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Coordinamento II Policlinico presenta: Linreren0 Day © Médicina La cultura non @ una merce, le nostre vite non sono una merce! Cos’é Libreremo.org? E’ un portale finalizzato alla condivisione e alla circolazione di libri di testo utilizzati nelle universit’ italiane; liberati dalle catene dei diritti d’autore, manuali, appunti e dispense, testi r lingua originale e libri fuori catalogo perché poco interessanti per il mercato. In questo sistema in cui il valore fondamentale @ il potere economico, di fronte alle necessita delaccumulo di denaro qualsiasi altra necessita deve cedere il paso, Si specula sulla nostra salute, sul nostro territorio e non ultimo sulla volonta di conoscere. Questa logica di sfruttamento vede in ogni cosa una ulteriore possibilitd di arricchimento per pochi e di sfruttamento per molti, che si tratti di trarre profitti sullo schiavizzazione dei lavoratori immigrati, sulla costruzione di un inceneritore o sulla vendita di testi universitari. Poco importa se potra accedere alla cultura solo chi potra permettersela, se qualcuno morira di tumore 0 cadendo da un‘impalcatura maiferma: la mercificazione dell'esistente non si fermera finché ogni aspetto di quest’ultimo non sara valutato e gli sara dato un prezzo. In un’universit& dai costi e dai ritmi sempre piit escludenti e sempre pit: subordinata agli interessi delle aziende, Libreremo intende mettere nelle mani degli studenti uno strumento per riappropriarsi, attraverso la collaborazione reciproca, del proprio diritto allo studio e per stimolare, attraverso la diffusione di materiale controinformativo, una critica della proprieta intellettuale al fine di smascherarne i reali interessi. Ci lasciano credere che copiare un libro o scaricare una canzone siano reati gravi, che ledano economicamente l'autore, il detentore della “paternit’ dell’opera’. Di fatto le campagne anti-pirateria passano un messaggio confuso e sbagliato: la SIAE, l'ente italiano preposto alla protezione ed all’esercizio dei diritti d’autore, non tutela gli interessi del singolo compositore, autore, artista, ma quelli dell’editore, della casa discografica, 0 di chiunque prowveda alla commercializzazione dell'opera, accaparrandosi_un‘esclusiva riguardo allo sfruttamento economico dell’opera stessa, Dunque non si propone di far da garante per i diritti morali di un autore sull'opera, ma solo dei diritti patrimoniali, diritti che spesso fanno capo terzi, siano essi eredi, case di produzione e distribuzione. inoltre, dal momento che la ripartizione dei proventi derivati dalla commercializzezione & proporzionale soltanto al numero di copie dell'opera vendute, indipendentemente dalla effettiva circolazione delle opere stesse e del loro utilizzo, il vantaggio ultimo ricade solo su pochi iscritti alla SIAE, mentre per I pi la prospettiva & quella dirricevere, annualmente, una retribuzione minore rispetto alla quota diiscrizione corrisposta alla societa: il diritto d’autore, quindi, non tutela veramente gli autori di un testo, ma gli interessi del colosso editoriale per cui questo scrive. Lo stesso vale per farmaci e altre “opere dell'ingegno” di cul le varie multinazionali si appropriano al fine di potersi arricchire speculando ( basti ricordare che comprando un farmaco generico invece di uno prodotto da una grande casa farmaceutica, si risparmia dal 40% al 60%). Portare Libreremo a Medicina, dove persino poter accedere al corso di studi ha un ben preciso prezzo in termini di tempo, studio e danaro, vuol dire rompere questo schema: vogliamo che tutta la conoscenza sia accessibile a chiunque, studente o ‘meno, ricco 0 povero, riteniamo indispensabile