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Dokumen - Tips - Uni en Iso 9000 2005 559abe4faf349
Dokumen - Tips - Uni en Iso 9000 2005 559abe4faf349
c om
S is te m i d i g e s tio n e p e r la q u a lita
NORMA
F o n d a m e n t i e v o c a b o la rio U N I E N IS O 9 0 0 0
EUROPEA
D IC E M B R E 2 00 5
Q u a lity m a n a g e m e n t s ys te m s
F u n d a m e n ta ls a n d v o c a b u la ry
IC S 01.040.03; 03.120.10.
UNI ©UNI
E n te N a z io n a le I ta li an o R ipro duz io ne vie ta la . T utti i d iritti s en e ris erva ti. N es su na pa rte d el p re se nte d oc um en to
d i U n i fi ca z io n e p ub e s s e re r ip ro d e lt a 0 d if fu sa c o n u n m e zz o q ua ls ia s i, f oto c op ie , m ic ro fi lm 0 a l tr e, s e n za
V ia B a ttis lo tti S a ss i, 1 1 B iI c on s en s o s c ri tt e d e ll 'U N !.
2 0 1 3 3 M i la n o , I ta l ia www.uni.com
U N I E N IS O 9 00 0:2 00 5 P a gin a I
P RE M ES SA N A Z IO N A L E
L a presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e ita-
liana, della norma europea EN ISO 9000 (edizione settembre 2005),
che assume C O S I 10status di norma nazionale italiana.
Rispetto ali'edizione precedente sono state aggiunte e/o aggiornate
Le n orm e U NI s o n o r e vi s io n a te , q ua n d o n e c e s sa r ia , c o n la pubblicazione d i n u o ve e d iz i on i 0
di aggiornamenti.
E im po rta nt e p ert an to c he g li u tiliz za to ri d e l e stesse s i a cc ertin o d i e ss ere in po ss es so
d e l 'u ltim a e d iz io ne e d e gli e ve n tu ali a gg io rn am en ti.
S i in vita no in oltr e g li u tiliz za lo ri a ve rif ic are I 'e sis te nz a d i n orm e U N I c orris po n de nti a ile
n orme E N 0 IS O o ve c it ate n ei rife rim en ti n or ma tivt .
©UNI P a gin a II
U NI E N IS O 9 00 0:2 00 5
INDICE
PREMESSA 2
INTRODUZIONE 4
0. 1 G e n e ra lita 4
0. 2 P r in c ip i d i g e s tio n e p e r la q u a lita 4
S CO PO E C AM PO 0 1 A P P LIC A Z IO N E 6
2 F O N D A M E N TI D E I S IS T E M I 0 1 G E S T IO N E P E R L A Q U A L IT A 6
2.1 M o tiv a z io n i a lia b a s e d e i s is te m i d i g e s tio n e p e r la q u a litL 6
2 .2 R eq u is iti p e r i s is te m i d i g e s tio n e p e r la q u a lita e r e q u is iti p e r i p ro d o tti. 8
2 .3 A p p r o c c io d e i s is te m i d i g e s tio n e p e r la q u a lita ... 8
2 .4 A p p r o c c io p e r p ro c e s s i 8
figura M odello di s iste ma d i g e stio ne per la qualita baseto s ui p rocess i ::..~ 10
2 .5 P o litic a e d o b i e t t i v i p e r la q u a lita 10
3 T E R M I N I E D E F IN IZ IO N I 18
3. 1 T e rm in i r e la tiv i a lia q u a lita 18
3. 2 T e rm in i re la tiv i a lia g e s tio n e 20
3. 3 T e n n in i r e la tiv i a ll'o rg a n iz z a z io n e 22
3 .4 T e n n i n i re la tiv i a l p ro c e s s o e d a l p ro d otto 2 4'
3.5 T e rm in i re la tiv i a ile c a r a tte ris tic h e 28
3 .6 T e rm i n i r ela tiv i a lia c o n fo rm ita ; 28 .
3 .7 T e r m i n i r e la tiv i a lia d o c u m e n ta z io n e 30
3. 8 T e r m in i r e la tiv i a ll'e s a m e 32
3. 9 T e rm i n i r ela tiv i a l l ' a u d i t 34
3.10 T e rm i ni r ela tiv i a lia g e s tio n e p e r la q u a lita p e r i p ro ce s s i d i m i s u r a z i o n e 36
APPENDICE A M E T O D OL O GIA U T IL IZ Z A T A N EL L O S V IL U P P O D EL V O C AB O L A R IO 40
(informativa)
--..._.,.-
ligura A .1 R appres entazione gratica di una relazione g enerica 42
ligura A .3 R appre se nta zio ne gra fica d i un a re la zio ne a sso cia tva 42
ligura AA C o n c et ti r el a ti vi a l ia q ua l il a (3.1) 44
ligura A .5 Co ncetti re lalivi alia geslione (3.2) 46
ligura A .6 Co ncelti re lalivi all'organizzazione (3.3) 48
ligura A .7 Concetti relalivi a l pro ces so ed a l prodolto ( 3.4 ) 48
ligura A .S Concetti relativi aile ca ra!1 eris tiche (3,5 )............ .. 50
l igura A. 9 Concel ti r elat iv i al ia conf orm i ta ( 3,6). .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 52
ligura A.10 C o nc e lt i re la tiv i a lia d o cu me n ta z io n e (3 .7 ) 54
ligura A.11 Co ncelti relativi all'esame (3.8 }................................. 54
figura A.12 Conce!1 i relativi all'audi! (3,9) .. 56
frgura A.13 C o nc e tt i re la tiv i a li a g es tio n e p e r l a q ua lit a p er i p ro c es s i d i m i s u r a z i o n e (3,10) 58
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.. )
BIBLIOGRAFIA 60
IN D IC E A L F A B E T IC O 62
©UNI P a gin a V II
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,)
PREMESSA
II presente documento (ISO 9000:2005) e stato elaborato dal Comitato Teenico
N O T IF IC A 'D I A D O Z IO N E
" testo della ISO 9000:2005 e stato approvato dal CEN come norma europea
(EN ISO 9000:2005) senza alcuna rnodiflca.
L'ISO (Organizzazione Internazionale di Normazione) e un'associazione mondiale di
organismi na~ionali di normazione (organismi membri ISO). L'elaborazione delle norme
lnternazlonalile effettuata generalmente attraverso i comitati tecniei ISO. Ogni organismo
nazionale di riormazione interessato ad un argomento per il quale e stato insediato un
comitato tecnico ha il diritto di essere rappresentato intale comitate, Partecipano ai lavori
anche Ie orgahizzazioni internazionali, di estrazione governativa 0 non, che intrattengono
rapporti di collaborazione con I'ISO. L'ISO collabora strettamente con I'IEC (Commissione
Elettrotecnicalnternazionale) in tutti i campi di normazione del settore elettrotecnico.
Le norme internazionali sono elaborate in contormlta aile regole indicate nelle
Direttive ISOIIEC, Parte 2.
" cornpito principale dei comitati tecnici e quello di elaborare Ie norme internazionali.
I progetti di norme internazionali elaborati dai comitati tecnici vengono fatti circolare
presso gli organismi nazionali di normazione per essere votati. La pubblicazione come
norma internazionale richiede I'approvazione di almeno il75% degli organismi nazionali di
normazione che esprimono illoro veto.
Si richiama I'attenzione sulla possibilita che alcuni elementi della presente norma interna-
zionale possano essere coperti dal diritto di proprieta intellettuale 0 analoghi. L'ISO non
deve essere ritenuto responsabile dell'identificazione di alcuni 0 di tutti tali diritti.
La ISO 9000:2005 e stata elaborata dal Comitato Tecnico ISOfTC 176, "Gestione per la
qualita ed assicurazione della quallta", Sottocomitato 1, "Concetti e terminologia'.
L'appendice A della presente norma internazionale e informativa. Essa riporta gli schemi '
di coneetti che forniscono una rappresentazione grafica delle relazioni che intercorrono
tra i termini in specifici campi riguardanti i sistemi di gestione per la quallta.
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http://slide pdf.c om/re a de r/full/uni-e n-iso-9000-2005-559a be 4fa f349 ©UNI Pagina2 5/36
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5/8/2018 UNI EN ISO 9000-2005 - slide pdf.c om
·)
INTRODUZIONE
La ISO 9004 fornisce delle linee guidq. che tengono conto sia dell'efficacia sia
dell'efficienza del sistema di gestione per la quanta, L.:obiettivo della norma e iI
miglioramento delle prestazioni dell'orqanizzazione e la soddisfazione de! clienti e
delle altre parti interessate.
