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venerd 29 aprile 2005, numero 17, anno IV
LA CITT A CHIARE LETTERE
1 euro
vicenzaabc mese
Quarantamila copie. A ne aprile in tutte le case dei vicentini
sette
Settimanale di informazione, cultura, politica, associazionismo, spettacolo. Editore: VicenzaAbc Societ Cooperativa, Corte dei Molini 7, 36100 Vicenza. Partita Iva 03017440243. Telefono 0444.305523. Fax 0444.314669. email: info@vicenzaabc.it. Redazione: Corte dei Molini 7, Vicenza. Telefono 0444.504012. Fax 0444.314669. email: redazione@vicenzaabc.it. Sito internet: www.vicenzaabc.it Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.l. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza. .
RIEVOLUZIONI
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San Bortolo. 1 San Bortolo. 2
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Economia
ACQUE MOSSE IN LAGUNA
Dimissioni a go go
Proviamo a ricostruire. A gennaio del 2003, dopo lesautorazione di Antonio Petrella, il direttore sanitario dellUlss Vittorio Selle mentre il direttore medico Paolo Spolaore. Due ruoli importanti: il primo coordina le politiche sanitarie e i rapporti con Comuni, distretti sanitari e stabilimenti ospedalieri: il direttore medico gestisce fra laltro posti letto, reparti, tecnologie, personale. Dopo pochi mesi i due direttori se ne vanno. Forse Antonio Alessandri vuole lavorare con persone di sua ducia: il nuovo direttore sanitario diventa cos Michele Farina, mentre il responsabile medico Livio Dalla Barba. Ma la situazione non migliora e improvvisamente Farina presenta le dimissioni.
PREZIOSI ADDIO. Senza creativit n prestigio Vicenza diventata fuori moda per il mondo delloro
POSTI PRECARI. I dirigenti del San Bortolo sono al centro di un vorticoso giro di sostituzioni
Per la versione ufficiale lo stesso dirigente medico a dimettersi, ma dopo qualche giorno, in unintervista, Farina dice di essere stato indotto (da Alessandri) a lasciare lincarico. Per Germano Raniero del sindacato di base (Rdb Cub) Farina aveva tentato un vero e proprio golpe nei confronti di Alessandri, indice di una guerra intestina allospedale. Per tutto il 2004 il San Bortolo ha navigato a vista per i contrasti tra Farina e il direttore generale, con i primari pronti a schierarsi per luno o per laltro.
CASO SPINOSO. Luca Rotunno stato condannato dal giudice. Ma hanno pagato caro anche gli innocenti
Inne vorrei ricordare, a corollario di quanto descritto dal giornalista, che negli ambienti ospedalieri, medici e non medici, vi stato nei fatti, e in parte vi ancora , uno strisciante atteggiamento quasi di condanna nei confronti di chi ha avuto lingrato compito e, diciamolo, il coraggio morale di far arrivare la denuncia delle prime donne sul caso allamministrazione ULSS e di conseguenza alla Giustizia. Alla dottoressa Franca Ardi andrebbe tributato quantomeno il riconoscimento di aver portato avanti la causa delle donne che si sentivano offese; invece nei fatti stata allontanata dal posto dove lavorava ( o messa nelle condizioni di doversene allontanare) e relegata in periferia con scarsa visibilit e contatti pochi, subendo un processo non lontano dal mobbing, del quale chi sapeva porta delle responsabilit, per non essere intervenuto, per aver taciuto o lasciato fare. Lei ha almeno avuto il coraggio di fare il suo dovere (altro non poteva e non doveva fare del resto come cittadina, come medico e come donna): per una causa affine, risulta che un altro collega, il nostro Sindaco, inquisito per non aver ritenuto di dovere informare chi di competenza dei fatti di cui era venuto a conoscenza. Daniele Bernardini Direttore del servizio di endoscopia digestiva dellUlss 6
Non c' paragone con quello che offre Firenze, insomma. E non solo nell'oreceria: la nuova sede del Gia sar vicina alla Galleria degli Uffizi, nel cuore della citt, su due piani e grandi spazi. Firenze oggi un moderno centro internazionale di arte e cultura, oltre che una citt cosmopolita ha detto il vicepresidente del Gia Brooke Ellis L'industria dell'oro e dei preziosi qui ha radici solide e questo aggiunge valore alla preparazione degli studenti che avranno enormi guadagni da questa combinazione di aspetti accademici, professionali e internazionali. Di nuovo la possibile traduzione: Vicenza una citt marginale, con poche o scarse opportunit culturali e poco appetibile anche dal punto di vista degli accordi con il comparto industriale. Per questo molto meglio Firenze. Cos continua il periodo horribilis dell'oreceria berica. A partire dal 2003, l'anno del crollo (22% circa) delle esportazioni orafe. Crollo preceduto da un biennio di altre essioni (5,6% nel 2001 e 6,7% nel 2002). In pratica un terzo in meno di esportazioni rispetto al 2000 (5,7 miliardi di euro). Motivi: da un lato la crisi economica internazionale con lItalia che non cresce, dall'altro gli Stati Uniti e i paesi emergenti che invece sono in piena espansione. Poi, come si diceva, lo spettro della Fiera di Milano, un gigante che ha gi fatto capire che non le dispiacerebbe per nulla ospitare le ere dell'oro. Questo per non sarebbe solo uno schiaffo: sarebbe un pugno da ko.
