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Oltre la stagione

Le parole che servono lavorare informati

Oltre la stagione
Come cambia il turismo nella riviera di Romagna. Vecchi mestieri e nuove professioni per lavorare nellindustria delle vacanze

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Oltre la stagione

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Introduzione > Turismi al TramOnTO, Turismi nascenTi Dalle vacanza di massa alle comunit di consumo turistico. scenari in costruzione

Settori in evoluzione > mare? WhaT is mare?

congressuale, termale, culturale: non solo turismo balneare. le opportunit delle vacanze di nicchia

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Operare come > rOmagna mia

Prepararsi il terreno > TurismO in fOrmaziOne

alla scoperta di una nuova romagnolit. il turismo sostenibile come obiettivo vincente del terzo millennio

il sistema dellapprendimento alla prova del turismo che cambia. alcuni orientamenti per il nostro territorio

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Dire, fare, lavorare > le nuOve prOfessiOni Del TurismO un nuovo concetto di competenza. rapido sguardo alle professioni pi gettonate dei turismi emergenti

Bibliografia > per apprOfOnDire libri da consultare, siti da navigare

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Le parole che servono al nostro turismo Dal seminario alla pubblicazione Le problematiche di relazione fra chi detiene linformazione e chi la fruisce una questione aperta che il Centro per limpiego della Provincia di Rimini intende osservare sotto una luce diversa da quella normalmente adottata da altri servizi pubblici. Dal nostro punto di vista fare informazione significa promuovere la partecipazione di tutti coloro che sono interessati a specifici argomenti, in quanto solo attraverso lattivazione di un processo condiviso possibile elaborare in modo critico nuove conoscenze e nuovi significati. In altri termini, non pensiamo che sia sufficiente il semplice passaggio di informazioni, ma occorra un coinvolgimento attivo nella costruzione dei contenuti, attraverso la dialettica e i feedback della comunicazione. Partendo da questi principi, allinterno dei nostri laboratori denominati Le parole che servono, il  marzo 006 si svolto un confronto pubblico sul tema del turismo, che costituisce il settore economico trainante della provincia di Rimini. Allincontro hanno partecipato diversi attori del territorio direttamente interessati in virt del loro ruolo istituzionale e quindi in grado di offrire un punto di vista privilegiato e competente.

Nel settore turistico alberghiero, gli ultimi decenni hanno fatto registrare mutamenti significativi dovuti al passaggio da una stagione turistica principalmente balneare ad una pi articolata fruizione della vacanza. Il turismo sta cambiando per modi, tempi e motivazioni, e questo necessariamente si riflette anche sul piano delle sue professioni. dunque di fondamentale importanza comprendere il contesto, la sua evoluzione e le prospettive che si aprono. Per questa ragione, nelle pagine che seguono rifletteremo pi approfonditamente su alcuni temi gi emersi nel corso dellincontro, senza comunque pretendere di essere esaustivi su un tema cos complesso; ma semmai affrontando il turismo nellottica delle politiche del lavoro, con particolare attenzione alle opportunit occupazionali. Il Centro per limpiego, attraverso questa pubblicazione, intende fornire un contributo per tutti coloro che a vario titolo sono interessati ai possibili scenari del turismo e delle sue professioni, presentando alcuni profili emergenti alla luce delle tendenze indicate dagli addetti ai lavori. Il nostro obiettivo quello di presentare (o meglio di rappresentare) nuove figure professionali partendo dalle competenze che richiedono e suggerendo alcuni elementi sulle modalit per la loro formazione. Tutto questo attraverso la lente della nostra esperienza quotidiana di osservatori e operatori attivi allinterno del mercato del lavoro locale.

maurizio maria Taormina, vicepresidente Provincia di Rimini

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Introduzione

> Turismi al TramOnTO,

Turismi nascenTi Dalle vacanza di massa alle comunit di consumo turistico . scenari in costruzione

rimini mODellO Di vacanza La riviera di Romagna possiede una lunga tradizione turistica che inizia intorno alla met dellOttocento con la nascita dei primi stabilimenti balneari e arriva a rappresentare, dalla fine degli anni 0, un punto di riferimento europeo per questo tipo di turismo. Nel contesto storico generale della vacanza possiamo infatti individuare tre macro modelli: gli hotel di lusso, le catene alberghiere transnazionali e il sistema Rimini capace di imporsi con una precisa identit. Unidentit caratterizzata dal rapido sviluppo di unospitalit diffusa che ha saputo coinvolgere risorse umane e materiali in una fase di forte espansione della domanda turistica. Sostanzialmente, sono stati investimenti consistenti e il deciso spirito imprenditoriale a consentire il successo internazionale della riviera, a fronte di una dotazione di risorse naturali neppure particolarmente rilevante. Nel volgere di mezzo secolo, il sistema Rimini

si trova oggi a dover affrontare nuove sfide in un contesto socioeconomico profondamente cambiato. TurismO lOcale, TurismO glOBale Per comprendere la trasformazione in atto in questo settore (uno dei pi rilevanti al mondo per occupazione e produttivit) riportiamo alcuni dati. Nel 00 il movimento turistico internazionale ha coinvolto circa 808 milioni di persone con un aumento del ,% rispetto allanno precedente. LOrganizzazione mondiale del turismo prevede nel prossimo decennio per le attivit collegate una crescita media annua del ,%. Ci comporter probabilmente un incremento degli oltre .00.000 posti di lavoro riconducibili alleconomia del turismo, che gi oggi rappresentano l8,% delloccupazione complessiva stimata a livello mondiale. In un mondo dove merci e capitali si muovono con grande rapidit, la dialettica locale-globale coinvolge tutti i sistemi

economici che devono fare fronte alla nuova divisione internazionale del lavoro. In questo scenario leconomia del turismo assume un carattere strategico, non solo per la crescita in termini quantitativi, ma per una sua caratteristica peculiare: quella di non essere delocalizzabile. Questo significa poter usufruire delle opportunit derivanti dallapertura di nuovi mercati, senza dover pagare in termini occupazionali lo spostamento allestero di parti della catena produttiva. Le aree territoriali dotate di un patrimonio naturale, storico e artistico, nonch di una cultura dellospitalit sedimentata nel tempo, possono usufruire di un importante vantaggio competitivo. Oggi questo vantaggio rappresenta la condizione necessaria, ma non pi sufficiente per garantire una posizione di rilievo nel mercato turistico. Se la ricchezza culturale e paesaggistica non pu essere esportata, la dotazione infrastrutturale e le competenze organizzative, sono fattori tanto rilevanti

Turismi al tramonto, turismi nascenti

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quanto facilmente trasferibili dove esistono prospettive di sviluppo. La globalizzazione contribuisce infatti ad un livellamento degli standard operativi rendendoli pi facilmente replicabili in ogni parte del mondo. Per gli attori economici locali questo fenomeno implica due importanti conseguenze. Da un lato, insieme ai principali antagonisti sul bacino del Mediterraneo (vale a dire Grecia e Spagna), emergono nuovi sfidanti nelle aree meno sviluppate dellAfrica, dellAsia e dellAmerica Centro-Meridionale. Dallaltro le risorse umane diventano sempre pi un fattore critico dellimpresa turistica, proprio nel momento in cui aumenta la difficolt di reperirle sul nostro territorio. Ci significa dover formare in modo adeguato personale proveniente da altre localit, con il rischio di disperdere un capitale culturale costruito nel tempo e di non poter pi garantire quella particolare modalit di accoglienza che ha distinto per anni la realt riminese.

alTre cOnseguenze Dal WEB Unaltra fondamentale trasformazione legata allinnovazione tecnologica e in modo particolare alla diffusione di Internet che ha drasticamente ridotto tempi e costi della comunicazione. Per gli operatori ci comporta nuove sfide dovute alla presenza di agenzie viaggi on line e al fenomeno della disintermediazione. Con questo termine si intende il superamento dei canali tradizionali che mediano la vendita di un bene o servizio tra chi lo produce e il consumatore finale. Secondo unindagine recente dellIstituto nazionale di ricerche turistiche anche nel nostro paese la commercializzazione via Internet fa registrare negli ultimi anni una crescita continua. Se nel 00 solo il % delle persone aveva prenotato una vacanza in Italia tramite il web, nella primavera del 006 la quota dei vacanzieri on line salita al % del totale. Il timore presente nel settore delle agenzie di viaggio, pu essere parzialmente superato con una

nuova tipologia di struttura che chiamata a svolgere un ruolo diverso, facendosi promotrice del territorio in cui opera. Al di l delle conseguenze per gli operatori, la disintermediazione uno dei tanti aspetti in cui si manifesta la tendenza verso scelte turistiche fortemente individualizzate. il nuOvO fenOmenO Del TurismO Di nicchia Le diverse motivazioni che spingono le persone a viaggiare sono certamente riconducibili alle differenze negli stili di vita, nella mentalit, nelle risorse culturali ed economiche. Daltra parte il turismo rappresenta un ambito nel quale si esprimono nuove forme di identit sociale dal momento che il viaggio e lo spostamento nello spazio sono aspetti fondamentali dellattualit. Leffetto un moltiplicarsi di comportamenti che si riflettono in modelli sempre pi differenziati e spesso sostenuti dal desiderio di definire il proprio status attraverso una distinzione

nelle forme di vacanza. Assistiamo cos ad un proliferare di nicchie o, meglio, di comunit di consumo, vale a dire piccoli segmenti di mercato dalle dimensioni limitate, che sono caratterizzati da un elevato grado di omogeneit rispetto a un interesse o un prodotto specifico. Diventa quindi meno opportuno parlare oggi di turismo giovanile o della terza et, mentre sembra pi appropriato fare riferimento a gruppi omogenei di consumatori. Una diversa segmentazione della domanda dovrebbe avere delle ripercussioni nelle strategie degli attori locali. Da un lato una maggiore attenzione verso lattivit di promozione e comunicazione che sappia valorizzare le risorse del territorio. Dallaltro la creazione di unofferta turistica opportunamente costruita per soddisfare le esigenze delle diverse comunit di consumo.

Turismi al tramonto, turismi nascenti

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OlTre la sTagiOne Altro fattore strategico di sviluppo il miglioramento della qualit delle strutture alberghiere che devono rispondere alle aspettative di una clientela ormai sempre pi abituata a viaggiare. Da questo punto di vista, nel nostro territorio, sono avvenuti importanti cambiamenti. A met degli anni 0 il sistema ricettivo nella provincia di Rimini contava . esercizi, mentre alla fine del 00 le strutture rilevate erano .8, con una diminuzione di 86 unit. Questo dato solo parzialmente negativo, poich gli attuali alberghi sono pi moderni e confortevoli, dotati di servizi migliori, nonch orientati a progredire nella classificazione. Nel quinquennio 000-00 la diminuzione ha riguardato infatti solo le categorie alberghiere pi basse mentre cresciuta lofferta ricettiva di livello medio ed elevato (i  stelle sono saliti dal 6, al 0,%, mentre i  e  stelle dal , al ,%). Osserviamo inoltre un aumento degli alberghi annuali, che sono passati dalle 0

unit nel 00 alle  del 006, con una tendenza continua verso lespansione. In modo particolare questi ultimi dati relativi alla destagionalizzazione ci sembrano essere particolarmente interessanti. Mentre il periodo estivo, cio quello da giugno a settembre, stenta a mantenere i livelli del passato, negli altri mesi si registrano crescite costanti e molto significative. Nel corso degli ultimi dieci anni il flusso di visitatori fuori stagione quasi raddoppiato, raggiungendo il % delle presenze complessive. Se il movimento turistico si espande oltre le consuete vacanze estive, tutto il settore offre possibilit pi ampie sul piano economico, divenendo al tempo stesso occasione di arricchimento culturale e specializzazione professionale. Andare oltre la stagione non dovrebbe semplicemente favorire un prolungamento temporale nellapertura degli esercizi, ma anche una moltiplicazione dei tempi e delle modalit di vivere il soggiorno in Riviera. Si tratta

quindi di soddisfare sia la tradizionale domanda estiva, sia quella dei turismi emergenti, promuovendo iniziative mirate e in grado di attrarre un ampio numero di visitatori. nOn pi lOcaliT ma SOVRATERRITORIALIT Insieme alle motivazioni delle persone si modifica anche larticolazione del viaggio che non segue solo le destinazioni tradizionali, ma si muove in modo trasversale rispetto alle risorse turistiche. La tendenza in atto sembra delineare il passaggio dalle mete identificabili con un determinato ambito spaziale alla creazione di percorsi e circuiti sovraterritoriali. Lidea quella dei distretti del divertimento e dei parchi tematici, cio fare muovere le persone lungo traiettorie che non sono collegate ad un luogo specifico, ma a pi territori contemporaneamente. Il riferimento anche alla prospettiva di unofferta turistica all inclusive che nasce

dalla consapevolezza di non poter pi proporre un soggiorno in Riviera senza comprendere il territorio circostante. Appare quindi sempre pi importante la capacit di fare sistema che nel caso specifico significa superare la separazione degli spazi e gli interessi particolari per giungere allintegrazione delle diverse opportunit. La nostra provincia, ormai da alcuni anni, ha intrapreso questa strada, cercando di coniugare insieme tutte le risorse esistenti, siano esse storiche, culturali, enogastronomiche o di altra natura. Si tratta infatti di una realt che vive tutta insieme, rimandando allesterno limmagine di un unico distretto che va da Cattolica fino a Ravenna e di cui Rimini rimane il centro propulsivo. i Turismi Dellesperienza Per concludere, gli esperti di marketing sostengono che leconomia di mercato stia vivendo una nuova fase evolutiva segnata dalla produzione di esperienze e

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questa tendenza riguarda anche il settore turistico. Tali esperienze potranno avere una valenza educativa o di semplice intrattenimento, un carattere esplorativo o di natura estetica, coinvolgendo le persone con un diverso grado di partecipazione. Le scelte dei viaggiatori appaiono sempre pi caratterizzate dalla propensione verso una fruizione attiva basata sulla ricerca di novit e sulla disponibilit a rapportarsi con gli altri. Anche coloro che si muovono verso una citt darte o una localit di mare cercano lopportunit di vivere situazioni emozionanti, che possono scaturire da attivit specifiche, da un evento culturale o dallincontro di persone. L idea non pi soltanto quella di spostarsi per visitare un luogo, ma di essere coinvolti, trasformando la vacanza o il soggiorno dal semplice stare al fare esperienza. Tutto ci ha delle conseguenze importanti anche sul versante occupazionale nel momento in cui lospitalit si ridefinisce orientandosi maggiormente verso

i contenuti della vacanza. Sembrano quindi aprirsi nuovi spazi professionali in un settore che continua ad essere caratterizzato da unelevata intensit di lavoro. Le opportunit riguardano non solo le mansioni di tipo esecutivo richieste tradizionalmente ma anche ruoli con competenze organizzative e gestionali, nonch figure creative e di servizio alla persona. Se i turisti esprimono esigenze specifiche, le strutture ricettive si trovano a dover offrire risposte puntuali, garantendo unaccoglienza sempre pi partecipata e di qualit.





