You are on page 1of 11

MISSIONE VETERINARIO

PROGETTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI VETERINARI

ASPETTI FISIOPATOLOGICI E NOVITÀ


TERAPEUTICHE DELLA VALVULOPATIA
MITRALICA CRONICA DEL CANE
Dott.ssa Patrizia Knafelz, DVM, Responsabile Dipartimento riscontro nei cani anziani di piccola taglia. Occasionalmente si
Cardiologia ed Ecografia Addominale dell’Ospedale riscontra anche in cani di grossa taglia e tra questi il pastore
Veterinario Gregorio VII, Roma tedesco è la razza più rappresentata4. L’incidenza maggiore si
Dott.ssa Alessia Baio, DVM, Dipartimento Cardiologia ed ha nei cani con più di cinque anni di età. L’eccezione è
Ecografia Addominale dell’Ospedale Veterinario Gregorio rappresentata dai Cavalier King Charles Spaniel: in questa
VII, Roma razza il soffio mitralico può essere auscultato nel 10% di cani
con meno di un anno

L
a valvulopatia mitralica cronica del cane o d’età5 mentre tutti i
degenerazione mixomatosa della mitrale è la patologia soggetti d’età superiore ai
cardiovascolare acquisita più comune nella popolazione dieci anni sono
canina e rappresenta circa il 75% delle patologie potenzialmente colpiti
cardiovascolari del cane1. Tutte le razze possono essere colpite dalla patologia6,7. Nei
dalla patologia, ma l’incidenza maggiore è riportata nei cani di CKCS la patologia è stata
piccola taglia in età senile2,3. correlata ad una
Una chiara comprensione dei meccanismi fisiopatologici della caratteristica sequenza
valvulopatia mitralica cronica è indispensabile per valutare Figura 1: L’elevata incidenza della poligenica riconoscendone,
oggettivamente le modificazioni cliniche e strumentali e per patologia è riscontrata nelle razze toy.
così, una base ereditaria.
formulare i migliori piani terapeutici per i pazienti affetti da La valvulopatia mitralica cronica è caratterizzata da una
questa patologia. progressiva degenerazione mixomatosa dell’apparato valvolare
mitralico.
Obiettivi La principale caratteristica
Il superamento di questo corso, mediante questionario di microscopica di questa
verifica, richiede un punteggio minimo dell’80%. Al termine patologia è la mar cata
della lezione il veterinario dovrebbe essere in grado di: proliferazione della spongiosa,
 conoscere i principi basilari della insufficienza cardiaca nel il delicato tessuto mixomatoso
cane; posto tra lo strato atriale (un
 conoscere gli aspetti clinici della valvulopatia mitralica organizzato strato di fibre
cronica; collagene e tessuto elastico) e
 conoscere le procedure di approccio diagnostico alla quello fibroso o “ventricolare”
malattia; che rappresenta, con i suoi densi
 instaurare un approccio terapeutico ottimale;
 formulare una prognosi. strati di collagene, il supporto
base del lembo della valvola.
La proliferazione mixomatosa
Fisiopatologia della valvulopatia mitralica del tessuto spongioso, costituito
cronica Figura 2: Esemplare di Cavalier
da un gruppo di fibre collagene, King Charles Spaniel, razza con
La valvulopatia mitralica cronica o degenerazione mixomatosa fibroblasti e fibre elastiche, a c c e r t a t a p r e d i s p o s i z i o n e
della mitrale è una patologia acquisita ad eziologia non nota, di immerse in uno strato di genetica malattia.
allo sviluppo della
uno o più componenti dell’apparato valvolare, di comune mucopolisaccaridi

MISSIONE VETERINARIO BOARD SCIENTIFICO

Anno Terzo, Numero 31 Newsletter per l’aggiornamento e la formazione Prof. Ottaviano Pozza,
Luglio 2009
professionale continua dei veterinari Prof. Stefano Romussi

Anno 3 - [ 1 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

Figura 3: Sezione istologica della stratificazione del lembo mitralico


normale ed in corso di degenerazione mixomatosa.
Per gentile concessione del prof. Kittleson.

(principalmente ac. ialuronico e condroitin solfato) determina


una disorganizzazione focale della fibrosa. Figura 4: Scansione parasternale destra asse lungo atrio-ventricolare
L’apparato valvolare mitralico è una struttura complessa, sinistra con evidenza di ispessimento e marcato prolasso del lembo
mitralico anteriore
costituita dai lembi valvolari (anteriore e posteriore), da una
piccola cuspide commissurale, posizionata tra i due lembi,
dalle corde tendinee, dai muscoli papillari e dall’annulus traduce comunemente in un click sistolico nella specie umana,
mitralico, un anello fibroso che separa l’atrio dal ventricolo in cui rappresenta l’elemento iniziale per lo sviluppo
sinistro. dell’insufficienza mitralica11,12. L’incidenza del click sistolico è
I bordi dei lembi, su cui s’inseriscono le corde tendinee di decisamente più bassa nel cane.
ciascun muscolo papillare, sono opachi e ruvidi (cosiddetta L’evento iniziale della valvulopatia mitralica cronica è quindi
“zona rugosa”) ed è in questo punto che i lembi vengono in rappresentato dall’instaurarsi del rigurgito valvolare. Il volume
contatto durante la sistole. Le restanti parti sono trasparenti e del flusso rigurgitante dipende dalle dimensioni dell’orifizio
pertanto definite “zona liscia”. rigurgitante, dal gradiente pressorio tra atrio e ventricolo
Nella degenerazione mixomatosa si osserva un ispessimento sinistro e dalla durata della sistole3. Le dimensioni dell’orifizio
ridondante, che può coinvolgere sia la parte rugosa che quella rigurgitante sono correlate alla severità del processo
libera dei lembi stessi8. Le regioni colpite appaiono opache e degenerativo valvolare e dal grado di dilatazione e distorsione
traslucide, in assenza di processi infiammatori evidenti. dell’annulus valvolare dato dal sovraccarico atriale e
È dunque una malattia a carattere degenerativo, che tende a
progredire nel tempo.
Whitney ha classificato la progressione delle lesioni in 4
classi, poi modificate da Kogure in tre8,9:
 classe 1 lesioni iniziali sottoforma di isolati noduli lungo il
lembo valvolare;
 classe 2 ulteriore ispessimento ed irregolarità dei margini
liberi valvolari ed iniziale ispessimento delle “zone
ruvide” delle corde tendinee;
 classe 3 presenza lungo i bordi valvolari di grossolani
ispessimenti nodulari con aspetto ridondante del lembo
valvolare, per estensione del processo ad una sua parte o
all’intera base.
In condizioni normali i lembi mitralici si allineano in modo
che il punto di contatto avvenga dal lato ventricolare, sullo
stesso piano dell’annulus.
In condizioni patologiche, si assiste ad un allungamento delle
corde tendinee (o lassità dei lembi valvolari) che può esitare
nel prolasso sistolico della valvola mitrale in atrio sx ed in
un’incompleta chiusura della stessa, con conseguente deficit
valvolare: questo comporta lo sviluppo del rigurgito mitralico.
Il prolasso mitralico è frequentemente identificato nei giovani Figura 5: Scansione parasternale destra asse corto di aorta e atrio sini-
sinistro dove si evidenzia severa dilatazione atriale ed auricolare sinistra
Cavalier King Charles Spaniel che non hanno ancora con marcato aumento del rapporto As/Ao.
sviluppato insufficienza mitralica10. Il prolasso valvolare si

