| fSeBHIIPFECOEIN della depressione infantile a seconda delle epoche della vita possono essere:
| fino a isturiaimentazione e del sonno, iii pai, dolor admin
2. dai 3ai 6 anni: apatia alternata ad aggressivita, rifiuto della scuola;
Sa ates ele faticbilit intelletuale,ipercinesia, feb, ts, balbuze, disinteresse
eae co ia De Se Opps
Disturbo distimico
La prevalenza del disturbo distimico ¢ nell’infanzia di 0.6-4.6% e nell’adolescenza di 1.6-8%. I]
disturbo distimico ha un ispetto al disturbo depressivo mag
giore (8.7 anni vs 10.9 anni). Il disturbo distimico é caratterizzato da un
. 1 sintomi non devono
ad effetto di farmaci o sostanze 0 a condizioni mediche generali. | sintomi
sociale del bambino. 1! 50-70% dei sog-
getti con disturbo distimico rischia di presentare anche un episodio depressivo maggiore.
I disturbo ha una sintomatologia con
‘Bionialigral(S=4/eielWAi€ per un lungo periodo) ¢ La pre-
valenza é di 0.2-1.1%,
il quadro clinico é caratterizzato da
T sintomi devono essere
cvidenti peralmengs|2smesijconperiodirdiremissionemon’superioria/2meSi e devono manifestarsi
limganiera eclatante in uno’ dei contesti di-Viti del bambino (casa, scuola, gioco) ¢ in maniera pit
lieve in uno degli altri due contesti
Evoluzione
Un episodio depressivo maggiore ha una di solit
ievis nei Vepisodio pud durare uno 0 due anni, La depressione tende a cronicizzare in
meno del 10% dei casi, il rischio di recidiva é alto: 40% nei primi due anni, 70% nei primi 5 anni.
Un episodio depressivo pud essere la prima manifestazione di un successivo disturbo bipolare,
o7FFattoril considerati in grado di aumentare ilrischiowdierecidive sono: le forme gravi di depressio-
Tra Je comorbilita sono da ricordare iitdisturbird’ansiaylADHD seriledisturbo:darticwindisturbindel-
Ja eondotta e oppositivo-provocatorio, il disturbo da abuso di sostanze. i disturbi di personalita, i
disturbivdellarcondottaralimentarepindisturbiesomatoformi, Esiste, inoltre, un’élevata ineidenzal di
‘patologia depressiva associata ai disturbi di sviluppo, come i disturbi di linguaggio, 1 disturbi di ap-
prendimento e il ritardo mentale.
Leziopatogenesi dei disturbi dell’umore & siiltifattorialemunanvulnerabilitarzeneticayenunavuls;
wnerabilitaeambrentaleyinfluenzerebbero i sistemi coinvolti nella regolazione afletliva del soggetto,
determinando la comparsa dei sintomi depressivi.
La depression & una malattia eterogenca derivante da una disfunzione di diversi sistemi neuro-
La maggior parte delle teoric biologiche sulla depressione si focalizza su anomalicsinunorrpit
SiNeRCDeECAIMIeL MEER, foal zea nelle aree cerebrali coinvolte nullnsesolazone alee
eniieeeniiiieieniimnianis nell’eziopatogenesi della depressione, ¢ quella secondo
Ja quale il disturho depressivo @ riconducibile ad un defieitifunzionale|dellajserotoninayidellamora:
‘drenalina‘eidella'dopamina; | farmaci con attivita antidepressiva infatti inorementano le concentra-
-zioni extracellulari di noradrenalina e serotonina e potenziano, dopo trattamento cronico, anche la_
trasmissione dopaminergica.
La ricorrenza di depressione maggiore nei figli di genitori depressi @ 3 volte superiore rispetto a
cid che accade nella popolazione generale, per il disturbo distimico @ 7 volte maggiore. In generale,
si nota un rischio superiore di sviluppare anche altre patologie neuropsichiatriche. I gemelli mono-
Zigoti hanno valori di concordanza pari al 76% se cresciuti insieme e al 67% se cresciuti separata-
mente, mentre, nei gemelli dizigoti, tali valori si aggirano intorno al 19%.
Nell’eziopatogenesi del disturbo va considerato anche un indireito effelio genetico sullo sviluppo-
cognitivo-emotivo-telazionale del soggetto che pud condizionare le sue esperienze di vita. Inoltre
nel 50% dei casi, i disturbi depressivi in eta evolutiva sono preceduti da un evento negativo o dalla
combinazione di pitt eventi stressanti
1 FAROHUGMFSEHIS per i disturbi dell’umore possono essere suddivisi in due categorie: i fattori
(GiNIEHEi ¢ i fattori SAGIVIUA, Nell’ambito dei fattori ambientali gioca un ruolo importante la fa-
miglia. Nelle famiglie dei bambini con disturbo dell"umore pud essere ritrovata una carente coesio-
: :
uun’ambivalenza e una searsa valorizzazione del]’autostima.La diagnosi é basata su un’anamnesi accurata che tenga conto di una eventuale familiarita per un
disturbo depressivo 0 altra psicopatologia, delle modalita di insorgenza dei sintomi, della loro dura-
tae graviti, di una eventuale storia farmacologica pregressa._
Particolare importanza riveste, nella pratica clinica, il #COROSEiRTEnTS aellaleprESSiOHe MnIpOIES
1SIALANGEPRESSIONEIDIpOlakel Per questo é necessario ricercare anamnesticamente la presenza di e-
‘pisodi ipomaniacali o maniacali pregressi, dei quali il soggetto e/o i suoi familiari potrebbero avere
scarsa consapevolezza. II mancato riconoscimento della componente bipolare della depressione pud
portare all’
con possibile destabilizzazione del quadro che pud essere caratterizzato da episodi maniacali, 0 au-
mento del rischio suicidario. Per la diagnosi si utilizzano intervistey Scale dimensionali/diwalutaziot
Il trattamento viene attuato attraverso un progetto terapeutico integrato. Vengono utilizzat iE
mmamimmmim ce tcngano conto dete GEER ree
del bambino; la psicoterapia cognitivo-comportamentale ¢ la psicoterapia familiare sono molto utili.
La terapia farmacologica, quando necessaria, ¢ basata sull’utilizzo di SSRI (selective serotonin
reuptake inhibitors), i farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina che devono esse-
re somministrati per almeno 6-9 mesi, la loro efficacia incomincia a manifestarsi dopo 1-2 mesi
dall’inizio della terapia (paroxetina, fluoxetina, sertralina, citalopram); ¢li antidepressivi triciclici
con effetto di potenziamento serotoninergico e noradrenergico (amitriptilina, imipramina, clorimi-
attualmente di seconda scelta; gli stabilizzanti dell'umore (litio, VPA, CBZ) e se necessari
neurolettici atipici come il risperidone, l’olanzapina ¢ la quetiapina.
Indicazioni bibliografiche
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