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Perché il suono della tromba di Chet Baker su My Funny Valentine mi emoziona cost? Com’é che il suono del sintetizzatore di Keith Emerson suona meglio de! mio nuove plugin? Compro uno Stradivari o un violino low-cost su Amazon?" Molte delle risposte a queste domande trovane riscontro nello studie del timbro. Il timbro, da definizione, @ quella caratteristica de! suono che ci fa distinguere uno strumento da un altro anche se emettono la stessa nota alla stessa dinamica, Proviamo ad andare un po’ piti a fondo di “misurarlo" in modo pit: pr cosl, cercando ties. Subitotreviamo una complcaion i tbe non & >) misurabile come frequenza, ampiezza o fase ma ha bisogno di pit fattori per essere descritto, @ qui sta forse gran parte del suo fascino. Non posso quindi die quel violino @ 40 x © quella tromba 50 x, quindi Posso pero descriverlo in modo sone timbri divers sciantifico se lo scompongo nelle due parti di cui @ fatto e che ne definiscono le caratteristiche: lo spettro “™ @ inviluppo dinamica. Ogni timbro ha uno spettro e un inviluppo dinamico caratteristicl i {8 Fandamento della dinamica di uno strumento da quando viene sollecitato a quando termina il suo suono. Negli strumenti acustici é proprio della fisica di costruzione dello strumento mentre negli strumenti elettronici spesso pud essere varlato dal musicista attraverso dei parametti, Per esempio se confronto urvarcata su un contrabbasso con un colpo di una bacchetta su un vibrafono, nate che nel primo caso il pleco del suono viene raggiunto in modo leggermente pid lento rispetto al vibrafono che lo raggiunge in modo rapidissimo, tanto da definirlo percussive. Oppure se pizzico la corda di un ukulele @ contemporaneamente suono una nota sostenuta di pianoforte, il suono dell'ukulele terminera nettamente prima rispetto a quello del pianoforte. Per semplificare e rendere gestibile negli strumenti elettronici linviluppe dinamico lo si schematizza in 4 fasi che prendono il nome di ADSR, da Attack, Decay, Sustain, Release, A tempo INIZIO FINE sollecitazione sollecitazione AME eitempoche HELE tdecadimento _SEE]e rampiezza GEE i tempo che intercorre tra inizio naturale del suono diuno che lo strumento riescea__implega lo strumento, dalla sollecitazione strumento che, raggiunte il mantenere quando la nota una volta ricevuta la fine dello strumento.e i pieco, tende a scendere, in @ tenuta. Quindinon si dalla sollecitazione, per raggiungimento del genere rapidamente, verso. tratta di tempo, come nel raggiungere ilsilonzio. picco del suono. E una un’ampiezza stabile che é —_ caso delle altre fasi, perché_ Negli strumenti privi fase Importante perché poli sustain. iItempo in questo caso® i sustain, il tempo di determina per esempio la dato dallo strumentista __decadimento dal picco al percussivts di un suono. che decide quanto sllenzio viene chiamato tenereomenolanota, _a volte decay, altre volte Cisono strumenti che release, ma in entrambi non presentano questa i casi indica la durata dal fase, come la chitarra ole suo picco al silenzio, percussion Ognisuono che ascoltiamo, anche piticomplesso,éla somma dl sinusoid somplicie Finsieme diqueste componenti, chiamate parziall, si definisce I matematico e fisico che ha teorizzato e dimostrato questo si chiama Jean Baptiste Fourier e Il teorema che descrive tutto cié @ appunto il Teorema di Fourier. Da questa scoperta deriva anche la possibilita di analizzare un timbro complesso e di andare a vedere quali sono le sinusoid semplici che lo compongono attraverso la, cosiddetta, Trasformata di Fourier. Non entreremo in dettaglio sulla dimostrazione i queste teorie ma tenteremo di estrapolare gli aspetti pratici che ne derivano. Grazie a questi teoremi posso quindi rappresentare lo spettro di un suono costruende quello che prende il nome di spettro delle ampiezze (0 di potenza). Si tratta di una specie di “fotografia” di un istante di sueno nella quale & possibile osservare quali sone le sinusoidl