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Parte Il Il rapporto di lavoro IL LAVORO SUBORDINATO EI SUOI CONFINI soMMARO: I, IL LAVORO susoRDINATO. — 1. Un profilo storico-evolutivo del lavoro subordinato. — 2. Subordinazione e autonomia: fattispecie ed effetti. — 3. La qualificazione del rapporto di lavoro. — 31. Lart. 2094 cc, — 3.2. Gli indici presuntivi elaborati dalla giurisprudenza. — 4. Il lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. — 4.1, La disci- plina del rapporto individuale nel dilgs. n. 165/2001. — 4.2. Liaccesso alla pa. e il concorso pubblico. — §. I! lavoro alle dipendenze delle so- cieta pubbliche. — 6. Il lavoro alle dipendenze degli enti pubblici eco- rnomici. — 7, Lavoro gratuito e volontariato. — 8. Il lavoro familiare. — 11. IL Lavoro avTonomo. — 1. La nozione di lavoro autonomo, — 2. La tu- tela del lavoro autonomo, — 211, La tutela del lavoro autonomo tramite piattaforme digitali. — II]. Fra avToNoMa € suBoRDINAZION®. — 1. Le col- laborazioni coordinate e continuative, — 2. Le collaborazioni etero-or- ganizzate. — 3.1I lavoro occasionale. — 4. rapporti associativi. — 5. La certificazione dei contratti di lavoro, — IV. I c.b. RAPPORTI DI LAVORO SPE ‘cuaut. — 1. Premessa. — 2. II lavoro domestico. — 3. Il lavoro spottivo. — 4, Il lavoro aereo e nautico. — 5. Il lavoro giornalistico. — BiauioRaria I. IL Lavoro SUBORDINATO 4. Un profilo storico-evolutivo del lavoro subordinato Lorigine del rapporto di lavoro subordinato é strettamente collegata allo svi- luppo del sistema industriale e viene generalmente fatta risalire alla fine del dician- novesimo secolo. Prima dell’avvento dell’industrializzazione, il sistema economico era circoscritto allarea della corte (durante l’eta feudale) o della citta e ruotava attorno al modello della bottega artigiana, luogo nel quale il maestro insegnava ai propri discepoli i se- greti dell’arte, Gli statuti delle corporazioni artigiane disciplinavano i rapporti di concorrenza tra artigiani, prevedendo limiti alla produzione e alla commercializzazione dei pro- dotti, 108 [MANUALE D1 DIRITTO DEL LAVORO iq un sistema produttivo di tipo ary, jone assunse un ruolo di particgp le late 1 lla commercializzazione de; Moy, ley Prodor | kg Sq e transizion . dui Nella graduale transi nizzazione capitalistica rbd el gura del mercante, s0g8eH"? dept dall'artigiano. dei casi, infact, il mercante non solo fungeva ga, Nella maggior Patt finiva pet supportare econom;, _ .d acquirente, ma mica rg per lo svolgimento dellattivcg, pete * Tartigi, restituire qua" rio tra produttore ed 4° giano, prestando I capi to prestato mediante Partecipazion, Giang i Zione det” , Mey cante ai ricavl della be ae) nota come rapporto di Verlag, fu da mols Tale relazione contrat orto di lavoro subordinato, * Studi nata del i .ntrazione a progressiva conch di affidare alle botteghe artigian, ae : sentia questi uleimi, solo successivament, di concentrare in un unico Wop ~h fabbrica — tutte le fasi della peut alla nascita di un sistent® S~ i Si giunse cos imprenditore, era Tunico soggetto dotato di capacity co, ROIs ey n mica tale da potersi permett t dei mezzi di produzione ingombrant ecu wes pensi ad esempio, alle macchine a vapore ~~ frutto delle invenzioni tens sos F del Settecento e dell’Ottocento, imprenditore capitalista di 5 izzato della fabbrica, utilizzando le energie lavorative messe disposizione da quelli che poco pitt tardi sarebbero stati definiti “lavoratori suborii. nati’. z 8 a prime codificazioni borghesi, di matrice marcats- mente liberale, forte! privata. In Italia, il codice civile del 1865, redatto sull'impronta del codice civile francese di opere che potevano riferirsi al nascente fenomeno del lavoro in fabbrica. art, 1627 disciplinava le tre principali tipologie di locazioni di opere e ind one ed era rappresentata dal soggetto che si obbligava a prestare Ia propria opert trui servizio. Con riferimento a tale specie di locazione, l'art. 1628 precisava che to solo2 tempo o per ti A fa i a a j ina determinata impresa. Tale ultima disposizione escludeva la lare un tlséasitmedt ‘ i Contratto di locazione di opere a tempo indeterminato €s! poneva I codice civil i le del 1865 silimit i ; i i it: tet part uguainente i silimitava a considerare il prestatore d’opera& il a ere dello stesso rapporto contrattuale, senza tener col ‘cambio, si impegnav4 2 Yodierno rapP' ¢ considerata ante! Todi dei capitali nelle mani di alcuni mere inti in un primo moment, Cay, asi della produzione & stema economico di tipo capitalista,ne gu, 1 inte, evolutosi in i oat ere l'acquisto Iogiche figlie delle rivoluziont industrial r fivenne il soggetto che organizzava 'attivita prody, tiva nel sistema centrali In questo quadro, nacquero le mente incentrate sull’enfatizzazione e sulla tutela della propriet del 1804, conteneva alcune scarne disposizioni, inquadrabili nell’area della locazione stria: la prima di queste era riconducibile all’antesignano del moderno lavoro subo lobbligo di : -apecie di lp igo di prestare la propria opera all'altrui servizio poteva essere assunto s°° possibi- perfettamente in lin ‘ ea deacati " nn on Ie idee liberali che permeavano il codice unitarlo. dello squitibtio di librio di pot ere chi le sarebbe emerso di li a poco. IL LAVORO SUBORDINATO E | SUO! CONFIN! nfatti, 207 eee in affiorare le principali criticita connesse alle precarie gizioni di lavoro nelle fabbriche con la conseguente emersione di quella che fu cone aquestione sociale». efi ert allora la necessita di intervenire mediante una serie di leggi, con l'in- approntare delle tutele minime a protezione dei lavoratori addetti agli opifici tr etriali, che in molti casi venivano reclutati tra le donne e i minori. Vennero cost alla luce le prime forme di tutela del lavoro dei minori e del lavoro jnminile (2. 3657/1886; |. n. 242/1902), la legge istitutiva dell assicurazione contro ; infortuni sul lavoro (1. n. 80/1898), il riconoscimento dei riposi settimanali e festivi (489/997) car ‘Tale legislazione si fece carico anche di regolare settori produttivi particolar- ente pericolosi: si pensi ad esempio al lavoro nelle miniere, nelle cave e nelle tor- biere (2. 184/1893), al lavoro nelle risaie (1. n. 337/1907), al lavoro notturno nelle in- qustrie di panificazione e di pasticceria (1. n. 105/1908). Gli interventi legislativi summenzionati improntavano la minimale disciplina rotettiva su figure social-tipiche, come l’operaio dell opificio industriale, 'operaio della miniera i “mondatore” di riso, tutti non ancora sussumibili in una categoria juridicamente tipizzata. La prima legislazione sociale fu esaltata da quegli studiosi che presero il nome di socialisti della cattedra, i quali tentarono di teorizzare la fattispecie lavoro subordi- nato assumendo come punto di riferimento il modello dell’operaio dell'industria e ponendo al centro della riflessione il dato dello squilibrio di potere contrattuale tra prestatore d’opera € capitalista. Acontribuire efficacemente all’elaborazione della nozione di subordinazione fu Lodovico Barassi che, all’alba del ventesimo secolo, pubblicd l’opera II contratto di la- yoro nel diritto positivo italiano e divenne un fondamentale punto di riferimento per il diritto del lavoro italiano. Lariflessione di Barassi, pur pervenendo a conclusioni del tutto innovative, parti dagli istituti della tradizione romanistica, contestualizzando la prestazione di lavoro nell'alveo del contratto di locazione. Lintuizione di Barassi fu quella di superare la classica dicotomia tra locatio ope- rise locatio operarum — che voleva il primo schema contrattuale agganciato all'impe- gno del prestatore a fornire un prodotto finito al locatario e il secondo all'impegno del prestatore a mettere le proprie energie lavorative a disposizione del locatario — intercettando nel potere di dirigere la prestazione il discrimine tra il secondo e il primo tipo contrattuale. La ricostruzione barassiana conferi alla nascente disciplina del diritto del lavoro una chiara matrice privatistica, in controtendenza con la legislazione sociale che aveva maggiormente messo in luce le implicazioni di carattere pubblicistico della ma- teria, Prima di giungere alla formalizzazione della nozione di lavoro subordinato nel Codice civile del 1942 si registrarono alcuni interventi normativi di tilievo. 