BUONANOTTE
Sul Corriere del Veneto Giorgio Carollo ostenta soddisfazione per le nomine dei 72 sottosegretari del Berlusconi bis: Forte della conferma dei quattro veneti di Forza Italia, pi Tremonti e Scajola, il primo di origine veneta, il secondo amico di lunga data. Qualcuno gli spieghi che sospeso da coordinatore regionale di Forza Italia dopo le elezioni lunico trombato lui.
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Il nostro inviato tra mamme con gli al seguito, immigrati a caccia di prezzi imbattibili e tantissimi giovani. Ecco, senza strafare, come si trasformato
Alessio Mannino suoi due bambini due volte alla settimana: Quando non ho il tempo di fare la spesa o non mi va di cucinare. Secondo giorno: mercoled 20 aprile. Ore 13,10. A ora di pranzo una bolgia: si riversano studenti chiassosi alluscita dalla scuola, le solite famiglie pigre, qualche impiegato che mentre si abbuffa consulta pratiche, extracomunitari, assidui frequentatori per i prezzi a buon mercato. Oggi cambio e prendo crocchette di pollo con ketchup, e uno striminzito toast col prosciutto, tutto innaffiato dalla solita cola frizzante. Pranzo acco, non sento quella pesantezza soporifera che solo laccoppiata hamburger/patatine ti d. Ore 19,50. Questa seconda sera voglio strafare: panino con ben due fette di carne ricoperte di una succulenta salsa chiara e imbottita di cetrioli e insalata. Pi solito contorno di patate intinte nellolio fritto e bevanda gasata. Pi micropanino con letto di merluzzo surgelato e una salsa ancora pi goduriosa. Eh s: la salse sono il miglior ritrovato dei fastfood. Impossibile resistere loro. Dopo questo delirio calorico, le palpebre si fanno pesanti, la gambe stanche, insomma schiaccerei volentieri un pisolino. Noto questo rimbambimento postprandiale anche nei miei vicini di tavolo,
INGRASSATO E TESTATO. Il nostro inviato sotto controllo, pressione compresa, alla farmacia Valeri prima dellesperimento. Una dieta a base di panini e patatine ha lasciato il segno: pi di un chilo al giorno
CONDITO A PUNTINO. A sinistra: anche le insalate possono diventare bombe caloriche grazie alle irresistibili salse. A destra: i gadget sono uno dei perni dellazienda. Palloncini e bandierine celebrano il marchio
CHE MANGIO OGGI? Gi dopo pochi pasti consecutivi si avverte una sorta di dipendenza sica. Nutrirsi in questo modo una volta ogni tanto piacevole e divertente. Ma a farlo regolarmente si mettono su chili a velocit record
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Direttore responsabile Matteo Rinaldi Redazione (redazione@vicenzaabc.it) Davide Lombardi Alessandro Mognon Ilario Toniello Comitato editoriale Franco Candiollo Paolo Gurisatti Gianni Zulian Consiglio di amministrazione presidente Lorenzo Bernardi vicepresidente Matteo Salin consiglieri Marina Cenzon, Giorgio Sala, Stefano Soprana, Giorgio Stefani, Paolo Todescan
Collegio sindacale presidente Margherita Monti sindaci Giampaolo Chiodi, Luigi Scarso Progetto graco Michele Vezzaro, Ilario Toniello Amministrazione (info@vicenzaabc.it) Gabriele De Rugna, Carla Toffolon Stampa Artigrache Urbani Via Galvani, 30 Sandrigo (VI) telefono 0444 659384 Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1024 del 7/11/2002
e verdura. Che ne ha fatto Morgan Spurlock? Dopo il lm ha impiegato 5 mesi per perdere gli 11 chili guadagnati. E la danzata lo ha lasciato denitivamente. i.t. & a.m.
