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ADRITE LE PORTE A CRISTO er Celebrazioni sccOmttn F-FM 064 EDIZIONI PAOLINE aprite le porte a cristo A. M. Galliano - R. Anselmi Aprite le porte del cuore. Aprite le porte del mondo. E Vinvito della Chiesa. Linvito di Dio ad accogliere il Redentore. Gristo viene, @ venuto, verra. E il Dio-che-viene ogni giorno a visitare le sue creature nella pace, a rinnovare il suo popolo nell'amore, a ricostruire l'universo nella i Ecco, egli sta alla porta e bussa (Ap. 3,20) se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, ricevera in lui la salvezza @ la gioia. Sé Mib lui il Re-den— sib to-re. Spe — ran- zagivo- sti gior— ni porte — ra. A — prite le portea Cri-sto: Mib ol m Mib Lab Solm ab Doz Fam sib Voi di te: questo. ~— mon-do chi lo po-tra sal- Dom Fam Sib Lab va - to-re e — stra-de di giu~ Mib va—re? — Ma_vie ~ neil S MibLab Dai Sar poi Coda sib Solm sib Miblab = Mib spe - ranzaaivo-stri giorni porte — Le celebrazioni comunitarie, della Parola, dell’Eucaristia, della Penitenza, hanno bisogno del canto sla come strumento di accordo dei cuori e delle menti nella stessa onda di pensieri e di sentiment, e sia come espressione della risposta corale di fede nella Parola che Dio rivolge ogi alla sua Chiesa. Il canto deve essere espressivo dei temi e dei significati profondi di ogni celebrazione. In questo fascicolo, e nella relativa musicassetta, si propone una serie di canti per le celebrazioni comunitarie dei tempi di conversione e di riconcillazione: ritiri, giubileo, avvento, quaresima. La proposta comprende: — alcuni canti a scelta per I'inizio delle celebrazioni, con testi che invitano ad assumere un atteggiamento di apertura, e di disponibilita al Signore; — salmi responsoriali e canti di meditazione per V'interiorizzazione della Parola di Dio; — invocazioni a carattere penitenziale; — canti di lode e di benedizione. Sono valorizzate anche formule liturgiche note, come le acclamazioni a Cristo, il Santo, ec. che possono essere utilizzate in situazioni e celebrazioni diverse. Tutti | canti sono di facile esecuzione e possono essere valorizzati nei gruppi e nelle assemble parrocchiali guidate da un piccolo coro o da un solista. Allogato sila musicassetta EP F-MEP 094 APRITE LE PORTE A CRISTO A.M. Galliano - R. Anselmi Aprite le porte a Cristo: @ lul il Redentore. Speranza al vostri glo! portera. Voi dite: questo mondo chi lo potra salvare? Ma viene it Salvatore e strade di giustizia aprira. Voi dite: i nostri m chi li potra guarire? Ma viene il Redentore salvezza e vita all'uomo donera. Voi dite: siamo schiavi chi ci pud liberare? Ma viene il Signore e giogo e catene spezzera. Voi dite: siamo divisi chi ci potra riunire? Ma viene lui, Amore e nuova comunione creera. Voi dite: siamo sordi chi ci fara udire? Ma viene la Parola @ in fondo al nostro cuore parlera. Voi dite: siamo ciechi chi ci fard vedere? Ma viene a noi la Luce @ chiaro il nostro giorno si fara. Voi dite: siamo tristi chi ci fara cantare? Ma viene la Speranza € gioia ¢ canto nuovo cl dara. VENITE ALLA SORGENTE - Gv 7,37-39; Is 55 A.M, Galliano - V. Giudici 6 al Signor e lui gratuitamente la vita vi dara. Un’acqua pura di sapienza la sua Parola per i mondo: i vostri pozzi nel deserto abbandonate, e venite! Come una lampada é il Signore, splende sul monte la sua vita: vie tortuose e luoghi oscuri abbandonate, e venite! Fuoco di Dio @ il suo amore, brucia nei cuori e non consuma: le vostre case senza calore abbandonate, e venite! La nostra pace @ il Signore che riconcilia le creature: le vostre liti e i rancori abbandonate, e venite! Una gran gioia senza prezzo la sua presenza nei credenti: ivostri lutti e le tristezze abbandonate, e venite! venite alla sorgente A. M. Galliano - V. Giudici | profeti hanno fatto risuonare un lamento di Dio: «il mio popolo ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne screpolate che non tengono acquar (Ger 2,13). Ma anche il suo appello accorato: «O voi assetati, venite all’acqua. porgete lorecchio e venite a me, ascoltate e vivrete» (Is. 55,1 ss) Questa sorgente d’acqua viva e zampillante per la vita eterna é il Cristo Signore. Lui stesso un giorno ha solennemente proclamato: «Chi ha sete, venga a me!» (Gv. 7,37). Se abblamo sete, percha non andare alla sorgente? Ve -|- ni-tealla sor/-gen-te, ve-|-ni ~ teal Si-|-gnore lui gra-tui-ta-|-men - te la Un’ ac-qua pu-radi sa - pienza la suapa — ro-la pe! mon-do: La- Sib Fa Do 1 Fa Sol- Do i vostri pozzi nelde-serto ab-bando-na-tee ve - ni - te oggi il signore passa A. M. Galliano - R. Anselmi C’e un giorno in cui il Signore passa. Si fa conoscere, chiama per nome. Chiama a conversione, a cambiare vita, a seguitlo. Forse @ oggi, il giorno del suo passaggio. Se facciamo’silenzio dentro di noi sentiremo la sua proposta Egli ci invita al banchetto del regno di Dio. E'un banchetto di amore e di vita. Sarebbe da stolti rifiutarlo. OGGI IL SIGNORE PASSA - Mc 1,14-15 A. M. Galliano - R. Anselmi Oggi il Signore passé il tempo é compiuto il regno & vicino accogliete Vinvito di D E il giorno di salvezza ‘0ggi il Signore passa: non indugiate nel sono non rimanete nel male. Se accogliete l'invito se convertite i pensieri le vostre tenebre in luce egli cambiera. E iil momento favorevole oggi la Parola @ vita non indurite il cuore non resistete allo Spirito. Se lasciate i vostri idoli se spezzate le catene vi portera nel deserto e vi parlera. E il tempo della grazia Oggi il banchetto @ pronto: non rifiutate P'invito non rinunciate all’amore. Se a lui tornate col cuore sulla via della vita una nuova alleanza con voi stringera. Si-gno-re passa: il tempo @ com- piu-to, — il Sel Re Do Si- Mir re-gno 6 vi — ci-no, ac-co ~ gliete I'in-vi- to di Di-o. Sol Mi- sic Eli! giorno di sal —vez-za Do Sel Mi- og- ai il Si- gnore passa? nonindu- gia-te nel son no nonrima — ne-te nel Sol Re Do Re Mi- Se acco~ glie-te —rin~ vi- to Do Re Sol vo — stre te -- ne-brgin Iu - ce e - gli Da Capo SIGNORE TU MI SCRUTI - dal Sal 138 A.M. Galliano - V. Giudici Scrutami, o Dio, € conosci il mio cuore, uidami sulla via della vita. Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando siedo e quando mi alzo. Tu penetri da fontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando ripc La mia parola non @ ancora sulla lingua e€ tu, Signore, gia tutta la conosci. Alle'spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Mi hai tessuto nel grembo di mia madre € mi hai creato come un prodigio. Sono stupende, Signore, le tue opere! Tu mi conosci da sempre fino in fondo, Scrutami, 0 Dio, e conosci il mio cuore, provami @ conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna, guidami sulla via della vita. signore, tu mi scruti A. M. Galliano - V. Giudici Mettersi davanti a Dio come al «Tu» che fonda la nostra esistenza, che sa tutto di noi, @ lasciarsi scrutare, @ accogliere il suo sguardo di sapienza e di amore: @ latteggiamento che Il Salmista ci insegna. E un modo di pregare, facendo la verita in noi, leggendo la storia di Salvezza che Dio fa con prendendo contatto con lui nel profondo Per potergli dire: Guidami sulla via della vita. Sol Mib Fa Do— Re Sol— D Scru-ta-mi, 0 Dio, e co — — no- sgill mio cuo-re, 2 u Sib Do— Fa Do— Re 7 gui - da- mi wie ts bom ——— —— — = 2 q Si- gnore tu mi scruti e a co-no-sci tu sai quando Solm Dom = os stedo e quando mialzo Tu an da lontano imi Thiel BanareaT I Solm Re — == =a mi scruti quando cammino e quando ri— po—so. CREA IN ME UN CUORE PURO - dal Sal 50 A.M. Galliano - V. Giudici un