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LUDWIG VAN BEETHOVEN

«Il compositore più ammirato nella


storia della musica occidentale»
(J. Kerman - A Tyson)
Ludwig van Beethoven
• Mito beethoveniano

• Cultura di Beethoven

• Ideale di musicista opposto ad artigiano


=> musicista integrato nella Cultura

• Volontà di modificare la condizione del musicista

• Missione del musicista | valore dell’opera e dell’individualità

• Beethoven delinea l’atteggiamento del musicista romantico


dinanzi alla musica
L’importanza di Beethoven
per la storia della cultura
• Beethoven cambia la concezione della musica, di composizione, di fruizione, di ascolto musicale
nella società occidentale

• Inizio Ottocento > soggettivismo borghese nell’arte


= mondo interiore, espressione personale dei sentimenti

• Beethoven > no dipendenza | musica “personale” che disattende le convenzioni e sembra


rivolgersi a ciascun ascoltatore

• Idee nate con la recezione di Beethoven:


• autorità > comunicazione col compositore | intenzioni del compositore => compositore
prevale sull’esecutore => ascolto attento della musica
• canone > “museo musicale”, “repertorio” = la musica come “investimento” estetico, come
qualcosa che possa (e debba) essere conservata per il futuro piacere
Beethoven è uno dei primi a pensare alla propria musica dopo la sua morte (musica
“classica”)
• trascendenza > la musica va oltre i confini di spazio e tempo | la religione “declina” (scienza)
> la musica consola lo spirito => è e deve essere autentica e pura
Beethoven
• 16 dicembre 1770: Nasce a Bonn

• Infanzia: «una versione povera della fanciullezza di


Mozart»

• Studi di composizione e pianoforte con Christian Gottlob


Neefe

• 1792: Conosce Haydn che si offre come maestro > lo


segue a Vienna dove si stabilisce definitivamente nel
1794
L’augurio del conte Waldstein

• «Ricevere lo spirito di Mozart dalle mani di Haydn»

• Le possibili direzioni della musica europea:


• opera italiana
• opera francese
• grande carriera concertistica
• teoria del contrappunto
• stile classico
I primi anni a Vienna
• Importanza fondamentale della cerchia aristocratica
Legami con l’élite e “indirizzamento” sin da Bonn

• Palazzo del principe musicofilo Karl Lichnowky > trattenimenti musicali


privati > conosce Appony, Lobkowitz (nobili), Schuppanzigh, Salieri (maestri)

• Ruvidezza di Beethoven > oltreché caratteriale, questione di posizione sociale


> si sentiva pari a coloro che lo proteggevano > ma la sua carriera dipendeva
ancorai da loro > da qui > irrequietezza/ribellione insieme ad attrazione/
repulsione > distinzioni (abbigliamenti)

• Musiche aride e sorprendenti > la critica (AMZ, 1798)


Segno di distinzione anche per le stesse cerchie aristocratiche

• Inizio Ottocento > fama di Beethoven (pianista e compositore singolare)


Inizio Ottocento
• I primi sintomi di sordità

• 1801: pace “provvisoria” tra Francia e Impero > riprendono


contatti musicali Vienna/Parigi > rappresentazioni di opéra-
comiques “democratiche” di Cherubini [Gluck, retorica
repubblicana: potenza innodica, elevata solennità di eloquio
militaresco, massicce sonorizzazioni fiatistiche]

• 1802: “testamento di Heiligenstadt”

• => la “nuova via” => Sonata n. 17 (La Tempesta) | Terza

• La teoria dei “tre stili”: 1770-1802 | 1803-1815 | 1816-1827


La “nuova via”
• Composizioni che pongono nuove sfide formali alla forma-sonata > manca
tema principale definito

• Alla prima enunciazione non è ancora un vero tema


Alla seconda enunciazione non è più un vero tema

• La forma diviene processo continuo > da qui elementi tematici rudimentali


(un accordo, un ritmo di quattro note) => elaborazione motivico-tematica
alle estreme conseguenze

• “Esoterismo” ed “essoterismo” = sottigliezza compositiva insieme a


estrema volontà di comunicare al grande pubblico > alto messaggio morale
all’umanità

• = a prezzo di una durissima lotta, dalla sofferenza si può giungere alla gioia
Lo stile “eroico”
• Lo stile “eroico” > sintesi di sperimentazioni strumentali,
sonata viennese, recente musica francese, dimensione
pubblica della creazione musicale

• Beethoven trasfigura il respiro tragico e colossale del


tempo con un salto stilistico enorme

• Dualismo tematico esasperato > gruppi sempre più


contrastanti quasi come personaggi in lotta fra loro prima
dell’ultimo scioglimento catartico
Gli anni centrali
• 1809: Arciduca Rudolph e i principi Lobkowitz e Kinsky sottoscrivono
contratto legale che garantisce a Beethoven un’ingente entrata annua a
vita in nome di valori intellettuali > Beethoven diviene “genio libero”
Si sviluppa l’idea di “classici”, di “classicismo”

• 1810: Composizioni di estesa cantabilità e rifiuto di eccessive


elaborazioni tematiche; musica da camera (Influsso su Schubert e i
primi romantici)

