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MAGNA GRACIA RASSEGNA DI ARCHEOLOGIA - STORIA - ARTE - ATTUALITA - DIRETTA DA TANINO DE SANTIS 87100 COSENZA, VIA DE RADA 21 - ax 20302 » SPED. ABB. FOST.- GR. IV ANNO IV. N. 4 - LUGLIO-AGOSTO 1969 i VIRGILIO CATALANO stiana’, datazione ottenuta p Lidentificazione della + Graeca urbs » del Satyricon ‘costituisce tuttora una vexata ‘queestio dibattuta con passio- ne tra filologi, storici © ar- Ccheolog! negli atti accadem!- ie nelle riviste specializate: 1 milo contributo st avvale det Fisultati div procedenti ricor- che condotte sul sostrato classico napoletano, nelt'am- biente demografico 'e lingul- stico ercolanese e nel sermo plebelus del Sstyricon’ Il « satyricon » - me ne sia cconsentito un cenno prima di affrontare il tema specifica ron ha eta, pur avendo diclan nove secoli di vita, perche & tun capolavoro, forse opera pid originale della letteratura latina, indipendentemente dal la popolarita acquistata dt re- conte attraverso una libera in- terpretazione cinematogratica (un'altra pit: cofisticata 8 in corso di lavorszione), che ha voluto proporre, neli'euforia Nibertina @ stento contenuta di questo decennio, la parte pil scottante cel romanzo pe- troniano. Indubblamente non ® sempre facile cogliere Ia sottile Ironia, |! distacco ari: stocratico, le raffinate inten: zioni crtiche, contestatarle di {questo romanzo realistico, la cul validita non & nella morbo- ssa licenziosita. dei fatt! nar- rati e tanto meno nella loro vis comlca, anche se una li bora versione In itallano del: opera nella collana « classi- cl del ridere » ha ottenuto ben que edizion?, polch® nel nostro caso si tratta semmal di un iso amaro, Sulimpor- tanza e sul valore dellopera ‘avra occasione di ritorna re nel corso cella ricerca spe- cifiea, dopo aver considerato “ Cinema e rotocalchi ripropongono un bestseller di 19 secoli fa LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON calcolo iniziale dell'era eri. raglonati motivi che subito s ranno esposti allacribia degli studiosi, indipendenti dalla fe risolto talune dibattute que- pur meticolosa interessantis- stioni_propedeutiche. sima discussa comparazione Gom’® note - si consideri del lessico petroniano con il la lonta tenace distruzione sermo plebeius delle Iscrizio- mediovale delle testimonian- ni graffite pompeisne ed er- ze lotterarie del mondo antl colanest. co - la data di composizione Per una datazione generi- dol cosi detto « satyricon », lo a, non specifica, fissata ciob ‘stesso titolo dell‘opera @ per- af | secolo d.C.. si & pronun: fino il nome dell'autore si I clata la maggior parte degli ‘gnorano?: Ia mia indagine sul studios! del Satyricon’, iden: framyenti_pervenutici dei co- tificandone Tautore in quel dici'trecenteschi da archeti- l'elegantiae arbiter di cul Pll ‘Con serrate argomentazioni filologiche ed archeologiche, il prof. Virgilio Catalano, autore di uns recente ricerca sulla fingua i Petronio ed il sostrato elasico del disltto napoletano, dimos che Ia «Gracca Urbs» nella quale si reca a studiare retoica protagonista dele Satyricon » non pud essere che Neapolis, Ia ctta dove Claudio fece rapprescntare una commedia greca composta al fratello Germanico, Nerone esred gli appleusl prima di pro- ccurarseli ad Olimpia, a Isthmia © 2 Deli, Adriano, che Atene aveva onorato come Arconte, ricevete il titolo di Demarco. Del resto & lo steso autore del « Satyricon » a precisre, sia pure con ‘una poetica perifrasi del retore Agamemnon della « Graeca Urbs » che Tunica citta campana dove ancora si pud apprendere i greco & la « Sirenum domus », ed 2 noto che Neapolis, erede di Perthe- nope (= Palepoli), custodiva ed onorava il eenotaio della sirena Parthenope. pi forse del Vil secolo, sco- nio, vittima a Stabiae della Pert nel XV'e XVI secolo, per ricerca vuleanologiea nel 79 tun totale di 110 fogli di 39 rid. C., fornisce cenni# @ sul he manoseritte’, consente u- quale cinguant'anni dopo. T hha datazione al primo decen- ito acrive due Inter! capitol io della seconda meta del deglt Annales da queste fon- Primo secolo dopo Cristo, che ti antiche apprendiamo che i oserel precisare nel periodo raffinto aristocratico Petro- compreso tra il secondo se- nus, proconsole i Bitnia imestre del 64 ed il primo se- pol console @ Roma, intimo di mestre del 65 dc, esatte- Nerone, colnvolto nella. con mente diciannove secoli fa, giura del Pisoni, avendo rice- se si tlon conto dellerrato vuto Vardine di fermarsi a Cu rma nall'anno 68, mentre_ si avanzave per incontare (8 Bo- ja) Vimperatore nel suo viag- aio in Campania, non soppor- tando Vettesa tra il timore © la speranze, quasi giocando con la morte, si fece aprire chiudere riaprite le _vene, ‘uindi, alla fine del pranzo, dopo aver converseto non di filosofia_ma_piacevolmente on gli amie, ivace dl adula re Nerone nel testamento co- ime si era solito fare in quel tempo, prefer inviargli « co diel» infamant, net qua It ricordava Te imperial fol notturne, i pervertitl, le donne perdute, ed infine si ade dorment® per sempre”. Indipendentemente dalle scussa. suggestive probabile idontifcazione col Petranio neroniano - il Nigbuhe il So- liana, Il Paoli ed il Marme- lo, por etre | magglor, r- tonovano autoro dol Satyr con vissuto nel Ibi sec 4.6." la mia datazione tion onto del due pit important brani poetcia cure dello ste 10 romanzire che, par como dita, continuo a chiemare Pe- tronio come nella intitolazio ne medievale dei codicl (Pe- tranil Satyricon): it primo & un poemetto estemporaneo di 295 esamete detto Bellum ci vile, un efacimento in tut tro stile di quello prosestica anticonformista del primo ic bro della Pharsalie 0 Bellum chile, scrito dal giovane nie pote ‘ellancora inflvente L ‘Anneo Seneca, M. Anneo Lu- feano, qualche anno ‘dopo le = Neronia » dal 60, allorche per il carme Lauds Neronis vane incoronato poeta e con Vamicizia di Nerone ottenne prima delet prescritt di di wontare questore™ il secondo componimento comprende 65 telmetrt glambicl, pariment! fattimprovvisare con eviden- te imitazione virglliana (Aon. 1: 1820, 152, 2085, 215, 265) dal poeta Eumolpo davantl ad tun quadro raffigurante 1a Tro- jag halosis, ed in merito va r- cordato che con lo stesso th tolo, ma di fronte @ Roma in fiamme, il = citharedous + Ne- Fone aveva cantato, forse da poco, un poems sulla distre ione di Troia, probabile mt tazlone di quel poemetto Hi on, scritto da Lucano, 0 com- posto secondo la sua poetic Innovatrice seguita da molti poet! contemporancl®. Mi sombra possibile - oserei di re evidente - che | due made- sti componimenti = mproveh satis, polemici anche nel th toli che - a differenza di alti brani - sono menzlonat! abil- mente nel testo, ¢ quindi il Satyricon che li comprende, stati com. non dopo lincendio «di Roma, cio’ dopo i! 19 luglio dl 64d.C.,e prima della mor- te di Lucano, avvenuta nei primi most doi 85, lla glova- fissima eta di ventisel anni", perch® altrimenti perderebbe ‘ogni mordente una palemica lontana dall'evento che I'ha determinata (i versi neronia ti del 64) 0, pegaio, sarebbe di pessimo gusto - special- mente. ad esempio, per un ‘legantiae arbiter - so pubbl ‘cata dopo la morte del pit ‘grande antagonista lotterario, Vontiviegiliono Lucan. Ea mio awiso, alla luce di questa Iniziale’ polemica letteraria che il Satyricon an- drebbe considerato, anche se nolla stesura dell opera la po lemica si trasformera in una ccontestazione i turts la so: cieta, arriechendo il roman- 20 di un contenuto fino allora Inedito, Indubbiamente pia in- toressante di quoll’simostera satiresca che pid volte sem- bra sfiorare la pornografia © IM paradosso. Difatti autore del Satyet- con, tradizionalista nel giudi Zio sulle arti figurative", se- que lepica virgiliana, legata alla metrica classica @ all’os soqulo per la mitologla, come chiaramente documentano versi contenuti nel suo ro- manzo, agit antipod! cio® del maggior poeta del tempo, M Anneo Lucene, e del suo e- ‘mul Imperiale. Lucano so- stlene che sono | fatt a fare poesia © Petronio, convinto per esperienza - © dimostra di averne nel Satyricon - che la realta 8 impoctica @ ben di- versa da quella vissuta in cer- ti frlvoli ambienti di Roma 0 i Bala, quasi 1a tesi, serive un romanzo ve- Fista, che potremmo definire ‘un romanzo-inchiesta e, per quanto si evolge nella molle + Gravca urbs », meta di stu: dle di awenture dei due pro- ‘agonist, un proceso alla cit- 1a. I merito maggiore di Pe- tronio ® quello di far parlare 1 suot personaggi registrando- ne I linguagglo plebeo e fi- rnanche triviale @ col linguag- lo | sontimenti, 1e opinion! iglose, politiche, social, | difett, 7 viai inconfessabil, ‘monotoni come necessita quo- tidiane, sempre con animo di staccato - quodque facit popu Jus, candida lingua refert™* - 6 ‘2 volte con lepidezza, come se le emozioni non fossero dda lui invece avvertite con marezza e pessimismo. Quel- lo di Petronio, anche se non appare alla prima lettura, mi ssembra un pessimismo non ‘cupo, superato forse dalla ‘convinzione che i dolore de sll uomini sia alquanto tes: ‘rale (na/transeunte, un mele ‘marginale ma dominante nei ‘suoi_personagg! ‘con ‘unico cconforto di rimpiangere il pas- ssato anche quando nella vie sione retrospettiva della vita come per Trimalchione, non i@ che Ia schiaviti, la pover- +8 0, peggio, linconscia bas- sezza morale di aver coduto non solo con lo spirito se stessi, pur di diventare libe- 11 0 di acquistare le riccher- za, questa « esecranda avidi- ‘ta dell'oro » per oul Virgilio sl era chiesto « che cosa non accendesse nel pett! morte i=” @ che nel Satyricon ‘surge 8 causa prima di ogni docadenza, in una socleti di ‘mortali convint! di pote sicurare nummis pertino Il fa vore di Giovel". ‘A questo polemico corag- ‘91080 inedito affresco della societa del suo tempo @ le gata quella rivoluzione fella rosa latina che fa del Saty- ricon un’opera darte. senza tempo, di cui mi sembra co- sclonte lo stesso autore al: lorcha parla di novae simpi- citatis opus": forse non & Strano che questa rivoluzio- ne sia attuata da un leudetor temporis acti, seguendo un atteggiamento critico cone turato nell'anima greca ed in quella neapolitana, accomu- nate nell‘elogio del buon tem- 0 antico, pronte alla plu a ‘pra critica dal presente, ‘Se autora del Satyricon snore di Nerone, famoso per la sua indolenza (dormiva di slorno @ dedicava la notte ai doveri @ al piacerl) e per la lacevolezza dell’animo, stra- vvagante © simpatico, ratfine to ma semplice da meritare I nome ancora diffuso di ar bitro di eleganza » (tento gra- tius io speciem semplicite- ts), quasi costretto a Rome, dove fu energico console, 2 vivere 0 a simulare una vita di vizi nellorbita neronian” finché nell'intimita dellimpe- ratore-artista non fu in perte sostituito dal pid glovane a stro Lucan, potrebbe non in toressare alla nostra ricerce, ‘ma vi sono tre notazioni che mi sembrano pertinenti: il sorprendente sttegglamento cconservatore dol discusso au: tore si traduce in un'opera de- molitrice a tal punto della 2o- Cleta romana nei suoi aspetti etic, politici, economici, le terari artistic, che - sia da Ficonoscersi o meno nella ca- ricatura di Trimalchione ‘im perlale protettore del rivale Lucano” - il Satyricon, anche 0 in misura minor dei pid aggressivi + codiclll=, non doveva certo essere gradito al prime cittadine dell"mpero ro: mano; la data di composizlo- ne del Satyricon, ottenuta in base alla cronolagia dei pro- supposti polemle! del rifaci- menti Bellum civile @ Trolae hhalosis in esso contenuti, ri- sulta essere antecedente di ‘qualche anne ia morte affron- tata senza teatrale eroismo, ‘senza malinconici diacorsi ‘sull’immortaliti dell'a nim a, ma con animo superiore © ‘quasi in leti2ia del Petronio di cut abbiamo notizie stor che: molte dolle qualita. at- ‘ibuite da Tacito all'indalente raffinato lepido Petronio, si riscontrano nel'autore del Sa- tyricon, per esempio allorché fa dottaro a T-imalchione por Vrepigrafe funobre Telogio. Stravagante, quasi una battu- ‘ta per divertirsi alle spalle di Seneca e dello stoico serioso ripote Lucano. NEC UNQUAM PHILOSOPHULI AUDIVIT, @ - al solito augurio conclusive di buona salute per il futuro passante: VALE - fa aggiun- ‘gore ['ironico ricamblo verso Il defumto da parte del vivo: rT, Vigo Catalano (contirwe) V, CATALANO, Sul soatato lessico de dlaloito napoletane in =Biblon = 1050, 3-4 pp. 2055; ‘om, Noteralia semenoe ay ane Toouzione napoitana Sulla s0- prawivanza nal insico napolotar («magister= edi deus 'n = Par. tenope 1861.29. 1583 p 3988: ‘om Aspe @ ‘opavivenee dole ‘Casa orotanese ne! Nepoetana in *Partnope'» T8613 p elas Kor (eso, abitante cut et Ereofano Aon. Pont let. Sup. Soense ioe If deft napotetana ia = ororiam E. V. Marmora® =o IN'dot = Gerale alana Flo i> XX! 1950) 9. Bre, 2 Gre ts Not del-EORore For. rigget ale pazine VV dol so onde volame cola eolana = Ole S51 del rere Paton Att Satyricon (GoW esto daar aU. LUmentan). Miao, V edone 190 (orima 19:2. 3G. BRUGNOW Linttuato doh Satyricon in =P cle las. mode MG6t'p 3172.1 =. Potonwe= 16 Cx Tecto storm eere stato proconeais in Bra @ console oma (A. XVI 18), eonaaerendo ‘sponse sterarione ol C. i T. ‘ela vadione manozsrta, poteb- be essere quel console igeto T. Pewronio Nigro che compare rola atazone ch cue lalate core colanes| (0. Pugesl Caratell cut Ercolano, op. 278.160, ‘nano dal Dograst in canoe verso anne €2 (Fast cons. 152 9.7) (¢da R, Browning consul sultectus el 60<.C. (Caeser » 988 B. 483), proaie autre nal 81 3 fuola fox Petron a favre deg “Sula tadsione sanosertta ol ssatyrcon=. ote ‘ale papa. 7750 dosicae da VE, Marmara nai voume La guestone ptronana (Gar 150), repetoro biblograco se pp. 411 3) veda quanto 08 Seows Aired Emout ale pp. XVI Vl goha sua oti ‘eizone Cees: Pateno Le Saticon Pare * “Com note, Dioig # Pczol, tha ol 56, ord no osicolae a fascia Crise 25 dhoambre del 753, ince dt 748 oh Foe, * er | grat pomoeien uth ‘ncloason! anche bishograishe for \osce A. Maur in appondicg a La Cora ai Trmalonione di Peltonio ‘ibivo, Nopol 1945, 9. 2273, per ‘ust ercolenest, noite 3 Uno ‘Susie organce che to In prepara: ome, veda pain noph‘ss ‘rot neta 9c". Urappoter: ‘ta indgine su! lession a Sa ‘roan nel tat soloed a= Irowie ap. I3¢ an Va nota Une ‘reversal grecomi magsare nel Sermo paboiue del Satyricon che ‘00 nek grt pompsian, conto menor ‘ala deers a) engine ei print. Indu appa non sovtarto wnguit sono. de oone fore ta Satyricon @ TApOKOIO- kytosis atibulto = Sanaca, ambe ‘ve sort im prose e vert sl tp {Sle satvo monopme aocomunae <2 nmi satche 0, Sore, Neon. ‘Suc al meses ignore autor, oho ot tela consactore dela a 7 Ail ibiograia confomiia ft volun det MU [. es)@ ot Marmorale (. 48 94s), ore ‘it Brugnok, sono da aggiungers: Parntore sy sPaidoan 188 9. 281 Ss: A Mart Petronona in ‘specion simolctate accioiebantur ABBONAMENTO ANNUO (6 me mad): Ordinarto Ure 2000, Fatero il doppio ~ per" Seu Ista extra” Ure $000 por Ent 9 Soateniore L. 10000 (Una copia Lire 350) « Gil ab- thonament! possono Secorere 4a qualeasl mose e, 20. on Aisdtti a mers” rcomande ta, sintendono teetaments ie rovati'® Non sl fernscono retrati «Eventual numeri non Dervenu van rchiest_ non ‘tre fa fine del ‘mes! dispar ‘Proconsu tame Gittynise et mox consul vigentom so 2¢'parem nego- tis cetonct. Dein revolute 2d ¥- tin, seu” vitorum intetone, itor pauses temiarum Waren) adeure lus ost, elogation arbiter, dum n- Ini amoenum et mele affventa pur tat, quod of Pevanis. adoro. ‘baie Unde inva Tig, qua Sadversus sem, 2 Covehia $299i Molgiet Nae ‘oll 1918 wou Vp. 62. Dopo H 63 Neone wove une soho dal 90° te grace Carus, to aasno dl ee (od! Teeaetione fo Sat SOK (©. Grial Note 8 Parone Sat. 6 in «Revue de philogie» 1841p ‘9, > sat, UR 12 MAGNA GRACIA Rassegna di Archeolgia, Storia, At, Ata Ii « Associa sl USPI » Dirt: tore Nesp: Tanna do Santis © Direzione e. Anminstraione ‘7100 Coseraa-Vin'Do Rade 21 Telefon 2ia02. Autor one del Tobunale Casto Tar, mum 28 » Inustria Tipo. srafca FRAMA Vi Lis Raz 11" BH05¢ Chisrvale Centrale (Cz) Tol. 01404-01495 « Spe- Azione Ip abionaments postale + Gruppe W 7 MAGNA GRAECIS RASSEGNA DI ARCHEOLOGIA - STORIA - ARTE - ATTUALITA - DIRETTA DA TANINO DE SANTIS {87100 COSENZA, VIA DE RADA 21 - ax 20902 SCD. ANB. OST.-GR.W ANNO IV, N. § - SETTEMBRE-OTTOBRE 1909 Cinema e rotocalchi ripropongono un best lier di 19 secoli fa LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON ve dalla ingicieliata mogiie dl VIRGILIO CATALANO. Fortunala i viclento assalto A fink dolla nostra tos! i= tengo opportune r-cordare in- sieme - nei punt essenziali =a trama del S2tyricon, af- {rontando per primo Vaspetto pid scabroco dei romanzo e ‘cercando di superare leven tuale imbarazzo con la mas- ima petroniana: "Niento & pid falso del presiudizi deg! uomini, niente & pid ridicolo di-una falsa moralta”™. Indubbiamente anche Voc cchio moderno, assuetatto a certa ‘etteratura © a conta cronaca doltralpe © nos fa, non pub non rimenere al- quanto stupetatto della petro- ‘niana "novae simpiicitetis o- pus", espressione che ho ri fenuto estesa a tuto il roman- 20, ma che scaturisce da un atiacco i falei progiudial - diffusl anche allora come non sembrorebbe ad una pri- rma letra - allorche Il prota- {gonista Encolpios si sorpren- {de con vergogna (obitus ve- recundiae moae), curante una situazione di pencso disagio sessuale, a rimproverare ‘quella parte del corpo che alcuni uomini i nota seventh sono soli! ignorare™. Anche se Petronio ha presente le “tronti corrugate dol Catoni” sulla leasticita del contenuta 2 del linguaggio del'opera ‘sua @ vuole ricorcare ~ mol= to probabilmente senza con- Aividere del tuto - interpre- tazione alquanto interessata dol gaudente Encoipios che “lo stesso padre dalla vert, il sagglo Epicure, nella sua dottrina insegnb che ta vita aveva questo fine", clo’ | "Neneris gaudia™, non an- Sve od open "coe ete aia prontttonm mance de vest, sate roma et (eta asters dt Marae pe Stata. oo!trtovo denice Magn Groasa hasie 81 vedano {capitol Hex, 19 {000300 @, con Ka parlpasone 8 Eunoipes, XCW Sat LOK 3 “Sata sopravsionsa a Napob ena tratna (varone V8: Hale fat graecum voeabuium parte ho- ‘inom, ut Hoapol lam mune) 5 tsa quarto me servo oe "om. hat @ Poiogis” 1989p. 105 Sula proveenza deal Studer. 8-926, cote Be 32 + a eon Ensign 8 or Prepare. stioncomonia aia {Gat 1 al cote oho dr A 6 aontuto ou Ato detager ot vrs oloauerzs, qua 3 pe foe. Damostane, La coomionua utursio nvene acho «posi Se. Emp, im pra, sve ta oagh Egizant (Sa 129) a0 Fepporto ogiano cm senbra 00 a. pobatinane imparat ea A Jotsanéna, tise 4 Sata re 20 Camano anche ip ooiane dopo ‘taremoro de 62 3 Sa stm one sutisle wien anche i oma Eumoipoe. Skane Hote S560 @ os Sat vi ss Vers onda ia combo. una pavers tues 0 ‘at dah vgrorava che comeneee * Ome Temaicione ath per sanagg, nara dla "ee cha ot tongore al consiglo decuonae {T pubbion somoscimono ool 0 vino, far parte ei cote an. Siti, sano 1 Roa Hommes. $00E 2, LC 6, LXV 5), Probation fen oligo awit overs os ‘iva ancha in Erotan, ve & do comedian na gona orn do re {sik Proato Givore % Decuron sa Ail ro ie Aan ‘ha che ¢ Ponpa. a era, ‘shoo considera ane piccola Neapo: fs. of ham ease oloniiohe con fossa ai conton: oon quella SI Temomore: ope! pam, Dalneam, pissing af soar, NosD= tm, sale Son pavnaio « 20:c00 ‘complemented Maro (Case dt ovadoana) Su Tau dole Sink prota oon min # zform ‘00 dt Norone @ Tim. oft: Pio [Sal O14 re pti, cba ove ‘Aldo D'Agostng - Hcintore (aractt) ‘ano sinitare_ quote recentsine Sn Domus Aaron, ‘aoogaments ‘neo dl Enenpios Indurebbe ar tena nolo sie 3a" otto compendia” 9. not 15,60), Tree dutta ta "oan ne roe bs". musicomara tad ona nla Hapoh ontomporane, 4 vega ¢seguorn pes do! Say oon: XXVHT 43, 1X 45, KN Lv 3, boc 6, Goat 3, owt Ia yoos dat sro Dis sane {2 Horone cho promi con danaro © oamn Mongoratore (Bvt. Nero 70008), rometto argo. 1a) gocmdo.auromotona oer, “Uber” 6 schorando aula propia conga seve: Denys bor ato: Non negebis mo. habere Lide- um patrom (eu, 8), 1 swoonde "ougroman” ti 1. notepigrate.cotata da. Tea ‘Shove ad Habinas poe v monumon fo sepoirae (Sal UXA! 12). Nol \taggi a ora a Get Oran, curt dove Une pd moder cance tural enttrone arotio fn Nak Bono (Sete I 8, tordn che dex (Sa. 1). Sue protronze poe = Came a & gid enceaato va ota 5 0 1 tot, S00 opere Soro eesomunta nel gonero tate ‘nro, noha tnaita comestaara, fotkons, nea greot det 8010, ‘ia roth dal pasar, 08 ‘pungge obra Siabiico S000 ‘ovo. proprio dea parala popok ‘2 lorocurm. Hoasone over ‘buso ot Smit © proven pe ‘onal, uso mpropte a ash, an nae sane, proverb, 1ou0- Fi cc, @ eforonza ool Wssico (2 soot da vosabob. propre doa og tetrana pa scone 8, po tart, mm senbrano posta on (ete # ona Cas, stent 6 cul pp. 359,365, Ose) andre ‘Senanionata por in vinone pi 8 teen ot Peto, mene propenes & Sonsea notammatore @ tones Seoiaborton somest (St XK (SH paene de lots delet sum. Carte age not! super mo postin enter), wasone reahation del pro- ‘Soma naiogn a quota do Peto ‘conse ment, prem @ nanaie (ann. X91 19) Neppure Fawersione pe ibe fe coneorsenea ta® imate Wo: fomme, prone ome Eurohpos @ loon. poten foie (at, C2 2h ai “on non igang ~ hoa Impressions the la ust pe. ‘romans, recianao pared ‘ssurore Ha chess da Ubon Ca ‘to Sabino, dostasro ola sor ‘grose tee of Sonace nanan = {oh nominam beatom indesatin (E Di. 27 prc prio 3 preoeeupe oni econonichae tosotiche gi (9 a puna da far ronunnore one di rprordor a 0 © na Couisponmee erpora teachin fm nee unnuam pioscohum av 4 ‘ar scope come. una espe ‘morta nova food sit po eo sepalers Non comabibe me evolve vatibunone ao sesso fore del Satyricon deta taco Scheraowa © non ps tons ‘Hoeat "ecius ior sosophoe {quam intr horoiaga eoneniet Dok 2), snc 30. Don 0 “Temartione Petrone: Mec medi! 2 incon (XU 2). lve se due opera 6 ta prosoca orenonan or ove pl orm Dpersomag. Coase 0. Temmion ym meontnansa pu sortie area pi ApoKOIIY MO (3), ‘rata ive con pil gorbala = Gavaterm Pa ewan Saye fon al po da dese Hr ‘eal la ction Encanto he socitd fomane cho eor=tdore sogno at bonessoe fortesons, Ere a Nepok conser note ane So "nao" de race (cer Ad Tam. 0 22; Given IN 107, Tarte > 08 ene vera ne Jor. potst (Ser 20 9) a trees (come “nena come paedio che ave. 40 (Gre. Cleeve XXKI 5 atm repiamque vents In convo «- mito), incorggeniok con una ‘roronsta costgateres ot esp ‘sone (Set, MLV 2. gus vesrum Voluent eva se face, con est quod iam puceaar frmendo ona ot Sirat popolat ot Napot: et edit Yetant coninare (Sa. #5) ‘Taco Ann. xl 3: postquem 1g promgoniam sapien 1, emo visu tomperare, quam ‘quan orato » Soneco compeita Imatum cts practeret Dupo oho ‘cope dotapeeos! va da Ne Tone fesse quobo a idore pa ‘More, come renee Pino io- ‘rane (Pare. XI) ed arena ‘oro somre che 4 soso ‘Sere det pnogines & Oa, Seats a Toots Senwoe, oe {2 tro H Soorate romano (0 ‘vera ticite scopaa « Fone, empe fomano fet Metoon (imp ore ta conta det Ola ‘ola Rotonda Vata, of oon a statun of Poppes oe! vstots det ‘Renta asco Singron) Meni il eit! commensal i siewtano a zr ta torte ornare ua), Enocipts dela: Conte ‘atin ogo exsoron (Sat 1X 2. Sat LXV 3.5. La prencospase- 90 4 Encopes st gion og ‘oo 6 paneo npredeo naa © sat mux > sa. ux 8 oreo fect. Of 0871, © han. N70; Sa LX 5. Sat La A va pot ee an ora. 099. 