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Settori in evoluzione

> mare? WhaT is mare? congressuale, termale, culturale: non solo turismo balneare. le opportunit delle vacanze di nicchia

in premessa Come gi evidenziato nel precedente capitolo, lofferta turistica del nostro territorio si sta configurando e affermando in modo nuovo; in primo luogo per la necessit di trovare coerenza con le profonde e rapide trasformazioni della domanda (che sembra essere sempre pi precisa e meno generalista), in secondo luogo per rilanciare e consolidare una nuova logica di sviluppo locale. Il turismo o meglio i turismi sono oggi orientati verso la frammentazione e lattenzione degli operatori si sposta dai segmenti alle nicchie. Si tratta di un adeguamento dovuto alla differenza sempre pi accentuata degli stili di vita che tendono a valorizzare il tempo libero nella logica di uno sviluppo delle passioni personali. Nicchie da intendersi come comunit in cerca di emozioni pi o meno consapevolmente; network sociali che a differenza dei segmenti tradizionali di domanda, sono pi

facilmente destagionalizzabili perch possono scegliere la propria destinazione indipendentemente dal clima o dalla presenza di grandi attrattive turistiche. Questo orientamento favorisce un numero sempre maggiore di persone alla disponibilit al viaggio. Non esiste pi, ormai da alcuni anni, il turismo cos come ce lo immaginiamo e cos come ancora viene enfatizzato da certi media che parlano dei flussi stagionali. Si sta verificando una vera e propria fioritura di modalit e opportunit di vivere i turismi, tanto da alimentare un nuovo mercato del lavoro diverso per opportunit, mansioni, scelte professionali. Dal TurismO Balneare ai Turismi PERSONALIZZATI Sebbene si stia continuando a parlare dellidentit balneare della Riviera di Rimini, oggi viene spontanea la domanda: Mare? What is mare?. Gi, perch il Mare sempre stato uno dei

due lati del paradigma delle vacanze, quando la domanda era: dove andiamo in vacanza, al mare o in montagna?. Un paradigma appartenuto ai turisti della prima generazione, quelli che riuscendo ad andare in vacanza negli anni 0 si accontentavano di qualsiasi servizio venisse loro offerto (era gi una soddisfazione riuscire ad andarci); ma anche quelli di seconda generazione, che nei decenni successivi diedero vita al cosiddetto Turismo di massa e contribuirono allo sviluppo del sistema Rimini, con i suoi servizi e infrastrutture tanto comodi e rassicuranti che si tendeva dire: in vacanza come a casa nostra. Il Mare cambia la sua forma (e da qui la domanda What is mare?). Con il turismo di terza generazione assistiamo infatti al fenomeno della personalizzazione. Il Mare balneare che conoscevamo si trasforma da offerta di bagni dacqua, di sole e di sabbia in servizi su misura, in grado di innescare una dinamica di relazione per





Mare? What is mare?

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cui le persone vengono riconosciute per nome e preferenze, piuttosto che per genericit di consumo. Questo processo di personalizzazione del mare si andato sempre pi evolvendo fino a configurarsi come risposta alla richiesta di esperienze autentiche che, sostituendosi ai pacchetti di servizi e di prodotti offerti fino ad allora, ha permesso laffermarsi della possibilit di accedere ad uno stile di vita diverso da quello abituale. A questo proposito, c chi gi progetta di eliminare le auto dal lungomare di Marina Centro (Rimini) per farne una zona verde, completamente pedonalizzata, che favorisca il rapporto di continuit tra la comodit dellalbergo e il piacere del mare, al fine di migliorare la qualit del luogo della vacanza. Unarea che in questo modo potr offrire maggiori opportunit di intrattenimento, di animazione, di organizzazione di eventi e di situazioni di nicchia per vivere pienamente il tempo libero.

il TerriTOriO cOme cOnTeniTOre Di Turismi Ma torniamo alla frammentazione del turismo ovvero alle caratteristiche di unofferta turistica che intende rispondere sempre meglio alla logica della diversificazione. Parlare oggi di mare a Rimini, non significa pi soltanto parlare di turismo balneare, ma anche di turismo montano e collinare attraverso cui soddisfare il desiderio di riscoperta della natura e dellambiente, di cultura e di sport, della cura del corpo e dellenogastronomia, di relax e di divertimento: tutte attivit che tendono al benessere della persona in ogni sua inclinazione. Una forma di turismo che ci permette di riscoprire le nostre radici storiche e culturali, fatte di tradizioni e costumi popolari, cucina tipica e ambiente (oggi valorizzate anche attraverso percorsi naturalistici o enogastronomici (come gli Itinerari Malatestiani o La strada

dei vini e dei sapori) in grado di contribuire allaffermazione di un turismo destagionalizzato. Questa nostra natura va sempre pi intesa come luogo, come spazio in cui coltivare interessi specifici. A questo proposito, un imprenditore riminese intervenuto al nostro seminario ha ribadito che: le terre dei Malatesta, la nostra area storica, culturale ci che ci offre una riconoscibilit in Italia e nel mondo, perch queste dinastie fanno parte della tradizione italiana ed europea. E ne siamo tanto convinti che sia sugli interventi di ristrutturazione delle aree storiche pi interessanti, sia per la parte che riguarda la visita di questi borghi da parte dei turisti, c un grandissimo progetto di valorizzazione fatto dalla Provincia in collaborazione col Comune di Rimini. Altre realt di fatto alle quali assistiamo ogni giorno in questo territorio che al turismo balneare si va affiancando il turismo fieristico congressuale e degli affari, il turismo termale e della salute,

il turismo culturale, della memoria e delle radici (il cosiddetto vintage), con un particolare accento sullesigenza di socializzare e stabilire relazioni con altri appartenenti alla stessa nicchia. Vediamo ora, uno ad uno, come si caratterizzano e si collocano questi turismi. TurismO culTurale Il turismo culturale costituisce una risorsa fondamentale soprattutto in una realt, come quella italiana, che da sola vanta oltre il 0% del patrimonio storico, artistico, monumentale di tutto il mondo. Citt darte, musei e mostre; ma anche percorsi tematici, festival letterari, musicali e teatrali, visite guidate di centri storici e siti archeologici, parchi tematici sono diventati un riferimento per molti turisti italiani e stranieri. Basti solo pensare al festival della letteratura di Mantova o a quello della filosofia di Modena. Solo nellanno 000 il turismo culturale in Italia ha raggiunto un fatturato di 0

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mila miliardi di vecchie lire e da allora ha continuato a crescere in modo esponenziale, anche nel numero degli addetti. Questo enorme fatturato era concentrato in poche grandi citt darte come Roma, Napoli, Firenze e Venezia, con un evidente squilibrio in termini di sviluppo rispetto alle altre regioni italiane. Tuttavia oggi si diffusa la convinzione che, insieme ai centri pi importanti, si devono valorizzare anche le medie e piccole citt darte, fino ad arrivare ai borghi medievali con i loro immensi patrimoni artistici e culturali. Questo tipo di sviluppo presuppone innanzitutto la possibilit di un facile accesso, quindi la necessit di operare con nuovi strumenti. Un esempio di questa nuova sensibilit per il territorio il sistema coordinato di rotatorie messo in cantiere dallamministrazione provinciale; progetto di qualificazione che si colloca allinterno di unintelligente politica di pianificazione dei siti, di produzione di

guide e prodotti multimediali che hanno lo scopo di comunicare e documentare la straordinaria ricchezza del nostro entroterra. TurismO fierisTicO e cOngressuale Negli ultimi anni, il turismo fieristico e congressuale ha conosciuto una forte espansione delle strutture espositive e delle infrastrutture di collegamento al territorio. Questo ha determinato un sensibile incremento della programmazione e degli eventi. La provincia di Rimini attualmente dotata di uno dei pi grandi centri congressi italiani e avr, entro il 00, il pi grande centro congressi dEuropa. Se poi a questo ingente e strategico investimento aggiungiamo tutto lindotto dellospitalit, del divertimento, della ristorazione, del tempo libero, possiamo valutare quanto e come sia importante per il territorio lattivit fieristico congressuale. A questo proposito bene ricordare che

congressi e fiere storicamente si orientano verso citt che presentano il vantaggio di unire la funzionalit di un contesto specifico con unofferta culturale e un tessuto urbano vivaci: qualit, queste, che Rimini ha sempre posseduto. Pertanto il sistema e lofferta culturale del territorio diventano anchessi una risorsa per la nostra realt. Allo stesso tempo si sta configurando una nuova relazione con le imprese del turismo che riconoscono nellestensione temporale del fieristico congressuale lopportunit di lavorare sullofferta stessa. evidente che questi due ambiti devono individuare le giuste modalit per costruire una relazione in cui, pur mantenendo fede alle proprie funzioni e specificit, riescano a individuare prodotti adatti ad un mercato che si va sempre di pi internazionalizzando. soprattutto in questa direzione che si sta oggi operando, mettendo a frutto limmagine che Rimini ha nel mondo, consolidando la sua

identit, la sua capacit organizzativa e la creativit dellintero sistema. TurismO Termale e Della saluTe Il turismo termale e della salute in piena espansione nel suo concetto pi ampio di benessere, il cosiddetto wellness al quale anche la Fiera di Rimini ha dedicato questanno una grande manifestazione. Allinterno di questo turismo troviamo le attivit di centri benessere, le palestre, i centri per le cure estetiche, i centri di naturopatia e delle culture biologiche, le vacanze dello spirito e cos via. Il cambiamento in atto ha infatti spostato lattenzione dal prodotto cura e prestazione termale orientato alle cure riabilitative o preventive, al prodotto benessere che interessa quanti intendono soddisfare bisogno di relax, mantenimento della forma fisica e miglioramento dello stato di salute generale. Il paradigma di questa nuova offerta turistica si basa sulla cosiddetta centralit del cliente,

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che pu quindi scegliere liberamente e personalmente fra numerose opportunit, superando la consuetudine del passato in cui era il medico curante o lo specialista a decidere ed orientare programmi di cura o di prevenzione. A questo proposito utile ricordare il progetto che prevede la trasformazione delle vecchie colonie di Miramare di Rimini, e la ristrutturazione del Talassoterapico, che diventer un grande centro per il benessere: uno dei maggiori in Europa; un polo di servizi dove il turista potr trovare dalla tradizionale terapia termale con acque di mare, alle forme di cura pi innovative per il benessere della persona, comprese le attivit fisiche e sportive. TurismO spOrTivO e Del DiverTimenTO Da sempre una delle punte di diamante della riviera, il turismo del divertimento sta trovando nuove espressioni in termini

di concetto e di imprenditorialit. Dalla forte crisi delle discoteche che hanno vissuto il loro momento doro negli anni 80 e 0, il rito dello stare insieme ha preso altre strade. A sud di Rimini, ad esempio, sorto il Marano, che rappresenta un importante polo del divertimento. Ugualmente a Marina Centro dove si concentrano bar, ristoranti, pub, negozi che si sono consorziati fra loro fino a costituire unarea unitaria del divertimento. Questi spazi cos caratterizzati sono destinati ad avere vita propria; quindi ad accogliere sia persone del posto sia turisti attratti dalla novit. Rispetto alle discoteche in calo di audience stato inventato qualcosa di diverso che ovviamente rappresenta un bacino di opportunit di lavoro per le nuove professioni dellintrattenimento, dello svago, del tempo libero. Per quanto riguarda lo sport, tutta la zona nord di Rimini che va da Viserbella fino a Torre Pedrera sar presto interessata

dalla nascita di numerosi impianti sportivi. Anche questa diventer unarea significativa e ben connotata dallimpulso alla destagionalizzazione anche a supporto del turismo estivo balneare. Coloro che desiderano trovare alternative alla giornata in spiaggia avranno infatti la possibilit di praticare le discipline sportive spostandosi comodamente con una navetta allinterno di un perimetro di un chilometro quadrato completamente attrezzato. TurismO naTuralisTicO amBienTale Un tempo definito turismo rurale, oggi questo concetto ha preso i connotati ben pi ampi di turismo naturalistico ambientale. Con ci si intende che il fare impresa in questo settore ha trovato nuove e diverse modalit, Pensiamo alla nascita e allo sviluppo di agriturismi, di bed & breakfast, di fattorie didattiche: tante opportunit di lavoro che si allacciano saldamente ad una mutata sensibilit rispetto alle tematiche ambientali: sia da

parte di chi propone, sia da parte di chi richiede questo tipo di turismo. Mare e collina, luoghi darte e luoghi naturali, diventano scenari intrisi di storia dove usi e costumi, gastronomia, cultura dellospitalit diventano le carte vincenti per un turismo che deve collocarsi in una societ globalizzata che tende ad appiattire le differenze, le particolarit, le identit. Questa riscoperta a tutto tondo pu trasformare la vacanza in unoccasione per arricchire la propria personalit e le proprie conoscenze. La riscoperta del valore della tutela del territorio, dei paesaggi, della cultura, delle tradizioni e della storia popolare si intreccia con la necessit ormai riconosciuta in tutta Europa di avere occasioni, strutture e luoghi nei quali la qualit ambientale viene percepita come un plus di benessere generale il cui valore aggiunto la tutela dellambiente attraverso comportamenti altamente civili e responsabili. Una forma di vacanza in controtendenza: che

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intende alleggerire il carico antropico sul territorio, riducendo gli impatti ambientali del turismo di massa, per migliorare, preservare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale (unico al mondo) che possediamo. TurismO enOgasTrOnOmicO I turisti apprezzano la riviera romagnola innanzitutto per la sua organizzazione e, in secondo luogo, perch si mangia bene. La gastronomia rappresenta un punto di eccellenza che interessa sempre di pi anche lentroterra con le sue tipicit. Per valorizzare questo genere di cultura turistica sono state adottate due strategie. La prima quella intrapresa con liniziativa le Strade dei vini e dei sapori con la quale si crea una sorta di percorso del gusto alla scoperta delle localit collinari. La seconda propone serate di degustazioni di prodotti tipici che si stanno diffondendo dai luoghi istituzionali di promozione del territorio anche agli alberghi e alliniziativa

privata. Allinterno di questi percorsi il prodotto locale diventa un vero e proprio marker, capace di comunicare al turistacliente-consumatore tutti i valori materiali, culturali, emozionali del territorio. Il fenomeno del turismo enogastronomico ha visto un incremento molto importante soprattutto nel corso di questi ultimi anni. Linteresse intorno al vino, alle tradizioni gastronomiche locali, ai prodotti tipici ha avviato un processo di cambiamento nelle scelte turistiche degli italiani, ma anche degli stranieri, da sempre affascinati dallineguagliabile mix di arte, cultura, gastronomia che contraddistingue la vacanza in Italia. TurismO Della fOrmaziOne Dal turismo scolastico al turismo della formazione e dellapprendimento. Anche in questo caso la trasformazione evidente e progressiva. Aumentano le opportunit di scambio e di movimento per chi vuole imparare, e non soltanto

quindi la tradizionale e anche un po folcloristica gita scolastica; ma anche e soprattutto un mercato in evoluzione che richiede percorsi didattici strutturati, parchi tematici, centri linguistici e quanto pu integrare unidea di tempo libero ludico con momenti utili alla formazione personale. Uscendo dagli schemi consueti della gita scolastica queste nuove opportunit coinvolgono i ragazzi in modo attivo e divertente, propongono percorsi di esplorazione e di conoscenza partecipati e permettono un approfondimento sui diversi temi di interesse educativo. Generalmente sono situazioni che nascono da un impegno volontario, quindi sono esperienze dove prevale la passione e la capacit di coinvolgimento ma che, negli anni, stanno acquisendo la fisionomia di strutture e organizzazioni che lavorano stabilmente in questo ambito avvalendosi di metodologie collaudate e di programmi didattici sempre pi articolati.

