SABATO 20 MARZO 2021- ANNO XVIII - N.
67 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 - Email: redazione@corrieredeltrentino.it
Partecipazione
PIRUBI,
UN GIUDICE
A BERLINO Sostegni, albergatori preoccupati. Bort: «Un insulto». Failoni: «Pronti a intervenire»
di Roberto Toniatti
O
gni
semplificazione
di una questione
oggettivamente
complessa
nasconde in realtà una
rielaborazione, con la quale
s’intende — anche in buona
fede — dissimulare
l’esistenza di una correlata
pluralità di interessi
meritevoli di
considerazione senza
disporre di criteri
ragionevoli per arrivare a
una soluzione equilibrata.
L’imperio della volontà
dello Stato diventa così la
soluzione che afferma la
superiorità gerarchica di un
solo interesse e annulla la
legittimità della pluralità di
interessi che caratterizza
una democrazia
costituzionale.
Quest’ultima si qualifica
proprio per la finalità di
contrastare anche la sola
tentazione di assicurare un
predominio assoluto della
volontà della maggioranza
contro il diritto (assetto che
de Toqueville chiamava la
«tirannia della
maggioranza») e di non
garantire la disponibilità di
strumenti giuridici e
giudiziari di tutela. Del
resto, la qualificazione della
Valdastico quale opera di
interesse nazionale è essa
stessa un’espressione
(esagerata) del predominio
della maggioranza.
L’intervento delle due
massime autorità
giurisdizionali italiane
(Consiglio di Stato e Corte di
Cassazione) che hanno
accertato la contrarietà al
diritto della prosecuzione
dei lavori di costruzione di
un tratto dell’autostrada A 31
(Piovene Rocchette e Val
d’Astico) ha portato l’altro
giorno l’ex ministro Paolo
Costa su questo giornale a
rivendicare la clausola di
supremazia statale.
continua a pagina 6
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
Cinema Basket 7°
Nubi sparse
Un lupo che ulula alla luna: L’Aquila cerca 7.56 Km/h
53%
punti salvezza DOM LUN MAR MER
il marchio del Film Festival contro Buscaglia
-3°/ 13° 4°/ 15° 3°/ 12° 6°/ 16°
di Francesco Verni di Stefano Frigo
a pagina 10 a pagina 8 Giovanni Nepomuceno
Il decreto Montagna, dei 700 milioni previsti il 70% andrà agli impiantisti. Ghezzi: «Si è capita la difficoltà del settore»
«Solobriciole,cisalvilaProvincia»
La voce degli albergatori è
spezzata. Il decreto sostegni,
discusso ieri in consiglio dei
LA CAMPAGNA
● POLITICA
ministri e presentato dal pre-
mier Mario Draghi, addolora
AstraZeneca, nuovo piano CARROCCIO TORMENTATO
gli albergatori che si sentono
esclusi. «Solo briciole, una ci-
Gli anziani: nessun timore Lega, altre
fra che sembra un insulto, se
solo avessimo la forza do-
di Marika Damaggio, Chiara Marsilli
fughe in FdI
vremmo restituire le somme
al mittente», dice Giovanni N essuna defezione, nessuna rinuncia. Dopo
il via libera ad AstraZeneca, dopo il perio-
do di stop, ieri sono riprese le vaccinazioni in
Accuse choc
Bort, riconfermato ieri alla
presidenza di Confcommer- Trentino. All’ex Cte anziani pronti a farsi im-
munizzare. E sempre ieri è ripartita anche la
di Savoi
cio. «Ora ci auguriamo che in-
tervenga la Provincia», fa eco possibilità di fissare un appuntamento online:
Gianni Battaiola, presidente più di mille le persone che hanno trovato uno
degli albergatori. «Noi — ri- spazio. Ma non è finita: da domenica potranno
sponde prontamente l’asses- accodarsi per la campagna vaccinale con
sore Roberto Failoni — siamo AstraZeneca anche i professori di elementari,
pronti a definire una manovra medie, superiori, università, oltre a tutto il
che sia equa». Lunedì il primo personale tecnico e amministrativo. Circa un-
incontro. dicimila persone.
a pagina 2 a pagina 3
di Donatello Baldo
Tribunale L’Ordine degli avvocati: «Tra i colleghi non si ravvisano problemi»
D
«Avolio, credibilità intatta»
opo l’addio di Alessia
Ambrosi dalla Lega,
anche Katia Rossato se ne va
in Fratelli d’Italia e pure il
marito Daniele Demattè.
L’ira del presidente del
«Non c’è alcuna percezione Carroccio Alessandro Savoi:
tra i colleghi della perdita di «Fascisti erano e fascisti
credibilità o di imparzialità del
I verbali dell’interrogatorio Benno e la morte dei genitori rimangono». Poi sui social
giudice Avolio». È la posizione appaiono frasi sessiste.
espressa dall’Ordine degli avvo- a pagina 4
cati in merito alla proposta del-
la prima commissione del Csm TRENT’ANNIDALLAMORTE
sul trasferimento d’ufficio del
presidente del Tribunale, Gu- Il Kessler di ieri
glielmo Avolio.
a pagina 5 per valorizzare
i molti giovani
TRENTENNE ARRESTATO
Bruno Kessler è per tutti il
Niente soldi «padre dell’Autonomia»,
così è stato ricordato ieri nel
per la droga, trentennale della sua morte
avvenuta il 19 marzo del 1991.
picchia l’ex Due le iniziative, quella
accademica e quella politica,
e la madre con la partecipazione di
Romano Prodi tra i relatori:
Si erano rifiutate di dargli i «Aveva una visione per la sua
soldi per comprare la droga e te r r a e l ’ h a p e r s e g u i t a
così lui ha deciso di picchiare
sia la madre che l’ex compa-
«Papà insisteva: non vali nulla. L’ho zittito» andando a cercare in tutta
Italia i migliori in tutti i
gna. Il mattino dopo il 32enne a pagina 6 Currò Dossi
campi». a pagina 4
è stato arrestato. a pagina 5
Itas Mutua, tempo di grandi manovre
In aprile scade il mandato di Lorenz. Consoli e Girardi le due opzioni in campo
A fine aprile termina l’ulti-
mo mandato di Fabrizio Lo- L’ACCORDO
renz alla guida di Itas Mutua e
l’assemblea dei delegati sarà
chiamata a rinnovare le cari-
Università,
che. Al suo posto potrebbero
salire l’attuale vicepresidente
da Piazza Dante
vicario Giuseppe Consoli, o il
consigliere Andrea Girardi
112 milioni
(nella foto con Lorenz), entra- La Provincia ha assegnato al-
to la scorsa estate in cda dopo l’università di Trento le risorse
il terremoto per le dimissioni per l’esercizio 2021, nell’ambito
dell’ad Raffele Agrusti, nono- dell’Atto di indirizzo su univer-
stante due anni prima fosse sità e ricerca 2020-2022: all’ate-
stato il candidato concorrente neo vengono corrisposti circa
all’attuale presidente. 112 milioni di euro.
a pagina 7 Di Giannantonio a pagina 5
2 Sabato 20 Marzo 2021 Corriere del Trentino
TN
Coronavirus
Montagna, il 70% delle risorse agli impiantisti, il resto per alberghi
Battaiola: tante imprese escluse. Bort: risorse irrisorie, un insulto
TRENTO La reazione è la mede-
sima: albergatori e imprendi-
tori attivi nel turismo sono
delusi. Giovanni Bort non fa
in tempo a brindare per la ri-
conferma alla presidenza di
Confcommercio che si lascia
andare a una riflessione ama-
ra, amarissima. La ripartizio-
ne di risorse definita nel de-
creto Sostegni, che con uno
scostamento di bilancio che
vale 32 miliardi ieri ha dato
diversi crucci al Consiglio dei
ministri, per Bort è «irrisoria,
un insulto, mortificante per
un intero comparto, ossia il
turismo, che rischia il falli-
mento». Per Bort quelle desti-
nate al Trentino «sono bricio-
le». Ruvida anche l’analisi di
Gianni Battaiola, presidente
dell’associazione trentina de-
gli albergatori. «Così si man-
da in default un comparto in-
tero», dice appellandosi a
Piazza Dante. «Ora mi auguro
intervenga la Provincia», ripe-
te. Lunedì è già in calendario
un primo vis a vis con il go-
vernatore Maurizio Fugatti e
con l’assessore al turismo Ro-
berto Failoni che già promette
d’intervenire. «Lo faremo e
con risorse eque, non a piog-
gia ma basate sulle perdite
delle imprese e dei lavorato-
ri». Molto meno laconica la
presidente dell’associazione
degli esercenti funiviari
(Anef) Valeria Ghezzi. Se gli
albergatori rischiano di esse-
re esclusi dagli aiuti, perché il
computo delle perdite si fa sui
primi mesi del 2020 quando
la pandemia ancora non era
evidente, gli impiantisti
avranno un fondo pressoché
ad hoc. Dei 700 milioni per la
montagna, infatti, il 70% è de-
stinato alle funivie. Tradotto:
490 milioni.
Impianti e alberghi
L’umore è cambiato nel corso
La sociologa
TRENTO Chiara Saraceno, so-
ciologa e già membro del cda
dell’università di Trento, il
Covid sta allargando la fascia
dei nuovi poveri anche in
Trentino. Ma chi sono i nuovi
poveri della pandemia?
«Innanzitutto le famiglie,
specie quelle del nord. Il sud
Italia rimane globalmente più
povero, ma la povertà assoluta
è aumentata in percentuale
più al nord. Perché si sono
chiuse molte attività che da-
vano lavoro nel nord, quindi
si è perso almeno uno dei red-
diti dei genitori, solitamente
la madre, mentre anche chi
aveva un lavoro più stabile si è
trovato in cassa integrazione.
I dati Istat provvisori basati
La nuova ondata
Sostegni, allarme degli albergatori
«Briciole, ora ci salvi la Provincia»
della giornata in base alle
bozze. Valeria Ghezzi mantie-
ne scaramanticamente pru-
denza ma lascia trapelare la
soddisfazione. Gli impiantisti
chiesero 600 milioni di in-
dennizzi, 48 ore fa pareva che
quelle risorse fossero per tut-
to il segmento della monta-
gna, poi sono diventati 700 di
cui buona parte proprio per
gli esercenti funiviari. «È un
primo passo importante che
riconosce le difficoltà del
comparto — ripete Ghezzi —
a differenza di altri settori ab-
biamo sostenuto tantissimi
costi a fronte di ricavi zero e se
pensiamo alla lunga strada
che ci porta al Natale trasalia-
mo». Ghezzi, quindi, dinnan-
zi ai malumori di altre catego-
rie che si sentono penalizzate
— tradotto: gli hotel e i mae-
stri da sci — riconosce l’impe-
gno del governo. «S’è capita la
difficoltà di un settore che ha
le sue specificità». Un esem-
pio: costi continui malgrado
la chiusura, come la manu-
tenzione delle piste.
Le cifre Sulle piste
Ma quali sono le cifre del de- La stagione
creto presentato ieri dal pre- invernale
mier Mario Draghi? Trenta- per gli
due miliardi. A tanto ammon- operatori
tano i fondi stanziati in deficit del turismo
nel decreto Sostegni, per aiu- è pressoché
tare la ripresa del Paese. Di finita
questi, circa 11 miliardi desti- Ma i sostegni
nati alle imprese e ai profes- non soddisfano
sionisti maggiormente dan- le imprese
neggiati dalle chiusure predi- del settore
sposte negli ultimi tre mesi.
Quasi 5 miliardi andranno in-
vece al piano vaccini. Il decre-
to prevede poi una suddivisio-
ne delle misure messe in atto
in base all’area di intervento:
sostegno alle imprese e al-
l’economia, disposizioni in
materia di lavoro, misure in
materia di salute e sicurezza,
aiuti agli Enti territoriali e al-
«Le famiglie del nord
sono le più colpite dalla crisi
Tanti minori in difficoltà»
Saraceno:glianzianisonoquellichehannorettomeglio
❞
sui consumi, che però an-
drebbero sfrondati del calo
dei consumi generale, dicono
Sostegni che sono state colpite le fasce
Il reddito di giovanili e minorili. Questi
però vivono quasi sempre in
cittadinanza famiglia, anche dopo la mag-
deve essere giore età, quindi il dato riflet-
un sostegno te una maggiore vulnerabilità
universale e delle famiglie con figli nel lo-
duraturo ro complesso, soprattutto dal
terzo pargolo in su. La povertà
per chi non in Italia è purtroppo in au-
riesce a mento dalla crisi del 2008 in
reinserirsi poi, soltanto nel 2019 c’era
nel mercato stata una piccola inversione
del lavoro di tendenza, spazzata via dalla
pandemia».
Com’è distribuita la pover-
tà in Italia?
«Tanto più si abbassa l’età
tre disposizioni «urgenti»,
dal trasporto pubblico locale
alle attività didattiche.
Stagionali 48 milioni
Ma quali sono le risorse desti-
nate al Trentino? Per i lavora-
tori stagionali sono attesi cir-
ca 48 milioni, considerati i
20mila stagionali e il bonus
una tantum di 2.400 euro a lo-
ro destinato. A questa som-
ma, come detto, va aggiunta
la quota ad hoc per la monta-
gna: dei 700 milioni circa 150
sono attesi in Trentino. C’è
poi un fondo di 260 milioni
da ripartire fra le speciali per
ristorare le minori entrate e,
nel dettaglio, alla Provincia di
Trento spettano 30-35 milio-
ni. Per gli aiuti alle imprese
sono previste cinque fasce di
tanto più si alza l’incidenza
della povertà assoluta. E con il
Covid in tutte le fasce la po-
vertà si è alzata di due punti
tra il 2019 e il 2020: per i mi-
norenni si è passati da 11,4 a
13,6; per i giovani fino ai 34
anni dal 9,1 all’11,4; per gli
adulti fino ai 64 anni dal 7,2 al
9,2. Il dato però va interpreta-
to sempre su dinamiche fami-
liari: un minore non diventa
povero per conto suo. Sono le
famiglie ad essersi impoverite
per le conseguenze della crisi
sanitaria ed essendo più vul-
nerabili tanti più sono i figli a
carico, quando scivolano in
condizioni di povertà le stati-
stiche registrano uno o due
adulti e tre o più minori. Però
L’ECONOMIA
❞
Failoni
Siamo
pronti
a porta al fallimento il turismo,
compensare
le
mancanze
faremo
una
manovra
giusta
per imprese
e lavoratori
Ghezzi
(Anef)
È stata
riconosciuta
la specificità
del nostro
comparto:
abbiamo
sostenuto
tanti costi
ricavi con percentuali diffe- a fronte
renziate di «sostegno» econo-
di zero
mico: dal 60% per le più picco-
le al 20% per le più grandi. ricavi
Prorogato, poi, lo stop dei li-
cenziamenti.
«Cifre irrilevanti»
Ma se per gli impianti a fune
s’è trovata una soluzione posi-
tiva, a leggere con profondo
scoramento le cifre stanziate
dall’esecutivo sono gli alber-
gatori. Se il 70% di 700 milioni
è per gli impianti, al resto del-
le categorie ferite dalla pan-
demia — in tutto il Paese —
restano 110 milioni. Giovanni
Bort, che ieri mattina è stato
confermato all’unanimità
presidente di Confcommer-
cio, usa chirurgicamente una
serie di aggettivi per eviden-
è tutta la famiglia ad essere in
difficoltà».
Come mai tutta questa vul-
nerabilità delle famiglie?
«Soprattutto in Italia abbia-
mo un alto tasso di famiglie
monoreddito, e spesso se il
reddito è soltanto uno è an-
che modesto. L’occupazione
femminile è molto squilibrata
a favore delle donne più istru-
ite, per via di modelli culturali
e composizione del mercato
del lavoro. È più difficile per
una poco istruita riuscire a la-
vorare con continuità, specie
Il profilo se al contempo ha un carico
familiare pesante».
Finora non ha mai citato gli
anziani.
«Perché stanno meglio di
altri. La fascia dai 65 anni in
su partiva da un’incidenza più
bassa e ha avuto l’aumento
● Chiara
minore, di solo mezzo punto:
da 4,8 a 5,3. Attenzione, non
Saraceno ha sto dicendo stiano tutti bene.
insegnato Ma che la loro condizione non
Sociologia della è peggiorata molto. La figura
famiglia dell’anziano indigente era
all’università di
Torino.
molto più diffusa fino a metà
anni Novanta, erano il gruppo
di età tipico dei poveri la loro
● È autrice di vulnerabilità. Da allora però la
diversi studi situazione si è invertita, per-
sulla povertà. ché col ricambio generazio-
ziare la delusione. «Le cifre
preventivate sono un insulto,
sono irrilevanti, sono somme
offensive che se solo avessimo
la forza dovremmo restituire
al mittente, ma non possiamo
— dice — In questo modo si
un settore che contribuisce si-
gnificativamente al Pil del ter-
ritorio». Bort si rivolge alla
Provincia: «Lunedì incontre-
remo Fugatti, Spinelli e Failo-
ni e presenteremo loro tutte le
nostre richieste». «Ora ci au-
guriamo che intervenga la
Provincia perché altrimenti ci
aspetta solo il default consi-
derato che partiamo già con
fatturati a -70%, risorse che
non recupereremo» fa eco
Gianni Battaiola, presidente
dell’associazione trentina de-
gli albergatori (Asat). A lascia-
re sgomento Battaiola è il me-
todo utilizzato: «Si prendono
a riferimento i primi due mesi
del 2020 rispetto al medesi-
mo periodo del 2019 ma non
era un periodo segnato dalla
pandemia quello», dice anco-
ra.
«Pronti ad agire»
Ma la Provincia riuscirà a
compensare le mancanze?
«Innanzitutto attendiamo di
leggere il testo definitivo, non
dimentichiamo che ci sono
ulteriori passaggi», premette
l’assessore con delega al turi-
smo Roberto Failoni. Ciò det-
to l’impegno c’è, eccome.
«Stiamo già lavorando da set-
timane a una proposta che
possa davvero rivelarsi equa
non definiremo interventi a
pioggia bensì azioni mirate in
base alle perdite maturate».
Failoni pensa sia alle imprese
sia ai lavoratori più colpiti.
«Sarà — promette — una ma-
novra giusta».
Ma. Da.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nale ha superato la soglia dei
65 gente con carriere remune-
rative e una storia contributi-
va più regolare, che ha per-
messo di avere pensioni più
alte. Nello stesso periodo ha
cominciato a correre quella
dei minorenni e delle loro fa-
miglie».
Quali soluzioni vedrebbe?
«Gliene posso dire tre. Pri-
ma di tutto semplificare le
forme di intervento contro la
povertà, molto meglio un as-
segno unico al posto di tanti
aiuti frammentati che esisto-
no ora. Dopodiché bisogna
attivare corsi di formazione di
massa per chi è fuori dal mer-
cato del lavoro, istruendoli
sulle competenze che si pre-
vede saranno richieste nei
prossimi anni: digitalizzazio-
ne, tematiche ambientali, in-
frastrutture sociali. Infine ri-
formare il reddito di cittadi-
nanza, una misura utile ma
impostata finora come una
politica attiva del lavoro. Non
lo è e non lo può essere, deve
essere inteso come un soste-
gno universale e duraturo per
chi non riesce a reinserirsi sul
mercato».
Andrea Prandini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Trentino Sabato 20 Marzo 2021
PRIMO PIANO 3
TN

