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ITALIENISCH —
23
EINFACH BESSER ITALIENISCH

PUGLIAWie aus einem spontanen Kurztrip nach Apulien

ein unvergessliches Abenteuer wurde
mehr
Dolce mehr
6 Vita REZEPTKARTEN
FÜR KÖSTLICHE
SÜßSPEISEN

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AMBIENTE ATTUALITÀ MUSICA

Energie rinnovabili: I giovani italiani hanno Pinguini Tattici Nucleari
a che punto è l’Italia smesso di sognare? ...che band!
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Sprache, die Menschen und die
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 E DI TO R I A L E

a puntino
Care lettrici, cari lettori,
l’articolo di Salvatore Viola PUGLIA, viaggio fantastico nella Terra di Bari
(vedi pag. 12) mi ha fatto subito venire in mente le lunghissime estati che
L’ITALIANO PER durante l’infanzia ho trascorso ad ALTAMURA. Mi è parso quasi di rive-
FARE BELLA FIGURA
Parole per stupire chi dere la casa bianca della nonna sul corso principale del paese, le
ascolta.
sue amiche – in Puglia si chiamano comari – che ci portavano le
orecchiette fresche e ci insegnavano a lavorare all’uncinetto. Ho
ricordato i pomeriggi passati a giocare a carte con i miei
fratelli, il rumore dei furgoncini Ape che interrompeva il silen-
zio assoluto dell’interminabile controra e poi le processioni,
la banda del paese e l’allegria che spargeva al suo passaggio,
i vicoli strettissimi dove giocavamo a nascondino e lo struscio
nella via principale. Il massimo, per noi bambini, erano le gite VIAGGI
fuori porta: se eravamo fortunati andavamo a Monopoli (finalmente Alla scoperta della
Terra di Bari, fra
al mare!) o a Giovinazzo, altrimenti a Ruvo di Puglia o a Bitonto, mare e campagna.
Nella foto,
a trovare gli amici di mio padre. Monopoli.
L’ITALIA A TAVOLA
Kaffee und
Kuchen... tradizione
Oltre ai viaggi, abbiamo fatto il punto su alcuni argomenti che ci stanno tedesca, dolci
italiani! 6 ricette
veramente a cuore: le ENERGIE RINNOVABILI, per capire se “il paese del sole” golose da provare
assolutamente.
sfrutta al massimo le sue potenzialità (vedi pag. 28); I GIOVANI E I LORO
SOGNI (vedi pag. 24) e, nell’articolo di Renata Beltrami, L’INTELLIGENZA
ARTIFICIALE (vedi pag. 59). Dulcis in fundo, la rubrica L’Italia a tavola è
dedicata ai dolci italiani che si sposano benissimo con la tradizione del
KAFFEE UND KUCHEN. Non perdetevi le ricette da staccare, da conservare
e, perché no, da regalare!

ROSSELLA DIMOLA
DIRETTRICE

fare venire in mente , sich erinnern il furgoncino Ape: dreirädriger Kleintransporter giocare a nascondino , Verstecken spielen
l’infanzia , Kindheit la controra: früher Nachmittag im Sommer lo struscio , Flanieren
il corso principale , Hauptstraße la banda , Musikkapelle sfruttare , ausnutzen
lavorare all’uncinetto , häkeln spargere , hier: verbreiten staccare , abtrennen

ADES SO 9/2 023 3

 58
GRANDANGOLO M
Ohne diesen Töpfer
werden piadine nicht
mehr dasselbe sein

28
62
MUSICA
ENERGIA VERDE
Verantwortungsvolle
Verbraucher und die
Uncool ist das Energiewende im
neue Cool: die Land der Sonne
Band Pinguini
Tattici Nucleari
und die
Magie des
Alltäglichen

48
MEHR DOLCE,
MEHR VITA!
6 Rezeptkarten für
köstliche italienische
Süßspeisen

SERVIZI RUBRICHE 68 CAPIRE L’ITALIA M

12 VIAGGI PUGLIA. IN VIAGGIO
NELLA TERRA DI BARI D
Die 8 schönsten Dörfer der
Provinz Bari
24 INTERVISTA PAOLO CREPET M
Der Psychiater und die „Träume“
junger Menschen
03 EDITORIALE
Von Rossella Dimola
06 NOTIZIE DALL’ITALIA F
Neues aus Italien
10 POSTA PRIORITARIA M
Leserbriefe
Warum sind Orangenblüten
ein Muss für jede Hochzeit?
OPINIONI
22 L’ITALIA IN DIRETTA D
Gleichgeschlechtliche Eltern und
die Rechte der Kinder,
von Michael Braun

28 STILE LIBERO 11 SCALA B INTERNO 5 D 59 PASSAPAROLA D

L’ITALIA RINNOVABILE D
Der Energiewandel im
sonnenreichen Land
48 L’ITALIA A TAVOLA KAFFEE UND
KUCHEN ALL’ITALIANA M
Deutsche Tradition ...
italienische Rezepte!
Gemeinsam gegen die Mafia
27 SCHERZI A PARTE M
Lachen mit Lucrezia
60 LIBRI E LETTERATURA M D
Büchertipps und Leseprobe
Künstliche Intelligenz im Vormarsch,
von Renata Beltrami
62 TRA LE RIGHE F M
Pinguini Tattici Nucleari,
von Stefano Vastano

53 LE GUIDE DI ADESSO
IL MONTE GRAPPA M
64 IN POCHE PAROLE F
Ausgewählte Artikel leicht
verständlich (A2)
56
UNA STRADA,
Unterwegs in der geschichts- UNA STORIA
trächtigen Bergregion 66 TEST M
ADESSO lesen und gewinnen Via Appia

4 ADES SO 9/2 023

 IN COPERTINA
Case bianche e fichi d’India,
due simboli della Puglia
© essevu/Shutterstock

ADESSO AUDIO
Ausgewählte Artikel,
Kurz-Interviews, Audio-
Reportage, Übungen zu
Grammatik und Aussprache

ADESSO PLUS
Nützlich und unterhaltsam:
das Begleitheft zu ADESSO

12 mit Zusatzübungen

PUGLIA
Waghalsige
Klippensprünge und die ADESSO in classe
weltbesten Orecchiette
Ideen und Konzepte: kosten-
– wie aus einem
loser Service für Abonnenten
spontanen Kurztrip
in Lehrberufen
ein unvergessliches
Abenteuer wurde

ZEICHENERKLÄRUNG
UND LESER-SERVICE
LINGUA
FACILE A2-B1 Grundstufe
36 PAGINE FACILI F
Italienisch leicht gemacht MEDIO B1-B2

DIFFICILE C1-C2
40 UN MONDO DI PAROLE M
Wörter, um Ihr Italienisch zu verbessern lettera Unterstreichung
unregelmäßige Betonung
41 L’ITALIANO PER ESPRESSO M
I vostri dubbi: il si passivante
34 AUDIO ADESSO AUDIO
Texte zum Anhören
COSE M
43 A CREPAPELLE M Il Sacco Zanotta: PLUS ADESSO PLUS
Mit Witzen Italienisch lernen der stylischste Thematische
aller Sitzsäcke Sprachübungen

44 DIALOGANDO M
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ADES SO 9/2 023 5

 Notizie
dall’Italia
Un tratto della ciclovia Treviso-Ostiglia, in Veneto. È ricavata da una ex ferrovia ed è lunga 70 km.
TURISMO
Vacanze in bicicletta... sì, ma da Oscar!
Il cicloturismo è sempre più diffuso, quindi
anche in Italia aumentano ogni anno i servi-
zi e gli itinerari. “Molte regioni hanno ormai
proposte per tutte le stagioni”, spiega Ludo-
vica Casellati, che ha inventato i cosiddetti
Oscar del cicloturismo, i premi che ogni
anno vanno alle tre migliori vie verdi d’Italia.
Quest’anno ha vinto la ciclopedonale Puc-
cini, in Toscana, che parte idealmente dal
centro di Lucca, vicino al Museo casa natale
di Giacomo Puccini, e forma un anello di 58
km nel cuore verde della Versilia, fino a Tor-
re del Lago. Ci sono stazioni di ricarica per
e-bike, punti ristoro e fontanelle, ma l’aspet-
to più interessante è la segnaletica. Grazie a
QR code i ciclisti possono infatti ascoltare le
sinfonie di Puccini mentre pedalano.
L’itinerario cicloturistico Sicily Divide ha
conquistato il secondo posto. Durante il
Coronavirus, un gruppo di ciclisti siciliani
ha pensato a un progetto straordinario: im-
maginate di attraversare in bicicletta l’isola
da est a ovest (o viceversa), tra boschi, campi
6 ADES SO 9/2 023
3°
posto
di grano, vitigni, antiche ferrovie e ben 48
Foto: Archivio Fotografico Regione del Veneto, Green Tour Verde in Movimento / foto di Matteo Danesin
centri abitati. L’itinerario collega Catania e il cicloturismo , Fahrradtourismus
Trapani (con una variante per Palermo), per diffuso , verbreitet
un totale di 457 km, e si può percorrere con
l’itinerario , Strecke
gravel bike o mountain bike. Prima di parti-
la ciclopedonale , Radwanderweg
re, i ciclisti richiedono il pass gratuito, che
permette di ottenere sconti nei Bike Hotel la stazione
di ricarica , Ladestation
convenzionati, di scaricare la traccia GPX e
la fontanella , Trinkbrunnen
di raccogliere i timbri per l’attestato finale.
Per il terzo posto dobbiamo andare nel Nord la segnaletica , Beschilderung
Italia. La ciclovia Treviso-Ostiglia, in Vene- il campo di grano , Weizenfeld
to, è ricavata da una ex ferrovia ed è lunga 70 il vitigno , Weinrebe
km. Il percorso è adatto a tutti e attraversa la ferrovia , Eisenbahnstrecke
le province di Treviso, Padova e Vicenza. Si
la gravel bike , Schotterrad
pedala tra corsi d’acqua, ville, campi coltivati
richiedere , beantragen
ad asparagi e radicchio, paesi e chiese di cam-
pagna, oasi naturalistiche. scaricare , herunterladen
Siete pronti a mettervi in sella? il timbro , Stempel
l’attestato finale , Abschluss-
Per info: bestätigung
www.turismo.lucca.it/ciclopedonale-puccini il campo coltivato
ad asparagi , Spargelfeld
www. sicilydivide.it
www.ciclabile-treviso-ostiglia.it mettersi in sella , sich aufs Rad
schwingen

GUINESS
352
metri misura la focaccia più
lunga del mondo. I 14 panifi-
catori che l’hanno preparata
e distribuita nel centro di Ge-
nova sono entrati di diritto
nel Guinness dei primati. Msc
Crociere, Regione Liguria,
Comune di Genova e Camera
di commercio hanno voluto
celebrare così l’arrivo in città,
a metà aprile, della Msc World
Europa, la nave più grande mai
entrata nel porto di Genova:
333 metri di lunghezza per
47 di larghezza.
Foto: Museo del Design in Triennale
il panificatore , Bäcker
di diritto , zu Recht
Msc crociere: ital. Kreuzfahrtgesell-
schaft
la Camera
di commercio , Handelskammer
il porto , Hafen
N OT I ZI E DA L L’ I TA L I A FACILE
SOCIETÀ
100 anni di arte a Milano
La Triennale di Milano compie 100 anni e
festeggia questo importante anniversario
con eventi e appuntamenti speciali. Per
esempio, l’inaugurazione del Triennale De-
sign Museum (aprile 2023), che presenta ai
visitatori il design italiano, dalla nascita del-
Sempione. L’architetto Giovanni Muzio lo
progetta proprio per ospitare questa istitu-
zione. Oggi il palazzo ospita anche il Teatro
dell’arte, dedicato alle arti performative. Da
non perdere, nel giardino, I bagni misteriosi:
una vasca-fontana con sculture, realizzata
la Triennale ai giorni nostri. La mostra Home da Giorgio De Chirico nel 1973. Oggi alcune
Sweet Home, aperta fino a metà settembre di queste sculture sono copie: gli originali si
2023, racconta invece l’evoluzione dell’idea trovano al Museo del Novecento, un altro
di abitare e le trasformazioni della casa. luogo importante della cultura milanese e
La prima edizione della Triennale risale al italiana.
19 maggio 1923. All’inizio la sede è la Villa www.triennale.org
Reale di Monza, dove l’esposizione si svol-
ge ogni due anni. Diventa triennale solo
dal 1930. Il prestigio e i visitatori crescono
rapidamente, quindi nel 1933 la Triennale
si trasferisce a Milano, nel Palazzo dell’Arte,
un edificio razionalista che si trova nel Parco
Una sala del Triennale Design Museum, inaugurato ad aprile, in occasione del centenario della Triennale.
l’inaugurazione f. , Einweihung il prestigio , Ruhm
ai giorni nostri , bis heute razionalista , rationalistisch
la trasformazione , Wandel ospitare , beherbergen, hier: Raum
bieten
risalire a , auf etw zurückgehen
l’arte performativa , Performance-Kunst
svolgersi , stattfinden
la vasca fontana , Fontänebecken
ADES SO 9/2 023 7
FACILE NOT I ZI E DA L L’ I TA L I A

TURISMO
LA PAROLA DEL MESE

TIN BOTA Il Colosseo per tutti

Il Colosseo è diventato più inclu- III ordine. Per arrivare fin lì senza
sivo. Dal mese di giugno 2023 un ascensore bisogna salire 100 gra-
ascensore permette anche alle dini. L’ascensore è stato costruito
persone con disabilità o mobilità nel rispetto delle murature antiche
ridotta di godere dall’alto del monu- e può essere smontato senza dan-
mento simbolo di Roma. L’ascenso- neggiarle. È il frutto di una collabo-
re con le pareti di vetro si trova nel razione tra il Parco archeologico del
fornice XXVII e sale per circa 22 Colosseo e l’Orchestra italiana del
metri fino alla galleria intermedia cinema. Un traguardo importante,
dell’Anfiteatro Flavio, tra il II e il per una cultura accessibile a tutti.
Nel dialetto dell’Emilia-Romagna
tin bota significa “tieni botta”, ossia
“tieni duro”, “resisti”. È diventato
il motto di questa regione, colpita
a metà maggio dall’alluvione. In
pochi giorni 23 fiumi hanno rotto
gli argini, il terreno è franato e intere
città sono state inondate. Le imma-
gini della tragedia hanno fatto il giro
del mondo: paesi e campi sommersi
dall’acqua, case invase dal fango.
Sono morte 15 persone, gli sfollati
sono 36.000 e si stimano danni per
8,8 miliardi di euro. Gli emiliani
sono persone con un forte carattere
e lo hanno dimostrato anche questa
volta. “Tin bota”, si dicevano per farsi
coraggio mentre spalavano il fango
dalle strade e dalle abitazioni. Anche
Ursula von der Leyen, la presidente
della Commissione europea, ha in-
coraggiato gli emiliani, in occasione
della sua visita in Emilia-Romagna,
il 25 maggio. “Tin bota. L’Europa è
con voi”, ha detto. E noi con lei.

Il Colosseo e, nel riquadro in alto, l’ascensore che permette a tutti di

superare i 100 gradini che portano alla galleria intermedia.
tenere botta , durchhalten
l’alluvione f. , Überschwemmung
rompere gli argini , über die Ufer treten l’ascensore m. , Aufzug la muratura , Mauerwerk
franare , abrutschen la disabilità , Behinderung smontato , ausgebaut
inondato , überschwemmt ridotto , eingeschränkt danneggiare , beschädigen
il campo , Feld il fornice , Bogen il frutto , hier: Ergebnis
il fango , Schlamm l’ordine m. , Rang il traguardo , Ziel
Foto: Shuterstock

lo sfollato/ il gradino , Stufe

la sfollata , Evakuierte/r
farsi coraggio , sich Mut zusprechen
spalare , schaufeln

8 ADES SO 9/2 023

 N OT I ZI E FACILE

Was die Italiener zum

Thema sagen:
in ADESSO AUDIO 9/2023.
Noch nicht abonniert?
adesso-online.de/
adesso-audio
IL PERCHÉ
PERCHÉ SI DICE
“DARSI ALLA MACCHIA”?
SUSANNE JENNER
Risponde Anna Bordoni, collabora-
trice dell’Enciclopedia Italiana.
AUDIO Immaginiamo una superficie
di colore uniforme: una macchia è una
“piccola area di colore diverso”. Questo
è il primo significato della parola mac-
chia. Ora immaginiamo un terreno: una
macchia è la vegetazione che interrom-
pe i terreni coltivati, in genere formata
da arbusti sempreverdi. Si chiama così
perché sembra proprio una macchia del
terreno. Spesso si parla di macchia medi-
terranea, perché questo tipo di vegeta-
zione è tipico delle aree mediterranee.
Una macchia è il luogo ideale per na-
scondersi. Ecco perché sono nati alcu-
ni usi figurati: fare qualcosa alla macchia
GASTRONOMIA
significa farlo “di nascosto, clandesti-

La pizza più buona namente”; coniare alla macchia o stam-

pare alla macchia significa “senza data e
nome dello stampatore e dell’editore”
d’Europa oppure “con indicazioni false”. Darsi
alla macchia significa “non farsi trova-
AUDIO Dove si può mangiare la pizza più buona d’Europa? In Baviera, a Garching re” o “fare le cose di nascosto”. Duran-
bei München, presso il ristorante La pergola. Lavora qui “il miglior pizzaiolo d’Euro- te la seconda guerra mondiale questa
pa”, vincitore dell’European Pizza Championship 2023, che si è svolto a metà mar- espressione era usata per coloro che
zo ad Amburgo. Giovanni Stincone, classe 1984, è originario di Agrigento, in Sicilia, partecipavano alla Resistenza o che
ma vive in Germania dal 2000. Il ristorante La Pergola è di suo suocero. Stincone ha vivevano in clandestinità per motivi
vinto nella categoria Classic gourmet e ha conquistato gli esperti con una pizza molto politici o militari.
originale: al posto della salsa di pomodoro ha usato una crema di topinambur; per la
farcitura ha scelto uno stufato di pesce, stracciatella di bufala, chips di topinambur
e “caviale di menta fresca”, una sua particolare lavorazione. I segreti della sua pizza darsi alla macchia , die Flucht ergreifen, sich
– spiega – sono la freschezza degli ingredienti e la lunga lievitazione dell’impasto. nicht erwischen lassen
Stincone lo lascia lievitare da 24 a 72 ore. Quali sono le qualità di un buon pizzaiolo? la macchia , Fleck
La creatività, l’amore per il proprio lavoro e un pizzico di perfezionismo. interrompere , unterbrechen
l’arbusto , Busch
Foto: Giovanni Stincone/ lapergola-garching.de

nascondersi , sich verstecken

iI pizzaiolo , Pizzabäcker
la classe , hier: Jahrgang
il suocero , Schwiegervater
la salsa
di pomodoro , Tomatensauce
la crema
di topinambur , Topinamburcreme
la farcitura , Belag
lo stufato di pesce: eine Art Fischragout figurato , übertragen
la stracciatella di bufala: weicher, fädenziehender clandestinamente , heimlich, illegal
Käse aus Büffelmilch coniare , erfinden, prägen
la menta , Minze stampare , drucken
la lievitazione , Ruhezeit di nascosto , im Verborgenen
l’impasto , Teig la seconda guerra
mondiale , zweiter Weltkrieg
un pizzico di , ein bisschen
coloro , diejenigen
la Resistenza , Widerstand

ADES SO 9/2 023 9

 LA VOCE DEI LETTORI
LA VOSTRA POSTA

Un maneggio La Germania “italiana”

sul Lago di Garda MEDIO

TESTO E FOTO ANGELIKA C. SCHWEIZER Cara redazione,

MEDIO non solo in Italia, anche qui in Germania si può
ammirare il tripudio di luci fatto dalla famiglia
Paulicelli [vedi Grandangolo, ADESSO 5/2023,
pag. 26, n.d.r]. Ogni due anni – eccetto gli anni del
Coronavirus – la città di Unna, vicino a Dortmund,
si trasforma in una città italiana, molto vivace e
ben illuminata. Vale la pena di andarci.
Tanti saluti,
Birgit Schlotmann

Gentile signora Schlotmann,

grazie per la segnalazione!
Siamo certi che anche gli
altri lettori saranno lieti di
conoscere questa bella
tradizione di Unna e di
vedere dal vivo, anche in
La nostra lettrice Angelika Schweizer con il marito e i loro cavalli. Germania, le affascinanti
luminarie della tradizione
pugliese.
Sono una donna tedesca di 55 anni, sono sposata e ho due cavalli. Per saperne di più:
Alla fine del 2020 mio marito e io siamo andati in pensione. Cinque www.festaitaliana.de
anni fa abbiamo comprato un appartamento al Lago di Garda, a www.kultur-in-unna.de/
Bardolino, perché il Lago di Garda per me è un luogo bellissimo per veranstaltung/unna-festa-italiana
vivere. Ho cercato anche un maneggio per i miei cavalli e alla fine Un cordiale saluto da parte della redazione
ne ho trovato uno. Così siamo partiti tutti per il Lago di Garda e ci
siamo restati per cinque mesi. Purtroppo, però, il maneggio non
MACHEN SIE MIT
era bellissimo e quindi abbiamo deciso di ritornare in Germania. Al
maneggio, però, ho conosciuto un bravo ragazzo italiano, che ogni
Berichten* Sie uns über eine besondere Erfahrung, die Sie in
tanto mi viene a trovare in Germania e mi dà lezioni di equitazio- Italien erlebt haben oder schicken Sie ein Foto von etwas, das
ne. Questo ragazzo vorrebbe costruire il suo maneggio proprio vi- Sie in oder an Italien sehr beeindruckt hat, an: ZEIT SPRACHEN,
cino al mio appartamento a Bardolino e io spero di tornare al Lago ADESSO Redaktion, Kistlerhofstr. 172,
81379 München oder an adesso@zeit-sprachen.de
di Garda non appena il ragazzo avrà finito di costruirlo. Per me e
mio marito il Lago di Garda ha un paesaggio molto bello. Imparo * Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte
tutti i giorni la lingua italiana per prepararmi a vivere in futuro su sowie Bildmaterial. Diese werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf
Wunsch an den Absender zurückgesandt. Die Redaktion behält sich vor,
questo bellissimo lago. die Texte zu kürzen und zu redigieren.

il maneggio , Reitstall
sposato , verheiratet
andare
in pensione , in Rente gehen
restare , bleiben
purtroppo , leider
il bravo ragazzo , netter Kerl
ogni tanto , hin und wieder
venire a trovare , besuchen
l’equitazione f. , Reiten
proprio , genau
trasformarsi , sich verwandeln
non appena , sobald
il paesaggio , Landschaft
ammirare , bewundern
il tripudio
di luci , Lichterpracht
eccetto , mit Ausnahme
vivace , lebendig
valere la pena , sich lohnen
la segnalazione , Hinweis
essere lieto , sich freuen
le luminarie pl. , festliche
Beleuchtung

10 ADES SO 9/2 023

 LOTTA ALLA MAFIA:
UN PROBLEMA DI TUTTI
Mit der LÄNDERÜBERGREIFENDEN OPERATION „Eureka“ gelang jetzt ein
empfindlicher Schlag GEGEN DIE kalabrische MAFIA. Mittlerweile hat sich Deutschland bei
den Ermittlungsmethoden einiges von Italien abgeschaut.
TESTO MARINA COLLACI
DIFFICILE AUDIO

