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Dopo guerra dei 7 anni

IL SETTECENTO

Cosa accade in tutto il secolo del 700?


Secolo delle grandi rivoluzioni per le grandi conseguenze importanti.

➤Rivoluzione demografica: aumento importante della popolazione.Prime conseguenze


positive della rivoluzione scientifica= progresso nella scienza medica e riduzione della
mortalità infantile.

➤La scienza viene applicata alla tecnica e vengono create tante nuove macchine che
portano alla rivoluzione agricola. La rivoluzione agricola è da collegare alla rivoluzione
industriale (prima).

➤La rivoluzione industriale è di tipo economico. Unione scienza e tecnica. Noi siamo nella
terza rivoluzione industriale.

Due rivoluzioni politiche


➤Rivoluzione americana (riprendere la parte dell’America tra 500 e 700), porta alla
nascita degli Stati Uniti d‘America.
➤Rivoluzione francese, con conseguenze sociali politiche e culturali.

Alla base di queste rivoluzioni c'è l’illuminismo, movimento culturale e filosofico, che sarà
la causa di queste sue ultime. Perché metterà l‘accento su alcuni aspetti condivisi dai
rivoluzionari. È un 700 pieno di eventi e fatti storici. Qualcuno potrebbe dire, ma anche
prima c‘erano stati secoli densi di eventi… e quindi? Perché c’è questa considerazione in
più per il 700?

Prendiamo il 500, che subisce tutte le conseguenza della scoperta del nuovo mondo.
Riforma protestante. Cultura rinascimentale. Rivoluzione scientifica. Il 600 inglese,
westfalia….
(Il Bill of rights è una dichiarazione dei diritti, non è una costituzione. Però comunque si
parla comunque di una monarchia costituzionale perché c’è un riconoscimento dei diritti e
ci si avvicina verso una società democratica e liberale (come locke).In Inghilterra non c’è
nemmeno oggi una costituzione, pur essendo una monarchia parlamentare. La tradizione
giuridica inglese è una tradizione orale. )

L’ILLUMINISMO

L’Illuminismo è un movimento che nasce in Inghilterra e si diffonde in tutti i territori


europei. Non è un caso che nasca in Inghilterra perché con le rivoluzioni ha raggiunto una
stabilità politica, economica e si avvia verso un periodo di pace che la porterà anche alla
prosperità culturale. Ci saranno anche l’illuminismo francese (diventerà famosissimo),
quello italiano (Cesare Beccaria) e quello tedesco (Kant).
Altri presupposti dell’illuminismo (oltre al ‘600 inglese):
➛Rinascimento
➛giusnaturalismo
➛riforma protestante: attenzione particolare sulle capacità umane (la rivoluzione
protestante rimane nell’ambito religioso, mentre l’illuminismo sarà un movimento
TENDENZIALMENTE ateo)
➛rivoluzione astronomica e scientifica
➛Cartesio

➤Contro chi e cosa si batte la cultura illuministica?


Contro la tradizione, contro i pregiudizi, contro la superstizione, contro ogni forma di
autorità che si vuole imporre, contro il fanatismo, contro le disuguaglianze sociali, i
privilegi e la gerarchia dell’Antico Regime.
Concretamente, chi riuscirà a minare fin dalle fondamenta la società di Antico Regime sarà
la rivoluzione francese (l’illuminismo è considerato una delle cause culturali della
rivoluzione francese).

Il gruppo di intellettuali illuministi non è assolutamente un gruppo omogeneo,


infatti vedremo molti illuministi in assoluto contrasto tra loro.
(Rousseau collaborerà con gli altri philosophes per la stesura dell’Enciclopedia dopodichè
non si troverà d’accordo su alcune questioni e si allontanerà dai suoi colleghi).
Filo conduttore che li accomuna: la ragione

ILLUMINISMO⇿esaltazione della ragione umana applicata all’esperienza, esaltazione


delle capacità dell’uomo, del progresso che si attua nella storia e si realizza grazie
all’uomo
→cultura laica che si pone il desiderio di realizzare una laicizzazione delle
cultura. Movimento caratterizzato dalla fiducia nella ragione umana contro
ogni tipo di pregiudizio, di superstizione, di oscurantismo.

