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L’IMPOSTA SUL VALORE

AGGIUNTO

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IVA: nozione

È un’imposta generale sui consumi, di derivazione


comunitaria applicabile, con aliquota
proporzionale, al corrispettivo:

 degli scambi di beni e servizi effettuati nel


territorio nazionale nell’esercizio di imprese, arti
o professioni

 delle importazioni da chiunque effettuate

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IVA: caratteristiche
L’Iva è un’imposta:
- neutrale per i soggetti passivi (cd “principio di
neutralità dell’Iva”) grazie al meccanismo della rivalsa,
che permette di far gravare il tributo in via definitiva
solo sugli utilizzatori finali, cioè sui consumatori (che
sono i cd “soggetti incisi dal tributo”)
- plurifase, in quanto si applica ad ogni fase del ciclo
produttivo e distributivo
- non cumulativa, dal momento che l’imposta viene
acquisita alle casse erariali ad ogni passaggio del
bene/servizio limitatamente alla differenza tra l’Iva
dovuta sulle operazioni attive e quella dovuta sulle
operazioni passive
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Meccanismo applicativo dell'IVA
IL SOGGETTO PASSIVO ACQUISTA (CON IVA) DAL FORNITORE

(O PRESTATORE) BENI O SERVIZI

IL SOGGETTO PASSIVO ACQUIRENTE “RECUPERA” L’IVA


ASSOLTA SUGLI ACQUISTI GRAZIE AD UN CORRISPONDENTE
DIR. DI CREDITO VERSO LO STATO (DIRITTO DI DETRAZIONE)…

…ED E’ TENUTO AL PAGAMENTO DELL’IMPOSTA SULLE PROPRIE


OPERAZIONI ATTIVE, CHE “RECUPERA” GRAZIE AL DIRITTO
(rectius: OBBLIGO) DI RIVALSA NEI CONFRONTI DI COLORO CHE
ACQUISTANO I SUOI BENI O SERVIZI…
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Meccanismo applicativo dell'IVA

…IL CONSUMATORE FINALE, INVECE, PUR ACQUISTANDO IL


PRODOTTO CON IVA NON PUO' DETRARRE L’IMPOSTA
PAGATA SUGLI ACQUISTI...

...PERTANTO IL CONSUMATORE FINALE E' COLUI SUL QUALE


GRAVA DEFINITIVAMENTE L'IMPOSTA.
E' SOGGETTO INCISO DEL TRIBUTO PUR NON ESSENDO
SOGGETO PASSIVO IVA

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Meccanismo applicativo dell'IVA
Cedente/prestatore
addebita l’IVA a cliente/committente

IVA a debito (nei confronti dello Stato) concernente l'imposta applicata sulle
vendite o sulle prestazioni effettuati

Cliente/committente è Cliente/committente è
soggetto passivo IVA consumatore finale
(SI diritto di detrazione) (NO diritto di detrazione)

paga l’IVA al
paga l'IVA al
fornitore/prestatore
fornitore/prestatore
(diritto di credito per
l’eventuale eccedenza)

tassazione
Il cliente a sua volta cede i
beni ai propri clienti, il quale li
completata
cede ai propri clienti, etc…

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La normativa comunitaria più importante
I Direttiva CEE n. 67/227 Introduzione dell’IVA negli
dell’11 aprile 1967 ordinamenti nazionali

Armonizzazione delle normative


II Direttiva CEE n. 68/228
domestiche relative alle imposte
dell’11 aprile 1967
sulle cifre d’affari

VI Direttiva CEE n. 77/388 Definizione di una base


del 17 maggio 1977 imponibile comune ai fini IVA

Disciplina del regime transitorio


Direttiva CEE n. 91/680
(dal 1.1.1993) delle operazioni
del 16 dicembre ‘91
intracomunitarie
Direttiva CE n. 2006/112
del 28 novembre 2006 Riordino di tutta la materia IVA
(in vigore dal 1.1.2007)
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La normativa nazionale più importante

DPR 26 ottobre 1972, n. 633 Istituzione e disciplina dell’IVA

D.M. 13 dicembre 1979 Disciplina dell’IVA di gruppo

D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 Compensazione dei crediti IVA

D.Lgs. 18 dicembre 1997, Sanzioni tributarie


nn. 471 e 472 amministrative

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IVA: presupposti applicativi