MICHAEL
Er: 64 Jahre,
Journalist und
Italien-Korrespon-
dent der Berliner
Tageszeitung (TAZ),
Deutscher, lebt und
arbeitet in Rom.
Sie: 55 Jahre,
Journalistin beim
Westdeutscher
Rundfunk (WDR),
echte Römerin, lebt
und arbeitet in Rom.
Ein Ehepaar, zwei
Nationalitäten und
zwei Sichtweisen auf
verschiedene Aspekte
des Alltags in Italien:
Manchmal kracht es,
manchmal nicht.
Michael: Hai mai sentito par-
lare dell’indagine Eureka?
Marina: No.
Michael: Immaginavo! I gior-
MARINA
nali italiani ne hanno parlato
poco. È stato un maxi blitz in-
ternazionale contro la ’ndran-
gheta, con centinaia di arresti, nato dalla coopera-
zione fra diversi paesi: Germania, Italia, Francia,
Belgio, Portogallo e Spagna.
Marina: Era ora che si collaborasse!
Michael: 150 perquisizioni, 30 arresti solo in
Germania, 1.000 poliziotti tedeschi coinvolti,
3.000 italiani.
Marina: La Germania ha cambiato metodo di
indagine?
Michael: Sì. Per anni la polizia tedesca era con-
vinta di tenere sotto controllo la mafia seguendo
metodi di indagine tradizionali; invano i com-
missari italiani ripetevano che il pastore con
la coppola in testa non esisteva più, che al suo
posto c’erano abilissimi manager che andavano
sconfitti in maniera diversa.
Marina: Sì, perché per riciclare i soldi provenien-
ti dai traffici illeciti hanno messo su un sistema
di operazioni immobiliari.
Michael: Ristoranti, pizzerie, pasticcerie, lavan-
derie che chiudono e riaprono con altri nomi, in
Germania come in Italia. A Erfurt c’era un famo-
so ristorante frequentato addirittura dai politici.
Marina: Il giorno del crollo del muro di Berli-
no ricordo che ci fu una telefonata fra mafiosi
in cui un boss ordinava di investire tutto nella
ricostruzione. E così è stato.
Michael: La Germania era convinta che la ma-
fia, anche nel suo territorio, riguardasse solo gli
italiani, come nel caso di Duisburg, e che bastas-
se sopprimere i fatti violenti per sconfiggerla.
Oggi la mafia non è violenta, non ammazza, fa
affari.
Marina: Rovinando l’economia di imprenditori
e negozianti onesti, che non reggono la concor-
renza sleale.
Michael: In Germania, fino a pochi anni fa
mancavano le leggi di controllo che ci sono in
Italia: se un mafioso possedeva molti immobili,
non era lui a dover dimostrare da dove prove-
nivano i suoi soldi, ma lo stato. Questo cambia
tutto ed è stata la ragione per cui i beni mafiosi
non venivano mai confiscati.
Marina: Come funziona in Germania con i
contanti? In Italia io non posso pagare cash più
di 5.000 euro. Per comprare una macchina, per
esempio, devo fare un bonifico.
Michael: In Germania si possono pagare fino a
10.000 euro in contanti senza mostrare i docu-
menti, ma molto di più con la carta di identità.
Marina: Ma basta un prestanome!
Michael: L’ultima indagine promette bene. La
Germania ha imparato la lezione.

l’indagine f. , Ermittlung
immaginare , vermuten,
sich denken
il blitz , Razzia
la ’ndrangheta: kalabrische
Mafiaorganisation
l’arresto , Festnahme
la perquisizione , Hausdurchsuchung
coinvolto , beteiligt
invano , vergeblich
il pastore , Hirte
la coppola: typisch sizilianische Mütze
abilissimo , sehr fähig,
geschickt
sconfiggere , besiegen
riciclare soldi , Geld waschen
il traffico illecito , illegaler Handel
l’operazione (f.)
immobiliare , Immobilienge-
schäft
la pasticceria , Konditorei
la lavanderia , Wäscherei
il crollo , Fall, Einsturz la concorrenza
sleale , unlauterer
ordinare , befehlen
Wettbewerb
la ricostruzione , Wiederaufbau
la legge , Gesetz
il territorio , Hoheitsgebiet
dimostrare , nachweisen
sopprimere , unterdrücken
la ragione , Grund
violento , Gewalt-
confiscare , beschlagnahmen
ammazzare , töten
il contante , Bargeld
l’affare m. , Geschäft
il bonifico , Überweisung
l’imprenditore m. , Unternehmer
la carta d’identità , Personalausweis
il negoziante , Ladenbetreiber
il prestanome , Strohmann

ADES SO 9/2 023 11

 V I AG G I

AUF S. 64
VERSION
A2

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Foto: reisetopia-unsplash

Cala Porta
Vecchia
a Monopoli.

12 ADES SO 9/2 023

 V I AG G I

PUGLIA
viaggio fantastico
nella Terra di Bari
Verwinkelte Gassen, waghalsige Klippensprünge und die weltbesten
Orecchiette – wie aus einem spontanen Kurztrip ein unvergessliches Abenteuer
wurde. Eine aufregende Reise durch die schönsten Dörfer der Provinz Bari.
TESTO SALVATORE VIOLA

DIFFICILE AUDIO PLUS

Molfetta Giovinazzo
Ruvo di Puglia Bari
Polignano a Mare
Bitonto Monopoli
Putignano
Locorotondo

ADES SO 9/2 023 13

 V I AG G I

Un colpo di fulmine ho mangiato ad Altamura… al massimo ci

U
Un amico vi dice: “Sono andato al
mare in Puglia”. La vostra reazione
sarà: “Ah sì? Che bello! Dove?” La
risposta è proprio quella che avevate
immaginato: “In Salento. Che città!
Che spiagge! Te lo consiglio”. Non c’è
dubbio, il Salento è meraviglioso, ve lo
dice uno che ci ha vissuto per cinque
anni, ma la Puglia è grande, tanto che
fino a qualche decennio fa si diceva
le Puglie, al plurale, una per ciascuna
delle subregioni che la compongono.
Dal promontorio del Gargano fino
ai confini della provincia di Lecce, i
posti per trascorrere le vacanze o
da visitare durante un viaggio alla
scoperta dell’Italia del Sud sono
davvero tanti. Alcuni semplicemente
incantevoli, per di più con il vantaggio
di trovarsi fuori dalle consuete rotte
turistiche. Significa che ve li
potete godere in santa pace, senza
fretta né pressione, lontani dalla folla
anche in alta stagione.
Prendete Bari e quel vasto territorio tra
il mare e la Murgia, ai confini con la Ba-
silicata, che costituisce la subregione
nota come Terra di Bari. Me ne sono in-
namorato subito, alla prima visita. Chi
legge i miei articoli di viaggio penserà
che sia uno di bocca buona, incline all’in-
namoramento facile. Ma di che cosa ci
si innamora, in fondo? Di ciò che è fuori
dal comune, eccezionale, unico. È colpa
mia, se in Italia non esiste luogo che non
sia fuori dal comune, eccezionale, unico?
Ho ripensato a quel mio viaggio qualche
sera fa, leggendo una notizia sul sito onli-
ne di un giornale: la squadra di calcio del
Cagliari ha ottenuto la promozione in
serie A con un gol segnato dopo i tempi
regolamentari. A farne le spese è stato
il Bari. I giornali locali davano conto del
dramma calcistico con titoli come questo:
Bari, le lacrime di un’intera provincia: da Gio-
vinazzo a Terlizzi, gioia smorzata sul più bello.
Un sogno infranto, certo. Eppure quelle
persone, mi dicevo, non rimarranno tristi
a lungo, perché è impossibile essere tristi
mentre si passeggia, magari chiacchieran-
do con un amico, sul molo del porticciolo
di Giovinazzo, per le vie del centro storico
di Terlizzi, o nei vicoli bianchi di tufo a Pu-
tignano. Meno che mai si può essere tri-
sti davanti a un piatto di orecchiette con
le cime di rapa fatte come Dio comanda,
come quelle che, durante il mio viaggio,
si può commuovere.
Quella volta mi sono ritrovato all’improv-
viso con cinque giorni liberi. Sprecarli sa-
rebbe stato un peccato mortale, ma non
avendo prenotato né aerei né alberghi,
sono semplicemente salito in macchina e
partito all’avventura. Una volta raggiunta
la costa adriatica, ho puntato verso sud e,
dopo una sosta notturna a Vasto, ridente
località marittima in Abruzzo, il giorno
dopo girovagavo già per il Nord della Pu-
glia. Non vi parlerò nei dettagli di quel
viaggio, perché non avevo un itinerario
da seguire e obiettivi precisi. Quello che
non posso dimenticare e che cercherò di
trasmettervi è però la varietà, la ricchez-
za, ma soprattutto la bellezza di un ter-
ritorio di cui, purtroppo, si parla sempre
troppo poco, ma che rappresenta il volto
più autentico di una regione straordina-
ria dappertutto. Una cosa è certa: ci voglio
tornare.
Le parole di un collega
“Ruvo di Puglia. Le chiese, il castello, i vi-
coli e una storia praticamente millenaria.
Poi c’è un interessante parco archeologi-
co… merita, assolutamente”. A parlare è
un collega, Giambattista, uno dei nostri
grafici. È originario di Molfetta e, si ca-
pisce subito, con questa città marinara
a nord di Bari ha un rapporto strettissi-
mo. Deliziosa Molfetta, con quel centro

il decennio , Jahrzehnt vasto , ausgedehnt smorzato , gedämpft il peccato mortale , Todsünde

la subregione , Subregion costituire , ausmachen infranto , zerbrochen puntare , steuern
il promontorio , Landzunge essere di chiacchierare , plaudern la sosta , Halt
Foto: tommaso-cantelli/ arianna260-zappia/unsplash

bocca buona , gutmütig sein

il confine , Grenze
trascorrere
le vacanze , Urlaub verbringen
la scoperta , Entdeckung
incantevole , bezaubernd
consueto , üblich
la rotta , Route
regolamentari pl. , reguläre Spielzeit
in santa pace , in aller Ruhe
la fretta , Eile
il colpo di fulmine , Liebe auf den
ersten Blick
il molo , Anlegestelle ridente , entzückend
incline , geneigt
il porticciolo , kleiner Hafen girovagare , umherstreifen
essere fuori dal
il vicolo , Gasse l’itinerario , Reiseroute
comune , ungewöhlich sein
il tufo , Tuffstein la varietà , Vielfalt
innamorarsi , sich verlieben
la cima di rapa , Stängelkohl il volto , Gesicht
la promozione , Aufstieg
come Dio autentico , unverfälscht
i tempi
comanda , wie es sich gehört
millenario , tausendjährig
commuoversi , bewegt sein
a farne le spese , darunter leiden originario , ursprünglich
ritrovarsi , sich wiederfinden
dare conto , berichten delizioso , entzückend
sprecare , verschwenden
la lacrima , Träne

14 ADES SO 9/2 023

 V I AG G I

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 9/2023
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Qui: una vista del paese

di Locorotondo e, in
primo piano, i covoni di
grano adornati di merletti
dall’artista Bernardo
Palazzo. Sopra: nel centro
storico di Locorotondo.

ADES SO / 15
 V I AG G I

Qui: il porto di Giovinazzo. Nella pagina accanto: uno scorcio del centro storico di Monopoli.

antico che entra praticamente nel mare a
formare una piccola penisola, dominato
dall’antica cattedrale bianca, semplice e
al tempo stesso maestosa, affacciata sul
porto e visibile dal mare: il Duomo vec-
chio di San Corrado (XII secolo), in stile
romanico-pugliese. Qualcosa lo lega alla
presenza dei Cavalieri Templari a Mol-
fetta, testimoniata da diversi documenti.
Dove ci sono di mezzo i Templari, si sa,
c’è sempre qualche mistero. “Il centro
antico una volta era un’isola”, mi spiega
Giambattista. “Dove ora c’è Corso Dante,
una volta scorreva l’acqua di un canale. Il
centro era separato dalla terraferma. Era
un modo per difendere la città dai nemici.
Dentro poi, è un groviglio di strade e vi-
coli così intricato che sembra di perdersi
a ogni passo”. Già questo basta a incu-
riosirmi. Durante il mio primo viaggio,
mi ero fermato a Molfetta perché c’era la
possibilità di assistere a uno spettacolo
straordinario, che si verifica alle primissi-
me luci dell’alba: il rientro dei pescherecci
e poi, dopo lo scarico del pescato, l’asta del
pesce. Ne avevo già vista una a Cesenatico
e vi assicuro che è sempre uno spettacolo.
“Molfetta ha un rapporto fortissimo con il
mare, tanto che la vera ‘molfettitudine’ si
manifesta fra il 7 e il 9 settembre, per la fe-
sta della Madonna dei Martiri”. Giambat-
tista non riesce a trattenere l’entusiasmo.
“È uno spettacolo grandioso, soprattutto
l’8 settembre, quando la statua della Ma-
donna viene portata in processione fino
al porto per essere imbarcata su un pe-
schereccio scortato da due barche, tutte
decorate di fiori, bandiere e un sacco di
altre cose. Una volta a bordo, fanno fare
alla Madonna il giro del porto.” Va be’, mi
toccherà andarci a settembre”, penso io.
Giambattista ci tiene però anche a dirmi
che, almeno una volta, devo andare a Mol-
fetta per la Settimana Santa e assistere
alla processione dei Cinque Misteri, che
si svolge il Venerdì Santo… alle 3 di matti-
na! Durante la processione, i membri della
Confraternita di Santo Stefano portano a
spalla cinque statue raffiguranti rispet-
tivamente Cristo orante nel Getsemani,
Cristo flagellato, Cristo deriso (o Ecce
Homo), Cristo che porta la croce e Cristo
morto. “Non c’è niente di più suggestivo.
E poi, – conclude Giambattista – all’alba,
al rientro delle statue, quelli delle confra-
ternite offrono il pizzarello, il tipico pani-
no con il tonno del periodo quaresimale.
Una delizia, soprattutto a quell’ora”. Basta
Giambattista, mi hai convinto!
Tutta questa faccenda delle processioni

la penisola , Halbinsel l’alba , Morgen- scortato , begleitet flagellato , gegeißelt

dämmerung
maestoso , imposant decorato , geschmückt deriso , verspottet
il peschereccio , Fischerboot
affacciato , mit Blick auf la Settimana la croce , Kreuz
lo scarico , Entladen Santa , Karwoche
il Cavaliere suggestivo , eindrucksvoll
Templare , Tempelritter l’asta , Auktion i Cinque Misteri , Fünf Mysterien
il periodo
scorrere , fließen la molfettitudine: Lebenseinstellung der la confraternita , Bruderschaft quaresimale , Fastenzeit
Bewohner von Molfetta
la terraferma , Festland portare a spalla , schultern la faccenda , Angelegenheit
trattenere , zügeln
il nemico , Feind raffigurante , darstellend
la processione , Prozession
il groviglio , Wirrwarr il Cristo orante nel
imbarcare , an Bord bringen Getsemani , betender Christus
im Garten von
Gethsemane

16 ADES SO 9/2 023

 V I AG G I

della Cattedrale di Giovinazzo”. L’entu-

mi fa pensare alla Spagna, ma soprattutto
a Juan Ramón, il collega di Ecos sposato
A MOLFETTA con un’italiana, anzi, con una pugliese
PER SCOPRIRE di Giovinazzo, un caratteristico borgo
LA STORIA marinaro a pochi chilometri da Molfetta.
DEI CAVALIERI Lo incontro in corridoio e gli dico che sto
TEMPLARI E POI A scrivendo un pezzo sulla Puglia e sulle
GIOVINAZZO PER zone di cui è originaria sua moglie. “Ah,
VIVERE LA VERA che bello! Sono innamorato di quel posto.
“DOLCE VITA”. Sono passati 25 anni dalla prima volta e la
voglia di tornarci è sempre la stessa. Pensa
che i miei figli sono nati qui [in Germania,
n.d.r.], ma li ho fatti battezzare nella cripta
Foto:Shutterstock; claudia-lorusso /unsplash
siasmo di Juan Ramón è uguale a quello
di un giovinazzese doc. “È un paese de-
lizioso! Ti dico una cosa: milioni di tede-
schi conoscono Giovinazzo, ma c’è una
cosa che non sanno. C’è una pubblicità,
in televisione, con due signore che salgo-
no su una barca e partono felici per una
gita. Ebbene, il paese sullo sfondo è pro-
prio Giovinazzo, con il suo porticciolo”.
Confermo, Giovinazzo è un posto splen-
dido, dove si può addirittura prendere
l’abitudine di godersi la vita nelle cose
più semplici, nei gesti più piccoli come
“andare la mattina presto a fare il bagno
dietro il molo e poi, magari, fare colazione
lì, nella zona di Palazzo Ducale, vicinissi-
mo alla Cattedrale…” Vista dal mare, la
Cattedrale di Giovinazzo impressiona
rispetto agli altri edifici, perché sembra
davvero gigantesca. “Vuoi sapere una
curiosità?” domanda Juan Ramón. Cer-
to, rispondo io. “Giovinazzo è il paese di
origine di John Turturro, proprio lui, il
divo di Hollywood. Suo padre è nato lì
e lui, l’attore, una volta è venuto in pae-
se per ritrovare le sue origini”. Pensa un
po’! Domando a Ramón se ha un posto
preferito, un consiglio per i nostri letto-
ri. “La terrazza dell’Hotel San Martin. Si
tratta di un ex convento benedettino e la
sua terrazza è accessibile anche a chi non
è ospite dell’albergo. Un posto spettaco-
lare, soprattutto al tramonto, sorseggian-
do un bell’aperitivo”. Non mi sorprende
l’aria sognante di Juan Ramón. Anzi, la
capisco benissimo. Sono proprio quelli i
momenti in cui il significato di dolce vita
diventa chiaro come il sole di una matti-
na d’estate.

il borgo , Dorf la pubblicità , Werbung impressionare , beeindrucken accessibile , zugänglich

il corridoio , Flur
il pezzo , hier: Artikel
battezzare , taufen
la cripta , Krypta
ebbene , nun denn la curiosità , hier: Anekdote sorseggiare , schlürfen
lo sfondo , Hintergrund il divo , Star sognante , verträumt
godersi la vita , das Leben ge- il convento
nießen benedettino , Bendediktiner-
kloster

ADES SO 9/2 023 17

 V I AG G I

Se Parco della Vittoria I CHIASSI DI Volare!

avesse il mare…
Monopoli si trova a pochi chilometri da
Bari, procedendo verso sud. È una graziosa
cittadina affacciata sull’Adriatico e vanta
una storia antichissima. Se ve lo state chie-
dendo, vi rispondo subito: no, non ha nulla
a che vedere con il Monopoly, il famoso gio-
co da tavolo! In città non troverete il Parco
della Vittoria o il Vicolo Stretto, ma Piazza
Vittorio Emanuele e i chiassi (per scopri-
re cosa sono, basta continuare a leggere).
Vale la pena di scoprire il centro cittadino
nel tardo pomeriggio, magari dopo una
bella giornata di mare (un’altra cosa che
manca al gioco del Monopoly). Sono tante
le spiagge e le calette vicine, come cala
Corvino o cala Susca (a nord) oppure, per
chi ama il movimento e la comodità delle
spiagge attrezzate, l’animata cala Copaca-
bana, la spiaggia del Capitolo o cala Para-
diso, tutte a sud di Monopoli. Che si tratti
di una caletta nascosta o di una spiaggia
attrezzata, su una cosa potete contare: un
mare fantastico. Dopo, come dicevamo, ad
aspettarvi c’è Monopoli. Il Porto vecchio,
in un’insenatura circondata da antichi
palazzi, con le barche colorate all’ancora,
sembra una cartolina ed è il luogo ideale
per fare l’aperitivo e poi partire alla sco-
perta della città. A Monopoli ci sono mol-
te cose da vedere, dalle antiche mura al ca-
stello di Carlo V, dalla Cattedrale, dedicata
MONOPOLI SONO
VICOLI IN CUI LE
CASE SONO COSÌ
ADDOSSATE LE UNE
ALLE ALTRE
CHE CAPIRE A
QUALE APPARTENGA
OGNI PORTA
D’INGRESSO È
MOLTO DIFFICIILE.
alla Madonna della Madia, protettrice del-
la città, a Piazza Vittorio Emanuele, così
grande (18.000 mq) che gli abitanti di Mo-
nopoli la chiamano “il borgo”. Ma la vera
chicca sono i chiassi. Difficile descriverli;
per poterne comprendere il fascino e la
bellezza bisogna vederli. I chiassi sono una
specie di “capriccio architettonico”, non sa-
prei come altro definirli: sono vicoli, spes-
so ciechi, su cui si affacciano gruppi di case
di varia forma e dimensione, costruite una
a ridosso dell’altra, con balconi, logge e ter-
razze che creano un intreccio caotico. L’ef-
fetto è che non si sa bene a quale edificio
appartenga ciascuna porta d’ingresso. Ora,
nonostante il colpo d’occhio, l’atmosfera
è tranquilla, soprattutto la sera dopo cena,
quando i vicini se ne stanno a chiacchiera-
re e a godersi il fresco fino a notte inoltrata
nello slargo davanti alle case. È tutta qui, la
magia di Monopoli. Vi sembra poco?
A meno di 10 km da Monopoli, verso
nord, si trova uno dei borghi marinari
più famosi di tutta la Puglia, Polignano
a Mare. Il simbolo di Polignano è proba-
bilmente la spiaggetta più fotografata del
mondo, Lama Monachile, conosciuta an-
che come cala Ponte. Dal ponte sospeso
sulla spiaggetta la vista sulla cala e sugli
scogli sormontati dalle tipiche case bian-
che a picco sul mare è strepitosa. Eppure
non è la sola attrazione di Polignano a
Mare. Il caratteristico centro storico, a cui
si accede dall’imponente Arco Marchesa-
le, merita senz’altro una visita. Il massimo
è perdersi tra i vicoli e poi ritrovarsi, per
caso, al cospetto del mare su una delle
tre balconate panoramiche scavate nella
roccia. Un consiglio? Dopo averla vista
a piedi, godetevi Polignano dal mare. La
costa su cui sorge è punteggiata di grotte.
Una delle più suggestive è la grotta delle
Monache, così chiamata perché un tempo,
lì vicino, c’era un ospedale e le monache
che ci lavoravano usavano una scaletta in-
terna per scendere fino alla grotta e fare il
bagno lontano da occhi indiscreti. E poi
c’è il “volo”. Che c’entra? C’entra eccome!
In Italia lo sanno praticamente tutti, ma
all’estero forse no: Polignano è la città na-
tale di Domenico Modugno, detto anche
“Mister Volare”. Modugno è l’autore, con
Franco Migliacci, e l’interprete del brano

Parco della Vittoria: Schlossallee beim
Monopoly-Spiel
grazioso , hübsch
la cittadina , Kleinstadt
vantare , sich rühmen
il gioco da tavolo , Brettspiel
Vicolo Stretto: Turmstraße beim
l’insenatura , Bucht a ridosso , hinter imponente , stattlich
circondato , umgeben la loggia , Balkon il massimo , hier: das höchste
Gefühl
l’ancora , Anker il colpo d’occhio , Blickfang
il cospetto , Angesicht
la cartolina , Postkarte il fresco , Frische
scavato , gehauen
le mura pl. , Stadtmauern fino a notte
inoltrata , bis tief in die la roccia , Fels
la protettrice , Schutzpatronin
Nacht
sorgere , sich erheben
Foto: Gaetano Lorusso

Monopoly-Spiel la chicca , Hingucker

il ponte sospeso , Hängebrücke
la caletta , Badebucht punteggiato , übersäht
il chiasso , hier: Gässchen
lo scoglio , Klippe
la spiaggia la monaca , Nonne
attrezzata , ausgestattetes il capriccio , Laune
sormontato , überragt
Strandbad la città natale , Geburtsstadt
il vicolo cieco , Sackgasse
a picco , steil abfallend
animato , quirlig

18 ADES SO 9/2 023

 V I AG G I

Le tipiche case
bianche di Polignano
a Mare, costruite a
picco sull’acqua.