Alcuni illuministi si dichiarano atei, altri si definiscono materialisti (filosofia materialista/


antifinalistica Democrito). Essere un uomo laico non significa non avere una fede.

Nell’illuminismo si diffonde una sorta di fede religiosa che si oppone a quelle tradizionali, il
Deismo, una sorta di concezione filosofica che si basa sulla ragione. E' una religione
naturale (sorta di razionalismo estremo). Il Deismo non nasce con l’illuminismo, ma nel ‘600
nell’epoca delle guerre di religione. Avrà una grande diffusione proprio nel periodo
dell’illuminismo. E’ una religione che non ammette nessuna forma di rivelazione perché gli
illuministi non accettano nessuna forma di dogma.
La rivelazione contenuta nelle Sacre scritture è un dogma che va accettato dall’uomo di
fede così com’è. Proprio perché gli illuministi combattono contro ogni forma di
dogma/imposizione e si battono per il potere della ragione, non possono accettare nessuna
forma di rivelazione.
Il Deismo ritiene che Dio esista come un architetto del mondo/un essere supremo regolatore,
un’intelligenza divina che non crea per amore.
I deisti ritengono che anche l’esistenza di Dio possa essere dimostrata mediante gli
strumenti della ragione. Prima ancora dell’illuminismo John Locke si definiva
deista→ esalta l’indipendenza della ragione.

Filosofi che si definiscono deisti= Isaac Newton, Jean Jacque Rousseau, Diderot,
Voltaire, Dalampaire. I padri fondatori degli stati uniti d’America (= Benjamin Franklin,
Jefferson, George Washington) diranno di aver aderito al deismo.
L’esaltazione della ragione non ci deve far pensare che certi illuministi non si occupino
dell’aspetto più interiore dell’esistenza umana→ alcuni tratteranno della sfera delle emozioni
e dell’etica. Proprio mediante lo studio del sentimento riusciranno a riflettere su alcune
scelte umane dal punto di vista etico ed estetico (studio del bello).
Questo studio anticipa moltissimo le scienze moderne che riguardano psicologia…

Paesi interessati dall’illuminismo: Inghilterra, Italia, Francia, area tedesca, Portogallo,


Svezia, Prussia, Russia.
L’illuminismo in questi Paesi si diffonderà lasciando tracce differenti mediante i
giornali (gazzette, periodici), mediante le opere, mediante le Accademie.

Il primo carattere che accomuna questo gruppo così disomogeneo di illuministi è


l’esaltazione della ragione umana applicata all’esperienza
Un altro carattere è la convinzione di partecipare tutti insieme ad un grande evento
rivoluzionario. Rivoluzione culturale= sconvolgimento radicale della società, della
cultura che accade in un periodo breve/ l’Illuminismo mina le fondamenta di questa
società di Antico Regime.
Quello che accomuna questi filosofi è la consapevolezza di partecipare a un grande
rinnovamento sociale/ culturale che va oltre i confini nazionali→ sono COSMOPOLITI.
Questo movimento arriverà anche nelle colonie del Nord America, dove i rivoluzionari
saranno influenzati dalla cultura illuminista.

Enciclopedia→documento importantissimo che nasce in Francia ad opera dei


lumières/ philosophes, anche detto dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei
mestieri.
E’ un’opera libera (priva di qualsiasi condizionamento che possa arrivare da ogni tipo di
autorità) divisa in tantissimi volumi che esalta le libertà fondamentali dell’uomo (libertà di
espressione/religiosa/di pensiero/fisica= principi presi dalla Grande Carte della libertà).
Libertà fisica= anche un condannato non può essere sottoposto a tortura.
L’Enciclopedia non avrà vita facile proprio perché si propone come un’opera libera,
ecco perché i philosophes non seguiranno la via della clandestinità: vogliono
diffondere questa loro opera. Non si nascondono. Sono convinti e poi si scontrano
con l’autorità.
E’ stata una forma di libertà economica→ liberismo= assenza di imposte doganali=
libero commercio (opposto di protezionismo).

