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Capitolo 9
Capitolo 9
Leganti
• Materiali capaci di legare insieme materiali “slegati”
• Inizialmente si produce una massa fluida più o meno lavorabile
• La massa fluida subisce nel tempo un irrigidimento
• Al termine del processo di indurimento, la massa raggiunge elevate
resistenze meccaniche
• Leganti aerei: induriscono a contatto con aria
• Leganti idraulici: Possono indurire anche a contatto con acqua
• Caratteristiche comuni:
– Sono costituiti da polveri fini
– Le polveri miscelate con acqua formano sospensioni plastiche e fluide
– La massa solidificata mantiene la forma del getto originario
Leganti aerei ed idraulici
• Leganti aerei:
– Calci aeree, gesso, cemento magnesiaco
• Leganti idraulici
– Calci idrauliche, cementi
• Si distinguono due fasi nel processo di irrigidimento:
– Presa: il materiale acquisisce proprietà tali da mantenere la forma impartita. La fase
dure in genere poche ore
– Indurimento: il materiale acquisisce le proprietà finali. Può durare mesi o anni
Il calcestruzzo
• Calcestruzzo: materiale composito:
– Matrice: cemento (legante)
matrice
– Rinforzo: inerte (aggregato)
inerte
Matrice Inerte
Ingredienti: Ingredienti:
Acqua + cemento (legante) Sabbia + ghiaia o pietrisco
Calcestruzzo
Acqua+ legante+inerte
Ingredienti del calcestruzzo
Componente Percento in volume
Aggregato 60-78
Acqua 14-22
Cemento 7-14
Aria 1-6
Centrali
termoelettriche altoforno
a carbone
Materie prime
cenere loppa gesso calcare Pozzolana
argilla naturale
calcare Forno
rotante
Clinker
Cementificio
mulino
Cemento Cemento di
portland miscela
Ciclo di lavorazione del cemento
Cemento Cemento di
portland miscela
acqua
additivi
sabbia
cava
ghiaia Aggiunte minerali
(fibre)
pietrisco
Frantumazione
delle rocce
Impianto di
betonaggio
Materiale crudo
Aumenta la temperatura
bruciatore
Aria secondaria
Clinker
Griglia di raffreddamento
Cottura del clinker
• Appena entrate nel forno, le sferette di calcare e argilla perdono l’acqua di
impasto
• Sopra i 500°C, i silicati idrati di alluminio dell’argilla si scindono in silice
ed allumina amorfe
• A 700°C comincia la decomposizione del carbonato di calcio
• A 800°C i vari ossidi cominciano a reagire
• Si formano:
– Silicato bicalcico (ca 800°C),
– Silicato tricalcico (ca 1300°C)
– Fusione degli alluminati (ca 1300°C)
– Alluminato tricalcico e alluminoferrito tetracalcico (ca 1500°C)
Macinazione del clinker
• Il clinker di portland viene sottoposto ad una ulteriore fase di macinazione, per
ridurre le sue dimensioni caratteristiche
• Infatti, le reazioni che comportano l’indurimento del cemento avvengono sulla
superficie delle particelle di cemento solido
• Più sono piccole le particelle, più è elevata la superficie (si veda capitolo 8, effetto
del raggio della particelle sulla superficie specifica)
• Quindi le reazioni avvengono più rapidamente, ed si sviluppano più velocemente
proprietà meccaniche
Diametro m % in peso
2-90 >90
<2 7-9
>90 0-4
Chimica del cemento portland
• Tra i 700°C (a cui si sono formati tutti gli ossidi) e 800°C (a cui gli ossidi
cominciano a reagire), nel cemento sono presenti i seguenti ossidi:
• A circa 800°C, questi ossidi cominciano a reagire tra di loro, per formare dei
composti, che sono di fatto degli ossidi misti
Chimica del cemento portland
• Costituenti principali
– Silicato tricalcico (alite) 3CaO*SiO2
– Silicato bicalcico (belite) 2CaO*SiO2
– Alluminato tricalcico, 3CaO*Al2O3
– Alluminoferrito tetracalcico, 4CaO*Al 2O3*Fe2O3
• Costituenti minori
– Ossido di calcio
– Ossido di magnesio
– Solfati
– Cloruri
Chimica del cemento portland
• Nella chimica del cemento si utilizza una notazione semplificata:
– CaO=C (non carbonio, ma ossido di calcio)
– SiO2=S (non zolfo, ma silice, ossia ossido di silicio)
– Al2O3=A
– Fe2O3=F (non fluoro, ma ossido di ferro)
– H2O=H
• Per cui:
– Silicato tricalcico 3CaO*SiO2=C3S
– Silicato bicalcico 2CaO*SiO2=C2S
– Alluminato tricalcico, 3CaO*Al2O3=C3A
– Alluminoferrito tetracalcico, 4CaO*Al 2O3*Fe2O3=C4AF
Idratazione del cemento portland
C4 AF v1
H 2O C A H
C3 A v2
C2 S v3
H 2O C S H CH
C
3 S v4
(Mpa)
Resistenza meccanica
C4AF
• Lo sviluppo delle proprietà meccaniche
C3S
iniziali (presa del C3A) deve essere
C2S
rallentato tramite l’aggiunta di gesso
• Lo sviluppo delle proprietà meccaniche a
pochi giorni può essere aumentato 0
aumentando il contenuto di C3S (a ore giorni mesi anni
discapito di C2S)
Meccanismi di presa ed indurimento
• Il cemento idratato è costituito da fibre (lunghe centinaia di nanometri e di
spessore di pochi nanometri), che, intrecciandosi, conferiscono le proprietà di
resistenza al getto
cemento non
idratato
Pori capillari
Effetto delle dimensioni dalle polveri
• Particelle di cemento più piccole portano allo sviluppo più rapido delle
proprietà meccaniche (maggiore superficie, si veda capitolo 8, eq. 8.5)
Meccanismi di presa ed indurimento
• Non tutta l’acqua va a fare parte del reticolo cristallino
• Una parte dell’acqua evapora
• Restante parte dell’acqua in eccesso, necessaria a dare buona lavorabilità, è
adsorbita sulla superficie delle fibre e all’interno dei pori
• L’acqua assorbita nei pori evapora durante la fase di stagionatura
Acqua assorbita nei Acqua assorbita sulla superficie Acqua del reticolo
