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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA Studi in onore di Ercole Contu Ges EDITRICE DEMOCRATICA SARDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARE FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA Studi in onore di Ercole Contu Sassari 2003 Bes EDITRICE DEMOCRATICA SARDA ‘Tipografia TAS 215 Anna Depalmas Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorca I materiali oggetto di questa breve nota’, pur rientrando pienamente nel delle forme vascolari prodotte nell’ambito del periodo talaiotico nell’isola di Minorca, costituiscono un gruppo ristretto e ben distinto all’in- terno delle produzioni fittili che caratterizzano questa fase cronologica. Si tratta di alcuni esemplari di tazze troncoconiche provenienti da diverse localita dell’isola, conservate presso il Museu de Menorca dove vi sono giun- te attraverso collezioni private confluite nella raccolta del Museo o tramite antiche acquisizioni di cui si ignorano le circostanze dei ritrovamenti, mentre un solo esemplare 2 stato rinvenuto grazie ad un regolare intervento di scavo. 1. Provenienza e contesti Un solo pezzo, tra quelli qui di seguito illustrati, @ stato recuperato nel corso di uno scavo stratigrafico condotto nella naveta d’inumazione a came- ra allungata di Binipati Nou - Ciutadella, nella zona occidentale dell’ isola”. Tl monumento presenta le caranteristiche tipiche assunte da questo edifi- cio funerario di epoca talaiotica: una struttura di forma rettangolare absidata realizzata con doppio paramento, consistente in camera funeraria di pianta ovale allungata, preceduta da un breve vestibolo lastricato, una facciata lie- vemente concava con la piccola zona antistante anch’essa lastricata; gli ingressi al vestibolo e alla camera sono ricavati all’interno di due lastre monolitiche, disposte sullo stesso asse?. La struttura tombale, absidata e con facciata concava, mostra stringenti analogie con alcuni esemplari di tombe di giganti della Sardegna’. } Linvito allo studio di questa classe di materiali mi 2 stato rivolto dal dott, Lluis ‘Massanet, direttore del Museu de Menorca, che ringrazio per la generosa disponi- bilitte per i proficui scambi di opinioni, 2L. PLANTALAMOR, J. SASTRE MOLL, Excavacié d'urgencia de la naveta de Binipati Nou (Ciutadella), “Meloussa”, 2, 1991, pp. 163-172. 3 L. PLANTALAMOR MASSANET, L'arquitectura prehistOrica i protohistdrica de Menorea el seu marc cultural, Ma6, Conselieria de Cultura, Educacié i Esports, Govern Balear 1991, pp. 185-242, 41. PLANTALAMOR, J. SASTRE MOLL, op. cit. p. 165. 216 ‘Anna Depalmas Oltre alla tazza troncoconica (n. cat. 2) la sepoltura ha restituito forme “pitoidi”, alcune olle con corpo globulare ¢ orlo estroflesso e un frammento di vaso carenato 0 bitroncoconico; tra gli elementi di corredo sono presenti un bottone circolare in osso con foro centrale e, in bronzo, alcune lesine, ele- menti di collana di forma biconica, braccialetti e spirali. Assenti le armi. Il giacimento rappresenta un contesto chiuso attribuibile al talaiotico iniziale (1500-1000 a. C.)6. 2. Catalogo ‘Tazze troncoconiche con vasca a pareti rettilinee 1, Tazza troncoconica (fig. 1, 2). Orlo semplice appiattito, pareti rettilinee inclinate verso l’estemno, fondo distinto a base convessa; ansa ad anello con stretto nastro di sezione rettango- lare, impostata al di sotto dell’ orlo € presso il fondo. Superfici molto porose, opache, lisciate accuratamente all’esterno ¢ ruvi- de all’interno, di colore non uniforme, grigio nerastro, marrone chiaro e ros- siccio. Dimensioni: cm 4,4 (altezza) x 0,6 - 0,7 (spessore) x 6,2 (diametro ester- no all’orlo) x 3,6 (diametro esterno fondo); ansa: cm 3,3 (lunghezza) x 1,57 (larghezza) x 0,8 (spessore). ‘Stato diconservazione: —_ Integro. Provenienza: Coves di Addaia - Mercadal. Luogo di conservazione Museo di Minorca. Numero d’inventario: Bibliografia: 2, Tazza troncoconica (fig. 1,1). Orlo semplice appiattito di andamento irregolare, pareti rettilinee inclina- te verso I’esterno, fondo lievemente concavo irregolarmente rilevato ad anel- Jo; ansa ad anello con bastonceilo di sezione piano convessa ed ellittica, impostata obliquamente al di sotto dell’ orlo e presso il fondo. Superfici piuttosto porose, opache, lisciate all’estemo, irregolari e poco 5 Ibid, pp. 167-172. 6 ibid. p. 172. Per la sepoleura si dispone di una datazione radiocarbonica, corrispondente £2790 8 0 BR, omcaaa de ca sinoate a ensmo della camer s, pecvumiilmeste pest nente ad un raomento finale di utilizzo della sepottura. L. PLANTALAMOR M/ M ‘Ma6, Conselleria de Cultura, Educacié i Espors, Govern Balear 1997, pp. 23-25. Breve nota su un tipo di tazea talaiotica da Minorca 217 rifinite all’interno, di colore non uniforme, grigio-nocciola, grigio, marrone chiaro ¢ rossiccio con numerosi inclusi di calcite affioranti. Dimensioni: cm 6,1 (altezza) x 0,6 - 0,8 (spessore) x 9,1- 8,8 (diametri esterni all’orlo) x 4,8 (diametro esterno fondo); ansa: em 5,3 (lunghezza) x 1,7- 1,8 (larghezza) x 1,3 (spessore). Stato di conservazione: _Integro. Provenienza: Naveta di Binipati Nou - Ciutadella, Luogo di conservazione: Museo di Minorca. Numerod"inventario: 6089. Bibliografia: L. PLANTALAMOR, J. SASTRE MOLL, Excavacié d’urgencia de Ja naveta de Binipati Nou (Ciutadella}, “Meloussa”, 2, 1991, pp. 163-172: 169-170, n. 24. 3. Tazza troncoconica (fig. 1, 3). Pareti rettilinee inclinate verso l’esterno, fondo piatto (7); ansa ad anello, impostata tra orlo e parete. Sulla parete esterna compare una decorazione incisa sotto I’ orlo, costitui- ta da una banda formata da tre linee parallele a zigzag. Dimensioni (ricavate dalla documentazione grafica): cm 4,0 (altezza) x 6,5 (diametro esterno all’orlo) x 3,2 (diametro esterno fondo); ansa: cm 2,5 (lunghezza) x 0,5 (spessore). Stato di conservazione: Integro. Provenienza: Coves di Addaia - Mercadal (Scavi Flaquer e Fabregues). Luogo di conservazione: Sconosciuto. Numero d’inventario: - Bibliografia: J. COLOMINAS ROCA, El problema del vas de doble fons de Menorca, “Bulletf de V’Associaci6 Catalana d’ Antropologia, Emologia i Prehistd- tia”, vol. IV, 1926, pp. 115-121: 120, fig. 21. ‘Tazze troncoconiche con vasca a pareti convesse 4. Tazza troncoconica (fig. 1,4). Si conserva un frammento di orlo, parete ¢ ansa. ‘Orlo semplice appiattito, parete lievemente curvilinea; ansa ad anello impostata sotto l’orlo, con bastoncello di sezione circolare lievemente ispes- sito in corrispondenza dell’ imposta inferiore. ‘Impasto ricco di degrassante calcareo (calcite) di piccole e medie dimen- sioni, a frattura bicroma, di colore bruno -grigiastro all’ interno, marrone ros- siccio verso la superficie esterna. 218 ‘Anna Depalmas Superfici irregolarmente lisciate, opache, di colore grigio bruno all" inter- no, marrone chiaro e rossiccio all’ esterno. Dimensioni: cm 7 (altezza) x 5,8 (larghezza) x 0,6 - 0,7 (spessore) x 10,3 (diametro ricostruito esterno all'orlo); ansa: cm 5,2 (lunghezza) x 1,2 - 1,5 (larghezza) x 1,1 -1,3 (spessore). ‘Stato di conservazione: Discreto. Provenienza: Puig Menor Vell - Alaior. Luogo di conservazione: Museo di Minorca. Numero d'inventario: 13634 (Collezione Flaquer). Bibliografia: Inedito. 