TurismO religiOsO Turismo religioso inteso non soltanto come visite di devozione ai luoghi di culto, ma anche come pellegrinaggi, cammini della fede, incontri di gruppo religiosi, vacanze dello spirito, musei e mostre di arte sacra. In breve, anche una vacanza pu essere occasione di ricerca spirituale per favorire la propria crescita personale, ritrovare una dimensione di profonda intimit e il contatto con il proprio credo. Attraverso la ricerca del sacro questa tipologia di turista ha la possibilit di incontrare la storia, latmosfera e dunque anche i caratteri culturali del luogo visitato. In larga misura, possiamo quindi sostenere che questo turismo pressoch sovrapponibile a quello culturale. Al tempo stesso, le forti motivazioni religiose che lo determinano portano sovente a frequentare seminari, incontri, riti spirituali finalizzati alla preghiera o alla meditazione; momenti di raccolta che generalmente diventano





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ricorrenti e riproducibili negli anni grazie alle emozioni prodotte da una comunit spirituale e da un territorio. TurismO respOnsaBile Lidea di un turismo responsabile si sta affermando come concetto trasversale di capacit e attenzione da parte delle persone di muoversi con rispetto di quello che incontrano in luoghi e situazioni; ovvero non solo con il desiderio di vedere o di visitare, ma di fare esperienze, quindi di integrarsi fortemente con il territorio culturale e naturale. La sostenibilit (in verit oggi piuttosto alla moda) sta influenzando positivamente le imprese del turismo. Dunque, per ricaduta, anche la formazione e i corsi universitari se ne devono fare carico. Dal punto di vista della preparazione non infatti pi sufficiente avere unottica esclusivamente economico aziendale, ma occorre che ci si confronti nei termini di una responsabilit sociale dalla quale il turismo in tutte le sue

forme non pu essere escluso. TurismO Balneare. Quale? Infine, tornando al turismo balneare dato come modello in crisi di centralit, occorre fare alcune precisazioni. In realt quello della spiaggia, del relax e dellabbronzatura anchesso un turismo che sta cambiando. La spiaggia non pi soltanto sabbia, mare e ombrelloni. un vero e proprio contenitore di eventi e luogo di esperienze: feste, animazioni, sport, fitness; ma anche cultura, libri, musica, attraverso cui soddisfare quello che viene definito il bisogno di relazione. Un cambiamento che ha prodotto un forte impatto anche sulle opportunit dimpresa e di lavoro. Frammentare e diversificare lofferta turistica, nella logica del desiderio di autenticit che viene espressa dai nuovi consumatori di terza e quarta generazione molto pi attenti alle proprie sensazioni, significa prestare maggiore attenzione

anche alle risorse umane, al personale utilizzato, alla sua professionalit. Significa operare allinterno di un concetto di qualit totale da applicare allintero sistema locale nel rispetto delle specificit e delle diverse identit ma anche nella consapevolezza che il sistema nel suo complesso a rafforzare le possibilit di ognuno. Un elemento strategico grazie al quale sar possibile allargare le opportunit occupazionali e professionali per chi intende investire e progettare il suo futuro lavorativo in questo territorio. Pensiamo quindi ad un sistema dialettico che sappia orientare questa idea di frammentazione attraverso una visione non caotica ma omogenea per far emergere figure professionali che fino ad oggi non avrebbero avuto, qui, nessuno spazio. Professionalit pi propriamente spendibili negli ambiti della cultura e dellarte, della natura e dellambiente, dello sport, del benessere e della cura del corpo, dellagricoltura, dellenogastronomia

come sistemi di opportunit offerte dalle tante nicchie che stanno emergendo. Come abbiamo cercato di spiegare, tutto questo possibile, proprio grazie al nuovo significato che sta assumendo quel Mare che per un secolo e mezzo stato il vessillo incontrastato della riviera di Rimini. il nuOvO anche nella prOmOziOne TurisTica Nella cornice di cambiamento appena descritta, lazione promozionale diventa fondamentale. Ed anche in questo caso il discorso si riallaccia alle competenze di nuove figure professionali e di una nuova cultura del marketing territoriale. Uno dei fattori critici di successo per una localit (o destinazione) turistica, deriva dalla sua capacit di stabilire relazioni che durano nel tempo. Una prerogativa di queste relazioni efficaci quella di essere prodotte da figure professionali nuove e dal gioco di squadra tra gli stake holder





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del sistema turistico locale: una condizione fondamentale per lo sviluppo turistico e quindi anche occupazionale non solo per la quantit del lavoro che potrebbe attivare, ma anche per la qualit e forma che potrebbe assumere questo tipo di competenza. Oggi non pi possibile tenere un atteggiamento passivo o adottare meccanismi rigidi del tipo stimoloreazione, perch il target da raggiungere, il nuovo consumatore, molteplice e agisce con sempre maggiore autonomia. Lazione promozionale dovr quindi guardare a se stessa come strumento di aggregazione perch generatore di relazionalit. Un motivo in pi, questo, per ripensare al ruolo delle risorse umane nella nuova realt che si sta configurando: figure che dovranno assumere il ruolo di addetto alla gestione del passaparola e del cicerone-divulgatore, come valore aggiunto della mansione che sono chiamati a ricoprire.

Un Mare di opportunit che, rispetto alla frammentazione, ci fa pensare a figure professionali attente sia al marketing interno sia a quello esterno; attente al valore del legame che sar necessario instaurare con i futuri ospiti della riviera di Rimini, i quali vorranno (e dovranno) potersi sentire parte di una comunit che offre loro il piacere e le occasioni pi opportune per tornare a Rimini e frequentare di nuovo.

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Dire, fare, lavorare

> le nuOve prOfessiOni Del TurismO un nuovo concetto di competenza. rapido sguardo alle professioni pi gettonate dei turismi emergenti

per un mODellO Di DescriziOne Delle Dinamiche prOfessiOnali nel TurismO


Come gi evidenziato in premessa, limmagine che del turismo ci viene restituita da operatori e lavoratori del settore, e in parte confermata da ricerche e statistiche, pu essere sintetizzata in una frase: Turismo in via di frammentazione - dai segmenti alle nicchie. La segmentazione delle professionalit turistiche utilizzata pi di frequente fa riferimento grosso modo ad alcuni ambiti che, a titolo solo esemplificativo, enumeriamo in turismo balneare, montano, fieristico congressuale, termale della salute, turismo culturale, religioso, ambientale e scolastico. Tali aree tuttavia non ci aiutano a cogliere interamente la dinamica interna al mondo del turismo, e non ci offrono un modello sufficientemente efficace per descrivere profili e competenze del settore.

Pi interessante appare invece il modello che parte dallanalisi delle piccole comunit di consumo, le nicchie appunto, assumendo che la sostanza del turismo costituita da elementi immateriali e complessi (gli interessi delle persone, le motivazioni che spingono a muoversi, gli stili di vita, gli ambiti culturali, le abitudini, il livello economico, ecc.). a partire da questi che si stanno infatti sviluppando, da alcuni anni mercati di consumo di dimensioni limitate, che sono comunque caratterizzati da un elevato grado di omogeneit rispetto ad un tema, un prodotto o una passione e allo stesso tempo da una domanda di servizi fortemente articolata, qualificata e perci stesso differenziata, identificata. Categorie classiche, quali turismo giovanile, turismo della terza et, ecc. forse devono essere superate soprattutto da parte dei servizi di informazione sul lavoro a favore delle nicchie di mercato come nicchie di opportunit di occupazione.

Descrivere le TenDenze in aTTO per una segmenTaziOne Del TurismO


Potremmo affermare che il turismo conosce, dal punto di vista delle competenze professionali impiegate, uno sviluppo in almeno tre direzioni / dimensioni: > orizzontale poich aumentano i turismi, moltiplicandosi le realt e le situazioni che si trasformano in offerta di servizi, in occasione di turismo; > verticale poich allinterno di ogni settore, si costituiscono, si specializzano e si qualificano nuovi e pi evoluti servizi di nicchia, maggiormente attenti a bisogni e qualit diversificati; > di confine o trasversale poich ogni turismo, nelle proprie dinamiche evolutive, porta a s e metabolizza saperi, metodologie

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e competenze che tradizionalmente appartengono ad altri ambiti di conoscenza e di pratica professionale, facendoli coesistere come elementi centrali del servizio offerto. Alla base di tali dinamiche agiscono processi economici, organizzativi, culturali, sociali, legislativi rispetto ai quali non questa la sede di analisi e approfondimento. Quello che a noi interessa altres di mettere in luce le tendenze che contribuiscono a determinare le direzioni di sviluppo del turismo da un punto di vista delle professioni, delle competenze professionali esercitate e delle opportunit di lavoro: > Dal contenitore ai contenuti / dai luoghi agli incontri Il turista non compra soltanto il prodotto spiaggia, ma sceglie il programma di servizi e attivit offerti da questa o

quella spiaggia; cerca cio specifiche opportunit, perch portatore di interessi propri. Un passaggio, quindi, dai luoghi agli incontri; un luogo alla ricerca di una esperienza. > Dallesserci / stare al sentire - capire fare - esprimere - appartenere La vacanza si trasforma in opportunit di esperienza, in opportunit non di fuga dalla propria realt ma di contatto con nuove realt, per sentire, capire, appartenere, quindi fare esperienza. > Dalla destagionalizzazione alla moltiplicazione dei tempi di fruizione La destagionalizzazione del turismo non solo sul piano temporale, ma si configura anche come moltiplicazione (quantitativa) e diversificazione (qualitativa) dei tempi di fruizione turistica che le persone esprimono e che le strutture propongono. Ogni nicchia turistica portatrice di un tempo proprio, oltre lalternanza di estate e inverno, con ritmi, traiettorie, picchi di intensit e di flessione specifici.

> richieste sempre pi competenti risposte specialistiche servizi partecipati - servizi di qualit Il turista sempre meno una categoria definita dal tempo delle ferie e sempre pi caratterizzata per lindividualit degli interessi espressi; riconosce i propri desideri ed abituato a standard di servizio qualitativamente sempre pi alti; costruisce la propria vacanza personalizzando percorsi e attivit, chiedendo al territorio di saper accogliere la sua flessibilit temporale e i nuclei di interesse. > responsabilit del turista - attenzione allambiente e al territorio Tra le tendenze del turismo maturo occorre ricordare anche lattenzione sempre pi spinta alla conciliazione tra opportunit e rispetto del territorio naturale e umano; tale tendenza non solo una modalit di fruire delle opportunit di vacanza, ma discende direttamente dal bisogno di vivere esperienze altre dalla propria;

la responsabilit del turista quindi proporzionale allesigenza di inserirsi in scenari veri, di realizzare incontri con persone e con la storia dei luoghi. > Dalle mete turistiche identificate con un ambito territoriale determinato alla creazione di percorsi - circuiti sovraterritoriali La moltiplicazione degli interessi turistici determina la riscrittura dei percorsi del turista sul territorio, esigendo collegamenti fra ambiti umani e naturalistici diversi e fino a poco tempo fa impensati; le aziende di promozione, le pubbliche amministrazioni e gli operatori sono perci spinti a costruire sinergie, distretti, collegamenti nuovi. > Dallinteresse per la meta alla scoperta del viaggiare Nascono nuovi servizi che incentivano il gusto dello scoprire, il gusto dellessere turista mentre si viaggia e non soltanto quando si arriva.

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> Dalla separazione degli spazi turistici alla integrazione di tutte le risorse di un territorio nellofferta turistica (spettacolarizzazione del territorio) Spesso in passato stata rilevata la natura quasi doppia dei nostri centri turistici costieri, con luoghi deputati al divertimento e luoghi della vita normale (con i conseguenti ripetuti appelli allintegrazione di costa ed entroterra); i nuovi turismi destrutturano il nesso tra spazio fisico e funzione turistica in un processo che trasforma in opportunit turistica luoghi e situazioni secondo modalit trasversali. > sviluppo di un marketing sempre pi specializzato sui gruppi di interessi; attenzione sempre maggiore a promozione e comunicazione Quello che si vende non un prodotto, ma una identit, un modo di essere, uno stile; perci lesigenza di investire sempre pi nella comunicazione di unimmagine e di unappartenenza.

> Differenziazione delle strutture ricettive Frammentazione, nicchie, segmenti. Ovviamente tutto questo comporta un progressivo adattamento delle strutture ricettive e dellospitalit alla differenziazione, alla specializzazione in funzione di un turismo fortemente orientato dalla scelta di ambiti di vacanza specifici.

professione possono essere raccolti attorno a tre nuclei principali: > il nucleo costituito dai saperi e dalle competenze che strutturano la professione e la differenziano da altri interventi sugli stessi bisogni Si tratta di componenti il cui impulso deriva soprattutto dallo sviluppo scientifico e delle tecnologie che producono nuovi ambiti di intervento da parte delluomo, nuovi strumenti per incidere sul reale, nuove sistematizzazioni e riflessioni relative ai saperi stessi. > il nucleo costituito dai bisogni e dagli interessi espressi Talvolta espressi solo a livello locale, talvolta invece a livello pi generalizzato e globale dai gruppi e dai singoli che socialmente vengono a determinarsi secondo forme, intensit e dimensioni diversamente espresse a seconda delle culture delle persone, dei linguaggi e delle infrastrutture cognitive

il cOnceTTO Di prOfessiOne
Prima di vedere in che modo tali tendenze vanno ad incidere sul sistema delle professioni, vale la pena soffermarsi brevemente sul concetto di professione. Assumiamo per professione non tanto il significato di attivit professionale regolata da specifica legislazione, quanto piuttosto la sua funzione sociale come articolata risposta a bisogni socialmente riconosciuti; attraverso lo sviluppo, la sedimentazione e la condivisione di saperi scientifici, strumentali, tecnologici. In tal senso gli elementi caratterizzanti della

(norme, regole, organizzazione sociale, ecc.). Basti pensare allevoluzione e al livello di specificazione raggiunto dal bisogno di cura per ricondurre ad un comune denominatore lorigine di professioni appartenenti anche ad ambiti molto differenziati, come le professioni della sanit, dellassistenza, del loisir, della relazione daiuto, ecc., con profili che vanno dalla definizione di strategie di programmazione e marketing dei servizi allintervento specialistico secondo le pi diverse metodiche e i pi specifici approcci scientifici. > il nucleo costituito dal mercato Che non semplicemente il luogo in cui si determinano i costi / prezzi dellofferta turistica, quanto piuttosto la dimensione in cui le esigenze individuali e collettive delle persone riescono a riconoscersi e strutturarsi come bisogni (e quindi come domande rappresentabili e risolvibili attraverso un servizio o una prestazione)





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sollecitando quindi i saperi ad individuare risposte altrettanto strutturate e riconoscibili. Il mercato lambito in cui bisogni e soluzione si trasformano in domanda e offerta di professionalit, in cui il fare individua un proprio codice e un proprio modello (conoscitivo, metodologico, operativo) di riferimento, in cui i bisogni trovano una precisa collocazione sociale definita in termini di visibilit e legittimazione, in cui i saperi diventano competenze erogabili attraverso un sistema organizzato e pianificato di attivit, prestazioni, servizi. Lesempio pi interessante di questo nucleo rappresentato proprio dal sistema turistico riminese, che riuscito nel tempo a costruire risposte ai bisogni di benessere delle persone (di quasi tutto il mondo) trasformando i saperi e le risorse culturali, naturali, organizzative di un territorio in competenze professionali, in strategie di servizio e in contesti di lavoro organizzati.

Attraverso questo schema di riferimento dunque difficile immaginare le professioni come realt definite una volta per tutte; pi verosimile leggerle come in continua evoluzione, in perenne sviluppo, evoluzione e differenziazione a seconda delle dinamiche di interazione con il contesto sociale. Provando ad analizzare il cosa cambia nel movimento di sviluppo delle professioni, si possono individuare alcuni elementi che entrano in gioco pi di altri nel determinare la direzione e i processi di specializzazione, diffusione, stabilizzazione, estinzione dei mestieri e delle professioni: saperi / competenze > lo sviluppo dei saperi (scientifici, applicativi, ecc.) > la disponibilit di tecnologie > listituzionalizzazione dei saperi di settore > linvestimento in ricerca

bisogni / interessi > levoluzione e lorientamento dei bisogni / interessi degli individui e dei gruppi le culture dei gruppi e degli individui (stili, abitudini, rappresentazioni sociali, idee, ecc.) > il tenore di vita e il potere di acquisto degli individui e dei gruppi > il livello culturale degli individui e dei gruppi > lorganizzazione sociale del lavoro e del tempo libero mercato / infrastrutture > lo sviluppo del quadro normativo e della legislazione di settore (regolazione dei profili professionali, individuazioni di norme e ambiti di esercizio della professione, codici di comportamento, ecc.) > lo sviluppo delle comunit professionali > limpulso dato dalle strutture di rappresentanza degli operatori del settore > le strategie politiche e territoriali dei governi del settore > la realizzazione di infrastrutture e servizi

cOmpeTenze prOfessiOnali per i nuOvi Turismi


A partire dalle riflessioni fin qui espresse e ponendoci nellottica di servizio che ci propria nel progettare percorsi professionali individuali, ci appare giustificato e forse in qualche modo anche utile individuare allinterno delle professioni del turismo due ambiti principali entro cui ricondurre il sistema dei lavori turistici. Si tratta di una distinzione che volutamente muove da una considerazione per competenze piuttosto che per profili dichiarati: sia per una difficolt oggettiva ad enumerare tutti i profili del turismo sia, soprattutto, per mantenere lo sguardo su ci che essenziale nellevoluzione dei profili professionali (e conseguentemente nellattribuzione di nomi nuovi e diversi alle professionalit impiegate). I due ambiti riguardano da una parte le competenze per il turismo consolidate e, dallaltra, le competenze in sviluppo:





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competenze e saperi consolidati da: > forte sedimentazione sociale > alta diffusione e radicamento allinterno di contesti di lavoro nel territorio > presenza di un apparato formativo (non solo e non necessariamente scolastico) in grado di garantire in maniera stabile la loro trasmissione e riproducibilit > riconoscimento sociale avanzato, supportato da un solido sistema di regolazione e normazione Per chiarezza di esposizione abbiamo individuato tre principali settori di lavoro turistico, allinterno di ognuno dei quali richiamiamo alcune tra le principali professioni ed esplicitiamo le competenze caratterizzanti: produzione e vendita del prodotto turistico Professioni tipo: > tour operator > direttore tecnico

> operatore di agenzia di viaggio competenze > saper individuare / costruire un prodotto turistico, attraverso la conoscenza approfondita dellofferta turistica e dei segmenti di mercato esistenti e nuovi > saper analizzare la domanda di servizi e prodotti turistici, muovendosi fra i diversi e complessi fattori che la costituiscono > saper organizzare operativamente il prodotto turistico attraverso il contatto con i fornitori dei servizi di soggiorno e trasporto, la stipula di contratti e accordi con le strutture ricettive, il collegamento con i servizi annessi alla vacanza > saper organizzare un sistema efficiente di assistenza ai clienti durante tutto il tempo di fruizione del prodotto acquistato > saper programmare lattivit della propria struttura imprenditoriale e valutarne i risultati e le performance in termini economici (fare un bilancio, controllare

la contabilit, gestire i rapporti con gli istituti di credito, ecc.) > conoscere pi lingue straniere > possedere nozioni di amministrazione, tecnica, legislazione e geografia turistica > saper programmare e adottare strategie di marketing efficaci gestione dellospitalit e alla ricezione turistica Professioni tipo: > direttore dalbergo > addetto alla reception > cameriere di sala / cuoco / barista / cameriere ai piani > bagnino (imprenditore balneare) competenze > possedere competenze tecnicospecialistiche relative al ruolo rivestito > saper programmare e organizzare operativamente i servizi connessi allaccoglienza e alla permanenza dei turisti allinterno della struttura

> saper gestire le risorse umane e lavorare in gruppo > saper riconoscere gli stili, i comportamenti e le modalit relazionali dei clienti > saper comunicare, attraverso la conoscenza delle lingue straniere e adeguate modalit di relazione > conoscere, organizzare e adottare specifiche tecniche di servizio alberghiero > saper adottare strategie di attenzione al cliente e di soddisfazione delle attese > saper gestire il cambiamento e le situazioni di stress attivit di assistenza ai turisti Professioni tipo: > addetto allinformazione turistica > accompagnatore turistico > guida turistica > interprete turistico > animatore turistico

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competenze > possedere competenze tecnicospecialistiche relative al ruolo rivestito > conoscere lingue straniere > saper gestire con efficacia la comunicazione interpersonale e quella rivolta a gruppi > essere predisposti alle relazioni interpersonali e sociali, possedere doti di simpatia, pazienza e responsabilit > saper adottare strategie di attenzione al cliente e di soddisfazione delle attese > saper reperire, organizzare e comunicare informazioni, attraverso lutilizzo di strumenti promozionali e informatici > conoscere approfonditamente risorse e caratteristiche (storiche, geografiche, culturali, ecc.) del territorio in cui opera > conoscere il sistema dei servizi turistici del territorio (modalit di funzionamento, mappa di strutture ricettive e turistiche in genere) e saper gestire operazioni in raccordo con essi > saper gestire titoli di viaggio e operazioni

di booking per accedere alle strutture ricettive e alle opportunit turistiche > conoscere il sistema turistico nei suoi aspetti generali: normativa, assicurazioni, sanit, assistenza ai turisti in Italia e allestero

cOmpeTenze in evOluziOne
Per le competenze potenzialmente pi interessanti, prendiamo innanzitutto in considerazione due fondamentali settori di intervento professionale: la Programmazione del prodotto turistico e la Promozione e comunicazione del prodotto turistico; settori di ampio respiro che ci aiuteranno a comprendere tendenze e dinamiche anche molto diverse (per ogni settore descriviamo le competenze di uno o pi profili caratterizzanti). Infine proponiamo la descrizione sintetica di profili professionali appartenenti ad alcuni settori del turismo che stanno conoscendo unimportante fase di sviluppo: turismo culturale, turismo

e benessere, turismo fieristico. Non abbiamo, come ovvio, la pretesa di esaurire gli ambiti dellinnovazione turistica; il riferimento a tali settori ha piuttosto una duplice funzione: da una parte costituisce una esemplificazione delle innumerevoli potenzialit di sviluppo e integrazione delle competenze in ambito turistico; dallaltra si tratta di settori rispetto ai quali gi stata prodotta in Italia una importante attivit di ricerca e analisi, condotta con un approccio metodologico in grado di cogliere non solo laspetto dichiarativo dei profili, quanto piuttosto il legame e le integrazioni con le dinamiche dei saperi e del contesto sociale.

di un territorio, attraverso lindividuazione delle risorse turisticamente interessanti e la programmazione dellofferta turistica del territorio. competenze > saper compiere analisi del territorio e delle sue risorse > conoscere lorganizzazione del mondo del turismo > conoscere le tecniche di marketing e di comunicazione di massa > saper gestire e collocarsi allinterno di progetti di vasta portata > saper gestire conflitti dinteresse fra i soggetti coinvolti > saper valutare i fattori economici, ambientali, sociali di unarea per poterli integrare nellofferta turistica > saper valutare la domanda potenziale (utilizzo di indagini economiche e statistiche), analizzare la concorrenza, elaborare strategie di promozione

prOgrammaziOne Del prODOTTO TurisTicO (PROFESSIONI TIPO)


> agente di sviluppo turistico Si occupa della valorizzazione turistica

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> programmatore turistico Ha lobiettivo di ideare, pianificare, organizzare e collaudare viaggi e soggiorni competenze > conoscere lingue straniere > conoscere le caratteristiche dei luoghi > possedere unottima pratica del funzionamento dei tour operator, delle agenzie di viaggio e delle compagnie di trasporti > possedere competenze nel campo del marketing, della pubblicit e della psicologia del turismo > saper analizzare e programmare costi e spese, attraverso lesperienza maturata nella gestione e amministrazione di imprese turistiche > saper utilizzare e gestire diverse fonti di informazione (banche dati, terminali, piani orari, tariffari, cataloghi) > responsabile del marketing turistico il responsabile dellarea marketing

di unazienda turistica: cura limmagine dellazienda e dei suoi prodotti, le politiche dei prezzi e alcuni aspetti dellorganizzazione aziendale. competenze > possedere conoscenze teoriche e competenze in campo economico e amministrativo > saper programmare e organizzare strategie di marketing e di promozione dei prodotti turistici > possedere conoscenze approfondite di sociologia e psicologia del turismo e delle tecniche di comunicazione di massa > possedere unottima pratica del funzionamento dei tour operator, delle agenzie di viaggio e delle compagnie di trasporti > saper organizzare la rete di vendita dei prodotti > saper predisporre materiali e attivit promozionali > possedere conoscenze teoriche

e competenze in campo economico e amministrativo > saper programmare e organizzare strategie di marketing e di promozione dei prodotti turistici > possedere conoscenze approfondite di sociologia e psicologia del turismo e delle tecniche di comunicazione di massa > possedere unottima pratica del funzionamento dei tour operator, delle agenzie di viaggio e delle compagnie di trasporti > saper organizzare la rete di vendita dei prodotti > saper predisporre materiali e attivit promozionali

materiali ed eventi di informazione e promozione del settore turistico. competenze > saper collaborare alla commercializzazione del prodotto turistico integrandosi al lavoro del responsabile del marketing, dei promotori turistici, degli agenti di sviluppo turistico (o dei programmatori delle attivit turistiche) > conoscere e utilizzare le tecniche della comunicazione scritta e grafica > possedere competenze di scrittura e grafica pubblicitaria > possedere conoscenze di psicologia della comunicazione, economia e marketing > saper gestire le relazioni con gli enti pubblici e privati > saper gestire i rapporti con la stampa e i mass media > saper pianificare e realizzare una campagna promozionale, anche attraverso lanalisi dei costi economici > possedere approfondite competenze informatiche

prOmOziOne e cOmunicaziOne Del prODOTTO TurisTicO (PROFESSIONE TIPO)


> esperto di comunicazione turistica Si occupa dellideazione e della realizzazione di strategie, strumenti,

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TurismO fierisTicO e cOngressuale (PROFILI PROFESSIONALI PRESENTI PRESSO LENTE FIERISTICO)


> project manager di mostra responsabile della definizione del Progetto Mostra, garantisce la realizzazione di tutte le attivit connesse con il progetto e il coordinamento delle risorse dedicate alla sua realizzazione; assicura il rispetto delle norme contrattuali nellottica del miglior servizio al cliente; garantisce la strutturazione ed il consolidamento dei rapporti commerciali con gli enti organizzatori. competenze > conoscenza degli aspetti tecnici e dei processi distintivi del sistema fieristico > predisposizione verso attivit di coordinamento e negoziazione > conoscenze relative al project management, economia e marketing > conoscenza della lingua inglese

> capacit di utilizzare software per la gestione della posta elettronica, lelaborazione di testi (Microsoft Word, etc.) e fogli di calcolo (Excel) > responsabile servizio assistenza espositori Coordina gli operatori allinterno dei padiglioni prima, durante e a fine manifestazione, assicurando assistenza agli espositori e ai fornitori. Deve garantire tutti i servizi in situazione ordinaria, ma anche in caso di emergenze o criticit. Interviene anche nelle fasi precedenti, contribuendo alla progettazione preliminare, a quella esecutiva e alla fase finale di valutazione. competenze > possedere una formazione teorica di tipo tecnico > capacit di comunicazione e relazionali > doti di efficienza personale > solida capacit di prendere decisioni

> conoscenza della lingua inglese > capacit di utilizzare software per la gestione della posta elettronica, lelaborazione di testi (Microsoft Word, etc.) e fogli di calcolo (Excel) > Operatore assistenza espositori Garantisce il funzionamento di tutte le attivit allinterno del padiglione durante le fasi di allestimento, gestione e smantellamento della manifestazione. Assicura assistenza agli espositori e ai fornitori. Garantisce tutti i servizi in situazione ordinaria, ma anche in caso di emergenze o criticit. Interviene anche nelle fasi precedenti, contribuendo alla progettazione preliminare, a quella esecutiva e alla fase finale di valutazione, fornendo gli elementi di consuntivo delloperato di ogni singolo espositore. competenze > possedere una formazione teorica di tipo tecnico

> capacit di comunicazione e relazionali > doti di efficienza personale > solida capacit di prendere decisioni > conoscenza della lingua inglese > capacit di utilizzare software per la gestione della posta elettronica, lelaborazione di testi (Microsoft Word, etc.) e fogli di calcolo (excel) > massima flessibilit negli orari di lavoro: disponibilit al lavoro notturno e durante le festivit > responsabile vendita servizi fieristici Assicura lo svolgimento di tutte le attivit di vendita dei servizi di mostra agli espositori: dallinvio del catalogo con i formulari per la richiesta dordine, al coordinamento del team di telemarketing per le attivit di recall e televendita. competenze > possedere una buona formazione teorica in ambito economico con particolare riferimento alle discipline aziendali





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> formazione specialistica nelle problematiche distintive del sistema fieristico > conoscenza dellinglese e dei pi diffusi strumenti di Office automation > responsabile marketing servizi fieristici Assicura lideazione e la realizzazione del piano operativo di marketing relativo ai servizi di mostra rivolti agli espositori. I suoi compiti comprendono lideazione di nuovi servizi, lottimizzazione dei servizi esistenti e la razionalizzazione del processo di vendita. responsabile della progettazione e dellesecuzione dei programmi promozionali e della raccolta e dellanalisi dei dati sul ritorno delle iniziative. competenze > possedere una buona formazione teorica in ambito economico-giuridico > conoscenza approfondita degli strumenti e delle tecniche del marketing e della

comunicazione dimpresa; > conoscenza dellinglese e dei pi diffusi strumenti di Office automation > esperto di logistica fieristica Si occupa della pianificazione e dellattuazione della movimentazione di mezzi, merci e persone (tempistica e flussi) allinterno del quartiere fieristico e nelle aree esterne. Assicura la vigilanza interna al quartiere, nonch le altre attivit a supporto della sicurezza di mostra e degli edifici di sede. Coordina diversi fornitori di servizi specializzati (vigilanza, portierato, editoria, ecc) e si interfaccia con referenti dei servizi territoriali (ente locale, azienda trasporti, ecc). Si occupa dellanalisi e della pianificazione, delle modalit di trasporto dei dipendenti nel tragitto casa-lavoro e pianifica strategie che portino ad un utilizzo migliore delle possibilit di trasporto pubblico esistenti, oltre a negoziare e proporre alle aziende di gestione dei trasporti nuovi servizi.

competenze > possedere una formazione teorica di tipo tecnico > competenze specifiche in tema di movimentazione persone, viabilit e relazioni con il trasporto pubblico e customer satisfaction > conoscenza delle lingue e del quartiere fieristico > capacit di utilizzare software per la gestione della posta elettronica, lelaborazione di testi (Microsoft Word, etc.) e fogli di calcolo (Excel) > exhibition director il responsabile della definizione, promozione, vendita e realizzazione della manifestazione e del coordinamento di tutte le risorse ad essa dedicate. Agisce su tre fronti: verso gli espositori, studiandone il mercato e i bisogni e stimolando e organizzando la loro partecipazione in fiera; verso i visitatori presso i quali promuove la mostra; verso lente fieristico,

dal quale acquista spazi e servizi. Segue il progetto in tutte le fasi, dalla stipula del contratto alla chiusura contabile, lavorando in coordinamento con le figure commerciali, di marketing e di segreteria organizzativa. Le sue attivit possono variare in funzione della struttura organizzativa dellente stesso: a seconda delle situazioni possono cio concentrarsi su aspetti di comunicazione e vendita piuttosto che su aspetti di segreteria tecnico-organizzativa. LExhibition director trova occupazione presso gli enti organizzatori. Il suo ruolo pu trovare un corrispondente in colui che organizza manifestazioni collettive per conto di associazioni di categoria. competenze > capacit organizzative, comunicative e relazionali > conoscenza degli aspetti tecnici e dei processi distintivi del sistema fieristico > conoscenza approfondita degli strumenti





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e delle tecniche del marketing e della comunicazione > continuo aggiornamento sulle manifestazioni che coordina e sulle modalit espositive e organizzative dei competitore (per questo opportuno che partecipi regolarmente a fiere ed eventi nazionali e internazionali e segua le riviste di settore > conoscenza della lingua inglese > esperto tecnico di segreteria di mostra Si occupa delle attivit organizzative e amministrative a supporto dellespositore. Si interfaccia anche con lente fieristico, con il quale si coordina per gli aspetti relativi allacquisto degli spazi e dei servizi. Le sue attivit possono variare in funzione della struttura organizzativa dellente stesso. A seconda delle situazioni possono cio limitarsi ad attivit amministrativocontabili, oppure occuparsi anche di attivit di customer care. LEsperto tecnico della Segreteria di mostra trova

occupazione negli enti organizzatori. Il suo ruolo pu trovare un corrispondente nel team che organizza manifestazioni collettive per conto di associazioni di categoria. competenze > solida conoscenza degli aspetti tecnici e dei processi distintivi del sistema fieristico > capacit organizzativa > conoscenza della lingua inglese > capacit di utilizzare software per la gestione della posta elettronica, lelaborazione di testi (Microsoft Word, etc.) e fogli di calcolo (Excel) > responsabile comunicazione mostra responsabile della progettazione e della realizzazione degli strumenti di comunicazione e di promozione (per gli espositori e per i visitatori) dellevento fieristico, in accordo con le linee strategiche definite dalla Direzione generale e dalla Direzione commerciale.