ADES SO /
 V I AG G I

Nel blu dipinto di blu, conosciuto in tutto il

mondo come Volare. Tutta questa premes-
sa per dire che Polignano ha a che fare con
il volo anche per un’altra ragione. È pro-
prio qui che si svolge ogni anno una delle
più spettacolari gare di tuffi del mondo,
la Red Bull Cliff Diving World Series. Il bor-
go, con le sue case costruite sulla roccia
a picco sul mare, è ideale per la pratica di
questo sport estremo. Gli atleti si lanciano
da una piattaforma montata a ben 27 m
di altezza, a ridosso di una di queste case.
Vedere il tuffatore librarsi nell’aria per poi
piombare letteralmente in mare, alla folle
velocità di oltre 80 km orari, è uno spetta-
colo al cardiopalma. Insomma, possiamo
dirlo: Polignano è un posto che fa battere
il cuore, non solo in senso figurato.
IL BIANCO
DOMINA SU
OGNI COSA
NEL CENTRO
STORICO DI
LOCOROTONDO:
IN OGNI ANGOLO
C’È UNA PICCOLA
MERAVIGLIA
CHE SEMBRA
SCOLPITA NELLA
LUCE.
La magia del cerchio
Armonia e perfezione. Il cerchio è il sim-
bolo della vita, ma anche del cielo, della
terra, del sole. Il cerchio è magico. Rac-
chiuse in un cerchio quasi perfetto sono
due delle più belle e suggestive cittadine
della Terra di Bari, Putignano e Locoro-
tondo.
Visto dall’alto, delimitato com’è, in luo-
go delle antiche mura, da una strada che
prende nomi diversi, il centro storico di
Putignano sembra la pupilla di un occhio.
Delle antiche mura, erette nel XV secolo,
non rimangono che poche vestigia, come
la Porta Grande e un paio di torrioni. Pu-
tignano è famosa per il Carnevale (il più
antico del mondo!) e per la confezione ar-
tigianale di abiti da sposa. Tuttavia basta
addentrarsi nel centro storico, cammina-
re per le strade e i vicoli che convergono
verso il centro, dove si trova la chiesa
madre dedicata a San Pietro apostolo, per
rendersi immediatamente conto che Puti-
gnano sarebbe un gioiello anche se a farla
luccicare non fosse ciò per cui è famosa,
in Italia e non solo. Entrando nel centro
antico da Porta Nuova ci si imbatte quasi
subito in quella che potremmo definire la
chiesa più prestigiosa di Putignano, non
perché sia la più bella o la più grande, ma
perché custodisce un’importante reliquia:
il cranio di Santo Stefano, patrono della
città. La cinquecentesca chiesa di Santa
Maria la Greca è naturalmente meta di
pellegrinaggio e, oltre alle reliquie di San-
to Stefano, custodisce un altro piccolo
tesoro: una preziosa icona bizantina della
Beata Vergine Maria della Madia. Appe-
na fuori città si apre la suggestiva e miste-
riosa grotta del Trullo. Scoperta nel 1931,
vanta un piccolo record: è la prima grotta
pugliese ad essere stata aperta al pubblico,
nel 1935. A sud della città si trova un altro
luogo incantato, la grotta di San Michele
Arcangelo che, tra stalattiti e misterio-
si simboli incisi nella roccia, ospita una
vera e propria chiesa sotterranea. Per gli
amanti del genere, a pochi chilometri da
Putignano ci sono anche le grotte di Ca-
stellana, che sono assolutamente da non
perdere.

la premessa , Einleitung folle , verrückt il torrione , Wachturm prestigioso , namhaft

svolgersi , stattfinden
il tuffo , Sprung
la pratica , Ausübung
la piattaforma , Rampe
librarsi , sich aufschwingen
piombare , stürzen
il cardiopalma , hier: Nervenkitzel
il senso figurato , übertragener Sinn
il cerchio , Kreis
racchiuso , umgeben
erigere , erbauen
le vestigia pl. , Überbleibsel
la confezione , Anfertigung
l’abito da sposa , Brautkleid
addentrarsi , erkunden
convergere , zusammenlaufen
luccicare , glänzen
imbattersi , sich hineinwagen
custodire , hüten
il cranio , Schädel
il patrono , Schutzheiliger
il pellegrinaggio , Wallfahrt
la stalattite , Stalaktit
sotterraneo , unterirdisch

20 ADES SO 9/2 023

 V I AG G I

Nella pagina accanto: la cattedrale romanica di Bitonto, dedicata a San Valentino da Terni. Qui: Molfetta e il suo porto.

Nella Valle d’Itria, immersa in un territorio
punteggiato di olivi e di trulli (Alberobel-
lo è solo a un quarto d’ora di automobile),
sulla cima di un piccolo rilievo sorge Loco-
rotondo, che si chiama così… perché è un
“luogo rotondo”! Uno dei borghi più belli di
tutta la Puglia, anzi, di tutta Italia, si ricono-
sce subito anche da lontano per il suo profi-
lo e le case bianchissime dai tetti spioventi,
le cosiddette cummerse. A rendere unica Lo-
corotondo è che la si può ammirare due vol-
te, una da fuori e una da dentro, con lo stes-
so risultato: è uno spettacolo. All’interno
del centro antico, il bianco domina su ogni
cosa. Chiese e case bianchissime, ornate di
piante rampicanti e vasi di fiori colorati, si
riflettono sul basolato lucido. Passeggiare
per i vicoli di Locorotondo è un po’ come
camminare su una nuvola. A ogni angolo
c’è una piccola meraviglia che sembra scol-
pita nella luce, un arco, scalini di pietra che
sembrano messi lì per bellezza, ma che, a
ben guardare, finiscono proprio davanti a
un portoncino tinto di bianco che, se non
fosse per il pomo dorato della maniglia,
si mimetizzerebbe perfettamente con il
Foto: Shutterstock; Franco Cogoli
muro. Insomma, un’emozione continua,
che si fa meraviglia quando si capita, per
esempio, davanti alla bellissima facciata ba-
rocca di Palazzo Morelli, o ci si trova al co-
spetto della maestosa chiesa madre di San
Giorgio (il patrono della città). Non si può
lasciare Locorotondo senza aver fatto una
passeggiata sul lungomare, come gli abitan-
ti del borgo chiamano Via Nardelli. Da qui
si può ammirare la campagna circostante,
distesa ai piedi di Locorotondo come un
altro mare, fatto di terra e di alberi d’olivo.
La città degli olivi
Immaginate una città, a pochi chilometri
da Bari, immersa in un immenso oliveto.
Ecco, quella città è Bitonto. La coltivazio-
ne delle olive, come la produzione dell’o-
lio, qui sono tradizioni secolari e costi-
tuiscono ancora oggi la maggiore risorsa
economica. Per questo Bitonto è detta “la
città degli olivi”. Per quanto riguarda me,
che ho il pallino della storia, non ho resi-
stito al richiamo del luogo intorno a cui,
nel 1734, si è svolta la battaglia decisiva
che ha portato i Borbone alla conquista
del Regno di Napoli a spese degli Asbur-
go. Ancora oggi, ogni anno nel mese di
maggio, un corteo in costume rievoca
quell’episodio. Non ne ho ancora parlato,
ma la Puglia, non solo la provincia di Bari,
è un libro di storia a cielo aperto. In luoghi
come Bitonto, ogni pietra ha qualcosa da
raccontare. Ce l’hanno gli antichi palazzi
nobiliari e le tante chiese della città, a co-
minciare dalla cattedrale dedicata a San
Valentino da Terni, in stile romanico, co-
struita sul modello di quella che a Bari è
dedicata a San Nicola. In San Valentino,
oltre al bel mosaico pavimentale, è an-
cora possibile ammirare, lungo la navata
centrale, la galleria riservata alle donne, il
matroneo. Insomma, Bitonto merita ben
più di una passeggiata. Anche solo perché
è, per così dire, la porta orientale del Par-
co nazionale dell’Alta Murgia e l’ideale
punto di partenza per andare alla scoper-
ta dell’interno, spingendosi fino ad Alta-
mura, quasi al confine con la Basilicata, a
pochi chilometri da quella meraviglia di
pietra che è Matera.

il rilievo , Hügel scolpito , gemeißelt avere il pallino , fixe Idee il mosaico

il tetto spiovente , Giebeldach
dominare , überragen
la pianta
rampicante , Kletterpflanze
il basolato , Pflaster
haben pavimentale , Mosaikboden
il pomo , Knauf
il corteo , Umzug la navata centrale , Mittelschiff
mimetizzarsi , sich tarnen
rievocare , erinnern il matroneo , Empore
la facciata , Fassade
il palazzo nobiliare , Adelspalast spingersi , vorstoßenå
orlare , säumen
immerso , inmitten

ADES SO 9/2 023 21

 L’I TA L I A I N DI R E T TA
AUF S. 64
VERSION
A2

società COPPIE OMOGENITORIALI

GLEICHGESCHLECHTLICHE ELTERN werden in Italien daran gehindert
ausländische Geburtsurkunden zu registrieren, weil die Gesetzgebung sich nicht an den
EU-Vorgaben orientiert, wo die RECHTE DER KINDER an erster Stelle stehen.

Hanno tutto in comune, Francesco e Riccardo. Sono
nati il 5 aprile 2023 da genitori italiani, ma hanno
emesso il loro primo vagito in Spagna. L’atto di na-
scita di entrambi è stato dunque redatto all’estero e
andava trascritto all’anagrafe italiana. Tuttavia quan-
do Rita, la mamma di Francesco, ed Elisa, la mamma
di Riccardo, si sono recate all’anagrafe del loro comu-
ne di residenza per farlo, hanno scoperto che i due
neonati non erano affatto uguali come sembrava.
Francesco è stato registrato in quattro e quattr’otto
come figlio di Rita e di suo marito Giancarlo. Riccar-
do, invece, per l’anagrafe è e rimane figlio soltanto
della sua mamma Elisa, senza un secondo genitore.
Elisa infatti non ha un marito, ma una compagna
con cui ha contratto unione civile già diversi anni
fa. Ebbene, quella compagna per lo stato italiano non
può essere registrata come la seconda mamma del
piccolino, anche se le due donne sono determinate a
crescerlo assieme, come figlio della coppia. Avrebbe
avuto più fortuna, Riccardo, se fosse nato un mese
prima. Infatti il comune in cui risiedono le sue due
DIFFICILE mamme, Milano, fino al 13 marzo 2023 trascriveva
senza fare storie gli atti di nascita esteri anche per i
figli di coppie omogenitoriali, vale a dire formate da
due uomini o da due donne. Come Milano facevano
Roma, Bologna, Firenze e Torino. L’anagrafe registra-
va i due genitori, trattando le famiglie “arcobaleno”,
formate da gay e lesbiche, esattamente come le
L’AUTORE coppie eterosessuali. Poi è arrivato l’ordine peren-
MICHAEL BRAUN torio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi
Journalist und al sindaco di Milano, Beppe Sala: basta con queste
Italien-Korrespon- trascrizioni!
dent der Berliner Il governo di destra, capitanato da Giorgia Meloni,
Tageszeitung (TAZ). non vede di buon occhio le coppie dello stesso ses-
Kolumnist für ver- so. Per Meloni, così come per Matteo Salvini, a capo
schiedene journalis- della Lega, un bambino “ha diritto a una mamma e a
tische Zeitschriften un papà”, non a due mamme, non a due papà. Come
wie die Neue Presse se non bastasse, in parlamento la maggioranza di
und, in Italien, das destra si è espressa contro la proposta di un regola-
Wochenmagazin mento dell’Ue che prevede il riconoscimento auto-
Internazionale. Lebt matico degli atti di nascita emessi in ciascun paese
und arbeitet in Rom. dell’Unione in tutti gli altri stati membri. “No alla
Foto: MikeDotta/ Stefano Bolognini/Shutterstock

la coppia , Paar l’anagrafe f. , Meldebehörde essere il sindaco , Bürgermeister

omogenitoriale , gleich-
geschlechtlich
in comune , gemeinsam
emettere il
primo vagito , den ersten Schrei
ausstoßen
l’atto di nascita , Geburtsurkunde
la compagna , Lebenspartnerin
redatto , ausgestellt
l’unione (f.) civile , eingetragene
trascrivere , übernehmen
recarsi , sich begeben
determinato/a , entschlossen sein
il comune capitanato , angeführt
di residenza , Wohnort crescere , aufziehen
vedere di
il neonato , Neugeborene senza fare storie , ohne Einwand buon occhio , wohlgesonnen
sein
registrare , eintragen vale a dire , das bedeutet
la proposta di
in quattro e arcobaleno , Regenbogen-
un regolamento
quattr’otto , in Windeseile
l’ordine m. , Befehl dell’Ue , EU-Richtlinien-
vorschlag
perentorio , kategorisch
il ricono-
il ministro scimento , Anerkennung
Lebenspartner-
dell’Interno , Innenminister
schaft

22 ADES SO 9/2 023


maternità surrogata e all’utero in affitto. La risolu-
zione votata oggi in commissione Politiche euro-
pee al senato ribadisce la nostra netta contrarietà a
queste pratiche inaccettabili”, ha dichiarato Gasparri.
Una coppia formata da due maschi che vogliono
avere figli non può che affidarsi alla maternità sur-
rogata, alla “gestazione per altri”, per usare il termi-
ne scientifico-legale: può avere un figlio solo se una
donna, estranea alla coppia, si mostra disponibile
a portare avanti la gravidanza. In Italia (come in
Germania) questa pratica è illegale, ma è ricono-
sciuta negli Stati Uniti e anche in Canada. Quindi
molte coppie gay, italiane o tedesche, negli ultimi
anni sono partite per l’America e sono tornate con
un bambino, secondo l’atto di nascita figlio loro.
In Italia le coppie
Quell’atto di nascita veniva riconosciuto senza omogenitoriali
problemi in Germania, mentre in Italia spesso era non possono più
trascritto soltanto per uno dei due padri: il donatore registrare i bambini
del seme. Anche se il governo e i partiti di destra ri- come figli di due
genitori. Una
ducono tutto il dibattito alla “gestazione per altri” il decisione presa dal
problema è molto più vasto. Anzitutto nel 90% dei governo di Giorgia
casi le coppie che ricorrono alla maternità surro- Meloni.
Un passo indietro
gata all’estero sono eterosessuali e lo stato italiano
per la società
non solleva problemi per il riconoscimento dei figli, italiana?
mentre si accanisce contro le coppie gay. Poi ci sono
le coppie lesbiche, che spesso ricorrono all’insemi-
nazione artificiale eterologa. Significa che una delle
due donne è la madre biologica, incinta grazie a un
donatore di seme estraneo alla coppia. La pratica è
legale in Italia, ma soltanto per le coppie eteroses-
suali, mentre la Germania prevede l’eterologa an-
che per le coppie lesbiche. Quindi anche le donne
lesbiche italiane che vogliono avere figli devono
andare all’estero, salvo scoprire al ritorno che per
lo stato la mamma è una sola, mentre l’altra donna
rimane, sulla carta, una persona del tutto estranea.
Come se non bastasse, le coppie omosessuali in Ita-
lia non possono neanche adottare bambini, mentre
in Germania queste adozioni sono ormai possibili.
Se fosse per la presidente
del Consiglio, Giorgia Me-
loni, e per i partiti che la
sostengono, la situazione
di quelle coppie dovrebbe
diventare ancora più diffi-
cile. Infatti Fratelli d’Italia,
il partito di Meloni, vuole
trasformare la gestazione
per altri, già illegale in Ita-
lia, in un “reato universale”:
significa rendere punibile
in Italia una coppia italiana
che ricorra a questa proce-
dura all’estero.
Sfugge però alla destra ita-
liana che la società, anche
quella italiana, è molto più
avanti nel riconoscere le
diversità. Secondo un recente sondaggio Ipsos, è
vero che una netta maggioranza del 65% è contraria
alla maternità surrogata, ma il 45% vorrebbe vedere
comunque i bambini riconosciuti dall’anagrafe ita-
liana (soltanto il 26% è contrario al riconoscimento).
Anche sulle adozioni da parte di coppie omosessuali
il 47% è favorevole (i contrari sono il 32%). Il 53% de-
gli italiani pensa che su questi temi la politica italia-
na sia molto indietro rispetto alla società.

la maternità estraneo , fremd salvo , vorbehaltlich punibile , strafbar

surrogata , Leihmutterschaft
il donatore adottare , adoptieren sfuggire , entgehen
l’utero in del seme , Samenspender
il/la presidente Ipsos: internationales Marktforschungs-
affitto , Leihmutterschaft
accanirsi , sich festbeißen del Consiglio , Minister- unternehmen
ribadire , betonen präsident/in
l’inseminazione (f.) netto , eindeutig
la contrarietà , Ablehnung artificiale , künstliche sostenere , unterstützen
essere
Befruchtung
la gestazione , Schwangerschaft il reato , Straftat indietro , hinterherhinken
eterologo , heterolog

ADES SO 9/2 023 23

 L’ I N T E RV I STA

I giovani e i sogni
Junge Menschen von heute haben keine Träume: Die Gründe dafür sind
vielschichtig, Marketing, KI … – und nicht zuletzt versagen oft die Familien.
Der Psychiater und Soziologe Paolo Crepet spricht über aufrüttelnde Erkenntnisse.
TESTO MARINA COLLACI

MEDIO

sichiatra, sociologo, educa- ci accompagna passo passo nella vita. Criti- Ecco, molti suoi libri criticano il ruolo dei geni-

P tore, scrittore, Paolo Crepet

viene invitato spesso nei
talk show che parlano di
famiglia e di disagio sociale
ed è diventato così anche un volto noto.
Di certo non è una persona omologata e la
sua opinione è quasi sempre spiazzante.
Convinto com’è che in ogni aspetto della
vita siano tante le sfumature di cui bisogna
tenere conto, Crepet aborrisce il bianco o il
nero. Non è sempre facile seguire i suoi ra-
gionamenti, per quanto ben esposti, anche
perché spesso va
controcorrente
per mettere in
guardia dai peri-
coli che si posso-
no nascondere
anche nella più
bella delle idee.
È un po’ come il
Grillo parlante
di Pinocchio che
co, a volte severo, è però una persona estre-
mamente disponibile e gentile, con una
lunga e prestigiosa carriera alle spalle. Ha
scritto decine di libri e cominciato il suo
percorso di medico negli anni Settanta con
il grande riformatore Franco Basaglia, che
fece chiudere i manicomi combattendo
chi considerava la malattia mentale come
una colpa: una convinzione diffusa nella
società italiana dell’epoca. Lo abbiamo in-
tervistato per parlare del suo ultimo libro.
Lezioni di sogni è un saggio dedicato ai gio-
vani. Di che cosa parla?
Dei sogni che tardano ad arrivare, del fatto
che i giovani oggi hanno pochi sogni e la
mia domanda è: “Come fate a vivere in un
mondo senza sogni?”
Secondo Lei perché non hanno sogni?
Perché noi glieli abbiamo tolti!
Mamma mia! È un’accusa pesante. In che
modo glieli abbiamo tolti?
Gli abbiamo dato tutto.
tori di oggi, accusati di essere troppo “gioche-
relloni”. Cosa c’è di male in questo? In che cosa
abbiamo sbagliato?
Non sono nessuno per dire: “Avete sba-
gliato!” Sarebbe folle pensare che la fa-
miglia debba rimanere identica dal 1913
al 2023. Nel 1913 c’era un’educazione
patriarcale tra pari, perché c’erano sorel-
le e fratelli che ti facevano da papà e da
mamma; oggi sono tutti figli unici e non
hanno riferimenti. Non dico che è sba-
gliato se un padre la domenica, invece di
stare a casa, se ne va in bicicletta sui colli
con i suoi figli. Mio nonno non l’avrebbe
fatto, ma è giusto che oggi sia così; però ci
dobbiamo rendere conto che è in corso
un processo di infantilizzazione. L’altro
giorno ho letto l’articolo di una persona
molto nota che scriveva: “Le droghe fanno
male, ma proibirle è peggio”. È pazzesco
che un genitore dica una cosa del genere!
Io ho lavorato tanto con giovani disagia-
ti e so che una comunicazione di questo

il sogno , Traum il ragionamento , Gedankengang il manicomio , Irrenanstalt l’educazione (f.)

patriarcale , autoritäre
l’educatore m. , Erzieher esposto , dargelegt la malattia
Erziehung
mentale , psychische
il disagio sociale , soziales andare
Erkrankung fare da papà
Foto: Leonardo Cendamo /Getty Images

Unbehagen controcorrente , gegen den Strom

e da mamma , Vater- und Mutter-
schwimmen dell’epoca , damalig
il volto noto , bekanntes Gesicht rolle übernehmen
mettere in guardia , warnen il saggio , Essay
omologato , anerkannt il figlio unico , Einzelkind
il Grillo parlante , Jiminy Cricket tardare ad
spiazzante , verwirrend il riferimento , Bezug
arrivare , auf sich warten
disponibile , hilfsbereit
convinto , überzeugt lassen l’infanti-
prestigioso , prestigeträchtig lizzazione f. , Verkindlichung
la sfumatura , Facette togliere , wegnehmen
il percorso , Laufbahn proibire , verbieten
tenere conto , berücksichtigen giocherellone , verspielt
il riformatore , Reformer pazzesco , verrückt
aborrire , verabscheuen

24 ADES SO 9/2 023

“Abbiamo
tolto i sogni
ai giovani
perché gli
abbiamo
dato tutto”.
PAOLO CREPET (71)

