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Famiglie Nobili Siciliane Avv (... ) Palazzolo Drago Bpt6k992837q
Famiglie Nobili Siciliane Avv (... ) Palazzolo Drago Bpt6k992837q
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(f \\j^
FAMIGLIE NOBILI SICILIANE
3n:
PALERMO
ANTICA LIBRERIA REBER
J027 ANNO V
Tip. M. Montaina • l'alefmo.
— Vi —
Art. 1.
Art. 2.
Art. 3.
Art. 4.
Art. 5.
Art. 6.
Art. 7.
Art. 8.
Art. 9.
Art. 10.
Art. 11.
Art. U.
Le disposizioni e le consuetudini riflettenti la
successione nei titoli di nobiltà, contrarie alle pre
senti disposizioni, sono abrogate.
Art. 13.
Art. 14.
VITTORIO EMANUELE.
t Mussolini.
FAMIGLIE SICILIANE
iscritte nel Libro d’Oro della Nobiltà
Italiana o nell’Elenco Regionale Sicil iano
A
c
*©atlelo. titolo di Barone dell’ Isola e Salina
Gol
di S. Giuliano (s. s.) mpr. fu riconosciuto nel
1900 Girolamo, di Simone, di Girolamo,
Famiglia trapanese del secolo XVII. Don. Palermo. Arma
:
d’azzurro, al leone d’argento, guardante una cometa d’o
ro, ondeggiante in banda, posta nel cantone destro.
*Caetani vedi Giaetani.
Catfareili. titolo di Barone di Guzman (s.
Col
s.) mpr. fu riconosciuto nel 1910 Gioacchino
di Gaetano, di Gioacchino. Figli : Gaetano, Ma ,
ria, Giovanni, Benedetto, Giustino, Luigi, Fran
cesca, Giuseppe, Amalia ed Elisabetta.
Gol titolo di Nobile dei Baroni di Guzman mf.
e
qual discendente da Filippo (1658), furono iscritti
Giuseppe e Francesco, di Giovanni, di Gioacchino;
Michele, di Giuseppe, di Gioacchino, (coi figli Ma
ria, Antonino e Alberto) e Raimondo, di Gaetano,
di Gioacchino, (col tìglio Vincenzo).
Famiglia di Vizzìni del secolo XVI Dim. Vizziui e Pa
lermo. Arma: spaccato semipartilo: nel 1° d’oro, all’a
quila spiegata di nero; nel 2': a) di rosso, al leone d’o
ro ;
b) spaccato d’oro e dì rosso,
*Cafìei. Coi titoli di Barone di Calaforno (s. s.)
mpr. Signore dì Tummarello (s. s.) mpr. e Signore
di salme 40 dipendenti dal feudo di Passanelo
(s. s.) mpr. fu riconosciuta nel 1900 Maria An
tonia, di Lorenzo, moglie di Casertani Guglielmo.
Coi titoli di Barone di Gesira (s. s.) mpr. e Signore
di Pilaita (s. s.) mpr. e qual discendente da
Croce (1784 e 1801), fu iscritto Enrico, di Croce,
di Enrico. Figli : Croce, Salvatore, Agata, Anto
nietta e Francesca. Fratelli: Giovanni e Salvatore.
— 23 —
L
La Cima vedi Cima (La).
La Lumia vedi Lumia (La).
Gbamloliita. Gol titolo di Principe di Torrebruna
(s. s.) mpr. fa riconosciuto nel 1885 Francesco
Rotlando f, di Filippo, di Pietro. Il titolare è
oggi il figlio Filippo Concetto. Diin. Palermo.
Coi titoli di Duca di Sorrentino (s. s.) pers. Mar
chese di Salinas (s. s.) pers. e Barone di Frid-
dicelli (s. s.) pers. fu riconosciuto nel 1880-81 Fi
lippo (marito di Patti-Chacon Carolina), di Fran
cesco, di Filippo. Dim. Palermo.
Coi titoli di Marchese di S. Alfano (s. s.) mpr. e
di Barone di Belludia, Bombiscuro e Molisina
(S. s.) mpr. fu riconosciuta nel 1897 Francesca
(in Permisi), di Pietro, di Vincenzo. Dim. Noto.
