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Economia dello sviluppo sostenibile II parte La valutazione ambientale Prezzo e impiego delle risorse Lutilizzo delle risorse per

per cui esiste un mercato guidato dal prezzo. Se esistono mercati su cui scambiare ogni bene o servizio, se i mercati sono perfettamente concorrenziali, se gli agenti sono perfettamente informati, se i diritti di propriet sono assegnati in modo completo, se non vi sono esternalit, non vi sono beni pubblici, n beni in propriet comune, il meccanismo di mercato e i prezzi conseguenti portano ad unallocazione delle risorse paretoottimale. E difficile che il meccanismo di mercato porti ad unallocazione efficiente delle risorse ambientali. Molte risorse ambientali non hanno prezzo. Anche per le risorse per cui esiste un prezzo, tale prezzo difficilmente ne riflette il valore reale. E importante cercare di fornire una valutazione monetaria delle risorse ambientali, anche se difficile e controverso. Una valutazione monetaria delle risorse ambientali pu essere fatta stimando limpatto di queste risorse sul nostro benessere. La valutazione monetaria si basa sullipotesi che le persone siano disposte a scambiare il valore che tali risorse hanno con una quantit di denaro. Il valore di un bene ambientale dipende dalle preferenze delle persone per questo bene. Per rappresentare le preferenze di una persona per un bene possiamo riferirci alla funzione di domanda che indica quanto una persona disposta a spendere per acquistare una certa quantit di un bene. Nel caso di beni privati scambiabili su un mercato, il mercato fornisce informazioni riguardo la loro domanda, ma per molti beni ambientali il mercato non fornisce tali informazioni. Il valore economico dei beni ambientali Il valore economico totale Per valutare un bene ambientale si deve determinare un aggregato che includa la totalit dei benefici prodotti dal bene ambientale. Tale aggregato rappresenta il valore economico totale (VET). In tale aggregato possiamo distinguere due componenti del valore: il valore duso e il valore di non uso.

Il valore duso Il valore duso dipende dalla disponibilit di un bene ambientale e quindi deriva dalla possibilit di godere direttamente dei servizi materiali e immateriali forniti dalle risorse naturali, come input produttivi e come servizi di fruizione e di sostegno alla vita e agli equilibri naturali. Le componenti del valore duso Il valore duso comprende: luso corrente, luso atteso che il valore attribuito al bene ambientale in vista di un futuro utilizzo, luso possibile che il valore attribuito al bene ambientale in vista di un futuro possibile utilizzo: il valore derivante dalla preservazione degli usi potenziali futuri delle risorse ambientali che potranno essere sfruttare quando si avranno maggiori e migliori informazioni. Il valore di non uso Il valore di non uso un valore indipendente dal godimento personale nel presente e nel futuro. E il valore della conservazione degli ecosistemi e delle risorse ambientali indipendentemente dalluso che se ne pu fare. Vi sono tre tipi di valore di non uso: Il valore di esistenza che dipende dallesistenza stessa del bene, indipendentemente dalluso e dal beneficio che se ne pu trarre. Il valore altruistico che deriva dalla possibilit che altri abbiano benefici. Il valore di eredit che deriva dalla possibilit di avere benefici per i discendenti.

corrente

Di eredit

Bisogna stimare ciascuna delle precedenti componenti.

In assenza di mercato si deve stimare il valore attraverso le preferenze degli individui. Per determinare il valore economico di un bene in termini di preferenze degli individui, il modo pi immediato quello di richiedere la DAP per avere un beneficio o evitare un danno e la DAC per rinunciare a un beneficio o per un subire un danno e quindi riferirsi alla variazione compensativa ed equivalente. La variazione compensativa nel caso di danno ambientale lammontare minimo di reddito richiesto per essere compensato del danno subito, cio laumento di reddito necessario a mantenere il livello di benessere iniziale con il danno ambientale. La variazione compensativa nel caso di miglioramento ambientale rappresenta lammontare massimo di reddito che un individuo disposto a pagare per ottenere quel beneficio, cio lammontare di reddito che si pu sottrarre per rimanere al livello di benessere iniziale con il miglioramento ambientale. La variazione equivalente nel caso di danno ambientale lammontare massimo di reddito che un individuo disposto a pagare per evitare quel danno. E la disponibilit massima a pagare perch il danno non si verifichi. Rappresenta quindi lammontare di reddito che si pu sottrarre per essere, in assenza di danno ambientale, allo stesso livello di benessere a cui si arriverebbe con il danno ambientale. La variazione equivalente nel caso di miglioramento ambientale rappresenta lammontare minimo di reddito richiesto per rinunciare al beneficio. E la disponibilit ad accettare una compensazione al posto del beneficio del miglioramento ambientale. Rappresenta quindi lincremento di reddito necessario per arrivare, in assenza di miglioramento ambientale, allo stesso livello di benessere a cui si arriverebbe con tale miglioramento. Metodi diretti e indiretti di valutazione

Per determinare la domanda di beni ambientali in assenza di mercato si cerca di ricostruire una situazione di mercato per poter rilevare in tale situazione la domanda del bene. In particolare si pu creare un mercato ipotetico o ricorrere a mercati esistenti (mercati surrogati). Nel primo caso il metodo di misurazione della domanda diretto; nel secondo caso indiretto. Con il metodo diretto, o delle preferenze dichiarate, la valutazione del bene ambientale chiesta direttamente alle persone interessate che esprimono le loro preferenze nel mercato ipotetico. Con il metodo indiretto, o delle preferenze rivelate, informazioni sulla valutazione del bene ambientale si traggono indirettamente da un mercato reale collegato al bene ambientale. Il valore del bene ambientale si stima a partire dal valore di un altro bene, che dipende in qualche modo dal bene ambientale e per cui esiste una valutazione di mercato. Metodi di valutazione diretti La valutazione ambientale fatta direttamente dai soggetti che dichiarano le loro preferenze. Il metodo della valutazione contingente richiede la costruzione di un mercato ipotetico per i beni per cui tale mercato non esiste e la formulazione di questionari appositamente costruiti per far emergere la valutazione ambientale. In questa situazione ipotetica nel mercato contingente le persone possono esprimere: la disponibilit a pagare per la conservazione o il miglioramento del bene considerato; la disponibilit a pagare per evitare una riduzione del bene o un suo peggioramento; la disponibilit ad accettare una compensazione per rinunciare ad un aumento della disponibilit del bene o a un miglioramento della sua qualit; la disponibilit ad accettare una compensazione nel caso di riduzione della disponibilit del bene o di un peggioramento della sua qualit. La valutazione contingente la dichiarazione di una valutazione che la persona esprime come se si trovasse in un mercato effettivo. Gli individui sono chiamati a dichiarare direttamente il valore da loro attribuito al bene ambientale allinterno dellambiente ipotetico creato con lintervista. Deve perci essere presentata la situazione pi realistica possibile al fine di rilevare le scelte che verrebbero espresse in un mercato reale. La valutazione contingente ha notevoli applicazioni nella valutazione dei beni ambientali perch consente di determinare con facilit una stima monetaria del loro valore ed lunico metodo per quantificare il valore economico totale di un bene in tutte le sue componenti (valore duso e non uso). Questo metodo presenta alcuni problemi.