pori
Idratazione dei costituenti
• Le reazioni di idratazione dei costituenti sono esotermiche
• Lo sviluppo totale di calore è di ca. 110-130kJ/kg
• Il composto che emette più calore è C3A, che è anche quello che idrata più
velocemente
• Anche la presenza di C3S contribuisce in maniera significativa al rilascio totale
di calore, che però avviene più lentamente
• Aumentando il contenuto di ferro, non c’è più C3A, e lo sviluppo di calore è
molto più basso
• Però lo sviluppo di resistenze nella fase iniziale è molto minore
ossido Contenuto medio Calore di reazione (KJ/Kg) Contributo al calore totale
C3 S 50 500 250
C2 S 25 250 62
C3 A 8 900 72
C4AF 8 400 32
totale 420 KJ/Kg
Riscaldamento del cemento (ritiro)
27
Temperatura (°C)
26.5
26
25.5
25
0 100000 200000 300000 400000 500000 600000
tempo (s)
Riscaldamento del cemento (ritiro)
32
31
L=0.5 m
30
Temperatura (°C)
29
28
26
dell’inerte, massa di cemento 25
per unità di volume di 0 100000 200000 300000 400000 500000 600000
tempo (s)
calcestruzzo, diminuisce
27.5
27
Temperatura (°C) L=0.2 m
26.5
26
25.5
25
0 100000 200000 300000 400000 500000 600000
tempo (s)
Il ruolo del gesso
• Il gesso è detto regolatore di presa, perché l’ettringite che si forma rallenta
la presa degli alluminati ed alluminoferriti
• Il gesso consuma una parte degli alluminati, per cui la presa è molto più
lenta
• Inoltre, l’ettringite che si forma impedisce il contatto tra C3A e C4AF con
l’acqua, rallentando ulteriormente la presa
• Inoltre, viene sviluppato molto meno calore
C4 AF v1 '
rapporto inerte/cemento
1200
3
1000 4
5
Ritiro *106
800
600
6
7
400
200
0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
Acqua/cemento
Fessurazione
• Quando le tensioni dovute al ritiro (considerando sia il ritiro dovuto
all’evaporazione dell’acqua che il ritiro termico) superano la resistenza
maturata dal calcestruzzo, può avvenire fessurazione
• =E*S>Rt
• E aumenta
fessurazione • La resistenza a trazione aumenta
Sforzo (resistenza) (MPa)
10
7.5
5 =E*S
2.5 Resistenza a trazione
0
0 1 2 3 4 5 6
Tempo (mesi)
Il ruolo della calce
• La calce, prodotta per idratazione dei silicati, non contribuisce allo
sviluppo della resistenza meccanica
• Ha morfologia non fibrosa
• La calce reagisce, con la pozzolana eventualmente aggiunta
• Inoltre la calce è molto importante per la passivazione dei ferri di armatura
Attività pozzolanica
• La pozzolana naturale, la loppa d’altoforno (scoria della lavorazione
dell’acciaio), cenere volante, fumo di silice, scisto calcinato, presentano tutte
attività pozzolanica
• Se miscelate con acqua e calce, conferiscono proprietà meccaniche al cemento
• Le pozzolane sono minerali (silicati e silico-alluminati) amorfi ad elevata
porosità ed area specifica
• La mancanza di fase cristallina e la elevata superficie specifica contribuiscono ad
aumentare le reazioni di idratazione
20 C
CaOH 2 SiO2 (amorfa ) H 2O C S H
T 160 C
CaOH 2 SiO2 (cristallin a ) H 2O C S H
Reazione della pozzolana nei cementi
• La pozzolana (minerale a base di silice amorfa, silicati e silico-alluminati)
non è di per se un legante
• Diventa un legante solo in presenza di calce (attività idraulica latente), che
Resistenza a compressione
• Viceversa, a tempi più lunghi la
Cemento di miscela
reazione pozzolanica consuma la
Ca(OH)2, che non contribuisce alle
proprietà meccaniche
• A tempi più lunghi le proprietà dei
cementi di miscela sono migliori
rispetto a quelle del portland
• Risulta molto diminuito l’aumento di 3 28 6 1
temperature dovuto al calore delle giorni giorni mesi anno
reazioni (la pozzolana si aggiunge per
getti massivi o in clima caldo)
Differenze rispetto al cemento portland
• Nel cemento portland, dopo l’indurimento i pori hanno dimensione piuttosto
grande. All’interno dei pori si trovano le particelle di Ca(OH) 2
• Nei cementi di miscela i silicati di calcio secondari si formano all’interno dei
pori grandi. Si hanno dei precipitati molto fini
• La porosità è caratterizzata da dimensioni molto più piccole
• Questo riduce la diffusività di prodotti aggressivi (durabilità)
Clinker
Clinker Clinker pozzolana
non Clinker
idratato non
idratato idratato
aggregato idratato
aggregato
aggregato
Idrossido aggregato
di calcio C-S-H
secondari
Materiali pozzolanici
• Tutti hanno al loro interno silice amorfa
• Possono essere di diversa origine: naturale o artificiale
– Pozzolana naturale: rocce sedimentarie derivanti da eruzioni vulcaniche
– Ceneri volanti: rifiuto della combustione del carbone nelle centrali
termoelettriche (diametro tra 1 e 100 m e area superficiale specifica di 300-
600 m2/Kg)
– Fumo di silice. Sottoprodotto dell’industria di produzione del silicio (area
superficiale specifica di 13000-30000 m 2/Kg)
Loppa d’altoforno
• E’ costituita da ossidi amorfi di vario tipo
• A differenza degli altri tipi di materiali pozzolanici, la loppa contiene non
solo la silice, ma anche tutti gli altri ossidi che servono per produrre il
clinker
• Per questo motivo, la loppa può essere utilizzata anche come materia prima
per la realizzazione di un cemento, (detto cemento d’altoforno) che al limite
non contiene clinker
SiO2 30-40%
CaO 38-50%
Al2O3 6-18%
FeO 0.5-1%
MnO 0.5-2%
S 0.5-2%
MgO 2-6%
Proprietà del cemento
• Cemento fresco: Slump.
