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SCHEMI DI STATO

PATRIMONIALE E DI CONTO
ECONOMICO (IAS 1)

Prof. Fabrizio Di Lazzaro

Ordinario di Economia Aziendale


Università LUISS “Guido Carli”

1
INDICE

 Ambito di applicazione e finalità del bilancio

 I documenti del bilancio

 Forma e contenuto dello Stato patrimoniale

 Forma e contenuto del Conto economico

 Forma e contenuto del Prospetto dei


movimenti del patrimonio netto
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Ambito di applicazione IAS 1

 Bilanci redatti per scopi di carattere generale

 Bilanci d’esercizio e Bilancio consolidato

 Non si applica per la redazione del bilancio


intermedio sintetico (IAS 34)

 Con gli opportuni adattamenti, si applica anche alle


entità non profit

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La finalità del bilancio

….. fornire informazioni sulla


situazione patrimoniale-finanziaria, sul
risultato economico e sui flussi
finanziari di un’entità che siano di
utilità per una vasta gamma di
utilizzatori nell’assumere decisioni
di carattere economico….

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I documenti del bilancio

 Stato Patrimoniale

 Conto economico

 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

 Rendiconto finanziario

 Note esplicative

Documenti obbligatori
5
Altri documenti aggiuntivi

 Relazione degli amministratori

 Bilanci ambientali e sociali (no IFRS)

Documenti non obbligatori

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Conformità ai principi contabili
internazionali (IFRS)

Un’entità il cui bilancio è conforme


agli IFRS deve fare un’attestazione
esplicita e senza riserve di tale
conformità nelle note. Il bilancio non
deve essere descritto come
conforme agli IFRS a meno che
non sia conforme a tutti le
disposizioni degli IFRS.

7
LO STATO PATRIMONIALE
Struttura e contenuto

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Stato Patrimoniale: struttura
un’entità deve presentare distintamente le attività correnti e
non correnti, e le passività correnti e non correnti, come
classificazioni distinte nel prospetto di stato patrimoniale, ad
accezione del caso in cui una presentazione basata sulla
liquidità fornisca informazioni che sono attendibili e più
significative (IAS 1, 51)

Distinzione tra
Classificazione corrente/non
delle poste corrente
patrimoniali
Criterio della liquidità

9
Criterio della liquidità

Le attività e le passività devono essere presentate


genericamente nell’ordine della loro liquidità (ad
es., cassa, crediti, rimanenze, …)

Attivo
Cassa
Crediti Banche e altri
Rimanenze intermediari
Passivo finanziari
Debiti
TFR

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Distinzione corrente/non corrente
La suddetta distinzione fornisce informazioni particolarmente utili ai destinatari
del bilancio in presenza di un ciclo operativo chiaramente identificabile, “in
quanto distingue il capitale circolante netto dal capitale usato dall’impresa per le
operazioni a lungo termine” (IAS 1, 53).

Quando il normale ciclo operativo di un’entità non è chiaramente


identificabile, si suppone che la sua durata sia di dodici mesi (IAS 1, 59).

Attivo non corrente


Immobili, impianti e macchinari
Partecipazioni
Imprese
industriali, di
servizi e
Attivo corrente
mercantili
Cassa
Crediti
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Distinzione corrente/non corrente

Le attività/passività sono
classificate in bilancio in base al:
 ciclo operativo; o
 al periodo amministrativo
annuale (12 mesi dalla data di
riferimento del bilancio)

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Attività correnti/non correnti

Un’attività deve essere classificata nell’attivo corrente


quando:

1. si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la


vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo
operativo dell’entità (Crediti commerciali, Rimanenze);

2. è posseduta principalmente con la finalità di essere


negoziata (Valori mobiliari a reddito fisso o variabile);

3. si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di


riferimento del bilancio (Crediti finanziari a breve);

4. si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti


(come definito nello IAS 7 Rendiconto finanziario)

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Attività correnti/non correnti

Le attività non correnti sono costituite da:

 immobilizzazioni materiali (impianti, immobili e macchinari);

 immobilizzazioni immateriali (avviamento, licenze, marchi);

 immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni in imprese


collegate);

 crediti finanziari realizzabili oltre 12 mesi dalla data di bilancio;

 imposte anticipate.

