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Traumatologia dello sport

Per traumatologia dello sport si intende un campo di patologie che ha avuto una crescita progressiva legata
sia all’aumento della pratica sportiva che all’incremento dello stress articolare correlabile ai gesti atletici
specifici (velocità di esecuzione e di gioco) ed alle caratteristiche degli atleti (aumento di altezza e di massa
degli atleti) rispetto al passato.
Tra queste patologie le più comuni sono racchiudibili in categorie a seconda del tipo di tessuto o struttura
corporea interessata:

1. Abrasioni e tagli
2. Contusioni
3. Distorsioni
4. Distrazioni muscolari
5. Fratture
6. Lussazioni e sublussazioni

Abrasioni e tagli:
La ferita è una lesione dello strato superficiale della pelle, a volte con relativa perdita di sangue. Ci sono le
abrasioni (lesioni superficiali della pelle causate da un trauma che colpisce di striscio la superficie del corpo,
senza fuoriuscita di sangue), le escoriazioni (lesioni superficiale della pelle con fuoriuscita di sangue), le ferite
da punta (provocate da oggetti appuntiti), da taglio (provocate da oggetti taglienti, con bordi regolari), lacere
(provocate da oggetti taglienti, con bordi irregolari, talora scollati) e lacero-contuse (provocate da oggetti
taglienti, con bordi irregolari e con sottostante contusione). Quando non si verifica perdita di sangue (come
nelle abrasioni) la guarigione di solito avviene spontaneamente nel giro di pochi giorni. Sarà sufficiente
disinfettare la parte. Nel caso si verifichi una leggera fuoriuscita di sangue (come nelle escoriazioni) sarà bene
lavare e disinfettare con cura la ferita provvedendo a proteggerla con un cerotto.

Contusioni:
Una contusione è la conseguenza di un trauma diretto che non compromette l'integrità dei tessuti coinvolti
(in caso contrario, si parla più propriamente di ferita). Questa lesione è causata dalla compressione violenta
delle parti molli dell'organismo, esercitata da un corpo contundente.
In base all'entità dell'evento traumatico, inoltre, la contusione può associarsi alla formazione di un'ecchimosi
(se lo stravaso ematico è modesto ed infiltra i tessuti vicini) o di un ematoma (se la fuoriuscita di sangue da
piccoli vasi e capillari è cospicua e più profonda) visibili all'esterno; al tatto, invece, si avverte una tumefazione
fluttuante ed un aumento del calore locale.

Distorsioni:
La distorsione è un infortunio dell'apparato locomotore, caratterizzato dalla temporanea alterazione dei
rapporti anatomici che sussistono tra gli elementi dell'articolazione colpita. Un simile evento comporta un
danno a carico di una o più componenti dell'articolazione interessata.
Distorsioni Di solito, un'articolazione è vittima di distorsione quando compie un movimento innaturale o
subisce un trauma in un punto particolarmente delicato.
Tra i principali fattori di rischio di distorsione, rientrano: l'attività fisico-sportiva, un tono muscolare
insufficiente e la sedentarietà.
Distrazioni muscolari:

Lo strappo, o distrazione muscolare è una lesione piuttosto grave che causa la rottura di alcune fibre che
compongono il muscolo. Tale lesione è generalmente causata da un'eccessiva sollecitazione (brusche
contrazioni o scatti improvvisi) ed è piuttosto frequente in ambito sportivo (soprattutto negli sport che
richiedono un movimento muscolare esplosivo come sollevamento pesi, baseball, calcio, gare di sprint e di
salto).

Classificazione
In relazione al numero di fibre coinvolte (in un muscolo sono presenti diverse migliaia di fibre), gli strappi
muscolari si possono classificare usando una scala di gravità composta da tre stadi.

Lesione di Primo Grado


In questo tipo di lesione sono danneggiate solo poche fibre muscolari (meno del 5%). Il danno è tutto
sommato modesto e viene avvertito come un leggero fastidio che si accentua durante la contrazione e
l'allungamento muscolare. In caso di lesione di primo grado non si ha, quindi, un'importante perdita di forza
o limitazione del movimento.

Lesione di Secondo Grado o Lesione Grave


La gravità dello strappo aumenta, poiché viene coinvolto un maggior numero di fibre. Il dolore, che è di
carattere acuto, è simile ad una fitta e viene chiaramente avvertito in seguito ad una violenta contrazione
muscolare. La lesione interferisce con il gesto atletico ma consente allo sportivo di continuare la gara o
l'allenamento. Tuttavia, il dolore può essere aggravato da ogni tentativo di contrarre il muscolo.

Lesione di Terzo Grado o Lesione Gravissima


L'alto numero di fibre coinvolte causa una vera e propria lacerazione del ventre muscolare (completa o semi
completa coinvolge comunque almeno 3/4 delle fibre). Tale lesione si avverte alla palpazione come un
avvallamento, un vero e proprio scalino che testimonia l'entità della rottura.
Il dolore, che è violentissimo, determina una completa impotenza funzionale tanto che, se la lesione
coinvolge gli arti inferiori, l'atleta si accascia immediatamente al suolo

Lussazioni e sublussazioni:

Per definizione in campo ortopedico la lussazione è la perdita totale di continuità articolare tra due
articolazioni attigue. Si parla di Sublussazione, quando la perdita di continuità è parziale. Tale condizione può
colpire qualunque articolazione, ma certamente la spalla per sua natura risulta essere la più fragile.
Fratture:
Classificazione
La classificazione delle fratture è un argomento molto vasto e completo, cercheremo di riassumere nei
seguenti punti le fratture più frequenti e caratteristiche.

FRATTURA COMPOSTA (senza dislocazione dei frammenti) /SCOMPOSTA (con dislocazione dei frammenti):
in rapporto all'eventuale spostamento dei segmenti fratturati si distinguono fratture composte, in cui i
segmenti di frattura conservano la loro posizione anatomica, e fratture scomposte, in cui si verifica uno
spostamento dei frammenti.

FRATTURA CHIUSA/ESPOSTA: in base all'integrità o meno della cute vi sono fratture chiuse (in cui la cute
rimane integra) e fratture esposte ad elevato rischio di infezione (in cui vi è lacerazione della cute ed
esposizione esterna dell'osso).

FRATTURA COMPLETA/INCOMPLETA: a seconda che la frattura interessi tutto lo spessore dell'osso (frattura
completa) o una parte di esso (frattura incompleta o semplice infrazione ossea).

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