Famiglia che ai crede di origine normanna venuta in Si
cilia nel secolo XII. Arma: partito di nero e d’argento,
mantellato dell’ uno nell’altro, col capo del primo a tre
gigli del secondo, ordinati infascia. Motto: ne me tangas.
La tizi*» Con i titoli di Principe di Trabia (s. s.)
mpr. Principe di S. Stefano di M-stretta (s. s.)
mpr. Duca di Camastra (s. s.) mpr. Conte di
Mussomeli (s. s.) mpr. Conte di SommaUno (s. s.)
mpr. Barone di Boriili (s. s.) mpr. Barone di
Rigiulfo (s. s.) mpr. Signore di Dammisa (s. s.)
mpr. Principe di Balera (s. s.) mpr. Principe
di Pielraperzia (s. s.) mpr. Duca di S. Lucia
(s. s.) mpr. Duca di Branciforle (s. s.) mpr.
Marchese di Militello (s. s.) mpr. Marchese di
Barrafranca mpr. Conte di Mazzarino
(s. s.)
(s. s.) mpr. Conte di Raccuia (s. s.) mpr. Baro*
ne di Fontana Murata (s. s.) mpr. Barone del
Biviere di Dentini (s. s.) mpr. Barone di Im-
brici (s. s.) mpr. Signore di S. Maria di Ni*
scemi (s.s.) mpr. Signore di Occhialai (s. s.) mpr.
Principe di Campofionlo (s. s.) mpr. Marchese
della Ginestra (s, s.) mpr. Barone di Valguar
nera Radali (s. s.) mpr. Principe di Scalea (s. n.)
— 61 —
Questa famiglia il
cui nome è detto indistintamente Lan
cia o Lauta, vanta discendere dai Duchi di Baviera,
s’imparentò con la Reai Gasa Sveva ed era già feuda
taria in Sicilia nei secolo XIII. Dim. Palermo. Arma:
d’oro, al leone coronato di nero, linguato di rosso, colla
bordura composta d’argento e di rosso. Il ramo cadetto
di Traina aggiunge la spezzatura di un lambello di
azzurro che sormonta il leone, e quello Traliia-Scalea
linea secondogenita (principe di Dcliella), un lambello
di rosso.
Lanzirotti. Col titolo di Barone di Ganigazzeni
(s. s.) mpr. qual discendente da Maria Stella
Inguardiola (1731), fu iscritto Luigi Guglielmo,
di Diego, di Antonio.
Famiglia del secolo XIV originaria di Salerai. Dim. Gal-
tanissetta. Arma: di rosso, alla fascia d’ oro caricata di
otto elmi d’azzurro.
*La Rocca vedi *Roeca (La).
Lavatoi. Col titolo di riconosciuto
Conte mpr. fu
nel 1909 Gabriele j, di Ottavio, di Orazio. Fi
glio : Ottavio. Figli di Ottavio: Carmela, Matil
de f, Gabriele e Giuseppe.
Di origine genovese, questa famiglia si stabilì in Sicilia
verso il 1400. Dòn. Augusta. Arma: spaccato: nel 1"
d’azzurro, al leone passante d’oro, coronato del mede
simo; nel 2° d’oro, a tre legni verdi nodosi posti in fa
scia, e la fascia di rosso attraversante sulla partizione.
*La Via vedi *Via (La).
Leni. Col titolo di Barone di Spadafora (s. s.)
mpr. qual discendente da Carlo Niccolò (1743),
fu iscritto Francesco, di Gaetano, di Francesco.
Figli : Maria, Ettore Giovanni.
e
Famiglia originaria di Vittoria del secolo XVII. Dim.
ivi. Arma : partito : al 1° d’azzurro, alla mezza luna di
argento, al 2° d’azzurro, al leone coronato d’oro.
I^eya (De). Coi titoli di Barone di S. Cataldo
64
— —
Antonio. Figlio :
Biagio. Fratelli : Giovanni, Te
resa f, Oliviero'e Rodrigo.
Famiglia originaria di Favara. I suddetti titoli le proven
gono dai casati I)i Maria e Termine. Dim. Palermo.