I philosophes che scrivono l'Enciclopedia si rivolgono soprattutto agli intellettuali, ai


borghesi con uno spessore culturale significativo.
Loro non volevano abbattere la monarchia, ma volevano mantenere le monarchie e
fare in modo che all’interno di questi sistemi politici venissero attuate riforme
significative a favore di tutte le libertà dell’uomo.
Volevano che gli stessi sovrani accettassero queste riforme e che quindi diventassero
dei monarchi illuminati= monarchi che aderiscono alle idee e alla filosofia illuminista e
che applichino queste riforme liberali a favore del popolo.

Massoneria→ setta segreta che opera in condizioni di clandestinità e diffonde le idee


illuministe. Nasce nel Medioevo, si diffonde nei secoli successivi e nel ‘700 si afferma
in tutta Europa grazie alla cultura illuminista.
Si sviluppa in Inghilterra durante il periodo illuminista nelle antiche corporazioni di mestiere
presenti già dal Medioevo, in particolare nei liberi muratori (dall’inglese freemasons che
diventerà massoni in italiano). Le sette massoniche diventano i centri di maggiore diffusione
delle idee inglesi che non erano ben accolte dalle autorità e quindi la massoneria è costretta
a operare in condizioni di clandestinità. La massoneria nell’illuminismo accoglie al proprio
interno tantissimi intellettuali di estrazione borghese soprattutto, ma anche nobili che si
oppongono alla politica del proprio sovrano e che accolgono le nuove idee illuministe.
Gli intellettuali massoni si battono per tolleranza religiosa, politica, difesa dei diritti umani,
lotta al fanatismo, lotta all’oscurantismo religioso in nome della libertà religiosa/di coscienza
e della fratellanza universale.
Si tratta di una fratellanza universale in nome del filantropismo→filantropo= un uomo
che si preoccupa del bene del’altro/del proprio prossimo.

La massoneria diventa quindi il centro di maggiore diffusione delle idee illuministe


in tutta Europa. Tra gli anni 20 e gli anni 30 del ‘700 si diffonde in tutta Europa e ha
tantissimi aderenti.

MONTESQUIEU E ROUSSEAU DAL PUNTO DI VISTA POLITICO

MONTESQUIEU

Montesquieu vive tra il 1689-1755 e si presenta come un avversario di ogni forma si


assolutismo (paragone con Hobbes), di monarchia assoluta e DISPOTICA, DISPOTISMO
= forma di governo in cui tutto il potere è nelle mani di una sola persona quindi e sin di
monarchia assoluta. Ai suoi tempi il dispotismo era la monarchia assoluta, ora invece non
sono sinonimi, infatti in alcuni casi non ci sono monarchie assolute ma ci sono comunque
delle tirannie e delle dittature. Oggi in Cina si parla di governo dispotico, inteso come
dittatura o tirannia. Montesquieu non accetta questa idea. Tutte le monarchie oggi sono
diventate costituzionali o parlamentari.

Dispotismo illuminato nel ‘700 soprattutto nella seconda metà → monarchie assolute che
però attivano delle timide riforme sociali, gli illuministi chiedevano alle monarchie non di
abolirle ma di diventare sovrani illuminati, utilizzando la ragione.Sono timide perchè i
sovrani rimangono sempre assoluti però in alcuni casi i sovrani aderiscono alle proposte
degli intellettuali illuministi.

Montesquieu e’ avversario di ogni tipo di monarchia assoluta e dispotica


la sua opera per questo argomento e’;
➤ lo spirito delle leggi 1748: lui afferma che ogni stato è differente dall’altro per storia e
tradizioni ma c'è un aspetto comune che egli vorrebbe vedere in tutti gli stati, la
separazione dei poteri, cioè l’unica garanzia di democrazia.