Distorsioni strategiche, dovute alla natura ipotetica del mercato (si potrebbe dichiarare una disponibilit a pagare per un miglioramento ambientale pi bassa di quella effettiva se si ritiene che la risposta influisca sulla determinazione del contributo da versare) Imputabili allo strumento di intervista (punto di partenza, metodo di pagamento) Alla procedura di intervista (campionamento) Metodi di valutazione indiretti Prezzi edonici Cambiamento della funzione di produzione Costo opportunit (foresta-legname) Dose risposta Spese difensive Spese di ripristino Costi di sostituti Costi del viaggio Prezzi edonici Il valore di mercato di un bene una funzione dei prezzi che si possono attribuire ad alcune caratteristiche del bene. Il metodo dei prezzi edonici si basa sullipotesi che a ciascuna caratteristica di un bene sia possibile attribuire una distinta componente di valore, un prezzo implicito. Questo metodo stima con tecniche di regressione multipla il valore marginale della singola caratteristica cio il contributo che un attributo specifico fornisce al prezzo osservato sul mercato. Prezzi edonici Questo metodo applicato ad esempio per determinare il valore di alcune caratteristiche ambientali (costo dellinquinamento acustico, dellinquinamento atmosferico, del traffico, valore del restauro dei centri storici, del verde pubblico) con riferimento ai valori del mercato immobiliare e per stimare i rischi alla salute in determinate occupazioni in base alle differenze salariali. Le caratteristiche ambientali possono incrementare il valore dei terreni e delle abitazioni, nel caso in cui siano viste come attrattive e desiderabili o diminuirne il valore in caso contrario. Per esempio a causa del rumore, del materiale accumulato, dei rischi per la salute le persone, le persone in cerca di una abitazione associano la prossimit di una discarica con una minore qualit ambientale.

Prezzi edonici

Nel caso di vendita di due case offerte allo stesso prezzo e identiche sotto tutti gli aspetti eccetto che per la vicinanza ad un aeroporto, i compratori sceglieranno quella pi distante. Affinch anche la casa con maggior rumore possa essere presa in considerazione, deve essere offerta ad un prezzo inferiore. Il divario tra i prezzi delle due case una misura della DAP per evitare gli aspetti negativi derivanti dalla vicinanza allaeroporto. Funzione di produzione Questo metodo pu essere impiegato quando il bene ambientale un input di un processo produttivo. In questo caso il valore del bene ambientale viene stimato considerando il valore del suo prodotto marginale. Ad esempio il valore economico della stabilizzazione del suolo pu essere stimato in base alla differenza fra il valore della produzione agricola dopo lintervento di stabilizzazione del suolo e prima dellintervento. Costo opportunit Vengono stimati i benefici dellattivit che provoca il depauperamento dellambiente per poter avere una misura di quanto elevati dovrebbero essere i benefici ambientali per rendere non conveniente lattivit che determina il cambiamento ambientale. Dose - risposta Questo approccio rileva leffetto (la reazione fisiologica umana, vegetale o animale) ad una causa (un determinato livello di inquinamento o cambiamento ambientale). E un metodo utilizzato nella stima degli effetti dellinquinamento sulla salute, sulla vegetazione. La valutazione dei cambiamenti determinati dalla risposta fisiologica di un organismo ad un determinato livello di inquinamento rappresenta una misura monetaria delleffetto ambientale da valutare. Spese difensive Con la rilevazione delle spese difensive, cio le spese sostenuti per proteggersi da un male ambientale, si ha una valutazione indiretta di tale danno. Maggiore la spesa per ridurre il danno, maggiore il valore annesso al danno stesso. Un esempio costituito dalle spese sostenute per i doppi vetri per diminuire il rumore allinterno delle loro abitazioni. Costo del viaggio Questo metodo basato sulla rilevazione delle spese che gli individui sostengono per raggiungere siti naturali e di svago.

Queste spese rappresentano la disponibilit a pagare per godere di attivit ricreative. La somma dei costi per il viaggio, (e la valutazione del tempo di viaggio) e leventuale prezzi di accesso (biglietto) forniscono una stima del valore delle attivit ricreative fornite dal sito. Considerando i costi e il numero di spostamenti che gli individui sono disposti ad effettuare si pu ricavare indirettamente la curva della domanda del sito. La valutazione della vita umana Il problema di valutare la vita umana non concettualmente diverso da quello di valutare i prezzi ombra di altri beni extra-mercato. Lintervallo molto esteso di valori attribuito alla vita umana con diverse tecniche evidenzia i problemi dei metodi di valutazione economica dovuti sostanzialmente alle assunzioni alla base di questi metodi: prima di tutte quella che riguarda la disponibilit delle persone a scambiare lutilit o il valore di alcuni beni e servizi con una quantit di denaro. La valutazione della vita umana Una delle tecniche pi controverse consiste nelleguagliare il valore della vita umana al valore scontato dei salari futuri (presunti) che vengono perduti quando una persona muore. (Questapproccio non in grado di valutare il valore della vita dei pensionati e delle casalinghe, e naturalmente non tiene conto del valore dei sentimenti e degli affetti personali). Alcuni problemi della valutazione economica La valutazione economica presuppone una mercificazione dei beni ambientali: si assume di poter assegnare un valore monetario a tutti gli aspetti ambientali. Dobbiamo per tener conto di problemi legati a incertezza, irreversibilit, unicit che ostacolano una valutazione corretta. Incertezza, irreversibilit, unicit Lincertezza riguarda la non conoscenza dellesatto funzionamento degli ecosistemi e dei benefici ottenibili da alcuni beni ambientali. Questo pu compromettere lesistenza di un bene o di un ecosistema prima che se ne scoprano tutti i possibili utilizzi ( quanto accade con la distruzione di ecosistemi non ancora del tutto esplorati). Lirreversibilit riguarda il fatto che alcuni beni ambientali, distrutti o estinti, o ecosistemi compromessi non possono essere rigenerati o ricostituiti, perdendo cos in maniera definitiva i benefici derivanti da questi. Lunicit riguarda il fatto che alcune caratteristiche di un bene ambientale non possono essere ritrovate n in altri beni ambientali n in risorse prodotte dalluomo. Per le risorse difficili da rimpiazzare o per le quali non esiste un sostituto o se le attivit correnti comportano problemi globali (cambiamenti climatici, perdita di biodiversit) i danni sono incerti e potrebbero essere estremamente elevati o incommensurabili. I metodi di valutazione precedenti potrebbero portare a una valutazione inferiore allammontare necessario per compensare le perdite, ammesso che sia possibile.

Se per la scarsit delle informazioni possedute vi incertezza sulle conseguenze in campo ambientale di una determinata azione, il principio precauzionale deve guidare le decisioni. La politica ambientale non pu essere formulata solo sulla base di informazioni di mercato: il processo decisionale deve fondarsi su principi democratici di sviluppo sostenibile. ANALISI COSTI BENEFICI Quando unazione non costituisce un miglioramento paretiano (poich migliora la condizione di alcuni individui ma peggiora quella di altri) non possibile valutare in base a tale criterio se essa determina nella societ un miglioramento complessivo.

