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LE PREMESSE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE


In Europa si a ermano dei regimi autoritari. Infatti il 900 viene de nito come anche secolo dei totalitarismi.
Per esempio quello russo più o meno contemporaneamente all’a ermazione di Stalin si procede
all’a ermazione del fascismo e circa 10 anni dopo il nazismo.
Quindi anche in altri stati già dagli anni 20 a 30 troviamo dei regimi autoritari, in Polonia, in Portogallo con la
dittatura di Atonio Salazar che durerà no agli anni 70, Ungheria, Austria, Iugoslavia, Romania cioè un po in
tutti paesi Europa.

Tra i paesi più importanti troviamo la situazione austriaca. Hitler diceva che L'Austria da parte della
Germania è una popolazione di etnia tedesca-ariana e che quindi deve essere riuni cata. In Austria dal 32 si
è intaurati un regime autoritario del dittatore Dollfus che pure essendo di tipo autoritario di destra, puntava
l’autonomia austriaca, quindi era sia contro il comunismo che contro in nazismo e dunque rappresentava un
ostacolo a questa riuni cazione. Nello stesso anno viene assasitato dai nazisti che volevano quindi
l’uni cazione.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna e la Francia possiamo dire che anche questi paesi sono in crisi e le
loro democrazi hanno dei momenti di crisi che poi riescono a risolvere.
Poi inoltre in Brasile e in Asia vediamo questa a ermarsi di ideologie di destra, nazionaliste e imperialiste.
La Cina: contrasto tra la desta e la sinistra, quindi tra il dittatore di destra Chiang Kai-shek o i comunisti Mao
Zedong che in seguito riusciranno a prendere il potere successivamente. Quindi situazione di stabilità tra la
destra Kai shek e il comunismo di Mao Zegong.
Giappone: avrà un ruolo importante anche nella guerra mondiale. Giappone era da sempre una monarchia,
impero autoritario che si ra orza in questo periodo perché ristente anche del pensiero del tempo. Troviamo
l’imperatore Hiroito che ha questa visione di una destra radicale e che poi condividerà anche con in nazismo,
l’idea di un impero vasto. Mentre la germania aveva le sue mire espansionistiche soprattutto in europa, il
Giappone può immaginare sull’asia. Le due visioni non si incastrano. Quindi c’è un un’avvicinamento verso
la germania nazista prima inserendosi nell’asse che era Roma Berlino che poi diventa R B Tokyo e poi ad
inserirsi nel patto d’acciaio, un patto più stringente di tipo militare.

LE RELAZIONI INTERNAZIONALI DAGLI ACCORDI DI LOCARNO AL “FRONTE DI STRESA”

Le relazioni internazionali dagli accordi di Locarno al "fronte di Stresa" Nel 1925 gli accordi di Locarno
avevano confermato il riconoscimento dei con ni stabiliti con i trattati di Versailles e l'intenzione di
demandare la risoluzione delle controversie internazionali alla Società delle Nazioni, della quale, dal 1926,
faceva parte anche la Germania. Quest'ultima agli inizi degli anni Trenta scelse una linea politica aggressiva e
imperialista. Nel 1935 l'Italia fascista, insieme a Gran Bretagna e Francia, nella conferenza di Stresa
condannò il riarmo tedesco.

LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA

C’è una condizione di estrema povertà, di arretratezza, di legami ancora semi feudali, cioè dove c’è ancora
una forte aristocrazia. L’economia basata sull’agricoltura, un agricoltura povera e legata ai sistemi tradizionali
quindi di povertà. Si iniziano a di ondere le idee del socialismo, del comunismo. Ne nascono contrasti,
scioperi, disordini tanto che si vanno a formare due fazioni:

- quella socialista, comunista, repubblicana progressista


- e quella di destra che è rigida, tradizionale e che quindi vuole contrastare l’avanzata del socialismo.
Ovviamente la visione di destra è basata sulla forza militare, sui rapporti tradizionali di forza militare, dello
stato e della religione. La chiesa aveva un potere molto forte in Spagna ed era in stretto legame con
l’aristocrazia.

Le lotte fra le due fazioni sono continui no a che un generale dell’esercito, Francisco Franco che aveva
sotto di sé una falange di militari spagnoli che stava in Marocco, decide di tentare il colpo di stato.
Attraversa lo stretto di Gibilterra che divide la spagna dal Marocco e entra in territorio spagnolo con
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l’esercito. In quel momento lo stato era uno stato repubblicano, progressista. Ne nasce la guerra civile tra
queste due fazioni: la sinistra, quindi progressista e la destra che appoggia Franco, il suo esercito.

Si scontrano quindi partendo dal sud della spagna per cercare di arrivare a Madrid, la capitale. Ne nasce una
vera e propria guerra civile sanguinosa, cruenta e poi a anco a queste due fazioni si schierano le nazioni
Europa.

- Da una parte a favore dei socialisti, l’unione sovietica ma la russia comunista, in maniera molto moderata
perché la Russia si stava sviluppando ancora e poi è molto lontana dalla spagna.
- Mentre la destra fascista viene appoggiata in misura molto importanti dal fascismo italiano ma loro non
avevano molti mezzi e inviano soprattutto uomini e volontari e anche la Germania che con Hitler ha
puntato tutto sulla sua organizzazione militare, sugli armamenti, lo sviluppo dell’aeronautica. Infatti spesso
viene detto che la guerra di Spagna è una prova per la Germania per la guerra mondiale perché
sperimenta bombardamenti aerei sulle città. Grazie a questa tecnica la falange di Franco, quindi la destra
riescono ad avere la meglio e a prendere il potere, Madrid e instaurare una dittatura fascista con Francisco
Franco che nisce con la morte del dittatore stesso nel 74.

Attraverso l’arte, il Guernica di Picasso vediamo i bombardamenti della città.


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