la nostra
Stranieri a scuola,
Secondo lAssociazione genitori i troppi studenti arabi, cinesi e dellest europeo negli istituti pubblici rallentano le lezioni. Un atteggiamento contestato da chi fra i banchi ci lavora, come presidi e insegnanti. Che negano ritardi e parlano invece di arricchimento culturale. E della necessit di aprirsi ad un mondo senza pi conni
In fuga dalla scuola pubblica. Cos il Corriere del Veneto sintetizzava, solo pochi giorni fa, la presa di posizione dellAssociazione genitori vicentina rispetto alla sempre pi consistente presenza di alunni stranieri negli istituti statali. Una situazione che comporterebbe gravi ritardi e carenze nellattuazione dei programmi scolastici, evidentemente pensati per allievi pienamente (o quasi) in possesso della lingua italiana. Di qui la decisione di qualche genitore di iscrivere il proprio glio alla scuola privata. Un segnale di cui tener conto, visto che Vicenza si colloca al secondo posto in Veneto (dopo Treviso) come numero di studenti stranieri. Con un indice di crescita del 33 per cento dal 2003 ad oggi. Numeri importanti, destinati ad aumentare ancora. Ma soprattutto, numeri che impongono di affrontare la questione in maniera efficace e scevra da qualsiasi atteggiamento demagogico. Tenendo conto delle esigenze di tutti: dalle ansie di genitori impauriti, ai diritti di giovani oggi stranieri ma in futuro cittadini italiani. O comunque vicini alla nostra cultura e al nostro mondo. Ecco che, in questo caso, fare qualcosa di sinistra signica probabilmente continuare a lavorare per una scuola pubblica forte e capace di rielabolare in positivo (come ha sempre fatto) i mutamenti del tempo. Contro una tendenza fortemente presente in alcuni strati della societ italiana, a privatizzarla, rendendola dlite. A danno va da s di tutti noi. Italiani presenti e futuri. Cos sulla questione abbiamo pensato di sentire alcune opinioni di chi nella scuola ci vive e lavora. Come un insegnante, Piero Morpurgo, e due presidi di scuola media superiore: Zeila Biondi dellistituto Rossi e Giorgio Cor del liceo classico Pigafetta. E unintervista allo storico dellemigrazione Emilio Franzina. Per scoprire che dagli stranieri non c da aver paura. Piuttosto molto da imparare. d.l.
