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Il pi bel libro il Crocefisso e chi non sa leggerlo il pi sventurato degli analfabeti.

(S. Giuseppe Benedetto Cottolengo)

Pensieri

e Preghiere

(raccolti da padre Lino Pedron)

Pensieri e preghiere
(raccolti da padre Lino Pedron)

Pensieri e preghiere
Chiave di lettura (raccolti da padre Lino Pedron)
Ges Cristo crocefisso e risorto, potenza e sapienza di Dio

Cristo ha indicato nellodio la radice della violenza tra gli individui e ci ha invitati ad uscire dallodio, vecchio come luomo, per entrare nellamore, nuovo come Dio. disgrazia fare il male, non riceverlo. La guerra produce nemici pi di quanti riesce ad eliminarne. Finch non avremo sradicato la violenza nella nostra civilt, Cristo non sar ancora nato La non-violenza la forza pi grande di cui dispone lumanit. Il mondo stanco di odio. Lodio pu essere vinto solo dallamore. Opponendo odio a odio, non si fa che aumentarne lesistenza e la profondit La bomba atomica? Laffronterei con una preghiera. (Gandhi) Ai nostri pi accaniti oppositori noi rispondiamo cos: faremo fronte alla vostra capacit di infliggere sofferenze, con la nostra capacit di sopportare le sofferenze. Fateci quello che volete e noi continueremo ad amarvi. Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora. Ma siamo convinti che vi vinceremo con la nostra capacit di soffrire. Ges ha eternamente ragione. La storia piena delle ossa di popoli che rifiutarono di ascoltarlo. (M. L. King)


Il cristiano non pu odiare. Egli talmente una cosa sola con Dio da sposare i suoi sentimenti, e Dio non pu odiare; Dio ha dei nemici ma Dio non nemico. Egli resta sempre Padre. luomo che si allontana da Dio, ma Dio non si allontana da nessuno. Anche il cristiano pu avere nemici, ma non deve mai essere nemico di nessuno. Mio padre ci ha insegnato a vivere la carit. Diceva che il cattolico pu essere odiato, ma non ha il diritto di odiare nessuno. Il cristiano possiede una sola possibilit di risposta: carit, perdono. (G. Bachelet) Noi siamo chiamati a cambiare civilt, partendo da noi stessi. Dentro ciascuno di noi c il progetto del santo e quello della bestia: sta a noi respingere il richiamo della bestia e far crescere la luce del santo. Il cristiano un uomo miserabile, ma egli sa che c qualcuno ancora pi miserabile: c un Mendicante damore alla porta del suo cuore! (P. N. Evdokimov) Se dovessi scrivere un libro di morale, avrebbe cento pagine e novantanove sarebbero bianche. Sullultima scriverei: lunico dovere che conosco quello di amare. (A. Camus) Parafrasi del Padre Nostro O santissimo Padre nostro, creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro. Che sei nei cieli, negli angeli e nei santi, illuminandoli alla conoscenza, perch tu, Signore, sei luce; infiammandoli allamore, perch tu, Signore, sei amore; ponendo la tua dimora in loro e riempiendoli di beatitudine, perch tu, Signore, sei il sommo bene, eterno, dal quale proviene ogni bene e senza il quale non esiste alcun bene. Sia santificato il tuo nome: si faccia luminosa in noi la conoscenza di te, affinch possiamo conoscere lampiezza dei tuoi benefici, lestensione delle tue promesse,


la sublimit della tua maest e la profondit dei tuoi giudizi. Venga il tuo regno perch tu regni in noi per mezzo della grazia e ci faccia giungere nel tuo regno, ove la visione di te senza veli, lamore di te perfetto, la comunione di te beata, il godimento di te senza fine. Sia fatta la tua volont, come in cielo cos in terra affinch ti amiamo con tutto il cuore sempre pensando a te; con tutta lanima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore; e con tutte le nostre forze, spendendo tutte le energie e sensibilit dellanima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinch possiamo amare i nostri prossimi come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri e nei mali soffrendo insieme con loro e non recando nessuna offesa a nessuno. Il nostro pane quotidiano, il tuo Figlio diletto, il Signore nostro Ges Cristo, d a noi oggi: in memoria, comprensione e reverenza dellamore che egli ebbe per noi e di tutto quello che per noi disse, fece e pat. E rimetti a noi i nostri debiti per la tua ineffabile misericordia, per la potenza della passione del tuo Figlio diletto e per i meriti e lintercessione della beatissima Vergine e di tutti i tuoi eletti.


Come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e quello che non sappiamo pienamente perdonare, Tu, Signore, fa che pienamente perdoniamo, s che, per amor tuo, amiamo veramente i nemici e devotamente intercediamo presso di te, non rendendo a nessuno male per male e impegnandoci in te ad essere di giovamento a tutti. E non ci indurre in tentazione: nascosta o manifesta, improvvisa o insistente. Ma liberaci dal male passato, presente e futuro. (San Francesco dAssisi)

Tutti si meravigliano per la mia serenit. Ma io non trovo motivi per inquietarmi. (Beato Giovanni XXIII, papa) Non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portare via. Quando, dunque, abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nellinganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. Lavidit del denaro, infatti, la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti. (Prima Lettera a Timoteo 6,7-10) Abbiamo conquistato molto benessere, ma abbiamo perduto tanto bene. Albert Schweitzer, quando nel 9 si rec a Oslo per ritirare il premio Nobel per la pace, disse: Con il progresso credevate di creare un superuomo, invece io ho davanti a me un poveruomo. Il progresso pretendeva di risolvere tutti i problemi della nostra esistenza, invece ci ha resi tutti pi disumani. Sono convinto che oggi lEuropa non rappresenta n lo spirito di Dio, n il cristianesimo, ma lo spirito di satana. LEuropa, infatti, cristiana solo di nome: in realt essa adora il denaro. (Gandhi)


Il bene non fa rumore e il rumore non fa bene. Abbiamo bisogno di silenzio per ritrovare noi stessi e Dio. Dobbiamo rieducarci al silenzio, allascolto, alla riflessione. Parlando non simpara niente, ascoltando si pu imparare tutto. Le grandi parole sono sempre nate da un profondo e prolungato silenzio. Silenzio per pregare e pregare per amare. La preghiera mi ha salvato la vita. Senza di essa sarei pazzo da molto tempo. (Gandhi) Lodi di Dio Altissimo Tu sei santo, Signore solo Dio, che operi cose meravigliose, Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo, Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra. Tu sei trino ed uno, Signore, Dio degli dei, Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero. Tu sei amore e carit, Tu sei sapienza, Tu sei umilt, Tu sei pazienza, Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza Tu sei giustizia. Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza. Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine. Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore, Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio. Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede. Tu se la nostra carit. Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore. (San Francesco dAssisi)


Nella vita non si pu mai essere neutrali: o la nostra vita serve Cristo o serve satana. Ges ha detto: Chi non con me contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde (Mt ,0). In ogni istante noi siamo un argomento pro o contro Cristo. Se il mondo non crede in Ges Cristo, anche perch la testimonianza di vita del cristiano non convince. Il dono della fede non un privilegio, ma un impegno; il battesimo non un facile biglietto dingresso in paradiso, ma un talento da trafficare, un seme che deve portare i suoi frutti. Un cristiano che ruba pecca pi di un non credente che ruba; un cristiano che calunnia pecca pi di un non credente che calunnia; un cristiano che odia pecca pi di un non credente che odia; un cristiano che frantuma la famiglia o mette a rischio lunit e la gioia della sua famiglia, pecca pi di un non credente che manda alla deriva la sua famiglia. Perch ciascuno deve rispondere della propria misura di grazia. Ges ha detto: A chi fu dato molto, molto sar chiesto; a chi fu affidato molto, sar richiesto molto di pi. (Lc ,) Augusto Guerriero (conosciuto come Ricciardetto) nel 9 scrisse su Epoca: Non avevo mai incontrato un santo. Lincontro con Madre Teresa mi ha profondamente commosso. Io le baciai le mani pi volte; nei suoi occhi splendeva la luce del messaggio cristiano, del vero messaggio cristiano, che lAmore Sentii tutta la vanit del mondo in cui ero vissuto, delle sue passioni, delle sue lotte, delle sue ambizioni. E avevo il sentimento acuto e doloroso di essere vissuto invano. Perch vi un solo ideale per cui valga la pena di vivere: ed la Carit. Flagellatevi pure, se Dio ve lo ispira, ma prima di flagellarvi, dovete esercitare quel tipo di mortificazione che Dio vuole da voi nellesercizio del vostro dovere quotidiano. (G. Lazzati) Preghiera Signore, insegnaci a non amare noi stessi, a non amare soltanto i nostri cari, a non amare soltanto quelli che ci amano.


Insegnaci a pensare agli altri, ad amare anzitutto quelli che nessuno ama. Concedici di capire che ad ogni istante, mentre noi viviamo una vita troppo felice, protetta da te, ci sono milioni desseri umani, che sono pure tuoi figli e nostri fratelli, che muoiono di fame senza aver meritato di morire di fame, che muoiono di freddo senza aver meritato di morire di freddo. E non permettere pi, o Signore, che noi viviamo felici da soli. Facci sentire langoscia della miseria universale, e liberaci dal nostro egoismo. (Raul Follerau)

Non basta ripetere le parole eterne del Vangelo, come non basta piantare delle croci, se nessuno vi si lascia poi inchiodare insieme con Cristo. (P. Mazzolari) La Chiesa sar sempre meravigliosamente santa per grazia di Dio e scandalosamente peccatrice per colpa nostra. Il tradimento un prezzo che anche Dio paga quando sceglie gli uomini e li lascia liberi. La persecuzione diventa parte inevitabile dellesperienza cristiana non perch il cristiano la cerchi o la voglia, ma perch chi ha scelto legoismo non vuole il cristiano. Ma i cristiani non sempre sono stati perseguitati a motivo della loro fedelt al Vangelo. Esiste una persecuzione causata dalle prepotenze e dalle intolleranze giustificate in nome di un vangelo tradito. Dio ci liberi da queste persecuzioni che sono soltanto conseguenza del nostro peccato. Lo scopo della vita imparare a donare. Solo donandosi si trova se stessi, perch ci si mette in sintonia con Dio; solo donando si possono risolvere i problemi dellesistenza e della convivenza. Non possibile amare il padre e la madre, non possibile amare i figli senza amare Dio. Solo un riferimento comune al di sopra di noi, Dio, pu far nascere laltruismo e la gioia di vivere insieme.

Ges presenta il sacrificio come componente della vita: Chi non prende la sua croce e non mi segue non degno di me (Mt 0,): proprio il contrario di ci che comunemente si pensa. Pochi genitori educano i figli al sacrificio. Qualche volta lamore dei genitori verso i figli collaborazione insipiente al divertimento pi sfrenato e immorale. Attualmente n la scuola, n la famiglia sanno insegnare alla giovent come comportarsi. Noi vediamo riflessa in questa giovent, come in uno specchio, la mediocrit degli educatori. (A. Carrel) mia impressione che una bomba atomica sia scoppiata presso le radici della moralit: E responsabile, per gran parte, la televisione, che ha ridotto la vita a un bene di consumo. (E. Montale) Esortazione di Paolo VI, papa Accogliere come programma la vita cristiana diventa oggi un esercizio forte. Labitudine tradizionale delle nostre case, ordinate, semplici e austere, buone e felici, non regge pi da se stessa. Il costume pubblico, presidio delle virt domestiche e sociali, in via di mutamento e, sotto certi aspetti, in via di dissoluzione. La legalit non sempre sufficiente alle esigenze della moralit. La famiglia messa in discussione nelle sue leggi fondamentali: lunit, lesclusivit, la perennit. Tocca a voi, sposi cristiani, a voi, famiglie benedette dal carisma sacramentale; a voi, fedeli di una religione che ha nellamore, nel vero amore evangelico, la sua espressione pi alta e pi sacra, pi generosa e pi felice, a voi riscoprire la vostra vocazione e la vostra fortuna; a voi preservare il carattere incomparabilmente umano e spontaneamente religioso della famiglia cristiana; a voi rigenerare nei vostri figli e nella societ il senso dello spirito che solleva al suo livello la carne.

Sono convinto che il nostro pi grande peccato quello di omissione: bene non fatto, responsabilit non vissute, gesti buoni e doverosi non compiuti, impegni disattesi. Lultimo passo della ragione umana sta nel riconoscimento che vi sono infinite cose che la superano. (B. Pascal)
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Pi tutto manca sulla terra e pi troviamo ci che la terra pu darci di migliore: la Croce. Pi abbracciamo la Croce e pi stringiamo strettamente Ges, che vi attaccato. (C. De Foucauld) Dio non esclude nessuno. Non esistono davanti a lui figli privilegiati e figli dimenticati: in Dio c posto per tutti. Se vogliamo estirpare la zizzania, cominciamo dal nostro cuore: avremo lavoro sufficiente per impegnare una vita intera. Il primo frutto della verit lumilt: lumilt personale e quella collettiva di popolo di Dio. Se non matura il frutto dellumilt, spunteranno immediatamente i frutti dellorgoglio, dellintolleranza, dellintransigenza, della crudelt. La distanza tra noi e Dio il peccato: la superbia, lorgoglio, legoismo, linfedelt Appena sono eliminate queste distanze, si trova Dio: sempre. Chi ha trovato Dio, non si lascia pi incantare da nulla e non si lascia pi deludere da nulla. La vita c data per cercare Dio, la morte per trovarlo, leternit per possederlo. (P. Nouet) Esortazione di san Bernardo Chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti piuttosto sballottare tra procelle e tempeste che camminare sulla terra, non distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella, se non vuoi essere sommerso dai flutti. Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella, invoca Maria. Se, turbato dal pensiero della gravit delle tue colpe, confuso dal deplorevole stato della tua coscienza, atterrito dalla severit del giudizio, tu stai per farti dominare dalla tristezza e cadere nellabisso della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo lei, non devierai; pensando a lei, non peccherai; tenendoti stretto a lei, non cadrai. Se lavrai come protettrice, non avrai di che temere; sotto la sua guida, ti sar lieve ogni fatica; e avendola propizia, perverrai facilmente alla patria beata.


Dove non trovi amore, metti amore e troverai amore (San Giovanni della Croce). La carit una presenza. necessario non soltanto donare, ma donarsi (R. Follereau). Il padre del figlio prodigo non ha aspettato che il figlio si fosse cambiato labito, prima di aprirgli le braccia. (Lc ) Il cristiano crede che in Ges di Nazaret Dio stesso ha preso la nostra carne e ha dato al mondo una spinta opposta a quella dellodio e della morte. Forse, segretamente, tutti ci aspettiamo un trattamento di privilegio per il fatto che siamo cristiani. Ma non cos. Dio non dispensa nessuno dalla fatica della vita e dai rischi della fragilit: perch solo cos egli pu condurci alla salvezza. Sembra che il Signore arrivi sempre un quarto dora in ritardo sul nostro orario. Ma in realt non un ritardo: soltanto un modo diverso di vedere la vita. Essere Chiesa non significa separarsi dagli altri, ma lasciarsi accendere dal fuoco di Dio per correre dagli altri ad annunciare lunica grande notizia: Dio amore. Se non si missionari di Dio, non si cristiani. I lontani dalla Chiesa ufficiale possono essere vicinissimi a Dio, mentre i vicini alla Chiesa possono essere lontanissimi da Dio. Quanti lupi sono dentro lovile (della Chiesa) e quante pecore sono fuori di esso. (S. Agostino) meglio essere cristiani senza dirlo, che dirlo senza esserlo. (S. Ignazio dAntiochia) Dio non complicato: semplice. Non occorre difficolt a raggiungerlo: ci vuole semplicit. (Gandhi) Il cantico di Maria Allora Maria disse: Lanima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perch ha guardato lumilt della sua serva. Dora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me lOnni

potente e Santo il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. (Lc ,-)

Credere significa mettersi in viaggio, seguire, affidarsi, consegnarsi a Cristo, lasciarsi condurre da Cristo giorno per giorno. Spesso la nostra fede non il cammino dietro il Signore, ma lassurda pretesa che sia il Signore a fare il nostro cammino insipiente. La croce il cammino per uscire dallegoismo ed entrare nellaltruismo; la croce lotta per demolire le pareti della nostra chiusura e diventare trasparenza di carit. Senza educazione alla croce, al sacrificio, avremo una societ sempre pi violenta: non sapremo pi vivere gli uni per gli altri; non sapremo pi accettare lammalato, lanziano e il bambino; ci sar sempre pi solitudine e quindi infelicit. Luomo muore se passa il tempo a coltivare se stesso; vive se non pensa pi a s, ma al fratello e a Dio. (I. Giordani) Il dolore ci butta tra le braccia di Dio. (B. Bianchi Porro) Vive completamente la legge di Dio soltanto chi vive la carit. Nelle nostre confessioni dovremmo tenere sempre pi presente i peccati contro la carit e nelle nostre preghiere dovremmo dare pi spazio alla preghiera per la carit. Ges si preoccupa di chi sbaglia e non di chi fa il bene. Chi ha la grazia di essere nel bene, deve vivere per chi ancora lontano dal bene. La vera disgra

zia fare il male: per questo Cristo si preoccupa del peccatore. Nel cristiano non esiste autentica bont, se non condivide questa ansia di salvezza del Signore verso i fratelli. Non ci si salva fuggendo dai fratelli che sbagliano, allontanando le persone difficili: ci si salva assumendo le situazioni scandalose, correndo i rischi, affondando le mani nel dolore e nella miseria. La comunit il luogo privilegiato della presenza di Dio. Lo ha detto Ges: Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro (Mt ,0). Un forte individualismo si insinuato anche nel vivere la fede, anche nel vivere il giorno del Signore, la domenica. Il Vangelo ci ricorda che Dio reperibile nella vittoria sullegoismo e nellapertura alla comunit, che il recapito di Dio la comunit. Gran parte dei difetti dei fratelli sono nella retina del nostro occhio. (I. Giordani) Che cosa significa parrocchia? Parrocchia vuol dire: presenza di Cristo tra gli uomini attraverso una comunit. (Giovanni Paolo II, papa) In paradiso ci pentiremo di una cosa sola: di non avere amato come Cristo ci ha amato. La Chiesa madre e le mamme piangono, perdonano, sperano, amano. (P. Mazzolari) Preghiera per la Chiesa O Dio, nostro Padre, tu hai voluto che la tua Chiesa continuasse nel mondo lopera di Cristo e fosse il segno vivente di lui. Ti preghiamo che la Chiesa, che siamo noi, imiti il suo Capo. Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povert e le persecuzioni, cos anche la Chiesa prenda la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. Come Cristo stato inviato da te, Padre, a dare la buona novella ai poveri, a cercare e salvare ci che era perduto, cos anche la Chiesa circondi daffettuosa cura quanti sono afflitti da umana debolezza e riconosca nei poveri limmagine


del suo Signore, povero e sofferente, e si metta a loro servizio con amore. Ges Cristo, pur essendo Dio, spogli se stesso prendendo la natura di servo e per noi, da ricco qual era, si fece povero. Cos la Chiesa non cerchi la gloria della terra, ma diffonda lumilt e labnegazione.

Dio, volendo essere lodato dagli uomini, si lodato da se stesso; e poi ha messo nelle nostre mani questa lode (i salmi) perch la facciamo nostra. (S. Agostino) Il cammino della fede pieno dimprevisti, di sorprese, perch Dio talmente al di l dei nostri pensieri, che dobbiamo sempre aggiustare la rotta. Secondo il Vangelo, ricco chiunque fonda la sua vita sul denaro o su qualsiasi altra ricchezza; ricco anche chi che non ha molto denaro, ma lo cerca avidamente e lo adora. Dio si muove nel mondo con uno stile tutto suo e secondo un calendario che non conosce la fretta impaziente e tanto meno la violenza alle coscienze. Dio libero e rispetta la libert di tutti. Saper attendere una grande carit e maturit: la maturit della carit. Abbiamo nelle nostre case Ges abbandonato e rifiutato, perch oggi tutte le miserie del mondo provengono dal fatto che nelle famiglie non esiste pi lamore e con esso la pace e la gioia. (Madre Teresa di Calcutta) Se non hai una tavola di salvataggio da gettare nelle acque, sii tu stesso una tavola viva per i tuoi fratelli naufraghi. (H. Camara) La bont di Dio ci salva soltanto quando diventa nostra bont, quando entra dentro di noi. Con Dio serve solo essere, vivere, fare il bene. Non ci si salva con le parole, ma con i fatti. Non serve a niente dire s con le parole: sono le opere che contano davanti a Dio.


Per questo credo nella verit del cristianesimo, perch la religione cristiana offre salvezza a tutti, in qualsiasi condizione si trovino; e nello stesso tempo ammonisce tutti, qualunque sia il loro ruolo o il loro prestigio. (B. Pascal) Il pubblicano che si batte il petto non si accorge di presentare a Dio il regalo pi bello che gli possa fare, offrendogli loccasione di manifestare la sua bont e la sua misericordia infinita [cf. Lc ,]. (B. Bro) Lamore di Dio capace di chinarsi su ogni figlio prodigo, su ogni miseria morale, sul peccato. Quando ci avviene, colui che oggetto della misericordia non si sente umiliato, ma come ritrovato e riabilitato. (Giovanni Paolo II, papa) Le parole di Ges: Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia (Mt ,) costituiscono una sintesi di tutto il Vangelo perch rivelano il mistero profondo di Dio. Preghiera Tu, o Maria, non tieni per te la grande notizia e il grande avvenimento dellIncarnazione di Dio, della realizzazione delle promesse. Tu lo porti e lo comunichi subito ad Elisabetta. Ti metti a servizio con umilt e dedizione. Cos ogni cristiano non tenga per s il dono della fede; sia un evangelizzatore, un portatore della novit dellamore che si dona con gratuita generosit, perch lannuncio di Cristo non sia mai separato dal servizio delluomo. O Signore, concedi a noi di celebrare con Maria i prodigi del tuo amore e di essere come lei i gioiosi messaggeri del tuo Vangelo e di dedicarci con umilt al servizio del prossimo.

Il primo frutto della fede il risveglio della coscienza della dignit e della sacralit della vita umana. Nella religione cristiana non mai possibile disistimare o emarginare la vita di qualcuno: tutti hanno una dignit ricevuta da Dio che nessuno pu mettere in discussione. Lamore ha sempre nuove risorse.


Non uccidiamo pi n innocenti n malfattori: un Calvario pi che sufficiente! In una mia poesia dicevo a Cristo: Ti ho cercato, ti ho sputato, ti ho bestemmiato; tutto puoi dire di me tranne che ti ho evitato. Questo alcuni anni fa. Oggi dovrei scrivere tutta unaltra cosa: Ti avevo cercato, ti avevo sputato, ti avevo bestemmiato; tutto puoi dire di Te, tranne che Tu mi hai evitato. Pensavo dessere io che non volevo evitare Cristo. In verit era Cristo che non voleva evitare me. (G. Testori) Un cristiano che non vuole soffrire con Cristo un borghese comodamente sdraiato con la pancia piena, che assiste dalla sua poltrona al supplizio di un Innocente che muore per lui. (L. Bloy) Se uno dovesse scrivere il Vangelo guardando la vita dei cristiani, che Vangelo ne verrebbe fuori? Pi si vuoti e pi si ama emergere, come recipienti pieni di niente, che galleggiano sulla superficie dellacqua. Voi e io siamo una cosa sola: non posso farvi del male senza ferirmi. (Gandhi) Poesia Davanti ar Crocifisso duna chiesa, una candela accesa se strugge da lamore e da la fede. Te d tutta la luce, tutto quanto er calore che possiede, senza abbad se er foco la logora e la riduce a poco a poco. Chi nun arde nun vive. Com bella la fiamma dun amore che consuma, perch la fede resti sempre quella! Io guardo e penso. Trema la fiammella, la cera cola e lo stoppino fuma. (Trilussa)


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Il pessimismo peccato, sintomo di cecit e di malattia spirituale. Nel mio letto di dolore io sono pi felice di una regina sul trono. (Santa Bernadette Soubirous) Dio si lascia combattere, si lascia rifiutare, ma chi ci rimette sempre luomo, perch perde la fonte della sua felicit. La felicit non lontana da nessuno, perch essa lincontro con Dio. Bernadette Soubirous non riusc neppure a superare lesame di catechismo della Prima Comunione. Il curato dArs fu ritenuto impreparato e quindi bocciato allesame di teologia e, ammesso al sacerdozio, fu mandato nella pi piccola parrocchia della diocesi. Oggi il patrono dei parroci. San Leopoldo Mandic fu mandato a tempo pieno in confessionale, perch non si sapeva cosa fargli fare Conclusione chiara: lumilt aiuta a vedere la verit e quindi apre il cuore a Dio. Tanti problemi di fede sono semplicemente problemi di orgoglio. Per quanto tu scenda in basso non sarai mai pi umile di Cristo. (San Girolamo) Nellodio tutto irrazionale. Cerchiamo Dio prima dogni altra cosa, e tutti gli altri problemi avranno una soluzione facile. Al termine di una vita passata nella santit, come al termine di una vita di delitti, la modalit per entrare in paradiso una sola: Signore, abbi piet di me, perch sono un peccatore. (A. Paoli) La dottrina sociale cristiana applicazione della parola di Dio alla vita degli uomini, della societ e delle realt terrene, offrendo principi di riflessione, criteri di giudizio e direttrici dazione. (Giovanni Paolo II, papa) Max Planck, il grande studioso della luce, ha scritto: Mi tormentano i problemi della vita, della luce, e di tante cose delluniverso, ma quanto pi mi tormenta il tuo mistero, o Cristo!.


Il problema pi importante della vita il problema di Dio: tutto il senso della vita dipende dalla soluzione di questo problema. amando gli uomini che simpara ad amare Dio. (C. De Foucauld) Luomo stato fatto dallAmore ed per questo che cos portato ad amare. (Santa Caterina da Siena) Come in ogni frammento dostia consacrata c Cristo, cos in ogni uomo c Cristo. (I. Giordani) Preghiera O Ges, divino Pastore delle anime, che hai chiamato gli apostoli per farne pescatori di uomini, attrai ancora a te anime ardenti e generose di giovani, per renderli tuoi seguaci e tuoi ministri; rendili partecipi della tua sete di universale redenzione, per la quale rinnovi ogni giorno il tuo sacrificio. Tu, o Signore, sempre vivo a intercedere per noi, dischiudi loro gli orizzonti del mondo intero, ove il muto supplicare di tanti fratelli chiede luce di verit e calore damore, affinch rispondendo alla tua chiamata prolunghino quaggi la tua missione, edifichino il tuo Corpo mistico, che la Chiesa, e siano sale della terra e luce del mondo. (Paolo VI, papa)

Non fare il bene male.

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Davanti a Dio porteremo solo ci che abbiamo donato e non ci che abbiamo accumulato. Vivere significa vivere per gli altri. (R. Follerau) Chiunque possiede qualcosa di cui non ha bisogno, un ladro. Gran parte della miseria che affligge il mondo conseguenza della nostra avidit. (Gandhi)
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Chi ha la carit nel cuore, ha sempre qualcosa da donare agli altri. (S. Agostino) Cristo non cinterrogher sulla fede, ma sulle opere, perch la fede senza le opere morta. La Chiesa cattolica conta, tra i suoi, migliaia di persone che hanno consacrato la vita al servizio dei lebbrosi. Varrebbe la pena di cercare a quale fonte si alimenta questo eroismo. (Gandhi) Chi vive lamore vero e concreto verso il suo prossimo, anche se non cristiano, va in Paradiso. Chi non vive lamore del prossimo, anche se cristiano, non va in Paradiso. Respingendo il prossimo si respinge Dio. Dio proprio l dove non sembrerebbe a nessuno di doverlo trovare; Dio l dove non sembra essere Dio: come sulla Croce! proprio lui, quando pare impossibile che sia lui. (A. Pronzato) NellEucaristia abbiamo Cristo sotto le apparenze del pane, ma qui nei quartieri poveri, nei corpi disfatti, nei bambini noi vediamo Cristo e lo tocchiamo. (Madre Teresa di Calcutta) C vera evangelizzazione quando un mendicante indica ad un altro dove tutti e due possono trovare da mangiare. La Chiesa non un museo di oggetti del passato, ma un popolo che vive e cammina verso la festa di Dio. (Beato Giovanni XXIII, papa) Se si potesse dire di ogni cristiano: uno che perdona, si aprirebbe la strada di Cristo in tante persone, e i persecutori, come Saulo, si trasformerebbero in apostoli come Paolo. La verit che costituisce la misura della fede la morte di Dio per amore del mondo Credente colui che ha compreso una tale possibilit e la sceglie. (H. U. Von Balthasar)

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Preghiera Noi ti ringraziamo, o Padre, per i grandi segni del tuo amore che a noi si svela nella creazione, nella storia delluomo e nella piena rivelazione del tuo Figlio Ges. Per la potenza dello Spirito egli venuto tra noi, nel grembo purissimo di Maria. Fece del mondo la sua casa, elesse i poveri, annunci pace e riconciliazione a tutti e si offr liberamente alla morte di croce. Per amore egli venuto, damore vissuto, con amore si donato a te e in un gesto supremo damore si sacrificato per noi. Noi ti ringraziamo, o Padre, per questo santissimo segno. Lo accogliamo come dono della tua misericordia che ci trasforma e ci d un cuore nuovo, come grazia di riconciliazione e come segno di comunione. Per mezzo del tuo Spirito, che Signore e d la vita, donalo sempre sullaltare della Chiesa e del mondo.

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Impariamo da Maria, madre di Ges, una lezione di vita che viene da Dio e riguarda il mistero della donna e della madre, al quale siamo tutti indissolubilmente legati e al quale collegato il volto umano o disumano della societ. La donna, infatti, la prima artefice della societ, perch lei, nella famiglia, la custode e lespressione somma di quella tenerezza, che plasma e fa crescere ogni uomo. La donna pu trovare la gioia della sua vita non fuggendo da se stessa e dal suo ruolo, ma riconquistando la sua femminilit nella dignit e uguaglianza con luomo. Il papa Giovanni Paolo II ha scritto: La donna nel nome della liberazione dal dominio delluomo non pu tendere ad appropriarsi le caratteristiche maschili contro la sua originalit femminile. (Giovanni Paolo II, papa, Mulieris dignitatem, 10) Ogni madre deve ricordare che la maternit va conquistata giorno dopo giorno; va meritata con una fedelt che continui e accompagni, senza mai tradirlo, il gesto stupendo del dare la vita.


Noi riusciamo a comprendere in parte il misterioso amore di Dio dalle tonalit delicate e varie di quella creatura, Maria, davanti alla quale si inchin langelo dellannunciazione. (E. Balducci) Laborto tragicamente presente e diffuso da sempre nella storia dellumanit. Quando si ferisce la vita in un punto, si apre la porta per ferire tutta la vita umana: finisce la dignit e crolla il rispetto verso la persona. Calpestare la vita umana rifiutare Dio. Non possibile amare il prossimo senza soffrire per il prossimo e con il prossimo. Non possibile amare Dio senza soffrire per Dio e con Dio. Il Libro dellImitazione di Cristo ci insegna: Sine dolore non vivitur in amore, senza dolore non si vive nellamore. E questo vale per tutti quelli che amano, nessuno escluso, neppure Dio. Il Cristo muto nel Tabernacolo: ma non tacer per sempre. Un giorno riprender la parola, come un tempo, e dir: Tutti i miei comandamenti, i miei sacramenti, la messa, la preghiera, tutto questo, io te lho dato per uno scopo solo: amare. (Abb Pierre) Dio fa cose grandi con i piccoli e gli umili: tutta la Bibbia registra con stupore che Dio si comporta sempre cos. Dio non chiama i santi, ma chiama tutti a diventare santi. Saulo un grande fanatico, portato allintolleranza e alla durezza. Diventato Paolo (che significa poco, piccolo), la sua vita totalmente segnata dalla fede in Cristo: Per me il vivere Cristo e il morire un guadagno (Fil ,), tutto il resto per lui diventa spazzatura (Fil ,). Per lui la sola notizia da diffondere nel mondo Cristo: Io ritenni, infatti, di non sapere altro in mezzo a voi se non Ges Cristo, e Cristo crocefisso. (Cor ,) La miseria pi grande delluomo di non sapere pi dove va la vita, e quindi non sa pi a cosa serve la vita. Da questa situazione pu nascere qualsiasi violenza e ogni forma di disprezzo della vita. C. Pguy ha scritto: Luomo moderno soffre di amnesia delleternit.



Preghiera Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo puro e trasparente come lacqua sorgiva. Ottienimi un cuore semplice, che non indugi ad assaporare le proprie tristezze. Un cuore magnifico nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore per nessun male. Fammi un cuore umile, che ami senza esigere di essere riamato, felice di sparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al tuo Figlio divino. Un cuore grande e indomabile che nessuna ingratitudine possa chiudere e nessuna indifferenza possa stancare. Un cuore tormentato dalla passione della gloria di Ges Cristo. Amen.

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I santi sono i poveri nel cuore (cf. Mt ,): coloro che hanno vinto le suggestioni dellavere e si sono lasciati attirare dal fascino del donare. La santit ha molti volti, ma ha un unico cuore: il cuore liberato dallegoismo e palpitante damore di Dio e del prossimo. Il male delluomo il peccato e quindi lunica vera miseria delluomo la perdita di Dio: da questa miseria nascono tutte le altre miserie e le sciagure delluomo. Solo Cristo pu dar senso alla vita e alla morte. (B. Pascal) Attirare le persone alla fede significa condurle a Cristo, non a noi. Fatevi ricchi con lo spirito di povert: di quella povert che non miseria, ma libert e felicit. (G. Papini) La gioia vera Dio, perch solo lui infinito e il cuore umano sintonizzato sullInfinito.


Nessun dolore insopportabile, quando Dio al centro della vita. Dio non colui che chiede, ma colui che d. Il comandamento: Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lanima, con tutta la mente non un comandamento a favore di Dio, ma a favore delluomo. Infatti, luomo chiamato ad amare Dio, perch solo cos sar libero, felice, aperto al dono della vita. Preghiera Signore Dio, tu ci hai rivelato, per mezzo dei tuoi santi apostoli, il mistero di Cristo e la buona novella del Regno. A loro hai concesso di predicare al mondo intero la tua misericordia immensa e ineffabile. Per i loro meriti ti chiediamo, o Signore: rendici degni di partecipare alla loro sorte. Guida il nostro cammino sulle loro tracce, aiutaci a imitarli nelle loro fatiche; fa che, come loro, sappiamo combattere e soffrire per tuo amore. Conserva la santa Chiesa che hai edificato sulle loro fondamenta; benedici il tuo popolo e rendi fruttuosa questa vigna che la tua mano ha piantato nel Cristo Ges, nostro Signore.

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Giovanni Battista forte nella fede ed umile: forte, quando parla di Dio, umile, quando parla di se stesso. Soltanto lumile riesce ad accettare la salvezza da un altro (anche se si chiama Dio), e soltanto lumile riesce a parlare di Cristo senza appannarlo con il proprio orgoglio. La felicit delluomo non sta nel possedere qualcosa, ma nel cedere se stesso a chi pi grande di lui. (R. Tagore) Il contrario di un popolo cristiano un popolo triste. (G. Bernanos) Solo Dio pu salvare. La sua salvezza un dono libero, gratuito, mai meritato da nessuno. Luomo pu solo mettersi in condizione di riceverla.


Il mio Natale: dar da mangiare senza affamare nessuno, vestire senza denudare nessuno, far vivere senza uccidere nessuno. (P. Mazzolari) Il cristianesimo lunica vera grande rivoluzione della storia. (B. Croce) Lincredibile del Vangelo che, mentre tutto invecchia, esso diventa sempre pi giovane. (M. Pomilio) Il limite tra il prima di Cristo e il dopo Cristo non un confine tracciato dalla storia o sulla carta geografica, ma un segno interiore che attraversa il nostro cuore. Finch viviamo nellegoismo, siamo ancora oggi coloro che vivono prima di Cristo. (J. Ratzinger) La famiglia la cellula della societ: se essa sana, tutto lorganismo prospera; se essa malata, lintera comunit deperisce e muore. (Leone XIII, papa) La preghiera unisce profondamente le persone e dona alla famiglia un qualcosa di sacro, perch le colloca dentro il mistero di Dio. Madre Teresa di Calcutta ha detto: Se le famiglie tornassero a pregare insieme, avrebbero pi pace. Niente mette tanta pace, quanto la preghiera fatta insieme. Ogni bambino che nasce porta con s la notizia che Dio non si ancora stancato degli uomini. (R. Tagore) Ci sono tanti padri e tante madri che hanno figli, ma (forse!?) ci sono pochi figli che hanno il padre e la madre. (F. De Croisset) Preghiera veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. La Vergine Maria, madre di Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, stata assunta nella gloria del cielo. In lei, primizia e immagine della Chiesa, hai rivelato il compimento del mistero di salvezza e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra, un segno di consolazione e di sicura speranza.


Tu non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro colei che ha generato il Signore della vita. E noi, uniti agli Angeli e ai Santi, cantiamo con gioia linno della tua lode: Santo, Santo, Santo il Signore Dio delluniverso. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nellalto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nellalto dei cieli!

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Chi non crede ha paura perch il tempo che passa una corsa verso il nulla. Per il credente il tempo che passa una corsa verso labbraccio del Padre. Il mondo nuovo gi iniziato: ormai sappiamo che Dio nostro Padre, sappiamo che Dio non vuole distanze ma comunione; sappiamo che Dio ha un cuore pieno di misericordia e di tenerezza: e nel cuore di Dio c posto per ogni uomo, perch ogni uomo figlio di Dio. Questa la pi bella e la pi rivoluzionaria verit del cristianesimo. Chi veramente vicino a Dio non si allontana dal prossimo, ma si sente spinto da Dio stesso ad amare di pi i fratelli. Tutti i problemi nascono dallegoismo e tutti i problemi si risolvono soltanto quando qualcuno fa dono di s, della sua bont, della sua vita. Il cristianesimo laltruismo di Dio condiviso e vissuto dagli uomini. Il momento supremo di un uomo quello in cui singinocchia nella polvere e si batte il petto e confessa tutti i peccati della sua esistenza. (O. Wilde) Incomincia con lannunciare ci che Dio ti mostra e non avrai tempo per cercare ci che egli ti nasconde. (A. Dumas) Non lecito vivere la fede come un privilegio, ma soltanto come un dono che impegna a donare.


Non c cosa pi terribile dellorgoglio, perch la vera distanza tra luomo e Dio lorgoglio. Se Dio la vita e la salvezza, rifiutando Dio ci si condanna alla morte e alla disperazione. I Magi hanno saputo decifrare un segno astrale e si sono messi in cammino. Per noi si tratta piuttosto di interpretare un segnale interiore, uninquietudine, uninsoddisfazione Comunque, resta fondamentale il dovere di muoversi (A. Pronzato) Solo uscendo dallegoismo, usciremo dalla tristezza. Ma per vincere legoismo bisogna rinascere: bisogna ricevere lo Spirito Santo, lAmore di Dio: perch soltanto Dio sa amare. Abbiamo tanti battezzati, ma pochi cristiani! Perch? Perch le nostre famiglie e le nostre comunit non sono cos vive nella fede da far maturare il seme dei battesimi. Quale responsabilit! (Card. L. J. Suenens) necessario che il battezzato verifichi ogni giorno il suo comportamento di nato alla grazia, di figlio di Dio per essere in ogni occasione degno delle sue origini soprannaturali. (S. Garofalo) Preghiera O Signore, risveglia in ogni membro della tua Chiesa un forte slancio missionario: perch Cristo sia annunciato a coloro che non lhanno ancora conosciuto e a quelli che non credono pi. Suscita molte vocazioni e sostieni con la tua grazia i missionari nellopera di evangelizzazione. Concedi ad ognuno di noi di sentire la responsabilit verso le missioni, e soprattutto di comprendere che il nostro primo impegno per la diffusione della fede quello di vivere una vita profondamente cristiana.



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Abbiamo perso labitudine al silenzio, perch abbiamo paura di confrontarci con la verit. Cos non possiamo crescere: siamo condannati alla mediocrit. (M. Pomilio) Il silenzio presenza di Dio e non necessariamente assenza di gente. (M. Delbrl) molto pi facile convertire un peccatore incallito che far cambiare vita a un credente sbagliato. (S. Bernardo) Tutti siamo chiamati a vivere limpegno, la fatica, la missione di annunciare il bene e di soffrire per il bene. La neutralit davanti ai problemi seri della vita non segno di rispetto, ma indice di vuoto interiore. Le cinque vie dellesistenza di Dio proposte da san Tommaso non bastano pi. Occorre una sesta via: la vita dei credenti. (J. Maritain) Fabbricando la Certosa di Pavia un Visconti non cancella le taglie imposte ai poveri del ducato milanese; come un industriale non pulisce il suo denaro donando qualche milione alla parrocchia o alle Acli. Io credo talmente allanima dei ricchi, che sento il dovere cristiano di gridare. (P. Mazzolari) Voglio gridare il Vangelo con tutta la mia vita: se non viviamo il Vangelo, Ges non vive in noi. Torniamo alla povert, alla semplicit cristiana. Dopo diciannove anni passati lontano dalla Francia, ci che mi ha colpito al ritorno il fatto che in tutte le classi sociali e soprattutto nella classe meno ricca, anche in famiglie cristiane, sono enormemente cresciuti il gusto e labitudine alle cose inutili e costose, insieme a una grande leggerezza e abitudine alle distrazioni frivole e mondane. (C. De Foucauld) Il fallimento dIsraele, il fallimento della Chiesa, il fallimento delluomo dipende dal proprio peccato, dalla lontananza da Dio.


Quando il mondo va male non diciamo che ci caduta addosso una calamit, ma che noi facciamo andar male il mondo. Se le guerre e la violenza si diffondono, non diciamo che dipende dallaria, ma dallodio quotidiano personale e familiare, di cui tutti siamo responsabili. La pace inizia dai singoli e dalle famiglie e quindi anche la guerra inizia dai singoli e dalle famiglie. Chi vuole riformare il mondo, cominci da se stesso. Dio carit: se luomo vive la carit, accoglie Dio; ma se luomo rifiuta la carit, rifiuta Dio. Dio umilt: se luomo sa mettersi gioiosamente allultimo posto, l sincontra con Dio; ma se luomo pieno di orgoglio, si mette contro Dio e lo perde. Dio perdono: se luomo perdona, il cuore gli batte allunisono con quello di Dio; ma se luomo vive la vendetta, si separa dal mistero di Dio. Laccoglienza o il rifiuto di Dio li stiamo vivendo ogni giorno: Chi opera la verit viene alla luce; chi fa il male odia la luce (cf. Gv ,0-). Leternit la stiamo preparando noi stessi con le nostre scelte quotidiane. Dio delude chi non lo conosce abbastanza; le creature deludono chi le conosce troppo. (G. Thibon) Non si ama Dio: ecco perch si infelici! (Santo curato dArs) Preghiera O Signore, tu cinviti ad assumerci pienamente la responsabilit della nostra crescita umana e sociale. Eppure sentiamo che i problemi e le aspirazioni sono pi grandi di noi e che questa nostra terra non sar mai il regno della felicit totale e della piena realizzazione di tutto luomo e di tutti gli uomini. Ti preghiamo di essere presente con la tua grazia nel nostro impegno, perch ogni progresso sia un passo verso il tuo Regno, che per rester sempre pi avanti dei nostri passi pi avanzati. Per questo attendiamo e speriamo da te il compimento dei nostri sforzi, quando farai cieli nuovi e terra nuova, in cui abiter la giustizia, la pace, lamore e la gioia senza fine.

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Un vero cristiano fa nascere negli altri la voglia dincontrare Dio. La carit che assomiglia a quella di Cristo va in cerca dellerrante, sa soffrire senza vittimismi, sa essere forte ma senza spirito di vendetta, chiama amico anche Giuda. Il sacrificio una legge di vita. Senza capacit di soffrire per gli atri, si soli e si resta soli. il vivere per gli altri che vince la solitudine umana e la riempie di volti, di persone, di presenze. Ges condanna legoismo come la pi grande stoltezza e quindi condanna ogni educazione che non conduce allaltruismo, allamore. beato, secondo il Vangelo, chi sa donare ed instancabile nel cercare occasioni per la sua carit. Sulla croce di Cristo iniziato un capitolo nuovo della storia del mondo e tutti devono riconoscere che da Cristo in poi cambiato il modo stesso di pensare Dio. Da allora il nome nuovo di Dio Carit. E Dio lentamente sta attirando il mondo alla sua croce, cio al suo amore e alla sua misericordia. Dio non si dimostra, Dio si mostra. A un convertito, ritornato da Ars, chiesero: Che cosa hai visto ad Ars?. Ed egli rispose: Ad Ars ho visto Dio in un uomo. Quando mor il sacerdote francese Amedeo Ayfre alcuni dissero: Quelluomo ti metteva addosso la voglia di Dio. Ci mai successo di aver suscitato la voglia di Dio in qualcuno? Appena sono giunto a credere che c Dio, ho capito che non potevo fare altro che vivere per lui. La mia vocazione religiosa porta la stessa data del dono della fede. (C. De Foucauld) La terra si raffreddata. Tocca a noi, cattolici, ravvivarne il calore vitale che
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sestingue; tocca a noi ricominciare lera dei martiri. Essere martire cosa possibile a tutti i cristiani: essere martiri dare la vita per Dio e per i fratelli. (F. Ozanam) Ges ci ha insegnato che la grande forza del mondo la bont: il vero forte luomo buono; chi ha vinto la violenza dentro di s. Il vincitore chi d la vita per gli altri e non chi toglie la vita agli altri. La Bibbia non va piegata alle nostre vedute, ma deve convertirci alle vedute di Dio. Se volete essere discepoli di Cristo, ricordatevi che dovete essere martiri e non carnefici. (Voltaire) Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perch lamore da Dio: chiunque ama stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perch Dio amore. In questo si manifestato lamore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perch noi avessimo la vita per mezzo lui. In questo sta lamore: non siamo stati noi ad amare Dio, lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. (Gv ,-0) Da questo abbiamo conosciuto lamore: egli (Cristo) ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. (Gv ,) Linferno non amare. (G. Bernanos) Locchio vede bene Dio soltanto attraverso le lacrime. (V. M. Hugo) Preghiera Dio onnipotente ed eterno, tu hai messo nel cuore degli uomini una profonda nostalgia di te, che solo quando ti trovano hanno pace; fa che, al di l dogni ostacolo, tutti riconoscano i segni della tua bont e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita, abbiano la gioia di credere in te, unico e vero Dio e Padre di tutti gli uomini. Amen.



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Ges ci rivela che Dio umile. Nellultima Cena, prima di celebrare la prima Eucaristia della storia, Ges si alza da tavola e, prendendo il suo ruolo di servo, comincia a lavare i piedi agli apostoli. Pietro si fa voce dello scandalo di tutti e gli dice: Tu non mi laverai mai i piedi! (Gv ,). Pietro dice ci che tutti pensiamo: noi non vogliamo un Dio umile: ma Dio umile; noi non vogliamo un Dio che si mette allultimo posto: ma Dio si mette allultimo posto; non vogliamo un Dio senza orgoglio: ma Dio senza orgoglio. Saremo capaci di convertirci a questo Dio? Saremo capaci di distruggere lidolo costruito con le nostre mani per mettere al centro del cuore il Dio vero, il Dio umile, il Dio che servo di tutti gli uomini indistintamente? Lorgoglio il veleno della storia umana. lorgoglio che spacca la famiglia e la societ, che scatena le guerre, che fa piangere tanta gente, che spegne la gioia che Dio ci aveva donato gi il primo giorno della creazione. Per rendere bella la vita dobbiamo scendere dai nostri piedistalli e metterci ai piedi di tutti, indistintamente, in atteggiamento di servizio. Ges ha detto: Voi sapete che coloro che sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi esercitano su di esse il potere. Tra voi non cos; ma chi vuole diventare grande tra voi sar vostro servitore, chi vuole essere il primo tra voi sar schiavo di tutti. Anche il Figlio delluomo, infatti, non venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. (Mc b-) Dio si trova a suo agio soltanto nella povert, perch Dio non pu possedere. Dio talmente dono di s che dona tutto ci che e tutto ci che ha; e cos egli povero, linfinitamente povero, il vero povero. La povert di Dio la conseguenza del suo amore. Non temete il peccato degli uomini; amate luomo anche nel suo peccato, perch un tale amore si avvicina allamore di Dio. (F. Dostoevskij) Lumilt il precursore della carit, come Giovanni Battista stato il precursore del Cristo. (San Francesco di Sales)


Preghiera Preghiamo per coloro che a un certo punto della loro esistenza scoprono di aver sbagliato le scelte fondamentali della vita, per chi scontento e si sente un fallito: non perdano la speranza per il loro futuro, accettino la realt con coraggio e trovino la forza di ricostruire la loro vita, sostenuti dalla fiducia in Dio Padre che fa cose grandi anche con ci che debole e povero.

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Se non bruci damore, molti moriranno di freddo. (F. Mauriac) Il segno che rivela Cristo risorto in mezzo a noi lamore fino alleroismo del perdono. C molta gente che sa fare la predica sul peccato, ma troppo pochi sanno far sentire che il bene bello, che il volersi bene bello, che il prodigarsi bello. (P. Mazzolari) Dio ama nascondersi per impegnare luomo. La testimonianza far vedere con la nostra vita un mistero invisibile agli occhi di chi non crede. Per capire il valore della salute, bisogna ammalarsi. Per capire la risurrezione di Cristo, bisogna aver sentito odore di morte dentro di noi. Mettiamo lorgoglio sotto i piedi e saremo liberi, sereni e fraterni: saremo creature che vivono e testimoniano la risurrezione di Cristo. (Beato Giovanni XXIII, papa) Per il battesimo siamo risorti, ma per lorgoglio siamo rimorti. (Don Giuseppe De Luca) Non si pu staccare la verit dallamore. Dio non solo verit, ma anche amore. Egli abita unicamente nella verit che viene dallamore. (R. Guardini)


Ges al centro di tutto. impossibile colpire un essere umano senza colpire lui, umiliare qualcuno senza umiliare lui, maledire o uccidere uno qualsiasi senza maledire o uccidere lui. (Lon Bloy) Signore, non perch mi sia stato detto che tu sei il Figlio di Dio, io ascolto la tua Parola, ma la tua Parola bella al di sopra di ogni altra parola umana e da questo io riconosco che tu sei il Figlio di Dio. (Andr Gide) Nella vita c un solo modo per essere felici: vivere per gli altri. (L. Tolstoi) Chi comincia ad amare, deve essere pronto a soffrire. (San Pio da Pietrelcina) La verit che non scaldata dal calore del cuore una verit tradita. (J. Sullivan) Preghiera Cristo, pensoso palpito, Astro incarnato nelle umane tenebre, Fratello che timmoli Perennemente per riedificare Umanamente luomo, Santo, Santo che soffri, Maestro e fratello e Dio che ci sai deboli, Santo, Santo che soffri Per liberare dalla morte i morti E sorreggere noi infelici vivi, Dun pianto solo mio non piango pi, Ecco, ti chiamo, Santo, Santo, Santo, che soffri. (G. Ungaretti, Vita duomo)

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Spesso noi cerchiamo Dio dove non c e aspettiamo da lui dei segni che non ci dar mai. Chi cerca un Dio guerriero, un Dio trionfatore e spavaldo rester deluso, perch Dio non cos. Dio vince solamente attraverso lamore che d la vita.


Lamore di Dio non va considerato come un privilegio: fuoco che spinge a servire, a cercare, a donare. Dio amore e pu essere conosciuto soltanto amando come ama lui. I grandi conoscitori di Dio sono i santi, gli apostoli della carit, gli uomini e le donne della misericordia vissuta. Soltanto lamore credibile, perch soltanto lamore presenza di Dio. Prova ad accostarti al debole, al povero, al malato: sentirai la presenza di Dio. Prova a rinnegare il tuo orgoglio, a donare gratuitamente: sentirai la presenza di Dio. Chi stima il suo tempo troppo prezioso per poterlo perdere ad ascoltare gli altri, in realt non avr mai tempo n per Dio n per il prossimo; ne avr soltanto per se stesso e per le proprie idee. (D. Bonhffer) Nessuna vita inutile, perch pensata, voluta e amata da Dio. Ognuno ha un seme di bene da gettare nel mondo: un seme unico, necessario, irripetibile. La bont vince sempre: segretamente stimata anche dai cuori pi freddi, pi solitari, pi lontani. (San Luigi Orione) Il grande coraggio lo si ottiene con un continuo ricominciare. Infatti coraggio aver paura, ma andare avanti lo stesso. (R. Bazin) Io temo che il cristianesimo sia tentato di trascurare lessenziale, di voltarsi verso il mondo, verso il successo collettivo, verso la quantit e non verso la qualit pura. Ma ricordo ci che mi diceva Bergson: la qualit la quantit del domani! (J. Guitton) Fino a quando si ama il proprio amico, non si pu ancora dire se si ama Dio; ma quando si ama il proprio nemico, allora s che chiaro che si ama Dio. (S. Kierkegaard) I non cristiani possono essere nemici di un cristiano; un cristiano sempre il tenero amico dogni essere umano; egli ha per ogni essere umano i sentimenti del cuore di Ges. (Beato Giovanni XXIII, papa) La verit non rassicura nessuno: la verit impegna! (G. Bernanos)


Preghiera Ti rendiamo grazie, Padre damore e di misericordia, per il tuo Figlio Ges: lui che era senza peccato ha preso su di s il peccato del mondo e attraverso il suo sacrificio ci libera da ogni male e ci riconcilia con te.

