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IL CENTROSINISTRA ESPUGNA RIETI In questo numero Robilotta: Rilanceremo il S. Alessio IL PDL RESISTE A FROSINONE E GAETA a pag. 2 - 3
A Rieti, con il 67,2 per cento dei voti il vendoliano Simone Petrangeli il nuovo sindaco di Rieti. Petrangeli, sostenuto da Pd, Idv, Rci, Psi e due liste civiche, ha conquistato il capoluogo reatino vincendo su Antonio Perelli (Pdl), fermo al 32,9 per cento. L'Udc aveva dato libert di voto. A Frosinone Nicola Ottaviani (Pdl) il nuovo sindaco. Ha ottenuto 12.576 voti (53,12%) contro gli 11.099 (46,88%) del sindaco uscente Michele Marini (centrosinistra). In provincia di Roma nelle tre sde a Civitavecchia, Cerveteri e Ladispoli ha vinto il centrosinistra. A Civitavecchia si aermato Pietro Tidei contro il sindaco uscente Gianni Moscherini. - SEGUE A PAGINA 7
Caldoro: Sulla crisi serve responsabilit a pag. 4 Polverini: Sbloccati 10 mln per la Sanit a pag. 7 Sacconi: Primarie per i nostri candidati a pag. 8 e 9 Dibattito - Roma Capitale? a pag. 10
CALDORO APRE ALLE LARGHE INTESE CONTRO LA CRISI: SERVE RESPONSABILIT CONDIVISA
L'area della responsabilit istituzionale molto ampia ed quella di avere il compito di lavorare insieme. Lo ha detto il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, in seguito agli incontri con i capigruppo e i gruppi del Consiglio regionale di lavorare in maniera comune per arontare la crisi. La prossima settimana, Caldoro relazioner, in Consiglio regionale, proprio in merito alla situazione di crisi e, intanto, fa sapere che continuer a incontrare gruppi e capigruppo. Poi sar il Consiglio nella sua collegialit - ha aermato - ad arontare questi temi che abbiamo messo in campo con un'agenda che abbiamo condiviso. Il dibattito - ha ribadito Caldoro - non deve andare su una condizione che nessuno ha posto e cio della confusione dei ruoli che non serve. Il quadro uscito dalle amministrative con alleanze un po' diverse pu aiutare in questo processo? La campagna elettorale passa - ha risposto - fatta di coalizioni, candidati e programmi. Secondo il presidente una volta che l'amministrazione si insediata occorre lasciare alle spalle lo scontro della campagna elettorale ed entrare nella logica di lavoro comune contro la crisi. La contrapposizione, lo scontro sono legittimi - ha detto ancora -, per il richiamo a un terreno sul quale il lavoro sia comune e di intesa perch se lo scontro va oltre la campagna elettorale, produce non governo. Prendo atto - aggiunge ancora - della coerenza di Bersani di concorrere alla soluzione della crisi ed essere protagonisti attivi, senza confusione di ruoli. Ha commentato cos le aermazioni del segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, che gioved 17 maggio, in Campania per la campagna elettorale dei Comuni al ballottaggio, ha valutato positivamente l'idea del governatore di un patto anti-crisi tra maggioranza e opposizione. la linea del Pd anche a livello nazionale - ha aermato - Bersani stato coerente anche in merito alla possibilit di un lavoro comune che non confusione di ruoli e questo bene chiarirlo ancora una volta. La collaborazione tra maggioranza e opposizione deve servire, ha ribadito Caldoro, a individuare situazioni per la crisi economica e sociale presente in tutta Italia e ancora di pi in Campania, dove particolarmente grave. Qui ci vuole un'azione comune che sia incisiva sui grandi temi delle riforme e di come arontare la crisi economica e sociale - ha concluso - su questo che deve esserci collaborazione responsabile e il richiamo proprio alle responsabilit, fatto da Bersani, mi convince pienamente.