E LA SANITÀ Ieri pomeriggio ripresi gli appuntamenti per over 75: già mille
Intanto il Trentino confermato in zona rossa. Ma l’Rt scende a 0,91
La campagna
AstraZeneca, si riparte questo tunnel».
Trentino in rosso
di Marika Damaggio

E da domani prenotazioni La strada, del resto, è ancora

lunga. Anche ieri si sono regi-
strati tre nuovi decessi, men-
tre i tamponi hanno intercet-

online per scuola e ateneo

tato 306 nuovi contagi. Negli
ospedali restano stabili sep-
TRENTO Nulla di nuovo: la per- pur alti i numeri dei ricoverati

6 manenza nella zona rossa era

attesa. Malgrato l’Rt di 0,91
in terapia intensiva (55) e nel
complesso i pazienti Covid

«Interessati più di 11mila»

l’Istituto superiore di sanità sono 258, tenuto conto che ie-
mila sono le conferma la classificazione ri ci sono state 12 dimissioni
richieste di pc o più severa per il Trentino, ma ma anche 13 nuovi ingressi.
tablet per la già si punta alle chance di ar- Con simili presupposti come
didattica online rivare all’arancione la setti- previsto ieri l’Istituto superio-
alla Provincia mana prima di Pasqua. Di pari re di sanità ha confermato la
passo Azienda sanitaria e Pro- classificazione rossa per il

3 vincia hanno intenzione di re-

cuperare i giorni persi in se-
guito alla sospensione del
mila e 800 vaccino AstraZeneca che le
sono gli due Authority ritengono del
studenti Bes tutto sicuro dopo i presunti
che studiano in casi di trombosi (l’agenzia eu-
presenza ropea di farmacovigilanza,
Ema, e quella italiana, Aifa, ne
tegoria fra i 75 ed i 79 anni, 28
fra gli appartenenti alle forze
dell’ordine e 54 fra gli inse-
gnanti di nidi e materne. Ca-
tegorie che saranno vaccinate
proprio con AstraZeneca.
Tutte le persone a cui è stato
annullato l’appuntamento per
la vaccinazione riceveranno
mati o richiamati su invito).
Le somministrazioni, spiega
poi l’Azienda sanitaria, ri-
Trentino che ha un rischio
moderato. L’auspicio è di pro-
gredire verso l’arancione pri-
un sms per riprenotare al Cup prendono anche negli ambu- ma di Pasqua.
online (ad eccezione degli latori dei medici di medicina
over 75 che sono stati confer- generale che hanno aderito Scuola, il sondaggio
alla campagna vaccinale. Ma Ma prima di allora il governa-
non è finita perché ora la pla- tore Maurizio Fugatti, mal-
tea interessata si amplia: il grado le continue sollecita-

306 hanno garantito l’efficacia).

«Vaccinarsi è l’unico modo
per uscire dal tunnel», dice il
sono i nuovi direttore del dipartimento
contagi di cui prevenzione, Antonio Ferro,
190 rilevati con annunciando la ripartenza
molecolare e delle somministrazioni con il
116 con test siero di Oxford. Ieri in mille si
antigenici sono già prenotati dopo la ria-
pertura dei termini per fissare
l’immunizzazione. E da do-
mani, alle 23, tutto il persona-
le scolastico — non più solo
nidi e scuole materne — po-
trà prenotarsi tramite il Cup
online. Dalle materne all’uni-
versità. In totale più di 13.500
persone, ovvero undicimila se
si tolgono i 2.500 già vaccinati
nella scuola.
Il nuovo piano
Non si vuole perdere tempo.
Dopo il via libera di Ema e Ai-
fa sono riprese anche in Tren-
tino le somministrazioni del
vaccino AstraZeneca. Tant’è
che sono cominciate da ieri
mattina anche le prenotazio-
ni al Cup online. Una ripar-
tenza accolta favorevolmente
dai cittadini. Dalle 8.30 di ieri
mattina alle 14.30 si sono pre-
notate per effettuare la vacci-
nazione 1393 persone. Di que-
ste: 892 appartenenti alla ca-
personale scolastico delle
scuole di ogni ordine e grado
e dell’università potrà preno-
tarsi da domenica alle 23. Par-
liamo di una coorte ampia.
Dodicimila persone solo dai
nidi alle superiori. E nel det-
taglio, come ribadito da Ro-
berto Ceccato, direttore del
dipartimento istruzione, set-
temila insegnanti, tremila au-
siliari, mille persone non pro-
vinciali più personale delle
cooperative. In totale circa
dodicimila persone. A cui si
aggiungo i 1.500 circa dell’ate-
neo, dal personale tecnico
amministrativo ai docenti.
Ma dal computo vanno tolti i
circa 2.500 che già si sono
vaccinati. Risultato: circa
11mila persone sono interes-
sate da questa nuova campa-
gna. «Dalla prossima settima-
na, rispetto ad altre regioni,
riprenderemo il tempo per-
duto nella somministrazione
dei vaccini anti-Covid» sotto-
linea con orgoglio il direttore
del dipartimento prevenzione
dell’Azienda sanitaria trenti-
na, Antonio Ferro, il quale ha
lanciato un altro appello ai
cittadini perché ricorrano alla
vaccinazione, «che è l’unica
Il ritorno Il vaccino di AstraZeneca è tornato protagonista delle iniezione di ieri (Ansa-Pretto) via che ci porterà fuori da
zioni, intende rispettare le re-
gole. In particolare sulla scuo-
la. «Proseguiremo con la
didattica a distanza, non pos-
siamo fare altrimenti», spiega
laconico. In questi primi gior-
ni di lezioni digitali, per veri-
ficare l’andamento della nuo-
va fase a distanza, il diparti-
mento istruzione della Pro-
vincia ha anche
somministrato un sondaggio
agli istituti. Dai dati raccolti
risulta che su poco più di
6.000 richieste di dispositivi
tecnologici da parte delle fa-
miglie, l’86,5% sono state ac-
colte, sulla base di una gra-
dualità dei bisogni effettivi. In
virtù dello stesso criterio, la
scuola ha fornito «pacchetti
dati» a tutti coloro che non
disponevano di una connes-
sione adeguata, soddisfando
più del 57% delle richieste che
sono state complessivamente
463. Particolare attenzione è
stata dedicata agli alunni con
bisogni educativi speciali
(Bes, in acronimo). La rileva-
zione mette infine in eviden-
za che in questa fase sono
3.811 gli studenti Bes che fre-
quentano le lezioni in presen-
za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il viaggio
a Trento Fiere
Anziani in fila e senza paura le per i servizi sanitari di Tren-

«Il siero serve a proteggerci»

to Pier Paolo Benetollo, venuto
insieme al presidente provin-
ciale Maurizio Fugatti e all’as-
sessora Stefania Segnana a vi-
sitare il centro vaccinale. An-

