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Tutti conoscono la nebbia ma sono in pochi a sapere che in molte città d’Italia, la causa principale della
ridotta visibilità dettata dalla nebbia, è causata proprio dalle polveri sottili. Altri danni ambientali
delle polveri sottili sono legati alla deturpazione dei monumenti, reperti e pietre: le polveri sottili sono dei
coadiuvanti dell’azione delle piogge acide.
I danni peggiori sono quelli che le polveri sottili causano alla salute umana e anche della fauna: le polveri
sottili sono trasportate ovunque dal vento e si depositano nel suolo agricolo come sul manto stradale, il
traffico automobilistico alza queste polveri e i passanti le inalano/respirano, danneggiandosi
inconsapevolmente. Ancora, le polveri sottili possono accumularsi nei corsi d’acqua o nel suolo fino a
raggiungere le falde acquifere rendendo i laghi e i torrenti acidi modificando così l’equilibrio dei nutrienti
delle acqua e dei bacini fluviali.
ESISTONO DIFFERENZE TRA POLVERI SOTTILI, PULVISCOLO
ATMOSFERICO, POLVERI TOTALI SOSPESE E PARTICOLATO?
Con questi termini si fa riferimento alle sostanze sospese in aria senza alcun riferimento alle dimensioni o
alla natura di tali particelle (fibre, metalli pesanti, inquinanti liquidi, gassosi, solidi, particelle carboniose…).
Quando si parla di polveri sottili si fa riferimento al particolato o particolato sospeso ovvero, si parla di
tutte quelle particelle disperse nell’atmosfera (o accumulate nel suolo e nei corsi d’acqua) che hanno un
diametro che va da pochi nanometri fino a 500 micron, è per questo che nello specifico si effettua una
divisione tra polveri sottili PM 10 e PM 2,5. Le polveri sottili con un diametro superiore ai 10 micron sono
definite “particolato grossolano“, l’attenzione a queste polveri sottili non è tale da destare grossa
preoccupazione in quanto riescono a superare la laringe e penetrare nel sistema respiratorio umano solo in
minima parte. Ancora, l’ambiente è interessato dal dramma delle particelle ultrasottili anche dette
nanopolveri (particolato ultrafine) si tratta di polvere respirabile che può raggiungere gli alveoli polmonari,
queste hanno un diametro inferiore ad 1 micron mentre le nanopolveri rientrano nell’ordine di grandezza
dei nanometri (in ordine di descrizione, PM 1, PM 01 e PM 0,001).
DA DOVE VENGONO LE POLVERI SOTTILI?