Ascolta lintervista a Donato Robilotta di Marcello Micci e Emiliano Di Nardo in occasione dellinaugurazione del Temporary Shop di Salvamamme al link:
http://bit.ly/L1enNw
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SEGUE DALLA PRIMA - Zingaretti, ad esempio, nelle prossime settimane si appresta a lanciare la Citt Metropolitana, noi, invece, dovremmo proporre quella di una Roma citt-stato. Tra pochi giorni Pdl, Pd e Udc, presenteranno una proposta di modica costituzionale in cui il Pdl di Roma potrebbe chiedere l'inserimento della riforma dell'assetto istituzionale di Roma, per poter dare alla Capitale compiti e funzioni propri di uno Stato", ha concluso Robilotta. Antonello Aurigemma auspica che il Congresso non sia il momento della resa dei conti, bens di ascolto della volont degli iscritti, perch tra meno di un anno a Roma si vota e non si pu andare alle urne senza aver ascoltato la base. Anche per Fabio Rampelli il congresso non deve diventare teatro di una sda tra due gruppi di potere. Spero - ha continuato Rampelli - che sia soltanto un confronto corretto tra due visioni diverse, magari anche frizzante. Rampelli ha poi arontato lo spinoso tema della legge elettorale. Non sono estremamente critico col cos detto Porcellum, ma auspico senza dubbio il ritorno al sistema con le preferenza. Poi per, guai a dire che si possono inltrare organizzazioni criminali, anche perch le preferenze non sono state abolite da tutti i sistemi elettorali e in Italia e ci sono per le elezioni comunali e regionali.
PRONTA LA RIVOLTA SULL'IMU ALEMANNO: SENZA RISPOSTE SCENDIAMO IN PIAZZA ROBILOTTA: ESENTARE ANCHE LE IPAB
Clima sempre pi teso nella Capitale per l'introduzione dell'Imu e per la complessa battaglia, che ancora non ha portato a sensibili modiche, per ampliare le agevolazioni.
agevolate, sono comunque al rialzo. La bozza sulla quale il parlamento sta lavorando vuole l'aliquota per gli immobili Ater dallo 0,58 all'1 per cento. Ma se l'atto di appena 7 euro al mese, anche un centesimo f la dierenza. Caso analogo per le Ipab. Nella Capitale sono migliaia gli appartamenti e i locali di propriet degli isitituti di benecenza, nella maggior parte dei casi si tratta di lasciti a favore dei pi sfortunati. A lanciare l'appello, il commissario straordinario dell'Istituto per ciechi Sant'Alessio Margherita di Savoia, Donato Robilotta. Governo e Parlamento accolgano il grido d'allarme delle Istituzioni pubbliche di assistenza e benecenza sulla questione del pagamento dell'Imu - dice Robilotta - tutti i proventi derivanti dalla locazione degli immobili delle Ipab come il S. Alessio vengono interamente utilizzati per erogare servizi di assistenza. Non capiamo quindi perch altri soggetti, come ad esempio le fondazioni bancarie, verranno esentate dal paga-
Due i settori dove c' maggiore preoccupazione: quello delle case popolari e quello degli istituti di benecenza. Una situazione politicamente complessa perch economicamente iniqua. Un concetto be chiaro ai sindaci che ieri si sono riuniti in sede Anci decidendo di istituire un tavolo permanente proprio sull'Imu. E Alemanno andato oltre: Per via del combinato disposto tra i vincoli del Patto di stabilit e le incertezze dell'Imu, se non avremo risposte dal governo in merito, non si pu non scendere in piazza. Dopo aver chiesto un ulteriore incontro al premier Mario Monti e se, come tutti crediamo, non avremo risposte su questi temi - ha incalzato il primo cittadino - ineludibile che i sindaci si facciano vedere con una loro protesta. A chiedere agevolazioni in maniera bipartisan sono sorpattutto i responsabili delle case popolari che, solo a Roma, sono decine di migliaia e nella maggior parte dei casi con atti che arrivano a poche decine di euro. Il problema delle tasse sulle case popolari, in gestione alla Regione, risale a una decina di anni fa, quando le Iacp si trasformarono in Aziende territoriali e, come tali, con obblighi tributari ben precisi. Tuttavia, gli atti popolari e i costi di manutenzione, non hanno mai consentito il pagamento pieno dell'ex Ici. Tanto che la fetta pi grossa del debito di bilancio delle Ater riguarda proprio il pagamento dell'Ici. Dell'ex Ici. Figuriamoci la nuova Imu con aliquote che, seppure
mento dell'imposta, mentre noi che di fatto siamo una onlus, ci troveremo di fronte a una batosta che comporter un insostenibile aggravio per il bilancio, con l'inevitabile riduzione dei servizi e un danno rilevante per gli utenti meno abbienti. chiaro dunque che l'Imu a Roma mette a serio rischio la coesione sociale.
