Professional Documents
Culture Documents
A.A. 2007-2008
1. Introduzione ..... p. 3
2. Le misure oggetto della controversia .... p. 5
ecosistemi con cui dovessero venire in contatto sono in larga parte ignote.
sono noti anche possibili effetti nocivi per la salute umana, sia in merito
via di sviluppo.
devastante.
Biotech)1, è stato reso pubblico il 29 settembre 2006 dopo quasi tre anni
di intensi lavori. Esso costituisce uno dei documenti più corposi prodotti
sia della Comunità stessa che degli Stati membri. I provvedimenti oggetto
alimentari.
3 Direttiva 18/2001/CE del Consiglio e del Parlamento del 12 marzo 2001 sull'emissione
deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva
90/220/CEE del Consiglio, ibidem.
4 Regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 gennaio 1997 sui
nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari, ibidem.
5 Ai sensi della direttiva 90/220/CE, per OGM si intende un ente biologico il cui genoma sia
stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura con l'accoppiamento e/o la
ricombinazione genetica naturale e che sia capace di riprodursi o di trasferire tale materiale
genetico (art. 2, par.1)
parte dello Stato membro che per primo ne effettua l’importazione. L'iter
prevede una facoltà similare per lo Stato che, sulla base di nuove
membri.
all'applicazione che di questa era stata data in sede di attuazione. Nei fatti,
all'immissione sul mercato era stata concessa. Nell'opinione del panel tale
(successivamente SPS).
agli Stati di adottare misure necessarie alla protezione della salute e della
8 Una misura SPS viene definita come: “any measure applied: (a) to protect animal or plant life
or health within the territory of the Member from risks arising from the entry, establishment or
spread of pests, diseases, disease-carrying organisms or disease-causing organisms; (b) to
protect human or animal life or health within the territory of the Member from risks arising
from additives, contaminants, toxins or disease-causing organisms in foods, beverages or
feedstuffs; (c) to protect human life or health within the territory of the Member from risks
arising from diseases carried by animals, plants or products thereof, or from the entry,
establishment or spread of pests; or(d) to prevent or limit other damage within the territory of
the Member from the entry, establishment or spread of pests.
9 Picone Ligustro p. 212 e ss.; PEEL, "A Gmo by Any Other Name . . . Might Be an Sps Risk!:
Implications of Expanding the Scope of the Wto Sanitary and Phytosanitary Measures
Agreement" in European Journal of International Law, 2007, Vol. 17, pp. 1009 e ss.
10 Nel caso Japan – Measures Affecting Agricultural Products (noto come caso Varietals) il
requisito delle “prove scientifiche sufficienti” è stato interpretato nel senso che possa ritenersi
sufficiente l’esistenza di una relazione logica e obiettiva tra le misure SPS e le prove scientifiche.
Inoltre non si richiede che la valutazione dei rischi sia stata fatta necessariamente dallo Stato
che adotta le misure, né che sia suffragata dalla maggioranza della comunità scientifica,
potendosi anche basare su opinioni di minoranza, fermo restando il successivo controllo, in
sede OMC, dell’effettiva applicazione di metodi e procedure scientifiche. Cfr. il rapporto
dell’Organo d’appello, WTO doc. WT/DS76/AB/R, del 22 febbraio 1999, par. 84, consultabile
sul sito dell’OMC, www.wto.org (pagina base)
articoli sembra riconoscere la piena competenza degli Stati a determinare
adeguato, potendo anche optare per un livello di rischio pari a zero, ma,
nelle controversie che hanno avuto ad oggetto misure SPS 11, è emersa
alle esigenze di tutela della salute piuttosto che agli interessi legati alla
libera circolazione delle merci. Per ovviare a tale grave lacuna normativa
11 Si tratta della già citata controversia sul caso Varietals, del caso Australia – Measures
Affecting the Importation of Salmon e del caso European Communities – Measures Concerning
Meat and Meat Products (noto come caso Hormones)
12 “In cases where relevant scientific evidence is insufficient, a Member may provisionally
adopt sanitary or phytosanitary measures on the basis of available pertinent information,
including that from the relevant international organizations as well as from sanitary or
phytosanitary measures applied by other Members. In such circumstances, Members shall seek
to obtain the additional information necessary for a more objective assessment of risk and
review the sanitary or phytosanitary measure accordingly within a reasonable period of time.”
lo Stato che intenda adottarle ha l’obbligo di continuare la ricerca per
che l’onere di provare che siano stati rispettati incombe sullo Stato che
violazione della normativa OMC. Invece, nel caso in cui uno Stato adotti
una misura SPS sulla base degli standard formulati dalle organizzazioni
successiva.
13 Si tratta della Commissione del Codex Alimentarius, organo consultivo con sede a Roma
creato su iniziativa della FAO e dell’OMS e competente su questioni di sicurezza alimentare,
dell’Ufficio internazionale delle epizoozie (Office International des épizooties, OIE) con sede a
Parigi, che svolge le stesse funzioni relativamente alla salute degli animali e alle zoonosi, cioè le
malattie degli animali trasmissibili all’uomo, della Commissione ad interim sulle misure
fitosanitarie (Interim Commission for Phytosanitary Measures, ICPM) della Convenzione
internazionale per la difesa dei vegetali (International Protection Plants Convention, IPPC),
nonché ogni altra organizzazione internazionale con competenze in questi settori individuata
dal Comitato SPS dell’OMC. I resoconti delle attività delle organizzazioni e relativi standard
normativi approvati possono essere consultati sui siti ufficiali delle organizzazioni,
rispettivamente, www.codexalimentarius.net, www.oie.int, www.ippc.int, (pagine base).
