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91 INTRODUZIONE E DEFINIZION| Lecologia si occupa di studiare le inter, iicirconda, Dopo aver affrontato lo stu. passiamo quindl alfanalisi dei rapport dig gu C2 BH Organismi viventi e tambiente che i Gel singoli organismi nei capitoli precedenti, esistenti tra i vari organism uineiee degli organismi appartenenti a una stessa specie viene detto popola- ‘Ogni popolazione occupa un * Linsieme delle varie popolazi sa area geografica viene det comunita viene definito biote Particolare spazio che viene chiamato habitat. oni, animali e vegetali, che si localizzano in una stes- to comunita. Il luogo di vita occupato dalla singola 1 n ‘Opo. Allinterno del biotopo si instaura la cosiddetta nicchia ecolagica, una vera e propria rete di ruolie relazioni composta dagl orga: nismi che fanno parte di quel preciso ambiente. Linsieme delle varie cornunita del biotopo che esse occupano forma lecosistema, owero Ie base dell'ecologia. Nel nostro pianeta esistono diverse tipologie di ecosistemi (anche detti biomi), i quali si distinguono a seconda della localizzazione e della vegetazione che li costituisce. Estensione eclima sono altri due element che li distinguono, in particolare quest.ultimo gioca un ruolo molto importante nella distribuzione dei vari biomi. | principali ecosistemi terrestri sono: acta) Zone polari e ghiac Tundra Foresta di conifere (0 taiga) Foresta decidua Macchia mediterranea Savana Deserto Foresta tropicale Assente Muschi licheni, piante erbacee Abeti e pini (conifere) Alberi a foglia larga (latifoglie), es. querce, olmi, castagni Piante sempreverdi e arbusti Piante erbacee, pochi alberi Scarsa, piante aride ‘Aseconda delle precipitazio- ni, piante latifoglie o spinose Poli Regioni pit settentrionali e in tutte le alte quote Prevalenti in Canada enell’Europa del Nord Medie latitudini: America settentrionale, Asia Orientale, Europa Paesi del mediterraneo Regioni prossime all'equatore Tropici Equatore i ecost edi acqua dolce, che Oltre a quelli elencati in tabella esistono anche gli ecosistemi marin! q Costituiscono i cosiddetti ecosistem/ acquatici, i ecos i sulla Terra. La blosfera & costituita dallinsieme di tutti gli ecosistemi present - 42 9 | Elementi di ecologia 9.2 CATENE TROFICHE ina, xth organism a second del of 1U0l0, po S00 ino di ognt Ccosist . Atrintet sere CassF6000 A pesonoin grado ttastormare | compost MMOH N MUM + produttort: sono iN ; tort ria mento cel mutinwento fornia da proUuttH (egy, + consumatort: si ssi possono CSsete = . ss grado (o ditetti; erbivort, si ibano direttamente del produttoy © diprimo gta ettiy carnivor, si clbano degli erbivorl; : ° secondo grado (0 indire Serco ghado: carnivari che si cibano sia degll erbivorl che a “ ante prede di altre specte; non sono generalmente pred t - « decompositori: si nutrono det resti di animali/vegetall mort © 1. asformang jy compost inor gail, i qual Saranno nuovamente utllzzatl dal produttorl, sem, di questi organismi sono le muffe ei funghl, Alt carnivon, Questi ruoli permettono di costruire quella che viene definita catena allmentare (oj ca), owero un passaggio di energia tra i diversi organism sottoforma di nuttientl, Ognior ganismo nasce con la necesita di acquisire energia per Il proprio sostentamento, la fonte di questa energia pud essere di tipo naturale (la luce del Sole) 0 pud essere rappresentaia direttamente da altri organismi. | vari step che costituiscono la catena alimentare sono anche detti livelll troficte si distin guono perla quantita di energia che essi possiedono. Infatti, nel passaggio da un livello adun altro (ad esempio dai produttori ai consumatori primar}, si perde una certa quantita di ener: gia, la quale viene prevalentemente dispersa sotto forma di calore, Inoltre, anche Il numero degli individui che compongono iil livello tende a diminuire passando da un livello altaltro, Gli organismi onnivori, come fessere umano, non occupano uno sealino definite di questa catena, ma possono vatiare a seconda di cosa si nutrono. Nella realta, ogni individuo si ritrova ad essere parte di pitt di una catena alimentare, pet Cui ormai si parla pitt propriamente di rete alimentare, un modello pitt dinamico dele cosistema, nel quale ogni organismo @ sia predatore che preda di altri organismi, Og! organismo viene definito nodo ed @ in collegamento con gii altri nodi tramite del rappot ben precisi. Ad esempio, tra preda e predatore avremo un rapporto di predazione eu" Passaggio di energia dal primo al secondo nodo, e non viceversa. 422 4a Testbust eae rs | Manuale di Teoria | Test Ammission€ A j q 3ci! VITAL! canismi, owero 1a componente biotica, sono in continua interazione con le com- 1 8 a delfecosistema, ovvero la componente abiotica ara, acqua,suolo), 8/2- por continuo ‘scambio di materia. Quest'ultima viene costantemente riciclata grazie a dei propri cicli di trasformazione che riguardano | principali elementi chimici: carbonio, ve azoto. 