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Per la preparazione del fotoelettrodo si utilizza una sospensione colloidale di TiO2 (150g/l),
contenente particelle del diametro medio di circa 20 nm (1nm = 10-9 m), a cui si aggiunge
una sostanza cerosa, il cui nome commerciale Carbowax, avente la funzione di facilitare la
formazione di un film uniforme su vetro.
Si prende una lastra quadrata (circa 10 X 10 cm2) di vetro conduttore e si controlla con un
multimetro quale dei due lati risulta conduttivo.
Si pone il vetro con la parte conduttrice rivolta verso lalto e si applicano quattro strisce di
nastro adesivo come mostrato in figura 3.
La distanza del nastro dal bordo di circa 5 mm su tre lati e circa 1 cm sul quarto
lato. Con laiuto di una pipetta di vetro si deposita una quantit sufficiente di
sospensione colloidale di TiO2 sulla striscia di nastro adesivo alta 1 cm e per
mezzo di una bacchetta di vetro o di una lastrina di vetro appoggiata sulle due
strisce di nastro laterali, si distribuisce la pasta colloidale in modo da ricoprire
uniformemente la superficie del vetro conduttore.
Facendo evaporare lacqua con laiuto
di un phon si ottiene un film uniforme e
trasparente di TiO2. Il vetro ricoperto
di TiO2 viene riscaldato in un forno a
muffola alla temperatura di 450C per
circa 30 minuti.
Questo trattamento ha lo scopo di
produrre una sinterizzazione delle
particelle colloidali che si interconnettono creando una struttura
tridimensionale di elevatissima area superficiale. Lo spessore del film
di circa 7-10 micrometri.