Garantisce il lancio delle campagne pubblicitarie e coordina lattivit dellUfficio stampa di mostra. Il Responsabile comunicazione di mostra deve avere una conoscenza approfondita delle problematiche legate al mondo fieristico e al settore merceologico di riferimento. Le competenze professionali richieste lo rendono comunque in grado di ricoprire ruoli analoghi allinterno di societ di servizi o di aziende. competenze > conoscenza approfondita degli strumenti e delle tecniche del marketing e della comunicazione > conoscenze e capacit organizzative maturate in pluriennale esperienza nel settore > conoscenza di almeno una lingua straniera e dei pi diffusi strumenti di Office automation

> responsabile commerciale di mostra responsabile della definizione delle attivit commerciali dellevento fieristico, in accordo con le linee strategiche definite dalla direzione generale. assicura lideazione e la realizzazione del progetto esecutivo di vendita degli spazi e il coordinamento del team di vendita. La figura di direttore commerciale di mostra non trova corrispondenti diretti in altri settori del mercato, le competenze professionali richieste lo rendono comunque in grado di ricoprire ruoli analoghi allinterno di societ di servizi o di aziende. competenze > possedere una buona formazione teorica in ambito economico-giuridico > esperienze professionali in ambito fieristico > conoscenza di almeno una lingua straniera e dei pi diffusi strumenti di Office automation

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TurismO fierisTicO e cOngressuale (PROFILI PROFESSIONALI PRESENTI PRESSO I SERVIZI FIERISTICI CORRELATI)
> Organizzatore di eventi Si pone come mediatore tra unIstituzione e un ente nellorganizzazione di eventi complessi (congressi, conferenze, presentazioni e manifestazioni connesse: cene, serate di gala, spettacoli, ecc.). il fulcro delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti; deve essere in grado pertanto di dialogare con ognuno di loro, al fine coordinare e verificare il processo di realizzazione tecnica, di gestire le risorse e controllare il budget. lunico responsabile della corretta riuscita dellevento, di cui deve anche predisporre la rendicontazione finale e lanalisi del gradimento del cliente. Per le sue competenze organizzative pu certamente inserirsi come figura qualificata presso agenzie di organizzazione congressuale (Professional Congress Organizer (PCO).

competenze > solida conoscenza delle problematiche del settore > attitudine alla soluzione di problemi e gestione del conflitto > conoscenza della lingua inglese scritta e parlata e una discreta conoscenza di almeno una seconda lingua > Organizzatore di eventi collaterali Si occupa della ideazione, organizzazione ed erogazione di eventi di intrattenimento che completano la dimensione commerciale delle manifestazioni fieristiche e congressuali, quali serate a tema, cene di gala, sfilate, partecipazione a spettacoli, ecc. Levento pu essere direttamente promosso da un ente, da un organizzatore fieristico o da un cliente esterno allinterno di uno stand, negli spazi del quartiere fieristico o in ambienti di prestigio del territorio di riferimento della citt. Lorganizzatore di eventi trova occupazione presso gli enti,

le organizzazioni fieristiche, i Professional Congress Organizer (PCO), agenzie specializzate nellorganizzazione di eventi congressuali. Pu anche operare come consulente free-lance. competenze > possedere una buona formazione teorica nellambito della comunicazione > conoscenza di lingue straniere > Organizzatore di congressi e convegni Si occupa dellideazione e dellorganizzazione di conferenze, convegni, congressi, seminari, anche correlati a manifestazioni fieristiche. Levento pu essere direttamente promosso da un ente, da un organizzatore fieristico, o soddisfare la richiesta di un cliente esterno. Lorganizzatore di convegni e congressi trova occupazione negli enti e nelle organizzazioni fieristiche presso i Professional Congress Organizer (PCO), agenzie specializzate nellorganizzazione

di eventi congressuali. Pu anche operare come consulente free-lance. competenze > possedere una buona formazione teorica nellambito della comunicazione > conoscenza di lingue straniere

TurismO fierisTicO e cOngressuale (PROFILI COMUNI)


> analista di mercato fieristico e congressuale Si occupa di selezionare, raccogliere, mettere a sistema e analizzare dati e documentazione per linterpretazione dei problemi e lindividuazione di ipotesi di sviluppo. Il campo di attivit di livello internazionale e riguarda sia le dinamiche e le criticit del mondo fieristico e congressuale, sia quelle dei settori coinvolti nellevento fieristico. Lanalista di mercato fieristico pu trovare occupazione presso gli enti e gli organizzatori fieristici e congressuali.

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competenze > buona predisposizione verso lanalisi e la sintesi, rigore metodologico e creativit > possedere una formazione teorica nelle discipline economico-sociali > conoscenza della lingua inglese di almeno una seconda lingua e dei pi diffusi strumenti di Office automation > addetto ufficio stampa fieristico Opera allinterno dellente fieristico o dellente organizzatore per migliorare la visibilit e la comunicazione aziendale. Si occupa della redazione dei testi per i comunicati agli organi di stampa e ne controlla le fasi di trasmissione. Organizza conferenze stampa, curando sia gli aspetti operativi (inviti, luoghi, orari, relatori) che la selezione delle notizie da divulgare, sottolineando gli aspetti coerenti con limmagine da comunicare. Le competenze strategiche delladdetto ufficio stampa sono legate principalmente allutilizzo delle nuove tecnologie

informatiche e allassimilazione di logiche di comunicazione on-line, indispensabili per la costruzione di una rete di rapporti con giornalisti e media in genere. competenze > possedere una formazione culturale di tipo umanistico > ottima conoscenza degli strumenti e delle tecniche della comunicazione di massa > esperienza allinterno di una redazione giornalistica > conoscenza del pacchetto Office > conoscenza della lingua inglese > doti relazionali, capacit di sintesi, familiarit con la scrittura, creativit e iniziativa

TurismO Termale e Del Benessere (PROFESSIONI TIPO)


> Dietologo il medico che applica la scienza

dellalimentazione per contribuire alla cura e alla prevenzione di patologie. in grado di definire i bisogni nutrizionali delluomo e di proporre una corretta alimentazione individuando diete personalizzate. Possiede conoscenze specialistiche di biochimica della nutrizione e chimica degli alimenti, dei principi della diagnosi nutrizionale, della dietetica e della dietoterapia, di fisiologia e patologia della nutrizione. Deve conoscere ligiene degli alimenti per prevenire malattie e valutare le modificazioni delle qualit nutrizionali indotte dalle elaborazioni industriali. importante inoltre la conoscenza della psicologia del comportamento alimentare ed il possesso di capacit comunicative, di ascolto, di lavoro in quipe e di programmazione autonoma degli interventi. Opera in ospedali, case di riposo, Ausl, strutture scolastiche, centri di medicina estetica e di sport agonistico.

possibile un ulteriore impiego nelle case farmaceutiche, nel campo della nutrizione artificiale e presso industrie alimentari. Il dietologo un medico che ha conseguito una specializzazione post-laurea di durata quadriennale. > Dietista loperatore sanitario che si occupa alle attivit legate ad una corretta alimentazione e nutrizione. Aiuta a risolvere problemi di alimentazione con diete personalizzate, prepara i men di mense ospedaliere, scolastiche ed aziendali, controlla lalimentazione degli atleti, applica le diete prescritte dai medici a persone con particolari patologie. Svolge attivit informativa e didattico-educativa finalizzata alla diffusione di una corretta alimentazione. Deve possedere una preparazione scientifica di base (fisica, statistica e informatica), conoscenze di anatomia, microbiologia, educazione alimentare

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e tecniche di laboratorio applicate agli alimenti. Deve inoltre conoscere il funzionamento ed il trattamento dei disturbi alimentari, delle malattie della nutrizione, i principi di terapia dietetica, alimentazione e nutrizione umana, legislazione sanitaria. competenze > conoscenza della lingua inglese e della terminologia scientifico sanitaria > capacit di analisi, di relazione, fantasia nellelaborazione dei men > capacit di lavoro di gruppo, mentalit scientifica unita a costanza e pazienza > naturopata Fornisce consulenza per programmi di igiene di vita impostati su principi di prevenzione al fine di potenziare le risorse e le difese naturali proprie di ogni persona. Sono indispensabili conoscenze di anatomia, fisiologia, patologia generale ed alcune tecniche diagnostiche

quali: liridologia, la grafologia, la fisiongnomica. opportuno conoscere i principi dellalimentazione naturale, della fitoterapia, dellaroma-gemmooligoterapia, dellomeopatia e della cromoterapia. Completano la formazione del naturopata le tecniche di massaggio: shiatsu, riflessologia plantare, massaggio estetico. Sono indispensabili sensibilit verso i problemi altrui e mentalit aperta verso nuove teorie. Doti fondamentali sono la disponibilit ai rapporti interpersonali, pazienza, calma, capacit di ascolto, intuizione e senso di responsabilit. Lesercizio della professione regolamentato da una normativa regionale che ha sancito listituzione di corsi specifici dalla durata triennale organizzati presso istituti pubblici o privati accreditati. Il naturopata svolge la sua attivit presso centri benessere, fitness ed estetici, ma anche in palestre, strutture termali e di balneazione.

> fisioterapista / Terapista della riabilitazione loperatore sanitario che possiede competenze specifiche per il recupero di funzioni dellorganismo (motorie, vascolari e respiratorie) compromesse in seguito a traumi o malattie. A partire dalla diagnosi mediche elabora in quipe con altri specialisti il programma di riabilitazione del paziente; pratica autonomamente trattamenti massoterapici, fisici, manuali finalizzati alla rieducazione motoria e psicomotoria; propone ladozione di protesi ed ausili addestrando il paziente alluso e verificandone lefficacia. Deve possedere conoscenze in anatomia, psicologia, neurologia, fisiologia, medicina fisica e riabilitativa. Oltre alle terapie manuali e massoterapiche il fisioterapista deve conoscere le attrezzature elettromedicali che gli consentono di utilizzare terapie diverse da quelle manuali. Pu svolgere la sua attivit come dipendente presso strutture

socio-sanitarie oppure pu lavorare come libero professionista in ambulatori privati, palestre, centri per il benessere, centri termali, ecc. Altre competenze si riferiscono alla capacit di relazionare con i pazienti e alla conoscenza della lingua inglese con particolare riferimento alla terminologia scientifico-sanitaria. > estetista Esegue trattamenti specializzati sulla superficie del corpo per mantenerlo in perfette condizioni, eliminando o attenuando gli inestetismi. Per farlo utilizza tecniche specifiche, apparecchiature elettromeccaniche e prodotti cosmetici. Sono necessarie conoscenze di anatomia, dermatologia, fisiologia, igiene, alimentazione, fisica, chimica e cosmetologia. Il rapporto diretto con il cliente rende necessario possedere anche nozioni di cultura generale, di psicologia, comunicazione ed etica professionale. Tutto ci al fine di sviluppare una buona





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capacit di ascolto e di saper gestire in modo ottimale le relazioni interpersonali. La qualifica di estetista di ottiene tramite corsi di formazione post-obbligo della durata biennale, al termine dei quali possibile lavorare come dipendente. Chi desidera avviare una propria attivit deve frequentare un terzo anno di specializzazione. Lestetista lavora presso centri ed istituti di bellezza, palestre, centri di abbronzatura, piscine, centri termali e beauty. Infine, per coloro che avviano unattivit in proprio, importante possedere conoscenze di gestione aziendale, avere doti organizzative e uno spiccato senso di autonomia. > massaggiatore specializzato nel fare massaggi a scopo di bellezza o di relax. Le categorie fondamentali di massaggio riguardano quello classico/rilassante e il massaggio estetico. I massaggi a scopo terapeutico/ riabilitativo, che agevolano la guarigione

di pazienti che hanno subito interventi chirurgici o traumi, e i massaggi sportivi sono invece riservati al terapista della riabilitazione. Opera come collaboratore o dipendente di centri estetici o centri termali. necessaria la frequenza di un corso di formazione specifico. Attualmente i corsi di preparazione allesercizio della professione di massaggiatore sono esclusivamente privati in quanto lattuale normativa, ormai da diversi anni, ha abolito i percorsi di studio un tempo previsti in ambito universitario. Per svolgere questa attivit appare indispensabile avere unelevata scioltezza a livello manuale, senso della coordinazione e del movimento, nonch una buona capacit comunicativa. > addetto ai servizi termali Opera allinterno degli stabilimenti termali. Svolge tutte le operazioni di accoglienza clienti; esegue le operazioni tecniche di natura non medica nei reparti di terapia;

cura la relazione con il paziente. Laddetto ai servizi termali fornisce informazioni in merito ai servizi; organizza laccesso agli ambulatori e ai reparti; predispone le attrezzature necessarie ad erogare le prestazioni termali; cura lordine dei locali; esegue le prestazioni termali che non richiedono competenza medica o paramedica; presta interventi di primo soccorso. Conosce le tecniche sulla funzione di addetto ai servizi termali, gli aspetti medici (anatomici, fisiologici, patologici), le applicazioni e le terapie; gli aspetti igienico-sanitari. La qualifica di operatore termale viene acquisita tramite la frequenza ad appositi corsi di formazione post-obbligo. competenze > conoscenze di base di psicologia, comunicazione e marketing > capacit di organizzare il lavoro e di affrontare situazioni di emergenza

> manager delle strutture termali e del benessere una figura direttiva in grado di promuovere e gestire strutture termali e resort con centri benessere. Ha un ruolo di interfaccia tra gli operatori del settore (tour operator e agenzie di viaggio) e limpresa (resort temale e del benessere) e tra limpresa e il cliente finale. Riveste mansioni operative e relazionali. competenze > possedere nozioni di base nellambito della comunicazione, del marketing, della gestione aziendale e delle risorse umane > conoscenze di economia turistica, di legislazione sanitaria e termale > conoscenze sulle peculiarit, problematiche ed opportunit del settore turistico del termale e del benessere





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> Operatore del benessere Loperatore del benessere una figura professionale interdisciplinare presente in resort termali e del benessere, un operatore socio-culturale del benessere globale definibile come operatore olistico che, agendo individualmente o collettivamente, in grado di far ritrovare larmonia psicofisica. Loperatore olistico un animatore, un orientatore (counselor), un facilitatore del benessere e della crescita personale esperto nelluso di tecniche naturali estetiche e terapeutiche, energetiche, psicosomatiche e interiori capaci di stimolare un naturale processo di armonia e consapevolezza di s.

elaborazione, produzione ed attivazione dellanimazione sonora o visiva, integra diversi profili professionali. Ricopre contemporaneamente il ruolo di progettista, scenografo, analista di sceneggiature, scrittore e regista. Opera allinterno di parchi giochi o di divertimento, in societ di produzione di attrazioni e animazioni. Possiede una formazione nellambito della regia con esperienze professionali nellambito dello spettacolo. > responsabile del divertimento notturno Si occupa delle iniziative serali e notturne programmate allinterno di un parco di divertimento. Svolge mansioni legate al settore della comunicazione, dellintrattenimento e dellanimazione del tempo libero. Pensa e realizza concerti, feste tenendo presenti tutti gli aspetti organizzativi: la promozione, i trasporti, i contatti con gli artisti e con i clienti. In genere ha ricoperto precedenti

esperienze come pierre nellambito del divertimento notturno. Ha una formazione specifica nellorganizzazione aziendale, nel marketing e nelle pubbliche relazioni. > addetto alle pubbliche relazioni dei parchi divertimento Si occupa del rapporto con i clienti, le scuole, i gruppi. Organizza le attivit e le azioni relative alla pubblicit e alle sponsorizzazioni. Ha competenze di comunicazione e relazioni interpersonali, preferibilmente unite ad una formazione nellambito del marketing e della gestione aziendale. Esperienze amministrative e contabili possono facilitare linserimento lavorativo. > istruttore sportivo Insegna una o pi discipline sportive trasmettendo gli elementi teorici e la corretta esecuzione dei movimenti. in grado di guidare sia un principiante che un praticante dotato o un atleta.