In base al principio di compensazione possiamo affermare che il benessere della societ cresce se chi ricava un guadagno dalluso di determinate risorse in grado di compensare coloro che vengono danneggiati a seguito di questo utilizzo, e ancora stare meglio. Per massimizzare il benessere sociale, nellimpiego delle risorse si devono confrontare i costi (compresi quelli necessari per compensare le persone eventualmente danneggiate) e i benefici di progetti alternativi, e scegliere di realizzare quello che presenta i maggiori benefici netti in relazione allintera durata della vita del progetto. Lanalisi costi benefici

LACB una procedura di valutazione sviluppata nellambito delleconomia del benessere. LACB un metodo per stimare gli effetti finanziari e/o economici derivanti dalla realizzazione di progetti di investimento. Lesecuzione del progetto pu avvenire da parte di due categorie di soggetti economici: 1. loperatore privato 2. loperatore pubblico. Analisi finanziaria Nel caso di progetti privati di investimento, si utilizza lanalisi finanziaria per valutare i flussi di cassa (ricavi e costi finanziari) generati dallinvestimento, con il fine di individuare la soluzione che realizza la massimizzazione del profitto.

Loperatore privato pone a confronto i costi e i benefici che derivano dalla realizzazione del progetto. Analisi finanziaria I costi ed i benefici sono voci ben identificate, in quanto si riferiscono ad un unico soggetto, che persegue un preciso obiettivo, massimizzare i profitti. I prezzi utilizzati nelle analisi finanziarie sono quelli di mercato, correnti e previsti.

Analisi economica

Nella valutazione dei progetti pubblici di investimento, si utilizza lanalisi economica: non si valutano solo i flussi finanziari, ma i costi e i benefici in senso lato, relativi a tutta la collettivit. E necessario definire le voci da considerare come costi e benefici dal punto di vista della collettivit per valutare in termini monetari tutti gli svantaggi (costi) e tutti i vantaggi (benefici) dellinvestimento. Analisi economica Lanalisi economica quindi unanalisi della convenienza dal punto di vista pubblico e deve prendere in considerazione tutti quegli aspetti che possono influire sul benessere degli individui interessati dal programma di investimento. Loperatore pubblico deve considerare non solamente gli aspetti finanziari dipendenti dalla realizzazione del progetto, ma deve avere come obiettivo la massimizzazione del benessere sociale. Loperatore pubblico deve trasformare i prezzi di mercato nei cosiddetti prezzi ombra per rappresentare al meglio il punto di vista della collettivit. Prezzi ombra I prezzi ombra, utilizzati nellanalisi economica, vengono stimati in modo da riflettere, meglio di quelli di mercato, la valutazione che la societ d al costo-opportunit della produzione dei diversi beni e servizi. Prezzi ombra

Lesigenza di utilizzare prezzi ombra deriva dal fatto che i prezzi di mercato dei vari beni possono essere caratterizzati dalla presenza di imposte, sussidi, trasferimenti, rendite monopolistiche ; di conseguenza, non riflettono la rinuncia allopportunit di produrre beni alternativi, come accade in un sistema economico in concorrenza perfetta, ove i prezzi sono pari ai costi marginali di produzione. Inoltre i prezzi di mercato riflettono solo costi e benefici privati e non tengono conto delle esternalit. La valutazione in assenza di mercato

Per molti costi e benefici sociali non esiste mercato (il valore della salute umana, del paesaggio, dellaria pulita ). Loperatore pubblico deve comunque attribuire un valore anche ai beni che non hanno mercato. Lanalisi economica risulta quindi pi complessa dellanalisi finanziaria; per questultima i valori monetari utilizzati sono indicati dal mercato, nellanalisi economica occorre ricorrere a giudizi di valore per molti fattori che concorrono a formare i benefici ed i costi della collettivit.

Difficolt nellACB LACB non sempre un metodo di valutazione oggettivo Difficolt di stima:

DAP e DAC Surplus del consumatore Costi opportunit Attualizzazione di costi e benefici futuri Effetti diretti e indiretti E impossibile ridurre ad un unico metro (la moneta) tutti gli effetti di unazione che abbia impatti ad esempio sulla salute umana o sui beni ambientali. Bisogna quindi usare i metodi di valutazione economica e lACB nella consapevolezza dei limiti e dellincertezza associati a questi strumenti. Lanalisi costi-efficacia

Si pu inoltre effettuare unanalisi costi-efficacia. Lanalisi costi-efficacia evita la monetizzazione di beni quali vita, tempo, salute, ambiente. Nei casi in cui molto difficile, se non impossibile, una valutazione monetaria dei benefici., lanalisi stabilisce un obiettivo prioritario e individua la soluzione che (a parit di efficacia) minimizza il valore attuale dei costi per ottenere tale obiettivo.

Natura e obiettivi dellACB

LACB un insieme di regole operative volte a guidare le scelte del decisore tra ipotesi alternative di intervento. LACB si basa sul confronto dei costi e dei benefici, misurati in termini monetari, che derivano dalla realizzazione di un progetto, durante la vita utile dellintervento programmato, con lobiettivo di individuare lalternativa che massimizza i benefici al netto dei costi. Definizione di progetto Insieme dattivit, associate alla realizzazione di un investimento, che si concretizzano nellutilizzo di risorse (economiche, sociali e naturali), ed il cui obiettivo quello di produrre benefici di varia natura. Confini del progetto Sono i limiti spazio-temporali oltre i quali tutti gli effetti determinati dal progetto non sono pi considerati rilevanti. Entro quali spazi vanno valutati benefici e costi di un progetto? Per quanto tempo (per quante generazioni future) vanno valutati gli effetti goduti o sopportati? Bisogna definire sia la dimensione spaziale che la dimensione temporale per valutare benefici e costi di un progetto. Molti progetti potrebbero essere ritenuti convenienti o non convenienti sulla base dei confini spazio-temporali adottati.

La scelta dellarco di vita effettua una discriminazione fra progetti con struttura temporale differente e comporta una serie di scelte problematiche in relazione al confronto tra costi e benefici goduti e sopportati in epoche differenti. Valutazione dei costi e benefici

La valutazione dei costi e benefici possibile solo se esistono dei prezzi per tutti i tipi di risorse che devono essere considerate. LACB finanziaria utilizza i prezzi di mercato. LACB economica utilizza i prezzi ombra. Comparazione di costi e benefici nel tempo Un aspetto di primaria importanza per lACB quello di determinare come confrontare costi e benefici nel tempo, al fine di ottenere indicazioni circa lopportunit della realizzazione di uno specifico progetto. Due effetti, identici tranne per lepoca in cui avvengono, non possono essere considerati analoghi. Bisogna individuare una metodologia in grado di confrontare grandezze differenti dal punto di vista temporale, in modo da poterle confrontare. Disporre di denaro oggi non ha la stessa utilit di disporre della medesima somma di denaro in futuro, perch: la soddisfazione immediata ha pi valore della medesima soddisfazione sperata. non abbiamo la certezza di ricevere davvero in futuro quella somma promessa. Il tasso di interesse Per rinunciare a ricevere oggi una somma che riceveremo in futuro si chiede un sovrappi per remunerare la perdita di utilit immediata e il rischio sopportato. La perdita di utilit immediata e il rischio sopportato sono sintetizzati nel concetto di tasso di interesse. Il tasso di interesse si esprime in termini percentuali riferiti allunit di tempo. Esempio: 10% annuo significa che la rinuncia a 1 euro oggi per averlo in futuro e il rischio associato a tale aspettativa valgono 10 centesimi per ogni anno di rinuncia.

Valore futuro e valore attuale Il valore futuro: quanto richiederemo in futuro per rinunciare a una certa somma oggi ? Conoscendo qual limporto a cui si rinuncia oggi, il tasso di interesse e il tempo fra la rinuncia e il rientro nella disponibilit della somma, si pu calcolare quale importo verr incassato a scadenza.