Anno 3 - [ 2 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

ventricolare sinistro. La presenza di una lieve insufficienza  stimolazione del rilascio, da parte della neuroipofisi, della
mitralica è di solito ben tollerata: ad uno stadio precoce le vasopressina, ormone antidiuretico, che agisce mediante un
condizioni cliniche del paziente appaiono normali, si meccanismo diretto di vasocostrizione ed uno indiretto,
aumentando il riassorbimento di acqua libera dalle porzioni
percepisce solo un lieve soffio sistolico a livello dell’apice distali dei nefroni20,21.
sinistro del cuore2. L’incremento del volume ematico circolante si traduce in un
Con la progressione del processo degenerativo valvolare aumento del ritorno venoso al cuore, che stira il miocardio
aumenta la quota di sangue rigurgitante in atrio sinistro e inducendolo a contrarsi in maniera più vigorosa ed a eiettare un
diminuisce la gittata cardiaca. Infatti, la quota di sangue volume di sangue maggiore. L’aumento del precarico stimola
dispersa a ritroso nell’atrio sinistro fa sì che un minor volume un’ipertrofia eccentrica, aumentando il volume a fine diastole;
di sangue venga spinto in aorta, con riduzione del flusso a si osserva dilatazione delle camere cardiache per allungamento
livello sistemico (ipoperfusione) e renale in particolare e delle fibre miocardiche e disposizione in serie dei sarcomeri
diminuizione della pressione arteriosa. (rimodellamento cardiaco)22,23.
La compensazione si instaura sulla base di queste condizioni Tale ipertrofia accresce la forza di contrazione ed il volume di
anomale. sangue eiettato, (legge di Frank Starling), risposta
La stimolazione dei barocettori indotta dall’ipotensione attiva compensatoria che il cuore mette in atto per normalizzare la
il sistema nervoso simpatico (SNS) con conseguente aumento gittata cardiaca in condizioni di incremento del carico
della frequenza di scarica del nodo seno atriale (effetto emodinamico. L’incremento del volume di sangue eiettato
cronotropo+) e della contrattilità cardiaca (effetto inotropo+), consente infatti al ventricolo di compensare la perdita di sangue
per stimolazione dei recettori ß1 miocardici. Aumenta, inoltre, che refluisce attraverso l’orifizio della mitrale.
la contrattilità a livello arteriolare con vasocostrizione nel La dilatazione atriale induce il rilascio dell’ormone natriuretico
territorio splancnico e conseguente incremento del ritorno atriale (ANP), mentre il sovraccarico volumetrico ventricolare
venoso. induce il rilascio del fattore natriuretico cerebrale (BNP)24,25.
L’aumento della frequenza cardiaca e della contrattilità induce Entrambi i peptidi hanno lo scopo di promuovere la diuresi,
un aumento dell’output sanguigno che, sostenendo la mediante aumento dell’escrezione di sodio, modulando così
pressione arteriosa sistemica, migliora la perfusione. La l’aumentata attività del sistema simpatico e del SRAA26. Le
precoce attivazione del SNS esita in una rapida concentrazioni plasmatiche di ANP e BNP aumentano nei
compensazione prima che l’ipoperfusione renale dia luogo a pazienti scompensati, ma i loro effetti benefici risultano
significative risposte emodinamiche, mediante l’attivazione sopraffatti dagli altri meccanismi neuro-ormonali 27,28.
del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)13,14. Questi meccanismi in una fase del tutto iniziale del processo
Con l’attivazione cronica del SNS, si assiste tuttavia, ad una fisiopatologico risultano utili nell’aumentare la risposta
rapida down regulation e desensibilizzazione dei recettori ß1 cardiaca, tuttavia diventano presto ridondanti, con
adrenergici (entro 24-72 ore), meccanismo di protezione aggravamento della situazione emodinamica, perpetuando un
contro gli effetti cardiotossici e aritmogeni delle catecolamine. circolo vizioso mantenuto dai meccanismi stessi inizialmente
Aumentano i livelli serici di norepinefina, per aumentato preposti alla compensazione emodinamica.
rilascio da parte delle terminazione adrenergiche, mentre si In tale contesto si determina un incremento delle resistenze
assiste ad una sua deplezione a livello cardiaco15,16. A questo
stadio, il sistema cardiovascolare deve mettere in atto altre
strategie per riportare il volume di sangue alla normalità. La
riduzione della gittata percepita dall’apparato
juxtaglomerurale, (per stimolazione di recettori ß-adrenergici
renali e per ridotto trasporto di Na alla macula densa del
tubulo distale), determina il rilascio di renina14, la quale induce
la conversione dell’angiotensinogeno (peptide precursore) in
angiotensina I (forma inattiva)17. L’enzima convertitore
dell’angiotensina (ACE), presente in diversi distretti
dell’organismo e principalmente nei polmoni, è l’enzima
preposto alla conversione dell’angiotensina I nella forma
attiva, angiotensina II, prodotta quest’ultima anche per altre
vie metaboliche, tra cui nel cane la più rilevante appare quella
chimasica 18. Gli effetti dell’angiotensina II sono molteplici e
tutti volti ad aumentare il volume vascolare:
 azione vasocostrittrice diretta mediata da catecolamine
(aumento della secrezione di adrenalina surrenalica e
facilitazione della sintesi e del rilascio di noradrenalina);
 stimolazione del rilascio di aldosterone, da parte della
corteccia surrenalica, con conseguente riassorbimento di Figura 6: Misurazione della velocità del rigurgito mitralico di grado
severo mediante tecnica di doppler continuo.
sodio e cloro e quindi di acqua, oltre che secrezione di
potassio e ioni idrogeno nei tubuli collettori19;

