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Capitolo primo Introduzione Liattivita cognitiva 2 Vattivita del conoscere: l'acquisizione, Vorganizzazione e l'uso della conoscenza. E una cosa che viene compiuta dagli organismi viventi, cin particolare @ una ‘cosa che viene compiuta dagli esseri umani. Per questa ragio~ te lo studio dei processi cogaitivi fa parte della psicologia, € Ie teorie cognitive sono teorie psicologiche. ‘Un tempo questa relazione appariva cosi ovvia che non richiedeva commenti. Allorché, un centinaio di anni fa, la psicologia emerse come disciplina indipendente, essa si dedi- £3 in prevalenza a problemi quali la sensazione, la percezio- ne, P'associazione, l'immaginazione e l'attenzione. Lo scopo principale della scienza psicologica era I'analisi dei «processi mentalir, che notmalmente significano processi cognitivi. Partroppo, il metodo principale impiegato per siffatta analisi consisteva di una forma speciale di introspezione, in cui “osservatori altamente addestrati riferivano circa Iattivita del- Ta propria mente cosciente. A lungo andare, questo metodo si 2 tivelato insoddisfacente. A partire dagli anni '30, esso ha perso definitivamente credito, lintrospezione é stata abban- Gonata (per lo meno in America) e il lavoro psicologico ha cominciato a concentrarsi sulla motivazione, l'emozione ¢ T’azione. ‘ resti di storia della psicologia sono soliti attribuire Pab- bandono di questo primo approccio all’inadeguatezza della sua procedura base. L’introspezione & uno strumento infido che produce risultati suscettbili di venire distorti dall'atto stesso dell’osservazione. Osservatori diversi possono offrire spiegazioni introspettive divergenti dello «stesso» processo € non c’@ modo di comporre questo disaccordo, La cosa & perfettamente vera, niente da dire, tuttavia c un'altra ragio- -*gotdun anveusoop 2 vieo ova ‘sunssparzoduy 29pr 1p eunjsis osonu un wo> o1s0r#I0qe [ep OUZOFE [>q wn 93985U sp azeiads ond vssq ‘auiSepur,p apeanqeu elsoiew ens vijop 01 gers 1 | ypossaud azes0UFT po vaon Is PIIPUTPAO B2UETT ‘Shey amaiteoey Ip opes8 ur FIs vou ayp wFozoorsd eUA, eorocanp ‘soopenb aztp ond etioai ey as anrdea ey Haran “woo won fp pes Top aoptoypr. on 9 td p oer ob wou origgnd fap asain] -ou01 age stp ONO] soaps footed sod aos, Ob pp OB 2 oad pp ures ap atouerson ond mend up) “-ppeos vasea ns ayteg vy arjodmueur rod eee a oqenb vssod syeiuoureyodurno w2ups P| 9yp HOU ITO a em ansrepieaa ma 2 onourroduo [op adorzvarrpow vyjap ‘Tsaruoo tsosauinu ut ‘oRardur anaes Ipp aoIpag ghd ws omen ‘tsusoe saudi FSO onop le eto p,-ontns omacmmiodno po Fina P fv sooaut ningun wou ezuE ods ‘opeION Beurnsodn,p crsssoy ouvun ooueuodwo> pp snd uo 9] a1 9 TTiqeaypeur owe TURUT aypossax. “fon yap onsen Yong arosd0oNS Ons > vont [eungu te sue p apr9yed ayep sanyo orem 9] ama nb afeyronie} ocostod outdo ‘Sjoseiou sanueenap ny ovs2oes os | neous PP vjosord ard ayzed vj ojos rardnoo0 ay>r9s09 waraNe | 3y> Seat sprts esez san susudiaseens coe ines nar pep averpz9s9 pworssozd 9] ay Opuow [f a19u1AU09 Ip emp poi du ono] xeipaond wowin snieu op 200 uo | auyguia auouuheingiap olsuoe en ayrsounde oxossiogy 2 ooipe ppm o| ao tag outa “2poioud yp yoyo duy enon oxon] oro 2yp NUDE 29 smomaypaajeid Omer ‘ws © Prot ‘JOT oop a {Horwpuoy | “erzunsoqi> v] os196 MIsHIP wIO}s IOP wWozAtia, est oor pooudeanp nronb oma Pt rnp ing jody aaonu ouoostia8ins opuows 961 ur ave, FuoTzvADS ea ree etic enon ente8 apeaueunods 0 wrup wuadoas Fup) “epuadt ‘ouoastypopsie is auorzear|dde 9 vpzooy -TurOrs r nan Ep wa BILE iqeaeid ‘arasso tp ouopuiarard 0 ‘ouos 1889 9y>10d BU eALIOA Sst un oon nnntadostaggasesonpe 9688 [3H oiuvnb gad — pueum emaeu eins apres tuorzmngu ne 4] 9y>Iad of0s UoU orsanb 5 -oUT]pey BAaA® EystuopzadsonM BHlofooisd | aa0p ty oudoud ossaoans wos nvsidde ouos 5 Sq ousnuoureuoduio> ff» wyeuvosysd vy spertne oacsus Preopued exoous ouos anp ‘odop wsiows tao0idde aq ‘nuaneword td aapr e orzeds axeposo] iad eeu “Shuey ae38 Hs ayo ‘oxur1s9d ‘oxopusidsos oureiquop WON ‘Slueisodury earsapistio> 3[puz0U a1us8 ¥] 24D O19 Oat bitte {oped Nony vavrose| estuorzadsos4m wABiojooisd ef ‘34349 Uy NanEDHOND ezuspod,| GoD mxe1U09 Ty>od uoq oMEADAe Sys HeIHD opuosas aimiaudroiuy ouezo eowow v/a suoreoReT PL ousRed “Owaurizodwo jap e11091 vias vunope e1a,a ou fur "TUOHE O10] [[op azuan¥osu09 ajfep iweIyEpoU OUOSLoA » uur aq o79 B aseq ur ouoDsiFe Turton TIS {fosuodUn Issooondl ep ped! euno[e e49,. wou eu ‘szepxdoH OMS OU sip Szupuodso ep neio} 40s. ouoasouo9 wou atp IHorzeAnoU to Eesous ous furwion #3 tonntuoo oddnias oyfap vuioai eunsye Segreddnyas tou pstuoredsonuy yi tu ‘siuoiquie azojoola Ged ua 19 emajno atejoonzed eun ur opuaasasa ous a6 op CuviteAIp TuRWON FE :SuueIs0Ds19 OpuoUT Jo> oUODsIHEION# {apa 988918 n> Ut opout ff woz1> eareay|dso