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S. P. S. - T O R I N O - U. T. C.

OPERAZIONI
ECCANICHE
Fresatrice

FOGLI PILOTA

Preparatori :
la macchina, i movimenti, le operazioni,
i mezzi di fissaggio, il divisore, gli utensili,
i fattori di taglio, ecc.

Di operazioni fondamentali:
operazioni tipiche considerate indipendenti
le une dalle altre.

Di operazioni d'impostazione:
operazioni che fanno variare la forma del pezzo,
modificando opportunamente la posizione del pezzo,
della fresa e dei moti relativi.

Speciali :
applicazione di apparecchiature
che permettono l'esecuzione
di operazioni particolari.

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO


PUBBLICAZIONI DELLO STESSO U.T.C.
(Ufficio Tecnico Centrale)

OPERAZIONI
MECCANICHE

Fogli pilota per:

1. Aggiustaggio
2. Tornio
3. Fresatrice
4. Rettificatrice (in preparazione)

S.E.I.-TORINO

Proprietà riservata alla


SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE
Officine Grafiche SEI • Torino
Ristampa novembre 1980- M. E. 44820 ISBN 88-05-01066-9
PREFAZIONE

Questo nuovo fascicolo di FOGLI PILOTA 4. Applicazioni speciali: (dal 30 F al 32 F)


(F.P.) per Fresatori che si aggiunge a quelli del in questi ultimi fogli s'illustrano alcune ope-
Corso base d'aggiustaggio e del Corso per razioni che si possono eseguire alla Fresatrice
tornitori segue la stessa linea caratteristica, che applicandovi attrezzature speciali, con un breve
è quella di presentare ed illustrare all'allievo le cenno ai cicli di lavoro automatico a programma.
norme pratiche più importanti per eseguire Come già nei F.P. Tornitori, sul Fronte di ogni
le operazioni fondamentali alla Fresatrice, indi- foglio si osservano:
pendentemente dall'oggetto sul quale l'operazione — Due o tre Figure principali che danno una idea
potrà essere eseguita. prospettica dell'operazione con i dati tecnici
I F.P. di questo Corso per Fresatori si divi- relativi.
dono in quattro parti e cioè:
Preparatori; Operazioni fondamentali; Operazioni — Un certo Numero di figure che illustrano le
d'impostazione; Applicazioni speciali. fasi caratteristiche per eseguire l'operazione
considerata, con un breve riassunto delle norme
1. Preparatori: (dallo 01 allo 016) illustrano le rispettive che vengono ampiamente specificate
nozioni teorico-pratiche preliminari. Come si sul Retro.
osserva nell'elenco, in questi F.P. si presenta — In basso il Titolo del foglio che identifica l'ope-
all'allievo: la macchina, i movimenti, le opera- razione trattata.
zioni, i mezzi di fissaggio, il divisore, gli uten-
sili, i fattori di taglio, i difetti da evitare, ecc. Sul retro di ogni foglio si ha la descrizione
delle Norme, suddivise come segue:
2. Operazioni fondamentali: (dall'IF al 12 F)
si passano in rassegna le operazioni tipiche — scopo dell'operazione;
che si possono eseguire alla fresatrice, consi- — attrezzature da usare (utensili, mezzi di fis-
derate1 indipendenti le une dalle altre. saggio e di controllo);
3. Operazioni d'impostazione: nei F.P. 13-14- — caratteristiche specifiche dell'operazione e cioè
15 F si trattano le norme relative all'imposta- l'importanza e le applicazioni che la stessa
zione del pezzo e dell'utensile per coordinare può avere;
fra di loro diverse operazioni fondamentali — metodi di lavoro per i vari casi in cui l'operazione
(spianatura-parallelismo, ecc.). può essere suddivisa;
II F.P. 16F riassume le possibilità di variare
la forma dei profili ottenibili alla fresatrice con — eventuali avvertenze ossia alcune norme ausi-
le operazioni fondamentali semplici, modifican- liarie e complementari.
do opportunamente la posizione del pezzo, della Dato che la Fresatrice è una macchina piut-
fresa e dei moti relativi. tosto complessa, prima di iniziare l'esecuzione
Tutti i F.P. seguenti (dal 17F al 29F) svilup- pratica delle operazioni fondamentali si dovrebbe
pano queste possibilità, trattando del modo affrontare lo studio dei F.P. preparatori perché
d'impiego del divisore che permette di ripetere l'allievo possa prender contatto con la macchina
più volte la stessa operazione semplice sul con tutta sicurezza ed evitare false manovre o
medesimo pezzo (cilindrico, conico, piano) ot- errori grossolani.
tenendo così forme caratteristiche di partico- Ciò gli infonderà fiducia e lo farà progredire
lare importanza (innesti, alberi scanalati, ruote rapidamente nella conoscenza pratica effettiva
dentate, frese, ecc.). di tutte le possibilità della macchina.
ELENCO FOGLI PILOTA PER FRESATORI

F. P. preparatori F. P. operazioni d'impostazione

01F : Frasatrici: classifica, nomenclatura, sposta- 13F: Superfìcie parallela a una esistente
menti, controlli 14F: Superfìci perpendicolari ad altre esistenti
02F: Traiettorie dei movimenti della tavola 15F: Superfìci parallele-perpendicolari a gradini
(Impostazione unica)
03F: L'operatore alla fresatrice
16F: Operazioni eguali-equidistanti su corpi in
04F: Operazioni fondamentali rivoluzione (Generalità)
05F: Antinfortunistica 17F: Superfìci e scanalature eguali-equidistanti su
06F: Mezzi di fissaggio: staffe un cilindro (Poligoni-Maschi-Alesatori)
07F: Mezzi di fissaggio: morsa 18F: Scanalature eguali-equidistanti su un cilindro
(Ruote dentate cilindriche)
08F: Divisore universale: messa a punto e norme
d'uso 19F: Scanalature eguali-equidistanti su un .cilindro
(Frese)
09F: Divisore universale: metodi e regole di divi-
sione 20F: Scanalature eguali-equidistanti su un .cilindro
(Alberi scanalati)
01OF: Frese e loro caratteristiche
21 F: Scanalature eguali-equidistanti su un cilindro
011F : Montaggio delle frese (Ruote dentate per catene)
012F: Affilatura delle frese 22F: Scanalature eguali-equidistanti su un cono
013F: Velocità di taglio (Ruote dentate coniche)
014F: Scelta delle condizioni di lavoro 23F: Scanalature eguali-equidistanti su un tronco
di cono (Frese coniche-biconiche-frontali)
015F: Difetti e deformazioni sui pezzi fresati
24F: Scanalature eguali-equidistanti radiali al cen-
016F: Richiami di trigonometria e tabelle tro (Superfìcie piana - Innesti)
25F: Scanalature eguali-equidistanti elicoidali (Ruo-
F. P. operazioni fondamentali te dentate elicoidali)
26F: Scanalature elicoidali eguali-equidistanti su un
1F: Spianatura di superfìci orizzontali cilindro (Frese elicoidali)
2F: Spianatura di superfìci verticali 27f: Scanalature di forma eguale con passo corto
3F: Spianatura di superfìci inclinate su un cilindro (Vite perpetua-ruota elicoidale)
4F: Fresatura di superfìci sagomate 28F: Fresatura a spirale piana e cilindrica (Eccen-
trici e bocci uoli)
5F: Scanalature a fianchi rettilìnei
29F: Operazioni eguali-equidistanti di precisione
6F: Esecuzione di scanalature a «T» (Graduazioni-cremaliere-fori)
7F: Coda di rondine a tenone
8F: Coda di rondine a martisa F. P. applicazioni speciali
9F: Scanalature non passanti
30F: Applicazioni speciali: apparecchio stozzatore
10F: Profilature multiple con più frese 31 F: Applicazioni speciali: divisore automatico per
11F : Foratura alla fresatrice fresare con creatore
12F: Alesatura alla fresatrice 32F: Applicazioni varie sulla fresatrice
Ul
O

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IL
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1. FRESATRICE ORIZZONTALE UNIVERSALE
O
J Spostamenti: Verticale (A) della mensola; Longitudinale (B) della tavola; Trasversale (C) del carro; Rotativo (D) della tavola.

TERMINOLOGIA
-J
O
o 1. Basamento

11 2.
3.
4.
Montante
Braccio
Mensola
/F\
5. Carro
6. Comando velocità mandrino
7. Mandrino porta fresa
Controllo mandrino e tavola 8. Sostegno del braccio (bretelle)
9. Sopporto principale ed intermedio
10. Sostegno vite telescopica
11. Preselettore cambio velocità
12. Spostamento automatico mensola
13. Spostamento slitta trasversale
14. Slitta trasversale
15. Tavola portapezzi
16. Spostamento tavola
17. Scontri sulla tavola
v^D
18. Spostamento braccio
19. Comando micrometrico testa i i
20. Testa orientabile
21. Riparo
3. FRESATRICE UNIVERSALE: Rotazione tavola
Controllo verticale testa

2. FRESATRICE VERTICALE

Spostamenti tipici: Verticale (Al) del mandrino; Orientabile (E) della testa

FRESATRICI:
SPS
MECCANICI CLASSIFICA, NOMENCLATURA, SPOSTAMENTI, CONTROLLI 01,
1. Tipi di fresatrici taglio di ruote dentate (cilindriche, f) osservare che l'alimentazione del
coniche, elicoidali, per catene, ecc.); pezzo avvenga sempre in senso op-
ORIZZONTALE. - UNIVERSALE: con posto alla rotazione della fresa, se la
slitta orientabile che permette inclinare taglio di viti senza fine, cremagliere, macchina non dispone di mezzi per
la tavola di un certo angolo nei due sensi divisioni di precisione, ecc.; la lavorazione in concordanza',
e, in unione con il divisore universale,
la costruzione di eliche e camme. costruzione di eliche, camme, boc- g) impiegare sempre l'estrattore per
ciuoli, ecc. fissare o espellere l'albero portafrese
VERTICALE: con il mandrino disposto dalla sua sede.
verticalmente. La testa portamandrino
può essere: fìssa, orientabile, scorre-
vole (fig. 2). 4. Pregi di una fresatrice
6. Controlli sulle fresatrici
NOTA: nei due tipi la tavola portapezzi — vasta gamma di numero di giri del
possiede i tre movimenti ortogonali mandrino e degli avanzamenti; Affinchè una macchina fresatrice
e cioè: funzioni correttamente è necessario che
— grande capacità dimensionale di la-
Longitudinale - Trasversale - Verti- sia istallata con la tavola perfettamente
voro;
cale (fìg. 1-2). orizzontale nei due sensi, sia adoperata
— potenze elevate dei motori di co- con cura ed attenzione e risponda posi-
mando; tivamente alle norme di collaudo.
2. Struttura generale ed organi di
comando — facilità di accesso alle varie parti di Le NORME DI COLLAUDO (Schle-
comando (disposti su unico pan- singer, Salmon, DIN) prescrivono per la
II gruppo dell'incastellatura comprende: nello); fresatrice universale i seguenti controlli
— basamento, montante, braccio supe- principali:
— rigidezza della macchina e del man-
riore con sopporti, albero portafrese,
drino portafrese; a) guide verticali dell'incastellatura per-
maniglie di comando.
pendicolare all'asse del mandrino
— facilità di applicazione dell'apparec- (errore ammesso = 0,02 su 300 mm);
Il gruppo che trasmette i movimenti al chio verticale o universale;
pezzo comprende: b) guide del braccio superiore parallelo
— facilità di montaggio e smontaggio all'asse del mandrino (errore am-
— vite telescopica, mensola con mo- degli utensili (albero con estrattore);
vimento verticale, slitta trasversale, messo = 0,02 su 300 mm.);
slitta longitudinale (tavola) orienta- — facilità di registrazione del mandrino; e) fori dei sopporti d'estremità ed inter-
bile sulla prima.
— facilità di spostamento degli organi medio assiali al mandrino (errore
ammesso = 0,02 su 300 mm.);
Il gruppo di comando è costituito da: mobili;
— Motore principale, che, attraverso la — possibilità di misurazioni con bloc- d) oscillazione trasversale della sede
frizione ed il cambio di velocità tra- chetti e dell'applicazione di lettori conica del mandrino vicino, all'in-
smette il moto di rotazione alla fresa. ottici. castellatura e ad una distanza di
300 mm. (errore ammesso -= 0,01);
— Motore secondario che, attraverso i
giunti di sicurezza e del cambio degli e) oscillazione assiale del mandrino (er-
avanzamenti trasmette i moti di tra- 5. Norme per la buona conserva- rore ammesso = 0,02);
slazione (rapidi o lenti) al pezzo. zione della macchina
f) movimento trasversale della tavola
Per predisporre i diversi movimenti a) non usare utensili o chiavi per battere parallela all'asse del mandrino (er-
(longitudinale, trasversale, verticale) si sui pezzi o sugli organi della mac- rore ammesso = 0,02 su 300 mm.);
opera sulle rispettive leve; dopo di ciò china;
si agisce su di una unica leva per effet- g) superfìcie della tavola parallela all'as-
tuarli. se del mandrino (errore ammesso =
/>) prima d'innestare l'avanzamento au- 0,02 su 300 mm.);
tomatico assicurarsi che durante le
passate non vi siano intoppi (sup- h) scanalatura mediana a « T » della
3. Lavorazioni caratteristiche alla fre- porto del mandrino che tocca nella tavola, parallela all'asse della guida
satrice (F.P. 04F) morsa, bulloni troppo lunghi, ecc.); di scorrimento della medesima (errore
ammesso == 0,02 su 300 mm.);
— superfici piane; e) assicurarsi che il bloccaggio del
— superfici combinate (diedri retti, acuti, pezzo sia efficiente, prima di avviare /) livellamento della tavola portapezzi
ottusi, concavi, convessi); la macchina; in direzione longitudinale e trasver-
sale (errore ammesso = 0,02 su 300
— creazione di profili semplici e com- d) non appoggiare pezzi alla macchina, mm.);
plessi; anche se questa è ferma;
/) perpendicolarità del mandrino del-
— scanalature di varia profondità e e) assicurarsi che gli utensili siano ben l'apparecchio verticale nei due sensi
forma; centrati e fìssi; (errore ammesso — 0,02 su 300 mm.).
UJ
y 1. Movimento longitudinale 2. Movimento longitudinale obliquo 3. Movimento trasversale

ir
< I I
0)
UJ '
a
IL

4. Movimenti ortogonali simultanei 5. Movimento trasversale (tavola inclinata) 6. Movimento longitudinale (pezzo inclinato)
O
_i
a
O COMANDI MENSOLA E TAVOLA

_i
0
o 1. Comando manuale tavola
IL 2. Ripresa dei giucchi
3. Avanzam. autom. longitudinale
4. Pompa lubrificazione guide
5. Avanzamento automatico verticale
6. Arresto macchina
7. Avanzamento rapido
8. Spostamento verticale mensola
9. Spostamento trasversale carro
10. Preselettore avanzamenti
11. Avanzam. automatico trasversale
12. Disinnesto avanzarli, longitudinale.

7. Movimenti ortogonali alternati 8. Movimenti ortogonali (tavola inclinata)

9. Movimenti combinati (con divisore): fresa orizzontale 10. Movimenti combinati (con divisore): fresa verticale

SPS
MECCANICI
TRAIETTORIE DEI MOVIMENTI DELLA TAVOLA 02 F
1. Qualunque sia l'inclinazione della ta- pezzo sulla tavola dell'angolo voluto si possono ottenere scanalature ad
vola longitudinale, si ottiene sempre, (fìg. 6 con fresa a disco). elica, che però non possono avere
nella sua traslazione, una traiettoria i fianchi paralleli, perché la fresa a
parallela alle guide della stessa disco a tre tagli all'entrare ed
4. Operando con frese a disco (con
(fìg. 1 con fresa a disco; flg. 2 con all'uscire dalla scanalatura asporta
l'asse della fresatrice orizzontale) per del materiale sui fianchi (fìg. 96).
fresa a gambo).
ottenere scanalature esattamente cor-
rispondenti allo spessore della fresa 7. Scanalature ad elica con fianchi
(fìg. 7/>) occorre disporre il pezzo e paralleli si possono ottenere sol-
2. Per ottenere una traiettoria orizzon-
la tavola come in flg. 1-7. Con il movi- tanto con frese a gambo, anche senza
tale perpendicolare alle guide della
mento trasversale il profilo risulta
tavola, vi è un solo metodo e cioè il inclinare la tavola (fìg. 10).
concavo (fìg. la) con raggio corri-
movimento della slitta trasversale
spondente a quello della fresa. 8. Operazioni di foratura, alesatura e
(fìg. 3 con fresa a gambo).
fresatura verticale si possono ese-
5. Inclinando la tavola, sempre con
guire unicamente con il movimento
3. Per ottenere traiettorie oblique vi frese a disco, si ottiene: della mensola (fìg. A).
sono tre metodi e cioè: a) con movimento trasversale: un pro- Le dette operazioni si possono pure
a) combinazione manuale dei movimenti filo concavo corrispondente al raggio effettuare con la mensola ferma, di-
trasversali e longitudinali (scanala- della fresa inclinato dell'angolo oc; sponendo di fresatrice con testa ver-
tura di forma grossolana ottenuta b) con quello longitudinale: un profilo ticale dotata di movimento autonomo
manualmente flg. 4); concavo diverso, da quello della oppure con movimento verticale del
fresa, ma parallelo all'asse del pezzo solo mandrino.
6) posizionamento del pezzo con piano
(flg. 8ù).
di riferimento parallelo alle guide
delia tavola inclinata dell'angolo vo- NOTA: le operazioni illustrate nellefìgure
luto (fìg. 5 con fresa a gambo); 6. Con l'ausilio del divisore universale 1-6-7 si possono eseguire su fresa-
opportunamente collegato alla vite trici semplici e quella indicata nella
e) lo stesso risultato si può ottenere madre della fresatrice e con la tavola figura 9 unicamente sulla fresatrice
orientando il piano di riferimento del Inclinata dell'angolo corrispondente, universale.
2. C( 4. ATTREZZATURE 6. CONSERVAZ

FT
u DISEGNO STRUMENTI ANTINFORTUN.
o
a
<
(fi « IMPARARE A LAVORARE CON INTEL-
UJ i. ATTITUDINI
ATTIT 7. VERIFICA

a LIGENZA SIGNIFICA PREOCCUPARSI NON


IL
SOLO DEL "COME" (HOW), MA ANCHE DEL
INTEULETTUALI "PERCHÉ" (WHY) IN OGNI OPERAZIONE».
REGISTRO
O
_i
E
o
_i Segnale di attenzione
QUALITÀ PERSONALI DEL FRESATORE
Mandrino di fresatrice Tensione elettrica
o
o
LL 1. Qualità fisiche
àMi
Manovra di leva 2. Conoscenza del disegno e del calcolo Avanzamenti di lavoro Motore elettrico trifase

3. Padronanza della macchina e delle attrezzature

Manovra di volantino Spostamenti rapidi Messa a terra elettrica

COMPITI SPECIFICI

Manovra ciclo automatico Freno Illuminazione macchine


1. Verifica e registrazione dei giochi

2. Messa a punto delle attrezzature e del lavoro

Arresto 3. Esecuzione razionale del lavoro Punti da oliare Getto fluido refrigerante

SIMBOLI USATI NELLE TARGHETTE DELLE MACCH. UTENS.

14. VALUTAZIONE

DEL
« È RELATIVAMENTE FACILE ACQUISTARE UNA
BUONA ABITUDINE DI LAVORO, MA È DIFFICILE
LAVOFO
ESTIRPARNE UNA CATTIVA CHE SI FOSSE PRE-
Form:
numero
tempo SA PER NEGLIGENZA».

9. SCELTA

DELLA FRESA

SPS
MECCANICI
L'OPERATORE ALLA FRESATRICE 03
L'operatore alla fresatrice universale mantenerla pulita e lubrificata special- lavorare, alla solidità di fissaggio,
deve: (vedi fìg. 1-14): mente nelle parti scorrevoli; alla fresa ed all'operazione da com-
non lasciar mancare l'olio nei serbatoi piere (F.P. 013F).
ed assicurarsi che l'olio giunga nei
punti previsti; 12. Conoscere e saper coordinare le ope-
1. Possedere in maniera sufficiente
razioni di fresatura, dalle più semplici
le seguenti qualità fisico-intellet- non depositare sulla tavola: chiavi, di esecuzione alle più complesse di
tuali. martelli, strumenti, pezzi da lavorare, impostazione (vedi F.P. Operazioni).
ma deperii su apposita tavoletta;
— estremità inferiori robuste per poter mantenere nel massimo ordine il 13. Controllare il pezzo finito in macchina
lavorare costantemente in piedi; posto di lavoro e l'armadio, collo- (prima di smontarlo dalle attrezza-
cando ogni accessorio, utensile, stru- ture), osservando specialmente di
— agilità e sicurezza negli arti superiori, mento, ecc. al posto assegnato;
per effettuare messe a punto precise non dimenticare nessuna operazione
e rigorose; maneggiare con delicatezza gli alberi il che obbligherebbe a un laborioso
porta-fresa, evitando colpi, cadute, rimontaggio ed allineamento.
— buon coordinamento occhio-mano e torsioni; pulire inoltre accurata-
di entrambe le mani per azionare con- mente il codolo prima di infilarlo nel
temporaneamente slitte diverse della 14. Verifìcare i pezzi eseguiti in tutti i
mandrino principale, o in quello dettagli, valutare i tempi impiegati e
macchina; della testa verticale; rendersi conto di eventuali errori
— buona acutezza visiva; commessi (scheda di collaudo).
— sensibilità di percezione dei rilievi e
delle profondità; 7. Saper controllare e registrare nella
macchina:
— buona capacità nei calcoli necessari NOTA: le operazioni indicate ai punti:
per l'impostazione e controllo del — i giochi: nelle viti di comando: nei 8-9-10-11 sono generalmente indicate
proprio lavoro; lardoni delle slitte; nel mandrino con il termine: messa a punto della
principale; nel mandrino della testa macchina per una data lavorazione.
— elasticità di adattamento all'esecu- verticale; Il Fresatore deve inoltre conoscere:
zione di lavori sempre diversi;
— l'efficienza della frizione; — le manovre necessarie per avviare e
fermare (anche rapidamente) la rota-
2. Conoscere bene il disegno indu- — la tensione delle cinghie;
zione del mandrino e gli avanza-
striale meccanico, le sue convenzioni, — la centratura dell'albero portafresa; menti automatici;
tolleranze di lavorazione, ecc.
Deve inoltre saper interpretare i fogli — il centraggio della punta del divisore — le diverse velocità disponibili del
di istruzione ed i cicli di lavorazione. universale; mandrino portafrese;
— l'allineamento della controtesta con — i diversi valori degli avanzamenti al
3. Conoscere i materiali che deve lavo- il divisore. pezzo, nei suoi movimenti longitudi-
rare, le loro proprietà meccaniche e nale, trasversale e verticale ed elicoi-
tecnologiche, i loro trattamenti termici dale, nei due sensi, a mano ed auto-
8. Saper adoperare razionalmente tutti maticamente, lentamente e rapida-
al fine di poter adottare per ognuno i mezzi di fissaggio dei pezzi (staffe,
la velocità di lavoro, i tipi di frese, mente;
bulloni, morse, squadre, attrezzature
la refrigerazione più opportuna, ecc. diverse) avendo cura di non defor- — il modo dì bloccare le slitte che deb-
marli (F.P. 06F-07F). bono rimanere ferme durante il lavoro;
4. Conoscere e saper usare con razio- — il modo di riprendere il giucco delle
cinio ed efficienza tutte le attrezza- 9. Scegliere il tipo di fresa più conve- viti di manovra e cioè: ruotando
ture che si utilizzano nel fissaggio niente al lavoro da eseguire (F.P. 010) opportunamente i volantini secondo
dei pezzi e degli utensili, nonché la e mantenerle in efficienza (F.P. 011F). il movimento che si vuole ottenere,
corretta manipolazione degli stru- in modo che la vite sia sotto tensione;
menti di misura e di controllo.
10. Montare convenientemente la fresa — il modo di manovrare i tamburi gra-
curando la centratura sugli alberi duati e cioè: dopo aver ripreso il
5. Conoscere e saper applicare in ogni portafresa, pinze espansibili, coni di giucco della vite, impostare il tam-
momento durante il lavoro le norme riduzione, ecc., in relazione con il buro sulla linea di fede in modo che
antinfortunistiche proprie del fresa- suo modo di lavorare (F.P. 011F). coincida con la divisione che dista
tore (F.P. 05F). dallo zero della quantità corrispon-
dente allo spostamento da effettuare;
11. Determinare la velocità, gli avanza-
6. Saper conservare la macchina in menti e le profondità di passata per le — i simboli unificati indicati nelle tar-
modo che mantenga nel tempo la operazioni di sgrossatura e di fini- ghette della macchina fresatrice (fi-
sua efficienza e precisione e perciò: tura, in relazione al materiale da gure centrali).
r Fresatura di A - con fresa a gambo B - con fresa a disco C • con fresa speciale F.P. n.

orizzontali

verticali

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(A oblique

parallele

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tr 1.1.1
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elicoidali 13

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alesate 17
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stozzate 18

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tagliate 19

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dentate 20 18
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poligonate 21 17

filettate 22 27

SPS
MECCANICI OPERAZIONI FONDAMENTALI ALLA FRESATRICE
04,
1. La maggior parte delle operazioni B) Frese a disco: il posizionamento di (n. 22) il pezzo dovrebbe modificare
fondamentali alla fresatrice si pos- queste frese non può essere modi- la sua posizione soltanto nelle ope-
sono compiere con unico posi- ficato, se non si ricorre alla testa razioni n. 4-20-21 per fresa del tipo A);
zionamento della fresa e del pezzo, verticale o universale. Le operazioni n. 4-5-6-7-20-21 usando la fresa del
le altre con posizionamenti suc- n. 3-9 si potrebbero eseguire incli- tipo fi); e n. 13-15-20 con frese del
cessivi. nando l'asse della fresa, mentre quelle tipo C).
indicate ai n. 13.-16-17-18-22, non
sono eseguibili con questo tipo di NOTA: I posizionamenti successivi
frese. delle frese (fase di operazioni) per
2. Posizionamento delle frese eseguire le operazioni indicate con
C) frese sagomate: le operazioni che unico posizionamento del pezzo
A) Frese a gambo: con un solo posizio- non si possono eseguire con questo
namento di questo tipo di fresa si sono contrassegnati con un trian-
tipo di frese sono i n. 1-7-8-11-12-16-18 golo nella parte inferiore della figura
possono eseguire tutte le operazioni -19-21. corrispondente.
elencate, con eccezione delle n. 6-7-9 I posizionamenti successivi dei pezzi
per le quali occorre spostare l'asse (operazioni) sono indicati con un
3. Posizionamento del pezzo
della fresa e delle n. 16-17-18 che triangolo nella parte superiore della
abbisognano di altri tipi di utensili. Per effettuare le operazioni illustrate figura corrispondente.
MÉA-mL-^
ni
O 1. Macchina in ordine e con protezione 2. Toccare solo a macchina ferma 3. Pulire a macchina ferma
E
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U.

o.J I1. Macchina in disordine e senza protezione 2'. Pericolo con la fresa in moto 3. Pericolo con la fresa in moto

E
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j
GENERALITÀ SULL'INFORTUNISTICA
o 1. Montaggi sicuri e razionali
IL 2. Velocità economiche
3. Continuità dì lavoro

L'OPERATORE DEVE POSSEDERE


1. Prontezza d'intervento
2. Oculatezza e riflessione
3. Prudenza nell'agire

LA MACCHINA RICHIEDE
1. Ordine e pulizia
2. Efficienza nel lavoro
3. Lubrificazione accurata

4. TEMERITÀ E DISTRAZIONE

3^
5. Chiave inadatta e ostacolo 6. Maniche svolazzanti 7. Mancanza di protezione

8. Protezione alle mani 9. Protezione alla vista 10. Soccorso e disinfezione

SPS
MECCANICI
ANTINFORTUNISTICA 05r
NORME GENERALI tezioni opportune che fermino i 11. Scartare le chiavi con apertura difet-
trucioli proiettati dalla fresa quando tosa od allargata ed in quanto possi-
si lavora ottone, bronzo, ghisa. bile non usare quelle regolabili per
Gli infortuni si evitano applicando evitare di ferirsi (fìg. 5).
correttamente le norme preventive ma 2. Non approssimare troppo il viso alla
più ancora con: l'ordine, la cautela, 12. Asportare nelle chiavi, le eventuali
fresa in rotazione e non soffiare sui
l'attenzione e la consapevolezza da sbavature o ruvidità per non ferirsi
trucioli, per evitare che questi en-
parte dell'operatore. le mani.
trino negli occhi.
In genere gli infortuni dipendono dal
fattore umano. 3. Non approssimare le mani, né spaz- 13. Maneggiare le chiavi tirandole verso
zole né stracci alla fresa in movi- la propria persona e non spingerle
Il disordine e la disattenzione sono la in avanti.
mento; potrebbero essere impigliate
causa di molti infortuni e quindi dovere
fra la fresa ed il pezzo.
ed interesse dell'operatore: 14. Assicurarsi nell'usare chiavi di bloc-
a) di mantenere il posto nel massimo 4. Dovendo misurare o comunque con- caggio che le nocche delle dita non
ordine; trollare il pezzo in lavorazione, fer- abbiano a battere contro qualche
mare prima la macchina. ostacolo (fìg. 5).
b) non distrarsi e non distrarre i com-
pagni di lavoro; 15. Mantenere ordine e pulizia negli ac-
5. Non avviare la macchina senza prima
e) non parlare senza necessità; assicurarsi che tutto (lubrificazione, cessori, nei pezzi da lavorare, ed
protezioni, posizionamento e bloc- attorno alla macchina (una goccia
rf) concentrarsi il più possibile nel d'olio sul pavimento può causare
proprio lavoro; caggio del pezzo, ecc.) sia in ordine.
cadute pericolose).
e) non essere precipitato nei movimenti 6. Dovendo toccare i taglienti delle
e non correre nel reparto macchine; 16. Curare la propria nettezza personale
frese, usare apposite protezioni alle
ed in caso di ferite, farle disinfettare
f) agire sempre con calma, tranquillità mani (fìg. 8), e rimetterle al proprio
subito e tenerle bendate sino alla
e ponderatezza; posto appena finito di usarle per
completa guarigione (fìg. 10).
evitare di toccarle inavvertitamente.
g) evitare qualunque imprudenza in
prossimità delle macchine in movi- 17. Prima di toccare fili, od apparecchi
7. Togliere i trucioli con il gancio o elettrici assicurarsi che non vi sia
mento specialmente quando la stan-
spazzola e mai con le mani. corrente.
chezza espone più facilmente ad
azioni irriflessive.
8. Per il trasporto o collocazione sulla 18. Durante il montaggio dei pezzi tenere
ia fresatrice non è di per sé una mac- macchina di pezzi pesanti usare le la fresa più lontana possibile per
china pericolosa, lo può divenire per i apparecchiature convenienti (carrelli, poter lavorare liberamente.
negligenti e distratti. gru, ecc.).
19. Usare cacciaviti adatti alla testa delle
9. Collocare appositi ripari dove occor- viti, con manico adatto evitando di
rono (fìg. 1). tenere la vite con la mano sinistra.
NORME RELATIVE ALL'OPERATORE
10. Lavorare sempre con abito da lavoro, 20. Non usare martelli scheggiati, op-
1. Usare occhiali protettori (fìg. 9) op- tenendo abbottonate le maniche pure con il manico allentato o fes-
pure applicare sulla macchina pro- (fìg. 6). surato.
UJ
y
E 1. Staffe regolabili 2. Staffaggi: a pressione verticale di vari tipi

< X /
0)
ui
n
U.

3. Staffaggi a pressione laterale: sugli spigoli, sui fianchi, su squadra


O.
O CARATTERISTICHE DEI MONTAGGI
3 1. Sicurezza nel fissaggio
0
2. Assenza di deformazioni nel pezzo
O
IL 3. Semplicità e rapidità

TIPI DI MONTAGGI

1. Comuni a pressione verticale


2. Comuni a pressione laterale
3. Comuni con sopporti di reazione
4. Speciali per pezzi in serie
5. Speciali a fissaggio oleodinamico
6. Speciali a fissaggio magnetico
7. Speciali a fissaggio orientabile

STAFFAGGIO PER PICCOLA SERIE DI PEZZI

x\\. Ancoraggi speciali: con sopporto di contrasto, con elementi articolati, con chiusura simultanea

5. Ancoraggi speciali: con pressione pneumatica, piano magnetico e piano orientabile

SPS
MECCANICI
MEZZI DI FISSAGGIO: STAFFE ED ATTREZZATURE 06,
1. Generalità sui mezzi di fissaggio possono anche assumere le forme e permettono una costante uniformità
indicate nella figura 1. dei pezzi caratteristica dei lavori in serie.
Per fissaggio o bloccaggio s'intende La punta della staffa illustrata in Si costruiscono tenendo conto della
l'operazione con la quale si immobiliz- figura 2A si può introdurre in un foro posizione del pezzo sulla macchina, dei
zano i pezzi da lavorare sulla tavola della del pezzo e permettere così la spianatura possibili piani di appoggio, dei sistemi
fresatrice, in modo che resistano alla completa; lo spessore esagonale di con- di bloccaggio, degli utensili che lavo-
pressione ed alla spinta della fresa. trasto può assumere sei altezze diverse. rano i pezzi, ecc.
Si devono soddisfare le condizioni La figura 26 presenta la staffa a
seguenti: chiusura eccentrica, la quale, una volta Si osservi inoltre che:
regolata, permette grande risparmio di
a) evitare le deformazioni delle scana- a) i dadi (se possibile) siano tutti della
tempo nel bloccaggio di pezzi eguali.
lature della tavola; perciò non usare stessa misura di chiave;
Pezzi rotondi o poligonali si fissano
bulloni con testa deformata;
su prismi a « V » a loro volta convenien- 6) le rosette siano tagliate per facilitarne
b) evitare la deformazione della tavola temente bloccati alla tavola (fìg. 2C). la sostituzione del pezzo;
stringendo esageratamente i pezzi L'allineamento dei pezzi è assicurato,
di grandi dimensioni; quando i prismi hanno nella parte infe- e) dove sia possibile si utilizzano ma-
riore due tasselli di guida che entrano niglie di chiusura ed eccentrici di
e) evitare la deformazione dei pezzi nello fissaggio ;
esattamente nelle scanalature dellatavola.
staffaggio, a tal fine il punto di pres-
sione della staffa deve sempre cor- rf) tutti gli appoggi delle parti grezze
rispondere a quello di appoggio del siano registrabili;
pezzo. 3. Staffaggio laterale e su squadre La fìg. 4A illustra un bloccaggio con
Nel fissaggio dei pezzi sulla ta-vola chiusura eccentrica con altezza ampia-
si possono presentare due casi: mente variabile, e la fìg. 46 lo staffaggio
Elementi meccanici di varia dimen- simultaneo di due pezzi eguali. Nella fi-
I) II pezzo ha una superfìcie lavorata, ed sione, avente una faccia piana e che gura centrale si rappresenta un sopporto
allora si appoggia direttamente sulla debbono essere lavorati su tutta la super- di contrasto speciale formato da un ci-
tavola, interponendovi un pezzo di fìcie si possono bloccare sugli spigoli lindro scanalato sul quale s'incastra
carta spessa per aumentare l'attrito (fìg. 3), oppure sui fianchi con un supple- l'estremità della staffa scanalata con lo
di scorrimento. mento curvo ad una staffa ordinaria stesso passo e forma. Il cilindro si può
Il) II pezzo è grezzo e tracciato sulle (fìg. 3,4) o con elementi scorrevoli su piani regolare avvitandosi alla base ed inoltre
parti da lavorare (fuso, forgiato, sal- inclinati (fìg. 3B-C). permette l'appoggio contemporaneo di
dato, ecc.) ed allora occorre rego- Pezzi già spianati su di una faccia due staffe allineate.
larne il piazzamento con spessori, perpendicolare a quella da lavorare, si
sopporti o nottolini registrabili, ecc., possono fissare su apposite squadre a
controllando con il graffletto che le diedro (fìg. 3D); in questo caso oltre
al bloccaggio dei bulloni, occorre (se 6. Fissaggio oleodinamico
linee longitudinali e trasversali di
tracciatura siano parallele alla tavola. possibile) far appoggiare il pezzo sulla
parte superiore della squadra. I grandi vantaggi dei comandi oleo-
dinamici possono essere utilizzati nello
NOTA: un fissaggio non efficiente può staffaggio dei pezzi alla fresatrice con
NOTA: le staffe ed i bulloni normali devo-
produrre: diverse maniere di effettuare il bloccaggio.
no essere convenientemente induriti.
I) Superfìci vibrate e scabrose. Dopo ogni bloccaggio, prima di ini- La fìg. 5 rappresenta uno dei casi più
ziare la passata automatica di fresa- semplici in cui l'olio premendo sulla
Il) Deformazioni e svergolamento dei facciata di un pistone di grande dia-
pezzi. tura, assicurarsi sempre che non vi
siano staffe o bulloni sporgenti che metro per mezzo di un puntalino spinge
Ili) Spostamento del pezzo sotto l'azione possano toccare l'albero porta fresa la staffa, fissando il pezzo.
della fresa con conseguente lavora- oppure il sopporto.
zione difettosa ed inoltre rottura della
fresa con pericolo di infortunio (FP. 7. Piattaforma magnetica
015F).
4. Reazioni efficienti del fissaggio
È un fissaggio assai rapido e comodo
Quando il pezzo fissato con staffe per la lavorazione leggera di superfìci
2. Fissaggio con staffe
non appoggia completamente sulla tavola parallele spianate completamente o per
e la pressione è esercitata sullo sbalzo, riprese di finltura (fìg. 5A).
II metodo normale e più semplice è occorre assolutamente contrastare detta Occorre collocare sempre un bloc-
quello di una piastra rettangolare forata, pressione con appoggi regolabili (fìg. 4); chetto (più basso dello spessore del
con apposito bullone ed uno spessore per assicurarsi che l'appoggio sia effi- pezzo da fresare) davanti al pezzo nel
di contrasto di altezza conveniente ciente, si osservi con il comparatore, senso opposto all'avanzamento per evi-
(fìg. 2). Occorre osservare che: che durante il bloccaggio non vi siano tare possibili slittamenti.
a) la testa del bullone entri con leggero deformazioni nel pezzo.
giucco nella scanalatura della tavola,
sia di forma rettangolare (che pre- 8. Fissaggio su tavola orientabile
senta maggior appoggio) ed abbia 5. Attrezzi speciali per lavori di serie
una piccola gola per non rovinare
lo spigolo interno della scanalatura. Pezzi che devono subire lavorazioni
Tutte le volte che la forma o il numero di faccie non parallele al piano di ap-
b) lo spessore di contrasto sia della dei pezzi da fresare lo consiglia, si stu- poggio si possono convenientemente
stessa altezza del pezzo (H in fìg.). diano attrezzature speciali di bloccaggio fissare sull'attrezzo illustrato dalla fìg. 56,
che permettono: la cui parte superiore si sposta angolar-
e) le staffe siano sufficientemente ro-
buste ed il loro numero sia tale da a) di fissare i pezzi con facilità; mente da O' a 90J.
raggiungere con sicurezza le stabi- L'angolo di spostamento è controllato
b) di sostituirli con rapidità; da opportuna graduazione.
lità del montaggio.
e) immobilizzarli con sicurezza;
£/) la distanza / sia minore di quella L,
poiché lo sforzo di pressione è inver- rf) scaricare prontamente i trucioli; Avvertenze
samente proporzionale a tali distanze;
e) ricuperare facilmente il liquido refri-
e) la pressione di chiusura del dado o gerante. I pezzi tondi o poligonali si fissano
del bullone sia sufficiente ma non Queste attrezzature ben studiate di- generalmente sul divisore universale (F.P.
esagerata. Le staffe di bloccaggio minuiscono i tempi passivi di fissaggio 03).
UJ
O 1. Tipi fondamentali di morse per fresatrici: su piattaforma girevole, a chiusura eccentrica e pneumatica