Affinchè un’operazione possa dirsi rilevante ai fini IVA


è necessario che sussistano i seguenti requisiti:
- presupposto oggettivo: operazioni rilevanti
(cessione di beni, prestazione di servizi, acquisti
intracomunitari, importazioni)
- presupposto soggettivo: operazione effettuata
nell’esercizio di imprese, arti o professioni (salvo si
tratti di importazioni)
- presupposto territoriale: l’operazione deve essere
effettuata sul territorio italiano

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Campo di applicazione della disciplina IVA
OPERAZIONI «FUORI CAMPO»

«INCLUSE» o «RILEVANTI» Nessun rilievo ai fini IVA (difettano


di un presupposto applicativo)

- SI debito d’imposta
IMPONIBILI - applicazione di tutte regole IVA

- NO debito d’imposta
NON IMPONIBILI - SI adempimenti formali (es.
fatturazione e registrazione)

- NO debito d’imposta
ESENTI - SI adempimenti formali
- No diritto di detrazione

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Presupposti IVA: DPR n. 633/72
OGGETTIVO SOGGETTIVO

TIPOLOGIA SOGGETTI PASSIVI


della prestazione
 esercenti per professione abituale,
ancorchè non esclusiva, un’attività
Cessione di beni (art. 2) e prestazioni
commerciale o agricola ex artt. 2195 e
di servizi (art. 3) a titolo oneroso.
2135 c.c. (cioè imprenditori comm.li e
L'onerosità richiede la sussistenza di un agricoli) (art. 4).
nesso diretto tra l’operazione economica
ed il controvalore pecuniario ricevuto,  esercenti arti e professioni (cioè liberi
nell’ambito di un rapporto giuridico di professionisti) (art. 5).
scambio. N.B. Le operazioni sono imponibili solo
Questo perché la base imponibile IVA è se effettuate “nell’esercizio” di imprese o
costituita dal corrispettivo realmente arti o professioni cioè quando tali
ricevuto dal cedente o dal prestatore. operazioni rientrano nell’oggetto
dell’attività esplicata dal cedente (del
bene) o dal prestatore (del servizio).

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Presupposti IVA: DPR n. 633/72
TERRITORIALE TEMPORALE

Luogo di effettuazione Momento di effettuazione


della prestazione della prestazione

Specifici criteri indicati nell’art. 7 Specifici criteri indicati nell’art. 6


(territorialità dell'imposta – definizioni) (effettuazione dell’operazione)

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Il PRESUPPOSTO OGGETTIVO:

LE OPERAZIONI RILEVANTI

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Operazioni imponibili

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Operazioni imponibili
L’IVA si applica a…

(art. 2) (art. 3) (art. 67)

cessioni di beni prestazione importazioni


di servizi

da chiunque
effettuate
(solamente) se effettuate
nell’esercizio di imprese (art. 4)
o arti e professioni (art. 5)

(art. 7)

nel territorio dello Stato

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Operazioni imponibili

Operazioni imponibili: definizione


Art. 1 (operazioni imponibili)
L’IVA si applica “…sulle cessioni di beni e le
prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello
Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e
professioni e sulle importazioni da chiunque
effettuate”

Sono dunque operazioni imponibili:


1) cessioni di beni
2) prestazioni di servizi
3) acquisti intracomunitari
4) importazioni (extra UE) di beni

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Operazioni imponibili

1) Le cessioni di beni: definizione

Art. 2, co. 1 (cessioni di beni)


Costituiscono cessioni di beni “…gli atti a titolo
oneroso che importano trasferimento della proprietà
ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di
godimento su beni di ogni genere [atti con effetto
dell’acquisto derivativo-traslativo o derivativo-costitutivo
del diritto reale di godimento]”

Accanto alle cessioni in senso proprio, l’art. 2 disciplina:


 Operazioni assimilate alle cessioni (comma 2);
 Operazioni «escluse» (comma 3)

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni (segue)