109 m0 DEL LAVORO ANUALE 01 DITTO! ; na sull’impiego privato » Stic, aiscipli ee na ; 2 eit ota una IL in mang Magy nat iJ Rd. Sail e, YePe introggeit 7 9... n. 692/8 Jattie PFO! 7 lt curazione modo + finalita proy ise . it jpalmente pe! Propagandist;, ro, Non incise, invecé IP" principals 1 fiche, “Ny 27, voluta dal regime 50 gel codice a anes bSHa mt ig "dint oro»)? Inato — gi. “Dl; gh artvd allora alla TAP pel Lavoro”) ; ~ aise del rapporto dilavor® a yasua seaes maceriae nella disciplina nel pig, amp, vo 6 Part. 2094 6-6 — FO impresa- 4 aa oganizacione SOP jc Italiana del 1048 si realizarong o,. os jone della REPUB? T's owio, o sviluppo della mays Nel rgig ven modificata nel 1924; 23560 19 Con jjonarono, : iae tamenti epocali che condi ona sociale ed economico (: Introduziong° I centro del subordinato divenne la chiave di access ‘a en presto la ic espressament congegnate anche per dare attuaziong 4 nferire concretezZa @ quel principio di eguaglianza so, a tatocosttuzionale econ mpone) alla Repubblica di rimuovere gli ogc j ‘ Ih ‘onomico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della pera al ordint era prtecpazione di tutti avoratort allforganizzazione politica « umana eTel le del Paese. ; nomica e social ii anni Sessanta del Novecento si apri una stagione di rtire dagli i Sop eine si ponevano lobiettvo di disciplinate il lavoro in fabbreag diillecito utilizzo della manodopera. i Ln, 1369/1960 che sancl il divieto di intermedy. lavoro, fornendo una specifica disciplinz na 0 importanti riforme cl reprimere i fenoment Si pens, in primo luogo, all 5 zione e interposizione nelle prestazioni dil degli appalti di opere e servizi lecit. In secondo luogo, si consideri la I. n. 604/1966 in materia di licenziamenti ind: viduali: come si vedra nel prosieguo, a partire da tale intervento normativo vennero posti limiti al potere del datore di lavoro di licenziare i propri dipendenti. Ancora si ponga mente alla |, n. 300/1970, lo Statuto dei Lavoratori, che abbiamo gia esaminato nella prima parte di questo volume per i profili connessi al diritto sin- dacale, Lo Statuto raggiunse anche obiettivo di introdurre limiti e vincoli allesert: agar tora contol (a. i mosifica delle mansiont e det thimaenee bl '3) di itrogazione di sanzioni disciplinari (art. 7) n+ pre introdurre nel nostro ordinamento la tutela reintegrat® tia contro i licenziamenti illegittimi (art, 18 Come accennato, ¢! Hy 8 atto nelle prossime Pagi neato sul prototipo del | | inerentinormativi menzionati ei molt alti dicuis| le ibui anno contribuito a creare uno statuto protettivo ¢# ‘avoro subordinato, Tale prototipo si po si era in od. abrica fordist, un affermato entzo lorizzonte del modello economico mod , : ello, quest’ ultimo, che (come gia ricordato nell'Intt IL LAVORO SUBORDINATO E | SUO! CONFINI aveva iniziato a vacillare fin dagli anni Setanta del Novecento ed é entrato in jone) 5 erga 5 as eee 4 u decenni successivi per i tumultuosi processi di globalizzazione del sistema crisi nel ,conomico- . ; . Nella stagione pit recente la c.d, quarta rivoluzione industriale, per effetto delle radicalie sconvolgenti innovazioni tecnologiche che ha messo in atto, sta imponendo ina intensa riflessione sulle tradizionali categorie del diritto del lavoro e tra queste anche Ja fattispecie del davoro subordinato: sempre pili spesso, il luogo di lavoro non coincide con la sede dell aaa il prestatore non é vincolato al rispetto di precisi yincoli di orario e in alcuni casi é un algoritmo a dirigere la prestazione del lavoratore, come avviene nel caso del sempre pit: diffuso lavoro mediante piattaforme digitali. Per tali ragioni, la dottrina e la giurisprudenza sono impegnate a chiedersi se la fattispecie lavoro subordinato, come configurata dal codice del 1942 e come interpre- tata dalla giurisprudenza, sia destinata a sopravvivere a fronte dei profondi muta- menti in atto. Tale riflessione si riconnette a quella, decisamente pit: impegnativa, di un pro- fondo ripensamento dell'intero diritto del lavoro. 2. Subordinazione e autonomia: fattispecie ed effetti Ogni attivita umana economicamente rilevante pud essere oggetto sia di un rap- porto di lavoro subordinato sia di un rapporto di lavoro autonomo. La differenza tra le due forme di lavoro non é prettamente nominalistica, in quanto al lavoro autonomo e al lavoro subordinato si applicano apparati di regole differenziati. Il diritto del lavoro trova infatti applicazione con riferimento al lavoro subordi- nato e non al lavoro autonomo giacché si é ritenuto che per quest’ultimo non sussi- stano quelle medesime esigenze di protezione sociale che interessano il lavoro subor- dinato e che sono alle origini del diritto del lavoro. 1 lavoratori autonomi sono stati storicamente rappresentati come dotati di un maggior potere contrattuale rispetto ai lavoratori subordinati. Questa convinzione tuttavia ha iniziato a vacillare negli ultimi decenni e si é fatta strada invece la consa- pevolezza che sussistano aree importanti del lavoro autonomo meritevoli di una spe- ciale protezione in tutto 0, almeno in parte, simile a quella prevista per i lavoratori subordinati. Lart. 35 Cost. prescrive che il lavoro sia tutelato in tutte le sue forme ed applica- tioni. Tale disposizione lega la protezione costituzionale del lavoro non alla formale qualificazione di un rapporto ma alle esigenze di protezione sociale che quel rapporto manifesta. Proprio su questo profilo si innesta il tema della c.d. area grigia fra autonomia e subordinazione che in Italia pone sia questioni legate alla qualificazione del rap- Porto a legislazione invariata sia profonde esigenze di riforma del diritto del lavoro. mt yor? pyri 0 ; inevitabile notare che il vuoto gj u i collocati i Pro javorator! locati in quest’areg ante as ite »ne un rappol : eussisten di un rapporto di lavoro supeven " Ordinate Mat, MANUALED! Sul primo versal re rigia ha indotto Las jiudici del lav gel vor?” he ill vanti ai 8! 0 rendere atto che il legislatore, co, Con g 0 wre gsse VES ye, 0007 tentato di int . 0 uaghet se ey, da te 0 ha 8 as tervenire sultan, Zion ae sponse , 42 'e confine fa autonome sup re: Jatesi pur ore vot extender une fore OO are (10 . 