ADES SO 9/2 023 25


il coraggio
MI PIACE
la passione
[Leidenschaft]
la libertà
NON MI PIACE l’ipocrisia
la comfort zone
la sedentarietà
genere è terrificante! Ho imparato che
la cannabis fa male ai ragazzi. Qualcuno
dirà: “Esattamente come l’alcol!” Certo,
infatti non si può consumare l’alcol pri-
ma di una certa età, c’è una legislazione
in merito. Non dico questo perché sono
un proibizionista, ma perché credo che a
volte sia necessario esercitare la logica e il
buon senso.
Ci vorrebbe più autoritarismo?
Per carità, no! Detesto l’autoritarismo! Io
credo che dietro a tutto questo ci sia un
concetto semplicissimo: mettere delle
regole è faticoso; è un lavoro, perché bi-
sogna controllare che le regole vengano
rispettate e i genitori di oggi non hanno
voglia di farlo. Questa mancanza di regole
fa dire: “La cannabis fa male, ma vietarla è
peggio”. È come dire: “Non mi va, fai come
ti pare! Vuoi 50 euro per andare in disco-
teca? Prenditeli, basta che non mi rompi
le scatole!”
E ora paghiamo le conseguenze di questa no-
stra pigrizia?
L’ignavia che Dante detestò e mise
nell’inferno a volte trova applicazioni
devastanti, per esempio l’intelligenza
terrificante , entsetzlich
la legislazione , Gesetz
in merito , diesbezüglich
il proibizionista , Prohibitionist
l’autoritarismo , Autoritarismus
per carità , um Himmels
willen
detestare , verabscheuen
la mancanza , Mangel
rompere le
scatole (coll.) , auf die Nerven
gehen
26
L’ I N T E RV I STA
artificiale. Abbiamo accolto così bene l’i- ventenni dicendo basta a tutte le con-
dea che pensare sia faticoso da creare le traddizioni. Per esempio il salario mini-
condizioni per favorire chi conclude: “Per- mo sì, ce l’hanno tanti paesi d’Europa,
fetto, adesso diamo a questi rimbecilliti di noi no. Perché? Perché abbiamo uno stra-
occidentali quello che si meritano, un al- potere dei sindacati che vogliono la con-
goritmo che gli risolverà la vita e li renderà trattazione; il salario minimo non vuole
idioti”. L’intelligenza artificiale è figlia di la contrattazione. Io vedo una fuga dalla
questa ignavia. realtà e una difficoltà a capire che tutto
Molti parlano della Generazione Z come di ciò che riguarda il loro futuro è comples-
una gioventù bruciata, triste, ammalata di so e necessita di pensieri complessi. Per
ansia. È anche la sua teoria? esempio, un ventenne dovrebbe batter-
Parliamo di generazioni al plurale; anche io si affinché sua nonna abbia il diritto di
a volte cado nell’errore di dire “Millennial”, campare bene e non solo per i suoi diritti
“Boomer” e “Generazione Z”. In realtà personali.
sono semplificazioni di marketing, nomi Pensa che i ragazzi siano malati di egocen-
che alla fine non vogliono dire niente e trismo?
con i quali non capisco che cosa si voglia Sì, dovrebbero essere meno egocentrici e
insinuare. Forse che i giovani sono più più autonomi. Io credo che abbiano ma-
bravi? Ora si parla delle giovani donne turato una serie di diritti egoistici. Per
al potere, benissimo, ma ci sono sempre esempio dovrebbero rifiutare il fatto che
state donne di potere! Certo, prima o l’eredità sia un diritto costituzionale. Chi
poi i vecchi muoiono e quindi i giovani l’ha detto? Ed evitare quei corto circuiti
prendono potere, così è da sempre. di giovani che sfruttano i giovani.
Cosa dovrebbero fare i ragazzi? Nel libro dà istruzioni ai ragazzi per ricomin-
Io vorrei che i giovani esercitassero ciare a sognare?
più senso critico. E che Elly Schlein di- Assolutamente no! Le mie non sono
ventasse un punto di riferimento per i istruzioni, ma provocazioni!
CHI È
Paolo Crepet è nato a Torino il 17 settembre 1951. Si è laureato in medicina nel
1976, in sociologia nel 1980 e ha ottenuto la specializzazione in psichiatria nel 1985.
Ha lavorato per tre anni presso l’ospedale psichiatrico di Arezzo, in un cosiddetto
“manicomio aperto” [offene Anstalt]. Ha vissuto per molti anni in India e lavorato in
Danimarca, Regno Unito, Germania, Svizzera e Repubblica Ceca. Insegna a Toronto,
a Rio de Janeiro e ad Harvard. Ha pubblicato numerosi libri sul disagio sociale e
sulle tematiche che riguardano i giovani e la famiglia.
pagare le la gioventù il diritto , Anrecht
conseguenze , Konsequenzen bruciata , vergeudete
Jugend campare , leben
tragen
la semplificazione , Vereinfachung maturare , heranreifen
la pigrizia , Faulheit
insinuare , andeuten rifiutare , ablehnen
l’ignavia , Trägheit
esercitare , einsetzen l’eredità , Erbschaft
trovare
applicazione , Anwendung dire basta , ein Ende setzen il diritto
finden costituzionale , Verfassungsrecht
il salario minimo , Mindestlohn
devastante , verheerend il corto circuito , Kurzschluss
lo strapotere , Übermacht
l’intelligenza sfruttare , ausnutzen
artificiale , Künstliche il sindacato , Gewerkschaft
Intelligenz, KI l’istruzione f. , Anweisung
la contrattazione , Verhandlung
il rimbecillito , Trottel la provocazione , Herausforderung
la fuga , Flucht
meritarsi , verdienen
ADES SO 9/2 023
 S CH E RZI A PA RT E

DI SILVIA ZICHE

MEDIO

raggiungere , erreichen lontano , entfernt calcolare , ausrechnen

schiacciare , drücken sovvenire , in den Sinn kom- la partenza , Abreise
men
perdersi
in pensieri , sich in Gedanken sulla battigia , hier: am Strand
verlieren

ADES SO 9/2 023 27

 AUF S. 64 ST I L E L I B E R O
VERSION
A2

Foto: Molibdenis-Studio/Shutterstock

28 ADES SO 9/2 023

 ST I L E L I B E R O

L’ITALIA
RINNOVABILE
Alle sind sich einig: der Energiewandel im Land muss kommen! An vielen Stellen liegt noch
einiges im Argen. Wie so oft gibt es viele Ursachen – und nicht zuletzt die Politik.
TESTO MARINA COLLACI

DIFFICILE

eduta a pranzo in un bel salotto romano, discuto con arriva al 54%, la Spagna al 42,9%. È scontato dire che, se l’Italia

S un gruppo di amici, quasi tutti stranieri, la questione

dell’energia e del caro bollette. Con il costo del riscal-
damento diventato ormai proibitivo, quasi non si par-
la d’altro. Aart, il padrone di casa, che è olandese, alza le braccia
sconsolato: “Non capisco, – dice, – da noi quasi tutte le case
funzionano ormai con l’energia solare, con quel poco sole che
abbiamo…” Poi aggiunge: “Ma perché qui il solare non decol-
la?” Ci spiega che in Olanda lavatrici e lavastoviglie vengono
sempre caricate in pieno giorno, per poter funzionare grazie
al sole. Al contrario, da noi è opportuno accenderle di sera e di
notte per usufruire della tariffa scontata. “Il costo dell’elettricità
da rinnovabili è un quinto di quello dal gas”, afferma con sicu-
rezza. “Se avessimo investito a suo tempo in sole e vento, oggi
avremmo certamente bollette più basse!” Non si può non dar-
gli ragione. Basta dare un’occhiata ai dati elaborati da Eurostat:
nel 2022 l’Italia ha ricavato dalle rinnovabili il 37% dell’elettri-
cità consumata. Il confronto con gli altri paesi mette in luce un
divario lampante: la Svezia è al 74,5%, la Danimarca al 65,3%.
I paesi virtuosi non sono solo quelli del Nord: il Portogallo
sfruttasse davvero il suo famoso sole, oltre che il vento e l’ac-
qua, potrebbe arrivare al 60% di autonomia energetica. L’ulti-
mo Rapporto Energia da fonti rinnovabili in Italia, pubblicato all’i-
nizio del 2023 da Gse – Gestore dei servizi energetici, società
interamente partecipata dal ministero dell’Economia e delle
Finanze che si occupa di promuovere lo sviluppo sostenibi-
le – rivela che dal 2012 al 2021 l’Italia ha installato in media
1 gigawatt (GW) all’anno di nuove fonti pulite, preferendo fare
affidamento sul gas russo a buon mercato. Eurostat segnala in-
vece che le pale eoliche italiane producono solo 18,8 terawattora
(TWh) all’anno, pari al 6,1% dei consumi nazionali di elettricità.
Dal fotovoltaico il paese del sole ricava 24,9 TWh, pari ad appe-
na l’8,5% del suo fabbisogno. Anche se molto a rilento, la ten-
denza, soprattutto negli ultimi due anni, è comunque positiva.
Se a causa della siccità la produzione di energia idroelettrica è
diminuita, per fortuna si è registrato un aumento nella produ-
zione di energia eolica (+9%) e fotovoltaica (+10%).
Intervengo nella discussione, in difesa del mio paese: “Grazie
al Pnrr, – racconto, – il mio palazzo usufruirà del Superbonus

rinnovabile , erneuerbar
il caro bollette , Nebenkosten-
steigerung
il costo del
riscaldamento , Heizkosten
proibitivo , unerschwinglich
sconsolato , ratlos
l’energia solare , Solarstrom
decollare , in Gang kommen
la lavatrice , Waschmaschine
la lavastoviglie , Spülmaschine
in pieno giorno , tagsüber
usufruire , nutzen
scontato , ermäßigt
il quinto , Fünftel
Eurostat: Statistisches Amt der EU
ricavare , gewinnen
lampante , klar
virtuoso , vorbildlich
essere scontato , selbstverständlich la pala eolica , Windkraftanlage
sein
il terawattora , Terawattstunde
il ministero
il fabbisogno , Bedarf
dell’Economia e
delle Finanze , Ministerium für a rilento , langsam
Wirtschaft und
Finanzen la siccità , Trockenheit
la fonte (di energia) l’energia
pulita , erneuerbare idroelettrica , Wasserkraft
Energiequelle il Pnrr (Piano nazionale di ripresa
fare e resilienza): it. Wiederaufbauplan
affidamento , vertrauen
usufruire , nutzen

ADES SO 9/2 023 29

 ST I L E L I B E R O

110%, ossia lo stato pagherà tutti i lavori per fare un FACCIAMO IL PUNTO
cosiddetto ‘cappotto’ al nostro edificio, che conta 69 Ogni regione d’Italia ha una ricchezza che
appartamenti. Un isolamento termico che permetterà le permette di sfruttare l’energia derivata
di consumare pochissimo gas; inoltre saranno sov- dalla forza della natura.
venzionate nuove finestre isolanti e l’installazione di L’acqua, la fonte energetica più antica
un impianto fotovoltaico sul tetto, che permetterà di
utilizzata dall’uomo, viene sfruttata al
usare l’energia solare almeno per la luce condominia-
Nord per generare energia idroelettrica.
le. Molti palazzi del quartiere ne hanno già usufruito
Il primo impianto risale al 1883 e si trova
e, nei giorni freddi, si vantano di accendere pochissi-
nella provincia di Sondrio. I luoghi più adatti
mo il riscaldamento”. I commensali ridono e mi fanno
notare con un certo sarcasmo: “Con il nuovo governo sono l’arco alpino, con le sue forti pendenze
quel 110% è sceso al 90% di contributi, quindi qualcosa [Gefälle], e in misura minore la dorsale
ti toccherà pagare”. “Ma i vantaggi sono tali, – ribatto, appenninica.
– che non importa”. Poi cito l’Enel, che offre pannelli Il fotovoltaico fu installato per la prima
da installare sul balcone degli appartamenti alla mo- volta in Emilia-Romagna nel 1979, ma
dica cifra di 300 euro e rivelo che io ci stavo facendo è più diffuso al Sud, grazie alla minore
un pensierino. “Scordatelo, – mi dice Andreas, storico latitudine [Breitengrad]e alla maggiore
tedesco, – l’Enel promette ma non mantiene. Non ha intensità dei raggi del sole. Il vento è
i materiali e non è in grado di fornire nulla”. Cerco sul sfruttato per produrre energia nelle grandi
telefonino e scopro che è proprio così. Sotto alla bella isole: Sicilia e Sardegna, ma anche fra le
fotografia pubblicitaria c’è una scritta in caratteri mi- montagne di Puglia, Campania e Basilicata.
nuscoli: “Spiacenti, ma il prodotto non è disponibile”.
Il settore dell’energia eolica è in crescita,
La discussione dei miei amici stranieri che vivono a
con oltre 5.000 impianti distribuiti sul
Roma continua. Il tema, questa volta, è il nuovo sotto-
territorio, nella maggioranza dei casi
segretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che è anche un
noto storico dell’arte: in nome del bel paesaggio ha di-
turbine eoliche, ciascuna con una potenza
chiarato guerra alle pale eoliche e contesta gli impianti compresa tra i 20 e i 200 kW. Tuttavia in
fotovoltaici poiché deturpano le coltivazioni agricole. futuro si prevede l’installazione di turbine
Qualcuno, a tavola, afferma che ha ragione, perché le di tecnologia più avanzata.
pale eoliche sono oggettivamente orrende, ma a me La geotermia [Geothermie] sfrutta il calore
sembra un falso problema. Per del terreno: le centrali geotermiche più
capirne di più ho chiesto il importanti si trovano in Toscana, sul Monte
parere di chi da anni lavora Amiata, a Grosseto, Pisa e Siena.
al rilancio del sistema ener- L’energia da biomasse viene prodotta
getico italiano (vedi intervi- soprattutto in Lombardia, Veneto ed
sta a pagina Emilia-Romagna.
32).

il cappotto , hier: Fassaden- fare notare , auf etw. aufmerk- il sottosegretario

dämmung sam machen alla Cultura , Staatssekretär für
toccare , dran sein Kultur
l’isolamento
termico , Wärmedämmung lo storico dell’arte , Kunsthistoriker
il vantaggio , Vorteil
permettere , ermöglichen il paesaggio , Landschaft
l’Enel: ital. Energiekonzern
sovvenzionare , subventionieren dichiarare guerra , jdm. den Kampf
modico , gering
ansagen
la luce
farci un
condominiale , Wohnhausbeleuch- deturpare , verunstalten
pensierino , darüber
tung
nachdenken la coltivazione
vantarsi , angeben, prahlen agricola , landwirtschaft-
scordatelo , vergiss es
licher Anbau
il commensale , Tischgefährte disponibile , verfügbar
il parere , Meinung

30 ADES SO 9/2 023

ST I L E L I B E R O

“L’energia
rinnovabile
rappresenta
un nuovo
modello
sociale basato
su democrazia
energetica e
transazione
ecologica”.
LEGAMBIENTE

ADES SO 9/2 023 31

 ST I L E L I B E R O
IL PARERE DI LEGAMBIENTE
Katiuscia Eroe, 39 anni, è la responsabile per l’Energia dell’as-
sociazione Legambiente e autrice di un rapporto annuale
molto critico sulla politica delle energie rinnovabili dal ti-
tolo Scacco matto alle fonti rinnovabili. Tutta la burocrazia
che blocca lo sviluppo delle rinnovabili favorendo gas e
finte soluzioni.
L’Italia riuscirà a raggiungere gli obiettivi
energetici e climatici fissati per il 2030?
Abbiamo l’obiettivo di installare 85 GW di
nuova potenza rinnovabile entro il 2030,
ma siamo ancora lontani. La media di in-
stallazione, fino al 2021, è stata al di sotto di
1 GW e nel 2022 le prime stime parlano di
1,2 GW di installazioni. Alcune autorizzazioni
sono state concesse, per cui inizieranno i lavori
ad alcuni impianti, che ci porteranno intorno ai 3,
forse anche 5 GW, ma siamo sempre molto al di sotto
della media, che dovrebbe essere di 12 GW l’anno.
Nel suo rapporto per Legambiente la responsabilità è at-
tribuita alla burocrazia, che blocca lo sviluppo. Esiste un’I-
talia virtuosa che viene frenata dalle istituzioni?
Si, è proprio così, le imprese italiane sono per la transizione
energetica. Noi abbiamo 280 GW di richieste a Terna per la
connessione alla rete di impianti di energia rinnovabile. Le
imprese sono pronte, il paese è pronto. A non essere pronta è
la politica. I tempi medi per ottenere l’autorizzazione per un
impianto eolico, ad esempio, arrivano a cinque anni, contro
i sei mesi previsti dalla normativa. Sono tempi lunghissimi
per le imprese, ma anche e soprattutto per la decarbonizza-
zione, che ha bisogno di regole chiare e semplici e di tempi
certi. Il 45% dei progetti attualmente autorizzati è in attesa
di una variante o di una proroga. A causa di tempi così lunghi
si rischia, una volta ottenuta l’autorizzazione, di ritrovarsi
con progetti tecnologicamente superati, che richiedono una
variante del progetto autorizzato.
Tempi lunghi, ma anche molte autorizzazioni negate?
In teoria, con i decreti del 2021 e 2022 non si possono più
fare le moratorie, cioè le regioni non possono più impedire
la realizzazione degli impianti. Nella pratica trovano però il
modo per farle lo stesso. Per esempio, il Veneto fa di tutto per
Legambiente: ital. Naturschutz- la normativa , Vorgabe
organisation
la
lo scacco matto , Schamatt decarbonizzazione , Dekarbonisierung
l’obiettivo , Ziel la proroga , Verlängerung
l’autorizzazione f. , Genehmigung superato , überholt, veraltet
l’impianto , Anlage la moratoria , Aufschub
la transizione impedire , verhindern
energetica , Energiewandel
porre limiti , Grenzen setzen
32 ADES SO 9/2 023
porre limiti allo sviluppo dell’agrivoltaico, inserendo una se-
rie di indicazioni che di fatto portano a una sorta di morato-
ria. Anche le amministrazioni comunali possono introdurre
regolamenti che limitano lo sviluppo degli impianti.
Troppi vincoli al paesaggio bloccano i progetti?
Sì. Per ragioni legate alla tutela del paesaggio, gli impianti
non devono essere visibili e vanno realizzati lontanissimo
dalla costa. Poi c’è la famosa “sindrome Nimto” (“Non nel
mio mandato”): per assecondare l’umore del territorio e
non perdere consensi politici, si respinge a priori il proget-
to senza valutarlo. Voglio citare un esempio nelle Marche,
dove è stata respinta l’ipotesi di un progetto agrivoltaico. Il
progetto non c’era ancora, ma i comitati di cittadini e l’am-
ministrazione erano già contrari. Ai problemi autorizzativi
si aggiungono quelli di principio, perché poi c’è anche la sin-
drome “Nimby” (“Non nel mio giardino”).
Che ruolo svolgono il ministero della Cultura e la soprin-
tendenza ai Beni culturali nel bloccare i progetti di energia
alternativa?
Cito l’esempio di Civitavecchia, dove la soprintendenza spe-
ciale per il Pnrr ha chiesto che l’impianto eolico non fosse vi-
sibile neanche dai traghetti e dalle navi di passaggio. Oppure
l’esempio di una comunità energetica nell’estrema periferia
di Napoli, dove è stato bloccato un impianto di solare foto-
voltaico di soli 50 kilowatt (kW) a servizio di una
grande comunità energetica perché rovinava il
paesaggio.
Sarebbe auspicabile una sinergia fra am-
bientalisti, ministeri e soprintendenze?
Basterebbero regole trasparenti; la soprinten-
denza, che ha un ruolo fondamentale, dovreb-
be dettare regole chiare, in modo che chi vuole
installare un impianto solare fotovoltaico in un
centro storico sappia come deve fare. Lo stesso
vale per gli impianti eolici in mare aperto. Ba-
sterebbero linee guida della soprintendenza,
del ministero dell’Ambiente e del ministero
per lo Sviluppo economico. Il ministero della
Transizione ecologica doveva avere la funzione
di creare una sinergia tra enti, ma purtroppo non l’ha
avuta. Speriamo che le cose cambino.
l’agrovoltaico , Agri-Photovoltaik il traghetto , Fähre
introdurre , einführen a servizio di , für
la tutela , Schutz auspicabile , wünschenswert
non nel mio la linea guida , Richtlinie
mandato , nicht in meiner
il ministero
Amtszeit
della Transizione
respingere , ablehnen ecologica , Ministerium für
ökologischen
la soprintendenza , Aufsichts-
Wandel
behörde

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 COS E

Il Sacco Zanotta è una

vera icona pop: lo si
Diesen Text hier ammira al MoMa di
kostenlos anhören!
New York e in diversi
www.adesso-online.de/
audio-gratis/09 film e fumetti cult.
Foto: Shutterstock

34 ADES SO 9/2 023

 COS E

Sacco Zanotta
Extravagant, praktisch und immer aktuell
und nicht nur eine Sitzgelegenheit.
TESTO SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO

“Com’è umano Lei!” sussurrava con un filo di voce al suo terribile capufficio Giandomenico
Fracchia, l’impiegato imbranato e impacciato impersonato da Paolo Villaggio. Intanto si con-
torceva su una poltrona Sacco Zanotta, alla ricerca di un equilibrio impossibile. Era una delle
scene che mi faceva più ridere da bambino, nei primi anni Settanta e, quando mi capita di ri-
vederla, mi fa ridere ancora oggi da adulto. Quello strano oggetto è entrato con Fracchia nelle
case di tutti gli italiani, diventando, praticamente all’indomani della sua creazione, un’icona pop.
Tanto che, prima di vederla al MoMa di New York, la ritroviamo nei fumetti come la poltrona
in cui ama “sprofondare” Lucy Van Pelt dei Peanuts. La poltrona Sacco Zanotta nasce nel
1968 ed è, a modo suo, figlia dello spirito rivoluzionario dell’epoca. Piero Gatti, Cesare Paolini
e Franco Teodoro, che la progettano per la ditta Zanotta, spingono alle estreme conseguenze
il concetto di ergonomia e creano un oggetto “fluido”, capace di adattarsi al corpo e ai suoi
movimenti grazie alle microsfere di polistirolo che lo riempiono. Una poltrona sulla quale chi
si siede lascia il segno, la sua impronta, come quella lasciata da questo geniale oggetto nella
storia del design internazionale.

umano , menschlich contorcersi , sich winden lo spirito , Zeitgeist

sussurrare , flüstern
il filo di voce , schwache Stimme
il capufficio , Bürovorsteher
l’impiegato , Angestellter
imbranato , tollpatschig
impacciato , unbeholfen
impersonato , dargestellt
la poltrona , hier: Sitzsack spingere alle
estreme
l’equilibrio , Gleichgewicht
conseguenze , auf die Spitze treiben
gli anni (pl.)
fluido , fließend
Settanta , 70-er Jahre
adattarsi , sich anpassen
all’indomani , gleich nach
le microsfere (pl.)
il fumetto , Comic
di polistirolo , Polystyrolkügelchen
sprofondare , versinken
l’impronta , hier: Spur
a modo suo , in gewisser Hinsicht

ADES SO 9/2 023 35

FACILE LINGUA
PAGINE FACILI

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Illustrazione: Roberta Maddalena

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36 ADES SO 9/2 023

 LINGUA FACILE
PAGINE FACILI

1 la visiera
2 il top L’abbigliamento estivo
3 la minigonna Finalmente l’estate è arrivata. E insieme all’estate è arrivato anche il cambio definitivo
4 il racchettone
(almeno fino a settembre-ottobre) dell’abbigliamento. L’abbigliamento estivo è più leg-
5 la barca a vela
gero e colorato, la lunghezza e i tessuti dei vestiti sono diversi. E i capi di abbigliamento
6 la battigia
7 la canottiera che indossiamo in estate sono più adatti alle attività delle vacanze.
8 i pantaloncini Al mare indossiamo costumi da bagno. Per le donne distinguiamo tra bikini (o due pez-
corti zi) e costume intero. Per gli uomini fra boxer da mare (più lunghi, che coprono una parte
9 le (ciabatte) della coscia) e slip (più corti, con la coscia interamente scoperta). Per coprire la parte
infradito superiore del corpo, ma lasciare le braccia nude, gli uomini usano le canottiere (anche
10 il guinzaglio
chiamate canotte). Per le donne sono sempre in voga i classici top. L’abbigliamento da
11 il cane
12 la palma spiaggia delle donne, come sempre, è più fantasioso e comprende capi come il coprico-
13 il telo da mare stume e il pareo. Gli accessori più diffusi nelle spiagge italiane sono gli occhiali da sole
14 il cappello di (immancabili!) e i cappelli di paglia per proteggere la testa dal sole. Per portare con sé le
paglia chiavi o piccoli oggetti si usa il marsupio.
15 il costume intero E i piedi? Anche le calzature da spiaggia sono molto diverse da quelle da città. Ci sono
16 le ciabatte
le classiche infradito, e cioè le ciabatte in cui l’alluce è separato da tutte le altre dita. E ci
17 il bikini
18 il pareo sono le normali ciabatte da mare.
19 la spiaggia I tessuti dell’abbigliamento estivo sono diversi da quelli invernali. Il tessuto più usato è
20 gli occhiali da sempre il cotone. Ma c’è un altro tessuto estivo fresco e considerato molto elegante: il lino.
sole
21 la polo
22 l’ombrellone finalmente , endlich il costume intero , Badeanzug immancabile , unabdingbar
23 il costume slip
da uomo almeno , mindestens coprire , bedecken il cappello
di paglia , Strohhut
24 i sandali l’abbigliamento , Kleidung la coscia , Oberschenkel
25 la palla le calzature pl. , Schuhwerk
il tessuto , Stoff nudo , nackt
gonfiabile le (ciabatte)
il capo di la canottiera , Achselhemd
26 il copricostume infradito pl. , Flipflop
abbigliamento , Kleidungsstück
27 la borsa da la spiaggia , Strand la ciabatta , Latsche
spiaggia indossare , tragen
il copricostume , Strandkleid l’alluce m. , großer Zeh
28 la camicia a adatto , geeignet
diffuso , verbreitet il dito , Zeh
maniche corte il costume
29 i boxer da mare da bagno , Badeanzug/ gli occhiali (pl.) il cotone , Baumwolle
30 gli zoccoli Badehose da sole , Sonnenbrille
il lino , Leinen
31 l’asciugamano

OCCHIO ALL’IMMAGINE!