E
0)
HI

O
_i 2. Ganasce speciali: a «V», con battente, inclinate; cunei, per pezzi sottili

1
O TIPI DI MORSE
li 1. Fisse
e? 2. Orientabili
o 3. Speciali
IL
CARATTERISTICHE
1. Solidità
2. Squadratura perfetta
3. Efficienza di bloccaggio

POSIZIONAMENTO (sulla tavola)


1. Sicuro
2. Rapido
3. Preciso

POSIZIONAMENTO (del pezzo)


1. Stabile
2. Razionale
3. Antideformante

xl
r
3. Posizionamento: del pezzo in morsa; della morsa sulla tavola e squadratura

4. Posizionamento di pezzi speciali: paralleli, sporgenti, e sostenuti razionalmente

SPS
MECCANICI
MEZZI DI FISSAGGIO: LA MORSA 07F
1. Generalità caggio avviene invece con aria com- di chiusura si obbliga il pezzo ad
pressa agente sul pistone. Una appo- aderire alla base (fìg. 2-3).
sita molla la richiama in posizione
Gli elementi a facce parallele di
di riposo appena deviato il getto di
medie e piccole dimensioni si fissano
aria (fìg. 1C); 6. Fissaggio della morsa sulla tavola
normalmente con la morsa.
Il bloccaggio con morsa è vantag- e) oleodinamica: avendo due cilindri di
Per quanto è possibile la morsa si
gioso perché facile, rapido e sicuro. diametro diverso comunicanti fra loro,
fìssa sulla tavola della fresatrice in modo
La morsa blocca il pezzo premendolo ed applicando una forza (f) sul pisto-
che ad ogni componente (f) dello sforzo
su due faccie laterali oppure su genera- ne di diametro minore, questa viene
di taglio sul pezzo, corrisponda una
trici opposte parallele. ampliata sul pistone più grande in
conveniente reazione degli appoggi (r)
In questo caso (pezzi cilindrici) l'a- ragione del quadrato del rapporto
e cioè allo sforzo maggiore si oppone
zione di bloccaggio dovrà essere estesa dei diametri e cioè :
la ganascia fìssa della morsa. Si dovrà
alla maggior superficie possibile a mezzo
inoltre collocare blocchetti d'appoggio,
di attrezzi ausiliari (blocchetti a « V »).
ed eventualmente anche un arresto
sulla testata nel senso opposto all'avan-
zamento.
2. Tipi di morse per macchine 4. Applicazione di ganasce speciali Il controllo del posizionamento si fa
con la squadra (fìg. 3) oppure con il
a) semplice: con i tasselli di guida per comparatore (fìg. principale) secondo il
Nei lavori in serie si può usufruire grado di precisione richiesto correggendo
il suo esatto posizionamento sulla dei sistemi di chiusura delle morse e
tavola (fìg. 18); con leggeri colpi di martello di plastica
cambiare la forma delle ganasce per di piombo ed infine bloccando rigida-
b) orientabile sul piano orizzontale: con fissare pezzi di forma speciale non facil- mente. Qualora il pezzo fosse più lungo
base graduata che consente al pezzo mente bloccabili con le ganasce piane delle ganasce, il controllo si può realiz-
di raggiungere qualunque posizione ordinarie (fìg. 26-C). La fìg. ZA presenta zare direttamente su di esso (fìg. 4C).
angolare sul piano orizzontale (fìg.1 A) una morsa con ganascia girevole qua-
drata che permette quattro prestazioni
e) orientabile attorno a due assi: uno diverse, una per lato.
verticale: B-B (base girevole) e 7. Posizionamento del pezzo nella
Nella fìg. 2D s'illustra il modo di morsa
l'altro orizzontale: A-A (fìg. centrale); bloccare pezzi sottili con la morsa; la
d) orientabile attorno a tre assi: costituita leggera inclinazione dei due spessori Per pezzi il cui spessore è inferiore
da due snodi (graduati) ortogonali, costringe il pezzo ad aderire perfetta- all'altezza delle ganasce si ricorre all'uso
che in unione alla base girevole per- mente sui blocchetti di sostegno. dei blocchetti calibrati, di spessore tale
mettono di orientare il pezzo in qual- da permettere ancora una sufficiente
siasi posizione nello spazio. presa dell'elemento nella morsa (fìg. 3A).
5. Caratteristiche di precisione nelle Quando il pezzo è sporgente dalle
morse ganasce occorre sostenerlo con appoggi
3. Sistemi di chiusura nelle morse opportuni, avendo poi l'avvertenza di far
a) faccia di appoggio rigorosamente ruotare la fresa come indicato in fìg. 46-4C
a) con vite e madrevite: è il tipo più piana;
semplice e comune; b) faccia della ganascia fìssa perfetta- 8. Avvertenze
b) con vite differenziale: munita di una mente perpendicolare alla base di
vite di passo rapido, per l'accosta- appoggio e quella mobile parallela — assicurarsi che le ganasce siano
mento della ganascia anteriore, e di alla ganascia fìssa; pulite e libere da grasso od olio e
un altra di passo fine che inter- interporre tra piano e ganasce foglio
e) gioco minimo di scorrimento fra il
viene per il bloccaggio rigido del di carta;
corpo della morsa e la ganascia
pezzo. — posizionare sempre il pezzo per
mobile;
Con poco sforzo sulla maniglia si quanto è possibile al centro delle
ottiene una grande sicurezza di bloc- £/) scanalatura della faccia di appoggio
ganasce;
caggio; per fissarvi i tasselli di allineamento
perfettamente perpendicolare alle ga- — non battere sull'asta o manovella di
e) con eccentrico: viene predisposta con
nasce; bloccaggio;
metodi diversi alla misura voluta e
quindi un eccentrico con maniglia e) gioco minimo dei tasselli nella sca- — scegliere una morsa con capacità di
provvede rapidamente al bloccaggio nalatura della tavola. chiusura proporzionata alle dimen-
e sbloccaggio del pezzo. Ha il van- sioni del pezzo da lavorare;
taggio di un grande risparmio di NOTA: per ottenere un perfetto appoggio — pezzi con pareti sottili, si possono
tempo nelle lavorazioni in serie del pezzo sulle guide della morsa deformare durante la lavorazione,
(fìg. 1B); (faccia inferiore) si richiedono morse occorre sostenerli con apposite mor-
d) pneumatica: la ganascia mobile è di forma e costruzione particolare dacchie che impediscono l'apertura
avvicinata con la solita vite, il bloc- nelle quali con l'aumento dello sforzo delle pareti (fìg. 2B).
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1. Montaggio del pezzo fra le punte

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-A-
2. Controllo eccentricità (orizzontale) 4. Controllo eccentricità (obliqua)
O 3. Controllo allineamento
-i

CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO
-J DEL DIVISORE UNIVERSALE
O 1. Precisione coppia vite-ruota elicoidale
o 2. Contenimento dei giochi
IL
3. Centraggio assiale

MESSA A PUNTO
1. Pulizia base d'appoggio
2. Bloccaggio razionale
3. Allineamento esatto

SISTEMI DI LAVORO
1. Di sbalzo, con asse parallelo alla tavola
2. Di sbalzo con asse inclinato t//vistoni
3. Tra le punte ine/irette r
afiffererenxf&ìt

DIVISORE UNIVERSALE

S. Tavola girevole con disco

6. Apparecchio divisore su squadra 7. Tavola a culla 8. Testa a dividere orientabile

SPS
MECCANICI
DIVISORE UNIVERSALE:
TIPI, MESSA A PUNTO E NORME D'USO 08F
// divisore permette di eseguire lavora- questo controllo si fìssa il comparatore 3. Norme di manutenzione ed uso
zioni ripartite sulla circonferenza in sull'incastellatura e si esegue il movimento
parti uguali, ovvero orientate fra di loro longitudinale della tavola.
È importante che la punta bloccata a) pulire ed oliare gli accoppiamenti
secondo una apertura angolare. In
mobili, assicurandosi che l'olio arrivi
collegamento con la vite della tavola nel mandrino del divisore sia assoluta-
ai luoghi destinati;
permette pure l'esecuzione di scana- mente centrata.
lature elicoidali e di divisioni lineari b) tenere chiusi i fori degli oliatori;
di precisione. e) accertarsi che la vite senza fìne-
ruota elicoidale siano in presa senza
Può essere: 2. Montàggio del pezzo sul divisore giucco;
semplice: con ingranaggi o con dischi
d) assicurarsi che la punta dell'ottura-
a tacche; A) Di sbalzo con asse parallelo alla tavola tore entri bene nei fori del disco;
con dischi forati: con asse fìsso (non Per garantire la precisione del lavoro e) girare sempre la manovella nello
inclinabile); è necessario che l'asse del pezzo coin- stesso senso rotatorio (se per caso
universale: con dischi forati, mandrino cida con l'asse del mandrino. si sorpassa il foro di riferimento,
orientabile e lira per i ruotismi delle Per assicurarsene: occorre girare indietro la manovella
divisioni differenziali e lavorazioni di almeno } di giro e riportarla quindi
elicoidali (fig. principale); a) fissare il pezzo sul mandrino auto-
nella posizione voluta);
centrante;
multiplo: (F.P. 32F); f) appena spostato l'otturatore, far ruo-
b) disporre il comparatore sul pezzo
automatico: per fresare con creatore tare l'alidada in modo che sia nella
in prossimità del mandrino;
(F.P. 31F); posizione esatta per la prossima
e) far girare il mandrino di un giro divisione;
ottico: per divisioni molto precise in
completo;
gradi (con approssimazione di 1' e g) la sostituzione del disco si effettua
possibilità di vantazione per stima d) risultando una certa oscillazione, togliendo la manovella ed il com-
di 30"); non ha dischi forati né battere con mazzuolo sul mandrino passo alidada, scoprendo così le viti
manovella, la posizione angolare (dopo avere leggermente allentato che fissano il disco.
viene letta nell'oculare del micro- le viti di fissaggio alla flangia) in Occorre molta pulizia ed anche un
scopio. modo da ottenere una buona cen- leggero strato di grasso sul disco;
tratura;
/i) mantenere in efficienza le molle che
e) disporre il comparatore all'estremità stringono l'alidada sul disco;
1. Messa a punto del divisore sulla
del pezzo, far girare nuovamente il
tavola /) nel montaggio fra le punte si osservi
mandrino e correggere l'eccentricità
anche che la brida sia ben fìssa e
battendo col mazzuolo sul pezzo
A) Controllo dell'asse del mandrino che non incontri ostacoli nella sua
(già leggermente allentato);
rotazione;
I) parallelo alla tavola f) ripetere le operazioni: c-d-e, fino
/) osservare che la fresa sia corretta-
a ottenere la centratura perfetta.
È necessario che l'asse del mandrino mente affilata; se tagliasse solo da
risulti perfettamente parallelo alla tavola un lato potrebbe influire sulla divi-
e per questo: NOTA: a misura che si procede alla sione spostando progressivamente il
— fissare un cilindro rettificato di pre- messa a punto bloccare progressiva- pezzo;
cisione sul nasello oppure sul man- mente mandrino e pezzo. m) allentare la levetta (1) di bloccaggio
drino autocentrante; del divisore quando si effettua la
— disinnestare la vite senza fine dalla B) Di sbalzo con asse inclinato (fìg. 4). divisione.
ruota elicoidale; Il controllo si effettua come nel caso
precedente. A) Divisore verticale o piattaforma girevole
— controllare con il comparatore l'oscil- Permette di eseguire ogni tipo di
lazione del cilindro alle due estre- divisione come il divisore universale
mità facendo girare il mandrino a C) Fra le punte con asse parallelo alla
(con eccezione delle divisioni differen-
mano; tavola (fìg. 1-3).
ziali) e consta essenzialmente di una
— affinchè l'asse geometrico del man- piattaforma circolare provvista di sca-
Il divisore e la controtesta si fissano
drino risulti parallelo alla tavola, nalature a « T » per il bloccaggio dei
più al centro possibile della tavola, in
l'oscillazione dell'indice del compa- pezzi da lavorare (fìg. 5).
relazione alla lunghezza del pezzo da
ratore (che può risultare di distinta fresare (vedi nota). Si aziona con una manovella che fa
ampiezza nei due casi) deve risultare girare la tavola attraverso un gruppo
Occorre una brida di trascinamento
simmetrica allo zero del quadrante che abbia il codolo piegato ad angolo «vite senza fine - ruota elicoidale».
preso come riferimento (fìg. 2). retto, la quale si fìssa con le dovute Si usano i dischi forati per ef-
precauzioni all'estremità del pezzo. In- fettuare le divisioni di circonferenze
NOTA: per il controllo del parallelismo in parti eguali. Per ottenere elevate pre-
dell'asse del mandrino con le guide trodotto il centro del pezzo sulla punta
del divisore, la parte piegata della brida cisioni nella divisione si muniscono le
della tavola, occorre fissare il com- tavole girevoli di divisore ottico.
paratore sull'incastellatura della mac- entra nella scanalatura del menabrida
(fìg.J). Nelle piattaforme girevoli vi è sempre
china, facendo scorrere la tavola con un eccentrico che permette di svincolare
il palpatore disposto sul cilindro È necessaria molta attenzione nel
registrare le viti di pressione contro il la tavola per poterla girare a mano.
fìsso al mandrino.
codolo della brida per non provocare Vi è pure una levetta (li) che blocca
distorsioni o spostamenti nel pezzo; a la tavola durante il lavoro della fresa
II) inclinato sul pezzo ivi collocato.
questo fine le viti dovranno semplice-
Questo caso si verifica quando si mente essere appoggiate al codolo della La piattaforma girevole si usa gene-
debbano fresare superfìci coniche (frese brida senza forzare. ralmente in unione con la testa verticale
coniche, ruote coniche, tamburi gra- La controtesta si accosta al pezzo nella lavorazione di elementi voluminosi
duati conici, ecc.) (fig. 4). (il cui centro sia debitamente ingrassato) che presentano una faccia piana e che
Il controllo si effettua come nel caso con la bussola leggermente sporgente sarebbero diffìcilmente bloccabili sul di-
precedente, appoggiando la base del in modo che ritirando questa, il pezzo visore universale.
comparatore sul barra-seno inclinato possa essere rimosso, e quindi si fìssa Nei lavori di contornitura con fresa
all'angolo voluto. la controtesta alla tavola. a gambo, l'asse della piattaforma e
La pressione della punta sul pezzo quello della testa verticale devono coin-
NOTA: nel caso particolare di lavorazioni cidere perfettamente; a tal fine si con-
dev'essere sufficiente a garantire la
con l'asse del mandrino verticale, trolla con il comparatore il foro centrale
stabilità del pezzo, tanto più che la rota-
si controlla la perpendicolarità del della piattaforma.
zione del pezzo è sempre molto lenta
divisore fissando il comparatore sul- Dovendo poi centrare il pezzo si
l'incastellatura della macchina e fa- dovrà agire unicamente su questo, senza
cendo scorrere verticalmente la men- NOTA: Se il pezzodeve subire lavorazioni spostare le slitte longitudinale e trasver-
sola. elicoidali, il divisore si fìssa sulla sale.
tavola perfettamente allineato con la Per lavorazioni speciali esistono piat-
6) Controllo della contropunta ruota conduttrice della vite. taforme girevoli e divisori semplici, ap-
Eseguita la messa a punto del divi- Se il pezzo collocato fra le punte è plicabili ad attrezzature che le permet-
sore come nel primo caso (A) si dispone molto lungo si sostiene nella parte tono di spostarsi angolarmente (fìg. 6-8).
la contropunta in modo che un cilindro inferiore centrale con il sopportino La fìg. 7 illustra una tavola a culla
di precisione collocato fra le punte risulti regolabile in altezza, che si deve sulla quale si fissano i pezzi che devono
parallelo al movimento della tavola sul sempre allontanare prima di effet- subire lavorazioni inclinate di un certo
piano orizzontale (fìg. 3). Per effettuare tuare le divisioni (fìg. principale). angolo.
1. Divisioni dirette:
— con disco di 16 tacche si fanno: 16-8-4-2 divisioni;
— con disco di 36 tacche si fanno: 36-18-12-9-6-4-3-2 divisioni;

Ili — con disco di 42 tacche si fanno: 42-21-14-7-3-2 divisioni;

o — con disco di 60 tacche si fanno: 60-30-15-12-10-6-5-4-3-2 divisioni;


NOTA: Per le divisioni non comprese nell'elenco, si può preparare un disco
a apposito, assai utile per lavori in serie.
H
Operazioni da compiere:
— svincolare la vite senza fine dalla ruota elicoidale con l'apposita leva (fìg.1);
a: — sistemare sul nasello del mandrino il disco con tacche, marcando con matita
IL colorata le tacche da usare per la divisione;
— far penetrare l'estremità dell'otturatore nella prima tacca ed eseguire l'ope-
razione;
1. Divisioni dirette — ritirare l'otturatore, girare a mano il disco e reinserire l'otturatore nella tacca
seguente, ripetendo il ciclo di lavoro.

roUiion*
o. O i gir 10 giri di maninelld 20 40 giri =

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O i i i r
ì (di 5 ai»-
U. S qifi 10 20 40

2 A. con giri interi di manovella; Es.: di 8 divisioni

/O 1 2
2. Divisioni indirette e angolari I I. .! f...
,. f. .
M. 1 divisione = z airi 4- -—-
I / 16 ieri*

i Z i 10 15 20 40 qiri oli maniv.

4 diviiioni 6 16 allusioni

2 B. con giri interi e frazioni di giro; Es.: di 16 divis.

O 1 giro di m*n.
T ' i » » [ » * ' ' | ' ' ' ' | » ' * ' ' |' ' » ' ' > Sii* i t ? r . .!:^°
O S 10 15 ! 21
\'
1* «liviiian» diuij.

2 C. con frazioni di giro (oltre 40); Es. : di 84 divisioni

Hi O i |2 16 2» io 35 42 «51 6 IZ*

15 16

~V .' O"N 3 airi II 40


J » .1 . i_!i i . i — i
o 5 10 t> 20
15 spaii ( a mano ) —- (con ruotijmo )
t- -I-
i! divi>ian<

i
3. Divisioni differenziali con ruotismo; Rotazione del disco nello stesso senso della manovella- Es.: di 51 divisioni

SPS
MECCANICI
DIVISORE UNIVERSALE:
METODI E REGOLE DI DIVISIONI 09F
1. Divisioni indirette semplici r= spazi da passare;
si ottiene trasformando la frazione -j-.
z = disco da scegliere.
Si presentano tre casi: Esempio 1 " : Esempio: z = 51 ; (scelgo la serie di 20fori)
A) Divisioni con numero intero di giri 40 40 • 20 800 35
z = 16; - = 2 -I — - -= 15 + , e cioè:
della nrtìnovella. ~Ì6~ 51 51 51
Avendo la vite senza fine un solo e cioè 2 giri interi e 8 spazi su di una 15 spazi da passare sul disco di 20
principio e la ruota elicoidale 40 denti, circonferenza di 16 fori.
occorrono 40 giri della manovella perché fori ed in più la frazione —— da otte-
il pezzo compia un giro completo, per Dimostrazione grafica (fìg. 26).
cui chiamando n il numero di giri interi Immaginando come sopra di svilup- r 35
nersi con il ruotismo:
da effettuare con la manovella, e Z il pare la circonferenza in linea retta e T " = 20
numero delle divisioni da ottenere, si ha dividendo lo spazio corrispondente a
35 56
la seguente ciascun giro in tante parti quanti sono i
fori del disco, si osserva (nel primo 20 5 4 - 8 32
REGOLA: per ottenere il numero di giri esempio proposto) che la manovella vedi la dimostrazione grafica (fìg. 3).
da dare alla manovella, si divide il dovrà effettuare due giri e quindi aggiun- Per effettuare la divisione di z = 51
numero 40 per il numero delle divisioni gere ad essi 8 spazi passati su di un si passeranno dunque 15 fori sopra la
da eseguire, e cioè: disco di 16 fori. serie di 20 fori e sulla lira delle divisioni
40 differenziali (F.P. 08 Fr) si collocheranno
C) Divisioni con sole frazioni di giro le ruote 56-32.
(fìg. 2C).
Esempio: NOTA: il numero delle ruote intermedie
Tutte le divisioni superiori al numero
40 da collocare nel ruotismo dipende dal
40 appartengono a questa categoria
z = 8; n = = 5 (giri della mano- disco scelto ma anche dalla costru-
(eccettuati i numeri primi superiori al
zione cinematica del divisore; occorre
velia). 49 ed i numeri pari: 95-102-106-112-114-
provare una prima volta e quindi
118-122-126-134) limitando le divisioni al
NOTA: praticamente con i giri interi della regolarsi di conseguenza.
numero 150.
manovella si possono ottenere sol- Chiamando z il numero delle divi-
tanto le seguenti divisioni: 20-10-8- sioni da ottenere si può formulare la 3. Divisioni angolari
5-4-2, facendo rispettivamente 2-4-5- seguente Si tratta di ruotare il pezzo di un an-
8-10-20 giri.
40 goio determinato (nei casi precedenti si
Dimostrazione grafica (f!g. 2/4): REGOLA : ridurre la frazione in modo divideva in parti). I mezzi per ottenere
Immaginando di sviluppare la circon- tali spostamenti sono gli stessi impie-
che al denominatore risulti un numero gati nelle divisioni indirette.
ferenza del pezzo in linea retta, essa
compreso nella serie di fori dei dischi. Considerando che ogni giro della
risulterebbe divisa in 40 parti, corrispon-
denti ai 40 giri della manovella necessari Esempio 1 : manovella corrisponde a 9 poiché:
per effettuare un giro esatto del pezzo. 40 40 : 4 360"
= 84;
Nell'esempio proposto (8 divisioni) si
84 84 : 4 ~W~ ~9'
devono quindi dare 5 giri per ogni divi-
10 spazi da contare. per ruotare il pezzo di 1° si dovrebbe
sione.
contare uno spazio sopra un disco di 9
21 serie di fori da usare.
Operazioni da compiere: fori, oppure due spazi su 18 fori, oppure
Dimostrazione grafica (fìg. 2C) z = 84. 3 spazi su 27 fori; si può quindi formu-
a) controllare che non esista gioco fra
lare la seguente
la vite e la ruota elicoidale; Come nei casi precedenti riducendo
b) fissare l'otturatore sul braccio della in linea retta la circonferenza da dividere, REGOLA: si divide il numero dei gradi
manovella in corrispondenza della ed essendo il numero delle divisioni dell'angolo da ottenere per il numero 9,
serie di fori più grande; superiore a 40 sarà sufficiente una fra- formando con il resto un numero misto.
zione di giro per effettuare la divisione
e) marcare con matita rossa un foro e cioè 10 spazi sopra la serie di 21 fori. NOTA: come nei casi precedenti, il
nella parte superiore del disco; numero intero indica i giri interi della
manovella, il numeratore della fra-
d) introdurre in esso l'otturatore ed ese-
2. Divisioni differenziali (fìg. 3). zione gli spazi da contare, ed il
guire l'operazione di fresatura;
denominatore la serie di fori da
e) sfilare l'otturatore, effettuare la divi- Tutte le divisioni corrispondenti ai usare (quest'ultima sarà sempre il
sione girando la maniglia verso destra numeri primi superiori al 49 ed ai nu- numero 18, oppure 27).
del numero di giri (/?) necessario e meri pari 96-102-106-112-114-118-122-126-
134 appartengono a questa categoria. Esempio 1°: angolo di 65°
rimettere l'otturatore nel foro;
A differenza dei casi precedenti in
®_ = 7.1 A =7
4
f) eseguire l'operazione e ripetere
ciclo fino a lavoro finito.
il cui l'otturatore al termine del percorso
calcolato veniva a corrispondere esatta-
9 9 TÌT
cioè: 7 giri interi più 4 spazi su un disco
mente in un foro, in questo caso esso ver-
NOTA: se nella rotazione della mano- di 18 fori.
rebbe a trovarsi tra un foro e l'altro, ren-
vella si oltrepassasse il foro marcato
dendo impossibile il suo posizionamento OSSERVAZIONE: con il divisore si pos-
occorre ritornare indietro di circa
esatto. Si ricorre quindi a un mecca- sono pure effettuare spostamenti an-
1/2 giro per la ripresa del gioco.
nismo che faccia girare automatica- golari del valore di 20'-30'-40' poiché,
B) Divisioni con giri della manovella e mente il disco della quantità corrispon- come si è visto, 1° corrisponde allo
frazioni di giro. dente alla frazione non riducibile, mentre spostamento di 2 spazi su disco di
l'operatore sposta l'otturatore del nu- 18 fori (oppure 3 spazi su disco di
Tutte le divisioni corrispondenti ai mero intero di fori.
numeri minori di 40 (eccetto quelli del La serie di ruote nei divisori normali 27 fori). Pertanto: —^- corrisponde a
caso A) appartengono a questa categoria. è la seguente: 24-24-28-32-40-44-48-56- 18
Normalmente i dischi dei divisori 64-72-86-100. 1
sono forati con le seguenti serie di fori: o-? corrisponde
-.-,-- a 20';
—, __
Chiamando / un numero della serie
15-16-17-18-19-20-21 -23-27-29-31 -33-37-39- di fori dei dischi, ed s gli spazi da contare
41-43-47-49. corrispondono a 40'.
sulla stessa serie di fori, si può formu-
Si ottengono i giri interi ed i fori lare la seguente Nella pratica si cercano i giri, gli
da far passare con la seguente spazi ed il disco corrispondenti ai
REGOLA: moltipllcare il numero 40 per gradi interi; a questi si sommano i
' 40 un numero qualunque della serie di valori fìssi corrispondenti ai primi
REGOLA: ridurre la frazione a numero
fori f e dividere il prodotto per il nu- (20'-30-40).
misto e trasformare convenientemente mero delle divisioni da eseguire z e cioè
Esempio 2°: angolo di 23° 30'
la parte frazionaria in modo che il
denominatore risulti un numero della 23 5
- 9 - = 2 + -g- e quindi
serie di fori dei dischi, e cioè:
40 r II resto della divisione con il deno- 10 1
= n+ minatore z indica lo spazio che bisogna 23° 30' = 2 +
18~
aggiungere o togliere mediante la rota-
dove: zione del disco. Il ruotismo necessario 11 spazi
n — giri della manovella; per ottenere tale spostamento del disco 18 serie fori
UNI 3901 UNI 3899 UNI 3905A UNI 3906 UNI 3907 UNI 4499

J3-F
i
Ul 1. Tipi di frese: cilindrica (A), a disco (B-C-D), ad angolo (E), a profilo (F)

O
5 UNI 3903 UNI 3913 UNI 3911 UNI 3905D-3901 DIN 8002

l±L il
Ul
oc H B-L -E 3-n
IL

r- 2. Tipi di frese: cilindrico-frontali (F-G), piano-conica (H), a vite (L), combinate (H), a lame intercambiabili (N)

TIPI DI FRESE

-i 1. Rispetto alla forma del dente:


denti fresati e denti spogliati
O
o 2. Rispetto alla forma della fresa:
cilindriche, angolari, sagomate a denti riportati
U.

CRITERI PER LA SCELTA DELLA FRESA


3. Denti fresati o di sega (UNI 3901-3916)
1. Superiorità dei denti elicoidali
2. Preferen/a delle frese piccole
3. Rendimento massimo con denti riportati

MODO DI LAVORARE DELLE FRESE

1. Fresatura periferica
(unidirezionale o bidirezionale)
2. Fresatura frontale

4. Denti spogliati o profilo costante

^rr^, fr

5. Fresatura periferica: movimenti e sforzi 8. Fresatura frontale : sforzi e posizionamenti

6. Fresatura bidirezionale 7. Fresatura unidirezionale 9. Fresa verticale 10. Leggermente inclinata

SPS
MECCANICI FRESE E LORO CARATTERISTICHE
010,
1. Generalità acciai semiduri, ghisa e leghe di quella tangenziale, anche perché lo
rame. Si usano nelle fresatrici di spessore del truciolo varia pochissimo
II rendimento del lavoro dipende media potenza e sono di scarso ren- dall'entrata all'uscita (fìg. 6).
soprattutto dall'efficienza degli utensili; dimento (fìg. 1.4). Inoltre: il maggior numero di denti
quelli propri delle fresatrici sono chia- Esecuzione « D »: con pochi denti ro- in presa, l'albero portafresa assai corto
mati frese. busti e profondi di grande passo e ed altri positivi fattori permettono mag-
La fresa è l'assieme di vari utensili di forte inclinazione; lavorano, con giori avanzamenti e profondità di passata.
chiamati denti disposti sulla circonfe- grande rendimento, materiali duri e Per poter eseguire il lavoro in una
renza, ricavati integralmente dal blocco tenaci (leghe di rame crudi su fresa- sola passata il diametro della fresa
oppure fìssati meccanicamente o con trici di grande potenza (fìg. 2F). deve essere maggiore della larghezza
saldatura al blocco stesso. del pezzo, ed il suo centro spostato da
Esecuzione « T»: hanno pochissimi denti
Possono essere a gambo integrale, quello del pezzo, affinchè l'angolo d'en-
molto inclinati. Si usano per fresare
oppure forate per il montaggio su albero trata (a) sia maggiore dell'angolo d'u-
alluminio e materiali sintetici a grande
portafresa. scita (/?).
velocità.
In fase di sgrossatura, per evitare
NOTA che i taglienti striscino sulla parte lavo-
2. Classifica delle frese rata, si può inclinare leggermente l'asse
1) Le frese a denti elicoidali facilitano
della fresa (fìg. 10) ma per ottenere
A) Rispetto alla forma dei denti l'asportazione del truciolo, eliminando
superfìci piane è necessaria la perfetta
gli urti e sforzi violenti sui denti,
a) a denti di sega (fresati): per superfìci perpendicolarità dell'asse della fresa.
perché il loro tagliente entra gra-
piane e scanalature, con dentature L'incrocio delle linee di fresatura ga-
dualmente a contatto con il materiale.
speciali: tipo: N-D-T (vedi 3"), sono rantisce questa perpendicolarità (fìg. 9).
Producono però una spinta assiale
preferibili quelle elicoidali si affilano proporzionale all'inclinazione del den-
sempre sul dorso (fìg. 3) UNI 3901. te e per eliminarla, quando è possi- 6. Potenza di taglio
b) a denti spogliati (profilo costante) : per bile, si uniscono in gruppi di due
superfìci e scanalature curve, man- frese con eliche di senso contrario Si può ritenere che, tanto con le frese
tengono sempre lo stesso profilo, (P.P. 011 F). che lavorano tangenzialmente come con
sono più costose e di minor rendi- 2) Se non vi sono esigenze particolari quelle frontali, lo sforzo di taglio i(Ft)
mento, si affilano radialmente (fìg. 4). conviene usare frese di piccolo dia- sia eguale alla pressione specifica della
metro, perché: fresa sul pezzo (ps) per la sezione del
B) Rispetto alla forma della fresa: truciolo (s), e cioè: F t = ps x s. Una for-
a) sono meno costose;
mula pratica per il calcolo della potenza
b) rendono di più;
a) cilindriche di fresatura è la seguente:
e) esigono minore sforzo dall'albero
— frontali a due tagli con foro (fìg. 2F) portafrese. p. b. a. B. C. E.
UNI: 3903
— frontali a due tagli con gambo conico 4. Angoli caratteristici delle frese p = profondità di passata;
(fìg. 2G) UNI: 3913 b = larghezza della fresatura;
Le frese a profilo costante devono a = velocità di avanzamento in
— frontali a due tagli con gambo cilin- avere il fronte del dente perfettamente mm/min.
drico: UNI: 3912 radiale al centro (fìg. 4); si affilano sul B = coefficiente del materiale della
— a disco con foro di: 1-2-3 tagli, fis- fronte del dente. fresa;
se oppure registrabili, preferibili a Nelle frese fresate l'angolo di spoglia C = coefficiente degli utensili;
denti elicoidali (fìg. 1/4): UNI: 3904 superiore (y-fìg. 3) ha un valore medio E = coefficiente dello stato della
3905-3906. di 12°; quello di spoglia inferiore (a) macchina;
varia da 3° a 10" (vedi F.P. 012F). e = rendimento specifico del taglio
b) ad angolo In questo tipo di frese, affilando la equivalente al volume in cnt'/min.
testa dei denti diminuisce: per 1CV.
— piano conica (45°-50°-55°-60°-70~) fìg.
2H (3908-3911) a) l'altezza del dente;
b) il diametro della fresa;
Valore dei coefficienti
— biconica simmetrica (45°-60°-90=) fìg. e) le capacità di alloggiare i trucioli.
1£ (3907)
— biconica asimmetrica (48°-12°, ecc.) 1,25 per acciaio rapido
5. Modo di lavorare delle frese B 1
3909; per acciaio superapido
Se il pezzo avanza contro il petto 0,8 per carburi metallici
e) sagomate dei denti della fresa che asportano il
truciolo si ha la fresatura in opposizione 1,40 per frese fresate
— in genere a profilo costante e di C
detta pure bidirezionale (fìg. 5-6) e lo 1,60 per frese a profilo costante
forme relazionate con il lavoro da
eseguire (fìg. 1f); sforzo di taglio cresce gradualmente
perché la sezione del truciolo aumenta 1,25 per macchine nuove
E
d) a denti riportati (quando il diametro sino al distacco. 1,6 per macchine cattivo stato
supera i 100-150 mm.): La tavola mantiene la vite sempre in
tensione, però il pezzo tende a staccarsi 50 per alluminio
— con denti di placchette saldate 40 per duralluminio
(UNI 3899) dalla tavola; il fissaggio dovrà quindi
C 34-20 dal bronzo alla ghisa
essere rigido e sicuro. Inoltre i taglienti
— con denti fìssati meccanicamente della fresa tendono a rifiutare il truciolo 18-7 dalla ghisa dura all'acciaio
(sono di grande rendimento ed eco- perciò strisciano in parte sulla superfìcie R =100
nomiche) (fìg. ZN e fìg. 8). e si logorano più facilmente.
Se il pezzo avanza verso il dorso
dei denti della fresa che asportano il I fattori che concorrono a determi-
3. Particolarità di costruzione truciolo si ha la fresatura in concor- nare la potenza di taglio sulle fresatrici,
danza detta pure unidirezionale (fìg. 7) e sono molto numerosi e variabili per cui
Le frese cilindriche a denti acuti si può dire che ad ogni tipo di lavora-
lo sforzo di taglio è maggiore all'inizio.
possono avere i denti diritti (paralleli zione ci dovrebbe essere una formula
Questo metodo è migliore del prece-
all'asse) specie quelle di piccolo spes- specifica.
dente, perché i denti non strisciano ma
sore, ma in genere hanno i denti eli- Le case costruttrici per stabilire la
ha il difetto di prendere sotto il pezzo,
coidali con inclinazioni e passi diversi potenza del motore, sì attengono alle
pertanto si può soltanto adottare su
e cioè: condizioni più sfavorevoli e maggiorano
fresatrici robuste e munite di disposi-
Esecuzione « N »: denti inclinati sino a 15°; tivo per la ripresa dei giuochi nella vite. sempre di un 25 % la potenza calcolata
il passo fra un dente e l'altro è piut- La fresatura con frese ad asse per- da installare.
tosto ridotto. Servono per fresare pendicolare alla superfìcie è migliore di (Vedi anche diagramma F.P. 014F).
*, I.
2". Eventuale correzione

Ili
o 1. Distanziamento errato
traiettoria
E
<
(fi
tu
tr r ^7
!;3?c^\NS^::wo\S5^
IL
3. Effetti della fresa centrata (A)
e non centrata (B)
2. Controllo della concentricità
oJ 1'. Distanziamento esatto

E
REQUISITI PER IL MONTAGGIO DI
FRESE FORATE
o
o 1. Spinte razionali
IL 2. Vicinanza al sopporto
3. Centramento perfetto

