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Il fascismo
L’Italia degli anni Venti
1919 - Occupazione
Diffuso risentimento per la mancata assegnazione e annessione di
Crisi di Fiume e della Dalmazia: i nazionalisti parlavano Fiume
economica di vittoria mutilata.
politica e
sociale Biennio rosso (1919-1920): serie di proteste popolari e scioperi nelle
fabbriche e nelle campagne.
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Scioperi e scioperanti
anno scioperi scioperanti giornate di sciopero
Impegnato fin da giovane nelle file del Partito Socialista, nel 1912 divenne
direttore dell’“Avanti!”.
Espulso dal partito nel 1914 per le sue posizioni interventiste, fondò un
nuovo giornale, “Il Popolo d’Italia”, e si arruolò nell’esercito.
Nel 1921 trasformò il suo movimento nel Partito Nazionale Fascista (PNF):
accolti nelle liste liberali alle elezioni del 1921, i fascisti entrarono
per la prima volta in Parlamento con 35 seggi.
Mussolini: nascita e formazione
Benito Amilcare Andrea Mussolini
(nato a Dovia di Predappio, Forlì, il 29 luglio 1883
e morto a Giulino di Mezzegra, Como, il 28 aprile
1945) fu un uomo politico italiano, fondatore del
fascismo e dittatore del Paese dall'ottobre 1922 al
luglio 1943.
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Figlio di Alessandro e di Rosa Maltoni, maestra
elementare, visse un'infanzia modesta. Studiò nel
collegio salesiano di Faenza (1892-1893) e poi nel
collegio Carducci di Forlimpopoli, conseguendo
Il fascismo
spedizioni punitive:
sedi delle organizzazioni
sindacali e delle leghe dei
contadini
15 aprile 1919 - Milano
Camere del Lavoro Prima spedizione punitiva contro la sede
Case del popolo del quotidiano socialista “Avanti!”
municipi socialisti.
Il movimento fascista
• Autunno 1920: nascono le
squadre d’azione fasciste (le
“squadracce”)
• Operano nelle campagne del
Nord Italia
• Sono finanziate dai proprietari
terrieri per piegare i sindacati che
avevano ottenuto grossi successi
Il fascismo
1925 1924
Trasformazione del fascismo in una Campagna elettorale all’insegna
dittatura . della violenza e assassinio di
Avvio della costruzione di un regime Giacomo Matteotti.
totalitario.
La Marcia su Roma
• Con un programma così conservatore
Mussolini potè trattare il suo ingresso
al Governo
• Mentre trattava con Giolitti pensava al
golpe
• Nel congresso di Napoli del 22 si
forma il quadriunvirato (Balbo, De
Bono, De Vecchi e Bianchi) con
compiti insurrezionali
Il fascismo
Il socialista
Il soldato ferito
in guerra
Il fascismo
Il dittatore
Il rispettabile
primo ministro
Le elezioni del 1924, che
vedono una larga vittoria del
partito fascista si tengono con
una nuova legge elettorale che
premia con i 2/3 dei seggi il
partito che conquista la
maggioranza dei voti. Il clima
elettorale trascorre tra violenze
generali da parte degli squadristi
e intimidazioni di ogni sorta, alla
fine il partito con il suo LISTONE
conquista 403 seggi su 510
Il fascismo
disponibili.
Delitto Matteotti
del Fascismo:
le libere elezioni si trasformarono in plebisciti.
Abolizione delle elezioni comunali:
il sindaco fu sostituito dal podestà, nominato
direttamente dal Governo.
La conciliazione con la Chiesa
Mussolini era convinto che superare il conflitto tra Stato e Chiesa gli avrebbe
garantito una grande popolarità tra gli Italiani.
11 febbraio 1929
Firma dei Patti Lateranensi, che comprendevano:
Educazione dei giovani, inquadrati in organizzazioni divise per fasce d’età, alla
dottrina fascista e al culto di Mussolini con marce militari, esercitazioni, parate.
Controllo diretto su testi scolastici, programmi e insegnanti.
Controllo di tutte le attività culturali attraverso il Ministero della Cultura Popolare.
Il fascismo
Uso della radio e di tutte le forme d’arte per la diffusione dei valori del regime.
Organizzazione di circoli del dopolavoro per le attività ricreative dei lavoratori.
Creazione dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia per l’assistenza alle madri e ai
bambini.
Gesti, simboli e parole dell’Italia fascista
Il fascismo si presentò come DUCE: il capo militare valoroso amato dai suoi soldati.
il naturale continuatore della
FASCIO LITTORIO: fascio di bastoni legati insieme che
potenza e dei trionfi
rappresentava il potere dei consoli.
dell’antica Roma.
SALUTO ROMANO: gesto con cui i soldati salutavano i
loro capi.
d
o
…
L’EPOCA FASCISTA
L’ educazione
paramilitare costituiva
una parte fondamentale
della pedagogia fascista.
I bambini venivano
iscritti a 4 anni ai "Figli
della Lupa", da 8 a 14
anni ai "Balilla", da 14 a
18 agli" Avanguardisti",
oltre i 18 anni alla
"Gioventù Fascista".
Il fascismo
Parallelamente le
formazioni femminili
erano le “Piccole italiane”
e le “Giovani italiane”.
Il fascismo
Nel mondo scolastico i professori e i
maestri dovevano prestare fedeltà al
regime oppure venivano licenziati.
Il fascismo
In Italia la radio non era così diffusa come nei paesi industrializzati così
la forma di comunicazione di massa più in voga erano i quotidiani. Il
regime fascista istituì un Ministero per la culture popolare (Minculpop)
che aveva il compito di controllare i giornali e dare direttive ai giornalisti
su quanto scrivere e su quanto tacere.
Il fascismo
La parte da leone nel regime
fascista la facevano gli slogan,
diffusi presso la popolazione dai
gerarchi e spesso ripetuti nei
discorsi che il duce faceva da
Piazza Venezia
Il fascismo
Il fascismo
Il regime fascista era tutto basato sul culto della Romanità, quindi
vennero recuperati molti aspetti dell’ impero romano, il saluto che divenne
il saluto ufficiale dei fascisti, il fascio littorio, lo stesso nome Duce. Il
futurismo che elogiava gli aspetti della violenza e della velocità, diede
pieno appoggio al regime. L’ architettura propose edifici imponenti e
squadrati.
Il fascismo
Propaganda e formazione dei
giovani
ANNO EVENTO