Bzz9z¥I4> Ip 94 {feumia|duio> isenb eatouvi ‘orsoxezoge] Ip tuorzrmais ojos suqeertdde ‘s[euorzes oxsoueayssav09 ‘ean soy “OID nega “Suadsouauy opoorsd mFep vssoudso wuvtun vanueU |p s407239 “Roo f] euenopeuy azeddv ayp osuas oxsonb ut oudosd 31 saumvopuegge ins fod o vurid ~ «eatiojoo9 wprreas oxigap Sila Ho attoo 1880 axp opp apozssod wou a5 — enfenb se yp to au toa) Fun 95 uotzemys assazs a1sanb v ourdoired ay S1o]02 & ossuoyses ruowe¥ards azo} asap a ‘speueg arte Baap WOUrsaIp yp O15 ‘aapeoyTusis aiuoueaNaIND > HPO! ht {QOnIIS ty Bj STUB F| Sep OP Ns axtp ep vs0>[enb vy viloas HL 25 of08 ‘ored ‘anzuanar gnd orsane) tsipeuvootsd ef “oiduras be None) aIUOWeFAGapUY vy aWOD ‘FI2I>0s BADIA Ip Ia Srzuracioo 2| a¥e9y1pout ond rur9]qoxd 1p opuoy je epea a49 voHfojooisd e109) up “odoos ons fe ous BsI9A.0 This) ep axB1uoNe onap wifopootsd x ‘tod o euttig “suorsn “tepuO? oUOs aunddo eIIaA ey aztidods ouOssod O sPuorzes ‘peuruusarep O ogy ouos furtuoN 8 —ruorzaatI0s Shs aI ey woods yu80 sjua{go1d 182 ns yuortido tejoopsed aparssod e153 oayqqnd ons [| 2ppee8 ay “tuvwn eine vy Pop HeIouepuoy twonsanb apap armen Ip ertjiqusuodsay ¥] 281189 ond wou wssa ‘ueuM 119889 173 epzendi! eiaojoorsed | Suro2aKg “suoyzezoprsuoD uy wsoad 313889 Ip viLiots 24> 9 le se non si tratta di un lavoro gia impostato su principi di prevedibile applicabilita nell’ambito delle situazioni natural A partire dalla ptima guerra mondiale fino ai primi anni “60, i comportamentismo e la psicoanalisi (o le discipline che ne sono derivate) hanno a tal punto dominato la psicologia in America che i processi cognitivi sono stati quasi completa- mente ignorati, Non erano molti gli psicologi interessati al problema di come venga acquisita la conoscenza. La perce- zione, che @ Pato cognitive pid importante, venne studiata principalmente da un ristretto gruppo di scienziati seguaci della tradizione della Gestalt e da pochi altri psicologi che lavoravano sulla misurazione ¢ la fisiologia dei processi sensoriali. Piaget e collaboratori studiarono lo sviluppo cognitivo, ma il loro contributo ricevette scarsi riconosci. menti. Non cera alcun lavoro sull’attenzione. Le ricerche sulla memoria non vennero mai del tutto abbandonate, ma si ‘occupavano soprattutto dell’apprendimento di «sillabe sen. za senso», nell'ambito di procedimenti di laboratorio rigoro- samente definiti e con scarsa possibilita di generalizzazione. Ne risults cosi che l'immagine pubblica della psicologia era guella di una scienza che studiava principalmente il sesso, Tadattamento, ¢ il controllo comportamentale. In questi ultimi anni tale situazione ha subito cambia. menti radicali. | processi mentali sono tornati ad essere un vivace centro d’interesse. Ha cominciato a svilupparsi un nuovo campo di studi definito psicologia cognitivista, che tratta temi quali percezione, memoria, attenzione, riconosci- mento di pattern, soluzione di problemi, psicologia del guaggio, sviluppo cognitivo, e una miriade di altri argomenti Jasciati a sonnecchiare per mezzo secolo. Le riviste tecniche, che un tempo privilegiavano gli articoli sul comportamento animale, attualmente straripano di relazioni su esperimenti cognitivi, e mascono continuamente nuove riviste: «Cognitive Psychology», «Cognition», «Memory and Cognition», «Perception and Psychophysics». Si ottengono con una certa facilita finanziamenti e borse di studio nel campo delle ricer- che cognitive, e si pué dire che tutte le universita pid impor- tanti sono dotate di un laboratorio cognitivo. 1! lavoro di Piaget & stato riscoperto e osannato. ‘Numerose sono state le ragioni di questa evoluzione, ma Ja pit: importante era probabilmente connessa con l'avvento del calcolatore e questo non tanto perché i calcolatori con- sentissero pitt agevoli sperimentazioni o analisi dei dati, cosa che peraltro facevano, quanto perché le ativita stesse del calcolatore sembravano in qualche maniera affini ai processi cognitivi, Icalcolatori accettano le informazioni, manipolano isimboli, immagazzinanoi dati nella «memoria» eli recuperano quando occorre, classificano gli input, riconoscono i pattern, e cosi via. Non era tanto ae ee che facessero queste operazioni proprio come fanno gli uomini, ma era importan- te che le fatessero, L’avento del caleoatore ha forito la si- curezza, quanto mai necessaria, che i processi cognitivi fosse ro reali e che questi processi potessero essere studiati ¢ forse compresi. Ha fornito inoltre un nuovo vocabolario e un nuo- vo sistema di concetti che trattano dell’attivita cognitiva termini quali informazione, input, elaborazione, codificazione e subroutine sono ben presto diventati patrimonio comune Alcuni hanno addirittura dichiarato che tutte le teorie psico- logiche andrebbero esplicitamente trascritte nella forma dei programmi per