• 1816: Il “terzo periodo” > uso delle forme antiche (fuga, variazione) e
ibridazione di forme | maggior pregnanza lirica, meno contrasti >
esplorazione di aree tonali più morbide (S) > nuovi agglomerati
dissonanti, modulazioni sorprendenti, modalità, collegamenti tematici a
livello molto profondo
LE SINFONIE DI
BEETHOVEN
La sinfonia nel Settecento
• Illuminismo e musica strumentale (sospetto) > nel tardo
Settecento l’ansia di ragionamento anche nella musica
strumentale > ideale di una forma concettuale “priva di
concetti”, di un linguaggio articolato capace di ogni
sfumatura espressiva, autonomo e libero da riferimenti
extramusicali > la forma-sonata

• Haydn, Sinfonie “parigine” nn. 82-87 (1785-1786)


Mozart, Sinfonia n. 38 Prague (1786)
Mozart, Sinfonie nn. 39-41 (1788)
Haydn, Sinfonie “londinesi” nn. 93-104 (1791-1795)
La sinfonia nel Settecento

• Nel pieno Settecento la sinfonia si stacca gradualmente


dal concerto primo-settecentesco > organismo unitario in
cui dominano gli archi, affiancati da coppie di fiati

• Compagine sonora unitaria > motivata da => forma-


sonata [sviluppo = scoperta delle potenzialità dei temi
legandoli in un discorso complesso e conflittuale]
Le sinfonie di Beethoven

• «Un romanzo di formazione» (G. Pestelli)

• Mutamenti a livello sociale > da aristocrazia a borghesia


pubblico > influisce sulla composizione

• Figura del “direttore d’orchestra”


=> concezione unitaria e organica della sinfonia di
Beethoven
Beethoven e i due Maestri
• Differenza quantitativa => Haydn = 106 | Mozart = 41 |
Beethoven = 9
> cause >

• “Difficoltà” delle sinfonie a Vienna d’inizio Ottocento >


mancanza di sale da concerto apposite > altro intrattenimento
(teatri) | inizio dell’affermazione di stagioni regolari >
occasioni da creare appositamente
Declino della sinfonia | Beethoven in controtendenza

• => l’ambizione di Beethoven => percezione di uno scopo più


elevato > sensazione che ogni lavoro dovesse essere una
realizzazione speciale, degna delle sue più alte aspirazioni
Quanto dura una sinfonia
• Sinfonia N. 1 Haydn (< 1759) = 13 minuti

• Sinfonia N. 45 Haydn (1772) = 25 minuti

• Sinfonia N. 40 Mozart (1788) = 30 minuti

• Sinfonia N. 3 Beethoven (1805) = 50 minuti

• Sinfonia N. 5 Beethoven (1808) = 30 minuti

• Sinfonia N. 9 Beethoven (1824) = 70 minuti

• Sinfonia N. 2 Schumann (1851) = 40 minuti

• Sinfonia N. 4 Bruckner (1878) = 75 minuti

• Sinfonia N. 3 Mahler (1896) = 95 minuti


Le “nuove” sinfonie di
Beethoven
• Il giudizio di Karl Holz (giovane violinista)

• => «Le sinfonie di Beethoven hanno un carattere»

• Forza di espressione emozionale | persuasività | individualità

• Prodotto di una visione artistica: rivoluzionare la sinfonia per


rifondarla a nuovi livelli di significato
Trasforma la propria idea di sinfonia fino a farne il suo veicolo di
comunicazione col pubblico e con i posteri

• La ricerca espressiva (personale) di Beethoven si inserisce alla


perfezione nel nuovo scenario del pensiero (letterario e artistico)
romantico
Il linguaggio sinfonico
beethoveniano
• La novità delle sinfonie = l’utilizzo pervasivo di elementi espressivi mai
prima impiegati
Idee musicali esplosive poste in attrito con le aspettative o con altre idee
musicali più pacate => contrasti e conflitti drastici generati al fine di
essere valorizzati sul piano espressivo

• Influsso delle musiche tragico-eroiche di Gluck e di quelle post-


rivoluzionarie francesi > Beethoven trova un lessico musicale con cui
immette nello stile viennese forze aggressive e disgregative inedite, ove
echeggiano ansia, turbamento, terrore

• Influsso della tragedia (Schiller) > combattere le sofferenze, resistere alle


energie ostili, che devono essere vinte col trionfo della Virtù
=> tempeste sonore/emotive, trascese in epifanie gioiose/trionfanti, con
possente vitalità musicale
Il linguaggio sinfonico
beethoveniano
• Beethoven realizza questo con mezzi puramente musicali:
• deformazione delle strutture formali
• configurazione dei temi (motivi/cellule)
• caratterizzazione ritmico-metrica
• piano armonico, dinamico e timbrico

• Beethoven dà carattere agli elementi base del sonatismo infondendovi una eloquenza
astratta ma percepibile
I motivi diventano personaggi attivi del progetto sinfonico nel corso dell’elaborazione

• Configurazione iniziale > non profili cantabili ed equilibrati di Mozart ma idee essenziali
> pochi elementi semplici (una triade, poche note), profili netti e riconoscibili con enorme
potenzialità di elaborazione > impatto sugli equilibri formali

• Composizioni organiche || la vividezza e il carattere memorabile dei temi generano


sensazioni che richiedono di essere rese con concetti metaforici > i motivi vogliono “dire
qualcosa”, con una vocazione etica, legata allo sviluppo spirituale delle virtù umane

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