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Paolo Mancosu
UC Berkeley
mancosu@socrates.berkeley.edu
Andy Arana
KSU at Manhattan
andrew.arana@gmail.com
proiezione dellelica cilindrica per generare la curva quadratrice nel piano. anche
importante notare che la distinzione tra problemi piani, solidi, e lineari data da
Pappo ortogonale rispetto a quella tra geometria piana e solida. La tassonomia
data da Pappo concerne il tipo di curve richieste per la soluzione dei problemi (linea
e cerchio per quelli piani; sezioni coniche per quelli solidi; e curve pi complicate
per quelli lineari). La geometria solida di Euclide si trova classificata quindi come
piana nella classificazione di Pappo e viceversa problemi piani come la trisezione di
un angolo arbitrario risultano solidi. Mentre Pappo critica luso di curve che non
corrispondono alla natura del problema (coniche per risolvere problemi piani), non
ci risulta che il mondo greco abbia sollevato obiezioni esplicite alluso della
geometria solida nelle investigazioni di problemi di geometria piana.
Nel secolo diciasettesimo si nota uno spiccato interesse per lapplicazione di
tecniche di geometria solida a quella piana. Valga come esempio quello di
Evangelista Torricelli. Nel suo trattato De quadratura parabolae (1644), Torricelli
presenta venti dimostrazioni differenti della quadratura della parabola dividendole
in dimostrazione classiche (utilizzando la dimostrazione per assurdo) e
dimostrazioni con la geometria degli indivisibili di ispirazione Cavaleriana. La cosa
veramente sorprendente di questo trattato linteresse mostrato da Torricelli per
lutilizzazione di tecniche di geometria solida nella dimostrazione di un teorema di
geometria piana. Tutti i pi importanti risultati della stereometria classica euclidea e
archimedea sono richiamati e Torricelli dimostra come la quadratura della parabola
possa discendere da essi, grazie a tecniche di esaustione o ad argomenti di natura
indivisibilista. Naturalmente nessuno di questi usi di geometria solida pu venire
considerato necessario visto che Archimede aveva gi dato delle dimostrazioni
puramente piane del teorema. Torricelli non solleva nessun problema metodologico
rispetto alluso della geometria solida in questioni di geometria piana.
Con lo sviluppo della geometria proiettiva nel secolo diciannovesimo le
tecniche di utilizzazione dello spazio per dimostrare teoremi di geometria
per gli stessi vantaggi della nuova geometria analitica proiettiva. Tutti questi
programmi di ricerca utilizzavano liberamente considerazioni di natura metrica
facendo ricorso o alla nozione di distanza euclidea o ai principi di proporzionalit o
congruenza. Tuttavia questi principi non soddisfano linvarianza proiettiva. A partire
dalla Geometria der Lage (1847) von Staudt diede origine a un programma di ricerca
che aveva come scopo leliminazione di queste nozioni metriche dalla geometria
proiettiva. In un passo del suo lavoro dichiarava:
Bench ci fossero ancora dei problemi legati alla continuit che furono risolti
solo dopo di lui, il lavoro di von Staudt rese possibile una definizione di un sistema di
coordinate prive di metrica a partire da sole considerazioni proiettive. La chiave di
volta per questo risultato era una particolare costruzione (costruzione del
quadrilatero) che permette, dati tre punti collineari, di trovare unicamente un
quarto punto sulla stessa retta degli altri tre, tale che i quattro punti siano fra loro in
rapporto armonico (nozione che non abbiamo bisogno di definire qui). Il quarto
punto pu anche venir trovato tramite considerazioni metriche ma von Staudt, il cui
programma richiedeva leliminazione delle nozioni metriche a favore di quelle
proiettive, riusc nellimpresa di determinare questo punto senza ricorrere a queste
considerazioni, e impiegando invece il teorema piano di Desargues, il cui enunciato
non involve alcuna nozione metrica:
Teorema di Desargues nel piano. Se due triangoli complanari sono tali che le
linee che connettono i vertici corrispondenti si intersecano in un punto
allora le intersezioni dei lati corrispondenti sono collineari (giacciono sulla
stessa linea).
Come abbiamo gi anticipato la prova originale di Desargues fa ricorso a
nozioni metriche. Per realizzare lo scopo di von Staudt, occorre tuttavia una
dimostrazione scevra da tali considerazioni. Questa era stata fornita da Poncelet nel
Trait des propriets projectives des figures (1822). Desargues aveva anche
enunciato una versione solida del teorema, la cui dimostrazione immediata e
trascende da considerazioni metriche (per ottenerla basta osservare che due piani si
intersecano in una retta, e quindi le linee che connettono i vertici di due triangoli
non complanari non possono che incontrasi sulla retta in cui si intersecano i piani a
cui tali rette appartengono):
Teorema di Desargues nello spazio. Se due triangoli che giacciono su piani
differenti sono tali che le linee che connettono i loro vertici
corrispondenti si intersecano in un punto allora le intersezioni dei lati
corrispondenti sono collineari.