da Il Tempo del 19 Aprile 2012
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SEGUE DALLA PRIMA - A Cerveteri si aermato Alessio Pascucci su Angelo Galli e a Ladispoli vince Crescenzo Paliotta su Agostino Agaro. Per il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, " un risultato straordinario di cui siamo orgogliosi e felici allo stesso tempo. Ora dobbiamo puntare a cambiare tutto anche a Roma, coinvolgendo le forze civiche e civili della citt per una grande alleanza tra persone, forze associative e politiche per il riscatto della capitale". Immediata la replica del Pdl: "Fatichiamo a capire il trionfalismo 'sotto dettatura di Zingaretti esibito dagli esponenti del Pd. Non lo capiamo in primo luogo perch il Pdl vince a Frosinone, a Gaeta e Minturno, in secondo luogo per l'insussistenza del nesso che si vuole trovare con il sindaco Alemanno e Roma", osserva Gianni Sam-
marco, deputato e coordinatore del Pdl di Roma. Anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha accennato alla sda per il Campidoglio ma sotto altro segno: "Sicuramente quella dei grillini una presenza di cui dobbiamo tener conto: stimiamo che a Roma arriverebbero al 10%", ha sottolineato. Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, complimentandosi per la vittoria di Ottaviani a Frosinone, crede, tuttavia, che "questo voto imponga una riessione a tutta la politica, che deve saper interpretare sia la volont di cambiamento espresso dagli elettori - che in alcuni casi giustica persino una sorta di restaurazione, come a Palermo e Civitavecchia - sia l'astensionismo che ha raggiunto livelli preoccupanti per un sistema democratico".
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Chi? Fondazioni e movimenti ma anche organizzazioni come quelle dellartigianato e del commercio, corpi sociali che non si dano della Sinistra e che sono interessati a questo progetto perch i loro associati si sono sempre collocati in quella che chiamo area moderata e riformista. Il progetto dovr posarsi su un pavimento solido identicato nei valori della tradizione nazionale: la vita, la famiglia, le Onorevole, il voto delle amministrative che Pdl vi forme comunitarie cio quanto si riconduce alla cenrestituisce? Ci consegna un quadro per il Pdl delu- tralit della persona. Su questi valori va costruita una dente dal punto di vista dei numeri ma incoraggiante proposta di governo capace di liberare la vitalit della per la prospettiva. Il risultato deposita tre conside- societ e quindi di costruire la crescita riducendo la razioni: lelettorato cosiddetto moderato non trasmi- pressione scale e quella regolatoria che inibiscono gra verso la sinistra; il Terzo Polo fallito e non la sopravvivenza di molte imprese. costituisce unoerta credibile a questo elettorato moderato; la sinistra chiusa in se stessa e si muove La pressione scale pu essere ridotta? Considero in una presunzione di autosucienza. Tutto questo la spending review come linizio di unazione di riduapre al Pdl levidente responsabilit di assumere la zione delle spese della pubblica amministrazione, principale iniziativa per costruire una rinnovata of- delle tasse e delle regole. Con la spending review si ferta politica unitaria che convinca la grande, e ten- dovr arrivare a uno Stato pi leggero e autorevole denzialmente maggioritaria, area di moderati e e il governo dovr dimostrare indipendenza utilizriformisti. zando le cose buone lasciate dal precedente. Ma c unesigenza di cambiamento nel Pdl? Il problema non il Pdl, oltre. Riguarda unoerta politica che io chiamerei un rassemblement, unaggregazione di movimenti, fondazioni, corpi sociali, sulla base di una rifondazione tanto progettuale quanto organizzativa per arrivare a una proposta politica nuova e potenzialmente maggioritaria. Quali? Il federalismo scale e quindi i costi standard per il servizio sanitario utili a costringere lineciente sanit centro-meridionale ad adottare i buoni modelli organizzativi del nord. O i fabbisogni standard delle municipalit per porre ne a quel sistema che ha penalizzato gli ultimi 35 anni nanziando i Comuni sulla base della spesa storica.
