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Didattica delle competenze e loro certificazione: la competenza digitale

Pierfranco Ravotto , Antonio Calvani, Antonio Fini, Maria Ranieri


AICA Piazza Morandi 2, 20121 Milano p.ravotto@aicanet.it 2 Universit degli Studi di Firenze Via Laura 48, 50121 Firenze antonio@calvani.it antonio.fini@gmail.com maria.ranieri@unifi.it
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Larticolo affronta il tema della didattica delle competenze e il rapporto formazione-certificazione. Il riferimento alla competenza digitale ed al ruolo che pu svolgere, per il suo raggiungimento e il suo riconoscimento, la certificazione ECDL Smart, nata da un accordo fra AICA e il Dipartimento di Scienze dellEducazione e dei Processi Formativi dellUniversit di Firenze. Con riferimento alla definizione europea secondo cui la competenza una combinazione, appropriata al contesto, di conoscenze, abilit ed attitudini, laccordo integra i moduli ECDL che si collocano sul versante delle conoscenze e delle abilit con il modulo DCA, elaborato da LTE/UniFi, che relativo alle attitudini (tecnologiche, cognitive ed etiche).

1. Introduzione
Si fa un gran parlare di didattica delle competenze, ma essa stenta a decollare: resistenza di una parte dei docenti a modificare i propri stili di insegnamento ma anche, spesso, poca chiarezza su come si possa improntare linsegnamento - o meglio: come si possa stimolare lapprendimento alle competenze. La didattica delle competenze richiede, infatti, un duplice spostamento di centralit: dal docente che insegna allo studente che apprende e dai contenuti da insegnare/apprendere ai risultati conseguiti. Laccento sui risultati innesca lattenzione alla certificazione, non pi pensata come un quid aggiuntivo con cui alcune scuole arricchiscono la propria offerta ma come criterio di validazione esterna dei risultati della formazione. In questo articolo affrontiamo il tema della competenza digitale e della sua certificazione nella convinzione che indicare cosa e come certificare fornisca indicazioni utili per chi la scuola, gli insegnanti si pone il problema di aiutare gli allievi a sviluppare la competenza richiesta.

T. Roselli, A. Andronico, F. Berni, P. Di Bitonto, V. Rossano (Eds.): DIDAMATICA 2012, ISBN: 978-88-905406-7-7

DIDAMATICA 2012

2. I riferimenti europei
Numerosi sono i documenti europei dedicati al tema delle competenze in generale e di quella digitale in particolare. E opportuno assumerli quale riferimento concettuale e terminologico.

2.1 Cos la competenza


Secondo lEuropean Qualification Framework, EQF, la competenza la comprovata capacit di utilizzare conoscenze, abilit e capacit personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale [CE, 2005]. Secondo la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulle competenze chiave per lApprendimento permanente la competenza una combinazione di conoscenze, abilit e attitudini appropriate al contesto [CE 2008]. La competenza , dunque, una combinazione appropriata al contesto di tre elementi: conoscenze, abilit, attitudini o capacit personali, sociali e/o metodologiche. Ovvero la capacit comprovata di utilizzare tali elementi in situazioni di lavoro o di studio . Ne consegue, a nostro parere, limportanza di tenere in considerazione dialetticamente due piani, quello della competenza e quello degli elementi che la compongono: Per quanto riguarda la certificazione occorre essere coscienti che la competenza, in quanto tale, non la si pu riconoscere e certificare se non osservando la persona muoversi in un contesto, in una situazione concreta, valutando se vi si muove in modo appropriato, se vi usa efficacemente conoscenze, abilit e attitudini, ma comunque importante verificare e certificare il possesso sia delle conoscenze, che delle abilit e delle stesse attitudini che sono alla base di una determinata competenza. Per quanto riguarda le pratiche didattiche esse devono perseguire lacquisizione delle opportune conoscenze, abilit e attitudini ma devono anche proporre contesti e attivit in cui gli studenti possano esercitarle per ottenere risultati, acquisendo cos competenza [Ravotto, 2011]. In EQF vengono date definizioni precise della competenza (vedi sopra), delle conoscenze risultato dellassimilazione di informazioni attraverso lapprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio - e delle abilit, capacit di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Non vengono invece fornite indicazioni sulle capacit personali, sociali e/o metodologiche. La Raccomandazione non da definizioni ma dettaglia per ognuna delle competenze chiave sia le conoscenze che le abilit che le attitudini.
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Le-Competence Framework, e-CF, fornisce una definizione di competenza analoga alle altre: la abilit dimostrata di applicare conoscenza (knowledge), abilit (skill) e attitudini (attitude) per raggiungere risultati osservabili. Interessante la considerazione che fa sulle attitudini: Attitudine significa le capacit cognitive e relazionali (ad esempio la capacit di analisi, di sintesi, la flessibilit, il pragmatismo, ...). Se le abilit e la conoscenza sono le componenti, lattitudine il collante che le tiene insieme [CEN 2010].