Poncelet dimostr che il teorema piano di Desargues risulta per semplice
proiezione sul piano da quello solido, ottenendo cos una dimostrazione puramente
proiettiva del primo. Questa la dimostrazione impiegata da von Staudt. Tuttavia
tale dimostrazione richiede la geometria dello spazio nonostante il fatto che
lenunciato del teorema di Desargues nel piano concerne solo triangoli complanari.
Abbiamo cosi raggiunto il nodo teorico che aveva dato origine alla polemica sul
fusionismo. Che il fusionismo fosse necessario nei fondamenti della geometria
proiettiva fu la conclusione a cui arriv anche Felix Klein nel suo articolo ber die
sogennante Nicht-Euklidische Geometrie (1873). Wiener in un articolo del 1891
osserv, senza fornire una dimostrazione, che il teorema piano di Desargues non si
pu dimostrare proiettivamente senza passare per lo spazio ed osserv inoltre che
la geometria piana proiettiva non e autosufficiente. Peano e Hilbert affrontarono
questo problema col rigore metodologico necessario.
3. Peano e Hilbert
spazio (gli assiomi dordine sono inessenziali). Ecco come nelle lezioni del 1898-99
Hilbert riassumeva la situazione:
Inoltre nella sua introduzione alle lezioni di Hilbert del 1898-99 Hallett osserva che il
lavoro di Hilbert reveals that Desargues planar Theorem has hidden spatial
content, perhaps showing that the spatial proof of the Planar Theorem does not
violate Reinheit after all (pp. 227-28). Quindi Hallett sostiene che il lavoro di
Hilbert ci deve condurre a rivedere il nostro giudizio su cosa debba essere una
dimostrazione pura del teorema piano di Desargues. Mentre a prima vista potrebbe
sembrare che considerazioni facenti appello allo spazio nella dimostrazione del
teorema piano di Desargues diano luogo a impurit, Hallett ritiene che il lavoro di
Hilbert ci debba portare a rivedere questa intuizione in quanto mostrerebbe che il
teorema piano di Desargues abbia un contenuto spaziale (o solido) nascosto.
Questa posizione di Hallett fa appello alla nozione di contenuto nascosto di
ordine superiore sviluppata da Dan Isaacson nel contesto di alcuni lavori volti a
fornire una interpretazione dei risultati di incompletezza di Gdel per laritmetica di
Peano. Nel nostro articolo (Arana-Mancosu, in corso di pubblicazione) sviluppiamo
unanalisi dettagliata tanto della concezione di contenuto nascosto di ordine
superiore di Isaacson quanto delle conseguenze per la purezza dei metodi che ne
discendono secondo Hallett. Laspetto centrale della questione che la nozione di
contenuto proposta da Hallet in base alla considerazione dellanalisi hilbertiana del
teorema di Desargues basata sul ruolo deduttivo giocato da tale teorema entro un
sistema assiomatico. Questa nozione molto vicina a quella di contenuto come
equivalenza deduttiva (allinterno di una teoria di base) articolata da Carnap. Hallett
vede nel teorema piano di Desargues un enunciato dal contenuto solido (nascosto)
proprio perch entro una certa teoria assiomatica il teorema di Desargues gioca lo
stesso ruolo deduttivo degli assiomi dello spazio.
La nostra critica alla posizione di Hallett basata sulle seguenti cinque
obiezioni che qui vengono semplicemente elencate ma non argomentate (rinviamo
al nostro articolo tanto per unarticolazione della tesi di Hallett che per una
argomentazione dettagliata a sostegno delle nostre critiche):
a) Se il contenuto del teorema piano di Desargues fosse spaziale ne
seguirebbe che un essere dotato di credenze e concetti piani ma che non
abbia credenze o concetti spaziali non riuscirebbe a comprenderlo, ci
che appare poco plausibile.
b) Sostenere che il teorema piano di Desargues ha un contenuto solido a
causa del suo ruolo nel sistema assiomatico di base hilbertiano richiede
Bibliografia
DETLEFSEN, M. "Purity as an ideal of proof". In: Paolo Mancosu (ed), 2008, pp. 179
197.
______. Foundations of Geometry. Open Court, La Salle, IL, 1971. Traduzione inglese
dei Grundlagen der Geometrie (B.G. Teubner, Leipzig, 1899).
PONCELET, J-V. Trait des Proprieets Projectives des Figures. Bachelier, Paris, 1822.