Definisce la classe di consistenza
– Misura della fluidità del
300mm slump
materiale
– Più il materiale è fluido, più il
cono si abbassa
– Più il materiale è fluido, più
200mm
veloce è la colata, e si possono
riempire forme complesse
Fc FT FF
• Cemento indurito: Proprietà
meccaniche
– Resistenza a compressione
– Resistenza a trazione
– Resistenza a flessione
Fc FT
Proprietà meccaniche
• Il calcestruzzo è un materiale
fragile
– Buona resistenza a compressione
– Scarsa resistenza a trazione
– Scarsa resistenza a flessione
Fessura=collasso
F
Forza (N)
Fessura passante
Spostamento(mm)
Le armature
• Il cemento è molto fragile nella sollecitazioni a trazione
• La fessurazione che si forma (cricca) si propaga molto velocemente
• In presenza di armatura metallica, lo sforzo di trazione viene propagato alla
trave metallica, che regge il carico
• Non cambia molto il carico massimo, ma piuttosto la energia di frattura
• L’acciaio è invece l’anello debole nei problemi di durabilità
• Le proprietà del cemento armato sono anche legate alla buona aderenza e
uguale dilatazione termica dei due costituenti
Forza (N)
cemento, inducono nel cemento
una certa sollecitazione di
compressione, che aumenta la
resistenza a trazione ed il
modulo elastico
Spostamento(mm) Spostamento(mm)
Tipi di cemento
• I cementi sono divisi in base alla loro composizione ed alla loro
resistenza a compressione
– 25 tipi di cemento
– 6 classi di resistenza
– 150 tipi di cemento! (non tutti utilizzati)
• Cementi di miscela: aggiunta di materiali pozzolanici e non:
– pozzolane naturali
– fumo di silice
– ceneri volanti
– loppa d’altoforno
– loppe non ferrose
– scisti calcinati
– calcari
• Tutte le pozzolane, antiche o moderne, artificiali o naturali, sono
materiali di natura silico-alluminosa, amorfi
• La pozzolane non induriscono in acqua
• La pozzolane, in presenza di calce, induriscono a dare prodotti chimici
insolubili
Tipi di cemento
• Cemento Portland- CEM I- (un solo tipo) con almeno il 95% di clinker
• Cementi Portland di miscela- CEM II- (17 sottotipi) con almeno il
65% di clinker. Se i costituenti secondari sono presenti in quantità
pari al:
– 6-20%CEM II A
– 21-35%CEM II B
• Cemento d’altoforno - CEM III- (3 sottotipi). Se la loppa è presente al:
– loppa 36-65% CEM III A
– loppa 66-80% CEM III B
– loppa 81-95% CEM III C
• Cemento pozzolanico - CEM IV- (2 sottotipi)
– costituenti minerali 11-35% CEM IV A
– costituenti minerali 36-55% CEM IV B
• Cemento composito - CEM V - (2 sottotipi)
– costituenti minerali 36-60% CEM V A
– costituenti minerali 61-80% CEM V B
Tipi di cemento
Pozzolana Cenere volante
Loppa
Micro Scisto
Tipi di Clinker d’altoforno Calcare Costituenti
Denominazione Sigla silice Naturale Industriale calcinato
cemento K granulata L secondari
D Silicica V Calcica W T
S P Q
Cemento Portland
II-A/D 90-94 - 6-10 - - - - - - 0-5
alla microsilice
Cemento Portland
II-A/M 80-94 -------------------------------------------------------------------------- 6-20 --------------------------------------------------------------------------
composito
II-B/M 65-79 -------------------------------------------------------------------------- 21-35 --------------------------------------------------------------------------
Cemento
IV-A 65-89 - ------------------------- 11-35------------------------------ - - - 0-5
IV
pozzolanico
IV-B 45-64 - ------------------------- 36-55------------------------------ - - - 0-5
52.5R 52.5N
52.5
42.5
42.5N
32.5
30
20
10
2 giorni 28 giorni
Ma
Eq. 9.3 a / c
Mc
Mi
Eq. 9.4
M tot
Valutazione della porosità
• Ipotesi:
• Non varia il volume delle specie
presenti (il volume dei prodotti è
pari al volume dei reagenti)
VPC volume pori
VPC VPI VCI VCNI Va Vc capillari
Va volume acqua
• Il volume dei prodotti di VpI
Volume porosità
idratazione (VCI+VPI) è circa il interstiziale
doppio del volume del cemento
(2.13 volte) VcI
Volume cemento
VC idratato
Vc
Volume cemento VcnI
Non idratato Idratato
Volume cemento non
idratato
VCNI 1 Vc VPI VCI 2.13Vc
Pori capillari
VPC VPI VCI VCNI Va Vc VPC Va Vc VPI VCI VCNI
VPI VCI 2.13Vc
VPC Va Vc 2.13Vc 1 Vc
VCNI 1 Vc
VPC Va 1.13Vc
VPC V V 1 M a 1.13
vPC a 1.13 c
MC MC M C A M C C
0.75
a/c=0.4
0.70 a/c=0.5
0.65
0.60
a/c=0.6
0.55 a/c=0.7
0.50
0.45
0.40
V PC
0.35
0.30
0.25
0.20
0.15
0.10
0.05
0.00
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0
Effetto del contenuto di acqua e della
stagionatura
a/c=0.4
a/c=0.6
0.679 0.679
xV 1 1
Eq. 9.8 a a
0.679 0.36 0.319
c c
Pori capillari e resistenza
• La resistenza a compressione vale (facendo riferimento ad eq. 8.6):
3 3
0.679 0.679
Eq. 9.9 R k 1 - x V k
3
k
a
0.319 1 a
0.319
c c
• All’aumentare della porosità, diminuisce la resistenza meccanica del cemento.
