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Sen.

Barbara Contini CRISI SIRIANA - PUNTO DI SITUAZIONE - 19 novembre 2011 (Sintesi)

Sen. Barbara Contini

CRISI SIRIANA - PUNTO DI SITUAZIONE


(Sintesi) - 19 novembre 2011

Contesto In Siria la repressione nei confronti della popolazione in rivolta contro il governo di Bashar al-Asad1 solo questo mese ha causato la morte di centinaia di persone, le Nazioni Unite stimano che dallinizio delle proteste i morti ammontano a 3500 unit. Tuttavia a causa del bando della stampa internazionale dal paese, difficile avere dati certi sia sul numero effettivo dei morti sia sulle dinamiche sia sulle effettive dimensioni di quello che succede al momento. La versione del governo siriano [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] Il Governo siriano dichiara che a causa di attacchi da parte di gruppi di terroristi le perdite di oltre mille uomini fra le forze di polizia e i militari, quindi la visione che la parte governativa trasmette allesterno del paese diametralmente opposta quella rilevata da gran parte del mondo occidentale e i paesi vicini e confinanti Turchia in testa. La posizione degli oppositori dissidenti [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] Durante una conferenza stampa tenutasi ad Istanbul, Mohammad Riad Shaqfa2 leader dissidente siriano del movimento fratelli musulmani, messi fuorilegge dal regime di Damasco, ha dichiarato di essere a favore di un eventuale intervento militare in Siria da parte dei turchi piuttosto che dai paesi occidentali, con lo scopo di proteggere la popolazione dalle forze di sicurezza governative. Mohammad Riad Shaqfa esorta la comunit internazionale ad isolare e a supportare il popolo siriano nella rivolta al regime quarantennale della famiglia Asad. La posizione della Turchia [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] La Turchia paese confinante che ha strette relazioni con la famiglia Asad e con il governo Siriano, il premier Turco Tayyip Erdogan3 insiste nel fare pressione attraverso appelli perch cessino le
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Bashar al-Asad, nato a Damasco, 11 settembre 1965, attuale presidente della Siria e successore del padre Hafiz al-Asad.

Mohammad Riad Shaqfa, uno dei Leader dei fratelli musulmani attualmente in esilio in Arabia Saudita

Recep Tayyip Erdoan nato a Istanbul, 26 febbraio 1954, primo ministro della Repubblica Turca dal 14 marzo 2003, il leader del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, che ha vinto le elezioni legislative del 3 novembre 2002,

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violenze nel paese, il governo turco sta inoltre considerando di introdurre sanzioni economiche che colpiscano il governo di Asad senza gravare sulla popolazione civile. La Turchia ha ospitato alcuni meeting del Consiglio Nazionale Siriano4 e ha accolto sul proprio territorio migliaia di profughi e disertori dalle forze armate siriane. Sul fronte degli interventi diretti della Turchia il governo di Erdogan nega di avere ricevuto richieste da parte dei dissidenti e degli oppositori del regime di Asad, per la creazione di una zona cuscinetto allinterno della Siria e una no-fly zone fino estesa fino alla citt di Aleppo5. Francia [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] La Francia ha recentemente ritirato il proprio ambasciatore a Damasco, il Ministro degli Esteri francese Alain Juppe ha dichiarato che la Francia sta collaborando con la Lega Araba per la stesura di una proposta di risoluzione da presentare alla Nazioni Unite, Juppe ha inoltre dichiarato alla radio francese BFM che la Francia ha aiutato i gruppi di opposizione siriani nel processo di organizzazione, [Fonte Reuters - venerd 18 novembre 2011 11:23] Il ministro degli Esteri francese Alain Jupp ha detto oggi che sono necessarie sanzioni pi severe sulla Siria e che la Francia pronta a collaborare con l'opposizione siriana. Lega araba [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] La Lega Araba ha sospeso la Siria ed ha ufficialmente minacciato di imporre sanzioni economiche se il governo di Asad non cesser di reprimere con la violenza le proteste, nellultimo meeting dei ministri degli esteri della Lega Araba, tenutosi a Rabat in Marocco mercoled 16 novembre 2011, stati imposti a Damasco tre giorni di tempo, per implementare la road map indicata, che ponga fine alle violenze e permetta propri osservatori sul territorio. Cina e Russia [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] La Cina e la Russia presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno posto il loro veto alla risoluzione di condanna nei confronti del governo di Damasco per la situazione della Siria.