L a ISO 19011 fornisce una guida sugli audit di sistemi di ge~tione per la qual ita ed
ambientali.
Sono stati identificati otto pr'nclpl di gestione per la qualita che possono essere utilizzati
dall'alta direzione per guidars I'organizzazione verso il miglioramento ,delle prestazioni.
a} Orientamento al clients
Le organizzazioni dipendono dai propri clienti e dovrebbero pertanto capire Ie loro
esigenze presentl e future, soddisfare i Iloro requisiti e mirare a superare Ie loro
stesse aspettative.
b} Leadership
I leader stabiliscono unita di intenti Ie di indirizzo dell'orqanizzazlone. Essi
f) Miglioramento continuo
II m iglio ra m en to c o ntin uo d e lle pro prie pre sta z io ni c o mple ss ive d o vre bbe e ss ere un
o b ie tt iv o p er m an e n te d e ll'o rg a niz z a zio n e .
g) Decisioni basate su dati di fatto
Le d ec is io n; e ffic ac i s i ba sa no s uII'a na lis i d i d ati e d i in fo rm aiio ni.
h) Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
ISoOn e 90
): 0 1 (pe r e s em pio :
a ud ito r, a uto rita re go la m en ta tric i, o rga n is mi d i c e rtific a -
zi
f) c o lo re , ln te rn l 0 e ste rn i a ll'o rg an iz za zio ne , c he fo rn is co no a ss is te nz a 0 ~ p r m a z i o n e
e d a d d e s tra m e n to rigua rd o a l s is te m a d i ge s tio n e pe r la qua llta a ppro pria to pe r
que l l 'o rga n i zza zi o n e :
g) c olo ro c he e la bo ra no Ie n orm e a ttin en ti.
La famiglia di norme ISO 9000 distingue trail requisiti per i sistemi di gestione per la
qualita ed i requisiti per i prodotti.
I requisiti per i sistemi di gestione per la qualM sono specificati nella ISO 9001. Questi
requisiti hanno carattere generale e sono applipabiJiad organizzazioni di qualsiasi settore
industriale 0 economico, a prescindere dal tipoldi prodotto offerto. La ISO 9001, di per se,
non stabilisce requisiti dei prodotti.
I requisiti dei prodotti possono essere speclnoaf sia dai clienti, sia dall'organizzazione
stessa, come 'anticipazione dei requisiti del cli~nte, sia da disposizioni cogenti. I requisiti
dei prodotti ed, in alcuni casi, dei processi associatl, possono essere contenuti, per
esempio, in specifiche tecniche, norme di prodotto, norme di processo, accordi contrat-
tuali ed in requisiti cogenti.
d) determinare e fornire Ie risorse necessarie per conseguire gli obiettivi per la quallta:
e) stabilire metodi per misurare I'efficacia e l'efficienza di ciascun processo:
1) applicare questi metodi per misurare I'efficacia e I'efficienza di ciascun processo;
g) determinare i mezzi per prevenire Ie non conformita ed eliminarne Ie cause;
h) stabilire ed applicare un processo per ill miglioramento continuo del sistema di
gestione per la quallta.
Un tale approccio e applicabile anche per aggiornare e migliorare un sistema di gestione
per la quallta esistente.
Un'organizzazione che adotta I'approccio sopral descritto acquista fiducia nella capacita
dei propri processi e nella qualita dei propri prodotti e si dota di una base per iI migliora-
mento continuo. Cia pub contribuire ad aurnentare la soddisfazione dei clienti e delle altre
parti interessate ed al successo dell'orqanlzzazione.
2.4 A pp ro cc io p er pro ce s si
Qualsiasi attivita, 0 insieme di attivita, che utilizza risorse per trasformare elementi in
ingresso in efementi in uscita pua considerarsi "un processo".
Le organizzazioni, per funzionare efficacemente, devono identificare e gestire numerosi
processi oorretatl ed interagenti. Spesso, I'elemento in uscita da un processo costituisce
I'elemento in ingresso per if processo successlvo. L.:identificazione e la gestione sistema-
tiche dei processi adottati da un'crqanlzzazlone, ed in particolare Ie interazioni tra tali
processi, vengono sintetizzati nell'espressione "approccio per processi".
L.:intento della presente norma internazionale e quello di incoraggiare I'adozione
dell'approccio per proc es s l nella gestione di un'organizzazione.
©UNI Pagina8
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2.6 R uo lo d ell'a lta d ire zio ne n ell'a mbito d el s is te ma d i ge stio ne pe r la qua lita
l'alta direzione con la propria leadership ed il proprio modo di operare, pub creare un
ambiente in cui Ie persone siano pienamente coinvolte e nel quale il sistema di gestione
per la quallta possa funzionare efficacemente.1 prlnclpi di gestione per la quanta (vedere
punto 0.2) possono essere utilizzati dall'alta direzione come fondamento del proprio ruolo,
che consiste in:
a) stabilire e tenere aggiornati la politica e gil obiettivi per la quanta dell'organizzazione;
b) promuovere la politica e gli obiettivi per laqualita nell'ambito di tutta I'organizzazione
per accrescere la consapevolezza, la motivazione ed il coinvolgimento;
c) fare in modo che I'attenzione di tutti i livelli dell'organizzazione sia focalizzata sui
requisiti del cliente:
d) assicurare che siano attuati processi appropriati per soddisfare i requisiti dei clienti e
delle altre parti interessate e per conseguire gli obiettivi per la qualita;
e) assicurare che sia stabilito, attuato e tenuto aggiornato un efficace ed efficiente
sistema di gestione per la quallta, per poter conseguire questi obiettivi per la qcallta;
f) assicurare la dtsponlblllta delle risorse necessarie;
g) riesaminare periodicamente il sistema di gestione per la quallta;
h) decidere sulle azioni relative alia politica ed agli obiettivi per la qualita;
i) decidere sulle azioni per il miglioramento del sistema di gestione per la quanta,
2.7 Documentazione
2.7.1 V a l o re d e ll a d o c um e n ta z io n e
L a documentazione consente la comunicazione degli intenti e la coerenza delle azioni. II
suo utilizzo contribuisce a:
a) ottenere la conforrnlta ai requisiti del cliente ed il miglioramento della quanta;
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L a fig u ra 1 illus tra il s is te m a d i g e s tio ne p e r la qua nta b a s ato s ui pro ce s si d e s critto n e lla
fa mig lia d i n orm e ISO 9000. Q ue sta ra ppre se nta zio ne e vid en zia c he Ie pa rti in te re ss ate
gio ca no un ruo lo s ig n ific ativo in fa se dl definizlone d egli e le me nti in in gre ss o a ll'o rg an iz -
z a z i o n e . II m on ito ra ggio d ella s od dis fa zio ne d ~lIe pa rti in te re ss ate ric hie de u n a va l uta -
z io n e d e lle in fo rm a z io n i s ulla pe rc e z io n e d e lle pa rti in te re s s a te d e l live llo d i ris po s ta
d ell'o rg an iz za zio n e a ile lo re e si qe n ze e d a sp e tta tive . II m od ello pre se nta to n ella figu ra 1
n on m os tra i pro ce ss i in m od o d etta glia to .
Clienti
Clienti (ed altre parti
(ed altre parti interessate)
interessate)
Soddisfazione
Requisiti
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.)
2.9 M i g li or a me n t o c o n ti n uo
Lo scopo del miglioramento continuo di un sistema di gestione per la quallta consiste
nell'aumentare la probabllita di accrescere la soddisfazione del clienti e delle altre parti
interessate.
Le azioni per il mi gl iaramento comprendono:
a) I'analisi e la valutazione della situazione esistente al fine di individuare aree per il
miglioramento;
b) I'individuazione degli obiettivi di miglioramento;
Si possono riscontrare variabilita nel comportamento e nei risultati di molte attlvlta, anche
in condizioni di apparente stabilita. Tale variabilita pub essere riscontrata nelle caratteri-
stiche misurabili di prodotti e di processi e pub verificarsi in varie fasi nel cicio di vii?' dei
prodotti, dalle ricerche di mercato all'assistenza ai clienti ed alia smaltimento tinale.
