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FAVATI-CTA - Valutazione Verniciatura - 20 04 23
FAVATI-CTA - Valutazione Verniciatura - 20 04 23
FASE APPLICATIVA
controlli ambientali / proprietà fisiche dei vernicianti
controlli relativi alla presentazione del manufatto verniciato
scala europea grado di arrugginimento
CONTROLLO SUPERFICIALE SUL FILM DI VERNICE
Controllare le varie fasi della verniciatura di un manufatto significa raccogliere dati certi ed
incontestabili, che non lascino spazio alla soggettività. E’ questo un obiettivo che si può realizzare con
controlli strumentali.
L’esecuzione dei controlli sistematici in produzione assicura molti vantaggi, il primo dei quali è il
risparmio dei tempi di ricerca in caso di difetti finali; se poi si estendono i controlli alle varie fasi della
verniciatura, si raggiunge la quasi certezza di prevenire errori e le contestazioni prima e non dopo che
essi si siano verificati.
Il controllo superficiale si identifica con il controllo di qualità in quanto permette una messa a
punto del ciclo intero di verniciatura.
Stabilito che i controlli sono indispensabili per poi essere successivamente comunicati a terzi, ecco
che occorre usare sistemi validi e ripetibili. Allo scopo sono utili regole internazionale, sostenute da
normative.
CONTROLLI NELLA FASE DI PREPARAZIONE
TERMOIGROMETRO strumento che permette di controllare la temperatura e l’umidità
dell’aria al momento dell’applicazione.
L’utilità di questo controllo riguarda innanzitutto i tipi di vernice utilizzata: infatti l’applicazione di
alcuni prodotti vernicianti può essere fatta in condizioni specifiche, indicate nella scheda tecnica del
fornitore. In modo particolare, se sono previsti dai catalizzatori, l’eccesso di umidità o di temperatura
può causare sbiancamenti o minore aderenze del film applicato.
Per i prodotti a base acquosa i parametri che interessano l’applicatore risultano:
temperatura aria
umidità relativa
temperatura della superficie
temperatura del punto di rugiada (in inglese dew point) si intende un particolare stato
termodinamico rappresentato dalla temperatura e dalla pressione in corrispondenza del quale stato
una miscela bifase multicomponente liquido-vapore diviene satura di vapore: oltre il punto di
rugiada (cioè a temperatura maggiore e/o a pressione minore) si ha la presenza solo di vapore,
mentre sotto il punto di rugiada (cioè a temperatura minore e/o a pressione maggiore) il sistema è
bifase costituito da un liquido in equilibrio con il suo vapore.
T ( differenza tra il punto di rugiada e la temperatura della superficie ).
TEMPERATURA DELL’ARIA °C
UMIDITA’
RELATIVA -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40
90% -6,5 -1,3 3,5 8,2 13,3 18,3 23,2 28,0 33,0 38,2
85% -7,2 -2,0 2,6 7,3 12,5 17,4 22,1 27,0 32,0 37,1
80% -7,7 -2,8 1,9 6,5 11,6 16,5 21,0 25,9 31,0 36,2
75% -8,4 -3,6 0,9 5,6 10,4 15,4 19,9 24,7 29,6 35,0
70% -9,2 -4,5 0,2 4,5 9,1 14,2 18,6 23,3 28,1 33,5
65% -10,0 -5,4 -1,0 3,3 8,0 13,8 17,4 22,0 26,8 32,0
60 -10,8 -6,5 -2,1 2,3 6,7 11,9 16,2 20,6 25,3 30,5
55 -11,6 -7,4 -3,2 1,0 5,6 10,4 14,8 19,1 23,9 28,9
50 -12,8 -8,4 -4,4 -0,3 4,1 8,6 13,3 17,5 22,2 27,1
45 -14,3 -9,6 -5,7 -1,5 2,6 7,0 11,7 16,0 20,2 25,2
40 -15,9 -10,8 -7,3 -3,1 0,9 5,4 9,5 14,0 18,2 23,0
35 -17,5 -12,1 -8,6 -4,7 -0,8 3,4 7,4 12,0 16,1 20,6
30 -19,0 -14,3 -10,2 -6,9 -2,9 1,3 5,2 9,2 13,7 18,0
ESEMPIO: Temp 20°C, Umidità Relativa 60% Dew Point 11,9°C Temp. Superficiale 11,9+3=14,9
DEW POINT METER strumento che serve per controllare la temperatura superficiale del pezzo
prima dell’applicazione della vernice, sia nel caso in cui si utilizzano materiali immagazzinati in ambienti
non riscaldati, sia nel caso di lavaggio e asciugatura in tunnel continui.