REQUISITI PER IL MONTAGGIO DI


FRESE FRONTALI

1. Pulizia della sede conica


2. Spinte razionali
3. Bloccaggio sicuro

EFFETTI DI MONTAGGIO IRRAZIONALE

1. Vibrazioni
2. Irregolarità nelle superfici lavorate.

MONTAGGIO DELL'ALBERO PORTAFRESE

4. Innesto fresa a codolo 9. Senso della rotazione 7. Applicazione del tirante

9. Pinza per frese a codolo cilindrico

8. Spinte assiali verso il mandrino (A-B-E-F) e compensate (C-D) Spinte: UNI 3900 Alberi: UNI 3090

SPS
MECCANICI
MONTAGGIO DELLE FRESE 011,
1. Montaggio delle frese forate Le frese con gambo cilindrico si bloc- 4. Spinte assiali sulle frese elicoidali
cano per mezzo di pinze ad espansione
Per il montaggio sulla fresatrice delle azionando l'apposita ghiera filettata; uno
a) Senso di rotazione:
frese forate si richiedono: solo di questi moderni attrezzi può servire
per vari diametri, cambiando opportuna- II moto di taglio della fresa si consi-
a) L'albero portafresa: ha il cono di at-
mente la pinza interna (fìg. 9). dera orario quando un osservatore
tacco a conicità 7/24 (UNI 3088) Le frese a gambo conico si fissano
con foro filettato e con una flangia posto dalla parte da cui proviene il
al mandrino direttamente o per mezzo moto vede la fresa girare come le
che viene trascinata da due tasselli
delle bussole di riduzione (fìg. 4). lancette dell'orologio (fìg. 5). Si
frontali. L'altra estremità dell'albero
è filettata, ad elica sinistra, per considera antiorario, se la fresa gira
evitare lo svitamento del dado du- in senso inverso.
3. Centraggio della fresa
rante il lavoro di fresatura. b) Senso" dell'elica nelle frese elicoidali:
Ogni fresatrice dev'essere (secondo Perché tutti i denti lavorino egual- Si dice che i denti della fresa sono ad
la sua grandezza) dotata di vari alberi elica destra quando, disponendo la
mente e producano superfici liscie, è
portafrese corrispondenti al diametro dei necessario che la fresa sia perfettamente fresa, con l'asse verticale i suoi denti
fori delle stesse e cioè: di mm. 16-22-27- si vedono salire verso destra (fìg. 4);
centrata.
32-38-40. Per ottenere tale centramento oc- si dice elica sinistra quando i denti
b) Gli anelli distanziatori: di diversi spes- corre anzitutto pulire bene il cono del- salgono verso sinistra (fìg. 9).
sori e con facce perfettamente pa- l'albero portafresa e la sede conica del
rallele; permettono di collocare la mandrino (con opportuno tampone mu- e) Spinte assiali:
fresa sull'albero nella posizione più nito di strisce di feltro) osservando pure
che non vi siano ammaccature (fìg. prin- è una componente delle forze gene-
conveniente e cioè più vicino possi- rate dal truciolo contro i denti della
bile ai sopporti, per diminuire al cipale). fresa; essa agisce lungo l'asse e
massimo la flessione dell'albero È pure di grande importanza pulire
tende ad estrarre o a spingere il
(freccia) (fìg. 1). i fori ed i fianchi di ognuno degli anelli
codolo contro la sede, secondo che
Tuttavia a volte il genere di lavoro distanziatori e dei sopporti.
Si osserva anzitutto il centraggio del- il senso dell'elica sarà destra o si-
od il diametro della fresa esige di allon- nistra e la rotazione oraria o anti-
tanare alquanto i sopporti, nel qual caso l'albero (con il comparatore) e quindi
oraria (fìg. 4).
si deve diminuire la profondità di passata quello della fresa montata e bloccata Per lavorazioni periferiche sono pre-
e l'avanzamento. all'albero, girando a mano in senso con- feribili le frese che generano una
Gli anelli distanziatori hanno la fun- trario al moto di taglio (fìg. 2). spinta assiale diretta verso la sede
zione di posizionare la fresa sull'albero, del cono (fìg. 8).
mentre per il trascinamento, la fresa NOTA: non riuscendo ad ottenere la
deve essere impegnata all'albero me- Nelle frese frontali a due tagli, quando
centratura perfetta, ricercare le cause:
diante linguetta. affilatura non centrata; si verifica la condizione sopraccennata
facce non parallele; i trucioli sono spinti verso la superfìcie
2. Montaggio delle frese frontali gioco tra foro-fresa e albero; lavorata; conviene in questo caso usare
accidentali introduzioni di trucioli tra frese che generano una spinta assiale
Le frese frontali a due tagli, con foro, gli anelli distanziatori; occorre prov- diretta ad estrarre la fresa dalla sua
che lavorano di sbalzo, sono montate vedere ad eliminarle. sede, purché siano convenientemente
sull'estremità di un albero corto e robusto. In casi eccezionali si possono intro- trattenute con apposito tirante o con
Un'apposita linguetta con rosetta e durre due mezzi anelli di carta sottile, pinza di effetto sicuro (fìg. 4-9).
vite a testa piana, fissa la fresa sull'albero fra la fresa e gli anelli, dalle parte Una fresa frontale con i denti aventi
e vince il momento torcente di lavoro opposta al massimo decentramento elica destra dovrà dunque girare in senso
(fìg. 7). (fìg. 2). orario (fìg. 4) o viceversa.
Ili
o
E
i-
ui
a i I
U.
1. Affilatura con mola a tazza 3. Affilatura con mola a scodella

o 2. Idem inclinando l'asse della mola 4. Idem per fresa a profilo costante

E
o
n GENERALITÀ SULL'AFFILATURA
o 1. Vantaggi di una buona affilatura
o 2. Scelta delle mole abrasive
IL

AFFILATURA FRESE FRESATE


1. Angoli caratteristici
2. Uso di mole a disco
3. Impiego di mole a tazza

AFFILATURA FRESE SPOGLIATE


1. Radiali al centro
2. Con mole coniche

CONTROLLO DELL'AFFILATURA
1. Con calibri fìssi
2. Con apparecchi speciali

AFFILATRICE UNIVERSALE

5. Affilatura denti frontali 6. Affilatura periferica 7. Idem su fresa elicoidale

8. Controllo con squadra a centro 9. Dima d'impostazione 10. Dima con comparatore

SPS
MECCANICI
AFFILATURA DELLE FRESE 012
Premessa: l'affilatura delle frese non è NOTA: un buon fresatore prima di ini- alluminio per acciai rapidi e super
propriamente una operazione che ziare il lavoro esamina lo stato dei rapidi.
debba eseguire il fresatore, essendo taglienti e se è necessario ritorna e) Per denti di carburi metallici usare
generalmente affidata ad operai spe- l'utensile alla riaffilatura. mole al carburo di silicio.
cializzati. — Una buona affilatura deve presen- f) Ravvivare sovente le mole.
Si danno tuttavia alcune norme gene- tare un tagliente lucido e liscio.
rali in proposito, affinchè il fresatore g) Arrotondare gli spigoli della mola e
in casi particolari possa mettere a farla girare contro il tagliente.
L'affilatura delle frese richied.e l'im-
punto i proprii utensili e segnalare piego di una affilatrice adatta allo scopo NOTA: affrettando l'operazione si riscal-
gli inconvenienti di affilatura. (fìg. principale) e cioè che permetta dano i taglienti perdendo la originale
l'orientamento della mola in ogni dire- durezza.
zione; che abbia un movimento della — Se è possibile il raffreddamento; (aria,
1. Generalità tavola regolare, dolce e senza gioco. acqua) esso dev'essere continuo e
L'operazione si effettua mediante abbondante.
mole abrasive tenendo presenti le seguen-
II rendimento di una fresa dipende ti norme generali:
anzitutto dall'affilatura, poiché una fresa 2. Affilatura delle frese fresate
che taglia poco, oltre ad esigere mag- a) Asportare poco materiale con leggere
giore potenza ed eseguire male il lavoro, Si affilano sul dorso dopo una leggera
passate e possibilmente a secco.
si rovina in proporzioni sempre maggiori, rettifìcatura circolare (fìg. 1-2), ma dopo
con grande rischio di rompersi. b) La pressione della mola sulla fresa un certo numero di affilature conviene
dev'essere tanto minore quanto più approfondire il vano del dente con
fine è la grana della mola. mola a scodella (fìg. 3).
Una corretta affilatura assicura:
e) Per la sgrossatura: usare mole al L'angolo di spoglia superiore (y) è
a) maggior durata del filo tagliente; di 8' per lavorare ghisa; 15 per lavorare
corindone di grana 46 e di durezza
da K a M.
acciaio; 20°-30° per alluminio (fìg. 3).
b) miglior grado di finltura;
Questo angolo però dipende anche
e) possibilità di alte velocità e forti d) Per la fmitura: usare mole da 60 L dal tipo di fresa come si osserva nella
avanzamenti. a 60 M con abrasivo di ossido di tabella che segue:

Frese
Frese Frese Frese
cilindriche
a spianare a disco a gambo
Materiale frontali
da fresare

V a y a V a y a

Acciaio R = 100 5°-8° 5=-6° 7° 5° 6° 5° 5° 5°

Acciaio R = 75 8 ~1 0^ i 5°~8° 10 6° 10° 6° 8° 6°

Acciaio R = 50 12° 7° 12° 7° 10° 6°

Ghisa 10-12- 5°-10° 12° 7° 12° 7° 10° 6°

Bronzo-Ottone 5 0-oQo 5°-10° 6° 5° 5° 6° 4° 5°

Alluminio 20°-30° 10°-15° 25° 12° 25° 8°-10° 20° 10°

L'angolo di spoglia inferiore (a) varia tezza asse-fresa e si inclina la testa Vi sono appositi apparecchi che
da b per l'acciaio duro a 15° per l'allu- portamela dell'angolo a (B). controllano tale coassialità; quello della
minio come si nota nella stessa tabella. fìg. 8 permette di controllare l'angolo di
Il quadretto di affilatura non dovrebbe NOTA: A e B con linguetta di sostegno spoglia inferiore a tanto per le frese fre-
essere maggiore di mm 0,8-1,6 e quando perpendicolare al petto del dente. sate (sinistra) come per quelle a profilo
la sua larghezza aumenta con il numero costante (destra).
di affilature si può effettuare una spoglia NOTA: le frese a denti riportati si affi- La forma del dente per frese a uten-
secondaria inclinata da 4° a 6' rispetto lano come quelle a denti fresati. sili fìssati meccanicamente si controlla
alla spoglia precedente. con apposita dima di impostazione e di
L'affilatura delle frese fresate si realiz- centramento (fìg. 9). La fìg. 10 illustra
za in due tempi: 3. Affilatura delle frese a profilo un apparecchio che verifica mediante
costante comparatore la sporgenza dei denti fron-
1° affilatura del petto del dente con tali in una fresa a denti riportati.
mola a scodella: Si affilano unicamente sul petto del
dente il cui piano deve passare esatta-
a) piano della mola passante per l'asse mente per il centro (y = O) con mole
della fresa y = O°; a scodella (fìg. 4). 5. Avvertenze
b) piano della mola spostato dall'asse Una affilatura sopra centro (y < O)
della fresa del valore h o sottocentro (•/ > O) modificherebbe il a) pulire bene la fresa prima di affilarla;
h = R • sen y per y >O°, profilo per cui la fresa è stata creata.
b) la guida o lama di appoggio denti
R = raggio della fresa, Per aumentare il rendimento di queste (fìg. 1-2) si monta sulla tavola per le
y = angolo di spoglia; frese occorre che il petto dei denti frese a denti diritti; sulla testa porta
2° affilatura del dorso del dente con sia liscio il più possibile per faci- mola o su apposito sostegno orien-
mola a tazza cilindrica o conica: litare lo scorrimento del truciolo. tabile per quelle elicoidali;
a) si dispone la punta del dente più e) il petto del dente dev'essere tenuto
bassa dell'asse della fresa di una 4. Controllo dell'affilatura a contatto con la lama di appoggio
quantità h; asse mola orizzontale (A) poiché un piccolo spostamento com-
h = R • sen a , Per garantire la coassialità, è assai promette la concentricità dei denti;
R = raggio fresa, importante che il mandrino che porta d) nell'affilatura di frese, occorre rav-
a = angolo di spoglia; la fresa durante l'affilatura sia perfetta- vivare sovente la mola affinchè tagli
b) si dispone la punta del dente all'al- mente centrato. bene e non riscaldi il filo tagliente.
TABELLA VALORI Vt (velocità di taglio - m/min) a (avanzamento - mm min)

Fr ese cilindriche Fr ;se frontali a denti ripor ati a codolo a 3 tagli a sega

I
lavorato
5==^- M
<IOO ,70 .
,20 ZA
FRESATRICE

,_ 180 , J!
MATERIALE

SGR. FINIT. SGR FIN. SGR. FIN. SGR. FIN. SGR. FIN. TAGLIO

prof anditi di passata profondità di passata prof aridità di pa ssata

5 m/m 0,5 m/m 5 0,5 5 0,5 5 0,5 10 10 10

Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a Vt a
PILOTA -

A 10 50 14 36 10 55 14 42 14 36 18 30 15 20 17 65 12 50 14 25 25 30

A, 14 80 18 50 14 50 18 55 16 65 23 60 15 40 19 100 14 80 18 30 35 40

A2 18 100 22 60 18 100 22 70 20 20 30 30 18 50 22 120 19 100 22 40 45 50


FOGLIO

G 12 120 18 60 12 140 18 70 16 100 24 90 15 60 19 120 14 120 18 40 35 50

B.O. 35 70 35 50 36 190 53 150 50 200 60 120 35 80 55 120 96 150 55 95 100 200

L 200 200 250 100 200 250 250 110 250 250 320 90 160 80 190 120 200 200 250 100 300 130

Leggenda: A =-- Acciaio /?<100 - Ai « Acciaio R < 75 - Ai = Acciaio R < 50


G =- Ghisa Hd < 180 - B = Bronzo - O — Ottone - L = Leghe leggere

Note: 1. La tabella si riferisce alle frese di acciaio super rapido


2. La refrigerazione aumenta i valori di 1,5
3. Per frese di carburi metallici: Vt x 2,5; a x 1,6

w> s / s s

4 f 4r 4W 4rj p
250

4w / 4 w 4? 4W ^
i
200 I

>%
^
f ^

f 4 r4W' r4fA ^ A
Stabilita la velot:ità in relazione al materiale ed al 160
M
4w j 4 f\ ^^
tipo di fresa, s ricor re a questo diagramma per /= $

w 2r14W s- K >°
2
125
impostare il nu mero di giri, tenendo conto del C

OC 4 f 4 w Aw 4^4r Al?>/4 ' 6°


diametro della fresa usata. 100

4^ 4 4 4^ 4ìm-r y
Esempio: Vt = 4 0 m r nin.
0 fres ) mm. 63
r4 ^ ?^^ 4w' A & '"^
^
ì 4C r 4^ £ è ?4 >
1y$
^if ? 4
'£^3'

\
Seguendo la lin ea ine:linata si trova a = 140

^
>_
Che si può co itrolla re con la" formula:
32 ?4 4?^
^
A
4 ^
Ar
^ ^
Vt y. 100(1
4¥ 4 ^
4^ '4 V
a = ^~ —: — 144 ~Y
x 0 283 Zi
4 4 4 4 ^
7T ^-f \ÀL -Jt

"o
_0
2C
M 74
^ ^
^
4 ^
^
4 £ ^
?
A ?A E
£? 4 'v>
y
4 4? M

i ? ?/^
0)
12
4?^^ A ?A Av( 4
10
?A W / 4
^
W'/fi
^ A?
TT t

^
10 J2 16 20 25 32 40^ ^125 (60 200 250
50 63 dO 100
diametri
\ §r*r
/'/.T»V\n
* V
mm. »-

SPS
MECCANICI
VELOCITÀ DI TAGLIO 013,
1. Generalità 7. Lubrificanti e refrigeranti consi-
Frese Frese gliati nella fresatura
MATERIALE DA LAVORARE cilindriche Frese a coltelli
Tutti i medoti sperimentali usati per e frantali a disco riportati
I refrigeranti abbassano la temperatura
determinare la velocità di taglio in fun-
del pezzo (aria soffiata, acqua saponata
zione di altre variabili (spessore del tru- Acciaio /?=50-60 0,20 0,07 0,30 sotto pressione); i lubrificanti abbassano
ciolo, costituzione dell'utensile e na-
10 sforzo di taglio; l'olio, l'olio solubile,
tura del metallo da lavorare) si basano:
Acciaio /?= 70-85 0.15 0,06 0,20 11 petrolio, la trementina, posseggono le
a) sulla scelta di una velocità di taglio due proprietà.
(Vt) base, corrispondente al rendi-
Acciaio ff=110 0,10 0,05 0,15
mento massimo dell'utensile fra due
affilature consecutive (8-10 ore); Materiale Lubrificante
Ghisa 0,20 0,07 0,30 da lavorare o refrigerante
b) sull'applicazione di coefficienti che
permettano di correggere detta Vt
Bronzo 0,15 0,07 0,30
quando sono modificate le variabili Acciai a basso Olio emulsionabile
sopraccennate. e medio tenore (miscela 1 : 20)
Ottone 0,20 0,07 0,30 di carbonio

2. Relazioni fra i diversi fattori di Leghe leggere 0,10 0,07 0,15 Acciai alto Olio emulsionabile 1 :10
taglio tenore di Oli solforati semifluidi
carbonio e densi - Miscele olio
La velocità di taglio (Vt), l'avanza- Con questa base si possono avere gli Acciai legati animale e petrolio
mento (a) e la profondità di passata (p) avanzamenti per giro (an):
sono fattori essenziali nella lavorazione an = a z x z e quindi gli avanzamenti per Acciai legati Oli solforati densi
con le macchine utensili. Nell'operazione minuto (a); chiamata pure velocità di molto duri Miscele olio animale
di sgrossatura essi devono essere scelti avanzamento
in modo da utilizzare la massima potenza a = n x an e sostituendo il valore di n si ha:
Ghisa dolce A secco - Getto d'aria
della macchina. 1000 Vt
Durezza compressa
x a n ; in mm/min.
Nella fresatura in genere questi fattori Brinell 180
dipendono:
Ghisa dura, Petrolio - Olio minerale
a) dalla rigidità della macchina; 4. Tabella della velocità di taglio e
oltre fluido o diluito in petroli
diagramma per la ricerca del nu-
b) dalla rigidità dell'albero portafrese; 180 Brinell Olio di trementina con
mero di giri della fresa (vedi fronte). petrolio
e) dal materiale da lavorare e da quello
della fresa; La tabella si riferisce ai vari tipi di
frese e di materiali per le operazioni di Ghisa acciaio- Olio emulsionabile
d) dalla larghezza della passata; sgrossatura e finltura. sa e malleabile (miscela 1 :30)
e) dalla refrigerazione e lubrificazione Per le frese a profilo costante occorre
dei taglienti. ridurre la velocità e l'avanzamento di Bronzo A secco
circa 1/3 in relazione allo sviluppo (lun-
f) dal sistema di bloccaggio. ghezza) del tagliente. Ottone Olio emulsionabile
Con il diagramma si trovano con fa- 1 :40- Petrolio
Un buon sfruttamento della macchina cilità il numero di giri corrispondente
non dipende dalla massima Vt, ma dal alla velocità di taglio, scelta in relazione
Rame Olio emulsionabile
valore di a in quanto da esso dipende il al materiale da lavorare.
1:30 per sgrossatura
tempo della lavorazione.
Miscela olio grasso ed
Mantenendo costante a e diminuendo olio minerale per fin.
Vt, la macchina sopporta meglio le vibra- 8. Avvertenze
zioni. In genere per favorire il corretto
si deve aumentare la velocità di taglio Alluminio A secco - Olio emul-
impiego degli utensili, ed affinchè la
Leghe dolci sionabile 1 :40 - Acqua
lavorazione si svolga secondo le migliori quando:
saponata
caratteristiche della qualità e della quan- — i materiali sono teneri;
tità conviene: — si vuole una ottima finltura; Alluminio Olio emulsionabile
— W: proporzionatamente ridotta; — il diametro della fresa è piccolo; Leghe dure 1 : 40 - petrolio
— le passate sono leggere. Olio minerale fluido
— a: elevato;
diluito con petrolio
— p: limitato (da 2-5 per sgrossatura si deve diminuire la velocità quando:
a 0,2-0,5 per finltura). — i materiali sono duri; Leghe A secco - Oli da taglio
— i materiali provocano forte usura alla di magnesio speciali esenti di
fresa; acqua - Getto aria
3. Calcolo dell'avanzamento (a) — le passate sono profonde; compressa
— si lavorano materiali con forte tenore
I valori normali degli avanzamenti in di Nichel e Cromo; Materie pres- A secco o con aria
mm. per dente (az) della fresa sono dati sate e plastiche compressa
dalla tabellina seguente: — l'utensile si scalda troppo.
QUALITÀ DELLE SUPERFICI UNI 3963

ottenibili con la Rugosità Ra in micron


Fresatura

grossata È
isciata w
evigata wv

VALORI SULLA PRODUTTIVITÀ NELLA SPIANATURA FRONTALE

Avanzarti.(a) favola ""%.,

X
* i f\ *X-
\m fIT»

.'J
' ì {l'i i 'VY ™/
J '.,'Vl /mìn_
40

A A/A/A.W X X .
/ VX/ x / x A A / v y
A/ x/v X / X X v A/
-5-
.AA/A/Y V A VV /
(YYA/XX/y~^
t
Dati: Vt = 115 ; 0 « 160 \XA v /V X A / \. \ A A / \
/ = 100 ; p -= 3
;I's
™—
.15
an- 0,15 ' 8 =1,2 .20 \A/\
A\ A
Trovare: n; a; CI'
.50.
n = 250 giri/min
r 7i- XVX
a " 300 mm/min .100. \v
Nd:2 J7S \0 \ 5
CI' - 12 (per Aq di Hd = 200) V 250 \. \5 mm
(C) la

VALORI ORIENTATIVI (Sandvik) per: n - a - CV

-^--|^

L,

1. Per fresatura periferica 2. Effetto dei differenti diametri 3. Fresatura frontale

VALORI ORIENTATIVI PER LA LUNGHEZZA CORSA E CALCOLO DEL TEMPO

SPS
MECCANICI
SCELTA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO 014,
1. Uso del grafico oppure frontale) la corsa della tavola centro di simmetria del pezzo (fig. 3)
dipende dalla lunghezza del pezzo (L) il valore del cateto b risulta leggermente
Oltre ai dati ricavabili nel F.P. prece- e dal diametro della fresa (D); quanto maggiore, per cui sarà minore la corsa
dente (Vt - n - a - ) il fresatore deve a volte più piccolo è il diametro della fresa tanto totale della fresa e cioè:
conoscere la potenza richiesta per ese- minore sarà la corsa totale Li (flg. 2). c = 1/2 larghezza del pezzo + disassa-
guire un dato lavoro in base ad altri Con fresatura periferica (fig. 7) oc- mento (e) ossia: b = )' ff3 — (e + e)-.
elementi conosciuti. corre tener conto del triangolo d'entrata
Il grafico rappresentato sul fronte per- il cui cateto b si somma alla lunghezza Dalla lunghezza totale della corsa L\i ricava il tempo t
mette di trovare (per lavori di spiana- del pezzo, per cui:
tura con frese moderne) i fattori di lavoro tuare una passata con la formula:
Li = L + b; essendo b = V ff2 — (R —~^.
incogniti (n=giri; a = avanzamento in t ~ dove a = velocità di avanza-
mm.; P = potenza richiesta) conoscendo Con fresa frontale il cui centro corri- a
il diametro della fresa (D); la velocità sponde a quello del pezzo la lunghezza ti mento in mm/min.
assunta in base al materiale (Vt); la della corsa è uguale a quella del pezzo
larghezza del pezzo da lavorare (/) la più il diametro della fresa diminuito del
profondità di passata (p) e l'avanzamento cateto b del triangolo dove:
per giro (an). Vedi l'esempio sul fronte.
/> = I//?2 — e 2 ; ed allora: NOTA: dovendo effettuare più passate
si dovrà moltiplicare il tempo (t) per
2. Lunghezza della corsa e tempo ii =•= i + (D— i) essendo: e = — il numero delle passate, notando che
impiegato per la finltura le condizioni di lavoro
Con fresa frontale che lavora (come (Vt — an) e perciò anche (a)'vengono
In ambo i casi (fresatura periferica dovrebbe), con il suo asse spostato dal modificate.
ERRATO ESATTO ERRATO ESATTO

If
\" \. A-B
•o
Ul o

1. Fresa troppo lontana dal sopporto 2. Fresa frontale inclinata

U)
111
oc <
U)
U.
U

O 3. Fresa frontale troppo piccola 4. Fresa frontale mal posizionata

i
o
o i,i
o
U.

5. Difetto di parallelismo o. Deformazione per schiacciamento

U)
3
U

>XT-
\VT- v\ _^^-TV.
\\\\ \ s <S A|\\X\N\. Flessione per troppa distanza

8. Doppio tirante regolabile

^
s

\. Deformazione prodotta dal calore

^:
10. La staffa non preme sull'appoggio

4
(A
3

^a

11. Curvatura del pezzo 12. Flessione del pezzo

SPS
MECCANICI
DIFETTI E DEFORMAZIONI SUI PEZZI FRESATI 015 F
/ difetti e le deformazioni sui pezzi D) La fresa frontale per spianatura do- rare un appoggio conveniente in modo
fresati sono dovuti specialmente alla vrebbe essere di un diametro pari a che il pezzo non possa oscillare.
mancanza di applicazione delle norme 1,2-1,5 volte maggiore della larghezza Le deformazioni possono anche es-
indicate per: da fresare, in caso contrario per sere causate dal calore che si sviluppa
evitare la formazione di bavature durante il lavoro (fìg. 9) oppure dalle
a) il montaggio degli utensili (frese)
occorre posizionarla come in fìg. 4 staffe che appoggiano sul falso, le
(F.P. 011);
(destra). fìg. 10-11-12 illustrano deformazioni che
b) il montaggio dei pezzi (F.P. 06-07). sarebbero prodotte dallo staffaggio difet-
toso.
Più precisamente, nei pezzi lavorati 2. Mancanza di opportuni sostegni
alle fresatrici si possono avere difetti e del pezzo
deformazioni, per: Altri difetti possono avere origine:
Anche se la fresa e tutti gli altri fattori a) dal mandrino o dalla morsa non
1. Difettoso posizionamento della di taglio sono ben scelti, la lavorazione bene assicurati;
fresa può risultare difettosa per: deformazioni,
b) dal pezzo debolmente bloccato;
svergolature, schiacciamenti, ecc., dei
A) La fresa collocata troppo lontana dal pezzi durante il lavoro come illustrano le e) da spessori non paralleli;
sopporto produce superfìci vibrate fìg. 5-6-7-8.
d) da trucioli interposti sul piano di
ed irregolari (fìg. 1). Occorre dunque disporre dei sostegni
appoggio;
Lo stesso difetto si produce quando adatti alla forma del pezzo, senza cadere
fra l'anello ed il sopporto esiste un nell'eccesso opposto di forzare troppo i e) dall'eccessivo gioco delle slitte;
giucco eccessivo. sostegni producendo una deformazione
f) dall'eccessivo riscaldamento durante
inversa.
la lavorazione.
6) Collocando la testa verticale, occorre Nei casi molto importanti si può
controllare che sia orientata esatta- collocare il palpatore del comparatore
mente a 90°; in caso contrario la fresa sopra il pezzo, nel punto voluto, osser- Così pure la rugosità delle superfìci,
produce una superfìcie concava (fìg. vando se vi sono delle oscillazioni mentre oltre ai motivi già accennati indicati al
2), questo difetto è tanto maggiore, si colloca o si adatta il sostegno. punto A -a-b-c può essere prodotta da:
quanto più inclinata è la fresa e g) denti della fresa troppo logori;
quanto più il suo diametro è ridotto.
3. StafTaggio irrazionale del pezzo /)) esagerata velocità di taglio o di
C) Una fresa a gambo di diametro troppo avanzamento;
piccolo, in relazione alla profondità II sistema di fissaggio va studiato in
/') mancanza di refrigerante;
di passata ed all'avanzamento può modo da impedire qualsiasi sposta-
flettersi e produrre superfìci difettose mento del pezzo durante il lavoro ed ogni /) difettosa evacuazione dei trucioli.
come in figura 3. sua possibile deformazione (F.P. 06F).
Se la fresa oltre al piccolo diametro Se il pezzo ha già una faccia piana,
fosse anche bloccata troppo legger- occorre servirsi di questa nel procedere // buon fresatore, conoscendo le cause
mente, si produrrebbero pericolose ad altre lavorazioni; in caso contrario dei difetti elencati ed illustrati, deve pro-
vibrazioni con grave pericolo di rot- si usano puntalini registrabili, spessori curare di evitarli in tutte le lavorazioni
tura dell'utensile stesso. regolabili, pezzi di carta, ecc., per prepa- che deve eseguire.
i Cotangente
A r
A) FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
"> */
Le funzioni trigonometriche più usate sono: seno, coseno, 1 angente, co- / . ' \/ «,
tangente; il loro valore è riferito alla circonferenza di raggio = 1 e dipende / <&^
dall'ampiezza dell'angolo. Sono perciò chiamate Funzioni dt ll'angolo. / ^^
/\ |
II loro valore si ricerca nelle tabelle riprodotte sul RETRO.
J V< •" ",.
PILOTA - FRESATRIC E

B) RELAZIONI FRA LE FUNZIONI TRIGONOMETRKSHE ED IL I a coseno G P


TRIANGOLO RETTANGOLO (vedi figura)

L'ipotenusa (a,) e opposta all'angolo retto. Il cateto è adiacen te all'angolo \


(C) ed è opposta all'angolo (B). Il cateto (e) è adiacente ali' angolo (B) e \
opposto all'angolo (B). Inoltre 6 + C = 90°; e perciò:
90° — C = B; 90° — B=C ~~B~~

C) TAVOLA R IASSUNTIVA PER


LA RICERCA\I ELEMENTI Elementi dati Elementi incogniti
TRIGONOM ETRICI DELTRIAN-
COLO RETI'ANGOLO fa
c = 90° — e
FOGLIO

Lati a e b c = f a » — 6» senfi = ^-
a

Lati a e e b = Ì a* — e2 sen C= — fi = 90° — C


a

, b
Lati b e e a = ]'b* + c> tangfi = — C = 90° — fi
Ji/\^^

Lato a, angolo fi b = a • sen B e = a • cos B C = 90° — B

Lato a, angolo C 6=a-cosC c=a-senC S = 90° — C


là _>^xj
_. C b
Lato b, angolo B a senB c^6-cotgB C — 90° — B

b
Lato b, angolo C B 90° C
cos C

Lato e, angolo B C = 90° — B


cos B

C
Lato e, angolo C e on° C
sen C

D) TAVOLA RIASSUNTIVA PER


LA RICERCA DEGLI ELEMENTI Elementi dati Elementi incogniti
DEL TRIANGOLO
62 + c 2 — a2 ^ e 2 - f a 2 — i2
Lati a-b-c 2 bc 2ca

s.
C = 180° — 6 — A

, a • sen C
e = li a1 + b' — Zabcos C • sen/
Lati a-b C

Angolo C a • sen C b . sen C


//
/A tg/1 ù-acosC ° a-fi-cosC

, C
Lati a~b 6 • sen C a • sen C
Angoli A-C a sen A

Lato a a • sen C , a • sen B


Angoli A-B sen /4 ' " sen ,A

SPS
RICHIAMI DI TRIGONOMETRIA E TABELLE
MECCANICI 016r
I
'• Ltrau.1
frae\i
Seno Coseno
0' 10- 20' 30' 40' 50' 0' 10' 20' 30' j 40' SO'

0 0,00000 0,00291 0,00582 0,00873 0,01164 0,01454 89 0 1,00000 1,00000 0,99998 0,99996 0,99993 0,99989 89
1 0,01745 0,02036 0,02327 0,02618 0,02908 0,03199 88 1 i 0,99985 0,99979 0,99973 0,99966 i 0,99958 0,99949 88
*> 0,03490 0,03781 0,04071 0,04362 0,04653 0,04943 87 2 0,99939 0,99929 0,99917 0,99905 1 0,99892 0,99878 j 87
3 0,05234 0,05524 0.05814 0,06105 0,06395 0,06685 86 ' 8 0,99863 0,99847 0,99831 0,99813 ! 0,99795 0,99776 86
4 0,06976 0,07266 0,07556 0,07846 0,08136 0,08426 85 4 0,99756 0,99736 0,99714 0,99692 : 0,99668 0,99644 8S
6 0,08716 0,09005 0,09295 0,09585 0,09874 0,10164 84 : 6 0,99619 0,99594 0,99567 0,99540 0,99511 0,99482 84
II 0,10453 0,10742 0,11031 0,11320 0,11609 0,11898 83 6 0,99452 0,99421 0,99390 0,99357 0,99324 0,99290 88
7 0,12187 0,12476 0,12764 0,13053 0,13341 0,13629 82 !| 7 0,99225 0,99219 0,99182 0,99144 0,99106 0,99067 82
8 0,13917 0,14205 0,14493 0,14781 0,15069 0,15356 81 8 0,99027 0,98986 0,98944 0,98902 0,98858 0,98814 81
9 0,15643 0,15931 0,16218 0,16505 0,16792 0,17078 80 9 0,98769 0.98723 0,98676 : 0,98629 0,98580 0,98531 80
10 0,17365 0,17651 0.17937 0,18224 0,18509 0,18795 79 10 0,98481 0.98430 0,98378 0,98325 0,98272 0,98218 79
11 0,19081 0,19366 0,19652 0,19937 0,20222 0,20507 78 11 0,98163 0,98107 0,98050 0,97992 0,97934 0,97875 78
12 0,20791 0,21076 0,21360 0,21644 0,21928 0,22212 77 12 0,97815 0,97754 0,97692 0,97630 0,97566 0,97502 77
13 0,22495 0,22778 0,23062 0,23345 0,23627 0,23910 76 • 18 0,97437 0,97371 0,97304 0,97237 0,97169 0,97100 76
14 0,24192 0,24474 0,24756 0,25038 0,25320 0,25601 76 . 14 0,97030 0,96989 0,96887 0,96815 0,96742 0,96667 76
15 0,25882 0,26163 0.26443 0,26724 0,27004 0,27284 74 15 0,96593 0,96517 0,96440 0,96363 0,96285 0,96206 74
16 0,27564 0,27843 0,28123 0,28402 0,28680 0,28959 78 16 0,96126 0.96046 0,95964 0,95882 : 0,95799 0,95715 78
17 0,29237 0,29515 0,29793 0,30071 0,30348 0,30625 72 17 0,95630 0,95545 0,95459 0,95372 i 0,95284 0,95195 72
i 18 0,30902 0,31178 0.31454 0,31730 0,32006 0,32282 71 18 0,95106 0,95015 0,94924 0,94832 0,94740 0 94646 71
19 0,32557 0,32832 0,33106 0,33381 0,33685 0,33929 70 j 19 0,94552 0,94457 0,94361 0,94264 : 0,94167 0,94068 70
20 0,34202 0,34475 0,34718 0,35021 0,35293 0,35565 69 20 0,93969 0,93869 0,93769 0,93667 0,93565 0,93462 .69
21 0,35837 0,36108 0,36379 0,36650 0,36921 0,37191 68 21 0,93358 0,93253 0,93148 0,93042 0,92935 0,92827 68
i; 22 0,37461 0,37730 0,37999 0,38268 0,38537 0,38805 67 22 0,92718 0,92609 0,92499 0,92388 0,92276 0,92164 67
I 28 0,39073 0,39341 0,39608 0,39875 0,40141 0,40408 66 23 0,92050 0,91936 0,91822 0,91706 0,91590 0,91472 66
24 0,40674 0,40939 0,41204 0,41469 0,41734 0,41998 66 24 0,91355 0,91236 0,91116 0,90996 0,90875 0,90753 66
25 0,42262 0.42525 0,42788 0,43051 0,43313 0,43575 64 26 0,90631 0,90507 0,90383 0,90259 0,90133 0,90007 64
26 0,43837 0,44098 0,44359 0,44620 0,44880 0,45140 «3 26 0,89879 0,89752 0,89623 0,89493 0,89363 0,89232 68
! 27 0,45399 0,45658 0,45817 0,46175 0,46433 0,46690 62 27 0,89101 0,88968 0,88835 0,88701 0,88566 0,88431 62
28 0,46947 0,47204 0,47460 0,47716 0,47971 0,48226 61 28 0,88295 0,88158 0,88020 0,87882 . 0,87743 0,87603 61
29 0,48481 0,48735 0,48989 0,49242 0,49495 0,49748 60 : 29 0,87462 0,87321 0,87178 0,87036 0,86892 0,86748 60
80 0,50000 0,50252 0,50503 0,50754 0,51004 0,51254 69 30 0,86603 0,86457 0,86310 0,86163 0,86015 0,85866 59
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33 0,54464 0,54708 0,54951 0,55194 0,55436 0,55678 56 38 0,83867 0,83708 0,83549 0,83389 0,83228 0,83066 56
34 0,55919 0,56160 0,56401 0.56641 0,56880 0,57119 55 34 0,82904 0,82741 0,82577 0,82413 0,82248 0,82082 56
35 0,57358 0,57596 0,57833 0,58070 0,58307 0,58543 54 ! 86 0,81915 0,81748 0,81580 0,81412 i 0,81242 0,81072 64
36 0,58779 0,59014 0,59248 0,59482 0,59716 0,59949 63 36 0,80902 0,80730 0,80558 0,80386 0,80212 0,80038 68
87 0,60182 0,60414 0,60645 0,60876 0,61107 0,61337 52 37 0,79864 0,79688 0,79512 0,79335 0,79158 0,78980 62
19 0,61566 0,61795 0,62024 0,62251 0,62479 0,62706 51 38 0,78801 0,78622 0,78442 0,78261 0,78079 0,77897 61
39 0,62932 0,63158 0,63383 0,63608 0,63832 0,64056 50 0,77531 0,77347 0,77162 0,76977 0,76791 6» ;
1 89 0,77715
40 0,64279 0,64501 0,64723 0,64945 0,65166 0,65386 i 49 40 0,76604 0,76417 0,76229 0,76041 0,75851 0,75661 49
41 0,65606 0,65825 0,66044 0,66262 0,66480 0,66697 48 0,75280 0,75088 0,74896 0,74703 0 74509 48
i 42 j 41 0,75471
0,66913 0,67129 0,67344 0,67559 0,67773 0,67987 47 42 0,74314 0,74120 0,73924 0,73728 0,73531 0,73333 47
43 0,68200 0,68412 0,68624 0,68835 0,89046 0,69256 46 43 0,73135 0,72937 0,72737 : 0,72537 0,72337 0,72136 46
44 0,69466 0,69675 0,69883 0,70091 0,70298 0,70605 46 44 0,71934 0,71732 0,71529 0,71325 ; 0,71121 0,70916 44
45 0,70711 44 45 0,70711 46
60' 50' 40' 30' 20' 10' Gradi 60' 50' 40' 30' , 20' 10' 1 Gradi !
Coseno Seno