4. L'ambito di applicazione dell'Accordo SPS nel rapporto del panel
OGM non può essere considerato una vera e propria “desease” come
14 Si consideri che nella quattro controversie che hanno avuto in esame misure SPS, Varietals,
Australian Salmon, Hormones e Biotech, la normativa dell'Accordo è sempre stata considerata
violata, sia dai rispettivi panel che durante il successivo giudizio d'appello.
dell'ambiente in quanto tale, noto cardine della normativa comunitaria in
15 Cfr. rapporto del panel, par. 7.203. In conseguenza di tale osservazione, dei provvedimenti
normativi potrebbero ricadere nell'ambito di applicazione di più di un Accordo, risultando
conformi soltanto a uno di questi. Dal rapporto del panel non emerge quale debba essere la
condotta da seguire in caso di sovrapposizione.
16 Ibidem, par. 7.268.
contemplato dalla lettera c) in ragione del potenziale effetto allergenico
adottate dai singoli Stai membri sono state valutate alle luce di tali
dichiarate illegittime.
portata della valutazione del rischio. Verso una limitazione del ruolo della
Importanti valutazioni sono state fatte anche con specifico riguardo alla
21 “The evaluation of the likelihood of entry, establishment or spread of a pest or disease within
the territory of an importing Member according to the sanitary or phytosanitary measures
which might be applied, and of the associated potential biological and economic consequences;
or the evaluation of the potential for adverse effects on human or animal health arising from
the presence of additives, contaminants, toxins or disease-causing organisms in food, beverages
or feedstuffs.”
22 Ibidem, par. 7.3050.
accolto l'interpretazione comunitaria, la quale implica importanti
alla luce del par. 1. Dal raffronto operato dal panel, tra le due
delle prove scientifiche alla base del par. 7. Il panel ha accolto una
valutazione del rischio che risponda ai criteri del par. 4 dell'Allegato A24.
che uno Stato potesse optare anche per l'eliminazione radicale del rischio.
condurre una valutazione del rischio, ogni misura adottata dovrà essere
livello comunitario fondate sul par. 7. A meno che tale valutazione non
scientifiche”.
Agreements
contesto nel quale un trattato deve essere interpretato, ex art. 31, par. 2
che aveva rafforzato quanto già affermato nel caso United States –
26 Cfr. il rapporto dell’Organo d’appello nel caso Gasoline, WTO doc. WT/DS2/AB/R, p. 16: “(...)
Article 3.2 of the DSU (...) reflects a measure of recognition that the General Agreement is not to
be read in clinical isolation from public international law.” (corsivo originale)
Montego Bay sul diritto del mare, nonostante non tutte le parti della
interpretativa27.
particolarmente elevati sia per la salute umana che per l'ambiente nel suo
caso per caso fondato sul rispetto di tale principio. Citando una lunga
Comunità ha asserito che oggi esso può essere considerato a pieno titolo
tali regole possono essere considerate nella misura in cui hanno un valore
mero uso del dizionario per definire il significato ordinario delle parole
interpretativa31.
tra strumenti internazionali non può non creare forti perplessità nei
32 Cfr. Dichiarazione di Doha, par. 31, consultabile sul sito www.wto.org (pagina base).
Avendo quindi, un ruolo determinante nel definire gli obblighi di uno
lungimiranti.
7. Conclusioni
conclusioni raggiunte dal panel come una netta vittoria delle parti
ricorrenti. Come abbiamo visto, la realtà dei fatti è ben lontana da quanto
rischio suscita seri dubbi circa la facoltà degli Stati membri di adottare
insito nei prodotti OGM possa far venire meno il rapporto di similarità
deve essere ricercato nella valutazione operata dal panel circa il rapporto
tra il diritto OMC e i MEAs. I trattati multilaterali in esame non sono stati
McMahon Joe, Young Margaret A., The WTO'S Use of Relevant Rules of
International Law: An Analysis of the Biotech Case, in International and
Comparative Law Quarterly, 2007, p. 907 e ss.
Shapiro Hal S., The Rules that Swallowed the Exceptions: The WTO SPS
Agreement and its
Relationship to GATT Articles XX and XXI: The Threat of the EU-GMO
Dispute, in Arizona Journal of International Law 2007, pp. 199 e ss.
RISORSE INTERNET (pagine base)
www.biodiv.org
www.codexalimentarius.net
www.equilibri.net
www.europa.eu.int
www.genewatch.org
www.greepeace.it
www.iso.org
www.minambiente.it
www.nationalaglawcenter.org
www.oie.int
www.tradeobservatory.org
www.un.org
www.who.inT
www.worldtradelaw.net
www.wto.org
www.wwf.it