. IJSOrrR 10017 fornisce una guida sulle tecniche statistiche in un sistema di gestione per
la quanta,
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.}
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c a mvapol u tad-i
a pplic a z io n e e c o m pre n d e re un a ga m ma d i attivita d ive rs e, qua li gli a ud it e d il rie sa me d el
s is te ma d i ge stio ne pe r la qua lita e Ie a uto -va luta zio ni.
p a rt e d e ll 'o r ga n iz z a z io n e .
G li a ud it d i s e c o n d a pa rte sono e s e guiti d a c lie n ti d e ll'o rga n iz z a z io n e a d a a ltri s u
m an da to d el c lie nte .
G li a ud it d i te rz a pa rte s o n o e s e guiti d a o rga n iz z a z io n i e s te rn e e d in d ipe n d e n ti. T a li
o rga n iz z a z io n i, ge n e ra lm en te a c c re d ita te , rila s c ia n o c e rtific a z io n i d i c o n fo rm ita a d e i
re quis iti c om e que lli d ella IS O 9001 .
La IS O 19011 fo rn is ce un a guid a pe r gli a ud it.
2.8.4 Auto-valutazlone
L:a uto -va luta zio ne d a pa rte d i un 'o rga niz za zio ne c on sis te in un rie s a m e c o m ple s s ivo e
s is te m atic o d e lle a ttivita e d e i ris ulta ti d e ll'o rga n iz z a z io n e s te s s a a fro n te d e l s is te m a d i
ge stio ne pe r la quahta a d i un m od ello d i e cc elle nz a .
L.:a uto -va luta zio ne pub fo rn ire un qua dro c om ple ss ivo d elle pre sta zio ni d ell'o rga niz za -
zpub
io n ea nc
e he
d e l agra
iutad re
o dai dminaturita
d ivid ua dree l sa isretee mdae ll'o
d irga
geniz
s tioz an ezio npe
e r lac he
quaric
n tahie Tdoale
no a uto -va luta
m iglio ra m zen
io tin e e
a s ta bilire p rio rlta .
©UNI P a g i n a1 4
U N I E N IS O 9 00 0:2 00 5
.. )
N o ta 5 Q ue s t a d e f in i zi o ne e d iv er sa d a q ue lla f om it a a l p un to 3 .1 2 .1 d e lle D i re lt iv e I S O I I E e , P a rt e 2 :2 0 0 4.
3.1.3 c la s se : C ate go ria (0 gra d o ) a ttribuita a d iffe re n ti re quis iti pe r la quanta r e l a t i v i a prodottl
(3 .4 .2 ), pro c e s s ; (3 .4 .1 ) 0 s is te mi (3 .2 .1 ) a ve n ti 10 s t e s s o utillzzo funzionale.
Esempio:
Cla s s e d i biglie tti a e re i e c a te go ria d i a lbe rghi in un a gU id a a lbe rghie ra .
o ta N e llo s ta bilire u n re qu is it o p er l a q ua l it a, la c la s s e e g e n e r a Jm e n t e s p e c f lc a t a
3.1.4 s o d d is fa zio n e d e l c lie n te : P erce zio n e d e l clie n te s u qua n ta i pro pri re quis iti (3 .1 .2 ) s ia n o
s ta ti s o d d is fa tti. .
3.1.5 ca pa c ita : A bilita d i un 'o rga n lzza zlo n e (3 .3 .1 ), s is te ma (3.2.1) 0 processo (3.4.1) a
re a liz za re un pro d o tto (3 .4 .2 ) in gra d o d i s o d d is fa re i re quls iti (3.1.2) pe r que l prodofto,
3.2.5 o bie ttivo pe r la qua lita : Qua lc o s a cui s i a s pira 0 a cui s i m ira , re la tivo a lia qua lita (3 .1 .1 ).
N o ta 1 G li o bie ttiv i p er la q ua lit a s i ba s an o ge n era lm en te s ulla p olit ic a p er Is qu allt a (3.2.4) dell'organizzazione.
2.12 R ela zio ne tra i s is te mi d i ge stio ne pe r la qua llta e di mo de lli d i e cce lle nza
S ia n e lla fa m ig lia d i n o rm e IS O 90 0 0 s la n e i m od e lli d i e c c e lle n za , gli a p pro c c i d ei s is te m i
d i g e stio ne pe r la qua l i ta s l ba sa no s ug li s te ss i prin cipi. In fa tti e ntra mb i g li a pp ro cc i:
a) pe rm etto no a ll'o rga n iz z a z io ne d i id e ntific a re i pro pri pun ti d i fo rz a e d i d e bo le zz a ;
b) pre ve do n o d ls p o s lz lo n l pe r u n a va lu ta zio n e a fro nte d i m od elli ge n eric i;
c) fo rn is c o n o u n a ba s e pe r il m iglio ra m e n to c o n tin uo ;
d) pre ve d o no d is p o s iz io n i pe r ric o no s cim en ti e s te rn i.
L a d iffe re nz a tra gli a pp ro cc i d ei s is te mi d i g e stio ne p e r la q ua llta d es critti n ella fa miglia
IS O 90 00 e d i m od elli d i e cc elle nz a va ric erc a ta n elle ris pe ttive fin al ita d i a pplic az io ne . L a
fa m iglia d i n o rm e IS O 9 0 0 0 fo rn is c e i re quis iti p e r s is te m i d i ge s tio n e pe r la qua lita e Ie
g uid e pe r iI m iglio ra m en to d e lle pre sta z io ni; la va luta z io n e d e i s is te mi d i g e s tio ne pe r la
qua lita m ira a ris co ntra re il s od dis fa cim en to d i qu e i re quis iti. I m od elli d i e cc elle nz a fo rn i-
s co no c rite ri pe r un a va lu ta zio ne c om pa ra tiva d elle pre sta zio ni d ell'o rg a niz za zio ne , e c io
e a pplic a bils a tu tte Ie a ttivita e d a tutte Ie pa rti in te re ss ate d i un 'o rga niz za zio ne . I c rite ri
d i va luta z io n e n e i m o d e lli d i e c c e lle n z a fo rn is c o n o a ll'o rga n iz z a z io n e un a ba s e p e r
c on fro nta re Ie pro prie pre sta zio ni c on que lle d i a ltre o rga niz za zio ni.
3 T E R M I N I E D E F IN IZ IO N I
U n te rm in e c ita to in u n a d efin iz io n e 0 in un a n o ta , c he e d efin ito a ltro ve n el pre se nte
p u n t o , e in d ic a to in c a ra tte re n e re tto s e guitp d a l p ro prio n u m e ro d i rife rim e n to tra
pa re n te s i. O gn i te rm in e in n ere tto p uc e s se re s os titulto , n ella d e fin iz io n e , d a lla pro pria
d e fin iz io n e c o m ple ta .
P e r e s e m pio :
p ro do tto (3 .4 .2 ) e d efin ito c om e "ris ulta to d i u n pro ee ss o (3 .4 .1 )";
proeesso e d efin ito c om e "in sie me d i a ttlvlta c orre la te 0 in te ra ge n ti c he tra s fo rm a no
e le me nti in in gre ss o in e le me nti in u s cita ".
S e il te rm in e "p ro ce ss c" e s os titu ito d alla s ua d efin iz io ne , s i o ttie ne :
p ro d o tto d e fin ito c o m e : "ris u lta to d i un in s ie m e d i a ttlvita c o rre la te 0 in te ra ge nti c he
tra s fo rm a n o e le m e n ti in in g re s s o in e le m e n ti in us c ita " . '
U n c o n c e tto c he a s s um e un pa rtic o la re s ig n ific a to in u n d e te rm in a to c o n te s to vie n e
in dic ato s pe cific an do ne , tra pa re nte si a ngo la ri « » p rim a d ella s ua d efin iz io ne , il c am po
d i a p p li c a z io n e .
Esempio:
N el c o n te s to d i un a ud it, pe r "e s pe rto te c n ic o " s i ha :
3 .9.1 1 e s pe rto te e n le o : <a ud it> p e rs o n a c h e fo rn is c e c o n o s c e n z e 0
e spe rie nz a s pe cific he a l gru ppo d l a ud it (3 .9 .1 0).
3.1.1 qualita: G ra do in c ui un in sie me d i c ara tte ris tie he (3 .5 .1 ) in trin se che s od dis fa i re qu is iti
(3.1.2).
N o ta 1 I I t e rm i n e U q u a l i ta p' u b e s s e r e u t i li z z a t o c o n a g g e t ti v iq u a l i s c a r s a , b u o n a 0 e c c e l i e n t e .