I numeri
6
Vicenza la sesta provincia in Italia per numero di immigrati (60 mila). Al primo posto Roma con 600 mila stranieri, seguono Milano (280 mila), Torino e Brescia (100 mila), Firenze (60 mila). I numeri salgono notevolmente vericando la percentuale allinterno dei singoli plessi scolastici. Qualche esempio:
61,6%
Scuola dellinfanzia, Istituto comprensivo di Vicenza 1 Scuola dellinfanzia direzione didattica di Schio A Secondaria di 1 grado Istituto comprensivo Montecchio 2 Secondaria di 1 grado Istituto comprensivo di Altissimo
13 mila
sono 213.798 gli stranieri in Veneto (+60 mila in un anno) Fonte: dossier Caritas 2004 il numero di alunni stranieri pari al 3,5% della popolazione scolastica totale nel 20032004. Alunni stranieri nelle scuole del vicentino anno 2004/2005: 14,0% Scuola dellinfanzia 11,2% Primaria 9,9% Secondaria 1 grado 4,1% Secondaria 2 grado
13,3% 9,2%
Eddie ha 28 anni, ghanese, voleva laurearsi in economia in Nuova Zelanda ha girato mezza Europa e adesso fa loperaio conciario a Valdagno. Antonio Tomba era un valdagnese di famiglia ricca che emigr in Argentina e divent il re del vino. Due periodi diversi, due storie molto diverse ma un punto in comune: sono storie di emigranti. Due storie di cui si parlato a Valdagno nel febbraio scorso durante la conferenza iniziale del progetto Gatto Nero Gatto Bianco, organizzato dal gruppo 451. Ospiti della serata il professor Emilio Franzina, studioso di storia delle
migrazioni allUniversit di Verona ed Edmondu Bonsu Osei, detto Eddie, immigrato ghanese 28enne, che ha portato la sua esperienza di migrante e la sua vita di immigrato. Prof. Franzina, innanzitutto cosa ne pensa della storia di Eddie, dei suoi viaggi, delle sue esperienze? Lesperienza di Eddie sicuramente interessante, ma, da studioso, devo dire che non certo rappresentativa di tutti gli immigrati che sono qui da noi. Lui probabilmente era fra quelli che gi in Ghana stavano meglio di altri. E, contrariamente a quanto si pensa comunemente, anche fra i
inchiesta
Zeila Biondi del Rossi: Diversicare le lezioni Cor del Pigafetta: Studiare larabo e il cinese
dente. Va detto inoltre che quando parliamo di stranieri rimaniamo sempre sul generico, perch ci sono ragazzi che provengono da diversi paesi del mondo, dal Nordafrica e dalle zone balcaniche come dal Sudest asiatico. Come si riette poi questa situazione cos poliedrica al momento della valutazione? E una questione che mi sta molto a cuore perch i docenti delle scuole superiori sono preoccupati di svolgere un determinato programma e, nello stesso tempo, di essere equi nel processo di valutazione. Gli studenti stranieri rischiano di essere penalizzati ed per questo che sostengo la necessit di costruire per loro dei percorsi con tempi diversi, dove il punto di arrivo certamente il conseguimento del diploma statale ma con una operativit che tenga conto della situazione scolastica di questi ragazzi. Questo processo non potrebbe essere causa di un certo rallentamento nel lavoro e nella programmazione didattica rivolti alle classi nella loro interezza? Anche se non lo vedo cos automatico, un rallentamento potrebbe esserci, ma nel caso che ci si ostini a fare lora di lezione in maniera tradizionale, senza utilizzare quelle strategie che permettano di diversicare linsegnamento e dunque lapprendimento dei contenuti. Nel nostro istituto, ad esempio, abbiamo molte ore di compresenza e di laboratorio durante le quali sono in attivit due insegnanti per ogni classe e questo consente di organizzare gruppi di studio e di livello o quantaltro. Se ci costringono a rivedere la didattica in senso pi individualizzato e pi diversicato dentro la classe, tutto questo ben venga; se allora non c lo studente straniero che ti pu porre il problema del possibile rallentamento, esistono comunque livelli diversi di studenti. Allinterno di una classe, lo studente straniero come quello portatore di handicap (si cerchi di comprendere labbinamento) pongono dei problemi di didattica che possono essere utili a tutta la classe. Preside Cor, quanti stranieri ci sono nel suo istituto, il Pigafetta? Non molti a dire il vero: approssimativamente si tratta di una decina di allievi. Ragazzi gi in possesso di una buona conoscenza della lingua italiana? I nostri ragazzi sono in Italia da alcuni anni e arrivano dalla scuola dell'obbligo. Insomma, la lingua la sanno. Qualche anno fa invece, erano iscritti alcuni alunni provenienti da paesi dell'Est europeo privi di conoscenza della nostra lingua. In questo periodo, per affrontare certe situazioni qualora