Tangente Cotangente
Gradi
Gra4t | 0' ' 10' 20' 30' 40' 50' 0' 10' | 20' | 30' 40' so-
0 0,00000 0,00291 0,00582 0,00873 0,01164 0,01455 89 0 o° 343,77371 J171.88540 114,58865 85,93979 68,75009 89
1 0,01746 0,02036 0,02328 0,02619 0.02910 0,03201 88 1 57,28996 49,10388 42,96408 i 38,18846 34,36777 31,24158 88
0,03492 0,03783 0,04075 0.04366 0,04658 0,04949 87 2 . i 28,63625 26,43160 24,54176 ' 22,90377 21,47040 20,20555 87
3 0,05241 0.05533 0,05824 0,06116 : 0,06408 0,06700 86 3 19,08114 18,07498 17,16934 16,34986 15,60478 14,92442 86
4 0,06993 0,07285 0,07578 0,07870 0,08163 0,08456 86 4 14,30067 13,72674 13,19688 ; 12,70621 12,25051 11,82617 85
5 0,08749 0,09042 0,09335 0,09629 | 0,09923 0,10216 84 5 11,43005 11,05943 ' 10,71191 10,38540 10,07803 9,78817 84
6 0,10510 0,10805 0,11099 0,11394 0,11688 0,11983 83 § 9,51436 9,25530 i 9,00983 8,77689 8,55588 8,34496 83
7 0,12278 0,12574 0,12869 0,13165 0,13461 0,13758 82 7 8,14435 7,95302 i 7,77035 7,59575 7,42871 7,26873 82
8 0,14054 0,14351 0,14648 0,14945 0,15243 0,15540 81 8 7,11537 6,96823 6,82694 6,69116 6,86056 6,43484 81
9 0,15838 0,16137 0,16435 0,16734 0,17033 0,17333 80 9 6,31378 6,19703 '• 6,08444 5,97576 5,87080 5,76937 80
10 0,17633 0,17933 0,18233 0,18534 0,18835 0,19136 79 10 5,67128 5,57638 5,48451 5,39552 5,30928 5,22566 79
11 0,19438 0,19740 0,20042 0,20335 0,20648 0,20952 78 11 5,14455 5,06584 ' 4,98940 4,91516 4,84300 4,77286 78
12 0,21256 0,21560 0,21864 0,22)69 0,22475 0,22781 77 1 12 4,70463 4,63825 4,57363 4,51071 4,44942 4,38969 77
18 0,23087 0,23393 0,23700 0,24008 0,24316 0,24624 76 '• 13 4,33148 4,27471 4,21933 4,16530 4,11266 4,06107 76
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16 0,28675 0,28990 0,29305 0,29621 0,29938 0,30255 73 16 3,48741 3,44951 | 3,41236 3,37594 3,34023 3,30521 73
17 0,30573 0,30891 0,31210 0,31530 0,31850 0,32171 72 17 3,27085 3,23714 : 3,20406 3,17159 3,13972 3,10842 72
18 0,32492 0,32814 0,33136 0,33460 0,33783 0,34108 71 ! 18 3,07768 3,04749 i 3,01783 : 2,98868 2,96004 2,93189 71
19 0,34433 0,34758 0,35085 0,35412 0,35740 0,36068 70 19 2,90421 2,87700 ! 2,85023 : 2,82391 2,79802 2,77254 70
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21 0,38386 0,38721 0,39055 0,39391 0,39727 0,40065 «8 '. 21 2,60509 2,58261 2,56046 ' 2,53865 2,81715 2,49597 68
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24 0,44523 0,41872 0,45222 0,4557,3 0,45924 0,46277 6» 24 2,24604 2,22857 i 2,21132 \0 2,17749 2,16090 66
25 0,46631 0,46985 0,47341 0,47698 0,48055 0,48414 64 25 2,14451 2,12832 2,11233 2,09654 2,08094 2,06553 64
26 0,48773 0,49134 0,49495 0,49858 0,50222 0,50587 63 *>«
"O 2,05030 2,03526 2,02039 2,00569 1,99116 1,97680 63
27 0,50953 0,51319 0,51688 0,52057 0,52427 0,52798 62 27 1,96261 1,94858 i 1,93470 : 1,92098 1,90741 1,89400 63
28 0,53171 0,53545 , 0,53920 0,54296 0,54673 0,55051 61 28 1,88073 1,86760 ! 1,85462 i 1,84177 1,82906 1,81649 61
29 0,55431 0,55812 0,56194 0,56577 0,56962 0,57348 60 29 1,80405 ] 1,79174 , 1,77955 1,76749 1,75556 1,74376 60
80 0,57735 0,58124 0,58513 0,58905 0,59297 0,59691 59 80 1,73205 1,72047 i 1,70901 ' 1,69766 1,68643 1,67530 69
31 0,60086 0,60483 0,60881 0,61280 0,61681 0,62083 58 81 1,66428 1,65337 1,64256 1,63185 1,62125 1,61074 68
32 0,62487 0,62892 0,63299 0,63707 0,64117 0,64528 57 32 1,60033 1,59002 , 1,57981 1,56969 1,55966 1,54972 67
33 0,64941 O.G5355 0,65771 0,66189 0,66608 0,67028 56 , 33 1,53987 1,53010 , 1,52043 1,51084 1,50133 1,49190 66
34 0,67451 0.67P75 0,68301 0,68728' 0,69157 0,69588 6 fi 34 1,48256 1,47330 1,46411 1,45501 1,44598 1,43703 M
35 0,70021 0,70455 0,70891 0,71329 0,71769 0,72211 54 il 35 1,42815 1,41934 , 1,41061 1,40195 1,39336 1,38484 64
36 0,72654 0,73100 0,73547 0,73996 0,74447 0,74900 63 i 86 1,37638 1,36800 ! 1,35968 1,35142 1,34323 1,33511 58
87 0,75355 0,75812 0,76272 0,76733 0,77196 0,77661 62 37 1,32704 1,31904 1,31110 1,30323 1,29541 1,28764 62
38 0,78129 0,78598 0,79070 0,79544 0,80020 0,80498 61 38 1,27994 1,27230 1,26471 1,25717 1,24969 1,24227 61
39 0,80978 0,81461 0,81946 0,82434 0,82923 0,83415 60 39 1,23490 1,22788 | 1,22031 1,21310 1,20593 1,19882 60
40 0,83910 0,84407 , 0,84906 0,85408 0,85912 0,86419 49 40 1,19175 1,18474 1,17777 1,17085 1,16398 1,18715 49
41 0,86929 0,87441 0.87955 i 0,88473 0,88992 0,89615 48 41 1,15037 1,14363 1,13694 1,13029 1,12369 1,11713 48
42 0.90040 0,90569 0,91099 0,91633 0,92170 0,92709 47 i' 42 1,11061 1,10414 1,09770 1,09131 1,08496 1,07864 47
43 0,93252 0,93797 0,94345 ' 0,94896 0,95451 0,96008 46 j ! 43 1,07237 1,06613 1,05994 1,05378 1,04766 1,04168 46
44 0,96569 0,97133 i 0,97700 0,98270 0,98843 0,99420 46 i 44 1,03553 1,02952 1,02355 1,01761 1,01170 1,00883 44
46 1,00000 44 ! 45 1,00000 i ! 46
60' 50- [ 40' 30' 20' 10' Gradi 60' SO' 40' 30' 20' 10' Gradi
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con fresa cilindrica SPIANATURA ORIZZONTALE con fresa frontale
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1. Montaggio dei pezzi 2. Montaggio fresa orizzontale 3. Montaggio fresa frontale

— La forma, dimensioni, stato del pezzo e tipo di operazione determinano il modo di fissaggio e la fresa da usare.

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T3

4. Scelta giri (n) 5. Avanzamento giro (a) 6. Sfioratura pezzo 7. Profondità di passata (p)

— I fattori di taglio (n-p-a) si stabiliscono consultando il F.P. 013. Il numero delle passate si definisce in relazione alla
quantità di materiale da asportare.

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8. Scelta avanzamenti - Movimenti pezzo 9. Posizionamento fresa frontale 10. Sgrossatura e finltura

— Prima di eseguire qualsiasi manovra occorre assicurarsi bene quale sarà il movimento prodotto sulla macchina.

SPS
MECCANICI
SPIANATURA DI SUPERFICI ORIZZONTALI IF
1. Scopo dell'operazione a) montare la fresa ben centrata sul- o) retrocedere la tavola ed effettuare il
l'albero rispettivo (F.P. 011F); movimento verticale corrispondente
Generare una superfìcie piana disposta alla profondità di passata;
b) determinare i fattori di taglio e cioè:
orizzonta/mente mediante frese ad asse
— il numero di giri in relazione al tipo di p) avvicinare il pezzo alla fresa in moto
parallelo o perpendicolare al/a superfìcie
diametro della fresa e materiale da (alla distanza di mm 2-3) ed innestare
stessa.
lavorare (F.P. 013/4); il movimento automatico della tavola;
2. Fissaggio del pezzo (vedi F.P. — l'avanzamento per dente per giro e q) effettuare la passata di fìnitura;
06F-07F) per minuto (F.P. 013/3);
/•) controllare lo stato della superfìcie
a) Sulla tavola della fresatrice se si tratta e) impostare sulla macchina questi fat- ottenuta e se necessario ripetere la
di pezzi di dimensioni rilevanti con tori manovrando le opportune ma- passata correggendo opportunamen-
opportuni spessori se la superfìcie niglie (fìg. 4-5); te i fattori di taglio.
d'appoggio è grezza (fìg. 1).
d) determinare la profondità di passata,
E) Spianatura con fresa cilindrica frontale
b) Nella morsa a sua volta fissata sulla operando come segue:
Sgrossatura :
tavola. — mettere in moto la fresa, sollevare
Si osservi che le frese a taglio peri- la mensola fino a sfiorare con l'uten- v) determinare i fattori di taglio (F.P.
ferico esercitano uno sforzo maggiore sile la superfìcie da lavorare (fìg. 6) 013F) (la profondità di passata è
e tendono a sollevare il pezzo, per cui lo (interporre fra la fresa ed il pezzo un bene che non superi 6-7 mm; e
staffaggio dev'essere più rigido. sottile pezzo di carta perché i ta- l'avanza mento si determina perdente) ;
In ambedue i casi (fresa periferica glienti della fresa non striscino su x) impostare la profondità di passata
o frontale) occorre esaminare bene il di una superfìcie indurita, ghisa dura, operando come in e;
pezzo e, in relazione alle sue dimensioni, acciai fucinati, croste sabbiose, ecc.);
al materiale, al metodo scelto per la fre- y) avanzare a mano la tavola ed eseguire
— azzerare il tamburo graduato;
satura, scegliere il sistema di bloccaggio la passata come indicato in d...h\
e fissare il pezzo nel modo più comodo, — avanzare a mano la slitta orizzontale
rigido e sicuro. (tavola) portando il pezzo a pochi
millimetri dalla fresa (fìg. 7) alzare
la mensola di una quantità eguale I) Ricordare che la fresa frontale deve
3. Attrezzature alla profondità di passata (fìg. 7); essere posizionata in modo che il
— bloccare le slitte verticale e trasver- suo centro si trovi ad una distanza:
Utensili: in base al materiale da lavorare sale, ed eventualmente le bretelle 5 = 0,05Ddall'assedel pezzoD = dia- •
ed al metodo scelto nella lavora- (fìg. 2); metro della fresa dal lato contrario
zione, si sceglierà la fresa più adatta all'entrata dei denti (fìg. 9);
al lavoro da eseguire; di esecuzione: e) innestare l'avanzamento automatico,
N, D, o T (F.P. 010F); osservando che il getto refrigerante II) Non disponendo di una fresa fron-
(se necessario) sia correttamente tale del diametro 1,5 la larghezza
Strumenti di misura: calibro ventesimale, orientato (fìg. 10). della superfìcie da spianare, con-
guardapiani, comparatore; viene effettuare l'operazione in due
Mezzi ausiliari: alberi portafrese, ele- NOTA: non è conveniente innestare passate (fìg. 9).
menti di fissaggio, ecc. l'avanzamento automatico quando la
Ili) Si può inclinare la testa verticale di
fresa si trova a contatto del pezzo,
Y grado per evitare lo strisciamento
perché la tavola potrebbe avanzare
4. Criteri di scelta della fresa dei denti dalla parte che non lavorano.
di colpo e produrre seri inconvenienti.
f) completare la passata di sgrossatura Finltura
L'adottare l'uno o l'altro tipo di fresa
nella spianatura orizzontale dipende mol- e disinnestare l'avanzamento auto- z) Procedere in tutto come nella fini-
to dalla forma dei pezzi e dal loro numero matico; tura del caso A).
e dal grado di rugosità richiesto. g) effettuare il ritorno a mano nelle prime
Come è detto nel F.P. 010/3-5 le frese esercitazioni per addestrarsi corret- NOTA: perché la fresa frontale produca
frontali lavorano meglio di quelle perife- tamente alle manovre, in seguito un piano perfetto, si deve orientare
riche per il maggior numero di denti in manovrare la maniglia selettrice dei con l'asse esattamente perpendicola-
presa, per l'uniformità del truciolo, per la rapidi e retrocedere la tavola nella re alla superfìcie da lavorare; in tal
rigidità dell'albero, ecc.; tuttavia non posizione conveniente (fìg. 8); caso le linee della fresatura risul-
sempre si possono adottare, per cause tano incrociate (fìg. Principale).
diverse, per la posizione della superfìcie h) se necessario ripetere le passate di
Piccolissime asportazioni di mm
da spianare, per cui esamineremo i due sgrossatura, lasciando mm 0,5-0,6
0,1 -=- 0,15 non sono possibili su
metodi. per la passata di fìnitura.
materiali duri e tenaci; la fresa in
Le figure 2-3 illustrano il «quadrila- Finltura: (elevate velocità, bassi avanza- questi casi rifiuta il materiale.
tero di resistenza A-B-C-D » dei due menti, modeste profondità di passata)
tipi di fresatrici (orizzontali e verticali)
usando frese cilindriche. /) determinare i fattori di taglio, che
sono diversi da quelli della sgrossa- 6. Avvertenze
Con le fresatrici orizzontali si au-
menta la rigidità di lavoro per mezzo tura (F.P. 013/4J);
— Trattandosi di molti pezzi eguali, di fa-
delle bretelle ed avvicinando i sopporti /) segnare col gesso o matita la super- cile fissaggio e sicuro riferimento,
alla fresa (fìg. 2). fìcie sgrossata; conviene procedere alla sgrossatura
m) sfiorare, con la fresa in moto, la di tutti i pezzi e successivamente,
5. Metodo di lavoro superfìcie del pezzo; la fresa deve dopo aver cambiato la fresa, effet-
asportare il gesso senza intaccare tuare la finltura.
A) Spianatura con fresa cilindrica il metallo; — Se si usano le bretelle (fìg. 2), occorre
Sgrossatura: (bassa velocità, note- n) azzerare il tamburo graduato della ricordarsi di allentare i bulloni di
voli avanzamenti, profondità di pas- mensola, riprendendo opportunamen- bloccaggio tutte le volte che si deve
sata relazionata al lavoro). te i giochi; spostare la mensola.
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asse fresa orizzontale SPIANATURA VERTICALE asse fresa verticale

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1. Posizionameoto pezzo 2. Sflotatura eoa fresa 3.-Azione della fresa

— Questo sistema è da usarsi normalmente, per le sue caratteristiche di rigidezza.

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O 4. Staffaggio con base irregolare 5. Lavorazione faccia esterna 6. Lavorazione faccia interna

— Questo sistema si adopera in casi particolari perché è di basso rendimento.

l\. Lavorazione con testa

— Questo sistema (pur non presentando i vantaggi delle frese frontali) permette di eseguire, con un solo montaggio,
superfìci diversamente orientate fra di loro.

SPS
MECCANICI
SPIANATURA DI SUPERFICI VERTICALI 2F
1. Scopo dell'operazione in base al materiale ed al tipo di C) Con fresa a gambo a taglienti elicoi-
fresa (F.P. 013F). dali disposta con asse parallelo alla
Generare una superfìcie piana disposta superfìcie da lavorare (fìg. 7 principale
h) mettere in moto la fresa, sfiorare la
verticalmente, senza riferimento geome- destra).
superfìcie da spianare, ed azzerare
trico ad altre superfici, mediante frese di-
il tamburo del carro trasversale
sposte con asse perpendicolare o paralle- NOTA: con questo metodo si possono
lo alla superfìcie lavorata. (F.P. 1/i);
spianare superfìci relativamente corte
/) con movimento longitudinale della sulla testata di pezzi lunghi, con
NOTA: possono essere disposte con tavola allontanare il pezzo dalla fresa, movimento della slitta trasversale,
l'asse perpendicolare alla superficie quindi spostare il carro trasversale operazione che non sarebbe possi-
da lavorare sia le frese frontali (fìg. del valore corrispondente alla pro- bile con frese frontali a disco (fìg. 10).
1-2-3) come quelle a tre tagli (fìg. fondità di passata;
4-5-6). u) montare sulla fresatrice universale
/) iniziare la passata a mano e prose- la testa verticale e fissarla rigida-
guirla con movimento automatico, mente all'incastellatura; controllare,
2. Attrezzature staccare di 2 mm e innestare l'au- con cura la perpendicolarità rispetto
tomatico; alla tavola (F.P. 01/5);
Utensili: fresa cilindrica frontale del m) volendo eseguire altre passate ri- v) con opportuno movimento delle slitte,
diametro e altezza sufficiente, che può condurre il pezzo nella primitiva po- posizionare il pezzo rispetto alla fre-
eseguire l'operazione con l'asse perpen- sizione servendosi del movimento sa, osservando che essa lavori pos-
dicolare o parallelo. rapido longitudinale. sibilmente vicino al gambo (fìg. 7).;
Fresa a tre tagli di diametro sufficien-
temente grande. z) determinare i fattori di taglio, osser-
Fin/tura vando che la profondità di passata
Mezzi ausiliari: albero porta fresa va proporzionata alla robustezza della
n) Ridimensionare i fattori di lavoro
corto e robusto, adattabile alla fresa ed fresa (una fresa di piccolo diametro,
(giri, avanzamento) adattandoli al
alla testa verticale; albero portafresa può flettersi);
tipo di operazione (finltura F.P.
normale. Elementi di bloccaggio adatti
013F); x) procedere come da i...q per le passate
al pezzo da fissare.
o) sfiorare con la fresa in moto, la di grossatura e di fìnitura.
superfìcie sgrossata (F.P. 1-</);
3. Metodo di lavoro p) ricondurre la tavola alla prima posi- 4. Avvertenze
zione, azzerare il tamburo, ed avan-
Bloccaggio del pezzo zare di mm 0,2-0,4 il carro trasversale; — Osservare che la spinta assiale de-
a) scegliere il sistema di bloccaggio terminata dall'inclinazione dei denti
q) eseguire la passata con avanzamento non generi spostamenti nel pezzo.
più efficiente; automatico e controllare la superficie
b) preparare i mezzi di bloccaggio spianata. — Prima di iniziare le passate con
(staffe, morsa, attrezzatura) e fissare movimento automatico, bloccare, con
provvisoriamente il pezzo; le apposite maniglie, le slitte che non
6) Con fresa a tre tagli disposta con asse devono spostarsi e cioè:
e) controllare con il graffietto che la perpendicolare alla superfìcie da spia- nel caso A): la slitta trasversale e
faccia da spianare sia parallela al nare (fìg. 5). verticale;
movimento della tavola (fìg. 1) e nel caso B): la slitta trasversale e
fissare rigidamente (fìg. 2). NOTA: il pezzo (grezzo) deve essere verticale;
collocato su blocchetti paralleli (fìg. 4) nel caso C) la slitta verticale e
A) Con fresa frontale disposta perpendi- perché la fresa non tocchi la tavola; si inoltre quella trasversale (fìg. 7)
colarmente alla superfìcie da lavorare osservi inoltre che i bulloni di fissag- oppure quella longitudinale (fìg. 10).
(figura principale sinistra). gio o il pezzo non tocchino l'albero
portafresa (fìg. 5-6). — La profondità di passata nelle frese
d) scegliere la fresa e montarla corret- a disco dev'essere (anche per la fini-
tamente su apposito mandrino; r) posizionare il pezzo rispetto alla fresa, tura) di almeno mm 0,3-0,5 per evitare
assicurandosi che la periferia della che l'utensile rifiuti il materiale.
e) pulire il foro dell'albero principale stessa oltrepassi di mm 1-2 la parte
ed infilarvi il codolo del mandrino inferiore del pezzo; — La bavatura prodotta dalle frese a
portafrese, fissandolo con il tirante disco è maggiore che negli altri casi
(F.P. 011F). s) determinare gli elementi di taglio e e dipende dal materiale e soprattutto
procedere come in I-m; tenendo dallo stato di affilatura dei denti
Sgrossatura : conto che: la mancanza di opportuno delle frese; inoltre la fìnitura risulta
angolo di spoglia nei denti laterali, ed più rugosa specialmente se la super-
f) manovrare opportunamente le tre il largo contatto della fresa con la fìcie da lavorare è relativamente
slitte della fresatrice in modo da por- superfìcie da spianare, possono pro- ampia.
tare il centro della superficie da vocare spostamenti nel pezzo;
spianare leggermente spostato dal — La figura 9 illustra lo stato della super-
centro della fresa (cfr. F.P. 1F e fìg. 3) ; t) dopo la passata di fìnitura controllare fìcie lavorata con fresa a gambo cen-
lo stato della superficie spianata ed trata oppure non centrata; occorre
g) determinare: il numero di giri, l'avan- eventualmente ripetere l'operazione quindi centrare bene la fresa prima
zamento e la profondità di passata modificando i fattori di taglio. d'iniziare la lavorazione.
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con fresa frontale SUPERFÌCI INCLINATE con fresa ad angolo

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1. Inclinazione testa verticale 2. Inclinazione testa universale 3. Allineamento fresa ad angolo

— Esecuzione di superfìci inclinate, sfruttando diversi metodi di lavoro e diversi tipi di frese (periferiche, frontali, di forma).

V Ì A

4. Con testa verticale 5. Con testa universale 6. Con fresa ad angolo

— Esecuzione di superfìci inclinate, ottenute con moto di avanzamento appropriato al metodo di lavoro adottato.

o
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18 7. Spostamento verticale 8. Spostamento orizzontale 9. Rotazione della testa (due metodi)
O.
— Valore e direzione degli spostamenti ortogonali in relazione all'angolo da ottenere: fìg. 7: Si = = tg-Q;
fìg. * & = —
sen tg

SPS
MECCANICI
SPIANATURA DI SUPERFÌCI INCLINATE
1. Scopo dell'operazione a) fissare convenientemente il pezzo
(F.P. 2F/a-/>-c); dev'essere di: Si = — ; lo spo-
sen - a
Generare una superfìcie inclinata di b) montare sulla fresatrice universale stamento totale sarà eguale alla
un angolo qualunque, mediante una fresa la testa verticale, oppure quella uni-
frontale disposta con asse perpendicolare quota O = .
versale ; tga
o parallelo alla superfìcie lavorata, oppure — nello spostamento dellatesta si danno
con una fresa di forma con l'asse orizzon- e) scegliere la fresa, controllare l'effi-
due casi:
tale. cienza dei taglienti e bloccarla sul
mandrino; I) Lavorazione con fresa cilindrica frontale.
d) orientare la testa (vedi nota 2) del- Si dispone l'asse della fresa parallela
2. Attrezzature l'angolo voluto, procedendo nel modo alla linea di riferimento della quota
seguente: angolare (x — x fìg. 9) e si orienta
Utensili: fresa cilindrica frontale di — allentare i bulloni; la testa dell'angolo segnato in modo
altezza e diametro proporzionato al la- da portare l'asse della fresa paral-
— inclinare a mano la testa appros- lelo alla faccia da fresare.
voro (fìg. 2); simativamente dell'angolo richiesto
fresa frontale, ad angolo (fìg. 3). (fìg. 1); Il) Lavorazione con fresa frontale: si di-
— chiudere leggermente i bulloni; spone l'asse della fresa perpendicolare
Mezzi ausiliari: albero portafresa per alla linea di riferimento (x — x) della
frese cilindrico frontali e frese frontali, — far collimare il valore dell'angolo quota angolare e si orienta la testa
ad angolo. allo zero della testa con leggeri colpi
dell'angolo segnato in modo da por-
della mano (non usare martelli od
tare l'asse della fresa perpendicolare
altro che possono recare danni); alla faccia da fresare (fìg. 10).
3. Generalità sui metodi di spiana- — bloccare rìgidamente la testa alla
tura inclinata parte fìssa; B) Con fresa cilindrica frontale con codolo
e) determinare gli elementi di taglio (disposta con asse parallelo alla
A) La spianatura inclinata con fresa (F.P. 013F); superfìcie da lavorare fìg. 9).
frontale si effettua inclinando del- o) Procedere come in: a-b-c-d;
l'angolo voluto la testa verticale f) posizionare il pezzo rispetto alla fresa ;
(fìg. 4) se si tratta di spianare pezzi g) sfiorare con la fresa la parte supe- p) posizionare il pezzo rispetto alla
corti (inferiori alla corsa della slitta riore della superfìcie da spianare, os- fresa, tenendo conto del modo di
trasversale); oppure utilizzando la servando che normalmente il primo effettuare le successive passate (con
testa universale (fìg. 5) se si tratta contatto avviene in questo caso su slitta longitudinale, fìg. 4, o con
di pezzi lunghi (al massimo come la di uno spigolo; quella trasversale, fìg. 5).
corsa della tavola). q) determinare gli elementi di taglio,
È il metodo più efficiente perché per- h) azzerare il tamburo della slitta verti- tenendo presente che nella prima pas-
mette di usare frese con i dovuti cale e bloccare quella longitudinale; sata (per la forma dello spigolo che
angoli di spoglia, ed anche frese a si asporta) vi è pericolo di incunea-
denti riportati. i) ricondurre il pezzo fuori del contatto
della fresa, eseguire lo spostamento mento dei denti;
6) Le frese cilindrico-frontali (che lavo- di un valore Si corrispondente alla r) effettuare adagio l'accostamento del
rando in questo caso sulla periferia) profondità di passata; pezzo alla fresa e le passate di
possono spianare superfìci incli- sgrossatura necessarie (pi — pi ecc.,
nate orientando la testa come nel fìg. 8);
primo caso ( fìg. 2). NOTA 1 : lo spostamento Si della slitta s) previa pulizia del pezzo e della fresa,
Occorre scegliere frese sufficiente- pL effettuare la passata di fìnitura.
mente robuste per evitare flessioni verticale dev'essere di: si =
cos a C) Con fresa frontale, ad angolo (disposta
durante il lavoro. il valore totale della passata (si + s3
Questo metodo si dovrebbe usare ecc.) sarà: 5 = tg a • Q sull'albero portafrese comune, ad
soltanto in casi speciali per super- asse orizzontale fìg. 3).
fìci sottosquadra, oppure quando /) effettuare le passate di sgrossatura, O Procedere come in: a-c, curando
con una stessa fresa si volesse servendosi sempre del « rapido » per specialmente l'allineamento del pezzo
ottenere superfìci inclinate ed altre il ritorno della slitta ed osservando e la centratura della fresa sull'albero;
perpendicolari alle medesime (fìg. 2). che il valore di p può essere mag-
giore nelle prime passate in cui la u) posizionare il pezzo rispetto alla
C) L'uso della fresa ad angolo (fìg. 3) superficie da asportare è minore; fresa, osservando che la parte verti-
è riservato a spianature inclinate cale della stessa risulti leggermente
disposte sulla tavola nel senso m) controllare l'angolo ottenuto con il fuori dell'estremità del pezzo (fìg. 3);
longitudinale (fìg. 6); l'angolo d'in- goniometro, per assicurarsi contro
clinazione non può variare essendo v) procedere come in: p-q-r-s, notando
eventuali errori provenienti dalla falsa che per questo tipo di fresa occorre
vincolato a quello della fresa (a meno interpretazione dell'angolo comple-
che non si dia una diversa posizione una velocità maggiore ed un avan-
mentare (vedi Nota); zamento minore di quello indicato
al pezzo).
Anche nel bloccaggio del pezzo n) pulire il pezzo e la fresa da eventuali dalla tabella essendo i denti retti-
occorre speciale attenzione, perché trucioli interposti, aumentare il nu- linei propensi a produrre una super-
gli anelli dell'albero portafresa non mero di giri ed effettuare la passata fìcie ondulata;
tocchino sulle staffe, bulloni, con- di finltura. z) controllare sempre lo stato della
tralbero, sopporti, ecc. superfìcie e le misure prima di to-
gliere il pezzo dalla tavola.
NOTA 2: Lo spostamento del pezzo verso
4. Metodo di lavoro la fresa per le successive passate si 5. Avvertenze
può effettuare con la slitta verticale
A) Con fresa frontale (disposta con asse (fìg. 7) o con quella trasversale lon- — Per lavorare superfìci inclinate (chiu-
perpendicolare alla superfìcie da gitudinale (fìg. 8), in questo secondo se o aperte) a forma di coda di
spianare fìg. principale sinistra). caso il valore dello spostamento si rondine vedi F.P. 7F.
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asse orizzontale SAGOMATURA asse verticale

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1. Raccordo semplice 2. Arrotondamento sgrossato 3. Concavità sgrossata 4. Concavità semplice

— Le superfìci sagomate si ottengono con frese appropriate, direttamente oppure con sgrossatura preliminare.

5. Sgrossature successive 6. Sgrossatura obliqua 7. Sgrossatura sagomata 8. Finltura

— Metodi divers di sgrossatura preliminare per ottenere superfìci sagomate profonde.

— Metodo per ottenere una superfìce concava di raggio approssimato inclinando l'asse portafrese (cos a = - ) e modo
d'impiego delle frese sagomate ad asse verticale.

SPS
FRESATURA DI SUPERFÌCI SAGOMATE
MECCANICI
1. Scopo dell'operazione Inoltre: se il materiale da asportare m) effettuare la fìnitura alla quota ri-
è minimo, si lavorano direttamente con chiesta.
Generare una superfìcie sagomata con fresa di forma (fig. 1-4);
profilo non rettilineo, mediante frese di se il materiale da asportare è rilevante, 5. Superficie concava ottenuta me-
forma corrispondente, disposte con asse conviene procedere ad una sgrossatura diante inclinazione della fresa
orizzontale o verticale. preventiva, con una fresa di maggior
rendimento (a denti elicoidali, frontali, Un grande raggio concavo (Re, fìg. 9)
ecc.) (fìg. 2-3). può essere ottenuto approssimativa-
2. Attrezzature
mente inclinando l'asse della fresa fron-
Utensili: fresa a profilo costante di tale di un angolo rispetto alla superfìcie
sagoma corrispondente al profilo; 4. Metodo di lavoro da lavorare.
La sezione ottenuta risulta un arco di
Mezzi ausiliari: come nel F.P. 3F; ellisse, ma quando la profondità dell'in-
a) bloccare convenientemente il pezzo, cavatura (/)) è poco profonda e l'angolo
Strumenti di controllo: calibro ventesi- opportunamente allineato (per i la-
male, calibro fisso del profilo voluto a è di valore ridotto l'arco fresato si
vori in serie, opportuni tasselli di avvicina all'arco di circolo (Re) ed in
con le battute di riferimento. riferimento possono facilitare l'ope- certe applicazioni il risultato è soddisfa-
razione); cente. In caso contrario occorre tener
3. Generalità sull'uso delle frese a b) montare la fresa del profilo voluto conto della differenza (t) ira il raggio
profilo costante (F.P. 010). sull'albero relativo e centrarla; circolare (Re) e quello ellittico (Re)
spostando lateralmente la fresa e con-
e) con gli opportuni movimenti delle tre trollando con una controsagoma in
Queste frese mancano generalmente slitte, collocare il pezzo nella sua
dell'angolo di spoglia anteriore, poiché lamiera.
esatta posizione rispetto alla fresa;
il petto del dente è radiale; sono quindi Chiamando D = diametro della fresa;
di rendimento relativo e devono essere d) impostare gli elementi di taglio; Re = raggio della superfìcie concava,
affilate sovente. e) rimettere in moto la fresa e manovrando si ha:
Dovendo generare superfìci sagomate iU volantino della slitta verticale e D
occorre tra l'altro tener conto dei seguenti
cos a = —
longitudinale, avanzare il pezzo contro 2 Re
elementi: la fresa in modo da generare parte
del profilo (sulla testata del pezzo NOTA: nel caso che l'angolo risultasse
I) II numero e la forma dei pezzi da troppo grande per un dato valore
fresare; fig. 7);
di Re si può aumentare il diametro
f) osservare praticamente che non vi della fresa.
II) La quantità di metallo da asportare siano intoppi nel movimento du-
per produrre il profilo desiderato; rante la fresatura; Esempio:
III) La superfìcie di contatto della fresa g) con apposito calibro fìsso controllare Dati: D= 120; Re = 100 si ha:
sul pezzo; la posizione del profilo ottenuto 120
rispetto alle facce di riferimento e se cos a = -•——- =0,6; a = 53° 7 ;
IV) II modo di distaccarsi dei trucioli, che ZOO
è il caso effettuare gli spostamenti essendo un angolo molto ampio provo
si disturbano a vicenda. di correzione; con una fresa di 180 mm di diametro
Questi fattori negativi esigono una h) approfondire la sagomatura fino a e cioè:
speciale attenzione: raggiungere la forma e profondità 180
voluta, lasciando 0,3-^0,5mm per
cos a = -~r- =0,9; a = 25°50'
— nel fissaggio dei pezzi e della fresa
(sicuro bloccaggio e sopporto avvi- la fìnitura (fig. 8);
cinato sull'albero porta-fresa); /) bloccare le slitte verticale e trasver- 5. Avvertenze
— riduzione della velocità (circa il 20% sale;
delle frese a tre tagli aventi lo stesso — Superfìci sagomate semplici (rac-
/) ricondurre indietro il pezzo di qualche
diametro massimo);
millimetro ed inserire l'avanzamento cordi, smussi, ecc.) si possono ese-
— riduzione dell'avanzamento; automatico, effettuando l'intera pas- guire anche con frese a gambo;
— efficiente refrigerazione. sata con abbondante refrigerazione; (F.P. 8F).
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verticali SCANALATURE orizzontali


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. Posizionamento 2. Sfioratura 3. Centramento 4. Esecuzione ed allargamento 5. Controllo

— Esecuzione di scanalature ad assi verticali con frese a tre tagli, montate su albero portafrese orizzontale.

6. Per pezzi corti 7. Per pezzi lunghi 9. Per pezzi lunghi.

— Esecuzione di scanalature ad asse comunque disposto mediante frese a tre tagli montate su testa verticale o universale.

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10. Possibilità di allargamento 11. Grande profondità 12. Scanalature sagomate

Esecuzione di scanalature di caratteristiche particolari: larghezza di grande precisione; profondità rilevante.

SPS SCANALATURE PASSANTI A FIANCHI PARALLELI O


MECCANICI SAGOMATI
1. Scopo dell'operazione — sfiorare la faccia laterale del pezzo s) mettere in moto la fresa, sfiorare il
con il fianco della fresa ed azzerare pezzo con i denti della stessa ed
Generare scanalature con fianchi ret- il tamburo; azzerare il tamburo della slitta tra-
tilinei oppure sagomati, disposti con asse — spostare il pezzo della distanza richie- sversale;
verticale, con asse orizzontale, o varia- sta e cioè della quota s più ^ spes- O spostare il pezzo, avanzare la slitta
mente orientate, mediante frese adatte. sore della fresa; trasversale di un valore eguale alla
— bloccare la slitta trasversale; profondità di passata;
e) sfiorare la superfìcie con la periferia u) iniziare a mano con attenzione la
2. Attrezzature della fresa, ed azzerare il tamburo passata, far arretrare il pezzo di
della slitta verticale (fìg. 3). qualche millimetro ed innestare l'a-
Utensili: vanzamento automatico;
f) spostare il pezzo, alzare la mensola
Fresa a disco a tre tagli della misura v) effettuare la passata completa, ri-
di un valore corrispondente alla pri-
richiesta. ma passata; mettere il pezzo nella primitiva posi-
Fresa sagomata a profilo costante. zione, usando il « rapido », previa
Fresa a tre tagli registrabile (UNI g) iniziare la passata a mano con avan-
accurata pulizia della scanalatura;
3906). zamento ridotto ed innestare l'avan-
Fresa cilindrica frontale a gambo, zamento automatico, dopo di aver x) ripetere (se necessario) le passate
del diametro richiesto (per casi allontanato la fresa di alcuni milli- sino alla misura richiesta, lasciando
speciali). metri. pochi decimi per la finitura;

Mezzi ausiliari: (come in F.P. 3F). y) effettuare la fìnitura, sbavature e con-


NOTA: se la fresa è di spessore minore trollare prima di togliere il pezzo;
della larghezza della scanalatura,
dopo la sgrossatura centrale si la-
3. Tipi di scanalature vorano progressivamente i due fianchi NOTA IMPORTANTE: le scanalature su
fino a raggiungere la misura (fìg. 4). pezzi che superano in lunghezza la
A) Ad asse verticale. Le scanalature ad asse verticale si corsa della slitta trasversale (dei
possono pure eseguire con la testa tipi: A-B) non si possono eseguire
B) Ad asse inclinato (variamente orien-
verticale avente l'asse disposto oriz- con la testa verticale. Si ricorre per-
tato).
zontalmente (fìg. 6, pezzi corti). tanto al primo metodo per il tipo A
C) Ad asse orizzontale. oppure alla testa universa/e (fìg. 9) con
B) Esecuzione di scanalature inclinate: la quale si eseguono scanalature con
NOTA: le scanalature a fianchi paralleli h) disporre il pezzo come nel caso pre- asse verticale, inclinate ed orizzon-
e quelle a fianchi sagomati si ese- cedente collocando sulla fresatrice tali su pezzi di tutte le lunghezze
guono praticamente nello stesso mo- la testa verticale inclinata all'angolo compatibili con le dimensioni della
do, sostituendo la fresa. Le frese richiesto (fìg. 8); macchina. Tuttavia le scanalature
a disco a tre tagli con denti alternati ad asse orizzontale (fìg. 7) si possono
hanno maggior rendimento e perciò /) procedere in tutto come nel caso: A. eseguire con la testa verticale, usando
si utilizzano anche per sgrossare le se è necessario o conveniente la
scanalature sagomate. Le scanalature NOTA: se la scanalatura inclinata è pro- slitta trasversale per pezzi corti e
ad asse orizzontale si distinguono fonda, nel posizionamento del pezzo quella longitudinale per pezzi più
dalle precedenti unicamente per la dopo la prima passata occorre ma- lunghi.
forma e dimensione dei pezzi (slitte, novrare opportunamente le slitte tra-
basi di macchine, tavole, guide, ecc.) sversale e verticale (vedi F.P. 6F
che non permettono di collocarli ver- fìg. 7). 5. Avvertenze
ticalmente sulla tavola. Si appoggia Essendo questo posizionamento al-
quindi il pezzo orizzontalmente sulla quanto laborioso, se è possibile — Quando la misura in larghezza (della
tavola (direttamente o su appositi inclinare i pezzi in modo che la sca- scanalatura) richiede elevata preci-
blocchetti paralleli). nalatura risulti con l'asse orizzontale sione e si deve spostare la fresa,
La fresa usata è quella a disco a tre oppure verticale. occorre molta attenzione nel lavo-
tagli. rare il secondo fianco per non errare
C) Esecuzione di scanalature ad asse la misura; la misurazione (fìg. 5) si
orizzontale: deve fare dopo che la fresa è entra-
4. Metodo di lavoro ta completamente nella scanalatura.
/) scegliere il sistema di bloccaggio
(trasversale o longitudinale) e fis- — Con una fresa registrabile con spes-
A) Esecuzione di scanalature ad asse sori al centro (fìg. 10) si evitano in
sarlo sulla tavola controllandone
verticale parte le misurazioni, essendo ciò assai
accuratamente l'allineamento;
a) disporre il pezzo con l'asse longitu- vantaggioso, specialmente quando le
dinale della scanalatura parallelo a m) montare sulla fresatrice la testa verti- scanalature da eseguire sono nu-
quello della tavola (fìg. 1) e bloccarlo cale controllando che il suo asse sia merose.
osservando che le staffe non siano perfettamente verticale (fìg. 7);
— Le scanalature molto profonde si
di intoppo, specialmente quando la n) scegliere la fresa adatta ed il man- ottengono con varie passate (fìg. 11)
scanalatura raggiunge la sua mas- drino relativo; procurando di tenere pulita la scana-
sima profondità (fìg. 4); o) fissare il mandrino alla testa e la latura dai trucioli e refrigerando ab-
fresa sul mandrino, osservando che bondantemente (per un lavoro di
b) montare sull'albero portafresa la fresa
giri perfettamente centrata; precisione è necessario eseguire la
a tre tagli e centrarla;
sgrossatura e quindi la fìnitura).
e) determinare ed impostare le caratte- p) stabilire i fattori di taglio e fissare
nella giusta posizione il tassello di — Se le scanalature sono varie e divise
ristiche di taglio (diverse per frese in parti eguali, i pezzi si sostengono e
a tre tagli, da quelle a profilo co- fine passata;
si orientano con il divisore univer-
stante) (F.P. 013); q) centrare il pezzo rispetto alla fresa sale (F.P. 08F).
d) disporre il pezzo nella corretta posi- procedendo come in: d.;
— Le scanalature di cui sopra possono
zione rispetto alla fresa procedendo r) bloccare le slitte che non si spostano anche avere forme diverse sagomate
come segue (fìg. 2); durante il lavoro; (fìg. 12).
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asse verticale SCANALATURE A «T» asse orizzontale

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1. Preparazione (due metodi) 2. Centraggio e sfioràtura 3. Entrata fresa

— Impostazione delle frese e successione delle operazioni per l'esecuzione di scanalature a « T » con asse verticale.