00 down ot Nepot rola sheson oth (or. cronoche fel “etna” St | stb 1967, ‘pon manoano pore cho redo. ‘me nan easton det tp ne (6: dopo duerla ard @ encore a ‘uate 7 detco crexiana et oes frodiat Noapots et omne. ver um opptdum (Epod. W 439) a MAGNA Coe 1A cot RASSEGNA DI ARCHEOLOGIA- STORIA-ARTE-, 61 + DA TANINO DE SANTIS {87100 COSENZA, VIA DE RADA 21 - @ 20302 SPED.ABB.POS WW ANNO IV, N. 6 - NOVEMBRE- DIGEMBRE 1969 Cinema e rotocalchi ripropongono un bestseller di 19 secoli fa LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON una biblioteca greca ed una ai VIRGHLIO CATALANO latina. Non sono costoro 0 Uniattenta riletiura dei di- scorsi pronunziesi dai com: mensali pit: umili della “ce: na” sembea conformarm! it personale convincimento che Petronio dipinga dal vero. sia pure in chiave parodistica ed Jn tono canzonatorio, certa societa popolare forse anche consapevole dolla forza che potrebbe esprimere per un pid efficiente © pli onesto ‘governo della “Graeca urbs", ima ferma alla storile critica quotidiona domestica, per ‘maneanza di coraggio’ societa popolare confinata al la stagnante situazione di chi vive nell'attesa della tule", dolfinvito a cena, di ‘panom et circenses”, dalla quale emergono soltanto ccampioni del bel canto, det teatro, del circo (cost ogg! ‘cantanti, divi cinematografici glocatori di calcio), © sopra tutti, epocie nel poriodo da Claudio a Nerone, fino ai piu Important! incaricht nel pa azo Imperiale, | gonia det berti, + nuovi seriochith cot trafficl marittimi che si at fianceno 0 sottentrano ai la tifondist! del cet senatorio: tun fenomena tipico di quel tempo, gi cul mi 6 dato ri- ‘seontrare a Ercolano un'eco ‘minora ma ben documentata nel libert! arrlechitt con Vt tivith morcantile che aequi stano le helle dimore del vec: chlo petriziato ssnnitica © co stitulscano una forza econo: rie in mvarcia fina al 79 d.C Grazie al Satyricon, quindi, fabblamo una conoscenza lot terarla diretta de! tossuto de- mogratico © sociale fino a ‘quegli strati piu umill dl que: sta "Citta greca’, dallimpre- sario di pompe funebel (Hii: tinarius) al piccoio albergato- 0 (deversitor), dal. "marmi * (lapidarius) al. “sapons (centonarius)®, perso Graeci, ma graecull d'Asia = taliTrimalchione, Habinnas naggi di una realta sociale ed il suo “puer” circonciso mai presi in considerazione Massa® - 0 graecul! dEgitto, elle loro miserie, net loro come i servitorelli canterin problemi, nelle loro aspira: dell'anfitrione micro ioni da storici o da letterati della "Graeca urbs'” del mondo antico. Dalla stes- nienti da Alessandria come ‘2a mente che, © mio avviso, gli adéetti all'spprowigiona- aveva ironizzato lapotheasis mento granario neapolitano @ «di Claudio o esagerato poli: quelli fatti venire da Norone telsmo cittadino - Petranio & per applaudirio ritmicamente iI primo serittore ad usare nel 6& 8 Neapolis, dove co: Varte sottile dellironia! - vien _stituirono quella “regio Nilen fuori un affresco inedito di sis” di cui ancora sopravvive quella "Greeca urbs" cosi Ia statua emblematica dol Ni- Ficea di edicole religiose e di lo nell'omonima piazzetta”. templi che "era pid facile — Limmigrazione che ha tur trovarvi un dio che un uo beto il profilo demografico mo": una citta nella quale | della "Graeca urbs" non @ Ii relori sono costretti ad inse- miata al graecull microasle ‘gnare solo cid che gli studen- tict ed alessandrini, perche ti gradigcono se vogliono evi- dalle navi sbarcano non solo, tare di rimanere soli in sco- uomini, ingenul 0 servi, ma Con serrate argomentazioni filologiche ed archeologiche, PAutore dimostea che Ia "Gracea Urbs”, nella quale si een a studiare reto- Hiea il protagonsia del "Satyricon", non pud essere che Neapois. lis, | poeti per vivere si af commestibili, opere darte 0 fidano alla versatilita del loro dartigianato, e idee che, ex ingegne pit: che all Asia, e per Vaudacio Aegyp- la riechezza @ nelle mani det tiorum, hanno sowertito il Hibertt pity Industriosi ¢ traf- panorama culturale, cosi co- Fichini, "tapanta", per usare me é avwenuto in Atene, se- ‘equivalente ellenico di "tut- condo lopinione di Encolpios. tofare™, disposti in passato culturalmente legato ~ come ‘8 proctarsi ai loro padroni co: Eumolpos - allarte ollenica me oggetto di sonsi pur di del Ve IV secolo a.C.", a O- uselre nel loro Intent, © moro, a Pindaro, ai sommi tra: che oggi, privi di cultura ma gediografi. Sofecle, Euripide, in poseesso di cospicui pa. al grandi filosofi Democrito, trimont, sull'esempio di Tibe- Platone ed Epicuro, a storici rio, seguito da Claudio © Ne- @ oratori come Tucidide, De- rone, aprono 1 loro sfarzosi_ mostene, Iperide, un mondo (grasai triclini si dotti aff culturale ellenico non dol tut: ‘mati @ pretendono di mostrar- to superato oltre il quale non si non digiuni di lettere e di si pud aggiungere -rispet scionze, di ilclogia’. come di- mente secondo Agamemnon, ce Trimalchione, avendo ac- Encolpios, Eumolpos” - che quistato a docoro dolla casa Cicerone, Virgilio © Orazio”. Un discorso in difesa della cultura tradizionale tenuto rela “Graeca urbs” con anl- ‘ma greca non solo dal vec chio poeta cittadino dal dolce nome greco, ma da uno stu: donte venuto a studiare, for- se da Rome.”, nella "Citta fgroca”, ella quale non si fermera che per una settima nna un discorso appassiona- to che sembrerebbe promos- 20 dallinterno, da "polites" pli che “elvis” di quella ‘Graeca urbs”, specie se si considera l'assenza di ogni cautela_nellesprimere give dizi nei confronti di un'altra ntichissima citta magnogre- ca della quale non si esita a rivelare esplicitamente it nome, Crotona” Come si @ accennato T malehione rlunisc sfarzosissimo ‘triclinio, oltre ‘agli affamati rappresentanti della cultura cittadina, ud torio necessario alle sue esi- bizioni ‘ilologiche’, ma que- sta volta non sempre compia- cente e disposto ad epplaudi- re come gli Alessandrini as- soldati da Nerone a Napoli luna nutrita schiera di amici © conoscenti, poveri o meno ricchi, parassiti quasi tutti di origine servile dai nomi greci ‘© grecanici, ai quali si aggiun- gone, prima di trasferirsi nel secondo pill prezioso tri- clinio con mense di argento, artistiche lucerne in bronzo coppe fittili dorate”, bens cché solo alcuni invitati dal padrone, tutti I servi": un ca leidoscopio di tipi la cul ‘gnoranza, Ia cui ingenua cre dulita, sottilmente messa in fevidenza, trova compensa nel buonsenso manifestato in un linguaggio furbesco, colorito, ricco di arioe, talvolta di Vertenti feast idiomatiche, che Petronio dimostra di co. noscere in ogni sfumatura al la perfezione e che spesso u- tilizza anche net capitoli suc- cessivi a quelli dedicati alla "Graeca urbs””, un linguag: (ogue 9 peg. 12) 1" LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON (aque de pag. 11) gio - in parte soprawvissuto nol dialetto napoletano - ar- tisticamente degno di essere ‘eternato nelle pagine di un romanzo”., Ed é appunto quel- lo che ha inteso realizzare Petronio, ceeando un'epera lettoraria degna di essere co- ‘nosciuta_Indipandentemente dalle iniziali intenzioni polo miche letterarie @ dalla sor. dida “odissea” viseuta da un raffinato studeate di retorl- 6, che non munca di confes: sere In deversorio Gravcao Urbis il poco onaravole pas: sato”, un ‘adulescens’ - cost lo chiama Eumolpos ~ pavido cche salva da sicuro naufragio W poeta Eumolpos intento a completare un poema, che si Percuote il petto piangendo alla vista del cadavere dol terribile implacabile Lychas, disperancdosi por Minosorabile condizione mortale dell uma nita®, un vizioso che solo la folgorante beliezza di Circe sembra Indurre ad una eatar- i sessvale" @ Ja vendetta di Priapo spinge al grottesco ‘tentativo di automutilazione" uesto Il protagonista antic roico 0, forse nelle intenzio- ni polemiche petroniane, it ‘nuovo tipo di eroe dell'epoca Ma il romanzo ® narrate in prima persons, quasi confi donzialo memoria autoblosgra fics e, come piu volte si & no. tato, Encolpios, pit: ancora di Eumalpos, € proiezione profe rita del’autore. Questo malle calarsi delt'autore nel prota: gonista del!” “umana comme- dia” del Satyricon, se non & finto, voluto por predisporce I lettore ad una maggiore credibitita, ecuvale ad una confessione coraggioss in parte parayonabile a quella dantesca nella medievale "dl: vina commedia” @ potrebbe Indurre ad accomunare neta selva dol visio", fino alla completa coincideanza di iden: tita, autore-Eneolpios cot raffinato Patronio ricordato da Tacito se la compartacipa- zion cutore-protagonista non riproponesse quel dubbio pro: blematico di dover scegliore tra finzione e realta che si Hitrova nel rifarite brano de: 18 ll Annales”, incertezza tac tana probabilmente desunta soltanto dalla lottura del Se tyricont, Latmostera satirica di cui sembrano imbevuti il prota onista del romanzo ed i ‘uoi amici, compresi il vec: chio poeta della “Graeca turds" € qualche altro eoncit- ‘tadino, univoca interpretazio- ie popolare della filosofia picurea, diffusa 2 Neapolis a oltre un socolo sopra tut- to ad opera di Sirone, filoso- fo greco di Siria, alla cul scuola fu anche Virgilio", ma specialmente dopo il 54 9. ‘con la pubblicazione curata da Cicerone del "De rerum natura” di Lucre2lo®, potreb- bbe anche essere considerate In chiave polemica nei con- fronti del'antitetica visione stolca della vita propugnata da Senaca © soguita da Le ceano, tanto pit in quegll anni ‘nei qualt - dopo il terremoto del 62 dC., cho dannoggia Nocera, Pompel, Ercolano e Neapolis"” - Vansia di vivere Tntensamente la vita, nel th more di poterlo perdere ant tempo, dovette accontuarsi ‘con 'ondata di terrore @ con Vagghiacciante ripotersi di stoici suicidl consequent! al- la scoperta della congiura dei Pisoni™. Ma, rientri o meno ‘ei temi della contestazione Vatmosfera epicurea della campana "Gracea urbs” che mi sembra trovare riscontro nella cosi detta "tilosofla po- Polare napoletana, connatu rata attitudine ad amare la vitae saggia sopportazione dellnevitabila morte, sono portato a crodere - anche per apporto di una recente sco- perta che il Satyricon, pia che inventato, sia in gran par- te vissuto © che, sopra tutto, la socteta in essa cost bru taimente descrita da appa- rire al lettore contempora- neo infotta nila totalita da ‘satirio", dalla droga - oggi csi rleorrente nella cronaca desolante non solo doltral- Pe - sla realmente esistita solo in minima parte trasfigu- rata dall‘arte polemica di chi remesso che "sermonis puri Ron tristis gratia ridet”, dle chiara di riferire con sincera ‘obbiettivita "quod facit popu- lus" La scoperta suggest ‘che recentemente mi ha for: ‘ito una ulteriore possibilta di accreditare questa ipotesi, apporta in ogni caso un con tribute non del tutto trascu- rable alla discussa corriapon- denza tra linguaggio vive del Satyricon e "sermo plebelus” delle iscrizioni pompeiane ed ercolanesi e, quindi, una im plicita conferma alla datazio- Re neroniana del romanzo. Nella prossima puntata pas- serd ad illustrare 1 risultati dolla mia scoporta, ‘Virilo Catalano (continua) Sat XLV 14 Olle due ear te expression! pabee h Genyme- dle "domi leonos,foras vulpes” © at nor oleae haberemus te prt ‘me & gd in Arstofane irene 1180 {seconde soprawive nal lnguop. so curl napolotano. "Sat I 15; LXV 5; MLV. Set XVI 6: ut facie possia lum uam heminer venir. = Set 2. Lacriin i Aganene ron & vba tn IV None poor In soho hat * nehe se Ia poeta dt Eumol: os, anita od essere lapdate (XC 415) @ tichasta da Bargtes, proc. ‘mor tsoo, per prendre a som Pagne ut hebeat pudore (XCM 7), [poeta vive all giomata: scctte Tito a. pranea dl Eneapiow XC 6), she ha edotto nals Pnsontece @‘conslato col facto raccontino ‘cone del fancillo di Pergame (GoKWA, avon goneroeo Sat CxXI 45 M A GRAECIA N A Per I'abbonamento serviteVi del cle postale 21-1748 intestato » MAGNA GRAECIA De Rede 21 - Cosenze ABBONAMENTI (6 numeri) = Ordinario 1, 2000 = Estero: il doppio = por Scuele & lstituti Cult. L. 5.000 ~ per Entie Sostenitore L. 10.000 19 MAGNA GRACIA RASSEGNA DI ARCHEOLOGIA - STORIA - ARTE -ATTUALITA - DIRETTA DA TANINO DE SANTIS 87100 COSENZA, VIA DE RADA 21 - az 20302 Sern. ann, post.