01 es vate destinate al lavoro subordinato ae i dia code AH grigia al lavoro subordinato * ii ise - nat @ fatta carico di estend. ty C. ser. Ill) one pil recente SI a ndere aleyy Peal It (oh llavoro gutonomo non ricon lucibile alla ed, ay, ne Prin, 1). dell a r 'area dello st fu ingueso ed: ce che anche nell'ars lo stesso lavoro subor aed ee ate che Per varie ragioni sono venute a deter, linaty fine Os ferenziazion! possono In particolare trovare fonda; inary ico. jstiche del datore dilavoro (v., in particolare, in Tee dela esse acivita lavorativa o del contesto nels ‘in questo CaP-) ancora, in ragione del] 5 colloca W. ez. IV in ‘l ella cong, si bs el datore di Javoro (v., in questa parte del volume, lsu ei ina differenziata nell’ambito del lavoro subordinay eae _ idi j,i sono indtte dal e010 a rapporti di lavoro flessibili (v., in questa parte del volume, Ww) 5 fi Cen). ptt indispensable aver chiara la differenza ta lang ‘cazione giuridica di un determinato rdinato giacché a qualifi ‘a dellapplicazione di un determinato regime giuridico. ferenti normativi che nel nostro ordinamento vengono in ri- autonomia € subordinazione sono, rispettivamente, le distinzione adesso ci occuperemo. porto & decisivaal 1 due principal re ai fini dell dstinaione tra i tal rap Tiev ghart 2222. € 2094 C0: 3, La qualificazione del rapporto di lavoro Illegisatore non fornisce una definizione del vincolo di subordi contrato di lavoro subordinato. Lart. ir eee co eis invece la figura del prestatore di lavoro subordinate, prirmnenins Net mediante retrueione a collaborare nell impresa, presande i fee alo manatee dipendencee sotto la direzionedellimpren Lascelta el legis gislatore di di a : la figura del lvoratore Pee non gia il contratto di lavoro subordi indurre a dare ragione a quella parte minoritaria inazione, né del nato ma IL LAVORO SUBORDINATO E | SUOI CONFINI ina che ha ritenuto di prescindere dall'’origine contrattuale del rapporto di dinato. Come vedremo ha invece prevalso la tesi che ha ticonosciuto vor contrattuale del rapporto di lavoro subordinato (v., in questa parte del jority. JV)al punto che oggi questa conclusione pud ritenersi pacifica, yolume> yalificazione del rapporto di lavoro non é un'operazione logica semplice. rocedere con questa operazione bisogna ricollegare gli elementi fattuali de- - jal concreto atteggiarsi del tapporto di lavoro ai presupposti giuridici previsti sunt eai fini dell’integrazione di una determinata fattispecie. dalla fa sempre, infatti, un rapporto di lavoro & pacificamente riconducibile ad una oi jnata fattispecie, potendo presentare alcuni elementi fattuali che si collocano ee tra autonomia € subordinazione e che pongono I'interprete nella delicata sul pai didover optare per Tuna o I’altra soluzione. pone corte mettere in rilievo che la mera dichiarazione delle parti di instaurare un oO porto dilavoro autonomo non vale ad escludere la sussistenza di un vincolo di su- ral pordinazion® . ; Non di rado, infatti, accade che al fine di eludere la disciplina inderogabile pre- tutela del lavoro subordinato, le parti sottoscrivano un contratto rientrante, f essa ie jere una gi comP incol ole ate daunv! ele past a it dela prestayeraddistingue nettamente la disciplina contenuta nel titolo Ill s civile @ quello della derogabilita ad opera delle parti: il lavoro reno d’elezione dell'autonomia privata, in contrapposizione del lavoro subordinato, in cui le garanzie sono presidiate 0 V det codic all mo costituisce ter to” y accade nell'area aqua eabilitd eros ella disciplina codicistica del lavoro autonomo il legislatore dedica abind ere to nels plina alle professioni intellettuali (Capo Il) che richiedono il pos- lari conoscenze e competenze tecniche. L’art. 2229 c.c. demanda alla a speciale disci i partic’ sso ee di determinate le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali é ilcompito ee sit Tiscrizione in appositi albi o elenchi. nec 2, La tutela del lavoro autonomo Losvolgimento di una attivita di lavoro autonomo non necessariamente pone il yestatore d opera in una posizione di “forza” sul piano contrattuale: ben pud acca- dere infatti, che anche il lavoratore autonomo abbia necessita di adeguate protezioni relladinamica del rapporto. Intale direzione, con alcune prime misure, si colloca lal. n. 81/2017 e, in partico- bre gliartt. da 1a 17, che hanno introdotto nell’ordinamento una serie di garanzie ri- conducibili ad uno Statuto del lavoro autonomo. Trale previsioni di maggior interesse, si segnalano le seguenti: — tutela nelle transazioni commerciali: l'art. 2 estende alle transazioni com- merciali tra lavoratori autonomi e imprese e tra lavoratori autonomi e pubbliche am- ministrazioni le disposizioni del d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231; — tutele in presenza di clausole e condotte abusive: ai sensi dell'art. 3 si con- Siderano abusive e prive di effetto «le clausole che attribuiscono al committente la facolta di modificare unilateralmente le condizioni del contratto 0, nel caso di con- ttatto avente ad oggetto una prestazione continuativa, di recedere da esso senza con- 80 preawiso nonché le clausole mediante le quali le parti concordano termini di aiieae ea a sessanta giorni dalla data del ricevimento da parte del com- nia del a attura ° della richiesta di pagamento»; inoltre si considera abusivo «il mmittente di stipulare il contratto in forma scritta»; la disposizione pre- Vede i diri . ee dititto del lavoratore autonomo al risarcimento dei danni in presenza di clau- ©condotte abusive; 125 126 sayy oro 8 LAVORO je invenzioni del lavoratore: Tart 4 stabitisce utilizzazione economica relatiyi aq ,, et uzione del contratto, fatto salyy trot og” V0 i cagg 8 In oy = Or pnomo i dit allavoratore autonoma iar joni realizzati 1 ie a inven ion et el contratto; rm ita inventiva sia prevista come oggetto di eat . rat invent one in materia di lavoro: art. 10 stabilisce che j — interme seal aij 2 i organismi autorizzati alle attivit’ di intermediazione in mater, Dee ; | Materia i i uno sportello dedicato al lavoro autonomo anche stipytang, ; 1 lo onan et colle profesional, con le associngne venzi F i tuite ai sensi dell'art. 4,¢.1€5 dellal. 14 gennaio 2013, n. 4, nonché con le socinie i iti rappresentative sul pi: cre dei lavoratori autonom! comparativamente P kntie: bagel Piano Nazionale — tutela della gravidanza, malattia e infor : Tart. 14, ¢. 