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ae sae ‘ 4 24 da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale Metro: vers liber ‘offre al Silensior shen sbunoce.ne- ‘wien dela poesa cepuscole & come ‘Siegheraipoea pia remor noi 0) ‘sacra olenacg eesstute ale agro Sexe olente: merarzza re den Soreronce dlaergre dest co- {patafigvan, nqusiotorupicole du to,come lta do sete spade nan pe: (a cea, $m comunico del ilensi: enon cam snicazongca Ison mac uno seca fermentoalsacemen celscarunene, 10 15 20 20 35 1 Perché tu mi dic: poeta? Tonon sono un poeta Tonon sono che un piccolo faneiullo che piange Vedi: non ho che le lagrime da offre al Silenzio' Perch tu mi dick: poeta? i Le mie tristezze sono povere tristezze comunt. Le mie gioie furono semplici, ssemplici cosi, che se io dovessi confessarle ate arrossirei ‘Oggi io penso a morire. mm Io voglio morie, solamente, perché sono stanco} solamente perche i grandi angioli sule vetrate delle catedrali ri fanno tremare d'amore e di angoscia solamente perché, io sono, oramal, rassegnato come uno specchio, ‘come un pavero specchio melanconico. ‘Vedi che io non sono un poeta: sono un fanciulio triste che ha voglia di morire, v (Oh, non maravigliarti della mia trstezza! Enon domandarmi, io noni saprei dirt che parole, cosl vane, Dio mio, cosi vane, cche mi verrebbe di piangere come se fossi per morire Le mie lagrime avrebbero aria «li sgranare un rosario di tristezza davanti alla mia anima sete volte dolente*, rma io non sarei un poeta; sarei, semplicemente un dolce e pensoso fanciullo cui avvenisse di pregare, cosi, come canta e come dorme v Io mi comunico del silenzio’, cotidianamente, come di Gest. E i sacerdloti del silenzio sono i romori poi che senza di essi io non avrei cercato ¢ trovato il Dio, vl Questa notte ho dormito con le mani in croce Mi sembro di essere un piccolo e dolee fanciallo dimenticato da vat gh umani, ‘primo Novecento 4 slogliaesi:sonassie sven 40 4s 50 55 povera tenera preda del prima vento; e desiderai di essere vendute, diessere battuto, di essere costreto a digiunare per potermi mettere a piangere tutto sola, disperatamente triste, Jnun angolo oscuro. vit lo amo la vita Semplice delle cose ‘Quante passioni vidi sfogliasi’,« poco a poco, [per ogni cosa che se ne andaval Ma tu non mi comprendie sorridi E pensi che io sia malato, va Oh, io sono, veramente malato! E muoio, un poco, ogni giomo. Vedi: come le cose Non sono, dunque, un poeta i so che peresser detto: poeta, conviene viver ben altra vita! Tonon so, Dio mio, che morire Amen, 5. corain oes ete inet, ‘corals come aus oreo 1977 serit “atto ne). sug: salto dela @ proposte di lavoro - 11. sainae la poesia dal puto vista formate: 2 fivelloretontoindivdare le anafor, ett simian le mera, tua iessicateraggrppare tute le expression che cinanda no al rea semantca del panto, del piccolo ule, dela dol cea, el espriezareligosa la lel simboiocatalogare i vat element simi present no testa espiegame valor letter, £2. Rtletore sul modelo i poota che Corazinriuta es quala che propane. Confrantare contest ai Gauzano, La Signoria elicit (Ble Tow Merdmeni(7 in cus’ dfs il pots spicolafan- ciulo che piange i Corawzini presenta delle aint con il fan ciulino»pascoiano (tr. (Aut Pascol, 173, Una poetic deca dente? ‘B. Nea stanzafinalea quale poeta oraz alive et por eser eto: poeta, convene / vive ben alta vital)? 4. Osler sailsce tala stile dalla poesia oa vision dl mand del poeta?

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