si ripresentino, in atto una convenzione con il centro di Via Bellini che si occupa di prima alfabetizzazione nella lingua per questo tipo di studenti. Qualche problema nell'integrazione tra ragazzi di culture diverse? Non mi pare. Come dicevo: i nostri allievi stranieri sono ragazzi e ragazze che studiano con protto la cultura occidentale, appartengono a famiglie gi da tempo inserite nel nostro contesto sociale per motivi di lavoro. Non esiste una situazione di disagio su cui intervenire in maniera specica rispetto a quelle che si possono vericare con studenti italiani. I nostri testi, soprattutto di discipline umanistiche ed artistiche, sono ancora legati ad una cultura italocentrica o eurocentrica. Non sarebbe meglio adeguarli alla nuova realt della scuola? Osservando l'ultima bozza di riforma della scuola secondaria sembra che l'unica cultura che debba essere studiata sia sempre e solo quella occidentale. Certo i nostri ragazzi devono avere bene chiara la loro identit. Ma in un mondo globale, non globalizzato, un confronto serio con l'Oriente, l'Europa e il mondo necessario. Nel nostro liceo abbiamo una sperimentazione linguistica. Quest'anno abbiamo proposto ai nostri studenti di valutare l'opportunit di studiare l'arabo o il cinese, ma la bozza della riforma Moratti fa riferimento solamente a lingue della comunit europea. Ci troviamo di fronte ad una grave miopia, la struttura amministrativa del ministero in ritardo rispetto alla societ e alle istanze che provengono dalle scuole. L'innovazione non appartiene al centro, ma nasce in periferia, su basi reali e concrete. Antonio Mancini
to anche un fenomeno poco noto che, nelle polemiche innite sulla presenza degli immigrati in Italia, pu sembrare paradossale. Oggi infatti lemigrazione italiana non nita, ma solo enormemente diminuita rispetto ai primi anni del secolo. Anzi, negli ultimi anni quel piccolo numero sta crescendo e molto spesso sono i nostri gli che, dopo aver studiato, vanno a lavorare allestero, dove hanno pi possibilit di successo. Esattamente come facevano un tempo i loro nonni e bisnonni. Michele Cocco
Gatto Nero, Gatto Bianco un progetto del gruppo valdagnese 451 (www.451net.org) che racconta la realt della popolazione immigrata di Valdagno. Il progetto nanziato dal Progetto giovent dellUnione europea e patrocinato dal Comune di Valdagno e dalla Fondazione Palazzo Festari. Fra le attivit cineforum, mostra di fotograe, un video sulla vita delle comunit immigrate valdagnesi e una festa multietnica in centro storico con tutte le comunit di immigrati che vi risiedono.
spunti e appunti
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TACCUINO DI SOPRAVVIVENZA CITTADINA
Cose da fare e cose da evitare nella settimana che ci aspetta
Associazioni didee
MULTIVISIONI
di Giuliano Cor
su satellite
domenica 1 Non ti muovere, Sky, 15,00 (Italia/Spagna/Gb, 1946, di e con S. Castellitto) E difficile non avercela col cinema italiano vedendo cose come questa, una soap melensa ed insopportabile, esagerata e retorica, in cui un medico, meditando al capezzale della glia rievoca la propria passione per una barbona sottoproletaria. Un prodotto popolare, infarcito di musica pop ruffiana e tonitruante. Castellitto (che Dio gli perdoni il suo recente Maigret in tv) una delle sciagure del cinema italiano. luned 2 21 grammi, Sky, 18,30 (Usa, 2003, di A.G. Inrritu, con S. Penn, B. Del Toro, N. Watts) Tre persone, cui destini sono legati da un incidente stradale. Ognuno dei tre, per mezzo degli altri e con gli altri, segue un suo percorso di ricerca del senso dellesistenza, che non per tutti trover una conclusione positiva. Film di grandissima eleganza, di profondissimo dolore esistenziale e di intensa riessione losoca. Strepitosi tutti gli interpreti, raffinatissimi il montaggio e la fotograa sporca, che par voglia farci avvertire la fragilit di quelle esistenze. Semplicemente stupendo. marted 3 Il cacciatore, Studio Universal, 21,05 (Usa, 1978, di M. Cimino, con R. De Niro e C. Walken) Pochi lm ho amato con tutto il mio cuore come questo. Nonostante sia basato su un assunto sostanzialmente reaganiano ('Siamo un Grande Paese, abbiamo sbagliato, ma comunque ci rimboccheremo le maniche e ce la faremo, Dio salvi l'America), tuttavia come forse nessun altro lm di guerra Il Cacciatore ci racconta della distruzione dell'anima che la barbarie della guerra opera non solo nelle vittime, ma anche nei persecutori. Tragico canto antimilitarista, poema dolente sull'amicizia, per me uno dei pi bei lm del Novecento. Assolutissimamente imperdibile.