Arma : di rosso, al leone sormontato da una cometa on
deggiante in palo, accostata da due stelle di 6 raggi, il
tutto d’oi’o.
Li Cliiavi. Col titolo di Barone del Leone (s. s.)
mpr. qual discendente da Benedetto (1788), fu
iscritto Benedetto, di Francesco Paolo, di Sal
vatore. Fratello: Enrico. Figlio di Enrico: Fran
cesco Paolo.
Famiglia di Girgenli del secolo XVII. Dim. Palermo.
Arma : ?
Li Mestri. Coi titoli di Barone di Rainò (s. s.)
mpr. Barone di Equila Verde, Montagna di
Nella, Ficuzza, Grolle di Fanusa, S. Todaro e
Montagna del Corvo (s. s.) mpr. e di Cavaliere
m. fu riconosciuto nel 1899 Antonio, di Salvato
re, di Antonio; ed oggi è iscritto il fratello
Giovanni Calogero con la figlia Maria Giuseppa.
Famiglia che si crede originaria di Spagna e che si ri
trova in Gangi sin dal secolo XVII. Dim. ivi. Arma :
di rosso, al braccio armato d’ argento, impugnante con
la mano di carnagione tre spighe di frumento d’oro.
Lisi (Me). Il titolo di Barone della Decima di
Agnelli e Pecore in Taormina mpr. fu rinno
vato nel 1922 a Salvatore, di Antonino. Figlia :
Giovanna.
Famiglia messinese del secolo XIX. Dim. Messina. Ar
ma : partito : al 1° d’ azzurro, a due spade al naturale,
poste in decusse con la punta in alto ; al 2" d’ argento
al fiordaliso d’azzurro.
"Loffredo (già Auria). Coi titoli di Marchese
di Cassibile (s. s.) mpr. Barone di Cassibile (s. s.)
66
—
— 81
o
Oaiutici. titolo di Nobile dei Baroni di Reda
Col
mf. fu riconosciuto nel 1879 Amedeo, di Bene
detto, di Giovan Maria.
Col titolo di Nobile mf. in forza del R. Rescritto
del 5 febbraio 1855, fu iscritto Gregorio, di Ema
nuele, di Gregorio. Fratello : Cesare.
Derivata, come si crede, dagli Amidei di Firenze, questa
famiglia passò in Sicilia due volte, cioè sotto l’impe
ratore Federico e solto Pietro d’Aragona. Dim. Ramo
di Reda: Trapani. Ramo dei Nobili: Avola. Arma :
spaccato d’argento e di rosso, al leone dell’uno nell’al
tro. — Alias : partito d’argento e di nero, al volo abbas
sato dell’uno nell’altro.
Ontles (O’), Col titolo di Barone di S. Ludovina
(s. s.) mpr. fu riconosciuto nel 1914 Pio f, di
Vito, di Bartolomeo. Dira. Genova.
Coi titoli di Duca dell’Isola (s. s.) mpr. Barone di
Bampingallo (s. s.) mpr. e Barone del Ponte di
Sciacca (s. s.) mpr (per successione Inveges)
e di Marchese di Roccaforte (s. s.) mpr. Barone
di Godrano (s. s.) mpr. e Barone di Nadore
(s. s.) mpr. (per successione Cottù) fu ricono
sciuto nel 1924 Lorenzo, di Giovanni.
Nello stesso anno venne concessa a Francesco,
di Francesco, l’autorizzazione di fare uso del ti
tolo di Duca dell’ Isolo: a guisa di anticipata
successione. Fratelli di Francesco: Lorenzo, Ma
rianna, Giovanni, Emanuele e Gioacchino. Dim.
Palermo.
Famiglia originaria di Francia. Arma: d’argento a tre
bande ondate d’azzurro.
Orlando. 11titolo di Conte mpr. fu concesso nel
1909 a Rosalino Francesco, di Luigi, di Giuseppe.
Famiglia palermitana. Dim. Livorno. Arma: di rosso,
all’incudine col martello posto in banda al naturale,
battente un pezzo di ferro d’oro scintillante dello stesso,
l’incudine accompagnata in capo da tre capi d’oro ordi
nati in fascia ed in punta da una stella d’ argento.