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Non lamentarti dei tuoi tempi. Se li trovi cattivi, domandati che cosa hai fatto per renderli migliori. (T. Carlyle) Avete taciuto abbastanza. ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo marcito. (S. Caterina da Siena) Noi siamo tutti figli dellAltissimo. Tutti. Il pi povero, il pi ripugnante, un neonato, un vecchio decrepito, lessere umano meno intelligente, il pi abietto, un idiota, un pazzo, un peccatore, il pi gran peccatore, il pi ignorante, lultimo degli uomini, quello che ripugna moralmente e fisicamente un figlio di Dio, un figlio dellAltissimo. (C. De Foucauld) Signore, ecco i veri lebbrosi: gli egoisti, gli empi, coloro che vivono nellacqua stagnante, i comodi, i paurosi, coloro che sciupano la vita. (R. Follereau) La nostra generazione una generazione di ossessi dal denaro. Qualcuno sar sempre venduto finch crederemo nel denaro: tutti possiamo essere oggetto di baratto in un mondo pronto a prostituirsi per non perdere dieci lire. (P. Mazzolari) Pensate a voi stessi, e poi pensate a voi stessi e infine ancora a voi stessi. il vostro universo. Va bene. Ma allora non dite pi che siete cristiani. (R. Follereau) Ridurre il bene al benessere un errore fatale. Il vero male il peccato e la vera guarigione il perdono dei peccati. Noi diciamo: basta la salute! Ma Cri

sto sa che la salute non basta. Egli venuto a cambiare luomo, cominciando dal cuore. Una delle cause della violenza la caduta del senso della vita. Molti non sanno pi perch vivono. Cristo ha voluto la sua Chiesa come luogo di perdono, come casa della riconciliazione, come famiglia di peccatori che continuamente rinascono nellesperienza della misericordia. Lodio trover meno incredibile lamore di Dio il giorno in cui incontrer lamore delluomo. (G. Girardi) In ogni uomo c quasi uninnata ostilit al dono, perch malato dorgoglio: e Dio lo sa. Dio non si rassegna a lasciarci nellorgoglio. Sarebbe il nostro inferno. Dio lotta e si sacrifica fino alla morte di croce per impedire linferno voluto dalla volont ribelle delluomo. Non luomo la vittima di Dio, ma Dio la vittima delluomo. Dio vittima fino alleffusione del suo sangue per salvare la nostra libert dal tarlo dellegoismo e dellorgoglio. Cristo venuto a dirci che Dio amore. Questa buona notizia il cuore del cristianesimo, la prima verit dalla quale derivano tutte le altre verit. Quando luomo si sente amato da Dio, la sua vita si trasforma in una festa di gioia. La testimonianza della gioia una caratteristica del cristiano. Anzi, la gioia la verifica della sincerit della sua fede. Il discepolo di Cristo respira gi laria della risurrezione: egli, dal calvario della vita, vede le luci dellalba del giorno nuovo. Com buono il Signore a nasconderci lavvenire! Che supplizio sarebbe la vita se esso ci fosse meno sconosciuto! E invece quanto egli buono a farci conoscere cos chiaramente lavvenire del cielo, che seguir la prova terrestre! (C. De Foucauld) Ogni piccola azione un avvenimento immenso, nel quale ci viene dato il Paradiso e nel quale possiamo dare il Paradiso. (M. Delbrl) Per farmi imparare a credere al loro Dio, bisognerebbe che i cristiani cantassero


dei canti migliori, bisognerebbe che avessero unaria pi amabile. (F. Nietzche) Ci che fino ad oggi mancato ai messaggeri del cristianesimo dogni provenienza, la tenerezza. (Heinrich Bll, premio Nobel per la letteratura nel 1972, Lettera a un giovane cattolico) Preghiera Lo Spirito di Dio dal cielo scenda e si rinnovi il mondo nellamore: il soffio della grazia ci trasformi, e regner la pace in mezzo a noi. La guerra non tormenti pi la terra, e lodio non divida i nostri cuori. Uniti nellamore formiamo un solo corpo nel Signore. La carit di Dio in noi dimori e canteremo, o Padre, la tua lode; celebreremo unanimi il tuo nome, daremo voce allarmonia dei mondi. Viviamo in comunione vera e santa, fratelli nella fede la speranza. Uniti nellamore formiamo un solo corpo nel Signore. Lo Spirito di Dio fuoco vivo, carit che accende luniverso. Sincontreranno i popoli del mondo nellunico linguaggio dellamore. I poveri saranno consolati, giustizia e pace in lui si abbracceranno. Uniti nellamore formiamo un solo corpo nel Signore. (Filisetti)



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La preghiera non serve per convincere Dio, ma per far nascere in noi il desiderio di Dio e la fiducia in lui. Il Padre nostro chiamato la preghiera del Signore non solo perch lha insegnato lui, ma soprattutto perch rivela la sua vita e la sua spiritualit. Il Crocefisso non un uomo che muore per Dio, ma il Figlio di Dio che muore per luomo. Il nome di Dio Abb, Pap, Babbo deve suscitare in noi un atteggiamento affettuoso e filiale che ci fa amare Dio quali figli carissimi. (Ef ,b) Invocare Dio come Padre nostro cimpegna a vedere il volto di Dio in ogni creatura umana. La fraternit il luogo della presenza del Padre. Mio fratello colui che amato dal Padre come me, che di fronte a Dio conta come me. Se il Padre ha una preferenza, questa soltanto per il figlio pi debole. Lamore che Dio ci dona non deve ritornare a lui, ma essere donato ai suoi figli: Da questo abbiamo conosciuto lamore: egli (Cristo) ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli (Gv ,). In questo sta lamore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato cos, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. (Gv ,0-) Luomo scopre lidentit di Dio guardando Cristo e gli uomini, figli di Dio. Dio nessuno lha mai visto: lunico Figlio, che Dio ed in seno al Padre, lui che lha rivelato (Gv ,); Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e il suo amore perfetto in noi Se uno dice: Io amo Dio e odia il suo fratello, un bugiardo. Chi, infatti, non ama il proprio fratello che vede, non pu amare Dio che non vede. E questo il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. (Gv ,.9-)
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Luomo grande perch Dio si ricorda di lui e si prende cura di lui (cf. Sal ,). riflettendo sul comportamento di Dio che si scopre la grandezza delluomo. Io, forse, non valgo niente per gli altri, ma valgo tantissimo per Dio: egli ha dato la sua vita per me. (cf. Gv ,; Lc ,0) O credente o credulone; chi non crede in Dio, adora qualche altra cosa. Tutto appartiene a Dio. Nulla, assolutamente nulla in questo mondo nostro. E allora perch avere paura? Di che avere paura? (Gandhi) Il mondo! unidolatria delle cose intermedie, che fanno dimenticare le ultime. (G. Chesterton) Il tempo non nulla, se non il seme delleternit. (J. H. Newman) Il Signore ha sconfitto il potere di questo mondo, consegnandosi alla morte come schiavo. Potreste inventare una civilt senza croce, ma ricordatevi che sar una civilt senza Dio. (P. Mazzolari) Luomo sfidato a partecipare alla sofferenza di Dio per mano di un mondo senza Dio. (D. Bonhffer) Quando non si ha pi niente da dare perch si dato tutto, allora si diventa capaci di veri doni. (P. Mazzolari) Non dobbiamo dare agli altri il nostro amore, ma lAmore di Dio. (M. Delbrl) Preghiera Signore, volgi locchio della tua misericordia sopra il tuo popolo e sopra il corpo mistico della santa Chiesa. Non mi partir dalla tua presenza, finch non vedr che tu gli faccia misericordia. O abisso di carit! Qual cuore pu esservi, che non scoppi, a vedere laltezza discesa a tanta bassezza, quanta la nostra umanit?
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Noi siamo immagine tua, e tu immagine nostra, per lunione che hai fatta nelluomo, velando la deit con la miserabile nuvola e massa corrotta di Adamo. Chi ne fu la cagione? LAmore. Tu, Dio, sei fatto uomo, e luomo fatto Dio. Per questo amore ineffabile, ti costringo e ti prego di fare misericordia alle tue creature. O eterna misericordia, tu ricopri i difetti delle tue creature. O misericordia, che esce dalla tua deit, o Padre eterno, e governa tutto quanto il mondo con la tua potenza! Nella tua misericordia fummo creati; per la tua misericordia fummo nuovamente creati nel sangue del tuo figliuolo. La tua misericordia ci conserva; la tua misericordia d vita. Ella d lume, per il quale si conosce la tua clemenza in ogni creatura: nei giusti e nei peccatori. (Santa Caterina da Siena, Dialogo della divina provvidenza)

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(Il Padre nostro 1) La comunit cristiana santifica il nome del Padre, quando capace di mostrare al mondo la presenza di Dio-Amore con la parola e con la vita. lamore gratuito del credente verso ogni uomo che rivela al mondo il volto del vero Dio. Il regno di Dio si concretizza nel servire e nel donare la propria vita per tutti. La misericordia di Ges per tutti. Il cristiano deve vedere luomo con lo stesso sguardo di Dio ed essere veramente cattolico (universale), eliminando, per s e per tutti, differenze e privilegi. La preghiera e lascolto della Parola sono importanti per la vita cristiana, ma lessenziale non lascoltare e il dire, ma la concretezza del fare. La volont di Dio la carit. Lobbedienza al Padre rende liberi. La libert, secondo il Vangelo, lappartenenza al Signore. Fare la volont di Dio non semplicemente obbedire ai suoi comandamenti come un servo, ma vivere come figlio rivolto al Padre. (Gv ,)


Nei suoi insegnamenti Ges non cinsegna soprattutto che cosa deve fare luomo per Dio, ma che cosa fa Dio per luomo. Nella parabola della pecora smarrita e ritrovata (Lc ) egli non ci racconta che cosa deve fare il peccatore per convertirsi, ma che cosa fa Dio per convertirlo. I bisogni delluomo sono tanti, ma il Padre nostro ne sottolinea solo tre: il pane, il perdono, la forza di non soccombere nella tentazione. In questo modo specifica quali sono i veri bisogni delluomo. Il Padre non vuole n lingiustizia della miseria n lingiustizia dellaccumulo. Guardati dal dire nel tuo cuore: la mia forza e la robustezza della mia mano mi hanno procurato questo benessere. Ricordati del Signore tuo Dio, poich Lui ti ha dato la forza di procurarti questo. (Dt ,-) La carit non pu tollerare che ci siano dei fratelli nellindigenza. La bellezza delle cose non sta nel possederle, ma nel goderle insieme, trasformando le cose in relazioni. Affannarsi per accumulare idolatria. Laffanno contro luomo, perch lo priva della gioia di vivere. Laccumulo fa imputridire: Mos disse loro: nessuno ne avanzi per domani. Ma essi non ascoltarono Mos e alcuni ne presero di pi per lindomani: sorsero dei vermi e si corruppe. Mos sirrit contro di loro. (Es ,9-0) La richiesta del pane trova la sua verit in una situazione di bisogno urgente e necessario. In una societ sazia e sciupona come la nostra possibile chiedere al Padre con sincerit il pane per loggi? S, possibile! Ma solo se coinvolgiamo nella richiesta milioni di uomini e intere popolazioni che lottano ogni giorno per la sopravvivenza. Solo il confronto con la parola di Dio rivela il peccato. Luomo debitore per essenza: di fronte a Dio, dal quale ha ricevuto tutto, senza aver nulla di proprio da dare in cambio; di fronte agli altri dai quali ha ricevuto tante cose che spesso non si possono restituire, a cominciare dal dono della vita.



Chiedere il perdono dei peccati significa riconoscere la propria impotenza, proclamare la propria fiducia nella misericordia del Padre, affidarsi alla sua potenza che crea e rinnova. (cf. Sal ,) Limmagine pi sconvolgente della solidariet di Ges con i peccatori la Croce, dove il Figlio di Dio non solo muore per i peccatori, ma insieme con loro e come loro. Non c icona del perdono di Dio pi trasparente e luminosa di questa. Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori (Mt 9,; Lc ,). Chiamare non significa disponibilit allaccoglienza di chi aspetta che laltro venga, ma liniziativa a senso unico e la ricerca della pecora perduta, finch non la ritrova (Lc ,-). Nelluso evangelico, poi, chiamare un invito a partecipare attivamente alla missione. Dio chiama per mandare (cf. Mc ,). La vocazione per la missione. Nel Padre nostro si chiede perdono per s e per tutti. Il cristiano non prega solo da figlio, ma sempre anche da fratello. La risposta al perdono che Dio ci dona il nostro perdono per i fratelli. Il perdono di Dio del tutto gratuito e senza misura. Se non diamo il perdono, significa che non abbiamo accolto e compreso il perdono ricevuto da Dio. Nel perdono dato si scopre la verit del perdono ricevuto. Lidentit del cristiano e la sua appartenenza a Cristo lamore dei nemici. Chi ama il proprio nemico figlio di Dio, perch la parentela si riconosce dalla somiglianza di comportamenti, dindole, di pensieri, di natura. Amare tutti qualit divina. Chi la fa propria, mostra di essere veramente figlio di Dio. Questa caratteristica divina colta nella creazione: il sole sorge per i cattivi e per i buoni e la pioggia feconda i campi dei giusti e degli ingiusti. Tale comportamento del Padre, che dobbiamo imitare, si manifesta nella legge della creazione, prima ancora che nella rivelazione evangelica.



Il Vangelo secondo Luca cinsegna che dobbiamo amare il nemico, perch vogliamo prolungare fino a lui la benevolenza di Dio: Sarete figli dellAltissimo, perch egli benevolo verso gli ingrati e i malvagi. (,) Dio modell il mondo davanti a s, ma esso non stava ritto fino a che non cre il perdono. (Rabbi Eliezer) I torti e le ragioni costituiscono un intreccio complesso e inestricabile, che solo il perdono pu risolvere. Chi convinto di avere solo e sempre ragione, non sar mai un uomo capace di perdono. Non indurci in tentazione non lespressione pi felice e probabilmente non neppure esatta. San Giacomo lo dice espressamente: Nessuno, quando tentato, dica: sono tentato da Dio; perch Dio non pu essere tentato dal male e non tenta nessuno al male (Gc ,). Nel modo abituale del parlare degli ebrei entrare in tentazione non significa semplicemente essere esposto alla tentazione, ma soccombere in essa. Il termine greco peirasmos ha due significati: tentazione e prova. chiaro che la tentazione al male non pu venire da Dio, ma la prova s. Ogni prova aiuta a progredire, affina lo spirito, purifica la fede, ma ogni prova anche pericolosa: quando non superata un insuccesso. La preghiera del Padre nostro sottolinea questa possibilit e ci fa pregare per esserne liberati.

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(Il Padre nostro 1) Ges stato sottoposto alla prova nel deserto (Mt ,ss; Lc ,ss) e nella sua passione (Mt ,ss; Lc ,ss). Le due prove sono congiunte tra loro, come scrive Luca: Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontan da lui fino al momento fissato. (,) Il Padre deve liberarci prima di tutto dal male che in noi: Dal di dentro, cio dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,


adulteri, malvagit, inganni, impudicizia, occhio cattivo, bestemmia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose vengono fuori dal di dentro. (Mc ,-) Satana il tentatore delluomo, Dio il difensore: a noi la scelta tra i due. Il Padre nostro la preghiera dei figli, non dei servi. La preghiera del Padre nostro non viene conclusa da una lode o da un ringraziamento, ma resta sospesa in un pressante grido di miseria. (O. Clment) Preghiera Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volont, come in cielo cos in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori e non lasciarci soccombere nella tentazione, ma liberaci dal male. (Mt ,9-) Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno. Il pane nostro, quello quotidiano, continua a dare a noi ogni giorno, e perdonaci i nostri peccati, perch noi stessi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non lasciarci soccombere nella tentazione. (Lc ,-)



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Lapostolato interiorit che affiora. (C. Carretto) Leloquenza nasce dalla santit. (Don Huvelin) Quando luomo non sa pi perch vive, aperta la strada ad ogni barbarie. Solo nel silenzio luomo trova le grandi risposte e la vita si salva dalla banalit. Nazaret una lezione di silenzio: rinasca in noi la stima del silenzio, questa meravigliosa e indispensabile condizione dello spirito. (Paolo VI, papa) Ladorazione! Noi pensiamo che questo atteggiamento di creatura di fronte al Creatore sia quello che ci conviene assumere e durgenza nel nostro mondo invertito verso luomo e deviato dal suo fine. indispensabile che molti di noi vi si consacrino: un bisogno del Corpo Mistico! (M. Delbrl) Se per annunciare il Vangelo aspettiamo che le circostanze siano favorevoli, aspetteremo fino allultimo giorno. (H. De Lubac) Quando Ges compie il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, accetta cinque pani e due pesci da un ragazzo. Probabilmente molte altre persone avevano portato del pane per il viaggio, ma non lo misero a disposizione. Ges fece il miracolo sulla generosit del ragazzo. Se Ges compie il miracolo appoggiandosi al dono di un ragazzo, evidente che, prima di intervenire, Dio aspetta che luomo faccia tutto ci che gli possibile. Lonnipotenza di Dio, infatti, non potr mai mettersi al servizio della nostra pigrizia e tanto meno del nostro egoismo. Non cristiano pregare Dio affinch dia il pane agli affamati, se non lo preghiamo anche perch ci liberi dallegoismo che impedisce una giusta distribuzione dei beni. Non ci sono pi poveri! Ecco una comoda maniera per non scomodarsi la vita. Ma il povero Cristo! Se non ci sono pi poveri, non c neanche Ges Cristo! (P. Mazzolari)


Non tenere conto della condotta del povero. Lunico titolo a favore del prossimo la sua indigenza. Non esigere da lui nientaltro: fosse anche il pi delinquente del mondo, se manca del necessario, cerca di saziare la sua fame. Cos ci ha comandato Cristo. (San Giovanni Crisostomo) Non possedere legato a non rubare. Una cosa che originariamente non sia stata rubata deve tuttavia considerarsi propriet rubata, se la si possiede senza averne bisogno. (Gandhi) Il benessere non ha creato il superuomo ma il poveruomo. (A. Schweitzer) Se tu hai qualcosa e non la trasformi in dono, presto ti deluder. (A. Schweitzer) La persona pi importante del mondo il povero. Il povero un dono di Dio per la gioia della nostra vita. (Madre Teresa di Calcutta) Tante crisi e delusioni di giovani e non pi giovani non si curano raddoppiando il cibo che non dura, ma offrendo un cibo diverso: quello che dura per la vita eterna. (cf. Gv ,) La terra non basta per luomo. (A. Camus) Cristo stato amato fino alladorazione e odiato fino alla follia. (Grand-Maison) Dio si offre, ma non costringe; propone, ma non impone. Come il seme ha bisogno della terra per germogliare e dare frutti, cos la fede ha bisogno di un cuore disponibile e orientato al dono di Dio. Si pu cercare Dio in tante maniere e per tanti motivi. Si pu cercarlo per avere vantaggi e favori: la religione usata come tornaconto personale. Si pu anche cercare Dio spinti dal disprezzo verso il prossimo: la religione che diventa razzismo. Non ogni ricerca di Dio porta a Dio. A volte dietro il nome di Dio si nasconde il nostro orgoglio, il nostro egoismo, la nostra meschinit. Lateo e il credente sono due individui che vedono le stesse cose secondo due ottiche diverse: perch hanno il cuore diverso. (Pitigrilli)


Non quello che si riceve, ma quello che si d, ci che conta per la nostra gioia. (P. Mazzolari) Sulla terra il cuore non si corrompe, se lo sinnalza verso Dio. Se tu avessi del grano in cantina, lo porteresti nel granaio, per evitare che marcisca. Se dunque sposteresti il tuo grano collocandolo al piano superiore, a maggior ragione devi preoccuparti del tuo cuore, elevandolo verso il cielo. In che modo? Attraverso atti damore. Il corpo sale cambiando di posto; il cuore si eleva cambiando di volont. (S. Agostino) Preghiera O Padre, che hai mandato al mondo il Cristo, vera luce, effondi lo Spirito Santo che sparga il seme della verit nel cuore degli uomini e li disponga allobbedienza della fede, perch tutti i tuoi figli, rigenerati mediante il Battesimo, formino lunico popolo della nuova alleanza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Per i cristiani il corpo il volto dellanima, lirraggiamento dello spirito, il tempio di Dio. Ricevere lEucaristia riconoscere il valore e la dignit del corpo; credere che questo nostro corpo fisico ha unimmensa dignit ed destinato alla risurrezione. NellEucaristia Cristo si fa cibo per la nostra anima e ci ricorda che il nostro corpo risorger. LEucaristia il pegno messo da Dio nella nostra carne. O Signore, tutto quello che gli uomini potevano farti di male, te lhanno fatto. Milioni di Giuda ti hanno baciato, dopo averti venduto: e non solo per trenta denari e neppure una volta sola. (G Papini) La minaccia peggiore per la libert non consiste nel lasciarcela strappare perch chi se l lasciata strappare, pu sempre riconquistarla ma nel disimparare ad amarla e nel non capirla pi. (G. Bernanos)


Luomo moderno adora il lavoro delle sue mani, inchinandosi ai nuovi idoli. E continua a giurare nel nome di Dio: quel Dio che gli ordin di distruggere tutti gli idoli. (E. Fromm) Non si pu onorare Dio facendo soffrire il prossimo. Non si pu dar lode a Dio con la preghiera, se la preghiera non produce carit, benignit e amore fraterno. La menzogna non pu renderci felici. (H. Ibsen) Abbi poco, sii molto! (G. Thibon) Dare un pezzo di pane pi che fare un discorso, come la croce di Ges pi che una parabola. (S. Weil) La potenza e lamore di Dio sono pi grandi delle nostre paure. Il coraggio del cristiano parte dallalto e non dal basso. Il cristiano ha la certezza di fede che Dio non si stancher mai delluomo e che possiede sempre una soluzione degna del suo nome. Dio venuto a salvare la nostra paura attraverso la fede: e la fede abbandono nelle mani di un altro. Il miracolo serve per suscitare la fede nella potenza e nella bont di Dio. Anche tra i cristiani, pochi sanno ascoltare, pochi sanno dare attenzione al prossimo e a Dio. La difficolt di ascoltare Dio non pi grande di quella di ascoltare il prossimo. Chi non ama il suo prossimo, non ama neppure Dio, chi non sa ascoltare il suo prossimo, non sa ascoltare neppure il suo Dio. Nella fede non contano i titoli umani e i piedistalli che ci facciamo noi. Il vero piedistallo, che tutti abbiamo, uno solo: Dio nostro Padre. Dio vuole la nostra salvezza e ci ama con un amore eterno come figli carissimi. Se fossi un medico e uno mi domandasse un consiglio, gli risponderei: crea il silenzio! Cos soltanto si pu udire la parola di Dio. (S. Kierkegaard)
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Tutta la storia degli uomini non che il terrore del secondo posto. (G. Papini) La gloria suprema sentirsi un nulla, adorando. (S. Kierkegaard) Martirio di san Policarpo Quando fu allestito il rogo, Policarpo si sciolse la cintura e depose la veste; poi volle togliersi anche i calzari, contro il suo solito, perch sempre i fedeli cercavano di toccare il suo corpo e baciare le sue membra: anche prima del martirio era circondato di rispetto per la santit della sua vita. Posero quindi intorno a lui i materiali preparati per il rogo. Quando stavano per legarlo, egli disse: Lasciatemi cos: chi mi d la forza di sopportare il fuoco, mi dar anche la forza di stare immobile sul rogo!. Allora non lo legarono, ma con le sole mani avvinte dietro la schiena, and incontro al martirio come una vittima scelta per il sacrificio, come un olocausto gradito a Dio. Levando gli occhi al cielo disse: Signore, Dio onnipotente, Padre del tuo amato figlio Ges Cristo, da cui abbiamo ricevuto la conoscenza del tuo nome, Dio degli angeli, delle potenze celesti, di tutta la creazione e della stirpe dei giusti che vivono alla tua presenza, io ti benedico per avermi giudicato degno di questo giorno e di questora, per avermi concesso di entrare nel numero dei martiri, di partecipare al calice del tuo Cristo, per la risurrezione dellanima e del corpo alla vita eterna, nellincorruttibilit dello Spirito santo. Per ogni cosa ti benedico, ti lodo, ti glorifico per mezzo del sommo sacerdote eterno, Ges Cristo, il tuo amato figlio, attraverso il quale sia gloria a te con lui e con lo Spirito santo, ora e per tutti i secoli. Amen. Quando ebbe pronunciato questo amen, terminando la sua preghiera, fu acceso il rogo. Le fiamme assunsero la forma di una volta, come la vela di un vascello gonfiata dal vento, che sembrava proteggere il corpo del martire; e lui non aveva laspetto di una carne che brucia, ma di un pane che cuoce. E noi sentivamo un profumo simile a quello dellincenso o daltri aromi preziosi. (da Il martirio di San Policarpo) Policarpo, il cui nome significa colui che porta molto frutto, fu arso vivo allet di ottantasei anni il  febbraio .

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lorgoglioso che vince oppure lumile? la prepotenza che fa trionfare oppure la mitezza? Dio si trova nel divertimento sfrenato oppure nel sacrificio? La gioia frutto di soddisfazioni egoiste o di generosi sacrifici? La risposta di Ges chiara. Dio dalla parte degli umili e quindi lumile che crede in Dio sar vincitore. Non sono i divertimenti che danno felicit, ma soltanto la carit che spinge a consumarsi per ci che veramente conta e resta in eterno. Ges cinvita a uscire dallegoismo, perch causa dinfelicit. Siamo stati creati a immagine di Dio che amore: allora saremo felici soltanto vivendo la carit, come la vive Dio. Quando vedi un uomo soffrire, non dire: cattivo! Che sia pagano o giudeo, se ha bisogno della tua misericordia, non esitare! (San Giovanni Crisostomo) Si diventa fanatici ogni volta che ci si dimentica che Dio ci d la consegna di lavorare per il bene, non quella di farlo trionfare. (P. Mazzolari) Pi saremo cristiani e pi saremo scomodi, diventeremo rimprovero per il mondo senza Cristo, saremo sale che brucia sulle piaghe dellegoismo e del peccato. Ges contesta la vita spesa alla ricerca del prestigio, ridotta a competizione per emergere, consumata per dare sfogo allorgoglio e alla presunzione. Perch dove c orgoglio, c anche il frutto velenoso della violenza e della morte. San Giacomo scrive: Da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra? Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite a ottenere, combattete e fate guerra. (,-) Ges affronta il vuoto orgoglio delluomo contrapponendogli la vera grandezza di vivere per gli altri, di servire i fratelli, di dare la vita. La lavanda dei piedi (cf. Gv ) una lezione damore fraterno, ma pi profondamente la rivelazione di ci che Dio: amore che serve, umilt, dono della vita.


Il Dio in cui crediamo infinitamente umile. In altre parole: egli rifugge qualsiasi prestigio. Il prestigio costituisce sempre linessenziale. C in noi un certo bisogno di prestigio, di lustrini, di artificioso che non esiste in Dio. Dio la pienezza dellumilt. (F. Varillon) Qualcuno crede di onorare Dio diventando intollerante, esclusivista e fanatico. Ma Ges non cos. Gli uomini senza orizzonti e senza grandezza ingialliscono nella gelosia. (P. Mazzolari) Il cristiano deve considerare ogni essere umano come un fratello amatissimo: se peccatore e avversario di Dio, un fratello malato, molto malato; si deve avere per lui una piet profonda e dare a lui cure fraterne. (C. De Foucauld) Niente pu renderti imitatore di Cristo, come il prenderti cura del prossimo. Anche se tu digiunassi e dormissi per terra, ma poi non ti prendi cura del prossimo, tu non hai fatto niente di grande e resti lontano dal Modello. (San Giovanni Crisostomo) Dio ha pensato la famiglia perch fosse una, indissolubile e aperta alla vita. Ma il peccato entrato nella famiglia fin dallinizio dellumanit e ha avvelenato la stupenda opera di Dio. Ges difende fino in fondo lunit della famiglia. Questa sua posizione comprensibile adeguatamente soltanto dentro un contesto di fede. Tuttavia possibile presentare, anche a chi non crede, la coerenza della risposta di Ges. Alcuni dicono: Ma se la famiglia sfasciata, perch non prenderne atto? Perch continuare a stare insieme?. Con questo ragionamento, che accetta con rassegnazione le situazioni create dagli uomini, si pu arrivare ad approvare qualsiasi cosa. Ges cinvita a ricostruire, a ritornare allorigine e ai fondamenti dellamore, a combattere la buona battaglia con eroismo. Per vivere dignitosamente necessario leroismo dellamore. Il fatto pi grave oggi non la depravazione dei costumi, ma la perversione della mente. Le teste sono folli, com folle una bussola che non segna pi dove sia il Nord. Non c pi un punto di riferimento. Non si sa pi perch si vive e per chi si vive. (P. Baillon)


Il matrimonio deve combattere incessantemente un mostro che distrugge tutto: labitudine! (H. De Balzac) Lamore che non vuole essere fedele una grande menzogna detta non solo a parole, ma con tutto il corpo. (B. Hring) Preghiera Grazie, Signore, perch ci hai dato lamore capace di cambiare la sostanza delle cose. Quando un uomo e una donna diventano uno nel matrimonio, non appaiono pi come creature terrestri, ma sono limmagine stessa di Dio. Cos uniti non hanno paura di niente. Con la concordia, lamore e la pace, luomo e la donna sono padroni di tutte le bellezze del mondo. Possono vivere tranquilli, protetti dal bene che si vogliono secondo quanto Dio ha stabilito. Grazie, Signore, per lamore che ci hai regalato. (San Giovanni Crisostomo)

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I farisei di tutti i tempi curano scrupolosamente le apparenze, ma dietro la loro condotta esteriore impeccabile conservano un cuore cattivo con Dio e con i fratelli. La Bibbia, se si usa con cuore cattivo, pu diventare un mezzo per giustificare ogni cattiveria; se si legge con il cuore di Ges ci autorizza solo ad essere misericordiosi come il Padre nostro Dio. Dio non un tiranno che esige tributi e tanto meno vittime: il Padre che ci ama teneramente e gioisce per ogni gesto di bont, che eleva e nobilita luomo. Non si d gloria a Dio applicando spietatamente la sua legge, ma servendo luomo attraverso la legge; si onora Dio aiutando luomo a crescere attraverso la legge e aprendo il cuore alla misericordia, che lo scopo di tutta legge. Il sabato fatto per luomo e non luomo per il sabato. (Mc ,)


La domenica il giorno per fare, con pi tempo e pi calma, quello che non riusciamo a fare negli altri giorni della settimana: la festa della risurrezione di Cristo, la festa della preghiera fatta senza fretta, la festa della carit vissuta in famiglia e nella comunit. Il riposo domenicale del credente non evasione ma impegno e apertura gioiosa allaltruismo. Dio diventa triste davanti alla durezza del cuore che non si apre al dono di una vita nuova e di una proposta che salva. (cf. Mc ,) Il Vangelo di Ges svuota di significato ogni religione che copre e giustifica la cattiveria umana. Di fronte ai miracoli qualcuno sentenzia: tutto isterismo collettivo! Se fosse vero che listerismo produce guarigioni, negli stadi gremiti per ascoltare i cantanti o per tifare per la squadra del cuore, dovrebbero avvenire miracoli e guarigioni strepitosi. Il che non avviene; anzi, purtroppo, qualche volta ci scappa il morto. La ragione un grande dono di Dio, il razionalismo una malattia. Ernest Navet ha scritto: Il primo dovere che ci ha imposto il principio razionalista, che il fondamento dogni critica, di scartare dalla vita di Ges il soprannaturale. Ci porta via di colpo tutti i miracoli del Vangelo per la semplice ragione che ci che si racconta non potuto accadere. Esattamente cos ragionava lastronomo e matematico Newcomb Simon, che allinizio del 90 pubblic uno studio per dimostrare limpossibilit scientifica del volo per tutto ci che pi pesante dellaria Nel dicembre dello stesso anno 90 i fratelli Wright fecero il primo volo con il loro biplano. Per la verit, gli uccelli, che sono pi pesanti dellaria, volano da sempre e volavano anche al suo tempo. Se i cristiani fossero stati davvero dei soldati, sarebbero stati fucilati tutti da un pezzo per tradimento. (B. Marshall) Perch un pensiero cambi il mondo, bisogna che prima cambi la vita di chi lo pensa. Bisogna che si cambi in esempio. (A. Camus) finito il tempo di fare lo spettatore sotto il pretesto che si onesti cristiani. Troppi ancora hanno la mani pulite, perch non hanno fatto mai niente. (P. Mazzolari)


Nessuno si fa ammazzare per un teorema, mentre centinaia di migliaia sono morti per un Dio, nel quale credevano senza poterne dimostrare lesistenza: Essi la testimoniavano, il che vale pi del dimostrarla. (G. Prezzolini) Preghiera O Cristo, tu sei luomo: hai lavorato con mani duomo, hai pensato con mente duomo, hai amato con cuore duomo, hai agito con volont duomo. Nessuno come te ha mai parlato con autorit, con libert e dolcezza, indicando le vie dellamore, della giustizia, della sincerit. Nessuno come te ha mai parlato del mistero di Dio. Tu ci hai reso possibile unalta esperienza di lui. O Cristo, la tua squisita attenzione alle sofferenze umane, la povert della tua vita, il tuo amore per i poveri, i malati, i peccatori, gli ultimi, la tua capacit di scrutare i cuori, la tua lotta contro la doppiezza farisaica, il tuo fascino di capo e damico, la potenza rivoluzionaria del tuo messaggio, la tua professione di pace e di servizio, la tua obbedienza alla volont del Padre, il carattere profondamente spirituale della tua religiosit, ci aiutano a scoprire il nostro vero volto. O Cristo, pi conosceremo te, pi conosceremo noi stessi, pi vivremo con te,


pi vivremo da uomini. La fame di umanit che in noi, la potremo realizzare solo in te. Tu sei luomo per gli altri e per Dio, luomo con gli altri e con Dio. Tu sei lAmore, luomo-amore, il Dio-amore.

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La pazienza di Dio non debolezza ma amore, bont e sapienza. Solo gli umili, per, imitano Dio e camminano sulla via della sua infinita pazienza. Il presente di Dio umile e dimesso, perch lumilt la strada di Dio: e lumilt vince, mentre la via dellorgoglio sempre perdente perch Dio resiste ai superbi. Non sono e non saranno le forze umane a cambiare il mondo. La salvezza viene soltanto da Dio. Il successo non il potere, il denaro, la fama, la salute. Per Dio il successo lamore: il pi grande chi ha amato e donato di pi. Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto. (C. De Foucauld) Di tutti gli esseri di cui si fa parola nel Vangelo, quello che invidio pi dogni altro il buon ladrone. Essere stato a lato di Cristo, nel medesimo stato, durante la crocifissione, mi sembra un privilegio molto pi invidiabile di quello di sedere alla destra di lui nella gloria. (S. Weil) La debolezza dei mezzi umani una ragione di forza. (C. De Foucauld) Il pericolo sta in noi e non nei nostri nemici. I nostri nemici possono soltanto farci riportare vittorie. Tornare al Vangelo il rimedio: ci di cui tutti abbiamo bisogno. (C. De Foucauld) Il mondo la casa della divina Provvidenza: meno mi occupo di me e pi se ne occupa Dio. (San Giuseppe Benedetto Cottolengo)


Senza Dio la vita diventa uno squallido gioco distinto, un banale bene di consumo. Di qui la noia, linquietudine, la droga, lalcol, il sesso e il divertimento sfrenato. Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Il dolore e la morte non sono opera di Dio, ma sono conseguenze della libert che Dio ha donato alluomo e che luomo ha usato contro Dio: il dolore e la morte sono frutti del peccato. Una societ di divertimento sfrenato una societ crudele, una societ di assassini. (L. Necchi) Dio non costringe nessuno a credere. Infatti, c luce sufficiente per chi vuol credere; ma c buio sufficiente per chi non vuol credere. (B. Pascal) Il tempo del mio ateismo fu il tempo della mia infelicit. Da quando ho iniziato a credere, mi sembra di aver iniziato a vivere. (G. Papini) Ci che fa difficolt agli uomini lumilt di Dio che si manifestata in Cristo, la discrezione di Dio che lascia scatenare tutto il gioco della libert umana fino alla follia, la pazienza di Dio che permette il male che diventa la croce di Cristo. Ges ha preso, una volta per tutte, lultimo posto in maniera tale che nessuno ha mai potuto essere pi in basso di lui. Ed egli ha occupato questultimo posto con tanta cura e costanza per istruirci, per insegnarci che gli uomini e la loro stima non sono nulla, non valgono nulla. (C. De Foucauld) Dio costruisce sul nulla. (C. De Foucauld) Il punto di Archimede fuori del mondo una cella di orazione dove un orante prega con tutta la sincerit del cuore: costui muover la terra. (S. Kierkegaard) Preghiera Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Padre, dal quale proviene ogni paternit in cielo e in terra. Fa che mediante il tuo Figlio Ges Cristo, nato da Donna per opera dello Spi

rito Santo, ogni famiglia diventi un vero santuario della vita e dellamore per le generazioni che sempre si rinnovano. Fa che il tuo Spirito orienti i pensieri e le opere dei coniugi al bene della loro famiglia e di tutte le famiglie del mondo. Fa che i figli trovino nella comunit domestica un forte sostegno per la loro crescita umana e cristiana. Fa che lamore, consacrato dal vincolo del matrimonio, si mostri pi forte dogni debolezza e dogni crisi. Concedi alla tua Chiesa di compiere la sua missione per la famiglia e con la famiglia in tutte le nazioni della terra.

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La tristezza spesso non dipende dalla mancanza di qualcosa, ma dal possesso di qualcosa che dovevamo donare agli altri. Non avviene il miracolo della fraternit unicamente perch non abbiamo ancora capito che il fine della vita non possedere, ma donare. Se Dio esiste, non ho diritto di vivere come mi pare; se esistono i poveri, non ho diritto di vivere come mi pare. (P. Mazzolari) A tutti richiesto uno stile di vita pi sobrio, pi preoccupato di fare il bene che di possedere benessere. Che risponderai a Dio, tu che vesti i muri e non vesti il tuo simile? Tu che ami il tuo cavallo e non hai uno sguardo per il fratello in miseria? Tu che lasci marcire il tuo grano e non nutri chi ha fame? (San Basilio) La povert consiste nel non fare pi caso al denaro che alla polvere della strada. (San Francesco dAssisi) Chi prende Dio sul serio pu essere certo di diventare povero. (J. Danilou) Credere significa non pensare a modo nostro, ma arrivare a pensare e a valutare come Dio.


Pi luomo senza Dio (e quindi senza grandezza), pi ha bisogno del piedistallo del dominio, della vanit, della prepotenza, dellesibizione. La vera grandezza dei discepoli di Ges farsi piccoli e ultimi in questo mondo, dando tutto se stessi come ha fatto il Maestro. Cosa strana! Il cristianesimo che sembra teso a procurare agli uomini solo la felicit eterna, in realt procura loro tutta la felicit che possibile in questo mondo. (C. L. Montesquieu) pi facile rinunciare alla propria gioia che al proprio orgoglio. (P. Claudel) Un uomo pieno di s sempre vuoto. (G. Regigmanset) Chi non ha capito il valore unico di Dio, non potr mai vivere la religione con entusiasmo, con passione, con impegno. Luomo un fabbricante di idoli. Dio ci aspetta nei fratelli: il prossimo lo spazio per la nostra carit dogni giorno. Lamore verso il prossimo difficile la vita nuova che Cristo ha portato nel mondo; la sfida allodio e al male che Cristo ha lanciato. Non buono chi non sa esserlo con chi cattivo. (Don Orione) Non mi dispiace che gli uomini non siano onnipotenti. Mi dispiacerebbe se noi, poveri uomini, non sapessimo volerci bene. Luomo buono vale infinitamente di pi delluomo che crede di sapere tutto e di poter fare tutto. (P. Mazzolari) Cari ragazzi ho voluto pi bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto sul suo conto. (Don Lorenzo Milani) Chi prega di pi, ami di pi.

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Leggere e rileggere incessantemente il santo Vangelo per avere sempre dinanzi alla mente gli atti, le parole, i pensieri di Ges, per pensare, parlare e agire come Ges. (C. De Foucauld) I poveri sono i nostri signori e i nostri maestri. (San Vincenzo de Paoli) Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non disprezzarlo quando lo vedi coperto di stracci. Dopo averlo onorato in chiesa con stoffe di seta, non lasciare che fuori egli soffra per la miseria e per il freddo. Colui che ha detto: Questo il mio corpo, ha detto anche: Mi avete visto patire la fame. Che cosa importa che la mensa del Signore scintilli di calici doro, mentre lui muore di fame? Andate incontro prima di tutto ai suoi bisogni Che senso ha offrirgli un calice doro e nello stesso tempo rifiutargli un bicchiere dacqua? Adornando la casa del Signore, non disprezzate il fratello che si trova in miseria. Perch il tempio di questo fratello pi prezioso del tempio di Dio. (San Giovanni Crisostomo) Preghiera Abbiamo coperto di discorsi langoscia e la collera. Abbiamo curato con belle immagini coloro che soffrono nella carne. Abbiamo offerto parole su parole ai poveri che gridano la loro miseria. Tu, che riduci al silenzio chi parla e non fa nulla, potrai perdonarci? (N. Berthet)

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Il peccato egoismo, schiavit, tenebre: Dio amore, libert, luce. Non cerco gloria, pane, n compassione. Ma vi chiedo in ginocchio: datemi qualche certezza. (G. Papini) Il cristianesimo non certo triste: al contrario, la buona novella per i tristi. Ma, per i leggeri, non certamente la buona novella, perch prima li vuole rendere seri. (S. Kierkegaard)

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La sacra Scrittura sobria nei confronti di Maria; non bisogna per ingannarsi su questo silenzio. Quando di una creatura si detto che Madre di Ges e che Ges Dio, non si pu certo aggiungere altro a sua lode e gloria.0 (C. Charlier) Cristo il viaggio di Dio verso luomo: Cristo Dio fatto uomo, fatto visibile. Lultimo passo della ragione di riconoscere che c uninfinit di cose che la sorpassano. (B. Pascal) Io credo ciecamente dove non vedo niente, perch credo a chi vede tutto. (Bossuet) Se Dio amore, non pu essere un solitario: Dio comunit, Dio famiglia. La bont silenziosa, ma va da un capo allaltro della terra. In questa valle di lacrime, i santi proclamano lavvento dellaurora. La gente del mondo dorme; solo i santi sono desti. La gente del mondo triste, solo i santi sono felici. (J. C. H. Wu) La mancanza di fede non come la mancanza di qualsiasi altro bene morale o materiale. Per me un dramma, un dramma intimo e doloroso, che mi ha colpito alla vigilia della morte, quando lanima non ha pi forze di ricupero e di rinnovamento. Sa che a volte, se ci penso, mi commuovo? S, proprio cos, mi commuovo, e piango su me stesso e sulla mia miseria. Ma quanti di coloro che predicano la Fede, sentono la Fede come io sento la mancanza della Fede? (Augusto Guerriero Ricciardetto) Non si pu parlare di Dio per abitudine, ma soltanto per amore. La crisi nelle famiglie conseguenza di un vuoto religioso, di un buio nelle coscienze. Il cielo non si scala con lorgoglio. Il cielo, cio la felicit, un dono di Dio agli umili attraverso la fede in colui che Dio ha inviato sulla terra: Ges. I mali che ci affliggono servono a correggere quelli che ci lusingano. (J. B. Bossuet)


Anche nella palude nasce un fiore: non esiste situazione nella quale Dio non possa essere salvatore. Noi possiamo dimenticare Dio, ma Dio non ci dimentica. Noi lo possiamo bestemmiare: Egli non far altro che benedirci. (P. Mazzolari) Ogni giorno ci svegliamo schiavi per addormentarci la sera un po pi figli tra le braccia della divina misericordia. (P. Mazzolari) Linsolito del cristiano unicamente e semplicemente la somiglianza con Ges Cristo. Gli stata inserita nel cuore attraverso il battesimo e deve arrivare come a fior di pelle. (M. Delbrl) Noi siamo la strada di Dio, ma se il nostro battesimo fermo, bloccato, infruttuoso, gli blocchiamo la via. Dobbiamo costruire la famiglia non sulla chimera del benessere e dellegoismo (i figli si ribelleranno e si drogheranno per uscire dalla vita inutile che noi stiamo proponendo loro!), ma sulla volont di fare il bene, del donare e del donarsi. Lasciare buona impressione anche nel cuore di un brigante, mi pare un buon atto di carit che, a suo tempo, porter benedizione. (Beato Giovanni XXIII, papa) Io credo dessere incapace dodiare. Attraverso una lunga disciplina basata sulla preghiera, da almeno quarantanni, ho cercato di amare tutti. (Gandhi) I veri credenti sono anche i giganti della carit. Dio accoglie anche i doni che fate alla Chiesa, ma gradisce assai di pi quelli che fate ai poveri. (S. Giovanni Crisostomo) C pi carit in una goccia doperosit che in un mare di chiacchiere. (G. Semeria) La Vergine Maria stata sollevata in alto perch non pesava dorgoglio.



Preghiera Sii benedetto, o Dio e Padre del Signore nostro Ges Cristo, perch mi hai chiamato nel tuo Figlio Ges a fare parte della tua Chiesa. Accogli lofferta della mia vita per lavvento del tuo regno. Accresci in me il dono dello Spirito che rinnovi il mio cuore e mi conformi a Cristo, tuo servo fedele e amico degli uomini, e rendimi pienamente disponibile al servizio dei fratelli. Amen.

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Il Natale un invito alla povert amata e non subita. Il Natale una condanna del benessere come scopo della vita. I beni di questo mondo non sono la soluzione del problema della vita umana. Quando le cose contano pi delle persone, la fine della dignit umana. Raoul Follerau incontr Albert Schweitzer a Lambaren e gli chiese: Quando tincontrerai con Cristo, che cosa gli dirai?. Schweitzer sapientemente gli rispose: Abbasser la testa per la vergogna. Abbiamo fatto tanto poco!. Lorgoglio e la ricchezza sono la fonte dei problemi e dellinfelicit; lumilt e la povert sono la loro risoluzione. La povert che Cristo ci propone non il rifiuto del denaro, ma la libert di fronte al denaro, affinch non diventi un idolo al posto di Dio. A Betlemme Dio ha scelto la mitezza: la risposta alla nostra violenza e alla nostra intolleranza. La violenza non la soluzione dei problemi delluomo; soltanto una maschera che nasconde unabissale debolezza. Il vero forte paziente, il vero forte il mite: e la pazienza e la mitezza sono la forza che sconfigge la violenza. Ce lo garantisce Dio! La Chiesa ha loro non per tenerlo, ma per dispensarlo. (S. Ambrogio) Eterna la frase di Pascal: Amo la povert, perch Cristo lha amata. E ci saranno fino alla fine dei cristiani che ameranno la povert con lo stesso furore con cui il mondo ama il denaro. (F. Mauriac)


Purtroppo ci siamo cos abituati a case senza bambini e a chiese senza poveri, che abbiamo limpressione di starci bene. I bambini scomodano, i poveri scomodano! (P. Mazzolari) Facile il mestiere del riformatore: uno che pensa che le cose da cambiare siano sempre fuori nella societ, nelle leggi e mai dentro luomo: a cominciare da se stesso! (T. S. Eliot) La predica efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e cos siamo maledetti dal Signore, perch Egli maledisse il fico in cui non trov frutti, ma solo foglie. (S. Antonio da Padova) Credo che la vita non unavventura da vivere secondo le mode correnti, ma un impegno a realizzare il progetto che Dio ha su di noi: un progetto damore, che trasforma la nostra esistenza. (T. Merton) Preghiere O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dallindifferenza o da una presunta piet. Fa che quanti credono al tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. A lode e gloria di Dio creatore e amante della vita. ______



Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo; quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda; quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare; quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare; quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro; quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno; quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento; quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare; quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare; quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che abbia bisogno della mia; quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi; quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su unaltra persona. (Madre Teresa di Calcutta)

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Dio crede nelluomo, spera nelluomo e ama luomo: perch Dio buono. Il deserto mi riesce profondamente dolce; bello e salutare porsi nella solitudine di fronte alle cose eterne; ci si sente invasi dalla verit. (C. De Foucauld) Lonnipotenza di Dio non potere: amore; lonnipotenza di Dio non dominio: servizio. La grandezza delluomo non sta nel proclamarsi dio, ma nel cercare il vero Dio per adorarlo. Noi siamo un segno del vero Dio che umile, povero, mite e paziente, se siamo umili, poveri, miti e pazienti.


Come noi, e pi di noi, Cristo stato piccolo, povero, umiliato, lavoratore e paziente nella sofferenza. Per noi egli ha parlato, ha compiuto miracoli, ha fondato un regno nuovo, dove i poveri sono beati, dove la pace principio di convivenza, dove i puri di cuore e i piangenti sono esaltati e consolati, dove quelli che aspirano alla giustizia sono rivendicati, dove i peccatori possono essere perdonati, dove tutti sono fratelli. (Paolo VI, papa) La rinuncia al potere molto pi dolorosa che qualsiasi rinuncia al piacere personale o agli agi o alle comodit. (J. L. Mckenzie) La salvezza di Dio gi dentro la storia umana: presente nella vita dogni giorno, ma con uno stile umile, rispettoso, discreto. Lumilt e la carit sono lespressione massima di Dio; quindi chi si fa umile e misericordioso scopre la presenza e la verit di Dio. Per altre strade non sincontra Dio, ma una sua ombra. Considerando i modelli che oggi vengono proposti dai mezzi di comunicazione, possiamo aspettarci una giovent seria, onesta, laboriosa, affascinata da grandi ideali? Non dite mai che Dio dalla nostra parte, ma piuttosto pregate perch noi possiamo trovarci dalla parte di Dio. (A. Lincoln) Il deserto libert, perch austerit. Il deserto il silenzio di tante cose inutili. Il deserto lesperienza della povert delluomo, che si ritrova solo davanti a Dio. Oggi il mondo ha paura del deserto, ha paura del silenzio. Il bisogno del rumore un sintomo di paura, di problemi non risolti, di rifiuto di pensare. Pi passa il tempo e pi mi accorgo che non riesco ad essere felice senza silenzio, senza preghiera. (Gandhi) I nostri bambini occidentali non muoiono per fame ma per mancanza di valori. Noi dobbiamo impedire che ai bambini sia dato soltanto il prezzo delle cose, il senso della ricchezza e non il valore della vita. (R. Levi Montalcini) Noi ci preoccupiamo di star bene pi che di far bene.


Oggi il non conformismo pu consistere nella fedelt a una santa tradizione derivante dalla saggezza antichissima del Vangelo. (K. Rahner) Dio non ha nessuna intenzione di uscire dalla strada del dolore, che noi abbiamo aperto con i nostri peccati: Dio la fa sua, la percorre con unumilt e una pazienza spiegabili solo con lAmore infinito. Ma Dio vince: Il terzo giorno risorger. Da quarantanni, da quando sono diventato cattolico, cerco di convincere i miei fratelli di fede di una verit elementare tanto spesso dimenticata: quando si sa che c un altro mondo, che la vita continua in eterno, bisogna dirlo. E quando si sa che non c e non ci sar mai sulla terra altra speranza per gli uomini al di fuori della speranza cristiana, bisogna dirlo. (A. Frossard) Pane, lavoro e Paradiso. (S. Giovanni Bosco) Il Vangelo un vangelo, cio una buona notizia, perch annuncia il Paradiso. (G. Gozzelino) Non potevo stare tra gente che diceva di attendere la vita eterna, il ritorno di Cristo in gloria, il mondo nuovo con la stessa indifferenza con cui si aspetta il tram. (I. Silone) La vera preghiera non quando Dio sta ad ascoltare ci che noi gli domandiamo; ma quando lorante continua a pregare fino a che sia egli colui che ascolta: che ascolta ci che Dio vuole. (S. Kierkegaard) Se amo il mondo come lo ama Dio, gi con questo lo sto cambiando: gi mutato un primo frammento del mondo, che il mio cuore. (P. Dimitri) Preghiera Signore Ges! Eccoci pronti a partire per annunciare ancora una volta il tuo Vangelo al mondo, nel quale la tua arcana ma amorosa provvidenza ci ha posti a vivere! Signore, prega, come hai promesso, il Padre, affinch per mezzo tuo ci mandi lo Spirito Santo, lo Spirito di verit e fortezza, lo Spirito di consolazione, che


renda aperta, buona ed efficace, la nostra testimonianza. Sii con noi, Signore, per renderci tutti uno in te e idonei, per tua virt, a trasmettere al mondo la tua pace e la tua salvezza. Amen. (Paolo VI, papa)

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Dio ha rivelato il suo nome a Mos: Io sono colui che sono! (Es ,). Il verbo essere in ebraico corrisponde al nostro esserci: essere presente, essere attivo, essere accanto per aiutare. Il dolore, frutto del peccato, diventato il luogo in cui Dio si fa conoscere e il mezzo per vincere e superare la devastazione del peccato. Dio si preoccupa della nostra salvezza prima che della nostra salute. Il dolore non va mai pensato come una punizione che viene da Dio ma visto come un richiamo ad affrettare il tempo della nostra conversione, per essere salvati per leternit. Il dolore e la morte sono come due campanelli che ci suonano costantemente accanto, affinch ci ricordiamo che siamo in un mondo provvisorio e segnato dal peccato. Il pi grande peccato credere che vi possa essere un peccato pi grande della misericordia di Dio. (P. Mazzolari) Le infedelt allamore si perdonano moltiplicando lamore. (P. Mazzolari) Laspetto pi difficile di tutto lannuncio cristiano credere allamore e alla bont di Dio. Dio Amore e non potr mai cambiare. Non sar mai Dio a respingerci. Ci vorrebbero molti buoni preti (e anche buoni cristiani) non per predicare, ma per prendere contatto, farsi amare, ispirare stima, fiducia, amicizia, rendere possibile un avvicinamento, dissodare la terra prima di seminare. (C. De Foucauld)


La carit noi non la facciamo. Dio, e Dio solo, pu fare la carit. Noi dobbiamo chiedergliela, noi dobbiamo riceverla. (M. Delbrl) Devo essere fedele al mio proposito ad ogni costo: voglio essere buono, sempre buono, con tutti buono. (Beato Giovanni XXIII, papa) I peccati pi gravi spesso non sono le cattiverie, ma il bene non fatto. Lomissione del bene il peccato pi diffuso e meno confessato. Il bene non simpone a sassate (cf. Gv ,-).Il mondo non si cambia a fucilate. Per la fede si muore martiri, ma non si fa morire. Non si diventa buoni combattendo i peccati degli altri, ma i propri. Non dobbiamo ritenerci buoni solo perch gli altri non conoscono i nostri peccati. I veri buoni non disprezzano nessuno, ma si mettono al servizio di tutti, buoni e cattivi. Eccomi tra voi: ho messo il mio cuore vicino al vostro cuore. (Beato Giovanni XXIII, papa, Ai carcerati) Non mi sono mai chinato a raccogliere il sasso che mi venne gettato dalluna o dallaltra parte della strada. (Beato Giovanni XXIII, papa) Ges lamore di Dio che entra nel nostro peccato e nella nostra morte per distruggerli. Il cristianesimo non ha inventato la croce, ma il coraggio di portarla (R. Plus). Lidea dellinferno non legittimata n dal giudizio, n dal castigo di Dio, ma dalla libert umana. Dio non pu salvare luomo contro sua voglia e non pu forzarlo a entrare in Paradiso. Luomo libero di scegliere i tormenti fuori di Dio, piuttosto che la beatitudine in Dio. Luomo ha, in qualche modo, diritto allinferno: perch libero. (N. A. Berdjaev) Non c che una tristezza: quella di non essere santi! (L. Bloy)
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Preghiera Vieni, Spirito Santo, dono pasquale del Signore risorto, riempi la Chiesa della tua potenza di vita. O amore infinito del Padre e del Figlio, donaci di credere e annunciare la lieta notizia che Dio ci ama. Tu che fai del pane il corpo di Cristo e del vino il sangue versato, ravviva in noi la memoria dei suoi misteri e trasformaci in offerta eucaristica, a gloria di Dio, per la vita del mondo. Rinnova il volto della terra sfigurato da cos grandi mali; sostieni con forza fino al compimento i progetti di bene della famiglia umana. Amen.

