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(obbligazioni, partecipazioni)
Possibile collocazione:
•immobilizzazioni finanziarie – B.III
•capitale circolante – attività finanziarie che
non costituiscono immobilizzazioni – C.III
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Valutazione obbligazioni
Perdita durevole
Minor valore
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TITOLI OBBLIGAZIONARI
NELL’ATTIVO CIRCOLANTE
i titoli non immobilizzati devono essere valutati al
minore fra costo e valore di realizzazione
desumibile dall’andamento del mercato
costo
• Il costo di acquisto (o di sottoscrizione) è dato
dal prezzo pagato, al quale vanno aggiunti i costi
accessori.
Medesimo è il criterio di
determinazione dei due valori.
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Valutazione partecipazioni immobilizzate
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VALUTAZIONE AL COSTO
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A acquista il 60 % part. di B a costo = 650
patrimonio netto (60% di B) = 600
∆ = 50
Quale causa economica?
Maggior valore im.mat. 20
Avviamento B 30
50
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Altrimenti:
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Il mantenimento del maggior valore ha effetti negli
esercizi successivi: nel bilancio della partecipata degli
esercizi successivi, prescindendo dalla altre rettifiche
necessarie, il valore della partecipazione
corrisponderà:
+ il maggior valore
- l’ammortamento dello stesso maggior
valore. 26
Se il costo è inferiore al patrimonio netto:
1. se la differenza è dovuta ad attività
sovrastimate o a passività sottostimate o
mancanti, alla frazione di patrimonio netto va
sottratta la rettifica; in pratica l’iscrizione
avviene al costo di acquisto.
2. Se la differenza è dovuta alla previsione di
future perdite, la differenza deve essere
contabilizzata in un fondo rischi ed oneri;
3. Se la differenza è dovuta ad un buon affare,
deve essere contabilizzata in una riserva non
distribuibile, in quanto considerata
plusvalenza non realizzata.
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A acquista il 60 % part. di B a costo = 550
patrimonio netto (60% di B) = 600
2) partecipazioni a 600
Banca c/c 550
F.do rischi 50
3) partecipazioni a 600
Banca c/c 550
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Riserva ind. 50
A acquista il 60 % part. di B a costo = 650
patrimonio netto (60% di B) = 600
∆ = 50
Quale causa economica?
Maggior valore im.mat. 20
Avviamento B 30
50
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• Se in sede di riesame emerge che la
quota attribuita all’avviamento è
eccessiva:
Maggior valore im.mat. 20
Avviamento B 15
Cattivo affare 15
50
30
A fine anno si ammortizzano del 20% entrambi
i valori
(il calcolo seguente viene svolto extra-contabilmente)
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• Svalutazione part. A partecipazione 7
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TRATTAMENTO DELLE VARIAZIONI DI
VALORE
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I: metodo del patrimonio netto con
rappresentazione solo patrimoniale
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II: metodo del patrimonio netto integrale
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PERDITA DI ESERCIZIO DELLA
PARTECIPATA
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• Nell’anno X la soc. A acquista il 100% delle
azioni di B. Il costo di acquisto è 1000, uguale
al patrimonio netto di B.
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• I caso (perdita = 200)
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1) Metodo del patr.netto integrale
Partecipazioni a Rivalutazione part. 300
D, 18) b
Utile dell’ex. a Riserva non dis.da riv.part.300
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• A compra il 100% di B = prezzo 10.000
• Il P.N. di B = 8.000
∆= 2.000
Quale causa economica?
Maggior valore im.mat. 1.200
Avviamento B 800
2.000
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• In sede di riesame emerge che la quota
attribuita all’avviamento è eccessiva:
Maggior valore imm.mat. 1.200
Avviamento B 600
Cattivo affare 200
2.000
II)
Ris.indistribuibile a Part. 80
Banca c/c a dividendi (C.15) 80
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La frazione di Patrimonio Netto della
partecipata va determinata:
“detratti i dividendi ed operate le eventuali
rettifiche richieste dai principi di redazione
del bilancio consolidato nonché quelle
necessarie per il rispetto dei principi indicati
negli artt. 2423 e 2423 bis”
(eliminazione degli utili/perdite infragruppo,
dei dividendi,…)
È comportamento rispettoso del principio di
prudenza, per cui non si possono
contabilizzare utili solo attesi (infragruppo) 44
• Le rettifiche richieste consentono di
ritenere il reddito comunque prodotto a
livello di gruppo, anche se non ancora a
livello della sola partecipante, sicché
consentono di contemperare la
prevalente soggezione al principio di
competenza con un accettabile grado di
prudenza
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