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PALAZZO DEI CONGRESSI

Riccione
14-17
settembre
2011
1981-2011
30

edizione
www.legiornatedellapolizialocale.it
IL CRONOTACHIGRAFO DIGITALE
IL CONTROLLO DELLATTIVIT DI GUIDA
DEL CONDUCENTE PROFESSIONALE
PROCEDURE E ASPETTI SANzIONATORI
Maurizio Marchi
Comandante Polizia Municipale Gambettola
SESSIONE OPERATIVA
Mercoled 14 Settembre
dalle ore 10,00 alle ore 12,00
dalle ore 15,00 alle ore 17,00
Gioved 15 Settembre
dalle ore 10,00 alle ore 12,00
dalle ore 15,00 alle ore 17,00
Venerd 16 Settembre
dalle ore 10,00 alle ore 12,00
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IL CRONOTACHIGRAFO DIGITALE
IL CONTROLLO DELL'ATTIVIT DI GUIDA DEL
CONDUCENTE PROFESSIONALE
Procedure e aspetti sanzionatori

di Maurizio Marchi







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TRATTO DA
TEMPI DI GUIDA E CRONOTACHIGRAFO DIGITALE: manuale pratico
per il controllo su strada delle violazioni all`articolo 174 del Codice della
Strada
a cura di Maurizio Marchi
Maggioli Modulgrafica
- Siemens VDO
- Stoneridge electron ics
- Carta conducente, carta azienda/vettore, carta oIIicina e carta controllore
- La carta termica
- Stampa 24h carta
- Stampa 24h veicolo
- Stampa eventi carta
- Stampa eventi veicolo
- Stampa dati tecnici
- Stampa eccessi velocita
- Manipolazioni cronotachigraIo digitale
- Struttura del trasmettitore
- Interruzione di segnale attraverso trasmettitore modiIicato
- Controlli in oIIicina
- Trasmettitore Iantasma 1
- Trasmettitore Iantasma 2
- Trasmettitore Iantasma 3
- Magnete

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PARTE SECONDA








IMMAGINI
ED
ISTRUZIONI

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SIEMENS VDO




STONERIDGE ELECTRONICS




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CARTA CONDUCENTE

VALIDIT 5 ANNI


CARTAAZIENDA/VETTORE

VALIDIT 5 ANNI


CARTA OFFICINA

VALIDIT 1 ANNO


CARTA CONTROLLORE

VALIDIT 5 ANNI



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LA CARTA TERMICA


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MANIPOLAZIONI CRONOTACHIGRAFO DIGITALE
Fonte Continental

STRUTTURA DEL TRASMETTITORE


INTERRUZIONE DI SEGNALE ATTRAVERSO
TRASMETTITIRE MODIFICATO


INTERRUZIONE DI SEGNALE ATTRAVERSO
TRASMETTITIRE MODIFICATO


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CONTROLLI IN OFFICINA




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TRASMETTITORE FANTASMA 1


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TRASMETTITORE FANTASMA 2



TRASMETTITORE FANTASMA 3



MAGNETE

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PARTE TERZA








ESEMPI

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Dato per acquisito il controllo del tabulato precedente per la veriIica del riposo regolare, dall`esame dei due
tabulati sopra riportati notiamo:
1) Il '? di minuti 4 nel tabulato di sx: minuti in cui la carta del conducente era in possesso degli agenti per
scaricare i dati con attrezzatura al seguito
2) I tabulati di sx e dx riportano le attivita di guida, altre attivita, carico e scarico, riposo, interruzione, ecc
CON UNA DIFFERENZA: quello di sx, nello spazio del 'controllore riporta il codice 710 del
23/06/2010 ore 5.55 UTC (e la data del precedente controllo con carta del 'controllore). Il tabulato di dx
riporta invece, nello stesso spazio, il codice 340 del 15/11/2010 ore 8 40 UTC: il sistema e stato
aggiornato dopo l`inserimento della carta del 'controllore e riportera sui Iuturi tabulati sempre i nuovi
dati Iino al successivo inserimento di altra carta 'controllore. Da ricordare che alle ore 5.55 UTC del
23/06/2010, per calcolare l`ora eIIettiva, e necessario aggiungere due ore (abbiamo l`ora legale), mentre
alle ore 8.40 UTC del 15/11/2010 e suIIiciente aggiungere una sola ora (abbiamo l`ora solare).
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3) Dall`esame delle attivita del conducente notiamo una irregolare distribuzione delle interruzioni previste
dal regolamento CE 561 In particolare alle ore 4 18 (UTC) dopo 2 ore e 22 minuti di guida, ha eIIettuato
interruzione di 30 minuti. Essendo inIeriore a 45 minuti,, e evidente la volonta di eIIettuare interruzione
spezzata ma, tenuto conto che il primo 'pezzo deve essere di almeno 15 minuti (e 30 minuti lo e), prima
di superare altre 2 ore e 8 minuti di guida (cioe un totale di ore 4 e 30 minuti), deve eIIettuare altra
interruzione di almeno 30 minuti L`interruzione seguente di interesse, considerato che non sono mai
utilizzabili quelle inIeriori a minuti 15, e alle ore 7.07 UTC, cioe quando il conducente ha maturato ore
4.36 di guida.
Ad un primo esame si potrebbe ritenere vessatorio sanzionare per aver eIIettuato interruzione con 6 minuti di
ritardo, ma c`e ben di piu. Quella interruzione di 15 minuti, nel caso in esame non ha alcuna rilevanza, in
quando ne stiamo cercando una da 30 minuti e non invece da 15 Pertanto dobbiamo continuare la ricerca e,
Iino alla stampa del tabulato, non troveremo l`interruzione di 30 minuti che stiamo cercando Nel Irattempo
pero il conducente ha maturato altra guida, per un totale complessivo di ore 5.17.
L`INFRAZIONE CONSISTE PERTANTO NEL NON AVER EFFETTUATO LE PRESCRITTE
INTERRIZIONI NONOSTANTE ORE 5.17 DI GUIDA CON INTIMAZIONE NEL VERBALE A NON
PROSEGUIRE LA MARCIA PRIMA D I AVERLE EFFETTUATE
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Nell`esempio sopra riportato abbiamo a dx il tabulato riIerito al giorno del controllo ed a sx quello del giorno
precedente indispensabile per la veriIica del regolare periodo di riposo. Da un primo esame, cercando cioe
Ira gli '* (cioe i riposi di almeno un`ora), parrebbe non esserci alcun riposo.
ATTENZIONE PERO`: alle ore 12 08 UTC del 20/10/2010 inizia un periodo di ore 9 48 contrassegnato da
'? In questo caso il '? individua il momento in cui il conducente ha inserito la propria carta nel
cronotachigraIo senza precisare, utilizzando la pulsantiera, se si trattasse di rientro da riposo o da precedente
attivita Qualora non dimostrabile il contrario, nel caso in esame la Iascia oraria contrassegnata da '? sara
considerata riposo ridotto di 9 ore.
QUINDI ALLE ORE 21 56 UTC inizia il nuovo periodo e pertanto, entro la ventiquattresima ora seguente
deve essere eIIettuato riposo regolare oppure ridotto, cioe entro le ore 21.55. Al momento del controllo (ore
12 44 UTC con scheda estratta per 4 minuti) il conducente:
a) Se ha ancora possibilita di eIIettuare riposo ridotto, ha 11 minuti di temo prima di maturare l`obbligo di
iniziare il riposo (e probabile pertanto che, ultimato il controllo, gli agenti lo invitino a non ripartire se nel
Irattempo passano i minuti
b) Se ha gia esaurito le tre possibilita settimanali di riposo ridotto, dovendo eIIettuare un riposo di 11 ore
continuative - oppure Irazionate in due parti delle quali la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9
ore - non essendoci Irazioni di almeno 3 ore, il conducente e gia in ritardo di 1 ora e 49 minuti
nell`iniziare il riposo
IN QUESTO CASO VIOLAZIONE SUPERIORE AL 10 IN QUANTO RIPOSO INIZIATO CON 109
MINUTI DI RITARDO (percentuale calcolata rispetto a 660 minuti, cioe 11 ore di riposo non ridotto)
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I due tabulati, che non presentano irregolarita per violazione all`art 174 cds, presentano una diIIerenza
nell`intestazione di stampa.
Uno e stato stampato con la sola carta del conducente inserita.
L`altro con inserita anche, nell`alloggiamento del secondo autista, la carta del 'controllore.
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Dall`esame dei due tabulati, riIeriti alla stessa data di calendario si nota:
a) quello di sx e stato stampato alle ore 16.08 UTC e non riporta alcun dato nello spazio del 'controllore
b) quello di dx e stato stampato alle ore 16.35 UTC a Iine controllo e riporta il dato carta 'controllore
c) per avere certezza del riposo eIIettuato e dell`esatto inizio del periodo da controllare e necessario il
tabulato del giorno precedente
d) si nota un '? di 36 minuti alle ore 12 03 UTC dal conducente dichiarato come interruzione con
allontanamento dal veicolo che e rimasto nel luogo di carico della merce. Il '? evidenzia il non corretto
inserimento manuale con l`apposita pulsantiera al momento del reinserimento della carta nel crono
digitale
e) il '? di 4 minuti alle ore 16 03 UTC rappresenta il tempo necessario ala pattuglia per visionare e scaricare
i dati della scheda che poi e stata restituita al conducente che l`ha reinserita.
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La diIIerenza dei due tabulati e rilevabile nell`intestazione.
Uno e stato stampato con inserite sia la carta del conducente che quella del 'controllore: intatti quest`ultimo
tabulato riporta nell`intestazione, prima dei dati del conducente, i dati della Polizia Municipale di.
Considerato che nella prima riga del tabulato vi e un riposo di ore 7.42, e necessario veriIicare anche il
tabulato del giorno precedente per accertare la regolarita del riposo e l`esatto momento di inizio del periodo
giornaliero.
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Nel caso prospettato nel quesito due premesse:
a) la diIIerenza tra i due tabulati consiste nel Iatto che uno e stato stampato con la sola carta del conducente
inserita Il secondo e stato stampato con entrambe le carte inserite: nell`alloggiamento di sx la scheda del
conducente, in quello di dx la scheda del 'controllore
b) siccome nella prima riga risulta un periodo di ore 3 52 evidenziato da '?, si presumo che il conducente, al
momento di inserire la scheda, abbia omesso di digitare correttamente il rientro da periodo di riposo. In
ogni caso e necessaria anche la stampa del tabulato precedente per la veriIica del corretto riposo che, in
questo caso, a Iini didattici, supponiamo regolare.
Nel caso in esame il conducente ha omesso le prescritte interruzioni di guida: inIatti ha maturato un totale di
344 minuti di guida (pari ad ore 5 e 46 minuti), prima di eIIettuare interruzione che e invece previsto dopo
non oltre 240 minuti di guida (pari ad ore 4 e 30 minuti).
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Nel caso in esame il controllo ha avuto inizio alle 13 47 UTC del 29 novembre 2010.
Tenuto conto che risulta un riposo dalle ore 00 00 UTC Iino alle ore 06.59 UTC, e stato necessario stampare
il tabulato del giorno precedente che non presenta alcuna attivita.
E` pertanto suIIiciente, per il controllo il tabulato della data di calendario in corso anche se, per averne
certezza, e stato necessario stampare anche quello del giorno precedente.
Per quanto riguarda le attivita, non si ravvisano inIrazioni Esaminando le interruzioni, notiamo che alle ore
12 19 UTC il conducente eIIettua regolare interruzione di almeno 45 minuti (46 per la precisione).
Questo prima di maturare 270 minuti (cioe ore 4 ) di guida. Per essere precisi, l`interruzione e stata
eIIettuata dopo 262 minuti di guida, quando era suIIiciente eIIettuare almeno 30 minuti, tenuto conto che alle
ore 09 39 UTC era stata eIIettuata interruzione di almeno 15 minuti.

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Nel caso in esame abbiamo una violazione per omesso riposo giornaliero.
Esaminando il tabulato del 03/11/2010 (il controllo e avvenuto alle 14.39 UTC), notiamo che il periodo di
riposo piu lungo e quello di ore 5 e 15 minuti con inizio alle ore 00.00 UTC. Non essendo suIIiciente, e stato
controllato il tabulato del 02/11/2010, veriIicando le registrazioni Iino alle 24.00 (corrispondenti alle ore
00.00 del 03/11/2010).
Il riposo e pertanto dalle ore 21.16 UTC alle 5.15 UTC per un totale di ore 7.59: quindi in misura inIeriore a
quanto previsto.
E` stata Iatta anche una ricerca del tabulato del 01/11/2010, ma non risulta alcuna attivita di guida o
lavorativa Ne consegue che alle ore 4 47 UTC del 02/11/2010 (le ore 5.47 eIIettive considerate secondo
l`orario in Italia) e iniziato il periodo per il quale doveva essere completato un riposo regolare entro le 4 46
UTC del 03/11/2010.
Quanto all`entita del riposo, tenuto conto che il 02/11/2010e martedi e che l`01/11/2010 non vi e alcuna
attivita, e evidente che il conducente ha ancora almeno una delle tre possibilita di riposo ridotto a 9 ore.
La violazione consiste pertanto nell`aver ridotto il riposo, rispetto alle ore 9 minime previste in questo caso,
di 64 minuti che, rapportati ai 540 minuti che dovevano essere eIIettuati (cioe 9 ore), comportano una
riduzione di oltre il 10 per quanto concerne la Iascia sanzionatoria.
In questo esempio abbiamo visto l`ipotesi di un conducente che, pur eIIettuando svariate ore di riposo, queste
sono usuIruite in modo non corretto.

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Nell'esempio sopra riportato e stata accertata violazione per omesso riposo giornaliero. InIatti il periodo piu
lungo di riposo ininterrotto e quelle compreso Ira le ore 21.07 circa e le ore 4.10 circa, per un totale di ore
7.13.
Se riposo da eIIettuare era di 11 ore, ne sono state eIIettuate 3.47 in meno.
Se il conducente aveva invece ancora almeno una delle tre possibilita di riduzione del riposo giornaliero a 9
ore, in questo caso allora ne avrebbe Iatte 1.47 in meno.
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Circ. 22 luglio 2011, n. 300/A/6262/11/111/20/3 (1).