1, prevede che Lk dei lavoratori autonomi che prestano la Jorg at gravidanza, la malattia e linfortunio i tivitd in via continuativa per il committente non comportano I'estinzione de} rap. porto di lavoro lacu esecuione surichesta del lavoratore rimane Sospesa, pur seng il diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solar, umittente; il c, 2 stabilisce che, in casy fatto salvo il venir meno dell'interesse del com di maternita, prevista, previo consenso del committente, la possibilita di sostity. zione della lavoratrice autonoma da parte di altro lavoratore di fiducia della lavora- trice stessa, in possesso dei necessari requisiti professionali, o di un suo socio; ile: prevede poi la sospensione dal versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicutativi in caso di malattia 0 infortunio di gravita tale da impedire lo svolgimento Timpiego & voro si dotano joni non onerose con gli dell'ativita per oltre 60 giomni; — riconoscimento di una indennit& per congedo parentale: il c. 4 dell'art. 8, da ultimo modificato dall'art. 4, c.1, lett. a), n.1), igs. 30 gitigno 2022, n. 105, ricono- sce lle lavoratrcieailavoratoriscit alla gestione separata, nontitolar di pensione e non iscriti ad altre forme previdenziali obbligatorie e tenuti al versamento della seks sacha np WE TERA ea a ‘uno entro i primi dodici anni di vita del bambino; entro lo stesso termine, i genitori hanno diritto, in alternativa tra loro, ad ulteriori tre mesi di congedo; tali trattamenti economic, : i at in altragestione o cass di previdenza, non possono complessivamente ccncrcae tra trambi i genitoriil limite complessivo di nove mesi RSS Deve soggiungersi che un particolare i Hiodi incu il avoratore Raa Sn Granta pet fessionale. In tal caso opera, solo per ilavoratori autonomi iste ce fata INPS, una Indennita Straordinaria di Continuits. Redan eee ee (SCRO), Tale misura, prevista dallarticolo r, comm 386-400, Lenn © OPETtNe 178 (legge di bilancio 2021) & allo stato sperimentale ed opera ee mlanaaatt eS Per il triennio 2021- ILLAVORO SUBORDINATO E1 SUI CONFIN| lavoro autonomo tramite piattaforme digitali del nel 207 (al. 3 settembre 2019 n. ror, conv. inl. 2 novembre 2019 n. 2 wg pimtero del dilgs. 81/2015 un capo V-bis destinato alla tutela del la- I i tito aforme digitali. Tale intervento normativo trae spunto dalla com- a iteP judiziaria che ha visto coinvolti i ciclo-fattorini (c.d. riders) di una oF? ce Be giconsegna di cibo a domic bi oes apt oe aisciplina stabilisce «livelli minimi di tutela per i lavoratori auto- 0 ‘ale a a attivita di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e a v1 ‘yelocipedi o veicoli a motore [...] attraverso piattaforme anche digi- sill qutel? yh le approntate per tale particolare tipologia di prestazione, si segnalano . al etutel rf Bes contrattuale e informazioni: Yart. 47-ter prevede che i contratti indi- iat iavoro di cul all’art. 4r-bis siano provati per iscritto e che al prestatore di la- vidual date le informaziont di cui agli artt. 1 e 1-bis del digs. n. 152/1997 (recente- vo! pees dal d.lgs. n. 104/202); la violazione di quanto previsto da tale dispo- mente porta, oltre alle sanzioni previste dall'art. 4 d.lgs. n. 152/2007, una respon- wy risarcitoria ed & valutata come elemento di prova delle condizioni effettiva- soil plicate al rapporto di lavoro; ae ea: Tart. 47-quater prevede la possibilita per i contratti collettivi sti- lati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente pitt rappresenta- tne a livello nazionale di definire criteri di determinazione del compenso comples- rpechetengano conto delle modalitA di svolgimento della prestazione e dell orga- rimazione del committente; nel caso in cui manchino tali contratti i lavoratori non possono essere retribuiti solo in base alle consegne effettuate e ai medesimi deve es- sere garantito un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari stabiliti dacontratti collettivi nazionali di settori affini o equivalenti sottoscritti dalle orga- nizazioni sindacali e datoriali comparativamente pit rappresentative a livello nazio- ral oltre ad una indennita integrativa non inferiore al 10 per cento per il lavoro not- tumo e festivo o svolto in condizioni meteorologiche sfavorevoli; — divieto di discriminazione: l'art. 47-quinquies estende anche ai lavoratori impiegati attraverso piattaforme digitali la disciplina antidiscriminatoria approntata peril lavoro subordinato; il secondo comma della stessa disposizione vieta l’esclu- sione dalla piattaforma e la riduzione delle occasioni di lavoro ascrivibili alla mancata ‘«cettazione della prestazione; _,_, Protezione dei dati personali: l'art. 47-sexies stabilisce che i dati personali ei levoratori impiegati attraverso piattaforme digitali sono trattati in conformita alle Previsioni del Regolamento UE 2016/679 e del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196; fini ae assicurativa obbligatoria: l'art. 47-septies estende ai lavoratori vo ele mal forma la Copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul la- atti professionali. igione com 127 28 MANUALE 0 DIRITTO DEL LAVORO ONE Il. Fra AUTONOMIA E SUBORDINAZ| 4. Le collaborazioni coordinate e continuative ) be 1 esaminato i tratti distintivi che Aen ilavorg tong Dopo ave 5 5 crag oe lavoro sibel occorre esaminare nozione oe ip! a delle ed. Collab ct av ‘dinate e continuative spesso richiamate con l'abbreviazione C0.ca.c9, 4 ang coor i "Top, con la formula del lavoro parasubordinato. ‘i : Pur collocandosi entro il pit: ampio perimetro del lavoro autonomo gia contrattuale & destinataria di uno speciale statuto protettivo a fro prossimita all’area del lavoro subordinato. We Rie Iriferimento normativo dal quale prende le mosse la fattispecie a) cp.c. che fa riferimento ai rapporti di agenzia, di rappresentanza comm: altti rapporti di collaborazione che si concretino in una Prestazione dj huativa€ coordinata, prevalentemente personale, anche se non a cara naton. stale Pol nte deli, ‘ at. 405, erciale e gy i opera cong, ttere suborg. La definizione di collaborazioni coordinate e continuative contenuta soi. CPS. condivde moti elementi con quella relativa al lavoto suibor att. 2094 cc,, tra cui il carattere continuativo e pet nell’, dinato e rsonale della prestazione, e Valtra nozione corre h ente personale, pud esse1 duttiva, che non deve tu , a mento stabilite di comune ilcolaborters mente l'attivita lavorativay, na Cid che emerge da tale intervento Normativo & i il P. Brivata: nel lavoro para-subordinate Dreatoree cone a dalautonomi tune accordo le modal modalita di coordina- rganizza autonoma- r Part — nel senso che le measg PPOF dovessesconfessae i i Leg inllateralmente dal committente 'a fattspecie sarenpor u™ento sono de- lavoro subordinato, Sarebbe attratta nell’area del ob ot ¢ ") La nuova previsione& stata introdotta dalt'art. 15 | 23 maggio 7 2017, n. & ILLAVORO SUBORDINATO | SUOI CONFINI ._ gnfatti, che il ricorso al avon Para-subordinato ha storicamente consider »strumentO per sfuggire all’ applicazione della disciplina protettiva tat uno ato: tale fenomeno aveva spinto il legislatore ad introdurre con il Ot sibordint (03, 1 276 (artt. 61-69) le c.d. collaborazioni a progetto. Si trattava 0 getter ine rticolarmente restrittiva che fu successivamente modificata ad am disci jugno 2012, 1. 92 € infine abrogata dal d.lgs. n. 81/2015, che ha con- to, con l'art. 2, le collaborazioni organizzate dal committente, nel guecessivo paragrafo. ; ; j aire"? sso, occorte fornire alcune indicazioni sulla disciplina attualmente a rant? prem ollaborazioni coordinate e continuative. yicad il alle nies parasubordinato é qualificato come lavoro autonomo, ad esso si ® poiché il le la relativa disciplina, pur con alcune eccezioni. pict in aD ee ai sensi dell’art. 409, n. 3, c.p.c., alle controversie di lavoro con- In Pa co. co. si applica il processo del lavoro che, di contro, non si applica a entile rete jlavoratori autonomi. elle once ortante previsione che & possibile applicare ai lavoratori parasubordi- Naa fell rinunzie e transazioni aventi ad oggetto diritti derivanti da norme a ox art. 2053 6.