Nel primo caso per evitare che lo scambio termico formi della condensa.
Nel secondo, al contrario, per controllare che dopo il forno di asciugatura il pezzo non sia
temperatura troppo alta nella cabina di verniciatura.
RUGOSIMETRO La sabbiatura di un metallo, come di altri materiali, serve a ottenere un
certo grado rugosità della superficie, a seconda dell’utilizzo finale del metallo.
Un acciaio a vista avrà un grado di rugosità molto basso, un metallo da sottoporre a verniciatura
invece avrà una rugosità sufficiente a far aderire perfettamente la pittura.
In generale,una rugosità più elevata renderà un pezzo più grezzo, base per altre lavorazioni o per
l’inserimento in punti non visibili.
Ogni tipo di lavorazione di un metallo, ogni livello di finitura, ha un certo grado di rugosità e le
lavorazioni metalliche, a loro volta, producono un grado rugosità sulla superficie.
Le superfici quindi non sono geometricamente perfette, e la loro rugosità, ossia il numero, la
profondità, la disposizione e le caratteristiche dei solchi, viene rilevata con uno strumento di precisione: il
rugosimetro. Lo strumento rileva la rugosità di una superficie prima e dopo la sabbiatura.
La rugosità R è quella irregolarità della superficie che può essere definita come il risultato
dell’azione di un mezzo abrasivo sulla superficie stessa e rientra tra le aberrazioni microgeometriche (non
classificabili e non visibili ad occhio nudo) e che di conseguenza sfuggono alla dimensione del pezzo.
I rugosimetri forniscono direttamente il tracciato del profilo reale in opportuna scala amplificante
l’esatta situazione geometrica della rugosità approssimata in funzione della sonda esplorante.
Questa rappresentazione grafica del profilo reale è di estrema utilità teorica e pratica in quanto
fornisce informazioni su:
- forma dei crateri;
- dimensione orizzontale dei crateri;
- densità delle incisioni;
- profondità delle incisioni;
- presenza di eventuali falle.
Rz distanza media dei cinque picchi più alti e delle cinque valli più profonde. Viene
espresso in micron. E’ il parametro di maggiore utilizzo per la definizione qualitativa dell’altezza del
profilo agli effetti della protezione con prodotti vernicianti.
Ra valore medio aritmetico, pari a circa 1/7 del valore Rz
La ISO 8503-1 considera la preparazione del supporto da due punti di vista come materiale
abrasivo: sabbia (G) e graniglia (S).
Definisce anche i valori nominali e le tolleranze per i profili di sabbiatura a secondo del materiale
utilizzato
COMPARATORS FOR STEEL, BLAST-CLEANED WITH GRIT ABRASIVES
SEGMENT NOMINAL READING m TOLERANCE m
1 25 3
2 60 10
3 100 15
4 150 20
Tale norma poi identifica il profilo di sabbiatura in tre modi, sempre secondo il materiale abrasivo
utilizzato:
SPESSIMETRO AD UMIDO strumento per seguire il controllo dopo l’applicazione dello spessore ad
umido del prodotto verniciante, prima dell’ingresso in forno di cottura od appassimento. Nel caso di una
spruzzatura manuale serve al verniciatore per “fare occhio” su un prodotto nuovo; nello spruzzo
automatico serve per regolare gli ugelli e quindi correre il rischio di applicare troppo o troppo poco
spessore.
La misurazione viene effettuata visivamente in micron.
TABELLA CALCOLO SPESSORE FILM UMIDO
Per sistemi di pitturazione, con temperature di esercizio fino a 120°C, il degrado del sistema di
pitturazione non dovrà eccedere il livello Re/Ri 2 della ISO 4628-3 dopo due anni.