TRENTO Forse un po’ tesi prima
di entrare, ma sereni e tran-
quillamente seduti ad aspetta-
re i fatidici 15 minuti di sicu-
rezza dopo aver ricevuto la
propria dose di vaccino, prima
di avviarsi verso la città, maga-
ri a regalarsi un pasticcino da
asporto per festeggiare. Così
gli over 75 trentini hanno ri-
sposto alla notizia della ripre-
sa della somministrazione del
tanto discusso AstraZeneca
accettando di buon grado an-
che le lunghe attese davanti al-
la struttura di Trento Fiere e gli
sporadici assembramenti per
cercare di capire le modalità di
accesso ai box vaccinali. Felici
Maria Novella ed Edoardo, ve-
nuti insieme e insieme già
prenotati per la seconda dose
il 9 aprile. Felice Fabio, che
non vede l’ora di tornare a una
parvenza di normalità «sem-
pre con mascherine e distanze
di sicurezza». Felice Caterina,
che non aveva paura perché
aveva già visto la gioia negli
occhi dei due figli, uno Carabi-
niere e l’altro nella Croce ros-
sa, tra i primi a essere vaccinati
e entrambi in perfetta forma.
Felice Domenico: «Anche mia
moglie avrebbe dovuto farlo
oggi, ma è stata poco bene. In-
tanto sono venuto io, poi lei
quando starà meglio».
«Oggi è un po’ una festa»,
ammettono in molti, e alcuni
hanno anche indossato il ve-
stito buono per venire a cele-
brare quella che, soprattutto
per le persone più anziane,
rappresenta davvero la fine
dell’incubo e della paura di
ammalarsi. Nessuno dice di
essere stato intimorito dalla
notizia del ritiro di AstraZene-
ca, anzi tutti si dichiarano so-
stenitori di qualsiasi soluzione
medica gli venga proposta.
Nessuno di loro però ha anco-
ra ricevuto il vaccino della casa
farmaceutica anglo-svedese:
sono tutti stati vaccinati con
Pfizer. Una decisione dovuta
non a ragioni mediche — an-
che nella fascia tra i 75 e i 79
anni si usa il farmaco statuni-
tense in caso di particolari fra-
gilità — ma a problemi orga-
Adesioni Cittadini ieri al Cte pronti per il vaccino (Pretto)
nizzativi. Troppo poco il tem-
po dato ai medici dell’Apss per
riorganizzare turni e chiama-
te, e così il momento di ripresa
dell’impiego di AstraZeneca è
scalato nel corso del pomerig-
gio dalle annunciate 15 alle 17.
«Ma io ero venuto per fare
AstraZeneca, quindi avrei rice-
vuto volentieri anche quello» è
l’opinione di tutti. Una dimo-
strazione di buona volontà e
fiducia nel sistema sanitario
confermato anche dai numeri:
nella giornata di ieri sono state
più di mille le persone che si
erano prenotate per usufruire
del vaccino. Le fiale, comun-
que, ci sono, e da ognuna si
possono ottenere 10 o 11 dosi a
seconda della precisione delle
siringhe impiegate.
«Con questi ritmi speriamo
di tornare a regime e recupera-
re il tempo perso entro marte-
dì prossimo» commenta il di-
rettore dell’Azienda provincia-
❞
cora diversi problemi organiz-
zativo in termini di code e
logistica delle attese, che av-
vengono all’aperto e spesso in
piedi, ma l’impressione è nel
complesso positiva: «Il rischio
era che molti si facessero inti-
morire, cosa che per il mo-
mento non è successo» con-
fermano i medici di turno.
La speranza è che il Covid
insegni l’importanza della pre-
venzione, un settore medico
ingiustamente poco conside-
I medici rato e i cui interventi sono so-
Il rischio lamente difficili da misurare.
«Ora invece possiamo vedere
è che molti il successo di queste iniziative
si facessero nei numeri del rapporto tra le
intimorire, morti e i ricoveri, che si fa
ma fortuna- sempre più piccolo. Possiamo
tamente contare le vite salvate — chia-
risce Benetollo —. Abbiamo
finora non è imparato che la salute di tutti
accaduto si preserva anche con i gesti
individuali».
Chiara Marsilli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
TN TRENTO E PROVINCIA Sabato 20 Marzo 2021 Corriere del Trentino

Lega addio, Rossato e Demattè in Fdi

L’ira di Savoi: fascisti erano e restano
Ancora defezioni nel Carroccio. Fratelli d’Italia con 3 consiglieri provinciali. Cia: ora ci consultino
Tensioni di Donatello Baldo Alleati A destra Andrea Merler, ndr) fino al no-
a destra me scelto come capogruppo
1 Il senatore della Lega a palazzo Thun».
Andrea De TRENTO La Lega perde un altro Quello di Bruna Giuliani (ma-
Bertoldi e il pezzo, anzi due. Dopo l’addio dre dell’assessore Mirko Bise-
governatore di Alessia Ambrosi, anche la sti, prima dei non eletti e su-
Maurizio consigliera provinciale Katia bentrata successivamente tra i
Fugatti nella Rossato se ne va in Fratelli banchi del Consiglio comuna-
campagna d’Italia, e pure il marito consi- le): «Il nome della capogruppo
elettorale delle gliere comunale a Trento Da- Bruna Giuliani che mi è stato
provinciali del niele Demattè: «Scegliamo la imposta: sono stato costretto a
2018; coerenza — annunciano su Fa- nominarla — afferma Demattè
2 Alessia cebook — perché la Lega or- — altrimenti sarei stato man-
Amborsi, mai da tempo ha cambiato rot- dato via. Me lo avevano fatto
consigliera ta». Spiazzato il gruppo diri- capire». Sia Rossato che De-
provinciale gente del Carroccio: «Gente in- 2 3 mattè, all’unisono, concludo-
eletta con la g r a t a e i r r i co n o s ce n te » , no che la scelta è tutta politica:
Lega e passata afferma furioso il presidente «Abbiamo scelto la coerenza
a Fdi; leghista Alessandro Savoi. Che delle nostre idee», che ora sen-
3 Katia poi attacca Fratelli d’Italia: «Fa- tono più vicine a Fratelli d’Ita-
Rossato, scisti erano e fascisti rimango- lia.
consigliera no». Durissima la relazione di
provinciale Le dimissioni dal gruppo Alessandro Savoi alla notizia
passata ieri consigliare della Lega Salvini dell’addio di Rossato e Demat-
dalla Lega a Trentino sono state formaliz- tè: «Ce ne sono altri che se ne
Fdi; zate ieri da Katia Rossato, e il vogliono andare? Che se ne va-
4 Daniele suo nome compare ora tra gli
Demattè, iscritti al gruppo di Fratelli
consigliere d’Italia, a fianco di Claudio Cia Accuse sessiste
comunale a e Alessia Ambrosi. Ormai il se- In serata le frasi choc
Trento, passato condo gruppo della coalizione
ieri dalla Lega a di centrodestra, che di fatto tie- del presidente del
Fdi; ne in mano il pallino, determi- Carroccio: «Le troie
5 Claudio Cia, nante numericamente: se 1 4 5 rimangono troie»
consigliere mancasse l’appoggio di Fratelli
provinciale, ha d’Italia a qualsiasi provvedi-
sciolto Agire mento in Consiglio provincia- gliamo prendere parte alle de- Tornando all’annuncio via mi alleata al Partito democrati- dano, e la Rossato che torni a
all’interno di le, la maggioranza potrebbe cisioni che riguardano il gover- social della consigliera provin- co e assieme ai 5 Stelle — scrive vendere uova (riferendosi al
Fratelli d’Italia traballare, potendo contare su no del Trentino». La richiesta ciale Rossato e del marito con- Rossato — è una cosa che non suo lavoro di imprenditrice nel
un solo voto in più della metà — già avanzata nei giorni scor- sigliere comunale Demattè, le posso accettare. Non voglio po- campo agroalimentare, ndr)».
dell’Aula: «Non è in discussio- si da Claudio Cia — è quella motivazioni del cambio di ca- lemiche né mi interessano le Sempre attaccando Rossato,
ne la nostra lealtà a Fugatti — della «collegialità», una prassi sacca sono le stesse, con qual- divisioni: ho deciso che il cen- aggiunge: «Veniva in ufficio
fanno sapere da Fratelli d’Italia che sembra non sia mai stata che sfumatura. «Per me è stato trodestra che fa per me è quel- una volta al mese, ha fatto un
— ma sarà opportuno che ora adottata fin qui: «Mai fatto riu- un dolore indicibile vedere che lo più coerente, più in linea coi terno al lotto entrando in Con-
le scelte siano discusse in coa- nioni di coalizione, ma ora si la Lega, in cui sono cresciuta, principi che ho sempre profes- siglio provinciale e ora fa l’in-
lizione. Perché anche noi vo- dovranno fare». non è più la mia Lega. Ritrovar- sato». Nessuna accusa al parti- grata, l’irriconoscente». Savoi
to locale, al gruppo consigliare ne ha anche per Fratelli d’Italia,
Oggi il congresso dove però da tempo c’erano fri- il partito a cui sono approdati
zioni. Ci pensa il marito consi- tre leghisti nelle ultime setti-
gliare comunale Daniele De- mane: «Fascisti erano e fascisti
Futura cambia
e Ghezzi T rasportato dall’entusiasmo, l’ex
capogruppo di Futura Paolo Ghezzi ha
«spoilerato» (tradotto: spifferato)
quello che accadrà oggi: il consigliere
sarà affiancato da Michela Marchi di
Rovereto. «Spero che Claudia Merighi, che
ha guidato con intelligenza la difficile fase
dell’interregno, e il valoroso consigliere
mattè a puntare il dito contro la
Lega trentina: «La decisione
più difficile della mia vita —
spiega in un video pubblicato
rimangono». E al senatore An-
drea de Bertoldi, eletto sul col-
legio di Trento con i voti leghi-
sti dice: «A de Bertoldi abbia-
«spoilera» comunale Nicola Serra sarà il prossimo
presidente di Futura, dopo un periodo di
provinciale Paolo Zanella gli restino sempre
vicini, insieme al nuovo consiglio direttivo»,
sui social — ma da inizio anno
sono successe tante cose nella
mo regalato il seggio. Gente in-
grata e irriconoscente». Poi in
la presidenza reggenza affidato a Claudia Merighi e dopo
la prematura scomparsa del compianto
ha scritto in un post Ghezzi. Il testo è stato
poi rimosso. Ma la sostanza del nome
Lega». E ripercorre i fatti, alcu-
ni esplicitandoli alcuni lascian-
serata lo scivolone sessista sui
social: «E niente...nella vita co-
affidata a Serra fondatore Piergiorgio Cattani.
Il comitato elettorale di Futura proporrà
indicato all’unisono resto e, oggi
pomeriggio, ci sarà l’atto formale.
doli intendere: «Dal cambio
dei candidati sindaco alle ele-
me nella politica i leoni restano
leoni, i cani restano cani e le
infatti il nome unitario di Nicola Serra che © RIPRODUZIONE RISERVATA zioni comunali (era Alessandro troie restano troie».
Baracetti, poi spodestato da © RIPRODUZIONE RISERVATA

Doppio evento
Il nipote di Kessler «Anche oggi i giovani ci sono e
sono preparati: ma la politica e
la società trentina sono pronte

«Tanti giovani validi

per accoglierli e valorizzarli?
Possono farlo solo continuan-
do ad investire con coraggio e

ma la società trentina
lungimiranza su conoscenza,
apertura e innovazione», i temi
su cui Bruno Kessler ha investi-
to dapprima con l’Itc — che ora

TRENTO Bruno Kessler è ormai
per tutti il «padre dell’Autono-
mia», così è stato infatti ricor-
dato ieri nel trentennale della
sua morte avvenuta il 19 marzo
del 1991. Ieri sono state due le
iniziative che hanno celebrato
l’anniversario, quella accade-
mica con l’incontro promosso
da Università di Trento e Fbk e
quella politica proposta da
Unione per il Trentino, con la
partecipazione di Romano Pro-
di tra i relatori: «Bruno aveva
una visione per la sua terra e
l’ha perseguita andando a cer-
care in tutta Italia i migliori, in
tutti i campi. Sapeva che l’Auto-
è pronta a valorizzarli?»
Prodi: «Ha sprovincializzato il Trentino»
nomia non è isolamento e in
Ex premier questo — ha spiegato l’ex presi-
dente del Consiglio — è riusci-
to a sprovincializzare la provin-
cia».
Durante l’incontro online,
oltre a Prodi, sono intervenuti
anche Paolo Pombeni, Lucia
Fronza Crepaz, Luciano Azzoli-
ni, Giorgio Postal e Tarcisio An-
● L’intervista dreolli: ciascuno ha condiviso
in esclusiva che un ricordo denso di significati
Romano Prodi sia sul piano umano che su
ha rilasciato al quello politico-istituzionale.
Corriere del «Abbiamo ricordato un gigante
Trentino del popolarismo riformista del
venerdì su Trentino. Questa cultura — ha
Bruno Kessler affermato Alessio Rauzi, coor-
dinatore dell’Upt — può dare
ancora molto alla nostra Comu-
nità autonoma. Ma per farlo de-
ve trovare forme nuove di rap-
presentanza e di aggregazione.
L’Upt intende per questo rinno-
vare il proprio appello e la pro-
pria disponibilità per la fase co-
stituente di un nuovo soggetto
territoriale, popolare, civico e
riformista. Servono nuovi lin-
guaggi, nuove idee e nuova
classe dirigente», sull’onda del
pensiero innovativo di Kessler,
ricordato ieri anche dal nipote
Davide che ha sottolineato «il
senso delle scommesse fatte da
Kessler per garantire futuro»:
prende il suo nome, Fondazio-
ne Bruno Kessler — e poi con
l’Università.
E proprio nella sede dell’Uni-
versità, sempre ieri, la conse-
gna a Fbk di un’opera realizzata
nel 1977 dall’artista Riccardo
Schweizer per Bruno Kessler.
L’opera, di grandi dimensioni e
realizzata in rame, ha trovato la
sua collocazione naturale pres-
so l’Aula Grande della sede sto-
rica della Fondazione, ed es-
sendo originariamente senza
titolo, d’accordo con la famiglia
Kessler, si chiama da oggi
«Omaggio a Bruno Kessler».
«In tempi non sospetti Bruno
Kessler ha deciso che per il
Trentino era necessario investi-
re in formazione e ricerca e ha
difeso questa sua intuizione
anche di fronte alle difficoltà»
Trent’anni dalla scomparsa ha osservato il rettore Paolo
Bruno Kessler, ex presidente di Provincia e Regione ed ex Collini.
parlamentare. È stato il leader della sinistra Dc. Sopra la parte Do. Ba.
di un’opera di Schweizer che lo omaggia: sarà esposta alla Fbk © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Trentino Sabato 20 Marzo 2021
TRENTO E PROVINCIA 5
TN

