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Lezione22,23,24 - Contratti e Appalti Pubblici - 02!09!15dic2021
Lezione22,23,24 - Contratti e Appalti Pubblici - 02!09!15dic2021
Esempio
Io Camera di Commercio compro un carro armato, quel contratto anche dal punto di vista civilistico è nullo
perché non è la mia area di competenza.
Per quanto riguarda i contratti la pubblica amministrazione può fare tutto salvo limiti.
Per quanto riguarda i poteri amministrativi la pubblica amministrazione può utilizzare solo i poteri previsti
dalla legge.
L’ATTIVITÀ PRIVATA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE è l’attività strumentale che serve per
l’operatività di base di quell’ente.
Esempio
Io comune compro banchi e sedie per i miei uffici non sto direttamente perseguendo l’attività funzionale
dell’ente.
In questo caso è un’attività strumentale, un’attività privata nel senso che soddisfa le esigenze private
dell’ente, quelle che servono perché esso possa funzionare.
Questa è una distinzione descrittiva perché in entrambi i casi il comune stipula un contratto di locazione.
Esempio
Se io ente pubblico sono proprietario di un immobile e lo do in locazione quello è un contratto attivo.
Questo vale spesso per le ASL che hanno ereditato il patrimonio di tanti vecchi enti che operavano in
maniera sanitaria (che a loro volta avevano ereditato attraverso donazioni).
Quando l’amministrazione prende in affitto (locazione passiva) un locale perde denaro, così come la
compravendita con cui un ente comma un immobile sono contratti passivi.
La differenza tra contratti attivi e contratti passivi non è enorme, ricordiamoci però che il legislatore ha
maggiore attenzione ai contratti passivi nel senso che può essere più evidente e rischioso l’effetto nocivo
per le casse pubbliche.
I contratti passivi sono quantitativamente più frequenti, la pubblica amministrazione è uno dei principali
acquirenti di beni e servizi degli stati occidentali.
All’interno dell’attività contrattuale dei contratti passivi della pubblica amministrazione incontriamo gli
APPALTI o APPALTI PUBBLICI.
Il concetto di appalto è utilizzato nel Codice civile per indicare i contratti con cui un committente affida la
realizzazione di un intervento ad un determinato ente esperto in materia.
Gli appalti della pubblica amministrazione mutuano il nome e in Italia la parola appalto viene declinata
anche per appalti pubblici con caratteristiche differenti.
Per quanto riguarda gli appalti pubblici, la loro disciplina si rinviene in normative comunitarie e normative
in termine di recepimento di trasposizione.
Attualmente la disciplina fondamentale degli appalti in Italia la troviamo nel Codice degli Appalti Pubblici
approvato con Decreto Legislativo n. 50 del 2016 e successive modifiche.
È possibile avere un appalto misto, cioè un'unica procedura può servire per stipulare un contratto che
abbia ad oggetto più attività, ad esempio appalti di lavori-forniture con costruzione dell’immobile e
dotazione di arredi.
Quale disciplina si applica nel caso di appalto misto?
Il criterio è abbastanza semplice, si va a vedere il valore delle componenti e la componente che cuba di
più si porta dietro il regime giuridico di quell’appalto.
Se abbiamo 5 milioni per gli appalti di lavori pubblici, 2 milioni per gli appalti di forniture e 1 milione per gli
appalti di servizi si applica la disciplina sugli appalti pubblici di lavori.
La disciplina sugli appalti pubblici di lavori tende ad essere quella prevalente.
Un appalto di lavoro da 1 milione è un piccolo appalto, un appalto di servizi da 1 milione è un appalto
medio-grande.
Quali sono le normative che contengono le modifiche rispetto alla disciplina civilistica?
La più risalente e ancora oggi in vigore è la CONTABILITÀ DI STATO.
La contabilità di Stato indica una Legge di Contabilità di Stato n. 2440 del 1923 e un Regolamento di
Contabilità di Stato n. 827 del 1924.
Prevede ad esempio gli obblighi di gara per cui la pubblica amministrazione non può lavorare con “l’amico
dell’amico”.
La scelta del contraente deve essere fatta mediante meccanismi garantistici.
Quando non abbiamo la norma ad hoc si fa riferimento a questo.
In materia di appalti il Decreto Legislativo n. 50 del 2016 è il Codice degli Appalti attualmente in vigore.
Qual è l’aspetto peculiare della disciplina sui contratti della pubblica amministrazione?
L’aspetto peculiare è la NORMATIVA SULL’EVIDENZA PUBBLICA.
