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ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Call for papers


Reconstruction: historical lessons, contemporary challenges, future strategies
Curators: Benno Albrecht (albrecht@iuav.it), Carlo Magnani (magnani@iuav.it)

Archivio di Studi Urbani e Regionali proposes a call for the special issue dedicated to the theme Reconstruction:
historical lessons, contemporary challenges, future strategies. The aim of the call is to analyse historic reconstruction
strategies applied as a result of traumatic destructions and what was their impact on cities and territories, but also
what are today the characteristics of contemporary destruction and what may be the policies of intervention and
design strategies capable of providing lasting quality responses.
On the urban level, reconstruction and transformation are intimately and structurally connected, it is fundamental to
understand the rationality paradigms and the technical tools that govern the reconstruction-transformation processes
intertwined with those of the improvement of living conditions and with the history of the cities. It is necessary to
compare the consistency of pre-existent and new solutions, to understand how memory and the future intertwine
through permanences and innovations, confirmations and alterity. How the new urban fabric can be configured as a
consolidation, densification or thinning of the existing city or how it alludes to another, radically different configu-
ration of human settlements, overlapping the problem of the uncontrolled expansion of the city.
The reconstruction in Europe after WWII showed that the technical skills were concentrated, with great abilities, on
the recovery of monuments, on the artifact. Strangely enough, the courage and the capacity shown on the architectural
object did not correspond to an equal operative strategy for the overall reconstruction, on a large scale, of the cities
and territories struck by conflict. The operational strategies are of particular importance today in the face of a creeping
WWIII, or something like a global civil war, permanent, unconventional, asymmetric, local and mobile, but with
large scale effects and reverberations. The war has returned to the city with a progressive increase in the involvement
of civilians, as victims and targets, compared to the past. The phenomenon of Urbicide, the deliberate destruction of
the cities and their stone memory is today becoming frequent at an alarming rate.
If someone destroys, there are others who must rebuild and put back in place: the special issue of Archivio di Studi
Urbani e Regionali intends to gather analysis on historical experiences, innovative overviews of current conditions
and conceptual and operational strategies and tools for future intervention.
The authors are invited to send papers on topics that include (but not limited to) the following list declining them
appropriately and according to the different contexts and scales (national, regional, local):
> how historical reconstruction experiences can be analysed and evaluated in the light of the subsequent urban
developments, of the quality of the urban space and territory and of the social and cultural impact.
> what characteristics of the urban space and of the territory may have been contributing to contemporary conflicts
and how planning policies at different scales can contribute to reducing the level of conflict.
> which organisational, administrative, political and economic models can be put in place in order to guarantee a
reconstruction capable of constructing a dialogue with local communities and guaranteeing the non-recurrence of
the conflict.
> what spatial characters should be incorporated by urban centres and territories affected by reconstruction proces-
ses in order to guarantee lasting development and maximise the spatial quality of the settlements.
> which management models of natural and social resources can be developed in order to plan reconstruction on a
national, regional or urban scale and what role the different administrative levels can play.
> how post-war reconstruction has been or could be an operational and planning model for a vast reconstruction of
territories subject to serious environmental, social or economic problems.
The call is addressed to scholars and researchers belonging to different socio-urbanistic disciplines. The authors are
asked to send a brief abstract of the proposal to the coordinators of the special issue by February 28, to avoid dupli-
cation of content.
The essays must be written in English and must be unpublished and not in course of publication and will be submitted
to anonymous evaluation (double blind peer review).
The essays sent must be up to 50.000 characters and accompanied by abstracts in Italian and English (maximum 500
characters) and maximum 5 keywords in Italian and English, and be uploaded to the site: http://ojs.franco
angeli.it/_ojs/index.php/asur/about/submissions by April 15, 2019.
ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI
Call for papers
Ricostruzione: lezioni storiche, sfide attuali, strategie future
Curatori: Benno Albrecht (albrecht@iuav.it), Carlo Magnani (magnani@iuav.it)