INCUBI IN INCUBAZIONE. Terribile e bellissimo, Luovo del serpente di Bergman ci mostra una societ malata che sta per partorire il pi grande male del Novecento
al cinema
Non desiderare la donna daltri (S. Bier, Danimarca, 2004) Michael, militare di carriera, viene catturato in Afghanistan. Costretto a compiere unatroce violenza su un altro prigioniero, pena la sua stessa vita, torna in patria distrutto, incapace di normali rapporti umani. Purtroppo, al di l della vicenda personale di Michael e della sua famiglia, il lm non dice assolutamente nientaltro, chiuso com in una visione troppo intimistica. Lo stile narrativo insistentemente insegue i particolari, li enfatizza, ne riempie lo schermo con primi piani soffocanti, che forse, nellintenzione della regista, dovevano conferire profondit alla vicende, e che invece accentuano ancor di pi il loro carattere individuale e personale. Stupida traduzione del titolo, che vorrebbe suggerire qualche storia sporcaccioncella, a fronte delloriginale e misurato Fratelli.
in edicola
Cyrano de Bergerac (JP. Rappeneau, Francia, 1990) In edicola in questi giorni (Film da Oscar), quella che forse la pi intensa interpretazione del grande Depardieu (affiancato da una dolcissima Rossana e da un nobile De Guiche) e certo la miglior versione lmata mai realizzata del capolavoro immortale di E. Rostand. Linguisticamente corretta per lottima traduzione del testo originale e per le scene lunico Oscar che ebbe fu per i costumi di F. Squarciapino servite da una fotograa che denire magica davvero poco (guardate, durante lassedio, la selva di lance, evidentemente ispirata a Paolo Uccello). Cyrano lo stereotipo sublime delleroe perdente, scontto dalla volgarit e dalla bassezza umana, la cui scontta ha tuttavia unincomparabile nobilt e bellezza. Non vergognatevi, se durante la visione vi verranno le lacrime agli occhi.
speakers corner
1 maggio al femminile
Ancora sul voto Analisi. Perch anche il Veneto va verso laddio a Berlusconi
n i ristrette. Oggi servono capacit di immaginare e di progettare essibili, gli orizzonti di tempo sono per tutti pi brevi, dai mercati azionari in poi. Cos quello che era un disvalore muta di segno e acquista rilevanza, considerata una qualit della postmodernit. Oggi la societ chiede e premia quelladattabilit, quella disponibilit a costruire identit e progetti a breve scadenza. Ma le giovani donne riconoscono questa come unabilit? Se questo un valore per il mercato essibile, cosa diventa la essibilit nelle vite individuali? E vissuta come un disagio o come una opportunit ? Mi racconta Chiara: Il modo di lavorare non ben denito ( cambio spesso ambiente, mansioni, progetti) mi fa sentire pi sola, mi riesce difficile affezionarmi alle persone, ai luoghi, alle comunit, anche a unimpresa . Mi rende insicura. Vivo un malessere professionale, personale e familiare, un sentimento di assenza che riguarda tutti gli aspetti della mia vita, ho sperimentato per la prima volta un senso di isolamento. Come Chiara molte altre ragazze mi parlano della difficolt di ritrovarsi sole e del percepirsi isolate: Ci omologhiamo nel linguaggio e nei prodotti al modello prevalente invece di differenziarci. Siamo intrappolate in una sorta di individualismo esistenziale invece di dar corso alla creazione di legami duciari, diamo spazio, anche inconsapevolmente, alla cautela, alla diffidenza. E ancora: Messe in competizione dal mercato, siamo in concorrenza con i compagni/e di lavoro, impossibile instaurare legami fatti di ducia e solidariet, rischiamo ogni giorno di essere sempre pi ciniche e opportuniste; abbiamo imparato, anche senza averlo scelto, a trattenere il desiderio di creare alleanze nei luoghi del lavoro essibile. Le giovani segnalano con forza come la precariet di lavoro non debba coinvolgere la loro vita, la loro esistenza: il lavoro fornisce un reddito, scarso perch precario, mentre lidentit si costruisce altrove, al di fuori del lavoro. Ruolo professionale, vocazioni e identit non si sovrappongano, frasi come mi realizzo nel mio lavoro, il mio progetto di vita passa