➤LEGISLATIVO → fare le leggi


➤ESECUTIVO → applicare le leggi
➤GIUDIZIARIO → far rispettare le leggi e punire se non vengono rispettate

Una monarchia può essere democratica così come la repubblica, la monarchia costituzionale e
quella parlamentare sono democratiche → la monarchia assoluta NON è democratica
Oggi nel mondo le repubbliche sono quasi tutte democratiche e anche le monarchie. (anche se ci
sono delle eccezioni Repubblica popolare cinese, corea del nord (conosciuta come Repubblica
Popolare Democratica di Corea) , che sono tutte repubbliche di nome ma non di fatto. Sono
regimi dittatoriali che sono una conseguenza del comunismo.)
all’epoca la monarchia spagnola era ancora assoluta mentre quella inglese era già
democratica. RES PUBLICA = potere nelle mani del popolo

Montesquieu appoggia la separazione dei poteri per avere stati liberi e questi 3 poteri
devono essere assegnati a tre organi differenti.

In Italia oggi questi 3 poteri sono separati

➤ legislativo → parlamento = assemblea formata da 2 camere: dei senatori e dei deputati, i


deputati vengono eletti dal popolo, organo che rappresenta noi. Noi leggiamo i senatori e i
deputati.

➤ esecutivo → governo = ministri guardano l’assemblea parlamentare e danno le spalle


al presidente della repubblica. Il capo del governo/ presidente del consiglio dei ministri →
nominato dal presidente della repubblica e a sua volta ha il compito di formare il governo/
scegliere i suoi ministri→ Ora Mario Draghi, ogni decisione presa dal governo deve essere
approvata dal parlamento perche’ il parlamento rappresenta il popolo italiano.

Il presidente della repubblica e’ il capo delle forze armate, nomina il capo del governo e
rappresenta la nazione, ma non entra nel parlamento italiano se non per un’occasione.
(elezione)

➤ giudiziario → magistratura = composta dai magistrati, devono occuparsi di far rispettare


le leggi, devono essere obbiettivi senza influenze politiche.

Ci sono vari tipi di repubblica:

➤ repubblica presidenziale statunitense


In USA il presidente è eletto dai grandi elettori di ogni stato, presiede il potere seduttivo. ll
presidente della repubblica viene eletto dai grandi elettori di ogni stato che compone gli Stati
Uniti. È un'elezione diretta. Il presidente degli Stati Uniti è anche capo del governo
statunitense (quindi detiene il potere esecutivo)

➤ Repubblica parlamentare italiana.


In Italia è indiretta, anche se il referendum istituzionale del 46 è diretto perché venivamo
fuori da un lungo periodo fascista e i padri fondatori hanno evitato per paura di ricadere nella
dittatura, la votazione indiretta. Non siamo noi a decidere direttamente tutto, sono i nostri
rappresentanti in parlamento a decidere. C’è solo un caso dove noi andiamo a fare
democrazia diretta, cioè il referendum. (Inchiesta se abrogare o no un evento, referendum
del 74 sul divorzio, 81 legge sull’aborto) In questo caso è democrazia diretta, perché il
risultato che viene fuori deve essere direttamente attuato.
Il potere del presidente americano dura 4 anni perché ha gia troppo potere. In italia 7 perché
il presidente della repubblica non ha grandi poteri.

➤ Repubblica semipresidenziale francese:


In Francia c’è il presidente della repubblica, che è MACRON (5 anni). È eletto
direttamente dal popolo, però in Francia non è anche il capo del governo (come in
america). Le due figure sono distinte. E’ un mix tra la repubblica presidenziale italiana
La differenza tra Repubblica parlamentare e presidenziale:

➤Il presidente americano viene eletto dai grandi elettori di ogni stato, c'è quindi un'elezione
diretta. Il presidente degli Stati Uniti è anche capo del governo, detiene anche il potere
esecutivo. La sua carica dura 4 anni (meno che in Italia perché ha più potere) e può essere
rieletto solo una volta, cioè può essere presidente solo due volte. In Italia non c'è un limite di
elezioni.

➤In Italia l'elezione è indiretta, viene eletto il presidente della Repubblica dal parlamento.
Venne evitata dopo il fascismo per paura.
l'Italia è principalmente una democrazia indiretta, si vota tramite il parlamento che ci
rappresenta.
L'unico caso in cui si vota direttamente è quando c'è un referendum, che di solito è
abrogativo per eliminare una legge già esistente.
Esempio: referendum 2 giugno 1946 scelta tra monarchia e Repubblica era istituzionale,
perché si trattava di scegliere il nuovo tipo di governo.