Corte dei Conti IN BREVE

Aziendafantasmacondannata
perindebitousodeifondieuropei
TRENTO Era diventata una
consuetudine per diverse so-
cietà fuori regione approfit-
tare ingiustamente dei fondi
europei elargiti dalla Provin-
cia di Trento usufruendo del
Programma operativo 2007-
2013 Fesr (Fondo europeo di
sviluppo regionale), che ha
come scopo lo sviluppo di
determinate regioni median-
te aiuti diretti agli investi-
menti nelle imprese, per cre-
are posti di lavoro e sviluppa-
re ricerca e innovazione.
Non tutte hanno infatti at-
tivato l’operatività e la strut-
tura aziendale in Trentino,
ma posizionato solo una
scrivania in una sala riunioni
vuota. Una di queste, con se-
de a Como, dopo essere stata
«salvata» da una sentenza
penale, è stata invece con-
dannata dalla Corte dei conti
di Trento, sezione prima giu-
risdizionale centrale d’Ap-
pello alla restituzione del
contributo dell’importo in-
debitamente percepito di
121.019,07 euro.
La società, con sede inizia-
le a Como attiva nello svilup-
po di software destinati ad
altri clienti, avrebbe dovuto
fornire una soluzione inte-
grata tra i sistemi di viaggio
in Trentino, ma invece non
aveva avviato alcuna sede
operativa né svolto attività
sul territorio, come invece
definita dal bando, e per
questo si era vista revocare il
finanziamento concesso dal-
la Provincia. Dopo la decisio-
ne, la società aveva fatto ap-
pello ma la Corte dei conti ha
definitivamente rigettato
l’appello della ditta e liquida-
to anche le spese a carico del-
le parti e a favore dello Stato
di ulteriori 112 euro.
Si tratta come detto della
prima condanna di appello
di società, diversi i procedi-
menti in corso che sono stati
magari assolti nel penale. E
sono molte le imprese di
fuori provincia e regione,
emiliane, lombarde o venete
per lo più, che in passato
hanno partecipato al bando
Fesr senza mai essere alla fi-
ne operative sul territorio
trentino. I fatti sono emersi
dopo i riscontri contabili e
dai controlli effettuati dalla
Guardia di finanza di Trento,
attivati in alcuni casi dal Ser-
vizio europeo della Provincia
che hanno inviato un espo-
sto agli uomini del nucleo re-
gionale della polizia tributa-
ria, i quali hanno fatto emer-
se alla fine le irregolarità
contabili.
Questa prima condanna di
appello come sottolineano
dalla Corte dei Conti, può
Tribunale
La Corte dei
conti di Trento
ha condannato
in sede di
appello
un’azienda
fantasma
lombarda
rappresentare la capofila di
una serie di procedimenti
analoghi di società, alcune
anche condannate che han-
no trasferito in Trentino la
sede della loro azienda o ne
hanno creata una nuova,
usufruendo in maniera ille-
cita del finanziamento euro-
peo attraverso la giunta pro-
vinciale. In realtà l’azienda
era nella maggior parte dei
casi una stanza senza nessu-
na funzione operativa né tan-
tomeno persone assunte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VERSO IL CONGRESSO
Forza Italia si rilancia,
ecco il nuovo direttivo
TRENTO In previsione dei
prossimi impegni, tra i quali
il congresso provinciale, il
commissario provinciale di
Forza Italia del Trentino,
Ettore Zampiccoli, ha
rinnovato il direttivo
provinciale, che ora risulta
così composto: Claudia Povoli
Giannantonio Radice,
Francesco Solidoro, Paolo
Vergnano, Gualberto Ziglio,
Carlo Garbini, Giuseppe
Viola, Santino Giaimo.
Prossimamente il direttivo
promuoverà una serie di
incontri per discutere la linea
politica e rafforzare la
presenza del partito sul
territorio.
FEM
Smsanti-gelate,
500allarminel2020

CasoAvolio,l’Ordinedegliavvocati TRENTO La Fondazione

Edmund Mach (Fem) ha
lanciato nei giorni scorsi la

«L’imparzialitànonèvenutameno»
campagna informativa sulla
difesa attiva dalle gelate
primaverili per melo e
ciliegio e la disponibilità dei
servizi di allerta e
monitoraggio per circa
3mila agricoltori iscritti ai
LaCamerapenalesullarichiestaditrasferimentodelCsm:«Oraservonoprudenzaesilenzio» servizi di consulenza.
I servizi prevedono le allerte
via sms e web con il
bollettino di Meteotrentino
TRENTO «Premesso che ogni dell’indipendenza del magistra- di previsione delle gelate.
L’incontro commento, ora, è prematuro,
possiamo dire, dopo un con-
to». Come «l’accertata e confi-
denziale frequentazione tra il
Per il monitoraggio della
temperatura l’agricoltore può
La Provincia stanzia fronto all’interno del consiglio,
che non c’è alcuna percezione
giudice e Carini», viene detto,
riferendosi all’imprenditore ca-
accedere al sito web o tramite
l’app per smartphone. Nel

112 milioni all’ateneo

tra i colleghi della perdita di labrese indagato nell’inchiesta 2020 sono stati inviati circa
credibilità o di imparzialità del Perfido, su una presunta cosca 500 allarmi per un totale
giudice Avolio». È la posizione ‘ndranghetista in Trentino. di 60mila sms.
«Stretto rapporto» espressa dal presidente dell’Or-
dine degli avvocati di Trento,
Michele Russolo, in merito alla
Non entrano nel merito dei
fatti gli avvocati. «Quando ci sa-
rà un provvedimento da parte
CARABINIERI

TRENTO La giunta provinciale ha assegnato all’uni- proposta della Prima commis-
versità di Trento le risorse per l’esercizio 2021, sione del Csm sul trasferimento
nell’ambito dell’Atto di indirizzo su università e d’ufficio del presidente del Tri-
ricerca 2020-2022. All’ateneo vengono corrisposti bunale Guglielmo Avolio «per
circa 111 milioni di euro per la quota base 2021 e incompatibilità con l’ufficio di
un milione e 185.000 euro per la quota program- attuale assegnazione e con ogni
matica 2021. Di questi ultimi, 130.000 euro vanno funzione giudiziaria nel distret-
al corso di laurea in medicina e chirurgia da poco to di Corte d’appello di Trento».
avviato. C’è poi il sostegno a due progetti, uno sul- Non si tratta di valutazioni, pre-
la ricerca in tema di innovazione e smart working cisa Russolo, ma di circostanze
e l’altro rivolto agli accademici provenienti da Pa- espresse anche in una lettera
esi a rischio conflitti e persecuzioni. E tra gli ufficiale dell’Ordine, dove viene
obiettivi per il territorio nell’Atto di indirizzo fi- sottolineata l’espressione del
gura anche il supporto dell’ateneo a Provincia e garantismo e non del giudizio
Azienda sanitaria per l’emergenza Covid-19. preventivo dell’organo. Sulla
Il passaggio del testimone tra il rettore uscente stessa linea il presidente della
Paolo Collini e il nuovo eletto Flavio Deflorian è Camera penale Filippo Fedrizzi:
stato poi l’occasione per un confronto tra la giun- «Prematuro parlare, tanto più
ta provinciale riunita in Sala Depero per la con- che questo procedimento non è
per un illecito disciplinare, ma
unicamente sul trasferimento
del dottor Avolio per vedere se
c’è stata una perdita di fiducia
dovuta al clamore mediatico».
Linea della prudenza dun-
que, dagli avvocati trentini sulla
richiesta del Csm che deciderà
Presidente il 23 marzo sul trasferimento
Il giudice d’ufficio del giudice stimato, 43
Guglielmo Avolio anni in magistratura, che parte-
presidente del cipò come giudice aggiunto al
Tribunale di processo per la strage di Bolo-
Trento vanta una gna del 2 agosto 1980 e come
carriera di 43 anni giudice effettivo al primo pro-
in magistratura cesso per i fatti della Uno Bian-
ca. Una carriera brillante la sua.
Ora pesano le parole della
Prima commissione del Csm
sulle «plurime condotte volon-
tarie, opache e\o inopportune,
tenute dal dottor Avolio relati-
vamente al procedimento», sul
gruppo Mezzocorona, e al suo
principale indagato Luca Rigot-
ti, indipendentemente dalla lo-
ro eventuale rilevanza discipli-
nare, hanno determinato un si-
gnificativo e obiettivo appanna-
mento dell’imparzialità e
del Csm se ne parlerà», spiega il
presidente dell’Ordine Russolo.
Che sottolinea: «Si parla del fat-
to se la notizia apparsa sui gior-
nali abbia potuto creare o meno
impressione nella collettività e
la perdita dell’imparzialità e in-
dipendenza del presidente del
Tribunale di Trento». E Fedrizzi
sul caso dice: «Proprio perché
l’Avvocatura ha per tradizione il
garantismo e la presunzione di
non colpevolezza, non possia-
mo prendere posizione, tanto
più che è ancora aperta un’in-
chiesta e non avendo conoscen-
za degli atti se non le notizie ap-
prese dalla stampa».
Invece, insistono entrambi
gli avvocati sulla carenza di ma-
gistrati: ne mancano già 5 nella
sezione civile nel Tribunale di
Trento. Se poi dovesse mancare
anche il presidente sarebbe an-
cora più forte la scopertura: un
problema serio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bernardini lascia
e diventa vice a Roma
TRENTO Il generale di Corpo
d’armata Enzo Bernardini ha
lasciato la carica di
Comandante interregionale
carabinieri «Vittorio Veneto»,
passando il testimone al
generale di Corpo d’armata
Antonio Paparella, per
assumere il ruolo di vice
comandante generale
dell’Arma dei carabinieri a
Roma. Per Bernardini sono
stati 28 mesi di intenso lavoro
e vicinanza nelle quattro
regioni sotto il suo controllo
del Comando di Padova, il
Triveneto e l’Emilia Romagna.

Il vertice Il rettore uscente Collini e entrante Deflorian

In crisi d’astinenza, picchia la madre e l’ex
con la giunta provinciale ieri in Sala Depero L’uomo pretendeva soldi per la droga. Poi è stato arrestato anche per rapina
sueta seduta settimanale ed i vertici dell’Ateneo
trentino. «Questo passaggio avviene in un conte- TRENTO Prima le botte e poi la per acquistare della droga, maste sprovviste di un cellu-
sto straordinario in cui l’Università di Trento sta corsa in piena notte verso la che le due donne non voleva- lare, hanno deciso di raggiun-
giocando un ruolo importante — ha evidenziato caserma dei carabinieri per no soddisfare. Ma dopo averle gere la caserma dei carabinie-
il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti —. chiedere aiuto. Sono state ore picchiate l’uomo si sarebbe ri di via Barbacovi per chiede-
Confermiamo lo stretto rapporto con questa real- drammatiche quelle vissute impossessato del cellulare re aiuto. I militari hanno
tà: attraverso l’unione di intenti abbiamo recente- nella notte tra mercoledì e della madre e avrebbe costret- raccolto la testimonianza e
mente raggiunto un risultato importante con giovedì da un’anziana signora to la ex a consegnargli il dena- poi portato le due donne in
l’apertura del corso di laurea magistrale a ciclo ed una giovane donna, pic- ro per comprare le sostanze ospedale, dove la più giovane
unico in Medicina e chirurgia, ed è la prova che da chiate rispettivamente dal fi- stupefacenti, sotto la minac- ha ricevuto una prognosi di
un confronto reale e schietto e dalla volontà di glio ed ex compagno perché cia di gravi ripercussioni. 30 giorni per i calci e i pugni
promuovere progetti comuni, l’Autonomia del si erano rifiutate di consegna- A seguire, qualche minuto subiti. Intanto erano partite le
Trentino può trarre giovamento». re all’uomo il denaro per la dopo, un’ulteriore richiesta di ricerche del responsabile, che
Il professor Deflorian ha parlato del sostegno droga. Il mattino dopo, infi- denaro. E al secondo rifiuto è stato rintracciato soltanto
all’ateneo da parte del territorio e della sua gente: ne, il trentaduenne, residente si trova in casa. In preda ad Ricerche delle due donne, il trenta- nella mattinata di ieri al suo
«In un contesto come quello attuale, che produr- a Trento, è stato arrestato per uno stato di agitazione, il Il 32enne è duenne avrebbe reagito per la rientro a casa. Ora il trenta-
rà inevitabilmente degli strascichi di natura so- rapina, lesioni personali e trentaduenne trentino si sa- stato arrestato seconda volta, picchiandole e duenne, a cui è stata contesta-
ciale ed economica, l’Università continuerà a fare maltrattamenti in famiglia. rebbe scagliato contro la ma- dai carabinieri sottraendo anche il telefoni- ta anche la resistenza a pub-
la propria parte, a partire dalla realizzazione di Tutto ha inizio nella serata dre e l’ex compagna, interve- quando il mat- no della ex fidanzata, per poi blico ufficiale, si trova nel car-
nuovi spazi per l’accoglienza degli studenti che di giovedì quando l’uomo, nuta in difesa dell’anziana si- tino dopo è uscire per andare ad acquista- cere di Spini di Gardolo.
consentirà l’avvio di nuovi cantieri e la creazione tossicodipendente, cade in gnora. Dietro all’aggressione tornato a casa re la droga. A quel punto, in Tommaso Di Giannantonio
di indotto per il territorio». © RIPRODUZIONE RISERVATA una crisi d’astinenza mentre la richiesta insistente di soldi piena notte, le due donne, ri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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TN TRENTO E PROVINCIA Sabato 20 Marzo 2021 Corriere del Trentino