Il valore attuale: a quanto rinunceremmo oggi per ottenere una certa somma nel futuro?

Conoscendo qual limporto che verr incassato a scadenza, il tasso di interesse e il tempo che trascorrer, si pu calcolare il valore dellimporto a cui si rinuncia oggi. Elementi essenziali di una valutazione finanziaria C - capitale t - epoca di manifestazione della prestazione monetaria i - tasso dinteresse VF valore futuro VA valore attuale Valore futuro Valore futuro = Capitale per fattore di capitalizzazione Fattore di capitalizzazione = (1+i)t VF1= C + iC = C(1+i) VF2 = (C + iC) (1+i) = C(1+i)2 VFt = C(1+i)t Valore attuale Valore attuale = Capitale per fattore di sconto Fattore di sconto = 1/(1+i)t VA = C1 /(1+ i) VA = C2 /(1+ i)2 VA = Ct /(1+ i)t Determinazione del valore attuale E la metodologia adottata per rendere omogenea la successione temporale di costi e benefici legati allattuazione di un progetto nellarco del suo ciclo di vita. Sebbene il flusso di cassa scontato sia unoperazione tipicamente finanziaria, lapproccio implica laccettazione del postulato neoclassico della razionalit delle preferenze individuali, per cui lagente economico assegna al consumo attuale unutilit superiore rispetto a quella di un identico ammontare di consumo differito nel tempo. Loperazione di sconto

Un tasso di sconto positivo significa che lutilit futura pesa meno di quella presente nella misurazione del benessere intertemporale.

Un esempio Un tasso di sconto del 10% significa che ununit di utilit ricevuta dalla generazione futura valutata il 10% in meno di ununit ricevuta dalla generazione corrente

W U0

1 1 U1 1 1 0,9 1,9 1 i 1 0,1

Sconto ed etica Tesi 1 (non etica) Le scelte intertemporali dei soggetti economici implicano una struttura delle preferenze che li porta a discriminare tra i livelli di consumo nei diversi periodi di tempo. Tasso di sconto positivo: i > 0 Diverso peso a chi verr dopo di noi. Tesi 2 (etica) Lunico modo di confrontare i livelli di utilit di diverse generazioni quello di considerarle uguali (assegnando lo stesso peso). Tasso di sconto nullo: i = 0. Supporto a Tesi 1 Le generazioni future devono aver meno peso perch non siamo certi della loro esistenza. Una somma di denaro ricevuta oggi produce nel futuro una somma pari a quella iniziale accresciuta dellinteresse maturato su quella somma. Critiche Dare valori positivi a i, cio assegnare pi peso alle generazioni correnti, discriminando quelle future, da molti considerato eticamente indifendibile. La procedura di sconto assume implicitamente che siamo noi i beneficiari di tutti i futuri benefici e ignora completamente il problema dellequit intergenerazionale. ACB e sconto E discusso quale valore convenga assegnare al tasso di sconto. Alcuni sono propensi ad utilizzare i prime rate prevalenti (cio i tassi di interesse applicati dalle banche commerciali ai clienti di prima classe su prestiti a breve termine). Altri ritengono che il suo valore debba essere deciso a livello politico, dato che esso implica un giudizio di natura sociale sulle generazioni future.

Il valore del tasso di sconto, in alcuni casi, viene uguagliato al tasso di rendimento dellinvestimento che si riferisce alluso pi produttivo della risorsa dopo quello in questione. La decisione dellappropriato tasso di sconto da applicare nellanalisi costi-benefici di un progetto dovrebbe dipendere da molti fattori, valutando anche le conseguenze redistributive (di lungo periodo) dello stesso, coinvolgendo quindi anche principi etici, e non solo economici. In economia ambientale Un tasso di sconto positivo nelle decisioni di politica economica avvantaggia le generazioni correnti a scapito di quelle future.

Quanto far pesare il futuro rispetto al presente? Il procedimento dello sconto riduce progressivamente il valore presente dei costi e dei benefici futuri relativi ad un determinato progetto e tale riduzione tanto pi accentuata quanto pi lungo lorizzonte temporale. Da qui le critiche allimpiego dello sconto nella valutazione dei costi e dei benefici di un progetto o di un programma dinvestimento con effetti di lungo termine sullo stato dellambiente. Tassi di sconto elevati tendono a favorire luso presente delle risorse mentre tassi di sconto bassi ne favoriscono luso futuro. In relazione ai danni ambientali che si protraggono nel tempo, un elevato tasso di sconto implica lattribuzione di un valore basso ai danni futuri e la sottostima del valore attuale del danno. Consideriamo un investimento la cui durata t anni; il valore presente dellintero progetto : VA = B0 - C0 + (B1 - C1)/(1 + i)1 + + (B2 - C2)/(1 + i)2 ++ (Bt - Ct)/(1 + i)t

Allaumentare dellorizzonte temporale,a parit di tasso di sconto, il fattore di sconto diminuisce, provocando una riduzione del valore presente della variabile considerata. Allaumentare del tasso di sconto il fattore di sconto decresce, riducendo il valore presente della variabile considerata. Distinzione tra tasso di sconto privato e sociale Generalmente lottica individuale concepisce un orizzonte temporale pi ristretto rispetto ad una visione dal punto di vista della societ nel suo complesso, in base alla quale diventano rilevanti anche gli effetti delle scelte attuali sul futuro. Criteri di investimento La comparazione fra i costi e i benefici pu essere fatta ricorrendo a criteri diversi il cui risultato determina lopportunit della realizzazione del progetto stesso. possibile definire i criteri di investimento come gli indicatori sintetici finali dellACB, il cui obiettivo quello di permettere al decisore (pubblico o privato) di definire un ordine di preferibilit tra pi alternative di progetto.

Nel caso in cui il decisore debba valutare non una serie di progetti tra loro alternativi, ma un unico progetto, i criteri di investimento saranno mirati alla scelta tra il fare ed il non fare, cio tra modificare una situazione esistente oppure mantenere lo status quo.

Valore attuale netto (VAN) Il valore attuale netto di un progetto si ottiene scontando i flussi di cassa futuri. Flusso di cassa netto = Bt - Ct Durata dellinvestimento = n La logica del VAN Per sapere se un investimento redditizio si devono confrontare i flussi in entrata e uscita generati. I flussi che avvengono in tempi differenti non sono paragonabili direttamente. Occorre riportare tutti i flussi ad un medesimo istante temporale: solo cos si possono confrontare i valori dei flussi e stabilire se siano maggiori i flussi in entrata o in uscita. Il risultato del confronto (somma algebrica) d il responso sullopportunit dellinvestimento (risultato positivo) o sulla sua inopportunit (risultato negativo). Per attuare un investimento deve essere VAN > 0. Il segno del VAN potrebbe per dipendere da i. Esempio

Costo attuale : 350.000 Beneficio tra 1 anno: 400.000 tasso di sconto: 7% VAN (i=0,07) = - 350.000 + 400.000 /1,07 = = - 350.000 + 373.832 = 23.832 > 0

tasso di sconto: 14,29% VAN (i=0,1429) = - 350.000 + 400.000/1,1429 = 0 tasso di sconto: 15%

VAN (i=0,15) = - 350.000 + 400.000 /1,15 = = - 350.000 + 347.826 = - 2.174 < 0

E possibile ordinare gli investimenti in base al VAN. Tuttavia non sempre corretto scegliere gli investimenti in base al VAN.