Osserva il disegno e scegli la risposta giusta.

1. Quante persone ci sono nel disegno?  nove  sette  otto

2. Le barche sono...  davanti  dietro  sullo sfondo
L’AUTORE
MARCO
3. La signora con il bambino indossa un...  telo  pareo  asciugamano
MONTEMARANO
4. L’uomo al centro del disegno è...  seduto  in piedi  in ginocchio
5. Il bambino nell’angolo è ... l’asciugamano.  sotto  dietro  dentro
Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, 6. Tutti gli adulti del disegno portano...  il costume  le ciabatte  gli occhiali
lebt in München seit 7. Il cane è...  marrone  nero  viola
über 20 Jahren. 8. L’uomo con la camicia è...  sdraiato  seduto  disteso
Seit 1996 schreibt
er die Pagine facili.
Soluzioni: 1. nove 2. sullo sfondo 3. pareo 4. in ginocchio 5. sotto 6. gli occhiali 7. marrone 8. seduto

ADES SO 9/2 023 37

 LINGUA
PAGINE FACILI

DIALOGO Marta e Arcangelo si preparano per andare in spiaggia

Marta: Allora, ti piace questo nuovo copri- Marta: Be’… forse quest’anno vanno un po’
costume? L’ho comprato al mercato più corti. Ma tu hai 52 anni. Non sei
e l’ho pagato 10 euro. obbligato a seguire tutte le mode.
Arcangelo: Bello. Il giallo ti sta molto bene. E la Arcangelo: Mannaggia, hai ragione. Ma guarda
mia polo azzurra? Che ne dici? quel tipo là.
Marta: Dico che siamo la coppia più bella Marta: Dici quello molto abbronzato con il
della spiaggia. costume nero?
Arcangelo: Ma dimmi una cosa. Secondo te le Arcangelo: Esatto. Lui avrà la mia età, giusto?
infradito sono fuori moda? Marta: Anche qualcosa in più. fuori moda , altmodisch
Marta: Forse un po’. I giovani non le porta- Arcangelo: Però è alla moda, no? Ha anche gli fidarsi , vertrauen
no quasi più. occhiali da sole giusti. seguire , folgen
Arcangelo: Allora dopo vado a comprare un Marta: Vuoi sapere il mio parere?
mannaggia , verdammt
paio di ciabatte. E poi ho un’altra Arcangelo: Sì.
abbronzato , gebräunt
domanda. Lo sai che mi fido di te in Marta: È uno che vuole sembrare giovane,
fatto di moda. ma non ci riesce. Tu sei molto me- il parere , Urteil, Meinung
Marta: Dimmi. glio, amore. sembrare , aussehen
Arcangelo: I miei boxer vanno bene? riuscire , es schaffen

Esercizio 1 F Esercizio 2 F

Completa le frasi. Rispondi alle domande.

1. Arcangelo ha anni. 1. Arcangelo si fida di Marta in fatto di moda?

2. Il copricostume di Marta è di colore
3. La polo di Arcangelo è di colore
4. Marta ha comprato il copricostume al
2. Secondo Marta le infradito sono alla moda?
.
3. Come vanno i boxer quest’anno rispetto a quelli di
. Arcangelo?
. 4. Il tipo abbronzato ha l’età di Arcangelo o un po’ di più?

5. Lo ha pagato euro. 5. Secondo Arianna il tipo abbronzato riesce a sembrare

giovane?

Esercizio 3 F

Scegli l’alternativa corretta

1. Le ciabatte che separano l’alluce dalle altre dita sono… 5. Una maglietta con i bottoncini e il colletto è una…
a. infrapiede a. polo
b. infradito b. popolo

2. L’alternativa al costume intero è il… 6. Un tessuto fresco ed elegante è…

a. bikini a. la iuta
b. birichini b. il lino

3. Per proteggere dal sole, il cappello deve essere a… 7. Le magliette estive in genere sono di…
a. tesa larga a. lana
b. larga calma b. cotone

4. Gli occhiali estivi sono… 8. In estate un contenitore pratico per chiavi e simili è il…
a. occhiali da sole a. marsupiale
b. occhiali in compagnia b. marsupio

Soluzioni
Esercizio 1: 1. 52 (cinquantadue) 2. giallo Esercizio 2: 1. sì 2. no 3. un po’ più corti Esercizio 3: 1. b; 2. a; 3. a; 4. a; 5. a; 6.
3. azzurro 4. mercato 5. 10 (dieci) 4. un po’ di più 5. no b; 7. b; 8. b

38 ADES SO 9/2 023

 Tipp: Erst hören, dann
LINGUA lesen! Hörtext dazu
PAGINE FACILI in ADESSO AUDIO
9/2023. Noch nicht
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Oggi ti racconto...

PALINURO
FACILE AUDIO

Noi siamo di Milano. E quando dico “noi” voglio conosciuto molte persone del luogo. E così, quan-
dire tutta la mia famiglia: i miei genitori e i miei do io e i miei fratelli siamo cresciuti, abbiamo con-
fratelli; mia moglie e i nostri tre figli; il nipotino, fi- tinuato ad andare in vacanza lì. Prima con i nostri
glio della nostra figlia più grande, che è nato a gen- fidanzati e le nostre fidanzate. Poi con mariti e
naio di quest’anno. Tutti sono nati a Milano nella mogli. A un certo punto anche con i bambini. E
stessa clinica, la Mangiagalli, e sono cresciuti nel quest’anno, per la prima volta, con un nipote che
capoluogo della Lombardia. Milanesi doc, quindi. si chiama Enea. Enea, sì, perché Palinuro, il perso-
Ma con una grande passione che continua da tre naggio mitologico che dà il nome alla città, com-
generazioni, anzi adesso quattro: il Cilento e le sue pare nell’Eneide, il poema di Virgilio.
spiagge.
Erano gli anni Sessanta quando mio padre e mia
madre portavano me e i miei due fratelli in Cilen-
il nipotino , Enkelsohn il campeggio , Campingplatz
to. Noi eravamo bambini e la mamma e il papà ci
cresciuto , auf- cambiare , wechseln
portavano in campeggio a Palinuro. Negli anni ab- gewachsen
biamo cambiato spiaggia, qualche volta: Marina il fidanzato,
il capoluogo , Hauptstadt la fidanzata , Verlobte/r,
di Camerota, Pisciotta. Ma siamo rimasti sempre Partner,-in
doc , hier:
in Cilento. waschecht il nipote , Enkel
I miei genitori amavano tutto del Cilento: il mare,
gli anni (pl.) il personaggio , Figur
la natura, la cucina, le persone. Con gli anni hanno Sessanta , sechziger
comparire , erscheinen
Jahre
il poema , Epos

Tutto chiaro? F

Decidi se le seguenti affermazioni sono vere o false.

1. Palinuro è nel Cilento. ■ vero ■ falso

2. La famiglia del protagonista è torinese doc. ■ vero ■ falso
3. Il nipotino si chiama Enea. ■ vero ■ falso
4. Negli anni Sessanta la famiglia del protagonista andava in campeggio in Puglia. ■ vero ■ falso
5. Il poema di Virgilio si intitola Odissea. ■ vero ■ falso
6. I familiari del protagonista sono nati tutti nella stessa clinica. ■ vero ■ falso
7. Il padre del protagonista non amava il Cilento. ■ vero ■ falso
8. La famiglia ha frequentato anche spiagge diverse da quella di Palinuro. ■ vero ■ falso
Foto: Shutterstock

Soluzioni: 1. vero 2. falso 3. vero 4. falso 5. falso 6. vero 7. falso 8. vero

ADES SO 9/2 023 39

 LINGUA
UN MONDO DI
PAROLE

L’italiano per fare bella figura L’ANGOLO

DELL’ETIMOLOGIA
DI GIOVANNA IACONO
DI DANIELA MANGIONE
MEDIO

L’aggettivo affabile è usato per descrive-

re persone gradevoli, con cui è piacevo-
le trascorrere il tempo. Deriva dal latino
affabilis ed è composto dalla preposizio-
ne ad, “verso”, e dal verbo fari, “parlare”.
L’origine di questa parola indica che è
affabile una persona con cui è piacevole
parlare.

a puntino

affa
aff a bile
MEDIO Il piccolo segno grafico che completa con grazia e precisione la vocale i è il prota-
gonista di questa espressione, da usare quando vogliamo complimentarci con qualcu-
no perché ha fatto qualcosa con estrema cura, in modo meticoloso, perfettamente, con minuzia,
con grande esattezza. Un cibo cotto a puntino, per esempio, è stato sicuramente preparato
alla perfezione, con i tempi di cottura giusti e facendo molta attenzione alla tempera-
tura. Una persona vestita a puntino (in questo caso, si può dire anche “vestita di tutto
affabile , liebenswürdig
punto”) ha scelto attentamente cosa indossare e ottenuto un risultato impeccabile.
gradevole , angenehm

a Anna è una persona molto scrupolosa, deve sempre fare le cose a puntino. piacevole , wohltuend
a Questo vestito ti sta a puntino. Non devi far fare nessuna modifica alla sarta.
a Mi raccomando, il lavoro va fatto a puntino, con grande precisione.
a Ti devo fare i complimenti perché questo articolo è stato scritto a puntino, non avresti potuto
fare di meglio!
a Ieri, al telefono, Carlo mi ha riferito a puntino tutto quello che è successo.
Foto: LStockStudio /Shutterstock

a puntino , anständig, wie es sich gehört con minuzia , in allen Einzelheiten

il segno grafico , Schriftzeichen il tempo
di cottura , Garzeit
complimentarsi , loben
vestito a puntino , wie aus dem Ei gepellt
con estrema
cura , mit großer Sorgfalt impeccabile , tadellos
in modo la modifica , Änderung
meticoloso , gewissenhaft
riferire , berichten

40 ADES SO 9/2 023

 LINGUA MEDIO
I VOSTRI DUBBI

“Si mangia” oppure “si mangiano”?

Al Lago di Garda, in un IL SI PASSIVANTE

ristorante, ho letto questa frase:
“Gli spaghetti non si mangiano con
il cucchiaio, il cucchiaio si usa per La regola
la zuppa”. Perché il verbo dopo Nei tempi composti l’ausiliare è essere e
il “si” è una volta al plurale e una il participio passato si accorda in genere
(= maschile o femminile) e numero
volta al singolare? (= singolare o plurale) con il sostantivo a
K. Richter, via e-mail cui si riferisce:
a Si sono fatti molti sbagli
[Man hat viele Fehler gemacht].
Qui si tratta di “si passivante” perché i verbi mangiare e usare sono a Si sono fatte esperienze negative
transitivi e hanno il complemento oggetto espresso (= gli spaghetti, [Man hat negative Erfahrungen gemacht].
il cucchiaio).
Il “si passivante” richiede il verbo alla terza persona plurale se il
sostantivo a cui si riferisce è plurale (= spaghetti) oppure alla terza Approfondimento
persona singolare se il sostantivo a cui si riferisce è singolare (= cuc- In una frase con il “si passivante”
chiaio), o se segue un verbo all’infinito. l’oggetto può essere anche un pronome
diretto (lo, la, li, le). In questo caso il
pronome precede il “si passivante”:
a Si beve la birra.
La si beve.
il complemento richiedere , verlangen
oggetto , Akkusativobjekt
riferirsi , sich beziehen
espresso , ausgedrückt
Per saperne di più
vedi anche ADESSO 11/2015.
Esercizio 1 M

a) Trasforma le seguenti frasi passive usando il “si passivante”.

1. Questi esercizi devono essere corretti.

2. La torta deve essere subito messa nel forno.

3. Il lavoro deve essere finito per oggi pomeriggio.

4. Queste finestre non possono più essere aperte.

L’AUTRICE
ANNA MANDELLI
Lehrerin für Italienisch
b) Trasforma ora le frasi con il “si passivante” al passato prossimo.
als Fremdsprache,
1. Lehrbuchautorin, didaktische
2. Beraterin, Lehrerfortbildnerin
und CELI-Prüferin
3.
beantwortet Ihre Fragen
4. und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.

ADES SO 9/2 023 41

 LINGUA
I VOSTRI DUBBI

Esercizio 2 M

Ecco la ricetta del risotto alla milanese. Trasforma gli imperativi usando il “si passivante”.

Ingredienti:
400 g di riso - 150 g di burro - 1 l e mezzo di brodo di manzo [Rinderbrühe] - 1 cipolla affettata [in Scheiben geschnitten] - mezzo
bicchiere di vino bianco secco - 1 bustina di zafferano [Safran] - parmigiano grattugiato [gerieben] - sale
Preparazione:
In una casseruola [Topf] mettete 100 g di burro e la cipolla affettata. Lasciate cuocere a fiamma moderata [bei mäßiger Hitze],
quindi togliete [togliere: herausnehmen] la cipolla prima che imbiondisca [imbiondire: anrösten]. Versate il riso, fatelo tostare [rös-
ten] per qualche minuto, bagnatelo con il vino e lasciate evaporare per metà. Aggiungete [aggiungere: hinzufügen] lo zafferano
e mescolate [mescolare: umrühren] con un cucchiaio di legno; poco alla volta versate il brodo bollente sul riso e continuate a
girare [rühren]. Quando il riso è al dente, spegnete il fornello e aggiungete il resto del burro con alcuni cucchiai di parmigiano.
Lasciate riposare per un minuto nella casseruola coperta; servite con altro parmigiano grattugiato a piacere [nach Belieben].

In una casseruola si mettono 100 g di burro e la cipolla affettata.

Esercizio 3 D

Ricostruisci i modi di dire.

1. Il primo amore a. non si guarda in bocca

2. Rosso di sera b. si apre un portone
3. Quando si chiude una porta c. si lavano in famiglia
4. Chi non muore d. bel tempo si spera
5. A caval donato e. non si scorda mai
6. I panni sporchi f. si rivede
7. Le donne g. non si toccano neanche con un fiore

Soluzioni
Esercizio 1: a) 1. Si devono
correggere questi esercizi 2. Si deve
mettere subito la torta nel forno
3. Si deve finire il lavoro per oggi
pomeriggio 4. Non si possono più
aprire queste finestre.
b) 1. Si sono dovuti correggere
questi esercizi 2. Si è dovuta
mettere subito la torta nel forno
3. Si è dovuto finire il lavoro per
oggi pomeriggio 4. Non si sono
potute più aprire queste finestre
Esercizio 2: 1. In una casseruola si mettono 100 g di burro Esercizio 3: 1. e [Die erste Liebe
e la cipolla affettata. Si lascia cuocere a fiamma moderata, vergisst man nie] 2. d [Abendrot
quindi si toglie la cipolla prima che imbiondisca. Si versa il lässt auf schönes Wetter hoffen]
riso, lo si fa tostare per qualche minuto, lo si bagna con il vino 3. b [Wenn sich eine Tür schließt,
e si lascia evaporare per metà. Si aggiunge lo zafferano e si öffnet sich ein Tor] 4. f [Wer nicht
mescola con un cucchiaio di legno; poco alla volta si versa il stirbt, trifft sich wieder] 5. a [Einem
brodo bollente sul riso e si continua a girare. Quando il riso è geschenkten Gaul schaut man nicht
al dente, si spegne il fornello e si aggiunge il resto del burro ins Maul] 6. c [Schmutzige Wäsche
con alcuni cucchiai di parmigiano. Si lascia riposare per un wird in der Familie gewaschen]
minuto nella casseruola coperta; si serve con altro parmigiano 7. g [Frauen berührt man nicht
grattugiato a piacere. einmal mit einer Blume]

42 ADES SO 9/2 023

 A CR LINGUA
E PA P E L L E MEDIO
A CREPAPELLE

Mit Witzen Italienisch lernen

DI GIOVANNA IACONO

– Mamma, perché il pulcino è più

grande della pulce?
– Ehm, anche il tacchino è più
grande del tacco!
I suffissi diminutivi
• -ino
paese a paesino
• -olino
topo a topolino
Le parole che finiscono in -ino indicano di soli- più grande del tacco. La risposta giusta è un’al- • -icino
to qualcosa di piccolo, giusto? Allora perché il tra. Anche se pulcino e tacchino finiscono in -ino, posto a posticino
pulcino è un animale più grosso di un minusco- non sono nomi alterati. Il pulcino non è una pic- • -etto
lo insetto come la pulce? Il bambino non se lo cola pulce, ma il piccolo della gallina. Il tacchino zaino a zainetto
spiega e chiede chiarimenti. La risposta della è un animale da cortile, non il tacco della scarpa. • -ello
mamma non lo aiuta perché non contiene una Nomi come questi si chiamano falsi alterati per- albero a alberello
vera spiegazione, ma un’altra apparente con- ché presentano un suffisso identico a quello • -icello
traddizione: anche il tacchino, dice la mamma, è dei nomi alterati, senza esserlo. vento a venticello
• -icciolo
porto a porticciolo
il pulcino , Küken il tacco , (Schuh)Absatz la gallina , Huhn
la pulce , Floh minuscolo , winzig l’animale (m.)
da cortile , Hoftier
il tacchino , Truthahn la contraddizione , Widerspruch

1 Caccia ai falsi alterati M 2 Animali a confronto F

Decidi se le affermazioni sono vere o false. Fai i collegamenti giusti e completa con la forma corretta
della preposizione di + articolo, che traduce il tedesco als.

1. La rapina è una piccola rapa. vero falso

1. Nella favola, la lepre a. laboriose
2. Il muretto è un piccolo muro. vero falso [Hase] pensava di essere... cicale [Zikaden].

3. La tazzina è una piccola tazza. vero falso 2. Il topolino è molto... b. più piccolo

3. La volpe [Fuchs] è furba elefante.

4. La finestrella è una piccola finestra. vero falso
c. più veloce
[schlau], anche se meno...
5. Il mulino è un piccolo mulo. vero falso tartaruga[Schildkröte].
4. Le formiche [Ameisen]
d. astuta
6. Il rubinetto è un piccolo rubino. vero falso sono più....
allodola [Lerche].
Foto: Shutterstock

Soluzioni
Esercizio 1: 1. falso [la rapina: Raub; la rapa: Rübe] 2. vero [il muro: Esercizio 2: 1. c (della) 2. b (dell’) 3. d (dell’) 4. a (delle)
Mauer] 3. vero 4. vero 5. falso [il mulino: Mühle; il mulo: Maultier]
6. falso [il rubinetto: Wasserhahn]

ADES SO 9/2 023 43

MEDIO
LINGUA
DIALOGANDO

Estate: tempo di insetti e punture

Chiara e Matteo sono seduti in giardino.

Chiara: Attento, non ti muovere!