calcolatore'. Altri, invece, hanno preso le distanze, ¢ contiauano tuttora a dissentire’, ma nessuno pud mettere in dubbio Vimportanza della merafora offerta dal calcolatore nell’ambito della psicologia contemporanea. ‘Man mano che andava sviluppandosi il concetto di elabo- razione dell'informazione, divenne scopo supremo del nuo- vo campo di studi il entativo di seguire il flusso di informa- zioni nell’ambito del «sistema» (ad esempio, la mente). (Io stesso ho esplicitamente dichiarato questo scopo, in un libro intitolato Psicologia cognitivista’,) Il rapido sviluppo di nuo- ‘vee numerose tecniche sperimentali, escogitate da Broadbent, Sperling, Sternberg e altri, ha creato un entusiasmante senso 2 Newell, Shaw e Simon [1958]; Newell ¢ Simon [1972]; Anderson Bower [1973]; Winston [19751 2 La resi i terion re des, Son posh stat che sna at ‘bbastanaa coraatos! da rugpeice luni capes cio che pu exer ogruminato [Dreyhus 19725 Gunderson 1971]. Gia qualche tempo fa [Netser 1965] ho tlustrato il mio punto di vista sulle limitesioni della sitvligenea ariitilerconcempotanca epi recente [Nesser 1976), io egperastg le us opsour equeets purport Neier [19671 Je1wourepuoy graseq ror ouoIZeNeA wIU UIFSp Os109 Jou ood -dnyias ay wWorzeiuawokse ajay “a1weaayE visiansuion v8] -oorsd vimh pe tinginidos awo> nsta ouuma rddnpsas EN Hjou a psanb — o18eniuy [ap auorasmnboe fap eonstfemaeT 30 ~oizearasso, osiza a orSenfuy Jap oysNUetuas 311091 aj osr94 owuauivasods of ‘yeimieu oantuo9 addeur 9] Jad assozaqut oreaouuns fF ‘wosqis “f souvalg pa “[ sau ep omrduros oamipozad oduma Ur ooae] ff “damog "yO" up 2 7e8eIg oP penneyye oanqusoo oddnptas offns rpras 1p “eo19918 1p 99u] Hue:o7 arpour ns azeseq ond 1s eS uonsonb uy esordwy.] 3 Suovzaznp vison UF opuvrAde EIS ws IS 19 “eIEIDA UT “OIEGESSOd vsouduy aye vam ayp arensounp 9 orgy orsanb 1p adoog ‘nsqeuvoorsd rv 2 psnusureyoduroo pe wpserpsey Tad aiueuodur oddon 2 eueam esmred ey sperrurepuoy wud 1H3qQ, ‘ord ¥ a1ustavanefos oxoae] O10] pp Tuorzeor|duur 9] azeutureso owoaap Asiantusoo Popoorsd 1s ‘ouNUY ‘owoyrasis yp Hd 2 jaonu pidutos arn8asa 1p eumuoddo rstq ezu>risdso Ip latsd meB¥os v owodsuI0 ayD HUBUITIAdso Ns ofos dese Snap JS 2s “eueMM eapeiFoD eHlaMte [Pp DUDoe]SIPPOs wIOO bun aut[nausoy apsypp gq “oonvusis oddnpsas oun ouoDs Iqns eugrge 1 ay ones [ap 9 ‘azismboe rp rovdeo aqwawpeas ‘wos ruraion 13 aqp aanfusoo wyIGe ayfap eutssazduroo el|ap a 2uorzvansijos Uap O10 raua1 anap eTFojooIsd ¢] ‘ofiony O70, uy ‘srenuoou; pe eisodsppaad 9 ‘suorzeanoy ens r9d ‘yuu vl ayp amuaIquTe [Jap IsTeUE Pe ezUEIseqqe WOU a ‘o1UDUI EIISp Ppsied: 1opour arezoqupo v 1210}s tddon osnyord owesqqe 8104 “OpuOWW Ossa1s O[[anb ep axiq@odsyp ox0y wsax TOIZPU “20JUT Ip emnanuas exeotfep vype 9 ‘ouestiad ay9 o10[09 9 ous -1doo104 349 o10[09 ouoata md ut 2Ieo4 OpUOW fap LeJooREd e auoyuati s10;88eu Suvapap OMessarau Eres “oRon] Op w0298 UT TEqujodruvur aiwawypoey aljanb ayprzue ‘nuewrodun aruaumay#ojo3a HEqenea a] arerpnis & oufadury un 2 ysuaq ‘or orex0qe] Ip nusutsadsa re suture: un azsod voyTUsis UO o1sang) “21919009 eulAMNe Ip orssi0D fou 9 OLTeUIpIO a1u91q, Ue [[Su easatuc Is ayD eanTUsIOD EAMB, azapuarduios sod Ho1s%eur 2107s axazdu103 ouoAap risiataToD 1Hopostsd 1 ‘ofony ound uy Surana) pp ordure nid osu3s Jou ‘«eonstpeoI» aid auorzemp van aumsse Iantudo9 Issao0xd yap o1pnis 0] 38 ojos azepps9403 essod rs ezuapua vison ayp oFUDIT ‘UM BAP SVOWZKAIaSSO,| 9 TyPI"DS 1Bap 09018 [I ‘owepzeniis vor0j099 expres tp our Gn yp areiop ayrun, [e261] TMAN » 9] souoIroge] Ip TeDYRUe tuoFZenaIs ns ouPseq 1S [249N) ep peouspp wuepesed lop snasviuenbury ‘szusosou09 onsoU 9[ axysopaW ouvssod ‘aypraIM anonu 1p oddnyias of > ‘oz0Ae| 9[P2 Ip auorzesoue’ vnyp.tm o1nd ayp x ouy aiusurena1{ds9 apayp 1s 18q ‘,nenope awuawenne Yenoutsods rwSipesed 6¢ awuoD vsoojenb Ip ywoe|nqea EANAYS [PAIN UT ‘ojoonue aua09r ons tn uy ‘aivaurtiddo arequaaip v eIsuTUIOD ‘qzue ‘quaurer#8eso9ut 185018 gid a19J0 ou aaont 9y>TU903 tp Suorzer0yH0xd vy “aaTUAAAD ond ys09 ayD TWorZeDIPUT OUOS > ossope pig) ‘assaua1uT os183s tp orezzyperdads 9 onasist odurv> un oriuaap v eyeunsep 2 wisojoatsd ayes wun “eueIpHonb esta EIU OUPD!;}I94 18 2WH09 1809 PHZOUIDUI ETJap 9 9uOIZaSzed vyJap dypnispaneies tjedioutsd afjap ojjanty e ayuare winayappe ‘es -nupno vy ayuasaqIpuT ‘v>1o[099 erpyea Ip eaLig “Tuls|qord eLieas e avo Ip Omang uF azeaom ond Is ‘oyfapow 9]e1 wrsuazty eddoui woo vorpap 15 exstanrufoo wigojooisd 2g essays ouorzadsonut vzuas ound vis “ojoDas XTX [ap east -ovadsoutn ei8ojoarsd efjap tfonb v runs aquauz=;uopuordros dos joreuoUT Ip suorzeroqele{{ns Toueroduro1u09 Ipms jap sued so/88eur elfap oseq ‘PIje OMeDOTIOD ts 94> Hurst “eisoa oy “ounsptonb opuous joo oubooisesney © ouoosige furwon 8 awos 1p auoreSoxds vunsye virUI0} Blooue SUDTA UORY “vzuanstsa eLEdond ey axzp