I contratti della pubblica amministrazione sono detti contratti ad evidenza pubblica per indicare il fatto che
ci sono delle regole per cui la scelta del contraente deve avvenire con evidenza pubblica, cioè con
meccanismi di trasparenza come il meccanismo della GARA D’APPALTO.
Esempio
Se mi casca un ponte e ho la viabilità bloccata non ho il tempo di fare una gara ma ho bisogno di riattivare
in fretta la circolazione e in questi casi la normativa prevedeva una serie di possibili deroghe alla
trasparenza.
Esempio
È nevicato, dobbiamo spalare la neve (non sapevamo che oggi avrebbe nevicato ma sapevamo che prima o
poi sarebbe potuto succedere).
Se non si è affrontata prima un appalto di pulizia neve ti sei autocostruito il presupposto per dover fare un
affidamento di urgenza.
Il nostro ordinamento degli appalti fino a qualche anno fa era molto più complesso perché ogni plesso della
pubblica amministrazione era destinatario di una legge ad hoc e molto spesso le norme della contabilità
di stato erano continuamente superate e derogate da NORME DI SETTORE.
Il diritto italiano prevedeva larghi spazi per il sostegno alle imprese del mezzogiorno.
Vi era una normativa che prevedeva una tutela per favorire lo sviluppo delle zone del paese meno
sviluppate.
Il coacervo di questi strumenti ha fatto si che, se guardiamo alla storia italiana recente nell’ambito delle
procedure di gara, ci rendiamo conto che gran parte dei fenomeni criminali sono fenomeni legati agli
appalti pubblici.
Molti appalti vengono affidati senza gara (laddove in realtà c’è l’obbligo di gara) o vengono affidati con gara
in cui però si sa già chi vince.
Tangentopoli nasce da abusi nell’affidamento di appalti pubblici.
Mafia Capitale è l’abuso seriale nell’affidamento di piccoli appalti.
Anziché fare un grande appalto che è più difficile da assegnare ne faccio tanti piccoli.
Affido tanti micro-appalti “agli amici degli amici”.
Esempio
Se tu Ministero dell’Interno compri 5000 automobili non ci sono esigenze di segretezza, se tu su 5
automobili installi impianti di localizzazione o blindature non è opportuno che qualcuno sappia e queste
sono esigenze di segretezza.
Per capire l’impatto del diritto dell’unione europea e come funzionano in concreto gli affidamenti degli
appalti dobbiamo considerare la nozione di SOGLIA EUROPEA e di GARA EUROPEA.
Sopra la soglia europea si fa la gara europea, sotto la soglia europea non sempre si fa la gara.
La gara europea è il meccanismo più partecipabile dalle imprese interessate ed è prevista dal Codice degli
Appalti del 2016.
Il legislatore europeo si è chiesto “Se il comune di Sassofrasso deve fare un micro-appalto per la pulizia
delle strade dalla neve da 15 mila € gli dobbiamo imporre le stesse regole del comune di Milano per fare lo
stesso appalto ma per 15 milioni di €?” La risposta è NO.
È stata individuata quindi una soglia europea di valore al di sopra della quale si applica a pieno il diritto
comunitario che si traduce nella gara europea.
Gli appalti di maggiore rilevanza, per cui un’impresa danese ha interesse a concorrere in Italia, vengono
attratti in pieno nell’applicazione delle regole di tutela della concorrenza.
Gli appalti di minore rilevanza vengono lasciati agli stati membri che possono disciplinarli o prevedendo
anche per il sotto-soglia regole uguali a quelle europee per il sopra-soglia o possono disciplinarli in
maniera meno rigorosa purché nel rispetto di alcuni principi fondamentali.
La gara europea significa che il bando va pubblicato sula Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea in tutte le
lingue dell’Unione.
Solo la pubblicazione del bando costa dai 3 agli 8 mila €.
Esempio
Se il comune di Cesena fa un appalto sopra-soglia per acquisire dei servizi di progettazione, tutti gli
architetti e ingegneri dei 27 stati membri dell’Unione devono saperlo.
Il comune di Cesena deve mandare all’ufficio per le pubblicazioni dell’Unione Europea un modulo
predisposto con le informazioni e spendere qualche migliaio di € per farlo pubblicare sulla Gazzetta in tutte
le lingue dell’Unione.
Quando parliamo di gara europea parliamo di qualcosa di complesso perché a questa complessità
corrisponde la conoscibilità della commessa da parte di qualunque soggetto interessato.
Sopra-soglia vi è la massima conoscibilità perché tutti gli operatori di quel settore dell’Unione e
interessati a quel bando devono essere in grado di poter partecipare.
Vi è un’applicazione integrale del diritto europeo a partire dalla gara europea.