Anno 3 - [ 3 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

periferiche ed una ritenzione di fluidi che portano ad un terapeutico, volto non ad ottenere una regressione della
aumento del precarico su un sistema circolatorio già congesto patologia, ma a controllare i sintomi e rallentarne la
e ad un ulteriore peggioramento della sintomatologia legata progressione nel tempo, migliorando così la qualità di vita dei
all’ipertensione venosa polmonare (dispnea, tosse), nonché ad pazienti.
un incremento del postcarico su un ventricolo già Non tutti i pazienti cardiopatici richiedono un trattamento
compromesso, causando dunque un’ulteriore riduzione della farmacologico, poiché la presenza di una patologia cardiaca non
gittata sistolica. implica necessariamente uno stato di insufficienza.
Dopo un’iniziale fase di compenso, si verifica un progressivo In medicina umana, l’insufficienza cardiaca è stata suddivisa in
deterioramento della funzione cardiaca e la comparsa di una classi dalla New York Heart Association (NYHA) per stadiare
sintomatologia clinica, inizialmente non evidente, la cui l’insufficienza cardiaca ed ottimizzarne la terapia. In medicina
gravità è correlata al grado d’insufficienza stessa. veterinaria è stato a lungo adattato tale schema fino a quando
L’insufficienza cardiaca rappresenta una condizione non ne è stato allestito uno specifico per gli animali da
fisiopatologica che si rende clinicamente manifesta quando la compagnia dall’International Small Animal Cardiac Health
patologia cardiaca causa disfunzioni sistoliche o diastoliche, o Council (ISACHC). Entrambi vengono ancora ampiamente
entrambi, sufficientemente gravi da sopraffare i meccanismi utilizzati.
compensatori del sistema cardiovascolare e quindi tali da Recentemente è stato proposto un nuovo sistema di
provocare segni clinici riferibili a congestione (edema classificazione dell’insufficienza cardiaca dal Canine Heart
polmonare, ascite, versamento pleurico) e/o a ipoperfusione Failure International Export Forum (CHIEF) per elaborare
periferica (ridotta gittata cardiaca) a riposo o sotto sforzo29. linee guida per il trattamento dello scompenso cardiaco.
L’insufficienza cardiaca è definita compensata quando la Qualsiasi sia il sistema di classificazione utilizzato, va ricordato
gittata cardiaca a riposo è normale, scompensata quando il che l’obiettivo finale è ottimizzare la terapia, in maniera da
cuore non è in grado di mantenere la normale gittata cardiaca garantire quanto più possibile la miglior qualità di vita ai nostri
neanche a riposo. pazienti.
Lo scompenso cardiaco può essere considerato come
l’inesorabile evoluzione dei processi patologici che Terapia
coinvolgono il miocardio.
L’elevata incidenza di questa patologia rende necessaria la
Nel momento in cui la performance cardiaca si altera, si
conoscenza del protocollo terapeutico e della scelta del
instaurano i meccanismi compensatori sistemici che
momento più opportuno in cui iniziare il trattamento, in
producono segni clinici riferibili a congestione e/o edema
(edema polmonare, versamento pleurico, ascite etc.) e/o
diminuzione della perfusione periferica (insufficienza cardiaca TABELLA 1
a bassa portata) sia a riposo che durante l’esercizio fisico.
Nel paziente affetto da valvulopatia mitralica cronica si
possono quindi osservare i seguenti segni clinici:
 tosse in conseguenza di stati emozionali o di stress, per la
compressione meccanica esercitata dall’atrio sinistro
dilatato sul bronco principale di sinistra o concomitante,
quando presente, congestione del circolo polmonare
(edema polmonare);
 tachipnea e dispnea secondarie alla presenza di edema
polmonare;
 astenia e lieve
d isp nea d ur a nte
l’esercizio fisico, per
una inadeguata gittata
anterograda;
 s i n c o p e
secondaria ad aritmie
o a vasodilatazione
acuta;
 ascite come risultato
di insufficienza
congestizia destra
d o v u t a a d
ipertensione arteriosa
Figura 7: Radiografia toracica in proiezione polmonare.
latero-laterale destra in cui si evidenzia L’evidenza di tali
severa cardiomegalia ed edema polmonare
alveolare a prevalente localizzazione caudo- rilievi clinici rende
dorsale. necessario l’inizio di
un protocollo