¢, in virthi del rinvio operato dalla medesima disposizione ero ee idenzial levare ch ; sul versante contributivo ® previ enzial le, occorre tilevare che u Javoratori paras sbordinati sono obbligati ad iscriversi alla gestione separata dell'INPS ai sensi di santo previsto dall’art. 2, c. 26, L Bagoator 1995, N. 335. ‘ , gar esto, altzesi, Fobbligo di iscrizione dei collaboratori allassicurazione con- to giinbreat sul lavoro e le malattie professionali dell’INAIL (art. 5 digs. n. 38/ aa piano fiscale, invece, va constatato che i redditi originati da collaborazioni «nordinate e continuative sono assimilati a quelli di lavoro dipendente sulla base di quanto statuito dall’art. 50, c. 1, lett. c-bis, d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. Deve infine segnalarsi che al recesso del committente da un rapporto di collabo- raione coordinata e continuativa si applica la disciplina della doppia impugnazione (ragiudiziale e giudiziale) prevista dall’art. 32 1. n. 183/2010. Pertanto, ove il lavora- ‘oreintenda contestare la legittimita del recesso dovra attenersi a quanto previsto da tae disposizione (v., in questa parte del volume, Cap. XII, Par. 6). 2 Le collaborazioni etero-organizzate _ladisciplina dell dinamento con? ‘hed ntegrazion le collaborazioni etero-organizzate é stata introdotta nel nostro art. 2 digs. n. 81/2015 ed & gid stata oggetto di successive modifi- slag Pteliminare, occorre precisare che la scelta del legislatore del 2015 & stata 'brogare la vecchia disciplina delle collaborazioni a progetto (regolate dagli 129 BO MANUALE DI DIRITTO DEL LAVORO artt. da 61 a 69-bis dilgs. n. 276/2003), lasciando inalterata la prevyies 409, n. 3, c.p.c. di cui ci siamo occupati nel precedente Parageege lone i Yarea della subordinazione, disciplinando le collaborazion; a ediinge, Ui mittente. In particolare, il primo comma delfart. 2 d.lgs, n, 81/2015, n, formulazione, estendeva l'applicazione della disciplina del rap, dinato anche «ai rapporti di collaborazione che si concretano esclusivamente personali, continuative e le cui modalita di secuzione oni gi Yop zate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di avo, Fong tea Subito dopo lentrata in vigore di tale disposizione si sono orientamenti in dottrina. Secondo alcuni autori l'intervento normativo si Proponeva di esten, della subordinazione ad un particolare sottotipo del lavoro Patasubordinatg traddistnto dalla esclusiva personalit della prestazione, dalla continuativea so dal fatto che le modalita di esecuzione fossero organizzate dal committenns Altra parte della dottrina aveva invece ritenuto di inquadrare la Previsione di g allart2,¢-1 dls. n, 81/2015 entro area della subordinazione, precisando chee Pito di tale previsione era quello di fornire gli element di qualificazione della fan specie lavoro subordinato. Il dibattito tra gli studiosi é stato arricchito dall'intervento della giurisprudenza, che, nell’ambito della gia accennata vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti i cd. rie ders di una piattaforma di consegna di cibo a domicilio, si é concentrata sulla previ- sione dell'art. 2 d.lgs. n. 81/2015 al fine di applicare a tali lavoratori— sebbene solo in parte — le tutele del lavoro subordinato (4). Deve rilevarsi che, come dimostra anche la giurisprudenza di merito pit recente, Yattivita lavorativa dei c.d. riders pud essere ricondotta anche alla fattispecie del la- voro subordinato (5), Linquadramento della fattispecie delle collaborazioni etero-organizzate ¢ dive- nuto ancor pitt complesso, in seguito alle modifiche normative intervenute sull'rt. 2, c.1, dilgs. n. 81/2015. In primo luogo, Fart. rd. n, r01/2019 aggiungendo tun secondo periodo all att. 2 c.1, digs. n. 81/2015 ha esteso l'ambito di applicazione della fattispecie alle ipotes! in cui «le modalita di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante piatt2- forme anche digitali». La 1. n. 128/2019 di conversione del d.l. n. 101/2019 ha ulteriormente modificato Tart. 2, c. 1, cit, sostituendo al primo periodo la parola esclusivamente con prevalent” mente e sopprimendo le parole anche con riferimento ai temp e al luogo di lavoro. a, T8Ahiz ea Netine in, Ye day ct ella sy, 2 oy PPotto di Tavonc Sag In prestazinn. — Sub, TO», Tegistratj deg i dere le tia (1a) Si fa qui riferimento alla sentenza della Corte di Appello di Torino 4 febbraio 2019, 26 in Banca dati Leggi d'talia, confermata da Cass. 4 gennaio 2020, n, 1663 in Banca dati Legs! ditalia (8) Trib, Palermo 24 novembre 2020, m. 728 1022, n. 1018, in IUS Lavoro (iusgiuffreflit), rn. 7283, in Riv. it. dit lav., 2620, I, 802; Trib. Milano, a 29 aprile 2022, 20 aprile 2 IL LAVORO SUBORDINATO E | SUOI CONFINI conte pertanto il primo comma dell'art. 2 cit. stabilisce quanto se- gennaio 2016, st applica la disciplina del rapporto di lavoro subor- vorti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro pre- continuativee le cui modalité di esecuzione sono organizzate dal ani di cut al presente comma si applicano anche qualora le mo- tazione siano organizzate mediante piattaforme anche di- i sonalis jisposizl e della pres rmulazione, depurata dai riferimenti al luogo e al tempo della presta- chita del riferimento alle prestazioni organizzate mediante piatta- ata annie edi rispondere alle nuove istanze di protezione sociale. al Be edo, intento del legislatore sembra quello di amplire la no- im ro-organiZzat lasciando all’interprete un margine decisamente wiih a quello previsto dalla disposizione originaria. Ad ogni buon plema di fondo concernente I'inquadramento della fattispecie: metro del lavoro subordinato oppure nell'area del lavoro autonomo? jn08e PNT oil qualificatorio & comunque chiaro che alle collaborazioni ete- adil a applica Ja disciplina del lavoro subordinato. Heo emettete i rilievo, che ai sensi del secondo comma delat. 2 cit, la viet? 1 le collaborazioni eterorganizzate non trova applicazione in lavoro edi om io sb a dua il PPO ch yotesi: ose aborazioni per le quali gli accordi colletivi nazionali stipulati da as- a 4s sindacali comparativamente pit: tappresentative sul piano nazionale pre- scion Spline specifiche riguardanti il trttamento economico e normativo, in st le particolar esigenze produttive ed organizzative dl relativo settore; jone del i ‘ ae ciaaih An es pllaborazioni prestate nellesercizio di professioni intellettuali per le = all i @ necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali; — alle attivita prestate nell’esercizio della loro funzione dai componenti degli nani di amministrazione e controllo delle societa e dai partecipanti a collegi e com- aul nissioni; — alle collaborazioni prestate nell’ambito della produzione e della realizzazione ispettacoli da parte delle fondazioni di cui al digs. 29 giugno 1996, n. 367; — alle collaborazioni degli operatori che prestano le attivita di cui alla |. 21 marzo 2001, n. 743 n ~alle collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e societa ortve dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline ‘pottive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.L, come havduatie disciplinati dal d Igs. 28 febbraio 2021, n. 36. 