Motto : OPRANDO BENEFICA.
Ortolani. Gol titolo di Barone di Bordonaro So
prano (s. s.) mpr. fu riconosciuto nel 1901 Ga-
89
r 7
a quattro pali di rosso, alla banda d’azzurro attraver
sante. — Di rosso, a quattro pali d’oro, colla banda d’az
zurro attraversante iCugno). — Semipartito spaccato: al
1» d’oro, a quattro pali di rosso, con la banda d’argento
altravei’sante (Paterno); al 2® d’azzurro, al castello di
tre torri d’oro (Castello) ; al 3° d’azzurro, a tre sbarre
accompagnate da sei bisanti disposti 3 e 2 fra le sbarre
ed uno nell’angolo sinistro della punta, il tutto d’oro
(Guttadauro): (duchi Paterno). — Partito : al 1° d'oro,
a quattro pali di rosso, alla banda d’azzurro attraver
sante (Paterni») : al 2® di azzurro, al castello di tre
torri d’argento (Castello): {Biscari). — Partito: al 1°
d’oro, a quattro pali di rosso, con la banda d’azzurro at
traversante (Paterno); al 2° d’azzurro, al castello d’oro
torricellatò di tre pezzi, fondato sulla pianura erbosa
al naturale (Castello) ; (S. Giuliano e Carcaci) — D’az
zurro, al leone al naturale, coronato d’oro (Pozzobollente).
*Patti. Col titolo di Barone di Piraino (s. s.) mpr.
fu riconosciuto nel 1910 Giovanni, di Francesco,
di Giuseppe.
Famiglia messinese, già fiorente sotto Federico li. Que
sto ramo però è proveniente da Alcamo, dove si ritrova
sin dal secolo XVTf, Dim. Palermo. Arma: spaccato di
rosso e d’oro, con la sbarra d’azzurro attraversante.
*Patti-Cliaeon. Coi titoli di Duca di Sorrentino
(s. s.) mpr. Marchese di Salinas (s. s.) mpr.
e Barone di Friddicelli (s. s.) mpr. fu ricono
sciuta nel 1881 Carolina, di Francesco, di Ca
millo. Vedi Landolina.
Ramo della precedente. Dito. Palermo. Arma: inquartato,
il 1° gran quarto contrainquartato : ài 1° e 4° d’argento
al lupo passante di nero, al 2° e 3° d’azzurro al giglio
d’oro; il 2° gran quarto : di rosso a cinque gigli d’ ar
gento ordinati in decusse; il 3® gran quarto: di rosso
a tre falci d’argento ordinate in fascia, con la campagna
di azzurro mareggiata d’argento e col capo cucito del
ppmpo caricato di tre decussi scorciati; il 4° gran quar-
- 99
—
s
"Sabatini. Coi titoli di Principe di S. Margherita
(s. s.) mpr. e di Barone dì Martini (s. s.) mpr.
fu riconosciuto nel 1908 Francesco Paolo, di Ni-
codemo, di Giuseppe. Figli : Francesca, Giusep
pina, Beatrice e Nicodemo.
Famiglia divisa in diversi rami, esistente sin dal secolo
N1V in Palermo, Messina e Randazzo. Dim. Palermo,
Arpia d’oro al leone di rosso.
:
- 113
—
z
lappala. titoli di Nobile mf.
Coi di Barone
e
della Tonnara di Fiume di Noto e Caponero
(s. s.) mpr. fu riconosciuto nel 1.911 Giuseppe,
di Raffaele, di Giuseppe. Figli: Maria, Caterina
e Raffaele.
Col titolo di Nobile mf. fu riconosciuto nel
1902
Giuseppe, di Carlo, di Giambattista.
Famiglia di Catania, ove dimora. Arma : d’ argento, all’a
quila coronata di nero col volo abbassato.
lappala Asmundo. Col titolo di Nobile mf. fu
riconosciuto nel 1898 Carlo, di Raffaele, al quale
nel 1906 fu concesso il titolo di Barone mpr.
Uguale riconoscimento e concessione ottenne Giu
seppe, di Raffaele.