5. Tazza troncoconica (fig. 1, 5). Si conservano tre frammenti ricomponibili di orlo, parete ¢ ansa; manca il fondo. Orlo semplice appiattito, pareti curvilinee; ansa ad anello con bastoncel- lo di sezione circolare, impostata al di sotto dell’orlo. Impasto molto poroso con raro degrassante calcareo (calcite) di piccolissime dimensioni, di colore marrone rossiccio. Superfici lisce, in parte abrase, opache e molto porose, di colore non uniforme marrone, nocciola e grigio. Dimensioni: cm 5,2 (altezza) x 4,6 (arghezza) x 0,5 - 0,6 (spessore) x 7 (diametro ricostruito esterno all’arlo); ansa: cm 4,3 (lunghezza) x 1,0 (lar- ghezza) x 0,8 - 1,0 (spessore). Stato di conservazione: Cattivo. Provenienza: Non precisabile. Luogo diconservazione: Museo di Minorca. Numero d’inventario: 13839 (Collezione Flaquer). Bibliografia Inedito. 6, Tazza troncoconica (fig. 1, 6). Orlo semplice appiattito, pareti curvilinee, fondo piatto; ansa ad anello di sezione subcircolare, impostata obliquamente tra la base e un punto al di sot- todell’orlo. Impasto poroso, abbastanza ben depurato, con raro degrassante calcareo (calcite) di piccole dimensioni, di colore grigio bruno. Superfici accurata- mente lisciate, a tratti abrase, opache e porose, di colore non uniforme, mar- rone chiaro - rossiccio, grigio nocciola a tratti pid scuro, nero e grigio. Dimensioni: cm 5,9 (altezza) x 0,5 - 0,8 (spessore) x 8,0 - 8,4 (diametri esterni all’orlo) x 4,3 (diametro esterno fondo); ansa: cm 5,5 (lunghezza) x 1,4- 1,5 (larghezza) x 1,3 - 1,6 (spessore). Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorea 219 Stato di conservazione: Integro, con due ampie sbrecciature laterali. Provenienza: Non precisabile. Luogo di conservazione: Museo di Minorca. ‘Numero d’inventario: 152 (Collezione Vives Escudero). Bibliografia Inedito. 3. Analisi dei materiali I piccolo lotto di materiali in esame presenta caratteri di elevata omoge- neit& per cid che riguarda gli aspetti morfo-tecnologici. Gli impasti delle taz- ze troncoconiche con vasca a pareti rettilinee appaiono realizzati con l’ag- giunta di abbondante degrassante calcareo di piccole e medie dimensioni, e, in un solo caso (n. cat. 4) (fig. 1, 4), @ possibile osservare la presenza in frat- tura di una doppia colorazione, bruno grigiastro al centro, marrone rossiccio verso le superfici; in altre due tazze con vasca a pareti convesse (an. cat. 5, 6) (fig. 1, 5, 6) si notano, invece, impasti piuttosto depurati, porosi, con raro degrassante calcareo di piccole dimensioni. Le superfici di entrambe le fogge appaiono di regola notevolmente poro- se, lisciate anche accuratamente all’esterno, meno rifinite e ruvide all’ inter- no, con colorazioni non uniformi nero, grigio, grigio nocciola, marrone chia- 10 rossiccio. Una notevole uniformita 2 osservabile anche per cid che riguarda i carat- teri morfologici che definiscono gli esemplari di questa classe vascolare. Lorlo @ sempre semplice, non distinto ed in continuita con la vasca, appiattito superiormente, in un caso ispessito in modo irregolare; le tazze a vasca bassa hanno pareti ad andamento rettilineo inclinate verso l’esterno, quelle a vasca pid profonda mostrano pareti poco inclinate ad andamento lie- vemente convesso, il fondo - quando presente - @ a spigolo, piatto (nn. cat. 3, 6) (fig. 1, 3, 6) oppure distinto, piatto (n. cat. 1) (fig. 1, 2) 0 concavo ed irre- golarmente modellato ad anello (n. cat. 2) (fig. 1, 1). L’ansa é costituita da un bastoncello di sezione circolare 0 ellittica - in un solo caso da uno stretto nastro di sezione rettangolare (n. cat. 1) (fig. 1, 2) - disposto ad arco verticale o obliquo (n. cat. 6) (fig. 1, 6) impostato al di sotto dell’orlo € presso il fondo (nn. cat. 2, 4-6) (fig. 1, 1, 4-6) oppure ad anello Posto tra l’orlo ¢ la parte mediana della vasca (nn. cat. 1, 3) (fig. 1, 2-3). Un solo esemplare (n. cat. 3) (fig. 1, 3), di cui & attualmente sconosciuta la collocazione, mostra