Indirizzi interpretativi relativi alla disciplina in materia sociale di cui al Reg. (CE) n. 561/2006.
Decisione della Commissione Europea 2011(C) 3579 del 7 giugno 2011.
Direttive per l'uniIorme applicazione delle sanzioni di cui all'art. 174, C.d.S.


Emanata congiuntamente dal Ministero dell`interno, Dipartimento della pubblica sicurezza,
Direzione centrale per la polizia stradale, Ierroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali
della polizia di Stato e dal Ministero delle inIrastrutture e dei trasporti che l`ha pubblicata con il
numero di protocollo 17598.


Nel periodo di applicazione delle nuove disposizioni dell'art. 174 C.d.S., come modiIicato dalla L.
n. 120/2010, sono state rappresentate numerose problematiche interpretative che interessano in
modo rilevante l'azione degli organi di controllo.
Alcune di queste problematiche, peraltro, riguardano in modo diretto l'interpretazione delle
disposizioni del Reg. (CE) n. 561/2006, dalla cui violazione dipende l'applicazione delle sanzioni
del richiamato art. 174, C.d.S. e sulle quali si e pronunciata piu volte anche la Commissione
Europea attraverso decisioni e note di orientamento per gli Stati membri.
Al Iine di un'applicazione chiara ed uniIorme delle disposizioni di cui al Reg. (CE) n. 561/2006,
anche in conIormita agli indirizzi e alle decisioni della Commissione Europea, e opportuno
assicurare un'interpretazione armonizzata delle norme che garantisca una coerenza di approccio tra
le autorita incaricate dei controlli.
Con la presente circolare, percio, vengono Iorniti chiarimenti ed impartite direttive di
coordinamento, ai sensi dell'art. 11, comma 3, C.d.S., per rendere uniIorme l'interpretazione delle
seguenti disposizioni in materia di periodi di guida e di riposo dei conducenti proIessionali tenuti al
rispetto del citato Reg. (CE) n. 561/2006.


1. Calcolo della durata minima del periodo di riposo giornaliero
Le disposizioni dell'articolo 8, paragraIo 2), del Reg. (CE) n. 561/2006 stabiliscono che i
conducenti devono aver eIIettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero nell'arco di 24 ore dal
termine del precedente periodo di riposo giornaliero o settimanale.
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La durata minima del periodo di riposo giornaliero e deIinita, sia pure nelle diIIerenti opzioni
possibili, dall'art. 4, lettera g), del Reg. (CE) n. 561/2006 e deve essere osservata dal conducente
pena l'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 174, commi 4, 5 o 6, C.d.S.
Secondo le richiamate disposizioni, un riposo avente durata inIeriore a quello regolamentare si
considera come non eIIettuato e quindi i periodi di guida che lo precedono e che lo seguono, non
essendo intervallati da un riposo, si considerano Iacenti parte di un unico periodo di guida, con il
possibile superamento del limite consentito e la conseguente sanzione di cui all'art. 174 C.d.S,
commi 4, 5 o 6 che, naturalmente, concorre con quella sopra richiamata per la durata inIeriore del
riposo giornaliero.
Con la Decisione del 7 giugno 2011 (all. 1) la Commissione UE ha, tuttavia, raccomandato di
applicare la richiamata sanzione solo quando quell'intervallo e minore di 7 ore, Ierma restando
comunque l'inIrazione di omesso riposo.
Sulla base di tale decisione, percio, gli organi preposti al controllo, applicheranno la sola sanzione
per la violazione della durata del riposo quando il conducente, tra un periodo di guida e l'altro ha
Irapposto un periodo di riposo di almeno 7 ore. Naturalmente, conIormemente alle disposizioni
dell'art. 174, comma 11, il conducente oggetto della sanzione di cui sopra non potra riprendere il
viaggio prima di aver completato il periodo di riposo giornaliero richiesto.

2. Modalita di calcolo delle interruzioni in caso di guida con Irequenti soste
I dispositivi di controllo digitali di cui all'allegato IB del Reg. (CEE) n. 3821/85, registrano attivita
di guida brevissime, anche di pochi secondi, come se avessero la durata di 1 minuto.
Allo scopo di evitare che tali registrazioni incidano negativamente sulla durata massima dell'attivita
di guida del conducente, nel caso di Irequenti soste o ripetute operazioni di carico e scarico con
veicoli dotati di dispositivo digitale, la Commissione Europea, con la nota di orientamento n. 4 (all.
2) concede una tolleranza nel calcolo, a Iavore del conducente.
La tolleranza in questione puo essere applicata sottraendo un minuto per ciascun periodo di guida
continuato, dopo una sosta, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida di quattro ore e
mezza.
Si precisa che la stessa puo essere concessa solo ed esclusivamente ai periodi di guida e non alle
interruzioni o ai riposi giornalieri rispettivamente prescritti dagli articoli 7 e 8 del Reg. (CE) n.
561/2006 e sempre che si abbia la prova delle Irequenti soste eIIettuate.
Con la modiIica della voce 042 dell'all. IB del Reg. (CEE) n. 3821/85, prevista dal Reg. (CE) n.
1266/2009 in vigore dal 1 ottobre 2011, l'intero minuto sara considerato come l'attivita di maggiore
durata veriIicatasi entro quel minuto e pertanto la predetta tolleranza non trovera piu applicazione
per i tachigraIi omologati dopo detta data.


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3. Spostamenti del veicolo durante l'interruzione o il riposo giornaliero
Con la nota di orientamento 3 (all. 3), la Commissione europea ha indicato l'approccio da seguire
qualora vi Iosse la necessita di interrompere la pausa, o il riposo giornaliero o settimanale,
disponendo che, se circostanze straordinarie, ragioni di oggettiva emergenza ovvero un ordine
speciIico da parte di un organo di polizia o di un'altra autorita impongono di spostare il veicolo, il
conducente puo, in linea di principio, interrompere il riposo, senza incorrere nella relativa sanzione.
La nota della Commissione Ia riIerimento anche a circostanze straordinarie, per cui si ritiene che se
il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni minuti, ad es. per spostare il veicolo
al Iine anticipare le operazioni di carico/scarico della merce, per sopravvenute ed improcrastinabili
esigenze organizzative del terminal (che ha necessita di liberare urgentemente l'area destinata al
carico/scarico e non dispone di propri autisti da destinare a tale attivita), oppure per Iare deIluire il
traIIico in un'area di parcheggio su disposizione dell'organo di Polizia Stradale, tale interruzione
non puo essere considerata un'inIrazione.
In tali casi, il conducente dovra indicare a mano, sul Ioglio di registrazione del dispositivo
analogico, ovvero sul tabulato del dispositivo digitale, il motivo che ha determinato l'interruzione
della pausa o del riposo (giornaliero o settimanale) prima di intraprendere il viaggio, avendo altresi
cura di Iar vistare tale annotazione manuale dall'organo di polizia o dall'autorita che ha
eventualmente disposto lo spostamento del veicolo (ad esempio, l'ente che gestisce il terminal).
Qualora cio non sia possibile il conducente dovra in ogni caso integrare detta annotazione manuale
con i necessari dati identiIicativi dell'organo di polizia o dell'autorita che ha autorizzato lo
spostamento del veicolo, allo scopo di consentire ogni eventuale riscontro sulla veridicita dei Iatti
indicati.
Si evidenzia, inIine, come la nota orientativa comunitaria prenda in considerazione un'interruzione
della pausa o del riposo solamente per alcuni minuti, che deve essere giustiIicata dal veriIicarsi di
un evento straordinario ed eccezionale e non, viceversa, per istituire una prassi illegittima
Iinalizzata a limitare i periodi di riposo prescritti in modo tassativo dalla normativa comunitaria.
L'inosservanza e riconducibile alla violazione prevista dai pertinenti commi dell'art. 174, C.d.S.


4. Obbligo di registrazione del riposo giornaliero
L'art. 15, paragraIo 2, del Reg. (CEE) n. 3821/85, prescrive che Quando i conducenti si
allontanano dal veicolo e non sono pertanto in grado di utilizzare l'apparecchio di controllo montato
sul veicolo stesso, i periodi di tempi di cui al paragraIo 3, secondo trattino, lettere b), c) e d),
devono:
a) se il veicolo e munito di apparecchio di controllo conIorme all'allegato I (dispositivo analogico),
essere inseriti sul Ioglio di registrazione a mano o mediante registrazione automatica o in altro
modo, in maniera leggibile ed evitando l'insudiciamento del Ioglio; oppure
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b) se il veicolo e munito di apparecchio di controllo in conIormita dell'allegato IB (dispositivo
digitale), essere inseriti sulla carta del conducente grazie al dispositivo di inserimento dati manuale
dell'apparecchio di controllo.

Dalla lettura della norma si evince, pertanto, che i periodi di riposo giornaliero |1| vanno registrati o
inseriti manualmente sotto il simbolo (lettino), anche quando il conducente si allontana dal veicolo
portando con se il Ioglio di registrazione o la carta tachigraIica.
L'inosservanza comporta la violazione di cui all'art. 19 della L. 13 novembre 1978, n. 727, ovvero
dell'art. 174 del C.d.S. solo se si accerta, con diverso metodo e mediante altri elementi probatori, il
mancato rispetto del periodo di riposo giornaliero in argomento.

5. Campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 per determinati veicoli e trasporti stradali
L'art. 3, par. 1, lett. h), del Reg. (CE) n. 561/2006, esclude dal suo campo di applicazione i trasporti
stradali eIIettuati con veicoli o combinazioni di veicoli, di massa massima ammissibile non
superiore a 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto non commerciale di merci.
Si ha pertanto che, se l'espletamento dell'attivita di trasporto di cose viene eIIettuata con un
complesso veicolare di massa complessiva Iino a 7,5 tonnellate e la stessa avvenga a Iini non
commerciali, non vige l'obbligo di utilizzo del cronotachigraIo.
Ove invece il trasporto di merce sia riconducibile a un'attivita espletata a Iini commerciali, il
veicolo dovra utilizzare il dispositivo cronotachigraIo in conIormita alle disposizioni del Reg. (CE)
n. 561/2006.
Dagli articoli 2, par. 1 lettera a), e 3, par. 1, lett. I), del Reg. (CE) n. 561/2006, si ricava che sono,
altresi, esclusi dal campo di applicazione del citato Regolamento gli autoveicoli immatricolati per
uso speciale |2|, in quanto non adibiti espressamente al trasporto merci |3|.
I veicoli utilizzati nell'attivita di spurgo dei pozzi neri, per i quali in diverse occasioni si e posto il
dubbio se siano da ritenere esentati o meno, non rientrano nell'ambito di applicazione del Reg. (CE)
n. 561/2006, sia se immatricolati come autoveicoli ad uso speciale, a norma degli articoli prima
citati (articolo 2, comma 1 lettera a), e articolo 3, comma 1, lett. I), del Reg. (CE) n. 561/2006) sia
se immatricolati come autoveicoli per trasporti speciIici, a norma del D.M. 20 giugno 2007, in
relazione all'articolo 13, paragraIo 1, lettera h), del Reg. (CE) n. 561/2006. In questa seconda ipotesi
l'esenzione e pero limitata al territorio nazionale.
Analogamente, il citato decreto ministeriale esenta i veicoli impiegati nell'ambito dei servizi di
nettezza urbana, ossia quei veicoli adibiti alla raccolta dei riIiuti, prelevati dal produttore o dalla
pubblica via per essere trasportarti al primo centro di raccolta utile, anche se Iuori dal territorio
comunale in cui avviene la raccolta e se circolanti a vuoto. Non sono, invece, compresi
nell'esenzione i veicoli adibiti al trasporto di riIiuti da un centro di raccolta all'altro o da un centro di
raccolta ad uno di smaltimento.

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|2| Ad esempio i c.d. auto negozi.
|3| Trattandosi di una classiIicazione nazionale (art. 54, comma 1, lettera g), del C.d.S.) corre
l'obbligo di evidenziare che, nell'eventualita di circolazione di tali veicoli all'estero, puo veriIicarsi
che sia data una interpretazione diversa rispetto a quella sopra enunciata, in presenza di un
diIIerente quadro giuridico per i veicoli in questione.



6. Compilazione del modulo di controllo delle assenze dei conducenti. Soggetti autorizzati a
sottoscriverlo
Il conducente che guida un veicolo esente dall'obbligo di cronotachigraIo e conduce sempre lo
stesso veicolo, non e tenuto a compilare il modulo prescritto dal D.Lgs. n. 144/2008 al Iine di
giustiIicare le assenze o le altre mansioni svolte. Viceversa, se alterna la guida di veicoli esenti con
veicoli obbligati al cronotachigraIo, il predetto modulo deve essere compilato per giustiIicare
l'assolvimento di altre mansioni diverse dalla guida, ovvero la conduzione di veicoli esenti e deve
essere riIerito all'attivita eIIettuata nei 28 giorni precedenti alla giornata in corso di accertamento.
Il modulo in questione, secondo le disposizioni Comunitarie, va compilato per ogni conducente del
veicolo e Iirmato dal legale rappresentante dell'impresa o da altro soggetto dell'impresa autorizzato
alla Iirma. Percio, l'imprenditore puo delegare a sottoscrivere il documento un qualsiasi preposto o
rappresentante, purche diverso dallo stesso conducente.

La previsione di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo in parola, secondo cui il modulo
deve essere redatto in Iormato elettronico e stampabile, non esclude la possibilita di utilizzare dei
moduli pre-stampati in Iormato elettronico e parzialmente compilati a mano, soprattutto nelle parti
mutabili.

7. Attestazione del riposo settimanale
Il modulo attestante l'assenza del conducente di cui all'art. 12 del D.Lgs. n. 144/2008 non serve a
documentare l'eIIettuazione del riposo settimanale. Nell'ambito dell'attivita settimanale del
conducente, inIatti, il riposo settimanale deve essere oggetto di documentazione attraverso le
registrazioni dell'apparecchio di controllo.
Se il conducente guida abitualmente un veicolo munito di cronotachigraIo analogico, la
documentazione dell'eIIettuazione del riposo e, di Iatto, Iornita dalla circostanza che, per quel
periodo, non sono stati utilizzati Iogli di registrazione. Percio, in occasione di controlli stradali, il
conducente esibisce solo i Iogli di registrazione delle giornate in cui ha lavorato.
Se il veicolo che conduce, invece, e dotato di tachigraIo digitale, al momento in cui riprende
servizio dopo un periodo di riposo settimanale, il conducente deve provvedere a conIermare che il
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periodo intercorrente tra l'estrazione della carta tachigraIica ed il successivo reinserimento della
stessa e da considerare come periodo di riposo. Tale opzione viene presentata, in genere, in modo
automatico al momento dell'inserimento della carta.