Col titolo di Nobile mf. fu riconosciuto nel
1898
FAMIGLIE SICILIANE
FAMÌGLIE siciliane
non ancoro riconosciute e delle quali alquante
c
Cala. Nobile mf. Deliberazione della Commissione
dei titoli di nobiltà del 1858.
Famiglia del secolo XVIII. Arma : d’azzurro, al castello
d’oro aperto e finestrato del campo, sostenuto da due
leoni d’ oro contrarampanti ed affrontati, e sormontato
da tre stelle dello stesso.
Calandra. Baroli? di Roccolino (s. s.) mpr. Con
cesso con R. Decreto del 1854 a Samuele.
Famiglia originaria di Napoli e che si ritrova in Calta-
girone sin dal sècolo XIV. Arma; d’argento, alla calan
dra posata del suo colore.
Caldarera. Marchese (s. s.) mpr. R. Privilegio
del 1748 a Giuseppe. Barone di Menta e Rau-
lica (s. s.) mpr. Ult. inv. Maria Giuseppa (1798).
Barone di Camemi di Piazza (s. s.) mpr. Ult.
poss. Francesco (1806).
Famiglia che si crede di origine lombarda, venuta in
Sicilia all’ epoca normanna. Arma : di rosso, alla cal
daia manicata e sormontata da tre stelle ordinate in
fascia nel capo, il tutto d’oro.
Calderone. Barone di Baacina (s. s.) mpr. Ult.
inv, Francesco (1810).
Famiglia messinese del secolo XV e che credesi di ori
gine spagnuola. Arma: d’argento, al calderone di rosso
trattenuto da due leoni al naturale, contrarampanti ed
affrontati. — Alias: d’azzurro, a due caldaie d’oro poste
in fascia, sormontate da tre stelle del medesimo, ordi
nate in fascia nei capo.
—
Ì5Ì —
Cammareri. .
Barone di Gurafi (s. s.) mpr. Ult.
inv. Antonio (1811).
Famiglia di Gastroreale del secolo XVII. Arma : ?
Campagna. Nobile mi". Deliberazione della Com
missione dei ^titoli di nobiltà del 1848.
Famiglia messinese sin dal secolo XIV e che si crede ori
ginaria di Verona. Arma: spaccato d’azzurro e di nero,
caricata
con ia fascia in divisa d’ argento attraversante,
del motto libektas del 2° ; nel 1° un braccio sinistro
armato al naturale, la mano di carnagione impugnante
la bandiera di rosso astata di nero; nel 2° cinque spi
ghe di frumento d’oro poste in palo e ordinate infascia.
Campo (Bel Campo, Co Campo). Barone
di Tavi (s. s.) mpr. Ult. inv. Giuseppe (1772).
Famiglia che si vuole originaria di Treviso o di Firenze
e già fiorente in Sicilia nel
secolo Xili. Arma: d’argento
del secondo.—A-
a tre aquile spiegate di rosso, col capo
lias : spaccato, nel 1° di rosso pieno ; nei 2° d’ argento
a tre aquilotti spiegati di rosso. —
Alias : spaccato, nel
1° d’azzurro a tre aquile di rosso ; nel 2° d’azzurro ai
monte d’oro sostenente un leone dello stesso.
Cannano. Duca di Belviso (s. s.) mpr. Ricono
sciuto con R. Rescritto (1855) a Paolo Canzano
Avarna, Visconte di Francavilla (s. s.) mpr.
Famiglia d’origine spagnuoia aggregata alla nobiltà mes
sinese nel 1658. Arma: inquartalo, nel 1° e 4° di rosso
al castello di tre torri d’oro (Cannano) ; nel 2° e 3° d'o
ro alla fascia d’azzurro (Avarna).
Capece-itliiiutolii. Principe di Collareale (s. s.)
mpr. Riconosciuto a Francesco (1853) Barone di
Collari e Bacca.rati (s. s.) mpr. Signore della
Massaria di Patti o Crini (s. s.) mpr. Ult. inv,
Giovanni (1811,).
- 152
L
La .1 «court vedi Jacona (La).
liandolina. Barone di Rigilifi (s. s.) mpr. Ult.
inv. Pietro (1809).
Vedi Parte l a
.