VAN(A) + VAN(C) > VAN (B) 9.619 > 9.156 Problemi

VAN generalmente pi elevato per progetti di grandi dimensioni. La scelta del tasso di sconto cruciale: esso rappresenta una misura della preferenza della collettivit ad avere benefici il pi possibile ravvicinati nel tempo. Progetti con alti investimenti iniziali e benefici dopo un periodo relativamente esteso tendono ad essere scelti solo in presenza di ridotti valori del tasso di sconto.

Rapporto benefici costi (B/C)

Il rapporto benefici costi di un progetto si ottiene dividendo il valore attuale dei benefici per il valore attuale dei costi.

B C

B 1 i C 1 i
t 0 t t 0 n t

Problemi B/C sensibile alla discrezionalit dellanalista. Se un certo impatto negativo K si considera un minor beneficio, si ha (B K)/C; se, invece, lo si considera un maggior costo, si ha B/(C + K). Se un certo impatto positivo K si considera un maggior beneficio, si ha (B + K)/C; se, invece, lo si considera un minor costo, si ha B/(C - K). Il valore dellindicatore dipende quindi dalla visione dellanalista. VAN e B/C Nel confronto di progetti alternativi i due indicatori VAN e B/C possono essere concordi o possono dare indicazioni contrastanti in merito al progetto da selezionare.

Il VAN un criterio di decisione utile quando si interessati a valutare lentit del beneficio in termini assoluti. B/C un criterio di decisione utile per determinare il beneficio lordo per unit di investimento.

Rapporto tra benefici netti e costi Il rapporto tra benefici netti e costi di un progetto si ottiene dividendo il valore attuale dei benefici netti per il valore attuale dei costi.

BC C

(B
t 0 n

C t ) 1 i
t t

C 1 i
t 0

E un criterio di decisione utile per determinare il beneficio netto per unit di investimento.

Tasso di rendimento interno (TIR) Rappresenta quel tasso, se esiste, che rende nullo il valore attuale netto di un investimento

Diversamente dalla determinazione del VAN, in cui il tasso di interesse dato e si confrontano i valori dei flussi (dopo averli resi confrontabili riportando tutti i flussi ad un unico istante uguale per tutti), la determinazione del TIR richiede di determinare il tasso in grado di rendere uguali i flussi (sempre riportati ad un medesimo istante). Il TIR pu essere confrontato con i tassi di rendimento di altre opportunit dinvestimento del capitale al fine di stabilire se il progetto proposto sia pi redditizio o meno di altri investimenti potenziali. Il TIR rappresenta il massimo costo del capitale che si pu sostenere senza perdite.

Non sempre esiste un valore di i per cui sia VAN = 0. Possono esistere pi valori.

i=0,04 tutti i progetti, tranne C e D, sono accettabili i=0,12 solo il progetto D accettabile

VAN e TIR Se la decisione tra accettare o respingere un progetto, VAN e TIR danno le stesse indicazioni. Nel confronto di progetti alternativi i due indicatori VAN e TIR possono essere concordi o possono dare indicazioni contrastanti.

Periodo di recupero (PR) PR indica il numero di periodi che necessario attendere affinch i flussi positivi dellinvestimento compensino i flussi negativi. Indica quanto tempo necessario per iniziare ad avere un ritorno positivo dallinvestimento. Non d informazioni sulla redditivit dei progetti, ma informa sulla rischiosit in termini temporali.

Unanalisi pi accurata dovrebbe considerare il numero di periodi che necessario attendere affinch il valore attuale dei flussi positivi dellinvestimento compensi quello dei flussi negativi. Il primo progetto infatti per i > 0 non consente di recuperare i costi. Valutazione e previsione La valutazione dei costi e benefici richiede un esercizio di previsione. E possibile stimare una distribuzione di probabilit dei risultati. Una distribuzione di probabilit un elenco dei diversi valori che una variabile pu assumere accompagnato da una indicazione delle probabilit. La media di questa distribuzione il valore atteso della variabile stocastica. Valutazione e previsione Le distribuzioni di probabilit sono caratterizzate da vari parametri: i pi importanti sono le misure di tendenza centrale (indicazioni riguardo il centro di una distribuzione - media, moda, mediana) e di dispersione che indicano la misura in cui le osservazioni si allontanano dalla tendenza centrale (varianza, deviazione standard, coefficiente di variazione che il rapporto fra la deviazione standard e la media aritmetica).

Quale metodo migliore? Per valutare adeguatamente un progetto dinvestimento bisogna considerare tutti gli indicatori ed effettuare anche unanalisi di sensitivit. Analisi di sensitivit Una volta calcolato il rendimento di un progetto di investimento, comunque opportuno apprezzarne la sensitivit rispetto ai parametri utilizzati. Questi sono infatti in generale oggetto di incertezza ed necessario, per i soggetti decisionali, conoscere quali siano i rischi che una certa scelta comporta. Lanalisi di sensitivit consiste nel determinare le oscillazioni degli indicatori di convenienza al variare di uno o pi dei parametri utilizzati.

cos possibile individuare i fattori che pi influiscono sullesito dellanalisi, in modo da poter effettuare una revisione selettiva delle stime. Il problema dellincertezza dei valori su cui si fonda unanalisi benefici-costi pu essere affrontato anche tramite la costruzione di diversi scenari, sviluppando cos molteplici analisi benefici-costi.

LACB nei PVS Il prezzo di un bene, riflettendo lutilit marginale del consumo e il costo marginale di produzione, un indicatore efficiente per lallocazione delle risorse se valgono alcune condizioni (beni omogenei, informazione perfetta, assenza di esternalit, consumatori migliori giudici del proprio benessere e accettazione della distribuzione del reddito esistente). Soprattutto nei paesi in via di sviluppo le disparit nella distribuzione del reddito sono molto forti. Gli indicatori (prezzi) in uneconomia con distribuzione altamente ineguale sono diversi da quelli di uneconomia pi ugualitaria. LACB nei PVS In uneconomia completamente aperta la struttura della produzione nazionale non pi determinata dalla distribuzione nazionale del reddito e dalla conseguente struttura del consumo, ma dalle opportunit del commercio internazionale. Un esempio Consideriamo un paese che produce due tipi di beni: di prima necessit e di lusso. Se non esiste commercio internazionale la decisione di come ripartire gli input nella produzione dei due beni dipende dal rapporto tra i prezzi interni (curva DD). Se esiste commercio internazionale la decisione di come ripartire gli input nella produzione dei due beni dipende dal rapporto tra i prezzi internazionali (curva WW).