8. Consegna dell'attestato per Ierie o malattie
L'attestato di cui al D.Lgs. n. 144/2008 deve essere consegnato in copia al conducente aIIinche lo
possa esibire ad ogni controllo di polizia. Quando il conducente riprende l'attivita di guida dopo un
periodo di assenza in luogo diverso dalla sede dell'azienda da cui dipende e, percio, senza avere la
possibilita di prendere il documento originale compilato dal datore di lavoro, in luogo del modulo in
originale, puo esibire una copia dello stesso che gli e stata trasmessa in Iax o per via telematica.


9. Frazionamento delle interruzioni prescritte dal Reg. (CE) n. 561/2006
L'art. 7, Reg. (CE) n. 561/2006, prescrive che: Dopo un periodo di guida di quattro ore e mezza, il
conducente osserva un'interruzione di almeno 45 minuti consecutivi, a meno che non inizi un
periodo di riposo. Questa interruzione puo essere sostituita da un'interruzione di almeno 15 minuti,
seguita da un'interruzione di almeno 30 minuti: le due interruzioni sono intercalate nel periodo di
guida in modo da assicurare l'osservanza delle disposizioni di cui al primo comma.

La sequenza delle interruzioni richiamate nel secondo paragraIo della norma citata e pertanto
tassativa e non puo essere oggetto di inversione o modiIicazione.
L'inosservanza e riconducibile alla violazione di cui all'art. 174, comma 8 C.d.S.
A proposito di interruzioni e periodo di guida, e utile ricordare che nella determinazione del
periodo di guida di quattro ore e mezza di cui al citato articolo 7, al termine del quale deve essere
osservata rinterruzione di almeno 45 minuti o nell'ambito del quale devono essere intercalate le due
interruzioni di almeno 15 e 30 minuti deve essere presa in esame la sola attivita di guida del
veicolo e non anche le altre mansioni |4|. Le attivita diverse dalla guida, comprese nella deIinizione
di orario di lavoro di cui al D.Lgs. n. 234/2007, potranno eventualmente essere valutate per il
rispetto delle disposizioni di quest'ultimo decreto.

|4| Sono considerate mansioni diverse, ad esempio, l'attivita di permanenza sul lavoro per assistere
alle operazioni di carico e scarico ovvero di pulizia del veicolo.

10. Campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 per autobus di linea e veicoli adibiti al
trasporto scolastico
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Il Reg. (CE) n. 561/2006, ai sensi del suo art. 3, lett. a), non si applica ai trasporti stradali eIIettuati
a mezzo di veicoli adibiti al trasporto di passeggeri in servizio regolare di linea, il cui percorso non
supera i 50 chilometri; pertanto non sussiste l'obbligo dell'inserimento della carta tachigraIica del
conducente e di registrare l'attivita di guida attraverso il tachigraIo qualora la predetta percorrenza
chilometrica non sia superata.
Se invece il servizio di linea ha un percorso superiore a 50 chilometri deve essere utilizzato il
predetto dispositivo di registrazione e il conducente deve essere accompagnato dal modulo assenze,
prescritto dal D.Lgs. n. 144/2008, relativamente ai giorni in cui ha guidato un veicolo in servizio di
linea con percorso non superiore a 50 chilometri, contrassegnando la voce n. 17: era alla guida di
un veicolo non rientrante nell'ambito d'applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 o dell'accordo
AETS.
Nel caso in cui un conducente guidi un veicolo esente dall'obbligo di cronotachigraIo e conduca
sempre il medesimo veicolo, non deve compilare il modulo assenze al Iine di giustiIicare le altre
mansioni svolte. Viceversa, se alterna la guida di veicoli esenti con veicoli per cui il predetto
obbligo sussiste, il modulo assenze deve essere compilato, per giustiIicare l'assolvimento di altre
mansioni diverse dalla guida ovvero la conduzione di veicoli esenti.
In relazione al campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 non vi sono limiti ostativi aIIinche
un autobus, munito di cronotachigraIo non Iunzionante, sia impiegato in servizio regolare di linea
con un percorso non superiore a 50 chilometri.
Al riguardo giova chiarire che per servizio regolare di linea con un percorso non superiore a 50
chilometri deve intendersi la corsa eIIettuata per una destinazione predeterminata su un itinerario,
risultante dal titolo autorizzativo, esteso al massimo 50 chilometri, ancorche ripetuta o eIIettuata su
linee diverse purche singolarmente non superiore a 50 chilometri.
Il D.M. 31 gennaio 1997 (G.U. 27 Iebbraio 2007, n. 48) nel dettare disposizioni in materia di
trasporto scolastico ha previsto (art. 3, comma 3) che gli autobus e minibus o scuolabus adibiti al
trasporto scolastico e rispondenti alle norme di cui al D.M. 18 aprile 1997 e successive
modiIicazioni ed integrazioni, devono essere dotati di cronotachigraIo solo se utilizzati su percorsi
superiori a 50 chilometri. In altri termini sono esentati i veicoli di cui trattasi che operano entro un
raggio di 50 chilometri |5|.





|5| Il viaggio di ritorno non va pertanto preso in esame nella determinazione chilometrica del
percorso.

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11. Decurtazione di punti nel caso di accertamento di piu violazioni all'art. 174
Dal 1 gennaio 2008, ai sensi dell'articolo 15, paragraIo 7, del Reg. (CEE) n. 3821/85, nel corso dei
controlli su strada, il conducente che guida un veicolo ricadente nel campo di applicazione del Reg.
(CE) n. 564/2006 e del Reg. (CEE) n. 3821/85 deve esibire i Iogli di registrazione Iino a 28 giorni
precedenti e/o i dati memorizzati per lo stesso periodo nella carta del conducente e/o nella memoria
dell'apparecchio di controllo.
Data l`ampiezza del periodo e possibile riscontrare numerose irregolarita al Reg. (CE) n. 561/2006,
relative ai tempi di guida, di riposo e interruzioni, nel corso di una medesima veriIica, irregolarita
per le quali, ai sensi dell'articolo 174, commi 5, 6, 7 e 8, e prevista la decurtazione di punti.
Al riguardo l'articolo 126-bis, comma 1-bis, del Codice della Strada, prevede che qualora vengano
accertate contemporaneamente piu violazioni delle norme di cui al comma 1 possono essere
decurtati un massimo di quindici punti. Le disposizioni del presente comma non si applicano nei
casi in cui e prevista la sospensione o la revoca della patente.
Il dato letterale della norma induce ad aIIermare che per applicare il beneIicio di cui al citato
comma (decurtazione massima di 15 punti anche quando le violazioni commesse prevedrebbero un
punteggio superiore) si ha riguardo alla contestualita dell'accertamento e non necessariamente al
Iatto che le violazioni siano state commesse contestualmente.
Pertanto, in tali casi, la decurtazione massima da eIIettuare e di 15 punti, salvo essere prevista la
sanzione accessoria della sospensione o della revoca della patente, e gli operatori su strada devono
darne atto nel verbale di contestazione.

12. Durata massima della guida in due settimane consecutive e soglie percentuali
L'art. 6, comma 3 del Reg. (CE) n. 561/2006 stabilisce che i conducenti possono guidare al
massimo 90 ore nell'arco di 2 settimane consecutive. La stessa norma impone peraltro che la durata
massima di guida in una settimana non sia superiore a 56 ore. Pertanto, il conducente puo guidare
Iino a 56 ore in una settimana a condizione che, sommandovi le ore di guida della settimana
precedente, o quelle della settimana successiva, non si superino in nessun caso le 90 ore
complessive di guida.
Nella pianiIicazione dell'attivita settimanale di guida dei conducenti, occorre quindi sempre tenere
conto sia della guida totalizzata nella settimana precedente sia di quella che potra essere la guida
nella settimana successiva; in pratica, comunque si consideri una settimana di guida, sia che venga
associata alla precedente sia che venga correlata alla successiva, non si devono mai superare le 90
ore complessive di guida e, naturalmente, neanche le 56 ore per ogni singola settimana |6|.
Sul punto occorre chiarire che la base di calcolo per determinare la soglia di eccedenza percentuale
sulla quale parametrare la sanzione di cui all'art. 174, per il superamento del periodo di guida
settimanale e bisettimanale e, rispettivamente, 56 ore e 90 ore |7|.
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Si coglie, inIine, l'occasione per ricordare che dal 4 giugno 2010, all'art. 8, Reg. (CE) n. 561/2006,
dopo il paragraIo 6 e stato aggiunto il paragraIo 6-bis |8|, che deroga alla disposizione di cui al
precedente par. 6, in materia di servizi occasionali di trasporti internazionali di passeggeri,
ammettendo il rinvio del periodo di riposo settimanale di dodici periodi di 24 ore consecutivi al
massimo, a partire dal precedente periodo di riposo settimanale regolare, alle condizioni di cui alle
successive lett. a), b), c) e d).





|6| Esempio: 1 settimana 56 ore, 2 settimana 34 ore, 3 settimana 56 ore, 4 settimana 34:
sequenza corretta; 1 settimana 34 ore, 2 settimana 56 ore, 3 settimana 56 ore, 4 settimana 34:
sequenza non corretta perche tra ta 2 e la 3 settimana si superano le 90 ore.
|7| Si ribadisce quanto gia precisato con la tabella allegata alla Circ. 12 agosto 2010, n.
300/A/11310/10/101/3/3/9, che si allega (all. 4).
|8| Vedasi articoli 29 e 30 del Reg. (CE) n. 1073/2009.


13. NotiIicazione delle violazioni al Reg. (CE) n. 561/2006 accertate dall'esame dei dati scaricati
dal tachigraIo digitale
In ordine alla possibilita di notiIicare al conducente, successivamente al controllo su strada, le
violazioni alle norme di cui al Reg. (CE) n. 561/2006 accertate dall'esame dei dati scaricati dal
tachigraIo digitale del veicolo, relative ai 28 giorni precedenti al controllo stesso, si comunica che
tale ipotesi non e espressamente contemplata tra i casi di contestazione diIIerita dell'articolo 201 del
Codice della Strada.
Tuttavia, considerato il notevole lasso di tempo necessario allo scarico e all'esame dei dati,
all'eventuale verbalizzazione, spesso non compatibile con gli impegni del conducente e con le
esigenze operative della pattuglia, si ritiene possibile la notiIicazione diIIerita tenuto conto che
l'obbligo di contestazione immediata sancito dall'articolo 200, comma 1, del Codice della Stradale,
sussiste solo quando e possibile.
Resta inteso che il download dei dati deve essere Iormalizzato in quanto atto di accertamento, ex
articolo 13, L. 24 novembre 1981, n. 689, e che da tale data decorre il termine di 90 giorni per la
notiIicazione al conducente e all'obbligato in solido dell'eventuale verbale di contestazione.

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14. Circolazione di veicoli in aree private e computo delle attivita diverse dalla guida
La circolazione di veicoli in aree private e sottratta all'ambito di applicazione delle disposizioni del
Reg. (CE) n. 561/2006. Percio, ad esempio, l'attivita svolta dal conducente di un veicolo tenuto al
rispetto delle predette disposizioni all`interno di un cantiere o di una cava e esclusa dal computo
dell'attivita di guida giornaliera. Tuttavia, poiche questa attivita impegna il conducente in un lavoro
che non gli consente di godere liberamente del proprio tempo, la stessa non puo comunque essere
considerata come riposo giornaliero o settimanale.
Cio induce a ritenere che l'attivita stessa debba essere comunque registrata. Tale registrazione, per i
veicoli dotati di cronotachigraIo analogico, puo avvenire attraverso annotazioni manuali sul Ioglio
di registrazione in cui sia registrata l`attivita come permanenza sul lavoro (simbolo ). Per i veicoli
dotati di tachigraIo digitale, invece, l'attivita di cui trattasi puo essere registrata selezionando
sull'apparecchio di controllo l'opzione out oI scope o equivalente.
Nel computo dei periodi di guida dei conducenti non devono essere ricompresi anche le altre
mansioni svolte dal conducente che, viceversa, devono essere comprese nel computo generale
dell'orario di lavoro per la veriIica del rispetto dell'orario di lavoro e delle interruzioni di cui alla
Direttiva 2002/15/CE, recepita con il D.Lgs. n. 234/2007.

15. Gabbia di contenimento della cavetteria e relativo sigillo posti sul retro dell'apparecchio di
controllo digitale
La problematica riguarda la mancanza, prevalentemente su veicoli immatricolati in paesi comunitari
diversi dall'Italia, della gabbia di contenimento della cavetteria e del relativo sigillo, posti sul retro
dell'apparecchio di controllo digitale.
In passato si era ritenuto che l'apposizione di sigilli nella parte posteriore Iosse obbligatoria solo in
Italia e per veicoli italiani, in relazione a quanto previsto dall'articolo 10 del D.L. 6 Iebbraio 1987,
n. 16, convertito in L. 30 marzo 1987, n. 132.
Data la natura regolamentare delle norme europee al riguardo |9| e onde evitare discriminazioni tra
gli autotrasportatori di un Paese rispetto a quelli di altri Stati, si ritiene opportuno non contestare
violazioni per la mancanza o la non integrita dei sigilli nella gabbia di contenimento della cavetteria
posta sulla parte posteriore del cronotachigraIo digitale e comunque laddove non espressamente
previsti dalle norme dei Regolamenti comunitari.

|9| Reg. (CE) n. 2135/98 del 24 settembre 1998 e Reg. (CE) n. 1360/2002 del 13 giugno 2002.