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Siamo delusi di tutto, ma non di Dio. E la delusione di tutto ci spinge a Dio, ci porta a Cristo che ci d il senso della vita. Se vogliamo far crescere la gioia nel mondo, non moltiplichiamo i divertimenti, ma le occasioni di carit, perch siamo stati creati per la carit e non saremo mai felici se non vivremo la carit. Infatti, vivere vivere per gli altri; chi vive per s morto: legoista potr raccogliere qualche momentaneo piacere, ma non trover mai la gioia. Vivere tendere la mano, abitare nel cuore dei fratelli attraverso lamore del servizio e dellattenzione. Mentre il mondo si accanisce nei suoi logori egoismi, i cristiani tornino alla limpida sorgente di gioia che la carit fraterna. Chi il mio prossimo? Un tempo il prossimo era il vicino, quello della tua trib, del tuo villaggio. Gli altri erano stranieri, estranei, nemici. col cristianesimo che limperativo morale si generalizza fino a prescrivere di amare il nemico. Anzi, a non avere pi nemici. (F. Alberoni)
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Lamore di me un amore rubato. Era destinato agli altri e io lho distolto. Cos lamore di me crea le sofferenze umane, tutte le sofferenze umane. La sofferenza del bambino che si lascia a casa perch ingombrante e quella delluomo deriso perch troppo vecchio La sofferenza del disoccupato che vorrebbe lavorare e quella del lavoratore che rovina la salute per una paga irrisoria La sofferenza del padre che raduna la sua famiglia in una sola stanza accanto a un villino vuoto. E quella della mamma i cui bambini hanno fame, mentre accanto si buttano via i resti di un banchetto (M. Quoist) Non nella santa Eucaristia che i nostri fratelli, che non vanno mai in chiesa, troveranno il Signore. in noi che lo incontreranno, nella misura in cui i nostri atti, le nostre parole e i nostri gesti saranno la viva espressione della Sua presenza dentro di noi. (H. Perrin) Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perch il mondo sia salvato per mezzo di lui (Gv ,-). Dio amore, bont infinita, tenerezza commovente, misericordia irresistibile che vuole salvare tutti. Questa la verit pi bella del cristianesimo, questo il volto amabile di Dio, che Ges ci ha fatto conoscere. Ma questa anche la verit che incontra pi difficolt nel cuore degli uomini; questa la verit pi tradita dai cristiani. Nel Cristo crocefisso noi vediamo il dramma di Dio che non capito, che non creduto, che non amato. Lopera di Graham Greene non che un commento alla parola divina: non giudicate! Non giudicate il mondo che vi sembra abbandonato da Dio: perch esso abitato da Dio. Non giudicate lumanit che in apparenza ha ucciso Dio: perch essa salvata da Dio. Non giudicate la sconfitta di Dio calpestato nelle sue istituzioni, deriso nella debolezza dei suoi sacramenti: perch la potenza e la gloria di Dio vi sono presenti. (C. Mller) Il bene in tutti: manca solo il coraggio di usarlo. (L. Tolstoi) Preghiere Signore, fa pure di me quello che vuoi, anche la morte accetto con soddisfazione e contento, perch cos piace a te. Tu sei del resto il centro, la sintesi, il termine ultimo di tutti gli ideali miei. Ma che almeno io muoia nel tuo santo


nome. Le forze che mi hai dato per lodarti e farti amare sulla terra, le riserber per amarti e per lodarti con pi ardore in cielo. (Beato Giovanni XXIII, papa) Salve, Regina, donna missionaria Salve, Regina, donna missionaria, tonifica la nostra vita cristiana con quellardore che spinse te, portatrice di luce, sulle strade della Palestina. Anche se la vita ci lega ai meridiani e ai paralleli dove siamo nati, fa che sentiamo ugualmente sul collo il fiato delle moltitudini che ancora non conoscono Ges. Spalancaci gli occhi perch sappiamo scorgere le afflizioni del mondo. Non impedire che il clamore dei poveri ci tolga la quiete. E liberaci dalla rassegnazione di fronte alle tante sofferenze del mondo. O clemente, o pia, o dolce Vergine, Maria. (don Tonino Bello) Maria, stella dellevangelizzazione O Maria, il mattino della Pentecoste, tu hai sostenuto con la preghiera linizio dellevangelizzazione, intrapresa dagli apostoli sotto lazione dello Spirito Santo. Con la tua costante protezione continua a guidare anche oggi, in questi tempi di apprensione e di speranza, i passi della Chiesa che, docile al mandato del Signore, si spinge con la lieta notizia della salvezza verso i popoli e le nazioni dogni angolo della terra. Orienta le nostre scelte di vita, confortaci nellora della prova, affinch, fedeli a Dio e alluomo, affrontiamo con umile audacia i sentieri misteriosi della missione, per recare alla mente e al cuore di ogni persona lannuncio gioioso di Cristo Redentore delluomo. O Maria, Stella dellevangelizzazione, cammina con noi! Amen. (Giovanni Paolo II, papa)

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Ges ci ha detto: Io vado a preparare un posto per voi. Torner e vi prender con me (Gv ,-). Noi siamo ottimisti per questa promessa di Ges. Ci che pi amo nel cristianesimo la speranza. (C. Pguy)


La nostra vita la vigilia di una festa stupenda preparata dalla fatica, dalla bont, dalla carit. Siamo felici perch nel buio abbiamo visto la Luce, nella confusione abbiamo trovato la Via, Ges. Da quando so che la vita ha uno scopo, non ho pi paura. (A. Frossard) Il paradiso e linferno cominciano gi in questa vita: dipende da come viviamo. Luomo ha bisogno di qualcosa che sia diverso dalla terra. (A. Camus) Bisognerebbe arrivare a capire perch il cristianesimo ha prodotto tanta e tanta gente che ha amato i poveri e soprattutto i lebbrosi. (Gandhi) Studia pure le cose di questo mondo, ma guardale con un occhio solo; con laltro occhio guarda costantemente la luce eterna. Ascolta gli scienziati, ma ascoltali con un orecchio solo: laltro sia sempre pronto ad ascoltare Dio. (A. M. Ampre, Lettera al figlio) Ges vuole che la sua risurrezione si veda attraverso la nostra vita. La fede ha bisogno di testimonianza, di esempi. Un ateo, dopo aver osservato per anni il lavoro umile e silenzioso di padre Jacques Loew nel porto di Marsiglia, gli disse: Jacques, se Dio esiste, certamente assomiglia a te. Essere buoni unavventura pi grande e ardita che fare il giro del mondo in una barca a vela. (G. Chesterton) Non possibile impegnarsi nellapostolato, senza essere anime di preghiera. (Madre Teresa di Calcutta) il cuore che sente Dio, non la ragione. Ed ecco che cos la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione. (B. Pascal) Lapostolato dei discepoli di Ges deve partire sempre dallumilt e continuare a liberarsi dallidolatria dei mezzi per nutrirsi della povert della fede. La Chiesa chiamata a raccogliere tutti i popoli nella fede, usando soltanto la forza dellumilt e dellobbedienza alla Parola del Risorto.


La forza di Pietro non sta nelle risorse della sua umanit, ma nella garanzia incrollabile della Parola di Dio. La storia dei Papi, che sono i successori dellumile pescatore di Galilea, va letta sempre alla luce dellilluminante episodio di Gv  e di quelle definitive parole di Ges. Comandare significa amare e servire, appunto come il Figlio delluomo, che non venuto per farsi servire, ma per servire. (Mt 0,) Un giorno il papa Paolo VI si rivolse al suo amico Giuseppe Prezzolini per avere da lui un consiglio sui modi migliori per entrare in dialogo con i lontani e per rendere credibile la Chiesa ai suoi contemporanei. Lo scrittore toscano gli rispose: Santit, non c che un mezzo. Gli uomini di Chiesa devono essere soprattutto buoni e mirare a uno scopo soltanto: creare degli uomini buoni. Di gente intelligente il mondo pieno, quel che ci manca la gente buona. Formarla il compito della Chiesa: per attirare nuovamente gli uomini al Vangelo, tutto il resto secondario. Anche per il papa, come per Ges, il sinedrio sempre convocato e il tribunale siede in permanenza. Tutti labbiamo giudicato, una, due, tante volte: tutti ci crediamo in diritto di giudicarlo. Se un giorno gli uomini gli andassero incontro da ogni strada cantandogli osanna, quel giorno il papa non sarebbe pi il papa, cio colui che tiene il posto di due Crocefissi: di cui uno col capo in gi, perch non si credeva degno di essere equiparato al Maestro. (P. Mazzolari) Preghiera Ges ha piantato la croce sulla terra, ma Pietro la radica in cielo, solidamente attaccato mediante le verit eterne. Ges pende con tutto il suo peso verso la terra come un frutto sul ramo. Ma Pietro crocefisso come su unancora sprofondato nellabisso e nella vertigine. Rovesciato, guarda quel cielo di cui ha le chiavi, il regno che riposa su Cefa. Vede Dio, e il sangue dai piedi gli cade a goccia a goccia sul volto. Per suo fratello Paolo ormai finita: lha preceduto come lepistola precede il Vangelo, e sta al suo fianco. I loro corpi sono una grande pietra, luno accanto allaltro, attendono il creatore. Roma beata, fondata per la seconda volta su tali fondatori! Agnello di Dio che hai promesso il tuo regno ai violenti, accogli il tuo servo


Paolo che ti porta dieci talenti, cinque che tu gli hai affidato e gli altri guadagnati da lui. Tu sei un padrone esigente, austero con chi ti ama, tuttavia donagli il suo Dio poich egli non ti ha donato a met il suo povero cuore! Padre Abramo, estingui la sete di questo folgorato! (P. Claudel)

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Luomo stato ingannato. S, siamo stati ingannati e ancora oggi si continua a ingannare dicendo che il benessere e il divertimento danno la felicit. Non vero: non il benessere che rende felici; ci che rende felici il bene. (Abb Pierre) Ho trovato Dio il giorno in cui ho perso di vista me stessa. (S. Teresa dAvila) Le tribolazioni, le malattie, i disagi sono mali desilio, sono avvisi di lontananza. Nella vita del credente essi diventano unesaltante e impegnata attesa dellincontro definitivo con Dio. Se avete paura dellamore, non fatevi mai sacerdoti Se avete paura della gente, non dite mai Messa! Perch, quando cominciate a dir Messa, lo Spirito di Dio si sveglia come un gigante dentro di voi e infrange la serratura del vostro santuario privato e chiama tutta la gente del mondo, affinch entri nel vostro cuore. (T. Merton) Il prete vero quando scompare; quando, dietro di s, lascia indovinare e trasparire Qualcuno. (P. Mazzolari) C poca fede perch c troppo egoismo e cupidigia. Amore e fede camminano insieme. vero uomo e vero cristiano solo chi sa amare donando la vita, chi sa espropriarsi vivendo per gli altri. In paradiso si porta solo quel che si dona. (F. Ozanam)


Il pi grande chi d di pi, chi serve di pi, chi intuisce di pi i vuoti del prossimo e li riempie della propria carit Il cristiano chi comincia per primo la novit della bont. E con un solo motivo: perch cos ha amato Cristo. Scegli ora ci che vorresti aver scelto in punto di morte. (S. Ignazio di Loyola) Il mio compito amare la sofferenza di tutti quelli che vivono o vengono attorno al mio letto e mi danno o mi domandano laiuto di una preghiera. (B. Bianchi Porro) Se un tempo bastavano cinque prove per lesistenza di Dio, oggi luomo le ritiene insufficienti e ne vuole una sesta, la pi completa, la pi autorevole: la vita di coloro che credono in Dio. (J. Maritain) Riuniti nella Chiesa, dobbiamo testimoniare che il Figlio venuto dal Padre e a lui ritornato per la nostra salvezza e per quella del mondo. attraverso il nostro amore, la nostra semplicit, il nostro senso del sacrificio che il mistero del Dio vivente, Padre, Figlio e Spirito Santo, viene annunciato al mondo, e la grazia di Dio viene esistenzialmente proclamata per tutti gli uomini. Davvero non dobbiamo avere altra ambizione che quella di far riconoscere il Signore, perch sappiamo che litinerario della coscienza umana procede sempre dal Volto mascherato al Volto riconosciuto. Poveri uomini, tutti portiamo nel cuore il Volto mascherato del Dio vivente: immaginiamo Dio come un carnefice, come un despota, e il Volto terribile che noi stessi abbiamo inventato ci terrorizza e ci impedisce di conoscere quel Volto che vuole svelarsi a noi nellamore. Bisogna che la potenza dello Spirito spezzi la nostra sufficienza, perch diventiamo capaci di accettare il Volto dellamore da sempre chinato sul mondo per far sorgere in esso volti liberi e fraterni, splendenti di luce e di riconoscenza. (M.-J. Le Guillou) Preghiera O Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della Verit; guarda quant grande la tua messe e manda i tuoi operai, perch


sia annunciato il Vangelo ad ogni creatura e il tuo popolo, radunato dalla parola di vita e plasmato dalla forza dei sacramenti, proceda nella via della salvezza e dellamore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Lottava opera di misericordia rallegrare le persone tristi. Voglio veder ridere. Un cristiano non ha alcun motivo per essere triste e ne ha tanti per essere contento. (S. Ignazio di Loyola) Il diavolo fa grande tripudio, quando pu togliere la gioia dello spirito al servo di Dio. (S. Francesco dAssisi) Abbiamo dimenticato Dio: questo il vero male; il resto solo conseguenza. (A. Solzenicyn) La famiglia fatta per accogliere Dio e quindi lassenza di Dio significa il fallimento dello scopo della famiglia. La maturit di coscienza dei genitori cristiani sta proprio nel sentirsi manifestazione di Dio: paternit e maternit sono due modi che Dio ha scelto per presentarsi al mondo. cristiana la famiglia nella quale umilmente si vive la fede, ricordando che Dio agisce sempre nel solco della pazienza e della coerenza. Ogni bambino che nasce ci porta la notizia che Dio non si ancora stancato degli uomini. (R. Tagore) Non c amore l dove la scelta non irrevocabile. (A. De Saint-Exupry) Un bambino non ancora nato e non voluto la creatura pi povera e pi indifesa. (Madre Teresa di Calcutta) Solo se costruiremo una comunit veramente fraterna e unita sentiremo la Risurrezione dentro di noi.


Vivete in modo tale da essere la dimostrazione di Dio. (Madre Teresa di Calcutta) Ci che lanima nel corpo, questo devono essere i cristiani nel mondo. (Lettera a Diogneto) Il cristiano lavora per far crescere luniverso e per far spuntare la nuova creazione attraverso un travaglio caotico e doloroso, pieno di speranza e daffanni: travaglio per che non quello di unagonia, ma di un parto. (J. Mauroux) La ricerca di popolarit un segno di debolezza. Al cardinale Benelli chiesero: Che cosa c da fare per uscire da questa situazione di difficolt?. Rispose: Non c niente da fare, c tutto da essere: essere cristiani veri. C una cosa pi importante della tua azione: la preghiera; c una forza pi efficace della tua parola: lamore. (C. Carretto) Chi vuol fare qualcosa, trova un mezzo; chi non vuol far nulla, trova una scusa. (Proverbio arabo) Lapostolato e la propaganda non hanno nulla in comune. Il vero apostolato testimonia per mezzo della vita e questa testimonianza attira al pari della gioia. (J. Salige) Considero la fede come un dono soprannaturale di Dio, ma non ho mai trascurato alcun mezzo per rafforzarla in me sempre di pi e per cacciare ogni dubbio che la potesse insidiare. (A. Volta) Io non ho la fede, ma vorrei averla: considero la fede come il pi prezioso bene di cui si possa godere in questo mondo. (A. France) Dio morto ma, ma luomo non diventato ateo. Questo silenzio del trascendente, congiunto alla permanenza del bisogno religioso presso luomo moderno, ecco il grande enigma oggi e ieri. Dio tace e tutto in me esige Dio! (J.-P. Sartre)



Preghiera Ges, ascoltami. Io non sono nativo del cielo e so bene che in paradiso lunico autoctono sei tu: vorrei tanto raggiungere il tuo paese e prendervi la cittadinanza, per sempre. (J.-Y. Quellec)

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La religione cristiana per la gioia delluomo. Portate sempre la gioia. Il bene va fatto con gioia: se siete tristi, non potete parlare di Dio a nessuno, perch Dio felice. (Madre Teresa di Calcutta) Sapete perch sono sempre contento? Perch non ho mai trovato un motivo vero per essere triste. (Beato Giovanni XXIII, papa) O uomini, inutile che cerchiate in voi stessi il rimedio per le vostre miserie. Tutto il vostro lume pu soltanto arrivare a capire che in voi non troverete la soluzione. (B. Pascal) Spegnete la speranza della Risurrezione e tutto il mondo batter i denti! Essere diventati pi profondi il privilegio di quanti hanno sofferto. (O. Wilde) Luomo infelice, perch non sa di essere felice. (F. Dostoevskij) La felicit non in noi, n fuori di noi. La felicit in Dio: sia fuori sia dentro di noi. (B. Pascal) La violenza nasce dallodio e lodio il segno distintivo di satana. La violenza genera altra violenza. Per uscire da questa spirale infernale ci vuole qualcuno che interrompa la catena, ci vuole qualcuno che ami per primo e accetti dessere vittima senza essere assassino. Questo qualcuno Dio. Egli ci ha amato fino a diventare vittima.
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Il vero cristiano pu essere odiato, ma non pu odiare: esattamente come accade per Dio. Per Ges unazione buona solo quando esce da un cuore buono: altrimenti una finzione, unipocrisia. Se nostro dovere lamore del prossimo, noi dobbiamo ricordare che anche la Chiesa prossimo, anzi il nostro prossimo per eccellenza. (Paolo VI, papa) Non appoggiarti alluomo: deve morire: Non appoggiarti allalbero: deve seccare. Non appoggiarti al muro: deve crollare. Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre! (S. Francesco dAssisi a S. Chiara) Dicono che lumilt possieda un terribile potere! (F. Dostoevskij) La vita mondana lho frequentata e la conosco: la vita pi pazza e pi infelice che si possa immaginare. (Padre Eligio) La morte dovrebbe essere la cosa pi bella, se noi amassimo veramente Dio. (P. Claudel) Non esiste peccato pi grave di quello che consiste nel negare il peccato stesso. Il peccato doggi sta nellaver perso il senso del peccato. (Pio XI, papa) Se Dio non esiste, tutto permesso. (F. Dostoevskij) Le parole della Vergine che mi rimasero pi impresse nel cuore, furono quelle con cui la Madre del Cielo chiedeva che non si offendesse pi Dio, nostro Signore, che gi troppo offeso! Oh, come vorrei che risuonasse in tutto il mondo, e che tutti ascoltassero questa voce! (Lucia dos Santos, veggente di Fatima) Dopo la confessione, a SantElena, prima di morire, Napoleone Bonaparte disse: Ho fatto pace con tutta lumanit!.

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Preghiera Signore Ges, che muori in croce per la nostra salvezza, contempliamo con sguardo di piet la tua agonia, in unione alla Madre addolorata e ai santi. Tu ci riveli il Dio ricco di misericordia che non ha esitato a consegnarti nelle nostre mani. O uomo dei dolori, fratello da tutti abbandonato, hai preso su di te liniquit del mondo e ti sei fatto per ognuno avvocato di perdono, riparando il nostro peccato col tuo amore. Rendici partecipi della tua dedizione, capaci di sentire compassione per luomo ferito e umiliato dal male. Accogli nel tuo cuore lumanit lacerata e rinnovala con la vita del tuo Spirito. Amen.

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Inebriato dai successi giovanili mi sentivo infallibile e quindi ero crudele. Ma sulla paglia marcia del lager avvertii in me il primo fievole battito del bene. (Solzenicyn, da Arcipelago Gulag) Sono insoddisfatto dei falsi valori di questo secolo e ho capito che c solo unalternativa: quella proposta duemila anni fa presso il mare di Galilea e sulla collina del Golgota I vecchi di pagani venivano tutti rappresentati in termini di potere terreno, di ricchezza, potenti ma mediocri e lascivi. La croce invece per la prima volta ha rivelato Dio in termini di debolezza, dumilt, di sofferenza e, da un punto di vista umano, di assurdit. Da allora abbiamo visto questo Dio rappresentato nellagnello, che la pi timida, mite e vulnerabile creatura vivente. Agnello di Dio! Cos si cantato con gioia attraverso i secoli! (M. Muggeridge, Giornalista televisivo inglese, battezzato nella fede cattolica a 79 anni) Quant lontana dal Vangelo la civilt dei divertimenti, del tutto-svago, del sempre-nuovo, del tutto-facile. Il Vangelo questo: Smetti di pensare a te stesso!: e sarai umile, sereno, paziente, generoso: saprai perdonare e sorridere a tutti: niente ti turber perch Dio ti baster sempre.


Il pi bel libro il Crocefisso e chi non sa leggerlo il pi sventurato degli analfabeti. (S. Giuseppe Benedetto Cottolengo) Luomo uno scolaro e il dolore il suo maestro. (Gandhi) Il cristiano un uomo a cui Dio ha affidato tutti gli uomini. (S. Giovanni Crisostomo) La bont vigilante, paziente e longanime arriva ben pi in l e pi rapidamente che non il rigore e il frustino. Non soffro neanche illusioni o dubbi su questo punto. (Beato Giovanni XXIII, papa) Ho imparato mediante amare esperienze una lezione suprema: a preservare la mia rabbia; e come il calore che non si disperde si converte in energia, cos la nostra rabbia dominata pu trasformarsi in una forza capace di muovere il mondo. (Gandhi) Quando lossessione economica ha afferrato un uomo, non c pi nulla di sacro, neanche la famiglia, neanche la religione. (P. Mazzolari) La famiglia non deve assorbire al punto tale da diventare un ostacolo ad amare Dio. Dio lo scopo della vita e la famiglia sar sempre un mezzo per rispondere a Dio. Non avremmo san Francesco dAssisi se non avesse avuto il coraggio di rompere i legami con un modo banale di essere nella famiglia, per riprendersi la libert di amare Dio sopra ogni cosa. Si pu essere superbi anche nel bene. E pi si buoni, pi alle porte la tentazione della superbia. (G. De Luca) Il senso della mia pochezza e del mio niente mi ha sempre fatto buona compagnia, tenendomi umile e quieto. (Beato Giovanni XXIII, papa) Perdiamo molte battaglie, perch preghiamo poco. (Giovanni Paolo I, papa) Incaricare i dodici apostoli di conquistare il mondo sembra una follia, invece onnipotenza.



Il mondo ci fa paura quando lo combattiamo con i suoi stessi mezzi: violenza con violenza, orgoglio con orgoglio, torto con torto, dispetto con dispetto, cattiveria con cattiveria Ma il mondo non fa pi paura quando lo si combatte con i mezzi di Dio: mansuetudine, pazienza, sacrificio, perdono, generosit, preghiera. Per fare del bene non ho mai avuto bisogno di polemizzare con nessuno. (Dionigi lAeropagita) Preghiera Maria, tu doni al mondo la consolazione, Ges Cristo. Donalo anche a me, perch sia il mio amico, la mia guida, il mio tutto. Donami il tuo ascolto, la tua partecipazione al mistero pasquale, la tua fede ai piedi della croce. Donami un amore appassionato come il tuo, per lumanit e per la Chiesa. Perch tu sei madre.

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Noi crediamo che molte delle tristi crisi spirituali e morali di persone educate e inserite nellorganismo ecclesiale, siano dovute al languore e forse alla mancanza di una regolare e intensa vita di orazione, sostenuta fino a ieri da sagge abitudini esterne, abbandonate le quali lorazione spenta: e con essa la fedelt e la gioia. (Paolo VI, papa) Per me la predicazione pi efficace del sacerdote sempre stata la sua vita. Un buon prete non ha nulla da dirmi: io lo guardo e ci mi basta. (F. Mauriac) Niente pi banale del male. A dispetto di tutti i romanticismi, la bassezza non sidentifica mai con la felicit. (G. Thibon) Nel mondo manca la pace, perch la pace manca nei cuori. Non per fatalismo che vengono le guerre, ma per unesplosione dinquietudine che contagia tanta gente.


A che serve tanta scienza se non sai pi perch vivi? Ogni religione predica il dovere di amare Dio e ogni credente convinto di amare il suo Dio. Ma la novit portata da Cristo quella di amare Dio e il prossimo come due realt inseparabili. Per cui: Vuoi sapere quanto ami Dio? Guarda quanto ami il prossimo! Vuoi sapere se credi in Dio? Guarda come tratti il prossimo! Vuoi sapere se la tua preghiera a Dio vera? Verifica se ti spinge ad amare di pi il tuo prossimo! Se uno dicesse: Io amo Dio e odiasse il suo fratello, un mentitore. Chi, infatti, non ama il proprio fratello che vede, non pu amare Dio che non vede. Questo il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: chi ama Dio, ami anche il fratello. (Gv ,) Gli uomini cercano un posto per Cristo nella storia, invece la storia che deve cercare il suo posto in Cristo. (G. Papini) In lui (Cristo) e solo in lui si capisce chi Dio e chi luomo: che cos la vita e la morte. (B. Pascal) efficiente non chi fa tanto, ma chi fa con Dio. Se la vita interiore nulla, per quanto si abbia zelo, buone intenzioni e tanto lavoro, i frutti sono nulli. (C. De Foucauld) Spesso ho pensato quale tormento noi uomini dobbiamo essere per Dio, noi che ad ogni momento siamo l a importunarlo con le nostre piccole angustie... Invece di stare a predicare il dovere di pregare Dio, non sarebbe pi giusto ricordare agli uomini il privilegio immenso di poter parlare con Dio? (S. Kierkegaard) La preghiera non pu lasciare immutata la vita. La fede la forza del credente perch ci permette di far nostra la forza di Dio. Il nostro periodo il pi loquace della storia. (F. Sheen) Il dono pi grande non fatto di cose, ma di noi stessi: allora anche lultima creatura ha qualcosa da donare. (P. Mazzolari) Chi ha fede, sa attendere. (P. Mazzolari)


Preghiera Padre santo, creatore del mondo e fonte della vita, con la risurrezione del Figlio tuo Ges, hai posto sulla tua opera il sigillo della vita: noi cantiamo la vittoria del tuo amore. In questo primo giorno della nuova creazione, effondi il tuo Spirito sullumanit intera, perch i popoli ti riconoscano loro Dio e vivano nella concordia e nella pace. Tu che hai gradito il sacrificio del tuo Figlio, concedi a noi, che celebriamo i santi misteri, di diventare in lui offerta viva a lode della tua gloria. La tua Parola e il Pane eucaristico ci sostengano sulla via della missione, nellattesa della domenica senza tramonto. Amen.

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Luomo creato per imparare ad amare Dio e il prossimo, ma lamore dono di s, quindi lamore anche sacrificio, libert conquistata, presenza di Dio, perch ogni amore vero deve farci assomigliare di pi a Dio che Amore. Purtroppo luomo ha deviato, ha fatto unopzione contraria: lamore diventato istinto, libertinaggio, narcisismo, sfruttamento, sensazione senza riferimento alla profondit interiore delluomo. Ges cinvita ad abbandonare le visioni infantili e puerili di Dio: Dio vendicativo, lontano, opprimente: sono tutte letture sbagliate della divinit. Il suo vero nome Padre. un nome che evoca fiducia, abbandono, sicurezza, ottimismo. Non dobbiamo pregare per portare Dio dalla nostra parte (Dio gi per noi!), ma per avere la fede e la forza di metterci dalla sua.


La vita di un uomo non dipende da quanto ha, ma da quanto d; non da quanto possiede, ma da quanto ama. Disegnare focacce non placa la fame. (Proverbio cinese) I paesi di forte densit cristiana detengono una ricchezza enorme, a fianco dei paesi non cristiani, privi di mezzi materiali. La risposta che sar data a questimmenso problema potrebbe determinare lavvenire del cristianesimo. (R. Schutz, priore di Taiz) Lateismo, col suo odio contro Dio, pu essere pi vicino alla fede che non lindifferenza del mondo occidentale, che non n caldo n freddo e che quindi sar vomitato dalla bocca di Dio. (F. Sheen) La vita presente non la festa, ma lattesa della festa. Questa la verit che redime la morte e anticipa, nella speranza, la vita del mondo che verr. la verit che fa giustizia di tutte le situazioni: malati e sani, ricci e poveri, intelligenti e sprovveduti sappiano che queste situazioni appartengono al mondo dellattesa. la verit che ha aperto il cristianesimo allamore dogni uomo: linfelice, il lebbroso, il portatore di handicap contano quanto i sani, anzi vengono chiamati beati, perch pi degli altri possono capire la speranza e vivere lattesa. Il mondo moderno vive una specie di rimozione collettiva del pensiero della morte e, di conseguenza, la vita di quaggi si riduce a un tentativo folle di inventare un paradiso in terra. Ma la sofferenza, la malattia, la morte demoliscono e demoliranno sempre ogni tentativo di fermare il presente e costringeranno a cercare al di l del presente. I cristiani sono chiamati a ricordare leternit. Per questo devono vivere in modo tutto nuovo il rapporto con le persone, con le cose, con la malattia, con la morte. Lattesa delleternit non un anestetico che ci addormenta, ma uno stimolo che ci spinge a trafficare il presente nella logica dellamore di Dio. Legoismo la causa di molte malattie; laltruismo, lamorevolezza, il perdono e lautodisciplina ne sono la cura. (F. Sheen)


La morte la cosa pi preziosa che stata data alluomo. Lempiet suprema usarla male. (S. Weil) Preghiera Ti benediciamo, Signore Ges, perch con la tua pasqua hai redento il mondo. In questo giorno santo, la Chiesa radunata nel tuo nome confessa che tu sei il Signore, vincitore del peccato e della morte, e sorgente della vita nello Spirito. Uniti nel tuo amore redentore, gustiamo il dono della santa Eucaristia: nutra la nostra preghiera, il servizio apostolico e la comunione fraterna, per essere in te offerta a Dio gradita. Rendici profeti dellamore e umili servitori della riconciliazione, in cammino verso la Pasqua del tuo regno. Amen.

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Soltanto i poveri, diceva Bernanos, possiedono il segreto della speranza. A loro appartiene il paradiso. E viceversa, non c impedimento pi forte a riconoscere la venuta di Dio di quello rappresentato dalla nostra presunta potenza. A questa potenza il volto di Dio non pu che apparire velato dalla nube dellangoscia. Perci il Cristo proclama: Beati i poveri! (J.-B. Metz, Avvento di Dio) La presenza a se stessi nel rimorso sterile, ma la presenza a Dio nel pentimento feconda. Da un lato c lisolamento, dallaltro la comunione: il pentimento un atteggiamento damore. (R. Guelluy) Ora che la fede basata in Cristo e la legge evangelica stabilita in questera di grazia, non pi necessario consultare Dio, n che egli parli o risponda come al

lora (nel Primo Testamento). Infatti, donandoci il Figlio suo, che la sua unica e definitiva Parola, ci ha detto tutto in una sola volta e non ha pi nulla da rivelare. Questo il senso genuino del testo in cui san Paolo vuole indurre gli Ebrei a lasciare gli antichi modi di trattare con Dio secondo la legge mosaica, e a fissare lo sguardo solamente su Cristo: Dio che aveva gi parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio (Eb ,). Perci chi volesse ancora interrogare il Signore e chiedergli visioni o rivelazioni non solo commetterebbe una stoltezza, ma offenderebbe Dio, perch non fissa il suo sguardo unicamente in Cristo e va cercando cose diverse e novit. Dio, infatti, potrebbe rispondergli: Questi il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo (Mt ,). (San Giovanni dalla Croce, Salita al monte Carmelo, Libro 2, cap. 22) Niente pi freddo del cristiano che non si cura della salvezza degli altri. Chiunque pu essere utile al prossimo, se vuole compiere la sua parte Non offendere Dio. Se dici che il sole non pu splendere, gli fai torto; se dici che il cristiano non pu far del bene, offendi Dio e lo rendi bugiardo. pi facile, infatti, che il sole non scaldi e non brilli, che un cristiano non risplenda; pi facile che la luce sia tenebra, che accada questo Non pu la luce di un cristiano restare nascosta, non pu restare nascosta una fiaccola cos splendente. (San Giovanni Crisostomo, Omelia 20 su Gli Atti degli apostoli) Non scandalizziamoci pi, scioccamente, delle attese interminabili che ci ha imposto il Messia. Ci volevano le fatiche terribili e anonime delluomo primitivo, e la lunga bellezza egiziana, e lattesa inquieta dIsraele, e il profumo lentamente distillato delle mistiche orientali, e la sapienza sempre pi raffinata dei greci perch il Fiore potesse sbocciare sullo stelo di Jesse e dellumanit. (p. Teilhard de Chardin, Inno alluniverso) Si agisce sugli altri pi con quello che si che con quello che si fa. (G. Thibon, Il pane dogni giorno) Prima di testimoniare, bisogna essere. Quando si veramente, allora la testimonianza viene da s, in maniera spontanea. La testimonianza sirradia in modo del tutto naturale da un essere che vive in pienezza. (L.-M. de Saint-Joseph) Chiunque esce da casa sua, come i pastori del Natale, e apre le sue porte, di

versamente dagli abitanti di Betlemme, finisce sempre con lo scoprire di essere al centro di un prodigio. La sconcertante nascita di Ges distoglier da lui i sapienti e i farisei di tutti i tempi. Il mistero di questo bambino ha sempre sfidato il cuore degli uomini. Gli angeli e i pastori, e pi tardi gli apostoli e la Chiesa lo annunciano come il Signore. Ges, avvolto in fasce o disteso sulla croce, sempre il segno di Dio con noi. Riferisce il Vangelo che, dopo aver messo al mondo il Cristo, la beata Maria sempre vergine lavvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia. Giustamente nacque lungo il cammino colui che veniva a insegnarci la via. Ha voluto riposare in una stretta mangiatoia colui che veniva a preparare per noi i vasti spazi del regno celeste. Ha voluto essere avvolto non in fasce di seta e tessute doro, ma in fasce grossolane, colui che veniva a restituirci la veste dellimmortalit. Ha accettato di essere costretto in una culla colui che veniva a liberare i nostri piedi e le nostre mani perch potessimo compiere il bene. Che dire di fronte a tutto ci, fratelli? Dobbiamo esclamare col salmista: Che cosa render al Signore per tutto quello che mi ha donato?. (da unOmelia del IX secolo) Da quando Dio si fatto uomo abbiamo capito che meglio essere uomini che angeli. Un neonato un essere che non parla. E tuttavia il bambino che giace nella mangiatoia la suprema Parola di Dio, con la quale Dio ci dice tutto. Questo bambino che sostenuto dagli altri, lui a portare il mondo. Eleva luomo e lo invita a salire in alto per avere parte allintimit con Dio e regnare sulluniverso. Natale, festa dellinfanzia: non ritorno al paradiso innocente ma gioia di sentirsi dire da Dio: in Ges Cristo, sar per te Padre e tu sarai per me figlio. (cf Eb ,) Abbandonando il linguaggio delle parole Dio si comunicato attraverso un bambino povero, avvolto in fasce, che non sa ancora parlare; si comunica attraverso un condannato, disteso su una croce, che non pu parlare. Si comunica nella debolezza e nel silenzio. Silenzio eloquente, che ormai per ogni uomo la testimonianza e la prova che Dio non ha taciuto. E lultima parola di Dio sempre Ges; solo Ges ci fa capire la verit, perch lui stesso la Verit. Ma come la luce suscita lombra, cos la Parola di Dio, che Cristo, segno di contraddizione e spesso viene rifiutata.

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Preghiera Salva la tua creatura, Signore, luomo che porta limmagine tua: uomini schiavi, oppressi, malati, uomini senza nessuna speranza, turbe di Lazzari intorno ai palazzi, morenti in mezzo ai deserti! E altri uomini empi e rapaci, tutti in peccato, sedotti e perduti, e leggi ingiuste, torture, violenze e sempre il giusto che paga e muore: fa della Chiesa un paese di liberi, una splendida citt di salvati. (D. M. Turoldo)

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Proclamare che Natale significa affermare che Dio, attraverso il Verbo fatto carne, ha detto la sua ultima parola, la pi profonda e la pi bella di tutte; lha immessa nel mondo e non potr pi riprendersela, perch si tratta di unazione decisiva di Dio, perch si tratta di Dio stesso presente nel mondo. Ed ecco ci che dice questa parola: Mondo, ti amo! Uomo, ti amo! Questa parola damore fatta carne viene a dirci che fra il Dio eterno e noi deve stabilirsi una comunione personale la cui intimit quella di un faccia a faccia e di un cuore a cuore, una comunione personale la cui esistenza gi un fatto, cos che lunica cosa che possiamo fare contro di essa sottrarci al bacio damore che gi brucia le nostre labbra Finch dura quellistante, breve e lungo insieme, che la storia dopo Ges Cristo, luomo invitato a prendere a sua volta la parola nel mondo per dire, tremando damore a quel Dio che, uomo come lui, sta al suo fianco: Io. Ma non neppure necessario aprire la bocca: Basta abbandonarsi silenziosamente allamore divino che con noi da quando il Figlio di Dio ha aperto gli occhi alla luce di questo mondo. (K. Rahner) Fedele Dio che si fece nostro debitore non perch abbia ricevuto qualcosa da noi, ma perch ci ha promesso cose davvero grandissime. Pareva poco la promessa: Egli volle vincolarsi anche con un patto scritto, come obbligandosi con noi con la cambiale delle sue promesse perch, quando cominciasse a pagare ci che aveva promesso, noi potessimo verificare lordine dei pagamenti. Dio promise la salvezza eterna e la vita beata senza fine con gli angeli e leredit incorruttibile, la gloria eterna, la dolcezza del suo volto, la dimora santa nei cieli e, dopo la risurrezione, la fine della paura della morte. Queste le
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promesse finali verso cui volta tutta la nostra tensione spirituale: quando le avremo conseguite, niente pi cercheremo, niente pi domanderemo E perch gli uomini credessero, oltre al patto scritto, Dio volle anche un mediatore della sua fedelt. E volle che fosse non un principe qualunque o un qualunque angelo o arcangelo, ma il suo unico Figlio, per mostrare, per mezzo di lui, per quale strada ci avrebbe condotti a quel fine che aveva promesso. Ma era poco per Dio fare del suo Figlio colui che indica la strada: rese lui stesso via perch tu camminassi guidato da lui sul suo stesso cammino. (S. Agostino, Commento al Salmo 109) Dio, vedendo il mondo sconvolto dalla paura, interviene sollecitamente per richiamarlo con lamore, invitarlo con la grazia, trattenerlo con la carit, stringerlo a s con laffetto. (San Pietro Crislogo, dal Discorso 147) Eva, sviata dal messaggio del diavolo, disobbed alla parola divina e si alien da Dio. Maria, guidata dallannuncio dellangelo, obbed alla parola divina e merit di portare Dio nel suo grembo. Quella si lasci sedurre e disubbid, questa si lasci persuadere e ubbid. In tal modo la vergine Maria pot divenire avvocata della vergine Eva. (S. Ireneo, Contro le eresie) Maria e la Chiesa, ambedue madri, ambedue vergini, ambedue concepiscono per opera della Spirito Santo, senza concupiscenza, ambedue danno al Padre figli senza peccato. Maria senza alcun peccato ha generato al corpo il Capo, la Chiesa nella remissione di tutti i peccati ha partorito al Capo il corpo. Tutte due sono madri di Cristo, ma nessuna delle due genera il tutto senza laltra Anche la singola anima fedele pu essere considerata come Sposa del Verbo di Dio, madre, figlia e sorella di Cristo, vergine e feconda. detto dunque in generale per la Chiesa, in modo speciale per Maria, in particolare anche per lanima fedele, dalla stessa Sapienza di Dio che il Verbo del Padre: Fra tutti questi cercai un luogo di riposo e nelleredit del Signore mi stabilii (cf Sir ,). Eredit del Signore in modo universale la Chiesa, in modo speciale Maria, in modo particolare ogni anima fedele. Nel tabernacolo del grembo di Maria Cristo dimor nove mesi, nel tabernacolo della fede della Chiesa sino alla fine del mondo, nella conoscenza e nellamore dellanima fedele per leternit. (Beato Isacco della Stella, dal Discorso 51) Signore, tu ci hai amato per primo, perch noi ti amassimo: non che tu avessi bisogno del nostro amore, ma perch noi non potevamo essere ci per cui ci
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hai creati se non amandoti Il tuo amore lo stesso Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio, colui che dallinizio della creazione aleggia sulle acque, ossia sulle menti fluttuanti dei figli degli uomini, donandosi a tutti, tutto a s attirando, ispirando, favorendo, allontanando ci che nocivo, provvedendo ci che utile, unendo Dio a noi e noi a Dio. (Guglielmo, abate di Saint-Thierry, La contemplazione di Dio) Non fare gran caso se uno per te o contro di te, ma preoccupati piuttosto che Dio sia con te in tutto quel che fai. Abbi buona coscienza e Dio sapr ben difenderti. Se tu sai tacere e sopportare, sperimenterai senza dubbio laiuto del Signore. Quando uno si umilia per i suoi difetti, placa facilmente gli altri e d soddisfazione a coloro che gli sono ostili. Dio protegge e libera lumile, lo ama e lo consola; egli si china verso lumile, gli elargisce grazia abbondante e dopo lumiliazione lo innalza nella gloria. Egli rivela allumile i suoi segreti e dolcemente lo attrae e linvita a s. Lumile, quando ha ricevuta unumiliazione, rimane bene in pace, perch sta fisso in Dio e non nel mondo. Non credere di aver fatto alcun progresso se non ti ritieni inferiore a tutti. Mantieni anzitutto in pace te stesso e cos potrai pacificare gli altri. Luomo operatore di pace giova pi delluomo dotto. Luomo buono e sereno volge tutto al bene. Sii zelante prima con te stesso e cos potrai essere zelante anche con il tuo prossimo. Tu sai bene scusare e colorire le tue azioni, ma non vuoi accettare le scuse degli altri. Sarebbe pi giusto che tu accusassi te stesso e scusassi il tuo fratello. Se vuoi essere sopportato, sopporta anche tu gli altri. (Imitazione di Cristo, Libro 2, dai capitoli 2-3) Preghiera Ti lodiamo, Signore Ges Cristo, Dio che hai salvato gli uomini. Non ti chiediamo di ripetere in noi la tua nascita nel corpo, ma di incorporare in noi la tua invisibile divinit, come allora facesti in modo singolare con Maria e ora fai spiritualmente con la Chiesa. Fa che ancora la nostra fede ti concepisca; che la mente, libera dalla corruzione, ti partorisca; che lanima, sempre visitata dalla potenza dellAltissimo, ti contenga.
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Non nascere da noi, ma rivelati in noi. Sii veramente per noi lEmmanuele, Dio con noi. Degnati di restare tra noi e di lottare per noi. Solo cos vinceremo. Amen. (dal Sacramentario Mozarabico)

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Il Verbo di Dio, il Signore nostro Ges Cristo, nella pienezza dei tempi si fatto uomo tra gli uomini per unire la fine con il suo principio, cio luomo a Dio. (S. Ireneo, Contro le eresie, Libro 4,20,4) Dio con noi per liberarci dalle tenebre del peccato e della morte e risuscitarci alla vita eterna. Ogni mio desiderio sta davanti a te (Sal ,0). Non davanti agli uomini che non possono percepire il cuore, ma davanti a Te sta ogni mio desiderio. Se il tuo desiderio davanti a lui, il Padre, che vede nel segreto, lo esaudir. Il tuo desiderio la tua preghiera: se continuo il tuo desiderio, continua pure la tua preghiera. Lapostolo, infatti, non a caso afferma: Pregate incessantemente (Ts ,). Sintende forse che dobbiamo stare continuamente in ginocchio o prostrati o con le mani levate per obbedire al comando di pregare incessantemente? Se intendiamo cos il pregare, ritengo che non possiamo farlo senza interruzione. Ma v unaltra preghiera, quella interiore, che senza interruzione, ed il desiderio. Qualunque cosa tu faccia, se desideri quel sabato (che il riposo in Dio), non smetti mai di pregare. Se non vuoi interrompere di pregare, non cessare di desiderare. Il tuo desiderio continuo, continua la tua voce. Tacerai, se smetterai di amare La freddezza dellamore il silenzio del cuore, lardore dellamore il grido del cuore. Se resta sempre vivo lamore, tu gridi sempre; se gridi sempre, desideri sempre; se desideri, hai il pensiero volto alla pace. (S. Agostino, Commento al salmo 37) Dio, Signore e Creatore delluniverso, colui che ha dato origine a ogni cosa e tutto ha disposto secondo un ordine, non solo ama gli uomini, ma anche longanime. Ed egli fu sempre cos, lo ancora e lo sar: amorevole, buono, tollerante, fedele; lui solo davvero buono. (Lettera a Diognto)
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Sia in ciascuno lanima di Maria per magnificare il Signore; sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio. Se c una sola madre di Cristo secondo la carne, secondo la fede, invece, Cristo il frutto di tutti, poich ogni anima riceve il Verbo di Dio, purch, immacolata e immune da vizi, custodisca la castit con intemerato pudore. Ogni anima che potr mantenersi cos, magnifica il Signore come magnific il Signore lanima di Maria, e il suo spirito esult in Dio Salvatore. Come avete potuto leggere anche altrove: Magnificate il Signore con me (cf Sal ,), il Signore magnificato non perch la parola umana possa aggiungere qualcosa alla grandezza del Signore, ma perch egli viene magnificato in noi. Cristo limmagine di Dio: perci lanima che compie opere giuste e pie, magnifica limmagine di Dio a somiglianza della quale stata creata, e mentre la magnifica, partecipa in certo modo alla sua grandezza e si eleva. (S. Ambrogio, Commento su san Luca, cap. 2) Maria disse: lanima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore (Lc ,). Dice: Il Signore mi ha innalzato con un dono cos grande e cos inaudito che non possibile esprimerlo con nessun linguaggio: a stento lo pu comprendere il cuore nel profondo. Levo quindi un inno di ringraziamento con tutte le forze della mia anima e mi do, con tutto quello che vivo e sento e comprendo, alla contemplazione della grandezza senza fine di Dio, poich il mio spirito si allieta delleterna divinit di quel medesimo Ges, cio del Salvatore, di cui il mio seno reso fecondo con una concezione temporale. (San Beda il Venerabile, Commento su san Luca, 1,46-55) Svegliati, o uomo: per te Dio si fatto uomo. Svegliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo tilluminer (Ef ,). Per te, dico, Dio si fatto uomo. Saresti morto per sempre, se egli non fosse nato nel tempo. Non avrebbe liberato dal peccato la tua natura, se non avesse assunto una natura simile a quella del peccato. Una perpetua miseria ti avrebbe posseduto, se non fosse stata elargita questa misericordia. Non avresti riavuto la vita, se egli non si fosse incontrato con la tua stessa morte. Saresti venuto meno, se non ti avesse soccorso. Saresti perito, se non fosse venuto. (S. Agostino, dal Discorso 85) Avendo un Figlio unico, Dio lha fatto figlio delluomo, e cos viceversa ha reso il figlio delluomo figlio di Dio. Cerca il merito, la causa, la giustizia di questo, e vedi se trovi mai altro che grazia. (S. Agostino, dal Discorso 85)
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Il nostro Salvatore, carissimi, oggi nato: rallegriamoci! Non c spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne. Nessuno escluso da questa felicit: la causa della gioia comune a tutti perch il nostro Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno libero da colpa, venuto per la liberazione di tutti. Esulti il santo, perch si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perch gli offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perch chiamato alla vita. (San Leone Magno +461, dal Discorso 1 per il Natale) O carissimi, rendiamo grazie a Dio Padre per mezzo del suo Figlio nello Spirito Santo, perch nellinfinita misericordia con cui ci ha amato, ha avuto piet di noi e, mentre eravamo morti per i nostri peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo (cf Ef ,) perch fossimo in lui creatura nuova, nuova opera delle sue mani. (San Leone Magno +461, dal Discorso 1 per il Natale) Deponiamo dunque luomo vecchio con la condotta di prima (Ef ,) e, poich siamo partecipi della generazione di Cristo, rinunciamo alle opere della carne. Riconosci, cristiano, la tua dignit e, reso partecipe della natura divina, non voler tornare allabiezione di un tempo con una condotta indegna. Ricordati che, strappato al potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce del regno di Dio. Con il Battesimo sei diventato tempio dello Spirito Santo! Non mettere in fuga un ospite cos illustre con un comportamento riprovevole e non sottometterti di nuovo alla schiavit del demonio. Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto il sangue di Cristo. (San Leone Magno +461, dal Discorso 1 per il Natale) Preghiera O Dio, che in modo mirabile ci hai creato a tua immagine, e in modo pi mirabile ci hai rinnovato e redento, fa che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana. Egli Dio, e vive e regna con te, nellunit dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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La casa di Nazaret la scuola dove si iniziati a comprendere la vita di Ges, cio la scuola del Vangelo. Qui simpara a osservare, ad ascoltare, a meditare, a penetrare il significato cos profondo e cos misterioso di questa manifestazione del Figlio di Dio tanto semplice, umile e bella. Forse anche impariamo, quasi senza accorgercene, a imitare In primo luogo essa cinsegna il silenzio. Oh! se rinascesse in noi la stima del silenzio, atmosfera mirabile e indispensabile dello spirito: mentre siamo storditi da tanti frastuoni, rumori e voci clamorose nellesagitata e tumultuosa vita del nostro tempo. Oh! silenzio di Nazaret, insegnaci a essere fermi nei buoni pensieri, intenti alla vita interiore, pronti a ben sentire le segrete ispirazioni di Dio e le esortazioni dei buoni maestri. Insegnaci quanto importanti e necessari sono il lavoro di preparazione, lo studio, la meditazione, linteriorit della vita, la preghiera, che Dio solo vede nel segreto. Qui compendiamo il modo di vivere in famiglia. Nazaret ci ricordi cos la famiglia, cos la comunione damore, la sua bellezza austera e semplice, il suo carattere sacro e inviolabile; ci faccia vedere com dolce e insostituibile leducazione in famiglia, cinsegni la sua funzione naturale nellordine sociale (Paolo VI, papa, dal Discorso tenuto a Nazaret il 5 gennaio 1964) Venne Dio nella carne per rivelarsi anche agli uomini che sono di carne, e perch fosse riconosciuta la sua bont manifestandosi nellumanit. Manifestandosi Dio nelluomo, non pu esserne nascosta la bont. Quale prova migliore della sua bont poteva dare se non assumendo la mia carne? Proprio la mia, non la carne che Adamo ebbe prima della colpa. Nulla mostra maggiormente la sua misericordia che laver egli assunto la nostra stessa miseria. Signore, che questuomo perch ti curi di lui e a lui rivolgi la tua attenzione? (cf Sal ,; Eb ,). Da questo sappia luomo quanto Dio si curi di lui, e conosca che cosa pensi e senta nei suoi riguardi. Non domandare, uomo, che cosa soffri tu, ma che cosa ha sofferto lui. Da quello a cui egli giunse per te, riconosci quanto tu valga per lui, e capirai la sua bont attraverso la sua umanit. Come si fatto piccolo incarnandosi, cos si mostrato grande nella bont; e mi tanto pi caro quanto pi per me si abbassato. Si sono manifestate dice lApostolo - la bont e lumanit di Dio nostro Salvatore (cf. Tt ,). Grande certo la bont di Dio e certo una grande prova di bont egli ha dato congiungendo la divinit con lumanit. (San Bernardo abate, Discorso 1 per lEpifania)
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Deus homo factus est ut homo fieret Deus: Dio si fatto uomo perch luomo diventasse Dio. (S. Ireneo) Mirabile scambio! Il Creatore ha preso unanima e un corpo, nato da una vergine; fatto uomo senza opera duomo, ci dona la sua divinit. (Liturgia del 1 gennaio) Lo Spirito Santo attesta nellintimo del nostro spirito e grida nei nostri cuori: Abb, Pap (Gal ,) e parla attraverso di noi, come dice la Scrittura: Non siete voi che parlate, ma parla in voi lo Spirito del Padre (Mt 0,0). (San Basilio, dal trattato Su lo Spirito Santo, cap. 26) Come il Padre si rende visibile nel Figlio, cos il Figlio si rende presente nello Spirito. Perci ladorazione nello Spirito indica unattivit del nostro animo, svolta in piena luce. Lo si apprende dalle parole dette alla Samaritana. Essa, infatti, secondo una concezione errata del suo popolo, pensava che si dovesse adorare in un luogo particolare, ma il Signore, facendole mutare idea, le disse: Bisogna adorare nello Spirito e nella Verit (cf. Gv ,), chiaramente definendo se stesso la Verit. (San Basilio, dal tratto Su lo Spirito Santo, cap. 26) Sempre in ogni istante abbiate presente che bisogna amare Dio e il prossimo: Dio con tutto il cuore, con tutta lanima, con tutta la mente; e il prossimo come se stessi (cf. Mt ,.9). Questo dovete sempre pensare, meditare e ricordare, praticare e attuare. Lamore di Dio il primo come comandamento, ma lamore del prossimo il primo come attuazione pratica. Colui che ti d il comando dellamore in questi due precetti, non tinsegna prima lamore del prossimo, poi quello di Dio, ma viceversa. Siccome per Dio tu non lo vedi ancora, amando il prossimo ti acquisti il merito di vederlo; amando il prossimo purifichi locchio per poter vedere Dio, come chiaramente afferma Giovanni: Se non ami il fratello che vedi, come potrai amare Dio che non vedi? (cf. Gv ,0) Tu dunque ama il prossimo e guardando dentro di te donde nasca questo amore, vedrai, per quanto ti possibile, Dio Amando il prossimo e prendendoti cura di lui, tu cammini. E dove ti conduce il cammino se non al Signore, a colui che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta lanima, con tutta la mente? Al Signore non siamo ancora arrivati, ma il prossimo labbiamo sempre con noi. Aiuta dunque il prossimo con il quale cammini, per poter giungere a colui con il quale desideri rimanere. (S. Agostino, dai Trattati su Giovanni, 17)
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Dio si fa perfetto uomo, non cambiando nulla di quanto proprio della natura umana, tolto, sintende, il peccato, che del resto non le appartiene. Si fa uomo per provocare il dragone infernale avido e impaziente di divorare la sua preda cio lumanit del Cristo. Cristo in effetti, gli d in pasto la sua carne. Quella carne per doveva tramutarsi per il diavolo in veleno. La carne abbatteva totalmente il mostro con la potenza della divinit che in essa si celava. Per la natura umana, invece, sarebbe stata il rimedio, perch lavrebbe riportata alla grazia originale con la forza della divinit in essa presente. Come, infatti, il dragone, avendo istillato il suo veleno nellalbero della scienza, aveva rovinato il genere umano, facendoglielo gustare, cos il medesimo, presumendo divorare la carne del Signore, fu rovinato e spodestato per la potenza della divinit che era in essa. (San Massimo il Confessore, abate, dai 500 Capitoli, Centuria 1) La Provvidenza misericordiosa, avendo deciso di soccorrere negli ultimi tempi il mondo che andava in rovina, stabil che la salvezza di tutti i popoli si compisse in Cristo Entri dunque nella famiglia dei patriarchi la grande massa delle genti, e figli della promessa, ricevano la benedizione come stirpe di Abramo Tutti i popoli rappresentati dai tre magi, adorino il Creatore delluniverso Tutto questo si realizzato, quando i tre magi, chiamati dai loro lontani paesi, furono condotti da una stella a conoscere e adorare il Re del cielo e della terra. Questa stella ci esorta particolarmente a imitare il servizio che essa prest, nel senso che dobbiamo seguire, con tutte le nostre forze, la grazia che invita tutti al Cristo. In questo impegno, miei cari, dovete tutti aiutarvi lun laltro. Risplenderete cos come figli della luce nel regno di Dio, dove conducono la retta fede e le buone opere. Per il nostro Signore Ges Cristo che con Dio Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen. (San Leone Magno +461, dal Discorso 3 per lEpifania) Preghiera O Dio, che in questo santo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che gi ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Fratelli carissimi, il Signore nostro Ges Cristo, creatore eterno di tutte le cose, oggi nascendo da una madre si fatto nostro salvatore. nato per noi oggi liberamente nel tempo per introdurci nelleternit del Padre. Dio si fatto uomo, perch luomo diventasse Dio. Perch luomo mangiasse il pane degli angeli, il Signore degli angeli si fatto uomo Luomo ha peccato ed divenuto reo: Dio nato come uomo perch fosse liberato il reo. Luomo cadde, ma Dio discese. Cadde luomo miseramente, discese Dio misericordiosamente; cadde luomo per la superbia, discese Dio con la grazia. (S. Agostino, dal Discorso 13) Il Padre dellimmortalit invi nel mondo il Figlio e Verbo immortale , che venne tra gli uomini per lavarli nellacqua e nello Spirito e, per rigenerarci nellanima e nel corpo alla vita eterna, insuffl in noi lo Spirito di vita e ci rivest di unarmatura incorruttibile. Se dunque luomo immortale, sar anche dio. Se nellacqua e nello Spirito Santo divenne dio attraverso la rigenerazione del Battesimo, dopo la risurrezione dai morti viene a trovarsi anche coerede di Cristo Chi scende con fede in questo lavacro di rigenerazione, rinuncia al diavolo e si schiera con Cristo, rinnega il nemico e riconosce che Cristo Dio, si spoglia della schiavit e si riveste delladozione filiale, ritorna dal Battesimo splendido come il sole ed emettendo raggi di giustizia; ma, e ci costituisce la realt pi grande, ritorna figlio di Dio e coerede di Cristo. A lui la gloria e la potenza insieme allo Spirito santissimo, benefico e vivificante, ora e sempre, per tutti i secoli. Amen. (Dal Discorso sullEpifania attribuito a S. Ippolito, sacerdote) Guardate lo strano diluvio, pi grande e pi prezioso del diluvio che venne al tempo di No. Allora lacqua del diluvio fece perire il genere umano; ora invece lacqua del Battesimo, per la potenza di colui che stato battezzato, richiama alla vita i morti. Allora la colomba, recando nel becco un ramoscello di ulivo, indic la fragranza del profumo di Cristo Signore; ora invece lo Spirito Santo, scendendo in forma di colomba, ci mostra il Signore stesso, pieno di misericordia verso di noi. (San Proclo, vescovo di Costantinopoli, dal Discorso per lEpifania, 7). Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato (Sal ,). Il Padre afferma che il Figlio che Dio prima del tempo e da lui generato, generato oggi, volendo signifi99