formarci ed informarci in modo consapevole e critico. \Vogliamo affermare che le nostre passion|, la nostra sete di conoscenza, in ultima analist la nostra vita, non possono e non devono essere sottomessi ai criteri del massimo profitto e della speculazione economica. PUGS‘E LIBR’! Libreremo @ una community fata di persone, studenti, lavoratori, disoccupati, precari, ricercatori... e per svilupparsi e aceréscere la propria incisivita ha bisogno del contributo di tutti. Unisciti anche tu alla lotta aggiungendo e segnalandoci nuovi testi su www Libreremo.org fico su Facebook Contattaci: coor2pol @gmail.com Visita il nostro blog: coor2pol,noblogs.org. 0 cerca Coordinamento Il Poli Comeau S. MATARASSO M.D..MIGNOGNA MALATTIE |C TOSTOMATOLOGICHE PNR eles Tie Meer Mc MMC eM SUC Le: PICCIN “Tl i rit sone rservat EVIETATA PER LEGGE LA RIPRODUZIONE IN FOTOCOPIA IN QUALSIASI ALTRA FORMA E vielato rprodute, archiviare in un sistema dl rproduzione 0 trasmettore sotto qualsias| forma ‘con quasiasi mezzo eletironico, meccanicn, per fotocopla, registrazione o alto, ‘qalsiasi parte ci questa pubblicazione senza autorizzazione seta dalfEdtore, ‘Ogni violazione sara perseguta secondo le leggi civil penal, ISBN 88-200-1725-7 Stampato in aia (© 2008 by Piecin Nuova Liraria S.p.A., Padova \wivw.piccinonline.com PREFAZIONE Questo Compendio di Odontostomatologia, frutto dell’ esperienza didattica tren- tennale della Scuola Odontoiatrica napoletana della Universita “Federico IT”, vuole essere una sintesi della materia indirizzata agli studenti di Medicina e Chirurgia. La istituzione del corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, infatti, se da una parte ha creato la figura altamente qualificata del laureato in Odontoiatria, i solo abilitato ad esercitare la professione odontoiatrica, dall’altra ha indotto nel corso di Laurea in Medicina una ingiustificata riduzione delle ore dedicate all’ Insegnamento dell’ Odontostomatologia. Questo Compendio é rivolto proprio allo studente di Medicina per fornirgli tutte quelle nozioni di patologia odontoiatrica e stomatologica che interessano non solo il cavo orale, ma Uorganismo nel suo complesso e che sono parte essenziale delle competenze mediche. IL testo, sintetico, ma completo di riferimenti a tutte le principali patologie, va probabilmente al di la dei contenuti della prova di esame, ma ha le giuste dimen- sioni per costituire un'utile cpera di consultazione della biblioteca del medico. GLI AuTorI Capitolo I Eruzione den 1) Dalla nascita alla dentatura decidua completa (0-30 mesi + 6 mesi)...........0 4 2) Primo periodo di stasi (3-5 anti + 7 mesi) .. 1 3) Primo periodo di permuta (6-8 anni + 9 mes 4) Secondo periodo di stasi (9-10 anni + 12 esi)... ceed '5) Secondo periodo di permuta (10-12anni + 12 MeSi) eee eeeee ceed 66) Dentatura permanente completa (17-21 anni) : Movimenti eruttivi. - Classificazione e formula dentate... Capitolo TI Patologia dell’eruzione...+.++ss6esse0eeeee009) Anomalie del tempo di eruzione 0.02... ..6.-9 Inclusioni dentaric ........000000cceeceee ce Eziopatogenesi. t 10 Anatomia patologica . 2 Quadro clinico. . 3B Complicanze 3B Diagnosi 4 Criteri terapeutici 15 Disodontiasi del terzo molare. Complicanze Capitolo IIL La carie dentaria......++ Epidemiologia . Eziopatogenesi ‘Teoria chimica ‘Teoria chimico-parassitaria ‘Teoria proteolitica . ‘Teoria della proteolisi-chelazione. . Teoria trofomicrobica Teoria di Leimgruber Fattori causali predisponenti. Alimentazione . Suscettbilita dei'ospite Fattori causali determinanti ifese immunitarie specifiche ed aspecifiche. INDICE GENERALE Anatomia Patologica 234 ‘Smalto 236 Dentina 37 Sintomatologia... foe 239 Profilassi della carie dentaria 239 A) Igiene orale “ 239 ‘Mezzi meceanici .... 