3. "lavoro, occasionale ‘i i i 4 ‘ oe Si parla di lavoro occasionale si faa riferimento diversi fenomeni e tipo- ‘attuali che devono essere tenuti opportunamente distinti. BI m2 suanuaie 1 0RTTODELLAVORO il lavoro autonomo occasionale si sostania ta aeviioafavore diun committente gy mente proprio e senza vincolo disubordie evista agli articoli 2222 e ss. ¢ ata dell'INPS solo se nel}’a rale senso generale dico di un’opera 0 ite! lavoratore, con lavoro prevalent jace alla disciplina pr tore soggiace 4 i ee i contributi alla gestione separ i 000 euro. io to superiore a 5.000 U! ssorio, into ccasionale & il lavoro acces otto mata is, n. 2706/2003 € sussumibile nel pitt ampio genus det ne jonale, aveva ad oggetto tutte quelle collaborazioni eae dauna ur, occasional le, te limitata nel tempo & dalla corresponsione di un compenso nant ae aici 5,000 euro & successivamente aumentato a 7.000 etry 3. In One. Coed ng « bligato a versare : realizza un reddit Distinto dal lavoro 0 mento agli artt. 70-73 4 nuali). Tale disciplina é stata modifical dal dlgs.n. 81/2015 che aveva dettato ta dalla I, n. 92/2012 € successivamente abroga, una nuova regolamentazione agli articolj 4850, we ; izialmente, la Lobiettivo di politica del diritto che aveva mosso, Inizialm¢ 4 ad! del leg. slatore del Jobs act era stato quello di utilizzare voucher per oe lare l'ingresso o |g permanenza nel mercato del lavoro dei lavoratori a rischio esclusione sociale: per- tanto erano stati previsti dei limiti di tipo soggettivo e oggettivo all'utilizzo di tale strumento. Considerata tuttavia 'emersione di un ricorso molto elevato al lavoro accessorio ei conseguenti rischi di abuso, anche tale disciplina é stata abrogata ad opera del dL 17 marzo 2017, n. 25 convertito con modificazioni dalla l, 20 aprile 2017, n. 49. Subito dopo la suddetta abrogazione il legislatore @ nuovamente intervenuto sul tema, peraltro con una disposizione particolarmente complessa e articolata, introdu- cendo una nuova disciplina in tema di prestazioni occasionali e Libretto Famiglia, disciplinate dell'art. 54-bis, c. 13, dl. 24 aprile 2017, n. 50 convertito con modifica- zioni dalla |. 21 giugno 2017, n. 96. u citato art. 54-bis ammette la possibilita di ricorrere al lavoro occasionale fis- sando stringenti limiti. Anzitutto vien ‘ibilita di idi i an Anaitute es sees bt Rosette di acquisire prestazioni di lavoro occasio- , vita la Sie Pe vorative che danno luogo, nel corso di un anno a) per ciascun prestatore, con 4 es } es = Pi ; » con riferimento alla totalita degli utilizzatori, a com- pe di importo complessivamente non superiorea 5,000 euro; ») per ciascun utilizaatore, con riferimento alla totalita dei Pensi di importo complessivamente non superiote a s,000 euro, ©) perle prestazioni complessivamente rese d: , + au. ‘4 ogni prestatore desimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2 500 Sin vars del me @) per ciascun prestatore, per le attivits deg! rsa 3 egli steward negli (4M. 8 agosto 2007) svolte nei confronti di ciascuna societd sportive marzo 1981, n. 91, ora sostituita dal dilgs. n. 36/2021) a compensi dim sivo non superiore a 5.000 euro. ehrigt: Prestatori, a com- 'pianti sportivi (di cui alla L. 23 ‘porto comples- IL LAVORO SUBORDINATO E | SUOI CONFINL ossono fare ricorso: non nell’esercizio dell'attivita professionale o dimpresa, per casionali mediante il Libretto Famiglia; fra i quali le imprese e i professionisti, mediante il con- Je; vi sono tuttavia ulteriori restrizioni per alcune speci- joni P esta7io” he, avail? ne fisiche joni OC tori, yer ple? esta jlizzat a veri utiliza yal alts! ine occasiona st “ sab cit., c. 14); sportive; : . ae ; ; ; ae? ese ie amministrazioni nell'ambito di specifiche ipotesi per esigenze Q ic ubblicre vali ake eccezionali. 7 a / iH tresi che non possono essere acquisite prestazioni di lavoro occasio- quali Putilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei S088! rto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continua- rappe fie sacbis prevede che il prestatore ha diritto al riposo giornaliero, alle pause e vat Pinapall ai sensi degli agli articoli 7, 8 e 9 del d. Igs. n. 66/2003. i infine rilevare che in caso di superamento, da parte di un utilizzatore or pubblica amministrazione, del limite di importo di 2500 euro, 0 co- ae del limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell’arco dello stesso e . ; ie iJ relativo rapporto st trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e a jndeterminato. 4, Irapporti associativi pud accadere che un rapporto di lavoro, sussumibile in uno degli schemi tipici anlizzati, si intrecci con un/altra tipologia di rapporto nella quale vengono in rilievo asussistenza di uno scopo comune e l'assunzione del rischio di impresa. In particolare accade che il rapporto di lavoro si connetta ad un rapporto di tipo associativo. Bilcaso del rapporto del socio lavoratore di cooperativa destinatario della spe- ale disciplina protettiva contenuta nella IL. 3 aprile 2001, n. 142. Tale corpus norma- tuo si applica a quelle cooperative nelle quali il rapporto mutualistico abbia ad og- ito a prestazione di attivita lavorative da parte del socio, sulla base di previsioni di ‘egolamento che definiscono Torganizzazione dei soci. eet ditale schema negoriale & che il socio lavoratore di cooperativa ‘woe, a ; lue distinti rapporti giuridici: il rapporto associativo e ilrapporto di la- desere aia al Taggiuungimenta degli scopi sociali. I rapporto di lavoro ae a subordinato, parasubordinato 0 autonome art. 1, ¢. 2, L. n. 142/2001 i soci lavoratori di cooperativa: no alla gestione dell’impresa partecipando alla formazione degli or- definizione della struttura di direzione e conduzione dellimpresa; ~ Concorroy Bl sociale alla 33 BA anuale DIDIRITTO DEL vavoro la elaborazione di programimi di sviluppoe alle “ees pé alla realizzazione dei process ae : ini ttiys gC Vide, no all noncl — partecipal trategiche; cernentile scelte s _. contribuiscono alla forma dimpresa, ai risultati economict ed d — mettonoa disposizione le ey tipo e allo stato deltattvid ne nonché al ibili ative i sani Een ha conosciuto Yormai superata esperienza delan, zione in partecipazione con ap] di Javoro. ’ sil) cig ‘Aisensi dell’art. 2549, C5 OC «conil contratto di associazione in partecipayg Tassociante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua immprec i di uno o pit affari verso il corrispettivo diun determinato apporto». 