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Tolleranze Geometriche New
Tolleranze Geometriche New
Tolleranze geometriche
Definizioni
Tipologie di tolleranze
Applicazioni
Gli errori nella realizzazione di pezzi
Le tolleranze geometriche
osservazioni
Fino a qualche tempo fa, era ammissibile fornire con un disegno
l’idea di massima di quello che si voleva realizzare lasciando, in
seguito, all’artigiano o all’operatore, la possibilità di scegliere il
modo in cui realizzarlo.
L’aumento della produzione di serie industriale fornisce la
possibilità che i pezzi siano realizzati in luoghi e da persone diverse.
L’aumento della complessità degli oggetti, dei processi tecnologici
e la necessità di garantire la qualità attraverso controlli e verifiche,
impone che le informazioni che derivano dal progetto e quindi dal
disegno debbano coinvolgere in maniera più completa tutti i settori
produttivi e non devono essere ambigui.
Le tolleranze (siano esse dimensionali o geometriche) rappresentano
dunque parte integrante della progettazione sin dalle fasi iniziali e
non un accessorio da aggiungere a disegno ultimato
Le tolleranze geometriche
Nei disegni per i quali si applica tale principio deve essere riportata
la dicitura: Tolleranze secondo UNI ISO 8015
Le tolleranze geometriche
Classificazione delle tolleranze geometriche
Le tolleranze geometriche sono suddivise in 4 categorie:
Riferimento/i
L’esigenza di inviluppo
L’applicazione del principio del massimo materiale
L’MMC è applicabile a:
elementi ai quali sia associabile una tolleranza dimensionale (es.
foro, scanalatura, perno);
più elementi intercorrelati rispetto ad una localizzazione (o ad un
orientamento) con la condizione che almeno una di queste rispetti la
condizione precedente.
Le tolleranze geometriche: MMC
Esempio di quotatura di un pezzo mediante
tolleranze geometriche con l’utilizzo della MMC.
Ciascuna dimensione locale effettiva
dell’elemento deve essere contenuta nella
tolleranza dimensionale di 0,2 e può quindi
variare tra Φ12 e Φ11,8.
l’elemento con tolleranza deve rispettare
la condizione virtuale: cilindro di inviluppo
di forma perfetta di Φ12,4 (Φ12+0,4).
Le tolleranze geometriche: Riferimenti
Al fine di effettuare sia la progettazione che la verifica degli elementi
realizzati, è necessario definire dei Riferimenti (elementi di forma
perfetta) in base ai quali vengono fissate le caratteristiche dimensionali
e geometriche degli elementi associati.
In figura è mostrato un
esempio di calibro funzionale
per il controllo dell’albero in
oggetto.
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di forma
Planarità
La zona di tolleranza è limitata da due piani paralleli
significato
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di posizione
La norma UNI 7226/1 : ISO 1101 definisce le tipologie di tolleranze
geometriche; nello specifico quelle di posizione sono:
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di posizione
Localizzazione
Può essere definita per i punti, le linee e le superfici. Nel secondo caso (linee), la
zona di tolleranza è limitata da due rette parallele (distanti t) ovvero da un
parallelepipedo (t1xt2) o da un cilindro di Φ t.
L’utilizzo della tolleranza di
localizzazione permette un incremento
della zona di tolleranza del 57%
Concentricità
Rappresenta la condizione in cui i punti medi di tutti gli elementi diametralmente
opposti di una figura di rivoluzione si trovano sull’asse (o il punto centrale) di un
elemento di riferimento.
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di orientamento
La norma UNI 7226/1 : ISO 1101 definisce le tipologie di tolleranze
geometriche; nello specifico quelle di oscillazione sono:
Le tolleranze geometriche: Tolleranze di oscillazione
L’oscillazione è una deviazione dalla forma e dall’orientamento di un elemento di
una superficie durante una rotazione dell’elemento stesso attorno ad un asse di
riferimento. A tale scopo si definiscono due tipi di oscillazioni: quella circolare e
quella totale.
Se si applicano le tolleranze geometriche generali, allora nei pressi del riquadro delle
iscrizioni vanno riportate le relative indicazioni come ad esempio: