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oe Aldo a Pe Giuseppe Mase Beoedes Ce i Marco Bereta, Angela Di Luciano, Martino Marz Paola Maznucchel Gor Alessandro Sandi by Einaudi seuole, Milano Eaton Associ i id ier 0 in Kala - Printed in Ish ( Ze A _ Giglid Peon Lo prbtitetorico ‘ della / letteratira italiana Einaudistuola Lespansione ala cuitara italiana Comat eatopee ii ntlleesal italian nel conteto europe 1 ode sri ‘nfl andsce. 31 Grade sia al prebimarctt [Epoca 5 La sociti di Antico regime (1559-1650) 5.1.12. L'Italia fuori d'Italia, Nella seconda met’ del Cinquecento ¢ all’inizio del Seicento la cultura ita- liana appare in piena espansione intemazionale. I grandi modelli elaborati al- Tepe! delle puere dala aggiungono ora grande diffusione, coneibuendo in modo essenziale al sorgere in tutta Europa di nuove esperienze artistiche e Tetteratie: soprattutto Francia, Inghilterra e Spagna si mostrano ricettive alle forme italiane. L’imitazione e la rielaborazione di modell italiani poi partico- Tarmente evidente nel campo delle arti figurative. ‘Aid siaggiungonoPattivit di mercantc finanzier italiani nelle pit importanti citti europec e l'emigrazione di molt intelletuali dal nostro pacse nelle corti delle tmonarchie assolute oin ambient cittadini del Europa setintrionale. Gli inteller tual italiani cercano sistemazioni economiche vantaggiose, prestigio e onori, ma soprattuto la possibilita di esprimersi senza subire pesanti condizionamenti. Spes so, specialmente in Francia e in Inghilterra, essi acquisiscono posizioni di ilevo, fi no a diventare amminitratorie veri ¢ propri faccendiei politic: ma cid Ii mete spesso in cattiva luce e contribuisce a ereare quelPimmagine negativa dell italiano intrigante e « machiavellico» (cfr. 4.2.11) che resister a lungo nel'immaginario eu- ropeo. "Resta il fatto che lerelazioninternazionali danno vita a un nuovo contesto cul tural europeo a cui! Ttaliapartecipa a pieno titolo: i maggioriinellettuali del tem ‘po (Bruno e Campanella, Sarpi ¢ Galilei) operano scelte che non sarebbero conce pibil fuori dalla rete di rapport che ess stabiliscono con dottie signori di tutta Eu. opa. Rapport simili vengono allacciati anche da poeti come Tasso e Marino, che mpongono il proprio prestisio fuori d'Italia Molteplicifattori,¢ in primo Iuogo la situazione politica ¢ sociale, costringono delresto la cultura italiana a guardare con curiosita modeli comportamentali, ete rarieartstci che vengono dallesterno, La lingua ela cultura spagnola improntano moti aspett della nostra vita sociale per tutto il secolo xvrt; nella seconda meta del secolo fa perd una pitt vigarosa penetrazione il classicismo francese, svluppatosi ‘nei primi decenni del regno di Luigi XIV. Nel corso del secolo xvrt la nostra cultura perce audacia e problematiciti;e, do- po la tormentata vicenda di Galil, perde anche quel fascino che aveva sempre xerciato sul resto Europa, Fuori d’Talia e soprattuto in Francia, continua aim: solo attraverso Ie varie forme dello spettacolo: gli Italiani diventano sempre pid noti come tecnici del divertimento, dell intrattenimento sociale, della finzione teatrale. Musicisti, seenografi, attori ¢ autori drammatici circolano in uta Europa; i nuovi gener italiani dell’opera per musica, del balleto di corte, della commedia dell'ate suscitano dappertutto mode, variantic imitazioni. Mantiene in- tatto il suo ascendente anche la grande arte barocea, ‘Alla fine del Seicento, gli asperti che caratterizzano immagine dell alia di fronte alle culture staniere sono da una part il sistema religioso-ecclesiastico (con id che rimane del peso politico della Chiesa romana), dal alta 'abiliti tecnica de- ali aristi, soprattutto quella mirata a suscitare effetti spettacolari, ultima testimo- fianza di un glorioso passato. Nel volgere di meno di un secolo, il centro della cul- tura europea si spostairrimediabilmente altrove, 5.2. Torquato Ts s.a.t, Splendore e Non si pud parlar rarese del secolo xv1 ¢ ‘un sistema di forme le gnori, cavalieri, cortig icazione di una cont yello