cuore puro, dammi a gioia di essere salvato. Pieta di me, 0 Dio, nella tua misericordia, nella tua bonta cancella I! mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe @ mondami dal mio peccato. Crea in me, 0 Dio, un cuore puro, innova in me uno spirito saldo. Non respingermi dalla tua presenza @ non privarmi del tuo santo Spirito. Dammi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso, Insegnerd agli erranti le tue vie e | peccatori a te ritorneranno. crea in me un cuore puro A. M. Galliano - V. Giudici Alcune strofe del piti celebre Salmo penitenziale cl aiutano a dite le parole giuste Per chiedere a Dio misericordia @ perdono dei nostri peccati, per domandare il suo santo Spirito ‘che pud oreare In noi un cuore nuovo, ricostruire la nostra vita @ darci la gioia di essere saivati. Una preghiera cosi sincera é il primo passo @ il primo segno della conversione. Fa- Do Fa- Reb Lad Mid Lad mib baa Fa— Sib~ ie fe dam-mi la i dies-se- re sal -va- to. | Fam Mib Fam | Reb = z = = = = x= Pieté di me o Dio nella tua misericordia nella tua bonta can — Sibm Sibm Fam Z es. =z cell mio peccato lavami da tutte le mie colpe Reb Fam Do e@ mondami dal mio peccato. gloria a te, o cristo A. M. Galliano - V. Giudici La Parola di Dio - il Verbo che era fin da principio - si @ fata come uno di noi: ha preso volto in Gest Cristo per essere luce, vita, gioia del mondo. Lo attestano coloro che I'hanno «veduto e udito e toccato con manos nella sua vita terrena, coloro che «hanno mangiato e bevuto con [ui dopo la sua risurrezione da morte». Insieme a tutti i testimoni della fede acclamiamo anche noi a Cristo Signore, Parola vivente che illumina la nostra strada. GLORIA A TE, 0 CRISTO A.M. Galliano - V. Giudici Gloria a te, 0 Cristo, Verbo di Dio! Gloria a te! Gloria a te, o Cristo, Verbo di Di Gloria at lo sono Ia luce del mondo, dice il Signore, chi mi segue non cammina nelle tenebre ma avra la luce della vita. lo sono Ia vita del mondo, dice il Signore, chi mi crede non muore in eterno ma vivra e vedra la gloria. lo sono la gioia del mondo, dice il Signore, chi mi accoglie non avra pid tristeza ma i suoi giorni vivra nella pace. Donne Do Re MimRe Sol Re Sol Re Sol Sol Re Mim Si OF. aS = =a rt - et Cri-sto Glo-riaa te 0 ver-bodi Di—o! Glo-riaa te! Sel Re Mim Re Mim Sim Glo —riaa te ° ; Cri — sto ver — bo di ——- SSS oS Glo —ria_a te oO Cri — sto Sol Re Sol Ss ; _ver— bo di : Di oe | ——s = Glo — ria_a A Lam Re seguenoncammina nel-le al Fine amore pili grande A. M. Galliano - R. Anselmi In un mondo che fa un gran parlare di amore @ che affonda nell’odio, Cristo - che @ stato ucciso ma che il Padre ha risuscitato - @ unico vero testimone dell’amore pid grande. Lui ha amato per primo, gratuitamente, ha dato la vita per gli amici, e per i nemici. In grazia di questo suo amore nol ogi possiamo conoscere il perdono, la gioia della fraternita e dell'amicizia. Perché il dono di Cristo ci fa rinascere. LYAMORE PIU GRANDE - Gv 13-15 A.M. Galliano - R, Anselmi ssuno @ l'amore pid grande di chi da la vita per gli amici suoi. Nessuno é I'amore pitt grande di te: hai dato la vita per n Signore, nella sera della cena tu servo senza nome ai nostri piedi il fiume del tuo amore riversavi paura e male e colpa ci toglievi. Cosi noi rinasciamo ne! perdono e tu sei pace vera dentro a noi. A tavola svelando il tuo segreto dal mondo al Padre andava il tuo pensiero amici tuol fratelli ci chiamavi e pane e vino e gioia ti facevi Cosi scopriamo il volto del!'amico @ tu sei nuovo amore dentro a noi. ‘Sul monte nella nube della morte guardando a Dio luce senza fine nell'essere di carne ti spegnevi oi un soffio nuovo respiravi. Cosi da morte a vita risorgiamo € tu sei gloria viva dentro a noi Nes —su-no @ I'a — mo-re piu’ grande di Sol Sol7 