40 Mezzi chimici 40 B) Profilassi alimentare . 240 C) Fluotoprofilassi “4 D) Applicazione di sealants . 243 E) Visite odontoiatriche periodiche di controllo .. 43 Capitolo 1V Palpopatie e parodomtt apieall...-.......-- 48 Pulpopatie. si es Eziopatogenesi 45 1) Fattori di ordine batterico. 45 2) Fattori di ordine fisico 46 3) Fattori di ordine chimico 46 Aspetti anatomo-patologici e clinici 46 1) Iperemia pulpare 46 2) Pulpite acuta sierosa. 47 3) Pulpite acuta purulenta 247 Pulpite cronica uleerosa . 48 Pulpite cronica iperplastica...... 48 Pulpopatie regressive € segenertive CPupos. 49 Stadi terminali 49 Parodontiti apicali .. 249 Patogenesi 50 Sintomatologia -50 Evoluzione e complicanze . 50 Paradontite apicale cronica 251 Capitolo V Ascessi e flemnioni perimandibolari e perimascellari...... foe ‘A)Parodontite purulenta apicale. B) Pericoronarite da disodontiasi del terzo molare .. ©) Adenoflemmone D)Penetrazione di germi patogeni dll’esterno 59 Sintomatologia . eee! 60 Complicanze dei flemmoni perimascellar. vill Capitolo VI La malattia parodontale. .......++++ Cenni di epidemiologia ... ceeee B Classficacone delle parodontopaie 265 Baologia.......... el A) Fattore batterico. 67 1) Placea muco-batteric 67 2) Tartaro. . 74 Formazione del tartaro 175 B) Fattori predisponenti all’accumulo di placea, ‘i 76 1) Fattori anatomici 76 2) Carie dentaria oo 3) Intasamento alimentare (food impaction) ..77 Odonata core (Pato itogen).77 ©) Fattori meceani 78 1) Spazzolamento seorretto e respirazione orale. ... .. eee) 2) Trauma ocelusale cite TB Fattori predisponenti sistemici peel A)Fattori ereditari........1.1 B) Fattori costituzionali.. ©) Condizioni fisiologiche Sa D)Stati patologici ........2.. 3 Patogenesi immunitaria delta matatia parodontale....... . wo 84 ‘A) Azione diretta sui tessuti. 2.2... 2 84 1) Esotossine cece BE 2) Endotossine. vee BE 3) Boeimin 2020 2 84 4) Prodotti metabo! 4 B) Immunitd naturale Fie 1) Infiammazione . 2 85 2) Attivazione del complement... 285 3) Attivazione del sistema fagocitario (PMN, macrofagi) 4) Attivazione delle cellule NK. : C) Immunita linfocitaria, ..... 5 89) Linfociti T.... feces 8D Linfociti B seyeieeeresssceeadl Linfochine (Citochine) . eee on ‘Cooperazione fra le cellule delimmui naturale (aspecifica) e del!’immunit linfocitaria (specifica), rae Istopatologia della malattia parodontale A) Lesione inlelaeprecace-sinbilizrn (gengivite) B) Lesione avanzata (parodontite) . : Ruolo patogenetico del trauma da occlusione . Clinica Gengivite acuta .. Gengivite eronica Gengivite ipertrofica . Gengivite ulcero-necrotica acuta (GUNA) .. Gengivite desquamativa B) Gengivopatie ipertrofico- iperplstiche 1) Infiammatorie . GENERALE 2) Da fattorisistemiei ... . 100 3) Da farmaci ..... ives 100 4) Di natura familiare e idiopatica 101 5) Similneoplastiche cee 102 6) Neoplastiche... oe 2 102 ©) Parodontiti.. 2 Beane 103 Infiammazione gengivale ... 2 108 ‘Tasca. : 105 Recessione gengivale. : 108 ‘Ascesso parodontale = 108 Mobilita € migrazioni : se 108 D) Trauma occlusale : Boe Terapia parodontale.... cee Capitolo VIL Le stomatopatic. .....e.e0ccecceeeeeeee IT Cute. " ce IT Mucosa orale... : 2118 Semeiotica clinica e di laboratorio, ... 1+... 118 1) Britema eee 10) 2) Pomfo...... oe 119 3) Papula : 119 4) Placea.. 119 3) Nodulo 2. : ere ig 6) Vescicola-bolla cece 120 7) Pustola . porn eumetee 120 8) Brosione .... ee ees (20) 9) Uleera : eee 120) 10) Ragade. eegetdoeaectcs ae 120 Indagini di Laboratorio cee 12 ‘A)Prove allergologiche. . se 121 B) Ricerche batteriologiche. .. 121 ©) Ricerche micologiche. 122 D)Esame citologies ...20000220. 