Anno 3 - [ 4 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

TABELLA 2
La terapia ha, dunque, l’obiettivo di raggiungere un equilibrio
tra la necessità di trattare i sintomi e quella di bloccare la
stimolazione neurormonale.
Trattare i sintomi clinici è fondamentale al fine di preservare
una qualità di vita accettabile. Un’adeguata gestione
dell’equilibrio neuro endocrino consente, invece, di rallentare la
progressione della malattia e ridurre i rischi di mortalità.
Il trattamento non farmacologico che in medicina umana
prevedrebbe una riduzione dell’apporto sodico, una limitazione
dell’esercizio fisico ed una riduzione del peso nei pazienti obesi,
trova, per vari motivi, difficile applicazione nella pratica clinica
veterinaria.
Il trattamento farmacologico prevede l’impiego di farmaci
appartenenti a diverse categorie usati singolarmente o, più
spesso, in associazione tra loro, a dosaggi variabili
individualmente, entro range terapeutici prestabiliti.
Il loro utilizzo deve essere monitorato attentamente, ricercando
il più basso dosaggio efficace, in modo da minimizzare i
potenziali effetti collaterali.
La valvulopatia mitralica cronica presenta di solito un decorso
generalmente lento, della durata di anni, quindi pazienti che
presentano lesioni valvolari lievi possono rimanere stabili per
un lungo periodo, senza sviluppare segni di insufficienza
cardiaca nel corso della loro vita. Quindi, la valvulopatia
mitralica cronica è una condizione relativamente benigna in
alcuni cani48. La terapia di tali soggetti risulta controversa.
Molteplici studi sono stati effettuati sull’efficacia della
somministrazione di ACE-inibitori nel ritardare l’insorgenza dei
segni clinici nei pazienti asintomatici (classe 1a, ISACHC)30,31.
Lo studio di Kvart è uno studio prospettivo, in doppio cieco,
funzione delle molteplici variabili individuali del paziente in condotto solo su cani di razza Cavalier King Charles Spaniel,
esame (condizioni cliniche, rilievi radiografici ed controllato con placebo. Tale studio ha evidenziato che
ecocardiografici). l’insorgenza di insufficienza cardiaca si è verificata in entrambi
Pazienti inizialmente asintomatici possono, nel tempo, col i gruppi indipendentemente dalla somministrazione del farmaco,
progredire della patologia, richiedere trattamenti farmacologici dimostrando che l’ACE inibitore non era in grado di ritardare la
non necessari prima di allora, che mirino a minimizzare i comparsa di scompenso cardiaco, a prescindere se fosse o meno
rischi di uno scompenso cardiaco. presente cardiomegalia.
Lo studio più recente di Pouchelon et al.32 è
TABELLA 3 uno studio retrospettivo, condotto su cani
Classe A Classe B Classe C Classe D
asintomatici di diverse razze, compreso il
Cavalier King Charles Spaniel, con
Rischio di malattia Malattia cardiaca Sintomi clinici IC refrattaria al insufficienza mitralica moderata o grave. Tale
cardiaca: nessun diagnosticata; oggettivamente rilevabili di trattamento
studio ha suggerito che il benazepril potrebbe
danno strutturale nessun sintomo di IC in corso o pregressa terapeutico
avere un effetto positivo sulla sopravvivenza
rilevabile; es. IC; possibile ottimizzato
dei cani di razza diversa dal Cavalier King
C1 (pregressa): nessun Charles Spaniel. Lo studio presenta diverse
predisposizione di cardiomegalia (necessità di
sintomo clinico (IC limitazioni relative al fatto di essere
razza, patologie terapie
compensata) retrospettivo, non in cieco, con una elevata
sistemiche in corso con adiuvanti per
percentuale di cani di razza CKCS, con basso
implicazioni mantenere in
C2 (in corso): IC da lieve a tasso di evento. Rappresenta comunque una
cardiovascolari vita il paziente) buona base per intraprendere uno studio
moderata
prospettivo, in doppio cieco, per dimostrare la
C3 (in corso): IC a rischio reale efficacia degli ACE-inibitori nella terapia
di sopravvivenza, con precoce della valvulopatia mitralica.
sintomi più o meno L’approccio terapeutico verso la popolazione
evidenti asintomatica dei cani affetti da valvulopatia
cronica non può prescindere dalla valutazione

Anno 3 - [ 5 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

clinica e dai rilievi radiografici ed ecocardiografici dei singoli Successivamente viene trasportato fuori dalla cellula
soggetti, visto che non risulta possibile attualmente fornire nell’interstizio e nel sangue, a livello della membrana
delle precise linee guida per il trattamento farmacologico di basolaterale, per azione mediata dalla pompa del sodio e
tali pazienti. cotrasportatori Na/3HCO3-34.
Mentre la terapia farmacologia del paziente asintomatico La formazione di acido carbonico a partire da anidride
risulta tuttora estremamente controversa, il trattamento carbonica ed acqua è catalizzata dall’anidrasi carbonica, enzima
standard dei cani con insufficienza cardiaca congestizia presente in elevata quantità sull’orletto a spazzola del tubulo
consiste nell’uso di diuretici, ACE-inibitori ed inotropi prossimale.
positivi, farmaci che assicurano una migliore qualità di vita ed Inibitori dell’anidrasi carbonica, quali l’acetazolide, pur agendo
una maggiore sopravvivenza. a questo livello, sede del maggiore riassorbimento del sodio,
esercitano un modesto effetto diuretico, poiché il riassorbimento
Diuretici di questo ione che avviene nelle porzioni distali del nefrone
compensa le perdite prossimali35.
Tra le diverse categorie farmacologiche consideriamo, in
I diuretici d’ansa, invece, agiscono principalmente a livello
primis, i diuretici. Questi sono utilizzati allo scopo di limitare
della porzione spessa ascendente dell’ansa di Henle, dove
il sovraccarico di volume, minimizzando il volume di sodio ed
inibiscono il riassorbimento di Na+ e Cl-, mediante
acqua ritenuti.
competizione con il cloro nel legame con il cotrasportatore del
Sono note quattro classi di diuretici:
 inibitori dell’anidrasi carbonica (acetazolamide); Na+/K+/2Cl-36. Poiché questo trasporto si verifica solo sulla
 diuretici d’ansa (furosemide, bumetanide, acido superficie luminale, essi devono essere trasportati mediante
etacrinico); flusso sanguigno al tubulo ed essere poi secreti nel lume del
 diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone; nefrone per essere attivati. Sono i più potenti farmaci
triamterene; amiloride); natriuretici presenti in commercio e la loro maggiore efficacia è
 diuretici del tubulo distale (tiazidici; metolazone). dovuta al loro specifico sito d’azione, agendo sia nella regione
Per comprendere appieno il meccanismo d’azione dei del nefrone in cui avviene il maggiore trasporto del sodio, sia
diuretici, ricordiamo brevemente i principi basilari della
fisiologia del tubulo renale. Il riassorbimento del 65% del nella regione posta più distalmente in cui si realizza un seppur
sodio filtrato dal glomerulo si realizza nella sua porzione limitato, riassorbimento dello stesso.
prossimale. Lo spostamento del Na attraverso il tubulo
prossimale viene regolato dal sistema nervoso simpatico, Furosemide
dall’angiotensina II, dalla GFR, dal fattore natriuretico atriale
e da variazioni emodinamiche peritubulari33. Tra i diuretici d’ansa, il più utilizzato in medicina veterinaria è
Per la presenza sulla membrana di canali “Na+-H+antiporter”, la furosemide. Essa agisce rapidamente, riducendo
capaci di legare il sodio, il Na inizialmente attraversa la l’assorbimento degli elettroliti e favorendo l’escrezione renale
membrana cellulare, in scambio con l’idrogeno. di acqua.
Oltre ai ben noti effetti diuretici, si ricorda anche un’azione
venodilatatrice per aumentata sintesi delle prostaglandine renali,
in particolare la prostaglandina E2. Ne consegue riduzione della
pressione venosa, osservabile in particolar modo dopo
somministrazione intravenosa37.
Nell’uomo è utilizzata anche per la sua azione broncodilatatrice,
simili effetti non sono invece noti nel cane37.
È presente in commercio in diverse formulazioni: compresse,
soluzioni orali e soluzioni iniettabili.
I dosaggi sono quanto mai variabili: da 1-2 mg/kg/die per os, sc,
im, iv, fino a 6 mg/kg iv nelle situazioni d’emergenza. Una
volta stabilizzato il paziente, le dosi e la frequenza di
somministrazione vengono ridotte fino a raggiungere la dose
minima efficace per continuare una terapia a lungo termine.
Poiché tale farmaco attiva il SRAA è indispensabile utilizzare il
diuretico in associazione ad un ACE-i.