Sono necessarie conoscenze specifiche di anatomia, fisiologia e chinesiologia, oltre ai regolamenti dello sport e delle tattiche di gioco. Deve possedere capacit di ascolto e di relazione nel rapporto con gli atleti. Opera allinterno di gruppi e centri sportivi, strutture private, realt turistiche che offrono opportunit di attivit fisica o come personal trainer. Lesercizio della professione non richiede titoli di studio specifici anche se consigliabile il possesso di laurea in scienze motorie. Nel caso in cui si opera in strutture riconosciute dal CONI necessario possedere lo specifico patentino rilasciato dalle specifiche federazioni sportive. > idrochinesiologo Assiste chi desidera o ha necessit di svolgere attivit motoria in acqua in modo razionale e finalizzato. Esegue trattamenti personalizzati di riabilitazione biomeccanica e psicomotoria seguendo

TurismO spOrTivO e Del DiverTimenTO (PROFESSIONI TIPO)


> responsabile artistico In qualit di supervisore nella definizione,

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diverse tipologie di utenza (bambini, donne in gravidanza, disabili, pazienti in riabilitazione ortopedica, anziani). Deve possedere basi teoriche di scienze motorie e di terapie riabilitative della neuro e psicomotricit; buona conoscenza della terminologia medica e nozioni di psicologia. indispensabile unattitudine ai rapporti interpersonali; importante la capacit di socializzazione e di gestione dei gruppi. Per lesercizio della professione in genere opportuno possedere una laurea in scienze motorie o in fisioterapia accompagnato da un brevetto della federazione italiana nuoto. Lidrochinesiologo svolge la sua attivit allinterno di normali piscine oppure in centri specializzati dotati di appositi impianti. > gestore di palestra o impianto sportivo Si occupa del funzionamento e dellutilizzo di uno o pi impianti sportivi, assicurandosi della loro adeguatezza in

riferimento alla normativa. Programma e promuove le attivit, curando spesso anche il diretto rapporto con i clienti. Il gestore deve sovrintendere anche al corretto svolgimento di tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali. Coordina lo staff che opera allinterno della struttura sportiva. Deve possedere conoscenze di organizzazione aziendale e delle normative legate agli aspetti igienico-sanitari e alla sicurezza. Deve inoltre essere un buon conoscitore delle discipline che vengono praticate nella palestra o nellimpianto sportivo. Sono richieste capacit organizzative e di relazione. Per svolgere questa attivit non esistono percorsi formativi specifici. Pu essere utile una specifica esperienza in ambito sportivo abbinata ad una laurea in scienze motorie o in terapista della riabilitazione. > charterista lesperto di peculiari discipline sportive

che presuppongono il loro svolgimento in un ambiente particolare (mare, fiumi, percorsi di montagna) nel quale non facile addentrarsi senza essere in possesso di adeguate competenze ed esperienze. Accompagna praticanti inesperti assistendoli con esperienza e competenza tecnica, intervenendo nelle situazioni di emergenza. In alcuni casi abbina allattivit principale altri servizi quali ad esempio la manutenzione delle strumentazioni sportive utilizzate nelle escursioni. Possiede conoscenze specifiche a seconda della disciplina sportiva praticata oltre a nozioni di meteorologia, ecologia, prima assistenza medica. richiesta la capacit di gestire gruppi e di stabilire relazioni con i singoli utenti. La formazione posseduta dal charterista normalmente interna al tipo di disciplina praticata e viene svolta sul campo sia tramite pratica diretta sia attraverso la frequenza di corsi promossi dalla federazioni sportive.

> Organizzatore di eventi sportivi Sovrintende allorganizzazione di un evento sportivo partecipando alla progettazione, alla promozione, al reperimento dei finanziamenti. Cura i rapporti con gli enti competenti e ne dirige lo svolgimento, lasciando alla direzione sportiva la responsabilit per gli aspetti pi strettamente tecnici ed agonistici. Assicura la visibilit dellevento nei confronti della stampa e pi in generale del mondo dellinformazione. Ha competenze organizzative, di gestione delle relazioni esterne, di marketing oltre a possedere esperienze agonistiche praticate a buon livello. Opera nellambito di imprese specializzate o associazioni. Per laccesso alla professione consigliabile un diploma di laurea in scienze motorie.

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TurismO culTurale (PROFESSIONI TIPO) > progettista e operatore del turismo culturale una figura professionale che ha conoscenze e abilit per operare nellindustria e nei servizi turistici con particolare riferimento al settore culturale. Possiede un solido bagaglio culturale di tipo umanistico e di conoscenze storicoartistiche, geografiche, archeologiche e letterarie. competenze > produzione di analisi del mercato turistico secondo prospettive locali, nazionali ed internazionali > uso efficace, in forma scritta e parlata, di almeno due lingue straniere > capacit di progettare pacchetti turistici che sappiano valorizzare le peculiari risorse culturali territoriali > capacit di elaborazione e di proposta

di modalit innovative di approccio ai diversi temi turistici e culturali > capacit di pubblicizzare offerte e itinerari turistici > Tecnico della progettazione e della promozione di itinerari turistici la figura professionale che opera nei diversi settori afferenti la progettazione di percorsi turistici integrati, lorganizzazione di eventi, la promozione innovativa di itinerari e localit, la commercializzazione turistica e lanimazione. Per operare in questo ambito estremamente importante conoscere il territorio e saperne valorizzare le risorse turistiche: dai beni storicoartistici, al paesaggio sino alle tipicit. Allo stesso modo appare indispensabile avere acquisito i principi del marketing, oltre alla padronanza di almeno due lingue straniere e lutilizzo di Internet. competenze > conoscenze giuridiche della legislazione

regionale, nazionale e delle direttive comunitarie relative al settore; della normativa di tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale, nonch delle principali linee di finanziamento capacit di costruire la dimensione turistica di un territorio, anche attraverso la riqualificazione di citt, borghi e beni culturali capacit di progettare lofferta turistica con lelaborazione di percorsi integrati capacit di organizzare campagne di accoglienza nelle sue diverse fasi: dal fund-raising alla logistica, alla promozione > esperto in comunicazione e marketing dei beni culturali uno specialista in grado di progettare e gestire azioni di comunicazione integrata e di marketing strategico nel settore dei beni culturali, attraverso lutilizzo appropriato delle risorse umane, economiche e degli strumenti visivi

e testuali (web e multimedia). Conosce gli elementi fondamentali del marketing, della comunicazione e le strategie di gestione delle relazioni pubbliche per poter individuare gli strumenti di promozione pi idonei allofferta artistico-culturale. Ci implica unottima conoscenza di tutti gli attori del sistema cultura: sovrintendenze, archivi, biblioteche, musei, gallerie darte, ecc. inoltre richiesta la capacit di coniugare il fund raising alla gestione e fruizione dei patrimoni culturali attraverso strumenti specifici nellambito dei programmi comunitari. competenze > conoscenza delle norme che regolamentano le attivit di conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali in Italia e nel quadro internazionale > buona conoscenza delle nuove tecnologie e dei linguaggi del web con particolare riferimento alla fruizione

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interattiva dei beni culturali > capacit di progettare politiche e interventi in grado di valorizzare il patrimonio storico e culturale presente sul territorio > Organizzatore di eventi culturali la figura professionale che sovrintende allorganizzazione di un evento, partecipando alla sua progettazione, curandone la promozione e assicurandone il funzionamento nelle diverse fasi. Tra le competenze fondamentali c sicuramente il possesso di ottime capacit organizzative, di pianificazione e gestione sia delle risorse umane che finanziarie. Ci significa saper dirigere un evento occupandosi del funzionamento di tutti gli aspetti di ambito. competenze > conoscenza della normativa sui contratti, della legislazione sullo spettacolo e delle norme SIAE > capacit di analisi del mercato

dellintrattenimento con essenziali nozioni di fund raising e contabilit > capacit di gestire le relazioni con agenzie pubblicitarie, sponsor, enti pubblici e - pi in generale - con il mondo dellinformazione > buona padronanza degli strumenti informatici e conoscenza di almeno due lingue straniere con particolare riferimento alla terminologia del settore > progettista e gestore di eventi e iniziative per larte e lo spettacolo un operatore culturale in grado di progettare e gestire eventi e imprese nel campo dello spettacolo e dellarte, con una professionalit che pu essere applicata a diverse specializzazioni tecniche (cinema, teatro, radio, tv, ecc.). Il requisito fondamentale per svolgere questo lavoro il possesso di una preparazione culturale di base in particolare nelle discipline del teatro, del cinema, della musica, dellarte e dellantropologia.

competenze > conoscenza delle tecnologie informatiche e della lingua inglese > capacit di utilizzare egregiamente la comunicazione scritta e orale > capacit di progettare, gestire e promuovere ogni genere di manifestazione: sia essa laica o religiosa in relazione alla tradizione del territorio > capacit organizzativa e gestionale estese ai media di informazione e comunicazione

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Operare come

> rOmagna mia alla scoperta di una nuova romagnolit.

il turismo sostenibile come obiettivo vincente del terzo millennio

il cOnTesTO riminese per il TurismO che camBia Fare turismo nel territorio riminese significa saper trasformare la vacanza dallinteresse per la meta alla scoperta del viaggiare nel senso ampio del termine. Questo comporta un cambiamento di mentalit nellofferta: non pi sufficiente vendere servizi autonomi e distaccati ma saper costruire una proposta complessa e articolata. Significa ragionare per poli e per aggregati. Oggi non possiamo pi vendere un albergo senza un territorio, e le professioni non sono pi collocabili negli standard che conoscevamo un tempo. Solo per fare un esempio, in Europa e nelle citt italiane si sta assistendo ad un cambiamento radicale nel mercato del divertimento serale. il new entertainment, un fenomeno di enormi potenzialit che attira lattenzione degli osservatori. Rispetto alla crisi delle discoteche la riviera di Rimini ha infatti inventato qualcosa di nuovo che porta

gente e di conseguenza lavoro per nuovi professionisti del loisir, dello svago, del benessere, del tempo libero, della cultura. In un contesto del genere si deve pensare di operare in unottica fortemente imprenditoriale, dove la logica non pi solo quella del lavoro dipendente, bens quella fondata sul cercare di organizzare, o in forma cooperativa, o in forma autonoma, degli aggregati di servizio, magari avvalendosi dei contributi pubblici che enti come la Regione mette a disposizione. Il turista di un mercato maturo come il nostro spinto dal gusto della scoperta, dal desiderio di fare esperienza, dallandare per capire, sentire, appartenere, incontrare, non pi solo nei canonici periodi di ferie dei mesi estivi, ma tutto lanno e con esigenze, tempi, interessi diversi a seconda che si tratti di giovani, famiglie o anziani. Operare nel turismo significa saper spiegare, saper vendere unemozione, ma ancor prima saper garantire possibilit di accesso,

di comunicazione, avendo la capacit di esprimersi, di mettersi in evidenza. rischi Da eviTare, OppOrTuniT Da cOgliere La Regione Emilia Romagna stata questanno ospite alla World Investment Conferente (6/8 giugno 006 - La Baule, Francia), un incontro accreditato dai decision maker internazionali come occasione di promozione delle economie regionali europee e di dibattito sulle prospettive di sviluppo e di investimento. Una rete dinamica di attori impegnata sui temi della competitivit dei territori locali; dello sviluppo di nuove imprese, del rafforzamento di quelle esistenti e dellattrazione di capitali. Questi temi sono decisamente attuali e il nostro territorio deve partecipare attivamente al dibattito. Non dimentichiamo che in Emilia Romagna la cultura dellimpresa sentita e particolarmente diffusa. A determinarla

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alcuni fattori: dai servizi alle imprese, alla qualit della vita, a un welfare che funziona, a unarte tutta italiana del saper vivere; passando per una tradizione imprenditoriale che ha saputo coniugare lesperienza dei padri con luso sapiente delle nuove tecnologie e la creazione di centri di ricerca e trasferimento tecnologico specializzati e spalmati nel territorio. (http://www.labaulewic.org/ default.asp). Il quadro tracciato ci porta necessariamente al tema della globalizzazione, che induce a ragionare in termini mondiali, di interdipendenza tra le economie e tra i luoghi e che richiede al contempo una forte apertura verso le diverse culture ed una capacit di competere oltre i propri confini. Lobiettivo la crescita sostenibile, da perseguire attraverso politiche finalizzate a sviluppare qualit, efficienza e identit del territorio, come sottolineato dal Patto per la qualit dello sviluppo: protocollo dintesa siglato

tra istituzioni e societ civile promosso anchesso dalla Regione Emilia Romagna. Geograficamente infatti, la nostra area dazione e dinfluenza collocata in un punto critico accerchiato dalle nuove realt emergenti dei mercati extraeuropei, cio quei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, Africa settentrionale compresa, fino a coinvolgere i nostri due grandi competitor: a sud-est la Grecia e a ovest la Spagna. allinterno di questarea che dobbiamo saper cogliere tutte le opportunit. Da dati aggiornati della Camera di Commercio di Rimini, diffusi in occasione della quinta edizione del Forum sul turismo nel Mediterraneo (Dalla competizione alla cooperazione - Rimini, / novembre 00 www.riminieconomia.it), si rileva ad esempio che sono molto richiesti i servizi di marketing in paesi come la Siria, la Tunisia, il Marocco, dal momento che il loro obiettivo quello di ottenere una forte espansione turistica.

chiaro dunque che dobbiamo inventare una nuova progettualit: affidarla ai giovani e alle professionalit emergenti e se lo fanno i paesi del nord Africa, sarebbe davvero una seria sconfitta vedere sottratte importanti quote di mercato turistico a chi, in buona sostanza, il turismo lha inventato oltre un secolo e mezzo fa. il sOsTegnO Delle isTiTuziOni per un TurismO cOmpeTiTivO e Di QualiT La spinta al lavoro imprenditoriale e lattenzione verso i mercati esteri sono azioni sostenute a livello regionale dallo Sportello regionale per l internazionalizzazione delle imprese, promosso dalla Regione, dal Ministero delle Attivit produttive, Ice, Simest e Sace, allo scopo di fornire alle piccole e medie imprese che vogliono affacciarsi sui mercati esteri, un valido strumento operativo di supporto (si veda il sito di

Sprint Emilia Romagna: www.sprint-er.it). Gli Sportelli Regionali per linternazionalizzazione (SPRINT) lavorano per la diffusione territoriale di servizi finanziari, assicurativi, informativi e promozionali inerenti alle opportunit ed agli strumenti internazionali, comunitari, nazionali e regionali per linternazionalizzazione delle imprese, comprese le informazioni preliminari sui bandi di concorso internazionali; lassistenza e lorientamento ai mercati esteri; linformazione sugli adempimenti necessari per ottenere agevolazioni, contributi ed incentivi ed il supporto per metterli in atto; linformazione in merito ai procedimenti di rilascio di autorizzazioni per export e import e a altri strumenti di sostegno alle imprese. In questo panorama di competizione globale, agli operatori del settore richiesto un forte principio di responsabilit (recepito pi dal lavoratore autonomo piuttosto che da quello

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dipendente), che il punto cardine per avviare un percorso di miglioramento permanente necessario per ridurre gli impatti ambientali, per migliorare e conservare risorse strategiche per lo sviluppo del settore stesso, ma anche per garantire maggiore competitivit a fronte di una domanda crescente di elevata qualit aziendale. Oggi il turista esigente ed abituato a confrontare diverse proposte non solo sulla base dei prezzi, come si poteva pensare di fare fino ad alcuni decenni orsono. Lo spazio dazione estremamente ampio e quindi auspicabile che nascano aziende orientate a unofferta di servizi specifici e specializzati. Tanti possono essere gli esempi: dalle cooperative di guide e accompagnatori turistici a quelle di professionisti che organizzano le serate a tema per gli alberghi (cene, concerti, letture, etc.). Differenti possono essere i servizi offerti, ma la formula vincente la stessa: mettersi insieme e organizzarsi

puntando sullinnovazione tecnologica per essere in grado, anche se piccoli, di essere sul mercato in maniera efficace e competitiva. La complessit dellofferta turistica locale, fatta di festival, di sagre, di eventi musicali e di spettacolo, di mostre e cos via, oltre a richiedere creativit e capacit organizzativa, consente agli operatori del settore di individuare spazi dazione diversi in cui inserirsi con professioni innovative. la sOsTeniBiliT amBienTale in aiuTO alla rOmagnOliT Uno dei caratteri pi forti della romagnolalit quello di riuscire a fare anche diversi mestieri contemporaneamente, proprio perch non ci si formalizza in un ruolo. Sappiamo bene che si debbono fare pi cose e sapendo fare pi cose si coglie meglio che cosa serve a quanti collaborano con noi per migliorare le proprie prestazioni e il proprio profilo professionale.