Matteo: Perché?
Chiara: C’è un’ape che ti sta ronzando intorno. Stai calmo e non la scacciare, se no ti
punge!
Matteo: Dov’è? ... Ahiii!!!
Chiara: Visto? Ti ha punto! Ti avevo detto di non fare movimenti bruschi!
Matteo: Accidenti, che dolore! Guarda, come si è arrossato il braccio! Ahi, come
brucia!
Chiara: Eh sì, hai una bella chiazza rossa e gonfia... Questo punto nero deve essere
il pungiglione.
Matteo: Sì, è rimasto nella pelle. Mi aiuti a estrarlo, per favore?
Chiara: Provo con una pinzetta... la devo prima sterilizzare, però. E sarebbe meglio
anche disinfettare la parte dove sei stato punto, non si sa mai.
Matteo: Ve bene, grazie. Senti, mi prenderesti anche un cubetto di ghiaccio o un po’
d’acqua fredda? Per alleviare un po’ il dolore... che fastidio!
Chiara: Dai, resisti, di solito passa dopo un paio d’ore. Almeno non hai avuto la
reazione allergica di Anna... ti ricordi? Se l’è vista proprio brutta, poverina, è
dovuta andare al pronto soccorso per uno shock anafilattico.
Matteo: Eh già... Ma che fai? Perché ti gratti la gamba? Sei stata punta pure tu?
Chiara: No, no... solo morsi di zanzara, sono piena!
Matteo: Attaccano te perché hai il sangue dolce.
Chiara: Uffa, non scherzare! Ce ne sono tantissime in giro, te ne sei accorto? Soprat-
tutto nei sottovasi, dove ristagna l’acqua.
Matteo: Dobbiamo iniziare a usare lo zampirone, oppure uno spray.
Chiara: Ehm, eviterei... sono puzzolenti. Una candela alla citronella dovrebbe
bastare.
Matteo: E visto che non abbiamo le zanzariere alle finestre, la sera non teniamo trop-
po le luci accese. Sai quante ne entrano in casa?
Chiara: Hai ragione, il ronzio della zanzara, che ti gira attorno mentre sei a letto e
cerchi di addormentarti, proprio non lo sopporto!
Matteo: Senti... al posto tuo non me ne andrei in giro scalza sul prato...Vedi quell’a-
nimaletto in mezzo all’erba? Non ti sembra una zecca?

la puntura , Stich il pungiglione , Stachel il sottovaso , Untersetzer

l’ape f. , Biene estrarre , hier: entfernen ristagnare , stauen
ronzare , summen la pinzetta , Pinzette lo zampirone , Räucherspirale
sciacciare , verjagen il cubetto puzzolente , übelriechend
di ghiaccio , Eiswürfel
L’AUTRICE pungere , stechen la citronella , Citronellöl
alleviare , lindern
GIOVANNA IACONO brusco , abrupt la zanzariera , Fliegengitter
Foto: Shutterstock

Seit 2009 Autorin von vedersela brutta , Schlimmes

arrossarsi , sich röten
ADESSO PLUS, Sprach-
bruciare , brennen
redakteurin bei ADESSO
la chiazza , Fleck
und Lehrerin für Italienisch.
gonfio , geschwollen
il ronzio , Summen
durchmachen
non sopportare , nicht ertragen
il pronto soccorso , Notaufnahme
scalzo , mit nackten
grattare , kratzen
Füßen
la zanzara , (Stech)mücke
il prato , Wiese, Rasen

44 ADES SO 9/2 023

 LINGUA
DIALOGANDO

1 Cosa dici? M
IL GLOSSARIO DEGLI
ANIMALI CHE PUNGONO
Trova nel testo le espressioni giuste.
l’aculeo , Stachel
l’ape f. , Biene
1. L’interiezione che si usa per esprimere dolore.
il bombo , Hummel
il calabrone , Hornisse
2. L’avverbio che equivale a “altrimenti, in caso contrario”.
la cimice , Wanze
la formica , Ameise
3. Di’ che qualcuno “si è trovato in una situazione di grave
il morso , Biss
pericolo”.
il pappataci , Stechmücken
il pidocchio , Laus
4. L’aggettivo per chi cammina “a piedi nudi”. la pulce , Floh
il pungiglione , Stachel
la puntura , Stich
il ragno , Spinne
2 I verbi M
lo scorpione , Skorpion
il tafano , Bremse
Scegli l’alternativa corretta.
il veleno , Gift

1. Ahi, che dolore! Sono stato puntato/punto da una vespa! la vespa , Wespe

2. Le zanzare pungono/puntano e sputano/succhiano il sangue. la zanzara , (Stech)mücke

3. Tra i rimedi naturali per offendersi/difendersi dalle zanzare ci la zanzara tigre , Asiatische Tigermücke

sono piante aromatiche come la citronella, il basilico e il geranio. la zecca , Zecke

4. Per sottrarre/estrarre il pungiglione devi usare una pinzetta LE REAZIONI

o un ago. l’arrossamento , Rötung
5. Lo so che il prurito ti dà molto fastidio, ma cerca di non la bolla , Blase
grattarti/grattugiarti! il bruciore , Brennen
il dolore , Schmerz
la febbre , Fieber
il gonfiore , Schwellung
3 A volte fastidiosi M
l’infezione f. , Infektion

Cerca nella sequenza di lettere i nomi degli animaletti raffigurati. l’infiammazione f. , Entzündung
la malattia di Lyme , Borelliose

mozanzaraforcalabronerozeccahepappatacici la nausea , Übelkeit

il prurito , Juckreiz
1. la ................................... la reazione allergica , allergische Reaktion
lo shock anafilattico , Allergieschock
2. il ................................... I RIMEDI
la citronella , Citronellöl, Zitronengras
3. la ................................... la crema , Creme
l’insetticida m. , Insektenvernichtungs-
4. il ................................... mittel
la piastrina , (Vape)Plättchen
la pomata , Salbe

Soluzioni il repellente , Insektenschutzmittel

Esercizio 1: 1. Ahi! 2. se no (anche: sennò) 3. se l’è vista (proprio) brutta lo zampirone , Räucherspirale
4. scalzo/a/i/e
la zanzariera , Fliegengitter
Esercizio 2: 1. punto 2. pungono, succhiano 3. difendersi 4. estrarre 5. grattarti
Esercizio 3: 1. zanzara 2. calabrone 3. zecca 4. pappataci

ADES SO 9/2 023 45

 LINGUA
LINGUA VIVA
Imparare l’italiano anche con LinkedIn
Ob Tipps und Wortschatz für das Berufsleben in Italien, Einblicke in aktuelle Debatten oder Webinare zu
Sprache, Kunst und Politik: Auf der Plattform LinkedIn teilen Italienischlehrende ihr Wissen.
TESTO DANIELA MANGIONE
MEDIO
Non aspettatevi i soliti esempi o gli argomenti a cui
siete già abituati. Invece di Come stai? o del cappucci-
no, troverete testi sull’economia, sui ritmi di lavoro in
azienda, sulle azioni in Borsa. Non ricette o canzoni,
ma articoli sulla finanza o sulle parole che si usano
in ufficio. È un italiano specifico, quello che si trova
sulla piattaforma di LinkedIn tra un’offerta di lavoro
e un corso online.
Ci sono insegnanti di italiano L2 specializzati in
linguaggi settoriali. Ecco allora un esercizio su un ar-
ticolo di giornale che tratta dell’omicidio Gucci, un
altro sull’imposta di successione. L’imperativo? Si
impara usando i verbi adatti alle procedure aziendali.
Il congiuntivo? Si pratica per rivolgersi con gentilez-
za ai colleghi e ai capi: “Spero che riusciate a risolvere
questo problema in maniera tempestiva”. Gli articoli
determinativi e indeterminativi: perché non fissar-
li con testi sul lavoro commerciale? Il contratto, il/la
cliente, l’acquisto, il margine, il ricavo, il profitto… Non solo.
Per orientarsi nel lessico del lavoro in Italia occorre
conoscere alcune espressioni di uso comune, come
fare il ponte, le festività, le ferie. Autrice di tutti questi
stimoli è Anna Quaranta, un’ottima insegnante che
ha concentrato la sua proposta di italiano L2 sulla
Per approfondire
Anna Quaranta:
www.linkedin.com/in/anna-quaranta-40a43536
Dare istruzioni su mappe e procedure: il modo imperativo,
www.italianodellafinanza.it/2023/06/07/dare-istruzioni-in-
italiano-il-modo-imperativo
Grammatica e gentilezza: praticare il congiuntivo tutti i giorni,
www.italianodellafinanza.it/2023/05/17/congiuntivo-presente-e-passato/
Il lessico del lavoro commerciale: gli articoli determinativi e
indeterminativi, www.italianodellafinanza.it/2023/05/24/
il-lessico-del-lavoro-commerciale
l’argomento , Thema il linguaggio
settoriale , Fachsprache
l’economia , Wirtschaft
l’omicidio , Ermordung
il ritmo
di lavoro , Arbeitszeit l’imposta
di successione , Erbschaftssteuer
l’azienda , Unternehmen
la procedura
la Borsa , Börse
aziendale , Geschäftsablauf
l’offerta
in maniera
di lavoro , Jobangebot
tempestiva , umgehend
46 ADES SO 9/2 023
finanza e sul lavoro. Il sito in cui la grammatica, dal
livello A1 al C2, è spiegata con esempi legati al mon-
do del lavoro si chiama Italiano della finanza. Oltre agli
articoli, contiene Pdf scaricabili con sintesi gramma-
ticali e stimoli di grande attualità sulla società e sull’e-
conomia.
Anche Roberto Tartaglione, direttore della Scuola
Scudit di Roma, è presente sulla piattaforma LinkedIn
con proposte brillanti e sempre originali, per esempio
interessanti webinar culturali dedicati all’archeologia
romana, all’arte e agli artisti, alla politica o alla lingua.
I webinar sono registrati e possono essere richiesti
quando si vuole. Sono disponibili anche lezioni sulla
forma passiva, sulla Parolaccia n. 1 in italiano o su argo-
menti più complessi, come Il caso Mattei. Tartaglione
è in costante ascolto della realtà italiana, che mette a
disposizione degli stranieri ora commentando fatti
di attualità (come le polemiche sullo schwa (ə), il sim-
bolo usato al posto della desinenza per definire un
gruppo misto di persone), ora approfondendo aspetti
culturali più tipicamente legati all’Italia. È il caso, per
esempio, del webinar sull’opera lirica. Un’altra stimo-
lante occasione per immergersi nella lingua italiana
a contatto con la realtà più vera e viva.
Roberto Tartaglione:
www.linkedin.com/in/roberto-tartaglione-20a22827
Il passivo, www.scudit.net/mdpassivo.htm
La parolaccia n. 1 in italiano, www.scudit.net/
mdparolaccian1.htm
Il caso Mattei, www.scudit.net/mdmattei.htm
il contratto , Vertrag la parolaccia , Schimpfwort
il margine , Marge il caso Mattei: Mattei-Affäre,
Untersuchung und öffentliche Debatte,
il ricavo , Erlös
die auf den Unfalltod durch Flugzeug-
fare il ponte , am Brückentag absturz (27.10.1962) des Unternehmers
freinehmen Enrico Mattei folgte
la festività , Feiertag la desinenza , Endung
le ferie pl. , Urlaub l’opera lirica , Oper
lo stimolo , Anregung
 LINGUA
DOPPIO GIOCO

MEDIO Verticali:
Cruciverba 1. Durante il temporale c’erano … e
tuoni.
1. 2. 2. L’aggettivo di primavera.
5. Un evento che si svolge ogni anno è
5.
un evento …
3. 4. 7. Il plurale di oca.
11. Viene dopo l’estate.
7. 9. 16. Diciannove, venti, …
6. 8. 19. Io do, tu …, lui dà.
20. Prima o … avrai quello che meriti.
11.
10. 12.

13. 9
13
14.
16.
15.

17.

19. 18. 14
20.

21. 22.

23.

Orizzontali:
3. Io amavo, tu amavi, lui …
4. Prima, seconda, …
6. “…, chi parla?”
14. Io …, tu canterai, lei canterà.
16. Io …, tu vedi, lui vede. 12
17. Il dito più piccolo della mano.
18. La seconda persona singolare. 8
20. Un peruviano è un abitante del …
21. Io avevo, tu avevi, lei … 15
22. In passato la TV era in bianco e … 10
23. Un contrario di vero (=autentico).

MEDIO Soluzioni 7/2023

1 2 4 5 6
3
D C P A R T E N D O

Indovinello
7
E O S G E A
L 8 R A D I O E 9 N E L L A
10 U N O L N E L
S 11 12 D D R E

RATEN SIE MAL! I

O
M
O
U S
O
I C A 13 A P E

14
N R T N A S O 16

Non bevo acqua, non bevo vino, E 15 P I E T R E P E R

18 V R 17 G E N E R O

ma se non bevo non cammino.

Foto: Shutterstock

L U M A C A L 20 V
E 19 T R I S T I E
I T A R
21 L I B R O I 22 C A N E

Soluzione: l’automobile (il motorino,il camion...)

ADES SO 9/2 023 47

 L’ I TA L I A A TAVO L A

KAFFEE und KUCHEN

l i a n a
a l l’ i t a
Der Duft von frisch gebrühtem Espresso liegt in der Luft. Wer bekommt da nicht
Lust auf ein leckeres Stück Kuchen? Überraschen Sie Ihre Gäste doch einmal mit
süßen Versuchungen aus Italien. Wir schenken Ihnen die Rezepte zum Aufbewahren!
TESTO ISABELLA BERNARDIN
MEDIO PLUS

“Passate da me per un caffè, oggi pomeriggio? Ho preparato anche un dolce!” Per rendere in
italiano il conciso Kaffee und Kuchen ci vuole – come spesso accade – qualche parola in più, oltre
che una buona dose di flessibilità e improvvisazione. La sostanza è però la stessa: ritrovarsi con
gli amici, o con la famiglia, davanti a un buon caffè e a una fetta di dolce, la domenica o in un
pomeriggio di festa, in salotto o, nelle belle giornate di sole, in giardino o in terrazza.

Posso averne una fetta?

Se per il caffè non ci sono dubbi – sarà un espresso servito fumante, appena uscito dalla
caffettiera o dalla macchina da caffè – per quanto riguarda il dolce entra in gioco la crea-
tività. Non ci sono veri e propri “classici” e ci si può affidare al gusto personale, tenendo con-
to della stagione. In estate, per esempio, vanno bene i sapori freschi, come quello della torta
soffice di ricotta e lamponi (vedi pag. 52); oppure quello della caprese che, nella versione
al limoncello e cioccolato bianco, diventa un dolce profumato e delicatissimo (vedi pag. 51).
Se poi volete essere proprio sicuri di accontentare tutti i palati, potete cimentarvi con la classica
crostata. Il segreto è una buona pasta frolla (vedi pag. 51), mentre per la farcitura potete sbizzar-
rirvi, variando secondo la disponibilità degli ingredienti.
Foto: Matthieu Rouilde/Zeit Sprachen/ADESSO Redaktion

passare per l’improv- fumante , dampfend i lamponi pl. , Himbeeren

un caffè , auf eine Tasse
Kaffee
vorbeikommen
il dolce , Kuchen
conciso , kurz und knapp
visazione f. , Improvisierung
la caffettiera , Espressokocher il palato , Gaumen
la fetta , Stück
vero e proprio , echt cimentarsi , ausprobieren
il salotto , Wohnzimmer
il sapore , Geschmack la pasta frolla , Mürbeteig
il dubbio , Zweifel
soffice , fluffig la farcitura , Füllung

48 ADES SO 9/2 023

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 9/2023
auf S. 6 oder digital.
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adesso-plus

Al centro, torta
soffice di ricotta e
lamponi; in basso, a
destra, crostata con
marmellata di ciliegie;
in basso a sinistra
torta caprese al
limoncello.

ADES SO 9/2 023 49

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Caprese al limoncello e
cioccolato bianco.

Non solo torte

Non ci sono regole, dicevamo. Quindi perché non servire il caffè con un dolce al
cucchiaio? La zuppa inglese, che a dispetto del nome è un dessert italianissimo,
conquista anche l’occhio, grazie al colore rosso acceso donato ai savoiardi dall’al-
chermes (vedi pag. 52). È considerata l’antenata del tiramisù, ma, a differenza del
dolce più famoso d’Italia, nato verso la fine degli anni Sessanta nel ristorante
Le beccherie di Treviso, per la zuppa inglese ricostruire la genesi della ricetta è molto
difficile. Secondo gli storici, la sua creazione si collocherebbe nel Centro Italia, in
Toscana o in Emilia-Romagna, tra il Rinascimento e il 1700. A proposito di tiramisù,
lo avete mai provato nella variante estiva alla pesca? Basta sostituire il caffè con lo
sciroppo di pesche, mescolando alla crema pezzetti di frutta (vedi pag. 51). Una vera
squisitezza! Se invece andate pazzi per il cioccolato, ecco una ricetta facilissima
e di grande effetto: il salame di cioccolato (vedi pag. 52). Si spezzettano i biscotti
secchi, poi si uniscono burro, uova e cacao. Si dà al composto la forma di un salame
e si lascia riposare in frigorifero per una notte. Si serve a fette, magari su un tagliere,
come il salame originale. E il pomeriggio è servito!

il dolce
sitas etus, nobital ipsani sed quuntionsed l’antenato , Vorfahre il Rinascimento , Renaissance lo sciroppo , Sirup
cucchiaio
qui beatur, offic ,teLöffeldessert
quasime es escitatincto la genesi , Ursprung la pesca , Pfirsich spezzettare , zerbröseln
vitemil ut exernam
savoiardo , estibus, ut fugitaquo
Löffelbiskuit
il Centro Italia , Mittelitalien sostituire , ersetzen il tagliere , Holzbrett
l’alchermes: ital. roter Kräuterlikör

50 ADES SO 9/2 023

➞ Austrennung an der Perforierung
TIRAMISÙ ALLA PESCA
6 uova
200 g di zucchero
500 g di mascarpone
20 biscotti savoiardi
2 confezioni di pesche sciroppate
[in Sirup eingelegt]
2 cucchiai di granella di pistacchio
[gehackte Pistazien]
Scolate le pesche e conservate lo sciroppo. Tagliate
a strisce [tagliare a strisce: in Streifen schneiden]
due mezze pesche sciroppate e a cubetti [in Würfel]
le altre. Sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero.
Aggiungete [aggiungere: hinzufügen] il mascar-
pone e amalgamate. Montate gli albumi a neve e
incorporateli delicatamente al composto. Disponete
le fette di pesca sulla base, aggiungete uno strato
[Schicht] di crema, poi uno strato di savoiardi imbe-
vuti [getränkt] di sciroppo. Mescolate [mescolare:
verrühren] il resto della crema con le pesche tagliate
a cubetti e riempite lo stampo. Terminate con uno
strato di savoiardi imbevuti di sciroppo di pesca.
Coprite con la pellicola trasparente e lasciate
riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Prima di
servire, decorate con la granella di pistacchio.
CROSTATA ALLA CAPRESE BIANCA AL
MARMELLATA LIMONCELLO
Per l’impasto:
Per l’impasto:
250 g di farina di mandorle pelate
300 g di farina
[fein gemahlene geschälte Mandeln]
150 g di burro a temperatura ambiente [hier: weich]
60 g di burro
100 g di zucchero
150 g di cioccolato bianco
2 tuorli d’uovo
5 uova
1 pizzico di sale
2 cucchiai di limoncello
Per la farcitura:
un pizzico [Prise] di sale
1 barattolo di marmellata a piacere [nach Belieben]
Per la decorazione:
fettine di limone [dünne Zitronenscheiben]
In una ciotola [Schüssel] lavorate lo zucchero con i
mandorle a lamelle [gehobelt]
tuorli d’uovo, poi aggiungete [aggiungere: hinzufü-
zucchero a velo [Puderzucker]
gen] il sale, il burro, la farina e amalgamate [amal-
gamare: mischen]. Versate il composto su una
Fate sciogliere a bagnomaria [far sciogliere a bagno-
spianatoia [Backbrett] ricoperta di farina e lavorate
maria: im Wasserbad schmelzen] il cioccolato
gli ingredienti con le mani fino a ottenere un impasto
bianco con il burro. Unite il limoncello, i tuorli d’uovo
omogeneo e non appiccicoso [klebrig]. Avvolgete
[Eigelb], la farina di mandorle e il sale. Montate a
la pasta nella pellicola trasparente [Klarsichtfolie] e
neve gli albumi [montare a neve gli albumi: Eiweiß zu
lasciatela riposare in frigorifero almeno un’ora.
Schnee schlagen] e incorporateli [incorporare:
Riprendete l’impasto, stendetene [stendere: ausrol-
unterheben] delicatamente all’impasto [Teig].
len] metà con il mattarello [Nudelholz] e adagiatelo
Mettete il composto in uno stampo [Form] di circa
su uno stampo rotondo. Versateci sopra marmellata
22 cm dopo averlo foderato [ausgelegt] con la carta
a piacere. Stendete il resto della pasta frolla, tagliate
da forno [Backpapier]. Infornate [infornare: backen]
alcune strisce [Streifen] con la rotella tagliapasta
a 160 gradi per 30-35 minuti. Togliete dal forno la
[Teigrädchen] e sistematele a reticolo [gitterartig]
torta e lasciatela raffreddare [abkühlen] prima di
in modo da coprire la crostata. Cuocete in forno
estrarla dallo stampo. Spolverate [spolverare:
preriscaldato [vorgeheizt] a 180 gradi per circa
bestäuben] con zucchero a velo e decorate con
20 minuti.
fettine di limone e lamelle di mandorle.

SALAME
DI CIOCCOLATO
300 g di biscotti secchi [Butterkekse]
150 g di zucchero
150 g di burro a temperatura ambiente
[Raumtemperatur]
75 g di cacao in polvere [Kakaopulver]
2 uova
zucchero a velo [Puderzucker]
Tritate grossolanamente [tritare grossolanamente:
grob zerkleinern] i biscotti. Mettete in una ciotola
il burro a tamperatura ambiente, lo zucchero e il
cacao e lavoratelo fino a ottenere un composto
omogeneo. Unite i biscotti e le uova e amalgamate
[amalgamare: vermischen] il tutto. Trasferite
il composto su un foglio di carta da forno
[Backpapier], dategli la forma di un cilindro, quindi
chiudete bene le estremità [Enden]. Mettete in
frigo per 12 ore. Prima di tagliare a fette, spolverate
[spolverare: bestäuben]] con lo zucchero a velo.
ZUPPA INGLESE
5 tuorli [Eidotter]
250 g di zucchero
1 striscia [Streifen] di buccia [Schale] di limone
230 g di savoiardi
100 g di farina
500 ml di latte
100 g di cioccolato fondente [Zartbitterschokolade]
2 bicchieri di alchermes
In una pentola [Topf] dal fondo spesso [dick] versate
i tuorli e lo zucchero e mescolate con una frusta
[Schneebesen] fino a ottenere un composto [Masse]
uniforme. Unite la farina poco per volta e amalga-
mate. Versate il latte gradualmente [nach und nach],
continuando a girare. Unite la buccia del limone. Cuo-
cete il composto a bassa temperatura [bei niedriger
Temperatur]. Quando inizia ad addensarsi [eindicken],
mescolate fino a farlo diventare cremoso e denso.
Togliete la buccia di limone. Coprite con la pellicola
trasparente [Frischhaltefolie] e mettete per mezz’ora
in frigo. Dividete la crema in due ciotole: nella prima
versatene 3/4 e nella seconda 1/4. Sciogliete il ciocco-
lato fondente a bagnomaria e unitelo alla crema della
seconda ciotola. Prendete una coppa di vetro [hier:
Schale] da 18 cm. Inzuppate [inzuppare: eintauchen] i
savoiardi nell’alchermes, posizionatene una parte sul
fondo e una lungo i bordi. Aggiungete una parte della
crema gialla. Ricoprite con altri savoiardi imbevuti
[getränkt] e versatevi sopra la crema al cioccolato.
Livellatela [livellare: glatt streichen] e ricoprite con gli
ultimi savoiardi. Fate riposare in frigo per 8 ore.
TORTA SOFFICE DI
RICOTTA E LAMPONI
250 g di ricotta fresca
250 g di lamponi [Himbeere]
200 g di zucchero
190 g di farina
100 g di burro
3 uova
10 g di lievito per dolci [Backpulver]
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata [geriebene Schale] di un
limone
Fate sciogliere [auflösen] il burro. In una ciotola
[Schüssel] mescolate lo zucchero, la farina, il lievito
e il sale. Con un cucchiaio lavorate la ricotta fino
a ottenere un composto cremoso e liscio. Montate
[schlagen] le uova con una frusta, unite la ricotta, la
scorza di limone, il composto di zucchero e farina,
infine il burro. Mescolate delicatamente, senza lavo-
rare troppo a lungo. Foderate [foderare: auslegen]
uno stampo di 22 cm di diametro con la carta da
forno [Backpapier]. Versatevi dentro una parte del
composto e distribuite sopra una parte dei lamponi.
Ripetete l’operazione per un altro strato [Schicht],
poi cuocete in forno a 180 gradi per circa 30-35
minuti. Lasciate raffreddare e guarnite con i lamponi
rimasti [übrig].
 L E GU I DE DI A DE S S O

MONTE GR
M

AP
U
Il Monte Grappa

WAR

PA?
e, sullo sfondo,
l’altopiano di
Asolo. • è un paradiso per l’outdoor
• è vicino a Bassano del Grappa,
il paese dove è nata la grappa
• è un museo a cielo aperto della
prima guerra mondiale

MONTE GRAPPA
Bombenkrater, Schützengräben und ein imposantes Beinhaus: Die Spuren des Ersten
Weltkriegs sind auf diesem Berg unübersehbar. Heute ist er ein Paradies für Wanderer,
Gleitschirmflieger und Mountainbiker. Willkommen im Süden der Dolomiten!

TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI

MEDIO

ADES SO 9/2 023 53


UN MONTE DA
SCOPRIRE...
Il Monte Grappa (1.775 m) è la cima princi-
pale del Massiccio del Grappa, situato fra tre
province, quelle di Belluno, Treviso e Vicen-
za. Fra il 1917 e il 1918, dopo la sconfitta di
Caporetto, offre rifugio all’esercito italiano,
che poi consegue alcune delle sue vittorie
più importanti contro le truppe austro-
ungariche. Sono passati più di 100 anni da
allora e il Monte Grappa è oggi un luogo dove
fare attività all’aria aperta o semplicemente
passeggiare nella natura. Fra percorsi dedi-
cati a chi è appassionato di trekking e quelli
per i patiti di mountain bike e bici in genera-
le, la scelta è davvero ampia. Siete pronti?
A PIEDI, IN BICI...
Se volete visitare il Monte Grappa, portate
con voi scarpe da trekking, una bicicletta e
tanta voglia di esplorare. I percorsi fra cui
scegliere sono tanti e adatti a principianti e
grandi esperti. Gli itinerari ricalcano per lo
più le mulattiere costruite dai soldati durante
la prima guerra mondiale e si snodano fra
gallerie, cunicoli e trincee. Fra i più scenogra-
fici c’è il sentiero della Meatte, che collega
il Pian de la Bala alla cima delle Mandria. Per
raggiungerlo esistono diversi percorsi, molto
bello è il sentiero 151 che parte da San Liberale.
I più arditi possono invece provare a salire in
cima lungo la via ferrata Sass Brusai. Anche
gli appassionati di bici, da corsa o mountain
bike, troveranno qui pane per i loro denti. Il
Monte Grappa “offre” otto versanti lunghi
più di 10 chilometri ciascuno. Due i percorsi
classici. Il primo è la strada Cadorna (SS
141), che porta fino in cima fra tornanti e bei
paesaggi. Il secondo è la strada Generale
Giardino, che da Bassano del Grappa giunge a
Campo Croce. Merita per i panorami moz-
zafiato che si godono dalla cima e dal rifugio
Bassano, una tappa intermedia del percorso.
Parapendio sul
Monte Grappa.
F GEHT’S
AU !
...O IN PARAPENDIO
Per la sua conformazione naturale, il Monte Grappa è
l’ideale anche per gli esperti di parapendio o per chi vuole
semplicemente cimentarsi in questa attività. In totale ci
sono otto aree di decollo e tre di atterraggio, con possibilità
di volare per 300 giorni all’anno, a causa delle condizioni
meteorologiche stabili e della quasi totale assenza di vento
forte. C’è anche la possibilità di volare in biposto... insom-
ma, cosa aspettate per provare?
L’Ossario
dedicato
ai soldati,
italiani e au-
striaci, morti
sul Monte
Grappa
durante la
prima guerra
mondiale.
SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
Il Monte Grappa è profondamente legato alla storia della prima guerra
mondiale. Dalla cima si vedono ancora i crateri provocati dalle bombe, i
segni delle trincee scavate dai soldati un po’ ovunque, le fortificazioni.
Sono migliaia i giovani morti in due anni di aspre battaglie, tanti ar-
ruolati appena maggiorenni o prima ancora. Anche per questo il Monte
Grappa è stato proclamato “sacro alla patria”. L’Ossario costruito sulla
vetta contiene le salme di 23.000 soldati, divisi fra italiani e austriaci.
Più di un terzo senza nome. Visitarlo mette i brividi, ma è doveroso, se si
arriva fin qui. Se potete, fate un salto anche alla Galleria Vittorio Ema-
nuele III, una fortificazione militare costruita in 10 mesi nel novembre
1917: si tratta di una galleria di 5 chilometri, alta 3 metri e larga fino a un
massimo di 2,5 metri, in grado di ospitare fino a 15.000 uomini.
Foto: Shutterstock; F. Cogoli/Huber SIME

la cima , Gipfel ricalcare , hier: verlaufen ardito , kühn la tappa

il massiccio , Bergmassiv
la sconfitta , Niederlage
il rifugio , Unterschlupf
la vittoria , Sieg
il percorso , Route
la voglia di
esplorare , Erkundungslust
la mulattiera , Maultierpfad
la prima guerra
mondiale , erster Weltkrieg
la galleria , Tunnel
il cunicolo , Stollen
la trincea , Schützengraben
scenografico , spektakulär
intermedia , Zwischenstopp
la via ferrata , Klettersteig
il parapendio , Gleitschirm
trovare pane
per i propri denti , auf eine geeignete cimentarsi , sich messen
Herausforderung
l’area di decollo , Startplatz
stoßen
in biposto , Tandem-
il versante , Felswand
la fortificazione , Befestigungs-
il tornante , Haarnadelkurve
anlage
mozzafiato , atemberaubend

54 ADES SO 9/2 023

 L E GU I DE DI A DE S S O

Belluno

Monte Grappa
Treviso

Venezia
Vicenza

UNA SOSTA GOLOSA

Quando si pensa al Monte Grappa, viene in
mente subito la grappa, il distillato che,
a dispetto del nome, non è nato qui. Nel caso
del monte, grappa deriva dal prelatino krapp,
“roccia”, mentre il termine grappa usato per
indicare il distillato deriva dal latino medie-
vale grappolus, ovvero “grappolo”. Comunque
si narra che la grappa, che è tipica di molte
zone del Veneto, sia nata proprio a Bassano del
Grappa. Inoltre, se vi fermate in qualche rifugio 3 GITE NEI DINTORNI
o malga, non lasciatevi sfuggire il tagliere di
formaggi e salumi. I formaggi tipici sono due: Bassano del Grappa. Situata
ai piedi del Monte Grappa,
il Morlacco e il Bastardo del Grappa. Sono � RIFUGIO BASSANO- Bassano è una cittadina
entrambi vaccini, saporiti e a pasta dura, ideali CIMA GRAPPA tutta da scoprire. A partire
da mangiare con un velo di miele o accompa- Via Madonna del Covolo 161 dal Ponte Vecchio, in legno,
gnati dalla giardiniera, verdure sott’aceto tra cui Crespano del Grappa, Treviso divenuto monumento nazionale
[Nationaldenkmal] e dedicato
carote, sedano, peperoni, zucchine e cipolline, � RIFUGIO BOCCHETTE agli Alpini [Gebirgsjäger], che
conservate in barattoli di vetro. Tra i salumi Località Bocchette di Mezzo 1 da qui transitavano [transitare:
tipici, da provare la sopressa, prodotta con Seren del Grappa, Belluno durchmarschieren] per andare
a combattere sull’Altopiano
carne magra, pancetta, sale, pepe e cumino.
[Hochebene] di Asiago. Da non
dimenticare il castello degli
VERPAS
HT S Ezzelini e la distilleria Poli, dove
NIC

EN

è nata la grappa.
!

Asolo. Il poeta Giosuè Carducci

(1835-1907) la definì “la città dei
100 orizzonti” perché da qui
si gode una vista a 360 gradi
[Rundblick]. Molto caratteristica
per i porticati [Bogengänge], le
viuzze [engen Gasse], i portoni
[Tore] e gli archi [Bögen] del
centro storico.

Living in the Land of Venice.

Questo progetto punta a far
scoprire i territori e i prodotti
di una regione che non ha da
offrire solo Venezia. Il Monte
Grappa, Rovigo, Treviso e
Verona sono alcune tappe di un
itinerario capace di riservare
numerose sorprese.
livinginthelandofvenice.com
Formaggi tipici del Monte Grappa; il ponte degli Alpini a Bassano del Grappa.
Foto: Shutterstock; F. Cogoli/Huber SIME

le migliaia pl. , Tausende doveroso , gebührend la malga , Almhütte la giardiniera:

la battaglia , Schlacht
arruolato , rekrutiert
maggiorenne , volljährig
l’ossario , Beinhaus
la salma , Leiche
il brivido , Schauer
in Essig eingelegtes Gemüse
ospitare , aufnehmen il tagliere di
formaggi e salumi , Wurst- und il sedano , Stangensellerie
goloso , naschhaft Käsebrett
il barattolo , Behälter
il distillato , Destillat vaccino , aus Kuhmilch
la sopressa: typ. venezianische Wurst,
a dispetto di , trotz jdm./etw. a pasta dura , Hart(käse) ähnlich der Salami, aber dicker und
il prelatino , Altlatein größer
il velo , Hauch
la roccia , Fels la pancetta , Bauchspeck
il miele , Honig
il grappolo , Rebe il cumino , Kümmel

ADES SO 9/2 023 55

 U NA ST RA DA , U N A STO R I A

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audio-gratis/09

Einst aus strategischen Gründen geplant, ist die Königin aller Straßen
heute vor allem berühmt wegen der zahlreichen imposanten
Grabstätten aus der Römerzeit.

TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI ILLUSTRAZIONE CAROLINA ESPINOSA

MEDIO AUDIO

56 ADES SO 9/2 023


a Roma a Brindisi corre
D
una strada antica dove è
stata scritta tanta storia:
collega la Capitale al Sud
Italia, passando per la
campagna romana e toccando città con
un grande passato e paesaggi brulli, tipici
del Meridione.
La regina delle strade
La costruzione della Via Appia inizia nel
312 a.C. per iniziativa del censore Appio
Claudio Cieco, da cui prende il nome. L’i-
dea è di collegare Roma con l’alleata Ca-
pua, che si trova in un territorio toccato
dalla seconda guerra sannitica (326-304
a.C.). La nascita di questa via è quindi
legata a scopi militari: l’esercito romano
deve potersi muovere il più velocemente
possibile. Solo in un secondo momento
si pensa di prolungare la strada fino all’A-
driatico. Nel 268 a.C. la Via Appia tocca
Benevento e nel 190 a.C. è il turno di Brin-
disi. Da quel momento, Roma ha un colle-
gamento diretto con la Grecia, l’Oriente e
l’Egitto. Da qui partono tutti i commerci
e le spedizioni militari per queste terre
lontane. Da qui passa la ricchezza. L’im-
portanza della Via Appia cresce al punto
da essere definita regina viarum, “la regina
delle strade” di epoca romana.
La via dei monumenti funebri
Lunga 360 miglia romane, circa 553 chilo-
metri, in origine la Via Appia parte da Por-
ta San Sebastiano. La maggior parte della
strada è ancora oggi in basolato, ovvero
rivestita da lastre di roccia vulcanica. Nor-
malmente lungo le vie consolari i Romani
costruivano le loro tombe. La Via Appia
non è da meno, anzi, lungo il suo rettilineo
si trovava una doppia fila di monumenti
funerari: steli, cippi, statue, are, piramidi,
sepolcri, tempietti o grandi mausolei; poi,
con l’arrivo dei cristiani, anche catacom-
be. Le più importanti sono quelle di San
Sebastiano, luogo di sepoltura tempora-
nea degli apostoli Pietro e Paolo. Questi
U N A ST RA DA , U N A STO R I A
monumenti sono oggi in gran parte di- Spartaco,
strutti, trasformati o demoliti. Dal IV al uno schiavo ribelle
Protagonista di un
VI secolo, infatti, la Via Appia conosce
episodio tragico legato alla
una fase di decadimento a causa di guerre Via Appia è Spartaco, il
e invasioni. Non solo. Le famiglie di nobi- gladiatore che nel 71 a.C.
li romani che avevano costruito lungo il guida una rivolta di schiavi
suo percorso le loro ville patrizie iniziano [Sklavenaufstand] contro
l’Impero Romano. Dopo la
a usare le tombe come posti di guardia o
sua sconfitta [Niederlage],
torrette. L’esempio più famoso è il mauso- 6.000 suoi compagni
leo di Cecilia Metella, diventato la torretta vengono crocefissi lungo
di avvistamento del Castrum Caetani, il la Via Appia, come monito
castello della famiglia nobile Caetani. [Mahnung] per gli altri
schiavi presenti a Roma.
La figura di Spartaco ha
La rinascita e il parco ispirato diversi scrittori
Dopo un periodo in cui sembra quasi di- e registi. Fra i film più
menticata da tutti, la Via Appia torna in famosi ricordiamo
Spartacus di Stanley
auge fra il Seicento e l’Ottocento, durante
Kubrik, con Kirk Douglas
il periodo dei Gran Tour, i viaggi in Italia come attore protagonista
che i figli dell’aristocrazia europea com- [Hauptdarsteller].
piono per imparare la storia e l’arte del
passato. Tuttavia il vero recupero della via
e dei monumenti che vi si affacciano av-
viene solo a partire dal 1851 e grazie a Pio
IX. Il papa confisca infatti, con l’obiettivo
di creare un museo a cielo aperto, le aree
diventate illegalmente private e ordina il
restauro dei monumenti. Il progetto vie-
ne realizzato davvero solo nel 2016, con
la nascita del Parco archeologico dell’Ap-
pia Antica. Lungo ben 16 chilometri, è
una delle aree urbane protette più gran-
di d’Europa e si snoda da Piazzale Numa
Pompilio fino alla località Frattocchie, nel
comune di Marino.
la capitale , Hauptstadt la spedizione il cristiano , Christ
militare , Feldzug
la campagna , Land temporaneo , vorübergehend
il monumento
il passato , Geschichte distrutto , zerstört
funebre , Grabdenkmal
brullo , kahl il miglio , Meile trasformato , umgewandelt
il Meridione , Süditalien in origine , ursprünglich il nobile , Adeliger
a.C. , v.Chr. il basolato , Pflaster patrizio , Patrizier-
il censore , Zensor il posto di guardia , Wachposten
la lastra , Platte
l’alleato , Alliierte/r la torretta , Wachturm
la roccia , Fels
toccato , betroffen tornare in auge , wieder zu
la tomba , Grab
Ehren gelangen
la guerra il rettilineo , gerade Strecke
sannitica , Samnitenkrieg il Seicento , 17. Jahrhundert
la fila , Reihe
la nascita , Entstehung l’Ottocento , 19. Jahrhundert
lo scopo , Zweck
la stele , Grabstele
il recupero , Instandsetzung
il cippo , Säulenstumpf
l’esercito , Heer confiscare , enteignen
l’ara , Altar
prolungare , verlängern a cielo aperto , Freilicht-
il sepolcro , Grabstätte
il commercio , hier: Handels- l’area urbana , Stadtgebiet
strom il tempietto , kleiner Tempel
snodarsi , sich erstrecken
ADES SO 9/2 023 57

L’ultimo tegliaio
Maurizio Camilletti ist einer der Letzten, die mit Leidenschaft
Terrakottaplatten nach alter Tradition für das Backen von
Piadine herstellen.
TESTO E FOTO SALVATORE VIOLA
MEDIO
Montetiffi (Cesena). La piadina è
il piatto tipico della Romagna. Può
essere piccola e spessa oppure lar-
ga e sottile, ma una cosa è sempre
la stessa: la teglia in cui cuoce. La
tradizione la vuole di terracotta e
fatta a mano da artigiani. Maurizio
Camilletti è uno di loro. Nella sua
casa nei pressi del piccolo borgo di
Montetiffi, sulle colline cesenati,
pratica l’arte antica di impastare
l’argilla con pietre macinate e ac-
qua per farne teglie, o teggie, come le
chiamano qui. Si tratta di un disco
d’argilla usato un tempo per cuo-
cere un tipo di pane semplice, non
lievitato: la pida, antenata della pia-
dina. La storia di Maurizio è straor-
dinaria. Lavorava come impiegato
a Santarcangelo, dove viveva con la
58
G RA N DA N G O LO
IL PROTAGONISTA
Maurizio Camilletti produce
artigianalmente le teglie per
cuocere le piadine.
moglie Rossella. Una sera, all’inizio
degli anni Novanta, a casa dei suo-
il tegliaio: Töpfer, der Backformen herstellt
ceri vede appeso al muro un vecchio
la piadina: weiches Fladenbrot
calendario. Le fotografie mostrano
un uomo, Pierino Piscaglia, zio della la teglia , Backform
moglie, intento a realizzare teglie di fatto a mano , handgefertigt
terracotta. Maurizio si incuriosisce e l’artigiano , Handwerker
scopre che Pierino è l’ultimo custode il borgo , Dorf
di una tradizione di famiglia che ri- impastare , mischen
sale ad almeno quattro generazioni l’argilla , Töpferton
prima. Quel giorno Maurizio decide
macinato , gemahlen
di cambiare vita. Incontra Pierino e
non lievitato , ohne Hefe
lo convince a insegnargli il mestiere,
l’impiegato , Angestellte/r
a trasmettergli il suo sapere. Così si
trasferisce a Montetiffi e impara i i suoceri pl. , Schwiegereltern
segreti dell’argilla. Sono passati oltre intento , beschäftigt
30 anni da allora, ma negli occhi di incuriosirsi , neugierig werden
Maurizio la passione e l’entusiasmo il custode , Hüter
sono ancora gli stessi del giorno in insegnare , beibringen
cui ha cominciato. il sapere , Wissen
ADES SO 9/2 023
 PAS SA PA R O L A
AUF S. 64
VERSION
A2

PIZZA
CEREBRALE
L’intelligenza artificiale si può iniettare nel sangue
Die KÜNSTLICHE INTELLIGENZ mit all ihren Facetten direttamente dalla giugulare, in modo che arrivi ve-
ist auf dem Vormarsch. Sollen wir das als GEFAHR oder locemente ai neuroni. Minuscoli elettrodi impiantati
nel cervello per caricare e scaricare pensieri, chip di
UNTERSTÜTZUNG betrachten? Letzten Endes bleibt es uns memoria per ricordare perfettamente tutto, interfac-
noch immer überlassen, eine Pizza per Telefon zu bestellen. cia Internet per tradurre i pensieri in ricerca online,
chip retinici per vedere perfettamente al buio. Lo vo-
DIFFICILE
gliamo veramente, questo futuro?
A pensarci bene, abbiamo sempre avuto paura che
o, non è una ricetta nuova. La pizza è sem- le macchine ci portassero via il lavoro, ma forse non

N pre la stessa, quello che cambia è il modo

di ordinarla: tramite onde cerebrali. Next-
Mind, una delle tante novità dell’era digita-
le, promette di decodificare l’attività neurale in tem-
po reale, dando la possibilità di controllare gli oggetti
usando solo la mente. Certo, per ora sono promesse,
ma la strada che abbiamo imboccato è questa.
Avevo appena finito di liquidare l’idea di comprare
vestiti sul (o nel? Sono a disagio perfino nella scel-
ta della preposizione, quando parlo di questo ar-
gomento) Metaverso, e già mi tocca affrontare un
futuro ancora più inquietante. In tutto il mondo si
sta lavorando per trasformare la Terra in un unico
grande computer e l’umanità in un cervello gigante
connesso in Rete. Ma siamo veramente pronti per la
cosiddetta era di Brainternet? Il termine, coniato dal
futurologo Thomas Bialas una decina di anni fa, è sta-
to illustrato recentemente in una rivista specializza-
ta per manager e dirigenti d’azienda. In sostanza pare
che i vertici aziendali abbiano tre possibilità: ribellarsi
allo strapotere delle macchine, sottomettersi allo stra-
potere delle macchine o adattarsi, superandole.
Elon Musk, il guru della Tesla, sostiene che la “so-
luzione migliore” è avere un livello di intelligenza
artificiale che operi in simbiosi con il cervello biolo-
gico. In fondo non si tratta neanche di un intervento
così invasivo, non richiede operazioni chirurgiche.
abbiamo mai pensato a macchine pensanti che ci
faranno lavorare come macchine. Altro che Franke-
stein junior, o “uomo aumentato”, qui si tratta di un
gigantesco esperimento collettivo. Non facciamo
neanche in tempo a dire “no grazie” che si sente parla-
re di robot autoreplicanti: una
forma di vita artificiale che
si riproduce. Ironicamente è
stata battezzata Xenobot, che
suona un po’ come xenofobia.
Tra l’altro pare che le macchine
abbiano un’avversione per gli L’AUTRICE
“stranieri”, ovvero noi umani. RENATA BELTRAMI
Meno male che alcuni di noi, Buchautorin und
diversamente digitali come unermüdliche Beob-
me, sono dotati di materia achterin von Trends
grigia superata per accogliere im Alltagsleben,
queste novità. Piuttosto che liefert Denkanstöße
generare fatali crisi di rigetto, und Kurioses, Neues
continueranno a cercare gli und Wissenswertes,
occhiali dappertutto, a pren- aktuell recherchiert.
dere appunti sui post-it e a
motivare collaboratori e fa- Ihre Meinung
miliari attraverso l’ascolto e ist gefragt
l’empatia. Oppure facendo ar- adesso@zeit-
rivare una bella pizza, ordinata sprachen.de
al telefono.

tramite , mittels illustrare , vorstellen iniettare , spritzen il robot

l’onda cerebrale , Hirnstromwelle il dirigente
d’azienda , leitende
decodificare , entschlüsseln Führungskraft
l’attività neurale , Hirnaktivität
il vertice
in tempo reale , in Echtzeit aziendale , Unternehmens-
spitze
imboccare , einschlagen
ribellarsi , sich
liquidare , hier: bei Seite widersetzen
legen
sottomettersi , sich fügen
il disagio , Unbehagen
adattarsi , sich anpassen
toccare , hier: müssen
operare
inquietante , beunruhigend
in simbiosi , im Einklang
coniare , erfinden funktionieren
la giugulare , Halsschlagader
impiantare , einsetzen
caricare , laden
scaricare , herunterladen
il chip
di memoria , Speicherchip
retinico , Netzhaut-
altro che , von wegen
l’uomo
aumentato , verbesserter
Mensch
autoreplicante , sich selbst-
reproduzierender
Roboter
riprodursi , sich vermehren
battezzato , getauft
l’avversione f. , Abneigung
essere
dotato , ausgestattet sein
la materia grigia , graue Zellen
superato , veraltet
il rigetto , Ablehnung

ADES SO 9/2 023 59

 L I BR I E L E T T E RAT U RA

DIFFICILE

I GRANDI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA ITALIANA

Tutte le poesie, Salvatore Quasimodo (1901-1968)

DAL LIBRO

L’AUTORE Vi proponiamo due tra le più conosciu-

Premio Nobel nel 1959, Quasimodo è un importante esponente dell’Er- te poesie di Quasimodo, risalenti al suo
metismo, la corrente poetica più significativa nella prima metà del No- periodo ermetico. In particolare nella
vecento. Nato nel 1901 a Modica, in Sicilia, scrive poesie fin da giovane, seconda si nota che la sintassi alterata,
seguendo all’inizio i modelli di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio. vale a dire la disposizione delle parole in
La vita lo porta a spostarsi in diverse città, finché diventa professore di un ordine diverso da quello previsto, apre
Lettere al Conservatorio di Milano, dove rimane fino alla morte. Durante la strada a significati nuovi e a pensieri
i vari spostamenti allaccia rapporti con vari poeti, soprattutto a Firenze, non detti.
dove anche grazie a Vittorini, che oltre a essere suo amico è il marito della
sorella, conosce Eugenio Montale e frequenta il gruppo che ruota attorno Ed è subito sera
alla rivista Solaria. A Genova conosce, tra gli altri, Camillo Sbarbaro. Dedi- Ognuno sta solo sul cuor della terra
candosi alla traduzione dei lirici greci matura una forma poetica molto trafitto da un raggio di sole:
personale. Dopo la guerra sviluppa temi civili e sociali, sempre affianca- ed è subito sera.
ti da tratti intimisti, di notevole intensità. L’osservazione della natura e
della realtà fisica si rispecchia nel vissuto, nel travaglio spirituale, sempre Imitazione della gioia
sottolineando l’incertezza dell’esistenza, dei rapporti con le altre persone, Dove gli alberi ancora
soggetti a leggi non sempre chiare che impariamo a conoscere solo facen- abbandonata più fanno la sera,
done esperienza. come indolente
è svanito l’ultimo tuo passo
→ GENERE: poesia ermetica LINGUA: difficile che appare appena il fiore
sui tigli e insiste alla sua sorte.
LA POETICA
In Acque e terre, la prima raccolta pubblicata, Quasimodo si confronta con Una ragione cerchi agli affetti,
l’abbandono della Sicilia e la difficoltà di vivere lontano dai propri affetti. provi il silenzio nella tua vita.
Negli anni successivi approfondisce il verso sciolto ed ermetico affrontando
il tema del legame con l’antica cultura greca della propria terra e recu- Altra ventura a me rivela
perando un aspetto a quel tempo – dopo la dominazione spa- il tempo specchiato. Addolora
gnola e il Risorgimento – ben poco apprezzato. In seguito, come la morte, bellezza ormai
nel periodo milanese, torna all’endecasillabo e si apre a in altri volti fulminea.
temi più sociali e attuali, come le lotte per l’emancipa- Perduto ho ogni cosa
zione del Meridione, sempre riservando attenzione innocente,
alla ricerca individuale, al dolore che pervade l’esi- anche in questa
stenza di ognuno e ai rapporti con le persone più voce, superstite
vicine, in particolare la madre e l’amata. a imitare la gioia.