Diuretici Tiazidici
I diuretici del tubulo distale (tiazidici e metolazone) hanno
un’azione diuretica più blanda e possono essere utilizzati
insieme ai diuretici d’ansa, riducendone il dosaggio iniziale.
Figura 8: Rappresentazione grafica dei diversi siti d’azione dei diuretici Agiscono interferendo con il trasporto del sodio attraverso il
a livello di tubulo renale. tubulo, causando un aumentato assorbimento del Ca++ nella
Fonte: Black HR, Elliott WJ. Hypertension
porzione prossimale del tubulo ed un aumento dell’escrezione di

Anno 3 - [ 6 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

Na, Cl, K, Mg e acqua (diuresi da lieve a moderata). profarmaci (esteri etilici) e la loro conversione nel metabolita
Essi riducono, inoltre, la velocità di filtrazione glomerulare; attivo si realizza, mediante idrolisi, principalmente a livello
vanno, pertanto, utilizzati con cautela nei pazienti con epatico. In presenza di disfunzione epatica, un’attivazione nella
concomitanti malattie renali pregresse (moderato effetto parete intestinale consente il mantenimento di una certa
ipokaliemizzante). efficacia terapeutica, con scarse conseguenze negative.
Inibendo la formazione dell’Angiotensina II, gli Ace-inibitori
esercitano un’azione vasodilatatrice, per dilatazione arteriolare e
Spironolattone conseguente riduzione delle resistenze periferiche e modesta
I diuretici risparmiatori di potassio sono spesso utilizzati in venodilatazione. Il tutto si traduce in una diminuzione del pre e
combinazione alla furosemide o altri diuretici, quando si post carico, con riduzione della pressione polmonare e
voglia ridurre la perdita renale di potassio o quando la sola telesistolica ventricolare ed incremento della gittata cardiaca.
combinazione di furosemide e di Ace-inibitori non sia Indirettamente causano inoltre, un decremento della quota di
sufficiente a limitare la ritenzione idrica. aldosterone plasmatico, giocando, così, un ruolo fondamentale
Agiscono inibendo il riassorbimento attivo che si realizza nella nella riduzione dell’edema e dei versamenti, e scongiurando gli
porzione terminale del tubulo distale e nel dotto collettore. effetti indesiderati che, in modo diretto l’aldosterone provoca
Lo spironolattone, in particolare, è un antagonista sintetico sul cuore. L’aumento della concentrazione plasmatica di tale
dell’aldosterone. La sua azione è tanto più efficace, quanto ormone e dell’angiotensina II, induce, infatti, un’aumentata
maggiore è la concentrazione serica dell’ormone, di cui sintesi di collagene a livello miocardico ed una sua ridotta
ostacola l’azione, favorendo la perdita di Na e la ritenzione di degradazione, con conseguente rimodellamento cardiaco. Tali
K a livello del tubulo distale. effetti verrebbero, almeno teoricamente, ridotti con l’uso degli
Il suo meccanismo d’azione quindi, non è correlato alla blanda ace-inibitori42, 43.
attività diuretica, ma all’inibizione dell’aldosterone con L’ACE inibizione non è efficace nell’inibire la produzione
conseguente riduzione della fibrosi miocardia e del dell’Angiotensina II, che si realizza per vie enzimatiche
rimodellamento cardiaco38. “alternative”(chimasi e proteasi tissutali) in diversi tessuti, tra
Lo spironolattone conserva la sua efficacia anche in corso di cui il miocardio ed i vasi sanguigni44.
ridotta funzionalità renale, in quanto raggiunge il sito d’azione Attraverso trattamenti a lungo termine con ACE inibitori, si
indipendentemente dal processo di filtrazione glomerulare. I assiste così, ad un fenomeno di up-regulation di queste vie
dosaggi utilizzati sono di 1-2 mg/kg/sid o bid in base alle metaboliche alternative, con conseguente ritorno a
condizioni cliniche dei pazienti. concentrazioni preterapeutiche di Angiotensina II (cosiddetta
“fuga dell’angiotensina II”)44.
Ace-inibitori Dal momento che, nonostante la loro breve durata d’azione, la
Gli inibitori dell’enzima convertente l’angiotensina (ACE, riduzione della pressione arteriosa viene mantenuta nel tempo,
Angiotensin-Converting Enzyme) sono stati originariamente devono esserci altri meccanismi coinvolti nella regolazione
proposti in commercio come farmaci antipertensivi. Tuttavia, pressoria. Una spiegazione di tale efficacia è da ricercare
per i meccanismi fisio-patologici che s’instaurano in corso di nell’aumento che gli ACE-inibitori inducono sulle
scompenso cardiaco, in pazienti affetti da valvulopatia concentrazioni plasmatiche di bradichinine, ossido nitrico e
mitralica cronica, s’intuisce l’importanza terapeutica dell’uso prostaglandine vasodilatatrici, oltre ad una ridotta attivazione
di farmaci in grado d’inibire la formazione dell’angiotensina. del sistema nervoso adrenergico.
Tale obiettivo può essere perseguito mediante competizione Gli effetti degli ACE-inibitori diventano evidenti solo dopo
con il sito di legame del suo enzima convertitore che risulta, in alcuni giorni dall’inizio della terapia. La vasodilatazione
tal modo, inibito. Il legame si realizza tra i gruppi sulfidrilici, arteriosa si rende evidente già dopo la prima somministrazione,
carbossilici, fosforilici contenuti nell’ace-inibitore e gli ioni mentre la riduzione della ritenzione di sodio e acqua diventa
Zn contenuti nel sito di legame enzimatico. La diversa potenza significativa dopo alcuni giorni. Pertanto, gli ACE inibitori
d’azione di tali composti è funzione della variabile affinità che hanno scarsa importanza come terapia d’emergenza.
s’instaura con il sito attivo. Gli ACE-inibitori di più comune utilizzo in medicina veterinaria
Gli ACE inibitori migliorano drasticamente i segni clinici e la sono il benazepril, il cui dosaggio consigliato nel cane è di 0,25-
qualità di vita nei cani con insufficienza cardiaca 0,5 mg /kg bid, enalapril, 0,5 mg/kg bid, ramipril, 0,125 mg/kg
congestizia39,40. Sono tra i pochi farmaci usati per lo sid.
scompenso cardiaco in grado di migliorare i sintomi e
prolungare la vita negli uomini41. Gli studi COVE, IMPROVE, Pimobendan
LIVE e BENCH, hanno infatti evidenziato che il trattamento Il Pimobendan è un inibitore della fosfodiesterasi III, enzima in
con ACE-inibitori, in aggiunta alla terapia standard per lo grado di degradare l’AMP ciclico; il c-AMP a livello del
scompenso cardiaco congestizio, migliora la qualità della vita miocita aumenta l’afflusso di Ca2+ nella cellula, incrementando
ed è anche associato ad un prolungamento della stessa40,41,42. la sua forza contrattile (effetto inotropo positivo) mentre, a
Tutti gli Ace-inibitori comunemente utilizzati nella pratica livello vascolare periferico, riduce l’utilizzo di tale ione,
veterinaria, vengono somministrati per via orale, sottoforma di favorendo così il rilasciamento della muscolatura liscia

