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Igiene, Epidemiologia e Sanit Pubblica Dip. Medicina Sperimentale ed Applicata Universit degli Studi di Brescia
VALIDITA ESTERNA
UNITA OSSERVAZIONALI
INFERENZA STATISTICA SULLA ASSOCIAZIONE
VALIDITA INTERNA
N.B.: Gli errori casuali influenzano la precisione della stima, non la validit dello studio.
Aumentando la dimensione o la durata dello studio Aumentando lefficienza (quantit di informazione per unit di osservazione)
SELEZIONE
INFORMAZIONE
CONFONDIMENTO
BIAS DI SELEZIONE
Studi di coorte: Scelta di esposti e non esposti Studi caso-controllo: Scelta dei casi e dei controlli
I soggetti della coorte in studio o i casi e i controlli sono scelti con criteri differenti. Tipi pi comuni di bias di selezione:
1. ospedalizzazione 2. individuazione da procedure diagnostiche (detection o surveillance bias) 3. partecipazione (response bias) 4. casi prevalenti 5. perdita al follow-up
BIAS DI INFORMAZIONE
Studi di coorte: Studi caso-controllo: Valutazione dello stato di malattia Valutazione della esposizione pregressa
I soggetti della coorte rispetto alla popolazione di controllo, o i casi rispetto ai controlli, forniscono informazioni di qualit differente.
CONFONDIMENTO
Malattia
Confondente
Esposizione in studio
Associato allesposizione
CONFONDIMENTO
Un confondente fattore di rischio anche in assenza di esposizione (altrimenti modificatore di effetto) Un confondente associato allesposizione e quindi diversamente distribuito tra esposti e non esposti Un confondente non una condizione intermedia tra lesposizione in studio e la malattia Il confondimento comporta una distorsione delleffetto dellesposizione, che pu risultare sia in una sovrastima sia in una sottostima delleffetto puro.
CONFONDIMENTO: ESEMPIO
Si consideri uno studio di coorte su lavoratori di una fabbrica per esposti a possibili cancerogeni respiratori. Per confronto, si considerano gli impiegati della medesima fabbrica, non esposti a cancerogeni nellambiente di lavoro. I due gruppi sono simili tra loro per et, sesso, razza e luogo di residenza. Per valutare lesposizione in studio, si calcolano i tassi di incidenza di tumore polmone nei due gruppi, grezzi e stratificati per abitudine respiratoria.
Malattia + Malattia -
Operai
Impiegati
170
80
830
920
1000 RR=
1000
170/1000 80/1000
2.1
Operai
Impiegati
80
40
180
190
200
200
RR=
80/200 40/200
Non fumatori Malattia + Malattia Operai Impiegati 80 40 720 760 800 RR= 800
80/800
40/800
NO CONFONDIMENTO
Malattia + Malattia -
Operai
Impiegati
170
80
830
920
1000 RR=
1000
170/1000 80/1000
2.1
Operai
Impiegati
160
40
640
160
800
200
RR=
160/800 40/200
Non fumatori Malattia + Malattia Operai Impiegati 10 40 190 760 200 RR= 800
10/200
40/800
CONFONDIMENTO
Il RR grezzo indica unassociazione tra loccupazione e linsorgenza di cancro polmonare, con un aumento del rischio di circa 2 volte. Tuttavia questo dato assai diverso da quello risultante dallanalisi stratificata per abitudine fumatoria, il che suggerisce un confondimento da parte del fumo nello studio.
La prima ipotesi che sosteneva una associazione tra il lavoro nella fabbrica infondata: il RR superiore a 2 trovato nei dati globali pu semplicemente essere dovuto alla prevalenza dei fumatori che maggiore tra gli operai (80%) che tra gli impiegati (20%)
CONFONDIMENTO: EFFETTI
E un fattore associato sia alla malattia che al fattore che viene studiato. Let e il sesso sono spesso fattori di confondimento. Il confondimento, se non controllato, pu fare in modo che in uno studio si vedano associazioni spurie (confondimento positivo: RR=1 -> RR>1) o che non si vedano associazioni vere (confondimento negativo:
RR>1 -> RR=1)
Linterazione si valuta esaminando lassociazione tra un fattore A e la malattia in studio in assenza e in presenza del fattore B
1. Si ha interazione (sinergismo) di tipo quando leffetto dei fattori insieme maggiore della somma degli effetti considerati separatamente (RR > RRa + RRb -1) 2. Si ha interazione (sinergismo) di tipo moltiplicativo quando leffetto dei fattori insieme maggiore del prodotto degli effetti considerati separatamente (RR > RRa * RRb)
Malattia + Malattia -
Operai
Impiegati
170
80
830
920
1000 RR=
1000
170/1000 80/1000
2.1
Operai
Impiegati
185
15
615
185
800
200
RR=
185/800 15/200
2.9
Non fumatori Malattia + Malattia Operai Impiegati 10 40 190 760 200 RR= 800
10/200
40/800
INTERAZIONE
Effetti combinati di alcol e tabacco sul rischio relativo di cancro dellesofago Etanolo (g/die) 0-9 Consumo di tabacco (g/die) 10-19 20
0-40
41-80 81
1.0
7.3 18.0
3.4
8.4 19.9
5.1
12.3
44.4