Il sopra-soglia serve per far sì che ci sia un mercato comune europeo.
Dagli anni ’90 il mercato europeo delle commesse pubbliche è diventato tutt’uno con mercato il globale
delle commesse pubbliche.
Le normative comunitarie si raccordano con i trattati internazionali il principale dei quali è l’APP
(AGREEMENT ON PUBLIC PROCUREMENT).
L’APP è un accordo internazionale stipulato nell’ambito dell’organizzazione mondiale del commercio che fa
sì che agli appalti sopra-soglia possano partecipare non solo imprese dell’UE ma anche le imprese extra
europee (giapponesi, canadesi, americane) ovvero le imprese degli stati che hanno aderito a
quell’accordo.
Esempio
Se il comune di Sassofrasso deve fare una scuola il cui costo di realizzazione è di 4 milioni e mezzo
di € non è un ambito sottoposto a gara europea.
Il DIVIETO DI FRAZIONAMENTO è posto dal diritto europeo e dal Codice dei Contratti.
Esempio
Se ho un appalto sopra-soglia e voglio farne tre sotto-soglia non posso, è illegittimo sul piano
amministrativo e su quello penale.
Questo significa che se io violo le norme sulle soglie, ad esempio con un frazionamento artificioso, quella è
una violazione del diritto comunitario che può comportare sia un ricorso al TAR dell’impresa
eventualmente lesa da questo comportamento e sia una procedura d’infrazione contro l’Italia davanti alla
Corte di giustizia dell’Unione Europea.
Esempio
Il comune di Bologna una volta aveva al suo interno uffici che si occupavano di acqua e gas.
Questi uffici sono stati poi clonati e sono diventati una pubblica amministrazione chiamata ACOSER.
ACOSER è stata trasformata in una società chiamata SEABO.
SEABO è stata fusa con tante altre società e affini che provenivano da tanti altri comuni ed è diventata
HERA.
In questa operazione c’è un tema di appalti.
Quando il comune di Bologna comprava i tubi doveva fare le gare.
Quando i vari pezzi di comuni sono confluiti in HERA hanno dovuto continuare a fare le gare per un preciso
obbligo.
Il diritto europeo considera stazione appaltante non solo la pubblica amministrazione in senso proprio ma
anche il cosiddetto ORGANISMO DI DIRITTO PUBBLICO.
L’organismo di diritto pubblico è un soggetto anche in forma privata ma sostanzialmente incardinato nella
sfera pubblica sulla base di criteri che riguardano la nomina dei vertici, il finanziamento dell’attività e il
controllo del soggetto stesso.
Esempio
Hera pur essendo soggetto quotato in borsa, è organismo di diritto pubblico e quindi quando fa affidamenti
di appalti sopra-soglia deve farlo con gara europea.
Il legislatore comunitario prevede l’applicazione del diritto comunitario anche agli APPALTI FINANZIATI.
Sono appalti affidati da un soggetto privato (che non è organismo di diritto pubblico) ma il cui importo di
quella commessa di quell’appalto è pagato con più del 50 % di risorse pubbliche.
Esempio
Se io sono la curia di Modena e ricevo una somma dal Ministero dei Beni Culturali per fare i restauri delle
mie chiese dopo il sisma del 2012, se quell’importo copre il 50% + 1€ della commessa io devo fare la gara,
anche se sono un privato.
09/12/2021
Quali sono i possibili concorrenti per l’affidamento dei contratti e degli appalti della pubblica
amministrazione?
1. IMPRESE E PROFESSIONISTI
Sono soggetti che svolgono improprio un’attività economica.
C’è una lunga tradizione e abitudine per cui le pubbliche amministrazioni tra di loro si affidino direttamente
delle attività ma ad oggi è necessario comunque svolgere una gara.
Esempio
La Presidenza del Consiglio deve fare una nuova cartografia dell’Emilia-Romagna e si accorda con
l’università di Parma per una determinata cifra.
In passato si faceva così, ci si accordava senza una gara vera e propria ma ad oggi anche questi sono
considerati appalti ed è quindi necessario fare una gara.
Nel momento io cui io affido un’attività qualificata come appalto questo è impugnabile dai terzi poiché è
necessario fare una gara.
Si cerca di mettere dentro agli accordi tra pubbliche amministrazioni un qualcosa che sia non solo acquisto
o cessione di servizi ma anche attività istituzionali.
Agli appalti possono concorrere praticamente tutti, soggetti privati e pubblici.
Sono previsti strumenti per superare la parcellizzazione dei rapporti e delle commesse.
b) ACCORDO QUADRO
È simile alle convenzioni.