che lo compongono, individuando dl ognuna la frequenza e empieza. Se al posto dell'ampiezza rappresento la fase, il grafico prende il nome di spettro delle fasi. In entrambe i casi posso decidere il livello di dettaglio di visualizzazione, mostrando pit! o meno schematicamente le sinusoidi presenti nel suono analizzato. oa Sema ear eee soon Sean phase| rappresentiamo le onde seers saree panel acettons Sees Shecranetne sane ata all Benen et l Bim, Memvanaiceme ones fn aces ee SPETTRO DELLE AMPIEZZE SPETTRO DELLE FASI ‘eamplene lies Il limite di queste rappresentazioni é che fotografano un istante e non permettono di vedere cosa accade al mio timbro un istante dopo. Questo talvolta é limitante perché i timbrr, in particolare quelli di strumenti acustici, hanno tuna loro evoluzione interna che contribuisce a renderli'vivi" e che con queste rappresentazioni é pid difficile cog Prendiamo per esempio una nota di pianoforte: se le analizziamo nel momento dell'attacco notiamo tantissime parziali, se prendiamo invece la coda ci apparira come un timbro poverissimo, in cul ci sono pochissime parziall. Questo perché i timbri hanno unvevoluzione altinterno anche di una sola nota. Esiste una rapprasentazione che ci permette di vedere questa evoluzione dello spettro: lo spettrogramma (0 sonogramma). In uno spettrogramma, nelle ascisse troviamo il tempo, nelle ordinate la frequenza e con il colore (pitt o mene intenso) misuriamo l'ampiezza ii quella data parziale. freq 1000 tempo Se andiamo ad analizzare una nota di uno strumento musicale notiamo che c’é una particolarita: una parziale appare ¢, dopo di lei, si susseguono una serie dl altre parziall con amplezza minore della prima e spesso la parziale piti ampia e bassa dello spettro e parziall tutte le altre. come molto amj fa distanze regolari, Chiamiamo fondamental Se guardo la relazione che c’é tra la fondamentale @ le parziali di uno spettro posso individuare due casi distinti di spettro: armonico e inarmonico. : [95825 AGA | quando te parziali sono multiple intere della fondamentale (cioé sono la fondamentale ‘moltiplicata per 1,2, 3, 6,5 etc... In questo easo le parziali prendeno il nome di armonic! e il suono @ intonablle su una certa nota, € quindt i caso ai tutt gli strumenti che possone fare note precise: violin, flauti:pisnoforti etc. sono multiple NON intere della foncamentale, clog sono la fondamentale STENNIS quando te parzi moltiplicata per numeri con la vitgola come 1.4 0 2.1. Questi strumenti non sono perfettamente intonabill tamburi, campane, gong etc... 9 NICO , INARMONICO 240 190 In uno Spettro Armonico, come abbiamo detto, le parziali prendono armonici naturali perché vengono prodotti direttamente dalla naturale fisica dello strumento. Praticamente quando suoniamo un LA al pianoforte, in realt’ allinterno di questa nota ci sono, oltre al LA, tante altre note (gli armonici), che LA perché hanno ampiezze minori ma che sono Importantissimi perché contribulscono a quindi come un accordo rnon sono evident! com creare il timbro dello strumento che sto suonando. La suuccessione de: che suona insieme alla nostra nota fondamentale e mantiene sempre all stes dei primi 8 armonici sono: ottave, quinta, ottava, terza maggiore, quinta, settima minore, ottava, Quindl se suono un DO della seconda ottava avrd i seguenti armonici: DOS, SOLS, DOs, Ml4, SOLS, SIb4, DOS. Chiaramente gli armonici ito, nella tabella trovate fino alfarmonico monic nature intervallirispetto ad essa. Gil intervalli naturall non finiscono con lottavo armonico ma vanno avanti all numero 16. Pit in su andiamo e minore sara 'ampiezza dell'armonico e quindi tale armonico sara meno percepibile. lion uinentale — naturali ©’ perd una lieve differenza di intonazione tra queste note ¢ quelle suonate sui nostri strumenti. Questo perché i nostri strumenti, come abbiamo visto nel capitolo sulla frequenza, sono accordati secondo una scala perfettamente ‘esponenziale per poter avere semitoni sempre uguall tra loro in tutte le