4 ° ry ciclo del carbonio: la CO, presente nelfaria viene trasformata in materia organica grazie S| rocesso di forosintes! ‘svolto dagli organismi autotrofi, in. modo che i composti orga- = aip ‘ano percorrere i diversi step della catena alimentare. Il carbonio viene | ‘a prodotti Poss : nC Osh restituito nell'atmosfera grazie a processi di ossidazione degli organism! fermentazione), ma anche come conseguenza dei processi di com- ween (ulizo ai combustbl fossit).Inoltre parte del carbonio viene depositato come io (CaCO,) formando le rocce calcaree del fondo marino, Una percen- farbonato di calcio fuale importante del carbonio presente nell'ecosistema si trova infatti negli oceani, sia in forma disciolt -a sia in forma minerale. Figura 1: ciclo del corbonia. 9 | Elementi di ecologia , ratmosfera & molto scars, i la quantita di fosforo presente nellatmos! a. Esq g SE eter tesa disponibile grazie all’erosione delle ae eens nelle quai; ¢ presente sotto forma di fosfato di calcio. Viene trasformato 'n Compesto Organico qa, gli organismi autotrofi e successivamente restitulto so See BANC. Graig 8) microorganism! batterie! viene poi trasformato in materiale morgenico, Nuovamen, utilizzabile dagli organismi prodotturi. Tuttavia la maggior P: 0 liberate vas costituire le rocce sedimentarie sul fondo degli oceani. Ciclo dell'azoto: diversamente dal fosforo, 'azoto é elemento pit abbondante neltatmo, sfera. Le piante non sono in grado di sfruttare direttamente 'azoto in forma gassosa, eq enecessario quindi che lazoto subisca prima dei processi di fissazione. Questo process pud awenire in maniera naturale (energia proveniente dai fulmini) o grazie allazione gi specifici batteri. La maggior parte dell'azoto deriva infatti da composti azotati che vengo. no demoliti dai batteri del suolo, i quali sfruttano gli amminoacidi per il proprio sostenta. mento e restituiscono l'azoto sottoforma di ine ammonio (processo di ammonificazione), A questo punto l'azoto pud essere trasformato in composto organico. Pid nel dettaglio, vi sono altre tipologie di batteri responsabili della fissazione dell'azoto at. mosferico direttamente in amminoacidi, e altre ancora che si occupano della nitrificazione delfazoto derivante dalla ossidazione di sostanze organiche. ent 4 plosla a re 4 1 DN rocce™ . fosfato rer) Aue’ Pee Figura 2: ciclo del fosforo. 424 n area Med? Testbusters | Manuale ai Tanein tr. Figura 3: ciclo dell'azoto. N.B. Questi elementi chimici sono fondamentali per tutto cid che riguarda le nostre cel- lule- Il carbonio @ unita di base di tutte le strutture molecolari indispensabili alla vita, i fosforo 8 fondamentale per la formazione degli acidi nucleici e delle monete energetiche della cellula, infine l'azoto va a costituire amminoacidi, proteine e acidi nucleici. 9.4 FATTORI LIMITANT che, allinterno dell'ecosistema, limitano la crescita diuna popolazione. Essi si possono distinguere in: + fattori limitanti biotici: organismi viven * fattori limitanti abiotici: elementi chimico-fisici (luce, ossigeno, temperatura). Ogni specie possiede un valore ottimale per ciascun fattore ecologico e la variazione di questslurmo’ sis in difetto che in eccesso, pud portare a una limitazione importante nella trescita della popolazione. Ad esempio, la luce @ un fattore fondamentale per} metabo- lismo della pianta, per cui una sua assenza pud limitarne. la crescita, Allo stesso modo: anche unvesposizione eccessiva alla luce pud causare una situazione di stress Pat la pian- ‘assorbito in maniera diretta, pud 3, Anche 'azoto, che come dicevamo non pud essere essere considerato un fattore limitante. popolazione @ direttamente correlata alla tare ampie variazioni del fattore limi- tea stress. I grado di tolleranza della Lanpercussione di cui risente la crescita della PeCie. Vi sono specie che sono in grado di soppor {ante e altre che invece sono pits faciimente sogge! riazione viene detto valenza ecologica. 425 10.9 | Elementi di ecologia g 5 INTERAZIONI BIOTICHE nte biotica dell'ecosistema @ ra, pone! recedenza, 12 60" jatica del come dicevamo in prec iante, Le interazlone biotiche, quindi, sone" *Snin dagii organism) vier raj tra le diverse Specie: neat relazioni che posson' i yon st ha vantagglo né svantaggto per i memb Renu) ‘one obbligatoria 0 facoltativa, no trarre beneficio entrambe le specie ) oppure solo una (commensalismo) Sry Cooperazit i ii SSO! pth rca houbel in cui p oF Miser Truk) (mutualismo) rae beneficio a sfavore delfaltra: ddatrice si ciba della preda (predazione), ta sfrutta lospite come fonte ismo) Una specie t eee unan red la specie pret Or escheat la specie parassil rete di nutrimento (parassiti esi autolimitano in quanto sono in : competizione per la stessa risorsa, pud essere Sane intraspecifca (tra individui della stessa specie) 0 interspecifica (tra specie diverse) Le due speci a limita la crescita della popolazione, risulta quindi ess

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