Consiglio Nazionale Siriano, fonte www.syriannationalcouncil.com: il Syrian National Council fu fondato nel 2005 quale movimento politico, organizzato da espatriati siriani per denunciare le violazione dei diritti umani da parte del regime del governo siriano e per promuovere I diritti del popolo siriano ad avere istituzioni a carattere democratico

Aleppo la seconda citt della Siria, 2.900.000 abitanti, posizione geografica 3613N 3710E a circa 60 km dal confine Turco, indicato nella mappa di riferimento (figura 01).

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Iran [Fonte Reuters - Thu Nov 17, 2011 3:54pm GMT] Iran attraverso il proprio Ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi6 ha criticato le decisioni della Lega Araba sostenendo che la sospensione della Siria e le politica assunta nei confronti di questultima sia un fattore di destabilizzazione o di minaccia della sicurezza nella regione. Il ministro ha inoltre aggiunto che la Siria una fedele alleata dellIran dal 1980 e che questa a affermato di essere disposta prendere provvedimenti per attuare le legittime rivendicazioni del popolo. Gran Bretagna [Fonte Reuters - LONDON - Fri Nov 18, 2011 10:08pm GMT] Il segretario degli Esteri britannico William Hague, nel quadro di una intensificazione dei contatti con gli oppositori del presidente siriano Bashar al Asad, incontrer una delegazione regime la prossima settimana a Londra. Lex ambasciatore britannico in Libano Frances Guy stato incaricato dal governo per coordinare le relazioni con lopposizione Siriana. Stati Uniti [Fonte Reuters: Fri Nov 18, 2011 6:08pm EST ] Il Segretario di Stato USA Hillary Clinton dichiara che ci sono timori che la la crisi Siriana possa trasformarsi in guerra civile, alla NBC news ha inotre affermato che una eventuale guerra civile sarebbe condotta da una bene armata, finanziata opposizione allattuale regime, aggiungendo che sarebbe sicuramente influenzata se non eventualmente diretta dai disertori delle forze armate dello stesso regime. Tuttavia la Clinton non ritiene al momento vi siano le condizioni per un intervento della comunit internazionale quale quello verificatosi in Libia, prospettando invece un coinvolgimento della Lega Araba e della Turchia. Ultimi sviluppi 19 novembre - 20.00 GMT Oggi fonti francesi in Libano dichiarano che il Governo siriano a di massima acconsentito alla proposta della lega araba di inviare degli osservatori, riservandosi di studiare le modalit tecniche. La Lega Araba confermato di avere ricevuto degli emendamenti al suo piano da parte di Damasco. Gli scontri e le violenze sono continuati anche nella giornata odierna le principali agenzie di stampa internazionali riportano un bilancio di 11 morti.

Ali Akbar Salehi: persiano, nato il 24 marzo 1949 a Karbala in Iraq, politico, diplomatico ed accademico dal 13 dicembre 2010 Ministro degli Esteri Iraniano, stato capo dellOrganizzazione per lEnergia Atomica dellIran e rappresentante per lIran presso lAgenzia Internazionale per l?energia Atomica.

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Analisi La situazione siriana non sembra avere portanti parallele ai casi dei paesi del nord Africa ed in particolare la Libia, la Francia e la Gran Bretagna sono ferme su posizioni di pressione diplomatica, Gli Stati Uniti dichiarano la propensione ad un non intervento dei paesi occidentali e della NATO come avvenuto in Libia appunto, indicando la Turchia, anchesso paese della NATO, come eventuale interlocutore. La Lega Araba si unisce alla pressione diplomatica minacciando sanzioni ed sospendendo la Siria, tuttavia senza di fatto muovere azioni concrete. Latteggiamento pi fermo di Cina e Russia sembrano identificare le differenza fra la dinamica in atto in Siria e quanto accaduto in Libia, la Siria infatti sembra concentrare maggiori interessi da parte delle due potenze dellEst, infatti sensato e logico indicare larea geografia compresa fra Medio Oriente e Asia Centrale il punto nevralgico di equilibrio fra i grandi poteri. La presenza occidentale in Afghanistan e linvasivit che questa determina anche in alcuni stati vicini ex-sovietici, soprattutto sulla portante USA, un fatto che pone la Siria per posizione geografica (figura 02) e per possibili scenari post-regime al centro di una sorta di zona di non intervento da parte dei grandi blocchi sia in occidente sia in oriente.

Figura 01 Mappa Siria fonte cia.gov

Figura 02 Mappa di localizzazione Siria

Turchia Libano Siria Iraq Israele Giordania

Turkmenistan Afghanistan

Iran

Arabia Saudita

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