I benefici del commercio internazionale Il commercio fa spostare la produzione in B con un aumento CF di beni di prima necessit e una diminuzione EG di beni di lusso. La maggior produzione di beni di prima necessit pu essere scambiata con quantit di beni di lusso maggiore di quella che si potrebbe potuto produrre allinterno. Il saggio di trasformazione nel commercio internazionale (WW) tra beni di prima necessit e beni di lusso maggiore del saggio di trasformazione nella produzione interna I benefici del commercio internazionale Il consumo pu essere maggiore per entrambi i beni (A). Pu infatti collocarsi lungo qualunque punto di WW, dipendendo dalla domanda (distribuzione del reddito). Con il commercio internazionale si possono tenere distinte le decisioni di consumo e di produzione e quindi separare gli aspetti di efficienza da quelli di equit. ACB e utilizzo dei prezzi internazionali

La valutazione dellefficienza produttiva per i beni commerciabili deve essere effettuata indipendentemente dalla struttura della domanda interna (e quindi con riferimento ai prezzi internazionali). ACB e utilizzo dei prezzi internazionali OECD, Manual of Industrial Project Analysis, Parigi, 1960 UNIDO, Guidelines for Project Evaluation, New York, 1972 Questa metodologia richiede di valutare i progetti basandosi sullefficienza produttiva nel commercio internazionale. I prezzi internazionali sono indipendenti dalle imperfezioni del mercato interno. Principali obiezioni 1. Non detto che i prezzi internazionali siano efficienti. Questa obiezione non sembra rilevante, perch ogni paese interessato a massimizzare i guadagni derivanti dal commercio e non ad ottimizzare lallocazione delle risorse su scala mondiale. Principali obiezioni 2. I vantaggi del commercio internazionale nel breve periodo potrebbero compromettere le prospettive di sviluppo a lungo termine. Vi sono infatti rilevanti esternalit della produzione. Visto che capacit, know how tecnico e sviluppo dei mercati si raggiungono lentamente potrebbe essere necessario proteggere inizialmente le industrie nascenti per ottenere nel lungo periodo un vantaggio comparato. Aprire le porte al commercio potrebbe portare dalla dipendenza commerciale a quella economica e politica con maggiori costi rispetto ai vantaggi del commercio. Principali obiezioni 3. I prezzi internazionali potrebbero non essere indicativi del vantaggio comparato di lungo periodo. I prezzi dei beni in cui i PVS hanno un vantaggio comparato non tengono il passo con i prezzi dei prodotti dei paesi industrializzati (per differenze nella struttura produttiva, nellelasticit della domanda, nel progresso tecnico, nel potere contrattuale dei capitalisti e dei lavoratori nei diversi paesi).

Determinazione dei prezzi efficienti Consideriamo un progetto per la produzione di un bene da esportare prodotto con input sia di produzione interna che estera. ACB tradizionale: B = TCU*X-TCU*M-D X export M import D input di produzione interna TCU tasso di cambio ufficiale B>0 Correzioni Il TCU un corretto indicatore del vero valore della valuta estera per leconomia? Due considerazioni: Politiche protettive (tariffe e contingenti) comportano distorsioni nei prezzi interni e uninefficiente allocazione delle risorse tra produzione interna e commercio internazionale. il progetto accettato.

La valuta estera necessaria per gli investimenti e la sua scarsit non consente di realizzare il tasso desiderato di accumulazione. Metodologie OCSE e UNIDO Il calcolo dei prezzi efficienti effettuato considerando i prezzi internazionali e determinando un TCO (tasso di cambio ombra) B = TCO*X-TCO*M-D Un esempio In un sistema economico si producono alimenti e macchine impiegando rispettivamente 50 giornate di lavoro per produrre 1 ton. di alimenti e 150 giornate lavoro per produrre 1 ton. di macchine. w = 10 pesos il salario per giornata lavoro Il prezzo di 1 ton. di alimenti allinterno 500 pesos. Il prezzo di 1 ton. di macchine allinterno 1500 pesos. TCU 1$ = 1 pesos Un esempio Il prezzo di 1 ton. di alimenti sul mercato internazionale 500$. Il prezzo di 1 ton. di macchine sul mercato internazionale 1000 $. Esiste una tariffa sullimportazione di macchine del 50%. Il costo marginale uguale al valore marginale per entrambi i beni. Non c ragione di spostare lavoro da un settore allaltro. Il costo marginale della valuta estera diverso dal valore marginale. Il costo marginale della valuta il costo allinterno per ottenere quella quantit di valuta. Per ottenere 1000$ in pi necessario esportare 2 ton di alimenti. Il valore marginale della valuta estera ci che allinterno quella unit di valuta pu comprare; 1000$ in pi comprano 1 ton di macchine del valore di 1500 pesos. Vmg = 1500 pesos Cmg =1000 pesos. Linefficienza dovuta alla tariffa sui macchinari. I prezzi interni sono inefficienti nel senso che non danno un incentivo ad aumentare la produzione di valuta estera mediante lespansione della produzione degli alimenti.

Linefficienza pu essere messa in evidenza anche in termini di produttivit del lavoro, usando la valuta estera come numerario La produttivit di una giornata di lavoro nella produzione di alimenti 10$ (cio il prezzo alla frontiera di 1 ton. di alimenti, che 500 $, diviso il numero delle giornate richieste 50). La produttivit di una giornata di lavoro nella produzione di macchinari 6,67 $ ($1000/150). Il lavoro deve essere trasferito dalla produzione di macchinari alla produzione di alimenti in cui il valore del prodotto marginale in termini di valuta estera pi alto. Nella decisioni deve essere utilizzato un tasso di cambio ombra (TCO) che deve riflettere la capacit di acquisto di una unit di valuta estera in pi in termini di valuta interna. 1000$ in pi valgono 1500 pesos. TCO $1 = pesos 1,5.

Un confronto Determinazione della redditivit dellespansione del settore alimentare (1 ton. di alimenti da esportare) Metodo tradizionale di valutazione: B = TCU*X - TCU*M - D B =1*500 - 500 = 0 Con TCO B = 1,5 * 500 - 500 = 250 Economia ambientale e delle risorse naturali Economia ambientale Leconomia ambientale analizza le relazioni tra economia, uso di risorse naturali, qualit ambientali e sviluppo ambientale. Leconomia ambientale studia le interazioni tra sistema economico ed ambiente; in particolare gli effetti delle attivit economiche sul sistema ambientale e lefficiente gestione delle risorse naturali. Tali interazioni richiedono di passare da unanalisi del funzionamento del sistema economico di tipo lineare ad unanalisi del sistema economico di tipo circolare. Leconomia delle risorse naturali analizza lottimo sfruttamento delle risorse naturali, utilizzate come input nei processi, siano esse esauribili o rinnovabili.

Due distinte visioni Il sistema economico circolare integra i legami tra ambiente e sistema economico in un continuo ciclo di scambio delluno verso laltro. Questo schema gi presente negli economisti classici di fine settecento e primo ottocento, come Ricardo e Malthus.

Due distinte visioni Il sistema economico circolare integra i legami tra ambiente e sistema economico in un continuo ciclo di scambio delluno verso laltro. Questo schema gi presente negli economisti classici di fine settecento e primo ottocento, come Ricardo e Malthus. Questa visione globale trascurata nel primo novecento con gli studi degli economisti neoclassici che si riferiscono ad un sistema produttivo lineare per la produzione di beni e servizi. Negli anni 60 lemergere di problemi ambientali, di inquinamento e la scarsit di alcune materie prime riportano centrale la considerazione di un sistema economico circolare. Le funzioni del sistema ambientale Fornitore di input di materie ed energia Ricettore e assimilatore di rifiuti Fornitore di servizi ecologici e ambientali: Servizi di amenit (svago, turismo, bellezza naturale). Funzioni di supporto dellattivit economica

Funzioni di supporto alla vita

Leconomia ambientale segue lapproccio gi delineato da quella neoclassica: analisi delle esternalit, la cui presenza determina un fallimento del mercato nel raggiungere unallocazione efficiente delle risorse e quindi il massimo benessere per la collettivit; analisi degli strumenti per riportare il mercato verso lottimalit paretiana. Lefficienza nello sfruttamento dellambiente Come per ogni risorsa economica, anche per lambiente bisogna analizzare il problema di un suo uso efficiente. Il concetto di efficienza al quale si fa riferimento quello di efficienza sociale, definita secondo il principio paretiano. Una allocazione socialmente efficiente se in grado di massimizzare il beneficio netto sociale, determinato dalla differenza tra i benefici goduti e dei costi sopportati dai membri della societ. Indichiamo con S lo sfruttamento dellambiente. Lo sfruttamento produce benefici economici il cui valore pu essere rappresentato da una funzione crescente B(S).