«Papà insisteva: tu non vali niente

Allora ho preso la corda e l’ho zittito»
Benno e i verbali dell’interrogatorio. La litigata per l’affitto e il cordino attorno al collo della madre
BOLZANO «Mio papà mi rinfac-
ciava che non valessi niente.
Era uscito fuori il discorso del-
le mie responsabilità, e mia
sorella... Mi sono sentito così
alle strette, così senza una via
d’uscita, che pure io mi rifugio
in camera e vengo incalzato
anche se voglio stare in pace,
non riesco a trovare la pace.
L’ho zittito, ho preso dalla ba-
cinella di plastica dove ho gli
attrezzi la prima corda di ar-
rampicata che ho trovato». Le
parole sono quelle di Benno
Neumair, contenute nei verba-
li dei due interrogatori dese-
cretati dalla Procura di Bolza-
no.
A renderli pubblici, ieri se-
ra, Quarto grado, nel servizio
di Matteo Macuglia. Il raccon-
to di Benno parte dalla discus-
sione, l’ennesima, avuta col
padre Peter, il pomeriggio del
4 gennaio. Prima, su chi do-
vesse portare fuori il cane del-
la nonna. «Mio padre mi rim-
proverava che dovevo aiutare
di più a casa. Sono andato in
camera mia per non dover più
discutere, come spesso acca-
deva». Accende il computer, e
si addormenta «Mio padre è
entrato in stanza e mi ha sve-
gliato. È scoppiata una discus-
sione sui soldi: io ho sempre
dato 350 euro per l’affitto ai
miei genitori, mio padre vole-
va che prendessi l’apparta-
mento di sotto, altrimenti mi
avrebbe chiesto 700 euro a
partire da gennaio, ovvero un
terzo dell’affitto. Insisteva che
dovevo uscire di casa, che mia
sorella, invece, si pagava da so-
la un appartamento in Germa-
nia. Io mi sentivo male den-
tro». Al punto da arrivare al-
l’atto estremo.
«Eravamo in corridoio —
continua —. Siamo cascati in-
sieme per terra, ma non so se
l’ho strozzato da dietro o da
davanti. Ricordo solo che ho
stretto molto forte. Poi sono ri-
masto seduto o sdraiato in
corridoio». Fino all’arrivo del-
la madre. «Ricordo che mi so-
no di nuovo agitato sentendo
il rumore del cellulare e poi
subito dopo il rumore del
chiavistello. Mi sono mosso
verso la porta, è entrata la
mamma, avevo ancora il cordi-
no in mano e mi è venuto di fa-
re la stessa roba, senza nem-
meno salutarla».
A questo punto, Benno rac-
conta di essere uscito di casa,
in bicicletta, con i cellulari dei
genitori. Di essere andato vero
ponte Roma, a cercare della
marijuana. «Non avevo soldi, e
L’omicidio Benno Neumair ha ucciso il padre e la madre il 4 gennaio quindi non ho comprato nulla.
Ho lanciato dalla pista ciclabi-
le i cellulari, tra il ponte di le-
gno e il ponte Roma, verso il
fiume. Ma non so se sono finiti
nel fiume, o se sono rimasti
sull’argine». Una versione che
si discosta dalla ricostruzione
degli inquirenti, secondo i
quali Benno avrebbe nascosto
il cellulare della madre lungo
l’argine. Uno dei tanti tasselli
del depistaggio messo in cam-
po dal trentunenne.
A questo punto, Benno rac-
conta di essere tornato a casa.
«C’era il corpo della mamma
all’ingresso. Sono andato in
bagno, ho acceso la stufa per
riscaldarmi. Ho telefonato alla
mamma. Ero contento che il
telefono squillasse, perché po-
teva significare che mi fossi
sognato tutto». Decide quindi
quali saranno i suoi prossimi
passi. «Mi sono detto che do-
vevo cercare di essere norma-

«Emergenza climatica,
le. Ho chiamato Martina, avvi-
TRENTO «Non dimentichiamoci territorio che alle cosiddette sandola che sarei arrivato».
dell’emergenza climatica, sem- grandi opere». Lascia il cordino «sotto il tap-
pre presente accanto a quelle Concorde con questa visione peto», prende la macchina, la

il tema rimanga centrale

sanitaria ed economica. Agire anche Walter Alotti della Uil: porta davanti al portone d’in-
subito!». Questo l’ammoni- «Quella dell’ambiente è una gresso, e carica i corpi dei ge-
mento lanciato ieri davanti al sfida mondiale e locale insie- nitori nel bagagliaio. Le chiavi,

Cercare modelli alternativi»

palazzo della Regione dalle
principali sigle sindacali insie-
me ad Acli, all’Unione degli
universitari (Udu) e alla Rete
studenti medi. Le restrizioni da
zona rossa non hanno impedi-
to al Trentino di unirsi alla
Giornata mondiale per il clima
indetta per ieri dai Fridays for
future. «Due anni fa l’ambiente
era il principale argomento» ri-
corda Paola Paccani di Udu.
«Ora dimenticato a favore dei
temi sanitari. Il problema però
rimane vivo e tutti possiamo
fare qualcosa, anche se i com-
piti più importanti spettano ai
governi. Altrimenti non sarà
più risolvibile e in futuro le
conseguenze cadranno tutte su
noi giovani».
Era il 9 ottobre scorso quan-
do la componente trentina del
movimento ambientalista era
scesa per l’ultima volta in piaz-
za, tutti rigorosamente in ma-
scherina, per richiamare l’at-
tenzione sulla lotta ai cambia-
menti climatici e sulla difesa
dell’ambiente. Cinque mesi e
due ondate pandemiche più
tardi, nell’impossibilità di una
nuova marcia collettiva si è or-
ganizzata una micromanifesta-
zione di cinque rappresentanti
davanti alla sede del consiglio
regionale. «Oggi, in piena terza
ondata, siamo qui per il clima
Fridays for future, mini-presidio di sindacati e studenti
Piazza Dante
Da sinistra
Andrea
Grosselli (Cgil),
Walter Alotti
(Uil) e Paola
Paccani (Udu)
in piazza Dante
nella
manifestazione
di ieri indetta
per la Giornata
mondiale per il
clima dai
Fridays for
future
(Ansa-Pretto)
perché salute e ambiente sono altri problemi di cui occuparsi, cambiamenti climatici è una
legati» afferma Andrea Gros- Grosselli risponde: «La tutela forma di aiuto all’economia».
selli di Cgil. «Anche le pande- del lavoro passa anche per la Interviene anche Michele Bezzi
mie nascono per colpa di uno tutela dell’ambiente. In Trenti- della Cisl a ricordare come «le
sfruttamento predatorio del no dovremmo saperlo bene, opere dei bacini montani degli
pianeta, che mette sempre più l’ambiente montano è una ri- ultimi anni hanno evitato disa-
a contatto uomo e specie selva- sorsa fondamentale per il turi- stri e protetto il territorio. I la-
tiche. Per non parlare delle smo e basti pensare ai danni al- vori pubblici, anche quelli fi-
conseguenze dirette dell’inqui- l’agricoltura provocati da gela- nanziati del next generation
namento». E a chi dice che i te, siccità, grandinate. Oppure Ue, dovrebbero essere rivolti
sindacati avrebbero oggi ben alla tempesta Vaia. Affrontare i più alla messa in sicurezza del
me, che riguarda tutte le gene-
razioni. Occorre che la politica
metta al centro la questione
ambientale e ricerchi modelli
alternativi di sviluppo. In que-
sto il Trentino può essere al-
l’avanguardia, ma occorre che
la provincia definisca in fretta il
piano strategico per lo svilup-
po sostenibile, condividendolo
anche con i cittadini. Tutte le
risorse devono andare in quella
direzione». Ad elencare i punti
principali ci pensa Acli: ricon-
versione ecologica, biodistret-
ti, agricoltura biologica e rifor-
ma del modello turistico.
Nel pomeriggio si è tenuto
un incontro online, a cui è in-
tervenuto Francesco Pizzo, di-
rigente dell’Unità igiene e sani-
tà pubblica di Apss. «Ormai an-
che in Azienda sanitaria si ri-
flette sulle conseguenze dei
cambiamenti climatici» di-
chiara Pizzo. «Ad esempio è in
crescita l’impegno per la ge-
stione dei patogeni trasmessi
dalle zanzare, che vede diven-
tare endemiche in Trentino
malattie di origine tropicale.
Inoltre con il surriscaldamento
globale diventano più vulnera-
bili anziani, chi è affetto da dia-
bete, problemi respiratori o
cardiovascolari».
Andrea Prandini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di quella macchina che il pa-
dre era restio a prestare al fi-
glio (per quanto lo stesso Ben-
no, la mattina, avesse annun-
ciato a Martina che l’avrebbe
raggiunta proprio in macchi-
na) «le ho prese dalla borsa
della mamma». Una versione
che non coincide con quanto
detto al telefono alla sorella
Madè, nei giorni successivi. A
lei, riferirà che le chiavi gliele
aveva consegnate la madre, «le
aveva nella gonna». Nell’inter-
rogatorio, racconta di essere
tornato a ponte Roma, e di
aver concluso l’acquisto di ma-
rijuana. In realtà, secondo gli
inquirenti, in quel lasso di
tempo Benno recupera il cel-
lulare della madre, gettandolo
nel fiume (lo ha recuperato
domenica il Nucleo carabinie-
ri subacquei di Genova).
Quel che segue, è quanto ri-
costruito dalla Procura. Benno
arriva al ponte Ischia Frizzi, dal
quale getta in acqua i cadaveri
dei genitori. Poi arriva a Ora,
dove trascorre la notte a casa
di Martina. «Ho cercato di
comportarmi in modo norma-
le, non ho toccato assoluta-
mente con lei il punto genito-
ri, volevo essere più lontano
possibile da tutto».
Chiara Currò Dossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

● L’editoriale possibile instaurare un dialogo che da un lato

«faccia emergere eventuali più soddisfacenti

Valdastico, c’è un giudice a Berlino soluzioni progettuali» e dall’altro lato

«disinneschi il conflitto potenzialmente
implicito in qualsiasi intervento che abbia
impatto significativo sul territorio». L’auspicio,
SEGUE DALLA PRIMA magistratura per la tutela dei propri interessi. secondo luogo, l’impegno nel qualificare i insomma, è di proporre e predisporre