20200220122 E) Esame istologico. = 122 F) Ricerche sierologiche.... 123, G)Ricerche di immunofluorescenza.... 1.123 H) Altre indagini : 124 Classificazione delle Stomatopatie..... 1.1... 124 Classificazione topogratica : 124 Classifieazione morfolog 124 Classificazione eziopatogenetica. .. 124 Stomatopatie malformative 0 genetiche ........ 125 ‘A) Granuli di Fordyce... 2125 B) Leucocheratosi congenita (White sponge nevus)... Ls ©) Discheratosi follicolare (Malattia di Darier)..... eee 25) D)Cheratodermia palmo-plantare (Sindrome di Papillon-Lefevre) . 125 B) Acanthosis nigricans, .. cess 126 F) Displasia ectodermica anidrotica (Sindrome di Christ - Siemens - Weech) .. 126 G)Bpidermolisi bollosa. ceveee 126 Stomatopatie da agenti fisic 2 20.200.200.20127 ‘A)Lesioni meceaniche 652202 200200112000427 B) Lesioni termiche. .. fepeses so LB IDICE GENERALE ©) Lesioni da terapia radiante Stomatopatie da agenti chimici ‘Stomatopatie da farmaci e sostanze esogene A) Tossicita 5 B)Intolleranza.. €) Idiosinerasia .. D)Allergia. .. Stomatopatie da agenti infetivi 1) Stomatomucositi viral 2) Stomatomucositi batteriche. 3) Stomatomucositi micotiche Stomatomucositi da alterazioni del metabolism. Stomatomucosite uremica Stomatomucosite da patologia dell’ apparato digerente Stomatomucosite diabetica .... Stomatomucositi da stati carenziali Ipovitaminosi A. Ipovitaminosi BI Ipovitaminosi B2 Ipovitaminosi B12. Ipovitaminosi PP. Ipovitaminosi C. Caenzza di ferro. Stomatopatie da squilibri ormonait Stomatopatie autoimmuni. .. A) Stomatiti aftose. ... B) Lichen ©) Eritema essudativo multiforme. D)Pemfigo. E) Peinfigoi F) Lupus eritematoso discoide . ‘Stomatopatie infiltrative. . Leucemie. ... Policitemia, Stomatopatie emorragiche Capitolo VIEL ‘Neoformazioni dei mascellari di origine dentaria .......6+5 Ameloblastoma. Anatomia patologica .. Sintomatologia. Indirizzi di terapia Fibroma ameloblastico . Mixoma. . Odontomi : Cisti di origine dentaria ‘Anatomia patologica ... Sintomatologia, ‘Neoformazioni cistiche non di origine dentaria Cisti globulo-mascellari . Cisti mediane. Cisti naso-palatine Cisti naso-alveolari Cisti ossea aneurismatica . Cisti ossea traumatica 0 cisti semolice . 128 129 2129 129 129 167 170 m 176 2179 x CCisti statica del’ osso 0 lacuna di Stafne .... 204 Cisti da malattie sistemiche dello scheletro . | 207 Cisti epidermoidi........... 207 Capitolo IX Precancerdsi orali....+ss6+esseeseeseesee+ 209 A) Precancerosi potenziali o facoltative 209 1) Leucoplachia. eaneworerseet (200) 2) Lichen planus... 2.0... soe 213 3) Uleera da decubito 214 4) Cheiliti..... ea crescees sts ri215) ) PapllOMa ,...ecs.roscceseteceas sss IT 6) Nevi souse28 B) Precancerosi vere. ce 220 1) Candidosi eronica iperplastica . 2.220 2) Papillomatosi orale florida 2221 ©) Precancerosi obbligate......000..0.02....221 1) Morbo di Bowen... 2... ..00e0 52221 2) Britroplasia.... 020. cece DD Capitolo X ‘Tumori della caviti orale delle ossa maseellari. Tumori dei tessuti molli della cavita orate ..... 223 Tumori benigni.... cece DM Papilloma,.. 0.0.0.2... 224 Pibroma eet een 4 Lipoma. Serseneaeneaneecnane= Schwannoma 124 Bmangioma...0 2.0.0.0. 24 Linfangioma beer 225 Emangioendotelioma benigno. 225 Emangioperctoms benigno 2226 Tumori malighi.......eseveeceeeeeeeses ees 226 Carcinoma... fees 226 Prevenzione della patologia neoplastica nel cavo orale : Sarcoma, Fibrosarcoma {iposarcoma Emangiosarcoma. . Melanoma Tumori delle ossa masceltari. Sintomatologia dei tumori benigni..... Sintomatologia dei tumori maligni 2236 ‘Tumori benigni Bee 1236) 1) Osteoma .. 5... eeceeese eee ee eee 1236 2) Osteoma osteoide ... eacgeeees e237 3) Condroma RES 237 4) Fibroma 2238 5) Granuloma centrale a cellule giganti. . 