Supponiamo che il beneficio cresca al crescere dello sfruttamento, ma che il beneficio marginale B(S) sia decrescente. Rappresentiamo la curva decrescente del beneficio marginale dello sfruttamento. I benefici totali dello sfruttamento sono rappresentati dallarea sotto la curva del beneficio marginale dello sfruttameIndichiamo con S lo sfruttamento dellambiente. Lo sfruttamento produce benefici economici il cui valore pu essere rappresentato da una funzione crescente B(S). Supponiamo che il beneficio cresca al crescere dello sfruttamento, ma che il beneficio marginale B(S) sia decrescente. Rappresentiamo la curva decrescente del beneficio marginale dello sfruttamento. I benefici totali dello sfruttamento sono rappresentati dallarea sotto la curva del beneficio marginale dello sfruttamento

Leconomia ambientale segue lapproccio gi delineato da quella neoclassica: analisi delle esternalit, la cui presenza determina un fallimento del mercato nel raggiungere unallocazione efficiente delle risorse e quindi il massimo benessere per la collettivit; analisi degli strumenti per riportare il mercato verso lottimalit paretiana. Lefficienza nello sfruttamento dellambiente Come per ogni risorsa economica, anche per lambiente bisogna analizzare il problema di un suo uso efficiente.

Il concetto di efficienza al quale si fa riferimento quello di efficienza sociale, definita secondo il principio paretiano. Una allocazione socialmente efficiente se in grado di massimizzare il beneficio netto sociale, determinato dalla differenza tra i benefici goduti e dei costi sopportati dai membri della societ. Indichiamo con S lo sfruttamento dellambiente. Lo sfruttamento produce benefici economici il cui valore pu essere rappresentato da una funzione crescente B(S). Supponiamo che il beneficio cresca al crescere dello sfruttamento, ma che il beneficio marginale B(S) sia decrescente. Rappresentiamo la curva decrescente del beneficio marginale dello sfruttamento. I benefici totali dello sfruttamento sono rappresentati dallarea sotto la curva del beneficio marginale dello sfruttamento La massimizzazione del beneficio dello sfruttamento dellambiente si ha quando il beneficio marginale dello sfruttamento zero (Smax) Il livello di sfruttamento dellambiente che massimizza i benefici dello sfruttamento non per un livello efficiente, perch lo sfruttamento dellambiente ha dei costi.

La massimizzazione del beneficio dello sfruttamento dellambiente si ha quando il beneficio marginale dello sfruttamento zero (Smax)

Il livello di sfruttamento dellambiente che massimizza i benefici dello sfruttamento non per un livello efficiente, perch lo sfruttamento dellambiente ha dei costi. Indichiamo con D(S) la funzione di costo sociale dello sfruttamento dellambiente: il valore del danno provocato dallo sfruttamento dellambiente. Supponiamo che il costo dello sfruttamento ambientale cresca al crescere dello sfruttamento e che il costo marginale D(S) sia crescente. Rappresentiamo la curva crescente del costo marginale dello sfruttamento. I costi totali dello sfruttamento sono rappresentati dallarea sotto la curva di costo marginale dello sfruttamento. Il livello efficiente di sfruttamento dellambiente si ha dove massima la differenza tra benefici e costi sociali dello sfruttamento dellambiente.

Il livello efficiente di sfruttamento dellambiente si ha dove massima la differenza tra benefici e costi sociali dello sfruttamento dellambiente. Per trovare tale livello efficiente si deve risolvere il seguente problema Max B(S) D(S), e quindi

B(S *) = D(S *).

Il livello efficiente dello sfruttamento dellambiente S* si trova uguagliando il beneficio marginale al costo marginale dello sfruttamento. Il beneficio netto sociale massimo, associato al livello socialmente efficiente di sfruttamento, rappresentato dallarea OFE. Il beneficio lordo dello sfruttamento ambientale rappresentato dallarea OFES*. Il costo totale dello sfruttamento misurato dallarea OES*. Lefficienza nella preservazione dellambiente Definiamo con P la preservazione dellambiente: la preservazione minima quando lo sfruttamento massimo (B(S) = 0). Se lo sfruttamento nullo la preservazione massima. Il livello socialmente efficiente della preservazione dellambiente si trova massimizzando il beneficio sociale netto della preservazione, ossia massimizzando la differenza tra benefici e costi sociali della preservazione. I benefici della preservazione dellambiente sono i mancati costi dello sfruttamento: B(P) = - D(S) I costi della preservazione dellambiente sono i benefici dello sfruttamento ai quali si rinuncia: D(P) = - B(S) Il livello socialmente efficiente della preservazione dellambiente quello che uguaglia il beneficio marginale della preservazione al costo marginale della preservazione: B(P*) = D(P*), cio B(S*) = D(S*). La preservazione rappresentata sullasse orizzontale in direzione opposta allo sfruttamento. P* rappresenta il livello efficiente di preservazione dellambiente. Il massimo beneficio netto sociale della preservazione rappresentato dallarea EGSmax. Un livello di preservazione maggiore di P* non sarebbe efficiente perch comporterebbe un aumento dei costi della preservazione maggiore dellaumento dei benefici della preservazione stessa.

Minimizzazione dei costi dello sfruttamento e della preservazione dellambiente Per minimizzare la somma dei costi dello sfruttamento e della preservazione dellambiente essere min D(S) + D(P), e quindi deve

D(S*) = D(P*) Il costo marginale dello sfruttamento deve essere uguale al costo marginale della preservazione dellambiente. Il minimo costo dello sfruttamento e della preservazione rappresentato dallarea OESmax. Il punto E rappresenta: 1. Il livello socialmente efficiente di sfruttamento dellambiente. 2. Il livello socialmente efficiente di preservazione dellambiente. 3. Il livello di sfruttamento e preservazione che consente la minimizzazione dei costi dello sfruttamento e della preservazione dellambiente. 4. Il livello socialmente efficiente di esternalit

5. Consideriamo la produzione di un bene che ha unesternalit negativa (inquinamento). 6. Indichiamo con p il prezzo del bene e con Q la quantit. 7. La funzione di domanda del bene indica la massima disponibilit marginale a pagare per ununit in pi del bene. 8. Supponiamo che non ci siano esternalit di consumo: la funzione di domanda rappresenta quindi sia il beneficio marginale privato sia il beneficio marginale sociale del consumo del bene. 9. La funzione di offerta indica il costo marginale privato di produzione del bene e non il costo marginale sociale (non include il costo dellinquinamento imposto alla societ).