➤Repubblica semi-presidenziale (Francia): 5 anni


Il presidente della Repubblica è eletto direttamente dal popolo, ma non è il capo del
governo.

Anche Locke sosteneva la separazione dei poteri.


Perché i poteri vanno separati? Lui ha una concezione pessimistica dell’uomo, che è
bramoso di potere allora è necessario separarli. Nello Spirito delle leggi “ ogni uomo che
ha potere è portato ad abusarne finché non incontra dei limiti” i limiti sono la separazione.

“Il potere arresti il potere”


Ogni organo rappresenta un limite agli abusi dell’altro organo, se c'è solo una figura c'è
pericolo di dispotismo. ogni potere limita quello dell’altro e impedisce che l'altro abusi del suo
potere.
Egli considera come modello il parlamento inglese che era diviso in 2 camere: lord
aristocrazia e dei comuni. Lui semplicemente vede il parlamento inglese e capisce che
questa è la strada da intraprendere=ci deve essere separazione in generale (poi lui sarà a
favore anche più nello specifico della separazione del parlamento/potere legislativo, come
appunto faceva già l ‘Inghilterra e fa oggi l’italia)

“L’una terrà a freno l’altra con la reciproca facoltà di impedire “→ una camera limita l altra
cit. lo spirito delle leggi

ROUSSEAU

Rousseau → più grande filosofo dell'illuminismo francese (1712-1778).


Percorre un bel pezzo di storia, è un illuminista che prima collabora con i philosophes ma
poi si scontra e si allontana dal gruppo, l'illuminismo e un periodo di ottimismo e di fiducia
nel progresso ma secondo rousseau la storia e’ in una fase di degenerazione e repressione.
Rousseau avevamo detto che è un illuminista francese che fino a un certo punto collabora
con gli illuministi francesi (nella scrittura dell’enciclopedia), poi sia stacca perché lui pensa
che nella società in cui vive ci sia regresso e degenerazione della civiltà, perché
guardandosi intorno vede soltanto disuguaglianze.

➤“Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini” 1755,


dove analizza il concetto e il fenomeno di questa disuguaglianza e tenta di capirne
l’origine. La società moderna quindi secondo lui è in regresso a causa di queste
disuguaglianze.

Lui trova la causa nella proprietà privata. Al contrario di Locke. La pensavano come lui
anche Tommaso Moro (utopia), Platone (non aveva la proprietà privata, prima forma di
comunismo). Poi ci sarà anche Marx. Tommaso Moro era partito dalle enclosures, critica la
Proprietà privata.

Per Rousseau, la proprietà privata (nata con la società industriale) porta alla distinzione tra
chi ha e chi non ha. Chi ha sono gli imprenditori capitalisti (che possiedono denaro,
industria e mezzi di produzione), chi non ha è il proletariato (sono due classi sociali che
lotteranno ognuna per i propri diritti)
Rousseau quindi critica la società industriale che è causa di disuguaglianze tra gli uomini.

Lo sguardo di Rousseau si rivolge al passato quindi, tutti gli altri filosofi illuministi
invece si rivolgono al futuro e al progresso.

➤ripresa del mito del buon selvaggio

Il mito del buon selvaggio è un mito antichissimo, lui lo riprende e lo rende famosissimo.
Secondo questo mito il buon selvaggio era un uomo primitivo (ma anche gli indios) buono,
libero che viveva sereno e tranquillo perché c’era uguaglianza. Non c’è la proprietà privata
e non ci sono guerre (al contrario di Hobbes) (anche di locke perché lui ametteva la
proprietà privata) In quella situazione non civile, l’uomo è quindi libero e sereno, tutto è a
disposizione di tutti.

Sempre in quest’opera fa una critica alla schiavutù


Lui rivaluta il selvaggio e dice “allora perché bisogna massacrarlo?” Si schiera contro la
schiavitù (che in America c’era ancora), dice “se è un uomo buono, che non fa guerra, ma
perché ucciderlo o massacrarlo?”

Quindi che cosa fare vista la situazione della società civile? Dato che c’è la proprietà
privata? Dice ”è chiaro che non si può tornare indietro ai primitivi” fa una proposta:
bisogna cercare di modificare la società in cui viviamo.