md dI018[09I89 sad ojppow }1 anjo ood ouuea oseq Hunsse ions 1 Oss2I8 opo1w0qe] Jap OuDVU,|[e 2 ‘oLOTeIOGr] [ap TaD 1 223[0 ssmeoyidde ep yer euvuin exmeu eljap rorzaquo9 repti03 © oypuSadw esooue 91s uow pur ‘orBussid Ip 9 osjndut tp 0302 -op asuaureis99 9 1worzeuLro;ut p auoLzeIgEPP [ap o1ptas OT ‘oinsvuraad o1esapisaon azosso ond ouisquutno O163915 UP) ‘eidopoorsd vrypoaa vy eInped v9 m9 ur 2jodden af areitaa pe wisn aqqaies eistAntus0> edopoorsd eaonts Bf ay Ouas UN aUIOD (1809 PODUE 2 IsoIpMas pjow sed 2) odurar ound un ut saredde onsdsiz onmi 1p STusWeoYBUEHS 0 IsoUs>BuT porour Hsanb yp suoKZeIa]L|ord BY ‘suolzadsonu,jje sxo10913 gid rs0p vzu9s ‘2xsodss 2 Hous 1p aperoduraa auoyzngtnsip es}paid eyfns naam sen oueseg 1s 94 “uaumpagord tronu tp oranpip olsdosd 9 019A, tun o1e3s 2,9 ZoyzquT,| Ojos oues> ayaTUDD1 2169NE) “ossa1807d Tp nacmant 9 30 mente s zi, mentre nei punti dove non sono anco- ra disponibili questi agganci di sostegno, le lacune verranno colmate con speculazioni ed ipotesi personali. Anche e talune di queste mic speculazioni risulteranno errate, potranno co- munque incoraggiare altri studiosi a fornire ipotesi che siano piti adeguate. Scbbene lo scopo che mi prefiggo sia quello di trattare tutti gli aspetti dell'attivita cognitiva in una cornice realistica, gran parte degli argomenti sviluppati nelle pagine seguenti riguardano specificamente il concetto di percezione. In parte questo avviene perché la percezione costituisce Pattivita cognitiva basilare da cui devono scaturire tutte le altre; gli ultimi capitoli (specialmente i cap. VII e VIII) dimostrano come questo possa avvenire rclativamente all'immaginazione al linguagaio, Pitt importante ancora, tuttavia, éil fatto che lapercezione si colloca al punto d’incontro fra attivit cognitiva ¢ realt’. Mi pare che molti psicologi non comprendano a fondo la natura di tale incontro, L’opinione prevalente, a questo proposito, tende a glorificare il percettore, cui siattri- buisce il compito di elaborare, trasformare, icodificare, assi- milare, ovvero in generale dare forma a cid che, senza tale attivita, sarebbe un caos privo di significato, Ma non pud essere cosi: con la percezione, cosi come con l’evoluzione, si tratta sicuramente di scoprire che cos’ realmente ambiente e come adattarvisi. Reagendo duramente contro la teoria dell’elaborazione d'informazioni, James J. Gibson’ ha proposto una teoria del- Ja percezione in cui gli eventi mentali non giocano aleun ruolo: il percettore coglie direttamente le informazioni che il mondo esterno gli offre. Lo schema concettuale che Gibson ha sviluppato nell’ambito ditale teoria indubbiamente molto valido, e in questa sede vi attingerd abbondantemente, men- teil suo punto di vista sul concetto di percezione mi sembra inadeguato, se non altro perché dice troppo poco sul contri- buto del percettore all’atto percettivo. Devono esserci tipi definiti di struttuza in ogni organismo percettore tali da sug- gerirgli di tener conto di determinati aspetti dell’ambiente piuttosto che di altri, 0 di non tenerne conto affatt. La prima parte del libro riguarda la soluzione di questo * Gibson [1966; 19751, paradosso, soluzione che pud essere trovata trattando la per- cezione come un’attivita che ha luogo nel tempo ~ tempo durante il guale gli schemi anticipatori del percettore si tro- Be al ekecee enone ellos sal suc trubtente Nel cap. II si tratteranno specificamente le teorie contempora- nee della percezione e le loro relazioni con le ipotesi qui propo- ste. Il cap. II esamina la natura della percezione visiva nella vita quotidiana, sottolineando le differenze fra la normale attiviti del vedere e le restrittive condizioni imposte dalla maggior parte degli esperimenti percettivi. L’argomento verra ulte- riormente sviluppato nel cap. IV, in cui cercherd di fornire definizioni specifiche dei concetti di schema, raccolta d’infor- mazioni, e di altri concetti cruciali, Nello stesso capitolo si dimostrera come la nozione di schema qui delineata possa essere impiegata per interpretare lo sviluppo della percezione nellinfanzia, e come possa confermare la nostra percezione degli aspetti significativi degli oggetti e degli eventi, nonché degli aspetti puramente geografici di tali oggetti ed eventi cap. V consiste essenzialmente di una lunga digression intorno ai concetti di attenzione, capaciti ¢ coscienza. A questo punto il lettore avra scoperto che i miei ragionamenti presentano un lato negativo e un lato positive; nel senso che, nel sostenere un dato tipo di psicologia cognitivista, non posso evitare di criticare gli assunti di un’altra. I «cattivi» in guestione sono i modelli meccanicistici di claborazione del- Finformazione, che trattano la mente come se fosse un mar- chingegno dalla capacita prefissata in grado di convertire