nazionale nel pr stea un tentativo diis denze normative e me La corte estense p promuove é ricca die ‘sazionali (cfr. il ca peril romanzesco, le Io. La corte ama diles Giana si esalti in form tzionfino le «armi» € sotismo pid languide Sotto i duchi Ep diconfermare la pr na piacevole ed ede ‘come professionist ‘ambiente lett menti sul poema er Orlando furioso), tae, 63,47 € 6) Rappresentante piCinZio (1304-0 digso ed erudito m pegnd come auton as important tra NICHE, av. 47) al generi intermedi ¢ dene (chr. GENERI ‘rattati teorici del 5.2. Torquato Tasso to la cultura ita- ‘modelli elaborati al- sione, contribuendo ze artistiche © rano ricettive alle ‘italiani @ poi partico- Bcd tapes 5.2.1. Splendore e crsi della corte ferrarese. © paese nelle corti delle fencrionale, Gli intcllet Non si pud parlare dell'opera di Tasso senza tener conto della cultura fer- Une dione Prestigio ¢ onori, ma ratese del secolo xvr che, raccolta attorno alla corte estense, cerca di costruire_ som monies condizionament. Spes tun sistema di forme leterarie volte a suscitare un nobile «piacere» in dame, si- gnori,cavaliei, cortigiani, Fanzionar. Essenziale per questa cultura @la riven i tm Sicazione di una continuita con la precedente tradizione locale, impostasiali- ‘ggativa dell italiano: Vello nazionale nel primo trentennio del secolo grazie all’Ariosto; anzi, si assi- nel immaginario ea $tea un tentativo di istituzionalizzare quella tradizione in opposizione ale ten- Genze normative e moralistiche che prevalgono nell Italia della Controriforma. ‘La corte estense presenta ancora forticaratteri«laici», ela cultura che essa, Laisa promuove é ricca di curiosita, di aperture e tiene conto dei modelli classicistici ells tora ‘un nuovo contesto cul i intellettuali del tem= ‘pon sarebbero conce erat i Be cignori di nasa Eas navionl (cli cap. 44), pu estan sata da un gusto tuto particolare me Tasso e Marino, che peril romanzesco, le forme edonistiche e fantastiche, V'avventura, lo spettaco- fo. La corte ama dilettarsi con immagini di pura evasione, in cui la vita quoti- ingon diana si esalti in forme leggere e perfette: tende a scenografie splendenti dove senate trionfino le «armi» c gli «amori», Peroismo militare e cavalleresco, come I'e sr spagnola improntans ss bawdy ae Rica ey rotismo pid languido ed estenuat francese, siluppatosi Sotto i duchi Ercole I (1534-1559) ¢ Alfonso II (1559-1597), Ferrara sipropone Uns produrione i confermare la propria caratteristica di centro produttore di una cultura cortigia- ci imtanimento .e problematicita;e, do= ta piacevole ed edonistica, offendo spazio a intelletuali di corte che i presentano SS de aren ‘ome professionisti, creator’ di forme di consumo per un pubblico aistocratico p Francia, continuaa im Tcambiente letteratio fertarese partecipa intensamentc ai dibatttic agli exper gi ltalani diventaal enti sul poema eroico (difendendo il modello «romanzesco » rappresentato dal ote techie a TOrlando furiaso, sulla tragediae sulla favola pastoral (cft. GENERI E TECNICHE, tacit circolano ini saw. 63,47 € 66) allcio di conte. cell appresentante esemplare della cultura ferrarese fu G1ovaN BATTISTA GIRAL- Gian Bara Fiiaicei, Mantoca i Chezio (rso4-1575), suprema autoritaletteraria soto il ducato di Ercole I, stu- Gini Cio seri Tasso prefer’ sottratsi all ambiente cortigiano e cercare lappoggio di amicied mantorano cstimatori di altro tipo, rivolgendosi soprattutto al mondo ecclesiatico romano. Dopo un viaggio a Bergamo, si diresse a Roma, rifutando le rchieste del Gonzaga Rows «Napoli che voleva riaverlo presso di sé. Tasso visse gli ultimi anni alkernando soggiotni ro- ‘mani enapoletani presso amici ed estimatori, oppure trovando oxpitaita presso va 1 monasteri. Tra il'goe il’or fu per brevi periodi a Firenze e a Mantova ‘Aspirava intanto a una poesia religiosa nuova e componeva vatie opere d'occa: sione per celebrate coloro che lo ospitavano, ¢ curava edizioni e riedizioni dei suoi scrit. Mai suoisforzi erano soprattutto concentrati sul totale ifacimento del poe- ‘ma, apparso