Anno 3 - [ 7 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

(vasodilatazione). Il pimobendan presenta dunque una duplice livello del tessuto di conduzione atriale, con conseguente
azione vasodilatatrice ed inotropa positiva, motivi per cui rallentamento della frequenza sinusale e quindi della risposta
viene classificato come inodilatatore. ventricolare. La dose di somministrazione è 0,22 mg/m2, per via
Il dosaggio del pimobendan nel cane è 0,25 mg/kg bid. orale, ogni 12 ore. Considerati gli importanti effetti tossici di
Il pimobendan è stato ormai introdotto nella strategia tale farmaco, è consigliabile valutare la digossinemia già 7-10
terapeutica standard per l’insufficienza cardiaca congestizia giorni dall’inizio della terapia. L’intossicazione da digitale
secondaria alla valvulopatia mitralica cronica, in virtù delle potrebbe causare sintomi gastro-enterici ed alterazione della
sue capacità di ridurre le resistenze vascolari polmonari e conduzione atrio-ventricolare per la cui risoluzione, nella
sistemiche, di diminuire la pressione diastolica atriale e maggior parte dei casi, è sufficiente sospendere
ventricolare sinistra e di promuovere il flusso intramiocardico. temporaneamente il trattamento.
Il recente studio QUEST45, prospettivo, in cieco, sul confronto
tra benazepril e pimobendan, ha evidenziato che l’associazione Conclusioni
pimobendan e furosemide si è rilevata più efficace rispetto a
Le molteplici variabili che concorrono a determinare lo sviluppo
benazepril e furosemide. Non emerge, tuttavia, se la
e la progressione della valvulopatia mitralica cronica, rendono
combinazione di un ACE inibitore e pimobendan insieme con
ancora oggi incerte le possibilità terapeutiche attuabili nella
la furosemide sia più vantaggiosa rispetto al singolo utilizzo
lunga fase preclinica della patologia mitralica.
dei due principi attivi con il diuretico.
I più recenti studi sugli ACE-inibitori riaprono l’interrogativo e
La terapia d’elezione per lo scompenso cardiaco nei cani
la speranza sull’effettiva efficacia della terapia in fase
affetti da valvulopatia mitralica cronica è quindi attualmente
preclinica.
rappresentata dall’associazione dei tre farmaci, furosemide,
Tangibili sono invece i benefici indotti dal trattamento dei
ACE-inibitore e pimobendan.
pazienti sintomatici con l’associazione dei tre principi attivi
(furosemide, ACE-inibitore, pimobendan), oggi considerati di
Glicosidi digitalici prima scelta nella pratica clinica veterinaria.
Nel momento in cui insorgono alterazioni a carico del sistema Auspicabile sarebbe la standardizzazione di protocolli
di conduzione cardiaco, altre possibilità terapeutiche terapeutici formulabili per ogni singola classe di insufficienza
includono l’utilizzo di glicosidi digitalici; questi vengono cardiaca.
impiegati nei casi di tachiaritmie sopraventricolari, in
particolare in quei soggetti con grave disfunzione sistolica. Il
più comunemente utilizzato è la digossina; essa ha un modesto
effetto inotropo positivo, sopprime le aritmie sopraventricolari
e agisce direttamente sui barocettori arteriolari, Un ringraziamento particolare alle dott.sse Silvia Piccinini e
sensibilizzandoli. Gli importanti effetti antiaritmici di questo Bruna Maiocchi che hanno contribuito alla realizzazione di
farmaco sono dovuti ad un aumento del tono parasimpatico a questa lezione.

BIBLIOGRAFIA
1. Detweiler DK, Patterson: The prevalence and types of 5. Beardow AW, Buchanan JW: Chronic mitral valve disease
cardiovascular disease in dogs, Ann NY Acad Sci 127: in Cavalier King Charles spaniels: 95 cases (1987-1991), J
481, 1965 Am Vet Med Assoc 208:209, 1996
2. Haggstrom J, Kvart C, Pedersen HD. Acquired valvular 6. Olsen LH, Fredholm M, Pedersen HD. Epidemiology and
heart disease. In Ettinger SJ, Feldman EC, Textbook of inheritance of mitral valve prolapse in Dachsunds. JVIM
Veterinary Internal Medicine, 6th eition, Elsevier Saunders; 1999; 13:448-456
2005:1022-1039 7. Haggstrom J, Hansson K, Kvart C, et al. Chronnica vlave
3. Sisson D, Kvart C, Darke P. Acquired valvular heaert disease in Cavalier King Charles Spaniel in Sweden. Vet.
disease in dogs and cats. In: Fox PR, Sisson D, Moise NS, Rec. 1992; 131:549-553
Textbook of canine and feline cardiology, 2nd ed. 8. Kogure K: Pathology of chronic mitral valvular disease in
Philadelphia: WB Saunders company; 1999: 536-565 the dog, Nippon Juigaku Zasshi 42:323, 1980
4. Borgarelli M, Zini E, D’Agnolo G, et al. Comparison of 9. Whitney JC,: Cardiovascular pathology, JSAP 8:459, 1967
primari mitral valve disease in German Shepherd dogs and 10. Pedersen HD, Kristensen BO, Lorentzen KA et al: MItral
in small breeds. J Vet Cardiol 2004; 6:25-31 valve prolapse in 3year-old healthy Cavalier King Charles