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Passività correnti/non correnti

Una passività deve essere classificata come corrente quando


soddisfa uno dei seguenti criteri:

1. è previsto che sia estinta nel normale corso del ciclo


operativo di un’entità (debiti commerciali, ecc..);

2. è posseduta principalmente con la finalità di essere


negoziata;

3. deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di bilancio


(Debiti finanziari la cui estinzione è prevista entro 12
mesi);

4. l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il


regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data
di bilancio (IAS 1, 60).

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Passività correnti/non correnti

Debiti obbligazioni, debiti verso banche, passività derivanti da


contratti di leasing, passività derivanti da strumenti finanziari
derivati, cambiali passive si considerano correnti, se la loro
estinzione è dovuta nel corso di dodici mesi dalla data di bilancio;
altrimenti sono classificate come passività non correnti.

Gli accantonamenti a fondi pensione, per ristrutturazioni, per


rischi legali, per fondo imposte, sono classificati tra le passività
in base alle loro scadenze; correnti con scadenza entro l’anno,
non correnti con scadenza oltre l’anno.

Le imposte differite sono iscritte tra le passività non correnti.

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Analisi delle scadenze
Per qualsiasi voce di attività e passività che include sia gli importi che ci si aspetta di realizzare
o regolare (a) non oltre 12 dalla data di riferimento del bilancio e (b) oltre dodici mesi dalla data
di riferimento del bilancio, un’entità deve indicare l’importo che si prevede di realizzare o
regolare oltre i dodici mesi.

NOTE AL BILANCIO - RWE AG, 31 dicembre 2001


LIABILITIES
Remaining term
31.12.01
< 1 year > 5 year
Loans 5,619 800 3,805
Loans against borrowers’notes 1,784 83 1,631
Accounts payable to banks 8,393 4,315 1,991
Accounts payable for supplies and services 5,700 5,396 1
Prepayments received 427 372 -
Accounts payable for bills accepted and drawn 19 19 -
Accounts payable to affiliates 437 403 -
Accounts payable to investees 1,270 1,199 -
Other liabilities 6,886 5,103 242
* of which tax (598) (598) (-)
* of which under social securities (740) (332) (89)

17 Total 30,535 17,690 7,670


Stato Patrimoniale: contenuto

Lo Stato patrimoniale deve includere come minimo le seguente voci:


a. immobili, impianti, macchinari;
b. investimenti immobiliari;
c. attività immateriali;
d. attività finanziarie, con esclusione dei valori esposti in e), h) e i);
e. partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto;
f. attività biologiche;
g. rimanenze;
h. crediti commerciali e altri crediti;
i. disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
j. debiti commerciali e altri debiti;
k. accantonamenti;
l. passività finanziarie, con esclusione dei valori esposti in j), e k);
m. passività e attività per imposte correnti, come previsto dallo IAS 12,
n. passività e attività per imposte differite, come previsto dallo IAS 12;
o. quote di pertinenza di terzi, presentate nel patrimonio netto; e
p. capitale emesso e riserve attribuibili ai possessori di capitale proprio della
controllante.

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Stato Patrimoniale: contenuto

Lo Stato patrimoniale deve includere come minimo le seguente voci:


a. immobili, impianti, macchinari;
b. investimenti immobiliari;
c. attività immateriali;
d. attività finanziarie, con esclusione dei valori esposti in e), h) e i);
e. partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto;
f. attività biologiche;
g. rimanenze;
h. crediti commerciali e altri crediti;
i. disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
j. debiti commerciali e altri debiti;
k. accantonamenti;
l. passività finanziarie, con esclusione dei valori esposti in j), e k);
m. passività e attività per imposte correnti, come previsto dallo IAS 12,
n. passività e attività per imposte differite, come previsto dallo IAS 12;
o. quote di pertinenza di terzi, presentate nel patrimonio netto; e
p. capitale emesso e riserve attribuibili ai possessori di capitale proprio della
controllante.