col nuovo titolo di Gerasalenme comguistata nel 1593. Preso dalla ma Git uti ani linconia e da un senso di stanchezza, dopo lunghi periodi di malatia parve rovare uicte ¢ consolazione a Roma, dove nel novembre ’o4 Clemente VIII gli assegnd luna pensione ¢ gli promise di incoronarfo poeta, intendendo rinnovare nella Roma della Controriforma la gloriosa cerimonia di cui era stato protagonista Petrarca (cfr, 241) ¢ celebrare in tal modo il valore sociale ereligioso della sua ativita Li sialaee mon ofa ps ev ivad di opus’ attuned gromenante id marzo 1595, pass® gli ultimi giomni in preghiera, nellartesa della more, che lo rag. ‘giunse in seguito a una violenta febbre il 25 aprile 7595.1! suo corpo, sepolto nella cchiesa del convento di Sant’Onofrio, fu poi meta, specialmente in eta romantica, di ppassionati pellegrinaggi di scrittor 5.2.3. Conflitti psicologici e figura intellettuale di Tasso, 1 mito brogratco Le vicende umane di‘Tasso diedero nogo a un vero ¢ proprio «mito bio- grafico: la sua figura cla sua opera furono viste come segni estremi del! infeli citi che il genio incontra nei rapporti con il mondo ¢ con le costrizioni sociali ‘Questo mito silega alla stessa concezione tassiana della letceratura, Eli vi La figura patna 376 paca 5. La sbciet di Antico regime (1359-1690) de nellattivita leteraria un valore assoluto, ne fece il luogo del supremo rico- noscimento di sé, Non era un atteggiamento del tutto nuovo nella nostra sto leueraria: a questo proposito abbiamo gia incontrato i casi esempla oro contrastanti, di Dante e Petrarca. Cid che & peculiare e colpisce in Tasso: perd Videntificazione totale con le proptie opere, il confronto continuo com valori sociali dominant, Paspirazione ossessiva al successo. Dante ¢ Pet opponevano - peraltro in modi diversi il valore della loro persona e dei lore scritt alla societa circostante: le loro esperienze biograliche non si esauri nella lereratura, Per Tasso, invece, la letteratura & tutto, un modo di off interamente al pubblico, dal rapporto col quale egli cerca successo e gloria. Tluogo deputato a questo riconoscimento sociale veniva da Tasso indivi duato nella corte, con cui egli aspirava a instautare un rapporto immediato, soluto, per esserviaccolto in modo felicee gratificante; ma gli atifici, le no le strutture di potere, i condizionamenti economici della corte impediscono | che un intellettuale subalterno come Tasso possa ricevere una controp. adeguata alle sue aspettative, Nell’amara esperienza quotidiana egli si acco oxi dell’impossibilita di un'identificazione completa e felice con ambiente a cui sirivolge: ecco allora Pinsoddisfazione, il senso di sradicamento, il deside- rio di fuga, la ricerca delle proprie origini perdute. Questa situazione spin sempre pid Tasso a tornare sulle sue lacerazioni affettive, sulla mancanza di tuna vera patria, sulla perdita precoce della madre e sulla vita agitatae itineran- te del padre. Questi rappresenta per lui il modello di cortigiano e di serittore, ‘un punto di riferimento obbligato: concentrandosi su un grande poema eroi- co, Torquato ripete in proprio lesperienza di Bernardo. Con la sua opera si propone di diventare cid che il padre non ha potuto essere fino in fondo; ma pro- prio da qui gli deriva un oscuro senso di colpa, in quanto ripetere lesperienza pa- tema @ anche un modo di porsi come suo concorrente € quindi di tradirl. Per questa ragione latteggiamento di Torquato verso l'autorita in genere & ambiguo: in essa egli scorge sempre qualcosa di «paterno», sitratti del? auto- rith dei principi (in primo luogo Alfonso IT), di quella delle accademie e delle regole letterarie ufficial (che si esprime anziturto attraverso i censori del suo poema) o di quella della Chiesa della Controriforma (egli vive la religione come sottomissione a verita assolute e indiscutibili), Tasso accetta Pautorita in tutte esue forme, ma in fondo non riesce a uniformarvisi interamente. La coscienza del proprio valore individuale lo induce a vaghegsiare una liberta impossibile, continuamente contraddetta