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VALOR! La costituzione ‘mista io (200-118 a.C. circa) copriva il periodo tra il 264 e il 146 ac sulare diventa p Llopera storica di P quel momento, cio’, trail Ile ill secolo in cui Roma da potenza per tenza mediterranea, E di questa espansione incredibilmente rapida, nonostante la for: minaccia costituita da Cartagine, Polibio vuole indagare le ragioni profonde: per quest. into che la causa ultima dei successi (come dei fallimenti) di uno Stato vada ricerca ero sesto libro a un amy com nel suo ordinamento istituzionale, dedica particolare forma ‘mista’ della costituzione romana, seguendo le teorie filosofiche di P| tone e di Aristotele, ma anche le riflessioni politiche di Tucidide, autore di riferiment di Polibio. excursus sul) PRIMA PARTE Traduzione di un testo in lingua greca. PRE-TESTO Tre erano gli organi dello stato che si spartivano Pautoritis il loro potere era cosi ben diviso e istribuito, che neppure i Romani avrebbero potuto dire con sicurezza se il loro governo fosse nel complesso aristocratico, democratico, o monarchico. TESTO Kai tobt’ eixds jv néoyewy. ‘Ore pév yap ic tiv TOV bndtwv dtevioamey é€ovsiay, teAslg wovapyiKdv Epaiver” elvat Kai BaowdiKdv: bre 6° eig THY Tig GvyKArTov, mad ApiotoKparixdv: Kai py ei tiy TV MOAAGY e€ovsiay Bewpoin Tc, ééxet cagdc elvat SnpoKpariKsy: Qy 5° Exaotov el50¢ pepav tig MOArTEiag EmeKparer, Kai TOtE Kai voV Et TRiy ddiywv Ivey tat’ gotiv, Oi pev yap Grator mpd Tod pEv aye a otpardeda napovtec évPapn Nadav ciot KUpioi TaV SnHooiwv mpakewv. Ol te yap Apyovrec oi Aomrol navtec brorarrovtal kai neBapXodat TovTOIG MAAY TaV SNApYwr, el¢ Te Ty GbYKANTOV obtor tag npePeiag yovar. HIpd¢ 5 toIg npoetpnévors oto td Katenciyovta TeV v dvadiSsaaw, obt01 Tov Sov xeIplopov tay Soyntwv émrehodar. Stafov) POST-TESTO Invece per quanto riguarda gli affari pubblici di competenza del popolo, i consoli hanno Pincarico di riunire i comizi, di presentare loro le leggi, di eseguire i decreti della maggio- ranza, Per quel che concerne i preparativi di guerra e la condotta delle operazioni, hanno tun potere pressoché assoluto: hanno dirito di fare qualunque imposizione agli alleat, di cleggere i tribuni, di arruolare i soldati, di scegliere fra loro gli idonei;inoltr finché sono in campo possono punire chi vogliono dei loro subalterni. Hanno pure il potere di spendere i beni dellerario nella misura che credono opportuna e li accompagna un questore pronto a eseguire i loro ordini. ° (Pre-testo e post-testo: trad. di C, Schick, Mondadori 1979") m SECONDA PARTE Confronto con un testo inh U2 latina, con trad f lingua latina, con traduzione a fronte. Altraverso Scipione Emiliano, Proprie teorie politiche, Scipione discute di quale forme, owvero monarchia, aristocrazig perché ha dei limiti oggettivi ed poi che la migliore forma di Principi (monarchico, vicendevolmente una funzione di controllo e che nes le possibili degenerazi ee joni, aAique hoc loquor de tribus his generibus rerum publicarum non turbatis atque permixtis, sed suum statum tenentibus. Quae genera primum sunt in fig singulavitiis, quacante dixi, deindehabent perniciosa alia vitia; nullum est enim genus illarum rerum publicarum, quod non habeat iter ad finitimum quoddam malum praeceps ac lubricum. Nam ill regi, ut eum potissimum nominem, tolerabili aut, si voltis, etiam amabili, Cyro, subest ad inmutandi animi licentiam crudelissimus ille Phalaris, cuius in similitudinem dominatus unius proclivi cursu et facile delabitur, II autem Massiliensium paucorum et principum administrationi civitatis finitimus cst, qui fuit quodam tempore apud Athenienses triginta virorum consensus et factio [...J». Tum Laclius: «Quid tu», inquit, «Scipio? E tribus istis quod maxime probas?». (Scipio) «Recte quaeris, quod maxime e tribus, quoniam eorum nullum ipsum per se separatim probo anteponoque singulis, illud, quod conflatum fuerit ex omnibus» 1 Flee, amo Agent Pe sede amc Poe, 513050 € 6 sus crud partre dal 571-570 Petsonaggio principale del De : ipale del De re publica, Cicerone espone le Atingendo chiaramente a Poibio. in risposta a sia la migliore forma di gov ito di Lelio, verno: passa in rassegna le tre principal © democrazia e spicga che nessuna di per sé perfetta, ‘ed &soggettaa un percorso di degenerazione. Scipione afferma i governo & quella aristocratico e democratico), mista, in cui sono rappresentati tutti ¢ tre { armontizzati in modo tale che esercitino ssuno prevalga sugli altri, cost da evitare «

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