Archivio di Studi Urbani e Regionali propone una call per lo special issue dedicato al tema Ricostruzione: lezioni
storiche, sfide attuali, strategie future. L’obiettivo della call è quello di analizzare quali siano state storicamente le
strategie di ricostruzione applicate a seguito di distruzioni traumatiche e quali impatti abbiano avuto sulle città e sui
territori, ma anche quali siano oggi i caratteri delle distruzioni contemporanee e quali possano essere le politiche di
intervento e le strategie progettuali capaci di dare risposte durature e di qualità.
Sul piano urbano ricostruzione e trasformazione sono intimamente e strutturalmente connesse, è fondamentale com-
prendere i paradigmi di razionalità e gli strumenti tecnici che presiedono ai processi di ricostruzione-trasformazione
intrecciandosi con quelli del miglioramento delle condizioni abitative e con la storia delle città. È necessario con-
frontare la consistenza delle preesistenze e le nuove soluzioni, per comprendere in che modo memoria e futuro si
intrecciano attraverso permanenze e innovazioni, conferme e alterità. In che modo il nuovo si configura come pro-
getto di consolidamento, densificazione o diradamento della città esistente oppure in che modo allude a un’altra
modalità, radicalmente diversa, di configurare gli insediamenti umani, sovrapponendosi o sconfinando nel problema
dell’espansione della città.
La ricostruzione in Europa dopo la seconda guerra mondiale ha mostrato che le capacità tecniche si sono concentrate,
con grande padronanza, sul recupero dell’oggetto monumentale, sul manufatto. Stranamente al coraggio e alla capa-
cità manifestata sull’oggetto architettonico non è corrisposta una uguale strategia operativa per la ricostruzione com-
plessiva, di scala ampia, delle città e dei territori colpiti da conflitto. Le strategie operative sono di particolare impor-
tanza oggi di fronte ad una terza guerra mondiale strisciante, o a qualcosa di simile a una guerra civile globale,
permanente, non convenzionale, asimmetrica, locale e mobile, ma con effetti e riverberi a grande scala. La guerra è
rientrata in città con un progressivo aumento del coinvolgimento dei civili, come vittime e bersagli, rispetto al pas-
sato. Il fenomeno dell’Urbicidio, la distruzione deliberata delle città e della memoria di pietra da esse custodite è
oggi più attuale che mai.
Se c’è qualcuno che distrugge, ci sono altri che devono ricostruire e mettere a posto: il numero speciale di Archivio
di Studi Urbani e Regionali intende raccogliere riflessioni su esperienze storiche, analisi innovative delle condizioni
attuali e strategie e strumenti concettuali e operativi per il progetto futuro.
Si invitano gli autori interessati ad inviare articoli che tocchino alcuni (ma non solo) dei temi elencati declinandoli
opportunamente e a seconda dei diversi contesti che si vogliono analizzare (nazionali, regionali, locali):
> come esperienze storiche di ricostruzione possano essere analizzate e valutate alla luce dello sviluppo urbano
successivo, della qualità dello spazio urbano e del territorio e dell’impatto sociale e culturale.
> quali caratteri dello spazio urbano e della gestione territoriale possano essere stati concausa dei conflitti contem-
poranei e come le politiche di pianificazione alle diverse scale possano contribuire a diminuire il livello di con-
flittualità.
> quali modelli organizzativi, amministrativi, politici ed economici possano essere messi in campo per garantire
una ricostruzione capace di dialogare con le comunità locali e garantire la non-ricorrenza del conflitto.
> quali caratteri spaziali debbano assumere i centri urbani e i territori interessati dai processi di ricostruzione allo
scopo di garantire uno sviluppo duraturo e massimizzare la qualità spaziale degli insediamenti.
> quali modelli di gestione delle risorse naturali e sociali possano essere sviluppati allo scopo di pianificare la rico-
struzione a scala nazionale, regionale o urbana e quale ruolo possono assumere i diversi livelli amministrativi.
> come la ricostruzione postbellica sia stata o possa essere un modello operativo e progettuale per una ricostruzione
in senso vasto dei territori sottoposti a gravi problemi ambientali, sociali o economici.
La call è rivolta a studiosi e ricercatori afferenti a diverse discipline socio-urbanistiche. Si pregano gli autori di inviare
ai coordinatori dello special issue un breve abstract della proposta entro il 28 febbraio, per evitare la duplicazione di
contenuti.
I saggi devono essere scritti in inglese e devono essere scritti originali non pubblicati o in corso di pubblicazione e
saranno sottoposti a valutazione anonima (double blind peer review).
I saggi inviati devono essere di massimo 50.000 caratteri e accompagnati da abstracts in italiano ed in inglese (mas-
simo 500 caratteri) e da massimo 5 parole chiave in italiano e in inglese, ed essere caricati nel sito: http://ojs.fran
coangeli.it/_ojs/index.php/asur/about/submissions entro il 15 aprile 2019.

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