- GR mm ANNO V, N. 34 - MARZO-APRILE 1970 Cinema e rotocalct ipropongono un bestseller di 19 secoli fa LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON 6 VIRGILIO CATALANO wv Uno dei personagat pid tipici della «cena» 8 osraprenden te complimenteso arsico di Tre malchione, il liberto Hermers: ben Hieto ed onorato di presen tare i comnensall di sue com: plete conosconze allospte let: terato Enkolpies, sua vicino dt lett trclnare, anche con mai ost pungent casi commen: ti, ma pronto ad alzare [a vooe con esplisite minacee in loro di {een se — soidale son ess — si titlene offeo da un bellin basta che ners ebb alum me ito a nascore oro libero cittadino romano, prento, wl Vorgglioss contrapposizione set proprio passato di duro lavoro, ad alterare anche 1s vert fino 8 eadee i contradJzione, pur i dimostrare di mevtare rispet 4 6 ammirazione Hermeres,difat, pretend gine stiffeare la trascorsa shiavit eo me ingemnoso espeiente di chi nato libero nei'Oriente_provin je tributario, aveva desidera- to acquistae in breve tempo con Ia manomissione la. cittadinna za romana, ia poi si contrad ice nel dichiarate di aver ser vito per quarant‘anci e — se il riecatio non & da. ifer tmoglie — di aver dena la fiberti; si vanta dip score vigint venres. et canem, i aver iborato dala sshiavitt a mogli, suzi Ia contubernale, ine quis i sre illus mans ter- ere, di esse ste nominato ere fis seviro avgustale”; sinfuia alle indisponentl risa tine di Ascylios © di Gyton, sul quall versa una valangs dt ingirie che, per tivalt, riechezza di immagini © sopoross inventiva trovane confronto — a disian 2a di escoli — soltento in quel le profferte, a volte con diver tito compiacimento, dal popol no napoletano, «male parole » in ifese del'smico anf che, per eccessiva vspetto, de 12 rnomina dominus meus, cos co me ancora oggi a Napoli viene pronunziata Ja frase « dispone- te di me, sete il mio padroncs” Per questa interessota genileza i veechio commensale,riferen oci alla moglie di Trimalchio- ne, Fortunata, che fu ambubaia « danzatrice di piceante eordar, ‘una popolana vistosamente ine sioellata che, per earattere ta- luni atteggiamenti, cembea cor- rispondere al tipo napoleteno della emaceta»®, Hermeros uta esagerato epiteto mutuato dal ‘reco eupateira ¢riindripc), auatto per wna edlominas di m0 bile discendenea di origine divina come era itenuta lena Ai Sparta, indubbinente in con- trasto con ben alira inespressa cqualifezione, che, sialfiorando Presso la pit) orientale porta urbana finora scavata, in un ambiente dove non mancano seriioni, che sembrerebbero aralte soto Fefleto del sayrion dda parte di una estrana eoppi andi di un equivoco terzetto sul tipo dea eallegrisodali» di ay venture nella «Graece urbe» del Satyricon, ve n’@ una sullin- tonaco bianco della parete, in- cise per una donna, « grand let- tere, che traserivo integralmen- HERMEROS PRIMIGENIAE DOMINAE / VENI PVTEOLOS IN Vico TIMNIANO ET QVAFRE / ‘A MESSIO NVMVLARIO. HERMEROTEM PHOEBL” CChi era questa Primigenia in dicata dal liberto Hermeros con Fepiteto di «domina»? I nome Ai Primigenia, atibuito ad una salricettay inna potien (Con serrate argomentarionifilologiche ed archeologiche, I'Autore Aimostra che la « Groeca Urbs», nella quale si reea n stuiare re- ‘orica il protagonista del « Saigricon », non pud essere che Neapolis, ad un tratto dal suboosciente, provoca quel lapsus linguae por cul Tepiteto ellenico,alterando- in eupatria, si trasforna in quello ingiwrioso di lupatria, of- fensivo anche per una donna di facili costumi®. Hermeros, i fine, che si mosten cost orpogliow +0 del suo operate nei confionti dei due impertinent, Lo studen- te di retorica Ascyltos ¢ il servo Gyton, per rendete pit. verosi- mile quanto ha effermato, non cesta ad ammetiere di ignorare alogas naenias, ma conesce ei che & utile: sa contare il danaro « leggere appena le Tettere lapi- dari. Questo, in sintesi, il profilo delineato nsl Satyricon di eermeros, un liberto che — per sua dichiarazione — potrebbe avere wna cingvantins dann di 14", Ed ora trasferiamoct in Ercolano, costrurione delillutre Amico € compianto epigrafsia Matteo Della Corte, & pit volte attesta- to 2 Pompei in entusasict sa. luti € profferte d'amore 0 cordato in compagnia mascile sempre diversa®, anci del per sonagsio — finora attestato in cingue punti diversi delle cited — viene fornito, « cura ai un burlone, di un ineresssto © di tum $00 concttadino, perfino fo Indiri2z0 nocerino: « vico Vene- fio, presso Porta Romana», ‘oponimo sopravvissuto in quel- lo dellodierno villagio Portaro- mana a Nocera Superiore (Sa lerno), ciot nelVantica area ur. bana di Nuceria Alfaterna ™ Che Ia Primigenia delist ione ereolanese sie Ia modesi- ma «attrcetia» Novella, pri ‘migenita oi una for i: sna, mi sembra vera 1 Iuogo in cui riceve Vinvito, che ritengo di carattore amore so", un amblente compreso nelle’ Terme suburbane poco conveniente per una edomina», considerando il contensio dei ral, e perché nelle immedia te vicinanze 8 documentata ta presenza div una compagnia di attri, i cui nomi figurano anche 1 Pompei, fuori Porta Nocera, ‘rato dipint sulle tombe, du ante a loro permanenza, 0 de- lineati col carbone mentre sui ‘arti abbandonavano la cit per trasferirsi ad Ercolano, proba- bilmentenel'wkima rappresenta- ione estva per le citth vesuvia ne, pocht giomi prima dels ca tastrofia eruzione del'gosto 79 ace, Orbene, nell'auiore dell'intra prendente invito erclanese, non wmune da errori ortografici (edi nota 97), eccessivamente complimentoso nei confront di chi a Pompei non figura ma is- icata con quel titolo riservato per lo meno alle ecasalingh tuna placente nocerina che, in vece di starsene a casa, prferi= feo accendere 4 cuori maschili recarsl a Pu: teoli nel vico Timiniano dal vic- co banchiere Messias per infor- rmazioni sulle vantate posibilita economiche, si earcbe indott a riconoscere quel liberto. dallo sesso nome grecanico, vanito- 0, alquanto ignorante per sua ammissione, parimenti_ compl rmentoso nei canfranti di Fortue rata che, nonostante il s¥0 pas- sato di suonatrice ambulante di flouto e ballerina di ecstante danza ellenica, attivtdartstica « teatrale probabilmente non dis- simile da quella di Primigenia, viene onorata — slmeno nelle fnenzioni — con Vepiteto al: quanto eccessvo di « nobildon Mere coineidenze? Pud darsi, rma le sorprese non sono termi nate, Sulla parete ereolanese inter- seca i tre right denvito go lante ma cauto, spavaldo os quasi sotinteso, graffito Ja uno serlptor cho in amore dove pun tare sulla persuasione del danse ro, una grande caricatura di qus- sta nocerina dal neso pronuncia to, che non ama rimanere nella sua casa di vieo Venetio a flare Te ana: nel tuadus, grafic tc durione dellespresione excula- nese < ut mente habla», o> pravvissuta e diffusa a Napoli (etiéne @ mente», « miguow ‘nodpa » cid « moti bene in te sta», «ricordati»)'®, ecco il profilo inedito di va dome non brutto, della medexima et& del THermeros petronisno, di quel sc gracculus » amieo di Trimal one Anche io sono portato a dix bitte della tropp> sugnsstiva propostaienicaeione, ma non rm sembra dot tutto da esshude re In. possibilitt desistone eae del pit vivace commensale «di Trimakdhione: se Te isco ‘rate cancordanze son debby rleondursi a mere coincidenve = tpi come Hermeros sono sists im ogni tempo © a Napo- iin particolae — per Ja prima volta nella storia. del romans antico avremmo il ritato lise ‘di um personagglo, cot ben de Tineato dallautore del Satyricon dda favorime i riconoseimento rel maturo intraprendente Her meres, graft coo la « domsina » Primigenia, molto probabilmente dopo un'alisgra ccna fuori le mura, presso la por'a del quinio cardine, negli ultial giorni e alla comma: tala, Hi comment GLE io i eae nsztere 9%, 99 % Sal LVIML 7: Now did same tra ere oes ero se tne fd ee af pons, ef mie Sat VII 9: As (gr an») ‘odaging ess caer coiltes I hme clon sisal hen om eat feta. Vor In Sines dei ati a yd tis tam con Qhars, Fans yee spina nolo ne, ana, ‘irae al noe alimacheo Panels C awGnc = ead er tn Ia ote) allo yer I eh ann esa» | tall abbot Inet heat «esi » dl ome mua dl eo rity. na dogs waa come cece the Sila pelle Gat 806 3 1) Si oda» ean fs MDa 1a Gate F E1260, V. Calas Cos, ino pt Pirie (Ue Fs #25 Wem Twat 1988p 87.5 ft Feel dal nor sHeracote eo Pe tes V. Cuan Cae oho Be 76.2504, 20; fn + GIF.» nO m3, ‘inignias ‘te (n) rine (a (riminanee dlctainae enatsinae ue tne Aves 0 vin ‘ms flict}. MDa Co fenie acre) slam) Valent ‘er pena (Hone non, lie aa, Non inca pr) cit cai Pek Secs Seely eree one Dal Conte Corte man, fp. 3, ma, fons pr Hl mss wo nla, cl cane apbte i NS. 1958 307. 1 CW £20; Sins com Pe neni hac S98 See com Pr Ipeis (he) const Se be ‘Zook & Nowlin Prien cle Ms Dalia Cone Ane eat it 9.86 = Gola ty, Vi a m3, Hired lone, alto Heese, db Prin sabre pepo delrisone esa ese cl no raft Prine, 4 com del «GF. > in one EV armors, Row, 198 8 3) TO CL WV 8556 Nucrae guar ‘af Prim Ravana / 10 co Ven ‘ot Sulamtica topogrfin ih Nocara cies Mee A. Fem Pino cob ‘ls toyota di Nuc Altra in 2 (en. PamatsInvece de pi pent mn seen: line «Neel oe fee Pong Secu rimce mae hice ioe stem rae domi ire omer (CLL W S360). Sn is fat de rxeomer ae vais af Peni, ce a vite Pompe on 2 Sabina oe na 9), aH vale serine i dominn gu Ben sve ean dx Hemera nl pif " Salepocn ic pele emere "me Una ec dela penn considers: slo incl er tent In doa ce ah © tea, ome imlorl ob san, Fania, ® rel Streak Joe Tialcione fae lene fe i recto dt aes da ane tov Uberndle ol sttmenio de Imaching sla (XXIV 13) a 3 ‘ce ral quando eae or fo toni, sce ll smi ‘ime toi, orm sale bor ‘hac complimeniom Hero Tee tert epi sncbidona > i on "© La metlontn eprowione (ie ier sn per nbn) (apt dl ea flo emoran mere chiremeste Te ‘reall coflacan del ie ert 4 din, a poe mee dla Terma Suburb (hE. B11 Cae, abe ah Ep 20. Alea mast Jel tatoo Hemera, eal entro tar 445 dC. ota $5), epee In view frit Saeco econo Inia eourshne (ee «Magna Cres» ‘Bom dopo le Kalendoe August cat {pete Ferie Apart 79 8 (er ria 103), a mine sont 12 amatre ran maniotte, isa, fon pile pesomive tere eo. 13 MAGNA GRACIA RASSEGNA Di ARCHEOLOGIA - STORIA - ARTE -ATTUALITA - DIRETTA DA TANINO DE SANTIS 87100 COSENZA, VIA DE RADA 21 - a 20502 SPED. ADR. POST, -GR. HII ANNO VI, N. 1:2- GENNAIO-FEBBRAIO 1971 Cinema e rotocalchi ripropongono un bestseller di 19 secoli fa LA «CITTA GRECA» DEL SATYRICON 4i VIRGILIO CATALANO. Le avventue vissute da. En kolpios nel Satyricon