4. Preparazione (due metodi) 5. Centraggio e sfioràtura 6. Bloccaggio su squadra

— Impostazione delle frese e successione delle operazioni per l'esecuzione di scanalature a «T» con asse orizzontale.

\. Movimenti preparazione

8. Movimenti centratura 9. Fresatura « T » inclinata

Impostazione delle frese e calcolo degli spostamenti ortogonali per l'esecuzione di scanalature a « T » ad asse inclinato.
a = hi • cos a b = hi • sen a

SPS
MECCANICI ESECUZIONE DI SCANALATURE A « T »
6F
1. Scopo dell'operazione b) montare sulla fresatrice la testa ver- centraggio della fresa si dovrà ope-
ticale orientandola convenientemente; rare sulla slitta trasversale (fìg. 5).
Generare scanalature a « T » con
l'asse perpendicolare, oppure orizzonta/e e) fissare la pinza e la bussola di ridu-
C) Scanalature a « T » variamente orientate
o variamente orientate, mediante frese zione all'albero della testa;
adatte. p) disporre sulla fresatrice la testa verti-
d) bloccare la fresa per scanalature a
cale o universale con l'inclinazione
«T» del diametro voluto;
richiesta e praticarvi la scanalatura a
2. Attrezzature e) determinare ed impostare i fattori di fianchi rettilinei, (asse della fresa
taglio (giri, avanzamenti) tenendo parallelo alla faccia inclinata fìg. 7).
Come nel F.P. 5F per la prima scana- presente che la fresa a « T » è piut-
q) per posizionare esattamente la fresa
latura a fianchi rettilinei ed inoltre: fresa tosto debole nel gambo, quindi l'avan-
a tre tagli operare come segue:
per scanalature a «T» a codolo cilindrico zamento dev'essere ridotto;
o conico e relativi mezzi di ritenuta — avvicinare la fresa al pezzo e misurare
f)centrare il pezzo in altezza nella se-
(pinze, bussole di riduzione, ecc.). con la punta del calibro la distanza x
guente forma:
dall'estremità destra del pezzo al
— sfiorare con la faccia inferiore della fianco della fresa.
fresa a « T » la faccia superiore del
3. Particolarità dell'operazione (x = q — ; essendo s lo spessore
pezzo '(fìg. 2) ed azzerare il tamburo
della slitta verticale;
L'esecuzione delle scanalature a della fresa (fig. 7);
forma di « T » va preceduta dalia scana- — spostare il pezzo, alzare la mensola
spostare il pezzo ed eseguire i due
latura a fianchi rettilinei della larghezza ri- della quota: h in fìg. 2;
movimenti: a e b il cui valore dipende
chiesta (quotaa) e profondità leggermente g) centrare approssimativamente il gam- dall'angolo a e dall'altezza hi e cioè:
superiore (pochi decimi) della scanala- bo della fresa rispetto alla scanala- a = hi x c o s a ; b = hi x sen a
tura a « T » che si vuole ottenere (F.P. tura a fianchi rettilinei (fìg. 3);
5F). Se il « T » non viene eseguito imme- centrare la fresa a « T » e procedere
diatamente dopo la prima scanalatura, h) mettere in moto la fresa ed iniziare in tutto come per le scanalature con
occorre assicurarsi della possibilità di lentamente la passata con avanza- asse verticale;
allineare nuovamente e perfettamente il mento a mano; a misura che la fresa
s) per posizionare la fresa a « T » si
pezzo. penetra nel pezzo correggere oppor-
eseguono i movimenti: a e b come
tunamente il centraggio definitivo del
per la fresa a tre tagli, notando che
Osservazione: Nel metodo di lavoro si sup- gambo (fìg. 3);
il valore di y è uguale a:
pone di eseguire successivamente le II centraggio esatto della fresa a « T »
D
due operazioni. si può effettuare chiudendo nella (q — , fìg. 8; essendo D il diametro
Le scanalature a «T» per usi mec- pinza un tondino del diametro = a,
che dovrà entrare nella scanalatura della fresa a « T » ed h valore del-
canici sono unificate e le loro principali
misure sono indicate nella tabella che rettangolare precedentemente ese- l'altezza totale.
segue, estratta dalla tabella UNI 3937, guita (fìg. 2).
(vedi figura principale). NOTA: dovendo approfondire la scanala-
/") bloccare le slitte che non si devono tura a facce parallele, occorre rifare
muovere e con aggiustaggio preciso il calcolo introducendo nella formula
anche quella che scorre. l'esatto valore di hi.
Dimensioni delle scanalature a « T »
/) quando la fresa è entrata di poco
oltre il suo diametro con avanzamento
manuale, far arretrare di qualche 5. Avvertenze
a b C h r millimetro la tavola ed innestare l'a- — Se la scanalatura a « T » non è pas-
vanzamento automatico, completando sante, arrivati a fine corsa occorre
la passata con abbondante refri-
e 11 5,5 13 0,5 gerazione.
fermare, pulire bene la scanalatura
e far ritornare la tavola lentamente e
8 15 7,5 19 0,5
10 18 8,5 21 0,5 con precauzione alla primitiva posi-
12 21 9,5 24 0,5 NOTA: generalmente le scanalature a zione;
14 24 10,5 27 0,5 « T » si eseguiscono in una sola — in questo genere di lavoro l'allontana-
16 27 11,5 30 0,5 passata (vedi avvertenze). mento dei trucioli prodotti è assai
18 30 12,5 34 1 difficoltoso; se a ciò si aggiunge
22 38 16,5 43 1 6) Scanalature a « T » con asse orizzontale la debolezza naturale del gambo, si
comprende che è facile la rottura di
m) bloccare il pezzo ed eseguire la sca-
questo tipo di frese. Occorre pertanto
nalatura a facce parallele con fresa
aiutare lo sgombero dei trucioli dal
a tre tagli (fìg. 4/4) in casi eccezionali
lato non ancora lavorato, servendosi
4. Metodo di lavoro si può eseguire anche con frese a
di una stecca di legno avente dimen-
gambo (fìg. 4B);
sioni proporzionate (non mai di
A} Scanalature a « T » con asse verticale n) collocare il mandrino portafresa sul- mezzi metallici);
l'albero della fresatrice e fissare in — se il pezzo non è forato si fa aderire
a) bloccare il pezzo ed eseguire la
esso la fresa a « T ». alla squadra e si fìssa con staffe
scanalatura a fianchi paralleli della
misura voluta (F.P. 5F); (fìg. 1/4-B); o) procedere come in : f...l; notando per il (fìg. 6).
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CODA DI RONDINE (tenone)
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1. Sfìoratura e posizionamento 2. Sgrossatura 3. Primo controllo

— Determinazione degli spostamenti H — S servendosi dei tamburi graduati con riferimento alle superfìci superiore e laterale.

4. Finltura 1° fianco e spostamento pezzo Cicio aeglì spostamenti

— Determinazione del valore dello spostamento Si (Si = Dr x /i + 2x + q) e norme per effettuare i moti di lavoro e di
avanzamento.

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6. Con rulli e micrometro 7. Con strumento comparatore 8. Smusso 9. Scarico

Metodi di controllo delle dimensioni delle code di rondine mediante rulli calibrati e micrometro, oppure mediante stru-
mento di comparazione e calibro campione a coda di rondine.

SPS
ESECUZIONE DI SUPERFÌCI A CODA DI RONDINE (TENONE)
MECCANICI
1. Scopo dell'operazione a — distanza dal centro del rullino al sufficiente per il primo controllo e
fondo della «coda di rondine»; di un valore x eguale allo smusso
Generare superfìci a coda di rondine della fresa (fìg. 2);
esterne (tenone), mediante frese adatte b = larghezza del cateto che forma la
«coda di rondine»; g) fresare un tratto sufficiente per acco-
gliere il cilindro di controllo tenendo
r = raggio dei rulli usati nella misura-
2. Attrezzature zione;
presenti le norme sulla sfìoratura,
primo contatto della fresa con il
Utensili: /0 = misura teorica sui vertici esterni; pezzo, modo di innestare l'avanza-
Fresa frontale ad angolo (UNI 3908); mento automatico (F.P. 1-2F);
h = misura teorica sui vertici interni;
fresa ad angolo con codolo cilindrico
h) verifìcare la quota m usando la for-
(UNI 3911); a = angolo della «coda di rondine»
mula: m = S — (a + r) + q, essendo:
fresa circolare di spessore e diame- (da 50° a 60°);
5 il valore ricavato dal disegno; q il
tro adatti;
/? = complemento dell'angolo. soprametallo da lasciare per la fini-
fresa cilindrica frontale.
tura;
Strumenti di controllo: rulli calibrati, mi- Si ha:
/) eseguire la sgrossatura completa del
crometro di profondità e normale per
primo fianco;
esterni; misuratore speciale per code ~
di rondine. /) senza muovere il pezzo in altezza,
posizionando per la seconda parte
Mezzi ausiliari: mandrini portafrese; ele-
(fìg. 4) calcolando lo spostamento Si
menti di fissaggio.
come segue:
L = /i + 2(a + r).
Si = Dr + /i + 2x + g; (fìg. 4)
3. Particolarità dell'operazione e (g = quantità di controllo);
controllo
4. Metodo di lavoro m) fresare il secondo fianco invertendo
Qualora il pezzo richieda una sgrossa- il senso dell'avanzamento (fìg. 5);
tura preventiva, si potrà operare con fre- a) bloccare il pezzo convenientemente n) controllare con due rulli e micrometro
sa a disco a tre tagli, oppure frontale allineato sulla tavola; (usare tasselli fino a raggiungere la quota pre-
(F.P. 6F). di allineamento per vari pezzi e- vista per la sgrossatura (5 + 2q);
Sul vertice interno della « coda di ron- guali);
dine» si esegue sempre uno scarico o) ripetere il ciclo e le misurazioni;
b) montare sulla fresatrice la testa verti-
che può avere la forma indicata nella p) sostituire la fresa con una cilindrica ed
cale e fissare sul mandrino la fresa
figura principale, se le superfìci di con- effettuare lo smusso (fìg. 8);
adatta;
tatto sono interne.
Gli spigoli esterni vengono eliminati e) sfiorare (interponendo un sottile fo1 q) sostituire alla fresa una sega circo-
mediante uno smusso di grandezza pro- glio di carta) la parte superiore della lare di spessore adatto ad effettuare
porzionata (fig. 8). coda con la parte piana della fresa lo scarico dalle due parti (fìg. 9)
Prima di procedere alla lavorazione, (fig. 1); inclinando opportunamente la testa
analizzando bene il disegno si procede verticale o universale.
d) allontanare il pezzo ed effettuare lo
al calcolo degli elementi necessari per
spostamento verticale del valore H
il controllo con i rullini calibrati, a questo
scopo (fìg. principale fig. 6) indichiamo (fìg. 1);
5. Avvertenza
rispettivamente con: e) con il vertice dei denti della fresa
sfiorare il fianco rettilineo del pezzo
H = altezza della coda di rondine; L'operazione di smusso dello spigolo
ed azzerare il tamburo (fig. 1);
esterno (fìg. 8) si può ottenere preparando
L = distanza totale misurata con il mi- f) eseguire lo spostamento laterale S già il pezzo più stretto e_ cioè alla quota /„
crometro sui rullini; del pezzo ridotto di una quantità meno il valore dei due' smussi.
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CODA DI RONDINE (martisg)


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1. Sfìoratura e posiziona mento 2.. .Sgrossatura. I^.Qanc.o ................ ?-_.Pr-'m9-?_o_n.Ìr.o.U°.

— Determinazione degli spostamenti Hi — S servendosi dei tamburi graduati con riferimento alle superfìci superiore e laterale.

..4.. FJniiuu.e.sAOEjajneaia --S_ Contro.! lo. con. .sJr.urae.nlo.. 6. -Seguita..e J»OIUSSD_

— Determinazione del valore dello spostamento Si (Si = / - (Dr — 2x) - q) e controllo con apposito strumento di com-
parazione. Se la base della coda è lavorata a misura precisa il controllo si può effettuare con i rulli calibrati.

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7. Smusso con spostamento tavola 8. Con spostamento pezzo 9. Con spostamento tavola girevole

— Metodi diversi per ottenere code di rondine aventi facce convergenti.

SPS
MECCANICI
ESECUZIONE DI SUPERFÌCI A CODA DI RONDINE (M ARTI SA) 8F
1. Scopo dell'operazione m=S + a + r + q; essendo: 5 un Trovare :
valore ricavato dal disegno.
Generare superfìci a forma di coda La differenza di misura sulla lun-
di rondine interne (martisa), mediante g) eseguire la sgrossatura del primo ghezza L;
frese adatte. fianco; La misura esatta dalla parte maggiore;
/?) posizionare il pezzo per fresare la Soluzione:
2. Attrezzature seconda parte della coda di rondine,
calcolando lo spostamento Si come 0° 55' - incl. 1,6%
Utensili: segue: 1,6
4,00
fresa frontale ad angolo (come nel S, = /-(D r + 2;r)-<7 (fìg. 2-4);
F.P. 7F); (q — quantità di controllo e per la 181+4= 185
fresa cilindrico-frontale; fìnitura);
fresa speciale a « T » di spessore e /) sgrossare il secondo fianco inver- NOTA: la misurazione dev'essere effet-
diametro adatto. tendo il senso dell'avanzamento; tuata esattamente sulle due estre-
Strumenti di controllo e mezzi ausiliari: m) controllare con due rullini e bloc- mità, mantenendo fermi i rullini con
come nel F.P. 7F. chetti di riscontro o con micrometro appositi morsetti.
per interni, fino a raggiungere la mi- Si può anche diminuire la misura L
sura prevista per la sgrossatura; di 20 mm ed effettuare le misure a
2. Particolarità dell'operazione e 10 mm per parte.
controllo n) ripetere il ciclo e le misurazioni per
le passate di finltura sui due fianchi; Il) Pezzi lunghi
Gli scarichi della coda di rondine
interna (martisa) hanno generalmente o) sostituire la fresa con una cilindrica Se il pezzo è più lungo della corsa
la forma indicata nella figura principale, a gambo, ed effettuare lo smusso del carro trasversale, si dovrà collocare
che si esegue con apposita fresa a « T » sui due vertici della coda di rondine longitudinalmente sulla tavola, osservan-
speciale (fìg. 6) ad asse verticale; lo (fìg. 6); do l'allineamento con il comparatore
smusso sui vertici si effettua nello (fìg. 8).
p) sostituire la fresa con quella a « T »
stesso modo nelle code esterne (tenone). Dopo aver fresato il primo fianco
speciale ed effettuare lo scarico sui
Prima di procedere alla lavorazione, parallelo all'asse della coda di rondine,
due vertici interni (fìg. 6).
esaminando bene il disegno si procede si sposta leggermente il pezzo control-
al calcolo degli elementi di controllo lando il valore di tale spostamento con
con i rullini, per cui mantenendo per 4. Lavorazione di code di rondine il comparatore fissato fuori della tavola.
le lettere della figura principale il signi- non parallele La differenza riscontrata da una estre-
ficato dato nel F.P. 7F, ed inoltre chia- mità all'altra deve corrispondere all'in-
mando: Li la distanza misurata all'in- Gli accoppiamenti scorrevoli a coda clinazione percentuale, come nel caso
terno dei rulli si ha: di rondine richiedono sempre una regi- precedente.
strazione per la ripresa del gioco che si
H
a = ottiene generalmente mediante righelle Esempio:
tg - a lavorate, chiamate « lardoni ».
tg In genere i lardoni sono di due tipi
Lunghezza del pezzo = 720 mm
Angolo di inclinazione = 1° (1,746%)
e cioè: Misura del lato maggiore = 248,5 mm.
+ 2 (a + r)
ti = / — 2 ( a + r) a) Paralleli di forma trapezoidale. Trovare:
Qualora la faccia inferiore della coda b) Leggermente conici nella loro lun- La differenza di misura sulla lun-
di rondine (che non viene impegnata ghezza e di forma romboidale. ghezza L;
nell'accoppiamento) sia realizzata con Questi ultimi esigono la sede coda La misura del lato minore.
grande tolleranza sulla quota (Hi), oc- di rondine conica che si esegue gene-
ralmente nella martisa (coda interna), con Soluzione:
corre far uso dell'apparecchio di con-
trollo, illustrato nella fìg. 5. un angolo di inclinazione di 0° 55' (cor- 1° - incl. 1,746%
rispondente all'inclinazione percentuale 1,746
di 1,6%). 720 X 12,5712
3. Metodo di lavoro Nell'esecuzione pratica delle code di 100
rondine a fianchi non paralleli si possono 248,5 — 12,5712 = 235,9288
a) procedere come in: a-b-c del F.P. 7F;
adottare vari metodi in relazione con le 12,5712 : 2 = 6,2856
b) spostare il pezzo fuori della fresa dimensioni del pezzo e del tipo di fre-
ed effettuare lo spostamento verticale satrice usata.
NOTA: essendo generalmente soltanto
del valore Hi (fìg. 1);
10 mm la corsa dell'asta del compara-
I) Pezzi corti:
e) con il vertice dei denti sfiorare la tore, si potranno tracciare sul pezzo
parte esterna del pezzo ed azzerare Un pezzo corto (di lunghezza minore due linee alla distanza di:
il tamburo (fìg. 1); della corsa trasversale) si colloca tra- 720
sversalmente sulla tavola e perfettamente —-— = 360 mm.; misurando fra di
d) effettuare lo spostamento orizzontale
allineato (fìg. 7). esse la mezza differenza totale e
di un valore eguale a Dr + S + q + x,
Dopo aver fresato il primo fianco 10,63
dove le lettere hanno il significato cioè: —-— = 5,31.
parallelo all'asse della coda, si fa ruotare
indicato nella figura 2;
la slitta girevole di 0° 55' e si fresa il se-
e) fresare un tratto sufficiente per acco- condo fianco misurando con calibro e
Ili) Code di rondine su pezzi corti si
gliere il cilindro di controllo; rullini le due estremità del pezzo.
possono anche eseguire con fresa-
f) spostare il pezzo, verifìcare la quota: trici verticali, oppure non universali
Esempio :
m, correggere (se occorre) la diffe- fissando il pezzo ben centrato su di
renza riscontrata, lasciando il so- Lunghezza del pezzo L = mm 250 una tavola o morsa girevole (fìg. 9)
prametallo per la passata di fìnitura Inclinazione percentuale = 1,6 (cor- e ruotando per la lavorazione del se-
(fìg. 3); per tale controllo usare la rispondente all'angolo 0°55'; condo fianco la tavola girevole del-
formula: Misura della parte minore = mm 181 ; l'angolo richiesto.
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< PROFILATURA CON GRUPPO DI FRESE

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7.3" '• 3~"

1. Operazione singola (due fasi) 2. Operazione singola (tre fasi) 3. Con gruppo di frese

— Nelle lavorazioni di serie l'uso dei gruppi di frese è sommamente vantaggioso nel confronto delle frese singole
Richiede però la massima rigidezza.

IV

4. Abbinamento di due frese 5. Abbinamento con frese distinte 6. Abbinamento con quattro frese

— Nell'impiego dei gruppi di frese occorre preparare con grande esattezza gli anelli distanziatori relativi.

a
o
•5
o
a
a.
z

7. Ripetizione di tre scanalature eguai 8. Dentatura con frese distanziate

I gruppi di frese accelerano l'esecuzione di scanalature eguali-equidistanti, anche quando la distanza totale fra la prima
e l'ultima supera la corsa trasversale della macchina.

SPS
MECCANICI
OPERAZIONI MULTIPLE CONTEMPORANEE CON PIÙ FRESE
1QF
1. Scopo dell'operazione passata, ossia con un tempo molto essere in relazione alla profondità
inferiore. di passata ed alla velocità periferica
Generare profili e scanalature varie Per lavorare con efficienza con gruppo della fresa di diametro maggiore;
con più frese che lavorano contempora- di frese, occorrono fresatrici di notevole
g) iniziare la passata a mano ed inne-
neamente, allo scopo di ottenere maggiore potenza, frese con il foro più grande
stare quindi l'avanzamento auto-
precisione e risparmio di tempo. possibile compatibilmente con il dia-
matico eseguendo tutta la passata;
metro esteriore che dev'essere in rela-
zione al profilo da ottenere. h) qualora si richieda una fmitura supe-
Per i materiali che lo richiedono è riore, ripetere la passata con profon-
2. Attrezzature necessaria una refrigerazione partico- dità ridotta.
lare abbondante, che aiuti pure ad
Utensili: frese cilindriche con foro, della espellere la grande quantità di trucioli
forma e diametri corrispondenti ai prodotti dal gruppo di frese. 5. Avvertenze
profili da ottenere.
Mezzi ausiliari: anelli distanziatori su mi- — Le figure: 4-5-6 illustrano rispettiva-
4. Metodo di lavoro
sura; elementi di fissaggio. mente lavorazioni con gruppi di due,
tre, e quattro frese, risultando evi-
a) fissare rigidamente il pezzo collo-
cando pure un arresto che contrasti dentemente l'intercambiabilità ed il
risparmio di tempo.
3. Vantaggi e particolarità dell'ope- la spinta di lavoro;
razione — Dovendo eseguire un gran numero
b) scegliere le frese e gli anelli distan-
di intagli eguali, si possono collocare
ziatori occorrenti e montarle sull'al-
più frese identiche alla distanza voluta
La lavorazione con gruppo di frese è bero portafrese;
(fìg. 7); in questo caso lo sposta-
soprattutto conveniente nei lavori di serie, Normalmente la preparazione di que-
mento dovrà risultare eguale alla
per i quali (se necessario) si fanno co- sti gruppi di frese viene effettuata
distanza degli intagli p per il numero
struire frese di forma e dimensioni spe- nell'apposito reparto attrezzeria.
delle frese (s = p x n).
ciali. e) sfiorare il pezzo con la periferia della
Per profili semplici si possono utiliz- — Il sistema di frese multiple può inoltre
fresa di diametro maggiore;
zare con vantaggio delle frese normali, risultare utile qualora si debbano
opportunamente cambiate e distanziate. d) posizionare il pezzo rispetto al treno eseguire un numero di scanalature
Per ottenere, ad esempio, il profilo di frese, servendosi dei tamburi gra- di passo eguale, per una lunghezza
della figura 3, si dovrebbero effettuare duati o della tracciatura; superiore alla corsa trasversale della
(con frese singole) tre passate con altret- tavola. In questo caso è assoluta-
e) ritirare il pezzo ed effettuare lo spo-
tanti laboriosi posizionamenti (flg. 1-2). mente necessario che la distanza
stamento verticale opportuno;
Con il gruppo di frese normali invece delle frese risulti esattamente mul-
(fìg. 3) si ottiene lo stesso profilo, ma f) predisporre gli elementi di taglio, tipla del passo delle scanalature
con un solo posizionamento e una sola osservando che l'avanzamento deve (fìg. 8).
diagramma FORATURA montaggio

O
_l
OL

1. Centratura con foro tracciato 2. Impostazione della punta 3. Centratura e foratura

L'operazione preliminare per la buona riuscita della foratura consiste nel perfetto posizionamento dell'asse della punta;
esso si effettua con metodi diversi.

4. Altezza di foratura e di posizionamento 5. Con avanforo 6. Correzione con fresa 7. Sede piana

— Posizionamento del pezzo e predisposizione della profondità di foratura nell'esecuzione di fori diversi.

8. Posizionamento orizzontale 9. Forature oblique al piano 10. Inclinazione della testa

Per fori rispettivamente orizzontali o verticali si opera l'avanzamento con la slitta longitudinale o trasversale. Per fori
inclinati il mandrino portapunte deve possedere l'avanzamento autonomo.

SPS
MECCANICI
FORATURA SULLA FRESATRICE
1. Scopo dell'operazione £/) spostare le slitte fino a che questo minuisce circa di una divisione
circolo risulti centrato perfettamente. (nell'esempio = 200 g/min).
Eseguire fori passanti e ciechi di di-
versa lunghezza e diametro su pezzi col-
NOTA: nella fìg. 1 si è collocata una 7. Foratura con punta bloccata sul
locati sulla tavola della fresatrice, mediante
punta conica al centro del foro. cono del mandrino (fìg. 3)
utensili appropriati.
Questo metodo è utile per pezzi pic-
coli che offrono piena visibilità. Si utilizza per fori relativamente
2. Attrezzature corti, per motivo della ridotta corsa
6) Foro con riferimento a facce, spigoli, trasversale del carro, procedendo come
fori, ecc. segue:
Utensili:
Si colloca sull'albero della testa ver- a) estrarre l'albero portafresa;
punta a centrare di diametro conve-
ticale un mandrino perfettamente cen-
niente; b) bloccare il pezzo rivolto verso il
trato e si procede come segue:
punte da forare ad elica di diametro montante della fresatrice parallelo a
e lunghezza relazionata al lavoro. — far sfiorare detto mandrino (in leg- quello del mandrino;
gera rotazione) su di una parte spia- e) fissare nel mandrino il cono di ridu-
Strumenti di contro/lo', calibro ventesimale
nata del pezzo (fìg. 2); zione ed in esso il mandrino porta-
calibro fìsso per verifica dell'angolo
delle punte. — azzerare il tamburo corrispondente; punte a tre griffe;
d) allineare il foro all'asse del mandrino
Mezzi ausiliari: mandrino portapunta; — abbassare la tavola e spostare (ser-
(vedi punto 5);
bussole di riduzione. vendosi del tamburo graduato o del
comparatore) il pezzo della misura: e) bloccare le slitte verticale e longitu-
/ + !• (fìg. 2); dinale e leggermente anche la tra-
3. Preparazione della punta elicoi- sversale;
dale — bloccare la tavola nella posizione
raggiunta e ripetere il posiziona- f) iniziare il foro con la punta a cen-
Scegliere la punta con l'angolo del- mento sull'altro piano ortogonale. trare (fìg. 3);
l'elica adatta per il materiale da forare. (?) impostare sulla macchina il numero
Controllare con l'apposito calibro fisso NOTA: se il foro fosse diretto in senso di giri conveniente;
la simmetria dei labbri taglienti e correg- orizzontale (fìg. 3) si opera nello />) sostituire la punta ed eseguire il foro,
gere gli eventuali errori. stesso modo agendo sul carro ver- con abbondante lubrificazione se ne-
ticale e sulla tavola. cessaria.
4. Particolarità dell'operazione NOTA: fori di grande diametro si esegui-
6. Determinazione dell'avanzamento scono con punte di diametro pro-
Si eseguisce la foratura alla fresa- e del numero di giri gressivo, impostando per ognuna di
trice specialmente quando il pezzo ha esse il conveniente numero di giri
La macchina fresatrice non è molto
dovuto subire (o dovrà subire) altre ope- (fìg. 5).
indicata per eseguire fori di piccolo
razioni sulla stessa macchina senza modi-
diametro, perché, in generale la testa
ficarne la posizione (figura principale).
verticale non permette un numero elevato 8. Foratura con punta bloccata sulla
Ciò significa che si può anzitutto spia-
di giri. testa verticale (fìg. 4)
nare, scanalare, contornare, ecc., il
Dato che su queste macchine viene
pezzo con opportune frese e quindi In relazione alla posizione dell'asse
generalmente indicato da tabella appo-
eseguire su di esso dei fori, che risulte- della testa, si possono in questo caso
sita l'avanzamento per giro, conviene
ranno perpendicolari alla superfìcie la- eseguire:
servirsi del grafico rappresentato nella
vorata. figura principale.
Dopo la foratura si potrà alesare il A) Fori disposti con l'asse verticale (fìg. 4)
A tal fine occorre anzitutto stabilire
foro eseguito e procedere ad altre even- la profondità del foro può essere
l'avanzamento per giro a in relazione al
tuali operazioni, sempre con il vantaggio maggiore che nel caso precedente
diametro della punta ed al materiale da
di una perfetta perpendicolarità. essendo maggiore la corsa della
forare; passando dagli acciai duri a
Inoltre sulla fresatrice si possono slitta verticale utilizzata.
quelli dolci:
eseguire vari fori, ad interassi relativa-
mente esatti senza la preventiva traccia- 6) Fori disposti con l'asse orizzontale
tura, servendosi cioè del tamburi gra- 100 (fìg. 9) e cioè coincidenti con l'asse
duati (F.P. 30F e fìg. 2). della tavola.
Contrariamente al modo di agire delie ghisa dolce: a = — - .d Si dispone orizzontalmente l'asse del-
i)0 la testa e si effettua l'avanzamento
trapanatrici, la penetrazione della punta
avviene spostando trasversalmente il Quindi puntualizzato il valore di a con slitta longitudinale. Sia il pezzo
carro (fìg. 3); verticalmente la mensola sull'ascissa degli avanzamenti, s'in- che la testa devono essere rigida-
(fìg. 4) oppure longitudinalmente la ta- nalza da tale punto una verticale fino ad mente fìssati, poiché un lieve spo-
vola (fìg. 8). incontrare la retta indicante il diametro stamento pregiudicherebbe l'allinea-
Il notevole sforzo di penetrazione della punta. Da questo punto si traccia mento del foro e potrebbe causare
della punta consiglia di bloccare legger- una orizzontale fino ad incontrare l'in- la rottura della punta.
mente anche la slitta che scorre e fissare clinata di sinistra corrispondente alla
qualità del materiale. La verticale abbas- C) Fori disposti con l'asse inclinato
rigidamente quelle che stanno ferme.
sata da questa intersezione indicherà il Disponendo di una testa verticale
numero di giri sull'asse delle ascisse. con movimento autonomo, s'inclina
5. Centratura del foro nell'angolo voluto e si procede alla
Esempio sul grafico: foratura manovrando a mano la ma-
A) Foro preventivamente tracciato (fìg. 1) Dati:0 punta: d -= 20 mm, in acciaio niglia della testa (fìg. 10).
Si procede come segue: rapido; foratura su acciaio: R-= Qualora il foro fosse verticale sopra
a) puntinare fortemente il centro del = 50 kg/mm 2 una superfìcie d'attacco inclinata, si
fresa prima un piano dello stesso
foro e leggermente le intersezioni
Calcolo di a: a= — — • 20feQ 0.28 mm. diametro della punta e quindi si ese-
delle perpendicolari con la circonfe-
guisce il foro (fìg. 9).
renza corrispondenti alle punte da
scelgo: a = 0,25 mm.
usare;
dal diagramma; i giri della punta = 250.
9. Avvertenze
b) chiudere nel mandrino una punta a
tracciare corta ed avvicinarle il pezzo — Per fori ciechi il controllo della pro-
NOTA: usando punte di acciaio super-
da forare già bloccato sulla tavola; fondità del foro si effettua azzerando
rapido si possono aumentare i giri
e) far girare la punta che sfiorando il di una divisione del grafico (nel- il tamburo all'inizio dell'operazione.
pezzo traccierà su di esso una cir- l'esempio = 320); dovendo lavorare — Vedi anche avvertenze F.P. 11T
conferenza; a secco (senza refrigerazione) si di- (Tornitori).
in posizione verticale ALESATURA CON TESTA REGISTRABILE in posizione orizzontale

(D

1. Alesatura e stacciatura 2. Alesatura e gole 3. Gole interne ed esterne

— Operazioni realizzabili con testa alesatrice dotata di avanzamento radiale: Alesatura - Cilindratura - Spianatura - Gole
interne ed esterne.

4. Ad asse orizzontale 5. Regolazione utensili 6. Alesatura con assi ortogonali

Le dimensioni di precisione con il bareno di sbalzo si possono ottenere con utensili speciali dotati di regolazione
micrometrica.

di

7. Due alesature simultanee 8. Impostazione del bareno 9. Controllo micrometrico

Lavorazioni lunghe o multiple si eseguono con il bareno sopportato che presenta maggiore rigidezza, ed offre la pos-
sibilità di lavorare contemporaneamente con più utensili.

SPS
MECCANICI
ALESATURA SULLA FRESATRICE 12F
1. Scopo dell'operazione (quattro punti sulle intersezioni della — per mezzo dei tamburi graduati, o
circonferenza), servendosi di una meglio con il comparatore, correggere
A/largare a quota precisa e con super- punta ricurva fissata al posto del- le eventuali differenze;
fìcie levigata, fori passanti o ciechi me- l'utensile.
diante attrezzature appropriate. /?) in base al diametro del foro, distri-
b) Esecuzione di un foro con riferimenti buire il materiale da asportare nel
di precisione a facce, spigoli, fori, eco. numero d> passate convenienti, la-
2. Sistemi principali di alesatura alla (fìg. 8). sciando mm 0,2-0,3 per la tintura;
fresatrice In questo caso si colloca sull'albero
/') sistemare l'utensile per la finltura,
principale (o su quello della testa)
A) Con testa eccentrica (fig. 1-2). Esi- iniziare una passata e controllare
un mandrino perfettamente centrato,
stono vari tipi di teste per alesare con il calibro o tampone differenziale;
e si procede nel modo seguente:
applicabili sulle fresatrici, nelle quali
— alzare la tavola in modo da sfiorare /) dopo le eventuali correzioni, ese-
l'utensile si può spostare assial-
con detto mandrino in leggera rota- guire la finltura del foro.
mente con controllo micrometrico.
Nei modelli più recenti l'utensile si zione (oppure interponendo un bloc-
chetto di misura conveniente); B) Con bareno di sbalzo:
può allontanare od avvicinare al
centro anche durante la rotazione — azzerare il tamburo togliendo prima Occorre scegliere la barra di lunghez-
della testa; in questo caso si possono il gioco; za minima e di diametro più grande
anche eseguire gole interne o stac- — abbassare la tavola in relazione alla possibile.
ciare spallamenti e superfìci per- quota H stabilita dal disegno meno
pendicolari al foro (fìg. 3). il raggio del mandrino; NOTA: Con il bareno di sbalzo e con la
B) Con bareno di sbalzo (chiamato pure — procedere nello stesso modo per testa verticale è possibile eseguire
spina di alesatura) (fìg. 4): i bareni impostare la centratura rispetto al alesature su assi ortogonali (fìg. 6)
sono alberi di varia lunghezza e dia- piano verticale. senza muovere il pezzo.
metro, aventi da un lato l'attacco
NOTA: Per la lettura degli spostamenti C) Con bareno sostenuto all'estremità:
conico corrispondente a quello del
ortogonali si fanno sempre più co-
mandrino su cui si lavora (Morse m) fissare leggermente il pezzo sulla
muni i lettori ottici come ormai si usa
oppure ISO), e all'estremità opposta tavola e procedere al centraggio del
in quasi tutte le alesatrici.
un foro trasversale entro cui fissare foro operando come segue:
e regolare micrometricamente l'uten-
sile. Servono per alesare fori a una 4. Metodo di lavoro — fissare una punta piegata in un foro
distanza proporzionata al loro dia- del bareno (oppure appoggiare un
metro. A) Con testa eccentrica: graffietto sulla barra);
a) se il pezzo non è già forato eseguire — far girare a mano la barra (o il graf-
C) Con bareno sostenuto all'estremità
(dopo la centratura) il foro prelimi- fìetto) manovrando le slitte fino a
(fìg. 7): la corsa trasversale ridotta
nare di alcuni mm. più piccolo della che le 4 intersezioni della circonfe-
e la relativa larghezza della tavola
misura finale (F.P. 11 F) ; renza con le perpendicolari si tro-
non permettono (nelle fresatrici nor-
vino centrate.
mali) l'uso del bareno sostenuto b) sostituire la testa alesatrice al man-
caratteristico delle macchine alesa- drino (o bussole di riduzione) usati n) bloccare rigidamente il pezzo sulla
trici. per la foratura; tavola;
Può tuttavia tornare utile qualora si o) procedere come in: c-d-e;
e) controllare l'affilatura dell'utensile,
debbano alesare due fori di lunghezza
posizionando alla misura voluta sulla
limitata, disposti sullo stesso asse e p) regolare la profondi-la di passata
testa e fissarlo rigidamente;
distanti fra loro (fìg. 7). agendo sulla vite di registrazione
Limitatamente alle dimensioni della d) determinare il numero dei giri della dell'utensile;
tavola e del pezzo, il bareno soste- testa eccentrica, dimezzando le velo-
q) operare come in: h-i-l.
nuto si usa specialmente per alesare cità indicate nel F.P. 013F;
fori già ottenuti per fusione. e) bloccare le slitte eccettuata quella
corrispondente all'asse del foro; 4. Avvertenze
NOTA: I primi due sistemi si possono
applicare sul mandrino principale f) eseguire la prima passata di cali-
bratura del foro, rispetto ad un ca- — Nei lavori in serie con bareno soste-
alesando fori orizzontali con il movi-
libro tampone, oppure ad un man- nuto si può preparare un anello tem-
mento del carro trasversale (fìg. 4);
drino rettificato; prato il cui diametro interno corri-
oppure si inseriscono sulla testa ver-
sponda a quello del bareno e l'e-
ticale che permette di alesare fori ad g)controllare la posizione (centratura) sterno al diametro del foro ultimato.
asse verticale ed orizzontale (fìg. 6). del foro in relazione alla preventiva Infilando detto anello sul bareno
Qualora poi si disponga di una testa tracciatura, se questa è l'unico rife- subito dopo l'utensile si ottiene mi-
universale con moto di avanzamento rimento; oppure agli elementi di glior finltura del foro perché si evi-
autonomo si potranno alesare fori riferimento (facce, spigoli, fori, ecc.) tano le vibrazioni.
aventi qualsiasi inclinazione. operando come segue:
— Per non togliere il bareno nel con-
— collocare il calibro a tampone, o il trollo della quota di finltura si può
3. Centratura del foro mandrino nel foro alesato; preparare un anello temprato e ret-
— misurare con calibro o micrometro tificato con un gradino differenziale
Nel posizionare esattamente il pezzo le rispettive distanze dagli elementi di « P » e « NP ». Il diametro interno
rispetto all'asse del mandrino si pos- di riferimento orizzontale e verticale di questo anello deve permettergli
sono presentare due casi: (fìg. 9); di passare sopra l'utensile per effet-
a) esecuzione di un foro senza riferi- — aggiungere alla misura (o togliere tuare la misurazione.
mento ad altra superfìcie. secondo il sistema di controllo — Per centrare il bareno con riferimento
In questo caso la centratura si ese- adottato) il raggio del mandrino ad una superfìcie si può anche usare
guisce riferendosi alla tracciatura (fìg. 9); il « micrometro di profondità » (fìg. 9).
con iresa cilindrica SPIANATURA con fresa frontale

1. Appoggio superf. lavorata 2. Controllo superf. lavorata 3. Controllo con regoli appoggiati

— Per ottenere una superfìcie parallela ad altra lavorata occorre assicurarsi (con mezzi appropriati) che questa a sua volta
sia parallela alla superfìcie della tavola.