Sapersi reinventare in pi mestieri in ambito turistico consente anche di adoperarsi per una maggiore differenziazione dellofferta al fine di estenderla a periodi pi lunghi, contribuendo cos a ridurre la pressione ambientale, a migliorare lutilizzo delle strutture ricettive e la qualit dei servizi. Lobiettivo la salvaguardia e la qualificazione del territorio e a garanzia di questo occorrono limiti oggettivi e soggettivi alle azioni da mettere in campo. La promozione di forme alternative di turismo che siano compatibili con i principi di sviluppo sostenibile e lincentivo alla diversificazione aiutano a garantire la sostenibilit nel medio e lungo termine. In Italia si vanno diffondendo, nel solco di analoghe iniziative europee, i marchi di qualit ambientale di catene alberghiere, di hotel, agriturismi, campeggi. Queste strutture, oltre a realizzare i propri servizi secondo precisi canoni di ecosostenibilit, contribuiscono a diffondere

la cultura dellambiente anche rispetto ai propri clienti. Nella nostra provincia ad esempio, stato istituito il Consorzio dei piccoli alberghi di qualit che operano con lo stesso spirito: concepire unospitalit su misura. La gestione familiare, la cucina basata perlopi su piatti tipici del territorio, il calore e laccoglienza spontanea e amichevole sono le attenzioni che fanno sentire il cliente come a casa propria. Alcuni degli alberghi consorziati dedicano un particolare riguardo allambiente: sensibilit, questa, che stata riconosciuta da autorevoli associazioni come Legambiente, attraverso la concessione del marchio di qualit Ecoloabel. Questo deve essere oggi il modo di operare nel turismo. Gli operatori devono concepire e impostare la propria attivit secondo precisi principi economici di pianificazione della proposta, tenendo come parametro la sostenibilit: sviluppando strategie che saldino sinergie

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di crescita con altri settori; articolando piani finanziari a lungo termine che creino convergenza verso obiettivi comuni; definendo incentivi e organizzando campagne di sensibilizzazione; adottando sistemi di monitoraggio e di valutazione dei programmi e delle iniziative. Tali principi sono chiaramente indicati tra le misure contenute nei vari Piani dazione sul turismo responsabile, come quello siglato da Agenda 21 che il principale documento prodotto nel corso della United Nations Conference on Environment and Development (UNCED) tenutasi a Rio de Janeiro nel  (Earth Summit) e che evidenzia gli intenti e gli obiettivi programmatici su ambiente, economia e societ sottoscritto da oltre 0 paesi di tutto il mondo, tra cui lItalia. Agenda , nella sua applicazione locale, afferma che il territorio romagnolo mette a disposizione degli operatori del settore un insieme di aspetti che vanno tenuti in considerazione al momento di progettare

unofferta turistica: dalla grande ricettivit alberghiera allagriturismo dellentroterra; dalla spiaggia al patrimonio artistico e culturale; dal trasporto metropolitano a quello aeroportuale; dalle terme alle fiere e ai congressi. Come a dire: un grande patrimonio di storia, ospitalit, lavoro che pu ridare slancio al turismo del terzo millennio.

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Prepararsi il terreno

> TurismO in fOrmaziOne il sistema dellapprendimento alla prova del turismo che cambia. alcune proposte per il nostro territorio

Quale fOrmaziOne per le prOfessiOni Del TurismO nella prOvincia Di rimini? La risposta sembra ovvia: una formazione di qualit dovr garantire maggiore coerenza delle proposte formative con le necessit del contesto territoriale. La grande sfida del sistema formativo nella nostra provincia potrebbe quindi essere quella di saper decodificare i caratteri della romagnolit in unit di competenze declinabili e traducibili in apprendimento, nonch in grado di rispondere allesigenza di rilancio competitivo del nostro sistema economico. Oggi tutte le imprese, grandi o piccole, sono chiamate ad affrontare uno scenario che cambia profondamente sotto la leva di due fenomeni, non recenti, ma che presentano nuove dimensioni e connotazioni: il progresso della tecnologia e la globalizzazione dei mercati. Inoltre ogni intervento o iniziativa deve tenere conto non solo degli effetti economici che pu produrre, ma anche di quelli sociali ed

ambientali, ossia deve ragionare in termini di sostenibilit per essere pi competitivi nel lungo periodo. Da questo punto di vista valorizzare il capitale umano significa padroneggiare sia le reti informative sia quelle delle relazioni nella ricerca di un giusto equilibrio tra concorrenza e cooperazione. Per far questo non vanno insegnate solo delle abilit, ma va alimentato lo spirito stesso della creativit e della flessibilit nella progettazione, nella produzione e nella gestione; gli operatori del settore turistico del domani devono non solo potersi adeguare con prontezza alle nuove tecnologie, ma soprattutto vanno coinvolti nel raggiungimento di un obiettivo comune per farsi promotori di innovazione. Una proposta formativa davvero utile deve porsi lobiettivo di fornire le basi per agire sullo sviluppo dellofferta turistica allinterno di una prospettiva multidisciplinare coerente con le nuove

sfide anche attraverso la conduzione di ricerche sul territorio commissionate da enti e aziende durante la fase centrale del percorso. Valore aggiunto rappresentato dal fatto di poter contare su un momento di verifica degli apprendimenti daula in diverse realt turistiche, ma anche di beneficiare di un prezioso confronto con gli operatori, per saggiarne mentalit e visione sul futuro del turismo, nonch per ragionare sulleffettiva efficacia dei metodi appresi. Si tratterebbe quindi di attivit di ricerca applicata concordate con committenti, dove lindividuo ha la possibilit di misurarsi con un progetto reale e di vedere cos sollecitata la propria capacit. Allora: esperienza concreta come unica forma di training possibile? Ancora una volta diventa importante un approccio integrato, dove il lavoro sul campo permetta di riempire di contenuti di fattibilit i modelli teorici (intesi per lo pi come laboratorio, viaggio, stage, ricerca,





Turismo in formazione

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confronto con esperti) per veicolare il sostanziale passaggio dallessere studente ad essere operatore: uno stato mentale che induce ad agire responsabilmente in vista di obiettivi comuni da perseguire nellinteresse di tutti. punTi Di fOrza e Di aTTenziOne per una fOrmaziOne inTelligenTe creativit Qualit che deve recuperare spazio nellambito del sistema formativo, consentendo agli individui di trovare le condizioni per potersi esprimere e per individuare le parole giuste affinch lidea, a partire dalla quale possibile ottenere qualcosa di diverso, possa essere formulata. Il vero obiettivo diventa quello di accogliere la creativit dei soggetti e fornire loro i mezzi per scoprire i propri fini (Giuseppe Varchetta, La solidariet organizzativa, )

progettualit Perch il problema che hanno molti giovani che escono dai percorsi formativi non tanto quello dellinserimento nel mercato del lavoro, quanto il fatto che questo mercato del lavoro richiede di essere cambiato. Chi vi entra dovrebbe potersi esprimere in modo tale da portare innovazione. Da questo punto di vista lo sviluppo delle metacompetenze, ovvero delle capacit e delle conoscenze che riguardano il modo di mettersi in gioco; la capacit di riconoscere un problema; la connessione tra epistemologia, teorie e metodi nellaffrontare un problema; la capacit di linguaggio e di analisi di un fenomeno; la capacit di progettazione creativa; la capacit di pianificazione economico finanziaria, cos come la capacit di valutarne lefficacia, prima ancora di essere strumenti sono atteggiamenti mentali: i modi di porsi davanti ai problemi per offrire soluzioni. Per modellare questa forma mentis

importante sensibilizzare il sistema impresa a far s che unidea progettuale possa essere sviluppata e realizzata da allievi in formazione. Dunque il passaggio dallimpresa allaula, da un committente ad un futuro imprenditore, con la prospettiva di creare un terreno fertile di relazione e di scambio. cultura del territorio Dalla quale derivano competenze legate alla vocazione allaccoglienza e allospitalit, alla capacit relazionale, ma anche a una precisa conoscenza dellidentit di un luogo e del suo patrimonio artistico e culturale, accompagnato da una forte sensibilit e coscienza verso la tutela delle sue risorse. La formazione deve quindi fornire conoscenze e abilit innovative per la sostenibilit e per lottimizzazione delle ricadute economiche, sociali e culturali dello sviluppo. Altro tema a cui andrebbe dato maggiore

risalto quello del recupero dei laboratori artistici, come risposta alla necessit di sensibilizzazione verso una nuova coscienza della tutela del bene. Dalla letteratura, al teatro, al restauro, alla pittura fino alla creazione di poli culturali con la messa in rete delle risorse e delle competenze: tutte espressioni di un valore aggiunto che serve a migliorare i servizi culturali, ampliare lofferta e insieme la domanda di cultura, di conoscenza, di partecipazione. Se questo paese non riesce a capire che un quadro del rinascimento, con la sua magia e capacit di trasportarci in unatmosfera irripetibile ha necessit di un restauro, significa che c tutto un sistema da cambiare. Perch quel bene non rappresenta solo un bene, ma anche una parte di noi che si mossa nello spazio e nel tempo. aggregazione Aspetto tendenzialmente in evoluzione





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nella convergenza dei servizi e nella creazione di reti di imprese fanno riflettere circa la necessit di formare futuri lavoratori che sappiano progettare e lavorare in rete che sappiano gestire organizzazioni che seppur piccole, devono essere in grado di mantenere la propria flessibilit e dinamicit come fattori di successo. Fondamentale in questo senso la capacit di interpretare i macrofenomeni economici del sistema turistico e delle reti di aziende. In particolare, la formazione dovr fornire competenze per determinare processi di governance basati sullintegrazione degli interventi, di collaborazione pubblico-privato superando la logica della fornitura a vantaggio della logica di servizi innovativi. Gli operatori dovranno apprendere dalle buone pratiche una professionalit legata alla pianificazione strategica, alla progettazione, al miglioramento dei servizi, allo sviluppo e allorganizzazione delle risorse umane.

concorrenza / cooperazione Parole chiave che richiamano limportanza di promuovere, da parte del sistema della formazione, una cultura del turismo come sistema integrato. Fare sistema non dovr pi rappresentare un obbligo, quanto lopportunit di mettere insieme prerogative e competenze diverse, per il raggiungimento di un fine condiviso. Maggiore risalto dovranno avere la progettazione innovativa, la comunicazione, la promozione, leducazione, la creazione di reti di valorizzazione, lo sviluppo di capacit organizzative. La formazione si dovr specializzare nel fornire professionalit al servizio delle autonomie locali per incentivare lo sviluppo del turismo, il benchmarking dei sistemi produttivi territoriali, la capacit di analisi della domanda turistica e delle destinazioni, i sistemi informativi geografici del turismo. In questo caso la formazione dovr essere rivolta sia verso la specializzazione

di professionisti del management e dellorganizzazione dei processi di sviluppo turistico destinati ad inserirsi a livello dirigenziale nel settore privato e pubblico, sia a formare operatori dotati di capacit gestionali per il lavoro autonomo, assicurando competenze specifiche legate allutilizzo delle nuove tecnologie dellinformazione, alla capacit di analizzare dati per fare previsioni. La formazione deve tenere presente inoltre che tra le competenze richieste c anche la capacit di saper gestire il cambiamento, ossia la capacit di progettazione va insieme a una corretta e precisa politica di programmazione e comunicazione; bisogna essere in grado di spiegare e di saper vendere un luogo ricco e complesso attraverso unofferta in costante evoluzione. globalizzazione Che ha portato alla necessit di formare professionisti in grado di operare in un

mercato senza confini, dove si assiste ad un duplice fenomeno: il livellamento degli standard che divengono pi semplicemente e pi facilmente replicabili in ogni parte del mondo e le specificit di un luogo, la sua identit. In tale contesto le risorse umane impiegate nel processo rappresenteranno sempre di pi il fattore competitivo per eccellenza: quindi essenziale per lo sviluppo delle aziende turistico-ricettive, affinch i servizi offerti siano personalizzati e specializzati. Ci comporta che la formazione debba favorire capacit che consentano agli operatori di inserirsi in un processo di apprendimento continuo, spesso realizzato in situazioni di auto-aggiornamento, rivolto non solo a sviluppare mansioni settoriali specifiche, ma anche capacit cognitive superiori (attitudini al ragionamento, alla risoluzione dei problemi e alla pianificazione delle azioni) ed abilit sociali (autonomia, capacit di comunicazione e di collaborazione). La conoscenza sempre

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di pi una risorsa strategica. necessario, quindi attivare politiche pubbliche di intervento affinch si forniscano gli strumenti legislativi e risorse adeguate per dare risposta al fatto che luomo di oggi ha la necessit di apprendere molto pi che nel passato. I sistemi formativi devono interrogarsi sulla direzione da intraprendere per far si che le persone imparino ad imparare. Bisogna prendere atto che ormai non sono pi le aule scolastiche o universitarie gli unici luoghi dellinsegnamento, ma chiunque in qualunque posto se ha tecnologie e strumenti adeguati, pu ritagliarsi uno spazio per attuare il suo processo di formazione e di autoapprendimento. Le distanze sono ormai annullate, si avvicinano realmente persone e culture, si apre la strada ad un sistema globale di comunicazione che sta cambiando i modi di vivere, di conoscere e di pensare, di istruire e di formare. Da qui si apre un nuovo

approccio allapprendimento, fondato sulla cooperazione tra docente e studente, su progetti formativi personalizzati e condivisi nei contenuti, nelle modalit e negli obiettivi da raggiungere. fruibilit delle competenze lelemento essenziale e trasversale a tutti gli aspetti fin qui descritti, che mette in luce la necessit che il sistema della formazione evolva verso il riconoscimento di quelle capacit e abilit non necessariamente acquisite attraverso percorsi stretti di apprendimento tradizionali: scuola, formazione o universit. Significa procedere verso un sistema di crediti che costituiscano efficaci passerelle tra i vari attori del sistema formativo. Lo stesso mercato del lavoro chiede sempre di pi ai propri interlocutori unesperienza precedente. Il credito formativo diventa garanzia per i futuri lavoratori di vedersi riconosciuta nel tempo una professionalit specifica

e specializzata. Questo ha una valenza ancora maggiore nel nostro territorio dove le conoscenze teoriche sono completate da esperienze frammentarie e brevi maturate perlopi nel periodo estivo. aggiornamento degli operatori Dal quale non si pu prescindere in quanto la capacit delle imprese di cambiare e di migliorare dipende dalle motivazioni e dalle capacit del proprio personale. Un operatore di provenienza straniera dovr affrontare ad esempio una formazione tecnica che allo stesso tempo fornisca elementi di cultura del nostro territorio e di conoscenza dei fattori che hanno contribuito a caratterizzarlo. Certo che la professionalit si basa sostanzialmente su due aspetti: da un lato la preparazione e dallaltro la pratica. La capacit di formarsi mentre si contribuisce a formare il proprio contesto una specificit dellapprendimento sia per chi opera nelle imprese turistiche

sia per gli amministratori che operano nella dimensione locale. Le nuove attivit orientate al cliente, alla qualit, allinnovazione, cercano personale versatile in grado cio di occuparsi di mansioni diverse non riconducibili ad un ruolo definito una volta per tutte, ma in continua ridefinizione e aggiornamento. Di seguito segnaliamo alcuni organismi di interesse generale su tematiche legate al turismo. Dai siti internet elencati possibile aggiornarsi su iniziative, corsi di formazione, manuali pubblicati, ricerche, indagini e altro. OsservaTOri e cenTri sTuDi CISET - CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLECONOMIA TURISTICA www.venus.unive.it/ciset Il centro studi, fondato dallUniversit di Venezia e dal Touring Club Italiano, ha la finalit di favorire e diffondere lo