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Stato Patrimoniale: contenuto

Voci addizionali, intestazioni e risultati parziali devono


essere presentati nel prospetto di Stato patrimoniale quando
tale presentazione è rilevante per la comprensione della
situazione patrimoniale finanziaria di un’entità.

Un’entità deve evidenziare, nel prospetto di stato patrimoniale o


nelle note, ulteriori sottoclassificazioni nelle voci esposte,
classificate con modalità adeguate alle operazioni dell’entità.

La discrezionalità del redattore è alta

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Stato Patrimoniale: contenuto
Sottoclassificazioni nelle note o nello schema di stato patrimoniale

NOTE AL BILANCIO - Philips Group, 31 dicembre 2001


INVENTORIES
2001 2000
Raw materials and supplies 1,507 1,638
Work in process 762 1,125
Finished goods 2,187 2,627
Advance payments on work in process (166) (111)
Total 4,290 5,279

SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE - RWE AG, 31 dicembre 2002


PROVISIONS

2002 2001
Provision for pensions and similar obligation 5,550 5,375
Tax provisions 1,939 1,501
Other provisions 1,241 754
Total 8,730 7,630
21
Stato Patrimoniale Attivo
Telecom S.p.A Bilancio Consolidato 2006

22
Stato Patrimoniale Passivo
Telecom S.p.A. Bilancio Consolidato 2006

23
IL CONTO ECONOMICO
Struttura e contenuto

24
Conto economico: contenuto
Il conto economico deve includere come minimo le seguente
voci:
a) Ricavi
b) Oneri finanziari
c) Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione
secondo il metodo del patrimonio netto delle
partecipazioni in società collegate e joint venture
d) oneri fiscali
e) un singolo ammontare che comprenda il totale:
 della plusvalenza o minusvalenza, al netto degli effetti
fiscali, delle attività operative cessate;
 della plusvalenza o minusvalenza, al netto degli effetti
fiscali, rilevata a seguito della valutazione al fair value
(valore equo) al netto dei costi di vendita o della
dismissione delle attività che costituiscono attività
operativa cessate
f) utile o perdita dell’esercizio
25
Conto economico: esempio di struttura

Un’entità deve presentare un’analisi dei


costi utilizzando una classificazione basata, o
sulla natura degli stessi o sulla loro
destinazione all’interno dell’entità,
scegliendo quella che fra le due fornisce
indicazioni che sono più attendibili e rilevanti

26
Conto economico: esempio di struttura

Classificazione dei costi per natura

Ammortamenti, acquisto di materiali, costi di


trasporto, benefici per i dipendenti, costi di
pubblicità, ecc…

Semplice da applicare in quanto non è


necessario ripartire i costi ai fini della
classificazione per destinazione

27
Conto economico: esempio di struttura

Classificazione dei costi per destinazione (o


“a costo del venduto”)

Classifica i costi secondo la loro destinazione come


parte del costo del venduto, ad esempio costi
amministrativi, costi di distribuzione, costi del lavoro

Il “costo del venduto” è indicato separatamente dalle


voci di costo

Fornisce informazioni più significative rispetto alla


classificazione per natura ma può richiedere ripartizioni
arbitrarie e comportare un considerevole grado di
discrezionalità (Buona contabilità analitica)

28
Conto economico
Telecom S.p.A. Bilancio Consolidato 2006

29
Conto economico: Classificazione per
destinazione

30
IL PROSPETTO DELLE
VARIAZIONI DI PATRIMONIO
NETTO
Struttura e contenuto

31
Prospetto dei movimenti del Patrimono netto
Telecom S.p.A. Bilancio Consolidato 2006

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