L’ AUTORE rapporti , Beziehungen soggetto , unterworfen DAL LIBRO

knüpfen
l’esponente m. , Vertreter,-in LA POETICA trafiggere , durchbohren
la rivista , Zeitschrift
l’Ermetismo , Hermetismus il verso sciolto , ungebundener indolente , träge
il lirico , Lyriker Vers
il Novecento , 20. Jahrhundert il tiglio , Linde
rispecchiarsi , sich wieder- recuperare , wieder aufwerten
spostarsi , ziehen spiegeln la ventura , Schicksal
il professore l’endecasillabo , elfsilbiger Vers fulmineo , unerwartet
il vissuto , Erlebtes
di Lettere , Literaturprofessor pervadere , durchdringen
il travaglio , Leiden innocente , rein
allacciare

60 ADES SO 9/2 023


I NOSTRI CONSIGLI
Una finestra aperta sul mondo dei libri
IN LIBRERIA
LA PORTALETTERE
MEDIO Questa storia ambientata
nel Salento (Puglia), una delle
terre più affascinanti e selvagge
d’Italia, racconta la vita di una
donna coraggiosa. Anna, “una del
Nord”, arriva nel 1934 nel paesino
di Lizzanello (Lecce) per seguire
l’amato marito, che ha deciso
di tornare a casa. Partecipa a un
concorso e lo vince. Diventa così
“la portalettere” in una società
chiusa e diffidente. Distribuisce
le lettere degli amanti, degli emi-
granti, dei soldati, entra nelle case
e conquista il rispetto e la stima
della gente, imparando ad amare e
a farsi amare dai figli di una terra
antica, sul punto di scomparire.
GENERE: romanzo sentimentale
LINGUA: facile
Francesca Giannone
La portalettere
Nord, 416 pagine, € 19
IN LIBRERIA
la portalettere , Briefträgerin
il concorso , Stellenausschreibung
diffidente , misstrauisch
la stima , Wertschätzung
L I B R I E L E T T E RAT U RA
DI LUCA VITALI
DAL NOSTRO SCAFFALE
MAREMMA E COSTA
DEGLI ETRUSCHI
MEDIO Cosa succede quando l’asso-
ciazione di promozione turistica più
illuminata d’Italia si unisce a quella
che tutela e valorizza la biodiversità
del cibo italiano? La risposta è nella
collana “Itinerari” una serie di guide
realizzate da Touring Club Italia-
no e Slow Food. In ogni volume,
accanto a informazioni preziose per
i turisti più sensibili al patrimonio
storico e culturale, si trovano iti-
nerari enogastronomici e indirizzi
utili. Il risultato, come nel caso
di Maremma e Costa degli Etruschi,
in Toscana, è una guida agevole e
ricchissima di spunti, per muoversi
in Italia da viaggiatori consapevoli.
GENERE: guida di viaggio
LINGUA: facile
Maremma e Costa degli Etruschi
Touring Club Italiano, Slow Food Editore
192 pagine, € 16,50
DAL NOSTRO SCAFFALE
la biodiversità , biologische Vielfalt
enogastronomico , önogastronomisch
lo spunto , Anregung
consapevole , achtsam
ADES SO 9/2 023
RACCONTI GRATIS DAL WEB
IL SENSO DI UNA FINE
MEDIO Una psicoterapeuta si
interroga, dopo avere concluso
un’analisi, sulla fine del rapporto
tra analista e paziente, ma anche
sull’abbandono mai totale della
cura. La funzione del percorso
di analisi sembra infatti quella
di procurare una “cassetta degli
attrezzi” per affrontare la vita.
Ricco di riferimenti al mestiere
dell’autrice, emerge dal racconto
un senso di precarietà che si
manifesta concretamente,
tra l’altro, nello studio della
psicoterapeuta: uno spazio
che lei stessa, molto più
del paziente, usa per dare
libero sfogo al proprio Io.
GENERE: racconto di introspezione
LINGUA: abbastanza facile
Nicole Janigro
Il senso di una fine
www.doppiozero.com/il-senso-di-una-fine
RACCONTI GRATIS DAL WEB
il percorso , Verlauf
la cassetta
degli attrezzi , Werkzeugkasten
la precarietà , Unsicherheit
dare libero sfogo , freien Lauf lassen
61
 T RA L E R I G H E

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 9/2023
auf S. 8 oder digital.

Pinguini Noch nicht abonniert?

adesso-online.de/
adesso-plus

Tattici Nucleari

OGRAFI
BI

A
LUOGO E
DATA DI NASCITA
Riccardo Zanotti
è nato il 16
settembre 1994 ad
Alzano Lombardo,
Bergamo.
Ascolta su
STATO CIVILE
Spotify la È fidanzato
nostra playlist con Eugenia
Band musicali Borgonovo.
italiane
SEGNI PARTICOLARI
Laureato in
Commercial
Music a Londra,
Riccardo scrive e
canta tutti i brani
dei Pinguini. I
membri della band
sono tifosi [Fans]
dell’Atalanta. Solo
lui, “per ragioni di
famiglia”, tifa Inter.
Foto: Live Media / Alamy Stock Foto

Total normal, wohltuend aufrichtig, engagiert und tolle Songs…

Eine Band, die seit vielen Jahren zusammenhält und den Erfolg verdient hat!
MEDIO PLUS

62 ADES SO 9/2 023

 T RA L E R I G H E

ONDIM
OF

EN
APP

TO
arà perché sono tutti e sei “bravi ragazzi”, o perché ven-

S gono dalla provincia che più provincia non si può, quella

di Bergamo. Fatto sta che i Pinguini Tattici Nucleari –
nome che riprende quello di una birra scozzese ad alta
gradazione alcolica – sono oggi una band molto seguita
e amata non solo in Italia, ma anche in Inghilterra, come
si è visto in occasione di un recente concerto a Londra.
A cosa si deve lo strepitoso successo di questi ragazzi nati nei primi anni
Novanta, che hanno iniziato a suonare insieme nel 2010? “All’inizio suona-
vamo molto male”, confessa Riccardo Zanotti, voce e frontman della band.
LE BAND MUSICALI
DI SUCCESSO
La band dei Måneskin, che ha
vinto l’Eurovision Song Con-
test del 2021, è il gruppo rock
più famoso in Italia. Il grande
successo del loro live all’Are-
na di Berlino, nel marzo 2023,
Certo, all’inizio suonavano solo per divertirsi. Poi hanno cambiato chitar- dimostra che sono apprezzati
risti e batteristi, raffinato i testi e trovato quel loro stile che fonde metal e anche all’estero. A scoprirli,
hip hop, punk pop e un po’ di reggae, sempre condito con belle citazioni da nel ruolo di giudice [Juror]
altre band, film e personaggi famosi. Da Harry Potter a Lucio Dalla, da John di X Factor, è stato Manuel
Belushi a Monster & Co, nei brani dei Pinguini si ritrova un mondo. Tante le Agnelli, il leader di una band
canzoni dedicate ai perdenti e quelle che parlano di amori sconfitti e strani. leggendaria della scena
“Nella nostra musica, – spiega Riccardo, – amiamo esaltare il quotidiano. Tan- rock alternativa italiana, gli
ti artisti parlano di soldi e di donne. Noi cerchiamo di raccontare la vita delle Afterhours. Sul palco di San-
persone normali di provincia”. La provincia che per tanti ragazzi italiani è la remo gli Afterhours si sono
realtà quotidiana. Per questo, oltre che sui social, i fan li hanno seguiti anche esibiti nel 2009 con il brano
nelle “Feste Pinguine”, i concerti in cui si entrava con una “buona azione” Il paese è reale. Gli album più
certificata su Instagram, oppure adottando un pinguino tramite il Wwf. noti sono Hai paura del buio
Alla loro prima apparizione a Sanremo, nel 2020, i Pinguini hanno ottenuto (1997) e Non è per sempre
il terzo posto con Ringo Starr (non è un refuso, nel titolo ci sono davvero due (1999). Un altro gruppo rock,
erre). Già prima di Sanremo, Irene era diventato disco d’oro, come l’altro singolo ma più legato alla scena e ai
Verdura. Da quel momento i Pinguini hanno cominciato a volare alto: l’album ritmi del punk internazionale,
Fuori dall’hype è diventato disco di platino. Nel 2022 sono sono i The Zen Circus. Dopo
arrivati i tormentoni come Giovani Wannabe, il loro singolo due album fortunati – Nati per
più trasmesso in radio l’estate scorsa (e doppio platino). Non subire (2011) e La terza guerra
per niente, ai Pinguini è stato assegnato l’Mtv Europe Mu- mondiale (2016) – Claudio
sic Award 2022 per il migliore artista italiano. Durante il loro Baglioni li ha portati nel 2019
tour estivo, in corso fino a settembre, hanno anche suonato al sul palco di Sanremo, dove
mitico stadio San Siro di Milano (e nel giro di 12 ore già non hanno cantato L’amore è una
si trovavano più i biglietti) e all’Olimpico di Roma. Anche L’AUTORE dittatura. Altra band ormai
dopo aver accumulato premi e più di un miliardo di strea- STEFANO ‘storica’ della scena alterna-
ming, i Pinguini sono rimasti con i piedi per terra, uguali a VASTANO tiva del rock italiano è quella
quando giravano con il furgoncino Dentista Croazia, titolo del Deutschland- dei Ministri, con il suo rock
singolo che ripercorre la loro incredibile storia. “Ci sentiamo korrespondent der
Wochenzeitschrift
impegnato [engagiert] e tra-
dei ragazzini. Siamo diversi dai Måneskin e la differenza, an- sgressivo [antikonformistisch].
L’Espresso,
che estetica, si nota: non siamo cool”. Esattamente come canta kommentiert aktuel- Il gruppo è diventato famoso
uno dei brani dell’album Fake News, che tanto piace ai loro fan. le Themen aus der con il secondo album, Tempi
Almeno a quelli che trovano più cool non sentirsi cool. italienischen Presse. bui (2009).

sarà , es mag sein
il bravo ragazzo , anständiger
Kerl
che più provincia
non si può , allertiefste Provinz
scozzese , schottisch
la gradazione
alcolica , Alkoholgehalt
strepitoso , riesig, gewaltig
i primi anni il/la perdente , Versager il disco d’oro , Goldene Schall-
Novanta , Anfang der platte
sconfitto , hier: zerbrochen
Neunzigerjahre
volare alto , erfolgreich sein
il quotidiano , Alltagsleben
confessare , zugeben
il tormentone , Ohrwurm
i soldi pl. , Geld
divertirsi , Spaß haben
il biglietto , Eintrittskarte
la buona azione , gute Tat
il/la batterista , Schlagzeuger/in
rimanere con i
l’apparizione f. , Auftritt
raffinare , verbessern piedi per terra , bodenständig
(il Festival di) Sanremo: jährlich statt- bleiben
fondere , verschmelzen
findender ital. Musikwettbewerb
il furgoncino , Kleintransporter
condire , anreichern
il refuso , Druckfehler
ripercorrere , zurückverfolgen

ADES SO 9/2 023 63

FACILE

In poche parole
Ausgewählte Artikel für Sprachniveau A2
DI ISABELLA BERNARDIN

DA PAGINA
59

PASSAPAROLA
PIZZA
CEREBRALE
In futuro ordineremo
[ordinare: bestellen] la
pizza con la forza della
mente [Geist]? Forse
sì. In tutto il mondo si
lavora per trasformare
l’umanità in un grande DA PAGINA

cervello [Gehirn] connesso Cala Porta 12

[verlinkt] in Rete. Siamo
nell’era di Braininternet! Il
termine è stato inventato
dal futurologo Thomas
Bialas una decina di anni
fa. Nei mesi scorsi una
rivista italiana per manager
ha suggerito [suggerire:
vorschlagen] tre possibili
strade per convivere con
l’intelligenza artificiale:
la prima è ribellarsi, la
seconda è sottomettersi
[sich unterwerfen], la terza
è superare [überwinden]
le macchine. Secondo Elon
Musk la soluzione migliore
è vivere in simbiosi con le
macchine. In pratica vuol
dire anche accettare di
avere nel nostro corpo,
nel sangue [Blut] o sotto
la pelle [Haut], parti che
lavorano con l’intelligenza
artificiale.
Vecchia a
Monopoli.
Viaggi. Puglia, nella
Terra di Bari
Il Salento, la punta più meridionale
della Puglia, è molto famoso. Tutta-
via la Puglia è grande e ci sono tanti
altri luoghi interessanti e meno
affollati anche in alta stagione. Tra
le zone più belle della Puglia c’è la
cosiddetta Terra di Bari, con città
come Molfetta, che è sul mare e ha
un bellissimo centro storico. Poco
lontano, sempre sul mare, c’è il bor-
go di Giovinazzo. Basta fare una
decina di chilometri verso l’interno
per trovare la bella Bitonto, il punto
meridionale , südlich
affollato , überlaufen
il centro storico , Altstadt
l’interno , Hinterland
il punto
di partenza , Ausgangspunkt
esplorare , erkunden
di partenza ideale per esplorare il
Parco nazionale dell’Alta Murgia.
Poco distante, da visitare, anche
Ruvo di Puglia. Scendendo lungo
la costa, dopo Bari c’è la splendida
Polignano a Mare, dove è nato il
famoso cantante Domenico Modu-
gno. Poco più a sud, ecco Monopo-
li, con il suo Porto vecchio e i vicoli.
Da non perdere, infine, Locoroton-
do, uno dei “Borghi più belli d’Ita-
lia”, che conquista i visitatori grazie
alle sue caratteristiche case bianche.
splendido , wunderschön
il cantante , Sänger
il vicolo , Gasse
i borghi più
belli d’Italia , die schönsten Orte
Italiens
conquistare , erobern

64 ADES SO 9/2 023

 I N P O CH E PA R O L E
FACILE

DA PAGINA
22
L’Italia in diretta
Società. Le coppie omogenitoriali
In Italia la gestazione per altri – chia-
mata anche maternità surrogata o
utero in affitto – è illegale. Dunque le
coppie vanno all’estero, per esem-
pio negli Stati Uniti e in Canada,
dove la pratica è legale. Vanno
all’estero anche le coppie lesbiche
che hanno bisogno di
ricevere il seme da un
donatore (la cosiddetta
inseminazione artificiale
eterologa). Questa pro-
cedura è legale in Italia,
ma solo per le coppie
eterosessuali. Le coppie
italiane che hanno avuto
un figlio all’estero, quan-
do tornano in Italia fan-
no trascrivere l’atto di
nascita del bambino, ma le coppie
di genitori dello stesso sesso han-
no problemi. Fino a poco tempo fa
alcuni comuni, per esempio quello
di Milano, riconoscevano il ruolo di
genitore a tutti e due i componenti
della coppia. Oggi non più. Il gover-
no di Giorgia Meloni ha cambiato
le regole sul riconoscimento dei
bambini di coppie dello stesso ses-
so. Non solo. L’Unione europea ha
proposto il riconoscimento auto-
matico degli atti di nascita in tutti
gli stati dell’Unione, ma la maggio-
ranza di destra del governo ha vo-
tato contro questo regolamento.
Infine, la maggioranza ha anche in-
tenzione di trasformare la gestazio-
ne per altri in un reato universale.
omogenitoriale , gleich
geschlechtlich
la gestazione , Schwangerschaft
la maternità
surrogata , Leihmutterschaft
la coppia , Paar
il seme , Samen
il donatore , Spender
l’inseminazione f. , Befruchtung
l’atto di nascita , Geburtsurkunde
il riconoscimento , Anerkennung
il sesso , Geschlecht
il reato
universale , strafbare
Handlung

STILE LIBERO
L’ITALIA RINNOVABILE
I dati Eurostat per il 2022 dimo-
strano che l’Italia ricava [ricavare:
gewinnen] da fonti rinnovabili solo
il 37% dell’elettricità che consuma.
Altri paesi europei fanno molto di
più: la Danimarca, per esempio,
ricava da fonti rinnovabili il 65,3%
dell’energia. I dati degli ultimi 10
anni parlano chiaro: gli investimenti
[Investitionen] italiani sono stati
pochi. L’Italia ha preferito com-
prare il gas russo, una soluzione
economica, ma poco lungimirante
[vorausschauend]. La tendenza
è comunque positiva: nel 2022 la
produzione di energia eolica
[Windkraft] (ricavata dalla forza
DA PAGINA
28
del vento) è aumentata del 9%, che spesso blocca i progetti delle
quella fotovoltaica (ricavata dal imprese [Unternehmen] italiane
sole) è aumentata del 10%. Questo disponibili a cambiare.
grazie anche al cosiddetto “Super-
bonus 110%” che ha permesso ai
cittadini di detrarre le spese [von
den Steuern absetzen] fatte per
migliorare l’efficienza energetica
della loro abitazione [Wohnung].
Con il nuovo governo, però, la de-
trazione è scesa al 90%. Secondo
Katiuscia Eroe, responsabile Ener-
gia di Legambiente, l’Italia deve
fare ancora molto per raggiungere
gli obiettivi [Ziele] fissati per il
2030. Per prima cosa deve sempli-
ficare [vereinfachen] la burocrazia,

ADES SO 9/2 023 65

 T E ST

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→ vedi Pagine facili, pag. 36 Montag bis Freitag 8 bis 20 Uhr,
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❸ La città di origine del cantante Domenico Modugno: Michael Braun, Marina Collaci,
Anna Mandelli, Daniela Mangione,
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Infos hierzu unter:
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in vendita da ItalLibri, tel. +49 089 27299441 unternehmen der Zeitverlag Gerd mediadaten
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66 ADES SO 9/2 023

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TOSCANA L'ITALIA A TAVOLA

Spiagge e calette orlate dalla macchia Dal forno dove fermarsi a colazione allo
mediterranea, fondali dove fare snorkeling e street-food che placa la fame notturna,
immersioni, atmosfere magiche e selvagge... passando per trattorie tipiche e ristoranti
questo e tanto altro all’Isola del Giglio! regionali. Milano non è mai stata così golosa!

ADES SO 9/2 023 67

 CH I US U RA L A M P O

CAPIRE L’ITALIA
KLUGE ANTWORTEN AUF AKTUELLE FRAGEN Audio-Reportage
Matrimonio all’italiana
DI SALVATORE VIOLA Italia in ADESSO
AUDIO 9/2023.
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adesso-online.de/
adesso-audio

Perché i fiori d’arancio sono i

tipici fiori del matrimonio?
Erika Gomez

Eh già, non c’è matrimonio senza fiori d’arancio! La
tradizione vuole così e così sia, ma perché? Alla base
del connubio tra le zagare (l’altro nome dei fiori d’a-
rancio) e il matrimonio c’è una leggenda… anzi, addi-
rittura due. In una si scomodano gli dèi dell’Olimpo.
Si racconta che Zeus, quando sposò Hera, ricevette
in dono un bellissimo albero d’arancio. Da allora i
fiori d’arancio sono considerati di buon auspicio per
i matrimoni. L’altra leggenda (quella che noi prefe-
riamo) ha per protagonisti il re di Spagna, un am-
basciatore e una giovane e bella fanciulla, figlia del
giardiniere di corte. Per farla breve, il re di Spagna
riceve in dono un profumatissimo albero d’arancio.
Un giorno un ambasciatore, dopo aver visitato i
giardini e visto l’albero in fiore, ne chiede al re un
ramoscello, in ricordo della visita. Il re rifiuta, geloso
della sua magnifica pianta, e all’ambasciatore non
resta che corrompere il giardiniere per ottenerlo. Le
50 monete d’oro ottenute dall’ambasciatore permet-
tono al giardiniere di fare la dote alla sua bella figlia,
che il giorno delle nozze orna i capelli con bellissimi
e profumatissimi fiori d’arancio, per omaggiare la
pianta che ha fatto la sua fortuna di sposa. La storia
non è proprio edificante e sul fatto che la “corruzio-
ne” sia associata a un fiore simbolo di “purezza” ci
sarebbe parecchio da dire. Tuttavia, grazie a questa
piccola favola, zagare e matrimonio, è il caso di dirlo,
vanno a nozze.
Illustrazione: Nazario Graziano/Shutterstock

il fiore d’arancio , Orangenblüte
il matrimonio , Hochzeit
il connubio , Vereinigung
l’ambasciatore m. , Botschafter
addirittura , vielmehr
scomodare qc. , jdn. bemühen
ricevere in dono , als Geschenk rifiutare , ablehnen il giorno delle
bekommen nozze , Hochzeitstag
geloso , eifersüchtig
l’auspicio , Vorzeichen ornare , schmücken
corrompere , bestechen
omaggiare , die Ehre erweisen
la moneta d’oro , Goldmünze
il giardiniere edificante , erbaulich
di corte , Hofgärtner la dote , Aussteuer
andare a nozze , hervorragend
il ramoscello , Zweig zusammenpassen

68 ADES SO 9/2 023

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Leicht, Lorenz; Bielefeld: Böckelmann; Bochum: Mauer; Bonn: Hild, Kersting; Brema: Meyer; Colonia: Berghoff, Schmuck + Form; Constanza: Baier; Darmstadt:
Techel; Dresda: Leicht; Düsseldorf: Blome; Erfurt: Jasper; Essen: Mauer; Francoforte sul Meno: Pletzsch; Glashütte: NOMOS Kaufhaus; Hannover: Kröner;
Lubecca: Mahlberg; Mannheim: Wenthe, Monaco di Baviera: Fridrich, Hilscher, Kiefer; Münster: Freisfeld, Oeding-Erdel; Norimberga: Voigt; Stuttgart: Kutter;
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