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studio e la conoscenza sui temi legati al mondo del turismo. CENTRO DI STUDI TURISTICI DI FIRENZE www.cstfirenze.it Associazione senza scopo di lucro composta da operatori pubblici e privati, creata dallAzienda di soggiorno di Firenze, per svolgere attivit di studio e di ricerca sui diversi argomenti del turismo. In particolare svolge indagini e studi sui problemi economici del turismo, organizza convegni di studio e dibattiti su temi regionali, nazionali e internazionali di politica turistica. OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE www.osservatorioturismo.it Listituzione ha lo scopo di produrre ricerche ed indagini relative al sistema turistico della Regione Emilia Romagna, per diffondere la conoscenza e linformazione in questo ambito. Sul sito possibile consultare i rapporti

annuali, i dati relativi alla dimensione ricettiva turistica regionale e alle presenze turistiche. ISTAT - ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA www.istat.it Listituto pubblico ha il compito istituzionale di produrre e diffondere informazioni capaci di descrivere le condizioni sociali, economiche e ambientali del paese e i suoi cambiamenti. Sul sito possibile prendere visione dei dati statistici relativi ai flussi, ai trasporti, ai viaggi e alle vacanze. sinDacaTi e assOciaziOni ENTE BILATERALE TERRITORIALE EMILIA -ROMAGNA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI www.ebter.it Lente promuove e gestisce a livello locale iniziative di formazione e qualificazione dei

lavoratori, sostegno temporaneo al reddito e sicurezza nei luoghi di lavoro. ENTE BILATERALE NAZIONALE DEL SETTORE TURISMO www.ebnt.it Lente uno strumento per lo svolgimento delle attivit di contrattazione collettiva in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale. ENTE BILATERALE UNITARIO REGIONALE TURISMO EMILIA-ROMAGNA www.eburt.it uno strumento nato per offrire opportunit di sviluppo al settore turismo nei territori della regione e rappresenta unimportante innovazione nelle relazioni tra impresa e lavoratori. FEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI ADDETTI SERVIZI COMMERCIALI AFFINI E DEL TURISMO

www.fisascat.it la federazione di categoria della Cisl che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici del terziario, turismo e servizi, per i quali stipula i contratti collettivi nazionali, aziendali e territoriali. UNIONE ITALIANA LAVORATORI TURISMO COMMERCIO E SERVIZI www.uiltucs.it la federazione della UIL dei lavoratori subordinati ed autonomi delle categorie commerciali e dei servizi del settore turismo. FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI COMMERCIO TURISMO E SERVIZI www.filcams.cgil.it la federazione di categoria della CGIL dei lavoratori commercio, turismo e servizi. ASSOCIAZIONE PARCKSMANIA www.parksmania.it Lassociazione nasce con obiettivo

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di aggregare gli appassionati di parchi di divertimento italiani e di creare convenzioni con le strutture. ASSOCIAZIONE ITALIANA TURISMO RESPONSABILE www.aitr.org Ente di tipo associativo, senza scopo di lucro che, ispirandosi ai principi di democrazia ed etica, promuove iniziative di solidariet e di sostegno al turismo responsabile, sostenibile ed etico al fine di elevare la coscienza e la crescita personale dei cittadini, per la promozione di stili di vita e comportamenti di consumo e vita solidale. fOrmaziOne universiTaria ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSIT DI BOLOGNA POLO SCIENTIFICO DIDATTICO SEDE DI RIMINI

> corso di laurea in economia del turismo Ha una durata di tre anni e prevede lacquisizione di 80 CFU (Crediti formativi Universitari). Obiettivo del corso di laurea quello di preparare gli studenti a ricoprire ruoli che tradizionalmente richiedono una prevalente preparazione nelle discipline aziendali, nel rispetto dellefficacia, dellefficienza e della sostenibilit. Tale preparazione affianca a una preparazione generale lapprofondimento delle problematiche caratteristiche delle aziende che appartengono al sistema turistico. > economia dei mercati e dei sistemi turistici Il corso ha una durata di tre anni e prevede lacquisizione di 80 CFU. Forma esperti capaci di individuare i bisogni del turista, di creare e gestire beni e servizi turistici, di valorizzare sia uno specifico prodotto turistico sia il sistema turistico di una localit. Fornisce gli strumenti necessari alla comprensione del mercato turistico, indagando le

motivazioni socio-culturali del turista, analizzando i legami tra il settore turistico e il resto del sistema economico e proponendo approfondimenti su temi specifici (ad esempio, lanalisi delle caratteristiche del pacchetto turistico, le tecniche di promozione di una localit). > corso di laurea in economia e gestione dei servizi turistici Ha una durata di tre anni e prevede lacquisizione di 80 CFU. Forma figure professionali capaci di inserirsi a livello medio o alto nel settore turistico. Il laureato in Economia e gestione dei Servizi turistici associa specifiche capacit riguardo agli aspetti storici, artistici, economici e gestionali dei servizi turistici ad una elevata flessibilit professionale, ed capace di adattarsi alle diverse e mutevoli esigenze delle imprese turistiche pubbliche e private. > corso di laurea specialistica in economia e gestione dei sistemi turistici Ha una durata di  anni dopo laurea

triennale. Forma figure professionali che si inseriscono in posizioni di alto livello nelle imprese turistiche private e in enti pubblici operanti nel settore. Il laureato in Economia e gestione dei Sistemi turistici possiede competenze di progettazione, direzione strategica e gestione di eventi culturali, fieristici, di servizi, di imprese ricettive e di organizzazione di viaggi e di eventi turistici. > Summer School LUniversit di Bologna offre lopportunit di partecipare a Summer School e a corsi organizzati nellambito delle convenzioni con universit europee. Le Summer School sono un nuovo strumento formativo dellateneo bolognese che consiste in una gamma di corsi intensivi studiata per incontrare nuove esigenze di approfondimento culturale ed interdisciplinare. In particolare permettono di migliorare la conoscenza della lingua inglese frequentando lezioni tenute da esperti

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internazionali di diverse discipline. La maggior parte dei corsi prevedono inoltre lattribuzione di crediti formativi (ECTS) che potranno essere riconosciuti dalla propria facolt. I corsi hanno durata variabile (da quattro giorni a tre settimane) e, oltre a lezioni intensive, workshop e laboratori, prevedono anche momenti di scoperta della cultura e delle tradizioni dellEmilia Romagna. I corsi sono rivolti a studenti e giovani laureati italiani e di tutto il mondo e in alcuni casi a figure professionali specifiche. fOrmaziOne prOfessiOnale La Regione Emilia Romagna prevede alcune qualifiche regionali nellambito del settore turistico che possono essere rilasciate a seguito della frequenza di un corso di formazione professionale e del superamento di un esame finale. La durata dei corsi variabile in

funzione dellet dellallievo e dello stato occupazionale, comunque tutti i corsi di formazione necessari a raggiungere le varie qualifiche prevedono di solito una quota di ore di formazione in aula ed una quota di stage, di laboratorio o di situazioni che riproducono processi e attivit che si verificano nei contesti lavorativi. Le qualifiche sono regolamentate dalle Delibera di Giunta 2004/2212 del 10/11/2004, Delibera di Giunta 2005/788 del 23/5/2005, Delibera di Giunta 2005/1476 del 19/9/2005 e sono rilasciabili sia per giovani sia per adulti, sia per disoccupati che per lavoratori che intendono aggiornare le proprie competenze. Secondo questa logica ognuno pu progettare il proprio percorso formativo e pu acquisire la qualifica anche in pi fasi maturando singole unit di competenza riconoscibili grazie a crediti conseguibili in successivi percorsi. Di seguito sono elencate le qualifiche afferenti a due aree professionali specifiche:

AREA PROFESSIONALE DELLA PROMOZIONE ED EROGAZIONE SERVIZI TURISTICI > Operatore della promozione ed accoglienza turistica in grado di promuovere lofferta turistica di unarea, di fornire informazioni e consigli per orientare la scelta dei turisti e di gestire la relazione con gli ospiti di una struttura ricettiva. > Tecnico del marketing turistico in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda turistica individuata, elaborare strategie promozionali e predisporre piani di comunicazione e marketing. > Tecnico dei servizi turistico ricettivi in grado di pianificare, programmare e coordinare le attivit dei servizi di alloggio e ricevimento gestendo i relativi flussi informativi. > Tecnico dei servizi fieristico congressuali in grado di progettare e programmare

un evento, coordinando lintera rete dei servizi da erogare. > Tecnico dei servizi di animazione e del tempo libero in grado di organizzare attivit di svago e divertimento, di fornire informazioni per orientare la scelta dei clienti e di gestire la relazione con gli ospiti di una struttura ricettiva favorendo la socializzazione attraverso eventi specifici. AREA PROFESSIONALE DELLA PROMOZIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI CULTURALI > valorizzatore beni/prodotti culturali in grado di ideare forme e percorsi di fruizione dei beni/prodotti culturali (archeologici, bibliografici, paesaggistici, monumentali, museali, ecc), funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio ospitante. > Tecnico dei servizi culturali in grado di assistere lutente nella fruizione del patrimonio culturale

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e provvedere alla cura e alla conservazione del patrimonio stesso, predisponendo spazi culturali adeguati in funzione delle opere esposte e della tipologia di utenti di riferimento. le prOfessiOni regOlamenTaTe Della fOrmaziOne peOfessiOnale La Regione Emilia Romagna riconosce le professioni turistiche di accompagnamento che sono regolamentate da una specifica legge regionale (LR 4/2000) che prevede lobbligo della frequenza di un corso di formazione professionale e il superamento di una prova finale. Tale percorso consente il rilascio di un attestato di abilitazione e liscrizione in un elenco provinciale degli abilitati. Per poter esercitare lattivit, gli abilitati dovranno chiedere allassessorato provinciale al turismo il rilascio del tesserino di riconoscimento.

> guida turistica Colui/colei che accompagna persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere darte, musei, gallerie, scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, naturali, etnografiche e produttive, ivi compresa la visita ai siti individuati dalla regione ai sensi del DPR del //. Opera in un ambito territorialmente limitato (un certo museo, una certa citt), ed questo che lo distingue principalmente dallaccompagnatore turistico. > guida ambientale escursionistica Colui/colei che accompagna persone singole e gruppi di persone in escursioni in territori ed ambienti montani, collinari di pianura ed acquatici, compresi luoghi antropizzati, nonch parchi ed aree protette, ambienti e strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico, con esclusione di percorsi di particolare difficolt.

Opera prevalentemente in parchi naturali, oasi ecologiche, zone protette, delle quali, oltre ad esporre le problematiche di tutela ambientale, valorizza anche aspetti legati alle tradizioni locali (i prodotti tipici le peculiarit del paesaggio lenogastronomia ecc.). > accompagnatore turistico Colui/colei che accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi sul territorio nazionale o allestero, cura lattuazione del programma turistico predisposto dagli organizzatori, d completa assistenza ai singoli o ai gruppi accompagnati, fornisce elementi significativi o notizie di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori degli ambiti di attivit che rientrano nella specifica competenza delle Guide turistiche. enTi Di fOrmaziOne prOfessiOnale che a livellO prOvinciale si OccupanO Di fOrmaziOne in amBiTO TurisTicO

> associazione Osfin v.le Mantegazza 8 Rimini - tel 0/0 www.osfin.org > cescOT via Clementini  Rimini - tel 0/ www.cescot-rimini.com > efesO via F.lli Leurini  Rimini - tel 0/ www.efeso.it > ial emilia-rOmagna v.le Duca dAosta 6 Rimini - tel 0/ www.ialemiliaromagna.it > irecOOp emilia-rOmagna via Cad. di Marzabotto 6/8 Rimini tel 0/80 www.irecoop.it/rn/ > iscOm formazione rimini via Italia / Rimini - tel 0/ www.iscom.rimini.it > iTinera spa consortile via Monterotondo  Rimini - tel 0/8 www.itinera.rimini.it

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fiere Di seTTOre in iTalia Le fiere di settore sono ottime occasioni di incontro, conoscenza e scambio. Di seguito una selezione di quelle pi significative e quelle pi legate alle caratteristiche del nostro territorio. agri@TOur Salone nazionale dellAgriturismo e dellOfferta rurale Arezzo (AR) da Novembre 006 aprilia Benessere Salone Nazionale del Tempo libero e del benessere Aprilia (LT) da Settembre 006 BeTa Borsa Internazionale europea del Turismo associato Cecina Marina (LI) da Settembre 006

BiT Borsa Internazionale del Turismo Milano (MI) da Febbraio 006 BTc Borsa Internazionale del Turismo congressuale ed Incentives Firenze (FI) da Novembre 006 BTs Borsa Internazionale del Turismo scolastico Genova (GE) da Novembre 006 BOrsa inTernaziOnale meDiTerranea Del TurismO archeOlOgicO Paestum (SA) da Novembre 006 BTm Borsa Internazionale del Turismo del mare Pesaro (PU) da Settembre 006

cesena a TavOla Salone della Gastronomia, dellEnologia e del Turismo Cesena (FC) da Ottobre 006 fiTness Salone Nazionale dello Sport, Fitness, Bellezza e Tempo libero Carrara (MS) da Novembre 006 liBeramenTe Salone del Tempo libero, del Divertimento e della Vita allaria aperta Ferrara (FE) da Marzo 006 mOnDO naTura Salone Internazionale del Camper, Caravan, Campeggio e Turismo allaria aperta Rimini (RN) da Settembre 006 salOne naziOnale DellagricOlTura e Del Benessere Messina (ME) da Ottobre 006

TOur.iT Salone Nazionale del Turismo itinerante, Caravanning, Camping, Out doors Carrara (MS) da Gennaio 006 TreK & BiKe fesTival Borsa sul Cicloturismo, sul Trekking e sullAmbiente Ferrara (FE) da Marzo 006 TTg incOnTri Salone Internazionale del Turismo Rimini (RN) da Ottobre 006 TTi Salone Nazionale dei Viaggi Rimini (RN) da Ottobre 006

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bibliografia

> per apprOfOnDire libri da consultare, siti da navigare

> gestire le relazioni nel turismo. una nuova cultura di marketing per enti e destinazioni Provincia di Rimini, assessorato al Turismo; Rimini, 00 > marketing di nicchia. manuale per conquistare nuovi segmenti di mercato Provincia di Rimini, assessorato al Turismo; Rimini, 00 > Turismo sotto assedio. libro bianco sulle sorti dellindustria riminese dellospitalit Comitato Lino Tiboni; Rimini, 006; a cura di Giuliano Ghirardelli > protocollo per linnovazione del sistema turistico riminese Conferenza Provinciale del Turismo; Rimini, febbraio 00 (sito web Provincia di Rimini)

> promozione e comunicazione dei nuovi operatori turistici R. Apollonio, G. Carosella; Franco Angeli, 00 > lavorare nel turismo Regione Emilia Romagna,  > lavorare nello sport Regione Emilia Romagna,  > lavorare nellarea salute e benessere Regione Emilia Romagna,  > uno sviluppo capace di futuro Edo Ronchi; Il Mulino, Bologna 000 > guida alle bandiere arancione AA.VV. Touring Club Italiano, Milano 00 > ricerca sul lavoro stagionale a rimini AA.VV. Cescot Rimini, 00

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bibliografia

linK > www.newentertainmentdesign.it > www.ermesimprese.it > www.investinemiliaromagna.it/n > www.labaulewic.org/default.asp. > www.sprint-er.it > www.finanze.it/index.htm > www.esteri.it/ita/index.asp > www.assocamerestero.it/Sitonew/index.asp > www.camcom.it/ > www.mondimpresa.it/Mondimpresa.aspx > www.europa.eu/scadplus/leg/it/s00.htm > www.globalizzazione000.it/nuovetecnologie.htm > www.tsm.tn.it/jsp/masters/master.jsp?id_master= > www.polorimini.unibo.it > www.osservatorioturismo.emr.it/index.htm > www.emiliaromagnaturismo.it/new/asstur/tursostenibile.htm > www.emiliaromagnaturismo.it > www.turismo.provincia.rimini.it > www.provincia.rimini.it/agenda/FramesetA.htm





note

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colophon le parOle che servOnO LAVORARE INFORMATI Oltre la stagione Quaderno 0 / settembre 006 pubblicazione a cura degli operatori del Centro per limpiego della Provincia di Rimini: cristina carghini giuseppe Del magno stefania Dolci francesca magnoni luca Tonelli marco vincenzi consulenza editoriale, editing stefano mariani progetto grafico, impaginazione marina Turci stampa ramberti arti grafiche rimini Questa pubblicazione ha preso spunto dai contenuti emersi durante lincontro pubblico Oltre la stagione organizzato dal Centro per limpiego della Provincia di Rimini il 15 marzo 2006, al quale hanno partecipato: maria gabriella Baldarelli professore associato Facolt di Economia Universit di Bologna, sede di Rimini maurizio Bellavista imprenditore gabriele Bucci direttore, Associazione Italiana Albergatori Rimini giorgio casadei consulente Servizio Turismo, Provincia di Rimini giuseppe Del magno coordinatore Servizio Informazione, Centro per limpiego Provincia di Rimini luca gasparini direttore, Centro Internazionale di studi turistici Itinera di Rimini

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