Palliativi ecologici
a ruota libera
GENERATION
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CULTURE CLUB
la cultura che funziona
colonna under 18
Casin Royale
Da 100 spettatori della prima serata ai 400 dellultima Lassessore: E ora anche nelle scuole
Il festival cinematograco Trs Courts a Vicenza per un ne settimana ha trasformato la citt nella capitale italiana dei cortometraggi. Successo crescente nellarco delle tre giornate di incontri e proiezioni, segno di un passaparola decisamente positivo: dal centinaio di spettatori della prima serata allArlecchino ai 250 di sabato e agli oltre 400 di domenica sera. Un segnale da interpretare per lAmministrazione cittadina, spesso accusata, anche da questo giornale, di fare pochissimo sul versante delle proposte culturali. Ne parliamo con lassessore ai Giovani Arrigo Abalti, sponsor delliniziativa. Non mi aspettavo questo successo, non n dalla prima edizione almeno. Anche se le iniziative legate al cinema di solito funzionano. unoperazione costruita bene, nata dal basso e poi tutelata dallalto. E poi c lappeal dellinternazionalit. Si trattato di una scommessa, quella di riuscire a inserire Vicenza in un circuito internazionale di cos grande rilievo: una scommessa vinta per togliere Vicenza da un certo suo isolamento. Molti dei commenti raccolti tra il pubblico vanno nella stessa direzione: Di solito a Vicenza non c molto da fare, stata una sorpresa. Questo evidenzia un limite della programmazione culturale, che non riesce a intercettare gli interessi di molti giovani. Io per primo sono convinto che si faccia ancora poco. Ma anche vero che le risorse sono limitate, in particolare per un assessorato come il mio. Cerchiamo di promuovere una rete in cui lamministrazione una voce, ma non lunica: i soggetti sono tanti, da quelli pubblici a quelli privati. Ma non facile mettersi tutti intorno a un tavolo, senza protagonismi ed egoismi. Serve pi umilt da parte di tutti i soggetti impegnati nella cultura. Un atteggiamento che ci consentirebbe di dare di pi alla citt. Visto il successo di questo progetto, penso alla possibilit di allargarlo alle scuole: sarebbe interessante varare un progetto sperimentale di formazione sui nuovi mondi del video. Un tema che coinvolgerebbe i giovani. Ernesto Pirroni
Lallenatore Bellotto voluto da Gasparin cacciato sul campo dal presidente. E dietro langolo il terrore di una retrocessione. Che signica perdere milioni di euro con giocatori dagli ingaggi stellari
trasparente) associazione tra milionari capitanata da Adriano Galliani che gestisce cifre miliardarie e distribuisce le briciole alle piccole societ. Poca cosa rispetto agli incassi delle grandi, ma pur sempre or di milioni. La serie A gira infatti alla B circa 100 milioni di euro 200 miliardi di vecchie lire che le 22 di B si dividono secondo logica. Posto che i club pi seguiti, come Genoa o Torino, prendono qualcosa di pi, il Vicenza incassa almeno una decina di miliardi ogni anno. Soldi cui dire addio in caso di retrocessione.
un po la testa nelle ultime settimane: dalla cacciata di Viscidi a quella di Bellotto, la gloriosa societ di via Schio ha messo in la una guraccia dopo laltra. Con punte di vera e propria isteria. Come in occasione dellultima partita di Bellotto, VicenzaPerugia. Che ha visto una litigata in panchina tra lallenatore e il presidente, deciso a mettere il naso in una sostituzione. Se fai entrare Gonzales considerati esonerato raccontano abbia detto Cassingena al roccioso mister. Il quale, a muso duro, non ha ceduto. Risultato: esonerato poche ore dopo. Ma allora perch lo avevano preso? Come volevasi dimostrare: pura isteria.
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