all’esterno, sotto l’orlo, un motivo decorativo realiz- zato ad incisione (7), costituito da tre linee zigzag parallele. Per cid che concerne I’aspetto dimensionale, quasi tutti gli esemplari 20 ‘Anna Depalmas appaiono di proporzioni medie e piccole, definibili quasi miniaturistiche nel caso delle tazze nn. cat. 3 ¢ ! (fig. 1, 3, 2), con impasti di spessore abbastan- ridotto (tra cm 0,5 e 0,8) mentre rientrano in un ampio campo di variabilita sia le misure relative alle varie parti de! vaso che oscillano tra. cm 6,2 ¢ 10,3 nel caso del diametro all’ orlo e tra cm 2,7 € 5,6 nel diametro del fondo, sia le dimensioni dell’ ansa in altezza, tra cm 2,5 ¢ 5,5, in larghezza, tra cm 1,0 1,8, ed in spessore (cm 0,5 minimo -1,6 massimo) (Tabella |, fig. 5; fig. 7a). L’osservazione dei valori determinati dal rapporto tra |’ altezza ¢ il diame- tro del recipiente, mostra un andamento piuttosto costante, privo di grosse oscillazioni, contenuto tra le misure di 0,6 e 0,9 cm e sostanzialmente omo- genei appaiono anche i risultati della determinazione del rapporto tra diame- tro dell’ orlo e diametro del fondo variabile tra cm 1,7 e 2,6. (Fabella 1, fig. 5; fig. 7c) La capacitA di questi contenitori 2 piuttosto limitata, contenuta al di sotto dei 100 cc (33 %) 0 di poco superiore a questa capienza (33%), in un caso corrispondente a circa 200 cc (n. cat. 6) ed in un solo esemplare al di sopra dei 400 cc (n. cat. 4) (Tabella 2, fig. 5). 3. Confronti Cid che rende i sei esemplari sopracitati una manifestazione di particola- Te interesse @ il fatto che questa foggia semplice e poco articolata costituisce un elemento raro ¢ assai poco diffuso nell’ ambito della produzione ceramica di epoca talaiotica, giacché si conosce a Minorca, proveniente dalla necropo- li di Cala’ s Coves, un solo altro vasetto miniaturistico con ansa ad anello, realizzato perd in materiale ligneo ¢ non contestualizzato’. ‘Tutt’altra diffusione ha, invece, il semplice vaso troncoconico privo di anse 0 pid comunemente fornito di presa di forma allungata, orizzontale 0 inclinata obliquamente verso I'alto o verso il basso. La forma presente con numerose varianti, relative alla foggia della pre- sae al tipo di fondo, a partire dalle fasi iniziali e per tutto il periodo talaioti- co® , durante il quale sono attestati esemplari inornati o decorati con motivi 7 Le dimensioni del pezzo, desumibili in base alla documentazione grafica, sono: altezza em 3,6; diametro orlo em 5,4; altezza/diametro arlo em 0,7; diamesro fondo cm 3,5; diametro fondo cm 1,5; spessore cm 0,4-0,8; altezza ansa cm 2,4; spessore ansa cm 0.6. L. PLANTALAMOR MASSANET, Arqueologia prekistorica i protohistdrica, “Enciclopedia de Menorca”, VIII Arqueologia, 1995, pp. 1-193: 97, 100. fig. 48. 5 Perlomeno sino alla fine del Talajotico TH (VIM-IV sec. C.). L. PLANTALAMOR MASSANET, Bases para el estudio de ia cerdmica talayética de habitacion menorquina, Estudis de Prehistiria, d' Historia de Maytinga i d"Histdria de Mallorca, Mallorca, 1982, pp. 27- 40: Al2, Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorca 221 incisi o impressi, in genere circoscritti alla zona al di sotto dell’ orlo o presso la presa. Lelevato numero di questi materiali ritrovato in vari contesti sia funerari che d’abitato & indicativo della particolare diffusione che ebbe questo vaso che rappresenta un elemento distintivo caratteristico dell’ aspetto culturale talaiotico, che nella vicina isola di Maiorca rappresenta la forma esclusiva e che a Minorca, si pone in rapporto fortemente maggioritario nei riguardi del- la foggia ansata®. Le caratteristiche tecnologiche dei pezzi riportano ad una produzione locale contraddistinta, in genere, da un abbondante uso di degrassante calea- reo, impasti