input distinti ¢ privi di significato in percezioni coscienti Siccome recenti studi sperimentali sull’attenzione sembrano sostenere siflatti modelli, mi @ parso necessatio suggerire un‘interpretazione diversa dei loro risultati. La discussione sul concetto di attenzione sortolinea inoltre l'importanza di studiare I'acquisizione globale di abilita anziché solo le pre- stazioni iniziali in compiti cognitivi, e mette in luce i pericolé connessi con V'impiego dell’introspezione casuale quale base per le ipotesi meccanicistiche. Nel cap. VI il percettore, che era rimasto pid o meno immobile nella prima meta del libro, viene lasciato libero di aggirarsi nel suo ambiente. Questo gli fornisce immediata- mente tipi nuovi e significativi di informazione, nonché una pitt estesa struttura cognitiva in grado di tenere conto di tali yn ur eaEARIw,un 2 wUu ‘SuTULIDD [9p OLBUEPIO OsUDS [ou ‘D1 ee afise vow andaoreg rob poss sya oso] 8 ce a ;amiao.od wane | ouos Ip jen 9 uoqas oueureryp tn Spin Mstssard avenInns vp ouopuadip anny, “odam fod ourasayrurt 1s ayp 9 eige ouosuoddnsead agp EAT IE ayprong 2 azntos ‘neds oypae vr ‘rea ops voNy oy svuipio raoreeiedo 91 suis ayp ofuoteos or org oxsanb U] “oduy fu enbzzls0 en exaiay v9 “operat saofsa09n8 mn uf ojos 22032] [P ylgiuodsyp ouopua: ws vreduues vu -Bed es ouoped xp yo preops = me o>fur a soyuoa fs uou »odurot open 2988] ome, ‘oxo d tag Tpfapp 9 HUN Teed: revert onp rmqIGD ome sypae oqp ren ‘ior epaoies of axrdoomod w taon ws p 2 ‘uy onuawowi fou aseay eun yp eyour Bunlad ¥] azeps0DUI Bqq=p Dip Payrudis wou owssed 3 a1uasoud Bay 9UOTZP [91 BASIN) ieee eed grow eurtd wyjau 0309 ee op op sp apmodip aay om tan p tae wpanoat =inp omidde 9 ayp 9 psig wn atc peo en i widopeme Goon “i888 v step cICD yp wad (9p 0) Bs afoud| 1 24 ei Bp ayaa wi Sup obtod of 2 9 Ep ofos wow spuodip juoretvsuoare oyu sep ouoyzen9908 sng wou ey oni @ no ur enue sox0U0o tou Fem 2¢ ‘offer ‘oie tan ap yorrmioja ajo are ouueined ony soxon00 e169 2p ep Hp Srounored jp vewonadeo Ip © WITGRTEP Speodep tree onopand #7 tyklaas oo oronnep OWos wor ste> af mn, eFoTOdTe ystoord une peo eromour ee rrsypop 1p wuid ouoioore S{PP ouos yp ouednooo ye rived eefqoord es Hq | fsuorfez visonb sod aqreurqeqoig ‘azesn epeiod tp vu bzusssouos vf araftumiies octelqqop aqp o1Aad wiquiag auorzaor0d vyfap 21102], opuovss exortdry “Ppnistfear ard ydoas 1s10dord ‘wanqusion EHAME IPP oppo Off tou 9 ‘eojooisd wap tows Lye pe Soper 3809 2] ouuers oo 2¢ “zoned eyfou o1tenb ordiountd ip Pout] UF o1uea exEqipassid enejgs aiuessdouy a1optios eIath {im Faquies eanza3oo giranie,jjap esmeu vy “apero08 orsaiti0> one [et ouewin owuaureazodod (y asyos3ue> 9 auspanad 2d usyppads ezuaasouoo oro] e ouryorduay oponsa IF 2p ‘eapatiins ossods ‘eriqyssod vf auz39u03 omen 19d att Sopnsts worzeoy du ey ‘Orgy jap oared wud vou aztzerq> 2 a481U9UINDOp Tp oxorua1 ayp ‘oney oxs9Ng) “oIwadsdu eno CuTAhi[ 18 OU wolzesuen a3son~) “oussIs> opuows jr uoD Mowesten aljp isuaq ‘e[erusus offay v ruorzvzado soy{dusos AIPP swaWw[PuoN ouos vou waLituRO> wuamD,t 9 suorzao ed eT tersua8 ud ronsonb eddnas ojowdes Ouanyn."y ‘auorzesado visanb Suundde ourenuas [ITA “avo pou ‘orfensuy Jap suorzernb ill 9 eenasa ele yahey27 qeruswrepuoy nund n299 astieig> Runad wzuos ovjosts 21ass9 ond uow eWtajqoxd afer 9410] Swepsceid ojoudes [au s1esapisuoo ‘yeruou yuiSeuay sf aanosep vuosiod bun opuenb audtaae vsoo ay 2019 ‘o1saend “RL Bp oar adsougus ofatdua oxejoonaed ur epawnsiy 9 ‘ord Sens [ap 9 Bored eyjop yoonsonb aj owas ‘oxqy 072341 1p oaneqnoeds ard axouezeo tp ofjanb 2s10}2 94> ‘T]T\ “de 1, ‘Suorzeurseur “SILIPS taopou uzutiodss 1f8op vusossex vun vp rielojea BE 2 Botods eison?) ouorzounoyar ip ida neutwzaiep aroys 09 ® auorzeredasd wun ‘sapioorad rojzedioniue aqjop aqua [rZu2ss9 ouos surGeuswy 9] ayo avsyzafiins 1s 14 9 “opetuDU Sve Peardeuu|[>p ewa[qord p sustenomp oyundde eicosy 2 TIA “deo 1 “pruaw suyfeurun yp axvposnased vu Swi0D tas|a 219889 ond anruBoo vddeUt Ff ‘o1AAo 9, tH revo visenb © oiuaweane|ay peo132 rordouisuus Husypodss Suto ayouv auiszas owossod ay Howes nid ida rep uly Suirddes ‘ein rnsou tou roxpms pou aisistioa apeiztiosss Suorzuny oro] e[ aS aysUE ‘nresur ‘tpow eA UT alPRarcien 219889 otessod Sxnuoo addeur aj ayp ‘oruouemnieu “srep Qh “2TeroueG us yssaqdut0> s8sa901d Ip suoyzezzHteI0,, 194 SiPPot openb eransse ouoys wes0dz03uy ouos 1 949 fae HB 9 paryaoo oddow visonb vx; suorzejoa wy “tuoizeuso4ar 66 ay che continua una data fissazione, ed @ distrutta dal maschera- ‘mento che avviene dopo ogni movimento oculare, Sebbene Pesatto aggiustamento retinico di forme ancora non percep’ te possa essere brevemente immagazzinato nell’ambito di condizioni tachistoscopiche, questo immagazzinamento non & persistente o robusto abbastanza da influenzare il ciclo percettive. Copitolo