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Il Calcolo A Rottura Delle Piastre PDF
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0, e quindi il lavoro & negativo. Poiché @ (we ‘116) 4, ss ctg a tet Bs dq, la (q) pud scriversi m”’, = (ctg a + ctg Bi.) 5 (x)CAP, VIT IL CALCOLO A ROTTURA DELLE PIASTRE 287 la sommatoria coincide con quella della (7-4) se la cerniera periferica & chiusa. Se la cerniera periferica é invece curvilinea, in particolare interna al Fre. 7-16 contorno incastrato, e definita dall’equazione r=r(o) con riferimento al polo P, si consideri l’elemento di apertura d6- (fig. 7-17); Vangolo diedro di esso, per uno spostamento unitario di P, & 1 rsen g essendo y V’angolo tra la tangente alla curva r(%) e la congiungente il punto di tangenza con P, La lunghezza dell’elemento & r do Is = : sen @ Tl lavoro del momento limite in ds é percid 1 rds ay m", ———— =m", . (s) rsen@ seng sen? ¢288 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI VoL. IV Poiché si pué scrivere (fig. 7-17) * Fic, 7-17 Ja (s) ‘si trasforma in =): Tl lavoro per tutta la cerniera periferica @ percid dato da m’, (0 + mf (1+) as, ® P e per la (7-8) si ha r Fam, [ (422-2 ° T PF Nell'ipotesi la (7-21) si scrive yom [" (243-2) ae. (22)CAP. VIE IL CALCOLO A ROTTURA DELLE PIASTRE 289 Se la cerniera periferica & chiusa, le (7-21) e (7-22) si scrivono, per la stessa osservazione del Lvine gia specificata al § 3, ‘2 YF =(m', — m’,) f (1 +—. ) ae (23) ° ¥ * vv yF=2m, [ (1+) ae. (24) 3 F Per m',=— m", il termine 7 F @ il doppio di quello della (7-10); e ciog, come ci si doveva attendere per estensione del caso dei contorni poligonali, il lavoro nella cerniera periferica @ uguale a quello nelle cer- niere radiali. L’equazione della cerniera periferica si determina con la condizione di minimo della (7-21) o della (7-22). NelT'ipotesi m’, =— m”, = m, (7-22), posto ro f=243 - = r r Yeuleriana corrispondente é if d ad at of at 6 4 (" ) =0 so tt aes as dr”) = or do ar a ar” os * che porge Vestremale r=Ce®; (u) C ek si determinano attraverso Je condizioni ai limiti. La (u) rappresenta le spirali logaritmiche con centro in P; in parti= colare, per k = 0, le circonferenze di centro P. Se la cerniera periferica é chiusa, questa @ quindi un cerchio, per cuif=2e Fam, ["2a9=40m,. (25) Per una piastra incastrata lungo tutto il contorno, quindi, la rottura non pud verificarsi che entro la circonferenza di raggio massimo e cen- tro P contenuta nell’area della piastra stessa (fig. 7-18). Si osserva, a conferma di quanto sopra, che i carichi di rottura di piastre a contorno poligonale regolare incastrato dovrebbero essere, nell'ipotesi di cerniera # ruxcos - wv »290 SCIENZA DELLE COSTRUZIONT VOL. IV periferica coincidente con il contorno, il doppio di quelli forniti dalla formula 7-6; questi doppi sono tutti superiori a 4m,, fatta eccezione proprio per il cerchio. Poiché per una piastra vincolata in qualsiasi altra maniera il carico di rottura @ sempre minore di quello della piastra incastrata su tutto il Fig. 7-18 perimetro, e la (7-25) tappresenta di per se un limite superiore, si pud comunque scrivere sF<4=m,. (28) Per una piastra con una parte del contorno appoggiata o libera, la + rottura pud aversi secondo una spirale logaritmica. In ogni caso vale la (7-21), 0 la (7-22), e la parte AyF di 7F, corrispondente al lavoro sia della cerniera periferica che delle cerniere radiali nel settore in cui la cerniera periferica @ compresa, @ fornita, nell'ipotesi m’, = — m", = m,, per la (7-22) e la (u), da AyF=m, [20+%) do=2'%m, (+k) 0 en dove w @ l’apertura del settore in cui la cerniera periferica logaritmica @ compresa.. CAP, VII IL CALCOLO A ROTTURA DELLE PIASTRE 291 7. ll caso del carico concentrate molto prossimo al bordo appoggiato: mo- menti limiti costanti ed uguali. Nel caso in cui il carico concentrato é molto pit: vicino ad un bordo appoggiato che non agli altri bordi (comunque vincolanti) si ha rottura per formazione di una cerniera periferica che @ interrotta al bordo ap- poggiato. (Si ricordi che se invece il bordo é incastrato la rottura si ha per formazione di una cerniera periferica circolare tangente al bordo stesso). Per la determinazione della forma di tale cerniera vale quanto detto nel paragrafo precedente. Nel caso della fig. 7-19, la cerniera deve