16. Corretta documentazione dell'attivita di guida riIerita ai precedenti 28 giorni in caso di guida
promiscua
Dal 1 gennaio 2008, ai sensi dell'art. 15, par. 7, del Reg. (CEE) n. 3821/85, come modiIicato
dall'art. 26 del Reg. (CE) n. 561/2006, e previsto che il conducente, quando guida un veicolo
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munito di un apparecchio di controllo conIorme all'allegato I - cioe un dispositivo analogico -, deve
essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai controlli: i) i Iogli di registrazione della
giornata in corso e quelli utilizzati dal conducente stesso nei ventotto giorni precedenti, ii) la carta
del conducente se e titolare di una siIIatta carta, e iii) ogni registrazione manuale e tabulato Iatti
nella giornata in corso e nei ventotto giorni precedenti (...).
Quando il conducente guida, invece, un veicolo munito di un apparecchio di controllo conIorme
all'allegato IB - ossia digitale -, deve essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai
controlli: i) la carta di conducente di cui e titolare; ii) ogni registrazione manuale e tabulato Iatti
nella giornata corso e nei ventotto giorni precedenti, (...), e iii) i Iogli di registrazione corrispondenti
allo stesso periodo di cui al precedente comma nel caso in cui in tale periodo abbia guidato un
veicolo munito di un apparecchio di controllo conIorme all'allegato I -cioe analogico.
Come si puo vedere, i tempi di guida, le altre mansioni, le interruzioni e i periodi di riposo del
personale viaggiante devono essere documentati mediante la carta del conducente ogni qualvolta
questi utilizza un apparecchio di controllo digitale.
Pertanto, in caso di guida promiscua nei 28 giorni - ossia conduzione di veicoli con apparecchi
analogici e digitale - il conducente in sede di controllo deve esibire:
- i Iogli di registrazione (c.d. dischi) dei giorni in cui ha guidato un veicolo dotato del sistema di
registrazione analogico;
- la carta del conducente per i giorni in cui ha guidato un veicolo dotato del sistema di registrazione
digitale.
Qualora per qualsiasi giustiIicata ragione (es. attesa del duplicato per Iurto, smarrimento,
deterioramento, ecc.) il conducente non ha con se la carta del conducente, puo produrre le stampe
delle attivita svolte con veicolo munito di apparecchio di controllo digitale.
Non puo essere sanzionato, ai sensi dell'articolo 19 della L. 13 novembre 1978, n. 727, il
conducente che esibisce la carta del conducente e non le stampe dell'attivita svolta, ancorche
l'organo di controllo non sia in grado, per qualsiasi motivo, di leggere la carta esibita.

17. Frequenza del riposo giornaliero e multipresenza
Come e noto, il numero di ore nell'arco del quale deve essere eIIettuato il riposo giornaliero dipende
dal numero dei conducenti presenti a bordo del veicolo: entro 24 ore dal termine del precedente
periodo di riposo giornaliero o settimanale se alla guida vi e un solo conducente; entro le 30 ore
successive quando, invece, sono presenti a bordo piu conducenti che si alternano alla guida (c.d.
multipresenza).
Per potersi considerare multipresenza, e quindi disporre di un ambito temporale di riIerimento piu
ampio, occorre che il secondo conducente sia sempre a bordo del veicolo per tutta la durata del
viaggio. L'unica limitata deroga a tale obbligo e prevista dall'articolo 4, lettera o), del Reg. (CE) n.
561/2006, che consente di considerare multipresenza il caso in cui il secondo conducente non si
trovi a bordo del veicolo per la prima ora dall'inizio del viaggio.
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Le PreIetture - UIIici Territoriali del Governo sono pregate di voler estendere il contenuto della
presente ai Corpi o Servizi di Polizia Municipale e Provinciale.
Allegato 1
Bruxelles, 7.6.2011 C(2011)3759 deIinitivo
Decisione di esecuzione della Commissione del 7 giugno 2011
Relativa al calcolo del periodo di guida giornaliero conIormemente al Reg. (CE) n. 561/2006 del
Parlamento europeo e delConsiglio
(Testo rilevante ai Iini del SEE)

La Commissione europea,
Visto il trattato sul Iunzionamento dell'Unione europea,
Visto il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006,
relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su
strada e che modiIica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 |1| e (CE) n. 2135/98 e abroga
il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio, in particolare l'articolo 25, paragraIo 2,

Considerando quanto segue:
(1) Il "periodo di guida giornaliero" e deIinito alla lettera k) dell'articolo 4 del regolamento (CE) n.
561/2006, come il periodo complessivo di guida tra il termine di un periodo di riposo giornaliero e
l'inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo
di riposo settimanale;
(2) il periodo di riposo giornaliero e deIinito alla lettera g) dell'articolo 4 del regolamento (CE) n.
561/2006, come il periodo giornaliero durante il quale il conducente puo disporre liberamente del
suo tempo e comprende sia il "periodo di riposo giornaliero regolare" sia il "periodo di riposo
giornaliero ridotto": Il 'periodo di riposo giornaliero regolare" e deIinito come ogni tempo di riposo
ininterrotto di almeno 11 ore; in alternativa, il riposo giornaliero regolare puo essere preso in due
periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore senza interruzione e il secondo di almeno 9
ore senza interruzione. Il "periodo di riposo giornaliero ridotto" e deIinito come ogni tempo di
riposo ininterrotto di almeno 9 ore, ma inIeriore a 11 ore;
(3) L'articolo 8 paragraIo 2) del regolamento (CE) n. 561/2006 prevede che i conducenti devono
aver eIIettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero nell'arco di 24 ore dal termine del precedente
periodo di riposo giornaliero o settimanale;
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(4) Le autorita preposte degli Stati membri applicano norme diIIerenti per il calcolo del periodo di
guida giornaliero quando i conducenti non hanno preso i periodi di riposo completi previsti dal
regolamento (CE) n. 561/2006;
(5) Queste diIIerenze conducono ad un'applicazione non uniIorme del regolamento (CE) n.
561/2006, dato che il mancato rispetto dei periodi di riposo puo portare a diverse inIrazioni con
diversi livelli di gravita in conIormita alla direttiva 2006/22/EC del Parlamento europeo e del
Consiglio |2|, e a seconda dello Stato membro in cui l'inIrazione viene accertata. Di conseguenza, le
inIormazioni scambiate tra gli Stati membri riguardo alle inIrazioni, vengono condizionate da tale
circostanza;

(6) Cio lascia impregiudicato il Iatto che il mancato rispetto delle disposizioni sui periodi di riposo
di cui al regolamento (CE) n. 561/2006 deve sempre essere considerato un'inIrazione al detto
regolamento;
(7) Ai Iini di un'applicazione chiara, eIIettiva, proporzionata e uniIorme delle disposizioni di cui al
regolamento (CE) n. 561/2006, e opportuno assicurare un'interpretazione armonizzata delle norme e
una coerenza di approccio tra le autorita incaricate degli Stati membri e pertanto adottare un
approccio raccomandato riguardo al problema in questione;
(8) La presente decisione e conIorme all'opinione del comitato di cui all'articolo 18, paragraIo 1, del
regolamento (CEE) n. 3821/85 |3|,

Ha adottato la presente decisione:

Articolo 1
Fatto salvo l'articolo 4 del regolamento (CE) n. 561/2006, l'approccio raccomandato al solo scopo di
calcolare il periodo di guida giornaliero nel caso in cui il conducente non abbia preso i periodi di
riposo completi di cui al regolamento (CE) n. 561/2006, e il seguente: il calcolo del tempo di guida
giornaliero Iinisce all'inizio di un periodo di riposo ininterrotto di almeno sette ore. Il calcolo del
tempo di guida giornaliero seguente inizia di conseguenza al termine del suddetto periodo di riposo
di almeno sette ore.

Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 7 giugno 2011
Per la Commissione
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Siim Kallas
Il vicepresidente

|1|GU L 102 dell'11.4.2006
|2| GU L 102 dell'11.4.2006.
|3| GU L 370 del 31.12.1985
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Allegato 2

Legislazione sociale nel settore del trasporto su strada
Regolamento (CE) n. 561/2006, direttiva 2006/22/CE, Regolamento (CEE) n. 3821/85

Nota di orientamento 4
Questione: registrazione dei periodi di guida con tachigraIi digitali quando i conducenti eIIettuano
Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico.

Articolo: 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85 con riIerimento al regolamento (CE) n. 1360/2002
(allegato IB)

Approccio da seguire:

Visto che i tachigraIi digitali registrano i dati con maggiore accuratezza di quelli analogici, e
possibile che i conducenti che eIIettuino Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico
abbiano un numero maggiore di registrazioni di periodi di guida se utilizzano un tachigraIo
digitale invece di un modello analogico. Questa situazione, che e temporanea e interessa
principalmente le operazioni di trasporto per le consegne locali, durera soltanto per il periodo
transitorio in cui i tachigraIi analogici coesisteranno accanto a quelli digitali.
Per incoraggiare la rapida diIIusione del tachigraIo digitale e garantire al tempo stesso ai
conducenti equita di trattamento - indipendentemente dallo strumento di registrazione utilizzato
- durante il periodo transitorio in questione gli organi nazionali di controllo dovrebbero poter
applicare una certa tolleranza ai veicoli che eIIettuano soste Irequenti o viaggi con Irequenti
operazioni di carico e scarico e che sono dotati di tachigraIo digitale.
Tuttavia, in ogni caso le autorita che controllano l'applicazione della regolamentazione sono
tenute ad applicare la discrezione proIessionale. Inoltre, quando un conducente e al volante ed e
impegnato in un'operazione di trasporto disciplinata dalla normativa, e considerato alla guida
indipendentemente dalle circostanze in cui si trova (per esempio, in un ingorgo o a un
semaIoro).

Pertanto:

- gli Stati membri devono comunicare agli agenti incaricati dei controlli che, ai Iini del controllo dei
dati di un tachigraIo digitale, posso applicare una tolleranza massima di 15 minuti per un periodo di
guida di quattro ore e mezza (4,5) per i veicoli che eIIettuano soste Irequenti o viaggi con Irequenti
operazioni di carico e scarico, a condizione che tali situazione possano essere comprovate. Per
esempio, la tolleranza puo essere applicata sottraendo un minuto per periodo di guida continuato,
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Ira soste, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida continuato di quattro ore e mezza
(4,5);
- nell'applicare il criterio di discrezione, gli agenti incaricati del controllo devono tener conto delle
circostanze e utilizzare le prove Iomite al momento (come per esempio la prova concreta che il
conducente ha eIIettuato Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico), e devono veriIicare
che la loro interpretazione non inIluisca sulla corretta applicazione della normativa in materia di
orari di guida dei conducenti, incidendo cosi sulla sicurezza stradale;
- gli Stati membri possono utilizzare un soItware di analisi conIigurato per integrare un margine di
tolleranza nei calcoli dei tempi di guida ma devono essere consci del Iatto che in questo modo
possono sorgere problemi connessi alla dimostrazione delle prove in una Iase successiva. In ogni
caso, la tolleranza non puo superare la soglia di 15 minuti per blocco di quattro ore e mezza (4,5) di
guida;

- la tolleranza non deve discriminare o svantaggiare i conducenti nazionali o internazionali e deve
essere presa in considerazione solo per le operazioni in cui il viaggio prevede soste Irequenti o
multiple.

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Allegato 3

Legislazione sociale nel settore del trasporto su strada

Regolamento (CE) n. 561/2006, direttiva 2006/22/CE, Regolamento (CEE) n. 3821/85

Nota di orientamento 3
Questione: ordinare l'interruzione di una pausa o di un riposo giornaliero o settimanale per spostare
un veicolo in un terminal, in un parcheggio o in un'area Irontaliera.

Articolo: 4, lettere d) e I), del regolamento (CE) n. 561/2006.

Approccio da seguire: di solito, durante un riposo giornaliero o settimanale il conducente dovrebbe
poter disporre liberamente del proprio tempo Ubero e quindi non dovrebbe essere obbligato a
rimanere nelle vicinanze del proprio veicolo.

In generale, interrompere una pausa, un riposo giornaliero o settimanale resta un'inIrazione (tranne
quando si applica la "regola della nave traghetto" - articolo 9, paragraIo 1). Tuttavia, in un terminal
o in un parcheggio puo veriIicarsi all'improvviso una situazione anormale o un'emergenza che
imponga di spostare un veicolo.

Di solito nei terminal e presente un conducente (dipendente del terminal) che, se necessario, sposta i
veicoli. In caso contrario e se circostanze straordinarie impongono di spostare il veicolo, il
conducente puo interrompere il riposo solo su richiesta di un'autorita competente o di un
responsabile del terminal autorizzato a ordinare lo spostamento dei veicoli.

In altri luoghi (per es. nei parcheggi, ai valichi di Irontiera o in casi di emergenza), qualora ragioni
oggettive di emergenza impongano di spostare un veicolo o qualora la polizia o un'altra autorita (per
es. i vigili del Iuoco, le autorita responsabili della gestione delle strade, le autorita doganali)
ordinino di spostare un veicolo, il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni
minuti e tale interruzione non puo essere considerata un'inIrazione.

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Se tale necessita si veriIica, le autorita responsabili dell'attuazione negli Stati membri devono
garantire una certa tolleranza sulla base della valutazione delle singole situazioni.

Questo tipo di interruzione della pausa o del riposo di un conducente deve essere registrato
manualmente dal conducente e, se possibile, autenticato dall'autorita competente che ha disposto lo
spostamento del veicolo da parte del conducente.
C0432-NF_parte3

VERIFICA DEL PERIODO DI GUIDA SETTIMANALE E BISETTIMANALE

CALCOLO RISPETTO ALLE 56 ORE SETTIMANALI
CALCOLO RISPETTO ALLE 90 ORE BISETTIMANALI

Percentuale
Eccedenza
Percentuale
Eccedenza

Entro il 10
Fino a 5 ore e 36 minuti. Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale Iino a 61
ore e 36 minuti.
Fino a 9 ore.

Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale Iino a 99 ore.

Si applica a carattere residuale il comma 4 dell'art. 174 del Nuovo Codice della Strada (che Ia
generico riIerimento al superamento della durata del periodi di guida, che possono essere
giornalieri, settimanali o bisettimanali).
Entro il 10

Si applica a carattere residuale il comma 4 dell'art. 174 C.d.S. (che Ia generico riIerimento ai
periodi di guida, che possono essere giornalieri, settimanali o bisettimanali).

Oltre il 10 ma entro il 20
Da 5 ore e 37 minuti Iino a 11 ore e 12 minuti.
Da 99 ore e 1 minuto Iino a 18 ore.

C0432-NF_parte3
Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti compreso tra le 61 ore e
37 minuti e le 67 ore e 12 minuti.
Oltre il 10 ma entro il 20
Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti compreso tra le 99 ore e
1 minuto e le 108 ore.

Oltre il 20
Oltre 11 ore e 12 minuti.
Oltre 108 ore.

Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti superiore a 67 ore e 12
minuti.
Oltre il 20
Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti superiore a 108 ore.