sui toni del marrone e superfici lisciate pid o meno accuratamen- te. In questa sede 2 stato preso in considerazione un piccolo campione di materiali di questa foggia", rinvenuti a Minorca e provenienti da vari conte- sti attribuibili al talaiotico iniziale (1500- 1000 a. C.) sia civili come le nave- te d’abitazione di Son Mercer de Baix - Ferreries '! (fig. 2,4) di Clariana - 2 Esemplifcatva, guard, 2s preseaza cova di ost forma ei vel alsin del contesto funerario di Son Matge (Valldemosa) in associazione con vasi dall’orlo ad imbuto ‘€ compo carenato 0 globulare ¢ con vasi a corpo cilindrico, G. ROSSELLO BORDOY, W. H. WALDREN, Exemcionesen el arigo del Basque de Son Maige (Valdemosa Mallorca), “Noticiario Arqueologico Prehistoria 2, 1973, pp. 214-289. 1 Oe a alcon epi esemlari gl no in eteratr,vengon pres in considerszone due send ine conserva presi Musco i Minorca, Anche in queso cso Sono debi- ce Lis Planar per aver meso a mia Gisposicion | mtr (fig. 2, 1) Scodella troncoconica. Orlo ‘opiani; pare retline incite vers Vetere: fondo distnto Ievemeate concave; presa a lingoa di forma retangolare, sezione circolare, rivolt verso P'alto e ad estemita appiatita. Impasto marrone rossiccio con numerosi inclusi calcarei di piccole dimensioni (massimo 1 a See) acess Coach oom lemgchasl: colors oe tiforsis merrons rossiccio, Dineesioa: eto 1 here) x05 (peso) #71 7,3 iametro esterno all’orlo) x 4,2 {Gimetro exer fondo, presa om 2 nghezza x 14-175 larghezza x13 14 spessor) ives, provenienza: Minorca. ‘97, Collezione Vin » Gg 2 2 Senate women, Oo sbiecato verso "interno; pareti rettilinee inca verso Tester fond disiua plato; pest lingun di forma wiangolaresezione Impasto i si cleared picenle dimension’ (massio | mm). Supers sccuntusate Hace ova spin toa acd coon nu elf re dee nerasro, Dimensioni: em 5.2 (altezza) x 0,7 -0.8(spessore) x 7,2 -7.3 (diametro esterno all'orlo) x 3.8 (Gamer este fondo}; prea (em 2.7 lngherza x 3,7 lanhezza x14 spestore). 1, 7461, provenienza: Sa Torreta de Trarmontana. M. CRISTINA RITA, Evolucion de la cultura pretalayotica menorquina a traves de los _yacimientos de Morelley Son Mercer de Baix, La Sardegna nel mediterrane trail secondo ¢ il pms meni CAs del Conve & Sm “Un eno acon fn Sodegna © i 2". Selargius-Cagliari, 27-30 novembre 1986, Cagliari 1987, pp. $47- Sasi 22 ‘Anna Depalmas Ciutadella!? (fig. 2, 3), sia funerari come la naveta di Sa Torreta de Tramun- tana - Ma6!3(fig. 2, 2, 5 - 8). Gli esemplari presentano altezze variabili tra cm 4,1 e 7,6 con una mag- giore frequenza (78 %) di elementi compresi tra cm 5 e 7,6; i diametri misu- rati alla bocca oscillano tra cm 6,4 ¢ 9,2 ed appaiono distinti in due gruppi, uno tra cm 6,4 e 7,2, I’altro intorno acm 8 e 9,2 (Tabella 3, fig. 5). Lanalisi degli indici determinati dal rapporto tra altezza e diametro del vaso mostra un’oscillazione minima dei valori tra cm 0,6 ¢ 0,8 mentre una maggiore variabilita si nota nei valori determinati dal rapporto tra diametro dell’ orlo e diametro del fondo che si situano tra cm 1,6 e 2,5 (Tabella 3, fig. 5). ‘Tranne un caso in cui la capienza del vaso é inferiore a 100 cc (Clariana: 86 cc), negli altri vasi il volume del potenziale contenuto é valutabile tra 120 € 140 cc (33%) € 200 e 333 cc (56%) (Tabella 4, fig. 5). Il confronto tra questi esemplari e quelli oggetto di studio, evidenzia del- le affinita riscont oltre che nei caratteri tecnologici, soprattutto nei valori indicativi dei rapporti tra altezza e diametro all’ orlo (tra 0,6 ¢ 0,9 cm in entrambi i casi) mentre I’indice determinato dalla relazione tra il diametro dell’ orlo e quello dei fondo presenta un campo di variabilita sfalsato - anche se di poco - e compreso tra 1,7 ¢ 2,6 cm nelle