care che nel Cristo accoglieva noi come figli adottivi. Il Cristo, infatti, poich si fatto uomo, ha assunto in s tutta la natura umana. Il Padre ha il suo proprio Spirito e lo d di nuovo al Figlio, perch anche noi lo riceviamo da lui come ricchezza e fonte di bene Il Figlio ha ricevuto lo Spirito Santo per rinnovare luomo completamente e riportarlo alla sua prima grandezza. (San Cirillo di Alessandria, vescovo, dal Commento su Giovanni, Libro 5, cap. 2) Non ho mai preso in considerazione altro che la religione cattolica, proprio a causa dellIncarnazione. (F. Mallet-Joris) La mentalit atea una mentalit senza Dio. Per essa Dio ha cessato dessere oggetto dopposizione, di disprezzo o di curiosit, e non esiste altro che a titolo di pura menzogna. (M. Delbrl, Che gioia credere) La maggior parte degli uomini vive in un perpetuo rinvio, rimandando a un ipotetico domani, che non viene mai, i cambiamenti necessari e le azioni decisive. (P. Charles) Se do da mangiare a un fratello che ha fame, devo farlo anzitutto perch ha fame, e perch la reazione istintiva di un uomo di cuore, insieme al precetto evangelico, lo esigono, e non perch quelluomo diventi cristiano. Un puro atto di carit senza calcoli, del resto, sar la migliore evangelizzazione: quando una persona dona con semplicit, senza neppure una sfumatura di quellimpercettibile ricatto che anche luomo pi ingenuo arriva sempre ad avvertire, pi facile riconoscere in essa la presenza di Ges Cristo. (R. Girault) Tutto il Vangelo la buona notizia della carit: lamore stato reso possibile e rimane possibile, attraverso la croce e nella croce. (M. Delbrl, Che gioia credere) Lumilt la virt pi indispensabile nella ricerca della verit. (S. Weil) Per ciascuno di noi c un tempo per crescere e un tempo per diminuire. Ora prevale lo sforzo costruttore delluomo, ora lannientamento mistico. Ci che importa sapere, che queste diverse forme di santit sono semplicemente le sfumature del medesimo spettro luminoso. (P. Teilhard de Chardin)

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Lasciarsi vivere significa vedersi morire. (V. Ghika) Leccesso di cibo e di sonno pi pericoloso della loro scarsit. (A. Carrel, Luomo questo sconosciuto) Se Ges nel Vangelo ama di un amore del tutto particolare i peccatori, non certo a causa del loro peccato, ma perch hanno bisogno di essere perdonati e guariti, perch sono disponibili allamore di Dio. (Cl. Geffr) Luomo preferisce una schiavit comoda ad una libert esigente. Lesercito spirituale dei credenti, che porta avanti il combattimento della quaresima attraverso il digiuno e la preghiera, il duello silenzioso di un uomo solitario che lotta contro il male e contro la morte, il coraggio di un eremita che attira su di s gli spiriti cattivi per liberare i suoi fratelli, i cristiani che intonano in questo mondo il cantico della fornace (cf. Dan ,-90), il pi umile gesto di penitenza e lesorcismo balbettante di una preghiera, ecco ci che conta prima di tutto nella gigantesca tensione tra il mondo decaduto e il mondo che viene (O. Clement) Preghiera Signore, guarda a questo nostro tempo e proteggi il tuo seme nellumanit. Quando noi ricordiamo la tua nascita, ci dicono: Ma via, cristiani, un po di ritegno! da bambini cantare certe canzoni! Dovremmo fare silenzio per essere sicuri di rimanere vicino a te? A te, che ci porti ad essere come bambini, ma cinvii con la testa pi alta delle loro idee; a te, che ti offri al fallimento dei calcoli umani e denunci la trappola in cui il nostro tempo caduto! Esso ci crede fermi alla memoria del Natale, e non vede la luce della Pasqua che ci fa camminare! (P. de la Tour du Pin)

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La nostra luce pu ricevere splendore dalla fiamma di Cristo per essere in grado di partecipare consolazione e sicurezza. Egli vive come sorgente di luce in mezzo a noi, per mezzo del suo splendore le cose silluminano e in tal modo il Cristo rende visibili a s gli uomini e il mondo. (K. Barth) La Chiesa deve stare col Cristo crocefisso, quindi dalla parte di tutti i crocefissi, gli umiliati, i deboli, gli oppressi. Il suo trionfo non quello imperiale di certi affreschi rinascimentali ma quello umile e sofferente della croce, il vero trionfo che libera e salva. (G. Ravasi) Non c comunit cristiana senza la conoscenza e dunque senza la predicazione del Cristo, dal momento che non c fede senza predicazione (cf. Rm 0,). (S. Lyonnet) A battere le mani, sappiamo il suono delle due mani insieme. Ma qual il suono di una sola mano? (Proverbio indiano) La Chiesa la comunit vivente del vivente Ges Cristo risorto. (K. Barth) Il Battesimo, lEucaristia, la Parola sono tre grandi presenze di Cristo nella Chiesa e nellesistenza del cristiano. Attorno a questi sacramenti della salvezza devono ruotare la catechesi, la liturgia, la vita cristiana. (G. Ravasi) Padri e maestri, io mi domando: Che cos linferno? Io affermo che il tormento di non essere capaci damare. (Dostoevskij) San Paolo menziona molto brevemente il suo rapimento in cielo e in questoccasione dice lessenziale sulla vita cristiana. Io conosco un uomo in Cristo. Il rapimento non una grazia particolare, per nulla indispensabile e mai cercata. Ogni battezzato , invece, questuomo in Cristo. (Evdokimov) Le virt cristiane che fluiscono dallamore sono la speranza che vince il pessimismo, la dolcezza e il rispetto che piegano lodio e il fanatismo, la coerenza che permette di rispondere a chi ci chiede ragione della speranza che in noi, la costanza che sa sostenere lo spirito anche nelle oscurit della prova. (G. Ravasi)
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Alza la testa, Gerusalemme (Chiesa). Guarda la folla immensa di coloro che costruiscono e di coloro che cercano. Nei laboratori scientifici, nei centri di ricerca, nelle fabbriche, nei deserti, nellenorme crogiolo sociale, li vedi, questi uomini che si affaticano? Ebbene, tutto ci che per merito loro diviene fermento darte, di scienza, di pensiero, tutto questo per te. Apri dunque le braccia e il cuore; accogli come il tuo Signore Ges, il flusso della linfa umana. E salvala poich, senza il tuo sole, essa si disperder follemente in rami sterili. (Teilhard de Chardin) Quando io pregavo dal profondo del cuore, tutto ci che mi circondava mi appariva sotto un aspetto affascinante: gli alberi, le erbe, gli uccelli, la terra, laria, la luce, tutte le cose pregavano e cantavano gloria a Dio. Comprendevo allora il linguaggio della creazione e vedevo comera possibile conversare con le creature di Dio. (dal Racconto di un pellegrino russo) Una volta che abbiamo conosciuto la Parola di Dio (che in Ges Cristo si fatta carne) non abbiamo il diritto di non riceverla: una volta che labbiamo ricevuta non abbiamo il diritto di non lasciarla incarnare in noi; una volta che si incarnata in noi non abbiamo il diritto di conservarla per noi: noi apparteniamo, da quel momento, a coloro che lattendono. (M. Delbrl) Il problema che non mi lascia mai tranquillo quello di sapere che cosa sia veramente per noi oggi il cristianesimo e anche chi sia Cristo Il problema : Cristo e il mondo diventato adulto. (D. Bonhffer) Invece di parlare di Dio a tuo fratello, perch non parli a Dio del tuo fratello? (D. Bonhffer) Preghiera Ti benediciamo, Padre santo, per averci donato il Figlio tuo Ges. Egli ci am fino alla fine e diede la vita per noi per riunirci nella tua famiglia. Ascolta ancora la sua preghiera che ora tinnalza per bocca nostra:
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Padre, custodiscili nel tuo amore, siano anchessi una cosa sola come tu in me e io in te. Accetta il sacrificio della nostra vita fraterna, le gioie e le sofferenze che condividiamo, limpegno a vivere riconciliati. Anima col tuo Spirito le nostre comunit, perch rimangano nel tuo amore e abbiano la pienezza della tua gioia. Amen.

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La Chiesa una, santa, cattolica, apostolica la Chiesa di Ges Cristo La Chiesa di Ges Cristo caratterizzata nel mondo dallunit nella libert, dalla santit nella povert, dalla cattolicit nella scelta dei deboli e dallapostolato nella sofferenza. (J. Moltmann) Le beatitudini (Mt ,-) celebrano la priorit della grazia di Dio che sceglie i poveri per attuare il suo disegno di salvezza, perch Dio ha scelto ci che nel mondo stolto debole ignobile e disprezzato, perch nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio (Cor ,-9); ma sono anche una verifica dellimpegno dogni coscienza cristiana la quale si deve fondare sulla piet genuina che non si gloria della propria sapienza, della propria ricchezza e fortezza, ma che umile riconoscimento della potenza e della bont di Dio: Chi si vanta si vanti nel Signore (Cor ,). (G. Ravasi) La rivelazione della volont di Dio questa: luomo liberato per obbedire integralmente allunico Signore ed liberato per amare in modo attivo e incondizionato il proprio fratello senza discriminazioni etniche e religiose. (R. Fabris) Il cantico di Maria (Lc ,-) potrebbe esprimere alla perfezione la spiritualit della liberazione. Testo dazione di grazie per i doni del Signore, esprime umilmente la gioia di sapersi amati da lui; ma allo stesso tempo uno dei testi di
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maggiore contenuto politico e liberatore del Nuovo Testamento. Questa azione di grazie e questa gioia sono strettamente legate allazione di Dio che libera gli oppressi e umilia i potenti. Il futuro della storia nella linea del povero e dello sfruttato. La liberazione sar opera dello stesso oppresso, ma in lui il Signore che salva la storia. La spiritualit della liberazione avr come punto di partenza, la spiritualit degli anawim (poveri, oppressi, sfruttati). (G. Gutierrez) Questa la vera liturgia, il vero culto che i credenti rendono a Dio e in questo senso la Chiesa li incita a tutte le opere di carit, di piet e dapostolato attraverso le quali diviene manifesto che i fedeli di Cristo non sono di questo mondo e tuttavia sono la luce del mondo e rendono gloria al Padre davanti agli uomini. (Concilio Vaticano II, Costituzione sulla Liturgia, n. 15) La vostra fede, libera da ogni sospetto di dominio e dalla pura abilit verbale, con la forza dello Spirito indicher agli uomini la via della salvezza. (Teodoreto di Ciro) Come la luce non il sole eppure del sole cos luomo segno di Dio pur non essendo Dio: Noi siamo i raggi della verit, non Lui che la verit. Come la luce del sole che non il sole. (Ebrat en-Naini) Lappello alla purezza della spiritualit, della fede, della contemplazione e dellamore costituisce il monito costante e primario dogni chiesa. (G. Ravasi) Io credo che se un giorno diventer cristiano sul serio, dovr vergognarmi soprattutto, non di non esserlo diventato prima, ma di aver tentato prima tutte le scappatoie. (S. Kierkegaard) Le idee fisse sono come i crampi ai piedi: il miglior rimedio il camminarci sopra. (S. Kierkegaard)

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Preghiera Ti ringraziamo, Padre, per i grandi segni damore che ci offri nella vita del tuo Figlio Ges. Egli venuto tra noi per amore, ha predicato il vangelo ai poveri, ha guarito le infermit del corpo e dello spirito, si fatto commensale con i peccatori. Rendici sensibili al dolore degli uomini e disponibili alle loro necessit. La contemplazione del Costato trafitto diventi in noi sorgente di solidariet. Ti offriamo la nostra riparazione, che si fa operosa nella carit fraterna e nellannuncio del vangelo; accogli il nostro sacrificio spirituale e uniscilo alloblazione eucaristica di Cristo. Amen.

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Fa, o Signore, che i nostri discorsi non siano come i fiori che oggi sono nel campo e domani sono gettati nel forno: anche se il loro splendore fosse pi grande di quello di Salomone. (S. Kierkegaard) Il cristianesimo non una forma di autorealizzazione. Ges non era Narciso. Il Vangelo presuppone che io rinunci a me stesso, che il mio cuore non sincurvi su se stesso e che io accetti le possibilit derivanti dal mio nuovo orientamento verso qualcosa fuori di me. Il Vangelo non concentrico ma eccentrico. (H. Cox) curioso notare che il vocabolo mammona deriva dalla radice stessa della parola amen, il verbo ebraico della fede: il fare affidamento su una cosa morta, un porre la fiducia non nel Dio vivente bens su una realt inerte. (G. Ravasi)
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Contro laggressione continua della civilt del benessere il cristiano invitato oggi a costruire la genuina scala dei valori delle scelte. Incubi, stress, angoscia nascono da questa maniacale ricerca di feticci, di cose, di denaro e di godimento immediato. Le cose e lallegria sono dotate di senso solo quando sono inserite in un quadro autentico di valori. Chi si lega col cuore alle cose morte diventa partecipe del loro destino. (G. Ravasi) A chi oggi cerca, in obbedienza alla parola di Dio, di riflettere e parlare di Dio e delluomo, si presenta il difficile compito di percorrere lo stretto sentiero che passa tra due forme di titanismo. Una, quellantica, che risale a Costantino e consiste nella costrizione del potere politico al servizio del regno di Cristo, viene oggi scartata, poich di fatto la Chiesa finalmente ha perso ogni potere. Laltra, invece, consiste nellidentificazione tra il progresso tecnico del mondo e lo sviluppo del regno di Dio. Entrambi sono solo aspetti dellidentico integralismo, il primo clericale, il secondo laico. Entrambi cercano di procurare al regno del Crocefisso una potenza terrena, perch entrambi mescolano regno terreno e regno divino. Gli antichi hanno costretto il tempo davanti al trono di uneternit in loro potere; i moderni seguono il tempo, convinti di raggiungere con ci la salvezza. (H.-U. von Balthasar) La mistica non unesperienza estatica e privilegiata, la piena maturit della fede. (Th. Merton) La libert il grande dono e il grande rischio sul quale luomo chiamato a realizzarsi. Contro ogni tentazione di riduzione di questo dono sia bloccandolo sia condizionandolo anche per un cosiddetto fin di bene, la Bibbia ci richiama al rispetto della libert dogni uomo. Dobbiamo aiutare luomo a crescere nella pienezza della conoscenza e della volont perch compia poi la sua scelta. Dobbiamo rispettare questa opzione, anche quando non la condividiamo, partecipando allo stesso ottimismo di Dio che attende fino allultimo istante che luomo lo cerchi anche magari passando attraverso itinerari assurdi. (G. Ravasi) Ecco il sacrificio dei cristiani: formare insieme uno stesso corpo in Ges Cristo. La Chiesa celebra questo mistero tanto frequentemente col sacramento dellaltare: essa vi impara che, in ci che offre, essa stessa offerta. (S. Agostino) Il filo della storia non devessere ridotto ad un succedersi superficiale deventi,
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ad una nomenclatura di dati e di date. , invece, il luogo in cui Dio rivela se stesso e il suo messaggio; lattenzione ai segni dei tempi , perci, essenziale al fedele. (G. Ravasi) La Chiesa chiamata a prendere la stessa via del Cristo: quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non fatta per cercare la gloria terrena, bens per diffondere, anche col suo esempio, lumilt e labnegazione Essa circonda, come il Cristo, col suo amore, quanti sono afflitti dallumana debolezza Dalla virt del Signore risorto trova forza per vincere con pazienza e carit le sue interne ed esterne afflizioni e difficolt e per rivelare al mondo con fedelt il mistero di lui. (Concilio Vaticano II, LG 8) Nessuno diminuisca la Chiesa disertandola, per non diminuire il corpo di Cristo anche di un solo membro Non private il vostro Salvatore delle sue membra, non dilaniate, non disperdete il suo corpo. (Didach n. 1) Siediti alla tavola dei peccatori e Cristo seder alla tua tavola. Riconosciti peccatore e Cristo manger con te. Sii con i peccatori al banchetto del tuo Signore e tu non potrai pi essere peccatore. (S. Pier Crisologo) Preghiera O Ges, sacerdote misericordioso, che entrando nel mondo ti sei offerto al Padre: Ecco, io vengo a fare la tua volont; rafforza in noi questa disposizione che anim il tuo cuore di Figlio. Alla tua obbedienza damore uniamo lofferta della nostra obbedienza, anche quando domanda un pi grande distacco. Accetta la nostra vita che desideriamo offrirti fino al sacrificio totale di noi stessi. Il tuo Spirito ci renda attenti alla tua volont in ogni circostanza della vita, e la tua grazia ci muova a fraterna dedizione perch venga il tuo regno damore. Amen.
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Come la peccatrice allombra del tuo vestito possa io rifugiarmi e abitarvi per sempre. Come colei che nella sua paura trov forza e guarigione, guariscimi dalle mie fughe per paura; che in te trovi forza! Che dal tuo mantello mi lasci guidare fino al tuo corpo, perch possa cantarti meno indegnamente! Il tuo mantello, Signore, continua medicina, la tua forza nascosta nella tua veste risiede. Basta un po di saliva delle tue labbra e meraviglia di luce si opera nel fango! (S. Efrem siro, diacono) Laccoglienza della croce non puro esercizio ascetico, n tanto meno abnegazione masochista da flagellanti fanatici, invece orientata verso il vero trovare, verso la gioia della donazione per la costruzione di un mondo nuovo. Non un semplice perdere, ma un perdere per trovare, come il Cristo che in cambio della gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce (Eb ,). (G. Ravasi) Se non puoi avere la vita che desideri, cerca almeno questo per quanto sta in te: non sciuparla nel troppo commercio con la gente, con troppe parole e in un viavai frenetico. Non sciuparla portandola in giro in bala del quotidiano gioco balordo degli incontri e degli inviti, fino a farne una stucchevole estranea. (C. Kavafis) Non stanchiamoci mai di lodare un Re e Signore di tanta maest, il quale ci ha preparato un regno che mai finir, in cambio di qualche piccola sofferenza avvolta in mille gioie e che domani avr termine. Sia egli benedetto sempre! Amen, amen! (S. Teresa dAvila) La sposa dice che il suo diletto un semplice mazzetto di mirra: per amore di lui, ella pronta a trovare leggere tutte le sue sofferenze. Per me chi ama un mazzo di fiori: la forza dellamore vince i dolori pi atroci. (S. Bernardo, Commento al Cantico 4,6). Passa certamente laspetto di questo mondo deformato dal peccato. Dio prepara una nuova abitazione e una terra nuova in cui abita la giustizia e la cui felicit sazier sovrabbondantemente tutti i desideri di pace che salgono dal cuore de-

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gli uomini E sar liberata dalla schiavit della vanit tutta quella realt che Dio ha creato appunto per luomo. (Concilio Vaticano II, GS, 39) Luomo non solo sentimento, intelligenza, volont, azione. Tutto luomo deve lasciarsi invadere dal seme fecondo che la Parola di Dio, Cristo Ges. La liturgia bizantina esclama: Come sorgente per la vita eterna tu inondi il mondo con la tua efficace Parola, con il tuo purissimo Sangue, con lacqua gloriosa del tuo Spirito. (G. Ravasi) Bisogna condividere la pazienza di Dio che non conosce lintransigenza, il radicalismo, lintegralismo ma che attende lo sviluppo verso il bene della storia. Purtroppo spesso i credenti sono travolti da unansia apocalittica, sono giudici implacabili, incapaci di rispettare, pronti perfino ad invocare pene di morte, eliminazione, torture a fine esemplare. Il Libro della Sapienza, invece, cinsegna che il padrone della forza, Dio, giudica con mitezza e, con tal modo di agire, insegna al suo popolo che il giusto deve amare gli uomini. (G. Ravasi) Muhammad Iqbal, fondatore del Pakistan moderno, ha scritto questesame di coscienza utile per tutti e strutturato su una protesta di Dio nei confronti delluomo (Io tu): Il mondo ho creato di una sola argilla e di una sola acqua. Tu Tartari, Negri, Persiani creasti! Io in seno alla terra ho creato purissimo acciaio. Tu spade, frecce, fucili creasti! Tu fredde asce creasti per i germogli, tu chiudesti in gabbia melodie duccelli!. (G. Ravasi) La Bibbia la celebrazione della maturit umana e spirituale, dellintelligenza critica, della formazione globale e non solo teologica delluomo. Non lecito ricorrere ad attenuanti o a motivazioni pietistiche per ostacolare il progresso autentico della cultura, della scienza, del pensiero e della teologia, perch luomo intero, con lo splendore delle sue doti, che deve giungere a Dio, decidendo il suo destino con libert e sapienza. (G Ravasi) La maturit interiore un valore inestimabile e ogni credente deve lottare contro ogni forma doppressione, doscurantismo, di superficialit per far crescere ogni uomo in sapienza e grazia. Le realt terrestri, umane, scientifiche, culturali e spirituali sono raggi dello splendore divino. Favorire arti, scienze, filosofia, ricerca religiosa ecc. collaborare al progetto cosmico, cio armonico, che Dio ha tracciato nellessere. (G. Ravasi)
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Perch io ho paura delle persecuzioni di quanti pongono fiducia in una banca e la loro sicurezza in una polizza dassicurazione? La vita non si pu comperare con un assegno; le sue azioni sono alte, non pagabili in denaro. (E. Cardenal) Preghiera Signore Ges, pane vivo disceso dal cielo, chai affidato il memoriale della tua Pasqua, convito che anticipa il tuo giorno glorioso. Con gioia accogliamo dalle tue mani il dono del tuo Corpo e del tuo Sangue, cibo di vita e bevanda di Spirito Santo, che ci fa tuoi commensali, membra vive della tua santa Chiesa. Tu cinviti allEucaristia per assumerci nella tua offerta al Padre insieme alle speranze e alla passione del mondo. Fa che assecondiamo lo slancio oblativo del tuo Cuore per essere tuoi testimoni adoranti e pane spezzato per la vita del mondo. Amen.

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LEucaristia un prodigio che fiorisce da quel prodigio dinesauribile amore che il mistero pasquale. Dio nellEucaristia di Ges prende sul serio la propria volont dalleanza, cio la decisione di stare realmente tra gli uomini, di accoglierli come figli, di attrarli nellintimit della sua vita. (Card. C.M. Martini) La tenerezza di Cristo deve diventare stimolo per vincere laridit delle relazioni a cui ci ha abituato una societ sempre pi gretta ed egoista. Lattenzione allaltro, la delicatezza sono sentimenti profondamente cristiani. Nascono e si alimentano allamore.


Il S e lAmen sono il terreno sicuro sul quale poggiamo. Perdiamo continuamente di vista in questo tempo sconvolto la ragione per la quale merita vivere. C consentito vivere continuamente vicino a Dio e in sua presenza e allora non c pi niente dimpossibile per noi non essendoci niente dimpossibile per Dio. Nessuna potenza terrena pu toccarci senza il volere di Dio e la miseria e il pericolo ci portano pi vicino a Dio. (D. Bonhoeffer) Attraverso un teofania pedagogica Elia riceve una nuova missione chiarificatrice sul senso della sua vita (Re 9,9.-). Dio non solo il fuoco che finora il profeta ha annunciato ma anche la tenera brezza dellamore e del silenzio. Alle sorgenti dIsraele sul Sinai, nella solitudine desertica, sotto il segno del vento che non sai da dove venga n dove vada (Gv ,) Elia scopre un nuovo aspetto del mistero di Dio. necessario ritornare pi spesso alle radici della nostra vocazione attraverso il silenzio, necessario riprendere la sostanza della nostra missione, necessario vedere altra luce nel mistero di Dio e nel nostro. Ed cos che otteniamo la pace e la forza per riprendere il cammino dellesistenza. quella che i teologi della tradizione orientale chiamano esicha (lett. silenzio). Elia impara nella riflessione a superare la semplificazione di Dio, ne scopre il mistero complesso. Perde, cos, la visione unilaterale di Dio e degli uomini. Siamo invitati a superare il semplicismo, il fanatismo settario, lintegralismo, lautocompiacimento farisaico, la superficialit. Siamo invitati ad essere aperti, umili, tolleranti, discreti, dolci come il Dio della brezza. La tempesta, la violenza bruta non Dio, anzi, come insegna il Vangelo (Mt ,-), il male che Cristo piega come se fosse una forza demoniaca. (G. Ravasi) La Chiesa deve denunciare il male e lingiustizia, ma il suo destino primario quello di annunciare il suo Signore. Il concetto dellamore in quella leggenda ebraica che dice: Un contadino si trovava con altri in unosteria. Dopo essere stato a lungo in silenzio, si rivolse ad un compagno e gli chiese: Di un po, mi vuoi bene o no? Laltro rispose: Ti voglio molto bene. E il contadino: Tu mi dici che mi vuoi bene, eppure non sai di che cosa ho bisogno. Se tu mi amassi lo sapresti. Infatti, amare gli uomini significa conoscerne i bisogni e soffrire le loro pene. (dalla Leggenda di Baal-Schem)



Dobbiamo sempre rischiare su Dio e sulluomo, al di l dogni delusione. (E. Mounier). La verit non ha nulla a che vedere col numero di persone che essa persuade. (P. Claudel) La fede gioia, adesione, perdono, speranza e pace. Chi vuole la religione solo come lesecuzione di un sistema di leggi dimentica che essa prima di tutto grazia e libert interiore. (G. Ravasi) La vera autorit non si fregia di titoli pomposi, di privilegi, dartificiosi ossequi, ma si manifesta abbassandosi come ha fatto il Cristo venuto per servire. Questo codice dellautorit cristiana deve essere davanti agli occhi di tutti i fedeli. (G. Ravasi) Contro gli squilibri devozionalistici, contro la tentazione delle superstizioni o dei surrogati religiosi, il fedele deve richiamare se stesso allautenticit della sua fede fondata sul primato del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (G. Ravasi) Preghiera Volgiamo lo sguardo a te, Ges dal costato trafitto, che nello Spirito ti sei offerto al Padre. Dal tuo fianco sgorga lacqua viva e il sangue della nostra redenzione. La tua gloriosa ferita ci ha guarito, la tua volont damore ci ha santificato. Donaci di partecipare alla tua redenzione con lofferta della nostra vita. Insieme con noi accogli le sofferenze e le attese del mondo. Seguendo te, buon Pastore, che hai dato la vita per noi, partecipiamo al tuo amore solidale perch la salvezza raggiunga ogni uomo. Amen.


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come un povero che non ha mangiato da tre giorni e i suoi abiti sono stracciati e cos egli appare davanti al re; ha forse bisogno di dire cosa desidera? Cos sta il fedele davanti a Dio, egli stesso una preghiera. (M. Bubber, I racconti dei Chassidim) Con lincarnazione del Figlio di Dio, come scrive S. Kierkegaard, le due sfere, prima antitetiche, di Dio e delluomo sono entrate in collisione. Ma non per uno scontro o unesplosione, bens per un abbraccio. Siamo invitati perci a cercare Dio non in orizzonti nebulosi, ma nella quotidianit della storia e nel volto dei fratelli in cui Cristo si fa presente. (G. Ravasi) La persona di Cristo la chiave di volta della storia universale e del destino dogni uomo. (G. Ravasi) Il cristiano per i suoi fratelli un uomo che ama le cose del mondo nel loro valore e nella loro realt offrendo allumanit la vitalit inesauribile della sua ricchezza spirituale. Il suo atteggiamento dottimismo nei confronti della scienza, della cultura, della tecnica, il suo caloroso desiderio daccoglienza e di rispetto si accompagna alla convinzione che egli ha di portare al mondo non soltanto una novella, ma la buona novella del Regno. (G. Ravasi) Il vero cristianesimo un canto delluniversalismo, della fratellanza tra i popoli non solo sulla base di motivi filantropici ma soprattutto perch Dio ama tutti e tutti sono redenti dal sangue del suo Figlio. un canto del dialogo e del rispetto per i valori disseminati nel terreno delle varie culture e delle differenti ricerche religiose e umane. (G. Ravasi) La gioia della ricerca e la gioia che emana dalla fede dovrebbero essere i continui connotati del credente che pure attraversa loscurit delle notti senza stelle e delle prove senza luce. (G. Ravasi) Bisogna avere antenne sensibili per captare la voce di Dio. Come diceva il poeta francese Corneille: Appena la luce comincia a sbocciare, io mi devo svegliare per riconoscerti e benedirti. (G. Ravasi)


Il mistero del rifiuto e del male che scaturisce dalla libert umana una parte dellimpasto della vita e della storia. Non deve scandalizzare n provocare odi o crociate. Ci deve invece rendere missionari e persone intelligenti come i serpenti anche se semplici come le colombe (Mt 0,). (G. Ravasi) Convertirsi lesigenza fondamentale e totalitaria con la quale gli uomini sono posti di fronte a Dio e chiamati a rispondere al Vangelo di Ges Cristo, al messaggio di Dio nellora della salvezza (R. Schnackenburg). Non si tratta quindi di un invito ad un lugubre aspetto penitenziale, n di un appello al sentimento (provate dispiacere per i vostri peccati), n di un invito psicanalitico alla sublimazione della coscienza. Non neppure una semplice esortazione pragmatica contro lingiustizia o il pietismo o il legalismo. invece luomo integrale, mentalit e attivit, che deve rispondere a Dio che lo chiama ad uninversione di rotta. La conversione la sintesi dellintera esperienza cristiana. (G. Ravasi) La conversione il radicale mutamento di se stessi per acquistare la dimensione della vita del Cristo. (G. Ravasi) Il movimento pasquale di Dio nei confronti delluomo si ha con il dono della grazia battesimale: dal sepolcro di pietra risorge il Cristo glorioso, dal sepolcro dacqua rinasce luomo nuovo (cf. Rm ). (G. Ravasi) Al centro dellannuncio cristiano c un Dio che scandalosamente vuole essere vicino alluomo fino a raggiungere il livello pi basso, la morte dello schiavo. Ed proprio in questatto supremo della libert e dellamore di Dio che si attuano la salvezza e la liberazione delluomo. (G. Ravasi) Siate perfetti com perfetto il Padre vostro che nei cieli (Mt ,): la verifica del proprio impegno spirituale non va fatta su un modello di santo ma su Dio stesso. Il cristiano ha un ideale infinito da raggiungere. Il battezzato un uomo che ha ricevuto lordine di diventare Dio. Niente di meno!



Preghiera Ti benediciamo, Padre, in unione a Ges, tuo Figlio, innalzato da terra per la nostra salvezza. Dal suo costato aperto accogliamo il dono dello Spirito, che purifica dal peccato e rinnova nella carit. Rendici disponibili a seguire Ges nella sua oblazione per la salvezza del mondo. Ti offriamo questo giorno, dono del tuo amore e tempo di salvezza. Accogli le fatiche e le speranze della Chiesa, le gioie e i dolori dellintera umanit. La nostra vita, crocifissa con Cristo, diventi servizio sacerdotale per lavvento del tuo regno. Amen.

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Al centro della spiritualit cristiana c il Cristo morto e risorto, nostra sapienza e forza. La verifica della nostra vita deve attuarsi sul Vangelo, come test unico e ineliminabile. Sul peccato e sul male del mondo risplende sempre la luce dellamore di Dio. (F. Mauriac) Luomo porta spesso a Dio solo un pesante fardello dinfedelt come lIsraele antico: Tutti i capi di Giuda, e i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedelt (Cr ,). Ma a questa miseria che radice di desolazione e dingiustizie e che genera un mondo squilibrato e assurdo Dio risponde con il perdono perch lultima parola di Dio non la morte ma la vita. La coscienza del proprio limite e della propria miseria il primo passo per acco

gliere lamore, il primo passo verso Cristo Salvatore. Scoperta la propria miseria, si deve scoprire anche lo splendore della misericordia e dellamore di Dio. La visione cristiana della vita come la croce di Cristo nella rilettura fatta da S. Agostino: il braccio orizzontale accoglie lintera umanit e la sua realt mentre quello verticale cindirizza a Dio; ma i due bracci sono intimamente connessi nel cuore di Cristo uomo e Dio. Il Dio della libert, il vero Dio, non si conosce dalla potenza e dalla gloria che egli manifesta nel mondo ma dalla sua impotenza e agonia sofferte sul legno della vergogna, sulla croce di Ges Gli dei del potere e dellopulenza, che vivono nel mondo e nella storia, stanno dallaltra parte della croce, perch in loro nome che Ges crocefisso. (J. Moltmann) LAgnello di Dio non venuto come Leone o Lupo. Egli ha percorso la via stretta e ci ha donato la speranza di poter evitare ogni umano titanismo per essere con lui nellamore. (H. von Balthasar) Lamore esige una continua crescita e una continua liberazione da scorie e da limitazioni. Dopo Dio considera ogni uomo come Dio. (Detto dei mistici cristiani orientali) Ladesione autentica a Cristo trasforma il cristiano in missionario. La missione della Chiesa la stessa missione di Cristo: condurre tutti al Padre. (Mt ,-0) I sacramenti costituiscono la Chiesa. Essi soltanto fanno uscire la comunit cristiana dalle dimensioni umane e ne fanno la Chiesa. (P. Florovskij) Ges ha frantumato tante illusioni e speranze false e ci obbliga a riconoscere la sua vera natura. Ha offerto come struttura fondamentale lamore e la donazione sino alla morte. Attraverso la sua Pasqua ci ha dato anche il senso ultimo di questamore e ha provocato lamore delluomo. Luomo come uno scalatore che a causa di uno spuntone roccioso non vede


la vetta che pu perci essere immediata o ancora lontana. La speranza lo invita a continuare, la pigrizia lo fa rientrare: cos la scelta del proprio destino. E talora necessaria la spinta di un altro. (B. Russel) Luomo non degno di Dio, ma non incapace di esserne reso degno. indegno di Dio di unirsi alluomo miserabile, ma non indegno di Dio di levarlo dalla sua miseria. (B. Pascal, Pensieri, n. 484) Fate il possibile per allontanare il pensiero della vostra miseria, fissandolo sulla misericordia di Dio. (S. Tersa dAvila) La fede in Cristo autentica non in quanto nasce da un miracolo, ma in quanto generata dalla croce. (B. Pascal) La santit non consiste nel fatto che luomo d tutto se stesso, ma nel fatto che il Signore prende tutto, in un certo senso anche a dispetto di colui che egli ha scelto. (A. Von Speyr) Dio non impartisce ordini, ma rivolge inviti, appelli: Ascolta, Israele! Ai decreti di un tiranno risponde una sorda resistenza; allinvito del Signore del convito la gioiosa accettazione di chi ha orecchi: Leletto uno che apre liberamente la mano per ricevere il dono. (P. Evdokimov) Preghiera O Padre di misericordia, tu hai voluto Maria, madre di Ges, intimamente associata allopera della salvezza e presente nella Chiesa con la sua materna intercessione. Concedi a noi di aderire con lei alla tua parola e di vivere al servizio di te e dei poveri, magnificando la tua misericordia che innalza gli umili e colma di beni gli affamati. In unione a lei, nostra madre, ti offriamo la preghiera,


il ministero apostolico e il servizio di carit come culto spirituale a gloria del tuo nome. Amen.

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Dio non esaudisce tutti i nostri desideri, ma fedele a tutte le sue promesse. (D. Bonhoeffer) Non mettere mai opposizione tra la preghiera e qualsiasi altra espressione della vita di fede, perch il Regno di Dio non diviso in se stesso. (A. M. Besnard) Sia la teologia che la filosofia si trovano sprovvedute e senza parole dinanzi a questo insieme complesso del male e della sofferenza umana causata dalla natura, dalle persone e dalle strutture. C troppo dolore innocente e assurdo da poter essere razionalizzato eticamente o teologicamente. La storia testimone dellimpotenza delluomo a realizzare il sogno di una societ umana senza dolore. (Schillebeeckx) Da sola la sofferenza non creativa, deve prima diventare feconda, dar vita alla speranza. il momento in cui ci si accorge che perch il deserto diventi giardino non basta strappare spine e cardi, bisogna piantare fiori e alberi da frutto. (R. Alves) Sappiamo che Ges Cristo venendo al mondo, si considerato e si offerto a Dio come olocausto e come vera vittima, che la sua nascita, la sua vita, la sua morte, la sua risurrezione, la sua ascensione e la sua presenza nellEucaristia e il suo stare eternamente alla destra un solo e unico sacrificio; sappiamo che tutto ci che avvenuto in Ges Cristo deve avvenire in tutte le sue membra. (B. Pascal) Ci viene fatta, spesso e a ragione, la critica di essere i becchini di un Dio morto e non i testimoni del Dio vivente. Dobbiamo riconoscere il valore di questa critica e chiederci se la nostra mancanza di gioia dipenda dal fatto che siamo cristiani o non piuttosto dal fatto che non lo siamo veramente. (P. Tillich)
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La gioia cristiana non solo emozione psichica, il segno della fede nella vicinanza di Dio che lo Sposo assiso al banchetto della nostra umanit, il segno che siamo destinatari e annunciatori di un messaggio che si chiama Vangelo, cio annuncio gioioso. La vera religione non legale o pietistica, non lettera, ma spirito, non imposizione esterna dazioni o di gesti sacri ma atto damore. Lalleanza tra Dio e luomo equiparabile alla relazione tenerissima che sinstaura con lalleanza matrimoniale, unalleanza fondata non sulle tavole di pietra, ma sulle tavole di carne del cuore e della coscienza. Tu, o Dio, abiti per sempre nellanima di coloro che non ti domandano mai nulla e ti amano con tutto il cuore: l la tua vera dimora. (Tulsidas, poeta ind) Ogni sette giorni Israele deve ricordarsi che il suo Dio un Dio liberatore, che pose fine ad una dura schiavit e che continua a ergersi verso tutte quelle potenze che vogliono opprimere il suo popolo. (Wolff ) Il bene non si spegner mai sulla terra da quando la Parola di Cristo ha seminato nel mondo lamore, seme che non inaridisce, ma germoglia, cresce e diventa albero maestoso. (F. Mauriac) Nessuno si salva per le sue opere ma per la fede e la grazia. Tuttavia le opere devono essere il frutto che spunta in chi ha accolto nella fede il Regno di Dio dentro di s. Per cogliere il mistero della persona di Ges, bisogna aprirsi al Ges reale e non ridurlo al ritratto che ceravamo fatto di lui. La potenza di Ges legata e la sua parola resa inefficace, quando non incontra un ascolto attento, una disponibilit alla fede. (J. Radermakers). Nessuno in grado di porgere agli altri Dio e il suo Regno, nemmeno il credente a se stesso. Ma per quanto da ci possa sentirsi giustificata anche la mancanza di fede, ad essa resta sempre appiccicata addosso linquietudine del forse per vero. Tanto il credente quanto il non credente, ognuno a suo modo, condividono dubbio e fede. (Card. J. Ratzinger).
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Noi cristiani non potremo mai pronunciare le parole ultime della fede se prima non avremo pronunciato le parole penultime della giustizia, del progresso e della civilt. (D. Bonhoeffer). Abbiamo mai cercato di amare Dio l dove non giunge pi a noi nessunonda colma dentusiastico sentimento, dove non pi possibile confondere se stessi e il proprio slancio vitale con la voce di Dio, dove sembra quasi di morire per un tale amore e dove questamore appare come la morte e la negazione assoluta e ci sembra quasi di gridare nel vuoto e nellassenza totale di chi ci ascolti? (K. Rahner) Preghiera O Emmanuele, Dio con noi, che nasci uomo tra gli uomini, noi veniamo ad adorarti con Maria, Giuseppe e i pastori. Ti sei caricato delle nostre debolezze, hai condiviso la nostra condizione, per portarci la gioia della vita divina. Facci entrare nella tenerezza del Natale, esperienza dellamore che rende fratelli. Al tuo Ecco io vengo uniamo il nostro, aprendoci alla volont del Padre e al generoso servizio dei poveri, che hai prediletto con la tua venuta. La tua nascita vinca le nostre discordie, plachi la violenza delle guerre, porti unera di giustizia e di pace. Amen.



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Se la Buona Novella della vostra Bibbia fosse scritta anche sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere cos ostinatamente perch si creda nellautorit di questo libro: le vostre opere, le vostre azioni dovrebbero rendere quasi superflua la Bibbia perch voi stessi dovreste continuamente costituire la Bibbia nuova. (F. Nietzche) Responsabilit e libert sono concetti che si corrispondono reciprocamente. La responsabilit presuppone la libert e questa non pu consistere se non nella responsabilit. La responsabilit la libert data agli uomini unicamente dallobbligo che li vincola a Dio e al prossimo. (D. Bonhoeffer) Il credente devessere posseduto da un continuo furore per Dio e furore per luomo. (W. Blake) Dio chino sulla creatura che sale fino a lui si affatica con tutte le sue forze per renderla felice e illuminarla. Come una madre egli scruta la sua creatura. Anche se i miei occhi non sanno ancora percepirlo. Non forse necessaria tutta la durata dei secoli perch il nostro sguardo si apra alla luce? (Teilhard de Chardin) Credere significa ricercare il centro delluomo non in se stessi ma fuori, nellaltro e in Dio, avere il coraggio di essere un Dio-arlecchino (H. Cox) o il Cristoidiota di Dostoevskij che non abbandona mai gli uomini, che preferisce gli emarginati, che sa sopportare e ha imparato a perdonare, che rivoluzionario, ma non discrimina mai, che deriso e considerato pazzo pur manifestando una sapienza che non confonde. (L. Boff ) Il bambino, cio lessere pi debole, loggetto primario dellimpegno e dellattenzione dellautorit. Accogliere tutte le creature piccole e povere come accogliere il Cristo e Dio, latto di culto pi alto. Ma contemporaneamente, proprio perch il piccolo segno dabbandono e di spoliazione dallorgoglio, egli deve diventare nostro maestro e guida, nostra autorit. (G. Ravasi) La verit una sola ma ha molte facce come un diamante. (Gandhi) Ogni uomo portatore di Dio e della verit. (B. Pascal)


Luomo ha la possibilit e il diritto di vivere il sesso, ma il sesso da solo qualit animale e biologica e come tale cieco e istintivo. Luomo ha la possibilit di esaltare il sesso con leros che passione, estetica, sensibilit, cosa impossibile per lanimale. Ma leros da solo pu essere egoistico e riduttivo dellaltro ad oggetto. Luomo, solo tra tutti gli esseri, pu vivere lamore che trasforma sesso ed eros in una comunione perfetta, in un segno vivo dellamore di Dio. (G. Ravasi) Non basta possedere la Bibbia, bisogna leggerla, non basta leggere la Bibbia, bisogna crederla, non basta credere la Bibbia, bisogna viverla. La religione il sospiro dellanima in un mondo senzanima. (C. Marx) Non esistono creature insignificanti agli occhi di Dio. (Dostoevskij) impossibile rimanere sempre davanti allimmagine del Dio prediletto ad agitare lampade rituali, possibile invece agitare davanti al nome del proprio Dio la lampada ardente del proprio amore. (Tukaram, mistico ind del XVII secolo) Lavorare a ben pensare: ecco il principio della morale. (B. Pascal) Non in un luogo va cercata la presenza di Dio ma negli atti, nella vita, nel comportamento. Se tutto questo secondo Dio, se si compie in conformit al suo precetto, poco importa che tu sia in casa o in piazza, poco importa che tu ti trovi a teatro: se tu servi il Verbo di Dio, tu vivi alla sua presenza, non dubitare. (Origene) Se ho passato in vita mia un sol giorno senza di Te, io mi pento della vita, per quel giorno e per quellora! (Rum, mistico sufita, 1207-1273) Ho perso linfanzia, ma la posso riconquistare attraverso la santit. (Bernanos) Col nome Padre sulle labbra Ges esprime la certezza che per lui la morte non lultima realt ma che da parte di Dio si attende la vita. (K.H. Rengstorf ) Molte sono le cose mirabili, ma nessuna pi mirabile delluomo. (Sofocle) Il vero Bello e il vero Amore Dio e tutto ci che vi di bello e damabile al


mondo una manifestazione della sua bellezza e del suo amore. Tutte le volte che scorgiamo un essere bello o innamorato, le pupille del nostro intelletto dovrebbero essere rivolte verso di Lui e in direzione di Lui protendersi il nostro intimo. (Al-Kasciani, mistico persiano morto nel 1330) Preghiera O Padre, che hai accolto dalle braccia di Maria il tuo Figlio presentato al tempio, primizia di una vita interamente offerta, accogli anche noi, perch, santificati dalla sua oblazione, viviamo alla tua presenza per la salvezza dei nostri fratelli. Sul Calvario hai unito alla passione del Figlio la compassione della madre e lhai associata al suo sacrificio; accetta lofferta della nostra croce quotidiana, il lavoro apostolico e la preghiera, quale compimento in noi della passione di Cristo per la redenzione del mondo. Amen.

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Cerca di meditare ogni giorno le parole del tuo creatore. Impara a conoscere il cuore di Dio nelle parole di Dio, perch tu possa desiderare pi ardentemente i beni eterni e con maggior desiderio la tua anima saccenda per i beni del cielo. (S. Gregorio Magno, papa, +604, Lettera 31,54) Signore Ges, aiutaci perch ti amiamo di pi, aumenta lamore, infiammalo, purificalo. Tu non sei lamore crudele, cos da essere solo un oggetto, indifferente se uno ti ami o no. Tu sei il perfetto amore che scaccia il timore (Gv


,). Tu sei quellamore che ama chi manifestamente ti ama e lo educhi perch ti ami di pi. (S. Kierkegaard) La cosa pi grande che avviene tra Dio e lanima amare ed essere amato. Da questo dialogo damore nasce lAdamo perfetto. (S. Gregorio di Nissa) La risurrezione di Ges non una Pasqua privata di un privato Venerd santo, bens lorigine della soppressione del Venerd santo universale, soppressione di quellabbandono del mondo da parte di Dio. Perci la risurrezione di Cristo non solo il primo caso della risurrezione dei morti e rivelazione della divinit di Dio nei confronti del non-essere ma anche la fonte della vita risorta di tutti i credenti ed la conferma di quella promessa che si adempir in tutti e si dimostrer irresistibile nei confronti del carattere mortale della morte. (J. Moltmann) Ges Cristo costituisce lultima e lunica possibilit di salvezza per gli uomini. Langoscia delluomo stata esattamente definita dalla filosofia esistenzialista moderna come il prodotto di un incontro col nulla. Nonostante i suoi narcotici, le sue droghe, i suoi piaceri, la sua superficialit, luomo rabbrividisce davanti al suo destino di morte, al suo limite. Da questossessione ci libera con lenta pedagogia lannuncio pasquale cristiano che ogni domenica dovrebbe risuonare non solo nelle nostre chiese ma anche nei nostri cuori. Il primato di Dio e della sua grazia combatte i volontarismi, le ricerche angosciose e frenetiche, lillusione dellauto-salvezza ma combatte anche le disperazioni e la morte interiore della coscienza e della speranza. Il peccato povert damore, il perdono ricchezza damore. Il mistero delluomo peccatore un mistero aperto che pu essere squarciato dallamore. Non abbiamo nessun diritto di misurare quel mistero col nostro metro altezzoso di uomini perbene e giusti. Un deserto interiore pu fiorire in un modo mirabile e inatteso. per questo che Dio attende luomo sino allultimo istante con un ottimismo che dobbiamo condividere.