È un contratto con cui le parti fissano delle condizioni per future vendite tra i soggetti che ne
hanno titolo.
Per quanto riguarda gli accordi quadro della pubblica amministrazione c’è un principio per cui
debbano avere un importo massimo certo.
Sul versante dei privati partecipanti conviene ad essi che possono metter insieme i loro requisiti
formali e le loro capacità pratiche.
Potrebbe essere un problema per la stazione appaltante, per questo abbiamo delle regole:
Il raggruppamento deve indicare un soggetto capogruppo chiamato mandatario.
È al soggetto capogruppo che arrivano tutte le informazioni e che è in diretto contatto
con la stazione appaltante.
Per quanto riguarda la responsabilità abbiamo la responsabilità solidale.
Tutti i soggetti sono solidalmente responsabili nei confronti della stazione appaltante.
Esempio
Se io ho 15 soggetti raggruppati e quel lavoro specifico magari l’ha fatto il soggetto 1, io
stazione appaltante posso chiedere tutto a tutti contemporaneamente e il primo che
paga libera tutti.
Poi saranno i 15 soggetti che si accorderanno internamente su come riequilibrare le
cose.
Con il tempo possono sorgere dei problemi interni tra le imprese in raggruppamento.
Le norme sul raggruppamento temporaneo sono focalizzate solo sulla dimensione del rapporto
tra stazione appaltante e raggruppamento, sul piano interno non dicono nulla.
Se non vi è un regolamento contrattuale interno che disciplina i rapporti interni il capogruppo
non ha poteri, è solo portavoce.
Abbiamo anche altri strumenti per l’aggregazione dell’offerta:
CONSORZIO
È disciplinato dal Codice civile.
Agli articoli 2602 e seguenti il Codice civile parla di consorzi concorrenti.
Abbiamo due ipotesi:
CONSORZIO SENZA PERSONALITÀ GIURIDICA
È un contratto tra imprese che rimangono distinte.
È praticamente sovrapponibile al raggruppamento temporaneo di imprese.
AVVALIMENTO
La figura principale è il:
a) CONCORRENTE
È l’impresa che partecipa alla gara e che non avendo tutti i requisiti principali si fa prestare
quelli dell’impresa ausiliaria la quale non può allo stesso tempo cederli ad altri.
L’impresa ausiliaria deve mettere a disposizione dell’impresa concorrente asset materiali
e non e deve rispondere solidalmente insieme all’impresa concorrente.
Se a metà appalto l’impresa concorrente non riesce più l’amministrazione risolve il
contratto per inadempimento e chiede i danni non solo all’impresa concorrente ma anche
all’impresa ausiliaria.
AVVALIMENTO OPERATIVO nei casi in cui si tratta di mettere a disposizione del concorrente
dei beni materiali che servono per la gara come betoniere, computer, professionisti.
AVVALIMENTO NON OPERATIVO è l’avvalimento per gli aspetti curriculari o patrimoniali.
Legge speciale
La Lex specialis è l’insieme degli atti con cui stazione appaltante va a precisare le regole applicabili per
quella specifica commessa.
Il bando è il riassunto delle condizioni di quella singola commessa dove indico la mia esigenza, i requisiti
per la partecipazione ponendo quindi le regole di base per le due fasi in cui si articola la commessa:
Il bando è una specie di sintesi sottoposto ad obbligo di pubblicazione, è l’atto che fa conoscere a tutti i
soggetti potenzialmente interessati di cosa si sta parlando.
Questi atti sono raggruppabili attorno a 3 filoni:
1. DISICPLINARE DI GARA
Disciplina la fase dell’evidenza pubblica, chi può partecipare, quali sono i requisiti richiesti, come si
svolge la procedura, quindi tutti gli aspetti sulla scelta del contraente.
2. CAPITOLATO
È un insieme di capitolati, di documenti che definiscono le caratteristiche della prestazione che
andiamo a chiedere.
Spesso si distingue tra capitolato generale e capitolato speciale.
Il capitolato generale indica in generale i requisiti, quello speciale va a precisare i requisiti per
quella specifica commessa.
3. SCHEMA DI CONTRATTO
Io so già so quello che firmerò se vinco.
Il rischio è che tenendo i requisiti alti si consente di partecipare solo a determinati soggetti
Ci sono bandi in cui si vuole far vincere un soggetto particolare, questi sono detti bandi fotografia.
La pura discrezionalità nei bandi provoca un problema di limitatezza nell’accesso alle gare e apre la
via per i bandi fotografia.
La giurisprudenza ritiene che non solo non siano ammessi requisiti restrittivi ma che i requisiti
devono essere nell’ordine di grandezza dell’appalto che si va ad affidare ma inferiori all’oggetto
dell’appalto stesso.