sono am- bientals in due cit contrap- poste, appartenuie in passato alla Magna Grecia: le maggior parte nella cit campana (ca pitoll 1 - XCIX), le rimanent dopo un movimsntato viagaio sal Tirreno ed un drammatico rntufragio nel mor Tonio (C XV)", 9 Crotone (CXVI XL = "Nella seconds cit del Satyricon « aun litterarun saw dia celebrantar, non eloquent locum hi eredith apprezzaia (non eerto quella spirituate di Milon 0 Pi thagoras) & eredith patimonia Je, estorta con adominevole in ‘anno: 2 Croton: culturalmente i morta - non 9 tomo, dist secondo Vesprossiva immagine locale, che « cadavers, qua Ie erantur, aut corvi, qu lace rant» Dal panoeama urban dolineato dal. «vilicus » cro toniate & evidenis che Minteree se dell'autore del Satyricon “incentra sull'gome, osservato ‘non soltan nella cella mere tricia, dove « ubigue omnes mi Li videbantur sotoreum bibs se», ma in tutte le sve pit qualiican manifstarioni, sul Puomo integrale, assuro clot a protagonisia multiforme edo Selusivo di un teatro preva femente psicolesioo © ridotto sessenviale negli scenath La visione delle citta campa na offeria el romanzo petronia no, meno amare pit vasa del profilo di Crotone, & parimenti avara i immapini dellembien fe monunenislo ¢ pacsitico Dette immagin:, anzi, quando rnon contibuiscono a. ilustra re un discon critica sh sti plebei - cost | eopeets pln diatori sulle part, sulle cope, sul monumenio funerario op. pure sull'arte greca, risultano Figurarioni embiematiche come 6 MAGNA GRACIA cultura, nel trplioe aspeto del Yeloquenza, poesia, arte, ormai asservita alle correnti dissolvie trie, alla bors, peagio. alla vascolari ¢ nelle mensa del ricehipresuntuost ‘on sacello mevenati plebei,& in crisi come 4 Prispo; una scuola di reto. Vstruzione, impatita da ret fon con studenti svoglati e disposi, come Agamemnon, al contestatar um kupanare col ri compromesio con Ie. famiatic schio di aggressivi amplessi o- Per non perdeve gli alunni, e se- rmotcenali; In cass sfarvosa di euita da studenti pronti_ alla tun ariceito; alberghi non sem contestazione quando non fre pre raccomendabili; terme di- quentano con maggior diletto € ‘venute paste di listo sfrenato profit, come Ascylios, le Ter tidicolo © mereato di ambigue me: si vive cio® in un'epoca in ‘ccasionl erotiche pit che uo ‘i salutari anche per In mente; sovvertti ad un punto tale che tuna pinacoleca, degna di Atene “magis expedit per antiche pittore di Apelies, ingenia fricare’ Protogenes ¢ Zeuxis "non anco- toppo sarcastic, ® proaunziata ra offese dal tempo”, che ormei con amarezza dn Eumolpos iepirano soltanto Vestro poetico "male vestitus” perch "Amor dallanzian Eumolpos ed in- ingenit neminem umquam divi- temtana, con Enkolpios. Petro: tem facit”™, pit volt vinltore rio ™, Visioni i eth dipinte df corone postiche negli agoni ci Con serrate argomentazioni filologiche ed archeolo- giche, !'Autore dimostra che la « Graeca urbs », nel- Ja quale si reca a studiare retorica il protagonista del « Satyricon », non pud essere che Neapolis con expert raffinali panel i vicl, ma ora fatto segno a lanei tint quasi unicamente nel cav- di piotre nelle Terme, nei pot: stico eolore della real intrio- cl, nel Teatro della "Gracce re delluomo, utbs", anzi perfino il suo am: Roligisita © cultura, questi miratore Enkolpiot, al quale e- ue aspett cost tiple della ci- ra rlusito solo in parte ad ill vilea elnice, sopraveisati - a strare il dipinto della. "eaduta Aiferenza di Crotone - nella cit di Troin”, costetto a salvars 1 eampann, sono guardatl in con la fuga dal pericolo di es chiave critica, groltescamente sere seambiato per poeta © ve. amalgamati de una virita con nie lapidato come Tui, & disp cxpione dell’ "Eros" nella re. sto ad offringli un pranzo se ligiosisima "Grocea urhs" ~ ta: smote’, almeno per quel gior- Je sembrerebbe dat numero del- no, dalla “fllia’ di improvvisa le eacre immagini visbil lango re versi (XC 1-6) Je srade i misteri considerati —Petronio’ scherza evident 4a Petron si ridueono a quelli mente, ma il suo discorso, pun i Priapo ¢ la punizione infltia gente verso certa poesia e nei 4 chi Ti rivela conserva, per confronti di individuati_noios scheraoso contrapasso, un catat- poet, sembra mutare direzione tere erotica trapicomico™: la per rivolgersi contro Ta citad anza di questa "Graeca urbs", colpevole di non gradire pit la pocsia tradizionale informata Ja poctca di Virgilio ed Ora io, ma nel contempo, fecendo imterrompere con un lancio di pict [illustrazione poctica e Stemporanea sulla “Troiae hs- losis” di Eumolposallorehé eon Vaceenno "alius accendit faces” (penultimo dei 65 veri del poe metto) stava per descrivere i famigerato incendio, potevs ri- destare nel letore contempors- neo il cordo di un altro poeta estemporaneo ancor pitt morte vole di analoga solida_manife- Stazione critica, che solo pochi resi prima a Roma, nel luglio. del 64, "Halosin Ti in illo suo seaenica habits decantavit” Non vorrei perb anticipate Ia so luaone del problema. principa le di questo lavoro e, pertanto, ri limiterd a soffermarmi sulla diverse doglt interosi, prove lentemente euleuralt nella "Gr ca urbe", a diferenza di quel patrimoniali avvertti 9 Crotone. 1 discorso.petroniano sulla cultura & pit: complesso di quel fo che pud sembrare a prima vi sta ¢ contempla aspetti morale Jali che tracendono i confi della ctta campana, per quanto ‘eso scaturisea sempre da. per sonaggi della " Graeca urs": 4 rappresentant della culture, uf ali © non, di questa ‘itt sono exsteit a vivere di espe dent, come il poeta Eumolpos, oppure ad avilie le proprie ignite per essicurarst i favore ei riehi, come i retore di pro fessione Agamemnon, [La notorita di Trimalehione & legata anche alla sua preten- ios istronesca conoscenza di arte, danza, musice, astrologia. fiologia, poesia: Vanfitrione ci diverte quando, oltre alla osten tata capacita di accumula ri cchezze © volumi per tre biblio teche, im reat una di lingua ‘roca’ Valira di ingua latina, ilude di possedere la relat conoscenza e quel, boon gusto © spitito giocoso che spesso Ia cultura comporta nelle persone Sneligensi Endubbiamente le lament che possiamo ascoliars alla su lauta mesa sono tay a volte esilaruou, tal da de rotare geavi form di eraes in cultura: eppure non va dimes ticato che Trimalchione, alla vi. sta delfargentea "arva conv valle", riesce ad improvvisare vers clegiaci ~ dus esumetet ed tun pontarntro ca toppo seor retti metrcamente come quelli dellepigramma silato di get (LY 2! nom di cogitatone di- sorta) sulla tavoetta eeraia do po il modesto infortunly. con Fequilivisin, e che compone ‘Poemata” di” pi. allegro con tena. a pivdicare dalla corona «i edera, pampini, cstello di va del “pucr™ Dionysos, eer mente graditi, anche perch’ segutt ccutssinns voce, almeno alfauore cho, com un lepilo cco di parole “Libera” it ser Ma il persomagato pit rap Dreseniaivy das eats ‘questa "Cita grec”, ovviame te non Tvimalchione, nd ~ a nin avviso - il retore Agamemnon, suo abituale commensale, & i poeta Fumolpos, sitenuio dal "procurator inslee” Bargates ocorso in lettigs a sodare ta rissa nol lbergo presso it mare = “il pit eloguoate det poet", apace di videstare coi su si "pudorems” nelle consovte ™, temuto per | "carmina’ da tn Keolpies che lo. giudice "homo dicacssimus”™. “Anche Eumcl: pownon si sotrae ailironia pe itatto che =e ne ‘ha nel Satyricon, anche se moratmente dizatisite, non & Plebeo nb troppo risbile come quello non del tuto negative ma teatrle ¢ 9 volte plate Trimalchione™, un profilo, pslcalogico che meriterebbe wna pit meditata valutscione. U poets della "Grneea urbe" caustico come Jo srk V'Areting, iagevole © aguto narratore co me lo sara H Boeescelo, ci ap pare da una ilettura del Saty rion um saggio che, come Pe tronio, ama "locar! poeticn le vitate" "; ancora leper af frontare la visse nell’ aber, por amare una giovinetta 0 in sidiare TamasioJallamico™, sempre pronto a salvare i soa dalle inside Wi Liha, a moti wdioni difill. @ erotic! come quello molto novo anche nel Modioevo della "Ma trona di Efeso”™, generosamen: te Incling, a dividere con ssi 4quei benefici procurat! a Crow: ‘ne in vir di una furhesca gre ‘anica ingegnosith ad assumer. si coragglosamente d solo il schio della. beffarda_impresa, Per it "soph" di questa itt campana, che Enkolpios non considerapi tale allorch? nel drammadieo naufragio lo trova Intento 4. completare tranquil mente un poems, il problema dda risolvere a differenzn del "wophos" pid famoso di Atene ® quello’ di afroniare la vita © mon la morte: so ne ha con Ferma nella raccomandezione sal ered erotoniat i nurirlo ‘bene Fino alla fine dt suc gior- nl nel loro esclusivo interese Aires Hc, wee tesco endive e's ours Ione Fer Wino Hib ee eri second {ie moder sivone inci devla n Tle de Japs ae 162) poling et TEX solo (ore) Fete dete ale «venta ae flo detest mam pete ‘Sdn nmin dei isk XV ¢ XVI eH Aero Taste, che tama ‘nate fn di Poni = Volt mon 7, Sat v4 Sa. LORIE 12. La presi tanned lane all tae tin in primo pina indents In ese con 1a sale metenins woven, me Pita gree ls ct cam sam practises mains ‘fede po de han ‘ike penimintke di Ganymae Nese inating putt nom ie Sm ses ero over a Yr ‘ue di pede Totr Ibe, i ros ‘ellos! nay sur Aa ict (LIV Per le ponisine di Eoin ‘ident ordinameue ton ns i Soman Sule reid frnas=noicn at Axion per rene nea Ssagmtice Tamara comiderine feta 50, fee St. NCU 810 (en {08 atin bei ei); NEV 25 Code ante mans mile) ar OMIT 9. Sven, Nero XVII 8 edn ance inno 1 Sat HOXIV 1s he moe mie es qua ttt fom il Sle ‘rims amet, pono nae ese! ‘res Ere stars, dim Hew ese bene LV 3: Quod a sp ential! Quare da obi vin Net Mano Arolce ol Nepot& noi nm pla Ins nie “rieteine (10888, Rowch La hata mle $6) tin rie sere, ma algun mek “imaehioe, fens pecewet dt ‘evr eto cite dal sero ea pensions davan a prtre,Here Tero ene quis poset dee tan viru ene» sve rata » (LI 5 Treks cose Hin «ule: saan» seein dale, el Mab, ton del Mamorl, pnb amt ‘iso In fe) ete manemisin, on prve dh wen gaia ah cede an sen oh dcambere tlle tine re del cont ot 1), contd ef sre hones ant 1 ir mata aa oper chiar os in estamento meo manu mito er I dcr dation della cena (ote 72e 148) on dato tere he a Nepal compute sale mene Ferg ¢ po de Ur + nm deriine; sl aa, mali lan er ut abet pure % Sou CXIME 12 Meni) mal dea gum ne Eumol sninat (dod Hd fut hone dace Sao proces oman. 1 yere sat il dove mao eno al mld Avion € Oyen ea Ne ote 46,48, HT 6 TE Leaps ere a cn ‘wre scorn Emap oat 8 "Nella ct camped atem ii verbal er Gon, (este da Tinvetiva « Wicne» CCTV 12355 ests dle sigs Phimone a ome, seperate Nem sche (hele rams. De Fle bo per fs groan d= Flues mn isieie aioe seer a ‘isima cm fate ep i cb toe smalnda dt Soe rece a Senpie lot suncopends» (CXL OLY. se 27,36 1 ‘Al recto pope} i mane, ‘biel NBGIS tre te tombe lla ck campnn neo Mile XI S$ = UXH), ed ello ren pron dle top, al aac siete Timlin a ia quando meee ere (Gxt, wes len nl sca cali dara cowie che da ‘sehlaicl» con cedlih (XV pier colina), esnoe Tei ‘anes viene ps, ‘ite esa et Oe tat ‘tn per soca Enkspor si mente (URXXVVID, © Son CXL 24, Flew Auman 11 4, 8 ones sneer atte pope o- Cnt piano ot Quatile ¢xVHT 4, NVI 15), gull del ements Fer Tenaehioe dare Ie prove emis de so mele (XX. 1, UXXVIE 7, DOXVIT 16) | pat 8 Omen (LXAX 34, NCLB). ts rine meen » (CIV ote stoma parent iio a (CVI TOA). te mero a edn a the: Ce CV! Sar. XCD eu tims gute ev ce enqum:now reditra oe "Sak VIE 4: VINE fa lear sem exe. primo alee, cinaue vole v0 so, det «stan» (V1 3 2.XVE 4 LXXDC Sh i ond, MAGNA GRAECIA 19) Indes die sets «deer» 2 teete sowiiens, 8 dete sabe fo coms: Gon amante 0% i Se XCVIL 1; Suhletnr Sime ste a Scns ore ics in ou ise dermis sam. Por uh bia sen tates Ago, Halve Ene 0 fa ela reece) spec teem aa, eA. Nal rc we Hom 938 pr. 82,25. © tlano Case ah dl, pp. 72, 20, et soup ab eine Ht ima eure faa omit fren, Inga pert ee Boe pot, vent Nero umgurconivra er fond lower eaten ow ots be tte dle co sii « Pomp Brelano hn ah ned. rar, fun ih serra, poe ttn agro dss hopin» ent cela por ty Cas Ws Bb 6 re he fone urea Te pra tae ovine us Fao © ull lla cn (Meese, per be co lM. He fs 8158 Le vcs (picin) nella gle, fede Aris rel vno ttt Ciro oe, Fak, al oval Parisoraiose no all price rim iferaina spate Nai (Coup 215), om cofoat is igo neat elaine ‘wc at porta di:sreso (pass n feta 156). Sai pic eande cae pe fala eclene ¢ slate» albus Patrons Crs Lela, roa pac sl 3 const ‘ris, Al Cot © Ronen ch 9 Caisse Angers" Heralreree Napa 197 p. 20a ‘dem Cae, sh ALE. op. 210, 2667, alone «pins» dh cuba (et ‘a, teint pl satan XI 9) en be Male (R131 semiveethe iat pe ila sree unbins egress mes che unions spare dein da Br (mvoY C= com, ‘Bondar sal atin «acon me textes vale com a comin» I vole ton ‘de (oni). 