N o ta 2 ~ a g g e t t iv o ' in t rt n s e c o ' , c o m e c o n t r a ri o d i " a s s e g n a t o " ,s i g n i fi c a c h e e p re s e n t e i n q u a lc o s a , s p e c ia l m e n te
comecar at t er ist icaper manent e.
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N ota 2 G l i o b i e tt iv i p e r l a q u a li ta s o n o g e n e r a lm e n t e s p e c i fi c a ti p e r i p e r ti n e n t i l iv e ll i e f u n z io n i n e l l' o rg a n i z z a z io n e
(3.3.1).
3 .2 .8 ge s tio n e pe r la qua lita : A ttivita c o o rd in a te pe r guid a re e te n e re s o tto c o n tro llo un 'o rga n iz -
z a z io n e (3 .3 .1 ) c o n rife rim e n to a lia qua llta (3 .1 .1 ). -
Nota G u i d a r e e t e n e r e s o t t o c o n t ro l lo , c o n r if e ri m e n t o a l ia q u a li ta , u n 'o r g a n iz z a z io n e i m p li c a , i n g e n e r e , s t a b i li re :
la p o lit ic a p e r la q ua lit a ( 3 . 2 . 4 ) , g li o b le t ti vl p e r l a q u a li ta ( 3 . 2 . 5 ) , l a p ia n if ic a z io n e d e ll a q u al it a ( 3 . 2 . 9 ) , il
e o n tr ol lo d e ll a q ua lit a ( 3 . 2 . 1 0 ) , I 'a s s ie u ra z lo n e d e l la q u a nt a ( 3 . 2 . 1 1 ) e d il m ig lio ra m en to d e lla q ua llta
. (3 .2 .1 2 ) . .
3 .2 .9 pia n ific a z io n e d e lla qua llta : P a rte d e lla ge s tio n e pe r la qua n ta (3.2.8) m ira ta a s ta bilire gli
o bie ttivi pe r la qua llta (3 .2 .5 ) e d a s pe c ific a re i pro c e s s i (3 .4 .1 ) o pe ra tivi e Ie re la tive
3.2.10 c o n tro llo ') d e lla qua lita : P arte d e lla ge s tlo n e pe r la qua lita (3.2.8) m ira ta a s od dis fa re i
re qu is iti p er la qu allta ,
3.2.11 a s s ic ura z io n e d e lla qua lita : P arte d e lla ge s tio n e pe r la qua llta (3.2.8) m ira ta a d a re
fid uc ia c he i re quis iti pe r la qua uta s ara nn o s od dis fa tti.
3.2.12 m iglio ra m e n to d e lla qua litlt P arte d e lla ge s tio n e pe r la qua llta (3.2.8) m ira ta a d a c c re -
s c e re la c a pa c ita d i s o d d is fa re i re quis iti pe r la qua l ita .
Nota I r e qu is it i p o s s o no r ig u a rd a re a s p e tt i q u al i I 'e t ti e ae i a ( 3 . 2 . 1 4 ) , I'effieienza ( 3 . 2 . 1 5 ) 0 la rintrac c iabilita
(3.5.4).
3.2.13 m iglio ra me nto c o ntin uo : A ttivita . ric orre nte m ira ta a d a cc re sc e re la o apa clta d i s od dis fa re
i re quis iti (3 .1 .2 ).
Nota I I p ro c e s s o ( 3 .4 .1 ) d i d e f n iz io n e d e g li o b ie t ti vi e d i i n di vi d ua z io n e d e l le o p p or tu n it a d i m ig li o ra m e n to e un
p r o c e s s o c o n t in u o c h e u t il iz z a I e r i s u lt a n z e d e l l' a ud i t ( 3 . 9 . 5 ) e I e c o n c l us i on i d e ll 'a u d it ( 3 . 9 . 6 ) , I'analisidei
d a t i, i r le s a m l ( 3 . 8 . 7 ) d a p a rt e d e ll a d i re z io n e 0 a i tr i m e z z l e g e n e r a lm e n t e c o m p o r t a a z i o n i c o r re t ti ve ( 3 . 6 . 5 )
o a z i o n i p re v e n t iv e ( 3 . 6 . 4 ) .
3.2.14 e ffic a c ia : G ra d o d i re aliz z a z io ne d e lle a ttivita pia nific a te e d i c o ns e guim e nto d e i ris ulta ti
pianificati.
3.2.15 e ffic ie nz a : R appo rto tra i ris ulta ti o tte nuti e Ie ris ors e utiliz z a te pe r o tte ne rli.
3. 3 T e rm in i re la ti vi a ll 'o rg a niz z az io n e
') N ota nazio nale • N ella lin gua italiana iI t er mi ne " co n tr el lo " h a d ue d is ti nt i s ig ni fi ca ti :
que l o c on ne ss o a d a ltivitil d i ve ri fic a d ella co nfo rmttil d i un pro do lto 0 pro ce ss o (c on if S ign ific ate d i cui a l
p unto 3. 8.2);
q ue llo r el at iv o a d a lt iv it il m ir at e a t en er e s ot to c on tr oll o, g a v e r n a r e , re go la re un pro ce ss o (c on iI s ig nif ic at o d i c ui a "a
p resente defin i z io ne).
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... )
3.3.2 s truttura o rga n izza tiva: In s ie me d i re s po n s a bilita , a uto rlta e inte rrela zion i tra pe rso n e .
N ota 1 T a l e i ns i e me e g e n e ra lm e n t e o r d in a t e ,
N ota 2 U n a e s p re s s io n e f o rm a le d e ll a s t ru tt ur a o rg a n iz z a ti va € I s p e s s o rip orta ta in u n m an u a le d ella q ua lita (3 .7 .4 )
o in un pla no d ella qua lita (3 .7 .5 ) d i un pro ge tto (3 .4 .3 ).
N ota 3 U n a s truttura o rga niz za tiva puo c om pre nd ere a nc he Ie pe rtin en ti in te rfa ce e c on o rga niz za zlo ni (3 .3 .1 )
esterne.
3.3.3 in fra struttura : <o rga niz za zio ne > S is te ma (3.2.1) d l m e zzi, a ttre zza ture e s ervizi n e ce ss ari
per II funz io na me nto d i un 'o rga niz za zio ne (3.3.1).
3.3.6 f orn it ore : O rg an iz z az io n e (3.3.1) 0 pe rso n a che fo rn isce un pro d o tto (3.4.2).
E se m p l:
3.3.7 pa rte inte re ss ata: P ers on a 0 gruppo d i pe rs o n e a ven ti un in te re s se n e lle pre s ta zio n l 0 nel
s uc ce ss o d i un 'o rga niz za zio ne (3.3.1).
E s e m pi: .
Clienti (3.3.5), pro prie ta ri, pe rs o n e di un 'o rga n izza zio n e , fo rn itori (3 .3 .6), ba nche ,
sin d a cati, so ci 0 collettivita.
ota U n g ru ppo p uo e ss e re c os titu ito d a u n'o rg an iz za zio ne , d a u na s ua p arte , 0 d a p iu o r ga n izza zio n i.
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m at er ia li d a p ro c es s o c o nt in uo ( pe r e s em pi o: u n lu bri li ca n te ).
M o lt i p ro do tti s on o c os tit uit i d a e le me nt i a pp art en en ti a d iff ere nti c at ego rie ge ne ra li d i pro do tt i. L:a tt ribu zio ne
d ella d en om in az io ne s erv iz io , s of tw a re , ha rd w are 0 m ate ria le d a pro ce ss o c on tin uo , d ipe nd e d alla pre va -
len za d i un a ca te go ria rispetto aile a ltre. P er es empio, iI pro do tto "a uto mo bile" co mpre nd e hardw are (pe r
e se mp io : g li p ne um at ic i), m at eria li d a pro ce ss o c on tin uo (pe r e se mp io : il c arb ura nt e, illiq uid o d i ra ff re dd a-
me nto ), s oftw are (pe r e se mpio : il s oftw are pe r iI c on tro llo d el mo to re , Ie is lruz io ni pe r il guid ato re ), e s erviz l
( pe r e s em pio : I e s pi eg az io n i s ui l un z io n am en lo l or ni te d a l c o nc e ss io n ar io ).