Nella procedura aperta le due fasi sono unificate, sia la fase di dichiarazione dei requisiti sia la fase di
presentazione dell’offerta.
Io devo fare sia il lavoro sui requisiti sia l’offerta, è un lavoro complesso.
Nella procedura ristretta le due fasi sono messe in sequenza.
Io pubblico il bando ma tu non mi mandi offerta e requisiti, mi mandi solo i requisiti che io controllo e solo
chi li ha viene invitato alla fase successiva.
Questo è favorevole sia per la stazione appaltante sia per l’impresa.
Ricordiamo che fare un’offerta per una gara non è cosa da poco soprattutto se la gara è grande.
1. PREQUALIFICA
L’amministrazione apre le buste.
La prima busta (busta A) è la busta sugli aspetti amministrativi (domanda di partecipazione e
dichiarazione sui requisiti di partecipazione).
L’amministrazione conduce la prequalifica e passa alla valutazione delle offerte da parte delle
imprese qualificate (procedura aperta) o all’invito delle imprese che poi manderanno l’offerta che
dovrà essere valutata (procedura ristretta).
In che cosa consiste l’offerta lo decide la stazione appaltante quando fa il bando.
Abbiamo due aspetti che la stazione appaltante tiene in considerazione:
Il primo aspetto è il prezzo: chi chiede meno.
Ci sono però gare che vengono aggiudicate avendo come metodo di aggiudicazione solo il
prezzo, queste gare si chiamano GARE DEL MASSIMO RIBASSO.
Il secondo aspetto è la qualità: chi ci mette meno, chi applica delle migliorie.
In questo caso si parla di AGGIUDICAZIONE SECONDO IL METODO DELL’OFFERTA
ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA.
Più vantaggiosa anche alla luce dell’elemento qualità.
Il bando decide se l’offerta è una busta (busta A) che contiene solo il ribasso del prezzo o se
l’offerta si compone di due buste (busta B e busta C) una con l’offerta tecnica e una con l’offerta
economica.
Avviene prima l’offerta tecnica (busta B) e poi l’offerta economica (busta C).
Quindi non viene considerato solo l’elemento tecnico ma anche l’elemento qualità che
normalmente è declinato sulla base di sub-elementi di valutazione come, ad esempio, il tempo
dell’esecuzione della prestazione.
Il massimo ribasso è però un criterio stupido.
15/12/2021
2. FASE DI VERIFICA
Una volta svolte le operazioni preliminari di consegna delle buste, nel bando è prevista una data
per l'apertura delle stesse in una sessione pubblica, in cui si verifica anche tutta la documentazione
allegata.
La valutazione economica viene sempre dopo la valutazione qualitativa (per legge), in modo tale
da non essere influenzati dai costi.
La commissione è di numero dispari e composta da esperti del settore.
4. FASE CONTRATTUALE
Si passa dalla fase precedente, dell’evidenza pubblica (gli atti in questa fase sono equiparati a
provvedimenti amministrativi e possono essere impugnati al TAR entro 30 giorni) alla fase
contrattuale, in cui ci si rapporta con il privato.
Nelle PA c’è la figura dell’ufficiale erogante che può stipulare gli atti assumendo la funzione del
notaio.
5. FASE DI ESECUZIONE
Infine si arriva alla fase di esecuzione che può essere lunga e complessa, in questa fase il contratto
potrebbe subire delle modifiche che però non possono eludere i principi di evidenza pubblica
presenti nel bando.
Le possibilità di modifica sono:
1. Sesto quinto
Le modifiche possono avvenire in più o in meno in un limite del 20% sempre nell’interesse
pubblico di quella modifica.
2. Varianti in corso d’opera
Al di fuori della disciplina sul sesto quinto per quantità o qualità in casi previsi dal codice degli
appalti.
3. Revisione prezzi
Serve ad adeguare i prezzi d’appalto all’aumento del costo della vita e si basa sull’indice
ISTAT.
Tuttavia, esistono anche dei sistemi specifici per le varie situazioni (es. nel 2021 ci sono stati dei
sistemi di revisioni prezzi legati all’aumento del prezzo dei materiali da costruzione).
Pagamenti della pubblica amministrazione dal 2002 è previsto un sistema di interessi di mora per i
ritardi della pubblica amministrazione: per le imprese e le pubbliche amministrazioni gli interessi per i
ritardi aumentano in modo significativo che li fanno andare sull’8 fino al 10% in materia agroalimentare,
che scatta dal 31esimo o dal 61esimo giorno dal ritardo nel pagamento.