Mortalit per tumore del polmone (tassi x 100.000) e rischi relativi (RR) in rapporto allesposizione ad asbesto e a fumo di sigaretta
Esposto ad asbesto No Si No Si Esposto a fumo No No Si Si Tasso di mortalit per tumore polmonare 11 58 123 602 RR 1.0 5.3 11.2
54.7
SCELTA DEL GRUPPO DI CONTROLLO RECLUTAMENTO DEI SOGGETTI RANDOMIZZAZIONE MISURAZIONE DELLE VARIABILI IN STUDIO ANALISI DEI DATI INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
Il bias di selezione dei controlli ospedalieri nello studio sullassociazione tra cancro polmonare e fumo di sigaretta di Doll e Hill
IL PRIMO STUDIO CASO-CONTROLLO SUL FUMO E TUMORE AL POLMONE (Doll e Hill, 1952)
casi fumatori non fumatori 1350 7 1357 controlli 1296 61 1357 2646 68 2714
casi controlli OR
0 7 61 1
Numero di sigarette fumate al giorno <5 5-14 15-24 25-49 55 489 475 293 129 570 431 154 3.7 7.5 9.6 16.6
50+ 38 12 27.6
Un altro esempio di bias di selezione in uno studio caso-controllo: il caff e il cancro del pancreas
The false positive result [of the McMahon et al study] was generated, at least in part, by exclusions from the control patient population, but not from the cases patients, of individuals with a history of disease related to cigarette smoking and alcohol consumption; because these exposures were highly correlated with coffee consuption, the exclusions likely led to a deficit of coffee consumers in the control group. (Boffetta et al, JNCI, 2008)
Inclusione nello studio Sorveglianza medica differenziata Diagnosi della malattia / rilevazione della variabile di outcome Variazione dellesposizione nel tempo Perdita al follow-up
IL CONFONDIMENTO NEGLI STUDI OSSERVAZIONALI SU VAI PER BIAS DI SELEZIONE : BIAS DI INDICAZIONE (Mori et al, 2008)
% SOGGETTI sottoposti a VAI (S0 vs S1)
SITUAZIONE
CONFONDIMENTO
EFFICACIA VAI
1 2 3
S1 = S0 S1 > S0 S1 < S0
NO SI SI
S1 = soggetti pi a rischio di ILI, complicanze, morte S0 = soggetti meno a rischio di ILI, complicanze, morte
MISCLASSIFICAZIONE
Errori di misura Errori di attribuzione dellesposizione o della malattia (esposti/non esposti, malati/non malati)
La misclassificazione non differenziale (casuale) in genere determina una riduzione della misura di associazione (RR o OR) quando la variabile di esposizione dicotomica o continua, mentre pu avere diversi effetti per variabili di esposizione categoriche o ordinali. La misclassificazione differenziale (non casuale) pu determinare errori di sovrastima o sottostima dellassociazione
ESPOSTI
NON ESPOSTI
RR=1.3
In genere, ma non sempre, una misclassificazione casuale (es. errori di rilevazione di una pregressa esposizione, come lentit del consumo di alcol) causa una riduzione delleffetto che si misura.
Non malati
450
TOTALE
1.250
Sensibilit = 0,8
Specificit = 0,95 (FP 5%)
Negativi ai criteri
200
1.000
8.550
9.000
8.750
10.000
Vaccinati
SI NO 1.000 1.000
RR (VE%)
0,25 (75%)
RR sintomi (VE%)
0,44 (56%)
(VE%)
50% 47% 31% 17%
(VE%)
41% 60% 59% 26%
OPPURE
OPPURE
Esempi di misclassificazione dellesposizione per effetto di errori (caso controllo su alcol e HCC) 1. Risultati reali
Consumo di alcol (g/d) 0-40 41-60
> 60
Casi
30
Controlli
60
OR
Rif.
40
30 100
30
10 100
2.7
6
Esempi di misclassificazione dellesposizione per effetto di errori (caso controllo su alcol e HCC) 2. Errori casuali
Consumo di alcol (g/d) 0-40 41-60
> 60
Casi
25 (-5)
Controlli
55 (-5)
OR
Rif.
50 (+10)
25 (-5) 100
40 (+10)
5 (-5) 100
2.75
11
Esempi di misclassificazione dellesposizione per effetto di errori (caso controllo su alcol e HCC) 3. Errori sistematici (bias)
Consumo di alcol (g/d) 0-40 41-60
> 60
Casi
40 (+10)
Controlli
60
OR
Rif.
40 (-)
20 (-10) 100
30
10 100
2
3
Esempio di riduzione della stima del RR rispetto al valore reale in caso di errore nella stima dellesposizione, misurato mediante il coeff. correl. tra misura errata e corretta, da r=1 nessun errore, a r=0.1 errore del 90%.
ASSOCIAZIONE CAUSALE
SEQUENZA TEMPORALE = Il presunto fattore di rischio deve sempre precedere linsorgenza della malattia PLAUSIBILITA BIOLOGICA = Possibilit logica, secondo le evidenze scientifiche, che lesposizione in studio possa causare la malattia FORZA DELLASSOCIAZIONE = Maggior incidenza della malattia in studio nel gruppo dei soggetti esposti al fattore di rischio rispetto a quelli non esposti COERENZA DELLASSOCIAZIONE = Presenza del supposto rapporto di associazione in diverse condizioni RELAZIONE DOSE-RISPOSTA = Presenza di un aumento del rischio allaumentare dellesposizione REVERSIBILITA =In seguito ad interventi di rimozione della causa si assiste, dopo un periodo di latenza, ad una riduzione dellincidenza della malattia