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Domande Esame Psicologia Dell' Educazione Lonigro
Domande Esame Psicologia Dell' Educazione Lonigro
DI CHI È IL PROBLEMA?
Quando il comportamento di uno studente e al di sotto della linea di accettazione, il problema e
dell'insegnante. Capire questo è fondamentale pe mar mantenere un rapporto costruttivo tra insegnante e
studente.
Se invece i problemi sono da collocare sopra il rettangolo, i problemi sono unicamente degli studenti.
Sei comportamenti non provocano problemi né agli studenti né agli insegnanti, vuol dire che non c'è alcun
problema nel rapporto.
MESSAGGI INDIRETTI:
Non hanno alcun effetto, sono ambigui, vengono visti come i tentativi dell'insegnante di indurli gentilmente
ad agire diversamente. comportano un altissimo rischio di ledere l'opinione di sé degli studenti e il loro
rapporto (ES. SCHERZARE, FARE BATTUTE)
QUADRO LOGICO
Atteggiamenti che l'insegnante deve adottare di fronte alle difficoltà e alle frustrazioni che incontra con
gli studenti:
accettare la propria umanità
Secondo Gordon nella risoluzione dei conflitti quale termine è utile inserire nei messaggi efficaci?
Messaggi io→perché esprimono i propri sentimenti
collisione di valori
ROGERS E L’EMPATIA
Agente educativo perché:
-facilita l'autoconsapevolezza
-rilassa
-da conferme
-aumenta il senso di appartenenza
- è apertura al sociale
IL RETTANGOLO DI GORDON
Comportamenti dei ragazzi
SECONDO GORDON QUALE PUO’ ESSERE L’IMPLICAZIONE DELLA REGOLA CHE BISOGNA FARE FRONTE
UNICO CON I COLLEGHI?
Può essere una causa dell'ambiguità nel comportamento dell'insegnante.
Garantisce l'armonia dei rapporti dei colleghi
Quale dei seguenti problemi gli insegnanti devono affrontare come un problema proprio?
Giulia interrompe gli altri mentre parlano quando l'educatore conduce la riunione serale.
quali sono gli atteggiamenti che l'insegnante deve adottare di fronte alle difficoltà e alle frustrazioni che
incontra con gli studenti?
Accettare la propria umanità
ascolto attivo:
è una modalità che permette all'altro di esprimere i suoi bisogni attivando maggiore interazione la partner
e maggior comprensione. Un ruolo importante è dato dalla codifica del linguaggio verbale congrua al mio
stato di non equilibrio e che mi porta a dire qualcosa.
Messaggi io→messaggi che si utilizzano in prima persona per far capire all'altro come ci si sente nel
momento che esso produce un tipo di comportamento che noi non consideriamo adeguato. I messaggi io
favoriscono un rapporto intimo dove ognuno capisce la propria responsabilità e non scarica la colpa
sull’altra persona come i messaggi tu.
Confronto:
Affrontare un'altra persona per dirti che il suo comportamento sta interferendo con i vostri diritti, è un
atteggiamento attivo per fare in modo che le proprie esigenze vengano rispettate. È un'esigenza di
autoconservazione e autodifesa.
creazione di istituzioni sociali: interazioni organizzate cooperativamente →pratiche con porta mentali
regolate da norme mutualmente riconosciute.
cooperazione è il fondamento:
Delle attività umane, della comunicazione, delle convenzioni sociali
• Cooperazione: i sistemi motivazionali, comportamento cooperativo dell'infanzia; relazioni tra
cooperazione, però socialità e interculturalità
TOMASELLO
Reputazione:
Se pubblico→coltivato e difeso da ognuno di noi.
Immagine positiva che si vuole dare agli altri in linea con quanto gli altri si aspettano da noi.
Attenzione condivisa: riguarda la coordinazione triadica dell'attenzione tra il sé, l'altro e terzo oggetto.
è una risposta ad una richiesta di attenzione congiunta, un gesto Proto imperativo o un gesto Proto
dichiarativo.
DWECK: ci dice che è vero che l'altruismo è innato MA la sua espressione dipende dall'esperienza
(soprattutto sociale)
Psicologia umanistica:
Psicologia umanistica→si sviluppa dal processo di autogestione, si tratta di un modello centrato sull'uomo e
mirato a comprendere sempre la natura umana creando lo sviluppo che occorre a promuovere quello fisico
e quello mentale. Ne parlano Gordon e Rogers: Gordon in maniera più rigida mentre Rogers crede nella
libertà di apprendimento → capire, apprendere, esperienza del cambiamento. Gordon ha un approccio
strutturato mirato a facilitare l'apprendimento in condizioni di gruppo
AGONISMO:
Processi bottom up e top down = quelli Bottom up fanno riferimento a processi con eventi che catturano
l’azione e sono quelli circolari, mentre quelli top down sono processi che si risolvono attraverso l’attenzione
congiunta per un fine. Nei modelli lineari si sviluppa quella top down che ci aiuta a fare dei passaggi in modo
da rilevare il problema, capire i bisogni, passare all’obbiettivo e poi programmare le azioni e interventi. C’è
però una difficoltà e rigidità nell’introdurre cambiamenti.