Cristo il Salvatore non attraverso un trionfo imperiale ma attraverso il dono della vita per le persone amate da salvare. La teologia cristiana insegna giustamente che Ges vero Dio e vero uomo, non una mescolanza, per quanto ben riuscita, dei due. Egli pienamente divino e pienamente umano. Lumanit di Cristo non solamente molto importante, essenziale come la sua divinit. (H. Cox) La vocazione cristiana rinuncia e distacco. Larea in cui questa frattura si deve realizzare passa allinterno del cuore e comprende tre zone: distacco dai beni materiali, da affetti troppo incombenti e da indecisioni e superficialit. Il discepolo, pur vivendo nella trama concreta sociale senza guanciale, senza padre e senza nostalgia del passato. (G. Ravasi) La vera gioia non nel potere e nel successo, non nello spettacolare trionfo del bene, ma nellessere figli amatissimi del Padre. Il missionario luomo della Parola non della propaganda. Egli annuncia una salvezza integrale ed per questo che cerca il bene totale, fisico e interiore, delluomo: Curate i malati e dite: vicino a voi il regno di Dio!. (Lc 0,9) Nella dialettica apostolica della missione e dellistituzione non bisogna disprezzare o rigettare sconsideratamente le istituzioni, le opere, le organizzazioni benefiche che hanno favorito il contatto umano e che, di fatto, sono il supporto delle testimonianze evangeliche. Ma il missionario intuisce il pericolo vicinissimo di attaccarsi a questi vantaggi, a questa potenza e di essere indotto ormai a lottare per lespansione, la conservazione o la riconquista del suo prestigio e della sua autorit. (M.-D. Chenu) Ad un pagano che gli chiedeva di fargli vedere Dio, san Teofilo dAntiochia rispose: Fammi vedere il tuo uomo e io ti mostrer il mio Dio. Con ci voleva dire che luomo, creato ad immagine di Dio, un riflesso del mistero divino e che ambedue sono ineffabili. La ragione profonda dellIncarnazione non si trova nelluomo ma in Dio, nel suo desiderio di divenire uomo e di fare dellumanit una teofania (manifestazione di Dio), cio il luogo prediletto della sua presenza. Ci si trova mirabilmente espresso nella liturgia, la quale chiama Dio Filantropo, che ama gli uomini. Il suo amore teso verso il massimo della comunione.


Con o senza caduta, sta di fatto che Dio ha creato il mondo per esservi Uomo e perch luomo vi diventi dio per grazia, partecipe delle condizioni della vita divina: immortalit e casta integrit dellessere. (P. Evdokimov) Preghiera Cantiamo la tua risurrezione, Signore Ges, vincitore della morte, che riporti al mondo la gioia della vita. Tu vivi nella gloria del Padre, e continui ad offrire il tuo sangue per noi, dono damore eternamente gradito; alla tua oblazione pasquale uniamo la nostra, per vivere la vita nuova che ci hai acquistato. Insegnaci a credere nel mistero fecondo del seme che muore per dare la vita. O Sacerdote eterno che riconduci a Dio lumanit lontana, attira tutti gli uomini a te, rendili vincitori contro ogni forma di morte, e guidali a Dio sul cammino della pace. Amen.

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Abbiamo mai fatto veramente lesperienza della grazia? Non vogliamo alludere, si badi, ad un generico sentimento di devozione o ad unesaltazione religiosa, di tipo festivo, e nemmeno ad una qualunque consolazione intrisa di dolcezza, ma allesperienza della grazia vera e propria, cio a quella visitazione dello Spirito Santo, del Dio Trino, che in Cristo, grazie alla sua incarnazione e immolazione in croce, divenuta realt. (K. Rahner) La nascita e la crescita del vero cristiano non fioriscono da una radice sociologica ma da una forte esperienza di fede e damore.



Davanti agli occhi di Dio ha maggior peso la bont di pochi che la cattiveria di molti. Il Ges storico era luomo che aveva il potere di rivolgersi a Dio come Abb e che rendeva partecipi del Regno peccatori e pubblicani, autorizzandoli a ripetere questunica parola: Abb, Pap. Dio un amico e con lui ci si pu comportare con il coraggio, laudacia e la libert con cui ci si rivolge ad un amico vero e genuino abbandonando timori, esitazioni e convenzioni. Dio cos intimo delluomo che pu essere anche importunato. (cf. Lc ,-) La preghiera cristiana devessere calibrata e purificata, liberandola da scorie sentimentalistiche o dalle glaciali incrostazioni dellabitudine e della monotonia. La Chiesa non pu contentarsi dalcuna terra promessa in modo terrestre, ma deve costantemente spingersi fino allorizzonte successivo. La Chiesa un corpo di nomadi permanenti perch ha la visione di una citt il cui artefice e costruttore Dio. In breve, la Chiesa un popolo che vede visioni e che ha speranze In un mondo di citt pianificate, coordinate, razionalizzate deve esserci un popolo che sogni e che speri. (H. Cox) In questo mondo rigorosamente retto da leggi economiche, calibrato da calcolatori elettronici, soddisfatto di s e del benessere fisico, la Chiesa devessere un segno di umanit, di spiritualit, di trascendenza, di divinit. Ogni conoscenza figlia dellamore. Amo, ergo sum, amo, quindi esisto Perci ecco le lucide parole di S. Gregorio per definire Dio: Tu che il mio cuore ama. (P. Evdokimov) La parola di Dio come un fuoco che brucia le nostre freddezze, come una spada che elimina le esitazioni, come un segno che ci getta nel futuro e nella decisione, come unenergia che cimpegna alla corsa, come un lievito che fa esplodere la massa grigia dellipocrisia. (G. Ravasi) Latteggiamento umile, che sa porsi al livello di tutti gli uomini, non solo una virt umana, ma anche una dote autenticamente religiosa.



Rabb Moshe Lb diceva: Com facile per un uomo povero confidare in Dio; in chi altro potrebbe confidare? E com difficile per un uomo ricco confidare in Dio. Tutti i suoi beni gli gridano: Confida in me! (M. Buber, I racconti dei Chassidim) Il cristiano devessere sempre in prima fila nella difesa della libert, dei diritti, della dignit dogni uomo perch suo fratello. La paura picchi alla porta. La fede and ad aprire. Non cera nessuno. (L. Santucci) La mia vita si svolge tra questi due momenti, come tra due poli opposti: la mia povert e la tua sovrabbondante misericordia. Donde il mio sospiro e il mio grido: Veni, Domine, et noli tardare, vieni, Signore, e non tardare! (P. Mazzolari) Liberaci, o Signore, dalle sciocche devozioni dei santi dalla faccia triste. (S. Teresa dAvila) Cambiare il mondo e cambiare ancora il mondo cambiato. (B. Brecht) La liturgia integralmente realt Abbraccia tutto quanto esiste: angeli, uomini, cose, tutti i contenuti e tutti gli avvenimenti della vita. Ogni realt: la naturale afferrata dalla soprannaturale, la creata rapportata e fecondata dallincreata. (R. Guardini) Padre celeste, quando il pensiero di te si sveglia nellanima nostra, fa che non si svegli come un uccello sbigottito e disorientato che svolazza qua e l, ma come un bambino che si desta col suo sorriso celeste. (S. Kierkegaard) Di una cosa sola dobbiamo avere paura, cio della paura. (Roosvelt) La mia immortalit indispensabile, perch Dio non vorr commettere uniniquit e spegnere del tutto il fuoco damore dopo che questo si acceso per lui nel mio cuore Io ho cominciato ad amarlo e mi sono rallegrato del suo amore, possibile che Lui spenga me, e la mia gioia e ci converta a zero? Se c Dio, anchio sono immortale. (Dostoevskij, I demoni)

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Preghiera Vieni, Spirito santo, dono pasquale del Signore risorto, riempi la Chiesa della tua potenza di vita. O amore infinito del Padre e del Figlio, visita la nostra famiglia; donale di credere e annunciare la lieta notizia che Dio ci ama. Tu che fai del pane il corpo di Cristo e del vino il sangue versato, ravviva in noi la memoria dei suoi misteri e trasformaci in offerta eucaristica, a gloria di Dio, per la vita del mondo. Rinnova il volto della terra sfigurato da cos grandi mali; sostieni con forza fino al compimento i progetti di bene della famiglia umana. Amen.

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Nessuno libera nessuno. Nessuno si libera da solo. Gli uomini si liberano nella comunione. (P. Freire) I cristiani risiedono ognuno nella propria patria ma come stranieri ospitati che adempiono i loro doveri di cittadini e subiscono tutte le loro imposizioni. Ogni terra straniera la loro patria e ogni patria per loro una terra straniera. (Lettera a Diogneto). Signore Ges, gli uccelli hanno i loro nidi e le volpi le loro tane, ma tu non hai dove posare il capo. Tu non hai avuto un tetto su questa terra: tuttavia eri tu lunico luogo segreto in cui luomo peccatore potesse trovare rifugio. Anche oggi tu sei il rifugio: quando il peccatore corre a te, si nasconde in te, nascosto in te, allora egli eternamente difeso, perch lamore nasconde la moltitudine dei peccati. (S. Kierkegaard)
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Il cristiano devessere seriamente impegnato nelle sue responsabilit sociali. solo con questa fedelt al suo lavoro e alle potenzialit di sviluppo dei suoi doni interiori, umani e religiosi, che egli prepara lavvento del Regno di giustizia e di verit. (G. Ravasi) I segni che Dio semina nella storia sono solo una provocazione per la nostra conversione. (G. Ravasi) Due uomini bestemmiavano la morte, perch non la comprendevano. E chi la pu comprendere? Uno guard alla morte di Cristo: e ci che vide bast perch comprendesse anche la propria morte. Infatti, si compresa e compresa bene, se si dice al Cristo morente: ricordati di me quando verrai nel tuo regno. E a questo morente il Figlio delluomo, il quale condivise il nostro destino di morte e lo redense per la vita, disse: Oggi sarai con me in paradiso. E questo lo dice anche a noi. E affinch questa notizia della beatitudine della nostra morte non ci privi di quel santo timore, nel quale appunto dobbiamo operare la beatitudine della nostra morte, allaltro malfattore disse niente. Il buio e silenzio di morte che sovrastarono questa morte, ci ricordano che la morte pu essere pure linizio della morte eterna. (K. Rahner) Dopo la Pasqua, il centro non si trova pi, per il credente, nellavvenire. Il centro della storia gi raggiunto nella vita e nellopera di Ges. (O. Cullman) La vittoria sul male avviene attraverso la donazione totale della morte. (G. Ravasi) A differenza di Simeone non si dice che Anna aspetta Ges. Il Liberatore presente; unica cosa da fare di annunciarlo a tutti coloro che sono ancora nellattesa del Liberatore di Gerusalemme (Lc ,). Anna si colloca cos nella storia come colei che supera lantico per assumere il compito dei tempi nuovi, lannuncio. (M. Galizzi) Il messaggio del Vangelo deve pi sistematicamente essere messo in confronto e in apertura verso le culture, le civilt, le attese umane e non conservato soltanto nellintegrit di una Chiesa o di un gruppo. (G. Ravasi) Dio non entra solo nel nostro spazio, entra nella stessa nostra carne, nel nostro


limite, la morte; egli percorre tutta la nostra miseria per redimerla, purificarla e per riportare lumanit a tutto il suo splendore di stirpe di Dio. (G. Ravasi) S, Dio ci segue passo passo. Tu magari non te naccorgi. Ci sono delle volte in cui bisogna dirgli che se ne vada, come se fosse un mendicante, perch si allontani un momento, ma poi ritorna di nuovo Andate via, Signore, lasciate che io mi diverta Voi mi date noia. Signore, lasciatemi. Ma non va via. abituato agli insulti. (Julien Green) I cristiani sono capaci di installarsi comodamente persino sotto la croce di Cristo. (Bernanos) Preghiera Padre, glorifica il tuo Figlio innalzato in croce, perch il tuo Figlio glorifichi te. In obbedienza damore tutto ha compiuto; ora, elevato da terra, fa che diventi il cuore del mondo e la gloria del creato. Battezza la nostra umanit nellacqua e nel sangue sgorgati dal suo Costato trafitto; ferisci con il tuo amore il nostro cuore perch anche in noi si compia il mistero della trasfissione. Accetta lofferta di noi stessi e consumaci al servizio dei fratelli; non si fermi il torrente damore scaturito dal Cuore del tuo Figlio, e tutte le genti bevano con gioia alla fonte della salvezza. Amen.



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un piacere ascoltare il silenzio di san Giuseppe. (Th. Hardy) Il silenzio una grande persecuzione; anche se silenziosi, mai i santi hanno taciuto! (B. Pascal) Solo il silenzio grande, tutto il resto debolezza. (A. de Vigny) Un silenzio attivo e costruttivo che cestrae dalla bolgia di parole vane, perverse, inutili, stupide di cui siamo utenti e attori (cf. Gc ) ci fa diventare uomini pi saggi e credenti pi limpidi. (G. Ravasi) Il sogno, in cui la persona entra quasi come in un area mistica e in un canale di conoscenza diverso e inatteso, in realt nella Bibbia un simbolo di rivelazione divina. (G. Ravasi) I negri americani oppressi non hanno escogitato argomenti filosofici per dimostrare lesistenza di Dio perch per loro Dio non era unidea metafisica, era il Dio della storia, il fedele liberatore degli oppressi. Ges non era una parola di Dio astratta, ma era la Parola di Dio fatta carne venuta nella linea umana di Davide per offrire senso alla storia e libert agli oppressi. (H.J. Cone) Un tempo essere distaccato significava disinteressarsi delle cose e il non prenderne che il meno possibile. Ora essere disinteressato significher sempre pi superare ogni verit e ogni bellezza grazie alla forza dellamore che portiamo ad esse. (Teilhard de Chardin) Lamore vince ogni desiderio e ogni tentazione di possesso. (G. Ravasi) La vocazione del profeta una vocazione per la parola che spada e freccia (Eb ,; Is 9,), cio una realt che prende liniziativa dato che si tratta di armi non difensive ma offensive. (G. Ravasi) Annunciare il Cristo attraverso la molteplicit delle circostanze e con le proprie caratteristiche il compito dogni credente.


La vocazione cristiana radicale, nulla messo tra parentesi, nulla inutile, tutto prezioso e santo. (G. Ravasi) Tutti i fedeli di qualsiasi stato e grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carit. Per raggiungere questa perfezione i fedeli usino le forze ricevute secondo la misura con cui Cristo volle donarle, affinch seguendo lesempio di Lui e fattisi conformi alla sua immagine, in tutto obbedienti alla volont del Padre, si consacrino, con tutta lanima alla gloria di Dio e al servizio del prossimo. (Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen gentium n. 40) Il credente rifiuta quel rassicurante compromesso che permette di amare Dio senza perdere di vista Mammona. (F. Mauriac) La Chiesa, unit organica, il Corpo di Cristo. Non si tratta di una definizione analogica e neppure simbolica, ma espressione vera della natura della Chiesa. Essa significa che la struttura organizzata, visibile della comunit ecclesiale non altro che la rivelazione e lattuazione del Corpo di Cristo. (A. Schmemann) La sofferenza, il peccato, il limite sono realt che circondano e penetrano la Chiesa. La speranza, la fortezza e la fiducia devono, quindi, diventare qualit del credente. La Chiesa il Corpo di Cristo, via del Regno, anticipazione della salvezza e del giudizio. Vivendo in essa e operando per essa dobbiamo pregustare e manifestare i nuovi cieli e la nuova terra, lamore e la gioia del Risorto. (G. Ravasi) Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa, Dio non muta. La pazienza ottiene tutto. Chi possiede Dio non manca di nulla: solo Dio gli basta. (S. Teresa dAvila) Ognuno cerca la mano del compagno e dice: Io sono, tu sei, noi siamo perch laltro gli faccia da specchio e gli dica: Io sono, tu sei, noi siamo. (Michaelstaedter). bello essere spossati e affaticati dalla ricerca del vero per tendere le braccia al Liberatore. (B. Pascal)



In Dio si scoprono nuovi mari quanto pi si naviga. (Fray Luis de Lon) La tristezza entrata nel mondo con Satana. (Bernanos) Preghiera Ges, Signore nostro, tu ci chiami a convertirci al Vangelo e ad incamminarci con te verso la Pasqua. Sentiamo il peso dei nostri peccati, ma tu puoi vincere la durezza del nostro cuore col tuo sguardo di misericordia. Convertici, e saremo convertiti. Fa rivivere in noi la grazia del battesimo che cha trasfigurato in te e cimpegna allobbedienza della fede. Il nostro cuore convertito sia sacrificio gradito a Dio e dono damore ai fratelli. La tua grazia rinnovi tutti gli uomini, e li unisca alla tua oblazione pasquale a gioia e gloria del Padre. Amen.

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Purtroppo la storia dellumanit fino al tempo presente soprattutto la storia delladorazione degli idoli, dai primitivi idoli dargilla e di legno, fino ai moderni idoli dello Stato, del capo, della produzione e del consumo, santificati dalle benedizioni di un Dio idolizzato. (E. Fromm) Maria nellintero suo essere ed esistere appartiene a Dio ( il senso dellImmacolata Concezione) ed , perci, la prima creatura appartenente a Cristo (Cor ,) ad essere, come il Figlio, completamente immersa in Dio in una comunione totale. questa lassunzione di Maria in anima e corpo, cio nella sua totalit, in Dio. (G. Ravasi)


Se il Cristo che redime limmagine perfetta di Dio invisibile, Maria diventa limmagine perfetta dellumanit divinizzata. (J. Mouroux) LAssunzione di Maria al cielo un messaggio di speranza nei confronti del bene che destinato a prevalere, della vita che annienter la morte, della povert che rovescer superbi, potenti e ricchi. Bisogna fare una scelta di campo per il bene, per la vita, per la povert come ha fatto Maria. (G. Ravasi) LAssunzione la celebrazione del ricupero totale in Dio dellessere umano. Maria il segno e lanticipazione del nostro destino di gloria. La speranza della nostra assunzione deve accompagnare loscuro cammino nel deserto dellesistenza quotidiana e nellagonia ultima della morte. (G. Ravasi) Le estrose scelte di Dio passano attraverso gli umili, i poveri, gli sconfitti per instaurare il Regno dei cieli. (G. Ravasi) La povert di cuore e di vita, vissuta dal Cristo e da sua madre, la vera forza dirompente, superiore alle potenze militari ed economiche. (G. Ravasi) Il cielo, o sfera divina, situato nella croce in cui il Padre presente in Ges e manifesta il suo amore. (J. Mateos) Signore, fa vedere ai tuoi fedeli come realmente le loro opere li seguono nel tuo regno Se non si renderanno conto di questo, saranno come operai pigri senza lo stimolo di un compito da svolgere. (P. Teilhard de Chardin) Non la morte che viene a chiamarmi, il buon Dio. (S. Teresa del Bambino Ges e del Volto Santo) La prima cosa che, come cristiani, dobbiamo fare per metterci accanto alluomo, peccatore e fragile, che ha ceduto alla tentazione del Maligno, sentirci obbligati a riformare la nostra vita, a ricuperare, prima di tutto, in pieno la nostra dignit di figli salvati per la misericordia di Dio perch questo che ci rinnova nella missione di misericordia per la quale siamo chiamati. (Card. Carlo Maria Martini) Siamo ancora lontani dal momento in cui la nostra coscienza potr essere certa di aver fatto tutto il possibile per offrire a chi delinque la via di un riscat

to e di un nuovo inserimento positivo nella societ I dati che sono sotto gli occhi di tutti ci dicono che questa forma punitiva in genere riesce solo in parte a far fronte al fenomeno della delinquenza. Anzi in vari casi i problemi che crea sono maggiori di quelli che tenta di risolvere. Ci impone un ripensamento in vista di una qualche revisione La pena, la prigione hanno un senso se, mentre affermano le esigenze della giustizia e scoraggiano il crimine, servono al rinnovamento delluomo, offrendo a chi ha sbagliato una possibilit di riflettere e cambiare vita per reinserirsi a pieno titolo nella societ. (Giovanni Paolo II, papa, 9 luglio 2000) Lautorit che si fonda solo o principalmente sulla minaccia o sul timore di pene o sulla promessa o attrattiva di premi, non muove efficacemente gli esseri umani allattuazione del bene comune. (Beato Giovanni XXIII, papa, Enciclica Pacem in terris, n. 28) Se il malato non al centro dellOspedale, al centro degli interessi di tutti gli operatori, religiosi in prima fila, allora altri si mettono al suo posto. Non raro negli ospedali vedere emergere la centralit del medico o dellamministrativo, o del sindacalista o del religioso: tutti usurpatori. Umanizzare lOspedale non come stendere una mano di vernice sulle pareti di una casa; non qualcosa da fare in pi, in aggiunta! unazione che rovescia i rapporti, le comunicazioni, il potere, la vita affettiva, in quanto rapporti, potere, comunicazioni e sentimenti sono rivolti al malato, al suo benessere: il malato al centro dellOspedale umanizzato, e finalmente pu ricevere risposte non solo scientifiche o tecniche, ma anche umane. (Fra Pierluigi Marchesi o.h.) Plures efficimur quoties metimur a vobis: sanguis martyrum semen christianorum - Noi ci moltiplichiamo ogni volta che siamo mietuti da voi: il sangue dei martiri seme di (nuovi) cristiani. (Tertulliano, Apol. 50,13; CCL 1,171) Con che cosa si pu distruggere luomo? Con la politica senza principi. Con la ricchezza senza lavoro. Con lintelligenza senza sapienza. Con gli affari senza morale. Con la scienza senza umanit. Con la religione senza fede. Con lamore senza il sacrificio di s. (Gandhi) Il lavoro il sale della nostra giornata. Lunica medicina, dopo la piet, che guarisce la solitudine della giornata e della vita. (Il Solco. Spigolature dagli scritti di don Primo Mazzolari per ogni giorno dellanno, EDB)


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perch rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perch mi erano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perch mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perch non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non cera rimasto nessuno a protestare. (Bertold Brecht) Preghiera O Maria, al mattino della Pentecoste, tu hai sostenuto con la preghiera linizio dellevangelizzazione, intrapresa dagli apostoli sotto lazione dello Spirito Santo. Con la tua costante protezione continua a guidare anche oggi, in questi tempi dapprensione e di speranza, i passi della Chiesa, che docile al mandato del Signore, si spinge con la lieta notizia della salvezza verso i popoli e le nazioni dogni angolo della terra. Orienta le nostre scelte di vita, confortaci nellora della prova, affinch, fedeli a Dio e alluomo, affrontiamo con umile audacia i sentieri misteriosi della missione, per recare alla mente e al cuore dogni persona lannuncio gioioso di Cristo Redentore delluomo. O Maria, Stella dellevangelizzazione, cammina con noi! Amen. (Giovanni Paolo II, papa)

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Noi amiamo perch siamo stati amati. In questo si manifestato lamore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo perch noi avessimo la vita per mezzo di lui. (Gv ,9) La croce di Cristo il segno della Pasqua, della gloria e dellamore di Dio per noi. (G. Ravasi) Nella croce di Cristo non solo si scioglie lopposizione tra mondo terreno e mondo divino, tra uomo e Dio, ma anche lopposizione tra morte e vita. (G. Ravasi)


Il cuore della fede cristiana lesaltazione di Cristo sulla croce, non lesaltazione della croce. La discesa del Cristo, attraverso la totale spoliazione dellamore, raggiunge labisso dellumanit divenendo il pi povero dei poveri, il pi schiavo degli schiavi, per assumere in s lumanit intera sino allultima frontiera. La povert, nel senso biblico, la disposizione totale dellessere umano al progetto che Dio sta compiendo nellumanit e nella storia, il sottrarsi alla tentazione dellautosufficienza e della cupidigia della ricchezza che idolatria. Ho perso linfanzia e non la potr riacquistare che attraverso la santit. (Bernanos) La nostra Chiesa la Chiesa dei santi. Per essere un santo quale vescovo non darebbe il suo anello, la mitra e il pastorale, quale cardinale non darebbe la sua porpora, quale pontefice tutto il suo patrimonio temporale? Chi non vorrebbe avere la forza di correre questa meravigliosa avventura? Chi lha compreso una volta, penetrato nel cuore della fede cattolica, ha sentito trasalire nella sua carne un tremore diverso da quello della morte, una speranza sovrumana. Tutto il grande apparato di sapienza, di forza, di docile disciplina, di magnificenza e di maest della Chiesa non nulla di per s se la santit non lo anima. (Bernanos, Jeanne relapse et sainte) I santi non sono leccezione ma la norma dellesistenza cristiana. I santi sono la dimostrazione della possibilit del cristianesimo. (A. von Speyr) Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi. (Didach) La santit non vocazione privilegiata per mistici ma lo sbocco naturale della fede e dellamore dogni credente. Bisogna togliere, perci, dalla santit cristiana quel velo di eccentricit, di esasperazione, di anormalit che ha alimentato secoli di agiografia e di predicazione. (G. Ravasi) Raccogli lacqua di Cristo, quellacqua che loda il Signore. Raccogli da pi luoghi lacqua che lasciano cadere le nubi dei profeti. Chi raccoglie acqua dal9

le montagne e la convoglia verso di s, o attinge alle sorgenti, lui pure, come le nubi, la riversa su altri. Riempine dunque il fondo della tua anima, perch il tuo terreno sia innaffiato e irrigato da proprie sorgenti. Si riempie chi legge molto e penetra il senso di ci che legge; e chi si riempito pu irrigare altri. La Scrittura dice: Se le nubi sono piene dacqua, la rovesciano sopra la terra [Qo ,)]. (S. Ambrogio, Lettere 2,4-5) Moltissimi, in questi luoghi, non si fanno ora cristiani solamente perch manca chi li faccia cristiani. Molto spesso mi viene in mente di percorrere le universit dEuropa, specialmente quella di Parigi, e di mettermi a gridare qua e l come un pazzo e scuotere coloro che hanno pi scienza che carit con queste parole: Ahim, quale gran numero di anime, per colpa vostra, escluso dal cielo e cacciato allinferno! Oh! se costoro, come si occupano di lettere, cos si dessero pensiero anche di questo, per poter rendere conto a Dio della scienza e dei talenti ricevuti! In verit moltissimi di costoro, turbati a questo pensiero, dandosi alla meditazione delle cose divine, si disporrebbero ad ascoltare quanto il Signore dice al loro cuore e, messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volont di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: Signore, eccomi; che cosa vuoi che io faccia? (At 9,). Mandami dove vuoi, magari anche in India. (San Francesco Saverio, patrono delle missioni, 1506-1552) Il male che pi dogni altro devono evitare quelli che pascono le pecore di Cristo quello di ricercare i propri interessi invece di quelli di Ges Cristo, asservendo alle loro brame coloro per i quali fu versato il sangue di lui Dietro a lui, unico Pastore, anche i pastori sono pecore in un unico gregge. Tutti ha reso pecore sue egli che per tutti accett di patire e, al fine di patire per tutti, si fatto lui stesso agnello. (S. Agostino) Preghiera Cristo Ges, innalzato come Signore attraverso la croce con la quale ci dai forza e potenza per vivere operando la pace e la riconciliazione in mezzo agli uomini, sii benedetto nei secoli!

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La felicit non sta nellessere amati: pu creare solo soddisfazione e vanit. La felicit nellamare. (Thomas Mann) Non essere amato una sfortuna; non saper amare una tragedia. (Albert Camus) Non sa dire dei s ai fratelli chi non sa dire dei no e se stesso. (Raniero Cantalamessa) Figlie carissime, molti dei nostri santi padri e colonne della Chiesa non subirono il martirio Io penso che ci sia accaduto perch vi un altro martirio, il martirio dellamore, nel quale Dio, mentre sostiene in vita i suoi servi e le sue serve perch si spendano per la sua gloria, li rende insieme martiri e confessori. Io so che a questo martirio sono chiamate le Figlie della Visitazione, e per disposizione di Dio lo soffriranno le pi fortunate, che lavranno chiesto Dite il vostro totale s a Dio e ne farete la prova. Infatti, lamore divino immerge la sua spada nelle parti pi intime e segrete dellanima e ci separa da noi stessi. Ho conosciuto unanima che lamore ha separato da quanto le era pi caro non meno che se i persecutori a colpi di spada le avessero separato lo spirito dal corpo Ma questo vale per le persone magnanime, che non tenendo nulla per s, tengono fede allamore, perch il nostro Dio non intende concedere questo martirio ai deboli, poveri damore e di costanza, e lascia che conducano la loro vita a passo mediocre, purch non si allontanino da lui; infatti, non forza mai la libera volont. (Santa Giovanna Francesca di Chantal, 1572-1641) Si ottiene di pi dal cuore umano offrendogli fiducia e rispetto, piuttosto che circondandolo di disprezzo e di sospetti e dimostrando che indegno e ignobile. (P. Charles) Ci che veramente conta aderire allazione divina, rintracciata ovunque, e tanto pi degna di adorazione quanto pi il nostro destino sottratto alla nostra previsione e al nostro controllo. (P. Teilhard de Chardin) Non organizzando il mondo che saremo innestati sulle nozze della Chiesa, ma


portando dentro di noi ciascuno degli uomini di questo mondo e offrendo loro non unorganizzazione di vita, ma il diritto di vivere nella nostra vita. (M. Delbrl, Che gioia credere) La sposa non genera opere darte nelleuforia e nella solitudine ma figli di Adamo dei quali deve fare dei figli di Dio con la sua carne e la sua anima. (M. Delbrl, Che gioia credere) Il mio unico ideale essere il servo, la serva, a cui il Signore dona il posto che vuole nel proprio cuore e che desidera soltanto questo: essere fedele. (P. Teilhard de Chardin) Luomo a volte diventa capace di un ruolo eroico soltanto per la fiducia con cui gli si chiede di assumerlo. (P. Charles) Ogni fronte rivolta verso la luce circondata da uninvisibile aureola. (P. Charles) Dio si fatto uomo. I vagiti di un bambino restituiscono al mondo la gioia: poich il Figlio di Dio ha preso la nostra carne, tutte le speranze sono possibili. sempre un altro a darci la sola certezza di cui abbiamo bisogno, quella dessere e di valere qualcosa: Tu mi ami, dunque esisto. Cos per lumanit. Essa non conosce il proprio volto. Ma Dio sposa la nostra condizione con un matrimonio non di ragione, ma di vero amore: Come gioisce lo sposo per la sposa, cos il tuo Dio gioir per te. Nello sguardo di Cristo lumanit dimentica il suo nome di Abbandonata e Devastata e impara il suo vero nome, che anche il suo destino: Gioia di Dio e compagna dellEterno. (cf. Is ,-) Cristo come una miniera ricca dimmense vene di tesori dei quali, per quanto si vada a fondo, non si trova la fine; anzi in ciascuna cavit si scoprono nuovi filoni di ricchezza. Perci san Paolo dice del Cristo: In Cristo si trovano nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza (Col ,) nei quali lanima non pu penetrare se prima non passa per le strettezze della sofferenza interna ed esterna. Infatti, da quel poco che possibile sapere in questa vita dei misteri di Cristo, non vi si pu giungere senza aver sofferto molto, aver ricevuto da Dio numerose grazie intellettuali e sensibili e senza aver fatto precedere un


lungo esercizio spirituale, poich tutte queste grazie sono pi imperfette della sapienza dei misteri di Cristo, per la quale servono di semplice disposizione. Oh, se lanima riuscisse a capire che non si pu giungere nel folto delle ricchezze e della sapienza di Dio, se non entrando dove sono pi numerose le sofferenze dogni genere riponendovi la sua consolazione e il suo desiderio! Come chi desidera veramente la sapienza divina, in primo luogo brama di entrare veramente nello spessore della Croce! (San Giovanni della Croce, 1542-1591, Cantico spirituale, strofe 36-37) Preghiera Dammi, o Signore, una buona digestione e, naturalmente, anche qualcosa da digerire. Dammi la salute del corpo con il buon umore necessario per mantenerla. Dammi unanima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri, i lamenti e non permettere che io mi crucci per quella cosa troppo invadente che si chiama io. Dammi il senso del ridicolo. Concedimi la grazia di comprendere gli scherzi, affinch conosca nella vita un po di gioia e possa farne partecipi gli altri. Amen. (San Tommaso Moro)

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Quando la parola di Dio ci raggiunge, lesilio vinto, Dio ritorna a camminare sulle nostre strade, la terra ridiventa il giardino di delizie ove ancora possibile alla creatura intrattenersi con il suo Creatore: Quando leggo la divina Scrittura, Dio torna a passeggiare nel Paradiso terrestre [S. Ambrogio, Epist. 9,]. (Card. Carlo Maria Martini) Lautore del Vangelo lautore delluomo. Ges Cristo venne a salvare tutto luomo, essere misto di corpo e di spirito. La legge della grazia e dellamore doveva


entrare e impossessarsi sia della parte spirituale, come della parte corporea della natura umana affinch tutto quanto vera dumano e le ossa aride stesse potessero sentire la volont del loro Creatore ed esserne vivificate. (A. Rosmini) con satana che la tristezza e linquietudine disperata entrano nel mondo. (Bernanos) La massima sventura la solitudine tant vero che il supremo conforto, la religione, consiste nel trovare una compagnia che non inganna, Dio. La preghiera uno sfogo come con un amico. Tutto il problema dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri. (C. Pavese) Ges, ci sia concesso di diventare tuoi contemporanei, vederti come e dove sei passato sulla terra e non nella deformazione di un ricordo vuoto. (S. Kierkegaard) Il trono eterno promesso a Davide caduto nel nulla tremila anni fa, ma vero che durante tremila anni non mai venuta meno la speranza di un messia davidico in Israele Ges morto sulla croce come tante migliaia di schiavi, ma da venti secoli il mondo non pu cancellarne limmagine. (S. Quinzio) Bisogna parlare, diventare capaci di ascoltare e di informarsi poich nessuno ha delle risposte definitive. Anche attraverso utopie si deve affermare la volont di vivere da uomini liberi ma entrati tra loro in comunione, di non essere trattati e di non trattare gli altri come oggetti ma come soggetti responsabili. (Y.-M. Congar) Quello che insidia e avvelena in genere la nostra felicit di sentire cos vicini il fondo e la fine di tutto quanto ci attrae: sofferenze delle separazioni e dellusura, angoscia del tempo che passa, terrore davanti alla fragilit dei beni posseduti, delusione di giungere tanto presto al termine di quello che siamo e abbiamo. (P. Teilhard de Chardin) Il problema che non mi lascia mai tranquillo quello di saper chi sia il Cristo. (D. Bonhffer) Io attendo Dio con ingordigia. (Rimbaud)



Cristo stesso non pu fare nulla di pi santo, di pi grande, di migliore della santa Messa. (S. Alfonso de Liguori) Se conoscessimo il valore del santo sacrificio della Messa, quanto maggiore impegno metteremmo per parteciparvi assiduamente ed intensamente! (Santo curato dArs) Adamo anche ciascuno di noi in quanto soccombe alla tentazione dellautosufficienza e dellautodivinizzazione. Adamo sia nostro padre sia nostro figlio. Adamo la nostra particolare situazione esistenziale di peccatori. (M. Michel) Ges, riassumendo in s tutte le caratteristiche delluomo, ripete lesperienza dAdamo, messo di fronte allalternativa di satana. Ges, riassumendo in s tutte le nostre debolezze (Eb ,), ripete la nostra quotidiana esperienza duomini messi di fronte alle proposte dorgoglio, degoismo, di potere. E riappare, dopo la galleria oscura della prova, come segno dellumanit nuova, il nuovo Adamo, Spirito datore di vita [Cor ,]. (Gianfranco Ravasi) Anche il cristiano, come ogni uomo, risiede in un territorio limitrofo tra il Bene e il Male, in una zona di brigantaggio. (Graham Greene) Nessun male riuscir mai a cancellare il mistero iniziale delluomo, perch non vi nulla che possa abradere lindelebile marchio di Dio I sacramenti rifanno la natura primaria delluomo: lo Spirito Santo c restituito nella consacrazione battesimale e nel crisma dellunzione. La penitenza un trattamento terapeutico di purificazione, lEucaristia apporta il fermento dellimmortalit. La potenza stessa della Risurrezione si unisce alla natura umana. (P. Evdokimov) Preghiera Sii benedetto, o Dio nostro Padre, che invii a noi il tuo Spirito, perch possiamo essere in Cristo avvocati e intercessori del tuo popolo. Ci poniamo davanti a te, dalla parte del tuo Figlio che fu commensale con i peccatori;


e per tutti, giusti e ingiusti, imploriamo la tua misericordia. In comunione damore con lui che don la vita per ottenerci il tuo perdono, ti offriamo, Padre, la vita dei nostri fratelli, la sofferenza di chi lontano da te, di chi porta il peso del proprio peccato. Insieme con loro accogli anche noi che ti benediciamo per la tua misericordia. Amen.

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Dio, lunico, il volto adorabile che si nasconde dietro agli enigmi del cosmo, si rifiutato di essere soltanto il Dio di pochi mistici o di pochi avventurieri dellassoluto: ha scelto di essere il Dio del popolo della pianura, un Dio vivente per ogni uomo, per la prostituta e il pubblicano, per lartigiano, il contadino e il pastore, per luomo della citt e delle fabbriche. Per questo ha reso noto ad Israele che non avrebbe pi manifestato la sua decisione di rendersi presente agli uomini per mezzo del fuoco, ma per mezzo della parola, attraverso i suoi profeti. Sta qui la novit radicale della rivelazione biblica. Il fuoco di Dio ormai ci raggiunge attraverso la sua parola. Ma, attenzione! Non si tratta di qualsiasi parola, pronunciata da qualsiasi pseudo-profeta. Il nostro tempo pieno di voci seducenti o tonanti che privano della libert interiore quelli che le ascoltano, asservendoli a progetti totalitari o mistificatori. Si tratta invece di una parola di cui ogni coscienza onesta pu percepire la carica di verit. Non una parola che fulmina, ma accade che giunga a trafiggere il cuore. A suo modo, brucia le coscienze, ma per risvegliarle e liberarle. (A.-M. Besnard) Signore non sono solo, non sono per nulla solo: sono circondato da una folla invisibile! Padre infinito di tutti gli uomini, pastore delle moltitudini che pullulano nella sterminata terra gialla della Cina, e si affollano nelle isole giapponesi! Padre dellAfrica, dei buddisti e dei devoti di Krishna dipinti di blu, Padre di tutti quelli che attendono! Che tu sia benedetto, Signore, per questo compito immenso e sovrano di cui hai caricato le mia braccia. (P. Charles)



Invece di impadronirti della libert umana, lhai allargata ancora di pi. Hai dunque dimenticato che luomo preferisce la pace e anche la morte alla libert di distinguere il bene e il male? Nulla pi seducente per luomo del libero arbitrio, ma anche nulla pi doloroso. E invece di principi solidi che avrebbero tranquillizzato per sempre la coscienza umana, hai scelto nozioni vaghe, strane, enigmatiche, che vanno al di l delle nostre forze, e cos facendo hai agito come se non amassi gli uomini, tu che eri venuto a dare la vita per loro! Hai accresciuto la libert umana invece di sequestrarla, e cos hai imposto per sempre allessere morale i tormenti della libert. Ci sono soltanto tre forze che potrebbero soggiogare per sempre la coscienza di questi deboli ribelli: il miracolo, il mistero, lautorit! Ma tu le hai rifiutate tutte e tre, dando tu stesso lesempio Noi abbiamo corretto la tua opera fondandola sul miracolo, sul mistero e sullautorit. E gli uomini si sono rallegrati dessere di nuovo condotti come un gregge, liberati da quel dono funesto che causava loro tante pene Perch dunque vieni ad intralciare la nostra opera? Perch rimani in silenzio, fissandomi col tuo sguardo dolce e penetrante? (F.-M. Dostojevskij, I fratelli Karamazov) Le vostre azioni diaboliche sono sulla misura dei vostri nervi fragili e il Satana del vostro strano rituale la vostra stessa immagine deformata, perch il devoto della carne il Satana di se stesso. Il nemico vi guarda ridendo, ma non ha messo su di voi il suo artiglio. Non nei vostri libri pieni di sciocchezze, e non nelle vostre bestemmie e neppure nelle vostre ridicole maledizioni. Non nei vostri sguardi avidi, nelle vostre mani perfide, nelle vostre orecchie piene di vento. inutile che lo cerchiate nella carne pi segreta che il vostro spregevole appetito attraversa senza saziarsi Ma nella preghiera del solitario, nel suo digiuno e nella sua penitenza, nellestasi pi profonda e nel silenzio del cuore, l il nemico presente. Avvelena lacqua lustrale, arde nel cero sacro, respira nellalito delle vergini, si nasconde nel flagello e nel cilicio, guasta tutte le vie. Mente sulle labbra che si aprono per dispensare la parola della verit, perseguita il giusto fra i tuoni e i lampi dellestasi beatifica, lo raggiunge persino tra le braccia di Dio. Perch disputare alla terra tanti uomini che vi brulicano come vermi, aspettando che essa li inghiotta di nuovo domani? Quel gregge cieco va da solo al suo destino. Lodio del Satana riservato ai santi. (G. Bernanos, Sotto il sole di Satana) Alla sera della vita saremo giudicati sullamore. (San Giovanni della Croce)


Tutti sappiamo che lamore e lamicizia sono veramente profondi solo quando possibile rimanere in silenzio con laltro. Finch si ha bisogno di parlare per mantenere il contatto, si pu essere tristemente sicuri che il rapporto ancora superficiale; cos, se vogliamo pregare Dio, dobbiamo sentirci bene accanto a lui, in silenzio. (A. Bloom) Il Cristo entra nelle nostre vite come il vomere di un aratro, ma il terreno dei nostri desideri duro e oppone resistenza. (P. Charles) Lamore insegna come perseverare nella preghiera. (A. Louf ) Chi fa il primo passo sempre colui che abbastanza ricco di spirito da essere superiore alle azioni degli uomini e da trovare le parole che riallacciano un rapporto, senza perdere la propria dignit. (J. Perrin) Preghiera Io desidero te, soltanto te, Signore: il mio cuore lo ripeta senza fine. Sono falsi e vuoti i desideri che continuamente mi distolgono da te. Come la notte nelloscurit cela il desiderio della luce, cos nella profondit della mia incoscienza risuona questo grido: Io desidero te, soltanto te! Come la tempesta cerca fine nella pace, anche se lotta contro la pace con tutta la sua furia, cos la mia ribellione lotta contro il tuo amore eppure grida: Io desidero te, soltanto te! (Tagore)

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Accade solo una volta lanno, ma accade: il mondo attorno a noi fa prorompere la sua forza nascosta, e in un certo modo rivela se stesso. Allora spuntano i fiori, gli alberi da frutto, e i prati si coprono di corolle, lerba e il grano crescono. C un improvviso slancio di vita, unesplosione di quella vitalit segreta che Dio ha collocato nel mondo materiale. Tutto questo un esempio di ci che il mondo pu fare ad un comando di Dio. La terra si trasformer un giorno in


un mondo nuovo di luce e di gloria in cui vedremo gli angeli e i santi. Senza lesperienza delle primavere precedenti, chi avrebbe potuto pensare che avrebbe potuto prevedere due o tre mesi prima che la natura, che sembrava morta, sarebbe diventata cos splendida e varia? Lo stesso si verificher per quella primavera eterna che tutti i cristiani attendono: anche se tarda a venire, arriver. Aspettiamola, perch verr e non tarder (Eb 0,). Diciamo dunque ogni giorno: Venga il tuo regno!. Il che equivale a dire: Mostrati, Signore, tu che siedi in mezzo ai cherubini, manifestati. Risveglia la tua potenza e vieni a liberarci [Salmo 0,)]. (J.H. Newman) O Dio, che cosa vedo? Il redentore del mondo appeso ad una croce, e tutto sfigurato; sono i nostri peccati che hanno ridotto in questo modo colui che ha creato il cielo, la terra e il mare. Quel volto cos bello, su cui risplende la grazia, che gli spiriti pi santi hanno tanto desiderato, ora simile al sole che scompare nel buio, avvolto nelle tenebre di uneclissi profonda. In luogo dElia e Mos ci sono due briganti, la voce del cielo tace, risuonano gli insulti, lestasi di san Pietro si trasforma in pianto. Si vede soffrire il cielo, la terra e ogni cosa. Trasfigura, Signore, tutti i nostri piaceri. Converti finalmente i nostri cuori di pietra. (Lazare de Selve) Il volto di Cristo rappresenta per sempre licona vivente dellamore. Questo volto dei volti, questo volto di un uomo, sfigurato per amore e trasfigurato dallamore, il volto stesso di Dio. (O. Clment) Il volto di Dio ha saputo dirmelo solamente un santo nel sorriso del suo ultimo addio. (J. Vuaillat) Chi non capace di perdonare non capace damare. (M. Thurian) una cosa molto banale il voler apparire agli occhi degli altri. Io voglio avere il mio giardino segreto, dove dare appuntamento allAmore. Voglio una santit che rimanga fra me e te, mio Dio, raggiunta soltanto attraverso un comportamento filiale. (A. Valensin) Per morire allorgoglio, bisogna vivere mentalmente ai piedi degli altri. questo lunico modo di esercitare lautorit nella Chiesa. (G. Huyghe)

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Ricordarsi dei dimenticati mettersi accanto a Dio che non dimentica nessuno. (V. Ghika) Quando manchiamo di misericordia separiamo violentemente una creatura da Dio. (S. Weil) Mentre il Misericordioso stava vicino al pozzo, una samaritana si mise la brocca sulle spalle e and ad attingere acqua, uscendo da Sicar, la sua citt. Come non dire beata la partenza e beato il ritorno di quella donna? Usc nella sua impurit e ritorn senza macchia, figura della Chiesa. Abituata ad attingere alla vita come una spugna, usc portando la sua brocca e ritorn portando Dio. Chi non dir beata questa donna? O piuttosto chi non venerer colei che venuta dalle nazioni? Figura della Chiesa, infatti, essa riceve gioia e redenzione. (Romano il Melode, Inni, XIX, 4-5) Il tempio di Ges fatto di pietre vive, come dice san Pietro. Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro. Si tratta sempre del corpo di Cristo che cresce nellumanit cos spesso incapace di trasparenza. un tempio di volti, di mani, di cuori e di spiriti, che va continuamente costruito attraverso lincontro, la condivisione, lascolto comune del Vangelo e lazione di grazie compiuta insieme... Prima di essere un edificio di pietra, la Chiesa fatta di uomini. Non pensate con questo che io non ami quei simboli della fede e dellamore che sono le cattedrali, e anche le pi piccole chiese delle nostre campagne. Ma questi gioielli di pietra scolpiti da unanima cristiana hanno bisogno, ad ogni generazione, di essere vivificati dagli uomini dei tempi nuovi. Altrimenti di quale Dio sarebbero il segno? E che ruolo svolgerebbe questo Dio nella societ degli uomini? Pensando alle parole di Ges sul sabato, viene spontaneo aggiungere: Le chiese sono fatte per gli uomini e non gli uomini per le chiese. Il tempio di Ges vivo, quando unassemblea cristiana viva, non importa se in una bella chiesa, o intorno alla tavola nelle nostre case. Il tempio di Ges vive quando questi uomini e queste donne lasciano che il fermento del Vangelo diventi operante nella loro vita. Il tempio non mai costruito una volta per sempre. Perch Dio che lo abita non si lascia rinchiudere in esso. Colui che ha condotto Israele verso la terra promessa, ama il vento che scuote le tende, e le partenze al levar del sole. Ges ha percorso le strade di Gerusalemme e della Palestina, e ha detto dessere la via. Il tempio ormai dappertutto, impalpabile
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e inafferrabile come la luce. Il segreto del suo invisibile costruttore la parola risurrezione. (G. Bessire) Il mondo intossicato da nazionalismo malsano, fondato sulla razza e sul sangue, in contraddizione col Vangelo. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Preghiere Noi siamo immagine tua, e tu immagine nostra, per lunione che hai fatta nelluomo, velando la deit con la miserabile nuvola e massa corrotta dAdamo. Chi ne fu la cagione? Lamore. Tu, Dio, sei fatto uomo, e luomo fatto Dio. Per questamore ineffabile, ti costringo e ti prego di far misericordia alle tue creature. O eterna misericordia, tu copri i difetti delle tue creature. O misericordia, che esce dalla tua deit, o Padre eterno, e governa tutto quanto il mondo con la tua potenza! Nella tua misericordia fummo creati; per la tua misericordia fummo nuovamente creati nel sangue del tuo figliuolo. La misericordia ci conserva; la tua misericordia d vita. Ella d lume, per il quale si conosce la tua clemenza in ogni creatura: nei giusti e nei peccatori. (Santa Caterina da Siena, Dialogo della divina Provvidenza) ______ O Padre, principio e modello dunit e di vita, fa di noi una cosa sola come il tuo Figlio una cosa sola con te; il tuo Spirito ci renda perfetti nellamore, perch il mondo creda in Colui che tu hai mandato, Ges Cristo nostro Signore. Amen.