tonalit e dar vita al temperamento equabi Lanatura peré non ha prevsto questa forzatura"equindll susseguirs| degll armonicl porta a Interval eggermente diversi. Le varlazioni tra note della scala equabile e della scala naturale sono esprimibill in centesimi di semitono: 100 centesimi equivalgono a un semitono, 1200 a unvottava Diforenza in centosimi semitone rspetto alla stessa nota dala seal tommporata 14-49 42, +40 31 ae 44 42 731 +4 be be be == == gz ——— = or Di nuovo, partiamo dal timbro pit semplice: la sinusoide, Notiamo la perfetta regolarita e pulizia della forma dionda e il fatto che lo spettrogramma rappresenta un solo armonico che @ la frequenza dellonda stessa. & un timbro “estremo” nel senso che in natura non lo troviamo mai da solo. Lo possiamo peré creare artificialmente con sintetizzatori software 0 hardware. Nel Coro Francese si pue hotare Ia regolarita della forma dionda, nella quale si individua agilmente il periodo: questo ci dice che si tratta di un timbro non molto ricco e perfettamente intonabile, quindi armonico e tutto cid @ | confermato dallo spettrogramma che evidenzia una regolarita della distribuzione dei non molti armenici presenti. FAS delfonda e dalla Anche nella viola @ evidente larmonicita del timbro che si evince dalla regolarita dei peric« distribuzione regolare degli armonicl sulle spettrogramma. 1I timbro risulta pit! ricco rispetto al precedente: pit! armonici nello spettrogramma e forma d’onda pits complessa. Viola Do3 Al \ ian val Pe f\ "WV \" y gong invece ci mostra una forma d’onda poco regolare, fatto che esprime una inarmonicita del timbro, confermata da uno spettrogramma in cui le parziall, seppur ben definite, non sone distribuite in rapporti regolari tra di loro, Gong Al Ake (A hal A | yl Se analizziamo adesso un piatto di una batteria, un crash per lesattezza, vediamo che ci allontaniamo molto dai risullati precedent: la forma donda @ molto irregolare @ lo spettrogramma mostra bande di frequenza pid definite di altre ma molta irregolarita nella lore distribuzione e nelle ampiezze. Questo ci dice che il crash ha un timbro vicino a un rumore bianco ma che, a differenza di questo, possiede delle bande piti rappresentate che infatti ci fanno distinguere un crash da un altro, Se cosi non fosse tutto il mercato del piatti della batteria non esisterebbe! Ci sono per esempio crash pit “scuri” cio’ can pits bande nella parte medio bassa dello spettro e crash pit “chiari” cioé con ampiezze delle parziali medio-alte, Crash | i Alida Wil hil Wi i wy rere hyhiey apr | Prendiamo in esame un suone della natura che tutti conosciame ¢ apprezziamo: il suono del mare. Da un punto di vista timbrico ci troviame di fronte a un suono molto vicino a un rumore bianco, a un suono cioé che contiene tutte le frequenze rappresentate alla medesima ampiezza. Questo perché le gocce di acqua si scontrano tra loro sul bagnasciuga in mode totalmente caotico e casuale e questo provoca infinite frequenze che si vanno a sommare nel suono complessive. Abblamo quindi una forma dionda molto irregolare @ uno spettrogramma saturo di parziali su tutte le frequenze, quasi equamente distribuite a livello di ampiezze, con concentrazioni nel punti in cui il suono é pit forte, 8 i tubal ahd 1 diaulahh, inne yyewy d Infine arriviamo allestremo di complessita, il timbro piti ricco in assolute: il rumore bianco. Si chiama bianco per sme. Infatti nel rumore bianco troviame tutte anatogis con la luce in cul il bianco indica la presenza di tutti i colori in: le frequenze Insieme, con la stessa’amplezza, come si evince dallo spettrogramma, La forma donda Invece @ fatta da infinite variazioni casuali che quindi non presentano mai un periodo riconoscibile. Come la sinusoide si tratta di un suono estremo, che non pud esistere In natura ma che pud essere prodotto in modo artificiale da sintetizzatori software o hardware. Rumore Bianco Eee tarel Teor rain wae fer ay Soares teee i Rees ECs)

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