0 Prima della riforma intervenuta ad opera dell’art. 53 digs. n. 81/2015, Fording mento ammetteva la possibilita per T'associato di apportare un conferimento cons. stente in una prestazione di lavoro. Tale schema é stato spesso utilizzato al fine di eludere la disciplina inderogabjl, in tema di lavoro subordinato e pertanto & stato oggetto di abrogazione. zione del capitale sociale e parte ae alle decisioni sulla loro destinazione, ° Techis capacita professionali anche in a Jla quantita delle prestazionj g atte al tod 5. La certificazione dei contratti di lavoro Con il fine di ridurre il contenzioso in materia di lavoro, il digs. n. 276/2003 ha previsto l'istituto della certificazione dei contratti di lavoro che pud essere ottenuta secondo una particolare procedura (artt. 75-84). Le parti possono ottenere la certificazione dei contratti in cui sia dedotta, diret- tamente o indirettamente, una prestazione di lavoro (in particolare: contratti dila- voro autonomo, coordinato e continuativo, contratti di appalto, somministrazione di lavoro, clausole elastiche dei contratti di lavoro subordinato a tempo parziale) tra- smettendo una comune istanza scritta alla commissione di certificazione compe- tente (art. 78). Aisensi dell’art. 76 d.lgs. n. 276/2003 sono abilitati alla certificazione: a) gli Enti bilaterali; b) gli Ispettorati territoriali del Lavoro e le province; c) le Universita pubbliche e private com ! it iprese le fondazioni universitari i- strate in un apposito albo istituito presso il ministero del lavoro sh apnauies de a del Ministro del Lavoro assunto di concerto con il Ministro dell’i aise Pa versita e della ricerca; Sot ao d) il Ministero del lavoro e delle politi ‘ali politiche sociali — Direzi saat SUE zion - tela delle condizioni di lavoro (nei casi stabiliti dalla lett. c-bis di ta SS oeeeed sana ell’art. 76 dilgs. n. 276/ e) i Consigli provinciali dei consulenti del lav a ; r oro, esclusivai i di lavoro instaurati nell’ambito territoriale di riferimento e aners Pe que unicamente IL LAVORO SUBORDINATO E1 SUOI CONFIN! -nite tra il Ministero del lavoro e il Consiglio nazionale dei fit me Auth , intese ee Pattribuzione a quest'ultimo delle funzioni di coordina- di c it? lavoro i izzativi. wo de Ja er gli aspetti organiz: . ob u ge lant PS dimento deve essere comunicato all'lspettorato territoriale del oot gel proce a inoltrare la comunicazione alle autorita pubbliche nei con- wy xi prone 0 di certificazione é destinato a produrre effetti (Inps, Inail, wali 1a! pomle q trate tali autorita pubbliche possono presentare osservazioni alle he elle jone. fom, dell ficazion' 5 set di oy gi certificazione deve concludersi entro 30 giorni dalla data di nis" eairme omy proce . efristanza: si discute sulla natura perentoria o ordinatoria di tale ter- ot de considerate, secondo la dottrina prevalente, un termine meramente no govendost ea i, consente all organo di certificazione di emettere il prowvedi- rio CR? © ta decorsi i 30 giorni. to erento si definisce attraverso un atto di certificazione che deve essere 0 poe enti caratterstiche: pit delle ete motivato; aoe aicoes a) deve tenere il termine e 'autorita cui é possibile ricorrere; deve Oo eiieie esplicita menzione degli effetti, civili, amministrativi, pre- d deve Fiscal in relazione ai quali le parti richiedono la certificazione. denial fe ai tai caratteristiche, la natura giuridica dell’atto di certificazione é In agion® yella di un provvedimento amministrativo che di fatto viene a con- ganducble2 iarazione valutativa motivata intorno alla qualificazione giu- ae parent contrattuale di cui le parti chiedono la certificazione. a i ates qui esaminato, la commissione di certificazione non ha il com- ? sainingare la volonta abdicativa del lavoratore, dovendosi occupare di accer- ee la regolamentazione voluta dalle parti corrisponda ad uno dei tipi negoziali jelinati nel nostro ordinamento. ae P ccorre,inoltte, precisare che il parere della commissione di certificazione non lude un successivo esame giudiziale sul programma negoziale voluto dalle parti evaidat dall organo certificatore. Icontratti di lavoro certificati e tutta la relativa documentazione devono essere conservati presso le sedi di certificazione per un periodo di almeno cinque anni a far (ata dalla loro scadenza. Una copia del contratto certificato pud essere richiesta da tutte le autorita pubbliche nei confronti delle quali l’atto di certificazione é destinato aprodurre effetti. Giieffetti dell'accertamento si producono: ~ dal momento in cui il contratto produce effetti, se é gid in corso di esecu- “one, ove la commissione abbia appurato che l’attuazione del medesimo é stata, an- ‘enel petiodo precedente alla propria attivitA istruttoria, coerente con quanto ap- Purato in tale sede; ~ dal athiang Momento in cui il contratto sara concluso, nel caso in cui le parti non lo ancora sottoscritto, BS MANUALE DI DIRITTO DEL LAVORO Gli effetti dell'accertamento permangono eee Verso i tergi, fing ah cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorg} Sits, izionat ai sensi dell’art. 80 dilgs. n. 276/2003. eq Infatti, ai sensi di tale disposizione l'atto di certificazione éim abi : al tribunale in funzione di giudice del lavoro, previo tentativo obbligetons ciliazione che, nell ottica deflattiva dello strumento, deve essere esperito ding con, commissione di certificazione che ha emesso il prowvedimento, ang Limpugnazione davanti al tribunale in funzione di giudice de] lavoro Duo nire ad opera delle parti o di un terzo nei confronti del quale la Cettificaziong i nata a produrre effetti per i seguenti motivi: 4) etronea qualificazione del contratto; ) difformita tra il programma negoziale cettificato e la sua SUccessiva att, zione; re est, ©) vizi del consenso; in questo cé dalle parti del contratto certificato. Nel caso di cui sub a) accertamento zione ha effetto fin dal momento della con Nel caso di cui sub b) Vaccertament: ha effetto q bartire dal momento in cui la sentenza accerta l'inizio della difformita stessa, Occorte infine, precisare che & ammessa anche la possibilita di impugnare! di certificazione davanti al giudice amministrativo competente nei casi di: q) rione del procedimento; b) eccesso di potere. aso l'impugnazione pud essere Promossa sol, gturisdizionale dellerroneita della qual, ‘clusione dell accordo contrattuale, 0 giurisdizionale della difformita latto ) Viola. IV. 1 c.b. RaPPoRT! DI Lavoro ‘SPECIALI 1. Premessa Ci occuperemo adesso di alcuni mente definiti speciali. Ogni classificazione porta con sé margini di arbitrio e anche la riconduzione di tali rapporti alla specialith pone alcuni dubbi sistematici che, tuttavia, sembrano su- Perabili se si accetta I'idea che opera di sis Particolari rapporti di lavoro che sono comune: Possiamo affermare che il tratto lare contesto in cui l'attivita lavorativa viene svolta owvero all che della prestazione in sé, Cid comporta lintroduzione di s evidenza con qualche accenno, i specialita di tali rapporti a legato al partico- le patticolari caratterist- ecificita di vario genere che & utile mettere in oR SUBORDNITS Ey $UOI Coney ‘ico jomesti ro di 1 tev dilavoro domestico gode di ung di tO. ! yort )). appr 8 1.339) ! i a A aie occorte precisare che ie tti ai servizi qt gendono per adde « 4 scipli ai sensi dett' ec ( To la loa Personal domestigh pnt” Petiod, Ln i titolo la loro opera per ; aqualsiasi 098 6 tat cs gst cP tratti di personale con qualifica sate onigeneriche>, 0 nto allambito di applicazione oe deg casa a applica ad rapport di | a priate prestano la loro opera, contin wo estici .0 lo stesso datore di lavoro, al eco previsto dallart. 