C0432-NF_parte2
1
IL CRONOTACHIGRAFO DIGITALE
IL CONTROLLO DELL'ATTIVIT DI GUIDA DEL
CONDUCENTE PROFESSIONALE
Procedure e aspetti sanzionatori

di Maurizio Marchi







C0432-NF_parte2
2
TRATTO DA
TEMPI DI GUIDA E CRONOTACHIGRAFO DIGITALE: manuale pratico
per il controllo su strada delle violazioni all`articolo 174 del Codice della
Strada
a cura di Maurizio Marchi
Maggioli Modulgrafica
- Siemens VDO
- Stoneridge electron ics
- Carta conducente, carta azienda/vettore, carta oIIicina e carta controllore
- La carta termica
- Stampa 24h carta
- Stampa 24h veicolo
- Stampa eventi carta
- Stampa eventi veicolo
- Stampa dati tecnici
- Stampa eccessi velocita
- Manipolazioni cronotachigraIo digitale
- Struttura del trasmettitore
- Interruzione di segnale attraverso trasmettitore modiIicato
- Controlli in oIIicina
- Trasmettitore Iantasma 1
- Trasmettitore Iantasma 2
- Trasmettitore Iantasma 3
- Magnete

C0432-NF_parte2
3
PARTE SECONDA








IMMAGINI
ED
ISTRUZIONI

C0432-NF_parte2
4
SIEMENS VDO




STONERIDGE ELECTRONICS




C0432-NF_parte2
3
CARTA CONDUCENTE

VALIDIT 5 ANNI


CARTAAZIENDA/VETTORE

VALIDIT 5 ANNI


CARTA OFFICINA

VALIDIT 1 ANNO


CARTA CONTROLLORE

VALIDIT 5 ANNI



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6



C0432-NF_parte2
7



LA CARTA TERMICA


C0432-NF_parte2
8



C0432-NF_parte2
9


C0432-NF_parte2
10



C0432-NF_parte2
11



C0432-NF_parte2
12




MANIPOLAZIONI CRONOTACHIGRAFO DIGITALE
Fonte Continental

STRUTTURA DEL TRASMETTITORE


INTERRUZIONE DI SEGNALE ATTRAVERSO
TRASMETTITIRE MODIFICATO


INTERRUZIONE DI SEGNALE ATTRAVERSO
TRASMETTITIRE MODIFICATO


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13







CONTROLLI IN OFFICINA




C0432-NF_parte2
14





TRASMETTITORE FANTASMA 1


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TRASMETTITORE FANTASMA 2



TRASMETTITORE FANTASMA 3



MAGNETE

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PARTE TERZA








ESEMPI

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Dato per acquisito il controllo del tabulato precedente per la veriIica del riposo regolare, dall`esame dei due
tabulati sopra riportati notiamo:
1) Il '? di minuti 4 nel tabulato di sx: minuti in cui la carta del conducente era in possesso degli agenti per
scaricare i dati con attrezzatura al seguito
2) I tabulati di sx e dx riportano le attivita di guida, altre attivita, carico e scarico, riposo, interruzione, ecc
CON UNA DIFFERENZA: quello di sx, nello spazio del 'controllore riporta il codice 710 del
23/06/2010 ore 5.55 UTC (e la data del precedente controllo con carta del 'controllore). Il tabulato di dx
riporta invece, nello stesso spazio, il codice 340 del 15/11/2010 ore 8 40 UTC: il sistema e stato
aggiornato dopo l`inserimento della carta del 'controllore e riportera sui Iuturi tabulati sempre i nuovi
dati Iino al successivo inserimento di altra carta 'controllore. Da ricordare che alle ore 5.55 UTC del
23/06/2010, per calcolare l`ora eIIettiva, e necessario aggiungere due ore (abbiamo l`ora legale), mentre
alle ore 8.40 UTC del 15/11/2010 e suIIiciente aggiungere una sola ora (abbiamo l`ora solare).
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3) Dall`esame delle attivita del conducente notiamo una irregolare distribuzione delle interruzioni previste
dal regolamento CE 561 In particolare alle ore 4 18 (UTC) dopo 2 ore e 22 minuti di guida, ha eIIettuato
interruzione di 30 minuti. Essendo inIeriore a 45 minuti,, e evidente la volonta di eIIettuare interruzione
spezzata ma, tenuto conto che il primo 'pezzo deve essere di almeno 15 minuti (e 30 minuti lo e), prima
di superare altre 2 ore e 8 minuti di guida (cioe un totale di ore 4 e 30 minuti), deve eIIettuare altra
interruzione di almeno 30 minuti L`interruzione seguente di interesse, considerato che non sono mai
utilizzabili quelle inIeriori a minuti 15, e alle ore 7.07 UTC, cioe quando il conducente ha maturato ore
4.36 di guida.
Ad un primo esame si potrebbe ritenere vessatorio sanzionare per aver eIIettuato interruzione con 6 minuti di
ritardo, ma c`e ben di piu. Quella interruzione di 15 minuti, nel caso in esame non ha alcuna rilevanza, in
quando ne stiamo cercando una da 30 minuti e non invece da 15 Pertanto dobbiamo continuare la ricerca e,
Iino alla stampa del tabulato, non troveremo l`interruzione di 30 minuti che stiamo cercando Nel Irattempo
pero il conducente ha maturato altra guida, per un totale complessivo di ore 5.17.
L`INFRAZIONE CONSISTE PERTANTO NEL NON AVER EFFETTUATO LE PRESCRITTE
INTERRIZIONI NONOSTANTE ORE 5.17 DI GUIDA CON INTIMAZIONE NEL VERBALE A NON
PROSEGUIRE LA MARCIA PRIMA D I AVERLE EFFETTUATE
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Nell`esempio sopra riportato abbiamo a dx il tabulato riIerito al giorno del controllo ed a sx quello del giorno
precedente indispensabile per la veriIica del regolare periodo di riposo. Da un primo esame, cercando cioe
Ira gli '* (cioe i riposi di almeno un`ora), parrebbe non esserci alcun riposo.
ATTENZIONE PERO`: alle ore 12 08 UTC del 20/10/2010 inizia un periodo di ore 9 48 contrassegnato da
'? In questo caso il '? individua il momento in cui il conducente ha inserito la propria carta nel
cronotachigraIo senza precisare, utilizzando la pulsantiera, se si trattasse di rientro da riposo o da precedente
attivita Qualora non dimostrabile il contrario, nel caso in esame la Iascia oraria contrassegnata da '? sara
considerata riposo ridotto di 9 ore.
QUINDI ALLE ORE 21 56 UTC inizia il nuovo periodo e pertanto, entro la ventiquattresima ora seguente
deve essere eIIettuato riposo regolare oppure ridotto, cioe entro le ore 21.55. Al momento del controllo (ore
12 44 UTC con scheda estratta per 4 minuti) il conducente:
a) Se ha ancora possibilita di eIIettuare riposo ridotto, ha 11 minuti di temo prima di maturare l`obbligo di
iniziare il riposo (e probabile pertanto che, ultimato il controllo, gli agenti lo invitino a non ripartire se nel
Irattempo passano i minuti
b) Se ha gia esaurito le tre possibilita settimanali di riposo ridotto, dovendo eIIettuare un riposo di 11 ore
continuative - oppure Irazionate in due parti delle quali la prima di almeno 3 ore e la seconda di almeno 9
ore - non essendoci Irazioni di almeno 3 ore, il conducente e gia in ritardo di 1 ora e 49 minuti
nell`iniziare il riposo
IN QUESTO CASO VIOLAZIONE SUPERIORE AL 10 IN QUANTO RIPOSO INIZIATO CON 109
MINUTI DI RITARDO (percentuale calcolata rispetto a 660 minuti, cioe 11 ore di riposo non ridotto)
C0432-NF_parte3



I due tabulati, che non presentano irregolarita per violazione all`art 174 cds, presentano una diIIerenza
nell`intestazione di stampa.
Uno e stato stampato con la sola carta del conducente inserita.
L`altro con inserita anche, nell`alloggiamento del secondo autista, la carta del 'controllore.
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Dall`esame dei due tabulati, riIeriti alla stessa data di calendario si nota:
a) quello di sx e stato stampato alle ore 16.08 UTC e non riporta alcun dato nello spazio del 'controllore
b) quello di dx e stato stampato alle ore 16.35 UTC a Iine controllo e riporta il dato carta 'controllore
c) per avere certezza del riposo eIIettuato e dell`esatto inizio del periodo da controllare e necessario il
tabulato del giorno precedente
d) si nota un '? di 36 minuti alle ore 12 03 UTC dal conducente dichiarato come interruzione con
allontanamento dal veicolo che e rimasto nel luogo di carico della merce. Il '? evidenzia il non corretto
inserimento manuale con l`apposita pulsantiera al momento del reinserimento della carta nel crono
digitale
e) il '? di 4 minuti alle ore 16 03 UTC rappresenta il tempo necessario ala pattuglia per visionare e scaricare
i dati della scheda che poi e stata restituita al conducente che l`ha reinserita.
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La diIIerenza dei due tabulati e rilevabile nell`intestazione.
Uno e stato stampato con inserite sia la carta del conducente che quella del 'controllore: intatti quest`ultimo
tabulato riporta nell`intestazione, prima dei dati del conducente, i dati della Polizia Municipale di.
Considerato che nella prima riga del tabulato vi e un riposo di ore 7.42, e necessario veriIicare anche il
tabulato del giorno precedente per accertare la regolarita del riposo e l`esatto momento di inizio del periodo
giornaliero.
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Nel caso prospettato nel quesito due premesse:
a) la diIIerenza tra i due tabulati consiste nel Iatto che uno e stato stampato con la sola carta del conducente
inserita Il secondo e stato stampato con entrambe le carte inserite: nell`alloggiamento di sx la scheda del
conducente, in quello di dx la scheda del 'controllore
b) siccome nella prima riga risulta un periodo di ore 3 52 evidenziato da '?, si presumo che il conducente, al
momento di inserire la scheda, abbia omesso di digitare correttamente il rientro da periodo di riposo. In
ogni caso e necessaria anche la stampa del tabulato precedente per la veriIica del corretto riposo che, in
questo caso, a Iini didattici, supponiamo regolare.
Nel caso in esame il conducente ha omesso le prescritte interruzioni di guida: inIatti ha maturato un totale di
344 minuti di guida (pari ad ore 5 e 46 minuti), prima di eIIettuare interruzione che e invece previsto dopo
non oltre 240 minuti di guida (pari ad ore 4 e 30 minuti).
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Nel caso in esame il controllo ha avuto inizio alle 13 47 UTC del 29 novembre 2010.
Tenuto conto che risulta un riposo dalle ore 00 00 UTC Iino alle ore 06.59 UTC, e stato necessario stampare
il tabulato del giorno precedente che non presenta alcuna attivita.
E` pertanto suIIiciente, per il controllo il tabulato della data di calendario in corso anche se, per averne
certezza, e stato necessario stampare anche quello del giorno precedente.
Per quanto riguarda le attivita, non si ravvisano inIrazioni Esaminando le interruzioni, notiamo che alle ore
12 19 UTC il conducente eIIettua regolare interruzione di almeno 45 minuti (46 per la precisione).
Questo prima di maturare 270 minuti (cioe ore 4 ) di guida. Per essere precisi, l`interruzione e stata
eIIettuata dopo 262 minuti di guida, quando era suIIiciente eIIettuare almeno 30 minuti, tenuto conto che alle
ore 09 39 UTC era stata eIIettuata interruzione di almeno 15 minuti.

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Nel caso in esame abbiamo una violazione per omesso riposo giornaliero.
Esaminando il tabulato del 03/11/2010 (il controllo e avvenuto alle 14.39 UTC), notiamo che il periodo di
riposo piu lungo e quello di ore 5 e 15 minuti con inizio alle ore 00.00 UTC. Non essendo suIIiciente, e stato
controllato il tabulato del 02/11/2010, veriIicando le registrazioni Iino alle 24.00 (corrispondenti alle ore
00.00 del 03/11/2010).
Il riposo e pertanto dalle ore 21.16 UTC alle 5.15 UTC per un totale di ore 7.59: quindi in misura inIeriore a
quanto previsto.
E` stata Iatta anche una ricerca del tabulato del 01/11/2010, ma non risulta alcuna attivita di guida o
lavorativa Ne consegue che alle ore 4 47 UTC del 02/11/2010 (le ore 5.47 eIIettive considerate secondo
l`orario in Italia) e iniziato il periodo per il quale doveva essere completato un riposo regolare entro le 4 46
UTC del 03/11/2010.
Quanto all`entita del riposo, tenuto conto che il 02/11/2010e martedi e che l`01/11/2010 non vi e alcuna
attivita, e evidente che il conducente ha ancora almeno una delle tre possibilita di riposo ridotto a 9 ore.
La violazione consiste pertanto nell`aver ridotto il riposo, rispetto alle ore 9 minime previste in questo caso,
di 64 minuti che, rapportati ai 540 minuti che dovevano essere eIIettuati (cioe 9 ore), comportano una
riduzione di oltre il 10 per quanto concerne la Iascia sanzionatoria.
In questo esempio abbiamo visto l`ipotesi di un conducente che, pur eIIettuando svariate ore di riposo, queste
sono usuIruite in modo non corretto.

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Nell'esempio sopra riportato e stata accertata violazione per omesso riposo giornaliero. InIatti il periodo piu
lungo di riposo ininterrotto e quelle compreso Ira le ore 21.07 circa e le ore 4.10 circa, per un totale di ore
7.13.
Se riposo da eIIettuare era di 11 ore, ne sono state eIIettuate 3.47 in meno.
Se il conducente aveva invece ancora almeno una delle tre possibilita di riduzione del riposo giornaliero a 9
ore, in questo caso allora ne avrebbe Iatte 1.47 in meno.
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Circ. 22 luglio 2011, n. 300/A/6262/11/111/20/3 (1).

Indirizzi interpretativi relativi alla disciplina in materia sociale di cui al Reg. (CE) n. 561/2006.
Decisione della Commissione Europea 2011(C) 3579 del 7 giugno 2011.
Direttive per l'uniIorme applicazione delle sanzioni di cui all'art. 174, C.d.S.


Emanata congiuntamente dal Ministero dell`interno, Dipartimento della pubblica sicurezza,
Direzione centrale per la polizia stradale, Ierroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali
della polizia di Stato e dal Ministero delle inIrastrutture e dei trasporti che l`ha pubblicata con il
numero di protocollo 17598.