2.2 Cos la competenza digitale


La competenza digitale una delle otto competenze chiave quelle che contribuiscono alla realizzazione personale, allinclusione sociale, alla cittadinanza attiva e alloccupazione - definite nella gi citata Raccomandazione: la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della societ dellinformazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa supportata da abilit di base nelle TIC: luso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonch per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Secondo la Raccomandazione le Conoscenze, abilit e attitudini essenziali legate a tale competenza sono: Conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunit delle tecnologie della societ dellinformazione (TSI) nel quotidiano: nella vita personale e sociale come anche al lavoro; delle principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, basi di dati, memorizzazione e gestione delle informazioni; delle opportunit offerte da Internet e dalla comunicazione tramite i media elettronici (e-mail, network tools) per il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, lapprendimento e la ricerca; delle problematiche legate alla validit e affidabilit delle informazioni disponibili e ai principi etici che si pongono nelluso interattivo delle TSI. Abilit quali la capacit di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni; la capacit di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli; la capacit di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creativit e dellinnovazione. Attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili, alluso responsabile dei media interattivi; a impegnarsi in comunit e reti a fini culturali, sociali e/o professionali.

3. La certificazione Smart
AICA e il Dipartimento di Scienze dellEducazione e dei Processi culturali e formativi dellUniversit di Firenze hanno sottoscritto un accordo per un lavoro
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comune sulla competenza digitale e, in particolare, per la sperimentazione dellintegrazione di due diverse certificazioni: ECDL core, definita da CEPIS e gestita in Italia da AICA, che con oltre 10 milioni di esami fatti dal 1997 e oltre un milione di certificati rilasciati la certificazione pi diffusa in Italia. DCA, Digital Competence Assessment, risultato di un progetto PRIN, ulteriormente sviluppato nel Laboratorio di Tecnologie dellEducazione dellUniversit di Firenze. Laccordo nasce dalla considerazione che, come mostrato nella figura sottostante, ECDL e DCA non si sovrappongono ma si completano in quanto ECDL riferito alla conoscenze e alle abilit mentre DCA si colloca sul versante delle attitudini.

Fig.1 La complementariet di ECDL e DCA

3.1 ECDL
ECDL sufficientemente nota per non richiedere una descrizione. Attesta le conoscenze e le abilit necessarie per muoversi nella societ digitale: caratteristiche e problematiche della societ dellinformazione, operazioni di base con i computer quali la creazione e gestione dei file e le operazioni di stampa, luso della rete per la comunicazione e la ricerca delle informazioni, luso di programmi applicativi per creare e modificare testi, presentazioni e fogli di calcolo o per gestire dati. Oltre al ruolo fondamentale di supporto alla formazione degli utenti del computer che ha svolto in questi quindici anni, ha anche il merito di aver introdotto nelle scuole labitudine a pensare in termini di risultati dellapprendimento, quelli che la Raccomandazione definisce come la descrizione di ci che un discente conosce, capisce ed in grado di realizzare al termine di un processo dapprendimento. I syllabus dei diversi moduli ECDL definiscono le conoscenze e le abilit in termini di risultati riconoscibili, misurabili, non ambigui.