dalla sua sottomissione; questo scontro traliberta soggettiva e norma sociale accresce il suo senso di colpa, lo spinge a comporta ‘menti autopunitivi, ad autoaccuse, a desideri di espiazione (esemplare in tal senso la sua autodenuncia all Inquisizione nel "77);nello stesso tempo egli vede attorno a sé una seric di ingiusti persecutori e soffre di manie di persecuzione. Lasua , caratterizzata da un otto legame tra disgiunzione e ripetizione. La frattura si stringe intimamente alla Tipresa, a replete rispondenze tra forme linguistiche e tra figure retoriche: i d- Scorso ei ritmo del onava procedono in un sovrapporsi di movimenti contrastan- ti che si ipetono, sidivaricano e si conciliano continuamente. C’é un perpetuo Scindersi in entita che si specchiano Yuna nell'altra e specchiandosi sembrano dis- Sociats¢allontanars;c’ una singolare compresenza di simmetta easimmetria (in {Questo senso una figura retoriea essenziale, e molto amata dal Tasso, & quella del Ghiasmo, cfr, GENERI E TECNIGHE, tav. 67), Con Pintreccio tra disgiunzione e ripetizione Tasso crea una vasta gamma di effetti, svela ed esalta tutte le capacita foniche ¢ visive del linguagaio, a cui fttribuisce echi e baleni che vanno in molteplici direzioni. Le parole si av- volgono suadenti e musicali attorno alle figure, a tutto cid che si manifesta o si nasconde ai sensi. Eccezionalirisultano le deserizioni «in movimento», che se- jguono il ritmo stesso della narrazione, svelando progressivamente i propti teett Le forme maggiormente cariche di fascino (specie nelle descrizioni bellezza femminile) si svelano attraverso un sottile gioco di punti di vista, tra Papparire c il nascondersi, loffrirsi e il sottrarsi. GENERI E TECNICHE tav. 67 = | Figura retorica opposta al parallelismo: essa «consiste nella posizione in- | crociata di clementicorrispondenti in gruppi che si corispondono tra loro» {HL Lausberg): il nome cbiasmo si riferisce alla struttura della lettera greca | 4 (chi), che haappunto una forma inerociata, Un eserapio si pub tarre add tara dal primo verso dell Orlando furioso, «Le donne, i cavalier, Varme, gli mori: Si tratta di due gruppi corrispondenti, il primo costituito da donne € ‘avallier (che possiamo designare con Te lettere A. B) cil secondo da arme e ‘amor Eevidente cheil secondo gruppo ha duc clement in posizione epposta tHapetto al primo: arme cortisponde a cavalier (clo possiamo percid designare B); amoria donne (elo possiamo designate percid A’). L’ordine in cul si pre- | sentanoi vari elementié percid incrociato: ABB'A’. Si veda ancora un esempio | teatto dal Tasso, che ne fa grandissimo uso: «entra da un lato ¢ fuor per altro | passa» (Gerucalerame liberata, xvi, 69). Qui incrocio siattua tra due gruppi Costituiti da verbo + complemento di luogo (AB: endra da un lato, nel primo ‘gruppo; B'A’: per Pléro passa, nel secondo). ee hee Se ee ee Nella storia del lis to Tessenziale funzio: partitura di tipo petr: ‘su svolgimenti dolce musicale, sensuale, se co astratto, depurato una nuova lingua rice che si contorce suse gandoli ai propri fini depurazione classicis Finterno,.con un este 5.2.12. Una tensit tun parlar disgiunto,, itando percid la {C. Varese), dove ogni punto di vista siscontra col proprio opposto, rendendo impossibile un'unica scelta di comportamento, definitiva e rassicurante. Le distinzioni ideologiche, Vesaltazione dei valori uffiiali, eroic e religio- Si, Yesigenza di ordine ¢ di conformismo si compongono artificiosamente con Te pi pericolose tentazioni dei sensi col fascino dell'evasione e della moltepli- cita. Le forze benefiche e positive come quelle malefiche e distruttive, Pordine ‘epressivo come gli allettamenti edonistici, tutto appare come qualcosa che SBvcad tantcnde smerapnasca Tegal Bi ace dl eoemnebdioa cre Superamento ‘et modell clasiciii Letere diverse Linterpetasione magica Limerpretaione psicoanalitice Gh incon delatearo ‘Sel mondo 392 Epoeas- La societ ei Antico regime (23391690), qualsiasi possbilitd di soluzione, che Vautore vive sempre in modo estremo ¢ Golente senza nessuna concessione al comico o all onico. Siamo ben lontani Gal? Ariosto, incline a una ironica denuncia delle ilusioni umane, allafferma: ‘ione di und ragione non assoluta, ma aperta ¢ relativizzante. Vado Qui non C@ ironia. Non c’ la gioiosa alternanza dei contrati, ma la loro ctewnbin compresenza minacciosa; non il sorriso di fronte alla relativita del giudizio de- sonees!