Nota 2 Un s e rvizio e il ris ult at o d i a lm en o u n'a tt iv it a n ec es sa ria me nt e e ff ett ua ta a ll'in te ria cc ia I ra iI fo rn it ore (3 .3 .6 )
e d iI c lie nte (3 .3 .5 ) ed e g en e ra l m en te i nt an gi bi le . L :e ro ga z io n e d i u n s e rv iz io p ub c o mp ort are , p er e s em pi o:
u n'a tt iv ita e se guit a s u un p ro do tto t an gib ile lo rn it o d al c lie nt e (p er e se mp io : un 'a ut om ob ile d a ripa ra re );
un'a ttivita e se guita s u un pro dotto intan gibile lorn ito da l c lie nte (per e sempio: la dic hia ra zio ne d ei
r ed d it i p er r ic hi ed e re u n r im bo rs o f is c al e) ;
I'e ro ga zio ne d i un pro do tto in ta ngibile (pe r e se mpio : I'e ro ga zio ne d i in fo rma zio ni n el c on te sto d ella
t ra s mis s io n e d i c o no s ce n ze );
la m es sa a d is po siz io ne d i un a mbie nte pe r il c lie nte (pe r e se mpio : n el s etto re a lbe rghie ro e d ella ris to -
razione).
II so ftw are c ons is te in info rma zio ni e d e ge ne ra lme nte in ta ngibile ; pub pre se nta rs i in fo rma d i a ppro cc i,
transazioni 0 pro ce du re (3 .4 .5 ).
L:hardware e ge ne ra lme nte ta ngibile e pre se nta c ara tte ris tic he (3 .5 .1 ) mis ura bili. I ma te ria li d a pro ce ss o
c on tin uo s on o ge ne ra lme nte ta ngibili e la lo ro qua ntita pre se nta c ara tte ris tic he c on tin ue . L:ha rd wa re ed i
m at eria li d a pro ce ss o c on tin uo s on o s pe ss o in divid ua ti c om e 'b en i".
Nota 3 L'a ss ic ura zio ne d ella qua lita (3 .2 .1 1) e p rin cip alm en te m ira ta a l pro do tt o c he s i in te nd e re aliz za re .
3 .4.3 progetto: Processo (3 .4.1 ) unico che consiste in un insieme di atnvlta coordinate e ten ute
sotto controllo, con date di inizio e fine, intrapreso per conseguire un obiettivo conforme a
s pe cific i re qu is it i (3.1.2), ivi inclusi i limiti di tempo, di costi e di risorse ..
Nota 1 U n s in go lo pro ge tto pub fo rma re pa rte d i un a s truttura d i pro ge tto pili a mpia .
N ota 2 In alc un i pro ge tti gli obiettivi ven go no meglio fo ca liz za ti e Ie c aratteristic he (3.5 . t) d el pro do tto s on o
p re cis at e v ia via c he iI p ro ge tt o p ro ce de .
N ota 3 " ris ulta to d i un pro ge tto pub e ss ere c os tituito d a un a 0 pili un ita d i pro do tto (3 .4 .2 ).
N ota 4 D e fin iz io ne a da tt at a d alla IS O 1 00 06 :2 00 3.
N ota 2 P e r in dic are la n at ura d i c ib c he s i s ta p ro ge tta nd o e s vilu pp an do p uc e ss ere a do tta to u n t erm in e qu alif ic at iv o
(p er e se mp io : pro ge tt az io ne e s vilup po d el p ro do tt o 0 p ro ge tt az io n e e s vi lu pp o d e l p ro c es s o) .
N ota 2 Qua nd o un a pro ce dura e d oc um en ta ta , s i a do tta s pe s s o I'e spre ss io ne "pro ce dura s critta ' 0 "procedura
documentata". II documento (3.7.2) che contiene una procedura pub essere chiamato "documento di
procedura". .
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3.5 T e r m in i r e la t iv i a i le c a r a tt e ris t ic h e
N ota 2 U n a c a ra t te ri st ic a p ub e s s e re q ua li ta ti va 0 quantitativa.
N ota 3 E s is to n o v a ri t ip i d i c a ra tt er is ti ch e , q ua li q ue ll e:
f is ic h e ( pe r e s e mp io : m e cc a n ic h e, e le lt ri ch e , c h im ic he 0 biologiche);
t em p or al i ( pe r e s e mp io : p un tu a li ta , a ff id a bi li ta , d is p on ib il tt a) ;
e rg o no m ic he ( pe r e s e mp io : c a ra tt er is ti ch e f is io lo g ic he 0 r if er it e a li a s ic u re z za d e ll e p e rs o n e) ;
fu nz io na li (pe r e se mp io : la ve lo cita m as sim a d i u n a ere o).
3.5.3 f i dat ezza: T ermine collettivo utilizzato per des crivere Ie prestazioni di dtsponlblllta ed i
faltori che Ie condizionano: affidabilita', manutenibilita e logis tica della manutenzione.
"
[IEC 60050-191:1990].
3.5.4 rintracciabillta: Capacita di ris alire alia storla, all'applicazione 0 all'ubicazione di cio che s i
s ta c o n si de r an d o .
3. 6 T e r m in i r e la t iv i a l ia c o n f o rm i til
Notal La d is tin zio ne c on ce tlu ale tra 'd ife tto ' e "n on c on fo rm ita " (3.6.2) e im po rta nte in q ua nto h a im plic az io ni
le ga li , p art ic ol ar me n te q ue U e a s so cia te a li a re s po n sa bili ta d a p ro d otto . O i c on s eg ue n za il te rm in e "d ife tt o'
d o vre bb e e s se re u tili zz at o c on m ol ta c au te la .
N ota 2 ~ u ti li zz o p re vi st o, q ua le p re v is to d a l c ll en te (3.3.5), p ub e s se re c on d iz io n ato d a ll a n a tu ra d e lle in fo rm a zi on i
c o mu n ic a te d a l f or ni to re (3.3.6), q ua li q ue ll e r ip o rt a te s u ll e i st ru zi on i p e r i l f un z io n a me n to 0 p er la m a nu te n -
zione.
3.6.4 azione preventiva: A zione tes a ad eliminare la causa di una non conform ita (3.6.2) poten-
ziale a d i un 'a ltra s itua zio ne pciten zia le ind eside ra bile .
*) N o ta n a zio n ale - II te rm in e " tra ce a bility " in d ic a to n e l p re d etto p u nto , c o rr is p on d e H I t er m in e ita lia n o " r if e rib ilita '.
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vtc ... )
3.6 .5 a zio ne co rre H iva : A z io n e te s a ad elimin are la ca us a d i un a n a n co n form ita (3.6 .2) rile va ta
o di un 'a ltra s itua zio ne ind es id era bile rifevata .
3.6.7 rilavora z io n e: A z ion e s u un pro d otto (3.4 .2) n on c on fo rme pe r ren d erlo co n form e ai
re quis iti (3 .1 .2 ).
3.6.8 ric la s s ific a zion e : V aria zio ne de lla cla s s e (3 .1 .3 ) di un pro do tto (3 .4 .2 ) no n c o nfo rme pe r
re n de rlo c o nfo rme a requis iti (3 .1 .2 ) divers i d a quelli in iz ialme n te s pe cifica ti.
3.6.10 s c a rto : A z ion e s u un pro da tta (3.4.2) n o n co n form e pe r impe dire che ven ga utiliz za to .
co me pre vis to in o rigin e.
Es empio:
R ic ic ia gg io , d is tru zio n e.
3.6.11 co n ce s s ion e (d o po la pro d uz ion e ): A uto riz za zio n e a d utilizz a re 0 rila scia re un pro do tto
(3 .4 .2 ) a nc he s e n o n e co nform e a i re quis iti (3 .1 .2 ) s pe cific a ti.
Nota U n a c o nc es s io n e e , g en e ra l me n te , lim ita ta a lia c on s eg na d i u n p ro d otto c an c ara tte ris tic he (3.5.1) n o n
c o n fo rm i, e n tr o l im it i s p ec if ic a ti e p e r u n t em p o 0 u n a q u a n ti ta c o n c o rd a t i d i p ro d o t ti .
3.6.12 d ero ga (prim a d ella pro d uz ion e ): A uto riz z az io n e, c on ce s s a prima d ella pro duzio n e, a
s co s ta rs i d a l re quis iti (3.1 .2 ) di un pro do tto (3 .4 .2 ) s pe cific a ti in o rigine .
3.6.13 rila s cio: A uto rizz az io n e a pro c ed e re a lia s ucc e s s iva fa s e di un proc e s s o {3 .4 .1 }.
Nota P e r i s o ftw a re d e i c o mp ute r, il te rm in e 'rilasclo' e u tiliz za to s pe s so p er in d ic are u na ve rs io n e d e l s o ftw a re
s t es s o.