• L’aumento delle proprietà meccaniche nel tempo è legato all’aumento di
250
=1
200 =0.75
=0.5
R C (M Pa)
150
100
50
0
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0
a/c
Pori capillari e diffusività
• All’aumentare della porosità, aumenta la diffusività di specie liquide o
gassose (agenti aggressivi)
• La diffusività dipende molto anche dalla natura dei pori:
– Porosità aperta: diffusività alta. Si formano dei percorsi in cui il gas può circolare
liberamente (aumento tortuosità). Il gas non attraversa la pasta cementizia
– Porosità chiusa: diffusività ridotta. Il gas viaggia sia nei pori (velocemente) che
attraverso la pasta (molto più lentamente)
• Segmentazione dei pori: formazione di una porosità chiusa
Lavorabilità
• E’ la proprietà più importante del calcestruzzo fresco
• Definisce la capacità del calcestruzzo di fluire (viscosità)
• Si misura con la prova di abbassamento del cono di Abrams (di dimensioni e
forma standard)
• Il cono si abbassa per effetto della gravità
• Le norma definiscono 5 classi di consistenza in funzione dello slump
100mm
k1
Eq. 9.10 RC
k2a / c
• K1 e K2 sono costanti dipendenti dal tempo e la temperatura di stagionatura, e
dal tipo di cemento
Proprietà meccaniche
70 stagionatura
60 28 gg
7 gg
• Gli inerti hanno poca influenza sulla 50
3 gg
40 1g
R C (M Pa)
resistenza a compressione, dato che in
30
genere il calcestruzzo si rompe in
20
corrispondenza della fase cementizia
10
(resistenza degli inerti maggiore di
0
quella del cemento) 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
a/c
Lavorabilità e acqua
• Un calcestruzzo più fluido richiede più acqua
• A parità di fluidità, è richiesto un contenuto di acqua maggiore per aggregati
più fini (maggiore superficie di interfaccia e quindi maggiore attrito tra
particelle)
S1 S1
S2 S2
240
acqua d'im pasto (l/m )
S3 S3
3
240
180 180
150 150
aggregati frantum ati
120 aggregati tondeggianti
120
0 20 40 60 80 100 120 140 160 0 20 40 60 80 100 120 140 160
D m ax (m m ) D m ax (m m )
Importanza della lavorabilità
• Se viene prescritta solo la resistenza, si S1
240 S2
possono avere delle lavorabilità troppo basse
S3
durante la posa in opera
21MPa<25MPa 10
0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
a/c
Lavorabilità e affidabilità
mv
Eq. 9.11 g c
mv 0
gc
tempi più brevi 0.85
S2
S5
• La qualità del calcestruzzo è meno 0.80
R c (M Pa)
Fluida S4 160-200 0,95-0,97 15
10 S2
Super-fluida S5 > 210 0,97-0,98 S5
5
Auto
SCC ? 0,99-1,00 0
compattante 0 5 10 15 20 25 30
tem po (s)
Stagionatura
• E’ la fase di presa ed indurimento in 100
cui temperatura ed umidità del
cemento sono controllate, in modo da
ottimizzare la proprietà meccaniche e
(R c)/R max(%)
fisiche del calcestruzzo Temperatura
• Aumentando la T, aumenta la velocità
della reazione di idratazione secondo
una legge di tipo Arrhenius :
E
v A exp
RT 0
• Insieme alle velocità aumentano i tempo
riscaldamenti del getto (problemi in
fase di ritiro)
Gli aggregati o inerti
• Sostanze minerali che vengono aggiunte
al calcestruzzo con diverse finalità: Sabbia D 4 mm Aggregato fine
• Migliorare le proprietà di rigidezza Ghiaia d 4 mm Aggregato
• Abbassare i costi grosso di cava
• Ridurre i fenomeni di ritiro e Pietrisco d 4 mm Aggregato
riscaldamento grosso di
• Il loro contenuto può essere aumentato frantumazione
entro certi limiti Filler D< 0,063 mm Aggregato
finissimo
• Diversa natura:
d = dimensione più piccola
• Aggregati naturali: Rocce eruttive,
D = dimensione più grande
Rocce sedimentarie, Rocce
metamorfiche
• Aggregati artificiali
• Aggregati riciclati
• Dimensioni
Proprietà particellari dell’aggregato
• FORMA (fattore di sfericita’, angolarità): in genere forme più regolari permettono di avere
un maggiore riempimento del volume e migliore lavorabilità
• TESSITURA SUPERFICIALE: particelle più rugose hanno migliori proprietà meccaniche
(aumenta l’aderenza con la matrice) ma richiedono più acqua per avere la stessa lavorabilità
• DIMENSIONI ED ASSORTIMENTO DIMENSIONALE
• POROSITA’. Determina l’assorbimento d’acqua del calcestruzzo, e quindi anche la sua
resistenza ai cicli di gelo-disgelo
• DENSITA’: importante per il proporzionamento del calcestruzzo
• CARATTERISTICHE MECCANICHE
• ASSORBIMENTO DI ACQUA: determina il quantitativo di acqua da aggiungere alla
miscela (parte dell’acqua viene assorbita dall’inerte)
Altre proprietà dell’aggregato
• CARATTERISTICHE CHIMICO-MINERALOGICHE
– Alcune sostanze devono essere mantenute entro certi limiti, perché riducono la durabilità del
calcestruzzo. Le sostanze indesiderate possono:
– Rallentare le reazioni di idratazione (sostanze organiche)
– Depositarsi sulla superficie degli aggregati riducendo l’adesione alla matrice (argille)
– Avere scarse caratteristiche meccaniche (carbone, mica)
– Causare reazioni espansive (solfati o silici reattive ad alcali)
– Causare problemi di corrosione (cloruri)
• CARATTERISTICHE TERMICHE determinano l’innalzamento della temperatura durante le fasi di
presa ed indurimento, e l’entità di sollecitazioni residue nel calcestruzzo (CTE diversi per cemento ed
inerte)
– COEFFICIENTE DI DILATAZIONE TERMICA LINEARE (CTE)
– CALORE SPECIFICO
– CONDUCIBILITA’ TERMICA
Umidità
• Un inerte ha al suo interno dei pori, sia aperti che chiusi.
• Per le proprietà di lavorabilità sono molto importanti i pori aperti
• Un inerte può essere:
– Asciutto o insaturo, se i suoi pori aperti sono completamente o parzialmente privi di
acqua
– Bagnato, se tutti i pori aperti sono pieni di acqua e la superficie è ricoperta di acqua
– Saturo a superficie asciutta (ssa), se i suoi pori aperti sono completamente pieni di
acqua, e la superficie è asciutta
– Assorbimento: contenuto di umidità nell’inerte che determina la condizione di ssa
contenuto di acqua
30
– Diventano possibili anche getti di forme
riduzione acqua (% )
25
molto complesse e sezioni sottili
– Sono in genere polimeri, assorbiti sulla 20
0
0 1 2 3 4 5 6 7
contenuto di superfluidificante (% su cem ento)
Aggiunta di fluidificanti S1
• MC=360 Kg/m3 Ma=180 l/m3
240 S2
S3
Mi=1850 Kg/m3 Dmax=30 mm
di cemento utilizzato)
• Se aggiungo il fluidificante e mantengo lo
70 C EM II/A-L 42.5R
stesso dosaggio, dal punto di vista della
60
fluidità il contenuto di acqua equivalente
vale R C (M Pa)
50
• Ma=180/(1-0.2)=225 l/m3 40
• Che da una classe di consistenza S5!!!! 30
• Senza modificare il rapporto a/c e le 20
0.3 0.4 0.5 0.6 0.7
proprietà meccaniche
a/c
Aggiunta di fluidificanti
• MC=360 Kg/m3 Ma=180 l/m3 Mi=1850 Kg/m3 Dmax=30 mm
• Senza fluidificante: a/c=0.5 R=43MPa (determinata sperimentalmente per il
tipo di cemento utilizzato)
• Se invece mantengo la stessa lavorabilità il contenuto di acqua può essere ridotto
a: 70 C EM II/A-L 42.5R
• Ma=180*(1-0.2)=144 l/m3 60
R C (M P a)
50
• a/c=0.4, migliorano le proprietà meccaniche(R=57 MPa) 40
30
Tratto lineare
<0.3 RC
Analisi statistica dei test di compressione
• Per la caratterizzazione dei provini di CLS si eseguono molte prove
• Tutti i valori di resistenza misurati saranno tra di loro diversi
• La resistenza è quindi una variabile casuale
• Rifacendosi ai concetti sulle distribuzioni introdotte nel capitolo 4
• La resistenza caratteristica RCK è il valore della resistenza al di sotto del quale
cade il 5% dell’area sottesa dalla curva (quinto percentile)
fdR
0
C 1 0.3
P Rc RCK fdR C 0.95 R Cm
RCK
0.2
RCK
• s deviazione standard
0.0
Eq. 9.12 Rcm RCK 1.4 s 38 40 42 44 46 48 50 52
R C (M P a)
Analisi statistica dei test di compressione
• A parità di media Rcm, distribuzioni con valori più bassi della deviazione
standard avranno valori maggiori di RCK
0.5
R cm
0.4
probabilità
1
s 2 RCK 42.2 MPa R CK
0.2
s 1 RCK 43.6 MPa R CK
0.1
2
0.0
38 40 42 44 46 48 50 52
R (M P a)
Normativa
• Affinché un cemento rientri in una determinata classe di resistenza (individuata
da un valore caratteristico di RCK ) è necessario che:
• Controllo tipo A. Per getti di volume inferiore a 300 m3 siano effettuati almeno
tre prelievi e la resistenza media Rcm e minima Rmin determinata nei test siano
tali che:
s 1
RCK 43.6 MPa
Rcm 45MPa
• Potrà essere classificato come cemento 42.5
• Importanza dell’affidabilità!!! (riduzione della deviazione standard)
Normativa
• Nella fase di progettazione, se il dato di progetto prescrive
RCK 35MPa
• Immaginando di eseguire un controllo di tipo A, sarà necessario avere:
70 C EM II/A-L 42.5R
60
R C (M Pa)
50
40
30
a/c=0.54
a/c=0.58
20
0.3 0.4 0.5 0.6 0.7
a/c
Modulo elastico del calcestruzzo
• Il calcestruzzo è un materiale composito, in cui il modulo dipende dai moduli
di matrice (cemento), rinforzo (inerte) e percentuali relative di due componenti
• Per i compositi (si veda capitolo relativo) il modulo è compreso tra due valori
estremi:
Inerte
Cemento
Calcestruzzo
0.4 RC
Creep del calcestruzzo
• Il creep a compressione nel calcestruzzo è legato al movimento dell’acqua
nella malta cementizia
• Aumentando il valore del carico applicato, il materiale si rompe per valori più
bassi della deformazione e per tempi minori
• Un altro fenomeno rilevante è il recupero (rimozione dello sforzo), che
comporta il recupero istantaneo e completo della deformazione elastica ed un
recupero lento e parziale della deformazione viscosa
t t1 0
t t1 0
Recupero elastico =el
deformazione viscosa
el Recupero viscoso< deformazione viscosa
t1 t
Corrosione nei calcestruzzi: Passivazione
• Se il pH del cemento è
maggiore di 11.5-12, si forma Aria
uno strato protettivo di ossido O2/H2O
sulla superficie dell’armatura Film
copriferro pH13
di acciaio (passivazione) protettivo
• Questa è la situazione più passivante
armatura
comune nei cementi
• Per la presenza di calce calcestruzzo pH13
pH=13
C3 S
H 2O C S H CH
C2 S fibre calce
H 2O
Fe FeOOH
acciaio O2 ossidopassivante
Corrosione nei calcestruzzi: depassivazione
• La perdita di passività (depassivazione) si può ricondurre ad attacchi di agenti
esterni
• La depassivazione avviene se il pH scende a valori inferiori a 11.5, lo strato di
film si rompe
• Il pH scende quando diminuisce il tenore di idrossido di calcio
• Depassivazione per carbonatazione
CaOH 2 CO2 CaCO3 H 2O
calce anidritecarbonica carbonato
Aria
fessura O2/H2O
copriferro pH<11.5
ruggine
Film armatura
protettivo calcestruzzo pH13
passivante
Cinetica di corrosione
Collasso della
struttura
Penetrazione
della corrosione
Stato limite ultimo
Distacco del
innesco della CLS
corrosione
fessurazione
tempo
Carbonatazione
• La velocità di Copriferro depassivato c>ccr
carbonatazione dipende pH<11.5
dalle condizioni ambientali xD
e dalle proprietà del Copriferro passivato c<ccr
cemento x pH>11.5
• Soluzione alla II legge di
Fick x
cx, t c1 1 erf • Lo spessore depassivato xD (t) è tale che
2 Dt la concentrazione in x raggiunge un D
2
valore critico:
D =5E-12 m /s
c x xD , t ccr
0.05 1 anno
concentrazione di anidride
10 anni
carbonica nel cem ento
c x xD , t ccr
0.03
tenore critico di anidride
0.02
0.00
0.00 0.05 0.10 0.15 0.20
profondità x (m )
Carbonatazione
• Lo strato depassivato è
xD
cx D , t c1 1 erf ccr
2 Dt
xD c
erf 1 cr
2 Dt c1
xD 1 ccr
erf 1 k1
2 Dt c1
-1/2
profondità di carbonatazione (m m )
-1/2
a/c=0.5 k=8.6 (m m *anno )
-1/2
100 a/c=0.6 k=10.1 (m m *anno )
2
Eq. 9.17 1 xCF 1
tinnesco 2
2
xCF 80
D 2k1 4k1 D spessore copriferro
60
20
0
1 10 100
tem po (anni)
Corrosione da cloruri
• La diffusione dei cloruri può essere 1 anno
10 anni
descritta dalla II Legge di Fick 0.05
50 anni
concentrazione di cloruri
• Nel caso della corrosione da cloruri la 0.04
D (m2/s)
(pozzolanico
– Al diminuire di a/c (minore porosità)
10-12
– All’aumentare del grado di CEM III/B
compattazione (con loppa)
SO4
C S H CaSO4 2 H 2O SH
H 2O gesso
CaSO4 2 H 2 O
C A H C3 A 3CaSO4 32 H 2O
H 2O ettringite
Il gesso
• Il gesso nel cemento viene spesso introdotto in dosi controllate
• Reagendo con i prodotti di idratazione del cemento, rallenta
l’indurimento del cemento. Viene detto regolatore di presa
• L’ettringite che si forma in questo caso è detta primaria (EEF, early
ettringite formation)
• L’ettringite primaria si forma quando il cemento è allo stato fluido, a
bassissimo modulo elastico (si generano bassissime tensioni)
• L’ettringite da solfati si forma in una seconda fase (DEF, delayed
ettringite formation), quando il getto è indurito e ad alto modulo. Le
tensioni possono essere molto alte
• Le cause sono principalmente 2:
– Le particelle di inerte possono avere al loro interno del gesso, che impiega
un certo tempo per venire a contatto con i prodotti di idratazione
– La distribuzione del gesso non è uniforme, lo stato tensionale è
eterogeneo
Reazione alcali-silice
• L’effetto è dovuto alla presenza di silice Na+
amorfa reattiva Na+
• Anche in questo caso, l’effetto espansivo
può essere molto dannoso
H2O
S* H2O
• Ancora una volta, si deve fare distinzione
tra i silicati aggiunti di proposito e silicati
presenti come impurezze
• Distribuzione e area specifica sono i
parametri che discriminano tra i due tipi di Na+ Na+
silice
• L’utilizzo di cementi di miscela permette
di migliorare la durabilità N-S-H
• La silice infatti reagisce quasi subito con
gli alcali, e viene meno il carattere
distruttivo dell’espansione S*
Na , K
S* N S H K S H
H 2O
Formazione di ghiaccio
• Il ghiaccio si forma solo se nei pori del calcestruzzo è presente acqua
• La formazione di ghiaccio è accompagnata da un’espansione pari a circa il 9%
• Questa espansione può portare a carichi di compressione eccessivi sul
calcestruzzo
• Il calcestruzzo non è sottoposto a compressioni se il grado di saturazione (volume
di acqua/volume dei pori) è inferiore alla “saturazione critica”
• La effettiva rottura poi del calcestruzzo dipende dalla sua resistenza
• La durabilità rispetto alla formazione di ghiaccio si migliora:
– Riducendo il rapporto a/c: si diminuisce la porosità capillare (0.1-10m) e quindi
l’ingresso di acqua piovana nei pori
– Aumentando la frazione di pori a grande dimensione (100-300m), che accolgono
l’acqua gelata
Le normative sui cementi
• Le norme UNI-EN 206 sono finalizzate ad assicurare la durabilità dei cementi
• Fissano la composizione ottimale del cemento in funzione delle condizioni
ambientali
• La classe di esposizione indica la tipologia di rischio a cui è esposto un
calcestruzzo
Parte esterna
(XC4)
Fondazioni (XC2)
Classe XD
• Le condizioni bagnato/asciutto sono le più critiche, perché la corrosione
avviene se acqua e aria arrivano alternativamente sul ferro
• Lo spessore del copriferro è maggiore rispetto al caso della carbonatazione,
perché nella corrosione da cloruri il tempo di vita coincide con il tempo di
innesco
Classe di Ambiente Esempi a/c RCK Dosaggio di Spessore
esposizion MAX MIN cemento copriferro
e (Kg/m3) (mm)
MIN
c.a. c.a.p
XD1 Moderatame •Strutture raramente a 0.55 37 300 45 55
nte umido contatto con spruzzi di
acqua
XD2 Bagnato, •Piscine 0.55 37 300 45 55
raramente •Vasche di trattamento di
asciutto acque con cloruri
Descrizione
dell’ambiente Spessore di
Dosaggio copriferro (mm)
TERRENO
Classe di Massimo Minima Rck minimo di
esposizione rapporto a/c (N/mm2) cemento
SO4= (Kg/m3)
Acidità c.a. c.a.p.