239 6) Tumore a cellule giganti. . 240 7) Lipoma Deere 240 8) Angioma Soon rey 9) Neurofibroma.......6+. 240 Tumori maligni.... 22.6.6 e cece e eee 240 1) Osteosarcoma... .eee0eeceereeee 240 2) Condrosarcoma. .... coe 241 3) Fibrosarcoma sacs 2 2AL 4) Angiosarcoma... cs 5) Neurofibrosarcoma.... +. 24 6) Reticolosarcoma.... 5... e cscs eee 242 7) Sarcoma di Ewing... 2242 8) Linfosarcoma oan 242 Capitolo XI Le fratture dello scheletro maxillo-facciale . .. 243 Classificazione ae bere) Eziopatogenesi ...... inraae Fratture del terz0 medio - cece DAT Fratture della mandibola..2..0..0.00..2.253 Terapia... 257 ‘Terapia delle fratture della mandibola 258 ‘Terapia delle fratture del terzo medio... ..260 ‘Terapia delle fratture nasali 2260 Terapia delle frattre dell’oss0 zigomatico. . - 261 ‘Terapia delle fratture del pavimento dellorbita. eee. eee e cece vee eee eee 261 Capitolo XI La patologia delle ghiandole salivari ........267 Scialodochiti...... ee 07) A)Scialodochite fibrinosa 2267 DICE GENER B) Scialodochite purulenta ...............267 Scialoadeniti . ene ‘A)Scialoadeniti primitive acute... 268 B) Scialoadeniti secondarie acute .......... 269 C) Scialoadeniti secondarie croniche ..... 269 1D) Scialoadeniti primitive croniche, 269 B) Scialoadeniti croniche specifiche........270 F) Scialolitiasi o calcolosi delle ghiandole salivari... 210 ‘Tumori delle ghiandole salivari <1... m2 ‘Tumori benighi............. 2272 ‘Tumori malign : : 2273 Esame clinico ed indagini strumentali delle ghiandole salivari.....0...0..2.....274 Esame clinico ee Indagini strumentali, 2020020.) 2215 Capitolo XH Le nevralgie del trigemino......... Nevralgia secondariao sintomatica . Nevralgia essenziale . Nevralgie sindromiche Indice analitico ERUZIONE DENTARIA La dentizione umana & un proceso continuo, che {termina con l’eruzione del terz0 molare e che, solo pet motivi didattici, pud essere suddivisa in una serie di stadi. Tale distinzione &, tuttavia, indispensabile per inquadrare i vari fenomeni fisiologici che si susseguo- no nel processo di crescita, Gli stad, auxologici della dentizione sono sei eat Fig. |,1 - Rappresentazione schematica della calcficazione ‘e della eruzione del dent decidul, pil char, e di qual per- manent, piu sour, alla nascita (i), a sei mesl (2), a nove esi (3) ad un anno (4). La linea vaticle @ quella interin- ‘lsiva por oul i dent rappresentatl, andando da destra a sin- Ista sono i, l,l 1V, LV ed 116, Ad un anno (4) sul | inizia la calclcazione dell. | denti gi erott (ll) presen- tano lapice radicolare ancora beante. 1) dalla naseita alla dentatura decidua completa; 2) primo periodo di stasis 3) primo periodo di permuta; 4) secondo periodo di stasi; 5) secondo periodo di permuta; 6) dentatura permanente, 1) Dalla nascita alla dentatura decidua completa (0-30 mesi + 6 mesi) Questo primo stadio va dalla nascita alle di cirea tre anni ed 2 caratterizzato dall’eruzione nel cavo orale, in sequenza, dell incisivo centrale (I), det- Pincisivo laterale (I), del primo molare (IV), del canino (III) ¢ del secondo motare (V). I denti dell'ar- cata inferiore erompono in anticipo rispetto a quelli dell'arcata superiore (Figg. 141 ¢ 2). Alla nascita, all interno dei mascellari, sono presenti i germi denta- ri di tutti gli clementi decidui a vari stadi di sviluppo, nonché il germe del primo molare permanente. In tale epoca i germi del settore frontale (incisivi € canini) presentano un discreto grado di affollamento in quan- to lo sviluppo scheletrico ® ancora insufficiente ¢ te arcate alveolati sono inesistent. Durante questo primo stadio si verifica la cresc nel settore anteriore di quelle che