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Es empi:
R e gis traz ion e (3 .7 .6 ), s pe cific a (3.7 .3 ), d oc um en to d i pro ce dura , d is e gn o, rapporto,
norma.
N o ta 1 II m e z zo d i s up po rto p uc e s se re c arta , n a stro m a gn e tic o, d is co e le ttro n ic o o d o ttic o, lo to gra fia , c am pio n e d i
rilerimento 0 u n a l o ro c o m b in a z io n e .
Nota 2 U n in s ie m e d i d o c um e n ti, p e r e s e mp io s p ec if ic he e r eg is tr az io n i v ie n e s p es s o c hi am a to "d o cu m en ta z io n e '.
Nota 3 A lc un i r eq uis it i ( 3.1 .2 ) ( pe r e s e mp io q ue ll o d e lla le g gi bi lit a) s i r if er is c o no a t utt i i t ip i d i d o cu m en ti ; tu tt av ia
p os s on o e s se rc i re qu is iti d ive rs i p er Ie s pe cilic he (p er e s em pio q ue llo d e l c on tro llo d i re vis io n e), e p er Ie
registrazioni ( p e r e s e m p io q u e ll o d e ll a r e pe r ib il it a ).
3.7.5 pia no de lla qua Jita: D ocume nto (3.7 .2) che , pe r un o s pe cifie o pro getto (3 .4 .3 ), prod otto
(3.4 .2), proc es s o (3.4 .1 ) 0 co n tra tto , s pe cific a qua li pro ce d ure (3 .4 .5 ), e Ie ris o rs e
a s s oc iate , de vo n o es s e re utilizz ate e da c hi e qua n do .
Nota 1 T ali p ro ce du re c om pre nd on o, g en era lm en te , q ue lie a ttin en ti a i p ro ce ss i d i ge stio ne p er la q ua ltta . e d a i
p ro c e s s i d i r e a li zz a z io n e d e l p ro d o tt o .
Nota 2 U n pia no d ella qua lita fa s pe ss o rife rim en to a pa rti d el m an ua le d eU a qua lita (3 .7 .4 ) 0 a d ocum en ti d i
procedura.
Nota 3 U n p ia n o d e ll a q u a li ta ., g e n e ra l m en t e , p u c c o s li tu ir e u n o d e i r is u lt a ti d e l la p la n i fi ca z lo n e , d e l la q u a ll ta ( 3 .2 . 9)
3.7.6 re gis tra zion e: D ocume nto (3.7 .2 ) che riporta i ris ulta ti o tte n u ti 0 fo rn is ce evid en za d e lle
a ttivita s vo lte .
Nota 1 L e re gis tra zio n i p os s on o e s se re u tiliz za te , p er e s em pio , p er d o cu me n ta re la rin tra cc ia bilita (3 .5 .4 ) e p er
f or ni re e vi de n za d e lle v eri fic he ( 3.8 .4 ), d e ll e a z io n i p re ve n ti ve ( 3.6 .4 ) e d e lle a z io n i c o rr eH iv e ( 3.6 .5 ).
Nota 2 L e r eg is tr az io n i, g e ne ra lm e n te , n o n r ic hi ed o n o u n c o n tr ol lo d i r ev is io n e .
3.8 .1 evid e nz a o gge ttiva : D a ti c he s uppo rta n o I'e s is ten za 0 la ve rid io lta d i qua lco sa .
Nota L :e v id e n z a o g g e t ti va p U C e s s er e o t te n u t a m e d ia n t e o s s a rv a zi o n i, m i su ra z io n i , p ro v e ( 3 .8 .3 ) 0 altri rnez z i.
3.8.2 is pe zlon e : V a luta zion e de lla co nfo rmita e ffe ttua ta m ed ian te o s s ervaz io n i e giud iz i
as s o ciati, la dd o ve opportun o , a mis uraz io ni, pro ve 0 m eto do lo gie d i co ntro llo .
[Guida IS O/IE C 2 ]
3.8.4 verific a: Co nfe rma , s os ten uta da e vide nz e ogge ttive (3 .8 .1 ), d e l s od dis fa cime nto di
re qu is iti (3 .1 .2 ) s pe cific ati.
N o ta 1 " t ermine " verific ato" e ut iliz z alo per indic are 1 0 s t at o c orris pondent e.
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c on fr on to d i u n a n uo va s pe c if ic a ( 3 . 7 . 3 ) d i p ro ge tt o c on u na s pe c if ic a s im il e g ia a pp lic a ta ;
e s ec uz io n e d i p ro ve ( 3 . 8 . 3 ) e d i d i mo s tr a zi o ni ;
r ie s am e d e i d o cu me n t; p rim a d e lla lo ro e m is s io n e.
3.8.5 validazione: Co nferma, s os tenuta da evidenze oggettive (3.8.1), che i re quis iti (3.1.2)
re la tivl a d un utilizzo 0 ad un 'a pplicazion e s pecifici previsti s ana s tati s oddis fatti.
Nota 1 II l er mi n e " va l id a to " e u ti li zz a to p e r i n di ca r e 10 s t ato c orris pondent e.
Nota 2 L e c on diz io ni d i u tiliz zo p er la va lid az io ne p os so no e ss ere re a Ii 0 simulate.
3.8.6 proces s o di qualificazione: P ro ces s o (3.4.1) che permette di dimos trare la capacit di
s od dis fa re re quis iti (3.1.2) specificati.
Nota 1 II t ermine 'qualif ic at o' e utiliz zat o per indic are 10 s t ato c orris pondent e.
Nota 2 L a q ua l if ic a z io n e p uc r ig ua rd a re p e rs o n e , p ro d o H I (3.4.2), processi 0 sistemi (3.2.1).
Esempi:
P roces s o di qua lificazione di un auditor, proces s o d i qualificazione di un materiale.
3.S.7 ries ame: A ttivita ettettuata pe r ris contrare I'idoneita, I'adeguatezza e I'efficacia (3.2.14) d i
qualcos a a cons eguire gli obiettivi stabillti.
Nota II ri es a me p uc a n ch e c o mp re n de re la d e te rm in a zio n e d e ll 'e ffi cie n za (3.2.15).
Esempi:
R ies ame da parte della direzione, ries ame di progettazione e s viluppo, ries ame dei
re quis iti d el c lie nte e ries ame delle non co n fo rmi ta ,
3 .9 T e rm in i re la tivi all'audit
3.9.1 a ud it: P ro ce ss o (3.4.1) S is tematico, indipendente e documentato per otte nere evidenze
dell'audit (3 .9.4) e valutarle con obiettivlta, al fin~ di s tabilire in quale mis ura i criteri
dell'audit (3 .9.3 ) s ono s tati s oddis fatti. .
Nota 1 G li a ud it in te rn i, a vo lte d en om in ati 'a ud it d i prim a pa rte ", sono e ffe ttua ti, pe r il rie sa me d a pa rte d ella
d ir e zi on e e p e r a l tr i f in i i nt e rn i , d a ll 'o r ga n iz z a zi o ne ( 3 . 3 . 1 ) s t es s a, 0 pe r s uo c on to , e po ss on o c os tituire la
b as e p e r u na d ic hia ra z io n e d i c o nf or mit a (3.6.1) d a p a rt e d e lf 'o r ga n iz z a zi o ne .l n m o lt i c a s i, p a rt ic o la rm e n te
n elle o rg an iz za zio ni p iu p ic co Ie , I'in dip en de nz a p uc e ss ere d im os tra ta c on I'a ss en za d i re sp on sa bilita p er
I 'at tivita oggett o dell'audit.
Nota 2 G li a ud it e ste rn i c om pre nd on o q ue lli c he s on o g en era lm en te d en om in ati "a ud it d i s ec on da p arte ' e d i 'terza
p arte ". G li a ud it d i s ec on d a p arte s on o e ffe ttu ati d a c hi h a u n in te re ss e n ell'o rg an iz za zio ne , q ua li i c lie nti
( 3 . 3 . 5 ) , 0 da a l t re p ers on e p er c on to d e gli s te ss i. G li a ud it d i te rz a p arte s o n o e ff ett ua ti d a o rg an is m i d i a u dit
e s te rn i in d ip en d en ti , q ua li q ue lli c he r ila s ci an o c e rt if ic a zi on i d i c o nf orm it a a li a IS O 9001 0 a lia IS O 14001.
3.9.2 programma di audit: Ins ieme di uno a pili a ud it (3.9.1) pianificati per un arco di tempo
definito ed orientati vers o uno s co po s pe cifico.