(mg/Kg)
>2000
XA1 >200 0.55 37 300 25 35
<3000
>3000
XA2 ------ 0.50 37 320 25 35
<12000
>12000
XA3 ------ 0.45 45 360 25 35
<24000
Acque chimicamente aggressive
Descrizione dell’ambiente
ACQUA
Spessore di
copriferro
Dosaggio (mm)
Minima
Classe di Massimo rapporto Rck minimo di
esposizione a/c cemento
(N/mm2) (Kg/m3)
SO4=
pH CO2 NH4+ Mg++
(mg/l)
c.a.p
c.a.
.
• L’attacco aggressivo dei prodotti chimici di tabella può essere suddiviso in due
tipi:
– Decalcificazione del C-S-H
– Espansione differenziale e fessurazione
Aggressione delle acque
• La decalcificazione consiste nella rimozione del calcio dal prodotto collante C-
S-H, cui si deve l’effetto collante del cemento
• Il C-S-H si trasforma in specie via via meno collanti, fino a diventare nel caso di
totale perdita di calcio, in S-H, silice amorfa totalmente priva di effetto legante
• La decalcificazione coinvolge anche Ca(OH)2, che però ha una debole azione
legante, ed il risultato non è così dannoso come per la decalcificazione di C-S-H
X
C S H S H CaX
X
CaOH 2 CaX 2OH
Durabilità e mix design
• Selezionata la classe di esposizione ambientale della struttura di
cemento, la norma prescrive un valore minimo di RCK, (RCK)MIN,D
• Inoltre un valore minimo di RCK, (RCK,)MIN,R deriva dalle specifiche
strutturali
• In ogni caso si deve scegliere un valore di RCK tale che:
Contenuto minimo
di cemento (cmin)
Rapporto a/cD
Classe di
Contenuto minimo
esposizione
di aria
Tipo di cemento
Requisiti Classe di
progettuali resistenza (RCK)
Resistenza Rapporto a/cR
Controllo media (Rm)
qualità
Determinazione della quantità di acqua
Dimensione Additivi
massima e aeranti
proprietà aggregati
Acqua di impasto
Classe di Additivi
consistenza fluidificanti
Determinazione della quantità di inerti
Densità degli
aggregati
Massa degli
aggregati
Volume di
aria
Volume occupato
dagli aggregati
Acqua di
impasto a
a/c Contenuto di
cemento
Contenuto di Volume occupato
cemento effettivo dal cemento
Contenuto di
cemento minimo
Applicazioni del mix design (A-1)
• Dati del progetto
– Resistenza meccanica: RCK=37 MPa
– Classe di consistenza: S3
– Classe di esposizione: XC2 (a/cD=0.6; RCK=30 MPa; cmin=280Kg/m3)
– Dmax=25 mm
– Cemento II/A-L 42.5 R a / cD 0.6
a / c 0.53
a / cR 0.53
RCK 37
RCK 37 MPa 60
cem ento II/A-L 42.5R
R
CK 30
50
controllo di tipo A R C M (M Pa)
Rm 37 MPa 3.5MPa 40.5MPa 40
30
20
RCK 25 a / c D 0. 5
RCK 37 MPa Rm 40.5MPa a / c 0. 5
a / c 0 . 54
RCK 37 R
40 (cmin=300Kg/m3)
30 c>cmin
20
VC c Kg / m 3 /(3.15Kg / dm 3 ) 133dm 3 / m 3
Vi 1000dm 3 / m 3 210dm 3 / m 3 a 133dm 3 / m 3 c 657l / m 3
0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
a/c
M i Vi * 2.65Kg / l 1740 Kg / m 3
Applicazioni del mix design ( 1 ottimizzazione di
B-1)
• La miscela come realizzata nella slide precedenti soddisfa tutti i requisiti, ma
non è una miscelazione «intelligente»
• Infatti, la miscela può essere ottimizzata in diversi modi
• Osservazione 1:
RCK D RCK R
• E dovendo comunque scegliere il valore più alto, cioè 37 (MPa) otterrò un
calcestruzzo notevolmente sovradimensionato dal punto di vista della
resistenza meccanica
• Ricordando che
• RCK R F
A
• Aumento (RCK)R portandola ad un valore quanto più possibile vicino a (RCK)D
riducendo la sezione (e quindi risparmiando quantitativo di materiale
utilizzato)
• Va rivista la fase di progettazione!!!!!
Applicazioni del mix design ( 2 ottimizzazione di
B-1)
• Osservazione 2:
a / c D a / c R
• E dovendo comunque scegliere il valore più basso, cioè 0.5
otterrò un calcestruzzo notevolmente sovradimensionato dal
punto di vista della resistenza
C EM III/A-L 42.5R
RCK RCK R
60
50
R C M (M P a)
40
30
20
a / cD 0.5
50
C EM II/B-L 32.5R a / c 0.48
a / c R 0.48
40
• a=210 Kg/m3
R C M (M P a)
30
• c=210/0.48=437 Kg/m3
20
• Consumando solo 17 Kg in più rispetto a quelli
che utilizzavo di cemento 42.5R
0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
a/c • Classe di esposizione: XC4
(cmin=300Kg/m3)
• c>cmin
VC c Kg / m 3 /(3.15Kg / dm 3 ) 138dm 3 / m 3
Vi 1000dm 3 / m 3 210dm 3 / m 3 a 138dm 3 / m 3 c 652dm 3 / m 3
M i Vi * 2.65Kg / l 1730 Kg / m 3
Applicazioni del mix design ( 3 ottimizzazione di B-
1)
• Osservazione 3:
cMIN ,D cMIN ,R
• Aggiunta di un fluidificante che riduce il contenuto di acqua del 20%
• a=0.8*210 Kg/m3=168 Kg/m3,
• c=168/0.48=350 Kg/m3,>300Kg/m3
RCK 37 a / cD 0.45
RCK 45MPa Rm 48.5MPa a / c 0.45
RCK 45 a / c R 0.52
75 Rcm a / c 0.45 58MPa 45MPa
C EM III/B 42.5R
60
45
R C M (M P a)
30
15
0
0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
a/c
Applicazioni del mix design (C-2)
Diametro Richiesta d’acqua (Kg/m3)
• a=210 kg/m3 dell’inerte (mm)
S1 S2 S3 S4 S5
• c=466 Kg/m3>>cmin=340Kg/m3
8 195 210 230 250 255
• Aggiunta di un fluidificante che riduce il 16 185 200 220 240 245
contenuto di acqua del 15% 20 180 195 215 225 230
• a=0.85*210 l/m3=178 l/m3, 25 175 190 210 215 225
32 165 180 200 210 220
• c=178/0.45=396 Kg/m3>340Kg/m3 63 140 155 175 185 190
• 125 125 140 155 165 170
VC c Kg / m /(3.15Kg / l ) 125l / m
3 3
160 120 135 150 160 165
Rcm ,aerato Rcm 1 xa
3
RCK 37
RCK 37 MPa Rm 40.5
cem ento II/A-L 42.5R R
CK 37
60 senza aerante
con aerante al 4% di aria
50
a / cD 0.45
a / c 0.45
R C M (M P a)
a / cR 0.49
40
30
20
VC c Kg / m 3 /( 3.15Kg / dm 3 ) 139dm 3 / m 3 125 125 140 155 165 170
160 120 135 150 160 165
Varia 0.04m 40dm / m
3 3 3
20
10
0
250 300 350 400 450
3
contenuto di cem ento (Kg/m )
Applicazioni del mix design (E-1)
• Dati del progetto
– Resistenza meccanica: RCK=57 MPa Diametro Richiesta d’acqua (Kg/m3)
dell’inerte (mm)
– Classe di consistenza: S1 S1 S2 S3 S4 S5
– Classe di esposizione: XA3 (a/cD=0.45
8 195 210 230 250 255
cmin=360Kg/m3 RCK=45 MPa)
16 185 200 220 240 245
– Dmax=160 mm 20 180 195 215 225 230
– Controllo tipo A RM=57+3.5=60.5 MPa 25 175 190 210 215 225
a / cD 0.45 32 165 180 200 210 220
a / c 0.44
a / c R 0.44 63 140 155 175 185 190
125 125 140 155 165 170
160 120 135 150 160 165
80
70
a=120 Kg/m3
60
c=272 Kg/m3<cmin=360Kg/m3
R C M (M Pa)
50
C EM III/B 42.5R Quindi il contenuto di cemento deve
40 almeno essere pari a 360
30 a/c=120/360=0.35 per forza!!!!
20 a/c soddisfa a/cD
0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 Guardare la resistenza enorme!!!
a/c
Utilizzo di un cemento meno performante
Applicazioni del mix design (E-1)
• a/c=0.35
• Utilizzo di un cemento meno performante
60
50
C EM II/B-L 32.5R
R C M (M P a)
40
30
20
lavorabilità
Contenuto di
Diametro
acqua (a)
massimo inerte
Additivi (aeranti e
fluidificanti)
Contenuto di inerte
Calcestruzzi speciali
• Sono stati progettati e sviluppati per soddisfare alcuni dei limiti principali
dei calcestruzzi tradizionali:
– Bassa resistenza specifica
• Calcestruzzi leggeri strutturali
• Calcestruzzi ad alte prestazioni
– Aumentare la lavorabilità
• Calcestruzzi autocompattanti
Calcestruzzi ad alte prestazioni (HPC)
• Sono caratterizzati da una frazione di vuoti estremamente bassa
• Sono ottenuti a partire da cemento portland con aggiunte pozzolaniche e di loppa
• Inoltre vengono aggiunti 5-15% di fumo di silice
• Il rapporto a/c è estremamente basso (0.2-0.35)
• La porosità capillare è ridotta notevolmente
• Il fumo di silice occupa gli spazi tra i grani i cemento
• A causa della elevatissima resistenza della malta cementizia, diventano molto
importanti anche le proprietà dell’aggregato
• La rottura può avvenire nelle particelle di aggregato
• Ridurre ulteriormente a/c diventa inutile (si aumenta la resistenza della matrice
ma la rottura avverrà nell’inerte)
• E’ sempre necessario aggiungere un additivo superfludificante
• Dati i piccoli quantitativi di acqua, è molto importante il controllo dell’umidità
dell’aggregato
Composizione di HPC
Ingredienti A B C D E F G H
(Kg/m3)
Cemento portland 534 500 315 513 163 228 425 450
Fumo di silice 40 30 36 43 54 46 40 45
Ceneri volanti 59 0 0 0 0 0 0 0
Loppa 0 0 137 0 325 182 0 0
Aggregato fine 623 700 745 685 730 800 755 736
Aggregato grosso 1069 1100 1130 1080 1100 1100 1045 1118
Acqua 139 143 150 139 136 138 175 143
Rapporto a/c 0.22 0.27 0.31 0.25 0.25 0.30 0.38 0.29
Slump(mm) 255 200 220 230 230
Resistenza (MPa) 124 93 83 119 114 105 95 111
a 28 gg
Calcestruzzi leggeri
• In genere, il calcestruzzo comune è caratterizzato da una densità di 2200-2500
Kg/m3
• Ridurre la densità è abbastanza semplice, se i requisiti strutturali non sono
stringenti
• La riduzione della densità è estremamente critica in applicazioni strutturali,
perché non deve compromettere le caratteristiche meccaniche del calcestruzzo
• I calcestruzzi leggeri hanno densità minore di 2200-2500 Kg/m 3 il che viene
ottenuto aumentando la frazione di vuoti a discapito della frazione di pieno:
– Aggregati leggeri (argilla espansa) che hanno una elevata frazione di pori al loro interno
– Additivi aeranti, per ottenere calcestruzzi cellulari
– Utilizzo di solo aggregato grosso, in modo che l’assenza di aggregato fine provochi una elevata
frazione di vuoti interstiziali (calcestruzzi alveolari)
• In genere al diminuire della densità si riducono le caratteristiche meccaniche
• Aumentano le proprietà di isolamento (termico e acustico)
Tipi di calcestruzzi leggeri
• Le norma fanno riferimento a calcestruzzi leggeri ottenuti con aggregati leggeri: