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ECONOMIA E DIRITTO CONCETTI DA SAPERE:

SFERA PRIVATA:
 Occuparsi  sé stessi
 proprio benessere
 propria sopravvivenza.
 Costituita da persone che conosco, con cui ho rapporti personali diretti
 Comportamento al suo interno non regolato da regole giuridiche
 ESEMPI: lavoro, scuola, famiglia, amici, amori, litigi, divertimenti, sport,…

SFERA PUBBLICA:
 Costituita da persone che non conosco che hanno il mio stesso scopo/interesse
comune=risoluzione problema collettivo comune
problema collettivo=problema che riguarda un vastissimo numero di persone che non si conoscono
tra loro (garantire la sicurezza dei cittadini, costruire una strada, ...)

agire nella sfera pubblica

 Quando voglio affrontare un problema collettivo


 Unirsi in assemblee, comitati, partiti, …
 Mezzi: parlare in pubblico, discutere (saper argomentare=confrontare proprio pensiero con
quello altrui, spiegare perché si prendono determinate posizioni), votare, …
 Politica: attività che mira a risolvere problemi collettivi
ricerca bene comune
genera conflitti  diversi modi di intendere bene comune

come affrontare i problemi collettivi

 Stato = autorità posta sopra i cittadini che risolve i problemi collettivi secondo il loro
interesse
 Mercato = meccanismo impersonale con cui gli individui, agendo secondo il loro interesse
personale, realizzano interessi comuni
 Solidarietà = collaborazione e aiuto reciproco tra individui

Stato:
 la teoria dello stato: Thomas Hobbes
Stato di natura: se non ci fosse lo stato=creazione dell’uomo gli uomini sanno
riconoscere le regole della vita comune, sanno che sarebbe meglio se venissero rispettate,
che solo così si può vivere in pace, non esistendo uno stato (tribunali, polizia,…) non si può
essere sicuri che la gente le rispetti, non ci si fida degli altri, tutti infrangerebbero le regole
perché temono di essere sopraffatti per primi=GUERRA TUTTI CONTRO TUTTI
 in agguato nelle società (es. tolgono i semafori=caos)

Contratto sociale: L’uomo si accorge bisogna trovare un rimedio=statonasce da un


accordo volontario tra individui che compongono la società, rinunciando a parte della libertà
in cambio della sicurezza
Costituzione= forma di contratto con cui i rappresentanti del popolo decidono che poteri
dare allo stato e quali al popolo
 Che problemi risolve lo stato: problemi di convivenza collettiva che gli individui, per conto
proprio, non riescono a risolvere
 illuminazione strade, inquinamento, sicurezza, difesa, amministrazione giustizia,
istruzione, disoccupazione, strade, argini fiume, fognature, …

 La sovranità: per fare tutto ciò, lo stato deve essere in una posizione di superiorità rispetto
ai cittadini=sovranità e avere la possibilità di fare leggi, imporre tasse (per realizzare le
opere pubbliche, scuola, strade, …), forza per punire i trasgressori (chi non rispetta le leggi
e non paga le tasse)

Mercato:
 la teoria del mercato: Adam Smith
il conflitto tra compratori e venditori: mercato=luogo fisico, dove si realizzano
scambiinteresse venditore e compratore contrappostivenditori vendere al prezzo più
alto possibile, compratori comprare al prezzo più basso possibile

no scoppio guerre, presenza di concorrenzatra venditori = offerta Prezzi fissati secondo
tra compratori = domanda l’andamento
domanda offerta
= equilibrio automaticosi trova un equilibrio tra gli interessi opposti
senza che sia necessario l’intervento dello stato
mano invisibileconcetto astratto=meccanismo impersonale che consente di fissare i
prezzi e le quantità vendute senza bisogno che intervenga lo stato

 che problemi risolve il mercato:


meccanismi di mercato risolvono in modo semplice problemi collettivi molto complessi
(produzione e distribuzione beni), senza sforzi (che stato farebbe)
 favoriscono l’efficienza i produttori riducono al minimo gli
sprechi
 gli individui, mossi solo dal loro interesse riescono facilmente e involontariamente soddisfare
bisogni collettivi

stato e mercato a confronto:


 difetti mercato: il mercato funziona solo se è conveniente, il mercato è in grado di
soddisfare i bisogni delle persone che possono pagare, favorisce persone più ricche e
penalizza le persone più povere
 difetti stato: lo stato rimedia ai difetti del mercato, aiuta i cittadini più poveri ma è sovrano,
disponendo quindi di una forza enorme e superiore a quella dei cittadini, può abusare della
sua autorità, sprecare il denaro pubblico: commettere ingiustizie
 differenze: stato consapevole ma oppressivo e inefficiente= mano visibile  si sa chi i
 valori: uguaglianza e giustizia
mercato efficiente ma cieco = mano invisibile
valori: libertà economica e efficienza

Rapporto tra stato e mercato:


 il mercato non può esistere senza statofunziona solo se c’è un autorità che mette alcune
regole fondamentali: non ingannare, rispettare i contratti, pagare i debitisenza ciò=sdn
 lo stato può esistere senza mercatopuò decidere quali bene produrre e a chi
distribuirli=molto complesso
 DIALOGANO E CONVIVONO TRA LOROlo stato regola, stimola e controlla il
mercato
il mercato condiziona l’attività dello statofissa prezzi
di cui lo stato deve tener conto

La solidarietà:
 Cooperazione spontanea, aiuto, controllo reciproco tra individui
 donazioni, trasfusioni di sangue, volontariato, no profit, assistenza agli anziani
 Terzo settore=insieme delle azioni di solidarietà e dal volontariato=formato da un numero
crescente di cittadini, soprattutto giovani, che nel tempo libero assistono persone più
deboli, promuovono attività culturali, risanano l’ambiente, si prendono cura dei beni
culturaliriuniti in associazioni/cooperative sociali

Le regole (norme):
rendono prevedibile il nostro comportamento
sono indispensabili perché permettono di risolvere conflitti
stabiliscono doveri e attribuiscono diritti
generali e astratte
sanzione=conseguenza spiacevole per chi non rispetta la regola, commisurata alla gravità
dell’infrazioneinf.grave=sanz.pesante =differenzazione delle sanzioni
 inf meno senso di giustizia
grave=sanz.leggera  scopo pratico = scoraggiare al meglio un x
comportamento dando la minor sanzione possibile

Diverso tipo
riparatoria = quando l’infrazione è meno grave, si può riparare al danno fatto attraverso
l’annullamento dei vantaggi del trasgressore
punitiva = quando l’infrazione è molto grave, non si può riparare un danno, quindi si infligge una
punizione al trasgressore, cioè una sofferenza materiale/psicologica

Funzione della sanzione


repressiva/punitiva=infligge sanzione per compensare male che un uomo ha fatto ad un altro o
alla società (occhio x occhio dente x dente)
preventive/deterrenti=una sanzione per orientare scelte di comportamento dei suoi destinatari
rieducative=attraverso la sanzione il suo destinatario viene risocializzato, lo scopo è il
reinserimento nella società

Norma sociale (comando) sanzioni:


definizione implicita/esplicita ma sempre nota
sono regole morali/di costume/sociali/ la gente penserà che sono
religiose, che ci vincolano nella nostra maleducato/faccio una brutta figura
coscienza, sotto profilo della cortesia sociale punitiva: mi prendo uno schiaffo
caratteristiche: riparatoria: ripago il vetro rotto giocando a
né scritte né obbligatorie, si tende a rispettarle pallone
impartito a una singola persona
ordina di fare/non fare qualcosa di specifico legittimazione:
considerate valide x loro contenutoconsiderate
valide solo da chi ne riconosce il valore
Norma giuridica (regola del diritto)
regole con importanza particolare comportano speciali conseguenze
DIRITTO=insieme delle norme giuridiche
ORDINAMENTO GIURIDICO=sistema costituito dalle regole giuridiche, fatto da elementi diversi
ma strettamente collegati, quindi ogni norma deve essere considerata nel suo rapporto con le
altre, ogni stato ne ha uno
nel rapporto con altri stati ci sono ordinamenti comuni (es. ordinamento internazionale) e le
decisioni vengono prese da giudici comuni (giudici internazionali)
differenza tra regole e norme giuridiche=la loro violazione è accertata da un giudice nel corso di
un processo e le sanzioni vengono applicate dallo stato, se necessario anche con l’uso della forza
non tutte le norme sono giuridiche

il giudice deve giudicare in modo imparziale (no favorire nessuno) e formale
(risp.deter.proced)istituiti dallo stato

definizione:
regola di condotta (impongono un comportamento in una data situazione astratta), scritta, che
tutti devono rispettare, per prevenire/risolvere conflittimancato rispetto detta norma=sanzione
caratteristiche:
generali=si rivolge a tutti coloro che si trovano nelle circostanze dettate dalla regola
astratte=descrivono una situazione tipo e possono quindi essere applicate infinite volte
coercizione:
ogni norma ha la sua sanzione
fattispecie e sanzioni:
generali e astratte
sanzionabili (punitivo/riparatorio)
norma distinta in due parti premessa/fattispecie=quale comportamento adottare
conseguenza=definisce quale sanzione deriva inosservanza 1°parte
legittimazione:
prodotte da organo legislativo, eletto dal popolo, attuate dall’organo esecutivo (Governo) +
giudiziario (Tribunale=organo terzo ed imparziale)
funzione:
risolvono conflitti  nascono quando relazione con altre persone + interessi entrano in conflitto
valutando vari interessi la norma stabilisce quale debba prevalere e essere protetto e quale no

Diritto consuetudinario e scritto:

diritto consuetudinario:
nel passato le norme erano consuetudinarie= non decise da autorità politica + non
scrittedecisioni prese da un “leader” ispirato da divinità/tradizioni
le autorità pubbliche (principi, re, …) potevano emanare leggi scritte che cambiassero quelle
consuetudinariema eventi legislativi da autorità pubbliche erano molto raro
caratteristiche: 2 elementi
1 Materiale: ripetizione nel tempo degli stessi comportamenti e formalità
2 Psicologico: questa ripetizione faceva sì che venissero avvertiti come giuridicamente
corretti
problema: incertezza del diritto e quindi disuguaglianza
era la principale fonte del diritto
diritto scritto:
XVIII sec a.C.  codice di Hammurabi = più antica raccolta scritta conosciuta di norme
mutazione 2 secoli faabolire le norme consuetudinarie per sostituirle progressivamente con le
norme scritte emanate dagli stati
codificazione=gli stati emanano codici (leggi scritte) che regolano le materie prima regolate
dalla consuetudine + danno un nuovo contenuto passaggio storico da cons a dir scrit=
rivoluzione francese (dichiarazione diritti uomo=legge uguale per tutti + la sovranità appartiene al
popolo) + codificazione napoleonica+quella austriaca ha influenzato molto la codificazione del
diritto privato + penale + processuale svizzero
si affianca l’interpretazione di dirittorende funzionale il dirittoadattandolo alla
trasformazioni della società civile + alla realtà economica
conseguenze
certezza diritto
garanzia per cittadini + tutela della loro libertà da abusi potereseparazione poterisolo
legislativo fa leggi
giudici + avvocati si rifanno a una sola fonte che devono applicare

Fonti del diritto:


1. Costituzione federale: approvate dai cittadini = Referendum obbligatorio
regola diritti cittadini + organizzazione Stato = organi + compiti
2. Leggi federali:  approvate dal parlamento + cittadini se richiesto (referendum facoltativo)
 regolano qualunque aspetto giuridicamente rilevante della nostra vita
3. Ordinanze federali: approvate dal Governo (Consiglio Federale)
 specificano il contenuto delle leggi e ne consentono l’applicazione

federalismo=i Cantoni sono sovrani per quanto la loro sovranità non sia limitata dalla Costituzione
e esercitano tutti i diritti non delegati alla Confederazione
principio di sussidiarietà=principio secondo cui l’organo (ente inferiore) più vicino al cittadino è in
grado di affrontare un compito e l’ente superiore deve astenersi dall’intervenire, perché si ritiene la
vicinanza dell’ente al cittadino favorisca la soluzione dei problemi collettivi che la popolazione vive
e lo stato deve affrontare

I rami del diritto:


1. Diritto privatoformato da norme che regolano le relazioni tra privati = relazioni interno
famiglia (matrimonio, divorzio, adozione,…) + relazioni vita economica (es proprietà, eredità,
contratti, debiti e crediti,…)regole essenziali per far funzionare il mercato=scambiarsi beni e
servizi senza timore che si assume un impegno non lo rispetti
scopo: stabilire chi ha torto e chi ragione in caso di controversia
sanzioni=riparatorie

2. Diritto penaleformato da norme che stabiliscono reati e le rispettive peneè considerato


reato ogni comportamento che reca danno alla società nel suo insieme (non solo singoli individui a
cui si rivolgono)
scoporeprimere comportamenti dannosi per la società
sanzioni=punitive2 tipidetentive=ergastolo/reclusione/arresto
pecuniarie=multa/ammenda
3.Diritto pubblicoformato da norme che stabiliscono organizzazione e funzionamento stato
(regole riguardanti elezioni, governo, pubblica amministrazione…)+diritti e doveri dei cittadini nei
confronti stato(diritti libertà, dovere di pagare le tasse)
scopoporre limiti all’esercizio del poterechi governa deve rispettare date regole

L’amministrazione alla giustizia:


funzione del giudice=giurisdizionalegiurisdizione=dichiarazione del dirittogiudice applica
una norma a un caso concreto dichiarando cosa stabilisce in proposito il diritto
processo=2 tipi

-Civile=giudizio di controversie tra privati (es. esecuz. contratto, eredità, questioni proprietà, …)
come avviene = 1) comincia per iniziativa di attore (un privato) che chiama in giudizio il
convenuto (altro soggetto) perché lo ritiene responsabile di un reatoparti=attore+convenuto
2) si articola in due fasi  1°=processo di cognizione=accertare pretese attore fondate base
leggeattore deve provare che la sua pretesa sia fondata, se non
riesceragione=convenutodopo aver ascoltato ragioni attore/obiezioni convenuto 
dichiarazione sentenza=se ci sia stata una lesionese sìimpone sanzioni x ripristinare ordine
3)la parte che ha perso la causa obbligata a dare esecuzione alla sentenzase non lo
fa=2°=processo di esecuzione=scopo di eseguire con uso forza le prescrizioni stabilite nella
sentenza

-Penale=verificare se una persona ha commesso un reato, se sì, applicazione della relativa pena
come avvienereato è contro intera societàazione penale la fa pubblico ministero (pm)=tipo
particolare di magistratoformula accusa contro imputato=esercita la difesala persona che è
stata offesa dal reato può intervenire come parte civile con scopo ottenere risarcimento dei danni
dall’imputato in caso di condannapm ha l’onere della prova=deve riuscire a provare che
imputato è colpevolese non riesce=giudice assolve imputatodopo aver le prove portate
dall’accusa e dalla difesa il giudice pronuncia la sentenza=assoluzione/condanna, se condannato si
stabilisce la pena

Tribunale federale:
1°grado=tribunale cantonale
2°grado=appello
3°grado=tribunale federale  scopo: garantire uniformità al diritto e tutelare i diritti dei cittadini

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