4. Controllo parallelismo 5. Errori riscontrati (vista dall'alto) 6. Messa a punto pezzo

Eventuali errori di parallelismo riscontrati con il micrometro e segnati sul pezzo si correggono modificando la posi-
zione del pezzo con l'aiuto del comparatore.

7. Passata di finltura 8. Controllo quota Q 9. Controllo con blocchetti e comparatore

II metodo più rapido e sicuro di ottenere il parallelismo (quando il pezzo lo consente) consiste nel far combaciare la
faccia lavorata sulla tavola.

SPS
MECCANICI
SUPERFICIE PARALLELA A UNA ESISTENTE
13,
1. Scopo dell'operazione del pezzo con apposito mazzuolo patore sui quattro angoli si riscontri
(fig. D; l'errore precedentemente segnato;
Generare una superficie piana, paral-
lela ad altra di riferimento, mediante fresa d) controllare la posizione della faccia I) eseguire la passata di fmitura te-
ad asse parallelo oppure ad asse perpendi- lavorata procedendo come segue: nendo conto della dimensione da
colare alla superficie da lavorare. raggiungere (fig. 7).
— in base alla precisione richiesta può
essere sufficiente far affidamento sul-
6) Pezzo fissato sulla tavola:
2. Fissaggio del pezzo la precisione della morsa e dei tasselli,
previo controllo preliminare (F.P. 07F) ; m) pulire accuratamente la tavola ed il
Sulla morsa parallela (fig. 1-2-3) e oppure, sarà necessario un controllo pezzo;
per superfìci molto ampie direttamente diretto sulla superfìcie lavorata del
n) appoggiare accuratamente la faccia
sulla tavola. pezzo, in tal caso:
lavorata sulla tavola;
— se il pezzo sporge dalla morsa si
o) scegliere le staffe, bulloni, ecc. in
3. Attrezzatura controlla con il comparatore, facendo
relazione alle dimensioni del pezzo
scorrere la base sulla tavola (fig. 2);
Come nel F.P. 1F. (F.P. 06F);
— se il pezzo non sporge dalla morsa
p) bloccare il pezzo, osservando che nel
occorre servirsi di un regolo aderente
chiudere i dadi, non si sollevi il pezzo
4. Metodo di lavoro alla superficie lavorata nei punti
dalla base di appoggio;
estremi (fig. 3);
NOTA: È del tutto simile al metodo di q) procedere come in: e-f;
lavoro descritto nel F.P. 1 F (spiana- e) disporre i fattori di taglio come in:
tura orizzontale), qui si illustrano le b-c-d del F.P. 1F; r) controllare il parallelismo e la misura
norme per l'impostazione del pezzo, e procedere alla passata di finltura,
f) effettuare la prima passata, osser- tenendo conto delle dimensioni da
perché la spianatura sulla seconda
vando che la spinta della fresa sia raggiungere (fig. 8).
faccia risulti parallela a quella esi-
contraria alla posizione della gana-
stente.
scia fìssa (fig. 2);
NOTA: il parallelismo in questo caso è
A) Pezzo fissato nella morsa: fif) qualora il parallelismo non risultasse
condizionato dalla precisione della
della precisione voluta, segnare sui
a) fissare la morsa sulla tavola, previa tavola e alla qualità di contatto del
quattro angoli, gli errori riscontrati
accurata pulizia; pezzo.
con il micrometro assumendo come
Qualora le staffe impedissero di in-
b) in relazione allo spessore del pezzo riferimento lo spessore minimo che
trodurre lo strumento di misura fra le
(ed altezza delle mordacchie) sce- sarà contrassegnato con lo zero;
scanalature si dovrebbe ricorrere a
gliere i blocchetti paralleli d'appoggio;
/) correggere la posizione del pezzo con una misura di paragone (blocchetti
e) chiudere il pezzo in morsa battendo l'ausilio del comparatore, in modo piano paralleli, calibro a tampone,
leggermente sulla parte superiore che: portando successivamente il pal- ecc.) (fig. 9).
con fresa cilindrica SQUADRATURA con fresa frontale

l""l

1. Controllo posizionamento 2. Fresatura 2* faccia 3. Fresatura con differenti fissaggi

— Per ottenere una superficie perpendicolare ad altra lavorata occorre assicurarsi (con mezzi appropriati) che questa
(o queste) risulti perpendicolare alla tavola.

t1::

4. Controllo angolo diedro a 90° 5. Posizionamento due facce lavorate 6. Fissaggio su squadre

Per ottenere una superfìcie perpendicolare ad altre due lavorate, occorre assicurarsi (con mezzi appropriati) che en-
trambe le facce siano perpendicolari alla tavola.

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7. Appoggio su tavola 8. Appoggio per 2< faccia Appoggio per 3 faccia e seguenti

II metodo più rapido e sicuro per ottenere la perpendicolarità è quello di far combaciare la faccia lavorata sulla tavola
ed operare con fresa ad asse orizzontale. .

SPS
SUPERF1CI PERPENDICOLARI AD ALTRE ESISTENTI
MECCANICI 14r
1. Scopo dell'operazione e) Sulla tavola: la fìg. 3 illustra l'appoggio /) appoggiare la prima faccia sulla mor-
del pezzo sui tasselli che dovranno dacchia fìssa della morsa e disporre
Generare una superfìcie piana, per- in questo caso essere perfetta- la seconda perpendicolare al movi-
pendicolare ad uno o più piani di riferi- mente paralleli ed eguali in altezza. mento della tavola e cioè alla faccia
mento mediante frese ad asse parallelo o Per il fissaggio sulla tavola occorrono da eseguire mediante l'uso della
perpendicolare alla superfìcie da lavorare. sempre almeno due bulloni collocati squadra e comparatore (fìg. 5);
alla massima distanza fra di loro.
/) spianare la faccia n. 3;
2. Attrezzature m) spianare successivamente le facce:
4. Metodo di lavoro per la seconda 4-5-6 posizionando il pezzo con uno
Utensili: frese diverse secondo il ge- faccia dei seguenti mezzi:
gere di lavoro e cioè: — morsa con squadra retta precisa
a) posizionare l'attrezzo sulla tavola ed (fìg. 5) e comparatore;
a) frontale di diametro proporzionato
il pezzo sull'attrezzo come indicato — due squadre diedro (fìg. 6);
alla larghezza della superfìcie;
nel punto 3;
— controllando l'allineamento della fac-
6) a disco a tre tagli di diametro con-
b) scegliere il tipo di fresa adatto e cia laterale con la squadra di preci-
veniente;
montarlo correttamente (F.P.010F); sione appoggiata al montante della
e) cilindrica a denti elicoidali adatta al macchina (fìg. 7-8) ed usando una
e) determinare le condizioni di taglio;
materiale. fresa frontale fissata sull'albero prin-
d) avvicinare il pezzo alla fresa, mettere cipale (fìg. 9).
Strumenti di misura: calibro, squadra
in moto la macchina e sfiorare la
di precisione, comparatore;
superficie da fresare (F.P. 1F); NOTA: dovendo ottenere la squadratura
Mezzi ausiliari: morsa; squadra die- rispetto a due facce contemporanea-
e) allontanare il pezzo dalla fresa, sol-
dro; staffe; bulloni; blocchetti paralleli, mente, occorre che la mordacchia
levare la slitta verticale nel caso delle
ecc. adatti al metodo di fissaggio. fìssa della morsa sia perfettamente
fìg 1-2-3. oppure spostare il carro
trasversale (fìg. 3 destra) per effet- perpendicolare (F.P. 07F). Dispo-
tuare la passata di sgrossatura; nendo di un piano magnetico si può
3. Posizionamento della superfìcie eseguire la fìnitura delle facce 4-5-6
lavorata e fissaggio del pezzo f) controllare con la squadra di preci- perfettamente parallele alle facce:
sione la perpendicolarità delle su- 1-2-3, senza particolari montaggi.
NOTA: la superfìcie già lavorata (esi- perfìci (fìg. 4);
stente) dev'essere collocata in posi-
g) correggere, se necessario, il posi-
zione perfettamente perpendicolare 6. Avvertenze
zionamento fino ad ottenere una
al piano da generare e cioè al movi-
squadratura perfetta;
mento orizzontale della tavola. A tal
— Dovendo correggere di piccole quan-
fine il pezzo può fissarsi: h) se il pezzo va ridotto a misura, defi-
tità la squadratura del pezzo, con-
nire l'entità delle passate necessarie,
a) In morsa: previa un'efficiente verifica viene battere sul pezzo con il mar-
ed eseguirle aiutandosi con il tam-
del posizionamento della morsa (F.P. tello d'acciaio, attraverso un punzone
buro graduato;
07F). Si controlla la perpendicolarità di bronzo.
della superficie lavorata con squadra — Con la prima faccia appoggiata sulla
e comparatore (fìg. 1). tavola si possono anche lavorare
5. Metodo di lavoro per squadrature
b) Con squadra diedro: dopo aver con- successive successivamente le facce 2 e 3.
trollato la perpendicolarità della squa- — Per garantire maggiore sicurezza di
dra con il comparatore (fìg. 3) si Dopo la spianatura delle due prime fissaggio conviene fissare dei tas-
applica il pezzo da fresare procu- facce, come indicato nel punto prece- selli di fronte al pezzo che contra-
rando che appoggi anche alla base. dente: stino lo sforzo di taglio della fresa.
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asse orizzontale SPALLAMENTI asse verticale


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1. Sfìoratura superfìcie laterale 2. Sgrossatura e finltura 1 gradino 3. Sgrossatura e finltura 2" e 3" gradino

— Posizionamenti per ottenere gradini con frese ad asse orizzontale (due o tre tagli).

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4. Sfìoratura 5. Lavorazione gradino 6. Lunghezza predisposta 7. Passate successive

— Impiego della fresa ad asse verticale per ottenere gradini diversi.

8. Gradini paralleli e perpendicolari 9. Gradini con inclinazione tavola 10. Gradini con piattaforma girevole

— Operando successivamente con l'avanzamento longitudinale e trasversale in combinazione con l'inclinazione della
tavola si possono ottenere gradini diversi disposti ad angoli vari.

SPS
MECCANICI
SUPERFICI PARALLELE, PERPENDICOLARI, A GRADINI 15F
1. Scopo dell'operazione b) fissare il pezzo in relazione alla sua giore del diametro della fresa, si
forma e dimensioni; predispongono diverse passate alla
Generare superfìci piane, parallele e stessa altezza;
perpendicolari fra di loro ed a gradini e) determinare le condizioni di taglio ed
con un solo montaggio. impostarle sulla macchina; n) procèdere come in: h-i (fìg. 5).
d) sfiorare la parte superiore del pezzo
con la periferia della fresa ed azze- NOTA: dovendo fresare più gradini con
2. Attrezzature
rare M tamburo verticale (fìg. 1); la fresa frontale conviene eseguire
Utensili: fresa a disco a tre tagli di anzitutto il gradino meno profondo
e) eseguire lo spostamento verticale e più lungo, e successivamente
spessore leggermente superiore alla lar-
della quantità voluta e bloccare la tutti gli altri (fìg. 6-7). In questo caso
ghezza del gradino e di diametro pro-
slitta (fìg. 1); dopo avere effettuato il primo gra-
porzionato al gradino più profondo. Fre-
sa frontale di diametro e altezza adatta f) sfiorare la parte perpendicolare del dino conviene ritornare allo zero ini-
al lavoro. pezzo con il fianco della fresa ed ziale, ed avanzare la tavola (o il
azzerare il tamburo relativo (fìg. 1); carro trasversale) successivamente
Strumenti di misura e mezzi ausiliari:
alle diverse misure. Per ogni gradino
come nel F.P. 13-14F. g) stabilire il numero delle passate si dovrà effettuare il relativo sposta-
necessarie (compresa quella di finl- mento in altezza, sommando succes-
3. Particolarità dell'operazione tura) per asportare il gradino più sivamente le diverse misure, dopo
profondo alla misura voluta; l'azzeramento iniziale (fìg. 7).
La fresa a tre tagli si può usare
quando i gradini sono relativamente /)) eseguire le passate di sgrossatura
suddette, innestando l'avanzamento
stretti, lavorando con il moto di ali- 5. Avvertenze
automatico poco prima che la fresa
mentazione longitudinale.
Con la fresa frontale si ha il vantaggio tocchi il pezzo (fìg. 2);
— Lavorando con fresa a disco, prima
di poter sfruttare i due movimenti della ;') con leggero aumento di velocità e di iniziare le passate, conviene effet-
tavola (longitudinale e trasversale) 41 che previo controllo delle misure eseguire tuare una corsa della slitta a fresa
consente di eseguire superfìci o gradini la passata di fìnitura contempora- ferma, per assicurarsi che il pezzo
perpendicolari fra di loro (fìg. 8). neamente su entrambe le facce (fìg. 2).
e le staffe non urtino l'albero porta-
Ruotando poi la tavola o collocando
fresa o il sopporto d'estremità.
la piattaforma girevole e lavorando con
il moto trasversale si possono ottene- NOTA: dovendo eseguire un secondo
— In certi casi si può lavorare con
re anche superfìci e gradini inclinati (o più gradini) si ripete il ciclo nello fresa frontale, prescindendo dalla
fra di loro (fìg. 9-10). stesso ordine, prendendo come base testa verticale, eseguendo l'opera-
La caratteristica principale di questa il piano (o i piani) già effettuati (fìg. 3).
zione con la fresa collocata sul
operazione è quella di poter lavorare mandrino orizzontale della macchina
completamente un pezzo con un solo B) Con fresa frontale: (F.P. 14F).
posizionamento, con eccezione della
— Nel caso 6, se il gradino va eseguito
parte che è servita per il bloccaggio. /) impostare la lavorazione come in:
su di un pezzo stretto e lungo, con-
a-b-c-d-e-f (fìg. 4);
viene effettuare le passate nel senso
4. Metodo di lavoro m) stabilire il numero delle passate ne- della lunghezza fino a pochi decimi
cessarie (compresa quella di fìni- dalla quota (fìg. 6); giunti poi a fine
A) Con fresa a disco a tre tagli: tura) per asportare il primo gradino corsa, si sposta trasversalmente il
a) scegliere la fresa e montarla ben alla misura voluta, notando che se la pezzo dopo di averlo posizionato
centrata sull'albero portafresa; quota L (figura principale) fosse mag- esattamente alla distanza L (fìg. 7).
« II presente foglio pilota intende dimostrare
che qualunque solido di rivoluzione può
essere diviso in parti eguali, ognuna delle
quali potrà assumere forme diverse secondo
gli utensili impiegati, i movimenti dei pezzi
Ili e il loro orientamento ».
o
tr

UJ UNI 3905-D; UNI 3407; UNI 3901 ; UNI 3914; UNI 3807
tr
U.
Forma

h dell'utensile

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verticale

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Longitudinale

Trasversale

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20 21 23

SPS OPERAZIONI EGUALI EQUIDISTANTI SU CORPI IN


MECCANICI RIVOLUZIONE (GENERALITÀ) 16,
1. Scopo dell'operazione 3. Forme e profili ottenuti con il C) Forme ottenibili cambiando solo l'o-
divisore, applicando il principio rientamento reciproco: fresa - pezzo:
// presente foglio pilota intende dimo- generale
Secondo l'orientamento (orizzontale,
strare che qualunque solido di rivoluzione
può essere diviso in parti eguali, ognuna perpendicolare o inclinato) del pezzo
A) Forme ottenibili cambiando solo l'u- rispetto all'utensile e il suo sposta-
delle quali potrà assumere forme diverse tensile.
secondo gli utensili impiegati, i movimenti mento rispetto alla fresa (o alla punta da
dei pezzi e il loro orientamento. La forma dell'utensile (frese a disco forare, i profili ottenuti possono ancora
a 3 tagli, sagomate, ad angolo, frontali, variare come nelle figure: 5-12-17 oppure:
Effettivamente qualunque forma o punte a forare, ecc.) incide naturalmente 13-18 oppure: 7-14 oppure: 16-19.
profilo ripartito sulla superfìcie di un sul profilo del pezzo (fìg. 1-2-3-4-4 bis).
corpo di rivoluzione è ottenuta mediante Si possono così ottenere profili carat- D) Forme ottenibili combinando oppor-
la ripetizione di operazioni elementari teristici ed unificati come: tunamente l'orientamento ed i movi-
eseguite con utensili adatti per mezzo menti longitudinale e rotatorio del
del divisore. — Poligoni, maschi ed alesatori a denti
rettilinei (F.P. 17F); pezzo.
Inoltre con un dato utensile si pos-
sono ottenere profili diversi semplice- — Ruote dentate cilindriche (F.P. 18 F). Da questa combinazione ne risulta
mente impostando diversamente i movi- — Frese fresate a denti diritti e tagli un moto elicoidale (fìg. 20-21-22-23) che
menti e l'orientamento del pezzo. per frese spogliate (F.P. 19 F). permette di ottenere:
È ovvio poi che a parità di movimento — Alberi scanalati (F.P. 20F). — Ruote dentate elicoidali (F.P. 25 F).
e d'impostazione del pezzo i profili — Frese cilindriche ed alesatori a denti
cambieranno variando la forma dell'u- — Ruote per catena (F.P. 21 F).
elicoidali (F.P. 26 F).
tensile (A-B-C-D-E).
B) Forme ottenibili cambiando solo i — V'ti senza fine a uno o più principi
movimenti del pezzo. (F.P. 27 F).
2. Attrezzature — Camme a disco, a tamburo, frontali
Con i tre movimenti ortogonali (lon-
(F.P. 28 F).
gitudinale, verticale e trasversale) si
Utensili: frese adatte al profilo da
ottenere. possono ottenere con lo stesso utensile, NOTA: conoscendo perfettamente tutte
svariate forme, come illustrano le figure: le possibilità del divisore universale,
Mezzi ausiliari: divisore universale 1-5-9 oppure: 2-6-10 oppure: 3-7 oppure queste forme e profili si possono
con mandrino autocentrante e eventuale 4-8-11. Per ottenere le operazioni 9-10 moltiplicare, rendendo possibile l'e-
contropunta. Serie di ruote per i movi- si è disposta la fresa con l'asse paral- secuzione dei più svariati lavori alla
menti elicoidali. lelo a quello del pezzo. fresatrice universale.
POLIGONI MASCHI ALESATORI

1. Elementi per poligoni dispari e par 2. Fresatura longitudinale e trasversale 3. Fresatura senza divisore

— La scelta degli utensili e del metodo di lavoro per eseguire poligoni dipende: dal numero pari o dispari delle facce,
dalla forma della radice curva o ad angolo, dalla lunghezza dei lati, ecc.

4. Taglienti simmetrici 5. Spoglia nulla 6. Spoglia positiva.

— La scelta della fresa e l'impostazione della medesima per eseguire maschi dipende: dalla forma dei taglienti; sim-
metrici, oppure con angolo di spoglia nulla o positiva.

: ipoitun.

i* f<tit: profenj.

7. Impostazione lavoro 8. Spoglia nulla 9. Spoglia positiva

La scelta della fresa e l'impostazione della medesima per eseguire alesatori dipende: dall'angolo di scarico, da quello
di spoglia anteriore e dalla conicità dell'alesatoio.

SPS SUPERFICI E SCANALATURE EGUALI-EQUIDISTANTI


MECCANICI SU UN CILINDRO (poligoni, maschi, alesatori) 17F
1. Scopo dell'operazione B) Poligoni a lati pari: oppure con fresa speciale sagomata
Si può procedere come nel caso A). posizionata fuori centro (disassata) che
Eseguire superfìci e scanalature eguali Per ottenere però maggior precisione permette di ottenere spoglie diverse a-
equidistanti su di un cilindro, con frese dopo avere fresato la prima faccia lavo- datte ai diversi materiali da lavorare
a posizioni adatte, per costruire: poligoni, rare la faccia opposta ruotando il pezzo (fìg. 5-6).
maschi, alesatori a denti diritti. di 180° (20 giri di manovella) effettuando Calcoli per taglienti simmetrici:
così la misura 2A (fig. 1); l'eventuale
errore di misura per eccesso diviso per 2 Per calcolare il raggio R della fresa
2. Attrezzature adatta si usano le formule seguenti:
corrisponde alla correzione da compiere.
Utensili: di 180"
n) lavorare successivamente tutte le 5 = "7- ; y - ——;
frese frontali ed a tre tagli; facce: come in /.
fresa semicircolare convessa del
raggio voluto; NOTE:
fresa speciale per alesatori a denti 1) Per lavorazione in serie di poligoni nelle quali le lettere hanno il significato
rettilinei. a lati pari si possono posizionare due indicato nella fìg. 4; n significa il numero
frese di eguai diametro lavorando dei taglienti; di il diametro interno del
Mezzi ausiliari: filetto ricavato dalle tabelle.
contemporaneamente due facce (fig.
divisore universale; mandrino auto- 2C). In tal caso occorre disporre fra
centrante; eventuali spine coniche e le due frese un anello dello spessore NOTA: la profondità di passata è eguale
contropunta. conveniente affinchè la distanza in- al raggio della fresa.
terna tra i denti delle due frese sia Esempio: calcolare il raggio della fresa
3. Operazioni preliminari per la fre- quella richiesta. adatta per scanalare un maschio di
satura di poligoni 2) Con due frese si possono lavorare 20MA con 4 taglienti (di = \6,5). "
anche i pezzi collocati verticalmente
a) Allineare l'asse del divisore nei due su mandrino autocentrante o sulla Soluzione:
piani (orizzontale e longitudinale) ed tavola girevole. 20 mm . 180°
eventualmente con la contropunta S= --- - -- = 5 m m ; y = —-— =45°;
(FP. 09F); 3) Dovendo fresare una porzione esa- 4 4
gona all'estremità di un cilindro e
b) verifìcare il diametro del cilindro da non potendo, per qualsiasi motivo tg « = = 0,303:
trasformare e montarlo sul divisore; montare il pezzo sul divisore (o a=16°50'; p" = 45° — 16°50' = 28°10';
e) controllare la centratura con il com- sulla tavola girevole) si può fissare tg 28°10' = 0,535:
paratore (se il pezzo è chiuso di il cilindro da fresare conveniente-
mente tracciato sulla testata, sopra 16,5 mm
sbalzo); R= x 0,535 = 4,42 mm.
due blocchi a « V » allineando succes-
d) bloccare la fresa sul rispettivo albero; sivamente i lati con il graffietto Risposta: arrotondando, il raggio della
e) determinare le caratteristiche di taglio (fìg. 3). fresa sarebbe di mm 4,5 (spessore
sulla macchina; 4) Volendo ottenere la radice del poli- = 9 mm) e così pure la profondità
f) sfiorare il cilindro con la fresa ed gono piana e perpendicolare alle della stessa nel cilindro.
azzerare il tamburo; facce, sfruttando il moto trasversale,
si possono usare indifferentemente NOTA: la fresatura delle scanalature nei
SO allontanare il pezzo dalla fresa ed delle frese frontali (fìg. 2) oppure a maschi aventi un angolo di spoglia
alzare la tavola di una quantità p, tre tagli (fìg. 3) montate su testa prestabilito dipende da molti fattori:
in relazione al raggio del cilindro R ed verticale. diametro del maschio, numero dei
al numero dei lati del poligono (con taglienti, angolo e raggio di curva-
qualche decimo di sicurezza) se- 5) Con due frese eguali montate sul tura della fresa, per cui in caso di
condo la tabellina seguente: comune albero portafrese orizzontale bisogno occorre consultare manuali
triangolo equilatero: p = 0,5 R si possono fresare poligoni a lati specializzati.
quadrato: p = 0,293 R pari e con radice piana, utilizzando
Pentagono: p= 0,191 R il movimento verticale dall'alto in
Esagono: p = 0,134 R basso. 5. Esecuzione di alesatori a denti
ottagono: p= 0,076 R rettilinei
h) bloccare le slitte verticale e trasver- Si possono eseguire le scanalature
sale. 4. Esecuzione delle scanalature nei
maschi per alesatori a denti diritti con una fresa
a due tagli (fìg. 8) che produce i fianchi
AVVERTENZA: Per la costruzione di rettilinei lasciando un arco di affilatura
4. Metodo di lavoro di mm 0,5 — 1,5 (0,1 D) che dopo la
maschi ed alesatori, ecc. in grande
A} Poligoni a lati dispari: serie, si richiedono: calcoli, espe- tempera di affila con un angolo di 5°.
rienza, attrezzature ed utensili spe- Affinchè il fronte del dente possa
i) fresare la prima faccia con l'avan- avere una leggera spoglia frontale (fìg. 9)
ciali.
zamento conveniente per questo e Si danno qui brevi norme per risol- occorre spostare l'asse dell'alesatoio dal
sfiorata la circonferenza effettuare la piano della fresa.
vere casi di fortuna per esempio
misura: M = A + R, e cioè: D— p Questo disassamento (s) dipende dal-
quando non si trovasse la misura
(fig. 1, dove D è il diametro teorico). voluta nel commercio, oppure si do- l'angolo ((3) di spoglia e dal raggio
Qualora il diametro non fosse esatto del pezzo, ed il suo valore in mm si
occorre tenerne conto nella profon- vessero eseguire come esercitazioni
didattiche. ottiene con la formula:
dità di passata p e perciò controllare S = R • sen p1.
l'esattezza della quota: R + A. Le scanalature per lo scarico dei
trucioli nei maschi ordinar! si possono Esistono poi delle serie di frese spe-
I) fresare tutte le facce ruotando la eseguire con fresa a profilo semicirco- ciali che profilano il dorso dei denti
manovella del divisore di un valore lare convesso, con raggio /?, che entra con una forma più robusta e danno al
corrispondente al numero dei lati nel cilindro radicalmente (fìg. 4), nel vano una maggior capacità nella forma-
(F.P. 09F). qual caso i taglienti risultano simmetrici; zione dei trucioli.
UJ

CO
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a.
IL
Spogliate FRESE a denti fresati
h
0
-i

1. Vano radiale 2. Vano con spoglia frontale 3. Esecuzione spoglia dorsale

— Impostazione del pezzo rispetto alla fresa piano-conica nelle successive fasi lavorative per l'esecuzione dei denti periferici.

4. Inclinazione divisore 5. Esecuzione spoglia laterale 5. Idem vista di profilo

Impostazione del pezzo rispetto alla fresa piano-conica per il taglio dei denti frontali con il metodo della fresa ad
asse orizzontale (inclinazione del divisore).

UAJ
7. Inclinazione della tavola 8. Esecuzione spoglia destra (A) 9. Esecuzione spoglia sinistra (B)

— Impostazione del pezzo rispetto alla fresa piano-conica per il taglio dei denti frontali con il metodo della fresa ad
asse verticale (inclinazione tavola).

SPS SCANALATURE EGUALI-EQUIDISTANTI SU UN CILINDRO


MECCANICI (frese) 19r
1. Scopo dell'operazione 2. Attrezzature selli per fissaggio del pezzo da
lavorare.
Eseguire scanalature eguali-equidistan- Utensili: frese ad angolo per scanalature 3. Calcolo degli elementi fondamen-
ti su superfìci cilindriche e piane con diritte con angoli appropriati. tali per il taglio di una fresa a
frese appropriate per costruire frese a tre denti acuti con o senza spoglia
tagli con denti diritti. Mezzi ausiliari: divisore, mandrini o na- anteriore

Elemento Simbolo Formule Esempio Osservazioni

Numero di denti per fresare K= 1,2fìnoaD=50


Z Z = K \' D Z = 6,5 1 80 = 12,5
acciaio, ghisa, bronzo. K= 1,4 oltre a D= 50

Numero di denti per


Z Z= K] D Z = 0,65)' 110 = 6,8 K= 0,65
fresare alluminio

Passo periferico P p "-D P 3'14'8° 1-56


P 20 12'56

Si regola in opera in modo da ottenere un arco


Profondità di passata h h = 0,5P di affilatura conveniente

Angolo fresa tagliante o fi 36°° 45° o 36°° f45° 63=


20

Angolo spoglia anteriore 7 y=5° da 5° a 15°

Ang. fresa tagliente per A, - I 45° 5° SR"


01 fi - 36°° ' M5° vi 2o ~
spoglia anteriore hj J J0

Spostamento per spoglia


S 5= R • seny S = 40 • 0,087 - 3,48 D= 80 mm
anteriore

Angolo dorso con l'asse


del pezzo 8, <?2 = 75° — 85° d, = 75°

Rotazione angolare per il <p= <52 — <5 (flg. 3) 9? = 75° — 65° = 10°
dorso f (p = 02 — <5i <p = 75° — 60° = 15°

Rotaz. divis. o tavola per 360° cos a = 0,325 • 0,267 =


a cos a = tg — - — • cot di <52 = 75°
tagli frontali = 0,087 ; a = 85°

Note alla tabe/la (1): si è arrotondato l'an- /) verifìcare il valore della parte circo- Dovendo fresare più dischi di 0
golo per poter usare una fresa nor- lare, tenendo conto della seconda eguale, si monteranno sul medesimo
malizzata. passata sul dorso e dell'arco di mandrino, curando la centratura e la
affilatura (fìg. 2). quadratura; ciò ridurrà il tempo pas-
In genere si ha: sivo di entrata e uscita della fresa.
m) effettuare le opportune correzioni e
angolo fresa tagliente 80° 75° 70° 65° 60°
procedere al taglio di tutti i vani.
fresa da tagliare 10° 20° 30° 60° oltre D) Esecuzione dei denti sui fianchi
(2") Si dovrà inclinare il divisore (fìg. NOTA: la fìg. 1 rappresenta il taglio dei
7) o la tavola (fìg. 9) di 5° verso un q) fissare il disco (già dentato sulla
denti di una fresa a profilo costante periferia) ben centrato di sbalzo sul
lato per la prima faccia (A) e dal che dovrà poi essere spogliata al
lato opposto per la seconda (6). divisore (fìg. 4-7);
tornio (fìg. principale sinistra).
r) bloccare sull'albero portafrese la
fi) Per frese con angolo di spoglia anteriore fresa dell'angolo conveniente;
4. Metodo di lavoro
n) procedere in tutto come da a fino a e; s) far ruotare il divisore o la tavola del-
A) Per frese tangenziali o) spostare il disco dalla mezzeria di l'angolo (fìg. 4-7);
a) scegliere la fresa tronco-conica del- un valore eguale ad S (fìg. 2); t) centrare la fresa come in e; spostare
l'angolo richiesto ( ) e montarla ben p) procedere come in da f fino a m. la tavola ed eseguire uno o più denti
centrata sull'albero portafresa; iniziando con profondità di passata
C) Esecuzione del secondo taglio sul notevolmente minore del previsto
b) sistemare il disco (da convertire in (fìg. 8);
dorso (di 75° —80° sull'asse).
fresa) conveniente fissato su apposito u) controllare che il quadretto di affi-
Si può usare la stessa fresa impiegata
nasello, tra le punte del divisore; latura sia sufficiente e parallelo ed
per il primo taglio (ad angolo) ruo-
e) preparare la divisione necessaria; tando il divisore dell'angolo (fìg. 3). in caso contrario effettuare le corre-
Oppure (quando vi fosse una sola zioni opportune;
</) predisporre le condizioni di taglio
fresa da eseguire) si può sostituire /) effettuare il taglio di tutti i vani da
convenienti;
la fresa con quella che servirà subito un lato della fresa con avanzamento
e) centrare il disco da tagliare con la dopo per effettuare i tagli sui fianchi dall'esterno verso l'interno (fìg. 8);
faccia piana della fresa (fìg. 1); (fìg. 6) facendo eventualmente la dif-
w) capovolgere la fresa da eseguire sul
ferenza degli angoli. nasello ed inclinare la tavola dello
f) avvicinare il pezzo allo spigolo del-
l'utensile fino a sfiorarlo; Esempio: volendo utilizzare una fresa di stesso angolo dal lato opposto;
a = 85° nel caso considerato nella z) fresare i denti dal lato opposto, con
fif) spostare la tavola ed eseguire un pic- tabella degli elementi si ha:
colo intaglio (fìg. 2), che indicherà avanzamento dall'interno verso l'e-
85° — 75° =10° da girare in senso
dove si inizia il dente; sterno (fìg. 9).
orario per portare il secondo taglio
/)) eseguire una divisione circolare sul sul dorso, allineato con il piano di
divisore ed eseguire altro piccolo in- taglio della fresa (fìg. 3). 5. Avvertenze
taglio;
NOTA: per la profondità di passata si — Come si osserva nelle figure: 1-2-3
/) alzare la slitta verticale di un valore tiene conto praticamente dell'arco di (parte tratteggiata) il taglio dei denti
inferiore alla profondità di passata affilatura (mm 0,5 — 1,5) in relazione al si può anche realizzare con fresa
ed eseguire un vano; (0 della fresa). disposta con l'asse verticale.
elementi costruttivi ALBERI SCANALATI impostazione

1. Profili scanalati 2. Centramento e sfioritura 3. Profondità di passata

Condizione essenziale per la perfetta esecuzione degli alberi scanalati consiste: nella scelta appropriata della fresa,
esatta centratura assiale e radiale della stessa e del pezzo, e nella profondità di passata corrispondente al diametro.

4. Inìzio e prova delle scanalature

— L'esatta profondità di passata si ottiene con tempo minore fresando tutti i vani per un breve tratto, tale da consentire
il. controllo con il calibro fisso. Mancando di frese adatte si procede con metodo approssimato e con frese comuni.

, /• V N N v

N \\\/ o f o \

al bere

7. Denti Whitworth a. Dentatura Stub 9. Denti triangolari 10. Idem; fresatura tangenziale

— Alberi scanalati di forma speciale (Whitworth, Stub, Kerb, ecc.) si ottengono con frese a disco o con frese a creatore
aventi i denti di forma corrispondente.