Il punto di incontro tra curva di domanda e di offerta rappresenta lequilibrio concorrenziale. La quantit prodotta e scambiata Qp. Luguaglianza tra beneficio marginale (curva di domanda) e costo marginale privato (curva di offerta) determina la massimizzazione del beneficio netto privato (area OBE). Il beneficio totale rappresentato dallarea OBEQp; il costo privato della produzione rappresentato dallarea OEQp. Lequilibrio concorrenziale massimizza il beneficio netto privato, ma non il beneficio netto sociale.

Il costo marginale sociale si ottiene aggiungendo al costo marginale privato il costo marginale dellinquinamento che un costo marginale esterno. Luguaglianza tra beneficio marginale sociale e costo marginale sociale determina il livello di produzione socialmente efficiente Q*. Il massimo beneficio netto sociale rappresentato dallarea OBF. Il beneficio totale rappresentato dallarea OBFQ*; il costo privato dallarea OGQ*; il costo esterno dello sfruttamento ambientale dallarea OFG; il costo sociale rappresentato dallarea OFQ*.

Linquinamento efficiente Il livello efficiente di inquinamento Per livello efficiente di inquinamento si intende un livello di inquinamento che massimizza il beneficio netto sociale dellinquinamento e minimizza la somma del costo sociale costituito dal costo del degrado ambientale e dal costo di abbattimento. Consideriamo il mercato concorrenziale di un bene la cui produzione inquinante. Se limpresa opera in regime concorrenziale spinger la produzione fino al punto in cui il profitto marginale nullo.

Conoscendo prezzo e costo marginale possiamo rappresentare il beneficio marginale della produzione che determina inquinamento. Possiamo quindi considerare questa funzione come la funzione di beneficio marginale dellinquinamento.

La riduzione dellinquinamento implica una riduzione di questi benefici. La funzione di beneficio marginale dellinquinamento (letta da destra verso sinistra) rappresenta i costi marginali di abbattimento dellinquinamento.

Rappresentiamo ora nello stesso grafico il costo marginale dellinquinamento che supponiamo crescente al crescere della produzione inquinante.

Il livello efficiente di inquinamento I* per cui si ha luguaglianza tra costo marginale dabbattimento dellinquinamento (perdita di profitto al margine) e costo marginale dellinquinamento. Il beneficio netto sociale OFE massimo dato che la differenza tra benefici dellinquinamento (area al di sotto della Bmg(I)) e costi dellinquinamento (area al di sotto della Cmg(I)) massima in I*. In I* la somma del costo dellinquinamento (OEQ*) e del costo di abbattimento (Q*Eqp) OEQp minima. OEQ* esternalit efficiente OFEQ* benefici privati efficienti OFE benefici netti sociali efficienti Q*EGQp esternalit da eliminare Q*EQp benefici privati da eliminare In questo caso per costo di abbattimento dellinquinamento si considera la riduzione dei profitti conseguente alla riduzione della produzione.

La riduzione delle esternalit pu essere ottenuta con limpiego di tecniche produttive a minor impatto ambientale (che in generale comportano costi di produzione maggiori) o con limpiego di tecniche di abbattimento delle emissioni. In ogni caso labbattimento dellinquinamento costoso per la societ e il costo dellabbattimento deve essere confrontato con il costo del danno arrecato dallinquinamento per determinare il livello efficiente di inquinamento. Lefficienza non richiede di annullare lesternalit, in questo caso linquinamento. Qualsiasi attivit di produzione, e pi semplicemente la vita umana, causa di inquinamento. Non sempre possibile annullare linquinamento. Inoltre la riduzione dellinquinamento ha un costo, e questo costo va confrontato con i vantaggi della riduzione dellinquinamento. Inquinamento fisico ed economico Lambiente naturale ha una certa capacit di assimilazione. Fino al livello di produzione Qa lesternalit fisica non produce una riduzione di benessere. In questo caso sarebbe possibile eliminare lesternalit, ma non sarebbe socialmente efficiente.

Lefficienza intertemporale I costi e i benefici dello sfruttamento e della preservazione dellambiente in generale si estendono nel tempo. Lefficienza intertemporale richiede la massimizzazione del valore attuale dei benefici netti, valore che dipende dal tasso di interesse usato per scontare il flusso di benefici e costi futuri. Costi e benefici ambientali ed esternalit I costi dello sfruttamento ambientale sono un esempio tipico di esternalit negativa. I benefici della preservazione ambientale sono un esempio di esternalit positiva. Lesistenza di esternalit una delle ragioni di fallimento del mercato, ossia una delle ragioni che possono impedire al mercato concorrenziale di garantire lefficienza sociale nell allocazione delle risorse. Il teorema di Coase Secondo Ronald Coase, lesternalit dipende da una mancata assegnazione dei diritti di propriet; lesternalit ambientale deriva dal fatto che non sono definiti con chiarezza i diritti di propriet sulle risorse ambientali. Assegnati i diritti di propriet, il mercato porta ad un impiego efficiente delle risorse.

Il mercato, indipendentemente dallassegnazione iniziale dei diritti di propriet, permette che tali diritti si scambino in modo da ottenere unallocazione efficiente.

Vi possono essere assegnazioni diverse dei diritti di propriet sullambiente. Nel caso in cui i diritti di propriet sullambiente siano assegnati alla vittima dellinquinamento, questa pu richiedere una compensazione per continuare ad accettare il danno che deriva dallinquinamento e chi inquina pu essere disposto a pagare pur di continuare a svolgere lattivit economica alla quale linquinamento associato. Se i diritti di propriet dellambiente sono assegnati a chi inquina, questo pu richiedere una compensazione per rinunciare ad inquinare e chi vittima dellinquinamento pu essere disposto a pagare per non subire il danno dellinquinamento. Se i diritti di propriet sono assegnati a chi inquina, sono le vittime a pagare; se i diritti di propriet sono assegnati alle vittime dellinquinamento, sar chi inquina a dover pagare. In ogni caso, secondo Coase, la contrattazione tra chi inquina e chi vittima permette di raggiungere il livello efficiente di inquinamento in modo da massimizzare il beneficio netto sociale Scarse contrattazioni tra chi inquina e chi vittima dellinquinamento In presenza di una molteplicit di inquinatori e di vittime dellinquinamento molto difficile che si verifichi una contrattazione. Beni pubblici e ambiente Spesso le risorse ambientali hanno le caratteristiche di beni pubblici. I beni pubblici sono beni che hanno due caratteristiche: la non escludibilit e la non rivalit. Escludibilit significa che si possono escludere le persone dalluso di un bene. Lescludibilit permette di avere una funzione di domanda che esprime la disponibilit a pagare un prezzo per godere delluso di uRivalit significa che se una persona gode delluso di un bene, questo impedisce ad unaltra persona luso simultaneo dello stesso bene. Escludibilit e rivalit consentono che si definiscano diritti di propriet e che il bene possa essere scambiato sul mercato. Per i beni pubblici, beni che hanno le caratteristiche della non escludibilit e della non rivalit, difficile la definizione di diritti di propriet e lo scambio su un mercato. Preservazione dellambiente, bene pubblico e free riding La non escludibilit e la non rivalit del bene pubblico causano il comportamento di free riding da parte di chi pu godere gratuitamente del bene pubblico. Infatti non vi incentivo ad intraprendere una contrattazione con chi inquina per arrivare ad una riduzione dellinquinamento sostenendone lonere.

E quindi difficile che il mercato consenta di raggiungere il livello efficiente di esternalit. Tale livello pu essere raggiunto con opportuni interventi.

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