Anno 3 - [ 8 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

spaniels: an echocardiographic study, Can J Vet Res Am J Physiol 1988; 255:259-267


59:294, 1995 27. Haggstrom J, Hansson K, Karlberg BE et al. Plasma
11. Vander Veer JB. Mitral insufficiency: historical AND concentration of atrial natriuretic peptide in relation to
CLINICAL ASPECTS. Am J Cardiol 1958; 2:5-10 severity of mitral regurgitation in Cavalier King Charles
12. Read RC, Thal AP, Wendt VE. Symptomatic valvular spaniels, Am J Vet Res 55:698, 1994
myxomatous transformation (the floppy valve syndrome). 28. Cody RJ, Atlas SA, Laragh JH et al. Atrial natriuretic factor
Circulation 1965; 32:897-910 in normal subjests and heart falire patients: Plasma levels
13. Francis GS: The relationship of the sympathetic nervous and renal, hormonal and hemodynamic responses to peptide
system and the renin-angiotensin system in congestive heart infusion. J Clin Invest 78:1362, 1986
failure. Am Heart J 118:642, 1989 29. Kittleson MD, Kienle RD, Pathophysiology of Heart
14. Davis JO, Freeeman RH: Mechanisms regulating rennin Failure, Small Animal Cardiovascular Medicine, Mosby,
release, Physiol Rev 56:1, 1976 1988
15. Bohm M, Beuckelmann D, Brown L et al: Reduction of 30. Kvart C, Haggstrom J, Pedersen HD, et al. Efficacy of
beta-adrenoceptors density and evaluation of positive enalapril for prevention of congestive heart failure in dogs
inotropic responses in isolated, diseased human with myxomatous valve disease and asymptomatic mitral
myocardium, Eur Heart J 9: 844, 1988 regurgitation. JVIM 2002;16:80-88
16. Vatner DE, Vatner SF, FUjii AM et al: Loss of high 31. Atkins CE, Keene BW, Brown WA, et al. Results of the
affinity cardiac beta adrenergic receptors in dogs with veterinary enalapril trial to prove reduction in onset of heart
heart failure, J Clin Invest 76:2259, 1985 failure in dogs chronically treated with enalapril alone for
17. Cannon PJ: The kidney in heart failure, New England compensated, naturally occurring mitral valve insufficiency.
Journal Medicine 296:26, 1977 JAVMA 2007; 231:1061-1069
18. Stewart JA, Wei CC, Brower GL, et al. Cardiac mast cell 32. Pouchelon JL, Jamet N, Gouni V, et al. Effect of benazepril
and chymase-mediated matrix metalloproteinase activity on survival and cardiac events in dogs with asymptomatic
and left ventricular remodelling in mitral regurgitation in mitral valve disease: a retrospective study of 141 cases.
the dog. J Mol Cell Cardiol 2003; 35:311-319 JVIM 2008;22:905-914
19. Knowlen GG, Kittleson MD, Nachreiner RF et al: 33. Black HR, Elliott WJ. Hypertension. Saunders, Elsevier,
Comparison of plasma aldosterone concentrations among 214-215, 2008
clinical status groups of dogs with chronic heart failure, J 34. Windhager EE, Lewy JE, Spitzer A. Intrarenal control of
Am Vet Med Assoc 183:991, 1983 proximal tubular reabsorption of sodium and water.
20. Pruszczyncki W, Vahanian A, Ardaillou R et al: Role of Neprhon 6:247, 1969
antidiuretic hormone in impaired water excretion of 35. Skou JC: The Na, K-pump, Methods Enzymol 156:1, 1988
patients with congestive heart failure, J Clin Endocrinol 36. Puschett JB. Pharmacological classification of renal actions
Metab 58:599, 1984 of diuretics, Cardiology 84, 2:4, 1994
21. Schrier RW: Pathogenesis of sodium and water retention 37. Bianco S, Pieroni MG, Refini RM et al. Inhaled loop
in high-output and low-output cardiac failure, nephritic diuretics as potential new anti-asthmatic drugs. Eur Respir J
syndrome, cirrhosis and pregnancy, N Engl J Med 6:130, 1993
319:1065, 1988 38. Pitt B, Zannad F, Remme W et al. The effect of
22. Yamakawa H, Imamura T, Matsuo T. Diastolic wall stress spironolactone on morbidity and mortality in patients with
and ANG II in cardiac hypertophy and gene expression severe heart failure. Randomized Aldactone Evaluation
induced by volume overload. Am J Physiol Heart Circ 2000; Study Investigators. N Engl J med 1999: 341:709-717
279:2939-2946 39. The COVE study group: Controlled clinical evaluation of
23. Stowasser M. New perspective on the role of aldosterone enalapril in dogs with heart failure: results of the
excess in cardiovascular disease. Clin Exp. Pharmacol Cooperative Veterinary Study Group. JVIM 9:243, 1995
Physiol 2001; 28:783-791 40. The IMPROVE study group: Acute and short term
24. Sisson D. Neuroendocrine evaluation of cardiac disease. hemodynamic, echocardiographic and clinical effects of
Vet Clin Small Anim 2004; 34:1105-1126 enalapril maleate in dogs with naturally acquired heart
25. Boswood A, Dukes-McEwan J, Loureiro J. The diagnostic failure. JVIM 9:234, 1995
accuracy of different natriuretic peptides in the 41. Ettinger SJ, Benitz AM, Ericsson GF, et al. Effects of
investigation of canine cardiac disease. JSAP 2008; 49:26- enalapril maleate on survival of dogs with naturally
32 acquired heart failure. The LIVE study group. JAVMA
26. Goetz KL, Wang BC, Bie P. Natriuresis during atrial 1998;213:1573-1577
distension and a concurrent decline in plasma atriopeptin. 42. The Bench group. The effect off benazepril on survival times