1) COMPRAVENDITA:
• Contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una
cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un
prezzo
• regolato dagli artt. 1470-1547 c.c. e da leggi speciali
• contratto traslativo, a titolo oneroso, a prestazioni corrispettive
• si perfeziona col solo consenso sulla cosa e sul prezzo
• Il Trasferimento del diritto può essere differito a momento successivo
alla conclusione del contratto (cd vendita obbligatoria)
2) PRESTITO DI CONSUMO:
• Prestito di cose fungibili, diverse dal denaro o dai titoli non
rappresentativi di merci
• Mutuo di cose (art. 1814 c.c.)
3) CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE:
• Solo prestazioni di cose (e non di servizi)  art.1559 c.c.
• Rapporto di durata, pluralità di prestazioni, vincolo di collegamento
funzionale
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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni (segue)

Diritti reali di godimento:


•No pegno ed ipoteca (diritti reali di garanzia)
•Principio del numero chiuso (tipicità legale)
•Servitù (artt. 1027 e ss c.c.)
•Usufrutto, uso e abitazione (art. 978 e ss c.c.)
•Superficie, enfiteusi, diritto di concessione mineraria,
concessione di acqua

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate

Art. 2, co. 2 (operazioni assimilate)

Sono operazioni che, pur non presentando uno dei


requisiti delle cessioni, sono comunque considerate tali
ai fini IVA (in questo senso sono assimilate alle
cessioni) per espressa scelta del Legislatore.
• Elencazione tassativa
• Non importano il trasferimento immediato ed a titolo
oneroso della proprietà, né costituzione o trasferimento
di diritti reali di godimento
• Motivi di tecnica fiscale

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

Sono esempi di operazioni assimilate:


1) vendite con riserva di proprietà e locazioni con
clausola di trasferimento della proprietà vincolante
per ambo le parti;
2) passaggi dal committente al commissionario e
viceversa di beni venduti o acquistati in esecuzione
di contratti di commissione;
3) cessioni gratuite di beni
4) Destinazione di beni al consumo personale o
familiare
5) Assegnazione ai soci e associati

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

1) Vendite con riserva di proprietà e locazioni con


clausola di trasferimento della proprietà
vincolante per ambo le parti
• Esigenza di non lasciare a lungo “in sospeso” il
rapporto tributario
• Vendita a rate (art. 1523 c.c.): la proprietà si acquisisce
con il pagamento dell’ultima rata
• Vendita a riscatto o vendita-locazione (art. 1526 c.c.)
• Clausola vincolante per ambedue le parti
• Iva dovuta al momento della stipulazione o della
consegna/spedizione

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

2) Passaggi dal committente al commissionario e


viceversa di beni venduti o acquistati in
esecuzione di contratti di commissione
• Art. 1731 c.c.:mandato senza rappresentanza
• Commissione commisurata a percentuale valore merce
• Finzione fiscale: committente e commissionario “due
commercianti in proprio”
• Disposizione non applicabile nei confronti altri ausiliari
dell’imprenditore

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

3) Cessioni gratuite di beni


• Cessione in omaggio è imponibile Iva:
- (qualunque valore) se costituisce oggetto attività
propria (cioè se è bene merce)
- in ipotesi contraria solo se costo unitario superiore a €
25,82
• Esclusi beni per i quali, all’atto dell’acquisto o
importazione, non sia stata operata detrazione di
imposta

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

4) Destinazione di beni al consumo personale o


familiare

•Autoconsumo (interno ed esterno)


•Assoggettamento ad imposta del consumo esterno
•Cessazione dell’attività (es. liquidazione)
•Esclusione dei beni per i quali,all’atto dell’acquisto,
non è stata operata la detrazione dell’imposta

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni assimilate (segue)

5) Assegnazione ai soci e associati

• Operate a qualsiasi titolo da società di ogni tipo ed


oggetto
• Trasferimento di proprietà, divisione

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Operazioni imponibili

Le cessioni di beni: operazioni «escluse»


Art. 2, co. 3 (operazioni «escluse»)
Sono operazioni che, pur presentando i requisiti previsti per
le cessioni, non sono considerate tali per scelta esplicita
del Legislatore. Tra queste rientrano le cessioni di:
(a) denaro o crediti in denaro;
(b) aziende o rami di azienda;
(c) terreni non fabbricabili;
(d) campioni gratuiti di modico valore, appositamente
contrassegnati;
(e) beni soggette alla disciplina dei concorsi e delle
operazioni a premio (oggetto-premio);
(f) passaggi di beni in dipendenza di fusioni,
trasformazioni o scissioni (società di ogni tipo e tutti i
beni)
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Operazioni imponibili