U
na misura di gestione del
contenzioso che si manifesta
quando l’impatto delle opere
pubbliche sui territori interessati
genera la motivata opposizione di
quegli stessi territori. Una posizione che apre
un interessante dibattito. L’intento di
semplificare d’autorità — e in realtà di
eliminare — il governo del contenzioso indica
la via della formalizzazione costituzionale
della clausola di supremazia della volontà
dello Stato sempre e comunque, anche nelle
materie che rientrano nelle competenze delle
Regioni o degli enti territoriali. Lo Stato,
dunque, ha sempre ragione, anche se in
deroga ad altre disposizioni costituzionali e
anche a costo di comprimere il diritto di ogni
soggetto privato e pubblico di rivolgersi alla
Una rilettura degli articoli 24 e 113 della
Costituzione italiana sul diritto alla tutela
giurisdizionale è sufficiente (e necessario) per
chiarirsi le idee in proposito. Il bersaglio in
tale vicenda diviene il Comune di Besenello al
quale si rimprovera di essersi rivolto al giudice
competente per la tutela dei propri interessi
dagli effetti negativi di quell’opera e di aver
avuto ragione (una volta questa si chiamava
civiltà liberale e principio di legalità e si citava,
per celebrarla, quel mugnaio tedesco che
esclamò: «C’è un giudice a Berlino»).
Va detto che non si contesta il richiamo alla
responsabilità del principio di maggioranza
nell’esercizio delle potestà di governo, ma si
sottolinea l’insufficienza proprio del principio
in sé qualora privo di ulteriori argomenti,
quali, in primo luogo, la conformità
(sostanziale e procedurale) al diritto e, in
procedimenti deliberativi con interventi di
partecipazione dei cittadini (non sudditi). In
un contesto come quello della Pirubi, ad
esempio, che rientra a pieno titolo nel
fenomeno noto come Nimby («Non nel mio
cortile- Not in my backyard»), si dovrebbe
applicare con serietà quello specifico
strumento della democrazia partecipativa
rappresentato dal «dibattito pubblico»
(usatissimo in Francia) che la Corte
costituzionale ha avuto modo di qualificare
come «una fondamentale tappa nel cammino
della cultura della partecipazione,
rappresentata da un modello di procedimento
amministrativo che abbia, tra i suoi passaggi
ineliminabili, il confronto tra la pubblica
amministrazione proponente l’opera e i
soggetti, pubblici o privati, ad essa interessati
e coinvolti dai suoi effetti», cosicché «è così
occasioni di dialogo e riflessione
sull’opportunità di ripensare l’ispirazione di
fondo della legislazione provinciale in materia
(attualmente ancora settoriale ed episodica),
anche in ragione dei riflessi della democrazia
partecipativa tanto sul fronte della democrazia
rappresentativa, quanto su quello della
democrazia diretta. Ricordiamo infine che,
fortunatamente per noi e per l’ambiente, il
piano Next generation EU assegna priorità
politica e ingenti risorse riservate alle
prospettive della rivoluzione verde e della
transizione ecologica nonché alle
infrastrutture per una mobilità sostenibile.
Impegnarsi quindi in questa direzione
innovativa diventa adesso un’opzione
strategica e urgente.
Roberto Toniatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Trentino Sabato 20 Marzo 2021
Economia
Itas, bagarre per il dopo Lorenz
Consoli e Girardi le due opzioni
Conl’elezionedelvice,ilpresidenteandrebbeaItasVita.Guareschicritico:noncambianulla
TRENTO A fine aprile termina
l’ultimo mandato di Fabrizio
Lorenz alla guida di Itas Mutua
e l’assemblea dei delegati sarà
chiamata a rinnovare le cari-
che. Al suo posto, secondo i
bene informati, potrebbero
salire o l’attuale vicepresiden-
te vicario, nonché presidente
di Itas Vita, Giuseppe Consoli
oppure il consigliere Andrea
Girardi, entrato la scorsa esta-
te in cda dopo il terremoto
provocato dalle dimissioni
dell’ad Raffele Agrusti, nono-
stante due anni prima fosse
stato il candidato concorrente
all’attuale presidente. Ecco ap-
punto, quale sarà il futuro di
Lorenz? Se Consoli venisse
eletto, prenderebbe le redini
del ramo Vita. Nella seconda
ipotesi, invece, Lorenz rimar-
rebbe fuori dai ruoli di vertice.
In ogni caso, si tratterebbe
di una riconferma dell’attuale
governance «sebbene l’autori-
tà di vigilanza dal 2017 ad oggi
sia più volte intervenuta nei
confronti dei vertici aziendali
con pressanti raccomandazio-
ni in tema di governance, chie-
dendo a più fiate un “profon-
do rinnovamento dei compo-
nenti degli organi sociali del
gruppo”», si legge in una mail
che sta girando in queste ore
tra i delegati e che sta creando
frizioni. L’attuale consiglio di
amministrazione si era inse-
diato nel maggio del 2018,
confermando Fabrizio Lorenz
(in Itas dal 1983), che inizial-
mente doveva soltanto tra-
ghettare la mutua dopo uno
dei periodi più turbolenti nel-
la storia della compagnia, se-
guito alle vicende giudiziarie
che avevano coinvolto l’ex di-
rettore generale Ermanno
Grassi e che avevano portato
alle dimissioni del presidente
Giovanni Di Benedetto, su cui
pesava anche un’altra inchie-
sta poi archiviata.
Ma, appunto, una volta «di-
messosi il presidente Di Bene-
detto, i suoi più stretti collabo-
ratori nella gestione Grassi
(Consoli e Lorenz) si sono ben
guardati dal seguirne le orme,
catapultandosi, anzi, al vertice
della compagnia in spregio al-
le richieste della Vigilanza —
ricostruisce il delegato Itas di
Parma, Alberto Guareschi,
nella mail inviata ai suoi omo-
loghi —. Li salvò la presenza in
lista del dottor Raffaele Agru-
sti, amministratore delegato
in pectore, ed una certa di-
scontinuità e professionalità
garantita dalla lista di mino-
ranza nella persona dei consi-
Vertici Da sinistra: l’avvocato e membro del cda di Itas Mutua Girardi, il
presidente Lorenz e il suo vice, nonché presidente di Itas Vita, Consoli
glieri Bernelli e Vagnone». A
marzo dello scorso anno, tut-
tavia, l’ad e direttore generale
Agrusti si è dimesso, pare per
una pesante divergenza di ve-
dute con Lorenz sui criteri di
gestione della società. Insie-
me a lui erano andati via an-
che i due consiglieri di mino-
ranza Bernelli e Vagnone. E
pochi giorni dopo era stata uf-
ficializzata la nomina di Moli-
nari a direttore generale e am-
ministratore delegato. «Da chi
sono stati sostituiti è storia, tra
questi l’avvocato Andrea Girar-
di, da anni importante consu-
lente della compagnia e quin-
di portatore di interessi poten-
zialmente in conflitto con
quelli di Itas», continua il de-
legato Guareschi, contestando
aspramente «la presenza nel
prossimo cda di Itas Mutua di
agenti, ex agenti, dirigenti in
pensione o in aspettativa della
compagnia».
Quel che è certo è che Lo-
renz non potrà ricandidarsi
per il limite delle tre tornate in
cda. Tra i nomi in lizza, come
anticipato, si è sempre vocife-
rato quello del vicepresidente
Consoli, mentre Lorenz, se-
condo questo schema, do-
vrebbe prendere le redini del
ramo Vita. Tuttavia, secondo
fonti interne, Consoli potreb-
be fare un passo indietro, in
quanto esposto ad un poten-
ziale conflitto d’interessi con il
suo ruolo di agente Itas. La ca-
rica di presidente potrebbe es-
L’outsider
Consoli potrebbe
decidere di fare
un passo indietro per
conflitto di interessi
sere ricoperta così dall’avvoca-
to Andrea Girardi, ex presi-
dente di A22 dal 2016 al 2017,
competitor dello stesso Lo-
renz nel 2018 e sconfitto anche
nella gara per la guida della
Federcoop trentina da Simoni
nel 2020, nello stesso anno in
cui ha rifiutato la corte del
centrodestra per candidarsi a
sindaco di Trento per sfidare
Franco Ianeselli. In tal caso
Consoli conserverebbe le sue
attuali posizioni.
Tommaso Di Giannantonio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
7
TN
73 milioni nel 2020
Assegno unico,
semplificata
la disciplina
C ambia la disciplina
dell’Assegno unico.
Ieri la giunta
provinciale ha approvato
una delibera, proposta
dall’assessore al lavoro
Achille Spinelli, che
introduce alcune
modifiche (valide dal
primo luglio al 30 giugno
2022) volte a semplificare
il principale strumento
con il quale la Provincia
interviene a sostegno delle
famiglie: nel 2020 si
contano 38.000 nuclei
destinatari di almeno una
quota dell’Assegno, per
una spesa complessiva di
73 milioni di euro. Tra le
novità rispetto alla
precedente disciplina,
l’inserimento della
domanda per l’assegno di
natalità nella domanda di
Assegno unico e
l’innalzamento da 4mila
euro a 6mila euro della
franchigia per lavoro
femminile. Si propongono
inoltre delle
semplificazioni per la
cumulabilità con il
Reddito di cittadinanza:
per esempio viene
calcolata in automatico
una stima del reddito di
cittadinanza da portare in
detrazione dell’Assegno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 Sabato 20 Marzo 2021 Corriere del Trentino
TN
Sport
«Valiamo di più: dimostriamolo»
Aquila, una chance per la salvezza
Alle 19 la Dolomiti contro Brescia dell’ex Buscaglia. Molin: «Farà la differenza la nostra intensità»
Dopo il rinvio causa Covid
La vicenda l’Aquila Basket torna in cam-
po questa sera alla Blm Group
● Dopo il rinvio
della partita
Arena (palla a due alle 19) per
ospitare la Germani Brescia.
contro il Banco L’ultima partita disputata dai
di Sardegna, la bianconeri in campionato è
Dolomiti datata domenica 7 marzo
Energia
Trentino torna
quando capitan Toto Forray e
compagni riuscirono a supe-
in campo rare la capolista Milano scri-
questa sera alle vendo la parola fine alla maxi
19 contro serie negativa caratterizzata
Brescia dell’ex da 8 sconfitte di seguito.
tecnico Sette giorni più tardi la Do-
trentino, lomiti non scese invece in
Maurizio campo in quanto tra le fila
Buscaglia della Dinamo Sassari emerse-
ro delle positività al Coronavi-
● In una rus. Ecco quindi che, dopo
situazione dieci giorni dall’ultimi impe-
di classifica gno ufficiale in Eurocup con il
in Serie A Lokomotiv Krasnodar, riparte
che vede 8 la corsa verso la salvezza del
squadre club di Piazzetta Lunelli. «Ci
compattate in aspetta una partita sicura-
4 punti tra mente molto impegnativa ma
l’ultimo posto non possiamo più perdere
per i playoff chance per allontanarci dalla
e l’ultimo zone più pericolose della clas-
dell’intera sifica — commenta Lele Mo-
graduatoria, i lin, tecnico dell’Aquila —.
bianconeri Siamo assolutamente convin-
sanno che da ti di valere di più rispetto a
qui alla fine quanto fatto vedere comples-
della stagione sivamente sino ad oggi e starà
ogni partita a noi dimostrarlo con i fatti».
sarà Brescia occupa l’ottava po-
fondamentale sizione in graduatoria con 4
per delineare le lunghezze in più rispetto a
gerarchie Trento: «Abbiamo grandissi-
mo rispetto della formazione
lombarda, dal punto di vista
dell’esperienza e della fisicità
possono contare su valori in-
dubbiamente superiori ai no-
stri, questo non significa però
che partiremo sconfitti —
prosegue l’allenatore —. La
Germani è stata costruita per
riuscire a raggiungere obietti-
vi importanti poi ha attraver-
sato qualche difficoltà, credo
sarà decisivo il modo in cui
riusciremo a limitare i loro
esterni. Più in generale, come
«Itas, abbiamo fatto solo il primo passo»
Champions, il tecnico dopo la vittoria con Perugia: «Ora un salto di qualità dell’ambiente»
La festa è già alle spalle e
oggi l’Itas tornerà in palestra
per riprendere gli allenamen-
ti dopo un meritato giorno li-
bero. Il magnifico successo
per 3-0 su Perugia è stato ar-
chiviato subito nell’album dei
ricordi preziosi perché tutti
gli sforzi compiuti nella semi-
finale d’andata di Champions
League dovranno essere con-
fermati da una prestazione al-
trettanto solida mercoledì in
Umbria per trasformare in re-
altà il sogno della finalissima
di Verona del 1 maggio.
Il capitano Simone Gian-
nelli ha saggiamente invitato
la sua squadra ad evitare facili
entusiasmi: «Abbiamo gioca- dremo lì con umiltà, ce la
to una bella partita ma abbia- metteremo tutta per ottenere
mo fatto solo un piccolo pas- un buon risultato poi parlerà
so. Dobbiamo tenere la testa il campo. Dovremo giocare
bassa, sappiamo che a Peru- tutti ad alti livelli, da squadra:
gia ci aspetta un’altra batta- è l’unico modo per non ripe-
glia in cui gli avversari potran- tere la prestazione di Coppa
no ribaltare la situazione. An- Italia».
sempre, la differenza la potrà Ritorno
fare l’intensità che metteremo in campo
in campo». L’ultima vittoria
Molin ha anche parlato del sul campo della
rapporto che lo lega a Mauri- Dolomiti contro
zio Buscaglia, attuale tecnico la corazzata
di Brescia, per più di un de- Olimpia
cennio sulla panchina della
Dolomiti: «Con Maurizio c’è
un qualcosa che va al di là del
basket, un’amicizia e una sti-
ma sincera. Insieme al gm,
Salvatore Trainotti, hanno vo-
luto entrassi a far parte dello
staff, abbiamo lavorato insie-
me per due anni e mi ha sem-
Fenomeno
Giannelli
in regia
nella vittoria
dell’Itas contro
Perugia nella
semifinale
d’andata
di Champions
League
Nella vittoria di giovedì in-
fatti il collettivo è stato il vero
valore aggiunto di Trento che
ha ottenuto punti da Abdel-
Aziz, muri da Podrascanin, ri-
cezioni da Lucarelli, guizzi di
vitalità da Michieletto, difese
da Rossini e colpi decisivi da
pre fatto sentire a casa». Il co-
ach ha poi fatto il punto sullo
stato fisico dei suoi ragazzi:
«Hanno avuto modo di ricari-
care le energie anche mentali.
In questa settimana ho visto
tutti lavorare bene e con gran-
de concentrazione, questo mi
fa ovviamente ben sperare in
ottica futura». Difficilmente
però l’intero il roster sarà a di-
sposizione del tecnico bian-
conero: «Pascolo ha recupe-
rato dal problema al ginoc-
chio ma con la squadra ha
svolto un solo allenamento, lo
Lisinac: un gruppo solido di-
retto con lucidità proprio da
Giannelli. Dall’altra parte in-
vece Perugia è incappata in
una serata difficile in tutti i
fondamentali con i suoi bom-
ber Leon e Plotnytskyi co-
stretti agli straordinari in rice-
zione dalla battuta dell’Itas e
successivamente disinnescati
con pazienza dalla difesa gial-
loblù.
Il tecnico Angelo Lorenzet-
ti, pur soddisfatto per il risul-
tato ottenuto, ha però voluto
esortare tutti alla calma: «Ci
portiamo a casa la vittoria ma
dobbiamo fare un salto di
qualità a livello di ambiente.
Impariamo a non dare nulla
per scontato anche alla luce di
quello che è già accaduto nel
passato recente del torneo
(Perugia è stata infatti prota-
gonista di una rimonta vin-
cente da 0-3 proprio nel turno
precedente contro Modena,
porteremo sicuramente in
panchina ma sull’eventuale
utilizzo mi riservo di decidere
in tempo reale. Kelvin Martin
è invece ancora alle prese con
un fastidio muscolare che lo
sta condizionando da diversi
giorni, anche in questo caso
valuteremo nell’immediato
prepartita». Dopo l’impegno
odierno Trento sarà impegna-
ta domenica prossima in tra-
sferta in uno scontro salvezza
delicatissimo a Varese
Stefano Frigo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ndr). Abbiamo fatto un primo
passo ma per il momento non
ci ha avvicinati a niente».
Domani la Sir sarà di nuovo
in campo per la decisiva gara
3 dei quarti di playoff di Su-
perLega contro Milano, Tren-
to invece lavorerà in palestra
in vista di una settimana che
la vedrà impegnata in due sfi-
de di livello assoluto: domeni-
ca 28 infatti inizierà anche la
serie delle semifinali Scudet-
to al meglio dei cinque incon-
tri sul campo della Lube.
«Abbiamo di fronte due
trasferte consecutive come
Perugia e Civitanova — ha
commentato Lorenzetti —
quindi dopo aver lavorato a
ritmi molto intensi nei giorni
scorsi ora dovremo ricaricare
le batterie e farci trovare
pronti al massimo della con-
centrazione».
Marco Vigarani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio
IlCovidtaglia
l’Eccellenza
Campionato
aseisquadre
Se si farà, perché ancora
di ufficiale non c’è nulla,
sarà un campionato di Eccel-
lenza a sei squadre. Più o
meno come i tornei estivi
organizzati dagli animatori
dei villaggi turistici (non in
alta stagione, quelli sono più
partecipati).
D’altra parte c’è l’esigenza
di avere una formazione che
possa andare in serie D ed
ecco quindi che i due comi-
tati provinciali — quello
trentino e quello altoatesino
— hanno cominciato a muo-
versi un paio di settimane fa
per sondare gli umori dei
club partecipanti al massi-
mo campionato regionale. Il
tutto ovviamente dopo aver
avuto l’input dalla sede ro-
mana della Figc che ha scel-
to di operare secondo il cri-
terio della base volontaria su
tutto il territorio nazionale.
In parole povere il ragiona-
mento è il seguente: mettia-
mo a disposizione il salto di
categoria e non ci saranno
retrocessioni, chi vuole gio-
care può giocare per gli altri
fa lo stesso (o quasi visto che
non avranno diritto al ripe-
scaggio per due stagioni). Il
pallone lo mettiamo noi.
Nella nostra regione ovvia-
mente hanno risposto pre-
sente le tre società che pun-
tano alla serie D ovvero Levi-
co, Maia Alta e San Giorgio,
molto più imperscrutabili i
motivi che hanno invece
spinto a dire di “sì” Stegona,
Vipo e Lavis.
Dopo aver provato ad ag-
ganciarsi a qualche girone
veneto e lombardo le sei
sorelle — inizialmente era-
no sette ma il Gardolo è riu-
scito nell’impresa di cambia-
re idea 3 volte in una setti-
mana — hanno inviato una
comunicazione al presidente
della Lega Nazionale Dilet-
tanti, Cosimo Sibilia, per
avere il via libera nonostante
l’esigua rappresentanza.
Nei prossimi giorni si do-
vrebbe sapere qualcosa di
più anche per dare eventual-
mente modo agli interessati
di iniziare ad allenarsi collet-
tivamente e non solo in for-
ma individuale. In caso di
parere favorevole il campio-
nato si svolgerà con gara di
andata e ritorno partendo
dal 18 aprile. Niente da fare
invece per i campionati di
Eccellenza femminile (si
sarebbero presentate ai na-
stri di partenza 4 realtà),
Calcio a 5 C1 e Calcio a 5
femminile, in questi casi
hanno dato l’ok ancor meno
società.
S. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere del Trentino Sabato 20 Marzo 2021 9
TN

Cultura Memoria Bolzano e poi morto a Dachau. La donazione consiste in

In particolare la nipote, Teresa particolare nel Certificato di
Bolzano, donazione

& Spettacoli
all’archivio storico
L’Archivio Storico della Città di
Bolzano ha accettato in
donazione un prezioso nucleo di
documenti riguardanti Arturo
Bettinelli, passato per il Lager di
Bettinelli, ha voluto donare al
Comune di Bolzano una raccolta
di 7 documenti relativi alla vita e
alla deportazione dello zio
(1944), affinchè possano essere
consultati dagli studiosi e dagli
studenti nei locali dell’Archivio
Storico.
studio di Arturo Bettinelli datato
1925, in un biglietto del
settembre 1944 e in varie lettere
inviate da Bettinelli alla famiglia
durante la prigionia nel lager.
(Nella foto di Arturo Bettinelli).
R.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Chiara Marsilli

Da sapere
● Parte il
primo progetto
T ornare a vivere le città, a
perdersi tra le strade e a
scoprire angoli nuovi,
inattesi. Una full immersion
tra scorci di vita capaci di re-
di arte urbana galare un senso diverso, spe-
in 5 città rando nella fine della pande-
dell’Alto Adige: mia. Trovare nell’arte l’ossige-
«Breathe!» no necessario per tornare a
respirare. Nasce da questo de-
● È realizzato siderio semplice e potente
dalla Provincia Breathe!, il primo grande pro-
di Bolzano, getto di arte urbana della pro-
ideato dai vincia di Bolzano, ideato dai
giovani giovani dell’associazione gio-
dell’associa- vanile Outbox e sostenuto dal-
zione giovanile l’Ufficio Politiche Giovanili
Outbox e della Provincia di Bolzano con
sostenuto l’associazione Young Inside
dall’Ufficio insieme ai comuni dei centri
Politiche interessati.

Breathe l’arte urbana

Giovanili della Da aprile a ottobre, cinque
Provincia di città dell’Alto Adige vedranno
Bolzano con le facciate di alcuni edifici
l’associazione animarsi grazie alle opere di
Young Inside sei artisti di fama nazionale e
insieme ai internazionale.
comuni dei Due le opere a Bolzano, una
centri a Bressanone, una a Laives,
interessati una a Merano e una a Brunico,

● Da aprile a
ma non solo. Prima di ogni
intervento artisti e operatori
ottobre, cinque
città dell’Alto
culturali scenderanno in piaz-
za per coinvolgere le comuni-
Adige
vedranno le
tà giovanili locali nel proget-
to: incontri, momenti di di-
facciate di
alcuni edifici
scussione e anche veri e pro-
pri laboratori di murales per
animarsi grazie riflettere insieme sul tema del
alle opere di sei respiro e dell’arte.
artisti di fama Breathe! vuole essere un
nazionale e progetto legato al periodo
internazionale. storico contemporaneo, nel
Due le opere a quale la pandemia e le restri-
Bolzano, una a zioni necessarie per arginar-
Bressanone, ne la diffusione hanno lette-
una a Laives, ralmente limitato la libertà di
una a Merano e respirare. «In questo stato di
una a Brunico continua precarietà è difficile
immaginare il futuro - spiega
Anna Bernard, fondatrice di
Outbox -. Per questo vogliamo
creare occasioni per ideare
nuovi immaginari, raggiu-
gnere le persone e dare nuovi
significati a luoghi comuni
delle città. La forza dell’arte
urbana sta nella sua nascita
dal basso, che ora la rende
parte integrante dei progetti
Opere di rigenerazione urbana».
Sopra in alto Cinque per il momento i
Elisa Capdevila nomi degli artisti svelati,
davanti mentre quello del sesto arti-
a un suo sta o sesta artista verrà reso
dipinto pubblico solo più avanti.
e sotto La prima facciata verrà rea-
una parete lizzata a Bolzano da Tellas, un
di Tellas artista sardo nominato tra i 25
artisti emergenti più interes-
santi a livello internazionale
Sei street art internazionali
nei quartieri di cinque città
dell’Alto Adige: «La bellezza
per ritornare a respirare»
nella urban art. Il suo univer-
so creativo trae ispirazione
dal mondo naturale e le sue
opere si trasformano in vere e
proprie invasioni di colori e
pattern di foglie, rami e fiori
che trasformano istantanea-
mente una facciata cieca in un
giardino onirico. Seguiranno
gli altri. Elisa Capdevila è
un’artista spagnola di 27 anni
che, nonostante la giovane
età, si sta affermando sempre
più a livello internazionale
con il suo lavoro tipicamente
figurativo. Donne ritratte di
schiena, bambini sorpresi nel
sonno, madri e figli che si
prendono per mano: le perso-
ne sono al centro della sua ar-
te e della sua ricerca, che si
nutre anche di interazione e
scambio con le comunità nel-
le quali realizza le opere.
Di tutt’altro stile sono le
opere di Giulio Vesprini, mar-
chigiano che ama la geome-
tria, i colori forti e le sfide in-
terpretative che lancia attra-
verso numeri e lettere nasco-
sti nei disegni. Paladino del
territorio sarà Egeon, il più
noto urban artist bolzanino,
che già nel 2018 aveva decora-
to la città con l’opera Ricorda
la Bellezza. Gedenke des
Schönen nel suo tipico stile ad
acquerello. Conclude la lista
degli artisti resi noti Ciredz,
massimo esponente italiano
dell’astrattismo nell’arte ur-
bana, in grado di creare vere e
proprie aperture tridimensio-
nali sulla verticalità di una pa-
rete.
Le facciate così riqualificate
potranno essere ammirate da
tutti per molti anni. Francesca
Tosolini, presidentessa di
quell’Istituto per l’Edilizia So-
ciale dell’Alto Adige che colla-
borerà attivamente con la
messa a disposizione di alcu-
ni edifici, ha garantito che le
facciate saranno in buone
condizioni e in punti strategi-
ci della città, particolarmente
visibili. Breathe! sarà il primo
esperimento di impiego del-
l’arte urbana come strumento
per curare il benessere sociale
delle città. «L’arte ci permette
di comunicare sensazioni ed
emozioni - ricorda il vicepre-
sidente e assessore alla cultu-
ra Giuliano Vettorato -, ma an-
che di garantire la memoria
storica di quello che stiamo
vivendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

www.living.corriere.it
10 Sabato 20 Marzo 2021 Corriere del Trentino
TN

Il concorso Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi,

Caterina e Ziliani tra gli artisti selezionati a Musicultura Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido
EVENTI Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli,

SPETTACOLI Sono cominciate ieri al Teatro Lauro Rossi di

Macerata le audizioni della trentaduesima
CHE COSA edizione di Musicultura. Tra le 63 proposte
dal direttore artistico Ezio Nannipieri. Marco
Ziliani, in arte Ziliani, si esibirà invece sabato
prossimo. Al termine delle audizioni saranno
Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa
De Sio, Niccolò Fabi, Frankie Hi-Nrg, Giorgia,
Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli,

FARE selezionate fra gli oltre mille artisti ci sono

anche i trentini Caterina (nella foto) e Ziliani.
La cantautrice originaria della Val di Sole si
esibirà poggi davanti alla giuria presieduta
proclamati i sedici finalisti, due degli otto
vincitori saranno scelti dal pubblico dei
social, sei dal Comitato composto da
Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio
Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico
Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto
Vecchioni, Sandro Veronesi e Riccardo
Zanotti. (Fa.N.)

Il simbolo della rassegna

eventiveneti@corriereveneto.it Un lupo tra i boschi ulula alla luna, l’omaggio a Jack London nel disegno
Teatri Laba Trentino
dell’illustratore Toccafondo. La kermesse dal 30 aprile al 9 maggio

Via al Trento Film Festival

«Il Bacio dello Stura»
L'apocalisse dell'acqua
si presenta agli studenti
Si svolge oggi online l'Open
day di LABA Trentino con la
presentazione dell'Accademia
e dei tre indirizzi attualmente
disponibili: Graphic design,

Si riparte dal manifesto

Per «Giudizi universali»,
quattro testi di Roberto
Design e Cinematografia
sperimentale. Durante la
giornata si può interagire con
il Team Orientamento.
https://laba.edu/it/content/
openday-online-laba-
trentino-20-marzo

Cavosi, va in scena «Quadro 4.
Il Bacio dello Stura».
Protagonista è l'acqua, che
trascina con sé qualunque
cosa trovi sul suo passaggio,
metafora di un destino
davanti al quale sedersi e
aspettare. Regia Giacomo
Ferraù. Con Stefano Detassis,
e Marta Marchi. In seguito
resterà visibile per 48 ore
https://retroscena.live/
Alle 20.30
Libri
Viaggio nella Pianura Padana
con Marco Belpoliti
Marco Belpoliti presenta il suo
ultimo libro «La pianura» che
accompagna il lettore nelle
curiosità e nei misteri della
Pianura Padana, in un viaggio
fisico e intellettuale per
conoscerne i paesaggi e le
persone.
Facebook Libreria Arcadia
Alle 19
Webinar
Paolo Bellutta su Marte
Un trentino alla Nasa
Il 18 febbraio su Marte è
atterrato il rover
Perseverance, progettato al
centro di ricerca della Nasa a
Pasadena, in California. Il
roveretano Paolo Bellutta ci
lavora dal 1999 e sarà il
protagonista di una diretta su
Zoom. Parlerà del suo lavoro
rispondendo alle domande
dei partecipanti. ID riunione:
825 3296 0091 - Passcode:
478385
www.trentininelmondo.it
Alle 18
Bambini
Il ritorno degli uccelli
tra i piccoli del Muse
Il nuovo appuntamento per
«Muse a piccoli passi. Visite a
distanza per piccoli e grandi
esploratori» è intitolato «Il
ritorno degli uccelli». Per
partecipare e fare le proprie
domande in diretta basta
collegarsi. Info: www.muse.it
Pagina Facebook del Muse
Alle 15
www.labatrentino.com
Alle 10
Approfondimenti
Visita alla preistoria
a portata di clic
«Muse Live» offre occasioni
inedite per visitare il museo a
distanza e approfondire
particolari tematiche
scientifiche accompagnati
dalle guide. L'argomento di
oggi è «Viaggio nella
preistoria». Attività gratuita
con prenotazione obbligatoria.
www.muse.it
Alle 17.
Mostre
TRENTO
Le vetrine di «inVENTIvi»
Una mostra biblioartistica
Il programma di micro-mostre
biblioartistiche promosso dal
Sistema bibliotecario trentino
prosegue con «inVENTIvi», sei
grandi vetrine che ospitano
una mostra di illustrazione di
Anna Formilan in cui il libro è
messo quasi in secondo piano
per evidenziare quanto
quest’arte possa essere
solista. Lunedì-sabato 8 -20.
Palazzo Europa, via Romagnosi
7, infotel 0461.494615.
Fino al 23 marzo
Mostre online
Il mondo naturale
di «Tree Time»
La mostra «Tree Time»,
un'occasione per avvicinarsi al
mondo naturale e alla sua
varietà con uno sguardo
nuovo, ha uno spazio online.
Ora è possibile navigare tra le
immagini, sfogliare il catalogo,
guardare le interviste e i video,
ascoltare i podcast.
https://mostratreetime.muse.it/
Fino al 31 maggio
Itinerario
BRENTONICO
Per le vie del borgo alpino
Il legno di «Frammenti»
I
l silenzio di una notte, tra i
boschi in montagna, è rot-
to solo dall’ululato potente
di un lupo che si specchia sul-
la luna piena. È così che la sin-
tesi grafica dell’illustratore e
animatore Gianluigi Tocca-
fondo racconta, attraverso il
manifesto ufficiale, il prossi-
mo 69esimo Trento Film Fe-
stival, in programma dal 30
aprile al 9 maggio (info
www.trentofestival.it).
Gianluigi Toccafondo, con
il suo stile pittorico in cui co-
lori e forme si mescolano sen-
za soluzione di continuità, ha
scelto proprio il lupo, animale
totemico dei boschi (e della
fantasia) per l’immagine uffi-
ciale della rassegna, sposando
la mission del Trento Film Fe-
stival.
Da sempre la kermesse in-
daga il complesso rapporto
tra l’uomo e la natura, e l’au-
spicata convivenza reciproca
con la fauna selvatica.
«Ho accolto con grande
piacere l’occasione di realizza- L’artista di San Marino, atti- pubblico per le sigle animate Opera nota nel mondo è il suo lavoro
re l’immagine e la sigla per vo da 35 anni, è conosciuto di programmi televisivi come Gianluigi per il blockbuster hollywoo-
l’edizione 2021 del prestigioso proprio per le illustrazioni e Tunnel, Carosello e Stracult, Toccafondo diano Robin Hood di Ridley
Trento Film Festival – spiega animazioni che usano il colo- oltre che in tante pubblicità e e il disegno Scott del 2010 per il quale ha
Toccafondo - ho deciso di re come fonte primaria di sug- nella clip di apertura della omaggio a Jack curato i titoli animati.
concentrarmi sugli animali gestione. I suoi cortometraggi Mostra internazionale d’arte London «Il manifesto intercetta
selvaggi della montagna: lo animati (Pinocchio, La piccola cinematografica di Venezia di per il Trento questioni di stringente attua-
stambecco, l’orso, l’aquila e Russia) hanno vinto premi in qualche anno fa. Film Festival lità e quanto mai urgenti. Co-
infine il lupo, un omaggio al festival da Chicago a Tallin, Tanti i libri illustrati per Ei- me modificare il modo in cui
Richiamo della foresta di Jack mentre il suo stile onirico è naudi, Feltrinelli, Mondadori l’uomo si rapporta con la na-
London». stato ammirato dal grande e Fandango, ma l’opera più tura e il mondo animale? È

Incontri
Scienza e genere
Il Progetto Apollo risponde
Sulla piattaforma Zoom i
giovani di Progetto Apollo
rispondono alla domanda: la
scienza è una questione di
genere? Aneddoti, storie e un
concorso a premi. Con la
partecipazione straordinaria
di Yuri Bozzi, ricercatore
dell’Università di Trento.
Iscrizione su www.eventbrite.it
www.teatroportland.it
Alle 20.30
Un percorso per ammirare gli
scorci più suggestivi e scoprire
i dettagli nascosti nelle vie del
paese di Brentonico, con
raffinate opere realizzate con
il legno di Vaia durante i
passati simposi annuali di
scultura e i frammenti di una
leggenda locale.
Centro paese
Sempre accessbile
Corriere del Trentino Sabato 20 Marzo 2021
SPETTACOLI 11
TN

Il disco del giorno
Diego Baruffaldi e le atmosfere jazz di «Padri pendolari»
«Padri pendolari» è il titolo del nuovo singolo di Diego
Baruffaldi, prodotto da Jam Music e da ieri disponibile su
Youtube. Un brano dalle venature jazz che il cantautore
bolzanino ha pensato di pubblicare in coincidenza con il
giorno della festa del papà. «Dopo tanti anni esce
“Padri Pendolari” - spiega Baruffaldi – che è stata scritta
dieci anni fa, incisa cinque anni fa, rielaborata a metà
marzo 2021 (rifatte chitarra e batteria) e doveva uscire
ora. Tutto ha un suo senso. Questo era il suo momento.
Questo era il mio momento». Un pezzo raffinato
valorizzato dalla produzione di Joe Chiericati e
dall’arrangiamento di Fiorenzo Zeni, due musicisti di
provata esperienza che suonano rispettivamente piano
Rhodes, organo Hammond e sax. Alla batteria c’è Mario
Punzi, che suona anche basso e chitarra, mentre la
sezione fiati è completata da Christian Stanchina
(tromba) e Gigi Grata (trombone). “Padri pendolari”
racconta due storie dove non ci sono buoni e cattivi –
continua Baruffaldi - ma c’è la vita che scorre. È
l’attraversare un sentimento, che può essere di rabbia e
sofferenza, per trasformarlo e farne buon uso». Un bel
testo capace di emozionare, corredato dalla copertina
illustrata da Valentina Stecchi.
(Fabio Nappi)

Per la zuppa o nello strudel

Itinerari
e sapori

le mele e le ricette gourmet

dello chef Rafael Gander
di
Francesca
Negri
L a mela, frutto dalle mille virtù. Fonte naturale di
minerali, vitamine e polifenoli, è ideale come
spezza-fame in quanto ha un alto potere sazian-
te e poche calorie, ha pochi zuccheri ed è in grado di
regolarne il loro assorbimento. La mela ha anche una
Le proprietà
Fonte naturale
di minerali, vitamine
tini, un pizzico di sale e pepe, burro, panna e olio ex-
travergine d’oliva quanto basta. «Soffriggete la cipol-
la e l’aglio in olio d’oliva, aggiungete le mele e lascia-
tele stufare per qualche minuto, poi deglassate con il
Martini, versate il brodo vegetale e lasciate andare a
grandissima versatilità in cucina, sia per preparazio- e polifenoli, è ideale fuoco medio finché le mele non risulteranno cotte.
ni dolci sia per quelle salate: a darci qualche suggeri- come spuntino Regolate di sale e pepe, quindi frullate il tutto, unen-
possibile la coesistenza, nella mento questa settimana ci pensa Rafael Gander, chef do un po’ di panna e di burro. A parte, cuocete la bar-
ricerca di un nuovo e più babietola, grattugiatela, conditela con sale e
avanzato equilibrio, in grado pepe. Impiattate la zuppa, aggiungete un po’
di tutelare il futuro del Piane- di barbabietola a pioggia e servite».
ta e la stessa sopravvivenza La seconda ricetta è un grande classico del-
dell’uomo? - dice il presidente la cucina altoatesina: lo strudel di mele con la
del Trento Film Festival, Mau- pastafrolla (non con la pastasfoglia). Servono
ro Leveghi - . Sono domande 125 g di burro, 125 g di zucchero a velo o di
che da tanti anni il Festival po- zucchero, mezza presa di buccia di limone,
ne al suo pubblico, attraverso mezza bustina di zucchero vanigliato, 1 cl di
il complesso linguaggio del- latte, un uovo, 250 g di farina 00, 1 cl di lievito
l’arte: nella consapevolezza in polvere, un pizzico di sale, 600 g di mele,
che, per arrivare a delle rispo- 50 g di zucchero, 50 g di pane grattugiato ab-
ste, l’uomo dovrà impiegare al brustolito nel burro, 40 g di uva sultanina, 20
meglio tutti i suoi strumenti g di pinoli, 2 cl di rum, una bustina di zuc-
culturali». chero vanillinato, 10 g di cannella in polvere,
Il Festival, orfano per la pri- una presa di buccia di limone, uovo per spen-
ma volta in 69 anni dello stori- nellare lo strudel e zucchero a velo per spol-
co Cinema Astra di Trento co- verare. «Anzitutto preparate la pastafrolla:
stretto a chiudere i battenti, impastate il burro a temperatura ambiente
ha fissato le sue date per l’edi- con lo zucchero, la scorza di limone e lo zuc-
zione 2021 dal 30 aprile al 9 chero vanigliato, fino a ottenere una massa
maggio, rispettando i limiti omogenea. Aggiungete l’uovo e il latte, inglo-
che saranno imposti dalle bate la farina e il lievito in polvere e impastate
normative. dell’hotel Das Gerstl del Gruppo Belvita Leading Wel- finché non risulterà un composto omoge-
I film saranno disponibili in lnesshotels Suedtirol, che si trova a Malles in Val Ve- neo, quindi lasciate riposare almeno per
streaming fino al 16 maggio. nosta, una delle zone di produzione più vocate per le mezzora. Nel frattempo, sbucciate le mele ed
Dopo l’edizione «ibrida» del- mele dell’Alto Adige. La famiglia Gerstl ha da sempre eliminate il torsolo, tagliatele a fettine e me-
l’agosto 2020, la rassegna ci- grande attenzione per i prodotti locali, tanto da aver scolatele allo zucchero,al pane grattugiato,
nematografica trentina si ri- creato un marchio, R30, per identificare quei prodot- all’uva sultanina, ai pinoli, al rum, allo zuc-
mette in gioco per garantire al ti che provengono da aziende locali, distanti dall’al- chero vanigliato, alla cannella e alla buccia di
pubblico i migliori film e do- bergo al massimo 30 km: perlopiù piccoli agricoltori limone. Scaldate il forno, stendete la pasta e
cumentari dedicati alle mon- e allevatori, frutto di una scelta consapevole a favore ponetela su una teglia da forno (40 x 26 cm)
tagne e alle terre estreme del della sostenibilità, oltre che un modo per sostenere i precedentemente imburrata o rivestita con
Pianeta, affiancandoli ad contadini altoatesini e, in generale, l’agricoltura della della carta da forno. Inserite il ripieno di me-
eventi alpinistici e presenta- valle. La prima ricetta proposta dallo chef è una zup- le e ripiegate. Spennellate la superficie dello
zioni di libri legati ai temi che pa di mele Val Venosta con barbabietola. Per farla ser- strudel con l’uovo sbattuto, spolverate con lo
ruotano attorno alla natura. vono: una cipolla tritata finemente, uno spicchio di zucchero a velo quindi infornate a 180 °C per
Francesco Verni aglio, tre mele sbucciate e tagliate a cubetti, una bar- 35 minuti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA babietola, 500 g di brodo vegetale, un goccio di Mar- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Appuntamento tra un anno

Giorgio Panariello sposta lo show
Tornerà a Trento nel 2022
A lla luce delle disposizioni anti-
Covid, il tour La favola mia di
Giorgio Panariello, che avrebbe
dovuto approdare all’Auditorium San-
ta Chiara di Trento il prossimo 20
aprile, è stato rinviato addirittura di
un anno. Per scongiurare ulteriori di-
sdette e posticipazioni, gli organizza-
tori hanno già fissato la data dello
spettacolo che il mattatore televisivo
toscano porterà in trentino: il 14 mar-
zo del 2022.
Tante risate, un pizzico di irriveren-
za, attualità e grandi classici del suo
repertorio: questi gli ingredienti del Mattatore cato www.ticketone.it. Il comico fio-
nuovo spettacolo in cui Panariello si Giorgio rentino riprenderà la tournée sospesa
racconta ripercorrendo i vent’anni che Panariello dal prossimo 21 gennaio con debutto
lo hanno visto protagonista tra teatro, comico nella sua Toscana, a Cascina e dopo al-
cinema e televisione. Appuntamento e conduttore tre date arriverà finalmente anche in
alle ore 21, i biglietti sono già disponi- arriverà Trentino.
bili in prevendita nei consueti punti di in Trentino S.M.C.Sen.
acquisto ticket oltre che sul sito dedi- nel 2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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