Anno 3 - [ 9 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

and clinical signs of dogs with congestive heart failure: 46. Petrie MC, PAdmanabhan N, McDonald JE, et al.
results of multicenter, prospective, randomized, double- Angiotensin convertine enzyme and non-ACE dependent
blinded, placebo-controlled, long-term clinical trial. J Vet angiotensin II generation in resistance arteries from
Cardiol 1999;1:7-18 patients with heart failure and coronary heart disease. J
43. The SOLVD investigators: Effect of enalapril on mortality AM Coll Cardiol. 2001; 37:1056-1061
and the development of heart failure in asymptomatic 47. Haggstrom J, Boswood A, O’Grady M, et al. Effects of
patients with reduced left ventricular ejection fractions. N pimobendan or benazepril hydrochloride on survival times
Engl J Med 327:685, 1992 in dogs with congestive heart failure caused by naturally
44. Weber KT, Brilla CG: Pathological hypertrophy and occurring myxomatous mitral valve disease: the QUEST
cardiac interstitium: fibrosis and rennin-angiotensin- study. JVIM 2008;22:1124-1135
aldosterone system. Circulation 83:1849, 1991 48. Borgarelli M, Savarino P, Crosara S, et al. Survival
45. Weber KT, Pick R, Silver MA et al, Fibrillar collagen and characteristics and prognostic variables of dogs with
remodelling of dilated canine left ventricle, Circulation mitral regurgitation attributable to myxomatous valve
82:1387, 1990 disease. JVIM 2008;22:120-128

SITI
Il materiale scaricabile, riferendosi a questioni specifiche, va www.avma.org
considerato come documentazione di approfondimento alle Sito dell’American Veterinary Medical Association.
informazioni generali contenute nella presente newsletter.
www.worldvet.org
http://esvcardio.com/ Sito del World Veterinary Association.
Sito dell’European Society of Veterinary Cardiology.
www.fve.org
www.merckmanual.com Sito della Federation of Veterinarians of Europe.
Versione elettronica del Merck Veterinary Manual, la raccolta
più completa e aggiornata di informazioni relative alle
patologie animali.
Nella sezione dedicata al sistema cardiovascolare, vengono
presentate eziologia, diagnosi e trattamento delle patologie
correlate.

Anno 3 - [ 10 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it
MISSIONE VETERINARIO
ANNO 3, NUMERO 31, LUGLIO 2009

QUES TI ON A RI O DI AGGI ORN AMEN TO

Completare il questionario on-line nella sezione “Percorso didattico” del sito Internet www.missioneveterinario.it

1. Quali alterazione strutturale la furosemide:  b. Aumenta


subisce il ventricolo sinistro in  a. Tubulo contorto prossimale  c. Diminuisce
corso di MDV:  b. Tubulo contorto distale  d. Varia solo in funzione degli atti
 a. Ipertrofia eccentrica  c. Porzione ascendente dell’ansa di Henle respiratori
 b. Ipertrofia concentrica  d. Glomerulo  e. Nessuna delle precedenti,
 c. Ipotrofia  e. Porzione ascendente dell’ansa di dipende dallo stato della malattia
 d. Rimane invariato Henle e tubulo collettore
 e. Varia in relazione alla gravità 8. Gli ACE-inibitori inibiscono la
della patologia 5. La valvulopatia mitralica è una formazione di angiotensina II e
patologia su base: quindi:
2. Qual è il sintomo più frequente in  a. Infiammatoria  a. Aumentano il precarico e
corso di MDV:  b. Infettiva diminuiscono il post-carico
 a. Tremore  c. Degenerativa  b. Diminuiscono il precarico ed
 b. Incapacità a mantenere la  d. Idiopatica aumentano il post-carico
stazione quadrupedale  e. Immunomediata  c. Diminuiscono il precarico ed il
 c. Debolezza sul treno posteriore post-carico
 d. Intolleranza all'esercizio fisico 6. Qual è la conseguenza emodinamica  d. Aumentano le resistenze
 e. Tosse più comune in corso di scompenso periferiche
cardiaco da MDV:  e. Riducono la gittata cardiaca
3. Qual è il farmaco d’elezione nel  a. Ipertensione polmonare
tratta mento dell’ insuf ficienza  b. Ipertensione sistemica 9. La valvulopatia mitralica cronica
cardiaca congestizia:  c. Ascite colpisce principalmente:
 a. Furosemide  d. Edema polmonare  a. I cani di grossa taglia
 b. B bloccanti  e. Versamento pericardico  b. I cani obesi
 c. Calcio antagonisti  c. I cuccioli con meno di un anno di
 d. Glicosidi Digitalici 7 . N el la v a l v ulo p a t ia c ro n ic a età
 e. Dopamina scompensata la pressione atriale  d. I cani di piccola taglia in età
dell’atrio sinistro: senile
4. A quale livello del nefrone agisce  a. Rimane invariata  e. I cani ipertesi

Edizione italiana di

Anno Terzo, Numero 31, 20020 Arese. Tel. 02 38.073.1, Copyright 2009 by t r a n sm i t t ed in an y f o rmo r Missione Veterinario deve
Luglio 2009 Periodico mensile. fax 02.38.073.208 Advanstar Medical by any means without prior e s s e r e p r e v e n t i v a m e n t e
Edizione originale tratta da e-mail: info@mei.it Economics Healthcare written permission of the autorizzata dall’Editore.
Veterinary Medicine e approvata Direttore responsabile Stefano C o m m u n i c a t i o n . publisher.
per la CME dalla Kansas State Macario. A l l r igh t s re se r verd . La riproduzione totale o parziale,
University. Redazione Mary De Meo None of th e con ten t s ma y anche a scopo promozionale o
Editore Medical Evidence Registrazione del Tribunale di be rep rodu ced , sto red in a pubblicitario, di articoli, note,
Div.M&T, Strada della Moia 1, Milano n. 583 del 22/09/06. r e t rie va l system , o r tabelle, dati, etc. pubblicati su
Il trattamento dei dati personali che La riguardano viene svolto nell’ambito della banca dati dell’Editore e nel rispetto di quanto stabilito dal D.Lgs. 196 /2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive
modificazioni e/o integrazioni. Il trattamento dei dati, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, è effettuato al fine di aggiornarla su iniziative e offerte della società. I Suoi dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e per
essi Lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, la modifica o la cancellazione, scrivendo al responsabile del trattamento dei dati dell’Editore.

Anno 3 - [ 11 ] - Numero 31
www.missioneveterinario.it

You might also like