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3.2 DCA
Lequipe che ha lavorato allo sviluppo di DCA ha affrontato il tema delle competenze digitali con una logica diversa da quella ECDL non avrebbe del resto avuto senso lavorare su quanto gi esisteva - spostando lattenzione dalle conoscenze tecniche in senso stretto alle infrastrutture cognitive [Calvani e altri, 2010]. Il proposito di fornire strumentazioni che consentano di effettuare un rapido accertamento della competenza tecnologica posseduta finalizzato soprattutto a spingere i docenti a mettere in atto specifici interventi didattici idonei a favorirla. Il modello DCA considera tre dimensioni: Tecnologica. Riguarda il saper affrontare una tecnologia in continuo sviluppo, dunque la formazione di atteggiamenti flessibili, esplorativi, adattativi. Cognitiva. Riguarda la capacit di leggere, selezionare, interpretare e valutare dati, costruire modelli astratti e valutare informazioni considerando la loro pertinenza e affidabilit. Etica. Riguarda il sapersi porre nei rapporti con gli altri, sapersi comportare adeguatamente nel cyberspazio, con particolare riguardo alla tutela personale (proteggersi dai rischi, garantire la propria sicurezza) e al rispetto degli altri, aspetti che si arricchiscono di una vasta gamma di tipologie e situazioni possibili (privacy, propriet, netiquette e socioquette). DCA prevede due tipologie di prove: instant e situate. Le prove instant hanno la forma di quiz e sono state progettate per prove di valutazione da svolgersi in tempi rapidi. Consistono in questionari con domande a scelta multipla, a corrispondenza o a risposta breve, di facile applicazione e verifica. La caratteristica di queste prove che le colloca non fra i test di conoscenza ma sul versante delle attitudini sta nel proporre sempre situazioni problematiche o criticit da risolvere. Tali prove sono disponibili sia in formato cartaceo che sotto forma di questionario online, realizzato allinterno di un sistema basato sulla piattaforma Moodle. Le prove situate sono dirette agli insegnanti che vogliano sperimentare modelli di valutazione basati sul problem solving e sullauto-valutazione da parte degli studenti. In questo tipo di prove, ispirate a compiti autentici, gli alunni sono infatti chiamati a operare direttamente, da soli o in coppia, su problemi della vita reale e, al termine, a riflettere sulle proprie prestazioni. Sono dunque prove con caratteristiche di multidimensionalit, dinamicit, autoresponsabilizzazione, che richiedono anche un tempo pi disteso per la somministrazione in classe. Attualmente se ne sta facendo uso, per esempio, in una sperimentazione promossa dal nucleo territoriale ANSAS della Lombardia. Le prove DCA sono state oggetto di diverse sperimentazioni sia a carattere nazionale che internazionale, documentate anche su riviste internazionali specializzate come Computers and Education [Calvani e altri, 2012].

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3.3 ECDL Smart


Se i 7 moduli ECDL core si riferiscono alle conoscenze e abilit relative alla competenza digitale e DCA riguarda le attitudini, allora una certificazione che copra entrambi gli aspetti pu meglio garantire il possesso di tutti i requisiti necessari per la competenza digitale.

Fig.2 ECDL Smart unisce la certificazione ECDL core e la certificazione DCA

ECDL Smart la certificazione che AICA inizier a rilasciare in questa primavera a chi abbia superato i sette moduli core e lesame DCA, provvisoriamente mantenuto su piattaforma Moodle e non sul sistema ATLAS su cui si svolgono gli altri esami. (Tutte le informazioni sul sito www.ecdlsmart.it). Per lattuale sperimentazione lequipe LTE ha realizzato unapposita versione delle prove instant calibrata per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. In un prossimo futuro verranno realizzate nuove versioni per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado.