Do Re Re? chi da la vi per gli a-mi-ci suoi. Nes— Do Re Sol Do su-no @ {a -mo-re piu grande di te: hai Re Sol la Fine lam Re vi-ta per — noi. Signore nella sera della Sim Mim Do Re Sol ce-na tu servo sen-zano - me ai nostri pie-di Re im Mim il fiumedeltuoamo-re —_ri-ver - sa- vi pa— Do Re Sol 1 to — glie—vi Sim si noi ri~na— scia-mo nel per - do — no e Do Re Sol Re Dal XS al Fine tu sei pace ve — ra dentroa no —i, Nes — signore pieta A. M. Galliano - R. Anselmi Quando Cristo bussa alla nostra coscienza spesso sentiamo la tentazione di dirgli come Pietro: Allontanati da me, perché sono peccatore. Ma testeremmo nei nostri peccati Invece, se umilmente alziamo gli occhi verso di lui @ ci lasciamo conquistare dalla sua misericordia, potremo invocarlo con fiducia come il cieco di Gerico, ignore, abbi pieta di me. {I ripetere, come una litania, questa invocazione ci aprira ad accogliere il dono di Dio, un dono di riconciliazione e di pace. dicendogli si Do SIGNORE PIETA - Litania A.M. Galliano - R, Anselmi Signore, che hai rivelato 'amore di Dio, per il mondo, abbi pieta di noi! Signore, pieta! Signore, che hai chiamato tutti gli uomini a conversione, abbi pieta di noi! Signore, pieta! Cristo, che ci hai insegnato ad amare e a perdonare, abbi pieta di noi! Cristo, pieta! mo-re di Dio per it Re hai_ri-ve Si -la-to Va ab=bi pie-~ta di Cristo, che sei morto per riconciliare il mondo al Padre, abbi pieta di noi! Cristo, pietat Signore, che hai donato i! tuo Spirito per la remissione dei nostri peccati, abbi pieta di noi! Signore, pieta! Signore, che sei alla destra del Padre @ intercedi per i peccatori, abbi pieta di noi! Signore, pieta! agnello immolato A. M. Galliano - R. Anselmi Colui che pud salvarci AGNELLO IMMOLATO - Gv 1,36; Ap 5 © pud salvare l'umanita dal cadere nell'abisso, ‘A. M. Galliano - R. Anselmi @ solo Cristo: PAgnello di Dio che ha preso su di sé il peccato del mondo, Agnello di Dio le colpe delt'uomo, i mali della terra. che sei stato immo E solo Cristo, che nella sua morte Agnello di Dio ud distruggere la nostra morte che sei risuscitato, € nella sua risurrezione pud darci vita e speranza. Cristo Signore, A nessun altro possiamo elevare le nostre invocazioni. pieta di noi e donaci la pace! Il peceato de! mondo hai preso su di te. Le ingiustizie det popoll hai preso su di te I mali delia terra hai preso su di te. Le ferite dei poveri hai preso su di te. Le colpe dell’uomo hai preso su di te. Il pianto dei piccoli hai preso su di te. Re- Do sib A — gnello di Di-0 chesei statoimmo- sib di Di- © Do che seirisusci — ta-to, Cristo gnore, Pieta di Re— La no e@ do-na-ci la pace! pec - Re— Do a-todelmondohai preso. sudi te. Leingiu- sti-zie dei Do Sib Da Capo po-po-l hai pre-so. sudi_— te, SANTO IL SIGNORE R. Anselmi Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna Osanna nell‘alto dei ciel. Osanna Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto Colui che viene nel nome del Signor Osanna Osanna nell’alto dei cieli Osanna Osanna nell’alto dei cieli. santo il signor R. Anselmi Qgni volta che accogliamo il suo invito Dio ci riconcilia con sé in Cristo. Il Santo ci fa dono del suo Spirito che ci fa nuove creature, capaci di lodarlo. Rendiamo grazie, a questo Dio che non si stanca di venire a noi come un Signore ricco di misericordia @ come un mendicante di amore.. Icleli e la terra sono pieni della sua gloria, ma egli vuol fare dell'uomo la sua «gloria vivente». Do Sol Mi- si San - to, San - to, San-to il = gno - re Fa Sol Do Fa Diodell'u-ni — — ver- So. 1 cle-i e la ter-ra_ so-no pie- ni del-la tua glo-ria, © — san-na O - sanna nel— Sol Do Fa Val - to del cle - hi, O - san-na nel Sol Val — to det cie - fi. Be-ne — det-to Co- Sol Do Lae Re- Sol lui che Vie = ie nel no. - sme del