essere simmetrica rispetto alla retta passante per P e normale al bordo; esclusa quindi la spirale, essa non pud che essere circolare. L’apertura 2g del set- tore che impegna l'appoggio @ fornita dalla condizione di minimo del- Yespressione di 7 F. Quest’ultima @ data dalla somma della (7-27) per k=0 ed w=2n— 2g, e del lavoro relativo ai due lati PA e PB, i cui diedri di rotazione sono forniti dalla (e), ove si ponga a =0 per il lato PA e 8 = 0 per il lato PB. E’ percid, nell’ipotesi m', = — m’, = m,, 1P=2m, x — 29m 2c (Sg =2m, [2 (x —g)+tg¢]. Tl minimo di y F é fornito da292 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI vou. 1v da cui cos? 9 = e= ela we " La cerniera incontra percid il bordo sotto due angoli di 45° ciascuno, ed il relativo carico di rottura é fornito da 3 yF=2m, Gati)=nem,. (28) Questo risultato si presta ad essere generalizzato. Il contorno appoggiato sia simmetrico rispetto ad una retta, sulla quale @ situato il punto P di applicazione del carico concentrato F (fig. 7- 20); sia p=p(d) Vequazione del contorno rispetto al polo P. La cerniera anche in questo caso @ per ragioni di simmetria costituita da uno o pitt archi di circonferenza con centro P. Si esamini il primo caso (fig. 7-20). Per le (7-21), (7-4) e (7-8) si ha, nell’ipotesi m', = — 2 ” yF=2m, [ex cones) eo] = P mam [2x 29+ 224 "(1 ~)ao J; w infatti é (fig. 7-17), assumendo V’asse di simmetria con retta dalla quale si misurano gli angoli +, etg a = rw 9) Pg) dove 2g é V’apertura del settore che impegna il contorno, ed « @ l’angolo che le tangenti in A e in B formano rispettivamente con i raggi vettori >» 8 |: ayF PA e PB, Il minimo della (v) é fornito da a =0, e cioe da a+ P(g) Pp” (y) — P(g) 41422 (Pr) _ P* (9) P@ Pw294 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI VoL, IV da cui Pw P* (9) P(g) 1, P(~) e poich P' (9) EW =ctga, p@ siha a= 45. Anche in questo caso pitt generale del precedente i raggi vettori PA e PB limitanti la cerniera periferica circolare tagliano il contorno secondo un angolo di 45°. Analogo risultato si ottiene nel caso di formazione di due cerniere periferiche circolari (fig. 7-20 b) (*) (*) In questo caso & YF = 2m, |2n— 29, +29, +2 ctg 90+ ctxt cteB t+ flwt—")a- p'@) PG) wm, [2x 2g +264 + PG) PF) Sie E) a La: condizione ayF 89, porta come prima ad a = 45°, La condizione ayF 29, fornisce P(p,) DY (,) — P?@,) 29) . pe _ PDP" &, fg PPG) | PY) Pe) Pe) P@ da cui ancora B = 45°.CAP, VIT IL CALCOLO A ROTTURA DELLE PIASTRE 295 Svariate sono le particolarizzazioni dei due casi generali ora esami- Fi. 7-21 nati. Per una piastra indefinita appoggiata su due rette parallele (fig. 7-21) si ha yF=m, (4 ctg 45° +2 x) = 10,28 m,. (29) Per una piastra appoggiata su due rette non parallele (fig. 7-22) e sog- Fi. 7-22 getta ad un carico concentrato applicato in un punto della bisettrice si ha yF=m, [4 ctg 45°+2 (y, + y2)] e poiché ntnan yF=m, (4+2n) = 10,28 m, (30) formula coincidente con la (7-29), perché indipendente dall’apertura «.296 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI VoL. IV Se ¢ = 90° il settore interno si riduce ad una retta, e per ¢ > 90° la con- Fic. 7-23 figurazione di rottura & quella della fig. 7-28, e si ha yF=m, (: ctg 45° +2 eg S424), che per ¢ = x rida la (7-28). Si esamini ora una piastra il cui contorno sia un triangolo equilatero (tig. 7-24); si ha yF=m, (6 ctg 45°+ 7) = 9,14 m, (31) valore inferiore a quello della (7-6). Pid in generale, la (7-4) fornisce valori certamente superiori al veroCAP, VIT IL CALCOLO A ROTTURA DELLE PIASTRE 297 se un angolo al vertice del poligono @ inferiore a 90°, nel caso che la forza sia situata secondo la bisettrice di tale angolo; in tal caso la (7-4) va cor- retta ai lumi dei presenti risultati. In genere i risultati tratti nel caso delle piastre appoggiate vanno mo- dificati ogni volta che @ possibile inserire degli archi di circonferenza di centro P che taglino il contorno secondo un angolo di 45°. Per esempio si pud dimostrare che la (7-12) non @ pit valida se il = 241 — > 2 b | NZIS Frc. 7-25 rapporto dei due diametri supera il valore 1+ 2 = 2,414; se cid si ve- rifica la configurazione di rottura @ quella della fig. 7-25. 2 e>0,707R Fig, 7-26 Cosi pure Ja (7-13) non é pil valida se e > 0,707 R, nel quale caso Ja configurazione di rottura é quella della fig. 7-26.