scodelle con presa, tra 1,5¢ 2.5 cm nelle tazze basse (fig. 7c, g). In varie occasioni'4, Llufs Plantalamor ha messo in evidenza gli elementi di analogia che intercorrono tra alcune produzioni materiali di Minorca e quelle del gruppo sardo di Bonnanaro. L’analisi, proposta in questa sede, delle forme troncoconiche monoansate Titrovate a Minorca ha costituito I’ occasjone per operare una comparazione tra questa classe di materiali e le fogge affini realizzate durante i tempi del Bronzo antico e medio in Sardegna. In particolare sono stati presi in considerazione alcuni esemplari ritrovati nella tomba ipogea di Santu Pedru (Alghero, SS)!5 (fig. 3, 1, 11), presso la "2L. PLANTALAMOR, La naveta de Clariana,” Mayurga, 14, 1975, pp. 231-245. '3L, PLANTALAMOR MASSANET, Larguitecnira op. cit.: 191-194, fig. 105. ¥1L. PLANTALAMOR MASSANET, i sarterta di So No Comme yee mbsccwes com el Mediterréneo central y occidental, La Sardegna ne! mediterraneo tra il secondo e il primo tallenio a... At del 1 Convegno di Stu Ua illenio di etazion fra la Sardegna i pae~ del Mediterraneo”, Selargius-Cagliari, 27-30 novembre 1986, Cagliari 1987, pp. 533-546: 543:L. PLANTALAMOR MASSANET. L'arquitectura op. cit.: 10,417. 1S B. CONTU, La tomba dei vasi tetrapodi in localith Santu Pedra (Alghero-Sassari), ‘Monumenti Antichi dei Lincei. XLVI. 1964, coll. 1-201, tavv. I-LIX. Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorca 23 struttura megalitica di Monte Baranta (Olmedo, SS)'6 fig. 3, 3, 6- 7, 9 - 10, 12-15; 4, 4), nella tomba di giganti di Li Lolghi (Arzachena, SS) (fig. 4, 5) nella tomba di eta storica di Tergu, SS!7 (fig. 3, 5), nella grotta naturale di Punta Niedda (Portoscuso, CA)!8 (fig. 3, 8), ¢ altri materiali provenienti da localita non precisata (Sulcis o Oristanese 2, conservati presso il Museo di Cagliari)!9 (fig. 3, 2, 4;4, 1 -3), tutti pubblicati come riferibili al Bronzo anti- co* (Tabelle 7¢ 8, fig. 6). I confronti tra i due gruppi di materiali evidenziano delle similitudini relative alla posizione dell'ansa, impostata nella parte alta della vasca negli esemplari di Binipati Nou (fig. 1, 1) e nella tazza da localita sconosciuta di fig. 3, 2, € sotto l’orlo e presso il fondo nel vaso di Addaia (fig. 1,2) in uno di Santu Pedru (fig. 3, 1); 1a tazza troncoconica con vasca a profito convesso € ansa a bastoncello da Alaior (fig. 1, 4) mostra analogie con un esemplare da localita sconosciuta della Sardegna (fig. 4, 1) realizzato perd con ansa a nastro. Se le somiglianze formali tra i materiali dei due gruppi appaiono, nel complesso, scarse e piuttosto generiche e determinate in prevalenza dalla ele- vata semplicitd della foggia ancora pid rari sono gli elementi di affinita riscontrabili nella comparazione tra gli attributi metrici e i rapporti dimensio- nali delle due produzioni ceramiche (Tabelle | - 2, fig. 5; Tabelle 7 -8, fig. 6). ‘Anche negli esemplari rinvenuti in Sardegna non si osservano valori costanti nelle dimensioni ¢ nella capacité di questi contenitori ma, oltre acid, si nota una differente tendenza rispetto alle tazze di Minorca per cid che riguarda I’indice determinato dal rapporto tra le misure dell’ altezza e del dia- metro all’orlo (Tabelle 1, 7, fig. 5, 6; fig. 7c, d) che varia prevalentemente tra 0,3€0,5 invece che tra 0,6 ¢ 0,9 nel valore del rapporto tra i diametri all’ or- Joe al fondo, orientato al di sopra di 2, piuttosto che al di sotto come a Mi- norea. 18 A, MORAVETTI, Nota agli scavi nel complesso megalitico di Monte Baranta (Olmedo-Sassari), “Rivista di Scienze Preistoriche", XXXVI. 1981, pp. 281-290. 