Nel periodo di applicazione delle nuove disposizioni dell'art. 174 C.d.S., come modiIicato dalla L.
n. 120/2010, sono state rappresentate numerose problematiche interpretative che interessano in
modo rilevante l'azione degli organi di controllo.
Alcune di queste problematiche, peraltro, riguardano in modo diretto l'interpretazione delle
disposizioni del Reg. (CE) n. 561/2006, dalla cui violazione dipende l'applicazione delle sanzioni
del richiamato art. 174, C.d.S. e sulle quali si e pronunciata piu volte anche la Commissione
Europea attraverso decisioni e note di orientamento per gli Stati membri.
Al Iine di un'applicazione chiara ed uniIorme delle disposizioni di cui al Reg. (CE) n. 561/2006,
anche in conIormita agli indirizzi e alle decisioni della Commissione Europea, e opportuno
assicurare un'interpretazione armonizzata delle norme che garantisca una coerenza di approccio tra
le autorita incaricate dei controlli.
Con la presente circolare, percio, vengono Iorniti chiarimenti ed impartite direttive di
coordinamento, ai sensi dell'art. 11, comma 3, C.d.S., per rendere uniIorme l'interpretazione delle
seguenti disposizioni in materia di periodi di guida e di riposo dei conducenti proIessionali tenuti al
rispetto del citato Reg. (CE) n. 561/2006.


1. Calcolo della durata minima del periodo di riposo giornaliero
Le disposizioni dell'articolo 8, paragraIo 2), del Reg. (CE) n. 561/2006 stabiliscono che i
conducenti devono aver eIIettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero nell'arco di 24 ore dal
termine del precedente periodo di riposo giornaliero o settimanale.
C0432-NF_parte3
La durata minima del periodo di riposo giornaliero e deIinita, sia pure nelle diIIerenti opzioni
possibili, dall'art. 4, lettera g), del Reg. (CE) n. 561/2006 e deve essere osservata dal conducente
pena l'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 174, commi 4, 5 o 6, C.d.S.
Secondo le richiamate disposizioni, un riposo avente durata inIeriore a quello regolamentare si
considera come non eIIettuato e quindi i periodi di guida che lo precedono e che lo seguono, non
essendo intervallati da un riposo, si considerano Iacenti parte di un unico periodo di guida, con il
possibile superamento del limite consentito e la conseguente sanzione di cui all'art. 174 C.d.S,
commi 4, 5 o 6 che, naturalmente, concorre con quella sopra richiamata per la durata inIeriore del
riposo giornaliero.
Con la Decisione del 7 giugno 2011 (all. 1) la Commissione UE ha, tuttavia, raccomandato di
applicare la richiamata sanzione solo quando quell'intervallo e minore di 7 ore, Ierma restando
comunque l'inIrazione di omesso riposo.
Sulla base di tale decisione, percio, gli organi preposti al controllo, applicheranno la sola sanzione
per la violazione della durata del riposo quando il conducente, tra un periodo di guida e l'altro ha
Irapposto un periodo di riposo di almeno 7 ore. Naturalmente, conIormemente alle disposizioni
dell'art. 174, comma 11, il conducente oggetto della sanzione di cui sopra non potra riprendere il
viaggio prima di aver completato il periodo di riposo giornaliero richiesto.

2. Modalita di calcolo delle interruzioni in caso di guida con Irequenti soste
I dispositivi di controllo digitali di cui all'allegato IB del Reg. (CEE) n. 3821/85, registrano attivita
di guida brevissime, anche di pochi secondi, come se avessero la durata di 1 minuto.
Allo scopo di evitare che tali registrazioni incidano negativamente sulla durata massima dell'attivita
di guida del conducente, nel caso di Irequenti soste o ripetute operazioni di carico e scarico con
veicoli dotati di dispositivo digitale, la Commissione Europea, con la nota di orientamento n. 4 (all.
2) concede una tolleranza nel calcolo, a Iavore del conducente.
La tolleranza in questione puo essere applicata sottraendo un minuto per ciascun periodo di guida
continuato, dopo una sosta, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida di quattro ore e
mezza.
Si precisa che la stessa puo essere concessa solo ed esclusivamente ai periodi di guida e non alle
interruzioni o ai riposi giornalieri rispettivamente prescritti dagli articoli 7 e 8 del Reg. (CE) n.
561/2006 e sempre che si abbia la prova delle Irequenti soste eIIettuate.
Con la modiIica della voce 042 dell'all. IB del Reg. (CEE) n. 3821/85, prevista dal Reg. (CE) n.
1266/2009 in vigore dal 1 ottobre 2011, l'intero minuto sara considerato come l'attivita di maggiore
durata veriIicatasi entro quel minuto e pertanto la predetta tolleranza non trovera piu applicazione
per i tachigraIi omologati dopo detta data.


C0432-NF_parte3
3. Spostamenti del veicolo durante l'interruzione o il riposo giornaliero
Con la nota di orientamento 3 (all. 3), la Commissione europea ha indicato l'approccio da seguire
qualora vi Iosse la necessita di interrompere la pausa, o il riposo giornaliero o settimanale,
disponendo che, se circostanze straordinarie, ragioni di oggettiva emergenza ovvero un ordine
speciIico da parte di un organo di polizia o di un'altra autorita impongono di spostare il veicolo, il
conducente puo, in linea di principio, interrompere il riposo, senza incorrere nella relativa sanzione.
La nota della Commissione Ia riIerimento anche a circostanze straordinarie, per cui si ritiene che se
il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni minuti, ad es. per spostare il veicolo
al Iine anticipare le operazioni di carico/scarico della merce, per sopravvenute ed improcrastinabili
esigenze organizzative del terminal (che ha necessita di liberare urgentemente l'area destinata al
carico/scarico e non dispone di propri autisti da destinare a tale attivita), oppure per Iare deIluire il
traIIico in un'area di parcheggio su disposizione dell'organo di Polizia Stradale, tale interruzione
non puo essere considerata un'inIrazione.
In tali casi, il conducente dovra indicare a mano, sul Ioglio di registrazione del dispositivo
analogico, ovvero sul tabulato del dispositivo digitale, il motivo che ha determinato l'interruzione
della pausa o del riposo (giornaliero o settimanale) prima di intraprendere il viaggio, avendo altresi
cura di Iar vistare tale annotazione manuale dall'organo di polizia o dall'autorita che ha
eventualmente disposto lo spostamento del veicolo (ad esempio, l'ente che gestisce il terminal).
Qualora cio non sia possibile il conducente dovra in ogni caso integrare detta annotazione manuale
con i necessari dati identiIicativi dell'organo di polizia o dell'autorita che ha autorizzato lo
spostamento del veicolo, allo scopo di consentire ogni eventuale riscontro sulla veridicita dei Iatti
indicati.
Si evidenzia, inIine, come la nota orientativa comunitaria prenda in considerazione un'interruzione
della pausa o del riposo solamente per alcuni minuti, che deve essere giustiIicata dal veriIicarsi di
un evento straordinario ed eccezionale e non, viceversa, per istituire una prassi illegittima
Iinalizzata a limitare i periodi di riposo prescritti in modo tassativo dalla normativa comunitaria.
L'inosservanza e riconducibile alla violazione prevista dai pertinenti commi dell'art. 174, C.d.S.


4. Obbligo di registrazione del riposo giornaliero
L'art. 15, paragraIo 2, del Reg. (CEE) n. 3821/85, prescrive che Quando i conducenti si
allontanano dal veicolo e non sono pertanto in grado di utilizzare l'apparecchio di controllo montato
sul veicolo stesso, i periodi di tempi di cui al paragraIo 3, secondo trattino, lettere b), c) e d),
devono:
a) se il veicolo e munito di apparecchio di controllo conIorme all'allegato I (dispositivo analogico),
essere inseriti sul Ioglio di registrazione a mano o mediante registrazione automatica o in altro
modo, in maniera leggibile ed evitando l'insudiciamento del Ioglio; oppure
C0432-NF_parte3
b) se il veicolo e munito di apparecchio di controllo in conIormita dell'allegato IB (dispositivo
digitale), essere inseriti sulla carta del conducente grazie al dispositivo di inserimento dati manuale
dell'apparecchio di controllo.

Dalla lettura della norma si evince, pertanto, che i periodi di riposo giornaliero |1| vanno registrati o
inseriti manualmente sotto il simbolo (lettino), anche quando il conducente si allontana dal veicolo
portando con se il Ioglio di registrazione o la carta tachigraIica.
L'inosservanza comporta la violazione di cui all'art. 19 della L. 13 novembre 1978, n. 727, ovvero
dell'art. 174 del C.d.S. solo se si accerta, con diverso metodo e mediante altri elementi probatori, il
mancato rispetto del periodo di riposo giornaliero in argomento.

5. Campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 per determinati veicoli e trasporti stradali
L'art. 3, par. 1, lett. h), del Reg. (CE) n. 561/2006, esclude dal suo campo di applicazione i trasporti
stradali eIIettuati con veicoli o combinazioni di veicoli, di massa massima ammissibile non
superiore a 7,5 tonnellate, adibiti al trasporto non commerciale di merci.
Si ha pertanto che, se l'espletamento dell'attivita di trasporto di cose viene eIIettuata con un
complesso veicolare di massa complessiva Iino a 7,5 tonnellate e la stessa avvenga a Iini non
commerciali, non vige l'obbligo di utilizzo del cronotachigraIo.
Ove invece il trasporto di merce sia riconducibile a un'attivita espletata a Iini commerciali, il
veicolo dovra utilizzare il dispositivo cronotachigraIo in conIormita alle disposizioni del Reg. (CE)
n. 561/2006.
Dagli articoli 2, par. 1 lettera a), e 3, par. 1, lett. I), del Reg. (CE) n. 561/2006, si ricava che sono,
altresi, esclusi dal campo di applicazione del citato Regolamento gli autoveicoli immatricolati per
uso speciale |2|, in quanto non adibiti espressamente al trasporto merci |3|.
I veicoli utilizzati nell'attivita di spurgo dei pozzi neri, per i quali in diverse occasioni si e posto il
dubbio se siano da ritenere esentati o meno, non rientrano nell'ambito di applicazione del Reg. (CE)
n. 561/2006, sia se immatricolati come autoveicoli ad uso speciale, a norma degli articoli prima
citati (articolo 2, comma 1 lettera a), e articolo 3, comma 1, lett. I), del Reg. (CE) n. 561/2006) sia
se immatricolati come autoveicoli per trasporti speciIici, a norma del D.M. 20 giugno 2007, in
relazione all'articolo 13, paragraIo 1, lettera h), del Reg. (CE) n. 561/2006. In questa seconda ipotesi
l'esenzione e pero limitata al territorio nazionale.
Analogamente, il citato decreto ministeriale esenta i veicoli impiegati nell'ambito dei servizi di
nettezza urbana, ossia quei veicoli adibiti alla raccolta dei riIiuti, prelevati dal produttore o dalla
pubblica via per essere trasportarti al primo centro di raccolta utile, anche se Iuori dal territorio
comunale in cui avviene la raccolta e se circolanti a vuoto. Non sono, invece, compresi
nell'esenzione i veicoli adibiti al trasporto di riIiuti da un centro di raccolta all'altro o da un centro di
raccolta ad uno di smaltimento.

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|2| Ad esempio i c.d. auto negozi.
|3| Trattandosi di una classiIicazione nazionale (art. 54, comma 1, lettera g), del C.d.S.) corre
l'obbligo di evidenziare che, nell'eventualita di circolazione di tali veicoli all'estero, puo veriIicarsi
che sia data una interpretazione diversa rispetto a quella sopra enunciata, in presenza di un
diIIerente quadro giuridico per i veicoli in questione.



6. Compilazione del modulo di controllo delle assenze dei conducenti. Soggetti autorizzati a
sottoscriverlo
Il conducente che guida un veicolo esente dall'obbligo di cronotachigraIo e conduce sempre lo
stesso veicolo, non e tenuto a compilare il modulo prescritto dal D.Lgs. n. 144/2008 al Iine di
giustiIicare le assenze o le altre mansioni svolte. Viceversa, se alterna la guida di veicoli esenti con
veicoli obbligati al cronotachigraIo, il predetto modulo deve essere compilato per giustiIicare
l'assolvimento di altre mansioni diverse dalla guida, ovvero la conduzione di veicoli esenti e deve
essere riIerito all'attivita eIIettuata nei 28 giorni precedenti alla giornata in corso di accertamento.
Il modulo in questione, secondo le disposizioni Comunitarie, va compilato per ogni conducente del
veicolo e Iirmato dal legale rappresentante dell'impresa o da altro soggetto dell'impresa autorizzato
alla Iirma. Percio, l'imprenditore puo delegare a sottoscrivere il documento un qualsiasi preposto o
rappresentante, purche diverso dallo stesso conducente.

La previsione di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo in parola, secondo cui il modulo
deve essere redatto in Iormato elettronico e stampabile, non esclude la possibilita di utilizzare dei
moduli pre-stampati in Iormato elettronico e parzialmente compilati a mano, soprattutto nelle parti
mutabili.

7. Attestazione del riposo settimanale
Il modulo attestante l'assenza del conducente di cui all'art. 12 del D.Lgs. n. 144/2008 non serve a
documentare l'eIIettuazione del riposo settimanale. Nell'ambito dell'attivita settimanale del
conducente, inIatti, il riposo settimanale deve essere oggetto di documentazione attraverso le
registrazioni dell'apparecchio di controllo.
Se il conducente guida abitualmente un veicolo munito di cronotachigraIo analogico, la
documentazione dell'eIIettuazione del riposo e, di Iatto, Iornita dalla circostanza che, per quel
periodo, non sono stati utilizzati Iogli di registrazione. Percio, in occasione di controlli stradali, il
conducente esibisce solo i Iogli di registrazione delle giornate in cui ha lavorato.
Se il veicolo che conduce, invece, e dotato di tachigraIo digitale, al momento in cui riprende
servizio dopo un periodo di riposo settimanale, il conducente deve provvedere a conIermare che il
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periodo intercorrente tra l'estrazione della carta tachigraIica ed il successivo reinserimento della
stessa e da considerare come periodo di riposo. Tale opzione viene presentata, in genere, in modo
automatico al momento dell'inserimento della carta.