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Non appena giunse in mezzo a noi, il redentore dellumanit si rec subito, ancora nel seno di sua madre, presso il suo amico Giovanni. Si vide allora il vasaio visitare largilla, il re andare ad abitare sotto la tenda del soldato, il padrone entrare nella capanna dello schiavo. Quando dal seno materno, Giovanni lo vide nel seno materno, tent di infrangere i limiti della natura Ecco ci che vi di straordinario in questo mistero: non ancora nato e parla sus

sultando nel grembo di sua madre; non ancora venuto alla luce e proferisce minacce; non ancora in grado di gridare e si fa capire a gesti, non ancora iniziato alla vita e predica Dio; non vede ancora la luce e indica il sole; non ancora messo al mondo e cerca di correre avanti. Non pu sopportare di rimanere rinchiuso, quando viene il Signore; non pu attendere il traguardo della nascita e cerca di infrangere la prigione delle viscere, si sforza di indicare il salvatore che viene e con i sussulti grida: Ecco colui che spezza le catene: perch sono ancora legato? venuto colui che con una parola ha organizzato luniverso: perch devo attendere i termini della natura? Uscir, correr davanti a lui, grider a tutti: Ecco lAgnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!. Tutto questo dicono i sussulti di Giovanni, o meglio, le sue parole. (da unOmelia attribuita a san Giovanni Crisostomo) Il secondo Adamo (Cristo) entrato nella discendenza del primo, passato per la via attraverso cui devono passare gli uomini segnati dal peccato originale la sofferenza e la morte - e ha trasformato ogni cosa. (R. Guelluy) Abbiamo il dovere di conoscere tutto ci che non abbiamo il diritto di rifiutare. (S. Weil) Ciascuno ha il proprio filtro, che porta con s dappertutto, e attraverso il quale raccoglie, nella massa indefinita dei fatti, quelli che sono pi idonei a confermare i suoi pregiudizi. (H. de Lubac, Nuovi Paradossi) C sempre stata una vigna che il Padre non ha mai cessato di coltivare. Gi nellamore dAdamo ed Eva prefigurato lamore del Cristo per la sua Chiesa: questo, dice lapostolo, un grande mistero (Ef ,). (H. de Lubac, Meditazioni sulla Chiesa) Sappiamo che cosa significhi amare qualcuno con tutto il cuore; conosciamo la gioia, il calore che scaturisce non solo dallincontro, ma dal semplice pensiero della persona amata. In questo modo dobbiamo cercare di amare Dio. (A. Bloom) Lorgoglio lo splendore della stupidit. (V. Ghika) Narciso forse pi lontano da Dio di Caino. (V. Ghika)


Battezzati, siamo illuminati, illuminati, siamo figli di Dio. Figli di Dio, riceviamo un dono perfetto, possediamo limmortalit Battezzati, liberati dai peccati la cui oscurit faceva ostacolo allo Spirito Santo, abbiamo locchio dello spirito libero, trasparente, luminoso, capace di vedere Dio, poich lo Spirito Santo stato effuso su di noi dallalto del cielo. Penetrati da questo raggio eterno, possiamo vedere la luce eterna. Perch il simile ama il simile; ci che santo amato dalla fonte dogni santit che essenzialmente luce. Voi, infatti, eravate tenebre, e ora siete luce nel Signore. (Clemente Alessandrino, Il pedagogo, 1,6) Attraverso il Cristo che muore sulla croce, lumanit che egli raccoglie in s rinnega se stessa e muore. Ma il mistero ancora pi profondo. Colui che porta in s tutti gli uomini abbandonato da tutti. Luomo universale muore solo. Pienezza dello spogliamento e perfezione del sacrificio! Ci voleva questo abbandono, persino da parte del Padre, per operare la riunione. Mistero di solitudine e mistero di lacerazione, unico segno efficace della riunione e dellunit, spada santa che arriva fino a separare lanima dallo spirito, ma per farvi penetrare la vita universale. Signore tu sei il pi solo di tutti, eppure sei tutto in tutti! Attraverso il legno della croce, dice santIreneo, lopera del Verbo di Dio divenuta manifesta a tutti: egli ha aperto le braccia sulla croce per radunare tutti gli uomini. Due braccia tese, perch ci sono due popoli dispersi su tutta la terra. Una sola testa al centro, perch c un solo Dio al di sopra di tutti, in mezzo a tutti e in tutti. (H. de Lubac) La morte ci spossessa totalmente di noi stessi per metterci nelle mani delle potenze del cielo e della terra. Questo laspetto estremo del suo terrore, ma per il mistico anche il colmo della sua beatitudine. (P. Teilhard de Chardin) Ci sono delle sofferenze che non sono croci che salvano, ma pesi insopportabili che schiacciano luomo; ci sono sofferenze che stroncano e spingono alla ribellione. Queste sofferenze sono un male, uno scandalo, come il peccato. (R. Voillaume) Chi ha riposto la propria speranza nella menzogna ha tutto da temere dalla Verit. (P. Charles) Fuggire ogni pericolo significa fuggire ogni responsabilit; significa rifiutare ogni vocazione. E tutti i pericoli del mondo non devono dispensarci da unazione divenuta necessaria. (H. de Lubac, Meditazioni sulla Chiesa)


Preghiera a san Giuseppe O san Giuseppe, custode di Ges, sposo purissimo di Maria, che hai trascorso la vita nelladempimento perfetto del dovere, sostentando col lavoro delle tue mani la sacra famiglia di Nazaret, proteggi propizio noi che fiduciosi ci rivolgiamo a te. Tu conosci le nostre aspirazioni, le nostre angustie, le nostre speranze: a te ricorriamo perch sappiamo di trovare in te chi ci protegge. Anche tu hai sperimentato la prova, la fatica, la stanchezza; ma il tuo animo, ricolmo della pi profonda pace, esult di gioia per lintimit con il Figlio di Dio a te affidato, e con Maria, sua dolcissima Madre. Aiutaci a comprendere che non siamo soli nel nostro lavoro, a saper scoprire Ges accanto a noi, accoglierlo con la grazia e custodirlo fedelmente come tu hai fatto. E ottieni che nella nostra famiglia tutto sia santificato nella carit, nella pazienza, nella giustizia e nella ricerca del bene. Amen. (Beato Giovanni XXIII, papa)

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Le lacrime di Ges furono come la pioggia, e Lazzaro come il grano, e il sepolcro come la terra. Lazzaro si alz come il grano, usc e ador il Signore che laveva richiamato alla vita Ges rese la vita a Lazzaro e mor al suo posto. Perch quando lebbe tratto dal sepolcro ed ebbe preso posto alla sua tavola, ricevette la propria sepoltura attraverso il simbolo dellolio che Maria vers sul suo capo. (S. Efrem, Commento al Vangelo concordante) Lora di Ges abbraccia la passione, la risurrezione e lascensione. Si tratta di ununica realt che Giovanni presenter sotto il profilo della glorificazione e come lespressione totale dellamore del Padre per gli uomini. lora benedetta della trasparenza di questamore per coloro che volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto, e si potr attingere ad esso nella misura in cui si cercher di vivere come fratelli di Ges, facendo della propria vita una condivisione della sua. (J. Bodson, Pensieri sul Vangelo di Giovanni) Mi sembra di aver compreso, o almeno di aver intuito profondamente, che cos lamore infinitamente libero e che cos la misericordia, che Bernanos chia

mava la dolce piet di Dio, oceano senza sponde. Di fronte al prontuario dei peccati, alle tariffe stabilite con minuzia farisaica, risuonano le sei parole che nel Vangelo bastano a spazzar via tutte le miserie e tutte le vergogne di una povera vita: Ti sono perdonati i tuoi peccati. Qualunque cosa quelluomo o quella donna abbia fatto, non rimane pi nulla: tutto possibile a Dio, tutto gli possibile, anche aver gi perdonato ogni cosa - quale mistero! prima di qualsiasi pentimento. (F. Mauriac) Gli uomini si criticano a vicenda, perch ciascuno cerca una rivincita per la propria piccolezza; ma per poter pronunciare un giudizio che salva le persone rispettando la verit, bisogna avere un animo talmente grande da abbracciare tutti gli uomini. (G. Nossent) Ci che il primo Adamo ha distrutto, il secondo (Cristo) lo ricostruisce, e lumanit raggiunge la propria perfezione nella giustizia del Figlio delluomo. (P. Charles) Luomo non libero nella misura in cui non dipende da niente e da nessuno: libero nella misura in cui dipende da ci che ama, ed schiavo nella misura in cui dipende da ci che non pu amare. Il problema della libert non si pone in termini dindipendenza, ma damore. La forza del nostro amore determina la nostra capacit di essere liberi. (G. Thibon) Preghiera Signore Ges, nostro Buon Pastore, rendici partecipi dellamore e della sofferenza del tuo cuore per il gregge che il Padre ti ha affidato, soprattutto per le pecore pi deboli, quelle che si sono smarrite lungo i sentieri della vita, quelle che non conoscono la strada per giungere a te ed entrare nel tuo ovile. Rinnova in noi la meraviglia e la gioia per il privilegio immeritato


di aver ricevuto il dono della fede in te e di essere membra vive della Chiesa. Donaci il desiderio grande di offrire a vicini e a lontani il tesoro che arricchisce e illumina la nostra vita, dal quotidiano nella famiglia e nelle occupazioni, fino agli estremi confini della terra. Rendici missionari in ginocchio: la comunione con te, nella celebrazione e nelladorazione dellEucaristia, sia sorgente da cui sgorga la passione di portare ad ogni uomo la conoscenza di te e del tuo Vangelo. Sia il gesto damore pi puro che possiamo compiere verso ogni fratello e sorella, cominciando dai nostri famigliari e amici. Ci sostenga lesempio dei santi missionari della nostra terra. Ci accompagni lintercessione di Maria, dal cui cuore e grembo di Madre ti abbiamo ricevuto. Amen.

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In campo spirituale, ogni volont seria dunione gi un passo realmente compiuto verso lunione, perch accresce la carit, che gi per sua natura unisce. (H. de Lubac, Nuovi paradossi) Ci vuole coraggio per amare la verit. Questo uno dei motivi per cui la verit non amata. (H. de Lubac, Nuovi paradossi) Uno dei peggiori tradimenti del Vangelo consiste nel nascondere e consumare lingiustizia sotto le apparenze della carit. (H. de Lubac, Nuovi paradossi)


Signore, ti amo sopra ogni cosa in generale; ma in questo breve minuto che passa, amo di pi una sigaretta estera o anche una nazionale. (M. Delbrl, Che gioia credere) Un pensatore cristiano dei primi secoli racconta che una notte fece un sogno. Miriadi duccelli svolazzavano sotto una rete tesa ad una certa distanza dal suolo. Tentavano continuamente di prendere il volo, ma urtavano nella rete e ricadevano a terra. Era uno spettacolo triste, angoscioso. Ma ad un certo punto un uccello si ostin a lottare contro la rete finch, ferito e sanguinante, riusc a spezzarla e prese il volo verso lazzurro. Un alto grid si lev dal popolo degli uccelli e con un fruscio dinnumerevoli ali si precipitarono verso la fenditura, verso lo spazio senza limiti. Ges, ricoperto di sangue, ha spezzato la rete del destino. Limpossibile ormai al centro della fede cristiana e dellumanit. Non come una facile certezza che intorpidirebbe gli uomini. Non nello stile di Ges evitare alluomo dessere uomo. Il suo grido, come duccello inafferrabile, vuole aprire a tutti lo spazio (G. Bessire) Correvano tutti e due insieme. Ma laltro discepolo fu pi svelto di Pietro e arriv per primo al sepolcro. Entrambi corrono pi in fretta che possono, ma nella Chiesa lamore sempre pi veloce del ministero. Si accorge pi in fretta di quello che bisogna fare, e simpegna sempre con generosit. Il ministero, anche quando procede con la massima rapidit, non pu raggiungere lamore. Il ministero deve farsi carico di tutti, deve cercare di portare avanti tutti, deve tener conto di tutti, deve sforzarsi di agire nel modo pi uniforme. Non pu andare al Signore soltanto con quelli che camminano pi in fretta, deve preoccuparsi di tutto il gregge che gli stato affidato, non deve abbandonare i lenti e i tiepidi. Lamore consiste nella generosit: in questo pi rapido Ma lamore non un pazzo che corre in maniera insensata. Entrambi corrono insieme. Lamore rimane in contatto col ministero e a sua disposizione, ma nello stesso tempo lo trascina. (H. Urs von Balthasar) La vera sfida doggi fra due grandi esclamazioni di speranza: In piedi, dannati della terra! e Cristo risorto!. Tutto il resto il vano brusio di una saggezza ormai superata, che non ha pi nulla da offrire alla sete degli uomini. (P.-H. Simon) In unepoca caratterizzata pi che mai da messaggi sensibili, che si rivolgono


alluomo attraverso le forme, i colori, i suoni, la musica, le immagini, la televisione, la pubblicit, sarebbe molto pericoloso pretendere di fare a meno di qualsiasi evocazione sensibile di quel mondo invisibile a cui dobbiamo essere presenti con tutta la nostra fede. (R. Voillaume) Se vogliamo conoscere il vero volto di Dio, bisogna che lamore sia gi presente nella nostra vita, perch Dio amore. I due discepoli di Emmaus hanno cominciato con linvitare il viandante sconosciuto a fermarsi con loro nella locanda, e soltanto allora hanno potuto riconoscerlo. (Cl. Geffr) Facciamo molta fatica a renderci conto che il Cristo, in qualche modo, cammina ancora in mezzo a noi, e con la mano, con lo sguardo o con la voce ci fa cenno di seguirlo Egli agisce attraverso le nostre facolt e attraverso le circostanze della vita. (J.-H. Newman) Si pu indurre qualcuno a credere nel Dio cristiano soltanto facendoglielo amare, e si educa allamore soltanto nella misura in cui si ama la persona che si vuol educare e quel Dio che si cerca di proporre al suo amore. (R. Guelluy) Facciamo tesoro di ci che ogni giorno e ogni ora che passa cinsegna. Quello che ci sembra oscuro quando ci viene incontro, quando passato riflette il sole di giustizia. Facciamo in modo di imparare almeno per il futuro, ad avere fede in ci che non vediamo. Il mondo sembra andare col suo solito passo. Non c niente di celeste sulla faccia della societ; non c niente di celeste nelle notizie del giorno; sui volti della gente, o dei grandi, o dei ricchi, o degli affaristi, non c niente di celeste; e neppure nei discorsi di quelli che sanno parlare, nelle azioni dei potenti, nei consigli dei saggi, nelle decisioni dei superbi, nel lusso dei signori. Eppure lo Spirito di Dio, per sempre benedetto, presente. La presenza del Figlio eterno, molto pi luminosa e potente di quando, rivestito della nostra carne, abitava sulla terra, la sua presenza con noi. Non dimentichiamo mai questa divina verit: pi la mano di Dio nascosta, pi potente; pi silenziosa, pi temibile Il Signore era con Giuseppe, era con Davide, e nei giorni della sua carne era con gli apostoli; oggi con noi nello Spirito. E poich lo Spirito divino supera immensamente la carne e il sangue, il Signore risorto e glorioso molto pi potente di quando appariva sotto la figura di un servo; il Verbo eterno, che ha trasfigurato nello Spirito la propria umanit, pu donarci virt, grazia, benedizione e vita con pi abbondanza di quando era nascosto sotto questumanit, e sottoposto alla tentazione e alla sofferenza; la


fede pi benedetta della visione; e noi siamo oggi pi altamente privilegiati; pi degni dessere chiamati re o sacerdoti di Dio e del Padre suo, dei discepoli stessi che vedevano e toccavano il Cristo. (J.-H. Newman) Non si accede al regno di Dio per mezzo di uno studio supplementare o di unosservanza pi scrupolosa dei precetti: il Regno esige una vera rinascita. (H. Van den Bussche, Giovanni) Preghiera O Dio, allontanarsi da te significa cadere. Rivolgersi a te significa alzarsi. Rimanere in te significa avere durata nella sicurezza. O Dio, abbandonarti significa morire. Ritornare a te significa svegliarsi a nuova vita. Dimorare in te significa vivere. (S. Agostino)

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Un uomo dalla mente angusta teme sempre i cambiamenti. Si sente sicuro soltanto quando le cose vanno come sono sempre andate, e ha un timore quasi morboso del nuovo. Per lui nulla pi penoso di una nuova idea. (M.-L. King, La forza di amare) impossibile stabilire dei rapporti damore al di fuori della verit. (L. Lochet) Il problema di Dio indissociabile dal problema del Cristo. (E. Rideau) Un miracolo non infrange le leggi del mondo decaduto, ma ristabilisce le leggi del regno di Dio. (A. Bool) Una vita interiore che non conducesse alla fiducia sarebbe un fallimento; ma una vita interiore che non partisse dalla fiducia sarebbe sbagliata fin dal principio, e questerrore iniziale avrebbe conseguenze funeste. (P. Charles) Noi non possiamo confonderci: spezziamo il pane e riconosciamo il Signore. Egli si lascia riconoscere soltanto qui, per noi che non dovevamo vederlo nella carne, e che tuttavia dovevamo mangiare la sua carne. Tu che credi in lui, chiunque
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tu sia, tu che non porti invano il nome di cristiano, tu che non entri in chiesa per caso, tu che ascolti le parole di Dio con timore e speranza, troverai nello spezzare del pane una confortante certezza. Lassenza di Dio non unassenza. Abbi fede, egli con te, anche se non lo vedi. (S. Agostino, Sermone 235) Che cosa significa toccare se non credere? Con la fede, infatti, tocchiamo il Cristo ed meglio raggiungerlo nella fede piuttosto che toccarlo con le mani senza credere in lui. Non stato un grande vantaggio quello di poter toccare il Cristo: i giudei lhanno toccato quando lhanno arrestato, quando lhanno messo in catene, quando lhanno crocefisso: ma toccandolo male lhanno perduto. Tu, Chiesa cattolica, toccalo con la fede! Se pensi che Cristo soltanto un uomo, lhai toccato sulla terra. Ma se credi che il Cristo Signore uguale al Padre, allora lo tocchi quando salito al Padre. E questo avverr, per noi, quando lavremo compreso. In passato egli salito al cielo una volta per sempre, ma per noi, oggi, sale ogni giorno. (S. Agostino, Sermone 246) Si destato dai morti il Figlio di Dio, nostro fratello, si levato, libero e vittorioso: ha immerso il nostro destino nel suo, per colmarlo della sua luce. Su di lui nel buio sono passate le grandi acque battesimali del dolore e della morte, e ora, dal profondo della sua passione, si leva su di noi lalba della Pasqua. La storia straordinaria si compiuta: primo figlio del Regno, il Cristo vive presso Dio; ma il suo esodo umile e nascosto il Figlio unigenito lo comincia di nuovo per ogni uomo. Non cerchiamo le sue tracce fuori della nostra vita: egli cammina sulle nostre strade, ma al di l della morte troveremo ancora lui ad attenderci sullaltra riva. (Commissione francofona cistercense) O Ges, vero pane e solo nutrimento sostanziale delle anime, riunisci tutti i popoli attorno alla tua tavola. Nutriti di te e da te, o Ges, gli uomini saranno forti nella fede, gioiosi nella speranza, attivi nelle molteplici opere di carit. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Questo tempo pasquale sar una sola festa per me, in cui, pi calmo nellintima gioia dellanima mia, verr gustando le vostre dolcezze, non mi staccher dal vostro festino damore. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Soltanto attraverso la morte, la terra pu sfuggire alla sofferenza e al peccato. La morte la morte, con tutto il suo orrore, eppure in fin dei conti lunica
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realt che ci apre gli orizzonti della speranza, perch in questo mondo limitato impossibile vivere pienamente. (A. Bloom) Il Signore ci lascia nellincertezza circa la nostra eterna salute, ma ci fornisce dei contrassegni che bastano alla nostra calma interiore, e che fanno fiorire la letizia. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Donandosi ai cristiani nel pane eucaristico, il Cristo li riunisce nellunit del suo corpo. in questo senso che si pu dire: se la Chiesa fa lEucaristia, lEucaristia fa la Chiesa. La condivisione del medesimo pane e del medesimo calice in un determinato luogo unisce i fedeli al Cristo totale, unendoli tra loro con tutti quelli che partecipano del medesimo pane, in ogni tempo e in ogni luogo La comunione dunque la sorgente e la forza dogni vita comunitaria tra cristiani. (Gruppo di Dombes, Lunit passa attraverso lEucaristia documento redatto da 32 teologi e pastori cattolici e protestanti nel 1972) Il primo tesoro della mia vita la fede, la santa fede schietta ed ingenua dei miei genitori e dei miei buoni vecchi. Sar scrupoloso e austero con me stesso perch in nessun modo la purezza della mia fede patisca danno alcuno. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Le pecore ascoltano la mia voce (Gv 0,-0). ascoltando Ges, familiarizzandosi col suo accento, che si scopre nel maestro un pastore e si diventa sue pecore. Il rapporto tra pastore e pecora apre una fase diversa da quella caratterizzata dal rapporto tra discepolo e maestro. Il pastore nutre la sua pecora, la porta sulle spalle, la conduce al riparo. C un aspetto di particolare tenerezza in questa relazione Il pastore chiama per nome le sue pecore e le conduce fuori. Prima di compiere la sua missione pastorale, prima di guidare il gregge, Ges procede al riconoscimento personale dogni pecora. Il rapporto personale ha una specie di primato sul ministero. Io sono la porta delle pecore. Ges non dice: Io sono la porta dellovile. Anche qui laccento posto sul rapporto personale. Se uno entra attraverso di me. Bisogna dunque passare per questa porta. Bisogna, per cos dire, attraversare Ges Cristo che la porta immensa, ma anche la porta stretta. Per passare attraverso di lui, bisogna adattarsi alle sue dimensioni. Bisogna ingrandirsi e dilatarsi, bisogna abbassarsi e ridursi alla misura del Cristo. (Un monaco della Chiesa orientale)


Preghiera Signore Ges, ci troviamo nuovamente riuniti, convocati dalla tua parola per celebrare la santa Eucaristia; essa un dono immenso che scandisce e colora la nostra settimana ponendola tutta sotto il segno della tua santa Risurrezione. Oggi la tua salvezza, Ges, per noi invito ad ascoltare le Scritture, per non lasciarci ingannare da tutto quanto apparenza, benessere egoista e schiavit dellavere, del potere, dellapparire... Sii benedetto, Signore, che fai verit con la tua parola potente, nella nostra vita. Amen. (D.M. Turoldo)

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(La preghiera del Signore: Il Padre nostro). Il Padre nostro la preghiera cristiana fondamentale. Dunque da questa preghiera del Signore che possiamo capire che cos la preghiera. La preghiera del cristiano parlare con Dio chiamandolo Abb, Pap, Babbo. La preghiera un intimo rapporto damicizia, un trattenimento con colui da cui sappiamo di essere amati. (Santa Teresa dAvila) La preghiera una necessit fondamentale dogni uomo e soprattutto del cristiano; il respiro dogni anima credente. La preghiera non umilia luomo, ma lo esalta, perch ne rivela la sua grandezza: luomo linterlocutore privilegiato di Dio. La preghiera e il colloquio con Dio sono il bene sommo, perch unione con lui. (San Giovanni Crisostomo) La preghiera il linguaggio della nostra fede. Lorazione del Signore (il Padre nostro) veramente la sintesi di tutto il Vangelo. (Tertulliano) Il Padre nostro il pi chiaro e il pi completo riepilogo del messaggio di Ges. (Joachim Jeremias)


Tutte le parole che noi diciamo pregando non esprimono altro se non quanto racchiuso in questa preghiera insegnataci dal Signore, se la recitiamo bene e convenientemente. (S. Agostino) La preghiera del Padre nostro perfettissima... Nella preghiera del Signore non solo vengono domandate tutte le cose che possiamo rettamente desiderare, ma anche nellordine in cui devono essere desiderate: cosicch questa preghiera non solo insegna a chiedere, ma plasma anche tutti i nostri affetti. (San Tommaso dAquino) Ges cinsegna la vita nuova con le sue parole e ci educa a chiederla con la preghiera. Dalla rettitudine della nostra preghiera dipende la rettitudine della nostra vita. Ges ha proibito una preghiera fatta soltanto di parole (Mt ,), ma ci ha insegnato una preghiera fatta anche di parole. La vera preghiera non nella voce, ma nel cuore. Non sono le nostre parole, ma i nostri desideri a dare forza alle nostre suppliche. Se invochiamo con la bocca la vita eterna, senza desiderarla dal profondo del cuore, il nostro grido un silenzio. Se senza parlare, noi la desideriamo dal profondo del cuore, il nostro silenzio un grido. (S. Agostino) Il Padre nostro questo silenzio diventato il grido di tutto luomo e di tutti gli uomini. Le prime comunit cristiane pregano la Preghiera del Signore tre volte al giorno (Didach ,) in sostituzione delle diciotto benedizioni della preghiera ebraica. Il Padre nostro una preghiera essenzialmente comunitaria. Il Signore cinsegna a pregare insieme per tutti i nostri fratelli. Infatti, egli non dice Padre mio che sei nei cieli ma Padre nostro, affinch la nostra preghiera salga, da un cuore solo, per tutto il Corpo della Chiesa. (San Giovanni Crisostomo) Dal quarto secolo la preghiera di Ges collocata nel cuore della celebrazione della Cena del Signore. Essa preceduta da queste parole: Obbedienti alla


parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire... Senza questo precetto esplicito del Signore nessuno avrebbe mai avuto lardimento di chiamare Dio: Padre nostro. Senza Cristo non avremmo mai saputo dessere realmente figli di Dio e partecipi della natura divina e, dunque, non avremmo mai saputo quanto Dio ci ama.

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(Padre nostro che sei nei cieli) Fin dalle prime parole la Preghiera del Signore cintroduce negli orizzonti immensi del mistero di Dio e delluomo. Il Signore del mondo il Dio delluomo, il suo Creatore, il suo Padre. Lamore ha impedito a Dio di restare solo. (san Tommaso dAquino) Noi possiamo invocare Dio come Padre perch ci rivelato dal Figlio suo fatto uomo e perch il suo Spirito ce lo fa conoscere. Lespressione Dio Padre non era mai stata rivelata a nessuno. Quando lo stesso Mos chiese a Dio chi fosse, si sent rispondere un altro nome. A noi questo nome stato rivelato nel Figlio: questo nome, infatti, implica il nuovo nome del Padre. (Tertulliano) Attraverso la Preghiera del Signore, noi siamo rivelati a noi stessi, mentre ci rivelato il Padre. O uomo, tu non osavi levare il tuo volto verso il cielo, rivolgevi i tuoi occhi verso la terra, e, ad un tratto, hai ricevuto la grazia di Cristo: ti sono stati rimessi tutti i tuoi peccati. Da servo malvagio sei diventato un figlio buono... Leva, dunque, i tuoi occhi al Padre... che ti ha redento per mezzo del Figlio e di: Padre nostro!. (S. Ambrogio) La preghiera del Padre nostro deve sviluppare in noi il desiderio e la volont di somigliargli.



Bisogna che quando chiamiamo Dio Padre nostro, ci ricordiamo del dovere di comportarci come figli di Dio. (San Cipriano) Non potete chiamare vostro Padre il Dio dogni bont, se conservate un cuore crudele e disumano; in tal caso, infatti, non avete pi in voi limpronta della bont del Padre celeste. (San Giovanni Crisostomo) necessario contemplare incessantemente la bellezza del Padre e impregnarne lanima. (San Gregorio di Nissa) Per recitare convenientemente il Padre nostro dobbiamo avere un cuore umile e confidente che ci fa diventare come bambini (Mt ,) perch il Padre si rivela solo ai piccoli. (Mt ,) Chi recita il Padre nostro tratta con Dio come con il proprio Padre, in una tenerezza specialissima di piet. (San Giovanni Cassiano) Padre nostro: questo nome suscita in noi, contemporaneamente, lamore, il fervore nella preghiera e anche la speranza di ottenere ci che stiamo per chiedere. Che cosa, infatti, Dio pu negare alla preghiera dei suoi figli, dopo che ha loro concesso, prima di tutto, dessere i suoi figli?. (S. Agostino) Lespressione che sei nei cieli non indica un luogo, ma la maest di Dio e la sua presenza nel cuore dei credenti. Ben a ragione queste parole: Padre nostro che sei nei cieli sintendono riferite al cuore dei giusti, dove Dio abita come nel suo tempio. Pertanto, chi prega desiderer che in lui prenda dimora colui che invoca. (S. Agostino) Ges ci dice: Se uno mi ama, osserver la mia parola e il Padre mio lo amer e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. (Gv ,) Il cielo, la casa del Padre la vera patria verso la quale siamo in cammino e alla quale apparteniamo.



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(Sia santificato il tuo nome) Il nome, nel linguaggio della Bibbia, esprime lessere, il carattere, la funzione di colui che lo porta. Il nome di Dio Dio stesso come labbiamo conosciuto dal Figlio Ges. Sul finire della sua vita terrena Ges ha detto al Padre: Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. (Gv ,) Domandare che il nome di Dio sia santificato vuol dire chiedere che egli sia conosciuto da tutti come il Santo, colui che totalmente diverso da ogni altro essere, il solo che possiede limmortalit, che abita in una luce inaccessibile; che nessuno tra gli uomini ha mai visto n pu vedere. (Tm ,) Nella Bibbia Dio proclamato: Santo, Santo, Santo (Is ,). La triplice ripetizione indica lassoluta santit di Dio: Egli santissimo. Ges cinsegna che Dio il primo a santificare e glorificare se stesso: Padre, glorifica il tuo nome! Venne allora una voce dal cielo: Lho glorificato e di nuovo lo glorificher. (Gv ,) Dio glorifica il suo nome compiendo meraviglie nellopera della creazione e nella storia della salvezza. Dio parla cos nel libro di Ezechiele: Io agisco non per riguardo a voi, gente dIsraele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete disonorato tra le genti presso le quali siete andati. Santificher il mio nome grande, disonorato tra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore - parola del Signore Dio - quando mostrer la mia santit in voi davanti ai loro occhi. (Ez ,-) Questa glorificazione del nome di Dio si compie definitivamente nel Figlio di Dio. Ges dice: Padre, io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo lopera che mi hai dato da fare. (Gv ,) La glorificazione del nome del Padre la pi grande gioia di Ges. In quello stesso istante Ges esult nello Spirito Santo e disse: Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. S, Padre, perch cos a te piaciuto. (Lc 0,) Nellacqua del Battesimo noi siamo stati santificati nel nome del Signore nostro Ges Cristo e nello Spirito del nostro Dio (Cor ,). Ne consegue che dob

biamo santificare in noi il nome di Dio manifestando ci che siamo diventati in Cristo. Ges ci rivela la nostra identit e il nostro agire: Voi siete la luce del mondo; non pu restare nascosta una citt collocata sopra un monte, n si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perch faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Cos risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perch vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che nei cieli. (Mt ,-) Glorificare Dio splendere della sua luce riflettendola sul mondo. la missione della Chiesa: Cristo la luce delle genti, e questo santo Concilio, adunato nello Spirito Santo, ardentemente desidera che la luce di Cristo, splendente sul volto della Chiesa, illumini tutti gli uomini annunziando il Vangelo a ogni creatura. (Concilio Vaticano II, LG 1) Nellultima cena Ges dice ai suoi discepoli: In questo glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. (Gv ,) Lapostolo Pietro ci esorta: La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perch, mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio. (Pt ,) Domandiamo che il nome di Dio sia santificato in noi dalla nostra vita. Infatti, se viviamo con rettitudine, il nome di Dio benedetto; ma se viviamo nella disonest, il nome di Dio bestemmiato, secondo quanto dice lapostolo: Il nome di Dio bestemmiato per causa vostra tra i pagani (Rm ,). Noi, dunque, preghiamo per meritare dessere santi com santo il nome del nostro Dio. (San Pietro Crislogo) Quando diciamo: Sia santificato il tuo nome chiediamo che sia santificato in noi, che siamo in lui, ma anche negli altri che non si sono ancora lasciati raggiungere dalla grazia di Dio; ci per conformarci al precetto che ci obbliga a pregare per tutti, perfino per i nostri nemici. Ecco perch non diciamo espressamente: il tuo nome sia santificato in noi; non lo diciamo perch chiediamo che sia santificato in tutti gli uomini. (Tertulliano) Questa prima domanda del Padre nostro compendia anche le altre sei domande seguenti.



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(Venga il tuo regno) Il regno di Dio largomento essenziale della predicazione di Ges. I Vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) parlano un centinaio di volte del regno di Dio o del regno dei cieli. Davanti a Pilato, Ges dichiara: Il mio regno non di questo mondo. (Gv ,) Il regno di Dio non come i regni di questo mondo. Non conquistato e conservato con le armi, non il risultato di un successo politico o elettorale. Il regno di Dio la forza dellamore di Dio che solleva il mondo dalla perdizione alla salvezza. Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio unigenito, perch chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perch il mondo sia salvato per mezzo di lui (Gv ,-). Ringraziamo con gioia il Padre chi ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. lui, infatti, che ci ha liberato dal potere delle tenebre e ci ha trasferito nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati. (Col ,-) Il dominio regale e salvifico di Dio si realizza mediante la liberazione dal peccato, che il rifiuto della signoria del Padre che nei cieli. Ges dice a Nicodemo: In verit, in verit ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non pu entrare nel regno di Dio. (Gv ,) Dopo la sua risurrezione Ges si mostr vivo agli apostoli apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio (At ,) e disse loro: Mi stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ci che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo. (Mt ,-0) Il regno di Dio non si esaurisce nella storia del mondo, ma avr il suo vertice, quando Ges verr come re a pronunziare lultimo giudizio di salvezza o di con

danna: Quando il Figlio delluomo verr nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si seder sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separer gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porr le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra. Allora il re dir a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredit il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.... (Mt ,-) San Paolo dopo aver parlato della risurrezione dei morti, continua cos: Poi sar la fine, quando egli (il Cristo) consegner il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potest e potenza. Bisogna, infatti, che egli regni finch non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. Lultimo nemico ad essere annientato sar la morte, perch ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi... E quando tutto gli sar sottomesso, anche lui, il Figlio, sar sottomesso a colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perch Dio sia tutto in tutti. (Cor ,-) La Gerusalemme celeste sar la dimora di Dio con gli uomini. Egli dimorer tra loro ed essi saranno il suo popolo ed egli il Dio-con-loro. E terger ogni lacrima dai loro occhi; non ci sar pi la morte, n lutto, n lamento, n affanno, perch le cose di prima sono passate (Ap ,-). Cos si concluder la storia del regno di Dio che noi invochiamo recitando il Padre nostro. Lavvento del regno di Dio per tutti gli uomini, perch per tutti morto Cristo, il quale vuole attirare tutti a s. (Gv ,) Ges ha detto: Pregate il padrone della messe che mandi operai nella sua messe! (Mt 9,) e: Ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. (Gv 0,-) Questa ansia di Cristo deve diventare la nostra. Dobbiamo pregare e operare perch tutti entrino nel regno di Dio. Il regno di Dio non ancora completamente realizzato nelle singole persone, nelle famiglie, nella Chiesa e nella societ. Non basta emettere sterili lamenti sui mali del mondo. Dobbiamo contribuire con tutte le nostre possibilit a realizzare il regno di Dio, che regno di verit e di vita, regno di santit e di grazia, regno di giustizia, damore e di pace. (dal Prefazio della solennit di Cristo Re)

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Il regno di Dio deve venire in tutto il suo splendore alla fine dei tempi. Perch noi credenti vogliamo pensare con terrore a quei momenti definitivi nei quali si manifesta in tutta la sua potenza lamore del Padre? Il cristiano aspetta con amore la manifestazione della gloria di Cristo a conclusione della sua vita terrena. (cf. Tm ,) Dicendo Padre, venga il tuo regno noi chiediamo a Dio che lopera di salvezza giunga a felice compimento per tutti gli uomini.

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(Sia fatta la tua volont come in cielo cos in terra) La volont del Padre nostro che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verit. (Tm ,) Il suo comandamento, che compendia tutti gli altri e ci manifesta la sua volont, che ci amiamo gli uni gli altri, come lui ci ha amato. (Gv ,) Dio ci ha fatto conoscere il mistero della sua volont... il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose... In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volont. (Ef ,9-) Dicendo: Padre, sia fatta la tua volont noi chiediamo con insistenza che si realizzi pienamente questo disegno della benevolenza di Dio sulla terra, com gi realizzato in cielo. Entrando nel mondo, Cristo dice: Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volont (Eb 0,-). E durante la sua vita terrena ci ha detto: Io non cerco la mia volont, ma la volont di colui che mi ha mandato (Gv ,0); Io faccio sempre le cose che gli sono gradite. (Gv ,9) Quale sia la volont del Padre, Ges lha detto con chiarezza: Questa la volont del Padre mio, che io non perda nulla di quanto lui mi ha dato, ma lo risusciti nellultimo giorno. Questa, infatti, la volont del Padre mio, che
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chiunque vede il Figlio e crede in lui, abbia la vita eterna; io lo risusciter nellultimo giorno. (Gv ,-0) Il cristianesimo si distingue dalle altre religioni anche per limportanza che attribuisce alla vita morale come conseguenza della fede religiosa. La volont di Dio che siamo felici: State sempre lieti (Ts ,). E la felicit nasce dallosservanza dei comandamenti di Dio: Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perch la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. (Gv ,0-) La volont di Dio il suo infinito amore per noi. Luomo che fa la volont di Dio non un debole, ma un uomo che ha il coraggio di vivere in armonia con Dio e con se stesso e il coraggio di amare gli altri come Cristo li ama. La via del male la via dei deboli. La via del bene invece la via di coloro che ricevono da Dio la forza di amare sempre tutti, anche i nemici. Nella preghiera della sua agonia, Ges fa totalmente la volont del Padre: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volont. (Lc ,) Ges Cristo ha dato se stesso per i nostri peccati, per strapparci da questo mondo perverso, secondo la volont di Dio e Padre nostro. (Gal ,) Nella lettera agli Ebrei leggiamo che Ges pur essendo Figlio, impar tuttavia lobbedienza dalle cose che pat. (,) Noi siamo radicalmente incapaci di obbedire a Dio e di fare la sua volont. Solo uniti a Cristo e sorretti dalla potenza dello Spirito Santo possiamo fare sempre ci che piace al Padre (Gv ,9). Scrive Origene: Aderendo a Cristo, possiamo diventare un solo Spirito con lui e cos compiere la sua volont; in tal modo essa sar fatta perfettamente in terra come in cielo. Con lespressione come in cielo cos in terra Ges cinsegna a riempire la terra di cielo, ad anticipare nel profondo del nostro spirito la pace della patria celeste, a riempire di eterno ogni attimo della vita.



Noi preghiamo: Sia fatta la tua volont affinch tutti gli uomini siano docili alla voce di Dio e giungano alla salvezza per la gloria del Padre. San Giovanni Crisostomo scrive: Ges Cristo comanda ad ogni fedele che prega, di farlo con respiro universale, cio per tutta la terra. Egli, infatti, non dice sia fatta la tua volont in me o in voi, ma in terra, su tutta la terra; e ci perch dalla terra sia eliminato lerrore e sulla terra regni la verit, sia distrutto il vizio, rifiorisca la virt, e la terra non sia diversa dal cielo. Ges cinsegna: Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrer nel regno dei cieli, ma colui che fa la volont del Padre mio che nei cieli. (Mt ,)

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(Dacci oggi il nostro pane quotidiano) Durante la sua vita mortale Ges nutr le folle con la parola di Dio, ma sent ugualmente forte il problema della fame e della mancanza di pane: Sento compassione di questa folla, perch gi da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare. Se li mando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono da lontano. (Mc ,-) Nel Padre nostro Ges ci esorta a chiedere il necessario sostentamento della vita, non da egoisti, ma secondo lo spirito del Vangelo. Leggiamo nel Vangelo secondo Matteo: Perci vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale pi del cibo e il corpo pi del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, n mietono, n ammassano nei granai; eppure il Padre vostro che nei cieli li nutre. Non contate voi forse pi di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, pu aggiungere unora sola alla sua vita? E perch vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste cos lerba del campo, che oggi c e domani verr gettata nel forno, non far assai pi per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro che nei cieli, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate prima il


regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perch il domani avr gi le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. (Mt ,-) Noi siamo figli di Dio Padre che conosce i nostri bisogni e provvede: non abbiamo motivo di affannarci. Ges ci dice: Chi tra voi al figlio che gli chiede un pane dar una pietra? O se gli chiede un pesce, dar una serpe? Se dunque voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto pi il Padre vostro che nei cieli dar cose buone a quelli che gliele domandano!. (Mt ,9-) Il richiamo del Padre nostro e di tutto il Vangelo alla provvidenza del Padre che nei cieli ci ricorda che le cose necessarie alla vita sono dono della creazione di Dio il quale ha messo le cose buone da lui create a disposizione di tutti. Il Concilio Vaticano II ci insegna che Dio ha destinato la terra e tutto quello che essa contiene alluso di tutti gli uomini e i popoli, cos i beni devono, secondo un equo criterio, essere partecipati a tutti, avendo come guida la giustizia e compagna la carit... Perci luomo, usando questi beni, deve considerare le cose esteriori che legittimamente possiede non solo come proprie, ma anche come comuni, nel senso che possano giovare non unicamente a lui, ma anche agli altri. Del resto a tutti gli uomini spetta il diritto di avere una parte di beni sufficienti a s e alle proprie famiglie. Questo ritennero giusto i Padri e Dottori della Chiesa quando hanno insegnato che gli uomini hanno lobbligo di aiutare i poveri e non soltanto con il loro superfluo (Concilio Vaticano II, GS, 69). A questo proposito il Concilio ricorda una frase dei Padri: Nutri chi moribondo per fame, perch se non lhai nutrito, lhai ucciso. (Concilio Vaticano II, GS 69) Se dobbiamo essere disposti a dare la vita per gli altri, a maggior ragione dobbiamo dare loro le cose di cui hanno bisogno. Egli (Cristo) ha dato la vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo suo fratello in necessit gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui lamore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole n con la lingua, ma con i fatti e nella verit (Gv ,-). Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi, ma non d loro il necessario per il corpo, che giova?. (Gc ,-) Non basta aiutare gli amici, i buoni, quelli che chiedono con garbo, buona edu

cazione e umilt. Ma se il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete dagli acqua da bere; perch cos ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenser (Pr ,-; Rm ,0). Il cristiano si vendica dei suoi nemici facendo loro del bene. Il bene fatto ad un indegno come fuoco bruciante che lo porta a conversione. Lamore che dona deve essere generoso e lieto perch Dio ama chi dona con gioia. (Cor 9,) Questa quarta richiesta del Padre nostro riguarda per anche un altro pane e unaltra fame. Luomo non vive soltanto di pane, ma di quanto esce dalla bocca del Signore (Dt ,), cio della sua Parola e del suo Soffio. Non esiste solo la fame di pane e la sete dacqua, esiste la fame di Dio (Am ,). Quindi il senso specificamente cristiano di questa domanda riguarda il Pane di vita: la Parola di Dio da accogliere nella fede, il Corpo di Cristo ricevuto nellEucaristia. LEucaristia il nostro pane quotidiano... La virt propria di questo nutrimento quella di produrre lunit, affinch, resi Corpo di Cristo, divenuti sue membra, siamo ci che riceviamo... ma anche le letture ascoltate ogni giorno in chiesa sono pane quotidiano, e lascoltare e recitare inni pane quotidiano. Questi sono i sostegni necessari al nostro pellegrinaggio terreno. (S. Agostino) Alla folla che lo cercava dopo la moltiplicazione dei pani, Ges disse: In verit, in verit, voi mi cercate non perch avete visto dei segni, ma perch avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna... Io sono il pane della vita... Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivr in eterno e il pane che io dar la mia carne per la vita del mondo... Se non mangiate la carne del Figlio delluomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciter nellultimo giorno... Chi mangia questo pane vivr in eterno. (Gv ,-) Il Padre nostro recitato nella Messa come la preghiera migliore per la preparazione alla comunione con il Cristo, pane di vita eterna. Luomo vive la vita umana e la vita divina: ha bisogno del pane della terra e del pane del cielo.



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(Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori) Noi non possiamo amare Dio se non amiamo i fratelli: Se uno dicesse: Io amo Dio e odiasse il suo fratello un mentitore. Chi, infatti, non ama il proprio fratello che vede, non pu amare Dio che non vede. Questo il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. (Gv ,0-) Nel rifiuto di perdonare ai nostri fratelli, il nostro cuore si chiude e la sua durezza lo rende impermeabile allamore misericordioso del Padre. Concretamente, chi non desidera perdonare il fratello non desidera neppure essere perdonato da Dio. Come esiste un solo amore per Dio e per il prossimo, cos esiste un solo perdono dato e ricevuto. Il grande ostacolo al perdono la superbia e la falsit. Giusto risulta solo colui che riconosce i suoi peccati e implora da Dio il suo perdono come dono non meritato. (Lc ,9-) Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verit non in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli, che fedele e giusto, ci perdoner i peccati e ci purificher da ogni colpa. Se diciamo che non abbiamo peccato facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non in noi. (Gv ,-0) Non possibile nascondersi allo sguardo di Dio (Sal 9,-). Ges invita tutti a venire coraggiosamente alla luce (Gv ,), a mettere a nudo le proprie piaghe perch egli il medico (Mt 9,) e diagnostica la nostra malattia non per terrorizzarci, ma per guarirci e ridarci la gioia di essere salvati. (Sal ,) Noi non siamo capaci di rimettere i debiti ai nostri debitori. Solo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che abitano in noi possono donarci la capacit stessa di Dio di perdonare. Non in nostro potere non sentire pi il rancore e dimenticare loffesa, ma lo Spirito pu darci la capacit di trasformare il rancore in compassione e il ricordo delloffesa in desiderio di intercedere per chi ci ha offeso. Quando domandavano a santa Bernadette di Lourdes se ricordava i tanti tormenti e le persecuzioni che aveva dovuto subire al tempo delle apparizioni, lei rispondeva: Io non me ne ricordo. Non questione solo dimpegno e di buona volont, questione


soprattutto di grazia di Dio: ecco perch lo chiediamo nella preghiera al Padre. Quindi noi non riusciremo a perdonare se Dio stesso non ci fornisce la grazia del perdono: il suo perdono che diventa nostro e che noi offriamo al prossimo gratuitamente dopo averlo ricevuto gratuitamente da Dio. (Mt 0,) Il nostro peccato e lesperienza del perdono di Dio devono diventare una scuola di vita per perdonare ai nostri fratelli. San Gregorio Magno parlando del peccato dellapostolo Pietro e del perdono ricevuto da Ges, scrive: Colui che sarebbe stato il pastore della Chiesa doveva imparare dal suo peccato come doveva essere misericordioso con gli altri. Prima, perci, Dio rivel Pietro a se stesso e poi lo mise a capo degli altri, affinch conoscesse dalla sua debolezza con quanta misericordia doveva compatire la debolezza degli altri. Lultimo gesto di Ges sulla croce fu la proclamazione del perdono verso tutti: Padre, perdonali perch non sanno quello che fanno. (Lc ,) Quante volte dobbiamo perdonare? A questa domanda il buon senso umano ha risposto cos: La prima volta si perdona, la seconda si condona, la terza si bastona; oppure: Chi perdona una volta buono, chi perdona la seconda santo, chi perdona la terza matto. Cosa risponde Ges? Ascoltiamo il Vangelo: Allora Piero si avvicin a Ges e gli disse: Signore, quante volte dovr perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?. E Ges gli rispose: Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette (Mt ,-); ossia, sempre, di tutto cuore e con tanto amore. Solo quando Dio smetter di perdonare avremo il diritto di non perdonare: e non succeder mai, perch la sua misericordia eterna. (Sal ) Il perdono ci fa simili a Dio. Dio perdona perch grande, intelligente e buono. Luomo, quando non perdona, piccolo, stupido e cattivo. Lapostolo Paolo cesorta ad imitare Dio nostro Padre: Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignit. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carit, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per voi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore (Ef ,-; ,-); Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di


misericordia, di bont, di umilt, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, cos fate anche voi. (Col ,-) Il cristiano deve essere seminatore damore e di perdono, ad imitazione di Dio suo Padre.

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(Non cindurre in tentazione, ma liberaci dal male) Il racconto della passione di Ges ci fa capire il significato della parola indurre. Nel Getsemani, gli apostoli sono esposti al pericolo di entrare nella tentazione di cedere a satana. Non cindurre in tentazione significa perci: Fa che non entriamo nella tentazione, cio nella situazione critica di chi comincia ad essere affascinato dal male. Il diavolo nemico sleale e si trasforma in angelo di luce (Cor ,) presentando il male come bene e il bene come male. Ges ci esorta: Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. Lo spirito pronto, ma la carne debole. (Mt ,) San Paolo scrive: Attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dellarmatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo... Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi. (Ef ,0-) La vittoria contro satana possibile solo con la preghiera. per mezzo della preghiera che Ges vittorioso sul tentatore nel deserto e nel Getsemani. Dio permette che ci assalgano tentazioni dogni genere, ma con la preghiera ci d laiuto per resistere e uscirne vittoriosi e collaudati nel bene. Dio fedele e non permetter che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi dar anche la via duscita e la forza per sopportarla. (Cor 0,) Linvocazione liberaci dal male andrebbe corretta in liberaci dal Maligno, come


leggiamo anche nella preghiera sacerdotale di Ges in Gv ,: Non chiedo che Tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal Maligno. Il Padre nostro ci fa chiedere prima il perdono dei peccati commessi, poi ci fa domandare di evitarli in avvenire, con linvocazione: Liberaci dal male, liberaci dal Maligno. Il male viene dal Maligno che ha introdotto il peccato nel mondo, essendo omicida fin dal principio. (Gv ,) Scrive S. Ambrogio: Il Signore che ha cancellato il vostro peccato e ha perdonato le vostre colpe, in grado di proteggervi e di custodirvi contro le insidie del diavolo che il vostro avversario, perch il nemico che suole generare la colpa, non vi sorprenda. Ma chi si affida a Dio, non teme il diavolo. Se, infatti, Dio dalla nostra parte, chi sar contro di noi? (Rm ,). Chiedendo di essere liberati dal Maligno, noi preghiamo anche di essere liberati da tutti i mali di cui egli lartefice e listigatore. Cos prega la Chiesa ogni giorno nella celebrazione eucaristica: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni e con laiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento nellattesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Ges Cristo. Conclusione A proposito del Padre nostro, santa Teresa dAvila dice: C da lodare Dio nel considerare la sublime perfezione di questa preghiera evangelica. Come si vede che fu insegnata da quel Maestro! Ognuno pu servirsene secondo i suoi particolari bisogni, perch in poche parole racchiude tutto quanto si pu dire... Io ne sono tutta meravigliata e mi pare che avendo questa preghiera non ci debba occorrere altro libro, bastandoci essa sola. La preghiera insegnataci da Cristo la sintesi della fede, preghiera sublime e sicura, sazia lanima e la libera da ogni ansia e paura dellignoto e del Maligno. un grido di certezza nellamore di Dio, Padre di tutti, che al sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed presente in tutti. (Ef ,)



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Cimpegniamo non a riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo. Per amare anche quello che non possiamo accettare, anche quello che non amabile, anche quello che pare rifiutarsi allamore, perch dietro ogni volto e sotto ogni cuore c il volto e il cuore di Dio-Amore. (Don Primo Mazzolari) Oh, se lanima riuscisse a capire che non si pu giungere nel folto delle ricchezze e della sapienza di Dio se non entrando dove pi numerose sono le sofferenze dogni genere riponendovi la sua consolazione e il suo desiderio! Come chi desidera veramente la sapienza divina, in primo luogo brama di entrare veramente nello spessore della croce! Per accedere alle ricchezze della sapienza divina la porta la croce. Si tratta di una porta stretta nella quale pochi desiderano entrare, mentre sono molti quelli che amano i diletti a cui si giunge per suo mezzo. (San Giovanni della Croce, 1542-1591) Io desideravo ardentemente che fiumi di fede, di speranza e di carit dalle tue fonti, o mio Salvatore, si versassero in me. Avevo sete di povert, di castit, dobbedienza e domandavo di essere da te tutto lavato, vestito e ornato. Quindi, dopo che avevo osato giungere al tuo cuore dolcissimo ed estinguere in esso la mia sete, tu mi promettevi una veste intessuta di tre parti, che potevano proteggere la nudit della mia anima e che fossero sommamente adatte a questa missione: erano la pace, lamore e la perseveranza. Rivestito di questo indumento di salvezza, io avevo fiducia che nulla mi sarebbe mancato, ma ogni cosa si sarebbe realizzata per la tua gloria. (San Pietro Canisio, 1521-1597) La carit la sorgente e lorigine di tutti i beni, ottima difesa, via che conduce al cielo. Chi cammina nella carit non pu errare, n avere timore. Essa guida, essa protegge, essa fa arrivare al termine. (San Fulgenzio di Ruspe) Nelle tenebre e nellignoranza di questa vita lo Spirito Santo luce illuminante per i poveri in spirito; egli la carit che trascina, egli la dolcezza che affascina, egli la via delluomo a Dio, egli lamore di chi ama, egli la devozione, egli la piet. Egli rivela ai fedeli, in un crescendo di fede, la giustizia di Dio, quando d grazia su grazia e fede illuminata alla fede che nasce dallascolto. (Guglielmo, abate del monastero di Saint Thierry)
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Nutriamo in noi il desiderio di ascoltare la sua voce; preghiamo perch ci sia dato di avere un orecchio attento e un cuore disponibile. Egli non chiama tutti gli uomini allo stesso modo; ci chiama uno per uno, in maniera sempre personale. (J.-H. Newman) Non mi occorre adoperare forme dure per tenere il buon ordine. La bont vigilante, paziente e longanime arriva ben pi in l e pi rapidamente che non il rigore e il frustino. E non soffro neanche illusioni o dubbi su questo punto. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Il mondo della creazione e quello della redenzione non sono due realt contrapposte. Entrambi sono sottoposti alla signoria del Cristo. Servire il Cristo, Signore del mondo (e questa la vocazione della Chiesa) implica dunque che ci si ponga al servizio della creazione e del mondo. (Cl. Geffr) Al di sopra di tutte le opinioni e i partiti che agitano e travagliano la societ e lumanit intera, il Vangelo che si leva. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Se vogliamo entrare nella vera preghiera, quella che ottiene tutto, dobbiamo distaccarci da tutti i nostri interessi per non vedere che Dio solo. (R. Voillaume, Pregare per vivere) Non c memoria senza amore. (V. Ghika) Non scoraggiatevi. La verit della vita consiste nella speranza sicura che il sole finir col dissipare tutte le nuvole. (P. Teilhard de Chardin) Ci che il Signore non riuscito a realizzare nei limiti del suo corpo sensibile e materiale, lo realizza nel suo corpo mistico, nella moltitudine di coloro che gli appartengono e attraverso i quali vuole continuare ad agire e a rivelarsi. (P. Charles) La gioia dipende dallamore. Se avrete un grammo damore, avrete un grammo di gioia. Se il vostro amore supera ogni misura, cos sar anche la vostra gioia. (John Wu) Gli uomini sono giusti con gli altri soltanto quando li amano. (Joubert, Pensieri) Lodio fa sempre pi male a chi odia che non a chi odiato. (G. Thibon)
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Preghiera Signore, poich siamo lontani dalla tua gioia, abbiamo bisogno sempre pi forte della tua misericordia. Poich non ti amiamo abbastanza, abbiamo necessit di tutto il tuo amore. Signore, ama tutti, anche se indegni, perch tutti nascondiamo il nostro pianto. Ama tutti, anche se ribelli, perch tutti siamo assaliti da timori. Ama tutti, anche se condannabili, perch non v nessuno tra noi che non torturi se stesso Ama i tuoi preti, o Cristo, amali tutti e non solo i puri e gli ardenti, ma anche quelli che ti seguono a guisa di servitori rassegnati, anche quelli che dubbi e tentazioni consumano, anche quelli che ripetono le tue parole di fuoco come lo scolaro stanco ripete la lezione tante volte imparata e mal ricordata. Ama tutti, o Cristo, ama queste esiliate e contristate creature, alle quali, un giorno, anche tu volesti assomigliare e che, nonostante, non riescono ancora a rassomigliarti. Ama, infine, anche questo tuo supplicatore, che osa invitarti a quellirresistibile Amore che ti condusse, te Dio, a nascere nel fango e a morire nel sangue. (Giovanni Papini)

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Dio con noi soltanto attraverso la carit. Spezza il tuo pane con laffamato, introduci in casa i miseri, senza tetto, vesti chi nudo Allora la tua luce sorger Allora invocherai il Signore ed egli ti risponder. Se toglierai di mezzo a te loppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane allaffamato, se sazierai chi digiuno, allora briller fra le tenebre la tua luce, la tua oscurit sar come il merigggio. (Isaia 58,7-10) Chi ha poca carit vede pochi poveri. Chi ha molta carit vede molti poveri. Chi non ha carit non vede nessuno. (Don Primo Mazzolari) Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere che sia oggetto di disprezzo nelle sue membra, cio nei poveri. Non onorare Cristo qui in chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre. Colui che ha detto: Questo il


mio Corpo, ha detto anche: Mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare. (S. Giovanni Crisostomo) Mi vedrete, perch io vivo e voi vivrete (Gv ,9b). Davvero non c parola pi importante e pi decisiva da ascoltare e da ricevere. Con essa ci dato tutto, ci donata e garantita la nostra stessa vita. Voi, tutti voi, a cui la sacra Scrittura disse: Morirete, il secondo Adamo, che ha preso su di s la maledizione di questa morte, dice: Vivrete. Voi vecchi, voi malati, voi che state per essere abbandonati dalla vita fisica e voi che, nella polvere a cui siete ritornati, non udite pi nessuna delle parole pronunciate dagli uomini, poich Cristo vive, voi vivrete! Liberati dal tempo, dalla malattia e dal nulla, vivrete. Tornerete alla vita, quando Ges Cristo vi chiamer. La sua voce vi dar orecchie per ascoltare, e sar tanto forte che nessun sonno potr trattenervi. Viene lora, anzi gi venuta, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e coloro che lavranno udita vivranno (Gv ,). La morte non lultima parola. Il vostro nome che egli pronuncer sar lultima e la prima parola. (Th. Riebel) Abbandonati a noi stessi, noi ricadiamo continuamente in tutte le forme degoismo e degocentrismo che ci separano dagli altri e da Dio, ci chiudono in noi stessi e ci oppongono gli uni agli altri. Soltanto lo Spirito di Ges, cio lo Spirito Santo, pu insegnarci a superare ogni genere degoismo individuale o collettivo, per unirci veramente nella comunione di un unico amore. (B. Besret, Liberazione delluomo) Come mai non avete riflettuto sul fatto singolare che soltanto i cristiani sono uomini che possiedono la gioia e che nella fede non trovano mai delusione ma interesse, amore e stupore sempre nuovi? (P. Claudel) Le nostre sventure sono la semente delle nostre gioie. (Th. Merton, Nessun uomo unisola) Non dobbiamo disprezzare la preghiera di domanda, perch sulla capacit di pregare in questo modo si misura la realt della nostra fede. (A. Bloom) Lascensione del Cristo la nostra elevazione; quanto pi alta la gloria del capo, tanto pi pu innalzarsi la speranza del corpo: lasciamo dunque prorompere la nostra gioia. (S. Leone Magno, Primo discorso sullascensione del Signore)



Preghiera Spirito Santo, Dio dAmore, vieni come un vento potente nelle nostre cattedrali, scuoti i nostri campanili, apri le nostre parrocchie, sveglia i nostri gruppi Entra nelle case pi lussuose cos come nelle pi umili dimore. Riempi la terra della tua luce, delle tue consolazioni, del tuo amore. Vieni, Spirito damore, porta al mondo la freschezza del tuo soffio creatore. Come nel primo mattino del mondo, avvolgi tutti gli uomini con la luce della tua grazia e il fuoco della tua presenza. E avviaci tutti sulla strada che conduce alla vita. Divino Consolatore delle nostre pene, fascino profondo di solitudini feconde, moltiplicatore di tutte le nostre gioie, germe dogni vita spirituale, aleggia ancora su tutto luniverso come allinizio planavi sulle acque dellabisso da cui scatur il mondo nuovo. Riempi luniverso della tua pienezza; assorbi la nostra povera umanit nel mistero del tuo amore divino, e nei nostri cuori di carne imprimi il sigillo delle promesse del Padre. Amen.