SPS
MECCANICI
SCANALATURE EGUALI-EQUIDISTANTI SU UN CILINDRO
(alberi scanalati) 20 F
1. Scopo dell'operazione 4. Metodo di lavoro filo è trapezoidale con leggero raggio
di arrotondamento al vertice (r = 0,1).
Eseguire scanalature eguali, equidi- a) osservare bene il disegno per stabi- Si può dentare con una sola fresa.
stanti su di un cilindro mediante il divi- lire il tipo di scanalature da eseguire; Tipo Stub: ha la forma dei denti delle
sore, con frese appropriate ai vari tipi di
b) sistemare il divisore e la contropunta ruote dentate con angolo di pres-
alberi scanalati. sione di 30° (fìg. 8).
sulla tavola controllandone: l'alli-
neamento, il parallelismo e la cen- Si possono dentare con frese speciali
2. Attrezzature tratura delle punte (F.P. 09F); o creatori.
e) montare fra le punte l'albero da Tipo Kerb e tipo Whitworth (fìg. 7) hanno
Utensili: fresa speciale sagomata se- profilo e caratteristiche diverse dai
condo il tipo di albero (fìg. 1-2). scanalare e predisporre la divisione
necessaria; precedenti.
Coppie di frese a tre tagli di eguai
diametro (fìg. 6). d) scegliere la fresa in relazione al tipo NOTA: II controllo del diametro primi-
di scanalatura, al diametro ed al tivo delle dentature Stub e Whit-
Mezzi di controllo: calibro a corsoio; worth deve essere effettuato con i rul-
micrometro; calibro speciale ad anello numero di denti; bloccarla ben
centrata sull'albero ed allinearla al- lini (vedi FP. 18 F). Nella esecuzione
l'asse del pezzo (fìg. 2). delle scanalature, curare in modo
3. Generalità sugli alberi scanalati particolare la divisione.
e) predisporre le condizioni di taglio,
tenendo conto del profilo sagomato
Gli accoppiamenti a profili scanalati 5. Avvertenze
della fresa;
permettono fra il mozzo e l'albero:
f) avvicinare il pezzo alla fresa in modo — Non disponendo delle frese speciali
— un buon centraggio (molto migliore che questa sfiori la superfìcie del- per alberi scanalati normali ed avendo
che con chiavette); l'albero con la sua parte centrale pochi alberi da fresare, si possono
— facilità di montaggio e smontaggio; (fìg. 3 particolare); usare due frese di eguai diametro,
— possibilità di scorrimento del mozzo g) alzare la tavola di un valore eguale: convenientemente distanziate (quota
sull'albero. b) (fìg. 6).
D —d
In relazione alla superfìcie d'appoggio h = „ — (fìg. 3). In questo caso la profondità di pas-
(numero di scanalature a parità di dia- 2 sata C si ricava con sufficiente approssi-
metro) la U.N.I. contempla quattro tipi h) eseguire il primo vano per una lun- mazione con le formule:
di alberi scanalati e cioè: ghezza tale che l'asse della fresa
superi di alcuni millimetri (/, fìg. 4) Rr-Ri
A) Appoggio stretto - Centraggio esterno il piano d'estremità dell'albero. sen p = =rr- -o—
Ri cos p
UNI 220; 0 11-112; Z= 4-6-8-10.
/) eseguire un secondo vano della (figura principale).
8) Appoggio medio - Centraggio interno stessa lunghezza ruotando il divi- Per una maggior esattezza (fìg. prin-
UNI 221; 0 11-112; Z= 6-8-10. 360 cipale) conoscendo:
sore di — — ;
C) Appoggio medio - Centraggio sui fian- — ; Re; /?/; si ha:
chi UNI 222; 0 11-112; Z = 6-8-10. /) controllare con il micrometro lo spes-
sore dell'aletta e se è necessario B = C', A= — cotg a;
D) Appoggio ampio - Centraggio sui fian- correggere la profondità;
chi UNI 223; 0 16-112; Z= 10-16-20. b
m) tagliare tutti gli altri vani nelle stesse
Negli alberi scanalati i fianchi sono condizioni; 8
B = — = cotg/?; sen a = ->r~
rettilinei e paralleli e la sommità dei
n) controllare con il calibro ad anello
denti è smussata a 45° (fìg. principale).
(fìg. 5);
b
Per quelli a centraggio interno i ~2~
fianchi si prolungano verso il centro o) effettuare le eventuali correzioni su sen fi =
dell'albero al disotto della circonferenza tutti i vani fino a che il calibro ad ~/?7~
interna e si raccordano ad essa con uno anello entri esattamente; Praticamente come tutti gli alberi
smusso a 60° (fìg. principale). p) bloccare la slitta verticale e tagliare scanalati hanno una porzione tornita
Il centraggio interno è più diffuso per i vani alla lunghezza richiesta dal di- all'estremità di diametro = d, si sfiora
la relativa facilità di rettificare il diametro segno (L, fìg. 4). questo tratto con gli spigoli delle due
interno dell'albero ed il diametro interno frese eguali e si procede alla fresatura
corrispondente del mozzo brocciato. NOTA: Per alberi che verranno induriti: (fìg. 6 sinistra).
Il centraggio sui fianchi comporta seguire in tutto il Metodo di lavoro Si lavora e controlla quindi la parte
maggiore difficoltà nella rettifìcatura ed indicato sopra, lasciando il dovuto intermedia circolare di diametro d, te-
è quindi più costoso. soprametallo per la rettifìcatura; nendo la fresa sull'asse del pezzo ed
Vi sono poi degli alberi scanalati di misurare il diametro interno e le alette alla profondità h (fig. 6, destra).
forma speciale, usati nell'industria in con il micrometro. Nel caso di non disporre di due frese
casi particolari, come i tipi: UNI 1264- a tre tagli di eguai diametro, si può
1265; Stub; Witworth; Kerb; ecc. (fìg. — Alberi scanalati di forma speciale usarne una sola di diametro qualunque,
9-10-11). Tipo UNI (non ancora unificato) il pro- spostandola convenientemente.
\

dettaglio RUOTE DENTATE CONICHE sezione

orizzonti!»

U.

1. Fresa unica 2. Posizione divisore e movimenti 3. Taglio centrale

— Sulla fresatrice non si può eseguire la dentatura di queste ruote in modo razionale, ma solo approssimato. La scelta
della fresa e l'impostazione del divisore si opera perciò in fasi successive.

4. Determinazione spazi 5. Passata laterale destra 6. Passata laterale sinistra 7. Finltura fianchi in più passate

— Con il « METODO DELLE TRE PASSATE » dopo il taglio centrale, si ruota la ruota a destra e quindi a sinistra di
90°
un valore corrispondente a : — - - .

8. Posizionamento per prima fresa 9. Posizionamento per seconda fresa Accoppiamento rotante (rodatura)

— Con il sistema delle «DUE FRESE» si ottengono profili più esatti alle due estremità del dente. Occorre quindi colle-
gare i due profili mediante passate complementari.

SCANALATURE EGUALI-EQUIDISTANTI SU
SPS
MECCANICI
UN TRONCO Di CONO
(ruote dentate coniche)
22 ,
1. Scopo dell'operazione funzionanti nei vari tipi di macchine laterali (fìg. 7) si può anche usare
sono ormai tutte costruite con questi mo- una fresa a tre tagli di spessore
Generare delle scanalature eguali, equi- derni sistemi. eguale al vano del modulo minore.
distanti su di un tronco di cono, mediante Può tuttavia essere necessario co-
frese adatte e spostamenti opportuni, per struire ruote dentate coniche mediante
costruire con approssimazione delle ruote fresatura; specialmente se hanno una 5. Formule principali per il calcolo
dentate coniche. larghezza dei denti ridotta e debbano delle ruote coniche
girare a limitata velocità.
2. Attrezzature Chiamando rispettivamente:
Vari sono i metodi che si possono
adottare per tale lavorazione alla fresa- ar — ap = 1/2 angolo primitivo della ruota
Utensili: frese di forma adatta (plinto 4). e del pignone.
Strumenti di controllo: come nel F.P. 18F. trice. Nel Metodo di lavoro indichiamo
soltanto il sistema Della rotazione del Zr e Zp = n. di denti della ruota e del
Mezzi ausiliari: nasello con battuta e pignone.
il dado di chiusura del pezzo che non divisore e quello delle Due frese.
Dpr e Dpp = Diametro primitivo della
interferisca con il passaggio della ruota e del pignone.
fresa. 4. Scelta delle frese Der e Dep = diametro esterno della ruota
e del pignone.
Devono essere scelte secondo il nu-
3. Particolarità dell'operazione M = Modulo della parte esterna dei denti.
mero immaginario dei denti Zi, che si
R = lunghezza della generatrice primitiva.
I denti delle ruote dentate coniche ottiene con la formula: Zi = /?= angolo del piede del dente.
(a denti diritti) si possono generare per- cos a •y = angolo della testa del dente.
fettamente soltanto con macchine spe- (essendo a il 1/2 angolo d'inclinazione Dpi = diametro primitivo dalla parte in-
ciali (Reinecker, Gleason, ecc.) che lavo- del cono primitivo). terna del dente;
rano con utensili a moto rettilineo alter- Mi — modulo della parte interna dei denti;
nato, dalla periferia al centro, costruendo NOTA: in pratica si usa la fresa n. 8 Ri — lunghezza della generatrice primi-
dei denti di spessore decrescente. (per cremagliere) corrispondente al tiva dalla parte interna dei denti;
Le coppie di ruote dentate coniche modulo interno, Per le passate L= larghezza del dente; si ha:

Ir Dpr M n . Dp • Ri
tg/3 R
Zp Dpp
1.16M Ri= R — L
tg-r R
Dpr = Ir • M
Dpp = Zp • M Der Mi - °P/
Dep = Dpp + 2(M • cos a p)
= 4M — 6M Ang. tornitura = a + y
2sen • ar h = 2,16 - M Ang. fresatura = a — fi

6. Posizione angolare della ruota da eventualmente procedere alle dovute di fresatura (<5 = a —0) (fìg. 9);
fresare correzioni. q) sostituire la fresa con quella corri-
Esempio: di quanti spazi si dovrà spo- spondente al modulo minore e cen-
y divisore va inclinato (salvo casi
stare (rispettivamente dalle due parti) trarla esattamente nei vani già eseguiti
speciali) all'angolo di fresatura e cioè:
6 — a—f. l'otturatore del divisore per correg- r) fresare tutti i vani, che risulteranno
Il piano di fresatura corrisponde cosi gere i denti di una ruota conica di esatti dalla parte interna della ruota;
al cono interno del dente (fìg. 2). 45 denti? s) con una fresa adatta, ed orientando
Soluzione: 1) Per la divisione si ha: convenientemente la ruota con il
40 8 24 spazi divisore, raccordare dalle due parti
7. Metodo di lavoro (F.P. 09F). i profili esatti ottenuti (fìg. 7).
45 9 27 disco
A) Rotazione circolare del divisore: NOTA: in questo allacciamento del pro-
2) Per la correzione:
a) scegliere la fresa corrispondente al filo maggiore con il minore occorre
90° —
= 2° - 6 spazi soprattutto ottenere il fondo del dente
modulo dalla parte interna (vedi Nota
45 disco conico spostando circolarmente il
al punto 4) e montarla ben centrata
sul rispettivo albero; Risposta: dopo aver effettuato il taglio divisore come nel 1° caso.
dei vani con la posizione centrale La parte curva si potrà ottenere con
b) inclinare il divisore dell'angolo voluto
(fìg. 3) si dovrà dare in tutti i vani fresa a modulo, sempre osservando
(punto 6) e prepararlo per la divi-
una passata con l'otturatore spostato che non si allarghi il vano dalla parte
sione corrispondente al n. dei denti.
di 6 fori verso sinistra e quindi con interna.
e) sistemare la ruota al centro della Per ruote oltre al modulo 3 si possono
fresa; lo stesso spostato di 6 fori verso
destra (fìg. 5-6). effettuare anche più passate sui
d) fresare tutti i vani, che risulteranno fianchi (fìg. 7).
paralleli sul fondo e più larghi verso 6) Con due frese
l'esterno (per la differenza di altezza I) scegliere le frese corrispondenti ai
del dente); 8. Ritocco e finltura delle ruote co-
due moduli (esterno ed interno) in niche fresate
e) dopo aver segnato la posizione del-
l'otturatore sul disco ruotarlo verso base alla formula Zi = (quella Come si è già indicato, i due metodi
cos a
destra dei fori corrispondenti all'an- più stretta può essere per cremagliera illustrativi servono per il taglio approssi-
90° (vedi Nota: punto 4); mato della coppia di ruote coniche.
golo di — — (vedi esempio e fìg. 4); Per raggiungere un risultato discreto,
m) fissare sull'albero la fresa corrispon-
si fìssa una delle ruote (la più grande)
f) spostare leggermente il carro tra- dente al modulo esterno e centrarla
ben centrata su di un mandrino che si
sversale per rimettere la fresa al cen- rispetto alla ruota da fresare;
colloca tra le punte del tornio.
tro della parte interna del vano già n) inclinare il divisore di un angolo L'altra ruota si monta folle su di un
effettuato; minore di d ed effettuare le opportune mandrino fissato, perfettamente normale,
g) asportare in tutti i vani la quantità prove in modo che la fresa asporti all'asse del tornio (fìg. 10) interponendo
corrispondente al triangolo: 1-2-0 l'altezza totale sulla parte esterna fra il mandrino e il foro della ruota una
(fìg. 5); del dente e sfiori appena la superficie bronzina.
h) riportare l'otturatore nella primitiva troncoconica nella parte interna del Ingranando opportunamente le ruote
posizione sul disco e spostarlo della dente (fìg. 8). In tal modo i denti e facendole girare adagio, si noteranno
stessa quantità di fori verso sinistra; risulteranno di altezza e larghezza sui denti le imperfezioni principali, che
esatta dalla parte esterna. si correggeranno con lime a coltello di
i) operare sul secondo fianco come
indicato in: f—g, asportando la NOTA: l'angolo d'inclinazione di minore taglio adatto.
quantità corrispondente al triangolo: di 6 si può trovare con le formule Ottenuto, dopo varie prove e corre-
3-4-0 (fìg. 6); LJ zioni, un ingranamelo passabile, si ri-
cotg t) = _ tg y ;<5i = a + »? — 90° toccheranno le macchie con tela abra-
NOTA: con una fresa corrispondente al siva sempre più fine, e facendo infine
modulo della parte esterna si potrà (fìg. 8). girare la coppia per qualche tempo con
controllare l'esattezza raggiunta, ed p) inclinare il divisore dell'angolo esatto abbondante lubrificazione.
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frontali FRESE AD ANGOLO per scanalature di utensili

1. Fresatura denti sul dorso 2. Fresatura denti sul piano

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3. Fresatura denti sulla generatrice 4. Fresatura denti piano

— Impostazione degli utensili e del divisore per la fresatura dei denti di frese frontali ad angolo.

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5. Dentatura prima faccia 6. Dentatura seconda faccia 7. Fresa ultimata

— Per l'esecuzione di frese per scanalature di utensili, l'impostazione della fresa e del divisore è simile per entrambi.
Cambiano però i valori che dipendono dagli angoli del pezzo da fresare.

SPS
MECCANICI
SCANALATURE EGUALI-EQUIDISTANTI SU UN TRONCO
DI CONO (frese ad angolo) 23
1. Scopo dell'operazione a) esaminare il disegno della fresa da
sen. y '" = tg a • cotg o' • sen y" tagliare e controllare l'angolo del-
Eseguire scanalature eguali-equidistanti
l'elemento tronco-conico tornito;
lungo la generatrice e sulla base del tronco
di cono, con frese adatte, per tagliare frese b) posizionare il divisore sulla tavolai
ad angolo. y = 7" — Y"- inclinandolo dell'angolo y' (fìg. 2);
Esempio: determinare l'angolo d'incli- e) mettere a punto il sistema di divisione;
2. Attrezzature nazione del divisore per tagliare i
denti di una fresa sul tronco di cono d) montare la fresa scelta (75°) ben
Utensili: frese frontali ad angolo (del- il cui angolo /? = 60° impiegando una centrata sull'albero porta-fresa;
l'angolo richiesto). fresa frontale ad angolo <5'= 75° es-
Mezzi ausiliari: divisore, nasello conico e) collocare la fresa da tagliare ben cen-
sendo il numero dei denti Z = 18. trata sul nasello del divisore;
da inserire sull'albero del divisore per 360° 360°
sostenere l'elemento da tagliare di Soluzione: = 20° f) centrare lo spigolo della fresa ta-
sbalzo. z 18 gliente con il centro del pezzo;
cosa cos 20°
ta v" — — —= g) determinare sulla macchina i fattori
3. Elementi fondamentali per la fre- tg P tg 60° di taglio;
satura dei denti lungo la genera- J>,39969 _ 0,940
trice del cono (fìg. 1) = 0,543 /)) alzare la mensola ed eseguire un
1J32Ò5~ ~ 1,73 piccolo solco del 1° dente;
Chiamiamo: y" = 28° 31 '.
Z = numero dei denti della fresa da sen y'" = tg a • cotg d' • sen y" = /) passare al 2° dente e fresare fino
tagliare; = tg 20° • cotg 75° • sen 28°31' = ad ottenere la quota a
R = raggio della fresa da tagliare; = 0,364 • 0,268 • 0,477 = 0,0458 a = 0,8-r- 1,2per0 da 45-H 60 (fìg. 1a)
/) = angolo della fresa da tagliare; y- = 2° 38' /) fresare tutti i denti osservando le
6' = angolo della fresa tagliente; V- V" — /"= 28°31 ' — 2°38' = 25°53'. norme per una corretta divisione
y' = angolo di fresatura (di cui si deve (F.P. 08F).
inclinare il divisore).
Si ha: 4. Elementi fondamentali per la fre-
satura dei denti sulla base del B) Per tagliare le scanalature sulla parte
360° piana delle frese frontali ad angolo.
tronco di cono
Z
A = ff- sena m) capovolgere la fresa sul nasello fis-
chiamiamo (fìg. 1A): sato sul divisore;
B '= R- cosa Z — numero dei denti della fresa da
D = R- tg£ tagliare; n) inclinare il divisore dell'angolo se-
R = raggio della fresa da tagliare; condo il calcolo fatto al n. 4;
fi cosa <5 = angolo della fresa tagliente; o) procedere come in: d-e-f, con la fresa
tg y -= ^D = ~tgj8~ y = angolo d'inclinazione del divisore; tagliente;
Si ha:
360° p) posizionare la fresa da tagliare in mo-
C' = A • cotg o' a = —-— = angolo compreso fra due do che i denti coincidano perfettamen-
te con il vertice dei denti già eseguiti;
£ = IB 2 + D2 denti consecutivi;
q) fresare il 1° vano e procedere quindi
A = R • sena
C' A • cotg <5' come in h-i-l.
seny' fi — R- cosa
£ ,/ C = A • cotg d= R • sen a • cotg <5
B* + D> B.) Per frese per scanalature di utensili a
C R • sen a • cotg 6 solchi elicoidali.
R • sena • cotg o' sen y = —— = =
B R • cosa
= tg a • cotg o. r) capovolgere la fresa come in m;
ÌR* • cos2a + ff2 . tg 2
sena • cotg 6' Esempio: determinare l'angolo d'inclina- s) inclinare il divisore in base al calcolo
zione y del divisore, per fresare i denti dall'angolo in relazione alla fìg. 16;
della faccia piana della fresa, di cui t) procedere come in o-p-q.
tga • cosa • cotg o' all'esempio precedente, impiegando
una fresa piano-conica avente l'an-
r cos 2 a + tg golo (5= 65°. 6. Avvertenze
tg a • cotg o' Soluzione: sen y = tg a • cotg 6 =
tg 20° • cotg 65° = 0,364 • 0,466 = 0,1697 — Praticamente i calcoli ed il metodo di
^W" y = 9° 46' lavoro per il taglio dei denti delle
frese coniche (fìg. 1) e quelli per le
COS 2 a due facce delle frese biconiche (fìg.
5. Metodo di lavoro
4-5) sono identici.
tg a • cotg 6' -
XI) Per tagliare le scanalature lungo il — Frese ad angolo per scanalature di
M + cotg2 y" tronco di cono per frese dei due tipi utensili vedi UNI 3909-3908.
' * V

111
o
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5(O
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(E
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con denti dispari INNESTI con denti pari

1. Posizionamento 2. Passata unica 3. pWsltaAinica 4. Passata interrotta 5. Passata'interrotta


tavola girevole
— L'imnnsta7Ìnno riplla fraga npr l'pgppii7Ìnnp rii rip-nti frontali sarà; unica se i denti sono dispari: ripetuta Per denti pari.
tenendo presente che il prolungamento dei fianchi dei denti passa sempre per il centro.

Posizionamento divisore 7. Denti a triangolo isoscele 8. Denti a triangolo rettangolo

— L'impostazione del divisore negli innesti a denti acuti dipende: dal numero e forma dei denti e dal diametro esterno,
tenuto presente che il prolungamento del fondo dei denti s'incontra sempre sull'asse.

A- dfdnzam. favola

9. Posizionamento per vano retto 10. Caratteristiche accoppiamento 11. Esecuzione fianchi obliqui

— L'impostazione dell'utensile e del divisore e dei relativi calcoli in questi innesti, si divide in due fasi distinte: esecu-
zione della parte piana; esecuzione dei fianchi obliqui.

SCANALATURE EGU ALI-EQUIDISTANTI RADIALI AL CENTRO


SPS
MECCANICI (innesti a superficie piana) 24
1. Scopo dell'operazione cale e controllare posizionamento leggermente conica verso l'interno, del
(fìg. D; valore dell'angolo a (fìg. 7).
Eseguire scanalature eguali-equidistanti Così pure, nella fresatura dei denti
e) predisporre le condizioni di taglio
radiali, sulla testata di un cilindro, con si dovrà inclinare il divisore dello stesso
convenienti;
frese appropriate per costruire innesti fron- angolo, ma in senso contrario (fig. 6).
tali-radiali e denti: paralleli, acuti, a forma f) avvicinare il pezzo alla fresa, e con Il taglio dei denti si effettua con una
di sega, e trapezoidali. opportuno movimento trasversale di- unica fresa ad angolo prismatica i cui
sporre l'asse del pezzo esattamente denti sono inclinati dell'angolo fi.
allineato ad una faccia laterale della In relazione alla figura 7 il valore dei
2. Attrezzature fresa (fìg. 2); vari elementi si ricavano con le formule
seguenti:
Utensili: fresa a tre tagli dello spessore g) sfiorare il pezzo ed azzerare il tam-
360°
e diametro adatti, per innesti a denti buro verticale;
paralleli e trapezoidali; fresa prisma- 2 Z
h) spostare longitudinalmente il pezzo,
tica simmetrica per innesti a denti
ed alzare la tavola di un valore eguale h = b • cotg sen a = — —
acuti; fresa ad angolo frontale per De
alla profondità di passata (h in fìg.2,
innesti a denti di sega.
alto);
C) Innesti a denti acuti inclinati da un
Mezzi ausiliari: divisore o tavola gire- /) effettuare la passata per tutta la solo lato (profilo del triangolo rettan-
vole, mandrino universale autocen- lunghezza dell'innesto (fìg. 2, basso); golo, fìg. 8).
trante.
360° La costruzione è identica al caso
/) ruotare il divisore di: per fresa- precedente, usando una fresa ad angolo
3. Uso degli innesti e tipi principali frontale con l'angolo richiesto (/?).
re il secondo vano (fìg. 3, alto);
Servono pure le stesse formule di
Gli innesti sono organi di macchine m) controllare lo spessore cordale di un calcolo ad eccezione della prima che
atti a collegare le estremità di due alberi vano e di un dente (che devono risulta:
coassiali, in modo da poter trasmettere risultare eguali), effettuando even- 360°
un dato momento torcente dall'uno all'al- tualmente le opportune correzioni 7 = ed h = b • cotg fa.
tro conservando la possibilità di scio- (fig. 3, basso);
gliere il collegamento (disinnestare) o D) Innesti a denti trapezoidali simmetrici
n) se risulta necessario, ruotare (per
di ricostruirlo (innestare) a volontà in (fìg. 10).
una sola volta) il divisore e spostare
pochi secondi; in ciò si differenziano dai Occorrono tre passate, ed il piano
la tavola di un valore eguale a:
giunti. I principali tipi di innesti sono: della fresa a tre tagli, anziché al centro
A) a denti paralleli (dispari o pari): — asportando i cunei rimasti al (come nel caso A) dovrà essere posizio-
innesto e disinnesto a motore fermo; nata ad una distanza L dalla periferia
(fig. principale); centro dei vani.
tale che L = R (fìg. 9).
6) a denti acuti: somma facilità di innesto NOTA: essendo i denti dispari si do-
e disinnesto (fìg. 7); vranno effettuare tante passate quanti La • prima passata effettua il vano
sono i denti, poiché mentre da un della larghezza minore della parte piana;
C) a denti acuti inclinati da un solo lato: lato si fresa il fianco sinistro, dal nelle altre due si fresano i fianchi incli-
per motori che girano sempre nello lato opposto si fresa il fianco destro nati dell'angolo ft, facendo ruotare la
stesso senso (fìg. 8); (fìg. 3). tavola prima da un lato e poi dall'altro,
dello stesso angolo (fìg. 11).
D) a denti trapezoidali simmetrici: tra- AI) Innesti a facce parallele con denti pari: Le formule di calcolo dei vari ele-
smettono sforzi limitati (fìg. 10). menti sono le seguenti (fìg. 10):
o) procedere come nel caso precedente
NOTA: per il modo con cui vengono lavo- da a fino ad h; 36°°
2 Z
rati, si distinguono gli innesti con p) effettuare la passata dal lato destro
denti dispari (taglio passante) da del primo vano, con avanzamento
quelli con denti pari (taglio non dalla periferia al centro dell'innesto
passante). (fìg. 4, alto);
S = r • senyi — .
q) ruotare successivamente il divisore
4. Metodo di lavoro 360° NOTA: qualora si disponga di una fresa
di: e fresare tutti i vani dalla a profilo trapezoidale simmetrica al-
A) Innesti a facce parallele con denti
dispari l'angolo fa la tavola rimarrà nella
parte destra (fìg. 4, basso); posizione 0°, e saranno sufficienti
a) bloccare il pezzo, perfettamente cen- r) ruotare il divisore di mezzo passo due passate.
trato sul mandrino autocentrante / 360° \e I— I e spostare tra-
(fìg. D; 5. Avvertenze
b) tracciare la mezzaria sulla testata sversalmente il pezzo di una quota
del pezzo servendosi del graffìetto — Una cura particolare occorre per
eguale allo spessore della fresa; bloccare la piattaforma del mandrino
e facendo ruotare il pezzo di 180°;
s) fresare tutti i vani dalla parte sinistra, autocentrante perché non si sviti
e) scegliere la fresa di spessore legger- previo controllo dello spessore cor- durante il lavoro.
mente inferiore alla quota s ricavata dale del primo vano con il primo — A tal fine conviene effettuare le divi-
dalla formula: dente (fìg. 5, alto); sioni in senso antiorario e disporre
360° la fresa come indica la figura 2 (sotto).
5 = r • sen a (dove O asportare la parte centrale dei vani — Per innesti di grandi dimensioni (in
come indicato in: n (fìg. 5, basso). relazione alla potenza della fresatrice)
Z— numero dei vani; r = raggio in-
si potranno fresare i denti in due
terno dell'innesto (fìg. centrale); B) Innesti a denti acuti radiali passate, lasciando nella prima l'op-
d) orientare il divisore con l'asse verti- Occorre tornire la testata del cilindro portuno soprammetallo.
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elementi RUOTE ELICOIDALI dettaglio denti

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" Trassi" 'p'aràrieFr " TT.~ Assi " "parane! i ' "3." A"ssT~óffog"ònàI["~ " ?". " AVsl " "orTdg òrialf " "5." "AVsl " òHogòh'àlì" "6. Assi ortogonali"

Dp e Z eguali Dp e Z disuguali Dp e Z eguali Dp disuguali Dp eguali Dp e Z disuguali

Z . I. sen 45»
Angoli eguali Angoli eguali Angoli di 45° Z eguali Z disuguali
P " Mn[1 +
ta . et Dp : Dp' ta . a Zr : ZD Zr ZD . R

7. Prova del passo (x) 8. Montaggio ruotismi 9. Centratura e sfìoratura

Per assicurarsi che la messa a punto del divisore è stata fatta correttamente, occorre eseguire a vuoto la prova del
passo e dell'andamento dell'elica.

10. Inclinazione tavola (elica destra) 11. Profondità di passata 12. Controllo con calibro a piattelli

Prima di ruotare la tavola dell'angolo corrispondente a quello dell'elica è necessario posizionare e bloccare la slitta
trasversale in modo che la mezzana dei denti della fresa coincida con l'asse del pezzo.

SPS
MECCANICI
SCANALATURE ELICOIDALI EGUALI-EQUIDISTANTI
(ruote dentate elicoidali) 25
1. Scopo dell'operazione 3. Particolarità dell'operazione I principali tipi di questi ingranaggi
sono illustrati nelle figure 1-6 che ripor-
Generare scanalature elicoidali, eguali- Le ruote cilindriche con denti elicoi- tano pure le formule fondamentali parti-
equidistanti su di un cilindro, con moto dali, sono una variante di quelle a colari per ogni tipo.
di alimentazione, ottenuto dalla combina- denti diritti e permettono:
zione di quello rotatorio del divisore con a) di ottenere maggior dolcezza di fun-
quello rettilineo assiale della tavola, me- zionamento; 4. Formule generali di calcolo
diante il collegamento cinematico del divi-
b) di poter trasmettere il moto tra assi
sore alla tavola. Le formule di calcolo delle ruote
sghembi;
elicoidali, derivanti dai tre passi e cioè:
e) di poter modificare il rapporto di
2. Attrezzature — dal passo normale Pn;
trasmissione senza variare la di-
stanza fra gli assi. — dal passo circonferenziale PC;
Utensili: fresa corrispondente al modulo
Si possono costruire sulle fresatrici — dal passo dell'elica Pe; che a loro
normale, scelta secondo il numero di
universali, che permettono il movimento volta dipendono dall'angolo d'incli-
denti immaginario (fìg. principale);
elicoidale (F.P. 08F); notando però che nazione (fìg. principale) sono indi-
Strumenti di controllo: come nel F.P. 18F. non si possono fresare ruote che richie- cate nella tabella seguente:
Mezzi ausiliari: divisore con ruote di dano la divisione differenziale, a meno
assortimento; mandrino conico op- che non si disponga di dischi forati FORMULE DI CALCOLO PER INGRA-
pure con battuta e dado di chiusura. speciali per il divisore. NAGGI ELICOIDALI

Elemento Simbolo Formule

Modulo normale Mn Mn = _'£-

pc Pn Dp • 3,14
Passo circolare PC
cos a Z

Passo normale Pn Pn = Mn • 3,14 = PC • cos a

Pn • Z Dp • 3,14
Passo elica Pe
sen a tg a

Diametro primitivo Dp Do —
Up '
3 ^ 4Z —
- Me
Me • Z
_

Diametro esterno De De = Dp + 2 Mn

Diametro interno Di Di = Dp — 2,334 Mn

Altezza dente h h =2,167 • Mn

Z
Numero immag. denti Zi
cos 3 a

Rapporto di trasmissione Rt Rt Pe
P • e

NOTA: per il significato delle lettere e) bloccare l'elemento da fresare sul di- q) effettuare, se necessarie le opportune
vedi figura principale, ed inoltre: visore, centrare la fresa su di esso e correzioni e procedere al taglio di
p — passo della vite fresatrice; bloccare la slitta trasversale (fìg. 9); tutti i vani;
r = rapporto del divisore (1/40); f) inclinare la tavola dell'angolo a a
Rt = ruotismo da collocare fra il divisore NOTA: conviene operare a mano e len-
destra o a sinistra secondo il disegno;
e la vite della tavola. tamente il primo contatto del pezzo
Generalmente si conoscono i valori g) controllare se la rotazione del pezzo con la fresa e quindi innestare l'au-
costruttivi: Mn, Z, a; nel caso di dover risulta corrispondente al senso del- tomatico.
rifare una ruota consumata si ricorre a: l'elica, in caso contrario si colloca
Mn, Z, Di dai quali si ricavano gli altri un'altra ruota intermediaria;
elementi. 'ti) determinare i fattori di taglio sulla 6. Controllo definitivo
macchina e la divisione sul divisore;
5. Metodo di lavoro /) far sfiorare il pezzo con la fresa Per il controllo dello spessore dei
(fìg. 9); denti e dei diametri si usano i metodi
a) sistemare il divisore sulla tavola indicati nel F.P. 18F (calibro per ingra-
collocando sugli assi rispettivi (asse /) ritirare l'elemento, alzare la tavola di naggi; micrometro a piattello, fig. 12;
divisore, vite tavola e lira) le ruote una quantità eguale all'altezza del rulli calibrati) osservando che le misure
calcolate (Rt); dente (fìg. 11) e bloccare leggermente devono eseguirsi normalmente al dente.
la slitta verticale, in modo da permet- Inoltre, le ruote cilindriche a denti
b) ritirare il nottolino che fìssa la posi-
zione del disco divisore; tergli un movimento preciso; elicoidali devono essere soprattutto mol-
e) provare praticamente il passo svi- m) azzerare il tamburo ed eseguire il to precise nell'angolo d'inclinazione.
luppato dal ruotismo, facendo ese- primo vano (vedi nota), osservando Quelle ad assi paralleli si provano
guire un giro completo al pezzo e che il pezzo esca completamente facendole ruotare, una contro l'altra su
controllando lo spostamento effet- dal contatto della fresa; di un piano di riscontro, osservando la
tuato dalla tavola (40 giri di manovella n) abbassare la mensola di un valore figura di contatto ira i denti ed eventual-
del divisore); corrispondente a due o tre giri del mente correggendo il passo dell'elica.
volantino e ricondurre la tavola a Gl'ingranaggi ad assi ortogonali van-
NOTA: qualora il passo fosse troppo no montati su appositi supporti, che
lungo la rotazione del pezzo potrà mano alla primitiva posizione, perché
la fresa, a causa dei giucchi non mantengono gli assi perfettamente a 90°
essere di 1/2-1/4, ecc. di giro e la e permettono loro di ruotare con i denti
corsa della tavola proporzionale (e- imbocca più il vano eseguito;
a contatto.
sempio: nella fìg. 7 si sono effettuati o) effettuare la divisione e ripetere il Disponendo dell'apparecchio o della
10 giri ed il passo è ridotto ad 1/4 ciclo per alcuni vani seguenti; macchina su cui detti ingranaggi do-
della lunghezza); p) controllare, con apposito calibro vranno lavorare, si possono collocare
d) scegliere la fresa e bloccarla ben (fìg. 12) lo spessore e l'altezza del in sede, eseguendo la prova pratica con
centrata sull'albero portafrese; dente; maggior efficacia.
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elementi FRESA ELICOIDALE montaggio


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1. Posizionamento fresa 2. Centraggio, ruotismo e inclinazione tavola

Prima di ruotare la tavola dell'angolo u occorre posizionare la slitta trasversale in modo che la fresa biconica si trovi
come indicano le figure 1 oppure 7 secondo che la fresa da ottenere avrà angolo nuilo o positivo.

3. Prima tacca 4. Spostamento angolare 9. Profondità di passata

— Il posizionamento del pezzo per ottenere l'esatta impostazione angolare dei denti si effettua in fasi successive (fig. da 3 a 6).

6. Prima e seconda spoglia sulla periferia 7. Prima e seconda spoglia sul fronte

— Il dorso del dente si eseguisce con frese ad angolo aventi angoli appropriati. Per i denti frontali occorre inoltre incli-
nare il divisore dell'angolo «.

SPS
MECCANICI
SCANALATURE ELICOIDALI EGUALI-EQUIDISTANTI
SU UN CILINDRO (frese elicoidali) 26F
1. Scopo dell'operazione 2. Attrezzature drino con nasello per il fissaggio
tra le punte e di sbalzo del pezzo
Generare scanalature elicoidali eguali- utensìlì, frese per scana|ature elicoidali da fresare.
equidistantl su di un cilindro con frese con gli angoli appropriati (esempio:
ad angolo, frontali e per scanalature 12° —60°; 75°);
elicoidali appropriate e con il collegamento
cinematico del divisore alla tavola. Mezzi ausiliari: divisore universale, man- 3. Formule di calcolo

Elemento Simbolo Formule

360°
Angolo fra un dente e l'altro C
2

Angolo di spoglia superiore y da 5° a 15°

Angolo d'inclinazione sul cilindro a da 5° a 25°

Angolo minore della fresa ad angolo 0 da 12° a 20°


Angolo completo della fresa ad angolo
per scanalature o da 60° a 80°

3,14 • D
Passo dell'elica Pe PC
tg a

Ruotismo del divisore-tavola Rt m Pe


P • '

Inclinazione divis. per tagli frontali a da 5° a 25°

Angolo posizionamento fresa-pezzo V te*- tg P


tg?1 cosa

4. Metodo di. lavoro cini alla seconda tacca, tenendo C) Per denti frontali con spoglia superiore
conto dell'arco di affilatura (fìg. 6); positiva :
A) Per frese a denti di sega elicoidali con
un solo angolo sul dorso: /) eseguire un secondo vano e control- q) riportare la macchina nelle condizioni
a) montare sull'albero portafresa, ben lare con il calibro il valore della parte normali (raddrizzare la tavola, togliere
centrata, la fresa ad angolo per sca- non fresata a (fìg. 1) che dovrebbe il ruotismo di collegamento alla tavola
nalature; avere un valore di mm 1-1,5; divisore, rimettere in sede il notto-
b) sistemare il divisore sulla tavola m) effettuare, se necessarie, le oppor- lino di vincolo del disco, ecc.);
collocando sugli assi rispettivi e tune correzioni e procedere alla fre- r) fissare il pezzo (già fresato sulla
sulla lira le ruote calcolate in relazione satura di tutti i vani. periferia) ben centrato di sbalzo sul
all'angolo a; divisore;
e) ritirare il nottolino che fìssa la posi- fi) Per frese a doppio angolo sul dorso
e con angolo di spoglia superiore: s) inclinare il divisore dell'angolo a dalla
zione del disco divisore;
verticale (valore della spoglia);
d) inclinare la tavola dell'angolo a e pro- n) per il primo taglio, procedere in tutto
vare praticamente il passo (F.O. 25F); t) centrare il pezzo rispetto al piano
come nel caso precedente, notando della fresa ad angolo, osservando che
e) bloccare l'elemento da fresare sul- che alla fase /, prima di regolare la coincida con l'inizio del dente elicoi-
l'apposito mandrino e questi sulle profondità di passata occorre sposta- dale periferico (fìg. 7C);
punte del divisore; re il disco dalla mezzaria di un valore
/ = R • sen y e quindi spostare il pezzo u) spostare la tavola, alzare la mensola
f) disporre il piano verticale del pezzo in modo che la faccia B della fresa di una quantità conveniente, fresando
in corrispondenza dello spigolo della sfiori la prima tacca eseguita, mentre la parte A del vano (fìg. 7C);
fresa, ed eseguire un leggero intaglio che la faccia C passi per la metà
sulla periferia (fìg. 3); v) eseguire un secondo vano correg-
circa dell'arco fra un dente e l'altro gendo progressivamente l'altezza del
g) far ruotare divisore dell'angolo E e (fìg. 7/>); dente;
praticare u altro leggero intaglio o) sostituire la fresa ad angolo per
(fìg. 4); w) effettuare la fresatura di tutti i vani;
scanalature con una ad angolo fron-
/)) ruotare il divisore nel senso indicato tale, avente un angolo da 70° a 80° x) sostituire la fresa con altra di 75° e
dalla freccia dell'angolo 9 (fìg. 5); (esempio: 75°, fìg. 7D); riportare il divisore sull'asse verticale;
/'} spostare il pezzo nel senso trasver- p) centrarla sul dente ed effettuare il y) spostare il pezzo (senza rotazione)
sale e verticale in modo tale che la secondo taglio sul dorso osservando in modo che la fresa lavori sul dorso
faccia B della fresa, sfiori la prima che la parte non fresata a, abbia nella parte fi del vano, lasciando un
tacca eseguita, e la faccia C si avvi- sempre un valore di mm 1-1,5. quadretto piano di mm 1-1,5 (fìg. 7D).
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RUOTA ELICOIDALE VITE SENZA FINE


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1. Montaggio del pezzo e della fresa 2. Inclinazione tavola e centraggi

Per fresare passi corti (viti senza fine) non potendo ruotare la tavola dell'angolo corrispondente (maggiore di 45 ) si ri-
corre alla testa universale speciale che permette di orientare l'asse della fresa in qualsiasi posizione.

3. Inclinazione asse fresa 4. Collegamento diretto: vite-divisore

Per le viti a più principi occorre disporre di un disco che permetta di effettuare la divisione sul cilindro per passare da
un filetto all'altro. Il collegamento cinematico del divisore-vite madre avviene direttamente sull'asse del mandrino.

5. Fresatura preventiva con fresa 6. Centraggio ruota 7. Finìtura con creatore

— L'esecuzione d'i queste ruote si effettua in due tempi:


1) Sgrossatura con fresa* singola e tavola inclinata.
2) Finltura con creatore a trascinamento libero e tavola normale.

SPS
MECCANICI
SCANALATURE DI FORMA EGUALE DI PASSO CORTO
SU UN CILINDRO (vite senza fine e ruota elicoidale) 27
1. Scopo dell'operazione n) alzare la mensola di una quantità gì) mettere in moto la fresa ed alzare
leggermente minore dell'altezza to- progressivamente la mensola fino alla
A) Eseguire una o più scanalature eguali- tale h; quota h meno 1-2 mm, in relazione
equidistanti, di passo corto (vite senza 0) iniziare la sgrossatura effettuando al modulo;
fine); con fresa a modulo e con il due o tre filetti; hi) effettuare la divisione ed effettuare,
collegamento cinematico del divisore nello stesso modo, tutti i vani della
p) fermare la macchina, azzerare il tam-
alla tavola. ruota;
buro verticale, abbassare la mensola
B) Eseguire la dentatura 'di una ruota e ruotare il pezzo in modo da ripor- A) sostituire il creatore alla fresa e rad-
elicoidale per vite senza fine. tarlo nella posizione iniziale; drizzare la tavola alla posizione zero;
q) controllare l'altezza del filetto e lo li) togliere la brida del mandrino ed os-
stato delle superfìci; servare che giri fra le punte senza
2. Attrezzature
r) procedere alle eventuali correzioni e sforzo e senza gioco;
Utensili: fresa speciale per cremagliere riprendere la fresatura fino alla fine; mi) alzare gradualmente la mensola fino
e creatore corrispondenti al modulo s) abbassare la mensola, ritornare alla a che il creatore sfiori il centro della
ed angolo di pressione; posizione di partenza alzare la men- parte concava della ruota, ed azze-
sola della altezza h ed eseguire la rare il tamburo verticale;
Mezzi ausiliari: divisore universale con
ruotismo appropriato, testa universale finltura. ni) alzare la mensola progressivamente,
speciale, mezzi di fissaggio del pezzo. girando a mano il creatore e procu-
NOTA:
rando d'ingranarlo nei denti già
1) Se la vite senza fine è di modulo ri- eseguiti;
3. Particolarità dell'operazione dotto, si può fresare in una sola
Oi) dopo alcuni giri, mettere in moto il
passata, con avanzamento e velocità
creatore, che trascinerà nella rota-
La coppia Vite senza fine-ruota elicoi- adeguata.
zione anche la ruota;
dale rappresenta un caso particolare 2) Disponendo di una testa universale
degli ingranaggi elicoidali, in essa uno speciale anziché inclinare la tavola PI) ad ogni giro della ruota alzare pro-
di questi assume la forma di una vite si può inclinare la testa dell'angolo/I gressivamente la mensola fino a rag-
trapezoidale e l'altro di un ingranaggio giungere la quota h;
fi) Ruota elicoidale:
con denti elicoidali e concavi. gì) lasciar ruotare il creatore per qualche
Generalmente questa coppia tra- ai) bloccare la ruota sul mandrino e giro,> con il fine di lisciare perfetta-
smette il moto fra due assi ortogonali, questo fra le punte del divisore; mente i vani eseguiti.
però lo può fare pure su assi sghembi. 4i) inclinare la tavola dell'angolo /?;
In particolare: ci) collocare sull'albero portafresa ordi- 6. Avvertenze
nario, una fresa normale del modulo
A) Vite perpetua (o senza fine). Siccome corrispondente e centrarla rispetto — Se la vite è a vari principi, dopo la
lavora con attrito radente, è neces- alla ruota (fìg. 4); sgrossatura completa del primo fi-
sario che i fianchi dei filetti siano letto si iniziano i seguenti, effettuando
di) preparare le divisioni in relazione ai
ben levigati. la rotazione o divisione del pezzo per
denti della ruota da fresare;
Il filetto si può tagliare al tornio mezzo del disco divisore (fìg. 3);
(F.P. 31T) (F.P. 40T). ei) far sfiorare il centro concavo della — Sulla fresatrice si possono anche
Si può fresare con macchine filet- ruota con la periferia della fresa ed fresare viti di passo corto disinne-
tatrici speciali oppure sulla fresatrice azzerare il tamburo; stando la coppia elicoidale del divi-
universale (come si indica nel presente /i) bloccare le slitte trasversale e della sore e collocando il ruotismo diret-
foglio). tavola, e con aggiustaggio preciso, tamente dalla vite della macchina
anche quella verticale; all'asse principale del divisore (fìg. 4).
fi) Ruota elicoidale: sì esegue normal-
mente sulle dentatrici con creatore
appositamente costruito.
Sulla fresatrice si può eseguire con
Elementi SIMBOLO Vite senza fine (v) Ruota elicoidale (r)
il divisore automatico (F.P. 31).
Nel presente foglio indicheremo un
Modulo normale Mn Mnv = Mav • cos ft Mnr = Mar • cos fi
sistema di costruzione sufficientemente
approssimato, possibile anche senza tale Mnv Mnr
divisore. Modulo assiale Ma
cos fi senfi
Mnv
5. Metodo di lavoro Modulo circonf. Me Mcr Mm
senfi Mcr cos p
A) Vite perpetua: Passo normale Pn Pnv — Mnv • n Pnr = Mnr • n
a) esaminare il disegno ed il pezzo
tornito preparando tutti gli accessori Passo assiale Pa Pav = Mav • n Per = Mar • n
di lavorazione;
Passo circonf. PC Pcv = Mcv • n Par = Mcr • n
b) sistemare il divisore sulla tavola
collocando sugli assi rispettivi e , Dpr
sulla lira Je ruote ottenute dal calcolo Numero di denti Z
Mar
(«0;
e) ritirare il nottolino del divisore e pro-
Numero di principi np no °PV
vare praticamente il passo (F.P. 25F e) "P Mcv
</) inclinare la tavola (fig. 2) oppure la
testa (flg. 3); nel senso voluto del- Mnv • np
Diametro primitivo Dp Dpr = Dpr • 2 Mnr
l'angolo ,3; sen/S
e) collocare sulla macchina la testa Diametro esterno De Dev = Dpv — 2 Mnv Der — Dpr • 2 Mnr
universale speciale, disponendo oriz-
zontalmente il mandrino portafresa; Diametro interno Di Div = Dpv — 2,334 Mnv Dir = Dpr — 2,334 Mnr
f) fissare la fresa ben centrata sul
mandrino della testa; Altezza dente h h = 1,167 Mnv h = 1,167 Mnr
g) controllare il senso di rotazione della Mcr
fresa, rispetto a quello del pezzo; Angolo d'inclinaz. ? to8 MaV tn P,r
Ì9ti Mcv *9 Pr Mar
h) impostare sulla macchina le condi-
zioni di lavoro; Diametro esterno I 2 \ = Div M — c o s — + De
£
/') posizionare il pezzo al centro della tornitura \/
fresa (fìg. 2-3);
/) sfiorare il pezzo con la fresa in movi- Rapporto vite ruota R R "P
mento, azzerare il tamburo e bloccare R Z
convenientemente le slitte;
m) ruotare indietro il pezzo, togliendolo Ruotismo divisore Rt Rt PaV
dal contatto della fresa; P • r
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A DISCO CAMME A TAMBURO


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Ini i!a i* pai.

Finr i' p»tt.

1. Spirale completa 2. Con divisore verticale 3. Con divisore inclinato

— Le spirali vengono realizzate disponendo: divisore e testa verticali oppure divisore e testa inclinati all'angolo a.

SO (I80-)

4. Spirale incompleta 5. Spostamento della fresa sul pezzo 6. Spirali doppie interne

— Per calcolare il ruotismo occorrente alla realizzazione di spirali contenute in archi minori di 360 , si deve cercare
ruotismo corrispondente alle spirali complete (360 ).

7. Elica parziale su cilindro e sviluppo 8. Idem con camma frontale

— Per calcolare il ruotismo occorrente all'esecuzione di camme occorre prima stabilire il passo esatto completo di cia-
scuna spirale (corrispondenti ad un giro) e disporre il divisore con asse orizzontale.

SPS
MECCANICI
FRESATURA A SPIRALE PIANA
(Camme)
E CILINDRICA
28
1. Scopo dell'operazione fìttizio pi) con la proporzione seguente: b) fissare il disco da fresare sul divisore,
p : e •-= p. : ci e, se necessario, inclinare l'asse del
Eseguire spirali piane o eliche cilin- p = passo spirale; e == circonferenza medesimo dell'angolo a (fìg. 3);
driche, intere o parziali, con collegamento pi = passo fìttizio; ci = arco di circonf.
cinematico del divisore alla tavola e con e) collocare sulla fresatrice la testa ver-
dove Ci può essere espresso in percen-
frese adatte. ticale, inclinandola, se necessario,
tuale della circonferenza (e =100) op-
dell'angolo a (fìg. 3);
pure in gradi (e = 360°) si ha quindi:
2. Attrezzature pi • 100 pi • 360° rf) bloccare sul mandrino la fresa a
gambo del diametro e lunghezza
P % <* necessaria e determinare le condizioni
Utensili: fresa a gambo del diametro e
a = angolo abbracciato dalla spirale. di lavoro;
lunghezza appropriata (vedi Nota al
punto 3); Esempio: trovare il passo di una spirale e) centrare il disco con il comparatore;
Mezzi ausiliari: divisore con mandrino che su 84% di circonferenza ha un sfiorarlo con la fresa in moto (fìg. 1);
autocentrante, naselli per il fissaggio incremento PI di mm 10,5. Trovare
f) azzerare il tamburo, allontanare il
dei pezzi da fresare e ruotismo inoltre a quanti gradi corrisponde
pezzo dalla fresa in modo da poter
conveniente. tale percentuale di circonferenza in
effettuare la prima passata di sgros-
ampiezza angolare.
satura, nella zona di maggior eccen-
Soluzione : tricità (fìg. 1);
3. Particolarità dell'operazione
a) passo spirale = g) avvicinare progressivamente il pezzo
A) Spirali complete alla fresa e ripetere le passate fino
pi • 100 _ 10,5 • 100
= 12,5 a raggiungere la profondità richiesta;
La fresatura di una spirale d'Archi- 84
mede, sviluppantesi su una superfìcie h) aumentare leggermente la velocità
piana è analoga a quella elicoidale, ge- b) ampiezza angolare = 84 :100 = cc:360° della fresa ed effettuare la passata
geralmente di passo ridotto, effettuata 84 • 360° di fmitura.
disponendo il divisore con l'asse verticale a=
100 B) Camma a tamburo
o inclinato, utilizzando la testa verticale
ed una fresa a gambo che lavora contor- NOTA: dovendo eseguire questo tratto i) procedere come da a fino ad e,
nando la periferia. di spirale nella fresatrice di cui all'e- osservando che la fresa usata sia
Primo caso: divisore con asse verticale: sempio precedente, ed utilizzando le più corta possibile e la testa sia
se le prestazioni della macchina lo stesse ruote si ha: posizionata perpendicolarmente alla
consentono e la serie di ruote di 12,5 faccia da lavorare;
assortimento permettono di realiz- sen a = = 0,777;
16,07 /) sgrossare il primo tratto di scanala-
zare il passo esatto della spirale tura circolare (A B, fìg. 7) con la sola
a =51° angolo d'inclinazione del di-
(fìg. 2). rotazione del pezzo, bloccando la
visore.
Secondo caso: divisore con asse inclinato slitta della tavola);
se non è possibile combinare le Lunghezza della fresa m) inserire il ruotismo (già preparato in
ruote per il passo richiesto, si usa Se il divisore è inclinato, il pezzo si precedenza) ed eseguire il tratto
un ruotismo approssimato, e, per va avvicinando al codolo della fresa elicoidale, raccordandolo perfetta-
correggere la differenza rispetto al a gambo durante la rotazione del disco mente al precedente (BC);
passo effettivo (,4-B in fìg. 5), s'in- su cui la spirale si effettua (fìg. 5).
clina il divisore di un angolo otte- Detta fresa dovrà quindi essere tanto n) interrompere nuovamente la catena
nuto con la seguente espressione: più lunga, quanto minore è l'angolo cinematica di comando elicoidale,
d'inclinazione del divisore, poiché ed eseguire il secondo tratto rettilineo
passo effettivo (definito dal disegno) P (CO, fìg. 7);
passo approssimato (ottenuto dal ruotismo) p mentre il disco ruota di Ci e la tavola
si sposta della distanza CB (fìg. 5) o) procedere come in m (tratto C D,
Esempio: fresare una spirale con: il pezzo avanza verso il codolo della fìg. 7) notando che per esso occorre
p =12 mm, su di una fresatrice con interporre una intermedia oziosa nel
la vite di P = 6 mm. distanza C A = H; dove H = = ruotismo, essendo il tratto di elica
tga
di senso contrario al primo;
Soluzione : PI
> . 12 12 tg a. p) procurare che il tratto in esecuzione
I) /«=-= si raccordi perfettamente con il primo
1iT " 240 48 tratto eseguito (AB, fìg. 7);
C) Camme (a tamburo e frontali)
24 • 20
Se la parte elicoidale si sviluppa su q) ripetere il ciclo con fresa di diametro
^ "96~-~ÌÒÒ~ esatto per la fìnitura.
di una parte del cilindro, si trova anzi-
ruote non disponibili nella dotazione tutto il passo di un giro completo di esso
normale. servendosi delle formule precedenti. C) Camme frontali

Il) Le ruote di serie che permettono di Esempio: dati (fìg. 7) pi = 10; a — 40° (di — Per eseguire camme frontali (fìg. 8)
avvicinarsi maggiormente al passo elica) si ha: si segue il metodo indicato in B),
richiesto sono: usando una fresa più robusta possi-
10 • 360° bile.
24 • 24 576 a) p = = 90 mm;
e cioè le più pic- 40° — Per l'esecuzione di camme piane
86 • 100 8600
(fìg. principale a sinistra) di profilo
cole e le più grandi della serie che al quale passo nella fresatrice di cui
qualunque, occorre pure tracciare le
permettono di effettuare un passo di: sopra corrispondono le ruote:
camme in relazione con i movimenti
p 576 576 • 240 90 90 _ 24 • 24 che la stessa deve produrre e ser-
240- - 1600- ;P - -8600^ =16'°7 """• £ "" ~eT16" ~ 240 " ~~48~32~" ' virsi della piattaforma circolare (per
i tratti circolari) e delle slitte trasver-
Dovendo con tali ruote fresare la b) per trasformare l'ampiezza angolare
sale e longitudinali per i tratti di altra
spirale di mm 12 di passo si ha: di 40° in numero di giri e spazi da
forma.
12 passare sul divisore universale (F.P.
a = 48° 20' Ò9F = divisioni angolari) si ha:
Sena= T6^7-=
5. Avvertenze
(angolo d'inclinazione del divisore). —— = 4 H—— , ossia 4 giri interi e
9 y
— Per le spirali a più rientranze (fìg. 6)
B) Spirali non complete 12 spazi su di un disco di 27 fori. occorre tracciare la camme, effet-
Sovente su di uno stesso disco oc- tuare anzitutto gli scarichi e cambiare
corre effettuare un tratto di spirale che il ruotismo ad ogni lobo, se sono di
4. Metodo di lavoro ampiezza e di passo diverso.
non abbraccia tutta la circonferenza
(fìg. 4), oppure vari tratti di spirali di — Disponendo di un giunto cardanico,
A) Per camme a disco
passo diverso (fìg. 6). che imprime il movimento automatico
In tal caso si calcola il passo p a) posizionare il divisore sulla tavola, alla tavola girevole, i tratti a spirale
della spirale completa, in rapporto con preparando su di esso la catena si potranno eseguire automatica-
quella in cui la spirale si sviluppa (passo cinematica corrispondente al passo; mente.
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righe graduate DIVISIONI cremagliere


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1. Posizionamento del divisore .?-..Pe-tt?9.'J9._u.*e.n.s.'ie. - ?'--*.r£??*LP_e-r.J.e-Jil-r19.'2???e.

Per ottenere divisioni lineari di precisione, si può ricorrere con vantaggio all'uso del divisore collegato cinematica-
mente alla vite della tavola con opportuno ruotismo.

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4. Applicazione divisore speciale 5. Cremagliera inclinata

Disponendo di apparecchio divisore speciale per cremagliere, applicabile all'estremità della tavola, il calcolo del pas-
so risulta semplificato ed il campo di lavoro più esteso.

6. Forature equidistanti di precisione 7. Idem con rotazione del pezzo 8. Graduazioni su cono o cilindro

— Con l'uso dei divisori detti sopra, in combinazione con altri dispositivi (tavola girevole, ecc.) movimenti ortogonali della
tavola, ed impostazioni varie, si può estendere moltissimo il campo di applicazione sulle divisioni.

SPS OPERAZIONI EGUALI-EQUIDISTANTI DI PRECISIONE


MECCANICI (graduazioni, dentiere, fori, ecc.) 29 r
1. Scopo dell'operazione /)) alzare leggermente la mensola per da-
Esempio III • Dati : St = P = 6 mm,
16 re alla linea tracciata la profondità ed
Eseguire graduazioni, dentiere, fori si ha: ampiezza voluta;
equidistanti, ecc., servendosi di utensili
adatti e del divisore universale. 1" 25,4 40 • 1,587 /) bloccare la slitta verticale e registrare
= 1,587; le altre con aggiustaggio preciso;
16 16 6000
63480 348 29 /) eseguire le divisioni successive limi-
2. Attrezzature = 10 = 10 tando la corsa delle slitte con oppor-
6000 600 50
tuni blocchetti limitatori (fig. 3).
Utensili: in relazione ai lavori da eseguire.
NOTA: non essendoci il disco di 50 fori,
NOTA: i blocchetti limitatori (fig. 3) do-
Mezzi ausiliari: divisore universale, divi- si potranno fare 10 giri di manovella
sore per cremagliere, tavola girevole, vranno avere rispettivamente uno
passando quindi 18 spazi sopra un
spessore di: L — A; e di i — /, ed
mezzi di fissaggio dei pezzi, bloc- disco di 31 fori, con un errore tra-
chetti limitatori di corsa. essere muniti di piccole maniglie per
scurabile.
facilitarne la collocazione e rimozione.

5. Calcoli per lo spostamento della B) Dentiere


3. Particolarità dell'operazione
tavola con il divisore per dentiere m) procedere come in a-b-c, fissando la
(fìgg. 4-5). dentiera della morsa, se essa è corta;
Sulla fresatrice universale si possono
effettuare spostamenti eguali della tavola se essa fosse lunga si posiziona
Caratteristiche del divisore per den-
mediante il movimento manuale: direttamente sulla tavola (fig. 4) con
tiere:
opportuni riscontri e staffe;
— del volantino, regolandosi con il tam- disco con 50 e 100 fori
buro graduato; serie di ruote con 20-50-100 denti n) fissare sulla fresatrice la testa spe-
si ha: ciale per dentiera e bloccare sul
— della manovella del divisore speciale mandrino la fresa (n. 8 speciale per
per cremagliere, applicato alla testata cremagliere) adatta;
della tavola (fig. 4-5); P.Z. -
o) sfiorare con la fresa in moto la super-
— della manovella del divisore univer- Esempio III - Dati: modulo = 2 P
ficie del pezzo in direzione del primo
sale collegato cinematicamente alla scelgo f -— 100
vano;
tavola (fig. 1-6). Questi ultimi due 1 20 Zi
metodi garantiscono spostamenti più Rt = p) spostare la tavola ed alzare la men-
~5~ 100 Z,
sicuri e più precisi. sola di una quantità eguale all'al-
Applicazioni pratiche di questi metodi sostituendo: tezza del dente;
si ha nell'esecuzione di: 2.3,14.5 3140
100 523.3 spazi. q) tagliare il primo vano previo la eli-
— graduazioni lineari su righe, cali- 6.1 6 minazione del gioco del ruotismo;
bri, ecc.; 523 23 spazi
= 5 giri + r) spostare la tavola ed effettuare la
— cremagliere diritte ed inclinate; 100 ' " 100 fori. prima divisione secondo l'imposta-
Calcolo dell'errore sul passo: zione fatta sul divisore;
— fori equidistanti, ecc.
523.6 31,38 s) tagliare il secondo vano e controllare
•— 6.276 le dimensioni del dente;
100.5 a
4. Calcoli per lo spostamento della 6,28 — 6,276 • 0,004 m m. t) effettuare, se necessario, le oppor-
tavola con il divisore (F.P. 09F) tune correzioni, ed eseguire tutti i
tagli modificando la posizione delle
Chiamando: 6. Metodo di lavoro staffe (nelle dentiere lunghe), la-
St = spostamento tavola in mm; sciando però sempre due staffe in
n = giri interi della manovella; A) Graduazioni presa sul pezzo.
f — serie di fori del disco da usare;
s = spazi da contare sulla serie di a) fissare il divisore sulla tavola collo-
fori del disco; cando sugli assi le due ruote eguali 7. Avvertenze
P = passo della vite della fresatrice, di 24 denti e cioè il rapporto di tra-
si ha: — Per qualsiasi altra operazione di divi-
smissione eguale a — — (fig. 1); sione precisa (fori su di una linea
40 - S < , , * retta, scanalature di forma diversa,
~p— =: " + T b) posizionare la riga da graduare sulla ecc.) si sposta la tavola con il divi-
tavola, controllandone l'allineamento sore, come indicato nei due casi
Esempio I - Dati: St — 1 mm; P = 6 mm, con il comparatore;
si ha: descritti (fig. 6).
e) disporre il disco ed il compasso — Per divisioni circolari (fig. 7) di dischi
40-1 40 12 alidada per ottenere le divisioni pre- forati su circonferenze di vario raggio,
; eaoé
viste dal calcolo; tamburi graduati su cono (fig. 8)
6 giri interi, - 12 spazi su un disco oppure su cilindri, ecc., si usa il
d) controllare l'affilatura dell'utensile, e
di 18 fori. divisore senza il cinematismo che lo
se necessario riaffilarlo (fig. 2);
collega alla tavola. Si applicano cioè
Esempio II - Dati: e) bloccare l'utensile nella sua sede ed le regole indicate nel F.P. 09F. per le
19 orientarlo con diligenza per evitare divisioni dirette, indirette o differen-
St = ; P = 8 mm; si ha: oscillazioni nella punta dell'utensile, ziali.
si può bloccare la parte superiore
40 • 19 19 — Non disponendo del divisore speciale
del mandrino con due mezze piastre
per cremagliere, si utilizza il divisore
8 • 20 (fig. 1); universale come nel caso precedente
15 spazi f) posizionare la tavola in modo che la (vedi esempio III).
4 giri +
l«r~rorr punta del tagliente corrisponda al-
— La punta dell'utensile per effettuare
l'inizio della graduazione;
19 graduazioni dev'essere sottile, ma
NOTA: — — = valore di ogni divisione g) sfiorare con la punta dell'utensile la rettangolare, onde garantire la uni-
superfìcie del pezzo con moto tra- formità nella larghezza delle incisioni
del nonio del calibro ventesimale. sversale; eseguite.
su tavola STOZZATURA su morsa

1. Caratteristiche dell'utensile 2. Lunghezza corsa 3^ JJirezipne ^>bMqua

Per eseguire la stozzatura alla fresatrice si richiede l'impiego di un apparecchio speciale, che si applica al posto
della testa verticale. Occorrono utensili adatti e la conoscenza delle norme per la stozzatura.

4. Utensile a placchetta 6. Allineamento utensili 7. Centraggio foro

— L'esecuzione di scanalature all'interno di fori richiede l'impostazione precisa del pezzo in relazione all'utensile, con
speciale riguardo al piano di lavoro, alla mezzeria ed alla corsa di lavoro.

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(carico

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8. Centraggio pezzo 9. Esecuzione esagono 10. Stozzatura esterna

— L'uso della testa a stozzare in combinazione con la tavola girevole, ed opportuni movimenti ortogonali della stessa,
si possono ottenere svariati profili interni ed esterni.

SPS
MECCANICI
APPLICAZIONI SPECIALI: APPARECCHIO STOZZATORE 30r
1. Scopo dell'operazione macchina, assicurandosi del suo cor- sando sulla tavola il divisore uni-
retto funzionamento e cioè regolare versale oppure la tavola girevole ed
Ottenere scanalature, contorniture l'orientamento in modo che il movi- eseguire i calcoli relativi;
esterne ed interne applicando alla fresatrice mento della slitta sia parallelo alla
un apparecchio speciale detto stozza/ore. p) centrare l'utensile (fìg. 9) come in
scanalatura da eseguire;
figura 6;
è) fissare l'utensile e controllare l'alli-
2. Attrezzature q) sfiorare il centro dai due lati opposti
neamento del tagliente (fìg. 5);
(180°) definendo esattamente la quota
Utensili: integrali o con portautensili di e) fissare il pezzo alla tavola interpo- d (fìg. 9);
forme e dimensioni adatte al lavoro; nendovi opportuni blocchetti pa-
/•) azzerare il tamburo della slitta tra-
ralleli per rendere possibile lo sca-
Strumenti di controllo: calibro ventesimale sversale;
rico dell'utensile (fìg. 2);
calibri fìssi in lamiera; s) effettuare successivamente nei due
d) regolare la corsa dell'utensile in modo
Mezzi ausiliari: apparecchio stozzatore, che esca di alcuni mm dalle due / 1 a
sensi lo spostamento SI S =
eventuali blocchetti paralleli di posi- parti (fìg. 2-/Ji-/i2);
zionamento.
e) centrare il foro del pezzo con la mez- t) eseguire la divisione corrispondente
zeria dell'utensile, possibilmente dal ai lati del poligono e ripetere il ciclo
3. Particolarità dell'operazione lato interno del foro (fìg. 6); di stozzatura negli altri iati, lasciando
il soprammetallo sufficiente per la
L'apparecchio stozzatore converte il f) determinare il numero delle corse
fìnitura;
moto rotatorio dell'albero principale della per minuto adatto al materiale da
fresatrice in movimento rettilineo alter- lavorare; u) riaffilare l'utensile e finire con lo
nativo. stesso metodo tutti i lati del poligono
g) sfiorare il foro con l'utensile;
Si applica alla fresatrice in luogo, interno.
della testa verticale, e, generalmente h) eseguire alcune passate con leggero
si usa disposto verticalmente, ma può avanzamento, in modo da portare il
centro del tagliente tangente alla 5. Avvertenze
anche ruotare angolarmente nei due sensi
permettendo stozzature inclinate (fìg. 3) circonferenza;
— Nella stozzatura di poligoni è bene
ed orizzontali. /') azzerare il tamburo della slitta tra- ricordare che la larghezza del lato /
In combinazione con il divisore uni- sversale; in relazione alla quota interna d per
versale e la tavola girevole (fìg. 3-8)
/) procedere alla stozzatura con avanza- i poligoni più comuni è la seguente:
questo apparecchio permette di eseguire triangolo equilatero / = 1,732 d
sedi per alberi scanalati, profili e con- mento manuale, regolandosi con il
tamburo del carrello trasversale per quadrato /= d
torni esterni ed interni di diversa forma,
raggiungere la quota stabilità; pentagono I = 0,7265 d
sostituendo la macchina stozzatrice con
esagono I = 0,577 d
un rendimento proporzionato alla sua m) controllare le misure con i beccucci ettagono I - 0,481 d
robustezza. interni del calibro ventesimale o con ottagono 1= 0,414 d
calibri fìssi differenziali; decagono / = 0,325 d
4. Metodo di lavoro n) effettuare, se necessario, altre pas- Dovendo eseguire contornì diversi,
sate per la completa finitura. si potranno combinare i movimenti
A) Per eseguire cave o sedi per linguette
e chiavette. ortogonali della tavola con quello
B) Per eseguire poligoni interni:
rotatorio della tavola girevole, se-
a) montare l'apparecchio a stozzare sulla o) procedere come da a fino a g, fis- condo che il lavoro lo richiede.
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generaz. evolvente DENTATURA PER INVILUPPO azione del creatore

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a 1. Dispositivo con trasmissione posteriore 2. Dispositivo con trasmissione dalla testa
a

L'applicazione di questi apparecchi alle fresatrici tende a trasformarle in dentatrici automatiche per ruote dentate con
tutti i grandi loro vantaggi di precisione e di celerità.

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a
•a

3. Inclinazione tavola e rotazione 4. Azione del creatore 5. Profondità di passata

L'impiego del creatore che determina un moto di generazione a ciclo chiuso esige l'impostazione del pezzo e il cal-
colo dei ruotismi in base agli elementi del creatore e della ruota da costruire.

1 F^Xxvvx .x\x\\

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6. Lavorazione ruota elicoidale 7. Centraggio ruota 8. Profondità di passata.

La costruzione delle ruote elicoidali richiederebbero l'impiego del creatore dello stesso diametro della vite e l'imposta-
zione ortogonalefragliassi della ruota edel creatore. In caso contrario occorre variare l'impostazione angolare del pezzo.

SPS
MECCANICI
APPLICAZIONI SPECIALI: DIVISORE AUTOMATICO PER
FRESARE CON CREATORE 31
1. Scopo dell'applicazione Corrisponde a quello segnato sul f) inclinare la tavola, o il gruppo porta-
creatore e cioè: creatore, dell'angolo « (punto 4);
Fresare ruote dentate cilindriche e Diametro primitivo g) effettuare lo spostamento verticale
ruote elicoidali concave per viti perpetue (o trasversale) di una quantità eguale
modulo
con il procedimento d'inviluppo, appli-
Essendo generalmente il creatore una all'altezza h del dente (fìg. 5);
cando alla fresatrice l'apparecchio divisore
automatico. vite destra, si dovrà ruotare la tavola h) bloccare le slitte che devono stare
dell'angolo a in senso orario (fìg. 3-4) ferme, e, con aggiustaggio preciso
o il gruppo portacreatore in senso anti- anche quelle che lavorano;
2. Attrezzature orario (fìg. principale destra).
/) avvicinare a mano la ruota in rotazione
al creatore (pure in rotazione) ed
Utensili: creatore cilindrico del modulo B) Ruotismo di collegamento innestare l'avanzamento automatico,
corrispondente;
Ad ogni giro del creatore (di un prin- notando che l'avanzamento della
Mezzi ausiliari: apparecchio divisore auto- cipio) la ruota da costruire deve ruotare ruota in costruzione per ogni giro
matico, mandrino di fissaggio, brida di un dente. Il ruotismo dev'essere tale del creatore, dovrà essere tanto mi-
con codolo curvo, ruote d'assorti- da realizzare questo principio in relazione nore, quanto maggiore è il numero dèi
mento. al rapporto del divisore e cioè della suoi denti.
coppia: vite senza fine (che riceve il
movimento) ruota elicoidale (che lo co- B) Ruote elicoidali per viti senza/ine:
3. Particolarità dell'operazione munica al pezzo). /) procedere come da a fino a rf;
Chiamando K il numero di denti di
detta ruota elicoidale e Z il numero di m) centrare la ruota da fresare nel senso
L'apparecchio divisore automatico
denti della ruota da costruire si ha: della larghezza rispetto al creatore
collegato cinematicamente all'albero prin-
(fìg. 7);
cipale della fresatrice, permette di fre- K
sare i denti delle ruote con il procedi- Rt- n) bloccare le slitte come in h;
mento di inviluppo e determina il carat-
Esempio: fresare una ruota dentata di o) sfiorare con il creatore il centro con-
teristico profilo ad evolvente.
60 denti con un divisore automatico cavo della ruota, ed azzerare il tam-
Tale collegamento si può ottenere: avente il rapporto K = 24. buro;
a) con ruotismo situato in una scatola
a forma di divisore, che si applica Soluzione: p) alzare (o spostare trasversalmente)
sulla tavola e riceve il movimento la tavola fino a raggiungere l'altezza
24 h del dente (fìg. 8);
rotatorio dal mandrino principale per
mezzo dei giunti cardanici (fìg. 1-2-3);
Z ~6<r
60 10
q) effettuare alcuni giri a vuoto per li-
40 ruota conduttrice sciare i fianchi dei denti.
b) con un gruppo portacreatore situato
in corrispondenza dell'albero prin- 100 ruota condotta
cipale, dal quale preleva il moto, con una intermedia di diametro conve- 6. Avvertenze
che viene trasmesso mediante un niente.
albero con due giunti cardanici ad Qualora nel caso B) il diametro del
una scatola portaruotismo fissata creatore non fosse eguale a quello della
sulla tavola. 5. Metodo di lavoro vite senza fine occorrerebbe calcolare
l'angolo della vite e del creatore e quindi
Da questa, un altro albero con rel-ativi
A) Per ruote a denti diritti posizionare la tavola (o il portacrea-
giunti trasmette il moto alla tavola gire-
tore) in relazione alla differenza di tali
vole portapezzo (fìg. 2). a) montare il dispositivo sulla fresa- angoli.
Il creatore, tagliando progressiva- trice con i relativi giunti cardanici
mente tutti I denti, oltre al giusto Esempio: dati:
ed assicurarsi del corretto funziona-
profilo assicura l'esatta divisione, ed mento. Dp del creatore = 55 m m
una grande rapidità di esecuzione. Dp della vite senza fine = 45 mm
Per tagliare ruote a denti diritti oc- b) disporre le ruote calcolate sull'appa- Modulo = 2
corre inclinare la tavola o il gruppo recchio e provare il senso di rota-
Soluzione :
portacreatore dell'angolo dell'elica del zione;
55
creatore; dovendo invece fresare ruote e) collocare, ben centrata, la ruota da Angolo vite creatore = tg a = — =
elicoidali per viti perpetue (con creatore fresare sul mandrino portapezzi; = 27,5; a = 2 ° 5'.
di diametro eguale alla vite), la tavola o
d) controllare praticamente (con oppor- 45
il portacreatore non vengono inclinati Angolo vite senza fine = tg a = — =
(vedi Avvertenza e F.P. 27F). tuni segni sul creatore e sulla ruota)
che il creatore faccia tanti giri quanti = 22,5; a 2° 33.
sono i denti della ruota, mentre Differenza: 2° 33 — 2 5 - 28'
questa ne fa uno solo;
4. Calcoli di posizionamento Risposta: per fresare una corona elicoi-
e) sfiorare il creatore con la superfìcie dale di Modulo = 2 e Dp = 45, con
A) Angolo d'inclinazione della tavola o esterna della ruota, ed azzerare il creatore di Dp = 55 m m si dovrà
del portacreatore tamburo corrispondente; ruotare la tavola di 28'.
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u. 1. DISPOSITIVO ORIZZONTALE PER BARENARE 2. APPARECCHIO PER DENTARE RUOTE CONICHE

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3. DIVISORE TRIPLO CON CONTROPUNTE 4. DISPOSITIVO PER FISSAGGIO IDRAULICO

5. APPARECCHIO PER FRESARE STAMPI 6. TESTA FRESATRICE CON COPIATORE IDRAULICO

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Lavoro

A. Esempio di fresatura normale

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7. DISPOSITIVI A PROGRAMMA PER CICLI AUTOMATICI B. Esempio di fresatura pendolare

SPS
MECCANICI . APPLICAZIONI VARIE SULLA FRESATRICE 32F
Scopo del presente foglio la ruota divisoria e il settore arquato. È un'applicazione assai importante
Il moto di generazione dell'evolvente per i lavori in serie, che permette di
Illustrare alcune lavorazioni speciali del dente si ottiene per rotolamento di bloccare idraulicamente un elemento da
(A) con attrezzature adatte che estendono questo settore arquato sopra una super- lavorare, mentre si svincola quello già
le possibilità di lavoro della macchina, e fìcie piana. lavorato.
delle lavorazioni normali con attrezzature Per assicurare la perfetta aderenza, Si può cosi procedere alla rimozione
speciali (B) che ne aumentano la pro- senza slittamento, il settore è vincolato del pezzo, alla pulizia della sede ed al
duttività. da due nastri d'acciaio. bloccaggio del nuovo elemento senza
La divisione si effettua manualmente fermare la macchina.
mediante un piolo trapezoidale che si
A) Applicazioni speciali innesta (pressato da una molla) su 6) Divisore multiplo (fìg. 6).
denti della ruota divisoria.
1) Apparecchio per barenare (fig. 1) Dispone di due o tre mandrini porta-
3) Copiatore idraulico (fìg. 3) pezzo e permette di eseguire contempo-
Consiste in un corpo monoblocco raneamente la stessa operazione su due
disposto orizzontalmente sulle guide ver- Si compone essenzialmente di una o tre elementi eguali.
ticali del basamento in corrispondenza testa porta fresa e di un gruppo tasta- Il principio funzionale è eguale a
del mandrino principale, dal quale pre- tore rigidamente collegati fra di loro. quello del divisore universale (F.P. 08-09)
leva il moto per comunicarlo alla testa Sotto il tastatore, passa, con corse ma la forma costruttiva varia, perché
del bareno. alterne, il pezzo campione, che obbliga non può ruotare secondo il piano
Questa si trova ad una estremità del il tastatore a spostarsi secondo il profilo verticale.
monoblocco per consentire il massimo della traiettoria percorsa.
sfruttamento della corsa della fresatrice. Questi spostamenti vengono tra-
Al lato opposto, su apposite guide è smessi con buona fedeltà, mediante 7) Dispositivo per cicli di lavoro pro-
collocato il supporto del bareno. I pezzi fluido in pressione al gruppo portafresa, grammati
vengono fìssati sulla tavola, che comu- che perciò riproduce la forma del cam-
nica loro il moto di avanzamento. Per pione. È assai utile per costruire stampi Si può applicare su alcune macchine
quanto riguarda le lavorazioni, vedi F.P. concavi. comuni, predisposte a riceverlo e con-
12F. sente di automatizzare i movimenti lon-
4) Apparecchio per fresare stampi di gitudinali (di accostamento rapido, di
2) Apparecchio per dentare ruote coniche forma geometrica semplice (fìg. 4). lavoro, di ritorno rapido, e dell'eventuale
(fìg. 2). inversione dell'albero portafresa) per ot-
Impostando direttamente la macchina tenere notevole risparmio di tempo.
Lavora in copia con l'apparec- con i dati del disegno (senza necessità di Consiste essenzialmente in una pia-
chio stozzatore disposto orizzontalmente ricorrere al pezzo campione) questo stra con diverse cave dove si dispongono
(F.P. 30F) e può essere applicato su apparecchio permette di eseguire sagome i tasselli di comando. La posizione di
fresatrici di media e grandi dimensioni. geometriche semplici come: gole, spor- questi determina la chiusura dei micro-
Il principio di funzionamento è il genze circolari, cilindriche, sferiche e interruttori i quali, per mezzo di appa-
seguente: toroidali. recchiature elettriche di potenza, co-
Uno speciale utensile trapezoidale a mandano i motori destinati ai movimenti
doppia spoglia frontale, dotato di moto della tavola.
rettilineo alternativo taglia progressiva- 6) Attrezzature speciali: Esistono poi fresatrici per lavora-
mente i vani dei denti della ruota, fissata zioni in grande serie totalmente pro-
su apposito nasello opportunamente in- 5) Attrezzatura idraulica a più stazioni grammate nei tre movimenti ortogonali
clinato, all'estremità del quale si trova (fìg. 5). (verticale, trasversale, longitudinale).

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