8. Consegna dell'attestato per Ierie o malattie
L'attestato di cui al D.Lgs. n. 144/2008 deve essere consegnato in copia al conducente aIIinche lo
possa esibire ad ogni controllo di polizia. Quando il conducente riprende l'attivita di guida dopo un
periodo di assenza in luogo diverso dalla sede dell'azienda da cui dipende e, percio, senza avere la
possibilita di prendere il documento originale compilato dal datore di lavoro, in luogo del modulo in
originale, puo esibire una copia dello stesso che gli e stata trasmessa in Iax o per via telematica.


9. Frazionamento delle interruzioni prescritte dal Reg. (CE) n. 561/2006
L'art. 7, Reg. (CE) n. 561/2006, prescrive che: Dopo un periodo di guida di quattro ore e mezza, il
conducente osserva un'interruzione di almeno 45 minuti consecutivi, a meno che non inizi un
periodo di riposo. Questa interruzione puo essere sostituita da un'interruzione di almeno 15 minuti,
seguita da un'interruzione di almeno 30 minuti: le due interruzioni sono intercalate nel periodo di
guida in modo da assicurare l'osservanza delle disposizioni di cui al primo comma.

La sequenza delle interruzioni richiamate nel secondo paragraIo della norma citata e pertanto
tassativa e non puo essere oggetto di inversione o modiIicazione.
L'inosservanza e riconducibile alla violazione di cui all'art. 174, comma 8 C.d.S.
A proposito di interruzioni e periodo di guida, e utile ricordare che nella determinazione del
periodo di guida di quattro ore e mezza di cui al citato articolo 7, al termine del quale deve essere
osservata rinterruzione di almeno 45 minuti o nell'ambito del quale devono essere intercalate le due
interruzioni di almeno 15 e 30 minuti deve essere presa in esame la sola attivita di guida del
veicolo e non anche le altre mansioni |4|. Le attivita diverse dalla guida, comprese nella deIinizione
di orario di lavoro di cui al D.Lgs. n. 234/2007, potranno eventualmente essere valutate per il
rispetto delle disposizioni di quest'ultimo decreto.

|4| Sono considerate mansioni diverse, ad esempio, l'attivita di permanenza sul lavoro per assistere
alle operazioni di carico e scarico ovvero di pulizia del veicolo.

10. Campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 per autobus di linea e veicoli adibiti al
trasporto scolastico
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Il Reg. (CE) n. 561/2006, ai sensi del suo art. 3, lett. a), non si applica ai trasporti stradali eIIettuati
a mezzo di veicoli adibiti al trasporto di passeggeri in servizio regolare di linea, il cui percorso non
supera i 50 chilometri; pertanto non sussiste l'obbligo dell'inserimento della carta tachigraIica del
conducente e di registrare l'attivita di guida attraverso il tachigraIo qualora la predetta percorrenza
chilometrica non sia superata.
Se invece il servizio di linea ha un percorso superiore a 50 chilometri deve essere utilizzato il
predetto dispositivo di registrazione e il conducente deve essere accompagnato dal modulo assenze,
prescritto dal D.Lgs. n. 144/2008, relativamente ai giorni in cui ha guidato un veicolo in servizio di
linea con percorso non superiore a 50 chilometri, contrassegnando la voce n. 17: era alla guida di
un veicolo non rientrante nell'ambito d'applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 o dell'accordo
AETS.
Nel caso in cui un conducente guidi un veicolo esente dall'obbligo di cronotachigraIo e conduca
sempre il medesimo veicolo, non deve compilare il modulo assenze al Iine di giustiIicare le altre
mansioni svolte. Viceversa, se alterna la guida di veicoli esenti con veicoli per cui il predetto
obbligo sussiste, il modulo assenze deve essere compilato, per giustiIicare l'assolvimento di altre
mansioni diverse dalla guida ovvero la conduzione di veicoli esenti.
In relazione al campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006 non vi sono limiti ostativi aIIinche
un autobus, munito di cronotachigraIo non Iunzionante, sia impiegato in servizio regolare di linea
con un percorso non superiore a 50 chilometri.
Al riguardo giova chiarire che per servizio regolare di linea con un percorso non superiore a 50
chilometri deve intendersi la corsa eIIettuata per una destinazione predeterminata su un itinerario,
risultante dal titolo autorizzativo, esteso al massimo 50 chilometri, ancorche ripetuta o eIIettuata su
linee diverse purche singolarmente non superiore a 50 chilometri.
Il D.M. 31 gennaio 1997 (G.U. 27 Iebbraio 2007, n. 48) nel dettare disposizioni in materia di
trasporto scolastico ha previsto (art. 3, comma 3) che gli autobus e minibus o scuolabus adibiti al
trasporto scolastico e rispondenti alle norme di cui al D.M. 18 aprile 1997 e successive
modiIicazioni ed integrazioni, devono essere dotati di cronotachigraIo solo se utilizzati su percorsi
superiori a 50 chilometri. In altri termini sono esentati i veicoli di cui trattasi che operano entro un
raggio di 50 chilometri |5|.





|5| Il viaggio di ritorno non va pertanto preso in esame nella determinazione chilometrica del
percorso.

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11. Decurtazione di punti nel caso di accertamento di piu violazioni all'art. 174
Dal 1 gennaio 2008, ai sensi dell'articolo 15, paragraIo 7, del Reg. (CEE) n. 3821/85, nel corso dei
controlli su strada, il conducente che guida un veicolo ricadente nel campo di applicazione del Reg.
(CE) n. 564/2006 e del Reg. (CEE) n. 3821/85 deve esibire i Iogli di registrazione Iino a 28 giorni
precedenti e/o i dati memorizzati per lo stesso periodo nella carta del conducente e/o nella memoria
dell'apparecchio di controllo.
Data l`ampiezza del periodo e possibile riscontrare numerose irregolarita al Reg. (CE) n. 561/2006,
relative ai tempi di guida, di riposo e interruzioni, nel corso di una medesima veriIica, irregolarita
per le quali, ai sensi dell'articolo 174, commi 5, 6, 7 e 8, e prevista la decurtazione di punti.
Al riguardo l'articolo 126-bis, comma 1-bis, del Codice della Strada, prevede che qualora vengano
accertate contemporaneamente piu violazioni delle norme di cui al comma 1 possono essere
decurtati un massimo di quindici punti. Le disposizioni del presente comma non si applicano nei
casi in cui e prevista la sospensione o la revoca della patente.
Il dato letterale della norma induce ad aIIermare che per applicare il beneIicio di cui al citato
comma (decurtazione massima di 15 punti anche quando le violazioni commesse prevedrebbero un
punteggio superiore) si ha riguardo alla contestualita dell'accertamento e non necessariamente al
Iatto che le violazioni siano state commesse contestualmente.
Pertanto, in tali casi, la decurtazione massima da eIIettuare e di 15 punti, salvo essere prevista la
sanzione accessoria della sospensione o della revoca della patente, e gli operatori su strada devono
darne atto nel verbale di contestazione.

12. Durata massima della guida in due settimane consecutive e soglie percentuali
L'art. 6, comma 3 del Reg. (CE) n. 561/2006 stabilisce che i conducenti possono guidare al
massimo 90 ore nell'arco di 2 settimane consecutive. La stessa norma impone peraltro che la durata
massima di guida in una settimana non sia superiore a 56 ore. Pertanto, il conducente puo guidare
Iino a 56 ore in una settimana a condizione che, sommandovi le ore di guida della settimana
precedente, o quelle della settimana successiva, non si superino in nessun caso le 90 ore
complessive di guida.
Nella pianiIicazione dell'attivita settimanale di guida dei conducenti, occorre quindi sempre tenere
conto sia della guida totalizzata nella settimana precedente sia di quella che potra essere la guida
nella settimana successiva; in pratica, comunque si consideri una settimana di guida, sia che venga
associata alla precedente sia che venga correlata alla successiva, non si devono mai superare le 90
ore complessive di guida e, naturalmente, neanche le 56 ore per ogni singola settimana |6|.
Sul punto occorre chiarire che la base di calcolo per determinare la soglia di eccedenza percentuale
sulla quale parametrare la sanzione di cui all'art. 174, per il superamento del periodo di guida
settimanale e bisettimanale e, rispettivamente, 56 ore e 90 ore |7|.
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Si coglie, inIine, l'occasione per ricordare che dal 4 giugno 2010, all'art. 8, Reg. (CE) n. 561/2006,
dopo il paragraIo 6 e stato aggiunto il paragraIo 6-bis |8|, che deroga alla disposizione di cui al
precedente par. 6, in materia di servizi occasionali di trasporti internazionali di passeggeri,
ammettendo il rinvio del periodo di riposo settimanale di dodici periodi di 24 ore consecutivi al
massimo, a partire dal precedente periodo di riposo settimanale regolare, alle condizioni di cui alle
successive lett. a), b), c) e d).





|6| Esempio: 1 settimana 56 ore, 2 settimana 34 ore, 3 settimana 56 ore, 4 settimana 34:
sequenza corretta; 1 settimana 34 ore, 2 settimana 56 ore, 3 settimana 56 ore, 4 settimana 34:
sequenza non corretta perche tra ta 2 e la 3 settimana si superano le 90 ore.
|7| Si ribadisce quanto gia precisato con la tabella allegata alla Circ. 12 agosto 2010, n.
300/A/11310/10/101/3/3/9, che si allega (all. 4).
|8| Vedasi articoli 29 e 30 del Reg. (CE) n. 1073/2009.


13. NotiIicazione delle violazioni al Reg. (CE) n. 561/2006 accertate dall'esame dei dati scaricati
dal tachigraIo digitale
In ordine alla possibilita di notiIicare al conducente, successivamente al controllo su strada, le
violazioni alle norme di cui al Reg. (CE) n. 561/2006 accertate dall'esame dei dati scaricati dal
tachigraIo digitale del veicolo, relative ai 28 giorni precedenti al controllo stesso, si comunica che
tale ipotesi non e espressamente contemplata tra i casi di contestazione diIIerita dell'articolo 201 del
Codice della Strada.
Tuttavia, considerato il notevole lasso di tempo necessario allo scarico e all'esame dei dati,
all'eventuale verbalizzazione, spesso non compatibile con gli impegni del conducente e con le
esigenze operative della pattuglia, si ritiene possibile la notiIicazione diIIerita tenuto conto che
l'obbligo di contestazione immediata sancito dall'articolo 200, comma 1, del Codice della Stradale,
sussiste solo quando e possibile.
Resta inteso che il download dei dati deve essere Iormalizzato in quanto atto di accertamento, ex
articolo 13, L. 24 novembre 1981, n. 689, e che da tale data decorre il termine di 90 giorni per la
notiIicazione al conducente e all'obbligato in solido dell'eventuale verbale di contestazione.

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14. Circolazione di veicoli in aree private e computo delle attivita diverse dalla guida
La circolazione di veicoli in aree private e sottratta all'ambito di applicazione delle disposizioni del
Reg. (CE) n. 561/2006. Percio, ad esempio, l'attivita svolta dal conducente di un veicolo tenuto al
rispetto delle predette disposizioni all`interno di un cantiere o di una cava e esclusa dal computo
dell'attivita di guida giornaliera. Tuttavia, poiche questa attivita impegna il conducente in un lavoro
che non gli consente di godere liberamente del proprio tempo, la stessa non puo comunque essere
considerata come riposo giornaliero o settimanale.
Cio induce a ritenere che l'attivita stessa debba essere comunque registrata. Tale registrazione, per i
veicoli dotati di cronotachigraIo analogico, puo avvenire attraverso annotazioni manuali sul Ioglio
di registrazione in cui sia registrata l`attivita come permanenza sul lavoro (simbolo ). Per i veicoli
dotati di tachigraIo digitale, invece, l'attivita di cui trattasi puo essere registrata selezionando
sull'apparecchio di controllo l'opzione out oI scope o equivalente.
Nel computo dei periodi di guida dei conducenti non devono essere ricompresi anche le altre
mansioni svolte dal conducente che, viceversa, devono essere comprese nel computo generale
dell'orario di lavoro per la veriIica del rispetto dell'orario di lavoro e delle interruzioni di cui alla
Direttiva 2002/15/CE, recepita con il D.Lgs. n. 234/2007.

15. Gabbia di contenimento della cavetteria e relativo sigillo posti sul retro dell'apparecchio di
controllo digitale
La problematica riguarda la mancanza, prevalentemente su veicoli immatricolati in paesi comunitari
diversi dall'Italia, della gabbia di contenimento della cavetteria e del relativo sigillo, posti sul retro
dell'apparecchio di controllo digitale.
In passato si era ritenuto che l'apposizione di sigilli nella parte posteriore Iosse obbligatoria solo in
Italia e per veicoli italiani, in relazione a quanto previsto dall'articolo 10 del D.L. 6 Iebbraio 1987,
n. 16, convertito in L. 30 marzo 1987, n. 132.
Data la natura regolamentare delle norme europee al riguardo |9| e onde evitare discriminazioni tra
gli autotrasportatori di un Paese rispetto a quelli di altri Stati, si ritiene opportuno non contestare
violazioni per la mancanza o la non integrita dei sigilli nella gabbia di contenimento della cavetteria
posta sulla parte posteriore del cronotachigraIo digitale e comunque laddove non espressamente
previsti dalle norme dei Regolamenti comunitari.

|9| Reg. (CE) n. 2135/98 del 24 settembre 1998 e Reg. (CE) n. 1360/2002 del 13 giugno 2002.