Si- gno — re ° imitate il vostro dio A. M. Galliano - V. Giudici E una proposta di Paolo ai primi cristiani: fatevi imitatori di Dio e camminate nella car ‘Quando i! Padre ci fa il dono della conversione facciamo anche noi l'esperienza di passare dall’odio al perdono, dalle tenebre alla luce, dall'uomo vecchio ail'uomo nuovo. Diventiamo capaci di verita @ di bonta, capaci di imitare Cristo nell’amore ai fratelli. (Ef 5,1). IMITATE IL VOSTRO DIO - Ef 45 A.M. Galliano - V. Giudici Imitate il vostro Di Deponete I'uomo vecchio che vi ama senza fine con la vuota sua condotta come Cristo vi ha amati rivestite 'uomo nuovo immolandosi per voi fatto a immagine di Cristo camminate nell’amore. e vivete in santita. Imitate il vostro Dio Deponete I'uomo vecchio camminate nell'amore. e vivete in santita. Rivestiamo 'uomo nuovo e viviamo in santita. Siete stati illuminati Siete in Cristo un solo corpo eravate solo tenebre lui il capo voi le membra fatti luce nel Signore Dio vi dona il suo Spirito come figli della luce non mentite al fratello date frutti di bonta. sia in voi la verita. je stati illuminati Siete in Cristo un solo corpo utti di bonta. in voi la verita. ‘Siamo stati illuminati 10 in Cristo iamo frutti di bonta. sia in noi la verita. solo corpo I-mi — ta—teil vostro Di—o chevi © ama senza De Rem Lam Solm Rem Lam Solm Fa fi-ne co-me Cris-to vi haa— ma-ti im-mo — lan-do-si per Do Donne z Fa Uomini voi cam-mi — na—te nel—fa — mo—re. —mi = Solm Fa Solm Fa sib Do Fa Sib u —— ta—teijl vostro | Di-o cammi + na—te nel-la —|mo-re. Imi + tia-mgj! nostro | Di — o | cammi-niamo nel-la- Donne - D = no ae Tey, sousta. 113° a Solm Wee oe u = = = Siete ne - te Tuomo D re: a) a ae Fa po Hrestbpo Fa Rem Do TF, sibpo Fa Sib Fa uv = =e —veteinsantita Sie-te if Cri-sto.un so-lo0 stia~ mo fyomo |nuovo e vi-/iamoinsantita’ cor-po si benedici il signore A. M. Galliano - R. Anseimi La riconoscenza del bene ricevuto si esprime in «benediziones, cio’ in parole buone per chi ci é venuto incontro con grazia come Dio ci viene continuamente incontro per guarire | nostri mali, perdonare i nostri peccati @ rinnovare la nostra vit Il Salmista ci insegna a benedire il Signor facciamo nostre le sue parole per dire a Dio con riconoscenza che egli «8 grande nell’amores. BENEDICI IL SIGNORE - Dal Sal 102 A.M. Galliano - R. Anselmi Benedici il Signore, anima mia, il mio cuore benedica il suo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare | suai benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, Quarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia. Egli sazia di beni i tuoi giorni e rinnova la tua giovinezza. Pietoso e buono @ il Signore, lento all'ira e grande nell’amore. Egli non continua a contestare, non conserva per sempre il suo sdegno. Non oi tratta secondo | nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe. Come il cielo @ alto sulla terra cosi @ grande la sua misericordia; come dista l'oriente dall’occidente cos! allontana da noi le nostre colpe. Come un padre ha pieta dei suoi figli cosi il Signore ha pieta di chi lo teme. il Si —gnore, a-ni-ma il mio cuo-re be-ne~ di-ca il suo no-me, Be-ne- Fa Sol Do Lam di-ci il Si-gno-re, a ni-ma mi — a non di- Fa Sol Fine men-ti- ca — re i suoi be~ne — fi ~ ci, Lam Fa Sol Do Lam E-gliperdo - na tutte Je tue col- pe, gua-ri-sce Fa Sol Do Fe tut-te le tue t- ti- e sal—va dal — Ia fa, ti co - ro-na di gra - ziae Fam mi—se-ri — cor — dia; e~oli sa-zia di Do Lam Rem be-ni i tuoi — gior— ni e rin — no~va la Sol Do Dal al Fine tu-a — giowi - nez- 2a, Allegato alla musicassetta «APRITE LE PORTE A CRISTO» F-MEP 094 Tutti i diritti riservati. EDIZION! PAOLINE musicali e discografiche - Via Antonino Pio, 75 - 00145 ROMA

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