4. Una didattica per la competenza digitale


Noi riteniamo che certificazioni indipendenti, valide a livello nazionale ed europeo siano esse relative allinformatica, alle lingue straniere o ad altri campi di competenza abbiano valore sia per gli studenti che le conseguono che per le scuole che le propongono. Ma quanto detto vale indipendentemente dalla certificazione. Ci che ci interessa , in primo luogo, la didattica: promuovere modelli e strumenti per una didattica che permetta di acquisire la competenza digitale. Perch si imposti una tale didattica ci sembra che si debbano tenere in considerazione tre aspetti: Occorre declinare conoscenze e abilit da raggiungere in termini di prestazioni che gli studenti stessi possano riconoscere. Ed opportuno
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offrire agli studenti frequenti occasioni per auto-valutarsi in relazione ai risultati attesi. Devono essere esplicitate, anche in questo caso in modo comprensibile dagli studenti, le capacit/attitudini che si richiede loro di sviluppare. Ancora una volta bene che abbiano chiare le prestazioni richieste ma anche la differenza fra prestazioni. Per esempio il fatto che devono saper distinguere un grafico a torta e un istogramma (conoscenza), che devono saper ricavare da una tabella un grafico a torta o un istogramma (abilit), e che devono anche scegliere se ha senso trarre da una tabella luno o laltro (attitudine cognitiva). Oppure che devono saper trovare su internet delle informazioni ma devono anche saperle interpretare e saperne valutare laffidabilit. Serve proporre agli studenti attivit riferite a situazioni e contesti reali in cui collaborare per produrre risultati. Servono a questo le prove DCA situate e possono essere proposte attivit a livello di complessit superiore: da progetti a carattere interdisciplinare a esperienze di stage fuori della scuola. In tutti i casi il risultato quello di aumentare la motivazione degli studenti e di promuovere la loro partecipazione attiva al percorso formativo. E utile ribadire una considerazione: perch gli studenti possano partecipare attivamente a raggiungimento di risultati formativi non basta che venga loro proposto di agire in un contesto reale. Devono anche essere coscienti dei singoli risultati attesi che stanno alla base della competenza da acquisire. Per questo non basta far loro proposte in cui sviluppare la competenza digitale ma occorre renderli partecipi di quali conoscenze debbano possedere alla fine del processo, di quali abilit debbano acquisire e di quali attitudini debbano potenziare.

5. Conclusioni
La collaborazione AICA-LTE/Universit di Firenze sulla competenza digitale una proposta alle scuole e ai singoli insegnanti, in questo momento particolarmente quelli del biennio delle superiori. E una proposta rivolta, in primo luogo, ai docenti di Tecnologie informatiche, Informatica, Tecnologie dellinformazione e della comunicazione, Matematica con informatica; ma non solo: la scuola aiuter gli studenti ad acquisire la competenza informatica tanto pi quanto pi ne solleciter luso in una pluralit di contesti disciplinari. E poi la proposta alle scuole ancora pi ampia. Perch quanto proponiamo per la competenza digitale facilmente trasferibile; pu essere un modello, in generale, per la didattica delle competenze.

Bibliografia
[Calvani e altri, 2010] Calvani A., Fini A, Ranieri M., La competenza digitale nella scuola. Modelli e strumenti per valutarla e svilupparla., Erickson, 2010
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[Calvani e altri, 2012] Calvani A., Fini A., Ranieri M., Picci P., Are young generations in secondary school digitally competent? A study on Italian teenagers, in Computers & Education, 2012, vol. 58, pp. 797-807 [CE, 2005] Commissione Europea, Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per lapprendimento permanente, Bruxelles 2005 [CE 2008] Commissione Europea, Quadro lapprendimento permanente, Bruxelles 2008 europeo delle qualifiche per

[CEN 2010] CEN, European e-Competence Framework 2.0, User Guide (CWA Part II), Bruxelles 2010 [Ravotto, 2010] Ravotto P., Competence-based learning in Europe & the Sloop2desc model, in SLOOP2DESC Project - Sharing Learning Objects in an Open Perspective to Develop European Skills and Competences

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