16. Corretta documentazione dell'attivita di guida riIerita ai precedenti 28 giorni in caso di guida
promiscua
Dal 1 gennaio 2008, ai sensi dell'art. 15, par. 7, del Reg. (CEE) n. 3821/85, come modiIicato
dall'art. 26 del Reg. (CE) n. 561/2006, e previsto che il conducente, quando guida un veicolo
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munito di un apparecchio di controllo conIorme all'allegato I - cioe un dispositivo analogico -, deve
essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai controlli: i) i Iogli di registrazione della
giornata in corso e quelli utilizzati dal conducente stesso nei ventotto giorni precedenti, ii) la carta
del conducente se e titolare di una siIIatta carta, e iii) ogni registrazione manuale e tabulato Iatti
nella giornata in corso e nei ventotto giorni precedenti (...).
Quando il conducente guida, invece, un veicolo munito di un apparecchio di controllo conIorme
all'allegato IB - ossia digitale -, deve essere in grado di presentare, su richiesta degli addetti ai
controlli: i) la carta di conducente di cui e titolare; ii) ogni registrazione manuale e tabulato Iatti
nella giornata corso e nei ventotto giorni precedenti, (...), e iii) i Iogli di registrazione corrispondenti
allo stesso periodo di cui al precedente comma nel caso in cui in tale periodo abbia guidato un
veicolo munito di un apparecchio di controllo conIorme all'allegato I -cioe analogico.
Come si puo vedere, i tempi di guida, le altre mansioni, le interruzioni e i periodi di riposo del
personale viaggiante devono essere documentati mediante la carta del conducente ogni qualvolta
questi utilizza un apparecchio di controllo digitale.
Pertanto, in caso di guida promiscua nei 28 giorni - ossia conduzione di veicoli con apparecchi
analogici e digitale - il conducente in sede di controllo deve esibire:
- i Iogli di registrazione (c.d. dischi) dei giorni in cui ha guidato un veicolo dotato del sistema di
registrazione analogico;
- la carta del conducente per i giorni in cui ha guidato un veicolo dotato del sistema di registrazione
digitale.
Qualora per qualsiasi giustiIicata ragione (es. attesa del duplicato per Iurto, smarrimento,
deterioramento, ecc.) il conducente non ha con se la carta del conducente, puo produrre le stampe
delle attivita svolte con veicolo munito di apparecchio di controllo digitale.
Non puo essere sanzionato, ai sensi dell'articolo 19 della L. 13 novembre 1978, n. 727, il
conducente che esibisce la carta del conducente e non le stampe dell'attivita svolta, ancorche
l'organo di controllo non sia in grado, per qualsiasi motivo, di leggere la carta esibita.

17. Frequenza del riposo giornaliero e multipresenza
Come e noto, il numero di ore nell'arco del quale deve essere eIIettuato il riposo giornaliero dipende
dal numero dei conducenti presenti a bordo del veicolo: entro 24 ore dal termine del precedente
periodo di riposo giornaliero o settimanale se alla guida vi e un solo conducente; entro le 30 ore
successive quando, invece, sono presenti a bordo piu conducenti che si alternano alla guida (c.d.
multipresenza).
Per potersi considerare multipresenza, e quindi disporre di un ambito temporale di riIerimento piu
ampio, occorre che il secondo conducente sia sempre a bordo del veicolo per tutta la durata del
viaggio. L'unica limitata deroga a tale obbligo e prevista dall'articolo 4, lettera o), del Reg. (CE) n.
561/2006, che consente di considerare multipresenza il caso in cui il secondo conducente non si
trovi a bordo del veicolo per la prima ora dall'inizio del viaggio.
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Le PreIetture - UIIici Territoriali del Governo sono pregate di voler estendere il contenuto della
presente ai Corpi o Servizi di Polizia Municipale e Provinciale.
Allegato 1
Bruxelles, 7.6.2011 C(2011)3759 deIinitivo
Decisione di esecuzione della Commissione del 7 giugno 2011
Relativa al calcolo del periodo di guida giornaliero conIormemente al Reg. (CE) n. 561/2006 del
Parlamento europeo e delConsiglio
(Testo rilevante ai Iini del SEE)

La Commissione europea,
Visto il trattato sul Iunzionamento dell'Unione europea,
Visto il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006,
relativo all'armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su
strada e che modiIica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 |1| e (CE) n. 2135/98 e abroga
il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio, in particolare l'articolo 25, paragraIo 2,

Considerando quanto segue:
(1) Il "periodo di guida giornaliero" e deIinito alla lettera k) dell'articolo 4 del regolamento (CE) n.
561/2006, come il periodo complessivo di guida tra il termine di un periodo di riposo giornaliero e
l'inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo
di riposo settimanale;
(2) il periodo di riposo giornaliero e deIinito alla lettera g) dell'articolo 4 del regolamento (CE) n.
561/2006, come il periodo giornaliero durante il quale il conducente puo disporre liberamente del
suo tempo e comprende sia il "periodo di riposo giornaliero regolare" sia il "periodo di riposo
giornaliero ridotto": Il 'periodo di riposo giornaliero regolare" e deIinito come ogni tempo di riposo
ininterrotto di almeno 11 ore; in alternativa, il riposo giornaliero regolare puo essere preso in due
periodi, il primo dei quali deve essere di almeno 3 ore senza interruzione e il secondo di almeno 9
ore senza interruzione. Il "periodo di riposo giornaliero ridotto" e deIinito come ogni tempo di
riposo ininterrotto di almeno 9 ore, ma inIeriore a 11 ore;
(3) L'articolo 8 paragraIo 2) del regolamento (CE) n. 561/2006 prevede che i conducenti devono
aver eIIettuato un nuovo periodo di riposo giornaliero nell'arco di 24 ore dal termine del precedente
periodo di riposo giornaliero o settimanale;
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(4) Le autorita preposte degli Stati membri applicano norme diIIerenti per il calcolo del periodo di
guida giornaliero quando i conducenti non hanno preso i periodi di riposo completi previsti dal
regolamento (CE) n. 561/2006;
(5) Queste diIIerenze conducono ad un'applicazione non uniIorme del regolamento (CE) n.
561/2006, dato che il mancato rispetto dei periodi di riposo puo portare a diverse inIrazioni con
diversi livelli di gravita in conIormita alla direttiva 2006/22/EC del Parlamento europeo e del
Consiglio |2|, e a seconda dello Stato membro in cui l'inIrazione viene accertata. Di conseguenza, le
inIormazioni scambiate tra gli Stati membri riguardo alle inIrazioni, vengono condizionate da tale
circostanza;

(6) Cio lascia impregiudicato il Iatto che il mancato rispetto delle disposizioni sui periodi di riposo
di cui al regolamento (CE) n. 561/2006 deve sempre essere considerato un'inIrazione al detto
regolamento;
(7) Ai Iini di un'applicazione chiara, eIIettiva, proporzionata e uniIorme delle disposizioni di cui al
regolamento (CE) n. 561/2006, e opportuno assicurare un'interpretazione armonizzata delle norme e
una coerenza di approccio tra le autorita incaricate degli Stati membri e pertanto adottare un
approccio raccomandato riguardo al problema in questione;
(8) La presente decisione e conIorme all'opinione del comitato di cui all'articolo 18, paragraIo 1, del
regolamento (CEE) n. 3821/85 |3|,

Ha adottato la presente decisione:

Articolo 1
Fatto salvo l'articolo 4 del regolamento (CE) n. 561/2006, l'approccio raccomandato al solo scopo di
calcolare il periodo di guida giornaliero nel caso in cui il conducente non abbia preso i periodi di
riposo completi di cui al regolamento (CE) n. 561/2006, e il seguente: il calcolo del tempo di guida
giornaliero Iinisce all'inizio di un periodo di riposo ininterrotto di almeno sette ore. Il calcolo del
tempo di guida giornaliero seguente inizia di conseguenza al termine del suddetto periodo di riposo
di almeno sette ore.

Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 7 giugno 2011
Per la Commissione
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Siim Kallas
Il vicepresidente

|1|GU L 102 dell'11.4.2006
|2| GU L 102 dell'11.4.2006.
|3| GU L 370 del 31.12.1985
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Allegato 2

Legislazione sociale nel settore del trasporto su strada
Regolamento (CE) n. 561/2006, direttiva 2006/22/CE, Regolamento (CEE) n. 3821/85

Nota di orientamento 4
Questione: registrazione dei periodi di guida con tachigraIi digitali quando i conducenti eIIettuano
Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico.

Articolo: 1 del regolamento (CEE) n. 3821/85 con riIerimento al regolamento (CE) n. 1360/2002
(allegato IB)

Approccio da seguire:

Visto che i tachigraIi digitali registrano i dati con maggiore accuratezza di quelli analogici, e
possibile che i conducenti che eIIettuino Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico
abbiano un numero maggiore di registrazioni di periodi di guida se utilizzano un tachigraIo
digitale invece di un modello analogico. Questa situazione, che e temporanea e interessa
principalmente le operazioni di trasporto per le consegne locali, durera soltanto per il periodo
transitorio in cui i tachigraIi analogici coesisteranno accanto a quelli digitali.
Per incoraggiare la rapida diIIusione del tachigraIo digitale e garantire al tempo stesso ai
conducenti equita di trattamento - indipendentemente dallo strumento di registrazione utilizzato
- durante il periodo transitorio in questione gli organi nazionali di controllo dovrebbero poter
applicare una certa tolleranza ai veicoli che eIIettuano soste Irequenti o viaggi con Irequenti
operazioni di carico e scarico e che sono dotati di tachigraIo digitale.
Tuttavia, in ogni caso le autorita che controllano l'applicazione della regolamentazione sono
tenute ad applicare la discrezione proIessionale. Inoltre, quando un conducente e al volante ed e
impegnato in un'operazione di trasporto disciplinata dalla normativa, e considerato alla guida
indipendentemente dalle circostanze in cui si trova (per esempio, in un ingorgo o a un
semaIoro).

Pertanto:

- gli Stati membri devono comunicare agli agenti incaricati dei controlli che, ai Iini del controllo dei
dati di un tachigraIo digitale, posso applicare una tolleranza massima di 15 minuti per un periodo di
guida di quattro ore e mezza (4,5) per i veicoli che eIIettuano soste Irequenti o viaggi con Irequenti
operazioni di carico e scarico, a condizione che tali situazione possano essere comprovate. Per
esempio, la tolleranza puo essere applicata sottraendo un minuto per periodo di guida continuato,
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Ira soste, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida continuato di quattro ore e mezza
(4,5);
- nell'applicare il criterio di discrezione, gli agenti incaricati del controllo devono tener conto delle
circostanze e utilizzare le prove Iomite al momento (come per esempio la prova concreta che il
conducente ha eIIettuato Irequenti soste oppure operazioni di carico e scarico), e devono veriIicare
che la loro interpretazione non inIluisca sulla corretta applicazione della normativa in materia di
orari di guida dei conducenti, incidendo cosi sulla sicurezza stradale;
- gli Stati membri possono utilizzare un soItware di analisi conIigurato per integrare un margine di
tolleranza nei calcoli dei tempi di guida ma devono essere consci del Iatto che in questo modo
possono sorgere problemi connessi alla dimostrazione delle prove in una Iase successiva. In ogni
caso, la tolleranza non puo superare la soglia di 15 minuti per blocco di quattro ore e mezza (4,5) di
guida;

- la tolleranza non deve discriminare o svantaggiare i conducenti nazionali o internazionali e deve
essere presa in considerazione solo per le operazioni in cui il viaggio prevede soste Irequenti o
multiple.

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Allegato 3

Legislazione sociale nel settore del trasporto su strada

Regolamento (CE) n. 561/2006, direttiva 2006/22/CE, Regolamento (CEE) n. 3821/85

Nota di orientamento 3
Questione: ordinare l'interruzione di una pausa o di un riposo giornaliero o settimanale per spostare
un veicolo in un terminal, in un parcheggio o in un'area Irontaliera.

Articolo: 4, lettere d) e I), del regolamento (CE) n. 561/2006.

Approccio da seguire: di solito, durante un riposo giornaliero o settimanale il conducente dovrebbe
poter disporre liberamente del proprio tempo Ubero e quindi non dovrebbe essere obbligato a
rimanere nelle vicinanze del proprio veicolo.

In generale, interrompere una pausa, un riposo giornaliero o settimanale resta un'inIrazione (tranne
quando si applica la "regola della nave traghetto" - articolo 9, paragraIo 1). Tuttavia, in un terminal
o in un parcheggio puo veriIicarsi all'improvviso una situazione anormale o un'emergenza che
imponga di spostare un veicolo.

Di solito nei terminal e presente un conducente (dipendente del terminal) che, se necessario, sposta i
veicoli. In caso contrario e se circostanze straordinarie impongono di spostare il veicolo, il
conducente puo interrompere il riposo solo su richiesta di un'autorita competente o di un
responsabile del terminal autorizzato a ordinare lo spostamento dei veicoli.

In altri luoghi (per es. nei parcheggi, ai valichi di Irontiera o in casi di emergenza), qualora ragioni
oggettive di emergenza impongano di spostare un veicolo o qualora la polizia o un'altra autorita (per
es. i vigili del Iuoco, le autorita responsabili della gestione delle strade, le autorita doganali)
ordinino di spostare un veicolo, il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni
minuti e tale interruzione non puo essere considerata un'inIrazione.

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Se tale necessita si veriIica, le autorita responsabili dell'attuazione negli Stati membri devono
garantire una certa tolleranza sulla base della valutazione delle singole situazioni.

Questo tipo di interruzione della pausa o del riposo di un conducente deve essere registrato
manualmente dal conducente e, se possibile, autenticato dall'autorita competente che ha disposto lo
spostamento del veicolo da parte del conducente.
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VERIFICA DEL PERIODO DI GUIDA SETTIMANALE E BISETTIMANALE

CALCOLO RISPETTO ALLE 56 ORE SETTIMANALI
CALCOLO RISPETTO ALLE 90 ORE BISETTIMANALI

Percentuale
Eccedenza
Percentuale
Eccedenza

Entro il 10
Fino a 5 ore e 36 minuti. Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale Iino a 61
ore e 36 minuti.
Fino a 9 ore.

Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale Iino a 99 ore.

Si applica a carattere residuale il comma 4 dell'art. 174 del Nuovo Codice della Strada (che Ia
generico riIerimento al superamento della durata del periodi di guida, che possono essere
giornalieri, settimanali o bisettimanali).
Entro il 10

Si applica a carattere residuale il comma 4 dell'art. 174 C.d.S. (che Ia generico riIerimento ai
periodi di guida, che possono essere giornalieri, settimanali o bisettimanali).

Oltre il 10 ma entro il 20
Da 5 ore e 37 minuti Iino a 11 ore e 12 minuti.
Da 99 ore e 1 minuto Iino a 18 ore.

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Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti compreso tra le 61 ore e
37 minuti e le 67 ore e 12 minuti.
Oltre il 10 ma entro il 20
Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti compreso tra le 99 ore e
1 minuto e le 108 ore.

Oltre il 20
Oltre 11 ore e 12 minuti.
Oltre 108 ore.

Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti superiore a 67 ore e 12
minuti.
Oltre il 20
Pertanto rientra in tale casistica un periodo di guida settimanale che risulti superiore a 108 ore.

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