Nota U n p ro gra mm a d i a ud it c om pre nd e tu tte Ie a ttivita n ec es sa rie p er p ia nific are , o rg an iz za re e d e se gu ire g li
audit.
3.9.3 criteri dell' audit: lns ieme di politiche, procedure (3 .4.5 ) 0 requisiti (3 .1 .2 ).
Nota I c rit eri dell'audit s o n o u ti li zz a ti c o m e r if er im e n to r is p e tt o a c u i s i c o nf ro n la n o I e e vi de n ze d e ll'a ud it (3.9.4).
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.. )
3.9.4 e vid en ze d ell'a ud it: R e gis tra zlo ni (3 .7 .6 ), e nun cia zio ni d i fa tti 0 a ltre in fo rm az io nl (3 .7 .1 )
ch e s on o pe rtin en ti a i e rite ri d ell'a ud it (3.9.3) e v e ri fi c a bi li .
Nota L e e v id e n z e d e l l'a u d i t p o s s o n o e s s e r e q u a li ta t iv e 0 quantitative.
3.9.5 ris ulta nze d ell'a ud it: R is ulta ti d ella va luta zio ne d elle e vid en ze d ell'a ud it (3.9.4) raccolte
ris pe tto a i e rite ri d ell'a ud it (3.9.3).
Nota L e ris u lt an z e d e ll'a ud it p os s o no in d ic a re c o nf orm ita (3 .6 .1 ) 0 n on c on fo rm lta (3 .6 .2 ) ris pe tto a i c rite ri
dell'audit 0 s e g n al ar e o p po rn n ta d i m i gl io ra m e n to .
3.9.7 c om mitte nte d ell'a ud it: O rga nlzz az io ne (3 .3 .1 ) 0 pe rs o n a c he ric hie d e un a ud it (3.9.1).
Nota I I c o m m it te n te d e ll 'a u d it p u b e s s e re I 'o rg a n lz z a z io n e o g ge t to d e ll 'a u d it ( 3. 9.8 ) 0 q u a ls i a s i a t tr a o r g a n i z z a -
z io n e ( 3. 3. 1 ) c h e a b bi a u n d i ri tt o r eg o la m e n ta re 0 c o n t ra t tu a le d i r ic h ie d e r e u n a u d i t.
3.9.8 o rga niz za zio ne o gge tto d ell'a ud it: O rga niz za zio ne (3 .3 .1 ) s otto po sta a ll'a ud it.
Nota L e c a ra t te ri s ti ch e p e rs o n a li p e r ti ne n ti p e r u n a u d it or s o n o d e s c ri tt e n e ll a I S O 1 9 0 1 1 .
3.9.10 gruppo d i a ud it: U no 0 p il l a ud ito r (3.9.9) c he e s e guo n o un a ud it (3.9.1), s uppo rta ti, se
n e c e s sa rio , d a e s pe rtl te e n ie i (3.9.11).
N ota 1 U n a u d it o r d e l g ru pp o d i a u d it e n o m i n a to r e s p o n s a bi le d e l g ru p po .
N ota 2 I I g ru pp o d i a u d it p u o c o m p re n d e re a u d it o r i n a d d e s tr am e n to .
3.9.12 pia n o d e ll 'a ud it: D es c riz io n e d e lle a ttlvlta e d e lle d is po s izio n i pe r e s e guire un a ud it
(3.9.1). .
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3.10.4 appa re cchlatura per mis ura zio n e : S trume n to d i mis ura , s oftw a re , ca mpio n e d i mis ura ,
m ate ria le d i rife rim en to 0 a ppa re cchia tura a us iliaria , o w ero un 'o ppo rtun a co mbin a zio n e
di que s ti, ne ce s s a ria pe r rea lizza re un pro ce s s o d l mis ura zio n e (3.10.2)
3.10.5 ca ra tte ris tica me tro logica : Ca ratte ris tica d is tin tiva che puo in flue nza re i ris ulta ti d e lla
misurazione.
N ota 1 U n 'a pp a re c c hi at ur a p e r m is u ra z io n e (3.10.4) h a g e n e ra l m e n te d i ve r s e c a r a tt e ri s ti c he m e t ro l o gi c he .
N ota 2 L e c a ra t te ris t ic he m e tr ol og ic he p os s o n o e s s e re o g ge t to d i t ar at ur a.
3.10.6 fun zio ne me tro lo gica: F un zio n e co n re s po n s a blllta a mmin istra tiva e te cn ica pe r la d e fini-
zio n e e I'attua zio n e de l s is te ma di ge s tion e d e lla misura zio n e (3.10.1).
Nota II t erm in e "d e fin iz io n e" ha il s ig nif ic at o d i · spe c if ic a zio n e'. E s s o n o n e u tiliz za to n e l s e ns o t erm in o lo gic o d i
"d e fin iz io n e d i un c o nc e tt o" (in a lc un e lin gu e, q ue s ta d is tin z io n e n o ne c hi ar a d a l s o lo c o n te s to ).
.c ... )
APPENDICE A M E T O D O L O G IA U T IL IZ Z A T A N E L L O S V IL U P P O D E L V O C A B O L A R IO
(informativa)
A .1 Introduzione
L:applicazione universale delle norme della famiglia ISO 9000 richiede I'adozione di:
una descrizione tecnica, che non utilizzi un Iinguaggio troppo tecnico, e
un vocabolario coerente ed armonizzato che sia facilrnente comprensibile da parte
di tutti i potenziali utilizzatori delle norme sui sistemi di gestione per la quallta.
I concetti non sono indipendenti gli uni rispetto agli altri: nell'ambito dei sistemi di gestione
per la quallta I'analisi delle relazioni tra i concetti ed iI lora inquadramento in sistemi di
concetti sono un pre-requisito per un vocabolario coerente.
Nello sviluppo del vocabolario specificato nel presente documento e stato utilizzato tale
tipo di analisi. AI punto A.4 sono riportati, a titolo informativo, gli schemi di concetti
utilizzati nel processo di elaborazione.
A .2 C o n t e n u to d i u n e le m e n to d e l v o c a b o la rio e r e g o la d i s o s tit u z io n e
Nel passaggio da una lingua all'altra (ed anche tra Ie varianti di una stessa lingua, per
esempio tra I'inglese britannico e I'inglese americano) l'unita di trasferimento 8 costituita
dai concetti. In ciascuna lingua viene scelto il termine piu appropriato per rappresentare iI
concetto nella stessa lingua, awalendosi, Ci09, di un approccio non letterale della tradu-
zlone.
Una definizione dovrebbe riportare solo Ie caratteristiche essenziali per precisare il
concetto. Informazioni pur importanti, ma non essenziali per precisare il concetto, sono
inserite in una 0 piu note a completamento della definizione.
Quando si sostituisce ad un termine la sua definizione, a parte lievi modifiche sintattiche,
il senso della frase non dovrebbe risultare modificato. Tale sostituzione offre un metodo
semplice per controllare I'accuratezza di una definizione. Tuttavia, quando una deflnizlone
.8 complessa, nel senso che contiene pill termini, 8 preferibile sostituire un solo termlne
per volta, 0 al massimo due, con la rispettiva definizione. Una sostituzione completa di
tutti i termini comporterebbe infatti difficolta di tipo sintattico e non aiuterebbe a
comprendere il significato. .
A .3 R e la z io n e t r a c o n c e tt i e r e la tiv a p re s e n t a z io n e g r a fic a
A . 3 .1 Generalita
Nel campo della terminologia, Ierelazioni tra i concetti di una stessa specie si basano sui
rapporti gerarchici tra Ie loro caratteristiche; il modo pill conveniente per precisare un
concetto 9 quello di richiamare la sua specie e di descrivere Iecaratteristiche che 10distin-
guono dai concetti affini.
Nella presente appendice sono state indicate tre forme principali di relazioni tra concetti:
generica (A3.2), partitiva (A3.3), ed associativa (A3.4).
U N I E N IS O 9 00 0:2 00 5 ©U N I P agina40
.. )
A.3.2 R e l a z io n e ge n eric a
I concetti gerarchicamente subordinati mantengono I'insieme delle caratteristiche del
concetto sovraordinato e 1 0 integrano con la descrizione delle caratteristiche che Ii
distingue dai concetti sovraordinati ("genitori") e dal concetti coordinati ("fratelli"), per
esempio: nella relazione tra primavera, estate, autunno ed inverno ed if concetto di
stagione.
