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Cominciamo dal Bund dove l'indicazione vigente è: .... entreremo short se il prossimo
massimo (indicato dal set-up di figura sotto) fosse inferiore a 115.83 .........
......... il ciclo cui si fa riferimento si sta dirigendo verso il massimo e, quindi, occhio
al verificarsi delle condizione suddette.
Stop, evidentemente, sul break-out del massimo d'entrata e strategia "no loss"
incentrata sul medesimo ciclo operativo di cui sopra.
Veniamo all'azionario.
A livello operativo, ieri scrivevo .... entrerò short se il massimo del ciclo a 4 ore fosse
inferiore a 38945........
Lo stop andrà collocato sul break-out (4 ticks x 20 minuti) di quel massimo di entrata
e, la strategia "no loss" ci condurrà a chiudere il trade se il minimo di 38430 non
fosse breakkato-down.
Notizie flash:
L’economia Usa si indebolirà ancora, la crescita nei mercati emergenti continuerà, ma sarà m
immobiliare, il credit crunch e gli alti prezzi delle commodity saranno i driver di un rallen
investitori si devono attendere per il 2008 secondo gli strategist di LCF Rothschild Banque, ier
del loro outlook su economie e mercati per il prossimo anno.
“La crisi subprime ha colpito le maggiori istituzioni finanziarie statunitensi – ha detto lo strateg
diffondersi lungo tutto il canale del credito. E’ una crisi pesantissima, con perdite mai viste. Ne
è per niente brillante, dovremmo vedere una riduzione dei consumi nei prossimi trimestri”
E per le prossime settimane le previsioni non sono delle migliori: “Nel breve termine avre
preoccupazioni per il settore finanziario e incertezza circa l’economia. Potremmo tornare a tes
Dominique Netter, presidente del comitato strategico dell’asset allocation di LCF Rothschild Ban
“Per il 2008 c’è un upside limitato – ha proseguito - continuiamo a preferire l’Europa e qua
dell’Est e Russia. Siamo neutrali sul mercato statunitense e cauti su alcuni mercati emergenti
essere un rally tecnico dopo il mese di novembre (2007, ndr), ma pensiamo che la situazione
potrebbe esserci l’effetto negativo della pubblicazione dei dati sulle trimestrali del quarto trim
preoccupazione per Netter è dato proprio dalle pressioni sulla redditività delle imprese: “Il m
maturità. I margini di profitto saranno ancora più sotto pressione l’anno prossimo. Attualmen
degli utili che per noi è troppo ottimistico. Vediamo una crescita degli utili tra lo 0 e il 5%”.
Le banche centrali comunque reagiranno: “Il taglio dei tassi da parte della Fed potrà continuare
arrivare al 3,5% l’anno prossimo. La Bce invece resterà in stand-by e taglierà più avanti, presum
2008, in scia a quanto fatto dalla Fed”.
Quali aree potranno tenere meglio? “In Europa nel terzo trimestre c’è stata una serie di downg
in tre anni. Le valutazioni sono convenienti, ma l’Europa sconterà la forza dell’euro, il non inte
settore finanziario (più elevato che negli Usa). Gli Usa beneficeranno degli interventi della Fed
calo degli utili aziendali. Rimaniamo negativi sul Giappone. Gli emergenti da inizio anno hanno
stato un ritorno di capitali in queste aree, ma questi mercati sono un po’ costosi e la ten
Tecnicamente siamo in ipercomprato. Il prezzo delle azioni in Cina potrebbe essere vicino a un
volte gli utili previsti per il 2008”. Cautela quindi sugli emergenti per il breve termine ma f
situazione finanziaria è solida. La crescita degli utili sarà superiore a quella nei Paesi sviluppati”
Per il 2008 In Europa e Stati Uniti da Rothschild Banque consigliano dunque di investire in sett
alimentari, utilities e petroliferi; e su azioni Usa di società con una forte esposizione vers
emergenti invece i titoli preferiti sono quelli di società attive nelle infrastrutture e nei settori
personale.