saranno le definit ve arcate dento-alveolari: tale crescita si arresta ‘comunque intomo al primo anno di vita. Quando la dentatura decidua & completa, la cresci- ta dei mascellari compensa in eccesso I’alTollamento dei germi presente alla nascita, tanto che, nella mag- gior parte dei casi, i bambini intorno ai tre anni ‘mostrano una dentatura diastemata, vale a dire con spazi pitt o meno ampi fra un dente eIaltro tale feno- ‘meno tende a manifestarsi sempre con maggior evi- denza durante il primo periodo di stasi 2) Primo periodo di stasi (3-5 anni + 7 mesi) Una volta completata Ja dentatura decidua, conti- rua lo sviluppo endoosseo dei germi dei permanenti. Un particolare da tenere presente, in un bambino che si trovi nel primo periodo di stasi il rapporto tra le superfici distali 0 posteriori dei second molari supe- viori ed inferior, rapporto che viene definito “piano terminale” (fig. 1.3). A tal proposito si possono pre- sentare tre evenienze: a) se le due superfici distali superiore ed inferiore sono sullo stesso piano verticale, si dice che presentano un piano terminale lineare; by se la superficie distale del molare inferiore & imesiale o anteriore rispetto a quella del superio- re, tale rapporto viene definito come gradino mesiale; ©) se infine la superficie distale del molare inferio- re& distale rispetto a quella del superiore, il gra- | dino sara distal. : Una attenta osservazione di questi rapporti permet- te di formulare attendibili previsioni sulla presenza futura di un ingranaggio occlusale pitt o meno corrett, fg, 12 Raporosentazone schemata dala caiazone 2 dela custome det dont ded po eran e quel pot manent id scr a dy sr (1a a), quo tir (3) a cng ania) Repti aa gua rocoGots, sie ala pts avanzata caleazone, forme restandy i Spositone del dent a Gonione deca 6 compat 8 Cinque am (4) meri nana la ealessone ait dent permanent ail aie anh tSeuttla roar) ged Gout lvoe Va quit ann (Oyo? postroens al 6 (4) a cinque anni. “ ene Fig. 3 -Dentatura decidua: repporto trae super dist Gel corned second ola Wane dana om Fig. 4 ~ La “regione apicale” in dentatura decidua comprende gli apicl dei dent decidui ed i germi dei denti permanent Fig. 5 = Rappresentazione schematica dela cakiticazione della eruzione del denti permanent, pit scur, a sei anni (1), otto anni 2), a nove anni (8) e a dieci anni (4), Rispetto alla figura 12, oli alla pit avanzata callicazione det per manent, si notano le seguenti variazbni. A sei anni (1) Iniziaeruzione del 6 e la tizalisi del | € del I per a spinta fserctata dall| @ dal 2 in nizale fase erutiva. A otto ann (2) iiza i calefcazione dell®, 8 cadul il! e sta erompen- {do & quasi completa eruzione del 6 mente la rizalisi del Tl dei IV'e del V @ pid avanzata. A nove anni (3) 1 e 116 hhanno completato feruzione, anche se esiste ancora una beanza dl'apice radicolare: © caduto ill od @ iniziata Feruzione del 2; iniza la rizalisi dol Il ad @ pid marcata la Fizalsi del IV del V. A dieci anni (4) 2 8 completamente brotto, anche se con apice ancora beante, come del resto Fire ia rizalsi det I, del IV @ del V 8 quasi completa. Una definizione importante, di premettere alla descrizione del primo periodo di permuta, ® quella di regione apicale (fig. 1,4), introdotta da Van der Linden, Net neonato la regione apicale interessa la zona che include i germi dei denti decidui e di quelli permanenti, In dentatura decidua, la regione apicale comprende gli apici dei denti decidui ed i germi dei permanent In dentatura mista (contemporanea presenza sulle areate di denti decidui e petmanenti) questa zona ‘comprende le radici di tutti identi, nonch¢ i germi dei 3

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