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Il segretario del suo partito, Angelino Alfano, ha lanciato lidea delle primarie. Condivide? Da usare nella scelta di quali rappresentanti? Ritengo debbano essere il metodo generalizzato per scegliere chi deve guidare il rassemblement di cui abbiamo parlato, ma anche per le candidature al Parlamento o per lindividuazione di un candidato sindaco. Anche per le candidature a governatore e in Consiglio regionale? Credo debbano costituire una scelta generalizzata. Pensa ci saranno elezioni anticipate? Non faccio previsioni, lavoro perch questo governo arrivi al 2013 consentendo al Paese di farcela. possibile una grande coalizione dal Pdl al Pd? Non c una coalizione dal Pdl al Pd. C, e mi auguro ci potr essere ancora, una convergenza nel nome della responsabilit nazionale per sostenere le azioni del governo Monti quando si rilevino utili a garantire crescita e stabilit. Non c unampia coalizione tanto che ritengo davvero opportuno che i tre leader Alfano, Bersani e Casini non abbiano riunioni congiunte. Sia il governo a decidere con indipendenza dai partiti, senza fermarsi, ad esempio, sulla riforma dellarticolo 18 per un veto del Pd. Esiste ancora un modello Nord-Est? Assolutamente s. la felice combinazione di tradizione e di internazionalizzazione. Da qui ritiene si debba ripartire? S, perch una realt economica, ma anche sociale, fortemente votata allinternazionalizzazione. Oggi lo sviluppo si produce solo dialogando con i consumatori emergenti, portandoli qui come turisti o raggiungendoli con i nostri prodotti e servizi. Il Nord-Est ha una forte vocazione alle relazioni verso
est e sud che le istituzioni devono assecondare, raorzando la portualit, alcune infrastrutture transmzionali ed educando i giovani a essere protagonisti di questa internazionalizzazione. Il governo del Friuli Venezia Giulia sar rinnovato nel 2013 e si ipotizza un progetto autonomo da Roma per mantenere uniti Pdl, Lega e Udc. la strada giusta? Penso che levoluzione generale aiuter quella regionale, che si gi manifestata con il voto di Gorizia. Penso che superata la crisi interna della Lega e caduta lillusione di un Terzo polo antagonista, tutte le forze potrebbero convergere verso un unico rassemblement, processo che avverr a livello nazionale e anche in Friuli. La specialit del Fvg a rischio? No. Mi sembra che la strada giusta sia quella di riconoscere a tutti autonomia e responsabilit, non certo ridurle. Il suo nome in Fvg ricorda la vicenda di Eluana Englaro, una soluzione a cui lei si oppose rispetto ad amici come il governatore Renzo Tondo. Rifarebbe tutto quanto fatto allora? Rifarei tutto. Anche per un decisore il tema pi sensibile non pu che essere quello della vita, di come si forma e del suo conne con la morte. Questo tema a partire dalla vicenda Englaro non pu e non devessere rimosso. Una riessione ci sar in Parlamento perch nel corso di questa legislatura credo sar approvata la cosiddetta legge sul ne di vita. Ma al di l del percorso parlamentare ritengo che credenti e non credenti debbano dialogare intorno al valore del-la vita. Dopo quella vicenda le tensioni con gli amici friulani sono superate? Sono amico di Renzo Tondo e lo sono sempre rimasto. Anna Buttazzoni, Messaggero Veneto
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