17 MLL. FERRARESE CERUTI, F. GERMANA, Sisaia. Una deposizione in grotia della ‘cultura di Bonnanaro, Firenze, Dest, 1978: 17. tavv. V. 8: VI. 2 "8 Idem, Sisaia op. cit: 23. tavv. XXV-XXVI. 19 L. USAL, Su alcuni vasi di cultura Bonnanaro del Museo Archeologico Nazionale di i della: Archenlogic per le province i Cagle Oristano", ‘Museo di Cagliari, meglio collocabili nell’ambito dei momenti iniziali dei Bronzo medio, 24 ‘Anna Depalmas ‘Tra le tazze ritrovate in Sardegna 2 stato preso in considerazione anche un altro piccoio lotto di materiali ritrovati nella grotta di Punta Niedda nell’ Igle- siente2! (fig, 4, 6 - 9) e caratterizzati dalla presenza di una presa cilindrica orizzontale o con |’estremit& rivolta verso I’alto ad andamento rettilineo o, in un caso, curvilineo. I gruppo, a differenza di quello sopra illustrato, costituisce una manife- stazione isolata, scarsamente attestata nei contesti sardi dell’eta del bronzo e il richiamo comparativo pid immediato sembra istituibile con i materiali pro- dotti diffusamente in ambito talaiotico a Minorca e a Maiorca ed esemplifica- tinella fig. 2. I confronti pid ravvicinati si hanno wa gli esemplari sardi di fig. 4, 6¢4, 8 con presa rivolta verso l’alto e i vasi troncoconici di Son Mercer de Baix (fig. 2, 4) ¢ Torreta de Tramuntana (fig. 2,7) anche se @ osservabile che nei materiali di Punta Niedda la vasca @ a profilo convesso e la presa si imposta in posizione mediale e non sotto l’orto come nelle forme a profilo rettilineo di Minorca. La comparazione dei dati relativi agli attributi metrici mostra - solo nel- Vindice altezza/diametro (0,5 ¢ 0,9 a Punta Niedda e 0,6-0,8 a Minorca) - un divario meno accentuato rispetto ai due gruppi di tazze monoansate sopraesa- ‘minati, mentre in altri elementi sono pid accentuate le divergenze, come nel caso dei valori relativi alla larghezza della presa (2,5 / 3,75 cm a Punta Nied- da, 1,4/2,7 cm a Minorca) (Tabelle 3 ¢ 5, fig. 5; fig. Ze, g, f, h). Anche in questo caso, gli elementi di analogia appaiono ispirati dal Tichiamo fornito da un singolo elemento compositivo della forma, ma |’ana- lisi complessiva dei vari componenti rivela il prevalere delle dissomiglianze. Sulla base dell’ analisi formale comparativa, si pud escludere la presenza di elementi allogeni al luogo di rinvenimento tra i quattro gruppi di materiali presi in considerazione - due da Minorca e due dalla Sardegna - anche se que- ste osservazioni andrebbero supportate da analisi chimico mineralogiche mirate?2. Non si pud invece escludere che vi siano stati elementi di influsso tra le fogge prodotte nelle due isole, in particolare tra la forma di tazza monoansa- ta prodotia in Sardegna e le corrispondenti forme prodotte a Minorca e, vice- 21 MLL. FERRARESE CERUTI, F. GERMANA, Sisaia. op cit.: 23, tav. XVI. 6-7,10,12. 3 Anal quo po t000 amualmente in corse pet quanto quart | matcll dog sev ap de Foon Oh pra rian vet in L. PLANTALAMOR MASSANET et Alii, “Cap de Fc “orma (Minorca): can stone el Medberraneo occidemaledall't del Bromo al’ del Ferro’. ©. TANDA (a cura di), “Archeologia delle Isole del mediterraneo Occidentale”, “Amtichith Sarde. Studi e Ricerche”, n.5, Sassari 1999, pp. 11-160: 107-109, Breve nota su un tipo di taza talaiotica da Minorca 25 versa, tra la scodella con presa realizzata nelle isole Baleari e le produzioni analoghe ritrovate in Sardegna. Oltre a questi gruppi ceramici altri elementi di confronto possono essere individuati in altre classi di materiali, quali ad esempio i contenitori cilindri- ci ad orlo rientrante molto diffusi sia in contesti sardi di et nuragica sia nel- Vambito delle produzioni talaiotiche”3. La verifica delle ipotesi ¢ I'ampliamento delle classi degli elementi di cultura materiale posti a confronto, permetterebbe, inoltre, di meglio sostan- iare l’accostamento, pid volte richiamato, tra gli edifici, sia di carattere civi- le che funerario, realizzati nelle due isole durante I’etA del bronz0. 