8 ud caer tate fe ala Trt « po pss, on uta da rnetse a deer ‘Teinlchine, wetiite le mene © taper i pve del tno ballrome fcewe seta ei J 20 MAGNA oRAECIA servi li alle mde tune © ‘anh er dk male en ate ber rid) che atte coe, Dae (lur peipare ale ingle ae ame), pect ol seca (OAV 4 EXIK 7 XX. Now rato che lai gti Fk ‘ow slimpportaie mer te Iesone altar poxin Ins. Ane ‘sewe il Xt 1. sepaaa 4 mato ge od nom noe te orth, elt evi cae ‘eile te tompareasive nea» (Mer XVII 2) sd, poh a pr Teaphoo tino dom conse: fone (LXKH Ee ein 1 ser ‘eee Bas calming an fm. pecans ne marys eb ope phereta (nse 162). Frocanet 4 Naat comers Ht bags temetao fee prime co seca menor (Gemt p21). Sila dei one damapps del sapteis oap- im. a sonsa at Mar (Cone. 195) wet tre "allen eos sine er 1a heron loa el Tri hone, sein el Mines Aho lanes alin ft mas Ph « Procure per Ia oli fin Ie sapoperte ss die tach fect, pate creas aire, ft powell (XL; wn ran ‘ex, ov aoa, mc, vole > 18850; Mormorle Cen po. 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Nees ath, ma ects dla pats oppo team nH lane nee dla pit frande con potilaeranese da me Seta» M Noni Balbus (vs Temwebone fa ta nom oo: ws ec et peter formas ‘tarntsinn deca devs al Imimeci ch degre dwn ("ean (XLVI 1213) we ‘tine noire spi ORK 10). ma pl me snl i nome Dae nue eco ine care ne van Fa ja (LX 1), che quent ent sat (oot 4, cir, flee osedimend (XLVIN 2 dtr com fine exe Tach et Trent) so le Ski, di pote sangere fn Af fe vingiano semore nal ue ro fle (XLVIM 3) come a tat Conv, fngedo romped arr, i Si) sertro cone (atari rer scnine efor ast 8 hme recon el lec wes, {CII 0) conn i 26 tao (VIF detfaine giro, vai ¢ talc pc Fle Inn er Mites per verte "Geil pone ae Thorn prc sop In nt Sens semen A rama 1 Ge erento a re! Gama pot ne arn mer Sook ee in estar 10 ion A ses at 30 per © 49 poe rovoles femme Ute nei). 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Yebba‘bor, pr eu i re ‘hla fe per ees = Noo. fev apenas se Infos Bajn eto alle tore ‘oly Elles aca iendere sone compres mallee 8 tt 10 (ferent delle pret ne preted lo) a arog Pain ol saints one ia Imma me never 68Gec8a, csc Thinline, ebe rai Hemera ieee, a a (em mu coplanar senor ela famia romans el 86 pedro (c. Pompei Laces), cet fone er dsr deveto = Seno = iro sors, in won fae alFmge etre all earn stan peer che Ibe campane Alla ch tao divervane t Row, coed Maite eco sonar meee Taga (LIL chr er a Late canere), moss dears ocr in ain et da eekavio Inn bran dl Ome (UX 5 Homertee Gratin ve ‘logue, timolol), fs commemall cll riven sen ter cists make (ote 182). ‘Amano eke Trnaehioee son en tater come oat 4 Marat tee mie com la valtament pa ‘Ae (ab ess "Tororo oa "ih Gril, er predipoe | ‘esl le seme eooans ol ser Ye rine dl eon Fat, lt the” imgeronare Ia pare Aine impo fer tli ond I i taove fora. aia come un fale tonne boctno female det ft Omer (IX) Sol grappalo ewe i Zee © fei to ton Ie perce ii Prtgens Rlodes nel 304 Cl nis NH. XXXV 64 Stone XIV . Sel conto esto oe. Ste en, che alee epre coren oaths ef elenisich per con. or idea dle gece ant iden ean, «mo ava te ‘nonin ele cn pire Se Sndcho Calor vsoine cere Un spi elena, te | ma ‘nin, eo ae LXRD tls ef nl ( = voll 9 nan val), MAGNA GRAECIA. 21 MAGNA GRAECIA RASSEGNA Di ARCHEOLOGIA - STORIA - ARTE -ATTUALITA - DIRETTA DA TANINO DE SANTIS 7100 GOSENZA, VIA DE RADA 21 ~ #20302 SED, ABB. POST.- GR. mM ANNO Vil, N. 5-6 — MAGGIO-GIUGNO 1972 CINEMA £ ROTOCALCHI HANNO RIPROPOSTO UN BESTSELLER DI DICIANNOVE SECOLI FA La «citta greca» del Satyricon vw Untattenta valutivione del po chi e a volte soltanto tenui in diay colt qua © Ls nel Satyr con, mi conente di operare wn primo cauto fruttuoso tentativ 4 eostrusione topogratca del | « Grace urbe » La « danas » che Trimalebio fe aveva tasforme:o da cul in templum, preferia da Sea rus a quella terns su ido de: Ta stessa cit (¥, nova 154), do veva essere nel relies, it pe riferia, fuori Je musa urbane ron del tuto igolats ma a no tevole distanza dal quatiere ce teale della « Gras urbs : per (questa localizzazione mi avval) ‘gli nici sunt dag ve nimenti secendari, precedent « susseguenti la descviione del Por Ia smisurata © ben nots mania esibiionistion di Trims hone Vincostro eos gli invite Wi avviene in un acne pubbli 0, seelto tra 1 pid vaste pit i del area centrale frequen Founa. perché in molii potessers ammirare Hl pomposo corteo de: Fanfitrione —miliardario, reso potiacolare dalla secrta decors iva det cursores phalerati, Isso sfrenato che pochissini potevs no eonceders) seguendo Ie mods sfarzosa instauratadalimpera tore Nerone;"* non &, difati, arbitrrio supporre che Titine- rario soguite dalfinsolito vist di VIRGILIO CATALANO Con serrate argomentazioni filologiche ed archeolo- iche I'Autore dimostra che la « Graeca urbs » nella quale si reca a studiare retorica il protagonista del «Satyricon » non pwd essere che Neapolis, la citta dove Claudio fece rappresentare una commedia gro- a composta dal fratello Germanico, Nerone cercb li applausi, prima di procurarseli ad Olimpia, a Isthmia @ a Delfi, Adriano, che Atene aveva onorato come Arconte, ricevette il titolo di Demarco. Del resto é lo stesso autore del « Satyricon » a precisa- +e, sia pure con una poetica perifrasi del retore Aga- memnon della « Grzeca urbs », che 'unica citta cam- pana dove ancora si puo apprendere il greco é la «Sirenum domus », ed @ noto che Neapolis, erede di Parthenope (= Palepoli), custodiva ed onorava il cenotafio della sirena Perthenope. <0 corteo sia stato congrisivente {a Jocalizzazione topograica del- studiato in modo da compren la casa, va notato che, dopo il lervi fe vie pit elegenti ed af tentative do} tr sodall di ant follate, un Htinerario non Itewe —cipare il rtorna in albergo, con ni facile a rcondarsi se lo sal-clusost nella gelida scqua della tio Gyton ritiene necessarin n+ vasea del portico e nel mov sciare tracee leonoscbili del mentato bagno aldo, ‘Trimal: amino percorso, Induhbie- chine, onmai fiero debe ente Ia preceeupivionc del 7a del vino, non appena entra Ingo e difcle ritorno in al 10 nel suo pid elogante tricinio horgo sar entrata nel culo dove — tra le altre meraviglie elle ragionl che inducono Gs: esposte — certamente figurava ton e Ascot ad secopliewe In Phorologium col bucinator an proposta di Enkolpies, sorts per munziante allo scadere dellora wnotii solo in parte differen, di quantum de vita perdiderit vnticipare Ie partenza prin del. (XXVI 9), si ricorda di-non la fine del convito. aver ancora festegiato Ia « bat- Ai fini di acquistre dati cro-batoria dios » di un servo me- vologii indiettamente utili per rtevole, det quale evita troppe lodi solo nel timore di fara I malocehio (praeiscin’): indub blamente non ancora era scoc cate la meazanotte se pud a: fermare che il ito della « de- posito barbae > era stato gid campiuto proprio in quel gior- no, ma non doveva rimanere tempo suficiente per poterlo de gramente festeggiare — irl « bagnare »,poiché Pespressione npoletana traduce meglio il gre: ‘can tangomenas » — se rk tiene opportuno protrare il eon vito fino all'tba (usgue ad com) Se procediamo, sulla hbase di questo primo dato cro- ‘nologico, ad wna valutazione femporale sia pute approssima- tiva del moltt avvenimenti che fi susseguono — la cattura del malaugurante gallo nella « vick a> casa, almeno un‘ora per spennarl, cuocerlo in casserue: Ja in caccabum, napol., « cde avo ») egustarlo, Pepisodio del szzino ed il conseguente bi stiecio con Fortunata (cap, LXXIV), il Lungo racconto auto biogrlico (eapp. LXXV-VII) « la prova det funerale dell'an jone (cap. LXXVIID — po. treme considerare che inercor rono non meno di tee ore dal canto del gill al trambusto sordantc dei suonatori e dela porta abbattuta dai « vigils, qui custodiebant vicinam regio: nem », occasion rtenuta « op- portunissima » per la fuga dal Ja domus Trimalchionis » Agcertato che la partenza dal onvito avviene dopo ta mezza- notte, verso la p-ima ora del nuovo gioma:* allosservatore sagace non pad sfuggire che, ‘par considerando lo stato di eb- brezza dei sodali, la loro igno: ranze dei hoghi che Ii cestrin ge a ripetere Ml pomposo itine ratio dispusto il giomo prime senae economia di tempo pee 2 secondare la spettacolage va i Trimalchione, la dicot delle tencbre, la strada irta di sassiagu7zi e frammenti di vas frat sporgemtt svi quali si in sanguioan 1 pied, quasi urs itera (hora pacts sora) trascor te. prima di poier finalmente andem) raggiungere Vabitato turbano dove il earmmino nowwr no divents meno ssabroso ¢ pit spedito perché guidato dalla ru mentale segnaletica apposta dal previdente Gycon. Un pri mo dato sicuro © topogratics ‘mente importante viene offerte dal perconsy disserinato di sas si cocci tagient, quid! non Tasticato © pertanto fuori del teticolo visrio urbano, per cui Ia ‘casa de! convita.dovichle trovarsinelimmeiatasubsiiio © 4€ ne ha conferma nel testo Anzituto, per essere costa nell'erea di una pitt modesta ‘oasula» ¢ di un forno pub blico dl panetiere (pistrinun) Ja casa non sorge in lcalita iso lata e lo tivelano inolte: il no tato tipo di abitazione di do mus » enon di villa rustica" Ia supposizione « sliqus in vi cinia animam abiecit»." Ia ra pidita con cui viens eatturato i gallo per ordine del superstzio 50 anfitrione, possibile se la ex del proprietario era a breve stanza" © lo scompiglio dei edn per I Frastuone provocnto nella notte con la prova della marcia funebre;"? né, d’altra parte, a « domus » era compre sa in un jsolato usbano se, in dipendentemente dalla notats strada extramurenca non las cata, ad aceorrervi sono f vigil ai guardia ella vicina» repo ne, che vi si preci oun incenio, Indubbiamente la durata di sirca un'oes di malagovole per corso sulla strada non lasrice: ta, anche se non pianeggiante, effettaio Ji not: con gambe malferme dopo una lauta eens, et raggiungere dal fuogo del convito a vie urbana fanchee 2 MAGNA GRACIA lata con pilastri © colonne se ‘nate igloo prima, sembre- rebbe esagerata, credibilesoltan- to se la « domus Trimalehionis » si fosse trovata in un sobborgo © non nellmmediato suburbio, per cul i dati topogratici petro rian potrebbero apparive fn to di mera fanusic, ma non ‘mancano