Lanterna. Barone di S. Vincenzo (s, s.) mpr. Ult.
inv. Giuseppe Girolamo (1796).
Famiglia del secolo XVII. Arma: ?
Lanza. Principe (s. s.) mpr. Ult. poss. Salvatore
(1828). Conte mpr. Concesso a Francesco Paolo
(1855). Barone di Batti e Mangaliviti (s. s.) mpr.
Ult. inv. Michele (1798).
— 167 —
Lorenzo (Di).
.
Signore di Cululia (s. s.) mpr.
Prov. da Giuseppe Borgia, investito al 1786.
Vedi Parte l a
Lucchesi Palli. Duca (s. s.) mpr. Conte di Ca
.
o
Oliveri. Duca d’ Acquaviva (s. s.) mpr. Ult. poss.
Pietro (1828).
Famiglia originaria di Spagna, che si ritrova in Messipa
ne) secolo XV e pure in Palermo ed altrove. Arma:
d’oro, alla colonna a base e capitello al naturale, cimata
da una colomba del medesimo.
—
Alias: d’oro, all’olivo
sradicato di verde, accostato al tronco da due teste di
leopardi dello stesso.
Oaieto. Principe di Lorenzo (s. s.) mpr. Ult.
S.
poss. Tommaso (1828). Principe di S. Bartolomeo
(s. s.) mpr. Duca di Sperlinga (s. s.) mpr. Vi
sconte di Francavilla (s. s.) mpr. Barone di S.
Bartolomeo (s. s.) mpr. Barone di Racalmallina
(s. s.) mpr. Signore della Carrubba (s. s.) mpr.
Signore di Vaccarizzo Soprano e Sotlano e Vac-
caro (s. s.) mpr. Signore di S. Venem (s. s.)
mpr. Ult. inv. Giuseppe (1811).
Famiglia che si crede di origine genovese, forse venuta
in Sicilia nel secolo XIII. Arma : spaccato d’oro e d’az;-
— 175 —
I
I
— lèi —
s
Saiiimartiuo. Conte mpr. Concessione a Raimon
do (1857).
Tedi Parte 1\
Sainmito. Signore di Turrivecchia o S. Silvestro
(s. s.) mpr. Ult. inv. Lorenzo (1787).
Famiglia del secolo XVIII. Titolo proveniente da casa
Pellegrino. Arma : ?
§andovaI. Duca di Sinagra (s. s.) mpr. Ult. inv.
Giovanni Antonio (1790).
Famiglia spagnuola che vanta discendere dalla reai casa
di L°on, venuta una prima volta in Sicilia nel secolo
XV ed una seconda volta nel secolo XVIII. Arma:
d’oro, alla banda di nero, ingoiata da due leste di leone
dello stesso.
Sanseverino. Principe di Paceco (s. s.) mpr. Mar
chese di S. Lorenzo (s. s.) mpr. Signore della
Salina della Grazia (s. s.) mpr. Signore della
Tonnara del Palazzo (s. s.) mpr. Signore della
Tonnara dì S. Giuliano (s. s.) mpr. Ult. inv.
Luigi (1809).
Famiglia che si crede di origine normanna feudataria nel
Napolitano sin dal secolo XI e succeduta nei detti ti
toli alla famiglia Fardclla. Arma: d’argento, alla fascia
di rosso.
Sartorio. Marchese di Analista (s. s.) mpr. Ult.
poss. Giuseppe (1828).
— 183 —
Vedi Parte 1\
Spucclies (De). Duca di S. Stefano (s. s.) mpr.
Barone di Raggi (s. s.) mpr. Barone di S. Ste
fano di Briga (s. s.) mpr. Ult. inv. Giuseppe
(1802).
Vedi Parte l a
.
Sfateli ». Principe di Sabuci (s. s.) mpr. Principe
di Cassaro (s. s.) mpr. Marchese di Spaccaforno
(s. s.) mpr. Barone di Bambina, Casalotto e S.
Andrea: (s. s.) mpr. Barone di Mongiolino (s. s.)
mpr. Barone di Monastero (s.s.) mpr. Ult. inv.
Francesco Maria (1794).