querto Gli schemi I percepire non é la sola attivita che dipende dalle conti nuit spaziale ¢ temporale, Azione ¢ movimento hanno lo stesso carattere, e la cosa appare particolarmente owvia ri guardo a qualsiasi tipo di prestazione qualificata, ovvero che richiede abilita. Lo scultore inizia la sua opera con una qual. che nozione di cid che sara Ja statua una volta terminata; il tennista inizia con una certa idea di come si muovera la paila dopo che V'avra colpita, Cominciando con questa idea ¢ an: che tenendo presente la situazione obiettiva - il blocco di marmo su cui lavoraze, i movimenti della palla e del tennista stesso ~ ciascuno di essi agisce, percepisce le conseguenze della sua azione, sviluppa una nozione pili precisa di cid che si dovra fare, agisce ancora, percepisce ancora, € cosi via, finché non raggiunge il prodotto finale. In ogni momento Pattivita qualificata dipende dalla situazione esistente, da cid che si é verificato prima, e dai piani ed aspetiative di colui che esegue la prestazione. Questo processo ciclico si adatta al paradigma illustrato nella figura 2. Bartlett ne afferra in parte Pessenza in un brano spesso citato: Supponiamo che debba effettuare un colpo in un gioco di velo , come il tennis o il cricket. Il mado in cui effettuo il calpo dipende dalla correlazione di determinate nuove esperienze, quasi tutte di carattere visivo, rispetto ad altre esperienze visive immedia tamente precedenti, ed alla mia posizione, od eq nel momento stesso. Quest ultimo, l'equilibsio di posizioni tato di tutta una serie precedenti, in cu wento che precede il colpo ha una funzione predominante. Quando effettuo il colpo non produco, di per sé, niente di particolarmente nuovo, ¢ al tempo stesso non mi limito a ripetere un’azione vecchia cogpads oayosapo 9 or ‘(00 pas ion a opto -ovdoud opes 249 oynb Wor ajgneduloo aruautensjiad esquiss SUM) Ppp onsunan y wher —valey one vy so rons 70d [ue Peed fa doojasiod soe odtn> [ou jaslus auotsiordaoo oe 3 Tootou Byes | qord ep oan pou euoe suntoxp xetiope gg Ergun Jnbunng) Lest 80 a4eouemy's cer or es i tlaoy > ncbqga eruoyey ip erent eStore gt Tedsion> don eee yp tehpe yar 9 au 9p toriod Meumpenied Oopraee 2 ont baorday oy Tagger] sauteg 2'{rZ6r] wie “fecor} yuoapo0,y Tecet] wofeg oUom ereiyp=> SonuiSty ometrday ony ayo oct Ip ro89p worpm far jworzvusz0pur a] eHav08 eUTDYPS OF “ordaorad auaIa 9y9 QI F onadsts eoyioads opow ayppenb ut 9 ‘ezuatradsa,qjep aquoyy “spout ‘a1onaored JP puso1UT 2 ax oantaoiad opr> oxoiur 9p sured ejjanb 9 ewayps o7 “Pjored eysanb wo or opuarut S09 arp o1prdse ord opowr jeu asruyap 1p querer ‘neagTUsEs Ip wives eun uo> orwsn sruouressvy Overs ere 2 aUTELI TT OyD oqiatiow peg “(ot anddau a oneysippos atuaurera[duo> e> au uou napieg ord) auorzaoxad wyjap onquie,ljeu apenua> nanTugoo enn E[aTUNp 19d ‘Pu9q9s Jo} 9 “napsteg Up BD ‘woo e][anb 1p azor[Srus vjozed vasyso wou ayp vaqu9s Ty vos ens Pj aIuOUENESD vy o OpuoL ou SuOTZ sod ens vj aiuaumenese Edno30 one unssau aypaad ‘SypTuA omm Jap ouos autfe a autdeaiad sp ounoser> Ip warIqyssod a] "RSHBIAUIDASTSO ff OUODIp JUIOD “aeZUDSS9, apanard BZUDIIS > ‘puussoid pu ty 9 sosidaored ay> QD ¥ aseq UL Ossars as viquiv> 9 viosUe vaxD 19 ‘ornssed jau (Oney >) ontdaosod vy ayD 019 Ip NINA Wig >¢p QP OreUIM 2 Ny “arONddI0d [x aUaLAAE, {$09 9 “«oquatUepOMLODDe» J wUTEAED ToBetg ayp offpnb aasiqns eusyps oF (attiatuemaen ‘auiorze J vy ($09) azonaazad Tf oad eiquivs ‘opuour pr eiquie> uo auoLzaauad vl as aypUy “onttaure1rodwo> [hs 91 -ndsip 2y9094 2]fanb axey[!suooH1 atioD uFFOBBns faU aIstsUOI asi} oxsonb ‘orto un vy oamesred OPP jap TU WI 193 TP) D¥eE|!oUOSET Ip OAREIUD: Orur Tf 9g “«OMMNTGET PF OmUDP laaysuad rons rou osiad oner Tf OuePsep ‘easaip 1s o1genb ® ‘Santuo> axi0a: a1ypo94 9] atto9 aiuotMNUsD ‘Tuo!ZesOqUS Ip PuAsts afeuosiad ons PU oYsIeHS arOnaDIad fF OWES ¥ a[s0a1 arson?) “sivauEATNARTO ayFJo o1uaTquIE,| ay DUOTZ euLgoyur,p odn Je ouorzuaNe etUSsISIv9s UEDIpap ‘OIE O31 [zoz-toz ‘zeer] nopueg “P,p ‘Suoznnso9 vypp exs093 vpfap 0 worzeuoseH,p auoyzes Ogepe [PPP tH0=1 eljap auras IuoIs294 97] “apeAqar99 aqua vsojostiad vxquiss 1B (j«eway>s» 0] osa1duo>) suotzesords Jp oanaiody onansos ru3o ‘o1uarqum ep eanqyndAs eljap TUT “1 ur ojuauvand game, | auotds gp esnSne Is ‘4eDqpEs Ls ‘fuswmeodusoo jap id [e ‘uosqis) ay>Haz01 1 too aisanb wij aoastou oppypesed un'2,> eilzaA uy “att01Z99 ad vy sur22U00 owen rod suo |e oueIgge Isei0d),p o[[on Woo Jap HON 1 ets wosgys) t vis ay> ofuadL autos ondord ‘auo}Ses aquresito ouesaat vindsip efjouesne9 ur ned op | 2yp stuowENNe ofuexr of ‘vamenadse jTep o ozsoJUL [ep o1 -s]onueo 2350] o1uaureoduso9 [1 9s suONSoNb vy PaeplENsst ayeearue oweowipuaidde sp «ealmafon» 91100) 3) 3 «eisodstt -ojoumNs> opp wHI0=3 eT exy o[edioursd vindstp vy ‘ey UOT ~e19uaH wun) ‘vos 