2241 cil patto di prova Con il lavoratore do- # secondo ae per i primi otto giorni di lavoro, 0 rc. prevede invece che i lavoratore ammesso alla convivenza fami- Part 2242 alte ala retriburione in danaro, anche al vt alalloggio e, in caso in aie y breve durata, alla cura eallassstenn medica, sot imento al regime dei riposi, l'art, 29, a ecando pli ui il prestatore di lavoro inn ea essere inietioré« cekd giorni, toehe non 2244 cc. al contratto di lavoro domestico sono applcabil le Agena de at aad Per giusta causa el periodo di preawiso non pud es Cee deal gas larchai Amedeo superiore a due anni, aquin- inferior wagon d opera dell’art. 2245 c.c., anche al lavoratore domestico & riconosciuta ea pumanitl ip case dl coaches rapporto, ease rientra nella cd, area residuale di ie ilicenziame iearecedbilita (. Cap. IX, Sez. Il, sis agi del rapporto di lavoro, occorre fare hese eis C3 "3 ap dalla contrattazione collettiva, tferimento anche a quanto della ln. 339 cit. o lavoro concernenti tativae prevalente, corre ulterior. Bli addetti ai ser. Peralmeno 4 ore 43 Cc. stabilisce che, oltre al riposo hha dititto ad um periodo di ferie re. ib 3, Illavoro sportivo tha tele i introdurre una prima reg: See ee ee ae tet a ete ‘i idee tra lo sportivo e l'as- tine del nomeno, i ecudeva che il vinclo di arias alee rome del , edit ; ie sumere la ves! Sc isistet i appartenenza potesse ass inamento€ stata nto aaa i tee marzo soak n. gt che nel nostro se ortiva dilettantistica, di re dalla 1, yn. 2 mene i aa sportiva professionistica caveats if 5 dalla legge citata. “solo la prima destinataria dello statuto Pera @ stata ampiamente ti ein ia di lavor Recentemente la disciplina in materi ta ad oy lotto in attua- del Ti io 2021, n. 36, introdotto i ‘mata ad 1 Titolo V del d.lgs. 28 febbraio 2021, n- 3! pera de k 37 138 MANUALE DI DIRITTO DEL LAVORO zione della delega contenuta nell’art. 5 della 1. B agosto 2019, 86 ecg . riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi re essionistici » di Tiog, ly hé di lavoro spottivo. Le disposizion! in materia di lavoro sportiyg enn tig Boe ° gentnaio 2023 (con conseguente abrogazione della I. n. 91/1981) ae ing ore il 1° ge! é 1 ; : geal me 10, 39 € 40 & del titolo VI, che si applicano a decorrere a ei i “On, 6 Benga 202, i di maggiori tutel ‘0 La ratio della riforma & quella di dotare ji maggi ele anche gij spot professionisti — storicamente sprowisti di un adeguato regime Protettiyg tendo da una nozione ampia di lavoro sportivo alla quale ricollegare different, a Pay. cotettivi a seconda della natura del rapporto e del contesto nel quale la Prestag! lone Il digs. n. 36/2021 é stato recentemente modificato dalle disposizionj tbs tive e correttive introdotte dal d.lgs. 5 ottobre 2022 n. 163. Liart. 25 prevede che é lavoratore sportivo l'atleta, l'allenatore, Tistruttore, i, di sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gar che pre é svolta. rettore tecnico, il direttore senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionisticg o dilettantistico, esercita l’attivita sportiva verso un corrispettivo. E inoltre lavoratore sportivo ogni tesserato presso un’associazione o una societa sportiva o, nei casi am. messi, presso la Federazione Sportiva Nazionale o Disciplina Sportiva Associata, che svolge verso un corrispettivo le mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti dei singoli enti affiliati, tra quelle necessarie per lo svolgimento di attivita sportiva, con esclusione delle mansioni di carattere amministrativo-gestionale. La stessa disposizione, dopo aver chiarito che la disciplina del lavoro sportivo ¢ posta a tutela della dignita dei lavoratori nel rispetto del principio di specificita dello sport, stabilisce che l’attivita di lavoro sportivo pud costituire oggetto di un rapporto di lavoro subordinato 0 autonomo, anche nella forma della collaborazione coordi- nata e continuativa. £ altresi previsto che anche ilavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbli- che di cuiall’art. r, c. 2, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 possano prestare la propria attivitd nell’ambito delle societa e associazioni sportive dilettantistiche, purché cid avvenga fuori dall'orario di lavoro, fatti salvi gli obblighi di servizio e previa comunicazione al- Tamministrazione di appartenenza. A essi si applica il regime previsto per le presta- zioni sportive dei volontari (art. 29 d.lgs. 36/2021). L’attivitd dei dipendenti pubblici puo inoltre essere retribuita dai beneficiari, previa autorizzazione dell’amministra- zione di appartenenza. In tal caso, si applicano il trattamento Pensionistico e il trat- tamento tributario, previsti, rispettivamente all’art. 35, c. 2, 8-bis e 8-ter e all’art. 36, C 6, d.lgs. 36/2021, per le prestazioni rese nell’area del dilettantismo, L’art. 27 prevede che nei settori ionistici ii ‘7 i ean principale scarey Rage tivo prestato dag ; 1 a, Si presume oggetto (') Sul punto cfr. art. 51 d.lgs. 36/2021. ee "LLAvoR © SUBOROWNATO EI suo, e - £88 dispoe),: “ONIN ratte % di contratto di POsizioy so ortivo oe aes ee di lavoro autono; ach 5 requisiti: @ i . ¢ or? sp enti requisit ae Pe eee nellambito i Mando riggs a alm, e ila. sei i manil Ta loro colk i ro dip gate in uy Ngola mani F i in i nife sia contrattualmente vincolato Bers s breve Petiodg din Stazione sport’? Teparazione allenamento; c) la preg che 1 gute GP” attere continuativo, non super of jo ai lavoro subordinato, La ct Bo tempo; b} tazione che a la os OBgetto aver ase ovvero trenta giorni ogni anno, sO Fe settimanal Pou opt rapport? di lavoro si Costituisce medi gcrittay @ pena et alles lo SPortivo e la societs dest UN contratto in fot sportives Secor Un contratto tipo predisposto ogni tre anni ele presta a0" -sportiva Nazionale, dalla Disciplina Sportiva Assogenn ve ami dalla Federa- sion ali comparativamente pid rapprese; sae © dal . le ae Ntative, sul pi sa Mg lavoratori sportivi interessate, sul piano ni ie gon ‘© Organizzazioni azional; conformemente allaee le, delle cate- ‘ordo collettivo stipu- iante la Stipulazione di |ato. tasociet ha Yobbligo di depositare, entro lorni i sso [8 Federazione Sai Nazionale o la Discptinn see a ree. provazion®- Unitamente al Predetto contratto devono essere depositati fete oe ae contratti stipulati tra il lavoratore Sportivo € la societ’ sportiva ivi a ate, al She abbiano ad oggetto diritti di immagine o promo-pubblicitari relative munque connessi al lavoratore sportivo, ‘ vi 0 co- L'approvazione secondo le regole stabilite dalla Federazione Sportiva nazionale dalla Disciplina sportiva associata & condizione di efficacia del contratto ‘ Le eventuali clausole contenenti deroghe Peggiorative sono sostituite di di- ritto da quelle del contratto tipo. Senza poter approfondire il tema della disciplina applicabile si segnalano alcune peculiarita desumibili dall’art. 26 del citato decreto. Si prevede che ai contratti di lavoro subordinato sportivo non si applichino al- cune disposizioni dello Statuto dei lavoratori (artt. 4, 5, 18), la disciplina dei licenzia- menti individuali e collettivi nonché la disciplina del c.d. ius variandi (art. 2103 c.c.). Trova invece applicazione la disciplina del licenziamento discriminatorio, Alcontratto di lavoro subordinato sportivo si applica una particolare disciplina éel lavoro a tempo determinato. Il contratto pud contenere l'apposizione di un ter- nine finale non superiore a cinque anni dalla data di inizio del rapporto. E ammessa lasuccessione di contratti a tempo determinato fra gli stessi soggetti. ees Si prevede inoltre che l'art. 7 St. lav. non si applichi alle sanzioni disciplinari oe a ie Federazioni Sportive Nazionali, dalle Discipline Sportive Associate, ¢agit nt di Promozione Sportiva. . ened stem ce ono one oe ae lunque, limitative della liberta professional e aoeserato, durante 10 SvOlgi “ssivo alla cessazione del contratto stesso né pud essere intesr wi seh “nto del rapporto, con tali pattuizioni.

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