23 L. PLANTALAMOR MASSANET, Prehistoria de las islas Baleares, “Espacio, tem- bo y forma sere I. 10, Madrid, Uned, 1997 pp. 325-389: 385. Anche in quest cso, nees- sario procedere ad un onganico progetto di campionatura con ia realizzazione di una serie di ‘analisi chimiche € mineralogiche - petrografiche finalizzate alla determinazione dell’area di provenienza delle argille. 2 L. PLANTALAMOR MASSANET, L’anquitectara op. cit.: SEH.5H8:E, CONTU, La ‘Sardegna preistorica e nuragica. La Sardegna dei nuraghi, 2, Sassari, 1997: 26 Anna Depalmas Fig. 1 - Tazze troncoconiche monoansate provenicnti da: Binipati Nou - Ciutadella (1), Addaia = Mercadal (2. 3). Puig Menor Vell - Alaior (4), localita non precisabile dell'isola di Minorca (5. 6). Disegni originali dell". (nn. 2, 4-6) ¢ riclaborazioni da L. PLANTALAMOR. J. SASTRE MOLL. Excavacis d'urgéncia op. cit. p. 170.n. 24. (n. 1)¢ da J. COLOMINAS ROCA, El pro- blema det vas op. cit. p. 120. fig. 21.(n. 3) Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorca 227 Fig. 2 - Tazze troncoconiche provenienti da: localita non precisabile (1), Sa Torreta de ‘Tramuntana - Maé (2, 5-8), Clariana Civtadella (3), Son Mercer de Baix Ferreries (4) Disegni originali dell’. (nn. 1-2) ¢ rielaborazioni da L, PLANTALAMOR, La navetu de Clariana op. cit. fig. 34, (n. 3); da M. CRISTINA RITA, Evolucton de la cultura pretalayotica (op. cit.tav, ML. 2. (n, 4): da L, PLANTALAMOR MASSANET. Larquitectura op. cit. fig. 105. (nn. 5-8) Anna Depalmas 28 2 MW oOo &l/ Qf eo QT 2 " Wi WW. Fig. 3 - Tazze troncoconiche monoansate provenienti da: Santu Pedru - Alghero (1. 11), Monte Baranta (3. 6-7, 9-10, 12-15), Tengu (5), Punta Niedda - Portoscuso (8), localita non precisabile Riclaborazioni dell, da E, CONTU, La tomba de sasitetrapodi op cit tv. XI (an, 1, IT}: da 8, MORAVETTI, Nota al scat nel complesso op. cit, fgg. 2 ~ S.tnn, 3,6 7,910, 12- 15):da ML, FERRARESE CERUTI, F. GERMANA, Sisaia op. cit. tavv, VIL 2, XXVI. 16, nn. 5, 8: da L. USAL, Su alcunivasi di cultura op. cit. tav. Lan 2. della Sardegna (2, 4), Breve nota su un tipo di tazza talaiotica da Minorca 229 Fig. 4 - Tazze troncoconiche provenienti da: localita non precisabile della Sardegna (1-3), Monte Baranta - Olmedo (4), Li Lolghi - Arzachena (5), Punta Niedda - Portoscuso (6-9). Rielaborazioni dell’, da L. USAL. Su alcuni vasi di cultura op. cit. tay. M,(nn, 1-3); da A, MORAVETTI. Nota agli scavi nel complesso op. cit. fig. 2. 1. (n. 4); da M.L, FERRARESE, CERUTI, F. GERMANA, Sisaia op. cit, tay, V. 8. (n. 5), tav. XXVI, 10, 6, 8, 12. (nn, 6-9). 230 Anna Depalnas or ose Tisie tt Fig, $- Tabelle relive agli attibuti metricie alle misure di capacita delle tazze con ansa (nn 1. 2) eon presi (n. 3, 4) da Minorca e tabelle relative alle dimensioni e alle capaciti. delle tazze con presa dalla Sardegna (n. 5.6), Breve nota su un tipo di t talaiotica da Minorca at ante ar nee is re aa ae 1 ez co = i= a i 0 ze a ze te na cs Ee igo88 16 Tee aaa ees rr a ares 0378 ore B08 ae 020 zee oar Tae oe 125) oss 74S) re Se 206 are 0278 030 Ta os Te oe 86 Te ore Tea oT Tae, os 1028 63 Fig. 6 - Tabelle relative agli atributi metrici e alle misure delle tazze con ansa (nn. 7, 8) dalla Sardegna. 232 Anna Depalmas Fig. 7. Grafici relativi alle dimensioni ed ai rapporti dimensionali delle tazze con ansa da Minorca (a, ¢)¢ dalla Sardegna (b, d) ¢ alle tazze con presa da Minorca (e, g) ¢ dalla Sardegna (eh. izzu tulaiotica da Minorca 233 Breve nota su un tipo dit Fig. 8 - Carta di Minorca (a) e della Sardegna (b) con I'indicazione delle principali localita cita- te nel testo,

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