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MUNNEZZA 25 GENNAIO 2012 ISOLA DELLE FEMMINE LA RESPONSABILITA' PENALE E CIVILE DEI SINDACI

Mentre riprendo fotograficamente questa triste ed inquinante realt mi chiedo:

Ci sar pur qualcuno che responsabile di questo DISASTRO AMBIENTALE, questo qualcuno non pensa alle conseguenze sanitarie che ricadranno sui suoi Concittadini per non aver LUI ottemperato agli obblighi che la LEGGE gli affida? E mentre fotografo continuo a chiedermi: Solo noi volessimo e come peraltro la LEGGE impone, queste montagne di munnezza, non potrebbero diventare delle piccolissime e quasi invisibili collinette solo riuscissimo a dare valore alla munnezza? Come? Per esempio, facendo la raccolta differenziata? E solo a scopo informativo dico a questo qualcuno che oltre ad essere irresponsabile anche reo di REATO che il Codice Penale rubrica come Disastro Ambientale*. C' da aggiungere che questo qualcuno anche responsabile di danno erariale. PERCHE? Non differenziando a munnezza, la quantit che andiamo a conferire in discarica sar chiaramente maggiore e quindi pagheremo molto ma molto ma molto ma molto di pi a conferire in discarica. Mi viene automaticamente da chiedermi ma chi paga questa cifra in PIU? Naturalmente il Cittadino. Naturale mi viene anche da chiedermi: Non forse il nostro qualcuno responsabile di questa MAGGIORAZIONE della tassa che io Cittadino Pago? Sar forse per tutte queste ragioni che il nostro ASSESSORE pupillo del qualcuno" la mattina di sabato 2 aprile del 2011 in Via Garibaldi a Isola delle Femmine, mi ha aggredito, allo scopo di impedirmi di fotografare la montagna incantata dei rifiuti che si era formata a causa dellennesima emergenza rifiuti Parecchie volte mentre fotografo mi chiedo ma a chi giova no tutte queste emergenze, chi ci guadagna e poi chi ci rimette in salute e soldi? Non sembri la constatazione fuori luogo quella delle EMERGENZE! Panso a quante EMERGENZE noi Cittadino abbiamo subito nell'ultimo anno? Mi chiedo se "Qualcuno" con la collaborazione dell'Assessore pu informare i Cittadini di Isola delle Femmine quale stato il costo di ogni emergenza PROCURATA
Non posso pi pensare devo scappare sta sopraggiungendo lAssessore pupillo scappo.

Forse il caso di precisare che legislativamente il COMUNE responsabile delle violazioni ed inadempimenti inerenti la raccolta dei rifiuti solidi urbani, nonch colpevole dei danni, disagi e disservizi ai Cittadini per le inalazioni nocive e di tutti gli altri danni provocati ai Cittadini a causa della mancata raccolta differenziata e dei pericoli ambientali ed igienico-sanitari e, per tale motivo, il Comune perseguibile e condannabile al rispettivo e proporzionale risarcimento di tutti i danni, patiti e patendi: patrimoniale, alla persona, morale, alla salute, esistenziale, alla vita di relazione, allimmagine, nonch per i disagi e usurpazione del tempo impiegato ad eseguire la raccolta differenziata mai espletata dallAmministrazione Comunale.

Lart. 198 (competenze dei comuni) del D.L.vo 152/06 (norme in materia ambientale) conferisce ai Comuni le competenze della gestione dei rifiuti nellambito del proprio territorio, disponendo che: 1. I comuni concorrono, nell'ambito delle attivit svolte a livello degli ambiti territoriali ottimali di cui all'articolo 200 e con le modalit ivi previste, alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Sino all'inizio delle attivit del soggetto aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta dall'Autorit d'ambito ai sensi dell'articolo 202, i comuni continuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme di cui all'articolo 113, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

2. I comuni concorrono a disciplinare la gestione dei rifiuti urbani con appositi regolamenti che, nel rispetto dei principi di trasparenza, efficienza, efficacia ed economicit e in coerenza con i piani d'ambito adottati ai sensi dell' articolo 201, comma 3, stabiliscono in particolare: a) le misure per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani; b) le modalit del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;

c) le modalit del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi; d) le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da

esumazione

ed

estumulazione

di

cui

all'

articolo

184,

comma

2,

lettera

f);

e) le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti primari di imballaggio in sinergia con altre frazioni merceologiche, fissando standard minimi da rispettare; f) le modalit di esecuzione della pesata dei rifiuti urbani prima di inviarli al recupero e allo smaltimento; g) l'assimilazione, per qualit e quantit, dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, secondo i criteri di cui all' articolo 195, comma 2, lettera e), ferme restando le definizioni di cui all' articolo 184, comma 2, lettere c) e d). Inoltre, lart. 191 (ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi) del D.L.vo 152/06 (Norme in materia ambientale), conferisce ai Sindaci il potere di emettere, nell'ambito delle proprie competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente, giusta disposizione art. 13 D.L.vo 22/97, al fine di localizzare, ovvero realizzare unarea, nellambito del territorio comunale, da adibire a sito di trasferenza temporaneo dove allocare, provvisoriamente, i rifiuti in giacenza.

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