Questa proposta la fa in un'opera prettamente politica

➤“Il Contratto sociale” 1762.

Dice di modificare gli stati e renderli più equi, come?


Tornare indietro non è possibile, quindi, lui dice, lo stato deve basarsi sulla volontà
generale. Che cos’è? Non è la somma delle singola volontà particolari, degli interessi
individuali, è una volontà collettiva del popolo che è finalizzata a fare il bene collettivo e
pubblico, al di là degli interessi egoistici e individuali.
Uno stato che voglia essere equo e giusto deve basarsi sulla volontà generale, che è la
volontà al di sopra delle parti (parti= singoli interessi particolari). Deve fare l’interesse
collettivo.

Lui propone come proposta politica la sovranità popolare.

Anche nel secondo comma del primo articolo nella costituzione italiana si dice che la
sovranità appartiene al popolo. Quindi Democrazia. Il potere è nelle mani del popolo, la
nostra però è una democrazia indiretta (mandiamo i nostri rappresentanti in parlamento
attraverso il diritto di voto) (solo nel referendum si parla di democrazia diretta perché ciò
che manifestiamo deve essere subito attuato).

Rousseau propone invece una democrazia diretta, è il popolo che deve decidere
direttamente le sorti del proprio paese , che deve discutere, non i suoi rappresentanti.
Quella indiretta sminuisce il potere popolare, perché c’è un passaggio in più. Lui
propone una diretta perché quel passaggio in più toglie potere al popolo, indebolisce la
sovranità popolare.

Negli stati attuali moderni di Rousseau non è per niente facile proporre una società
democratica, gli stati sono troppo grandi per avere una democrazia diretta (lui pensava
a Ginevra (dove viveva),alle poleis greche…) gli altri stati sono troppo grandi.

Quindi, da quello che abbiamo detto su Rousseau, lui non propone una separazione dei
poteri. Essendo diretta, tutto il potere è nelle mani del popolo che deve esprimere la
volontà generale e non gli interessi particolari.

Anche Rousseau non accetta il dispotismo quindi, è un aspetto comunque. Tutti e due sono
per la democrazia. Solo che Montesquieu separa i poteri e Rousseau lo mette tutto nel
popolo. Nella storia successiva vince e si diffonde molto di più l’idea di Montesquieu, la
sovranità popolare diretta era irrealizzabile.

Tutto questo che abbiamo detto riguardo Montesquieu e Rousseau è la libertà politica che
era sostenuta dall’ illuminismo.

Questi uomini sono tutti e due illuministi perché rientrano nell’ambito degli illuministi
francese, perché trattano questioni con la ragione che riguardano la libertà di pensiero
(applicata alla sfera politica in questi due casi). Locke non è illuminista.

Libertà economica

ADAM SMITH

Ricordiamo Adam Smith (economista illuminista scozzese), 1723/1790, è nel cuore del
1700. Scrive un'opera “ Ricerche sulla natura e le cause della ricchezza delle
nazioni” Si pone il problema di quale sia l’origine che causi la ricchezza/ povertà delle
varie nazioni. Lui riflette sui processi che possono rendere florida l’economia di un
paese, riflette sulle cause che possono arricchire economicamente i paesi.
Adam smith sostiene il liberismo. Il mercato deve essere libero, non ci devono essere
imposto alla frontiera, perché bloccano i commerci e bloccano il progresso economico di
quel Paese. Se io applico una politica protezionistica, gli altri stati rispondono allo stesso
modo, quindi non conviene a nessuno.
Liberismo= quella politica economica secondo la quale non ci devono essere dazi doganali,
né in importazione né in esportazione.

…ma in Inghilterra non c’era già la ricchezza dovuta al Mercantilismo?


L’Inghilterra progressivamente stava cambiando la propria economia, aveva tante colonie,
stava alleggerendo i dazi, le colonie non potevano ovviamente pagare i dazi alla loro
stessa madre patria, è come tirarsi la zappa sui piedi.
Il protezionismo è stato applicato in fasi dove era necessario proteggere l’economia
(Elisabetta), una volta raggiunta la stabilità si smolla un po’ la corda. In tempi di pace si
preferisce il libero scambio, perchè se no non se ne viene ad una. Se io applico una
politica protezionistica, gli altri stati rispondono allo stesso modo, quindi non conviene a
nessuno.