1p ,od J9q UN OptwAD duIpI0s9 aqqazn0p esp 3[6) vup) “ezuanasuo> afep areiax[v OUOS ¥3]04 O10] 8 ayp sanmnadse op sepia ‘ouorza0zad wp autos oudosd & 8zz1ae8i0 9 au0%ze [9 ©puodDs 191 v] aTeIORP > O >19pUdITP 19d oversdoudde oon jr o1sonb 9 woyy ‘aantuo> earame ane 9 suojzaared vy wut ‘suorze,| epseni: uoU orgy owongy suorzusfop pug, suopze 1p arzeds vun 9 aridaoiod Jop one | nesyipour squsu -enupuos fwayas ep ezuepuadip ens vf ‘eoTOIO wanieU Ens | ‘eamuNuos ens vy ~ viaezIna ‘Miadse mye 1S ina jsenb sag 3pas wisanb UI ‘ouepzeNsLs 19 uou ass PUI ‘orrdossox9]Ut -41Ns 02 18% opuow four a1Dads “oruouapesmaeu ‘fuo}z0000 oLios ©) TBEPA Ip ones ojos ff sad nudad 18 wiqued 9u ‘repens BP OND; ojos Jp 19d me88o y3 wIque> vow y8o syiquinasen uos aiteisooJ19 opuow [ns 2zon12D30d ap BIB] 13 3y9 O10 [F494 stouar pop 02017 yf o vanN9s vy Hfenb Tuorzessa3d =p Sosqayip ayp “ewoujenb eran, 2 suorzao.ad vf aySUy “TOL IP is aasi8e o1sanb > oss9 Ip hs sosV¥v ‘opuow ap aed ¥y kwvoyrend ouozeisosd wun anfass oyp onpINIpUL UA, _fWor2ey>1:avuT O10] aijep 9 o1uoMIOW Jonb ur Husiss9 auorzIsod Jp 9 mista «aluoyas» Bop Onn:nso> ayudtufe19129{ 2 OP OF 94> Od4O> [| mene no 89 man mano che si rendono disponibili a livello di superficie sensoriale, ed @ modificato da tali informazioni: guida i mo vimenti ¢ le attivit’ esplorative che consentono una quantita maggiore di informazione, da cui é ulteriormente modificato. Dal punto di vista biologico, lo schema fa patte del siste ma nervoso. E un qualche complesso attivo di strutture ¢ processi fisiologici, non un centro specifico del cervello, ben: siun inteto sistema che comprende ricettori ¢ afferenti, ¢ unit feed-forward (di antero-azione) ed efferenti. Nell’ambi- to del cervello stesso devono esserci entita le cui attivita spiegano la modificabiliti ¢ lorganizzazione dello schema: gruppi di neuroni, gerarchie funzionali, potenziali elettrici fluttuanti, ¢ altre cose che ancora non sono state postulate CC’ scarsa probabilita che questa attivitafisiologica sia carat- terizzata da una singola direzione di flusso 0 da sequenze temporali unificate. Essa non comincia semplicemente alla periferia per poi arrivare alla fine in un qualche centro, ma deveincludere molt tipi di partern collateral e di reciptocazio- ne, Del resto nulla comincia ad un certo punto e finisce ad i altro; le continuitd dei diversi sistem si accavallano in molti modi, fornendo una miriade di tipi diversi di «immagazzina- mento di informazioni». E importante, ma estremamente difficile, comprendere queste strutture in termini biologici. II mio scopo attuale, ad ogni modo, @ di comprenderle in relazione col ciclo percettivo di cui costituiscono solo una parte: la percezione implica il mondo oltre che il sistema nervoso, Aleune analogie Le funzioni degli schemi possono essere chiatite da talune analogie. In un certo senso, quando viene visto quale sistema di accettazione di informazioni, lo schema & come un formato nel linguaggio della programmazione dei calcolatori. 1 for- mati specificano che I'informazione deve essere di un cetto tipo se vuole essere interpretata coerentemente. Informazio- ni diverse saranno ignorate o porteranno a risultati privi di significato. La specificazione preventiva non deve perd di necessiti essere rigidamente limitata. Come si @ osservato prima, gli schemi possono operare a vari livelli di generali Tu puoi essere pronto a vedere «qualcosa laggiti> 0 «qualeu no» 0 tuo cognato George o un sorriso sulla faccia di George co addirittara un sorriso cinico sulla facia di George. Uno schema non @ semplicemente un formato: esso fun. ziona pure come un programma, del tipo descritto da Miller, Galanter e Pribram*, Gli schemi percettivi sono programmi pet compiere scoperte riguardo a oggetti ed eventi, per otte- here maggiori informazioni da inserire nel formato. Una del Ie loro funzioni pit importanti alivello visivo sta nel dirigere i movimenti esplorativi della testa e degli occhi. Ma lo sche ma determina cid che viene percepito anche quando non si vetificano movimenti veri e propri (Pascolto @ un buon esem pio), giacché l’informazione pud essere raccolta solo se 8 un formato in via di sviluppo disposto ad accettarla, L'infor- mazione che non si adatta a questo formato resta inutilizzata La percezione @ intrinsecamente selettiva, T’analogia fra schemi, formati e programmi non é totale, 1 formati e programm reali incorporano una netta distinzio- ne tra forma ¢ contenuto, mentre questo non @ vero per quanto concerne gli schemi, L’informazione che viene intro- dotta nei formati a un dato momento del proceso ciclico diventa parte del formato stesso nel momento successivo, determinando in che misura verra accolta ulteriore informa: zione. Lo schema non @ soltanto il programma ma anche Pesecutore del programma: & un