Finestra percettiva: l’osservazione dei comportamenti da parte dell’insegnante per determinare a chi
appartiene il problema da risolvere.
Quali filosofi nella storia ed autori contemporanei Tomasello contrappone rispetto al problema eredità
ambiente?
Rousseau:→ natura cooperativa corrotta poi dalla società
Hobbes→natura egoista e poi educato dalla società
Spelke→altruismo→nasciamo con modelli di conoscenza essenziali per rapportarci agli oggetti e allo
spazio→core knowledge
Dweck→attraverso la predisposizione all'altruismo i bambini regolano il loro comportamento e quello
dell'altro con delle norme sociali.
Skirm→ Identifica con la teoria dei giochi una forma di attività collaborativa con ruoli distinti per il fine
congiunto ma dove ognuno dipende dall'altro per il raggiungimento dell'obiettivo. Si tratta di un lavoro di
squadra costruito in base alle conoscenze comuni dove tutti devono saperlo fare.
Over justification Effect: effetto di sopra di Mark Lepper, in svariati ambiti è concepito per segnalare che un
determinato comportamento è motivante. Significa che nel caso di un'attività gratificante di per sé, eventuali
ricompense esterne finiscono per indebolire la motivazione intrinseca.
PROGRAMMA:
insieme di ipotesi di azione in risposta a problematiche sociali e educative
INTERVENTO
Fase esecutiva di un programma di un progetto, parte concreta di cui si valuta l'efficacia.
PROGETTO
l'unità minima di un intervento e si caratterizza per:
-obiettivi specifici
-azioni concrete
-organizzazione indivisibile
gestione unitaria delle sue attività
AGGIUNTIVO:
COMPENSATIVO
SOSTITUTIVO
TEMPI:
Progettare in equipe:
Milani evidenzia l'importanza di un lavoro educativo autenticamente agito in equipe, nel quale i
professionisti mettono in gioco collettivamente le proprie competenze professionali
MODELLI DI PROGETTAZIONE:
Linearità o circolarità
grado di partecipazione degli attori coinvolti
MODELLI LINEARI: logica top down. I passaggi si susseguono in maniera circolare e rigorosa. È usato
preferibilmente in contesti a basse complessità. Ricalca la modulistica dei bandi dei finanziamenti.
Rischi: eccessiva semplificazione della matura multimodale del problema.
MODELLI CIRCOLARI: si basano su un programma di matrice costruttivista, secondo cui contesti sociali e
educativi sono complessi. Si producono per step con il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte→ognuno è
portatore di un suo punto di vista. Si usa per situazioni nuove
Rischi: rallentamento del processo.
MODELLI RICERCA AZIONE
- Bottom up
- partecipazione attiva dei destinatari
- coprogettazione
- processo attentamente partecipativo
- coprogettazione capacitante
PROGRAMMAZIONE:
Fa riferimento alla strutturazione degli aspetti organizzativi del piano di intervento. La programmazione
traduce continuamente gli elementi della pianificazione in programmi specifici.
FINI:
Mete ideali a cui tende l'azione educativa
FINALITA’ EDUCATIVE:
pratiche da cui partire per costruire un progetto educativo o formativo.
Bottom UP:
circolare costruttivista che viene utilizzato per situazioni nuove dov'è il gruppo prende partecipazione
all'attività di progettazione che va dall'azione alla ricerca. Tutti sono coinvolti perché tutti sono portatori di
un punto di vista. Il rischio è che questo tipo di approccio può richiedere più tempo.
Process use→processo valutativo che permette un'equità sociale con il coinvolgimento di tutti gli attori. È
importante che durante il processo possano attuarsi i cambiamenti all'interno dell'intervento che viene
attuato, fornendo quindi un modello più flessibile rispetto al PCM.
ANALISI SWOT:
strumento di pianificazione→strategia utilizzata per valutare i punti di forza e di debolezza con
l'opportunità di organizzazione nella decisione di raggiungere un obiettivo nella fase esecutiva e valutativa.
Flessibilità dello strumento e facilità di utilizzo. Fanno parte anche gli indicatori che ci permettono di
monitorare il fenomeno. 4 QUADRANTI. risorse interne controllabili che sono i punti di forza; quelle non
controllabili che sono i punti di debolezza, minacce esterne non controllabili, minacce esterne controllabili.
Vantaggi: utilità intervento, flessibilità di utilizzo.
Svantaggi: conclusioni errate/blocco per le troppe informazioni.