_ gl uomini, ma un’ansia segreta di fronte all intrecciarsi di ordine e caos, di uni- fhe molteplicta, dieroismo ed cdonismo. La fascinazione el errore provocati da un mondo che combina gli oppost, il demone della «malinconia», sicelano Gictro lo sguardo dello scrittore, che si definisce un «peregrino errante>. ‘La sdillante narrazione epica trova la sua forza proprio nell'impossibilita di quietatsi e appagarsic la maniacale coscienza critica di Tasso complica fino estremo questa inquictudine, questa tensione verso una realt contradditto- Itmanicrimo tia inestricabile, Tutto cid mostrailcarattere manieristico dell'opera tassiana: ‘inline manieristicaé la tortuosa tensione che Tasso scopre nella dimensione psicolo- fica fisica,culturale, simbolica; manicrstico til dominio di questo mondo la Rinintico ottenuto attraverso un supremo sforzo formal, il bisogno di una libe- ruespressione dell ricondotto pero sotto il controllo del? artficio linguistico Cnaativo; manieristica@ Possessiva complicazione impressa alle forme clas Ttenione cstiche, Questa grande epica offre immagine diuna realta che si svelae sina- ‘misma sconde, che affascina e avelena; essa conduce la cultura classicstica italiana a pereepire una tensione gia uta «moderna», ignotaai grand model claborat nella prima meta del secolo xvi. 5.2.13. La conversazione «malinconica» dei Dialoghi. wansbigae __ Tasso si impegnd nella scrittura di dialoghi in prosa sopratruto negli anni see di Sant Anna, inserendosi in modo originale in un genere ampiamente coltiva- to nel Quattrocento e nel Cinquecento. Il dialogo eli permetteva di mostrare all’esterno, toceando liberamente gli argomenti pid vari, la sua volonti di man- tenere una conversazione «degna» con un mondo colto e aristocratico, anche nella difficile situazione della prigionia. Egli se ne servi per costruire una sorta ‘dj aurobiografiaintellettvale mettendo in scena la sua figura di uomo sofferen- te, il suo inappagato desiderio di pace interiore, la sua «malinconia», presen- tandosi come interlocutore, per lo piti col nome di Forestiero Napoletano. Mdialogo ‘Tra ilas78eil 1594 furono scritsiben ventiseidialoghi, che spesso conabbero re: ‘no dagioni e rfacimenti successivi. Questi dialoghi partono da alcuni material filoso fied per sottoporl a una sottileclaborazione reorica ea unfit gioco di riferimenti te citezioniletterarie. La filosofiaeil sistema delle scienze vengono riattraversaticon tina lopica ostinatae cavillosa, che combina punt di vista platonicie punti di vista sristotelici, A Tasso d non interessa tanto come obiettivo teorico, quanto come ‘base per dar vitaa uno spertacolo della comunicazione, a giochi di posizion e dii- stinzloni In definitiva si tratta di maschere social, di modi su cui si costruiscono i rapporti umani. ‘Ma, proprio pe mente messa a cor che, il suo bisogn tuna sorta di «teat vel cultura come Lassillante preo tura porta spesso Ta di origine platonica. con tuali: a essi& dedicat lavord con tre redaz ¢ che affollar Altro celebre di ell’82, che prende s gio a Torino nel sett cell. Un mondo ser emerge come luogo ssistenza lontano da Nel dialogo int al inizio dell’, la tasociele appare in tia e filosofica vier che rendono diffi Nel loro insier prowisorio tra i fornire su temi spe procede con un’ar reazioni del lettore di allucinatiechi i 5.2.14. La serittaa Lafamiliavta co ne partcolare alla telico (eff. TERM smi «tragici» per la frail’73eil"74, au sa fu poi ripresa protagonist, va Forrimonde can Lo sfondo ge regione nordica (di Gori e quelli di Nor valleresco, tra pass rari eternamente a ccuiosita per le sto In questo pacsag

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