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Santo n.

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

A) Non mandate al domani il bene che potete fare B) Chi ha tempo non aspetti tempo.
oggi, perché forse domani non avrete più tempo Ricordati che il tempo è denaro.

Di che Santo stiamo parlando?


NASCE: ad Asti il 16 agosto 1815
DON BOSCO MUORE: il 31 gennaio del 1888
VIENE PROCLAMATO SANTO: il 1 aprile 1934 giorno di Pasqua

LA SUA STORIA:
• Giovanni nasce in una semplice cascina in Piemonte: in seguito ad un
sogno decide di intraprendere la strada del sacerdozio.
• Ama molto il gioco soprattutto quello circense: già da ragazzo impara i
giochi di prestigio e le acrobazie dei saltimbanchi, attirando così i
coetanei e i contadini del luogo grazie a salti e trucchetti di magia,
invitandoli però prima a recitare il Rosario e ad ascoltare una lettura
tratta dal Vangelo.
• Diventato sacerdote esprime il desiderio di occuparsi dei ragazzi di
strada, nelle carceri e di trovare loro un luogo dove poter stare e
imparare un mestiere ( l’oratorio e poi la Tettoia Pinardi a Valdocco)
“Non mandate al domani il bene • Il messaggio educativo si può racchiudere attorno a tre parole:
che potete fare oggi, perché ragione, religione, amorevolezza. Alla base del suo operato ci fu un
forse domani non avrete più profondo amore per i giovani.
tempo.”
Santo n. 2

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

A) L’Africa è uno stato mentale, io lavoro in Europa,


B) Salvare l’Africa con l’Africa.
ma sogno in Africa.

Di che Santo stiamo parlando?


NASCE: 15 marzo 1831 a Limone sul Garda

SAN DANIELE
MUORE: il 9 ottobre 1881
VIENE PROCLAMATO SANTO da Giovanni Paolo II il 5 ottobre

COMBONI
2003

LA SUA STORIA:
• Daniele studia a Verona, prima frequenta il ginnasio in seminario e
poi si iscrive all’istituto don Nicola Mazza: nel gennaio 1849, giura
davanti al superiore di consacrare la sua vita all’apostolato
dell’Africa Centrale.
• Studia l’arabo ed è desideroso di partire appena possibile:
nonostante le grandi difficoltà che incontra riesce a fondare
l’Opera: Obiettivo è la salvezza dell’Africa per mezzo degli africani, i
quali sono invitati a entrare da protagonisti nel campo della scuola,
del lavoro, del commercio, per liberarsi dalla sudditanza economica.
Il missionario deve dare gli strumenti essenziali, poi gli africani
dovranno fare da sé.
• Daniele Comboni: un figlio di poveri giardinieri-contadini che
diventò il primo Vescovo cattolico dell'Africa Centrale e uno dei
più grandi missionari nella storia della Chiesa:è proprio vero:
quando il Signore decide di intervenire e trova una persona
“Salvare l’Africa con l’Africa” generosa e disponibile, si vedono cose nuove e grandi.
Santo n. 3

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

B) Non ho più niente, ma ho ancora il cuore e con


A) Dammi tre parole: sole, cuore, amore.
quello posso sempre amare.

Di che Santo stiamo parlando?


“Non ho più niente, ma ho NASCE: a Savona il 29 ottobre 1971
MUORE: il 7 ottobre 1990
ancora il cuore e con quello VIENE PROCLAMATO BEATA: IL 25 SETTEMBRE 2010
posso sempre amare”

LA SUA STORIA…
• Chiara è una bambina come tante altre, cresce nella vivacità e nell’ intelligenza, è
simpatica e trainante, è leader, ma non lo lascia apparire, perché mette sempre
in risalto gli altri.
• Chiara si sente amata da Dio e lo vuole portare a tutti coloro che incontra sulla
sua strada. Animata da profondo rispetto per ognuno, manifesta con schiettezza
il proprio pensiero di credente, ma non lo impone: lo testimonia la sua serenità
e generosa disponibilità.
• Ama lo sport, studia al liceo e le piace stare in compagnia. In seconda superiore
un dolore alla spalla rivela un cancro alle ossa e Chiara inizia una lunga battaglia
con la malattia, tra ospedali, medici e chemioterapia.
• Nonostante questo non perde mai il sorriso e la sua cameretta, in ospedale
prima e a casa poi, diventa una piccola chiesa, luogo di incontro: «L’ importante
è fare la volontà di Dio...è stare al suo gioco...Un altro mondo mi attende...Mi

CHIARA LUCE
sento avvolta in uno splendido disegno che, a poco a poco, mi si svela...Mi
piaceva tanto andare in bicicletta e Dio mi ha tolto le gambe, ma mi ha dato le
ali...».
Santo n. 4

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

B) Sapere invecchiare è il capolavoro della


A) Prendete in mano la vostra vita e fatene un
saggezza, e una delle cose più difficili nell’arte
capolavoro
difficilissima della vita.

Di che Santo stiamo parlando?


NASCE: a Wadovice (Polonia) il 18 maggio 2020
MUORE: il 2 aprile 2005
GIOVANNI PAOLO II VIENE PROCLAMATO SANTO: il 27 aprile 2014

LA SUA STORIA:
• Giovanni Paolo vive la sua giovinezza in un periodo difficile perché l’Europa è
nel pieno della seconda Guerra Mondiale: si impegna nello studio e impara
molte lingue, negli ultimi anni della guerra lavora per sfuggire alla
deportazione
• Era appassionato sportivo, in particolare per l’alpinismo, lo sci e il nuoto.
• Fece parte in gioventù anche di una compagnia teatrale
• Fu ordinato sacerdote, vescovo ed infine Papa il 16 ottobre 1978
• Le Giornate mondiali della gioventù furono da lui istituite nel 1985 e nel 2000
furono oltre 2 milioni di giovani accorsi nello spiazzo di Tor Vergata per
acclamarlo.
• Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima
apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo
“Prendete in mano la vostra di pistola dal turco Alì Agca ma lo perdonò andandolo a trovare in
vita e fatene un capolavoro». prigione.
Santo n. 5

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

A) Vai avanti anche quando tutti si aspettano che B) Il mondo potrebbe andare avanti anche senza di
lasci perdere. te. Non prenderti troppo seriamente.

Di che Santo stiamo parlando?


NASCE: Nata il 26 agosto 1910 a Skopje (Macedonia)
SANTA TERESA DI MUORE: il 5 settembre 1997
CALCUTTA VIENE PROCLAMATO SANTO: 4 settembre 2016 da papa Francesco

LA SUA STORIA:
• Fece la sua prima comunione a cinque anni e fu cresimata a sei; all’età di
otto anni morì il padre e la sua famiglia attraversò un periodo di difficoltà
economiche. A 18 anni se ne andò di casa.
• Nel 1931 diventò suora e insegnò per qualche anno ma il 10 settembre 1946
avvertì, la voce di Cristo che la chiama a vivere in mezzo agli ultimi degli
ultimi.
• Lascia, non senza difficoltà, il prestigioso convento dopo quasi vent’anni di
permanenza e da sola si incammina, con un sari bianco (colore del lutto in
India) bordato di azzurro (colore mariano),per gli slums di Calcutta in cerca
dei dimenticati, dei paria, dei moribondi, che arriva a raccogliere, circondati
dai topi, persino nelle fogne. A poco a poco si aggregano alcune sue ex-
allieve e altre ragazze ancora, per poi giungere al riconoscimento diocesano
della sua congregazione: 7 ottobre 1950
• Si definiva la Piccola Matita di Dio: la sua giornata cominciava con
“Vai avanti anche quando tutti l’Eucarestia. Appena uscita di casa, Rosario in mano, andava a servire il
Signore prestando aiuto alle persone più povere. Si confessava una volta alla
si aspettano che lasci perdere” settimana.
Santo n. 6

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?
B) A scuola mi chiesero cosa volessi diventare da
A) Tu mi domandi se sono allegro e come non
grande, risposi “felice”. Mi dissero che non avevo
potrei esserlo? Finchè la fede mi darà la forza sarò
capito l’esercizio e io dissi loro che non avevano
sempre allegro!
capito la vita.

Di che Santo stiamo parlando?


«Tu mi domandi se sono allegro e NASCE il 6 Aprile 1901 a Torino da una famiglia ricca borghese
come non potrei esserlo? Finchè MUORE il 4 luglio 1925 a 24 anni.
la fede mi darà la forza sarò VIENE BEATIFICATO da Giovanni Paolo II il 20 maggio 1990
sempre allegro!
LA SUA STORIA
• Quando, fanciullo, apprese i primi racconti del Vangelo, Pier Giorgio
ne restò colpito, a volte in modo così profondo da diventare
protagonista di gesti inattesi in un bimbo tanto piccolo.
• Dinamico, volitivo, pieno di vita, Pier Giorgio amava i fiori e la poesia,
le scalate in montagna
• Nato in una famiglia ricca preferì essere il “facchino” dei poveri,
trascinando per le vie di Torino i carretti carichi deli pochi beni rimasti
degli sfrattati… e come membro della Conferenza di S. Vincenzo
visitare le famiglie più bisognose per portare conforto e aiuto
materiale. Vi si recava generalmente al mattino, prima delle lezioni
all’Università, oppure nelle uscite serali, carico di pacchi.
• Il 28 maggio 1922, nella chiesa torinese di San Domenico, ricevette
l’abito di terziario domenicano: Pier Giorgio, da fervente discepolo
di San Domenico
PIERGIORGIO FRASSATI
Santo n. 7

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

A) È opportuno che il malvagio venga punito,


quanto lo è che il medico curi l'ammalato: ogni B) Il mio posto è accanto all'ammalato.
castigo, infatti, è una sorta di medicina

Di che Santo stiamo parlando?


NASCE: a Benevento il 25 luglio 1880
SAN GIUSEPPE MUORE: molto giovane a 47 anni nel suo studio medico.
VIENE PROCLAMATO SANTO: il 25 ottobre 1987
MOSCATI
LA SUA STORIA:
• Brillante, intelligente, intuitivo, a 23 anni inizia già la sua
carriera medica, fatta di preparazione altissima e di fede
profondissima.
• Per le visite mediche fatte nel suo studio, chiedeva a tutti quel
che potevano. Chi dava niente, chi dava un po’, chi dava il giusto
(e chi prendeva). Quel che c’era alla fine della giornata lui lo
ridistribuiva ai poveri, sotto forme simpaticamente furbe, per
non far trovare nessuno in imbarazzo.
• Sorrideva ed incoraggiava sempre tutti.
• Durante tutta la sua vita, Dio lo aveva spinto ad andare al di là
delle regole che tanto andavano di moda, allora: quel distacco
tra malato e dottore che sembrava così utile per affermare le
proprie competenze mediche, non incantano Giuseppe
Moscati. Quel tempo massimo di sette minuti che, da
“Il mio posto è accanto tradizione ospedaliera, bisognava dedicare al malato, non
piace al giovane dottore che desidera
istintivamente “ascoltare” la persona e non solo studiare la
all'ammalato!” malattia.
Santo n. 8

Quali delle 2 frasi seguenti è attribuibile ad


un santo?

A) Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò


B) Bisogna volere l'impossibile, perché
che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a
l'impossibile accada.
fare l'impossibile.

Di che Santo stiamo parlando?


SAN FRANCESCO NASCE: ad Assisi nel 1182
MUORE: il 3 ottobre 1226
VIENE PROCLAMATO SANTO:16 luglio del 1228

LA SUA STORIA:
• Al giovane Francesco piaceva la musica, la poesia e amava stare con il
suo gruppo di amici di Assisi.
• Un primo avviso che alla sua vita mancava qualcosa, Francesco lo provò
in occasione della guerra fra Assisi e Perugia (1154), quando prese
parte ai combattimenti e cade prigioniero dei Perugini. La malattia e il
riscatto pagato dal padre, gli permisero di ritornare a casa, e qui
meditò sull’insensatezza della vita mondana.
• A 23 anni rinunciò a tutte le ricchezze e dichiarò di voler vivere in
povertà assoluta e preghiera.
“Cominciate col fare ciò che è
necessario, poi ciò che è • Francesco era sempre cordiale e allegro, di lui si diceva: «..Umile fra gli
possibile. E all'improvviso vi umili, a tutti dimostrava una mansuetudine immensa, e sapeva
sorprenderete a fare accordarsi all’amore di ciascuno. Il più santo fra i santi, che fra i
l'impossibile.” peccatori sembrava uno di loro..»
Per curiosità…

1B. Chi ha tempo non aspetti tempo. Ricordati che il tempo è denaro.
(Benjamin Franklin - scienziato e politico statunitense)

2A L’Africa è uno stato mentale, io lavoro in Europa, ma sogno in Africa


(Samuel Eto’o - ex calciatore camerunese)

3A Dammi tre parole: sole, cuore, amore


(Valeria Rossi - cantautrice)

4B Sapere invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più difficili nell’arte difficilissima della vita.
(Henri Frederic Amiel - filosofo, poeta e critico letterario svizzero)

5B Il mondo potrebbe andare avanti anche senza di te. Non prenderti troppo seriamente.
(Norman Vincent Peale - ministro e autore americano)

6B A scuola mi chiesero cosa volessi diventare da grande, risposi “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio
e io dissi loro che non avevano capito la vita
(John Lennon - cantautore)

7A È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l'ammalato: ogni castigo, infatti, è una
sorta di medicina
(Socrate - filosofo ateniese)

8B Bisogna volere l'impossibile, perché l'impossibile accada.


(Eràclito di Efeso - filosofo greco antico)

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