motivi di notevole Fix lievo — sui quali avr. modo 4 ritorasre opportunamente in sequito. — per ammettere possbilta che Petronio, oltre @ Ficordere leastcomente fatti © vomink ostervati con fine senso timoristica, facenloci conoscere le voei earatteristiche — in par te sopravviventi — di una eer ta eocieth del suo tempo, avesse sempre ‘presente nella stesura Aell'opera Is topogetia ale della « Greece urbs», itt eam- ana assunia a principale prot ‘onista del Satyricon Dal provvideniale pwssaggio in quella notte della toga dal convito dei dicci car det con voglio di Trimalehione,”* non ché da alte piccole notazion. si apprende cic albergo dei tre Sodali ere siuato presto unr. teria di tralfco commerciale, in tun vieolo Iaterale (seria) coun preso nel gedalo di viuea> buie f tortuose dove ers anche i paanare nel quale, smarsitsi al ritorno dalla scwots di retorica i erano imbuitui successiva mente Ascytos ed Fnkolpios: doveva trattarsi di una zona ur: bana malfamata come quella ppompeiana del vico Lupanare, dove Victor gestiva affoliatis- sima «casa allegra » di dieet celle meretrciae, vieiissima a fequivoci hospitia ed a breve di- sanza da via dell’Abbondanza © dal maggior cardine urbano che attraversava la cittd da Por- ta Vesuvio a Porta di Stabia™ La scuola con giardino del retore Agamemon andrebbe colloceta nella. Jocalita interna della cit, opposta alla fascia costes, porché Enkolpios, ab- bandonsia le stanzets del pri- mo albergo dopo il violento bi- stiecio con Ascylios, cerea un Iuogo appartato presso Il ido Wocumgue secretum et prox ‘muy luor) por evtare non solo i incontrate { sodali ma anche cdi esere ritrovato dal’ ante scholanus > Menblaos:™ sem Drerebbe che la scuola fosse al ‘quanto liste dal primo al brgo poiché Enkolpios non rie- see a rlcordare Ia via del ritor- no (ace viam diligenier tene- ‘bam © dovesse trovarsi in un’ area urbansticamente diverse fanche se vieina a quella malfa- mata dove lo condurra la vee chia ortolana, un quartiere pro- babilente eostituto di insulae fortogonali se non eli rivsciva di inmbroceare il eammino giusto ¢ si ritrovava slanco © sudato nel lo stesso posto. (quocumgue i. ram, ode revertebar, cure Jatigatus et sudore iam ma- dens)” 11 secondo alhergo, teatro di ‘una tumultuose erolcomice ris- sa, doveva essere vicnissimo al porto, poihé secondo la desc 2ione petroniana tra la partenza i Enkolpios, Gyton ed Eumol pos, sllecitata dal marinaio Ly: as, ¢ Vimbarco sulla nave non eR che il tempo di rivolgere ‘una preghira alle stelle favore: voll alla navigazione: adorais sideribue intro navigium. Que- sto albergo (deversorium), sel to da Enkolpios per rimancre twanquillo in un luogo appartato, non era alfato isolato ma ext ‘compreso in un grande caseg- fiato, un'e insula» di une pro- babile « rio » poruale, a gi dicare dalla presenza di insu- lari » ta { partcipant alla rixa in favore dell'lbergatore (de. verston| ¢ dal prowvidenziale servo del'estimatore di Eumol os, Bargates, « procurator in sulge », che mette in fuga que pli sealmanatilocatartgiudican- doi tut « nequissimi servi». Now troppo. distante dll’: borgo sul ltorale (proxi tori), « deversorium » compreso nal’nsula press il porto ammi nistreta dal procurator » Bar tates, doveva trovarsi la Pina otecs, forse sulla via che dal quarticre portale saliva per la Porta Marina, entro le mura sma vicina alla porta urbana se Enkolpios — non appena rag: giunto di corsa il contestato Eu- ‘molpos sul lido (od tius)™ — ud ordinare alla custode delle famerette del suo albergo. un pranzetto anche per lentusiasta filystratore dt quelle pitture."" Per Tubieazione del Forum, onostante 1 quattro eapitoli de dicati nel Satyricon (XIEXV), ron si hanno element topografi camente utili: aleune notazion! petroniane, purtuttavia, indur rebbero a siteneslo non nelle piazza centrale, nel Forum in ou) terano dispost edifici pubblii i- ville relisiosi della Gravca urb, bens in una minore area di mer cto, di equivoce « emporion », 1 siudicare dall'abbondanza di merce modesta, a poco prezzo, di dubbia provenienza"™ e dai loschi frequentatori come quel ‘«cociones » pront a pescare nel torbido in una semicomica con- troversie per una vecchia tunica smarsita ed un bel pallio ruba- toad ung matron; det mer ato minore, inolze, pore cere distinte solo qualche cn: tinaio di metri dal primo ather 0 8 & possibile sicavare valor! tronologici e spaziali dalla co cisions petronians.nellindivae la fuga a precipizio vero bergo dei soda in deversoriumt praecipites obimus), fect per ia recuperats tunice con le monete oro ¢ divertiti che ad aiutarli fossero siti proprio | furbi bie anti del Forum." Lubicazione det « Sacellun Piispi», considersndo Ia pact colare natura segre'n di i noi tumi che visi professavano is prudentemente osservati « ate ceryptam » dal sodali, sarebbe da ricerearsi nel suburbio, coine « Pompei lo era il complet do nisiaco, ma ness dato sicuns femerge dal contesio del Sats con, per quanto Tespresione sein soar regione», eri dalfancells Payehe alla swvenks tetsa dal aello priapieo, sm brotebbe vere un significto t pografico ristrtio, a differenza i quello contenuts ia « Hosts regio» sulle labbra dela pica « domine » Cuanlla." So lo se consideriame che il « por vigil Priapi» sis avvenuto in tuna vdomus Quesillae», a8 nessa 0 siluata nelle immediate vioinanze dl « Secelhum Pris pia" qualche dato meno gene. reo, pid) che dalla notazione «abiecti in lectis sine metu re Higuam exegimes —noctem » (XXVI 6), poiché Ja stanchex- za che fa crllare sul leita i sodali oltre alla fetiea de! per coro notiimo & da atteibuis alla voglia di piacere e all’ Fetto della droga, si pud rica vare dal tempo impiegsto a Gyton nel preparare la cena pet consuiarla al ritorng dl tmereato eon Aszylios ed Enkol ios. poniomo due or circa, dh ante le quali Payee — cio stessa_donina dal capo coperto vista eo! mstico possessore del a previosa nies « poco f° ma e* — hi seoperto i domi: sili deli neat conterpl Alle « nociuenae religions » to a Quartile ed & " preannunaiame le 1 bilancio det dati topogratcs finora recuperati oppariri pi confertevolc se si ha presente che dal Salyrieon nessun infor rmazione di rilievo oi pad ain gere sulla topografia di Croto- ne, metre della « Gries visite dat soda rmentats setinana di ayycntune © disaveenture!™ Pesronio sem bra voler mettre in evidoura — pet la facili con evi visi sae riscono Ascyitos ed Enkolpios™ = Vortogonalith della rete vis: fia urbana ed il conseguente ingannevole isomorfsmo degli sola (insulae) © se ne pad tearre conferma da rizordato in: ‘gegnoso espediente di Gyion di segnalare nei quadtivi e lango le vie « pls columnasque » per ‘un pitt facil ritorno dal convito teimalchionioo." Le fsionomia urbanistica dellimpiamto di tipo ippodameo della «Grieca urbo» ne confermata dallevidente ontrasto€on il quartiee indus Diamente periferico — forve po- steriore allimpianto.ortogonale — degltangusti © tortuos! vieo- Jeti nei quali si annidano, come in un huogo segreto © appartato (in locunm seretinem). il mode: sto hospitium, definito « stab: Jum » dalancella i Quota, it Iupanare ¢, forse, anche Ia « di Terentis, dove a consorte tarantina Mel « pulcherrioum acess » nulla negava a Nikdros, mile ccommensale di Trimalchione, ‘qvando da servo abitevs «in 0 aust Le ilevate dificolta di sta- bite una meno imprecisa eol- locazione topografica per la «do- mus Trimalehioniss, per il se- condo albergo dei sodali, per i sSacellum Priapi» e la «domes Quartillaes, che ad une prima indagine sul testo dovrebbero es- sere nella periferia urbana e che, In base al tentativo di calla. re — sla pure approssimativa- mente — la distanza percorsa dai sodali, sembrerehbero_ tro vatsi nel pit lontano suburbio, possono in parte essere elimina. te, cost anche sanata ogni di- scordanza nel risultal, se si considera I possibilith i uno sviluppo extramurale della ‘Grace urbs » ne secolo in eat [a « Campania fe appartiene, fa unita‘al Lazio nella prima regione d'Ttalia: la casa di Trimalchione ® fuori del- impianto ortogonate ma non & distante dalla «regio » dove sono i vigil « Sacllum Pris pi» e la «domus Quariloe » Sembrano inserte in una «re fio» pid distante dal centro ur. Dano diimpianto greeo: Palber. 0 sul litorale mon & Jontano alle mura meridional della et 12 maritima perehé compreso con alte case e taberne dat to nel’ insula » del quartire portuale, amministrato — mol to probabilmente come per gli ‘analoghiisolati popolari urbani ai cul existe coeva testimonian: fn ottimo siato di conserva. in Ercolano" — da un responsabile indicsto col titolo significativo di « procurator in sulee 9? Gli alti accenni_ prevalente ‘mente denominali di edifc} pubs bic, che si possono cogliere nei iscorsi de commensal, non ag slungono molto al panorama to- pogratico della « Gravee urbs » finora delincato, la cui modesta cevidonaa ai fin della ientifia- © peril ricercatore moderno viene attenuata anche por la la cunoss documentazione urban stica ed archeologiea delle mag fori citth amiche della Camps ‘ia snail, Viaio Cattono (continue) © a, XXVUIL 4, IL yanioso Te rmalchione segue In lusucen mode {eh esr desoral dt bah foode, instarata da Nerone Sve tonio Nero XXX 8): Enkolpior ne eden trba (res) alone con Faraone -somandante(narsr) ral primo portico dela casn CXXIX ®. sic, fr nota 10 Sat LIN 6 Tame Trimal cio: Aric, ingui, hole ss Inaus borbatriam Jet, home pree sca Jug et iar. Tague tr gomenas foiomus ef usgue Is le ‘om cones Suiporanan tata de Trimalchione alle fst fomeaicn della puberth (brbutoria tie) ierdo. che elParmado fio Hameo, stato in un angol del rinoporteo di reppreenan, ‘ine ctnoita ta aun prime. Barbe 4 sehnvetio pena pobre iu fre piside nara elerts af Lar (OI SY La sapertiion proce: cupacione delle, cantons ‘eWinsio avverbiae = prasiin’= (gu ane Jano we ape Icha), 3 sta sempre avveti 2 Napoli dove eh formula lu per tore, sopra fut ta mene al Mais, non al Marmoie (Cena, p- 162). Penonio samba ve ler far lntendere ee le sea 7 rmalehione sia tre, perch et tee promonsa le rere parle un fallo st mete cantare Whore a Exaie co gallus galinacers conte) fa canto viene interpreato come emo di catvo, upto. Gnceniio {moribondo nell vicinan) pet ste let), sulle Tocere, cabin MAGNA GRACIA 3 Ynctio contro il maocehio Gi fore apovopeico dente © de eso # solalinesto dal Mette in ena pp. 183, 217) ed orina che A gallo sin pro, ctto © miata XXIV 15}, Poe bacasor ee spots 152 per Feresione ig ewan feces, riptia da machine i XXXIV 7, % ole San LRXVIE 2, Stet i pare quai con Fnerio feenere anche incendie non dh Pompies coe uel tet 2 Poe feaie Ovi de Cho (Set Chad XXV 6): di queso avo 8 anche i Mareoral, che nein tes aun a ncutanone che la eas ot Tr Pacha st toys nel ree, fils peers alla ith, soo bs campagans (Cen p. 18). Si woth fhe Nepol. cite Ui olive an mk Hone dl abiton, & diferensa “dh Roma sie, pssiede une sola car sera dh pompieri: & aside rere per ln «Gees ache» pom: Dies diactlnctle vrei, mente Osta Putcolt disponeve. no. cascons dona cot Sal LXXIN Te Neue far a la tn prositio ra, que er ope Fist emamibus, nee lm mee fis tam mei promi ocur roam lanen Secondo col oP Prossmativi, dopo le te ore te forse el pl elepnne riinio ed {1 tempo inpiegte el Tango per oreo foo ¢ dent te mura delle rece aris 1 te sal pcs boro aver ragiunto Lulbergheto po- co dopo le ore due antelucane ‘Sot LXKIX 25 Accedebat due eritas et imprulenia loo- rum etiam ined eoscura. hague um hors poene ‘ots per omnes