Le relazioni generiche sono rappresentate grafieamente come un ventaglio od un albero
senza treece (vedere figura A,1)
figura A .1 R a ppre se nta zio ne g ra fic a d i u na re ia zio ne ge ne ric a
Stagione
A.3.4 R e l a zi o ne a s s o c ia t iv a
Per lerelazioni associative non e possibile fornire un tipo di descrizione analoga a quelle
utilizzate per Ie relazioni generiche e partitive sopra descritte. Esse tuttavia consentono di
identificare la natura di una relazione tra due coneetti attraverso un sistema di concetti,
per esempio: "causa ed effetto·,"attivita e poslzicne", "attivlta e risultato", "strumento e
A .4 S c h e m i d i c o n c e tt i
Le figure d a A 4 a d A .1 3 ra ppre s e n ta n o gra fic a m e n te gli s c he m i d i c o n c e tti s u c ui s o n o
ba s ati i ra ggruppa m en ti te m atic i d el pun ta 3 .
D a to c he s ugli s che m i s an a ripo rta te s olo Ie d efin iz io n i d e i te rm in i s en za Ie e ve ntua li n ote
a s s o c ia te a d e s s e , s l rin via a l pun ta 3 pe r c o n s ulta re ta li n o te .
ligUla A .4 C o n c e tt l r e la t iv i a l ia q u al it a ( 3 .1 )
elasse (3.1.3)
requisito (3.1.2)
categoria (0 grado) attribuita
esigenza 0 aspettativa
a differenti requisiti per la qualita
ehe puo essere espressa,
relativi a prodotti, processi
generalrnente irnplicita
o sisterni aventi 1 0 stesso
o cogente
utilizzo funzionale
capacita (3.1.5)
abilita di un'organizzazione,
sistema 0 processo a realizzare
un prodotto in grado di soddisfare
i equisiti per quel prodotto
©UNI Pagina44
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.. }
politica ed obiettivi
di un'organizzazione,
r elativ i alia qualita,
e pe r c on seg uire tali o biettivi
espressi in modo formal e
dall'alta direzione
miglioramento
c ontin uo ( 3.2 .13 )
attivita ricorrente mirata
a d a cc re sc er e la ca pac ita
di soddisfare irequisiti
.c . .. )
organizzazione (3.3.1)
Insierne di personc e di rnezzi,
con definite responsabilita,
autorita ed interrelazioni
struttura
organizzativa (3.3.2) / parte interessata (3.3.7)
insieme di responsabilita, persona 0 gruppo di persone
auto rita e interrelazioni aventi un interesse nelle prestazioni
tra persone o nel successo di un'o rganizzazione
nfrastruttura (3.3.3)
.r>:
fornitore (3.3.6)
<organizzazione> eliente (3.3.5)
organizzazione organizzazione
sistema di mezzi,
o persona che o persona che
attrczzature e servizi
fornisce un prodotto riceve un prodotto
necessari per il funzionamento
di un'organizzazione
ambiente
di lavoro (3.3.4)
/
contratto (3.3.8)
accordo che vincola
insierne di condizioni
nel cu i ambito viene svolto illavoro
processo (3.4.1)
procedura (3.4.5) insieme di attivita
modo specificato per svolgcrc prodotto (3.4.2)
correlate 0 interagcnti
un'artivita 0 un processo risultato di un processo
che trasformano elementi
in elementi in ingresso
in uscita
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...)
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L
L c. ,,)
difetto (3.6.3)
m a n c at o s o d di sf a ci m en to non ennformita (3.6.2) conformita (3.6.1)
d i u n re qu is ito a ttin en te m a n c a t o s oddis facim ent o --_ soddisfacimento
un utilizzo previsto d i u n r eq uis it o d i un requisite
o s p e c if i c a to
\ r i,,,c tL .• .lJ l
a lia s uc ce ss iv a f ase
d i u n p ro c es so
-:
inizialrnente specificati
riparaztone (3.6.9)
a zio ne su un prodot t o
n on c o nf orm e
p er r en d er lo a ec ett ab ile
p e r l 'u ti li zz o p re vi st o
©UN I P agina5 2
U NI E N IS O 90 00 :2 00 5
documento (3.7.2)
informazione (3.7.1)
informazioni
d a t i s ig ru f ic a ti vi
co n il lo ro m ez zo di supporto
documento di procedura
[ no n d e fi ni to ,
vedere n o ta a procedura]
specifica (3.7.3) manuale della qu alita (3.7.4) piano della quaIita(3.7.5) registrazione (3.7.6)
documento d oc um en to c he d cs criv e d oc um en to c he, documento che riporta
che stabilisce requisiti il s is te ma d i g cs tio ne p er u no s pe eif ie o progetto, i is ul ta ti o tte n u ti
p er l a q ua lita p ro d ot to , p ro c es so 0 contratto, o f om is ee ev id en za
d i u n ' o rg a n i zz a z i on e spe cifica quali proce dure , delle attivita svolte
e le ris ors e a ss oc ia te ,
d ev o no e ss er e u ti li zz at e
e da c hi e q ua nd o
determinazione
[ no n d ef in it a]
riesame (3.8.7)
attivi til effettuata verifiea (3.8.4) --_ vaUdazione (3.8.5)
p er r is co n tr ar e l 'i do n ei ta , c o nf en n a, s o st cn u ta c o nf er m a, s os te nu ta
! 'a d eg ua te zz a e l 'e ff ic a ci a d a e vi de nz e c g ge rt iv e, d a e vi de nz e o gg et ti ve ,
di q ua lc os a a c on seg uir e d e l s o d d is f a ci m en t o c h e i e q ui s i ti r el a ti vi
g li o b ie tt iv i s ta b il it i di r eq u is it i s p ec i fi c at i ad u n u t il iz z o 0 ad
u n'a pp li ca zio ne s pe ci fi ci
p re vi s ti s on o s ta ti s od d is fa tti
ispezione (3.8.2) prova (3.8.3)
v alu ta zio ne d el la conformita effetluata de te rminazione
m ed ia nte o ss erva zio ni e giu dizi a ss oc ia ti, d i u na 0 pi u caratteristiche
!a dd o ve o pp ort un o, a r nis ur az io ni, s ec on d o u na p ro ced u ra
prove 0 m eto d ol og ie d i c on tro ll o
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; .. )
-:
campo
dell'audit (3.9.13)
estensionc e limiti ______
audit (3.9.1) risultanze
di un audit ________
processo sistematico, dell'audit (3.9.5)
indipendente e documentato risultati della valutazione
~ per ottenere evidenze delle evidenze dell'audit
~ dell'audit e valutarle con obiettivita, raccolte rispetto
piano al fine di stabilire in quale misura ai criteri dell'audit
dell'audit (3.9.12) i eriteri dell'audit sono stati soddisfatti
deserizione delle attivita
e
perdelle disposizioni
cscguire un audit
curnpetenza (3.9.14)
<audit>
dirnostrate caratteristiche
personali c dimostrata
capacita di utilizzare
conoscenze ed abilita
--------------------~~--~
figura A.1S Co nc etti re la tivl a lia ge stio ne pe r la qua lita pe r i pro ce ss i d i m is ura zio ne (3 .1 0)
processo di misurazione (3.10.2)
insicmc di operazioni effettuate
per dctcrminarc il valore di una grandezza
apparecchiatura caratteristica
per misurazione (3.10.4) metrologica (3.10.5)
strurnento di misura, caraueristica distintiva
software, campione di misura, che puo influenzare
materiale di riferimento i risultati della misurazione
o apparecchiatura ausiliaria,
ovvero un'opportuna combinazione di questi,
necessaria per realizzare un processo di misurazione
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IN D IC E A L F A B E T IC O
A G
a z io n e p re ve n ti va 3.6.4 M
caratteristica 3.5.1 N
rila vo ra z io n e , 3 .6 .7
ripa ra z io n e , , ".3 .6 .9
s c a rto 3 .6 .1 0
s is te m a 3 .2 .1
s is te m a d i ge s tlo n e , , , , ,.3 .2 .2
s is te m a d i ge s tio n e pe r l a q ua ltta 3 ,2 .3
s o d d is fa z io n e d e l c lie n te 3 ,1 .4
s pe c ifie a 3 .7 .3
s vin c o lo 3 .6 .1 3
V
va lid a z io n e , ,3 .8 .5
va lu ta to re , 3 .9.9
ve rifie a , , , , 3 .8 .4
ve rtic e 3 .2 .7