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Dal Pensiero alla morte di Paolo VI, papa. Sembra che il congedo debba esprimersi in un grande e semplice atto di riconoscenza, anzi di gratitudine. Questa vita mortale , nonostante i suoi travagli, i suoi oscuri misteri, le sue sofferenze, la sua fatale caducit, un fatto bellissimo, un prodigio sempre originale e commovente, un avvenimento degno di essere cantato in gaudio e gloria: la vita, la vita delluomo! N meno degno desaltazione


e di felice stupore il quadro che circonda la vita delluomo: questo mondo immenso, misterioso, magnifico; questo universo dalle mille forze, dalle mille leggi, dalle mille bellezze e dalle mille profondit. Perch non ho studiato abbastanza, esplorato, ammirato la stanza nella quale la vita si svolge? Quale imperdonabile distrazione, quale riprovevole superficialit! Tuttavia, almeno in extremis, si deve riconoscere che quel mondo, che stato fatto per mezzo di Lui (Cristo), stupendo. Ti saluto e ti celebro allultimo istante, con immensa ammirazione; e, come si diceva, con gratitudine. Tutto dono; dentro la vita, dentro la natura e luniverso, sta la Sapienza; e poi, lo dir in questo commiato luminoso, sta lAmore! La scena del mondo un disegno, oggi tuttora incomprensibile per la sua maggior parte, di un Dio Creatore, che si chiama il Padre nostro che sta nei cieli! Grazie, o Dio, grazie e gloria a te, o Padre!. (Paolo VI, papa) Bisogna andare incontro alla realt di domani non con dei sogni, ma con delle forze, con la forza dello Spirito Santo. La preghiera un impegno. Non possiamo pregare veramente per qualcuno, se non saremo pronti ad aiutarlo noi stessi. (A. Bloom) Io credo che luomo non ha bisogno di droga e dillusione, ma di verit e damore. Io credo che il vero benessere deve essere prima nellanima e poi nelle tasche. Io credo che lingiustizia inevitabile se non si vede le cose come Dio ci ha insegnato a vederle. (G. Papini) Il cristiano non ha dimora permanente quaggi. Ma la sua libert non evasione. Egli si mantiene libero per meglio servire. Ha rinunciato al mondo come tentazione ma Dio gli ha ridato il mondo come vocazione al servizio degli uomini. (Cl. Geffr) Pi luomo vorr essere responsabile di se stesso, pi dovr sentirsi obbligato, se non vuole distruggersi, ad accettare le realt divine e umane che definiscono il suo vero destino. (R. Voillaume) Tu porti la responsabilit dei fratelli: non sarai mai abbastanza consapevole di questo. Ricordati che pregando con tutto il cuore e con tutto limpegno tu fai il massimo che puoi fare per salvare e santificare quegli uomini la cui sorte spirituale Ges ha ritenuto di legare alla tua misera collaborazione. (R. Voillaume)



Lo Spirito Santo non verr mai meno nella Chiesa. La sua testimonianza far sempre di essa il sacramento di Ges Cristo. La Chiesa ci doner sempre la presenza del Signore, e attraverso i meriti dei suoi figli non cesser di riflettere la Sua gloria. (H. de Lubac, Meditazioni sulla Chiesa) Se dunque fin dora, per aver ricevuto il dono dello Spirito, noi gridiamo: Abb, Padre, che cosa avverr dopo la risurrezione dai morti, quando lo vedremo a faccia a faccia? Quando da tutte le membra sgorgher un canto desultanza, un inno di glorificazione a colui che ci avr fatto risorgere e ci avr donato la vita eterna? Ci render simili a lui e porter a compimento la volont del Padre, perch far luomo ad immagine e somiglianza di Dio. (s. Ireneo di Lione, Contro le eresie, Libro V, 8,1) Per formare dei discepoli non basta il fascino, ci vuole una dottrina. (P. Charles) Ci che il Signore ha sempre esaudito nella preghiera, la speranza. (J.-F. Six) Giovanni Battista accoglie attorno a s i peccatori, ma sono loro che vanno da lui a chiedergli quello che devono fare. Ges invece si mette a percorrere la Galilea e va a cercare i peccatori: il movimento si rovesciato. In questa inversione sta tutto il cristianesimo. (J. Guillet) Dio ama ciascuno di noi come se fossimo lunico al mondo. Siamo obbligati a predicare, perch predicare significa dire pubblicamente qualcosa a proposito di Ges Cristo, Dio e Signore: non si pu amarlo e tacere. (M. Delbrl, Che gioia credere) Beato chi giudica se stesso con la massima severit con cui giudica gli altri. Pi beato ancora chi si mostra severo con se stesso e indulgente verso gli alti. E ancora pi beato chi giudica se stesso ed evita del tutto di giudicare gli altri. (Lanza del Vasto) Il Padre ha detto una sola parola: suo Figlio. E la dice sempre, in un eterno silenzio. nel silenzio che luomo la deve ascoltare La cosa pi necessaria per avanzare nelle vie di Dio far tacere il proprio desiderio e la propria lingua di fronte alla grandezza di Dio, che preferisce a tutte le parole il silenzio dellamore. (S. Giovanni della Croce)


La predicazione pi che un insegnamento: parola che opera ci che dice in coloro che laccolgono, strumento di salvezza, perch il regno di Dio consiste precisamente nellascoltare la Parola e nel metterla in pratica. (P.-Y. Emery) Preghiera Signore, tutto patisti, tutto donasti, tutto pagasti; nessun cuore duomo potr mai immaginare che manchi ancora uno iota alla parte che ti sei assunta nellopera del riscatto. Dopo la tua risurrezione doveva incominciare la nostra risurrezione Ma noi siamo rimasti - dico i pi inerti e muti e freddi, cio siamo rimasti simili a cadaveri, siamo rimasti morti. (G. Papini)

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Come lultima Cena fu per i discepoli non gi convito riposato e gioioso ma vigilia e anticipato conforto per quello che avrebbero dovuto soffrire nella passione, cos i cristiani, non devono sentire la Comunione soltanto come intimo e giubilante possesso della Divinit perennemente incarnata, ma come preparazione e consolazione delle pene e delle miserie che ogni alba annuncia sulla strada delluomo. (Giovanni Papini) Maria, appena ebbe ricevuto Ges, and in fretta a darlo a Giovanni. Anche noi, appena ricevuto Ges nella Santa Comunione, andiamo in fretta a darlo alle nostre Sorelle, ai nostri poveri, agli ammalati, ai moribondi, agli emarginati, ai respinti. (Madre Teresa di Calcutta) Se non sai riconoscere Cristo nei poveri, non saprai riconoscerlo neppure nellEucaristia, perch ununica fede illumina i due misteri. (Madre Teresa di Calcutta) Ogni vero rapporto con Cristo conduce verso il prossimo. (R. Schutz, priore di Taiz) Legoismo la sintesi di tutta la nostra potenza di negazione. Ci sono molte vite inutili che avrebbero potuto, con un po di generosit, diffondere tanta luce intorno a s. (P. Charles)



Il seminatore non avrebbe gettato il seme se non fosse stato sicuro che, malgrado tutti gli ostacoli, quei chicchi di grano esposti a tanti rischi avrebbero finito per produrre una buona messe. Ges uscito a seminare, ha donato la propria vita con tanta generosit nonostante le opposizioni; questo significa che ha in s unenergia capace di vincere tutte le resistenze: la potenza del regno di Dio. (J. Guillet, Ges di fronte alla sua vita e alla sua morte) Nessuna patria pu pensare che il figlio del carpentiere le appartenga. Nessuna sinagoga, nessuna chiesa pu rinchiudere in se stessa Ges. I popoli santi, siano essi lantico Israele o il nuovo popolo dei battezzati, devono continuamente convertirsi e abbattere le mura che tendono a costruire intorno a s, per camminare verso quei luoghi sempre nuovi dove Ges vuol compiere il miracolo dellumanit rinnovata. Bisogna che ci chiediamo se Ges il profeta della nostra vita, se il profeta della nostra chiesa. Fin dai pi antichi libri della Bibbia si vede chiaramente che i profeti non sono n uomini del tempio, n servi del palazzo. Sono uomini liberi, radicati in Dio e nellumanit. Ges appartiene alla razza ardente e scomoda dei profeti! Con la sua vita e la sua morte. Lasceremo che squarci le nostre chiese, per aprirle alle aurore di Dio? (G. Bassire) Attraverso il potere esercitato sui corpi, i miracoli provano il potere che Dio ha sui cuori. (B. Pascal, Pensieri) Anche quando stiamo preparando da mangiare, bisogna che i nostri atti siano animati dalla fede, una fede altrettanto necessaria come se dovessimo risuscitare un morto. (M. Delbrl, Che gioia credere) Il dono dello Spirito non una forza ricevuta per compiere opere personali: lannientamento di s fino a diventare lo strumento dellAltissimo. (G. von Le Fort, La donna eterna) Per alcuni, Dio colui che permette di dormire tranquilli, la parola rassicurante che dispensa da ogni ricerca. Per altri colui che strappa gli uomini alla falsa pace in cui, come affermava Pascal, il mondo era immerso prima del Cristo. (H. de Lubac) La vera solitudine purifica lanima e la spalanca ai quattro venti della generosit. La falsa solitudine chiude la porta a tutti gli uomini e si esaurisce nelle proprie sciocchezze. (Th. Merton, Nessun uomo unisola)


Il nostro tempo ha voluto scorgere in Ges il grande riformatore sociale, che vede le miserie e le sofferenze degli uomini e cerca di alleviarle. vero, ma non tutto. Chi ha uno spirito caritatevole e sensibile ai problemi sociali, vorrebbe diminuire il dolore, e se possibile sopprimerlo. Simpegna quindi per ottenere che si provveda adeguatamente ai bisogni degli uomini, si prevengano le disgrazie, si favorisca unesistenza tranquilla e ordinata, in modo che la terra sia abitata da creature felici, belle, sane danima e di corpo Per Ges la sofferenza anche qualcosa di molto profondo, che arriva fino alle radici della vita stessa, identificandosi col peccato e con lallontanamento da Dio. Ges la vede come un punto dintersezione per lo meno possibile, come unapertura verso Dio; come una conseguenza del peccato, ma anche come un mezzo di purificazione e una via per ritornare a Dio. (R. Guardini, Il Signore) Preghiera Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non devessere gettato. Con i simboli annunciato, in Isacco dato a morte, nellAgnello della Pasqua, nella manna data ai padri. Buon pastore, vero pane, o Ges, piet di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi. (Dalla sequenza della Solennit del SS. Corpo e Sangue di Cristo)

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Il perdono uno dei temi dominanti della predicazione di Ges: appartiene allessenziale del cristianesimo a tal punto che chi non perdona non in comunione con Cristo. Ges stesso non altro che il perdono di Dio offerto allumanit. Il comandamento del perdono il primo, non lundicesimo.



Lavvenire appartiene a quelli che amano, non a quelli che odiano. Il demonio ha invaso la terra con lodio: fate rivivere prepotentemente lamore. Tanti sono ancora violenti, perch non sono stati finora abbastanza amati. (Pio XII, papa) Noi dobbiamo organizzare la pace, cos come altri organizzano la guerra. (M. J. Metzer) Un cristiano deve fare la pace, anche quando venissero a mancare le ragioni della pace. Al pari della fede, della speranza e della carit, la pace vera beatitudine, quando non c tornaconto, n connivenza, n interesse... Se altri odiano, non una ragione per odiare anche noi. Si vince il male col bene: questo il comandamento di Dio. Gli altri sono comandamenti di uomini. (P. Mazzolari) Prendi il largo verso le regioni sconosciute del tuo essere segreto; liberato dalla paura, gusterai un giorno la pace che Dio stesso pone dentro di te. Prendi il largo: abbandona la tua vita alla corrente della fede; se hai il coraggio di partire, le onde ti porteranno in mare aperto, in un battesimo di schiuma e di sole. Prendi il largo alla voce di colui che sostiene il tuo slancio; gli abissi del mare sono pronti ad inghiottirti, ma Dio calma le onde e fa tacere luragano. Prendi il largo, immergiti nel cuore di una vita fremente di speranza; vedrai levarsi laurora senza tramonto che inonda con la sua gloria il nostro mondo tormentato. (Commissione francofona cistercense) Le abitudini sono la morte dogni vera tradizione, come dogni vera vita. Sono parassiti che attaccano lorganismo vivente della tradizione e divorano la sua sostanza, trasformandola in un vuoto formalismo. (Th. Merton, Nessun uomo unisola) Lazione specifica della purezza consiste nellunificare le energie dellanima in una passione unica, straordinariamente ricca e intensa. Lanima pura quella che, superando la molteplice e disgregante attrazione delle cose, tempra la propria unit (cio matura la propria spiritualit) alla fiamma della semplicit divina. (P. Teilhard de Chardin, Linno alluniverso) Amare sempre e in ogni caso, la via miglior per salvare sicuramente qualcuno, in qualche parte del mondo. (M. Delbrl, Che gioia credere)

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Nella sofferenza nascosta, con unintensit estrema, la forza ascensionale del mondo. Il problema sta tutto nel liberarla, rendendola cosciente del suo significato e del suo potere. (P. Teilhard de Chardin, Linno alluniverso) Mio Dio, perdonami di non aver amato gli amici sconosciuti incontrati lungo la strada, di non aver aperto i loro cuori pesanti e chiusi su cui lacqua fredda dei giorni caduta a goccia a goccia. (Claudine Chonez) Linsegnamento di Ges (nel discorso della montagna: Mt -) si rivolge ad uomini che la buona notizia ha gi strappato alla potenza di Satana, che gi vivono nel regno di Dio e ne irradiano il tipico carattere. Si rivolge ad uomini che hanno ricevuto il perdono, che hanno trovato la perla preziosa, che sono stati invitati alle nozze, che attraverso la fede appartengono alla nuova creazione, al mondo nuovo di Dio. Si rivolge ad uomini nella cui vita ha fatto irruzione la grande gioia di cui parla la parabola del tesoro nascosto nel campo; luomo che lo trova si allontana pieno di gioia e sacrifica tutto quello che possiede. Si rivolge ai figli prodighi a cui il Padre spalanca di nuovo le porte della sua casa. Fin da oggi, dice loro Ges, potete vivere nel tempo della salvezza. Ma questo anche il tempo della volont di Dio, con tutte le sue esigenze. Perch presenza del regno significa entrata in vigore del diritto voluto da Dio per il mondo che viene. Chi dice diritto di Dio dice volont santa e perdono sovrano: il perdono chiama ad un dono, quello di tutta la propria vita. Ecco ci che dice Ges, e non esita ad usare limperativo: Devi!. Adesso devi realmente rinunciare alla collera, eliminare lo sguardo impuro, cercare la sincerit perfetta, amare il tuo nemico. Soltanto a partire dalla generosit del dono divino si possono comprendere le parole esigenti di Ges. (J. Jeremias, Il discorso della montagna) Preghiera a Cristo re della pace Signore Ges, re della pace, ti preghiamo per la pace nel mondo, con la voce di tutti gli uomini. Noi facciamo nostra la voce dei vivi e dei morti; dei morti, caduti nelle tremende guerre passate, sognando la concordia della pace del mondo; dei vivi, che a quelle sono sopravvissuti, portando nel cuore la condanna per coloro che tentassero di rinnovarle; dei vivi che ancora sono costretti a combattere e che aspettano con ansia la pace; di tutti i giovani del mondo che sognano, a buon diritto, una migliore umanit.
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Noi facciamo nostra la voce dei poveri, dei diseredati, dei sofferenti, di tutti coloro che anelano alla giustizia, alla dignit della vita, alla libert, al benessere e al progresso. Noi facciamo nostra la voce che sale dal sangue di milioni di uomini, da innumerevoli e inaudite sofferenze, da inutili stragi e immense rovine. E ti preghiamo: non pi la guerra, ma la pace guidi le sorti dei popoli e dellintera umanit. O re della pace, aiutaci a conservare lunit dello spirito nel vincolo della pace, insegnaci ad amare la pace, a servire la causa della pace, a fondare la pace nel tuo amore e nellamore del Dio vivente, Padre di tutti gli uomini.

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Colui che misericordia vuole che tu sia misericordioso, e colui che giustizia vuole che tu sia giusto, perch il Creatore brilli nella sua creatura. (San Leone Magno) Gli imperi, la Grecia, Roma, la cultura scientifica moderna sono come dei razzi che salgono nel buio e si spengono. Una sola realt continua a splendere da Abramo fino ad oggi: la verit eterna comunicata agli uomini. Tra crisi e minacce questa verit non viene mai meno. (J. Guitton) Il mondo sar meraviglioso, finch ci saranno persone capaci di meravigliarsi. (R. Voillaume) Rallegriamoci di non possedere, ma di avere per poter donare. (C. de Foucauld) Cristo ha talmente fatto sua la nostra umanit da imparentarsi con ogni uomo. (Y. de Montcheuil) La religione per alcuni soltanto una componente domenicale della vita, un formale ossequio alle tradizioni di famiglia, un comodo pretesto per non provare linquietudine e la fatica della personale conquista della verit, come se la fede costituisse una specie di garanzia, in base alla quale luomo si possa ritenere esentato dal dovere di sudare il proprio pane spirituale. (E. Balducci)

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Lepisodio dei due discepoli in cammino verso Emmaus (Lc ,-) unimmagine esemplare dellincontro che la Chiesa nellEucaristia fa con il suo Signore. Lesperienza di quei due diventa la nostra esperienza. Essi esprimono bene la situazione delluomo contemporaneo, sfiduciato per il tramonto di false sicurezze e di facili speranze alla ricerca di significati da dare alla vita, dideali per cui lottare, credere e sperare. Ges si avvicina a loro, si fa compagno di viaggio e cammina con loro In filigrana vi leggiamo i momenti essenziali dellincontro salvifico con Cristo che si compie nellEucaristia: Cristo cammina sulle strade delluomo; con la sua parola convoca e manifesta il senso della vita; il pane spezzato nutrimento e rivelazione; lincontro con Cristo riempie il cuore di speranza e d coraggio per annunciarlo vivente nel mondo. (C.E.I., Eucaristia, comunione e comunit, n. 5) Chi pu dire che cosa Dio farebbe di noi se avessimo il coraggio, sulla sua parola, di seguire fino in fondo i suoi consigli e di abbandonarci alla sua provvidenza? (P. Teilhard de Chardin, Linno alluniverso) La testimonianza di tutti i grandi contemplativi cristiani unanime: qualunque sia la strada seguita da ciascuno, essi percepiscono sempre lunione con Dio come reale, di una realt pi esistenziale, pi solida e pi certa che qualsiasi altra esperienza del mondo fisico. In questo senso, vero che i contemplativi sono i pi realisti degli uomini. (R. Voillaume) Rinunciare per amore a quello che si sarebbe potuto essere un modo bellissimo di rendere omaggio a Dio. (P. Teilhard de Chardin) Dio si presenta e si dona agli uomini con una realt e una ricchezza molto diversa, secondo la fede, la fedelt, la purezza che trova in ciascuno. (P. Teilhard de Chardin) La legge antica poneva la giustizia come norma che doveva regolare il rapporto tra gli uomini. Come laltro si comporter con me, cos io mi comporter con lui. Posso rispondere alla violenza con la violenza, alla cattiveria con la cattiveria. La giustizia consiste nel rendere ci che stato dato, n di pi n di meno, e nel difendersi naturalmente da tutto ci che costituisce una minaccia. Il Cristo dice: Questo non basta. Finch ti limiti a restituire con giustizia, non esci dallingiustizia. Finch obbedisci alla volont di rendere colpo per colpo, di ri9

spondere ad ogni attacco, di vendicare ogni ingiustizia, diventerai sempre pi ingiusto, perch la passione oltrepassa inevitabilmente i limiti. Senza contare che la pretesa stessa di stabilire una sanzione uningiustizia, perch va al di l dei poteri delluomo. Chi vuole rendere male per male non ripristina mai la giustizia. Quando guardiamo al torto subito, lingiustizia si risveglia nel nostro cuore e ci spinge a colpire a nostra volta. Per uscire da questo circolo vizioso bisogna spezzare le catene che ci legano le mani e trovare un punto di vista superiore da cui dominare ci che accade. Bisogna introdurre una forza nuova nella questione: invece dellaffermazione di s, loblio di s; invece della cosiddetta giustizia, la libert creativa. Luomo pu diventare giusto solamente cercando qualcosa di pi della giustizia. Di pi non soltanto sul piano quantitativo, ma anche sul piano qualitativo. Bisogna cercare una forza che distrugga il potere dellingiustizia e della violenza, che crei uno spazio in cui la violenza si trovi disarmata: lamore. (R. Guardini, Il Signore) Pregare per qualcuno significa essere presenti contemporaneamente a Dio e alluomo, realizzando un perfetto equilibrio tra questi due amori. (G. Thibon, Il pane di ogni giorno) Non essere nulla per essere al proprio vero posto nel tutto. (S. Weil) Preghiera Quando ero giovane, le mie preghiere a Dio dicevano: Signore, dammi la forza di cambiare il mondo. Quando fui vicino alla mezza et, mi resi conto che non avevo cambiato niente. La mia preghiera allora diceva: Signore dammi la grazia di cambiare quelli che mi stanno vicini, la famiglia e gli amici. Ora che sono vecchio, la mia preghiera : Signore fammi la grazia di cambiare me stesso! E se dallinizio avessi pregato per questo, non avrei sprecato la mia vita. (Anonimo indiano)

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Vides Trinitatem, si caritatem vides! Vedi La Trinit, se vedi la carit! (S. Agostino) Dio non ha le nostre ripugnanze: Dio non ha ripugnanze, perch Dio amore. (F. Mauriac) Le cose umane si capiscono studiando, le cose di Dio si capiscono amando. (B. Pascal) Locchio e lala di una farfalla bastano per annientare un ateo. (Diderot) Se Dio vedesse le rappresentazioni che gli uomini si fanno di lui, ne proverebbe sgomento. (E. Renan) Il mistero non un muro, ma un orizzonte. Il mistero non una mortificazione dellintelligenza, ma uno spazio immenso che Dio offre alla nostra sete di verit. (A. De Saint Exupry) Un maomettano era con padre Gabric e guardava una Sorella, che fasciava con tanto amore le piaghe di un lebbroso. La Suora non parlava, ma agiva raccolta. Il maomettano si rivolse al padre e gli disse: Per tutti questi anni ho creduto che Ges fosse un profeta ma oggi capisco che Dio perch ha messo tanto amore nelle mani di questa Sorella. (Madre Teresa di Calcutta) Non prendiamo a pretesto gli odi fratricidi che lacerano certi popoli per sottrarci alle nostre responsabilit immediate. Oggi stesso, fosse anche nei confronti di due o tre persone soltanto, dobbiamo prendere la decisione di amare nel nome di Ges. Questo amore si caratterizza sempre come il superamento di una barriera, di una ripugnanza, di unincompatibilit umana. Come lamore di Cristo per noi che ha dovuto abbattere il muro di separazione che ci teneva lontani da Dio e a lui estranei. Siano rese grazie a colui che per mezzo della croce ha distrutto in se stesso linimicizia, come dice san Paolo (Ef ,): questa leredit che egli ci ha lasciato e che dobbiamo fare nostra, se vogliamo continuare a dirci discepoli di Ges. (A. Besnard)

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Voi tutti che vi combattete e siete ancora troppo divisi per potervi riconoscere, conservate la vostra fede nella causa che ritenete giusta. E domani forse, con sorpresa, scoprirete che nulla vi oppone e che potete amarvi. (P. Teilhard de Chardin) Se non brucia, lanima muore. (A. Audra) La fedelt totale la prova dellamore. (G. Thibon) Lamore della verit uninfanzia perenne, fresca, deliziosa. E i misteri pi alti il Signore li rivela ai fanciulli, e li tiene nascosti agli intelligenti e ai cos detti sapienti del secolo. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Non pensare mai a te. questa la vera povert. (Marietta Martin) Elevazione alla Santissima Trinit Mio Dio, Trinit che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente, per fissarmi in te, immobile e quieta come se la mia anima fosse gi nelleternit; che nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da te, mio immutabile Bene, ma che ogni istante mi porti pi addentro nella profondit del tuo mistero. Pacifica la mia anima, fanne il tuo cielo, la tua dimora preferita e il luogo del riposo; che io non ti lasci mai solo, ma sia l tutta quanta, tutta desta nella mia fede, tutta in adorazione, tutta abbandonata alla tua azione creatrice. O mio amato Cristo, crocefisso per amore, vorrei essere una sposa del tuo Cuore; vorrei coprirti di gloria e ti chiedo di rivestirmi di te stesso, di immedesimare la mia anima con tutti i movimenti della tua Anima, di sommergermi, dinvadermi, di sostituirti a me, affinch la mia vita sia unirradiazione della tua vita. Vieni nella mia anima come Adoratore, come Riparatore e come Salvatore. O Verbo Eterno, Parola del mio Dio, voglio passare la mia vita ad ascoltarti; voglio farmi tutta docilit per imparare tutto da te. Poi, attraverso tutte le notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio fissare sempre te e restare sotto la tua grande luce. O mio Astro amato, incantami, perch non possa pi uscire dallo splendore dei tuoi raggi. O Fuoco consumatore, Spirito damore, scendi sopra di me, affinch si faccia della mia anima come unincarnazione del Verbo, ed io sia per Lui unaggiunta dumanit nella quale Egli rinnovi tutto il suo mistero.
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E tu, o Padre, chinati sulla tua piccola creatura, coprila con la tua ombra, e non guardare in lei che il Diletto nel quale hai riposto tutte le tue compiacenze. O miei TRE, mio Tutto, mia Beatitudine, Solitudine infinita, Immensit in cui mi perdo, mi consegno a voi come una preda. Seppellitevi in me, perch io mi seppellisca in voi, in attesa di venire a contemplare, nella vostra luce, labisso delle vostre grandezze. (Elisabetta della Trinit [1880 1906], 21 novembre 1904)

Lodio il pi grande peccato.

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La verit che il cardine del cristianesimo questa: il nostro amore verso il Signore misurato con la stessa misura del nostro amore verso il prossimo. la qualit della fraternit che decide la qualit del rapporto con Dio. Un credente vive prima di tutto nella sua famiglia la novit della fede. La famiglia il centro dogni problema e il centro della risoluzione dogni problema. Se le famiglie sono malate, anche la societ malata; se le famiglie fossero nella pace, tutta la societ sarebbe nella pace. nella famiglia che simpara ad amare e, purtroppo, anche ad odiare. Dio, condannando ladulterio, sottolinea il valore della famiglia e della fedelt. Ma questa una caratteristica di Dio. Collegando famiglia e fedelt, Ges ci rivela che la famiglia il volto umano di Dio, la sua manifestazione in terra. Molti figli non arrivano a Dio, o ci arrivano con molta difficolt, perch in famiglia non hanno fatto lesperienza della paternit e maternit come espressione della bont, generosit, altruismo, dedizione a Dio. Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio assassinato dalle brigate rosse, ha detto pi volte ai suoi familiari e a tutti: Ora noi dobbiamo vivere il perdono che ci ha insegnato pap!. Lesempio di un padre vita per i figli. Avete compiuto una scelta assai felice ponendo Ges Cristo risorto al centro dellattenzione del Convegno e di tutta la vita e la testimonianza della Chiesa
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in Italia. La risurrezione di Cristo un fatto avvenuto nella storia, di cui gli apostoli sono stati testimoni e non certo creatori. Nello stesso tempo essa non affatto un semplice ritorno alla nostra vita terrena; invece la pi grande mutazione accaduta, il salto decisivo verso una dimensione di vita profondamente nuova, lingresso in un ordine decisamente diverso, che riguarda anzitutto Ges di Nazaret, ma con Lui anche noi, tutta la famiglia umana, la storia e lintero universo; per questo la risurrezione di Cristo il centro della predicazione della testimonianza cristiana, dallinizio fino alla fine dei tempi. (Benedetto XVI, papa, Quarto convegno ecclesiale nazionale, Verona 19 ottobre 2006) La nostra vocazione e il nostro compito di cristiani consistono nel cooperare perch giunga a compimento effettivo, nella realt quotidiana della nostra vita, ci che lo Spirito Santo ha intrapreso in noi col Battesimo. (Benedetto XVI, Verona 19 ottobre 2006) Tocca a noi non con le nostre povere risorse, ma con la forza che viene dallo Spirito Santo dare risposte positive e convincenti alle attese e agli interrogativi della nostra gente. Se sapremo farlo, la Chiesa in Italia render un grande servizio non solo a questa Nazione, ma anche allEuropa e al mondo, perch presente ovunque linsidia del secolarismo e altrettanto universale la necessit di una fede vissuta in rapporto alle sfide del nostro tempo. (Benedetto XVI, papa, Verona 19 ottobre 2006) Vorrei sottolineare come , attraverso questa multiforme testimonianza, debba emergere soprattutto quel grande s che in Cristo Ges Dio ha dato alluomo e alla sua vita, allamore umano, alla nostra libert e alla nostra intelligenza; come, pertanto, la fede nel Dio dal volto umano porti la gioia nel mondo. Il cristianesimo , infatti, aperto a tutto ci che di giusto, vero e puro vi nelle culture e nelle civilt, a ci che allieta, consola e fortifica la nostra esistenza. San Paolo nella Lettera ai Filippesi ha scritto: Tutto quello che vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che virt e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri (,). I discepoli di Cristo riconoscono pertanto e accolgono volentieri gli autentici valori della cultura del nostro tempo, come la conoscenza scientifica e lo sviluppo tecnologico, i diritti delluomo, la libert religiosa, la democrazia. (Benedetto XVI, papa, Verona 19 ottobre 2006) Lopera devangelizzazione non mai un semplice adattarsi alle culture, ma
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sempre anche una purificazione, un taglio coraggioso che diviene maturazione e risanamento, unapertura che consente di nascere a quella creatura nuova (Cor ,; Gal ,) che frutto dello Spirito Santo. (Benedetto XVI, papa, Verona 19 ottobre 2006) Preghiera semplice di san Francesco Signore, fa di me uno strumento della Tua Pace: dov odio, chio porti lAmore, dov offesa, chio porti il Perdono, dov discordia, chio porti lUnione, dov dubbio, chio porti la Fede, dov errore, chio porti la Verit, dov disperazione, chio porti la Speranza, dov tristezza, chio porti la Gioia, dove sono le tenebre, chio porti la Luce. O divino Maestro, fa che io non cerchi tanto di esser consolato, quanto di consolare; di essere compreso, quanto di comprendere; di essere amato, quanto di amare. Perch, dando, si riceve; perdonando, si perdonati; morendo, si risuscita alla Vita.

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La salvezza, come tutto ci che innalza la natura umana, non pu essere che il frutto di una collaborazione. Collaborazione ineguale, dove tu, o Signore, hai largito quasi tutto e a noi chiedi quasi nulla. Ma senza quellatomo di adesione delluomo, perfino la tua onnipotenza impotente a salvarci. (Giovanni Papini) I nemici della Chiesa non possono farle altro che bene. Il vero nemico della Chiesa dentro di noi: il peccato. (C. De Foucauld)
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Ges ci ha comandato di amarci scambievolmente. Non ci ha comandato di piacerci lun laltro. Se aspettiamo che alcune persone ci diventino gradite o attraenti prima di cominciare ad amarle, non cominceremo mai. (T. Merton) Senza un intimo e assiduo contatto con Cristo non pu esserci n santit n apostolato. Lapostolo, sacerdote o laico, dovr dunque dare il primo posto, tra i valori della sua esistenza, alla preghiera, al raccoglimento silenzioso, allorazione e a tutto ci che li alimenta. (Card. Suhard) La nostra gioia il mezzo migliore per predicare il cristianesimo. (Madre Teresa di Calcutta) Per farmi imparare a credere al loro Dio, bisognerebbe che i cristiani cantassero dei canti migliori, bisognerebbe che avessero unaria pi contenta. (Nietzsche) Il mondo propone il piacere, mentre Dio propone la gioia, frutto damore. Dio, che ha scelto Betlemme e il Calvario, coerente con se stesso: la ricchezza, il potere, la salute, la cosiddetta fortuna non risolvono il problema della gioia dellessere umano. Pi tutto mi mancher quaggi, pi trover lUnico necessario. (C. De Foucauld) La Chiesa degli ultimi tempi offrir a chi ha fame non le pietre ideologiche dei sistemi, n le pietre teologiche dei catechismi; offrir invece il pane degli angeli e il cuore del fratello offerto come nutrimento puro. (P. N. Evdokimov) Gli sposi, dopo un po di tempo, rischiano di affondare in un egoismo a due: sono i figli che li aiutano a superarlo. Insieme si donano ai figli, alla loro educazione: e per essi, insieme si dimenticano. (M. Quoist) Uneducazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive, che oggi sono considerate un vincolo che mortifica la nostra libert, ma in realt sono indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di grande nella vita, in particolare per far maturare lamore in tutta la sua bellezza: quindi per dare consistenza e significato alla stessa libert. Da questa sollecitudine per la persona umana e la sua formazione vengono i nostri no a forme deboli e deviate damore e alle contraffazioni della libert, come anche alla riduzione della ragione soltanto a ci che calcolabile e manipolabile. In verit, questi no sono piuttosto dei s allamore autentico, alla realt delluomo com stato creato da
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Dio. Voglio esprimere qui tutto il mio apprezzamento per il grande lavoro formativo e educativo che le singole Chiese non si stancano di svolgere in Italia, per la loro attenzione pastorale alle nuove generazioni e alle famiglie Tra le molteplici forme di questo impegno non posso non ricordare, in particolare, la scuola cattolica, perch nei suoi confronti sussistono ancora, in qualche misura, antichi pregiudizi, che generano ritardi dannosi, e ormai non pi giustificabili, nel riconoscerne la funzione e nel permetterne in concreto lattivit. (Benedetto XVI, papa, Quarto convegno ecclesiale nazionale, Verona 19 ottobre 2006). Ges ci ha detto che tutto ci che avremo fatto ai suoi fratelli pi piccoli lo avremo fatto a Lui (cf. Mt ,0). Lautenticit della nostra adesione a Cristo si verifica dunque specialmente nellamore e nella sollecitudine concreta per i pi deboli e i pi poveri, per chi si trova in maggior pericolo e in pi grave difficolt importante dunque lazione pratica, ma conta ancora di pi la nostra partecipazione personale ai bisogni e alle sofferenze del prossimo. Cos, cari fratelli e sorelle, la carit della Chiesa rende visibile lamore di Dio nel mondo e rende cos convincente la nostra fede nel Dio incarnato, crocefisso e risorto. (Benedetto XVI, papa, Verona 19 ottobre 2006) Preghiera Padre mio, io mabbandono a te; fa di me quello che ti piace; qualunque cosa tu faccia di me, io ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, perch la tua volont si compia in me e in tutte le tue creature; non desidero nientaltro, mio Dio. Rimetto la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio, con tutto lamore del mio cuore, perch ti amo. Ed per me unesigenza damore il donarmi, il rimettermi nelle tue mani, senza misura, con confidenza infinita, perch tu sei il Padre mio. (C. De Foucauld)
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La grandezza suprema del cristianesimo viene dal fatto che esso non cerca un rimedio soprannaturale contro la sofferenza, ma un impiego soprannaturale della sofferenza. (S. Weil) La santit proposta a tutti, grandi e piccoli, uomini e donne; proposta come realmente possibile. Anzi, come doverosa. La santit per tutti. (Paolo VI, papa) Su questa terra ci sarebbe un posto dignitoso per tutti gli uomini se le nostre mani fossero meno egoiste e rapaci, se i nostri piedi non pestassero pi terra di quella che necessaria. (P. Mazzolari) Solo la vita eterna importante. Il cristiano al mondo per dire questa parola. Solo la speranza di non morire giustifica lesistenza della Chiesa e la predicazione del Vangelo. (L. Accattoli) Se la risurrezione di Cristo vera (come lo ) e se vera lintera rivelazione cristiana antica e neotestamentaria (come lo ), allora i fatti della storia umana vanno visti nella stessa luce nella quale Cristo li ha veduti, quando, sulla strada di Emmaus, spiegava le Scritture ai discepoli non credenti, rattristati e disattenti. (G. La Pira) Lateismo, escludendo Dio, esclude una meta alla vita e quindi condanna la persona ad una vita senza significato. Seminando egoismo, si raccoglie disperazione. Solo nel dono di s, si fa esperienza di Dio. Nellesperienza di Dio sillumina la vita e si trova il motivo della fraternit e una grande pace. Beati quelli che sanno ascoltare in profondit, perch vedranno Dio! A noi sembra incredibile che Dio ci parli, eppure egli lo fa ininterrottamente. Perch allora non udiamo la sua voce? Semplicemente perch non stiamo in ascolto, non siamo sulla lunghezza donda della sua parola. (Card. L. J. Suenens)

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Senza Cristo non si capisce chi siamo e dove andiamo; non si capisce n la vita, n la morte. (B. Pascal) Come ho scritto nellEnciclica Deus caritas est (cf. n. -9), sui rapporti tra religione e politica Ges Cristo ha portato una novit sostanziale, che ha aperto il cammino verso un mondo pi umano e pi libero, attraverso la distinzione e lautonomia reciproca tra lo Stato e la Chiesa, tra ci che di Cesare e ci che di Dio (cf. Mt ,). La stessa libert religiosa, che avvertiamo come un valore universale, particolarmente necessario nel mondo doggi, ha qui la sua radice storica. La Chiesa, dunque, non e non intende essere un agente politico. Nello stesso tempo ha un interesse profondo per il bene della comunit politica, la cui anima la giustizia, e le offre ad un duplice livello il suo contributo specifico. La fede cristiana, infatti, purifica la ragione e laiuta ad essere meglio se stessa: con la sua dottrina sociale pertanto, argomentata da ci che conforme alla natura dogni essere umano, la Chiesa contribuisce a far s che ci che giusto possa essere efficacemente riconosciuto e poi anche realizzato. A tal fine sono chiaramente indispensabili le energie morali e spirituali che consentano di anteporre le esigenze della giustizia agli interessi personali, o di una categoria sociale, o anche di uno Stato: qui di nuovo c per la Chiesa uno spazio assai ampio, per radicare queste energie nelle coscienze, alimentarle e irrobustirle. Il compito immediato di agire in ambito politico per costruire un giusto ordine nella societ non dunque della Chiesa come tale, ma dei fedeli laici, che operano come cittadini sotto propria responsabilit: si tratta di un compito della pi grande importanza, al quale i cristiani laici italiani sono chiamati a dedicarsi con generosit e con coraggio, illuminati dalla fede e dal magistero della Chiesa e animati dalla carit di Cristo. (Benedetto XVI, papa, Verona 19 ottobre 2006) Cantico delle creature di san Francesco dAssisi Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so le laude, la gloria e lhonore et onne benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ne dignu te mentovare. Laudato si, mi Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate Sole, lo qual iorno, et allumini noi per lui. Et ellu bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione. Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le stelle: in celu li formate clarite et pretiose et belle.
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Laudato si, mi Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature di sustentamento. Laudato si, mi Signore, per sorAcqua. la quale multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si, mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si, mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fior et herba. Laudato si, mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore et sostengono infrmitate et tribulatione. Beati quelli ke l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati. Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovar ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no l farr male. Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate.

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Alla fine c soltanto una cosa che conta: essere un santo. (G. Greene) Farsi umili, non significa sotterrare i propri talenti. Non significa fare il viso mesto. Non significa fuggire dalle responsabilit. Farsi umili significa liberarsi dallansia dogni stima umana e avere la serena coscienza che ciascuno di noi vale tanto quanto vale davanti a Dio. Se non metterai il tuo io sotto i piedi, non sarai mai un uomo libero. (Beato Giovanni XXIII, papa) Ho ricevuto due lettere della stessa forza: in una si diceva che ero un grande santo, nellaltra che ero un ipocrita. La prima non mi aggiunge niente, la seconda non mi toglie niente: davanti a Dio si quel che si e nulla di pi. (Santo curato dArs)

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Farsi umili significa mettere il primo pensiero nel servire: grande chi serve, chi dona, chi si consuma, chi entra nel mistero dellamore senza aspettarsi alcuna ricompensa. Tutta la vita degli uomini segnata dal terrore di arrivare secondi. Nessuno pu aumentare la propria statura. I tacchi posticci delle nostre superbie ingannano soltanto gli uomini. A Dio arriveremo con i piedi scalzi. Dio mi ha insegnato ad amare. Ho imparato da lui, solo da lui. (Madre Teresa di Calcutta) Pi scopriamo la bont di Dio e pi sentiamo bruciarci dentro il nostro assurdo egoismo e la nostra stridente diversit. Pi guardiamo la bont di Dio e pi capiamo dessere cattivi. Dio reagisce al nostro peccato aumentando il suo amore. Il peccato, la fuga sembra che accenda in Dio una fiamma di pi intenso amore, un desiderio di riaverci e di reinserirci nel suo piano di salvezza. (Paolo VI, papa) Ges cinsegna che luomo il tesoro di Dio e che Dio non si rassegna, quando luomo si smarrisce. Dio far sempre di tutto per ritrovare la sua pecora smarrita, la sua dramma perduta, il suo figlio lontano che sperpera la vita nella degradazione. (cf. Lc ) Luomo sta male lontano da Dio, la vita amara senza il Padre, la terra insopportabile senza il cielo. Il dolore, le prove, le delusioni hanno una funzione provvidenziale: tutto fragile quaggi per spingerci verso Dio, per ricordarci che Dio solo proporzionato al vuoto del cuore umano. La bont vera spesso per noi incomprensibile. Si capisce Dio solamente quando si comincia a vivere la sua bont. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perch Dio amore (Gv ,). Solo chi ama veramente conosce Dio veramente.

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Ognuno vorrebbe la bont di Dio solo per s, a proprio favore. Questa gelosia egoista: non amore ma mancanza damore. Tanta gente lontana dalla Chiesa perch allontanata dalla nostra pretesa di avere Dio esclusivamente per noi. Per fortuna nostra e loro, Dio resta il Padre misericordioso che vuole nella sua casa tutti i suoi figli. possibile andare allinferno, ma non facile: perch Dio non lo vuole e far di tutto per salvarci. per luomo ugualmente dannoso conoscere Dio senza conoscere la propria miseria e conoscere la propria miseria senza conoscere il Redentore che potr guarirlo. Una sola di queste conoscenze produce o la superbia dei filosofi, che hanno conosciuto Dio ma non la propria miseria, o la disperazione degli atei, che conoscono la loro miseria senza il Redentore. (B. Pascal) Si sale solamente quando si scende. (S. Francesco di Sales) Preghiera Padre santo, creatore del mondo e fonte della vita, con la risurrezione del Figlio tuo Ges, hai posto sulla tua opera il sigillo della vita: noi cantiamo la vittoria del tuo amore. In questo primo giorno della nuova creazione, effondi il tuo Spirito sullumanit intera, perch i popoli ti riconoscano loro Dio e vivano nella concordia e nella pace. Tu che hai gradito il sacrificio del tuo Figlio, concedi a noi, che celebriamo i santi misteri, di diventare in lui offerta viva a lode della tua gloria. La tua Parola e il Pane eucaristico ci sostengano sulla via della missione, nellattesa della domenica senza tramonto. Amen.
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Esistono delle persone che per accumulare denaro fanno sacrifici incredibili: perch noi, che conosciamo il vero tesoro della vita (cf. Mt ,), non facciamo altrettanto? Osserviamo il comportamento di alcuni cristiani: quando si tratta delle cose di Dio, guardano lorologio (guai se una messa dura cinque minuti pi del solito!), guardano lorario (guai se una pratica religiosa intralcia uno spettacolo televisivo o, peggio ancora, una partita di calcio!). Ci significa che le cose di Dio sono paurosamente svalutate. Se ci dessero cinquanta euro (e forse anche meno!) per andare a messa, le chiese sarebbero strapiene anche nei giorni feriali e qualcuno andrebbe a messa pi volte al giorno. Cristo vale meno di cinquanta euro!? Chi non crede, giustamente ride di noi e si fa beffe della religione, ma la colpa nostra. Se agissimo con convinzione e determinazione nella vita di fede, tante persone rifletterebbero e sinterrogherebbero seriamente sul valore delle nostre scelte e comprenderebbero limportanza che Dio ha nella nostra vita. Il denaro un ottimo servo, ma un pessimo padrone. Chi il signore della nostra vita? Quante volte lorgoglio, e soltanto lorgoglio, il nostro vero padrone; quante volte linteresse umano la molla di tutte le nostre azioni; quante volte il denaro il vero dio al quale sacrifichiamo tutto e tutti! Le famiglie si dividono per uneredit, gli anziani sono emarginati perch non producono, i diversamente abili sono rifiutati perch sono un peso e non un reddito. Luomo non vale per quello che possiede o per quello che produce, ma perch figlio di Dio. Se uno spoglia chi vestito, si chiama ladro. E chi non veste il nudo, quando pu farlo, merita forse un altro nome? (San Basilio) Quando si fatta la scelta dei poveri, si sempre sicuri, doppiamente sicuri, di aver fatto una buona scelta. Si scelto come Ges e si scelto Ges. (H. De Lubac) La vera disgrazia legoismo.
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Sono persuaso che se Cristo tornasse, benedirebbe la vita di molti che non hanno mai sentito il suo nome, ma che con la loro vita sono stati esempio vivente delle virt da lui stesso praticate. (Gandhi) Preghiera Ti ringraziamo, Padre, Signore del cielo e della terra, perch nel tuo Figlio Ges hai rivelato il mistero del tuo amore. Dal suo Cuore aperto sulla croce noi accogliamo, in unione a Maria, il dono dellalleanza e leffusione dello Spirito nel segno del sangue e dellacqua, per essere servi fedeli e popolo sacerdotale nel tuo regno di carit. Uniti a Cristo riparatore, noi ci offriamo a te, umili collaboratori del tuo disegno di salvezza. Amen.

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La vita un paradiso, ma gli uomini non lo sanno, o meglio, non vogliono saperlo. (F. Dostoevskij) Esiste tanto bene, ma spesso non sappiamo vederlo: siamo portati a rilevare il poco che ci manca e non siamo capaci di gioire per il tanto che gi abbiamo. E cos saremo inguaribilmente scontenti. Molti ringraziano la Befana perch mette i doni nella calza, ma non ringraziano mai Dio che ha dato loro i piedi da mettere nelle calze. (Chesterton) I ciechi sanno leggere in alfabeto Braille che spesso i vedenti non sanno legge0

re. La nostra vita scritta con lalfabeto dellamore di Dio, che umile, delicato, paziente: per questo solamente la fede pu leggere i messaggi di Dio. Invece di dare lezioni al prossimo, cerchiamo di correggere i nostri difetti: probabilmente non ci baster tutto il tempo della vita. facile chiedere, difficile e raro dire grazie. Non si ricorda tanto che i primi cristiani andassero in estasi, quanto che si amassero trai loro: essi avevano accolto, fresco, fresco, il testamento di Ges. (C. Lubich) Una certa mentalit unisce volentieri cristianesimo e potenza. Ma se il Signore, con la sua venuta, ha innalzato gli umili e abbassato i potenti, possiamo noi cercare ancora unalleanza con i forti? (R. Schutz, priore di Taiz) Due mani giunte ottengono molto di pi di due pugni chiusi. (E. Cmara) Se non pregassi non farei niente! (Madre Teresa di Calcutta) Una giornata senza preghiera una giornata persa. (Giovanni Paolo I, papa) Le preghiere e le opere buone che partono da un cuore orgoglioso e presuntuoso non hanno alcun valore. Il fariseo al tempio (Lc ,9-) non prega Dio, ma contempla vanitosamente se stesso. Non ama n Dio n il prossimo, ma solo se stesso. Ed ecco la conseguenza terribile: lorgoglio lo porta a disprezzare il pubblicano. E il disprezzo degli altri cattiveria e peccato grave. Per amare occorre essere capaci di rinunciare a se stessi. (M. Quoist) Come non c amore vero verso Dio senza la carit verso il prossimo, cos non facile ascendere fino a Dio se un prossimo non ci mostra un segno qualsiasi della divina bont. (P. Mazzolari) Ogni vero rapporto con Cristo conduce verso il prossimo. (R. Schutz, priore di Taiz)

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Preghiera Ti benediciamo, Padre santo: tu ci chiami in Cristo alla comunione con te e ci fai partecipi della tua opera di salvezza. Ti offriamo la nostra vita perch nel tuo Figlio diventi sacrificio che lava il peccato del mondo. Accogli la nostra povert che, unita a quella dei fratelli, invoca la pienezza della tua misericordia. Trasformaci con la forza dello Spirito e rendici uomini di giustizia e di pace, perch tutti credano al tuo amore e giungano alla pienezza del tuo regno. Amen.