2) Le prestazioni di servizi: definizione


Art. 3 (prestazioni di servizi)
• Costituiscono prestazioni di servizi le “…prestazioni
verso corrispettivo” dipendenti da alcuni contratti tipici
(contratti d’opera, d’appalto, di trasporto, di mandato, di
spedizione, d’agenzia, di mediazione, di deposito) “…e
in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di
permettere quale ne sia la fonte”
• Operazioni a titolo oneroso
• Necessità della corresponsione del corrispettivo
(pagamento quale elemento essenziale per la nascita
dell’obbligazione tributaria)
• Corrispettivo: somma di denaro, cessione di bene,
prestazione di servizio
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Operazioni imponibili

Le prestazioni di servizi: prestazioni assimilate


Art. 3, co. 2 (prestazioni assimilate)
Come nel caso delle cessioni, anche per le prestazioni di
servizi il Legislatore ha previsto ipotesi di assimilazione ed
esclusione.
Sono assimilate alle prestazioni di servizi di cui al co. 1 le
seguenti operazioni:
• Concessione di beni in locazione, affitto, noleggio e simili
• Cessioni e concessioni di beni immateriali (opere ingegno,
invenzioni industriali,modelli, disegni, creazioni intellettuali)
• Prestiti di denaro e di titoli non rappresentativi di merci,
comprese le operazioni finanziarie mediante la
negoziazione, anche a titolo di cessione pro soluto, di
crediti,cambiali e assegni
• Somministrazioni di alimenti e bevande
• Cessioni di contratti di ogni tipo ed oggetto (es. cessioni di
contratti di locazione, appalto, noleggio, ecc.)
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Operazioni imponibili

Le prestazioni di servizi: prestazioni assimilate


(segue)

Rientra tra le prestazioni di servizi (art. 3, co. 3) anche


l’autoconsumo degli imprenditori (non però dei liberi
professionisti), se:
- valore prestazione superiore ad € 25,82
- IVA afferente gli acquisti di beni e servizi relativi
all’esecuzione di tali prestazioni sia detraibile
Per autoconsumo si intende:
a) Uso personale o familiare dell’imprenditore
b) Atti a titolo gratuito per finalità estranee all’esercizio
impresa

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Operazioni imponibili

Le prestazioni di servizi: prestazioni «escluse»

Art. 3, co. 4 (prestazioni escluse)


Tra le prestazioni di servizi cd escluse vanno ricordate:
• Le cessioni di diritti d’autore effettuate dagli autori
stessi;
• I prestiti obbligazionari
• Cessioni di contratti aventi ad oggetto beni la cui
cessione è esclusa da imposta (es. denaro, terreni non
suscettibili di essere edificati, etc..)

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Operazioni imponibili

3) Gli acquisti intracomunitari

Gli artt. 37 e ss del D.L. n. 331/93, al fine di superare le


barriere doganali preesistenti nel mercato europeo,
disciplinano in modo autonomo gli scambi di beni
circolanti tra Paesi UE, chiamati scambi intracomunitari,
che comprendono:
 acquisti intracomunitari e
 cessioni intracomunitarie

Si tratta di un regime transitorio, che verrà abbandonato


quando entrerà in vigore il regime (definitivo) della
tassazione nel paese di origine (attualmente di là da
venire).
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Operazioni imponibili

Gli acquisti intracomunitari (segue)

Questo regime transitorio prevede l’imponibilità degli


acquisti intracomunitari e la non imponibilità delle cessioni
intracomunitarie

Si considera imponibili gli acquisti intracomunitari


effettuati:
a titolo oneroso
all’interno dello Stato italiano
da parte di un soggetto passivo di imposta
in relazione a beni trasportati o spediti nel territorio dello
Stato da altro Stato membro
L’IVA applicabile è quella del Paese di destinazione
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Operazioni non imponibili