Famiglia che si vuole originaria di Francia dello stipite
dei duchi di Borgogna e che era già titolata in Sicilia
nel secolo XV. Arma: inquartato; nel 1° e 4° d’oro al
l’alabarda d’ argento manicata di nel’O, nel 2° e 3° di
rosso al castello d’oro. —Alias: inquartato, nel 1° e 4°
d’oro al castello al naturale, nel 2° e 3° di rosso, al
l’alabarda d’argento manicata di nero.
Scazzone. Marchese di Bonfornello (s. s.) mpr. Ult.
inv. Silvestro (1782).
Famiglia di Troina del secolo XVII. Arma:?
Stella. Duca di Casteldimirto (s. s.) mpr. Ult. inv.
Antonino (1749).
Vedi Parte l\
Stuart. Conte dt Modica (s. s.) mpr. Barone di
Alcamo (s. s.) mpr. Barone di Bompietro (s. s.)
mpr. Barone di Calata/imi (s. s.) mpr. Barone
dt Chiaramonle (s. s.) mpr. Barone di Monte
rosso (s. s.) mpr. Barone di Ragusa La Vecchia
(s. s.) mpr. Barone di Ragusa La Nuova (s. s.)
mpr. Barone di Scicli (s. s.) mpr. Barone di
Vittoria (s. s.) mpr. Ult. poss. Carlo Michele
Duca di Benvick (1816).
Famiglia che discende da James Fitz-James figlio natu-
— 186 —
z
Zappino. Barone di Mezzograno sopra le tonnare
di Solanlo, S. Nicola e Arenella (s. s.) mpr. Ult.
inv, Giovanni (1802).
Famiglia del secolo XV, che vuoisi originaria della. Basi
licata. Arma- : di rosso, all’albero sradicato Sormontato
da una stella e sinistrato da un leone coronalo, il tutto
d’oro.
PARIE FAMIGLIE
Belvedere (B. di) Bonanno R
Biscari (P. di) Paterno Castello R
Bivona (D di) Alvarez de Tole
do R
Bronte (D. di) Nelson G
tì
R
(2)
R
1
Rinn.
G
I
R
m
— 202 —
203
— —
- 204 —
APPENDICE
Alliata. .
Titolo di Principe pers. concesso nel 1925
ad Antonio, di Domenico.
Titolo di Principe pers.- riconosciuto nel 1926 a
Domenico, di Giovanni.
Vedi Parte l a
.
Amico Cd’). Titolo di Nobile mf. riconosciuto
nel 1926 a Stefano, di Giuseppe.
Vedi Parte l a e 2 a
.
^Arezzo. Titolo di Barone di Trifiletti mpr. rico
nosciuto nel 1927 a Domenico, di Carmelo.
Vedi Parte l a e 2a
.
ISi'uno. Titolo di Baronessa di Belmonte ricono
sciuto nel 1925 a Gaudenzia Modica vedova di
Antonio Bruno, vedovili nomine, non che quello
personale di Nobile dei Baroni di S. Giovanni
e dei Baroni di Meli e S, Domenica,
Vedi Parte 1*.
206
a Luigi, di Francesco.
Vedi Parte 2 a
.
*Tetlesclii. Titolo di Barone della SS. Aft^unziala
rnpr. riconosciuto ne r
rio, di Francesco.
Vedi Parte 1\
INDICE
I
—
i. Prefazione pig. v
Statuto delle successioni ai titoli e agli attri
buti nobiliari (R. Decreto 16 agosto 1926
n. 1489) > XIX
3. Abbreviazioni e segni ’« XXV
4, Famiglie Siciliane iscritte nel Libro «l'Oro
della Nobiltà Italiana o nell’Elenco Regio
nale Siciliano 3
Famiglie Siciliane non ancora riconosciute e
delle quali alquante sono probabilmente
estinte »
143
Famiglie estinte che sì trovano nell’Elenco uf
ficiale nobiliare italiano e che non si sono
notate nella Parte Seconda 198
. . .
Parie del Regno di Sicilia per ordine alfabe
tico e famiglie che ne possiedono attual
mente i titoli
Aggiunte, concessioni, nuovi riconoscimenti e
variazioni
ERRATA-CORRIGE