Smith guardava già in avanti, è chiaro che un libero mercato poteva andare bene a tutti,
perché società industriale (quella del tempo) vuol dire produzione a dismisura destinata
all’esportazione. Il liberismo conviene a tutti gli imprenditori. I dazi sono quindi per Smith
inutili.

Lui è vicino alla fisiocrazia, corrente di pensiero economico che si inserisce nel
discorso che stiamo facendo. Il suo esponente è Francois Quesnay, che vive nello
stesso periodo.

Cosa vuol dire? Potere nella natura.


Grande importanza la ha il settore dell’agricoltura. È il settore cardine e principale a
livello economico perché è l’unico che è in grado di proporre beni nuovi, quindi è
l’unico settore (secondo i fisiocratici) che deve ricevere sostegno dallo stato.
È il settore primario. Non dice che il settore secondario non debba esistere, ma quello
primario è quello cardine da cui tutto parte, senza l'agricoltura non ci sono gli altri.
Secondo i fisiocratici i dazi doganali devono essere tolti solamente per il settore
agricolo, in quello primario.

Smith riprende questa concezione fisiocratica ma la allarga a tutti i settori, non solo a
quello primario. Secondo Smith, che fa un passo avanti, il liberismo deve esserci in tutti
i settori che devono essere sostenuti economicamente dallo stato.
La soluzione non è quindi il protezionismo ma bensì togliere tutti i dazi.

Beccaria (sul libro pag 98-99 e poi qua)

“Uno dei più grandi freni ai delitti non è la crudeltà della pena pena ma l’infallibilità di essa. “
Non conta la crudeltà, conta l’efficacia.

“La certezza di un castigo farà sempre maggiore impressione che non il timore di un altro più
terribile.”
La pena certa fa più impressione del timore di un’altro più terribile.
Anche per questo la tortura non ha senso, bisogna dare pene sicure e certe che bisogna
scontare fino in fondo.

“Questa inutile prodigalità di supplicii. (Diffusione di sofferenze) che non ha mai resi migliori
gli uomini, mi ha spinto ad esaminare se la pena di morte sia veramente utile in uno stato
ben organizzato. (Che riesce quindi a mantenere l’ordine pubblico). “

Lui qua critica lo stato che non sa organizzare se stesso, perché se uno stato è organizzato
non ci sono nemmeno i crimini. Lo stato a monte deve saperlo organizzare, in modo da
impedire il commettere i reati.

“Se le passioni e le NECESSITÀ della guerra hanno insegnato a spargere il sangue umano,
le leggi di uno stato non dovrebbero aumentare il fiero esempio. “

Se già c’è sangue in guerra, la legge non deve contribuire. “Come è possibile che uno stato
giustifichi lo spargimento di sangue?”

Beccaria quindi non era proprio contro la guerra, era figlio del suo tempo. Le guerre che
avevano in mente questi erano guerre più pacifiche. (Al massimo i soldati passavano per le
campagne e distruggevano i raccolti, ma la popolazione non era generalmente coinvolta. Se
avessero visto i bombardamenti della seconda guerra non avrebbero avuto la stessa idea.

Articolo 27 costituzione
Comma 1, la responsabilità penale è personale.
Comma 2, l’imputato non è considerato colpevole fino a condanna definitiva (presunzione di
innocenza)
Comma 3 Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e
devono tendere alla rieducazione del condannato.
Comma 4 non è ammessa la pena di morte.

L’Italia è stata a fine 800 il primo stato ad abolire la Pena di morte. Con il codice penale
Zanardelli.
La pena di morte viene reintrodotta nel ventennio fascista. Poi con la costituzione articolo 27
la pena di morte e abolita.
La carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea 2007, articolo 2, “nesusno può essere
condannato alla pena di morte ne giustiziato”
Sono tutti documenti che si rifanno alla magna carta, alla dichiarazione dei diritti dell’uomo e
del cittadino, 10 dicembre 1948 dichiarazione dei diritti universali dell’uomo.

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