Seraposgunrrumgue_ einen Iagmenta tracers crucnes pe dy, tandem explicit cumine G- is suns, Pron ani pide, um Ice tues lara tert error, ‘ome plas colunnangue notaverat frets quae “ineamentaevicerunt Spissninany octet, et naabil a dere calender evanibus then CQuanie non miner madris habe: ‘mus ean postquan od stabil "Se veda in mevito Ia pumas rovedente(p.7 an ote 135 a4), ove Ia «dana Trimalhions » ‘ove coxparata con fe ceve ab lasioni urbane pompeiane ed eco Tene * Set. LXXEY 2 Sab LXXIV 4 Die cine de icin galas elas ex, quem Te rahi sit premio pramesso (covollriam acipe) per ts cattara A afsusto gall indice a ienere ‘che non appartenesse af polio di hank oe Rete improvement: ta noue# vie la wombe duno dts cornicine», he «tm. valde fmtonuit, wt totam. concliret ve wn (LXXVIT 6) tune dalla cena dl Trimachione sodali tovaro Ta porta deetbergo hist © le vecha albexgin ot. ormentt, por cul soebbero sta estat s\ peratlae sulla sepia In ebelriaa Trimalchionis nerve ot X vehicle ad obtallere te Sa, VIL 3: Per enfrcts din dle ebsewisimosegesus tn unc locum me peasy VIL 2 bide Ti seretinem ven imag 1X1: oll Gitena tn ee Mise site sonters In mero f nce Ta nota 18, i Tupanare pompeieno si trove lla sits repone, nels dod fina, 8 € 19 (porta alm 20, douse ai carpal al mo mento ell scoperin, por. per te sla ad un mniano sh dit eano elle cine elle meee ‘hn det plono superior) ele 125 teriaioot"gralite tlle pee son0 feordate 40 donaine 68 womin Minor Tupanart sembrano dacumen tail_® Pompe: “uno. presse Porta Vesuvio, die. ot dell Indicate vin Siblana, ges da Somene et ‘Amandus. eo nella peers oe dentate lle cit, tenuto ds une ‘donna soprannominate Venus. Cr DM. Della Core, Cae abiont di Pompei, ci. pp. 168, 390 € 5. ¥ Iupenera Soh. LXXXI I: Neo die 4 ‘men lcrmis indus, sed veritas ne Meret ‘etiom entecholanas iter tora mala slum me in desersorio Invent, colle! sores, locum: acsar onder. sah V3.4 Sa, XCIX 6. © Sat XCV 19. Contra ser, woe lent vac, inulin de slats tina © petina une ve hin cipona e mii, che verso Es fmoiporaveva alzato un ingen Cane, provvidenaale Barges. che Srabiow barbrague voce in ebrios fogiiwasgue dia pera, eos) ence i a0 desivo interven sere manque continent ria? Grew 50), Sar XC 2: tague subsecuts Inaienten a tis. pervet. ‘Sat XC 6, 7) una conabe nu Mando eediculruns sad feanlee ofr Sat XIV ts Verba in fo rm defen iam die in quo noe ima Irequonian ream vealian, row ude preisart sed aren ‘quart fem male ambulanters hace ampere facile tegeret Son XIV 7, XV U8. Si tnte i une gustosa seneta degon de reperoris platting non priv «vie famica e dt spirio bureso. Pe ti tio i octanes» dela» Gree Inerveno. ida dl desiderio impadroues del it appariscene rmantllo (palin fur aces) eo Flscie oganao di consepnale Tin oman’ al gil, favors soda the ollengind.dllingeroe. contact ho, conving dalle argomentaro (el seociones», It tacts log: tice nella gusle era natant 1 terre moneae, Sat XV Be nel recupealo wt putobame, thessro In deverorue Pravepitesabimus,preesingue fo bur ridere acne a ines oe font quam calumnontivn coe fous, quod nobis ingnt cslidite pecuion radiant. "= Payche stew Enkopion od Aseytos, revel dal meeato (mo (e180. di non preaccupan, pot he Quavila per ascot ere ‘estrum nee punt», ana chide Gq deus ieenes ane urns it Sant regione deter NI, Fone, diversamente dalinterprty (Guirlis Gi. nots 12) pores in tender ier non alin « Gr cr uibe> mead un quiere ‘bubano poco frequent, cco dt font, ld, net goal sltamente Sano nemeroae le Imimapini pi: Plee, So hala, remota eros» anche dal compianto, Con tio Marches! (Perono ano 1940 p10) me nel eso ndiata an » Giaeca urbs ©? Con serrate argomentazioni filologiche ed archeologiche Ta spre Ehlora postedcssimo i tc. Tee8 8 sare retr So completo, anzi il marc mon’pud essere che Neapol Seritio originale dl. Satori on: personalmente bo Ti pression che per [iotlige Tercompletersn el conten fhe, quasi sempre tipche Sel kis pete oe ho tis sae Trach ents tangs 40 alla parte delromarze (>) eehe M+ CD. Ein acane Obani Questo indie dicot ed espressioni riscontrate ta, non sempre facili a supe- Sere Spomibiig rams dopo Teta tardoantien eS aneita woicoee & dev eopiatt medical e per Sainpersapctrenita yrocte no Gal pein oman del ee Se crane, 2 satis nu orope oe Sethe al onal! fappost! elena ieora caren i Sta'afhinione integrate del. conoscene Tinguitche cl Fopert in peo Roroniano niche, se si exladono i cen Pi sun'caen connate, 11 costes del Meridione Pe (mya ual ccrst date lane per bps wesc oc Teibee criiea cttann, int ita biantng raveata ne Wine seOectacnte forse gis cenebl 1d. -baaan (ua TeMfbcrce Thcedosar (7, Napol che Bocenccto conob- STindusbis mabront ek be il gin clcre. grein ieee per catin sopaio, Bernardo da Saminara, det falls gncrae decadensn cut! to Barlaam, da! quale anche Mane tals Mediocre, T| Petraren nelle petmavors Ge Span afrarono'in reece 0 cared In Aegon dk antologiche sollccitate da in- apprendere un po! di greco) teressh prevalentemente sto (2), a mio avviso dovettero. el e paremiologici ("").eomportare nel. tormentato, ‘Ai possibill piccoll danni © Her». seguito per quindici arrecatiin epoca romana ¢ secoli dalla tradizione mano- tardoantica allintegrita del seritta — quando non si pre- romanzo verista, che il rigo- feri evitare In traserizione Fe morale. cris‘iano sconsi- det vocaboli incomprensibili, fliava © Vostinata rewione segnalando ta conseguent det puristi bandiva dalla Iacuna eon la ben nota giv 4 MxGNn meer TAulore dimostra che la « Greeca urbs» nella quale si il protagonista del « Satyricon » Minervaque ducente Roman intrabat, diversamente dalla iprodotia lezione di Hi: sulla « tema » in Le « tenia » (secondo il Marbach + moe nla») in pe 1, edizioni a stampa per la éul redazione vennero utilizzati pi anti- chi codiet Per quanto il prezioso ma hoseritto di Trai, compren- dente «excerpla vulg (A) e «cena Trimalchionis (H) esemplati da copie i provenicnza diversa ad ope ra di un corretto copista al- la fine del 1423 quasi certa mente nella. ricchissima bi biioteca del Niceolt a Firen ze poco dopo la duplice sco- perta umanistica ("), tra rand il_testo ritenuto pit Fedele all'archetipo del Saty eon ed al quale in genere ‘mi attengo, la notata discor danza delle lezioni, paleogra: Ficamente inspicgabile nel ambiente calligratico del een: tro librarto fiorentino, mette in dubbio 1a possibilita che anche nelle precedenti reda- oni di 1 vi fosse *Romam: tanto pit che in L, invece dei verbo di movimento « intra bat», a reggere « toma» sulta’ « vitabat », mentre a rmargine viene segnalato « ci tabat », Indubbiamente il passo deve ritenersi corrotto la lezione di H & da consi: ‘derarsi pit che sospetta, frut- to a mio avviso non di una difficile lettura madi arbi- traria sostituzione, imputa- bile molto probabilmente ad luno dei predecessori della ‘manuense traurino o del tra- scrittore della copia spedita da Poggio Bracciolini a Fi: renze dopo il 13 giugno 1420, Forse ricavata dallo. stesso codice utilizzato da Giovan- fiidi Salisbury che, nel rife Fire Ja nota favola del vetro Infrangibile marrata dar: rmalchione avevaalterato in «caclum » (Policras. 1V, 3) la Texlone evidente del esto ppettoniane LI, 5 (se colewn Jovis tenere). Questo pit Ton tano copista di H, rinuncian. do alla semplice trascrizione deliincomprensibile parola, rivelata certamente per un toponime dal verbo resgente ‘intrabat », qualora_avesse Conosciuto la perifrasieGrae- cca urbss, altestata tre capi toli dopo la « cena Trimal ma non presente ‘excerpta_vulgaria » anche del codice tragurie fe (A) © quindi ignota all’ manuense del 1423), a wrebbe potuto Identificare i menzionato nome di eitta ace copliendo il giudizio. para- Aossale del mordace Giove- nale, poeta di Arpine molto apprezzato nel Medioevo, che, notoriamente ostile agli immigrati dallOriente elle. nizzato, aveva definito in una satira edits nel secondo de- cennio del I sec. dC. xgrac- ca urbss la citth di Roma per Ja tracotana dei numerosi liberti grecofont che ka popo- Javano'nel suo tempo (IIT 61 ss) Che nel passo XXIX 3 del Satyricon sia da vedersi in- dicata in archetipo la discus sa» Graeca urbs » campana, sede della fortuna econo cea dell'anfitrione della Cena, fe-non Ia grandiosa capitale dell'Impero romano, & pit che probabile, nai ore! dire certo, poiché — lo nota vva anche il compianto Mat morale — dal contesto dell opera risulta evidente che “Trimalchione ha passato !s Sua giovinczza nella citta de ve tuttors vive » (2); mi sembra pero algsianto inv Fosimile lower ammett che iT none dells cit por tale campana sa divenuta nella tradivione snanoseritia anche di Ha tal punto ili gibile da consentice la singo- fare lerione = Romam » se va avvalersi — ma in mod del tulle arbitrario — della pit volte citata perifrast con tenuta nel passo. LXXXI 3. Nondimeno sul discusso to: ponimo, autestato solo in 17 con « Romar », che. ritew 10 inesistente nel’ archetipo, ‘alc sn po ta comprendente ancora ls cena Trimalehionis » La pit antica redazione i alia’ ed in Europa del so rmanze petroniano, finora + fenuto “presumil imiente in tegro entra il VII secolo (2, forse non a caso si trovawa in quella iorente ¢ ben dife sa eapitale det Dueato nap Tetano che, monostante ii ppetuti assedi longobard, | Insidic auaressive di ponte: fici, re fanchi, imper xermanici,¢ le incursioni sa racene (intcrrotte con le vit forie dell's49 2 915), conti hnuava a rappresentare con innovato impegno Ia. cult ra greca ¢ latina nell'lalia medievale del IX © X seco To @): la seoperta erudiva dovuta alla preaiosa citazio: ne del grammaties Vulgarius prose de Thanos (ance pe lena del ‘escovo Arbo etamente 60a Timiats alla opremine del ca ecia con edit Coat fino det 392 ¢ det Giochi Olin. Pat i lain pov tala lo flop Ta guerra de 394 cn a on fate are della vata cone: Sion anersina Biche tere dela pina autoerole it. te ctien Sato, ntners She ih al tempo di Theos s Provvedee 4 raeate estat dal Ses, (eteed Alor) sree ‘eign Beri 1829. pea pti, ce ce ita feta per east da Tingon a ia dl conte Maral «pil ancora owl oe mi a pecan fc Metamophoscin 9) vane se Cots net Mednee pit per Trac ont rena bocce ome {aw Nations phe. Mazanoh per Ie see moral (exw Pationan, ee) pet Spel eo Breton, che per la ecenaTrinalhons (cou ears pet ct fre fh alton te sabe! degh sox epee volparas (old. Bema Mminn Vaticano. Viens, 0) he quelle eg erat lnght pie nee 2005 dalla Iie corte et 1669 od" Anse dar tet ata care i). aes nel IR, Tedbine adi Fane Bacher. Perla stort {ctor alcoion defray. XVI AEKVIE dt Marworale Cone pp. WD onc lle note segue 206-3, Ole daccentcnguants fn | ecient dl Satine el (ni Het segnalar: analy (evelyn Aatlensal, arene apd ralinoy entapyre Ge torr yr tegtl ects (sh Talon penta: aap. e ccesvo9) canara heming slo + voll on (cond do. cher tga Depatia tds epi, pl St Bap tion fg cis tae pen seni) daralpta Gat alter, medics masvagitne. Lec at in, da lakes posi dries (are dn dado. tl ‘avon, paw (pen de porym basa: pests (prs ane. Ia per Ovigiok peas orl -ate ‘ie elecontan7. cma nutty el ores sain oe 24 pl tes, saree, alotypar (alt. 2, pelo) tin Pe emp i iis ae cle (ap enum. mene va tebinn foe opin + ft fai in nota 131, gala font Fabuo della forme aon, dl ‘ponent opinrs) sxycominam (ony + cominum), ova pcan; Devoapo (pers élephor! nth 2 ete, shiffegeo ec 2) Delon pooh neologisnt tons ietat ng setae pos Stevo fomiaco qualche erp: ‘pophorens tapopharte:). 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