pattern di azioni, oltre che tun modello per azioni. Le attivita degli schemi non sono contingenti rispetto a una qualsivoglia fonte esterna di energia. Se & disponibile il giusto tipo di informazione, lo schema lo accetter’ ¢ potra dirigere gli opportuni movimenti per ricercarne di i. ‘Ma gli organismi dispongono di numerosi schemi, correlati sli uni agli altriin modi complessi e quelli pit estensivi hanno tipicamente incorporati in sé degli altri schemi meno ampi, come vedremo nel cap. VI. Quando si verifica tale circostan- ‘ Galanter, ¢ Pribram [1960]. Un'altra analogi taze utile & quella offerta da Rumethart (1976): la relazi schema e un particolaze exempio di attivita percettiva & in qualche modo simile a quella che intercorre fra un gioco e una particolare esecuzione di tale gioco. Tuttavia, tanto questa analogia quanto quella del formato di brogturmazionepessono anche portacifuod sud, pe Sono piiiapertieflessibili di quanto queste analogie tendan Tip ttvosoowon 1) ures inl rd, Sate a tum aaa nist ouos aveiuosald ouossod ied bre#do 12 syp saquio > eiaroueD “pmaueo pappom oe Ry ee ed anep od sted a ede hia Pav eae ee Pp TE [2261] Pessouyg, ah bei] rs [reot] Sef, (pa6t] weajog | icis1) He» sp 9 o1usUIasoUODET Oengape UM axp axoudTH ¥ O1UTIE g (oroavy oxsonb Ip o1aed ued ere; vIERS 2 OFOWIOgeT Py Aysury ouaunpuoy *,andur 1p oamisodsip un ep erezojdsa vimis 9 ayp vusds vl[ap afeiuory vEvaFOIOy vUN pe oseq Ur Druouoyluos “estassdult pa es:2aIp ae 219 ‘TyeSo Ip osnyuo> oryponur un Ip a[euotst: odp ae e099 ip noo pe owt» 880 NuaIsIs9 TuiDISIS ISorauNE ‘orduso pe -fEUOYZID9 4 -dnjias 12e38 ous [9 JouR FUIA[N AsaNb oy -eSuny: seaTApT! syois wun eY{ 107/04 Ip oluaUHPsoUODEE [F HUEAE aNE1O% 15d YoIwpoope> | aseuweRoAd 1p ozz0ys of ‘savowpeMy (eueuIpio wueUIN eA vyppp SyDSUIN -uy Sepnsponema assajduos ay tsivouedse Jad amuauer “uum epee sexap of aye ous tm ast onl stb) Suiquieg ppp SuorzezzeOs eye ,etuOWON ELfep 2 ip ousouoo [e svoreonT® raont! oparisord vas e8op0>) byep dare ane ur aypuy ‘eanrudo9 wane Top oNquIE jou oma yru8ts a o1saiuod 1p ayefonuo ojons ff asads0wODH yp ue neo Squresua “aperoyyiadas ojfealy & ‘eunuI0D uy ov0d Yaq Ot -wigqe auaqgeg “oumjinugs ‘oWIOU ossa1s o| oMRAZOd aquENLS ‘sidauaoning aruop Bayi oflojomor e esnop 2a uous eriogos oe 2 sey eecodpia se 9pqeoyads 2 “eqeuuy upsey ep eneddnys ‘son peu, ene ape 089 Uoo Ouiuasard ay TeIwawEpLO; oYZou onp axe0UsT gnd vou wuioyps fp onsdu0D Je OWOIUT suOKSSHOSI ET 2anygnys oT “ouanupy aquaoiad yuoyze anp 110s ouossod uou ‘juo}zeustOxUN Ip OD9H 21 [1961] 2255 , “uaUIEHULVUT ounss93 Un owwoystenb a1oNs>:0d TP axy0 OpuoU [ aypiod 9 ‘huowerquiea nsonb sp esne> y “esianip ex>qurr Lr myfoas ws varssa2ons auO{ze.J 24901809 osniBozDd ruiayDS [|p auowzeseye [fou ysuaq ‘ound eaaisiso wou aroppe] a1011 Svar eoy[dan Bun 211n.2809 [ou is uo ozuoKeIquR [9 ‘21% 02004 4 ouoTzeulrOgNL TE aseq ut FIqUIRD TPS] TeIUoIqUED Hoyzewsz0yU 9 ‘aquso9 Yussreeaoour Tidoad ye 933[0 ‘eat 21p Suopzt un ty Busaduns sona2rEd [1 ‘s01edIonUE euDLPos om opusniiso;) ‘o134 9 tot ‘out opuosas ‘owsang) Tear M93 0 48 syotzur eusaiuy worreiuasoaddes af ousespaa tou yo:> 21p ‘suonaoied Jap s1uau wffeu o1msIs0> 9 >Ieuy onopoid IM aqgaes 19 Ind Jad auorzeIoUUOD vy are Aa o1Bes BIeS CUT ‘ora atusueanats 9 orsangy ‘ani[e 249 oisoninid vioudozd 020, aifep 2unye3 opuddaored 9 niesi¥o runjr auorzuant sje opued ~Ovap9s ‘Espaa ayp Q1p oy[8008 1¥o wmnst apuead UT “oARte 9 suonsoied [Foyp osu9s ou «oalnans4s09 ossa20qd> un 9 auore -sorad B| ayp one] ns omstsur og ‘equapazaad oaq un uy ‘suorzexotu eyjanb o1zdoad 2 ‘waunisos up “oniqruodstp ouorzewoyuy[ 3 wuIqDS of v1y Suorzes91ur [ep Fy[NSIs WSS 498 O10] Top aIeUTIBIap OUOS fuistue8z0 FPSop yrqedrasso piarzdosd aj m3 VOD osuds ossois O[Pu aup 09 Jad ways TSep reUTEULDxp @ auOIZayIed P] ‘ope owstue8io un Ip enuyap vonsworere> vun uoo aub8 un armognuopr ose 2 auio9 omdoad ‘ondaozad auD1A PP QP woo Buoys OT areayRUDpE ose aqqozes “a1UDIq tu | woo auorzevaiuy,ffep ofos exeusuuaisp 2 oddnpias ope] Jp vspoaid vimey o] eu ‘Sauyy ayeurwuziap oBunj oddnyias 1p eugssod wis99 wun 2uy40 ossq “oonduDs odurw> ut yIUOD Bsoab praysp ouofuar swos ‘odsiouaf un v ay oisonnid ediyoua¥ tan pe apis 9 owratuour owvp Fao wy wuISYDs O°] A “deo jou een exes aya ‘vasnayas auorsuzz9 eostunyap Js lund onsanb ¥ auataae 2yp ol[angy “ifigneduiosut 213660 timnisippe 0 ‘onyyuo> uy ssreA011 ouossod uayDs anp vp anoutp ernie 9] 24> ony | ‘s1yfouy ‘810M 1p oURap q “PEI mista nid ns ouoyZr,| ouo#iatp 2 ouorzetosut | ouenssoe 94> yer9u23 urd rwiayos yBap diuausyduiss ovos eur “tarssed Jsi9a mye tod ruoisjs B eA ouUep ayD aauesIs2 9210} otOS You fwolzeanour a7 “nerodiooun wos 1s ay> anb Ip eta “Hw, vaniowy o ‘wururaap ossads odie Nid PUIDy>s of ez

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