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Il mondo ha dimenticato nel suo agitarsi tra destra e sinistra - che esiste un Alto e un Basso. (F. Werfel) Il cristiano preferir sempre essere incudine piuttosto che martello, derubato che ladro, ucciso che uccisore, martire che tiranno. (S. Francesco di Sales) La nostra fiducia, il nostro ottimismo, la nostra speranza non hanno motivazione umana: la Chiesa vince credendo in Dio e, quando crede, vittoriosa, anche se viene crocefissa. Esattamente come Ges Cristo. Umanamente parlando, la crocifissione di Cristo un fallimento, ma secondo il criterio di Dio la massima vittoria, perch il momento della massima carit. Il caso una zuppa fatta dai furbi, ma soltanto gli sciocchi la mangiano. (V. M. Hugo)
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LEucaristia la pi grande di tutte le meraviglie operate da Cristo, il documento del suo amore immenso per gli uomini. (S. Tommaso dAquino) Se non sai riconoscere Cristo nei poveri, non saprai riconoscerlo neppure nellEucaristia, perch ununica fede illumina i due misteri. (Madre Teresa di Calcutta) In una celebrazione dellEucaristia veramente vissuta si vede tutta la novit del Vangelo. La fede non ammette di essere raccontata, devessere vissuta. Allora si diffonde da s. (Gandhi) Preghiera Padre di misericordia, che nel battesimo ci unisci alla morte e risurrezione di Cristo e ci chiami a condividere il suo amore salvifico in una vita di oblazione, donaci di cooperare allazione riparatrice che il tuo Spirito suscita nella Chiesa. Trasformaci in Cristo, servo degli uomini, e donaci un cuore simile al suo; fa che siamo offerti e disponibili per annunciare la tua misericordia. La tua parola sostenga la nostra fede fino al giorno in cui, con i nostri fratelli, vivremo con te nella gioia eterna. Amen. Preghiera per i sacerdoti Signore Ges, presente nel santissimo Sacramento, che hai voluto perpetuare la tua presenza tra noi per il tramite dei tuoi sacerdoti, fa che le loro parole siano sempre le tue, che i loro gesti siano i tuoi gesti, che la loro vita sia fedele riflesso della tua vita. Che essi siano quegli uomini che parlano a Dio degli uomini, e agli uomini di
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Dio. Che non abbiano paura del dover servire, servendo la Chiesa nel modo in cui essa ha bisogno di essere servita. Che siano uomini testimoni delleterno nel tempo, camminando per le strade della storia con i tuoi stessi passi e facendo a tutti del bene. Che siano fedeli ai loro impegni, gelosi della propria vocazione e della propria donazione, specchio luminoso della loro identit, e che vivano nella gioia per il dono ricevuto. Te lo chiedo per la tua madre Maria santissima: lei che stata presente nella tua vita, sar sempre presente nella vita dei tuoi sacerdoti. Amen. Preghiera per le vocazioni In comunione con tutti i giovani del mondo, eleviamo la nostra preghiera al Padrone della messe perch moltiplichi gli operai del Vangelo, nella certezza che vorr esaudire quanto il Signore Ges espressamente ci ha ordinato di fare. Dio nostro Padre, Ti affidiamo i giovani e le giovani del mondo, con i loro problemi, aspirazioni e speranze. Ferma su di loro il tuo sguardo dAmore e rendili operatori di Pace e costruttori della civilt dellAmore: chiamali a seguire Ges, tuo Figlio. Fa loro comprendere che vale la pena di donare interamente la vita per Te e per lumanit. Concedi loro generosit e prontezza nella risposta. Accogli, Signore, la nostra lode e la nostra preghiera anche per i giovani che, sullesempio di Maria, Madre della Chiesa, hanno creduto alla tua Parola e si stanno preparando ai sacri Ordini, alla professione dei consigli evangelici, allimpegno missionario. Aiutali a comprendere che la chiamata che Tu hai dato loro sempre attuale e urgente. Amen. (Benedetto XVI, papa)



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Occorre fronteggiare, con determinazione e chiarezza dintenti, il rischio di scelte politiche e legislative che contraddicono fondamentali valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dellessere umano, in particolare riguardo alla tutela della vita umana, in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale, e alla promozione della famiglia fondata sul matrimonio, evitando di introdurre nellordinamento pubblico altre forme dunione che contribuirebbero a destabilizzarla, oscurando il carattere peculiare e il ruolo sociale insostituibile della famiglia e del matrimonio Questimpegno e questa testimonianza fanno certamente parte di quel s che come credenti in Cristo diciamo alluomo amato da Dio. (Benedetto XVI, papa, Quarto convegno ecclesiale nazionale, Verona 19 ottobre 2006). Il vescovo di Ninive santIsacco, che nel 0 abbandon la sua diocesi per ritirarsi a condurre vita eremitica sulle montagne, fu uomo umile e di grande sensibilit. In uno dei suoi numerosi trattati ha scritto: Sii un perseguitato, ma non un persecutore. Sii un crocefisso, ma non un crocefissore. Sii un oltraggiato, ma non un offensore. Sii un calunniato, ma non un calunniatore. Come non pu essere fermata una fonte ricca dacqua con un pugno di polvere, cos non pu essere vinta la misericordia del Creatore dal male delle creature. Liturgia e missione sono inseparabili. C un movimento dialettico che va dalla vita ai sacramenti e dai sacramenti alla vita: dallincontro con Dio a quello con i fratelli. Latto liturgico non solo un punto darrivo soprattutto un punto di partenza: offre luce e forza per dare un senso nuovo al vivere dogni giorno. Dal sacramento si esce inviati agli uomini. come se ci fosse detto: Andate e comunicate agli altri il dono ricevuto. Gridate sui tetti la bella notizia che Dio ci ama e ci salva. Si va ai fratelli con la carica che viene dallaver sperimentato lamore del Cristo che si dona. Lesistenza rimane segnata da quel dono Gi lautore della Didach scriveva: Se condividiamo il pane del cielo, come non condivideremo il pane della terra?. Allassemblea ecumenica di Nairobi venuto fuori questaltro slogan incisivo: C vera evangelizzazione, quando un mendicante indica ad un altro dove entrambi possono trovare da mangiare. Chi vive la liturgia si sente preso in questa dialettica stringente. Sente che deve fare il ponte tra Eucaristia e vita. (M. Magrassi)


Una fede che non diventa cultura una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta. (Giovanni Paolo II, papa, 20 maggio 1982) La donna tocc il mantello di Ges e fu guarita, fu liberata dal suo male. Noi invece tocchiamo e riceviamo ogni giorno il corpo del Signore, ma le nostre ferite non guariscono. Se siamo deboli non dobbiamo attribuirlo al Cristo, ma alla nostra mancanza di fede. Se, infatti, un giorno, passando per la strada, egli restitu la salute ad una donna che si nascondeva, evidente che oggi, dimorando in noi, egli pu guarire le nostre ferite. (San Pietro Crislogo, Sermone 43) Ogni mercanteggiamento con Dio idolatria. (P. Charles) Ci succede troppo spesso di non avere pi fede nella nostra fede. (H. de Lubac, Nuovi paradossi) Laffetto verso certe creature poco attraenti o ripugnanti, che rappresentano anchesse una chiamata di Dio posta sul nostro cammino, molto possibile, molto umano, molto sincero, come dimostra lesperienza. il sale di tutti i nostri affetti e attraverso di esso, forse molto pi che attraverso tutti i nostri sforzi di preghiera e dazione, noi rendiamo il mondo migliore e pi felice. (P. Teilhard de Chardin) Dio perdona. La prova di questo perdono il modo in cui Ges accoglie i peccatori. C una corrispondenza tra ci che Dio fa e ci che fa Ges. Se Ges perdona perch sa che cosa Dio attende da lui, sa che cosa Dio ha deciso nel proprio cuore. (J. Guillet) Vorremmo non peccare mai, mentre latteggiamento fondamentale che ci renderebbe liberi consiste nellimparare a farsi perdonare. (R. Voillaume) Perdonami se mi sento cos sola, mentre tu sei con me. (M.-C. Pichaud) Beato chi veglia in povert di cuore, lamore di Dio il suo regno. Beato chi non mostra mai i pugni, il fiore di Dio cresce nelle sue mani. Beato chi soffre per amore, il sangue di Dio scorre nelle sue vene. Beato chi cerca la giustizia, il cuore di Dio gli si offre. Beato chi continua a perdonare, la gioia di Dio il suo segreto. Beato chi sa vedere con occhi di bambino, il volto di Dio si rivela al suo sguardo. Beato chi dona la propria vita per la pace, le braccia di Dio


lo attendono. Beato chi rischia tutto per me, il canto di Dio lo accoglier festoso. (A. Lebret) Dio non mai indietro. In qualunque direzione si volgano i nostri passi, lo vediamo sempre davanti a noi, che ci chiama e ci viene incontro. (H. de Lubac) Predicare il Vangelo ad ogni creatura significher per alcuni recarsi presso unaltra razza o unaltra classe sociale, e per altri restare tra le persone della propria classe o della propria razza. (M. Delbrl, Che gioia credere) Gli apostoli partirono a due a due. La nostra vita una perpetua partenza, in un chiaro mattino di primavera. sempre primavera per Dio ed sempre mattino, e gli apostoli sono sempre giovani; la partenza sempre un inizio. (L. Cerfaux, Il discorso missionario di Ges) Mi lascer schiacciare, ma voglio essere paziente e buono fino alleroismo. Solo allora sar meritevole di partecipare al sacerdozio di Ges Cristo. (Beato Giovanni XXIII, papa, Il giornale dellanima) Preghiera Signore, le nostre colpe ci sembrano spesso leggere e i nostri peccati trascurabili. Facci vedere come ogni particolare dei tuoi comandamenti ha la sua importanza, e rendici pienamente fedeli, senza meschinit e grettezza di spirito, alla tua legge, che quella dellamore. Tu che ci ami e ci salvi nei secoli dei secoli. Amen.

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Il cuore di Ges ha veramente trepidato per la pecora perduta. E poich egli il Dio fatto uomo, ci rivela un mistero inaccessibile, facendoci conoscere qualcosa di ci che attraversa il cuore di Dio, quando uno pecca, cio quando un uomo si smarrisce, perch il peccato consiste sempre nello sbagliare felicit. Il cuore umano di Ges diventato depositario dellangoscia di Dio per i peccatori Se Dio ci ha parlato della perfezione del suo amore servendosi di sentimenti molto umani, significa che voleva dirci qualcosa. La parabola della pecora


perduta ci suggerisce due aspetti caratteristici dellamore misericordioso di Dio: si tratta di un amore sollecito e attivo. Dio conosce quel timore benedetto che nasce dallamore, come lo conoscono tutti quelli che hanno amato veramente nella loro vita: il timore di perdere ci che si ama Dio non si accontenta di attendere il peccatore, ma gli va incontro. (C. Geffr) Non dobbiamo installarci nella vita presente. Il cristianesimo porta con s la proibizione di stabilirsi quaggi. Il cristianesimo la dottrina di un passaggio e di un cammino. Chi sinstalla cessa dessere cristiano nello spirito. (I. Hausherr) Lautorit rispettata quella che simpone per il servizio che rende. (J. Laplace, Il prete alla ricerca di se stesso) Chi non attende nulla non capace di fare veramente attenzione a qualcosa. (G. Thibon, Il pane di ogni giorno) possibile che noi sottovalutiamo la grazia del Cristo che opera nella Chiesa, ma pu anche dominare in noi la convinzione dessere gli eletti, la certezza che coloro che sono nella Chiesa sono anche i figli del Regno La fede cinsegna che la grazia di Dio non si limita alla Chiesa visibile, ma percorre tutte le strade del mondo, e pu trovare dovunque dei cuori in cui operare la salvezza soprannaturale. Noi cattolici, dunque, non abbiamo assolutamente il diritto di pensare, per il fatto che siamo figli della Chiesa, che la grazia e la carit divina si trovino soltanto nei nostri cuori. Anzi, dobbiamo sempre accettare di sentirci dire che i figli del Regno possono essere tra coloro che sono rifiutati, mentre altri, provenienti dai luoghi pi diversi, e che apparentemente non erano chiamati, saranno gli eletti. Dobbiamo sentirci doppiamente spinti allumilt dalla grazia di appartenere alla Chiesa. Da un lato perch dobbiamo dirci: non siamo del tutto come dovremmo essere, se questa grazia vivesse e agisse veramente in noi. Dallaltro, perch lappartenenza alla Chiesa non ci garantisce lelezione. Dunque la grazia che abbiamo ricevuto sia piuttosto per noi un motivo dumilt, in modo che attraverso quello che c stato dato porti veramente frutto per la vita eterna. (K. Rahner, Prediche bibliche) Non ascoltare i tuoi genitori se ti danno un ordine contro la patria. Ma non ascoltare la patria se ti d un ordine contro Dio! (S. Agostino, Sermoni, IX, 8) Luomo un pellegrino alla ricerca del proprio cuore, del proprio essere pi


profondo. L Dio ci viene incontro, e soltanto a partire di l potremo a nostra volta andare incontro agli uomini. (A. Louf ) Un sacrificio fatto a met vale ben poco. Avessimo anche donato tutti i tesori delluniverso, se ci resta un soldo, il nostro dono vano. lultimo soldo che compra Dio. (G. Thibon) Colui che ebbe piet di tutti gli uomini, colui che tutto e tutti comprese, avr piet di noi; egli il solo giudice: verr nellultimo giorno e domander: Dov la figlia che si sacrificata per una matrigna tisica e cattiva, per i bambini che non erano suoi fratelli? Dov la figlia che ebbe piet del suo padre terreno, e non ebbe orrore di quellodioso ubriacone?. E dir: Vieni! Ti ho perdonata una volta ti ho perdonata una seconda volta E anche ora i tuoi peccati ti sono rimessi, perch hai molto amato. E perdoner cos alla mia Sonia. Le perdoner. Lo so Lho sentito poco fa, quando sono stato da lei! Giudicher tutti, e perdoner tutti: buoni e cattivi, saggi e mansueti E quando avr pensato a tutti gli altri, allora verr il nostro turno: Avvicinatevi anche voi, ci dir: avvicinatevi, voi ubriaconi; avvicinatevi, voi depravati!. E ci dir: Siete porci, portate limpronta della bestia; ma venite lo stesso!. E i saggi e i benpensanti, esclameranno: Signore, perch accogli anche quella gente?. Ed egli risponder: Io li accolgo, o saggi, io li accolgo, o benpensanti, perch nessuno di loro si ritenuto degno di questo favore. E ci tender le braccia e noi ci precipiteremo e scoppieremo in singhiozzi e comprenderemo tutto Anche Caterina Ivanovna capir Signore, venga il tuo regno!. (F. Dostojevskij, Delitto e castigo) Voi che piangete, voi che soffrite, voi che avete fame e sete di qualcosa di diverso e di nuovo, la buona notizia del Vangelo che la felicit alla vostra porta, se comprendete che il dono attuale dellamore di Dio pi grande del vostro dolore e della vostra insoddisfazione. (Cl. Geffr) Il Vangelo non manca di ricordarci che il sale pu perdere il proprio sapore. E se noi viviamo pi o meno tranquilli in mezzo al mondo, questo pu significare che il nostro zelo molto ridotto. (H. de Lubac, Meditazioni sulla Chiesa) Prima di essere una speranza per il futuro, la vita eterna un impegno per il presente. (H. de Lubac)


Un aspetto dellumilt consiste nel riconoscersi solidali nel male. Quando uno infedele allamore, laltro sa bene di avere una parte di responsabilit: se avesse amato meglio, forse laltro non avrebbe peccato. impossibile stabilire un rapporto damore al di fuori della verit. Ed essere veri significa apparire quello che si ed esprimere quello che si pensa. (L. Lochet) Preghiera Come il lebbroso, con il tuo issopo, purificami dalle mie impurit! Come la ragazzina, figlia di Giairo, fammi vivere, Signore! Come la suocera di Pietro, guariscimi perch sono malato! Come quel ragazzo, figlio della vedova, rimettimi in piedi! Come Lazzaro, chiamami con la tua voce, e liberami da ci che mi tiene legato! Perch sono morto per il peccato e prostrato dalla malattia. Rialzami dalla mia desolazione, perch canto le tue lodi! Te ne prego, Signore della terra e del cielo, vieni in mio aiuto e mostrami la via per camminare verso di te! (J. de Saroug)

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Oggi come ieri e domani la sola cosa vera, urgente, quella che ci permetter di costruire il mondo con tutte le nostre energie quella damare Cristo, di farlo amare, di dargli il nostro povero cuore misero e straziato, di ritornare a Lui, alla sua persona, senza perdersi in chiacchiere, in intere pagine di relazioni, dove Cristo non nominato, ma annegato, soffocato da astrazioni e concetti. (Jacques Loew) La prima cosa che interessa quella di essere abbagliati dalla gioia di credere. La fede non un giogo, una gioia: Esultate di gioia!, ecco il ritornello di tutto il Vangelo. Maria nel suo Cantico esalta il suo Dio ed esulta di gioia. I primi discepoli di Gerusalemme, giorno dopo giorno, con un cuor solo frequentavano assiduamente il tempio, e spezzavano il pane nelle loro case, esul

tando di gioia. E san Pietro scrive: (Cristo) voi lo amate senza averlo veduto; in lui voi ora credete, senza vederlo ancora, esultando di una gioia ineffabile e gloriosa (Pt ,). Lessenziale oggi fare uomini e donne felici, s, felici di vivere il mistero di Cristo e quindi di annunciarlo. Ma per questo occorre penetrare, contemplare queste parole: Il Verbo si fatto carne, e ha stabilito la sua dimora tra noi. Per questo, forse, occorre aver conosciuto lincredulit, per questo forse occorre aver fatto la scoperta di Dio, di questo Dio pi grande di tutto, questo abbagliamento. Ho incontrato Dio, egli esiste, e non mi ci sono abituato, dice Andr Frossard. Dopo aver scoperto questabbagliamento che Dio ci d, quando sappiamo che egli presente, che il mondo non come un immenso buco nero, occorre scoprire che questo Dio amore, e che Dio, non potendo farsi conoscere, ha pensato di farsi nascere (P. Claudel) per essere in mezzo a noi. Occorre infine scoprire che questo Dio che ha pensato di farsi nascere, continua a vivere nella sua Chiesa; e che la Chiesa Ges Cristo doggi, Ges Cristo continuato. S, io vi dir, dopo aver riflettuto a lungo, dopo aver sentito dire che forse unimpostazione platonica, io affermo davanti a voi, s, davanti al mondo intero, se occorre, che io ho unanima ed essa fatta per essere abitata da Dio. Dio vuole abitare in ciascuno di noi. vero, pu darsi che, dicendo questo, io e tutti noi siamo dei ritardati, forse la nostra et mentale ci saranno certamente psicologi che ce lo diranno quella di un fanciullo di otto anni; ebbene, accetto la diagnosi! Infatti, nel Vangelo di Ges si legge: Ti benedico, Padre, Signore del Cielo e della terra, perch ti sei rivelato ai piccoli e hai nascosto queste cose ai saggi e ai prudenti. (Jacques Loew) Il messaggio di Ges, umanamente parlando, folle. Se oggi uno parlasse come Ges, sarebbe considerato un pazzo da mandare dallo psichiatra. Il suo messaggio non per quelli che pensano di sapere tutto; quelli che credono di possedere il potere, la forza e la scienza per trasformare il mondo, non capiranno che la follia del suo messaggio il dono dello Spirito e la conversione dei loro cuori. Questo messaggio per chi ferito, per i piccoli e i poveri, per quelli che attendono la liberazione e la buona notizia. (J. Vanier, Non temere) Poich Dio nostro Padre, deve sopportarci nonostante la gravit delle nostre colpe. Deve perdonarci, quando ritorniamo a lui come il figlio prodigo. Deve consolarci nella prova. Deve nutrirci come si conviene ad un Padre come lui. (S. Teresa dAvila, Il cammino della perfezione)


Il buon Dio mi fa trovare ovunque la felicit: questa gioia non viene che da lui, e da lui solo. Anzi, credo di poter dire che la gioia lui: per questo motivo non cambia mai. (suor Maria Angelica di Ges) Per tutti Cristo rappresenta una risposta. a lui che pensava Dio, quando discuteva col suo amico Giobbe. Non gli offriva un trattato sulla sofferenza ma quel gran Cristo in croce fra le braccia di suo Padre, come lo raffigurano le antiche miniature. E adesso lui che cinterroga. Pu mancare di senso questo dolore assunto dallinnocente? (M. Vinowska) La vera unione che devi cercar di raggiungere con le creature che ti attraggono non si realizza andando diritto ad esse, ma convergendo con esse in Dio. (P. Teilhard de Chardin) Che cosa significa avere fede? Significa tendere il braccio e afferrare, al di l del tumulto dei nostri sentimenti, la mano di Dio. Una mano che ormai sappiamo essere sempre tesa Ogni madre conosce il potere di una semplice stretta della sua mano su un bambino agitato dalla febbre o spaventato da un brutto sogno. come se la distensione e la pace passassero a goccia a goccia nella creatura sconvolta, che per un momento vive al ritmo di un altro cuore. Un cuore che forse non pi coraggioso e sicuro, ma carico daffetto e disponibile. Anche quando la morte si avvicina, lunica cosa che si pu fare per chi assalito dallangoscia tenergli la mano. come se lo si conducesse con mano sicura negli ultimi passi della sua prova, senza sapere come, in modo che superi quel tratto di strada senza lasciarsi atterrire dalle maschere dellombra e dai demoni generati dalla solitudine e dalla sofferenza. (A.-M. Besnard) Una caratteristica della vita cristiana: tanto pi si ringiovanisce quanto pi si corre. Ci si stanca nella misura che la nostra risposta lenta, pigra. Nella misura che noi cio dipendiamo dalla natura, subiamo il peso dellet, ma nella misura che dipendiamo dalla grazia ci rinnoviamo. Quanto pi si dipende dalla grazia, tanto pi si ringiovanisce, tanto pi si acquista forza. Isaia ce linsegna magnificamente: Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi (0,0-). (D. Barsotti, Il Signore uno)

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Preghiera Senza gioia sono da tempo le nostre feste, Signore: non abbiamo pi grazia a celebrare gli amori, solo stordimento o frastuono: mai tanti divertimenti e mai tanto disperati, e soli. Dio della gioia, ritorna! Ritorni la steppa a fiorire e anche i pi scoraggiati riprendano a sperare. Amen. (D.M. Turoldo)

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Non c un grande missionario che non sia stato un uomo di preghiera e dintercessione. Avanti, e pensiamo al nostro Salvatore!, diceva san Domenico ai suoi compagni di viaggio. E lo si sentiva gemere e sospirare. Dovunque si trovasse, parlava sempre di Dio o con Dio, e invitava i fratelli a fare lo stesso, raccontano quelli che andavano con lui. Durante le sue preghiere notturne, lo si sentiva mormorare: Signore, abbi piet del tuo popolo! Che ne sar dei peccatori?. E quando celebrava la messa, le lacrime gli scorrevano abbondantemente sul volto. Anche santIgnazio non ha altra arma: il suo straordinario quaderno di appunti registra con precisione matematica il numero dei pianti durante la messa e la preghiera. Queste lacrime di santIgnazio e di san Domenico coincidono con la loro piena maturit, con un periodo fitto di fondazioni e dattivit apostoliche in terre lontane. Il loro atteggiamento il pi logico: si prega per ottenere da chi pi grande di noi ci che si sa di non poter raggiungere da soli. La messe molta, ma gli operai sono pochi, dice Ges; noi aggiungeremmo subito: dunque bisogna lavorare il doppio. Il Signore invece conclude: Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe. Soltanto quel dunque basterebbe a
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radicarci nella preghiera e nella parola di Ges: la sua vita, le sue notti di preghiera dopo lattivit della giornata sono il commento pi eloquente a queste sue affermazioni. (J. Loew) La paura buss alla porta. La fede and ad aprire. Non cera nessuno. (M.-L. King, La forza di amare) Dio continua a seminare la sua parola nel cuore degli uomini. Molti la odono, ma pochi la comprendono. Non basta udire la parola di Dio perch essa germogli nel nostro cuore e porti frutto. Questa la lezione pi profonda della parabola del seminatore. La parola di Dio in grado di trasformare la nostra vita, ma la sua efficacia non automatica: la sua crescita dentro di noi dipende da noi. Siamo noi che facciamo della nostra vita un sentiero sterile, un luogo sassoso, un terreno coperto di spine o una terra buona che accogliere il seme nei suoi solchi aperti. Loriginalit del Dio cristiano, quando parla alluomo, consiste nel fatto che lo possono comprendere soltanto coloro che lo accolgono nella fede con tutto il loro cuore, con tutto il loro essere, con tutta la loro vita. (Cl. J. Geffr) Non si rende nessun servizio ad un apostolo considerandolo come una grande personalit religiosa; non di rado lincredulit religiosa comincia proprio da qui. Ci che contraddistingue lapostolo non il suo valore umano, la sua creativit spirituale, la sua influenza religiosa, ma la chiamata di Ges Cristo, la missione che ha ricevuto, il sigillo che gli stato impresso. Lapostolo non parla in nome proprio, ma in nome di Cristo. Non si lascia guidare dalla propria scienza o dalla propria esperienza, ma dalla parola di Dio e dalla missione ricevuta. colmo di Cristo, impregnato del suo pensiero. Il Signore la sostanza della sua vita. Lui egli porta, non in virt della propria esperienza religiosa personale, ma perch il Signore lo ha scelto per questo. (R. Guardini, Il Signore) Pi si uniti al prossimo, pi si uniti a Dio. Voglio ricordare unimmagine significativa che si trova nei Padri della Chiesa. Supponete un cerchio tracciato per terra. Immaginate che questo cerchio sia il mondo; il centro Dio; e i raggi, le diverse vie, i diversi modi di vivere degli uomini. Quando i santi, desiderosi di avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio, si avvicinano gli uni agli altri, pi si avvicinano a Dio. Cos la carit. (Doroteo di Gaza, Istruzioni VI, 78)


Soltanto un cuore capace damore umano pu preferire autenticamente lamore di Ges ad ogni altro affetto. (G. Huyghe) La santit non uno sport in cui trionfano gli eroi, ma unavventura di misericordia, in cui i piccoli e gli umili sono colmati di doni; ci che conta la convinzione gioiosamente accettata di una profonda miseria, che la misericordia di Ges salva continuamente. (G. Huyghe) Ciascuno di noi molto migliore e molto peggiore di quello che pensano i suoi vicini. (R. Guelluy) Nel rapporto con gli altri non saremo mai troppo dolci e troppo buoni nel nostro modo di fare. La dolcezza la prima delle forze e forse la prima delle virt. (P. Teilhard de Chardin) La zizzania doggi pu domani trasformarsi in grano; leretico doggi pu diventare un fedele; chi stato fino a questo momento un peccatore pu unirsi ai giusti. Se la pazienza di Dio non venisse in aiuto alla zizzania, la Chiesa non avrebbe n levangelista Matteo preso tra i pubblicani n lapostolo Paolo preso tra i persecutori. Il discepolo Anania, di cui narrano gli Atti, cercava di strappare il buon grano, quando, inviato da Dio a Saulo, accusava san Paolo dicendo: Ho udito tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli, il che significava: strappa la zizzania! Perch mandare la pecora, che io sono, al lupo; luomo pio, che io sono, al maledetto? Perch indirizzare un missionario della mia statura al persecutore? Anania vedeva Saulo, mentre il Signore vedeva gi Paolo; Anania parlava del persecutore, mentre il Signore sapeva che si trattava di un missionario, luomo lo giudicava zizzania destinata allinferno, mentre il Cristo vedeva in lui lapostolo scelto da Dio, e gi lo collocava nel granaio del cielo. (S. Pietro Crislogo, Sermone 97) Poich tu li vuoi liberi, dicono che non parli. Poich prendi un volto umano, dicono che ti nascondi. Poich punti sui deboli, dicono che sei morto. Poich sei un Dio paziente, dicono che dormi. Poich il tuo Spirito inafferrabile, dicono che tutto va male. Poich non accetti dessere complice, dicono che non servi a niente. Poich non schiacci nessuno, dicono che non ti hanno offeso. Poich non sei un Dio qualsiasi, dicono di te qualsiasi cosa. Poich ci hai creati a tua immagine, sei anche tutto ci che dicono. Mio Dio, non avrai piet di me? (P. Fertin)


Lunico titolo che vale agli occhi di Dio il compimento della sua volont. (S. Giovanni Crisostomo, Commento al Vangelo di Matteo, 44,1) Preghiera Dio Padre di misericordia, il tuo unico Figlio, morente sulla croce, ha dato a noi come madre nostra la sua stessa madre, la beata vergine Maria; fa che sorretta dal suo amore, la tua Chiesa, sempre pi feconda nello Spirito, esulti per la santit dei suoi figli e riunisca tutti i popoli del mondo in ununica famiglia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Rimanere piccoli significa riconoscere il proprio nulla e attendere tutto dal buon Dio, come un bambino attende tutto da suo padre. (S. Teresa di Lisieux) Lo spirito dellinfanzia quellatteggiamento che fa vedere in ogni incontro il Padre celeste. (R. Guardini) Dio attende con pazienza che io voglia finalmente acconsentire ad amarlo. (S. Weil) Si perdona tanto quanto si ama. (F. de La Rochefoucauld) Quando non si d valore alla vocazione al celibato, non se ne d neppure alla vocazione al matrimonio. (M. Thurian) La grazia il disegno sovranamente generoso, del tutto imprevedibile e misericordioso del Padre, che vuole salvare tutti gli uomini chiamandoli ad essere suoi figli adottivi nel Cristo Ges. (Ch. Baumgartner) Distaccare il nostro desiderio da tutti i beni e attendere. Lesperienza prova che questattesa colmata. Si trova allora il bene assoluto. (S. Weil) Lunione col Cristo avviene per mezzo del cibo che egli ci ha dato, come segno evidente del suo amore per noi. Per questo egli ha voluto unirsi a noi, fare di


noi il suo corpo, in modo che fossimo una cosa sola con lui come il corpo unito alla testa. Questo il segno del pi grande amore. (S. Giovanni Crisostomo, Omelie su san Giovanni evangelista) Gli ipocriti non si accontentano dessere malvagi come tanti altri; vogliono anche passare per buoni, e con la loro falsa virt fanno s che gli uomini non osino pi fidarsi di quella vera. (Fnelon) Che valore ha una vita virtuosa se priva damore e di misericordia? (Th. Merton) Vegliare significa vivere a fondo loggi del Cristo in noi. (A.-M. Besnard) un dovere specificamente cristiano quello di crescere, anche davanti agli uomini, e di far fruttare i propri talenti anche naturali. (P. Teilhard de Chardin) Fratelli, interrogate il vostro cuore, analizzate il vostro intimo, vedete quanto amore si trova in voi, e accrescetelo. Cos pi prezioso dellamore? Secondo voi qual il suo prezzo e come stabilirlo? Il denaro e i beni che possiedi costituiscono il valore del tuo patrimonio. Lamore che hai dentro di te costituisce il valore della tua vita stessa. (S. Agostino, Sermone 34,7) Diciamo spesso che non siamo nulla, che siamo la miseria stessa, la spazzatura del mondo. Ma ci rimarremmo molto male se gli altri ci prendessero in parola e ripetessero pubblicamente le nostre affermazioni. Facciamo finta di tirarci indietro e di nasconderci, ma in realt ci aspettiamo che gli altri ci corrano dietro e ci cerchino La vera umilt non si mette in mostra, e non dice quasi mai parole umili, perch non desidera soltanto nascondere le altre virt, ma anche e soprattutto nascondere se stessa. A mio avviso, dunque, meglio non pronunciare parole dumilt, o pronunciarle soltanto quando corrispondono ad un vero sentimento interiore; non abbassiamo gli occhi se non umiliando il nostro cuore, non facciamo finta di voler essere ultimi se nel nostro intimo non lo vogliamo. una regola tanto generale che non ritengo sia possibile fare delle eccezioni. (S. Francesco di Sales, Introduzione alla vita devota, III, c. 5) Il Cristo rese testimonianza alla verit, ma non volle imporla con la forza a coloro che la respingevano. (Concilio Vaticano II, Dichiarazione sulla libert religiosa, 11)


Luomo che vive secondo lo Spirito diffonde intorno a s serenit e pace, diventa un creatore di vita, di giustizia, di bellezza. (O. Clment) A volte noi crediamo di cercare Dio. Ma sempre lui che ci cerca e spesso si fa trovare da chi non lo cercava affatto. (H. de Lubac) Rivolgendosi ad Abramo, Dio lo invita alla povert: Lascia la tua terra. Nel corso dei secoli, fino alla storia che viviamo oggi, questa parola segna tutte le grandi partenze verso Dio, tutti i grandi interventi di Dio che arricchiscono gli uomini di vita nuova. Lascia la parola dellesilio, che ha spogliato il popolo dIsraele; la parola che il Signore ha rivolto al giovane ricco; la parola che gli apostoli hanno accolto e a cui hanno obbedito. (J.-G. Ranquet) La sclerosi di una teologia deriva generalmente da una canonizzazione frettolosa di una mentalit e di un linguaggio appartenenti ad una cultura particolare, ai quali si conferisce un valore universale. (R. dOuince) Preghiere Ti rendiamo grazie, o Dio, Padre nostro, per il tuo Figlio Ges Cristo: egli venuto tra noi come colui che serve, e ci dona di servirlo ponendoci al servizio dei fratelli. Amen. ____ Signore, Dio nostro, nella luce e con la forza dello Spirito Santo, Ges di Nazaret ci dona la chiave per comprendere le Scritture. Apri il nostro cuore alla sua parola e aiutaci ad annunciare il messaggio della tua grazia per la salvezza di tutti i fratelli. Tu che vivi e regni per i secoli dei secoli. Amen. ____ Signore, sposo della tua Chiesa, rendici disponibili alla tua parola, perch possiamo accogliere la novit dellalleanza che tu vuoi stringere con noi. Liberaci dalla vecchiaia dello spirito e del cuore, tu che sei fonte di vita sempre nuova e di giovinezza eterna. Amen.



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Il peccato del prossimo ancora pi difficile da sopportare della sua libert, perch distrugge la nostra comunione con Dio e con i fratelli. Si tratta della rottura della comunit che Ges Cristo ha istituito tra noi. Ma anche loccasione in cui pu manifestarsi tutta la potenza della grazia per quelli che sanno portare il peccato dei fratelli. Non disprezzare il peccatore, ma avere il coraggio di portarlo, significa, infatti, non considerarlo come un perduto, riuscire ad accettarlo e tenergli aperto, con il perdono, laccesso alla comunit. Poich il Cristo ha portato e accettato noi peccatori, anche noi possiamo, a nostra volta, portare e accettare i peccatori nella sua Chiesa, fondata sul perdono dei peccati. Non dobbiamo pi giudicare i peccati degli altri, ma c dato di sopportarli. Ogni colpa personale un carico e unaccusa che pesa su tutta la comunit; per questo la Chiesa accoglie con gioia ogni nuovo dolore e ogni nuovo fardello che deve portare per colpa dei suoi membri: perch cos si vede giudicata degna di portare e di perdonare i peccati. (D. Bonhoeffer, La vita comune) La disonesta ricchezza (Lc ,9) la ricchezza di questo mondo Se desideri la vera ricchezza, vai a cercarla altrove! Guarda Giobbe spogliato di tutto: egli la possiede in abbondanza, perch il suo cuore colmo di Dio. Ha perduto ogni cosa, eppure presenta a Dio le sue lodi come altrettante perle preziose. Da quale tesoro pu trarre queste perle, dal momento che non possiede nulla? Non possiede nulla, e tuttavia un vero ricco! Quanto alle altre ricchezze, la menzogna che ha dato loro questo nome. Tu le possiedi: molto bene. Tuo padre aveva una grossa fortuna e tu hai ereditato: legittimo. La tua casa colma del frutto delle tue fatiche: non ti rimprovero. Ma ancora una volta te lo ripeto, non chiamare ricchezze tutte queste cose. Dare loro questo nome significa gi amarle, e se le ami, perirai con esse. Donale, e non perirai; dalle ai poveri, e sarai ricco; semina, e mieterai. Queste cosiddette ricchezze sono menzognere e ingannatrici, portano con s miseria e precariet. Dal momento in cui le possiedi, non hai pi riposo: Un ladro potrebbe rubarmele Il mio servo potrebbe rapinarmele, dopo essersi sbarazzato di me. No, se fossero vere ricchezze ti darebbero la pace. Mio Dio, ci che vogliamo sei tu, a te ci appoggiamo, sicuri di non perderti e di non perire: tu sei la nostra unica ricchezza! (S. Agostino)



Saluto alle virt Ave, regina sapienza, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa e pura semplicit. Signora santa povert, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa umilt. Signora santa carit, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa obbedienza. Santissime virt, voi tutte salvi il Signore, dal quale venite e procedete. Non c assolutamente uomo nel mondo intero, che possa avere una sola di voi, se prima non muore [a se stesso]. Chi ne ha una e le altre non offende, tutte le possiede, chi anche una sola ne offende, non ne possiede nessuna e le offende tutte e ognuna confonde i vizi e i peccati. La santa sapienza confonde Satana e tutte le sue insidie. La pura santa semplicit confonde ogni sapienza di questo mondo e la sapienza della carne. La santa povert confonde la cupidigia, lavarizia e le preoccupazioni del secolo presente.



La santa umilt confonde la superbia, tutti gli uomini che sono nel mondo, similmente tutte le cose che sono nel mondo. La santa carit confonde tutte le diaboliche e carnali tentazioni e tutti i timori carnali. La santa obbedienza confonde tutte le volont corporali e carnali e ogni volont propria, e tiene il suo corpo mortificato per lobbedienza allo spirito e per lobbedienza al proprio fratello; e allora luomo suddito e sottomesso a tutti gli uomini che sono nel mondo, e non soltanto ai soli uomini, ma anche a tutte le bestie e alle fiere, cos che possono fare di lui quello che vogliono, per quanto sar loro concesso dallalto dal Signore. E saluto voi tutte, sante virt, che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo venite infuse nei cuori dei fedeli, perch da infedeli, fedeli a Dio li rendiate. (San Francesco dAssisi)



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Nella parola di Dio insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dellanima, sorgente pura e perenne della vita spirituale. (Concilio Vaticano II, Costituzione sulla divina Rivelazione, 21). Lazione missionaria non opera di conquista, la presentazione di un messaggio, lumile e gioiosa condivisione di una fede. Laccoglienza che viene sollecitata non ha valore se non libera. (R. dOuince) La santit pu sedere su un trono, dove tutti riconoscono che le difficolt che incontra sono grandissime. Oppure pu nascondersi sotto le vesti di un mendicante, dove spesso si pi propensi a cercarla. Ma nessuno sa se ci vuole maggior forza per resistere al demone dellorgoglio o a quello dellinvidia. (L. Lavelle) Con la tua misericordia mitighi la giustizia; per misericordia ci hai lavato nel Sangue; per misericordia volesti conversare con le tue creature. O pazzo damore! (S. Caterina da Siena) Desiderate la somiglianza con Dio? Volgete a me il vostro sguardo e camminate dietro a me. Voi pensate che non potevo acquisire nulla, perch ero gi Dio? Ma questo il Dio che vi ho rivelato? Il Dio dei sapienti di questo mondo, che basta a se stesso e non ha bisogno di niente? Il mio amore per voi andato ben al di l degli schemi della vostra filosofia. Infatti, non mi bastato essere Dio; nella mia pienezza mi mancava la vostra povert, e in un solo modo ho voluto manifestarvi la mia divinit: lasciandola per farmi vostro servo. Perch vi sforzate di salire al Padre senza passare attraverso di me? Io sono la via di Damasco, e al di fuori di me non ci sono altre strade; io sono la porta, e chi cerca di saltare il muro non pu essere che un ladro, anche se tenta di rubare la vita eterna. (H. Urs von Balthasar, Il cuore del mondo) Molti purtroppo non capiscono certi sacrifici assoluti: non comprendono perch si debba dare di pi del necessario, o perch si offra tutto in una volta sola. Limmolazione del sacerdozio o della vita religiosa sembra loro una prodigalit assurda, uno sperpero irragionevole. (P. Charles)
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Dobbiamo sempre prestare attenzione agli assalti del demonio. Possiamo sperare che ci lasci senza tentazioni, lui che non ha rinunciato a tentare Ges Cristo? (San Serafino di Sarov) Unautentica liturgia vissuta prende tutto luomo per trasformare la sua esistenza concreta e lo restituisce arricchito allesistenza quotidiana. La degna partecipazione allEucaristia educa ad essere coerenti nella societ, evitando un atteggiamento passivo o di rassegnazione, per affrontare lincontro, il dialogo e il servizio dei fratelli, dopo che si sperimentato lamore del Cristo che si dona. (Consiglio permanente della CEI, 1/5/77) Come Cesare cerca la propria immagine su una moneta, cos Dio cerca la propria nella tua anima. Il Salvatore dice: Rendi a Cesare quello che di Cesare. Che cosa vuole da te Cesare? La sua immagine. Che cosa vuole da te il Signore? La sua immagine. Ma limmagine di Cesare scolpita su una moneta, mentre limmagine di Dio dentro di te. Se la perdita di una moneta ti rattrista, perch hai perso limmagine di Cesare, a maggior ragione non dovrebbe farti piangere laver disprezzato limmagine di Dio che in te? (S. Agostino, Sermone 24 sui Vangeli) Non si pu essere in comunione col Cristo se non nella misura in cui ci si mantiene in comunione con tutti gli uomini, e in particolare con i propri nemici. (J. Lasserre) Soltanto la virt, soltanto la bont pu rimproverare il vizio: quando i malvagi cercano di farlo, usurpano un ruolo che non spetta loro. (S. Agostino) Quelli che comandano possono non indicare sempre i propri motivi, ma non hanno il diritto di non averne. Non possono dispensarsi dal riflettere con il pretesto che lesecuzione spetta ad altri. (P. Charles) Ges non nomina lamore molto pi spesso di quanto non facesse gi lAntico Testamento, ma ama ed amato. Lamore che egli suscita ed esige, lamore che lo divora e che egli diffonde intorno a s, i suoi gesti damore pi ancora che le sue parole, tutto questo costituisce la rivelazione definitiva dellamore, il segreto del cuore di Dio. (J. Guillet)

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Denigrare la passione dei mediocri. (A. de Lamartine) Il pentimento di una peccatrice pu arrivare ad essere pi puro della santa ignoranza di una vergine. (V. Ghika) Per raggiungere il proprio scopo, la maggior parte degli uomini pi capace di un grande sforzo che di una lunga perseveranza. (La Bruyre) Preghiera Concedimi, o Dio misericordioso, di desiderare con ardore ci che tu approvi, di cercarlo con prudenza, di riconoscerlo secondo verit, di compierlo in modo perfetto, a lode e gloria del tuo nome. Metti ordine nella mia vita, fammi conoscere ci che vuoi che io faccia, concedimi di compierlo come si deve e com utile alla salvezza della mia anima. Che io cammini verso di te, Signore, seguendo una strada sicura, diritta, praticabile e capace di condurre alla meta, una strada che non si smarrisca tra il benessere o tra le difficolt. Che io ti renda grazie, quando le cose vanno bene, e nelle avversit conservi la pazienza, senza esaltarmi nella prosperit e senza abbattermi nei momenti pi duri. Che io mi stanchi dogni gioia in cui tu non sei presente, che non desideri nulla allinfuori di te. Ogni lavoro da compiere per te mi sia gradito, Signore, e insopportabile senza di te ogni riposo. Donami di rivolgere spesso il mio cuore a te, e quando cedo alla debolezza, fa che riconosca la mia colpa con dolore e con fermo proposito di correggermi. Signore, mio Dio, donami un cuore vigile, che nessun pensiero curioso trascini lontano da te; un cuore nobile che nessun indegno attaccamento degradi; un cuore retto che nessunintenzione equivoca possa sviare; un cuore fermo che resista ad ogni avversit; un cuore libero che nessuna passione violenta possa soggiogare. Concedimi, Signore mio Dio, unintelligenza che ti conosca, uno zelo che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti attenda con fiducia, e una fiducia che alla fine arrivi a possederti. (San Tommaso dAquino)



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Sai chi ha revocato il decreto celeste che doveva scatenare una catastrofe sul nostro popolo? domand Baal-Shem a Rabbi Nahaman di Horodenko. Te lo dir io. N tu n io, n i sapienti n i grandi capi spirituali. Le nostre litanie, i nostri digiuni non hanno avuto nessun effetto. una donna, una donna del popolo che ci ha salvato. Ed ecco come. venuta alla sinagoga e si messa a piangere cantilenando: Signore delluniverso, non sei tu forse nostro padre? Perch non ascolti i tuoi figli che timplorano? Vedi, io sono madre. Ho cinque bambini. E quando li vedo versare una lacrima, mi si spezza il cuore. Ma tu, padre, hai molti figli. Tutti gli uomini sono figli tuoi. E tutti piangono. Anche se il tuo cuore di pietra, come puoi restare indifferente?. E Dio le ha dato ragione. (E. Wiesel, Celebrazioni hassidiche) Quelli che pensano di possedere qualcosa quaggi, pi che possederla, ne sono posseduti; e quelli che si lasciano guidare dallamor proprio sono prigionieri di se stessi. Se gli occhi del Signore scrutano i malvagi e i buoni (Pr ,), se dallalto del cielo il Signore guarda continuamente ai figli degli uomini, per vedere se esista un saggio, se c uno che cerchi Dio (Sal ,), bisogna concludere, fratelli, che ogni ora dobbiamo essere vigilanti. (Regola di san Benedetto, 7) Ama e fa quello che vuoi. (S. Agostino) Solo conforto, che basta alla nostra tranquillit interiore, il sapere che Ges salvatore ben pi sollecito di noi della salvezza delle anime: che egli le vuole salvare per la nostra cooperazione, ma chi le salva intimamente la sua grazia: e la sua grazia non mancher nellora opportuna. (Beato Giovanni XXIII, papa) Si sente spesso dire che la rinuncia laspetto negativo del cristianesimo. Forse sarebbe meglio dire che il rovescio necessario dellamore. (B.-M. Chevignard) Le istituzioni migliori nelle mani duomini ingiusti e senza amore genereranno sofferenza e miseria, mentre istituzioni tecnicamente meno perfette, ma affida

te a uomini di cuore, capaci di rispettare la personalit dei lavoratori, potranno forse promuovere pi efficacemente il bene comune. (R. Voillaume) Non umilt il riconoscersi miserabili, semplicemente buon senso; ma umilt volere e desiderare che gli altri ci considerino e ci trattino come tali. (S. Francesco di Sales) Il Padre celeste non ha plasmato le membra dei suoi figli perch fossero lacerate dai ferri, n la loro anima perch fosse ferita dalla schiavit. Ha riunito gli uomini in famiglie, e tutte le famiglie sono sorelle; li ha riuniti in nazioni, e tutte le nazioni sono sorelle; e chiunque separa le famiglie dalle famiglie, le nazioni dalle nazioni divide ci che Dio ha unito: compie lopera di satana. Ci che unisce le famiglie alla famiglie, le nazioni alle nazioni, in primo luogo la legge di Dio, la legge della giustizia e della carit, e la legge della libert, che anchessa legge di Dio. Senza la libert, infatti, che unione sarebbe tra gli uomini? Sarebbero uniti come il cavallo al suo cavaliere, come la frusta del padrone alla pelle dello schiavo. Se dunque qualcuno vi dir: Voi mi appartenete, rispondetegli: No, noi apparteniamo a Dio, nostro Padre, e al Cristo, il nostro unico Signore. (F. Lamennais) Lamore del prossimo la prima manifestazione pratica dellamore di Dio. (J. Onimus) Oggi, per accostarsi allangoscia e allo smarrimento del mondo, ci vogliono dei cristiani difficili; dei cristiani che non si lasciano prendere dallimpazienza, che non distribuiscono benedizioni affrettate, ferendo sia la dignit del cristianesimo che la dignit dei non cristiani, che vedono in questo modo di fare unannessione ingenua o violenta. In vista di una consacrazione futura di tutto lapporto positivo del mondo moderno, bisogna che i cristiani si familiarizzino con tutto ci che non nato da loro, in un lungo processo daccostamento e di scoperta, con un atteggiamento aperto, attento, umile e mai socialmente chiuso devono muoversi come un esercito che va a combattere in campo aperto, senza mai perdere il contatto col terreno dazione, e dialogare con coloro che vogliono raggiungere. Come colui che sedeva alla tavola dei pubblicani e viveva in mezzo ai pescatori del lago di Tiberiade, con grande scandalo dei farisei. (E. Mounier)



Le azioni pi gradite a Dio sono quelle in cui linteresse personale cede il posto alla carit. (M.-J. Lagrange) La conversione di un uomo il compimento di una speranza di Dio. (Ch. Pguy) Preghiera Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta pi che creatura, termine fisso deterno consiglio, tu se colei che lumana natura nobilitasti s, che l suo fattore non disdegn di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese lamore, per lo cui caldo ne leterna pace cos germinato questo fiore. Qui se a noi meridiana face d caritate, e giuso, intra mortali, se di speranza fontana vivace. Donna, se tanto grande e tanto vali che qual vuol grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar sanzali. La tua benignit non pur soccorre a chi dimanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te saduna quantunque in creatura di bontate. (Dante Alighieri, Divina Commedia, Canto XXX III)



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In un recente passato si dava spesso alla croce un significato troppo negativo, non sufficientemente inserito in una visione complessiva del mistero pasquale, e guastato a volte da un gusto abbastanza sospetto della sofferenza. A questo saccompagnava in molti casi una concezione di servizio troppo clericale. bene che tutto ci sia venuto alla luce. Ma ora c da temere che in alcuni cristiani manchi radicalmente il significato paolino del conflitto tra la carne e lo spirito, o il senso giovanneo del mondo. E di conseguenza quello della rottura che ogni impegno cristiano richiede. (P.-R. Rgamey) Quali segni soprattutto il mondo aspetta dalla Chiesa? In primo luogo il segno della povert. Come si pu affermare che si attende unaltra vita, che si attende Dio, se si riempie la propria esistenza al punto da non lasciare spazio a nientaltro se non alle preoccupazioni di quaggi? (R. Voillaume) Vi sono alcuni che danno poco del molto che hanno e per essere ricambiati, e questo desiderio segreto avvelena il loro dono. Vi sono altri che hanno poco e danno tutto. Essi credono nella vita e nella generosit, e le loro mani non sono mai vuote. C chi d con gioia, e questa gioia la sua ricompensa. C chi d con rimpianto, e questo rimpianto lo rattrista. E c chi d senza provare n rimpianto n gioia, inconsapevole della propria virt, costoro sono come il mirto laggi nella valle, che sparge nellaria il suo profumo. Attraverso le loro mani Dio parla, e attraverso i loro occhi sorride alla terra. bene dare se ci chiedono, ma meglio capire, quando non ci chiedono nulla; e per chi generoso, cercare chi ricever il dono una gioia pi grande del dono stesso. Che cosa vorresti mai trattenere? Tutto quanto possiedi sar dato un giorno. Per questo d oggi, perch la stagione dei doni sia tua e non dei tuoi eredi. Si dice spesso: Vorrei dare, ma soltanto a quelli che lo meritano. Non fanno cos le piante del tuo orto, n le greggi del tuo pascolo. Esse danno per vivere, perch tenere morire. Senza dubbio, chi degno di ricevere i suoi giorni e le sue notti, degno di ricevere tutto da te.


E chi ha meritato di bere alloceano della vita, merita di dissetarsi al tuo ruscello (Khalil Gibran, Il profeta) In passato, prima della venuta divina del Salvatore, anche i santi avevano paura della morte, e tutti piangevano i morenti come se fossero destinati alla corruzione. Ma dopo che il Salvatore ha risuscitato il proprio corpo, la morte non spaventa pi, tutti coloro che credono nel Cristo non la temono, e preferiscono morire che rinnegare la propria fede. Sanno che, morendo, non periscono, ma vivono, e che la risurrezione li render immortali. (S. Atanasio, Trattato sullIncarnazione del Verbo, 27) Quando si ha il cuore libero da qualsiasi amarezza e colmo di sincera amicizia per il prossimo, allora soltanto gli altri possono accettare osservazioni e insegnamenti. (R. Schutz) Dobbiamo imparare a riconoscere tutte le grazie che Dio ci fa, ma non dobbiamo pensare daverle meritate. (L. Lavelle) La croce non facoltativa n per il mondo n per noi. Accettare la croce e portarla la parte maggiore del nostro lavoro. (M. Delbrl) Bisogna che lanima spezzi tutti i legami che la uniscono alle cose finite per scoprire linfinito, che si distacchi dallapparenza per trovare lessere, e dallio per trovare Dio. (L. Lavelle) Dove manca la preghiera c un buco nellopera divina, un buco che rimane aperto nonostante tutto quello che si cerca di ricamarci sopra. (P. Charles) Come il denaro si moltiplica usandolo, lo stesso avviene per la fede in Cristo: se si conserva passivamente nel proprio cuore, non rimane neppure quella che era, ma diminuisce fino a scomparire. Se invece si fa lavorare per mezzo della Scrittura, e si fa in modo che sia continuamente risvegliata da predicazioni assidue e vivificata da opere buone, non solo si moltiplicher, ma non cesser mai di crescere per tutta la nostra vita. (Omelia anonima sulla parabola dei talenti, PG 56,941).



Brilleranno lacrime umane negli occhi di Dio, quando si apriranno per noi le porte del paradiso. (D. Rimaud) Il capovolgimento della conversione non opera umana: Dio solo conosce le vie che, dal di dentro, conducono a lui Dobbiamo dunque comprendere che il nostro primo compito e la nostra prima efficacia risiedono in una supplica insistente e costante a Dio perch agisca nel segreto dei cuori. (J. Loew) Se viviamo nella Chiesa dobbiamo fare nostre le preoccupazioni della Chiesa doggi. E dobbiamo aderire alla sua dottrina al livello delaborazione a cui giunta oggi. (H. de Lubac) La presenza di Dio non pi legata ad un luogo, ma allumanit gloriosa del Cristo, il tempio definitivo, cio il Cristo totale; nella sua realt personale e nel suo corpo mistico, Ges il luogo delladorazione in Spirito e Verit. (J. Danilou) Preghiere Ci che lo sposo per la sposa che ama, il sovrano nel suo regno, la sentinella che veglia sulla rocca, ci che il pilota al timone della nave, tutto questo, Signore, tu sei per me. Ci che la fontana nel giardino, e la lampada accesa nel buio, e il tesoro nello scrigno, ci che la manna nellarca, tutto questo, Signore, tu sei per me. Ci che il rubino sullanello, ci che il miele nel favo, e la luce della lanterna, e la mamma in una casa, tutto questo, Signore, tu sei per me. Ci che il sole nellombra, e limmagine nello specchio, ci che il frutto maturo sul ramo e la rugiada sullerba, tutto questo, Signore, tu sei per me. (E. Susone) _____ Signore, abbi pazienza con me. Ricordati delledera che hai creato e che fiorisce soltanto in autunno, quando tutte le altre piante hanno gi dato il loro frutto. (G. Chopiney)





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Padre Lino Pedron Scuola Apostolica del Sacro Cuore Via Leone Dehon, 1 - Albino (BG) Telefono 035.758741 e-mail: lino.pedron@dehoniani.it

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