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Operazioni non imponibili
La disciplina degli scambi con l’estero segue tende a
detassare i beni (e i servizi connessi) in uscita dal nostro
Paese e a sottoporre all’IVA domestica i beni in entrata. Per
tale motivo il legislatore considera “non effettuate nel
territorio dello Stato” alcune operazioni, dette non
imponibili:
1) Cessioni all’esportazione (e operazioni assimilate)
(art. 8)
2) Cessioni intracomunitarie (art. 7, u.c. e art. 40, D.L.
n. 331/93) e operazioni assimilate (art. 8-bis)
3) Servizi internazionali o connessi agli scambi
internazionali (art. 9)
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Operazioni non imponibili

Operazioni non imponibili: caratteristiche

Le operazioni in regime di non imponibilità non


sono assoggettate ad imposta (non sorge il
debito d’imposta).
Sono però assoggettate agli obblighi formali
della disciplina IVA (es. obblighi di fatturazione e
composizione del volume di affari).
Inoltre, al pari delle operazioni imponibili e
diversamente da quelle esenti, conservano il
diritto alla detrazione dell’IVA assolta a monte
(cioè sugli acquisti).

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Operazioni non imponibili

Operazioni non imponibili: caratteristiche (segue)

I beni oggetto del commercio internazionale sono


colpiti dall’imposta nel Paese in cui sono consumati,
anziché nel Paese di origine (pr. della tassazione nel
Paese di destinazione).

E’ ammessa la deduzione dell’imposta assolta sui beni


e sui servizi acquistati o importati, quando tali beni o
servizi abbiano concorso alla produzione o al
commercio dei beni esportati.

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Operazioni non imponibili

Cessioni all'esportazione

La legge n. 427/93 (disciplina transitoria operazioni


intracomunitarie), ora art. 8 DPR n. 633/72, concerne solo le
cessioni di beni trasportati o spediti fuori dalla Comunità, cioè:
- Cessione di beni trasportati o spediti fuori del territorio della
Comunità da parte del cedente, anche per incarico del proprio
cessionario
- Cessione di beni trasportati o spediti fuori del territorio della
Comunità da parte di cessionario non residente.
- Cessioni relative a scambi intracomunitari

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Operazioni non imponibili

Cessioni all'esportazione: operazioni assimilate

Esempi:
• Prestazioni connesse all’industria delle costruzioni navali
ed aeronautiche
• Cessioni di navi destinate all’esercizio di attività
commerciali e a favore di organi dello Stato
• Cessioni di aeromobili a favore organi dello Stato o
destinati ad essere impiegati da imprese che effettuano
prevalentemente trasporti internazionali
• Cessioni di apparati motori, parti di ricambio degli stessi e
delle navi e degli aeromobili e di beni destinati a dotazione
di bordo e forniture destinate al rifornimento ed al
vettovagliamento delle stesse navi ed aeromobili
• Prestazioni di servizi relativi a lavori navali, aerei, ecc.

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Operazioni non imponibili

Servizi internazionali o connessi agli scambi


internazionali
• Trasporti internazionali di persone: eseguiti
promiscuamente (in parte in territorio dello Stato e in parte
in territorio estero) in dipendenza unico rapporto
contrattuale
• Trasporti relativi a beni in esportazione o in transito o in
importazione temporanea
• Prestazioni di trasporto intracomunitario di beni (luogo di
partenza e di arrivo nel territorio di due Stati membri)
• Noleggio e locazione di navi, aeromobili, autoveicoli,
vagoni ferroviari, cabine-letto, containers e carrelli adibiti ai
trasporti di beni in esportazione, in transito, in temporanea
importazione
• Servizi di spedizione da e per l’estero
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Operazioni non imponibili

Altri servizi connessi agli scambi internazionali

• Servizi prestati nei porti, autoporti, aeroporti e scali


ferroviari di confine, che riflettono direttamente il
funzionamento e la manutenzione degli impianti, ovvero
il movimento di beni o mezzi di trasporto, nonché quelli
resi dagli agenti marittimi raccomandatari: non
imponibilità caratterizzata oggettivamente dal luogo nel
quale sono effettuate
• Servizi di intermediazione relativi a beni in importazione
o in esportazione o in transito e a trasporti internazionali
di persone o di beni, e ai noleggi e locazioni di navi,
aeromobili

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Operazioni esenti

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Le operazioni esenti
Sono operazioni che, pur non comportando applicazione
dell’IVA, comportano adempimenti di carattere formale,
quali:
• fatturazione e registrazione
• dichiarazione periodica
• corrispettivi concorrono alla formazione del volume d’affari
• Vi è esonero dal pagamento dell’imposta sull’operazione
effettuata (non viene addebitata l’IVA in via di rivalsa)

Ma ciò che caratterizza maggiormente le operazioni esenti


è il limite alla detrazione dell’imposta per i beni e
servizi acquistati ed importati

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Operazioni esenti

Le operazioni esenti

• Senonchè, nonostante la funzione agevolativa che


dovrebbe connotare le operazioni esenti, il limite al
diritto di detrazione dell’imposta assolta a monte
comporta, di fatto, che l’imposta pagata dal cedente
nelle fasi anteriori costituisca un elemento di costo
che viene traslato sul consumatore finale.

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Operazioni esenti

Le operazioni esenti

La categoria delle operazioni esenti contemplate dall’art. 10 DPR


n. 633/72 è estremamente variegata.
Esempi di operazioni esenti sono:
a) operazioni di assicurazione e di riassicurazione (artt. 1882 ss
c.c.) (per tutti i tipi di contratto danni/vita). La ratio è quella di
non aggravare il costo di operazioni di notevole rilevanza
socio-economica;
b) Le operazioni relative al gioco del lotto, lotterie nazionali, etc
c) cessioni gratuite di beni ad enti aventi finalità socio-
assistenziali

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Base imponibile e aliquote

Base imponibile:
- corrispettivo risultante da contratto (comprensivo di
oneri e costi accessori); oppure
- valore normale, quando il corrispettivo è costituito
dalla cessione di altro bene o servizio (in questo caso
ogni cessione/prestazione costituisce un’operazione
autonoma)

Aliquote: sono quattro, cioè: 0% - 4% - 10% e 20%


(Aliquota ordinaria)

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Il PRESUPPOSTO SOGGETTIVO:

I SOGGETTI PASSIVI

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Soggetti passivi

Le operazioni sono rilevanti ai fini IVA solo se poste in


essere nell’esercizio di imprese ovvero di arti e professioni,
cioè da imprenditori e liberi professionisti, che
costituiscono i soggetti passivi del tributo.

E’ lo stesso DPR n. 633/72 a definire cosa si debba


intendere per:
- “esercizio di imprese” (art. 4)
- “esercizio di arti e professioni” (art. 5)

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Soggetti passivi: imprenditori
Art. 4 (esercizio di imprese): è l’esercizio “per professione abituale,
ancorchè non esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui
all’art. 2135 e 2195 c.c, anche se non organizzate in forma
d’impresa, nonché l’esercizio di attività, organizzate in forma
d’impresa…” non rientranti nell’art. 2195 c.c.
Professionalità come sistematicità ed abitualità nello
svolgimento attività economica
Anche un solo affare (rilevanza economica, molteplicità e
complessità operazioni, durata) può costituire impresa
Non indispensabile connotato esclusività
Attività commerciali e agricole anche se manca organizzazione
d’impresa, mentre attività dirette a prestazioni servizi non
rientranti nell’art. 2195 c.c. solo se “organizzate in forma di
impresa”)
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Soggetti passivi: imprenditori (segue)

Attività agricole (art. 2135 c.c.)


Coltivazione fondo, selvicoltura, allevamento animali,
attività connesse, intendendosi per tali quelle esercitate
dal medesimo imprenditore agricolo dirette alla
manipolazione,conservazione, trasformazione,
commercializzazione e valorizzazione aventi ad oggetto
prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del
fondo o del bosco o dall’allevamento di animali

 Laddove l’attività agricola produca redditi fondiari si


applica un regime speciale di tassazione forfettaria

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Soggetti passivi: imprenditori (segue)

Attività commerciali (art. 2195 c.c.)


• Sei categorie:
- attività industriali (dirette a produzione di beni e servizi)
- attività commerciali (intermediazione nello scambio di
beni)
- attività di trasporto (dislocazione nello spazio delle
persone o cose, per terra, per acqua o per aria)
- attività bancarie (interposizione in operazioni credito)
- attività di assicurazione
- attività ausiliarie (direttamente o indirettamente
agevolano attività imprese e che hanno funzione
complementare: attività deposito, rappresentanze
commerciali, mediazione, ecc.)
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Soggetti passivi: imprenditori (segue)
Attività commerciali
Sono considerate in ogni caso attività commerciali (anche se esercitate
da enti pubblici) :
•Cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita
•Erogazione di acqua, servizi di fognatura e depurazione, gas, energia
elettrica e vapore
•Gestione di fiere ed esposizioni di carattere commerciale
•Gestione di spacci aziendali, mense e somministrazioni di pasti
•Trasporto e deposito di merci
•Trasporto di persone
•Organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, prestazioni alberghiere e
di alloggio
•Servizi portuali e aeroportuali
•Pubblicità commerciale
•Telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari

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Soggetti passivi: imprenditori (segue)

Eccezioni
Non sono considerate commerciali:
•Operazioni relative all’oro ed alle valute estere
•Gestione di spacci e mense da parte amministrazioni militari e corpi di
polizia riservati al proprio personale
•Prestazioni di garanzie mutualistiche e di servizi concernenti controllo
qualitativo dei prodotti
•Cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate in occasione di
manifestazioni propagandistiche dai partiti politici
•Cessioni di beni e prestazioni di servizi dalla Presidenza della
Repubblica, Senato, Camera dei Deputati e Corte Costituzionale nel
perseguimento delle proprie finalità istituzionali
•Prestazioni sanitarie soggette al pagamento quote partecipazione alla
spesa sanitaria erogate da unità sanitarie locali e aziende ospedaliere
del Ssn

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Soggetti passivi: imprenditori (segue)

Società:
•Tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi, comunque poste in essere
•Tutta l’attività è da rapportare all’esercizio d'impresa (presunzione ex
lege)
•Si considerano, in ogni caso, effettuate nell’esercizio di impresa le
cessioni di beni e le prestazioni di servizio – comprese anche quelle
effettuate ai propri soci – fatte:
- dalle snc, sas, spa, srl, soc. coop., quali che siano l’oggetto e la natura
dell’attività esercitata (elemento formale);
- dalle società di armamento fra comproprietari di navi;
- dalle società estere di cui all’art. 2509 c.c.
- dalle società di mutua assicurazione o mutue assicuratrici
- dalle società di fatto
- enti pubblici e privati diversi dalle società, che abbiano per oggetto
esclusivo o principale l’esercizio
Prof. Mariodi attività
Miscali - Dir.commerciali
Tributario o agricole 54
Soggetti passivi: professionisti

Art. 5 (esercizio di arti e professioni): si intende


l’esercizio per professione abituale, ancorchè non
esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo,
intellettuale o non (lavoro indipendente, carattere di
abitualità)
•Professionalità: attività stabile, duratura, svolta
sistematicamente (carattere estrinseco ed obiettivo
dell’attività)
•Non necessaria l’esistenza di organizzazione
•Svolgimento di attività di lavoro autonomo da parte sia di
persone fisiche che società semplici o associazioni senza
personalità giuridica
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Soggetti passivi: professionisti (segue)

Esclusioni
•Non imponibilità IVA, per difetto presupposto soggettivo,
dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e
delle prestazioni degli associati nell’ambito dei contratti
di associazione in partecipazione
•Non si considerano effettuate nell’esercizio arti e
professioni le prestazioni di servizi derivanti dall’attività di
levata dei protesti esercitata dai segretari comunali
•Escluse le prestazioni di vigilanza e custodia rese da
guardie giurate

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Il PRESUPPOSTO TERRITORIALE

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Il presupposto territoriale

Territorialità dell'imposta

• Principio della territorialità di imposta: il presupposto di


fatto deve realizzarsi nel territorio dello Stato italiano
• Art. 7 DPR n. 633/72:
- definisce il concetto di territorio
- fissa specifici criteri per la determinazione
dell’effettuazione delle operazioni
• Criteri differenziati per cessioni e prestazioni
• Criteri diversi per operazioni intracomunitarie

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Il presupposto territoriale

Il territorio rilevante

• Territorio dello Stato: territorio della Repubblica


Italiana (con esclusione dei comuni di Livigno e
Campione d’Italia e delle acque italiane del lago di
Lugano)

• Territorio della Comunità: territorio del Trattato


istitutivo della Comunità economica europea (con
alcune esclusioni)

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Il presupposto territoriale

Effettuazione delle operazioni:


Criteri generali

• Cessione di beni:
luogo di esistenza fisica del bene nel momento in cui
si effettua l’operazione (non è determinante, di regola
il luogo di conclusione e di esecuzione del contratto)

• Prestazioni di servizi:
domicilio o residenza nel territorio dello Stato del
prestatore del servizio (ovvero se la prestazione è
resa da una S.O. italiana di un soggetto non
residente)

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Il presupposto territoriale

Effettuazione delle operazioni:


Cessione di beni

• Immobili: beni esistenti nel territorio dello Stato al


momento di effettuazione della cessione (stipulazione)
• Mobili (nazionali, comunitari o vincolati al regime
temporanea importazione): esistenza fisica nel
territorio dello Stato al momento effettuazione
operazione
• Beni mobili spediti da altro Stato membro: installati o
montati o assiemati nello Stato dal fornitore o per
conto dello stesso
• Cessioni a passeggeri nel corso di trasporto
comunitario se trasporto inizia nello Stato
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Il presupposto territoriale

Effettuazione delle operazioni:


prestazione di servizi

• Rileva il luogo di stabilimento del prestatore:


- domicilio nello Stato (p.f.);
- sede legale nello Stato (soc.);
- stabili organizzazioni in Italia di soggetti domiciliati
e residenti all’estero

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IL PRESUPPOSTO TEMPORALE

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione


È importante determinare il momento in cui le operazioni
rilevanti ai fini IVA si considerano effettuate (art. 6) perché
solo in quel momento sorgono gli obblighi sostanziali
(pagamento dell’imposta) e formali (fatturazione,
registrazione, rivalsa, etc..) prevista dalla disciplina IVA.
Con l’effettuazione dell’operazione l’IVA diviene esigibile
(cedente/prestatore la deve computare a debito; acquirente
la deve computarla a credito)
L’art. 6 individua vari momenti di effettuazione, distinti per
tipologia di operazione

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


cessione di beni

Art. 6
• Beni immobili → stipulazione del contratto traslativo
della proprietà o costitutivo o
traslativo del diritto reale limitato
• Forma scritta ab substantiam (art. 1350 c.c.)
• Atto definitivo e non preliminare
• Operazione si realizza ai fini dell’IVA al momento della
redazione dell’atto scritto

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


cessione di beni (segue)
Art. 6
• Beni mobili → consegna o spedizione dei beni
mobili
• Irrilevante il momento della stipula del contratto (forma
verbale o scritta)
• Consegna o traditio effettiva o documentale o
consensuale
• Spedizione: rimessa della cosa ceduta al vettore o
spedizioniere per l’inoltro al cessionario o terzi
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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


cessione di beni (segue)

Cessione ad effetti differiti:


• Quando si ha una vendita obbligatoria (cose di genere,
cosa altrui, cosa futura, etc...) gli effetti costitutivi o traslativi
della cessione si verificano in momento successivo a
quello della stipula o della consegna/spedizione.
• In questo caso, per i beni mobili l’operazione si considera
comunque effettuata quando sia decorso un anno dalla
consegna o spedizione merce

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


prestazione di servizi

• Criterio unitario, qualunque sia il servizio prestato:


l’operazione si considera effettuata all’atto del
pagamento del corrispettivo

• Irrilevanza giuridica della data di conclusione del


contratto e della prestazione o ultimazione del servizio

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


prestazione di servizi (segue)

Eccezioni:
• Autoconsumo di servizi: si considerano effettuate al
momento in cui sono rese ovvero, se di carattere
periodico o continuativo, nel mese successivo a quelle
in cui sono rese

• Emissione di fattura anticipata o pagamento anticipato

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Il presupposto temporale

Momento di effettuazione dell’operazione:


acquisti intracomunitari
Si considerano effettuati:
• al momento della consegna dei beni nel territorio dello
Stato al cessionario ovvero a terzi per suo conto
• nel caso di trasporto con mezzi del cessionario, nel
momento di arrivo nel luogo di destinazione nel territorio
stesso
• la perdita o distruzione dei beni prima dell’acquisizione
degli stessi comporta che l’operazione intracomunitaria
di acquisto non può considerarsi effettuata
• ricezione anticipata della fattura o pagamento
totale/parziale anticipato determinano effettuazione
operazione Prof. Mario Miscali - Dir. Tributario 70

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